Ok finito. Di fronte a tutta la parte finale non posso che inchinarmi. In spoiler boss fight finale + trama, sul gameplay che devo dire? Di jrpg ne ho masticati abbastanza e xenoblade chromicles ha il miglior map design, i migliori concept per le ambientazioni. Il battle system è davvero molto buono seppur con qualche difetto (il ventaglio tattico di mosse e tattiche non è sempre così ampio, per cone è strutturato il gioco i livelli contano moltissimo per cui si rischia di rovinarsi alcune battaglie se ci si arriva OP, il che è anche logico negli jrpg, ma si rischia anche di non riuscire a scalfire un nemico di oltre 5 livelli più alti del party nonostante magari si sia dei giocatori abbastanza skillati da farcela potenzialmente, e ciò naturalmente spinge verso il grinding. E quest'ultimo per via di alcuni drop rate può risultare un pò molesto) però nel complesso è un bs dinamicissimo, che ha la sua dose di skill (ho adorato che non ci siano gli oggetti curativi, così ci si deve giostrare con le sole e poche abilità di healing con cooldown di ricarica, lo preferisco di netto e lo vorrei in tutti in jrpg, altro che spamming di pozioni nei FF) ed è risultato divertente nell'assimilarne le meccaniche e nel testarlo su più tipologie di scontri differenti!
E ora agli spoiler forti:
A parte l'allestimento scenico del boss finale, ambientato letteralmente nello spazio aperto con i pianeti in sfondo, a me il boss è proprio piaciuto tantissimo da giocare, con le tipiche 3 forme di cui la seconda è quella davvero impegnativa, poi con la meccanica inedita del dover premere a tempo il tasto b per poter vedere le visioni dei suoi attacchi. È proprio bella, lunga lunga, difficilissima se fatta un pò underleveled, coi minions, e soprattutto apertissina a tattiche diverse dato che se per molti boss avevo sempre spammato le tecniche monado e l'assalto di gruppo appena disponibili, qui per cavarmela ho dovuto riconsiderare le mie strategie e conservarmi rispettivamente la monado per applicare scudo/armatura (e quest'ultima è una tecnica opzionale, il che è bellissimo) in caso di visioni fatali e risparmiare la barra di gruppo non per gli assalti ma per rianimare i compagni morti.
Quanto alla trama... al di là del ritmo incalzante dell'ultimo quarto di gioco, devo dire che... avevate a ragione a dire che ad un certo punto va oltre, trascende, trattando temi esistenziali profondissimi, vita e morte, ciclo di distruzione e rinascita, divinità, va a scomodare persino la religione fornendo un'alternativa a suo modo interessante: di fronte ad un Dio, immaginario s'intende dato che mi riferisco a Zanza, rivelatosi così perfido e insensibile agli esseri viventi che lui stesso ha creato, Shulk e compagni scelgono.. un mondo senza divinità. O meglio scelgono di deviare la strada dal destinio standard che pareva andare ineluttabilmente verso l'ennesima distruzione e creazione di un nuovo mondo ma sempre assoggettato al Dio Zanza. Shulk grazie ad Alvis/Monade assurge a Dio lui stesso ed assume il diritto di scegliere cosa farne del mondo. E sceglie di rununciare ai poteri da Dio che si era guadagnato uccidendo il Dio precedente.
Sequenza finale da capogiro, quella della creazione del nuovo mondo dove tutti vivono in armonia e senza divinità.
E la chiave di lettura del titolo per me sta nella replica della monade, ovviamente di gameplay ha le stesse esatte funzioni della monade ma tramisticamente è stato un passaggio non banale: la monade artificiale per me rappresenta e sancisce la volontà di Shulk di deviare dal destino predeterminato ed ineluttabile e scegliere per sè un nuovo destino, che sfugge a quello prefeterminato e che fa comodo a Zanza. Non è un caso che da quel momento in poi Shulk pur non possedendo più la monade, almeno fino alla terza fase del boss finale, riesce a percepire il futuro senza bisogmo delle vecchie visioni.
Ed è ironico che nel finalissimo sia proprio Shulk a dire ad una Fiora in formissima, che lui non sa che cosa ha in serbo il futuro ma è desideroso di scoprirlo: il vecchio mondo, la monade e le divinità non esistono così cone il suo potere di previsione: per cui non gli resta che vivere normalmente la sua vita così come viene, ora che ha un mondo davvero sconfinato che si para all'orizzonte.
Un ultimo plauso per la OST che, mamma mia e non aggiungo altro.
Ed anche un altro perchè nel bene e nel male hanno sfirnato un jrpg che non ti dà mai l'impressione di aver subìto tagli/problemi di produzione e quant'altro, bensì risulta un'opera fatta, conclusa a modino e compiutissima, cosa non così scontata
Inutile stare a stabilire se è da 9.5 o da 10 (in teoria sarebbe più giusto il primo dato che i difetti oggettivi ci sono, ma al secondo ci arriva soggettivamente) quando un'esperienza ti entra sottopelle così. Monumentale.