Il problema - alla fine - non è nemmeno solo inglese: questo difformità radicale di approccio rischia di vanificare (come già detto) gli sforzi degli altri paesi limitrofi o comunque a te collegati - volenti o nolenti - da rapporti commerciali attivi.
Sarà che sono ancora invaghiti del loro "splendido isolamento"...
In Europa, come già prima in Cina e in Corea del Sud, si sta procedendo rapidamente al più ampio distanziamento sociale possibile, per cercare di interrompere o quantomeno ostacolare le catene di trasmissione e rallentare la curva epidemiologica (e sostenere i sistemi sanitari nazionali).
Tutti stanno seguendo - pur con colpevole ritardo - quanto fatto dall'Italia.
Probabilmente anche la Germania infine si deciderà a rinunciare a questa ridicola stance da "ubermensch" e scenderà a più miti consigli. Anche gli arroganti Austriaci, o i vicini Sloveni.
Si illudono e si sono illusi che il virus non fosse affar loro.
Riassumiamo l'atteggiamento delle principali nazioni mondiali con un meme