Molto interessante TremeX, però manca un pezzo, e cioè che nel Vangelo di Marco Gesù resuscita, e che nei Vangeli di Qumran Gesù tornerà per la battaglia finale tra Bene e Male.
E questo sia in aramaico che in greco e latino e italiano.
Non puoi pretendere che io sia un luminare sull'argomento. Non so a che battaglia ti riferisci nè a che papiri. Comunque cosa intendi con "Gesù tornerà"? E poi, quale battaglia finale? Quella dell'apocalisse, una cosa del genere?
Io non so rispondere a queste cose come filologo certo, ma nemmeno come amateur. E non saprei dire cos'è la battaglia finale per un cristiano, ammesso che io sia cristiano. Forse è quando prendi una decisione di merda nella vita e te ne penti amaramente. Una cosa molto concreta comunque che non ha niente a che vedere coi diavoli, il fuoco e terremoti.
L'interpretazione data nel tuo post esiste, ed esisteva anche prima, ed era del tutto indipendente dal fatto che Gesù fosse storicamente morto e/o storicamente resuscitato, cioè il fatto che la sua morte sia coincisa di fatto con una "resurrezione" dell'uomo nella forma della sua "Ecclesia" (nel senso stretto di comunità di persone che condividano) non è mai stata in contrasto col fatto che la sua persona fisica sia morta e resuscitata effettivamente o meno, si tratta appunto solo di crederci o meno.
Certo, certo, lo studio filologico ha come primo obiettivo l'analisi del testo antico con le tecniche filologiche moderne e la comparazione multidisciplinare.
Ma Juan Mateos considera come presupposto che non siamo di fronte a necromanzia. Parte dal presupposto, e fa bene altrimenti non lo potrei cagare, che la vincenda di Gesù sia una vicenda umana.
Quando dici "si tratta appunto solo di crederci o meno" intendi:
1) credere al fatto che la sua persona rinasce nella comunità cristiana.
oppure che 2) la comunità cristiana crede che Gesù non sia morto.
Specifica per favore che non ho capito.
Ma le prove archeologiche, o filologiche, la comunità degli Esseni, i rotoli del Mar Morto, nulla di tutto questo prova, anche solo indiziariamente, che quanto raccontato non sia successo.
[...]
Che quanto raccontato non sia successo... cosa? Specifica anche qua che non ho capito.
Se intendi che niente prova che non sia resuscitato, allora ti dico che niente prova anche il contrario, ossia che è uscito dalla tomba. Ma a parità di condizioni, la spiegazione più semplice è la più giusta. Ma io direi con parole più eleganti che la logica dello stronzo farebbe supporre che le sue ossa sono ancora lì dove le hanno depositate.
Però, se posso essere sincero e basandomi solo su quanto hai scritto e non sull'analisi del testo che mi hai proposto, l'interpretazione che ne viene fuori non dimostra che un cattolico sarebbe pazzo a ritenere che Gesù non sia diventato cibo per vermi, ma solo che un cattolico sarebbe pazzo a non ritenere che, qualunque sia stata la sorte di Gesù, l'effetto principale conseguente sia stato la nascita, indissolubile e incontestabile, della sua comunità.
Sì cazzo è proprio così, perchè non c'è nessun ragionamento che potrebbe convincere uno che ritiene che Gesù sia uscito con le proprie gambe dalla tomba. Se uno crede una roba del genere, sarei più stronzo di lui a cercare di convincerlo del contrario.
Ma invece ci provo lo stesso perchè è vero che sono più stronzo e fanatico di lui.
Se tu prendi la parola resurrezione alla lettera, permetti che io ti dica 'Ma che cazzo dici? Vuol dire un'altra cosa!'.
Come ho detto prima e come hai sottolineato in quest'ultimo quote, Marco non tiene minimamente in considerazione il fatto che Jeshua possa essere uscito dalla tomba. E di conseguenza Juan Mateos non fa l'analisi di una cosa che Marco non ha scritto. Ma è legittimo per chi ha capito il testo, prendere un cattolico e tirargli il collo.