Stressarsi per un inglese non agile, soprattutto se non si è madrelingua, ci sta tutto e la critica personale è più che legittima.
Però quelle due frasi mi sembrano corrette, come dice Kiavik, concepite così per ricalcare l'inglese letterario, e sono più "belle" delle asettiche trasposizioni che propone il recensore.
Più faticose, sicuramente, ma più belle. Se il tempo di lettura è a discrezione del giocatore, la critica da parte di un madrelingua mi sembra piuttosto sterile.
Altro discorso per il giocatore non anglofono, chiaro.