Iniziato Inmost questa sera.
Credo di aver giocato meno di un’ora, ma ho il senso del tempo di un Pandoro.
Graficamente è effettivamente molto piacevole. Anche da giocare è gradevole. Può essere legnoso a tratti, ma è molto meno legnoso di quanto possa pensarsi legnoso.
Come genere, lo definirei un “Action Adventure Platform Depression Minimal Story-Driven Fast-Fooding”. Ma sui generis, eh.
Ho iniziato con i controlli touch, che si comportano discretamente. Poi ho proseguito con il DS4, che agevola abbastanza la navigazione nei livelli. Insomma, smadonni meno.
Sono meno intelligente di Vito, quindi qualche giro a vuoto l’ho fatto, ma direi nei limiti del sopportabile. Per il resto, scorre via non male. Certo che passare a un personaggio Quota100 dopo aver controllato il personaggio Kazzuto può essere psicologicamente spossante.
Vorrei proseguirlo, perché anche se non ho capito una sega della trama sono curioso di vedere le situazioni che si creano. E quando secco le melme godo duro.
Ah, da giocare con le cuffie.
Non quelle da 6K euri di Giobbi, bastano quelle dei #powery.