La risposta semplice e banale è: perché è una gara di costruttori, prima che di piloti.
Quella complessa la risparmio che andiamo fuori tema. ^___^
L'assemblare un veicolo competitivo fa parte della gara, comunque.
Fa indubbiamente parte della gara, certo, e imbastardisce anche l'agonismo. Siam d'accordo?
Non trovi quasi assurdo che da un lato si mantenga cocciutamente questo tipo di competizione e che, contemporaneamente, si sia costretti a creare regolamenti astrusi per contenerla (se lasciassero la briglia che lega gli ingegneri, le auto si guiderebbero da sole)?
Perché ci si complica la vita? ; D
Certamente ci sono degli interessi commerciali ma non è anche perché forse, così, si aggiunge un ulteriore strato di complessità e diventa tutto più imprevedibile? Interessante?
L'altra risposta non l'ho capita: vorresti che il videogioco si avvicinasse alla realtà è dici di essere contro l'omologazione? Cosa c'è di più inutilmente (in ambito videogioco) omologante della realtà?
Se thinki different thinka a qualcosa di alternativo e che funzioni come videogioco, prima che come simulazione della realtà. Se no il meglio che può uscire è la settimana passata sul muletto di Shenmue.
Tua opinione.
Io in realtà non desidero nulla di particolare. Né in un senso, né nell'altro.
Mi piace la varietà. Arcade puri mi pare ce ne sian già a bizzeffe, no? Non ci vedo nulla di male in un' ibridazione, non fosse altro per un fattore di novità.
Tornando a puntualizzare comunque che Miami non è esattamente assimilabile a un giro sugli autoscontri ad occhi bendati. Strumenti per piegare la sorte a proprio vantaggio, non mancano.