mi sto rigiocando castlevania SOTN. Sul TV gigante, sull'emu senza alcun filtro, con la nitidezza al massimo, vedendo cosi ogni singolo pixel
io ogni tanto leggo qualcuno dire che ecclesia o qualche altra cosa simile è migliore o al livello... non scherziamo, c'e una spaventosa distanza che non verrà mai colmata.
inutile comunque stare li a ripetere sempre le stesse cose su SOTN, quindi voglio soffermarmi sui dettagli, sui tocchi dei classe, cioè su quelle cose che fanno un capolavoro (o lo facevano negli anni 90)
iniziamo dalla mappa del castello. Tutti i castle successivi hanno una mappa che è troppo troppo affollata, mette tante stanzette in uno spazio troppo ridotto (questo immagino anche per le limitazioni del gba, su ds invece questa scusa non c'e). Mette anche troppi nemici nella stessa stanzetta. In SOTN ci sono invece diversi stanzoni, non ci sono tutti sti nemici messi uno di fila uno dietro l'altro, si sente tutto lo spazio e la verticalità dell'architettura. Non ci sono neanche troppe item da raccogliere o simili, il gioco è molto più avaro da questo punto di vista.
Poi lo studio d'ambiente... mille tocchi di classe per costruire la vera atmosfera di un castello che esiste solo nella mente di dracula, che cambia continuamente. Ed ecco allora che nella torre può comparire random la nebbia, nella cappella, immersa peraltro in una foresta con un cielo splendido, c'e un confessionale dove può comparire un enigmatico prete, una scena con una musica che direi protosilenthilliana. Nella torre puoi osservare da lontano un misteriosa (per chi lo gioca la prima volta ovvio) tizio su una barca. E cosi via, ai bordi di questo castello c'e sempre un dettaglio, un animale c he si muove, un cadavere appeso. Quanto piacere intellettuale. Si, i capolavori si vedono da questo.