Certo che se poi facciamo il solito giochino che diventano interessanti solo quando arrivano su console Nintendo, tipo uhm...i giochi Platinum tanto per fare l'esempio più recente, mi sa che diventa una perdita di tempo discuterne.
Gli estremismi lasciano sempre il tempo che trovano però, abbi pazienza.
Mi pare che dall'altro lato della barricata non manchino atteggiamenti persino peggiori: basti ricordare l'insurrezione popolare ("ci rubano i NOSTRI giochi", lol) quando Nintendo ha annunciato Bayonetta 2.
Il che peraltro potrebbe essere un interessante campanello d'allarme per quelli che "eh ma se Nintendo fa la console coi giochi hardcore la corrono tutti a comprare".
Senza dimenticare - e pure questo IMHO è un punto a favore del restare ben ancorati al business dell'hardware proprietario - che quello
era un gioco del quale nessun altro voleva sobbarcarsi l'onere: una relativa libertà d'azione che sono sicuro al 100% ci potremmo scordare se Nintendo divenisse "una delle tante" al pari di una EA o una Activision (che infatti vanno quasi sempre di produzioni stra-sicure, puntando su quei 3-4 franchise ciclopici e bon).
Le altre piattaforme vengono prese per altro perché c'è altro
Messa su questo piano sembra quasi che sulle macchine Nintendo ci girino letteralmente due-tre giochi, non mi pare però sia così.
I trentacinque milioni che hanno acquistato Mario Kart Wii per la stragrande maggioranza non sono fan Nintendo. Non sono appassionati, non sono informati e non hanno comprato il Wii U
Mentre i 30 milioni e passa che han comprato GTA o CoD sono
tutti hardcore informatissimi immagino...
Beh, grazie, su One le esclusive sono quasi tutte roba guerrafondaia o guida su circuito seriosa, chi la dovrebbe comprare la console? Mettici Mario e Zelda e la prenderebbero anche gli appassionati di Mario e Zelda.
Le console Nintendo però sono
sempre state indirizzate al grande pubblico, ed una delle caratteristiche-chiave è il prezzo abbordabile.
Credo sia più che lecito dubitare che le masse (perchè di quello parliamo, gli appassionati NON contano) si fionderebbero su One o PS4 "solo" per Mario e Zelda. Anche perchè si potrebbe aggiungere che putacaso non appena Nintendo ha sfornato una home costosa questa sta andando malissimo...
La controprova piuttosto è che ci sono al momento [...] dodicimila produttori di software che prosperano anche senza avere una console proprietaria sulla quale pubblicare i propri prodotti.
Non mi pare proprio che ci siano dodicimila software house in buona salute nel mercato console.
Anzi, negli ultimi anni abbiamo assistito ad una morìa micidiale delle stesse, ad un'esplosione del AAA che ha portato il numero dei prodotti di successo ad una manciata e ad un'oligarchia dei produttori (occidentali perlopiù) ancora più spinta, complice anche l'appannamento progressivo dei nipponici.
Si, ma il fatto è che quello non è stato un risultato eccezionale, è stato il risultato normale di Mario Kart su una macchina con una base installata tripla rispetto al solito.
Ma neanche per sogno, l'andamento delle vendite software non è praticamente mai lineare rispetto all'hardware.
la gente non compra più al dayone. Ma siamo sicuri che il mercato Nintendo sia esente? magari i numeri bassi del WiiU sono dovuti anche al fattore "giochi quasi sempre fullprice"
Su Wii questa cosa non ha rappresentato minimamente un problema, tutt'altro.
Insomma, Nintendo fa sostanzialmente protezionismo creandosi la sua console e i suoi giochi, ma il resto del mondo esiste e chiudere le frontiere ti aiuta fino ad un certo punto.
Il resto del mondo cala i prezzi perchè c'è una filosofia "usa & getta" che dopo pochi mesi, se non settimane, fa letteralmente crollare la richiesta. Ragion per cui i prezzi si devono adeguare o non ne vendi più (anche perchè devi anche far spazio al sequel che probabilmente arriverà il Natale successivo...)
La politica di Nintendo è
totalmente differente: loro pianificano (in genere, ci sono eccezioni ovviamente) un numero minore di sequel e cercano di venderteli per un arco di tempo maggiore.
Ecco perchè i prezzi del loro software - di quello che vende bene quantomeno - rimangono stabili più a lungo. Cosa che tra l'altro accade anche nel mondo MS/Sony, laddove ad esempio i giochi che puntano molto sull'online come CoD mantengono anch'essi prezzi di listino elevati molto a lungo... il principio comunque è sempre lo stesso: finchè un gioco è molto richiesto lo devi pagar caro.
o se non ce la fa più (WiiU) deve decidere il da farsi.
Infatti probabilmente han già deciso (vedi
unificazione R&D home/portatile) solo che la soluzione non è diventare uno sviluppatore conto terzi.