Quanto risentimento! Che ti dovrei dire? Lo so che fumare fa male, lo so che dovrei smettere...quando ci saranno le condizioni per farlo ci proverò!
Guarda, ho imparato sulla mia pelle che chiedere ad un fumatore di smettere di fumare sperando di essere accontentati non è realistico.
Inoltre il fatto che molto spesso si possa chiedere questa cosa perchè si tiene più alla salute di chi fuma che alla propria non conta un cazzo, anzi la reazione più contenuta del fumatore è solitamente non crederci. Per la somma gioia di chi vede il proprio affetto/preoccupazione trattato come egoistica ingerenza, puoi immaginare.
Pertanto ho smesso di "pretendere" una cosa del genere. Un tempo potrò essere stato idealisticamente ingenuo, ora però sono più cinicamente realista.
Ma queste sono cose che tu sai benissimo, conoscendomi.
Allo stesso modo mi pare di aver ribadito innumerevoli volte in questo topic che ad un medico fumare è concesso (nei limiti del rispetto altrui).
Non solo nell'ambito legale, per quanto mi riguarda, ma anche in quello concettuale: la vita è tua, fanne quel cazzo che vuoi.
Quel che chiedo è almeno che i fumatori (in generale, non i medici soltanto) abbiano la dignità di ammettere ed accettare le negatività del loro atto del fumare. Ognuno ha le proprie debolezze, questa è solo una fra le tante possibili.
Sicuramente sarà una pratica piacevole, e sicuramente è un vizio tra i più difficili da debellare. Non lo metto in dubbio, e sai quanto sono stato orgoglioso in quell'occasione che l'ho visto fare per farmi un regalo.
Ma perlomeno chiedo che (i fumatori) non abbiano la faccia tosta di rifiutare le responsabilità concettuali legate a questa pratica (leggasi trovare sempre scuse e giustificazioni per NON ammettere che ciò che si fa è dannoso o semplicemente evitabile secondo volontà, e concettualmente incoerente nel caso dei medici).
Chissà perchè i fumatori, così come gli juventini, sono quelli che meno riconoscono di aver torto.
Non pretendo necessariamente che smettano, per quanto sia desiderabile: come tutti gli errori il punto non è necessariamente riuscire a correggerli. Quello è faticoso e non sempre possibile, sicuramente non sempre pretendibile.
Ma almeno che questi errori vengano riconosciuti come tali, senza cercare a tutti i costi attenuanti e giustificazioni, sì.
"
Cazzo ragazzi, sì, sono un medico fumatore. Non è così coerente ma è un vizio che non riesco a levarmi, perchè è oggettivamente difficile/perchè sono pigro/per un qualunque altro motivo."
Pace, che posso dire? Siamo umani, non infallibili. Chi è senza peccato scagli la prima pietra, nessuno può farne una colpa.
Ma non "
Sì sono un dottore che fuma, tutto perfettamente normale. Fumare sono cazzi miei e non devo rendere conto a nessuno. Anzi per un paziente che deve smettere è meglio che fumi anch'io. E poi non dipende da me, il fumo non è una cosa che si può debellare così. E comunque in questo momento non ci sono le condizioni perchè smetta (per usare in via d'esempio un'espressione che hai impiegato tu, prima).", o varie risposte simili assortite.
Sono due esempi estremizzati ma rappresentativi, e portano allo stesso risultato: il dottore ha comunque pieno diritto a fumare quanto vuole. Solo che nel primo caso si dimostra onesto con gli altri e con se stesso, nel secondo si sforza di giustificare a tutti i costi una sua debolezza con fattori esterni.
A ognuno le sue conclusioni.
P.S.: e questo detto senza riferirmi a te nello specifico, mi conosci e sai che sto parlando in generale. Chiaro che indirettamente sei inclusa, ma questo discorso non è *per* te.