ma mi pare inevitabile che entro 200 anni al massimo torneremo quasi tutti a zappare la terra,
A me pare che tu sei ottimista, perche' non hai calcolato che un miliardo e mezzo di cinesi vuole andare in giro in auto come noi, non piu' in bicicletta. E subito dopo verra' il turno di 800 milioni di indiani. Le risorse finiranno tra una 50ina d'anni.
Preferivo scrivere una cifra di anni che mi permettesse di non esserci più per assistere alla cosa. E non volevo tirare in ballo i cinesi, pur pensandoci, visto che sarebbe piovuta qualche critica (mentre tu puoi farlo senza problemi
).
Scenario altamente improbabile a mio modo di vedere. Mutamenti così epocali richiedono molto più che 200 anni. Inoltre sono molto più ottimista e penso che le cose non cambieranno poi così tanto nel futuro. A me che: un meteorita cade sulla terra, la terra smette di girare, tutte le terre vengono sommerse, Berlusconi fa espodere una bomba nucleare, Steve Jobs spenge il cervello a noi tutto. Insomma cose così...
Non lo vedo così improbabile; del resto, in 250 anni dalla rivoluzione industriale il pianeta è cambiato completamente dal punto di vista ecologico e climatico. Per le risorse: se il petrolio finisce non se ne può produrre riciclando qualcos'altro, se il plutonio finisce è finito, se finiscono i metalli per fare i microprocessori non si fanno più i microprocessori. Nessuna fonte d'energia naturale può rimpiazzare l'attuale consumo energetico. Forse, forse, quelle fonti potranno fornire l'indispensabile per non rinunciare alla luce elettrica in tutte le case, ma i paesaggi naturali scompariranno perché tutte le cascate e tutte le pianure ventose dovranno essere sfruttate il più possibile. E anche così, come alimenteremo le automobili, le TAC, gli aerei? Con quali risorse continueremo a produrre gli oggetti usa e getta? Come faremo a mantenere l'attuale esorbitante produzione di cibo, e come faremo a continuare a trattare l'acqua e il cibo perché siano il più possibile sicuri dal punto di vista salutare? Come manterremo i satelliti che sostengono le reti informatiche, televisive, telefoniche? I mulini a vento e ad acqua non basteranno mai, né basterà la legna di tutte le foreste del mondo.
E per l'inquinamento, già oggi che cavolo possiamo fare? Io mi premuro di riciclare la carta degli scontrini e delle etichette delle bottiglie d'acqua; intanto, in una giornata, un cinese, in indiano o un brasiliano vanificano i miei sforzi ecologisti di un anno, forse anche di più. Quindi o c'è un superprogetto nascosto che manterrà la produzione energetica in futuro; ma non ci credo, e se ci fosse, chiunque lo stia tenendo nascosto per esaurire il petrolio e i minerali radioattivi dovrebbe essere spellato vivo. Oppure, come dicevo, il crollo dell'attuale stile di vita dei Paesi ricchi è inevitabile, e probabilmente non richiederà tanto tempo, perché come mostra la storia delle renne, quando le risorse finiscono, finiscono.