Dunque, visto.
Td20
20!
Colpo Critico!
Questo amabile casino lo devo rivedere senza dubbio, perché sono alquanto stordito dalla prima visione, sulle primissime, più che Guardiani della Galassia mi è sembrato proprio vicino a Thor: Ragnarok, con Forge che era veramente simile al Gran Maestro di Sakaar.
Oltre a questo, l'ambientazione di Forgotten Realms ha decisamente funzionato, alla grandissima.
In definitiva è stato divertente, incalzante, spassoso, a tratti delirante, e forse funziona proprio per questa commistione folle da cui deriva una scelta precisa: "Siccome l'enorme quantità di storia racchiusa era così eccessiva abbiamo deciso di andare velocissimi"
Non c'è moltissimo su cui riflettere in questi casi, perché l'amore che traspare dal film è limpido, e ha fatto centro su tutta la linea. E' un perfetto prototipo di cosa funziona sul grande schermo nell'anno domini 2023 con tutti i suoi pro e contro, funziona questo stile, questa idea di spiegoni (sorpresa non ci sono!), questa scelta di montaggio, questa regia che non perde tempo in alcun modo, non innaffia i personaggi con infodump, non irrora il mondo con dozzine di pagine e pagine per spiegare regni, fazioni, casate, mostri, mondo, li rende poco più che macchiette ma va benissimo se il risultato è questo.
È un film molto divertente e sembra davvero di assistere ad una campagna di D&D, con tutte le sue storture e i suoi momenti di panico assurdo.
Ciò che il film cattura è proprio questa sensazione di caos (spesso ridicolo) che troveresti in un vera sessione di D&D, al tavolo, con altri giocatori e un buon DM, con personaggi che improvvisano idee sceme e fanno 20 al tiro del dado a 20 facce, quindi come Master te la devi far andar bene, e altri che fanno azioni basiche (come per esempio uscire da un vasca...) ma se fanno 1, tu devi essere spietato.
Ciò significa, in termini precisi che Goldstein e Daley evocano sicuramente la narrazione tradizionale di D&D senza che il film ne risenta in alcun modo e sebbene il film sia zeppo di riferimenti al servizio dei fan, non ti serve sapere davvero nulla del gioco di Gary Gainax prima di sederti e guardarti il film.
E questo sembra aver funzionato per molte persone a quanto vedo, e alla grandissima a giudicare dal primo posto al botteghino del film nel suo weekend di apertura, e dal mega successo di critica e pubblico.
Certo, il ritmo era così veloce e talvolta irregolare, con strani momenti che non sempre hanno funzionato a dovere, come l'epilogo, che secondo me ha un po' tradito lo spirito cazzone del film ... e alcuni momenti in cui anche un fan sfegatato di D&D potrebbe interrogarsi sulle scelte prese della trama.
Strane digressioni, cattivi che sembravano invincibili "salvo poi" (un Mago Rosso avrebbe tirato una Individuazione Magica...) e anche un contesto un po' inspiegabile...possono funzionare bene in un gioco di D&D, ma non giocano così bene sul grande schermo ma va bene lo stesso.
Però la bilancia pende decisamente dalla parte dei buoni per una serie di motivi:
+ Un paio di scene sono veramente assurde e valgono il prezzo del biglietto.
+ I personaggi sono tutti simpatici e ben scritti, dignitosi.
+ Finalmente il COLORE in una pellicola, scudi rossi, alberi e drappeggi vari, tutti colorati
+ Un botto di citazioni, alcune immense come Volothamp Geddart e Themberchaud, altre sottili e furbette
+ Decisamente divertente, folle e scanzonato
+ Finalmente il piano è logico nella sua follia illogica
Leggo che è già in pre-produzione una serie TV...bene bene, chissà che non diventi ancora più epica di quanto già non sia.