Marvelous: Mouhitotsu no Takarajima (1996, Nintendo, Azione/Avventura)
Avete mai provato a progettare un puzzle per un videogioco? È un bel giramento di testa, perché dev'essere adeguato al contesto, non troppo difficile, e magari anche comprensibile per tutti. Così da farci proseguire nella partita con l'impressione di essere persone più scaltre della media.
È all'incirca da quando Harrison Ford si fece inseguire da un pietrone rotolante, che ci aspettiamo di trovare puzzle nei nostri giochi: c'è chi addirittura se li va apposta a cercare. E con Marvelous, qualcuno di voi già lo sa, inizia la carriera di Eiji Aonuma, per un ventennio primo violino degli Zelda, ma soprattutto uomo capace di trasformare in rompicapo ogni e qualunque cosa.
Col vecchio - ma sempre buono - motore di A Link To The Past a disposizione, Aonuma tesse una storia un po' Stevenson e un po' Goonies. Ci sono tre ragazzini, che chiameremo Pippo, Palla e Pertica, in campeggio estivo su di un'isola, che ovviamente si rivelerà piena di forzieri & bucanieri.
Per andare al salvataggio della vostra capo-scout li comanderete tutti e tre, alternando il capobanda e, quando la situazione lo richiede, separandoli come si faceva in The Lost Vikings per sfruttare al meglio le prerogative di ciascheduno. Spesso, l'ispezione di ciò che ci sembra sospetto, richiamerà una schermata in soggettiva, riconducendo Marvelous con prepotenza al genere delle avventure, per quanto ingentilito dal tocco della grande N.
Avventura vuol dire spesso portarsi dietro un sacco di carabattole raccolte in giro, ma per fortuna il gioco non esagera troppo su questo fronte, e la maggior parte degli oggetti utili sarà contestuale al capitolo in corso. Pregevole è il fatto che contro i boss si debba spremere il cervello più che il pad.
Il colpo da maestro, però, è la figura del mefistofelico uccellino Pluck, pronto a svolazzarvi intorno ogni volta che richiamate i vostri compari col fischietto. Al modico prezzo di una Roccia della Fortuna, valuta di gioco, il crudele cocorito sarà sempre pronto a fornirvi indizi sull'enigma che vi sta tormentando. E cosa vuoi che sia un aiutino, non lo saprà nessuno...
Merita oggi? Nascosto per anni nel catalogo giapponese, Marvelous è un piccolo gioiello che ripropone il meglio di Link's Awakening: un pò di esplorazione e qualche combattimento in ambienti non sterminati, ma ricchi di mistero.
L'unico motivo buono per non giocare a quest'avventura lunga un'estate è che odiate gli enigmi: inizia qui, infatti, il regno di terrore di Eiji Aonuma, e si capisce perché Miyamoto l'abbia voluto con sé: progettare puzzle è dura. Per i solutori più che abili, sarà invece un'occasione unica di raccogliere con mano un po' di polvere di stelle, caduta da una lontana cometa.