quella massima che dice che la storia è scritta a posteriori(*) è una cosa giusta ma è riferita ai libri di storia, non alla storia in quanto tale, come aveva detto Giobbi. per cui non si può dire, ragionando al contrario, che la storia non esiste solo perchè i libri di storia non sono 'veri'. in ogni caso si può anche dire, è un'iperbole.
primo.
e secondo, Xib, quelli che tu chiami libri di divulgazione del vero cristianesimo (riferendoti ai nostri passati discorsi, e sono contento che mi provochi su questo), sono libri di esegesi e non di divulgazione di niente. sta al nostro giudizio capire, riconoscere anche grazie a quelli cosa è stato il 'cristianesimo storico'.
credo di aver già suggerito la mia interpretazione sulla divulgazione, la contaminazione, la propagazione, la diffusione del cristianesimo: sei cristiano quando sei morto per l'uomo.
(*) parafrasando quella che sono i vincitori che scrivono la storia, mischiandola con 'ai posteri l'ardua sentenza'...