A differenza del restyling di
Devil May Cry, questo approccio a
Tomb Rider non mi dispiace in linea di massima, anche se è ancora tutto da vedere il come verrà contestualizzato. Lo vedrei assai meglio come uno spin-off, in quanto più che un ‘nuovo approccio’ mi pare un riprendere ed espandere (in maniera peraltro molto coerente) un lato di Lara che è già stato mostrato in nuce nel livello ambientato in Irlanda di
Tomb Raider: Crhonicles.
Il design di Lara giovane è la naturale evoluzione di quello da bambina mostrato nel sopraccitato livello, sempre con i capelli raccolti in due codini, ma con lineamenti più adolescenziali e, ovviamente, sexy. Anche le premesse mi sembrano voler citare l’avventura irlandese della giovanissima archeologa (mi ricordo che all’inizio dell’episodio di
Chronicles ci fosse sempre un naufragio su un’isola,
Timmy, tu che sei esperto in materia, correggimi se sbaglio).
Inoltre quell’episodio mi rimase particolarmente impresso sia a livello di design, per l’atmosfera horror (c’erano creaturine di fango simili a quella centrale che si vede negli sktech preparatori), sia a livello di gameplay, per l’attitudine verso lo stealth. Lara partiva senza armi (leggi ‘
hunt or be hunted’) e se le doveva fabbricare, tra cui torce per allontanare i mosrri e una fionda, mi pare (leggi ‘
creative survival’).
In sintesi, nulla di radicalmente nuovo o che il brand non abbia già timidamente tentato (a mio gusto con discreto successo), c’è da vedere come metteranno in piedi il tutto e se questo approccio reggerà la durata di un gioco intero, anziché di un singolo episodio. Secondo me, l’errore, se lo si vuole proprio individuare in questo stadio, è solo di marketing e mi pare sia appunto quello di voler introdurre come nuovo episodio 'canonico' un qualcosa che, a livello di stile grafico e di gioco, sarebbe stato meglio presentare quale spin-off (sullo stile del giovane
Indiana Jones).
Alieni e ambientazione nell'unica civiltà mondiale senza archeologia. Non sto nella pelle.
Ti sbagli di brutto, si vede che non hai studiato i fondamenti né della cultura (i trashosissimi telefilm e b-movie di
Kodai Shoujo Dogu-chan) né della RELIGIONE giapponese (
Jeeg Robot d’Acciaio ).
Scherzi a parte, sono esempi pop che si riferiscono, rispettivamente, al periodo Jomon (10.000 – 300 AC) e Yayoi (iniziato nel 300 AC) e che rappresentano un settore di studio archeologico non indifferente, tanto che alcuni reperti, principalmente le statuette rituali dogu (periodo Jomon) e funebri haniwa (periodo Yayoi), si ritrovano in vari musei del mondo.
Recentemente, ne ho viste alcune esposte anche al Metropolitan Museum ed erano assai inquietanti. Le dogu sono tra quelle che gli ufologi si divertono a interpretare come testimonianze di contatti con alieni, ti metto l’immagine a seguire:
[
Otaku Trash Mode on]
Lei invece è Dogu-chan
:
[
Otaku Trash Mode off]