Sabato ho montato il mono sulla moto.
Lavoro immane, pensavo di starci massimo un ora
povero illuso che sono.
Per farlo ho dovuto smontare il codone della moto, onde consentire la fuoriuscita del mono di serie, grazie alla sua cazzo di vite per il precarico.
Lo ripeto: ho smotato il telaietto posteriore per poter togliere il mono.
Lo riscrivo sperando che nero su bianco la cosa assuma un senso, ma non mi pare che il tentetivo stia avendo successo...
Tutte le altre moto che ho avuto avevano lo spazio e la logica alla base della sostituzione, si procedeva scaricando la ruota posteriore, si toglievano le viti che fissano il mono al forcellone ed al telaio, si alzava il codone e il tutto era fatto.
Qui invece no.
Inoltre alcune viti hanno una logica talmente stronza che sono un nazista nel senso peggiore del termine le poteva concepire così disposte, vedi vite inferiore sinistra del telaietto, occorre far passare una chiave fissa del 16,
sottile, tra scarico, telaio e pedana, in modo da tenere il contro-dado.
Davvero una chiavica.
Ero talmente incazzato che manco ho fatto delle foto decenti
, oggi piove quindi il mono e i due bombolotti son gia succidi... amen.
Per lo meno il lavoro finito è quasi ordinato.
La moto ora è troppo rigida, di serie il mono è tarato per un rider di 90 kili
quindi sto girando con un palo in culo, cosa che rende le registrazioni idrauliche quasi inefficienti: la molla è troppo sostenuta e quindi lavora poco e solo lei. Il precarico idraulico consente, ad ora, solo di renderla sopportabile: devo agire anche sul registro meccanico, passando per uno spiraglio risicato... lo farò a breve.
Posso solo dire che a parte la rigidità (che non è un bene) ha assunto anche un rigore ben differente, ma devo riuscire a far lavorare correttamente le idrauliche.