Quante idee in questo gioco. Nintendo ancora una volta dimostra una creatività senza pari.
Strano doverlo dire a proposito di un episodio di una saga trentennale, ma è proprio così.
Ogni livello è un piccolo capolavoro di design, con tocchi di classe dietro ogni angolo.
E ogni mondo ha alcuni livelli "speciali" che si discostano dallo schema classico e che risultano divertentissimi, aggiungendo varietà. Quelli con Capitan Toad sono un gioco nel gioco (mi hanno ricordato un po' Ilomilo).
L'unico difetto che ho riscontrato è una qualche difficoltà nella lettura della profondità, soprattutto giocando sul pad. Troppo spesso mi sono trovato a fare salti nel vuoto, mentre ero convinto di saltare su una piattaforma (ma magari è un problema mio). Dal terzo mondo in poi si inizia a fare sul serio ed è facile morire. Per fortuna il sistema di salvataggio è molto più clemente rispetto a Super Mario U e salva dopo ogni livello. Avrei preferito, però, che salvasse le stelle prese anche senza arrivare al checkpoint di metà livello o a fine livello. Alcune sono veramente bastarde. Mi è capitato di prenderle e morire a uno sputo dal traguardo. Rifare la parte di livello senza riuscire a riprendere la stella che avevi preso un attimo prima e non vedertela conteggiata non è bello.
Ma è comunque cercare il pelo di gatto nell'uovo.