Autore Topic: Medici fumatori, che ne pensate?  (Letto 26119 volte)

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Offline Xibal

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Medici fumatori, che ne pensate?
« Risposta #120 il: 05 Feb 2007, 13:51 »
Citazione da: "Castalia83"


Un medico fumatore che dice al suo paziente di smettere di fumare è sicuramente più comprensivo e darà un appoggio morale superiore al suo paziente, in quanto sa benissimo quanto sia difficile. Il paziente si sente capito, sente un legame con il medico, mentre un medico non fumatore non può capire questa difficoltà, dice di smettere e si aspetta che venga fatto senza starci tanto dietro.

Perdonami ma questa è la cosa più assurda che abbia mai sentito, come dici più sotto i medici spesso sono i peggiori pazienti, e l'instaurare il legame empatico che descrivi serve solo a non far ottenere risultati al paziente, e a non dover subire rimorsi di coscienza per primi.
Che poi il medico non fumatore debba essere rigido e "non ci stia tanto dietro" al paziente, quasi che fosse disinteressato ai progressi di uno che immagino nella tua testa considererà un "drogato" irrecuperabile, è un'altra assurdità, casomai è il contrario, un non fumatore convinto tartasserà le scatole del suo assistito fino alla morte.

Ma in fondo, e purtroppo, è questo che non vogliono spesso i fumatori, essere tartassati, e le arrampicate che stai fancedo castalia83, scusami ancora, ma mi fanno pensare che tu sia una fumatrice che non voglia sentirsi ricordare quel che già sa(da fumatore e da medico), ma non vuol ascoltare.
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Offline Castalia83

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Medici fumatori, che ne pensate?
« Risposta #121 il: 05 Feb 2007, 19:54 »
Secondo me ti sbagli per quanto riguarda il medico non fumatore che tartassa, nel senso che si, magari lo tartassa, ma un medico che fuma sa come dare il sostegno necessario per smettere perchè per primo sa quanto sia difficile! Se un paziente passa da un pacchetto al giorno a 10 sigarette riceverà delle lodi dal medico, cosa che lo spronerà a far sempre meglio, a ridurre ulteriormente, mentre c'è il rischio che il medico che non fuma risponda semplicemente "si, è qualcosa ma ancora non basta"...e ti posso assicurare che quando si cerca di smettere si ha bisogno di continui incoraggiamenti.

Purtoppo è un vizio terribile, è difficile smettere, io l'ho fatto per 4 mesi ma poi è arrivato il primo esame veramente importante e ho ricominciato...non è facile per niente gettare il pacchetto e smettere PER SEMPRE...
Puoi continuare a vederlo come un "arrampicamento", a me non importa molto, so che se voglio smettere la cosa deve partire da me, quindi so benissimo che in quanto medico potrei tartassare fino alla morte il paziente ma che se non è convinto lui non riuscirò mai a farlo smettere, sia che io fumi sia che non lo faccia...
O capitano! Mio capitano! E davvero sei qua fra noi, fra noi, me e lui...

Offline Grendel

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Medici fumatori, che ne pensate?
« Risposta #122 il: 05 Feb 2007, 19:56 »
Ottimo.
Nove pagine per arrivare a dire che per smettere di fumare è meglio un medico che fuma o che ha fumato piuttosto che uno che non ha mai ceduto alla tentazione.

Senza parole.

Neanche il buon cuore di accettare di aver cannato e di fare una cosa sbagliata (come se si chiedesse altro).
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Offline GuK

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Medici fumatori, che ne pensate?
« Risposta #123 il: 05 Feb 2007, 19:58 »
Citazione da: "Castalia83"
State sopravvalutando questa cosa della vocazione, purtroppo durante gli studi ti insegnano ad essere sgamato, a farti furbo, si perde quell'innocenza che si aveva appena iniziato a studiare. Quindi la maggior parte dei mediti alla fine è contento di poter lavorare, ama il suo lavoro ma lo vede come tale.

Stanno.
Brava popina! :wink:

Offline Xibal

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Medici fumatori, che ne pensate?
« Risposta #124 il: 05 Feb 2007, 20:48 »
Citazione da: "Castalia83"


State sopravvalutando questa cosa della vocazione, purtroppo durante gli studi ti insegnano ad essere sgamato, a farti furbo, si perde quell'innocenza che si aveva appena iniziato a studiare. Quindi la maggior parte dei mediti alla fine è contento di poter lavorare, ama il suo lavoro ma lo vede come tale.


Purtroppo durante gli studi ti insegnano anche a fumare, e magari si inizia perchè ci si vuole inserire in un contesto, ci si sforza, ci si allena per evitare che il nostro corpo reagisca naturalmente rifiutando lo schifo che ci stiamo introducendo, e alla fine ci si riesce forse.

Così come non ci si riesce.

Probabilmente io non ho perso innocenza e non sono diventato "furbo", scusa ma non riesco a non sentirmene fiero...

Mi fa specie però che tu ne parli con la rassegnazione di chi trovi che sia naturale e inutile resistere al farsi trasportare da come vadano le cose oggi, se vanno in un certo modo, è naturale che la gente vada dietro a come vanno le cose.
Per me non è così.
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Offline Castalia83

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Medici fumatori, che ne pensate?
« Risposta #125 il: 05 Feb 2007, 23:49 »
Citazione da: "Xibal"
Purtroppo durante gli studi ti insegnano anche a fumare, e magari si inizia perchè ci si vuole inserire in un contesto, ci si sforza, ci si allena per evitare che il nostro corpo reagisca naturalmente rifiutando lo schifo che ci stiamo introducendo, e alla fine ci si riesce forse.


Non diciamo sciocchezze, non siamo mica alle medie, non conosco nessuno che abbia iniziato a fumare dopo aver iniziato gli studi, chi fuma lo fa da prima, non certo per sentirsi importante o integrato...



Citazione da: "Grendel"
Ottimo.
Nove pagine per arrivare a dire che per smettere di fumare è meglio un medico che fuma o che ha fumato piuttosto che uno che non ha mai ceduto alla tentazione.

Senza parole.

Neanche il buon cuore di accettare di aver cannato e di fare una cosa sbagliata (come se si chiedesse altro).


Quanto risentimento! Che ti dovrei dire? Lo so che fumare fa male, lo so che dovrei smettere...quando ci saranno le condizioni per farlo ci proverò!
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Offline Grendel

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Medici fumatori, che ne pensate?
« Risposta #126 il: 06 Feb 2007, 00:14 »
Citazione da: "Castalia83"
Quanto risentimento! Che ti dovrei dire? Lo so che fumare fa male, lo so che dovrei smettere...quando ci saranno le condizioni per farlo ci proverò!

Guarda, ho imparato sulla mia pelle che chiedere ad un fumatore di smettere di fumare sperando di essere accontentati non è realistico.
Inoltre il fatto che molto spesso si possa chiedere questa cosa perchè si tiene più alla salute di chi fuma che alla propria non conta un cazzo, anzi la reazione più contenuta del fumatore è solitamente non crederci. Per la somma gioia di chi vede il proprio affetto/preoccupazione trattato come egoistica ingerenza, puoi immaginare.
Pertanto ho smesso di "pretendere" una cosa del genere. Un tempo potrò essere stato idealisticamente ingenuo, ora però sono più cinicamente realista.
Ma queste sono cose che tu sai benissimo, conoscendomi.

Allo stesso modo mi pare di aver ribadito innumerevoli volte in questo topic che ad un medico fumare è concesso (nei limiti del rispetto altrui).
Non solo nell'ambito legale, per quanto mi riguarda, ma anche in quello concettuale: la vita è tua, fanne quel cazzo che vuoi.


Quel che chiedo è almeno che i fumatori (in generale, non i medici soltanto) abbiano la dignità di ammettere ed accettare le negatività del loro atto del fumare. Ognuno ha le proprie debolezze, questa è solo una fra le tante possibili.
Sicuramente sarà una pratica piacevole, e sicuramente è un vizio tra i più difficili da debellare. Non lo metto in dubbio, e sai quanto sono stato orgoglioso in quell'occasione che l'ho visto fare per farmi un regalo.
Ma perlomeno chiedo che (i fumatori) non abbiano la faccia tosta di rifiutare le responsabilità concettuali legate a questa pratica (leggasi trovare sempre scuse e giustificazioni per NON ammettere che ciò che si fa è dannoso o semplicemente evitabile secondo volontà, e concettualmente incoerente nel caso dei medici).
Chissà perchè i fumatori, così come gli juventini, sono quelli che meno riconoscono di aver torto.

Non pretendo necessariamente che smettano, per quanto sia desiderabile: come tutti gli errori il punto non è necessariamente riuscire a correggerli. Quello è faticoso e non sempre possibile, sicuramente non sempre pretendibile.
Ma almeno che questi errori vengano riconosciuti come tali, senza cercare a tutti i costi attenuanti e giustificazioni, sì.

"Cazzo ragazzi, sì, sono un medico fumatore. Non è così coerente ma è un vizio che non riesco a levarmi, perchè è oggettivamente difficile/perchè sono pigro/per un qualunque altro motivo."
Pace, che posso dire? Siamo umani, non infallibili. Chi è senza peccato scagli la prima pietra, nessuno può farne una colpa.
Ma non "Sì sono un dottore che fuma, tutto perfettamente normale. Fumare sono cazzi miei e non devo rendere conto a nessuno. Anzi per un paziente che deve smettere è meglio che fumi anch'io. E poi non dipende da me, il fumo non è una cosa che si può debellare così. E comunque in questo momento non ci sono le condizioni perchè smetta (per usare in via d'esempio un'espressione che hai impiegato tu, prima).", o varie risposte simili assortite.
Sono due esempi estremizzati ma rappresentativi, e portano allo stesso risultato: il dottore ha comunque pieno diritto a fumare quanto vuole. Solo che nel primo caso si dimostra onesto con gli altri e con se stesso, nel secondo si sforza di giustificare a tutti i costi una sua debolezza con fattori esterni.
A ognuno le sue conclusioni.



P.S.: e questo detto senza riferirmi a te nello specifico, mi conosci e sai che sto parlando in generale. Chiaro che indirettamente sei inclusa, ma questo discorso non è *per* te.
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Offline Xibal

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« Risposta #127 il: 06 Feb 2007, 02:11 »
Citazione da: "Castalia83"
Citazione da: "Xibal"

Non diciamo sciocchezze, non siamo mica alle medie, non conosco nessuno che abbia iniziato a fumare dopo aver iniziato gli studi, chi fuma lo fa da prima, non certo per sentirsi importante o integrato...




Il mio era solo un modo per dire che le cattive abitudini esistono, ma non sta scritto da nessuna parte che si debbano prendere per forza, visto che tu dicevi che durante gli studi si perde l'innocenza e si diventa furbi come se fosse un fatto che ti accade addosso senza che tu te ne accorga o possa fare niente per impedirlo...
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Offline outerworld

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Medici fumatori, che ne pensate?
« Risposta #128 il: 10 Feb 2007, 12:03 »
Mah secondo me si trascende troppo sulla questione, si sta semplicemente chiedendo a un medico di essere più di quello che dovrebbe professionalmente essere. Non capisco a questo punto dove si voglia arrivare, se il discorso debba portare all'ammissione del fatto che sia un'incoerenza o meno, ad un mea culpa o cosa. Io rimango ancorato al mio chissenefrega e siccome la discussione mi sembra si sia arenata su una battaglia più personale che altro me ne tiro fuori.

Sono un medico e fumo, volete che ammetta la mia incoerenza? Vi farà sentire migliori? De gustibus... Personalmente anche dovessi ammettere alcunchè (perchè non ho capito se stiamo parlando di colpe o cosa a questo punto) me ne fregherei. Da un punto di vista professionale ho il dovere di non fregarmene solo nei confronti dei miei pazienti, per il resto lasciatemi alle mie incoerenze e se voi siete migliori di me (in base a cosa poi... perchè non fumate e preservate la vostra salute? Again... de gustibus) chapeau.

Detto questo non sono un medico. Non me ne frega niente se il mio medico fuma, si droga o va a puttane. E se dovessi scegliere da chi farmi curare, sceglierei Castalia se non altro per simpatia elettiva. Senza offesa per nessuno, ma non ho proprio bisogno di un medico che mi si erga ad esempio o guida morale.  :)

Ah tanto per chiarire: non fumo.
i]"So we beat on, boats against the current, borne back ceaselessly into the past."[/i]

Offline melaQuit

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Medici fumatori, che ne pensate?
« Risposta #129 il: 10 Feb 2007, 13:58 »
Fermo restando che difficilmente
- sceglierei come dentista uno con gli incisivi a scacchiera
- mi sdraierei sul lettino di uno psichiatra noto per le logorroiche conversazioni, con se stesso
- chiederei consulenza finanziaria ad uno con tre protesti e un processo pendente per insolvenza

il mio primo impulso, da acerrimo ex fumatore, sarebbe quello di massacrare il medico spippazzatore, i suoi sostenitori, i sostenitori dei sostenitori, e di tritarne fini i resti onde farne concime per colture di ameba dissenterica.

pausa

Ragionando con l'aiuto di una buona tisana - e abbondanti dosi di inibitori dello stress - invece, ritorno ad un più pacato lasciamo vivere.
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Offline Grendel

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Medici fumatori, che ne pensate?
« Risposta #130 il: 10 Feb 2007, 14:21 »
Citazione da: "melaQuit"
...roba a a caso (indipendentemente da a chi dia ragione)...

Mi sei mancato, nonno!
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Offline Castalia83

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« Risposta #131 il: 11 Feb 2007, 12:12 »
Citazione da: "outerworld"
E se dovessi scegliere da chi farmi curare, sceglierei Castalia se non altro per simpatia elettiva. Senza offesa per nessuno, ma non ho proprio bisogno di un medico che mi si erga ad esempio o guida morale.  :)


Grazie per la fiducia :D :D :D (anche se il medico che mi ha fatto l'esame di semeiotica quando gli ho detto che voglio fare medicina interna o anatomia patologica mi ha consigliato l'anatomia patologica :(, in quel caso preferirei non avere nessuno di voi come paziente...)
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