I primi Tomb Raider non sono mai stati platform.
Non si saltava all'ultimo con tempismo, si camminava fino al bordo, si faceva lo zompo indietro, e si indicava direzione + salto. Le tempistiche erano dilatate, la sfida era nell'individuare il salto (o sequenza di salti) da fare, non nell'esecuzione.
Di questa sfida esplorativa nel nuovo Tomb Raider è rimasto pochissimo, e quasi tutto focalizzato all'ottenimento dei collezionabili.
Però, dove è morto un puzzle game travestito da platform, è nato un bell'action game travestito da platform/adventure.
Dove mancavano le basi (i combattimenti facevano tutti schifo, e il platforming non era tale), ora è nata una struttura solida a cui il contesto avventuroso e aperto può essere aggiunto senza troppa fatica.
Quindi per me questo reboot è un ottimo inizio.