Per farmi l'esempio della trasformazione di hara-kill in hara-kiri ha usato l'esempio di come i giapponesi chiamano il gelato: aisu kurimu (ice cream).
Però "Kill" in giapponese si traslittera KIRU, non kiri.
Ho controllato anche sul Kojien, il dizionario monolingua, e non ne fa cenno. Fra l'altro lo dà come perfetto sinonimo di seppuku, quindi l'unica differenza è il valore "letterario" del secondo rispetto al primo. Ciò ovviamente implica che se i motivi del gesto sono nobili (per seguire il proprio signore nella morte o per dimostrare il proprio dissenzo), sarà presente il kaishakunin e si userà il termine "seppuku". "Harakiri" invece è il termine "volgare" e sarà usato per chi si uccide dopo essersi macchiato di un crimine (e non avrà quindi il privilegio del taglio del collo).
Vuoi mettere con quella italiana? Non c'e' confronto! Guarda, vai in Giappone per qualche giorno e Subito dopo a Napoli o Roma, sarai tu il prossimo a suicidarsi. Il Giappone non e' un'altra nazione,m e' un altro PIANETA. E sono anche tipo 346000 anni avanti a noi.
Bhè, in Giappone ci sono stato due volte e sono di Roma. Sì, tornare in Italia può essere un trauma, ma il tuo/nostro punto di vista è quello di chi non fa parte del sistema giapponese. Facile quindi vedere solo i risultati senza aver sperimentato di persona come quegli stessi risultati sono stati raggiunti. La vita di un giapponese, passati i primi 5 anni di vita, non è bella, fidati.