Super drammaticissima serie meka tratta da light novel, 2020, A-1 Pictures.
Gli eventi di 86 Eighty-Six sono ambientati in un mondo alternativo, su un continente dilaniato da una solita guerra futuristica. La Repubblica di San Magnolia è ormai in guerra da anni ed anni contro l’Impero di Giad, uno stato invasore che è riuscito a sviluppare un esercito [Legione] composto unicamente da spietati droni autonomi dotati di un’avanzatissima tecnologia bellica.
A questo conflitto, bisogna però aggiungere i forti dissidi interni alla stessa Repubblica, che, proprio in seguito allo scoppio delle ostilità, da nazione fondata su principi liberali si è trasformata rapidamente in uno stato autoritario caratterizzato da una forte segregazione razziale.
La loro società è, infatti, composta dallo strato di etnia egemone degli Alba, coloro che possiedono capelli e occhi argentati, e i Colorata termine usato per indicare tutti coloro che non appartengono alla prima categoria. Questi ultimi vivono relegati nel distretto 86 (in inglese eighty-six significa "scartato" in slang), da cui prendono il nome, e sono gli unici che di fatto combattono sul fronte contro le forze della Legione, a bordo di gigantesche macchine di ferraglia simili a formiconi, e denominate Juggernaut.
Stando alla propaganda del regime, loro non vengono considerati come esseri umani e non godono di alcun riconoscimento sociale, sono infatti raccontate un sacco di palle sulla loro presenza sul campo di battaglia. Per la Repubblica questa è una guerra dove "non ci sono mai vittime" - "muoiono solo maiali, ovvero esseri umani clonati che sanno solo combattere" ...
La guerra è condotta a distanza da un'élite militare che non ha mai visto un campo di battaglia e che si limita a teleguidare, in qualità di Handler One, gli eighty-six attraverso un dispositivo di comunicazione detto Para-RAID che si attiva a livello neurale.
Cosa succederà quando una ragazzina Alba di buon cuore verrà messa a capo delle operazioni della più famigerata squadra di 86?
Anime che abbraccia tematicamente l'opera gundamica e AOT, senza frivolezze o cedimenti, con una bella spruzzata di conflitto etico e razziale. La prima serie è stata proprio intensa. C'è una disperazione di fondo assai palpabile, perché i toni sono veramente senza speranza e la serie non si perde in stupidate tipiche degli anime. Pochi momenti cazzoni, ost di Sawano. Anche la cassica waifu di turno, che vedete raffigurata nella locandina, non è la classica (detestabile) Ice-Queen e nemmeno stupidina moe di sponda, è un personaggio piuttosto ingenuo, ma in crescita.