Ah ma era una semplice curiosità io in genere i giochi li spolpo per conto mio provando e riprovando
Cmq mi sa che il monte Kongu l'ho ripulito tutto, perché arrivato all'idolo nel tempio più in alto non trovo altre vie per proseguire, ho battuto vari mini boss (compreso il Centipede, con quella telecamera atroce che mi ha rovinato tutta l'atmosfera infuocata di un duello basato solo sulla parata), fatto volare l'aquilone, trovato la pergamena per l'arte Senpou, suonato la campana, aiutato Kotaro...
L'unica cosa è un monaco vestito di viola che medita solitario nel passaggio\grotta che porta alla pagoda dove c'è la pergamena Senpou.
Non sembra morto ma non posso interagirci in alcun modo, chissà...
Adesso son tornato al castello Ashina e sto mazzuolando Sette Lance ed il suo amichetto.
il gioco continua ad essere molto, molto bello ma anche molto, molto ripetitivo. L'esplorazione non funziona benissimo né come struttura delle mappe né come controllo (figuriamoci la telecamera) e spesso annacqua un po' la progressione. Invece dove si segue lo stile che gli è più congeniale (percorso lineare ma con vari brevi passaggi secondari da fare di nascosto in modo da variare l'approccio, vedi tutta la Tenuta Hirata) si va a meraviglia.
Il piatto forte è il sistema di combattimento, che è davvero magnifico: evoluto, appagante, adrenalinico, spettacolare, austero ma profondo. Ed ovviamente le caratteristiche di quasi tutti i boss, cucite come un guanto attorno ad esso per fartelo sfruttare al massimo.
Tutto ciò che c'è nel mezzo, secondo me, potevano benissimo ridimensionarlo di brutto, ne avrebbero giovato ritmo e progressione.
Un piccolo reportage fotografico dalla piacevole scampagnata sul Monte: