Gli stranieri che vanno a combattere in Ucraina hanno sete di sangue, non di pace : ). Se vuoi dare una mano concreta, gli porti medicinali, cibo, vestiti. In quest'ordine. Al piombo ci pensano gli stati, tranquilli..
Per usarlo, il piombo, servono anche mani per imbracciare l'arma, dita per premere il grilletto, gambe per arrivare dove ce ne è bisogno, occhi per individuare il bersaglio giusto, mente per sapere quando premere il grilletto.
E, queste cose, purtroppo, gli stati non ce le mettono. Anche se dovrebbero, a parer mio.
Per pareggiare l'iniqua superiorità numerica russa divuta dal possedere un territorio vasto e sconfinato, al contrario dell'Ucraina.
E, comunque, ammesso e non concesso che chi va in Ucraina e mette a rischio la propria vita combattendo sia un "assetato di sangue", non è necessariamente una cosa negativa, anzi: come dici anche tu in una parte successiva del tuo post, simili barbarie russe suscitano istinti, desideri di una giusta rivalsa, di una giusta vendetta.
Che si ottiene solo versando il sangue dei criminali macellai che han massacrato e continuano a massacrare la popolazione
Inciso: mi riferisco a chi va a combattere fisicamente, non chi lo scrive su un forum; perdonami Thar, avevamo già toccato l'argomento, ma o ci atteniamo a una logica stringente, altrimenti parliamo di aria fritta. Non trovi?
In questo modo ti escludo però anche dalla cerchia di cui sopra: non avendo ancora imbracciato il moschetto, tenderei a non ascriverti tra gli psicopatici, piuttosto tra i romantici incalliti ( :.
Io il moschetto (o, meglio, un fucile semiautomatico o, meglio ancora, un calibro 50) lo avrei anche già imbracciato, potessi permettermi la spesa dell'acquisto dell'equipaggiamento (posto che, comunque, avrei difficoltà a reperire visto che non ho contatti in quel mondo e quel genere di armi ed equipaggiamento non lo trovi normalmente in armeria).
E ritenere psicopatici chi esprime volontà per (o mette in pratica) simili gesti, scusami, ma è una cosa che mi sarei aspettato da Jello, non da te. Mi hai molto deluso.
Ah, per la cronaca: a meno di avere una doppia cittadinanza Italo-Ucraina, arruolarsi là è illegale (per l'Italia).
Si, sapevo, mi ero già informato ai tempi.
Detto ciò, sempre per amor di dialettica, ci ho riflettuto eccome negli ultimi anni, giungendo a conclusioni molto banali... ci sarebbe solo un caso in cui sarei spronato a rischiare la vita: per vendicare.
Un'illuminazione che mi è arrivata solo sentendo parlare di cosa sia successo da quelle parti, specialmente nel primo anno.
Credo che chiunque sia degno di essere appellato "essere umano" non possa esimersi dal provare quei sentimenti nei confronti di simili atrocità.
Prima ci si libererà dal patriottismo, prima ci evolveremo.
Ma l'essere umano avrà sempre una patria: che sia una nazione, un continente, o tutto il pianeta, il concetto di patria è indissolubilmente legato all'essere umano, non se ne libererà mai.
Ed è un bene, l'essere umano ha necessità di avere una identità che lo sproni, che lo motivi a dare il meglio per se e per i suoi simili.
Senza questo sentimento, l'uomo è schiavo dei suoi istinti più beceri e triviali, che lo conducono ad immonde bestialità come la guerra in Ucraina.