Autore Topic: "Da che parte è la Mecca?" Topic di discussione sull'Islam  (Letto 19763 volte)

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Offline Seppia

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"Da che parte è la Mecca?" Topic di discussione sull'Islam
« Risposta #75 il: 12 Gen 2015, 14:17 »
Infatti.
La risposta al
"In Arabia Saudita non potresti avere la libertà di culto"
è
"da noi invece si, perciò loro sono dei beduini e noi un paese civile".
"Se vuoi lavorare con i piedi in mostra vai a vendere il cocco in spiaggia"
Cit. Vn Vomo Givsto

Offline BombAtomicA

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Re: "Da che parte è la Mecca?" Topic di discussione sull'Islam
« Risposta #76 il: 12 Gen 2015, 14:40 »
Esatto, io proprio questo intendo con il "dare l'esempio"  :yes: Se ci riempiamo la bocca di paroloni come democrazia e libertà, dobbiamo anche un attimino dimostrarlo, soprattutto quando determinati eventi (come la recente strage) porterebbero d'istinto alla rappresaglia e alla violenza.
"Ice Cream!"

Offline Azraeel

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Re: "Da che parte è la Mecca?" Topic di discussione sull'Islam
« Risposta #77 il: 12 Gen 2015, 15:23 »
Bella li.
Grazie per il post, come sempre, Nihil.
Non fossi un potenziale kamikazzo mi saresti anche simpatico (  :D )

Seriamente invece mi fa piacere apprendere che ciò che viene reso noto "da noi" è sovente solo una distorisione volontaria, mirata.
Grazie delle risposte, torno alla scrivania, lasciando la sala mensa vuota e priva di sangue.

Seppia riesce ad esprimere nazifascitotalitarismo anche quando si esprime in termini democratici. Genio  :D :D

Offline Il Gladiatore

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Re: "Da che parte è la Mecca?" Topic di discussione sull'Islam
« Risposta #78 il: 12 Gen 2015, 15:59 »
Da quello che riesco a capire dall’osservatorio della scuola e dell’università, l’idea dominante è che per diverse ragioni si stiano ricreando situazioni analoghe a quelle verificatesi nei decenni appena precedenti alla caduta dell’Impero Romano.

Mi riferisco specificamente a quella presunzione, non ravvisata dai coevi, che esista un diritto all’identità là dove quest’ultima costituisca un motivo di attrazione e repulsione da parte di coloro che ai confini premono per contestarla o esserne ammessi. La civitas romana era un miraggio per le popolazioni barbariche, poiché per alcuni era la possibilità di essere ammessi a qualcosa di grande e inclusivo mentre per altri era la ragione e l’origine stessa dell’afflizione del loro popolo. Questa che stiamo vivendo è una vera e propria migrazione da non confondere con un’emigrazione come è stata la nostra cento anni fa in America. Le migrazioni sono lente, costanti, prolungate nel tempo in senso decennale, e riguarda il travaso di un vuoto che si riversa in un pieno. Il vuoto del mondo islamico non è numerico ma riguarda determinate libertà,  diritti e le contraddizioni di popoli dalla storia ondivaga e irrisolta, mentre il pieno è costituito da mondo occidentale che mai come ora mette in luce tutte le fragilità del suo modello illuminista.

Non è una migrazione innocua e non sarà un travaso senza conseguenze di sangue ed eventi efferati. Il mondo occidentale prova la sua ipotetica capacità di accoglienza sostenibile, così come fece Roma quasi 20 secoli fa. Ma sappiamo com’è finita e qui non accadrà nulla di diverso, la globalizzazione riguarda ogni aspetto del vivere sociale e la trasformazione è in atto. Quelli che lamentano le responsabilità dell’Occidente nei confronti dei paesi con un minor tasso di libertà personale hanno ragione tanto quanto quelli che esigono un adeguato cambiamento dei migranti a quelle che sono le nostre conquiste sociali. Il problema si risolverà da sé quando, a forza di morti e di frizioni, si ristabilirà un equilibrio osmotico tra il numero di persone di diversa etnia e i diritti che da questo si ricavano. Una colossale moschea a pochi passi da San Pietro? Sì, possibile, se la nostra cultura è "superiore" lo deve dimostrare con il principio sacro dell’accoglienza tollerante, e se il nucleo civile del mondo islamico vuole gustare i vantaggi del consumismo occidentale deve saper rinunciare alle sue frange più deteriori, come l’ISIS.

Ma attenzione non sto parlando di integrazione. L’integrazione non esiste, non è mai esistita da quando l’uomo ha memoria storica, esiste però la fusione di civiltà, violenta o invisibile, data da aspetti apparentemente contingenti della società come scuola, esigenze economiche e mescolamento di affetti. La fusione distrugge l’identità e ne crea una nuova, sciocchi noi (come i Romani) a credere nel principio unitario di nazione e a resistere all’idea di assimilazione biunivoca dettata dagli scompensi mondiali.

La religione poi…Metà degli occidentali di fatto non è credente e l’altra metà pratica senza sostanziale consapevolezza, attraverso la frammentazione fideistica che crea una diversa interpretazione della religione in base al soggetto. Le religioni del libro si sono sempre combattute, anche internamente (Bibbia dei LXX contro Bibbia Ebraica) e sempre all’esterno, tipo il Corano contro la Bibbia. Noi abbiamo appreso tanto tempo fa che la Lettera va interpretata con la libertà, nel caso dei musulmani più radicali questa lettura attiene ancora all’indefesso concetto di verità. Se io ho la Verità tutte le altre non lo sono ma si accorgeranno presto che ma Verità del Cristianesimo è ormai smarrita nei rivoli dell’indeterminismo soggettivo e nel relativismo. Come si combatte l’integralismo della loro religione ove presente? Semplice, disinnescandone gli effetti più eclatanti con la controcatechesi del mondo che distrugge l’unità con l’apporto del pensiero, debole oppure organizzato. Diamo a queste persone una certa forma dialettica di pensiero e la Lettera del Corano inizierà a essere interpretata e, di fatto, annullata nell’inoffensivo discorrere mondano. Abbiamo le nostre costituzioni e le nostre carte, facciamo intridere il loro vivere con il nostro vivere con quello che ci caratterizza, la forza delle nostre conquiste sociali di cui sono all’oscuro. Nessuno sopravvivrà in quanto se stesso ma almeno un nuovo contesto sociale può apparire, anche se noi italiani dovessimo rimanere la metà… La resistenza genera violenza e la violenza torna a capo del concetto di identità. Noi non siamo statunitensi, abbiamo nella storia e nella cultura tutte le risposte che desideriamo, l’unica cosa è non avere paura. Nessuno di noi conosce bene il Corano, come loro non conoscono la Bibbia, tanto è sempre e comunque l’ignoranza a nutrire i problemi.
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)

Offline Nihilizem

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Re: "Da che parte è la Mecca?" Topic di discussione sull'Islam
« Risposta #79 il: 12 Gen 2015, 16:16 »
Non fossi un potenziale kamikazzo mi saresti anche simpatico (  :D )
Infedele  :no:

Sia comunque chiaro che non voglio suggerire che certe parti dell'Islam inteso come entità socio-politica e certi paesi in particolare non abbiano un serio problema con la libertà religiosa, che si tratti di rispettare gli altri culti o, banalmente, chi non professa nessun culto.
E' vero che anche dal mio punto di vista i media tendano a mettere in evidenza il marcio e ad ignorare ciò che di buono c'è, ma questo non è nemmeno esclusivo alla rappresentazione mediatica dell'Islam.

L'importante è non vedere però tutto in termini di bianco e nero.
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.

Offline ferruccio

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Re: "Da che parte è la Mecca?" Topic di discussione sull'Islam
« Risposta #80 il: 12 Gen 2015, 16:23 »

Ma attenzione non sto parlando di integrazione. L’integrazione non esiste, non è mai esistita da quando l’uomo ha memoria storica, esiste però la fusione di civiltà, violenta o invisibile, data da aspetti apparentemente contingenti della società come scuola, esigenze economiche e mescolamento di affetti. La fusione distrugge l’identità e ne crea una nuova, sciocchi noi (come i Romani) a credere nel principio unitario di nazione e a resistere all’idea di assimilazione biunivoca dettata dagli scompensi mondiali.

Io direi piuttosto "aggiorna l'identità e ne crea una nuova". Come del resto avviene sempre, magari in maniera più lenta, l'identità di una nazione si evolve a seconda dei bisogni della società che la rappresenta. Usanze che non rispondono ad alcun bisogno vengono abbandonate mentre altre utili si trasformano esattamente quanto basta per essere attuali.
Del resto l'idea che il concetto di italianità (o inglesità o francesità, o spagnolità) sia immutabile è estremamente ignorante e francamente ridicolo. I valori odierni in Italia non sono gli stessi che c'erano cento anni fa e non sono gli stessi di duecento anni fa. Tradizioni e usanze che oggi sembrano fondamentali non lo erano un paio di secoli fa e alcuni caposaldi identitari di due secoli fa oggi suonano alieni.
E allora Mozart?

Offline Il Gladiatore

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Re: "Da che parte è la Mecca?" Topic di discussione sull'Islam
« Risposta #81 il: 12 Gen 2015, 16:24 »
Il fatto è che l'Islam non ha una teologia molto conosciuta, di cui gran parte è di origine occidentale. Per quanto essa rovini in parte il contenuto positivo della religioni con riflessioni spesso arbitrarie, ha comunque il buon effetto collaterale di creare interpretazioni che arrivano al popolo sotto forma di devozionalismo.
La paura è di passare per non esperti, di non comprendere il medium che si sta evolvendo etc. (...) è figlio dell'immotivato senso di inferiorità che spinge il videogiocatore alla spasmodica ricerca di qualcosa che giustifichi il videogioco come se il gameplay da solo non bastasse più." (Fulgenzio)

Offline MrSpritz

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Re: "Da che parte è la Mecca?" Topic di discussione sull'Islam
« Risposta #82 il: 12 Gen 2015, 17:36 »
A me ha sempre colpito come l'influenza dei pensatori islamici sia stata parte integrante dello sviluppo del pensiero medievale cristiano. In barba alla retorica che li descrive come una cultura completamente estranea a noi.

Tutto è molto complesso come in tutte le cose.

Offline Il Gladiatore

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Re: "Da che parte è la Mecca?" Topic di discussione sull'Islam
« Risposta #83 il: 12 Gen 2015, 18:50 »
A me ha sempre colpito come l'influenza dei pensatori islamici sia stata parte integrante dello sviluppo del pensiero medievale cristiano. In barba alla retorica che li descrive come una cultura completamente estranea a noi.

Tutto è molto complesso come in tutte le cose.
Certo, desunta poi da pensatori greci tradotti nell'esperienza orientale. Forse quello che cambiava è l'accesso a questa consapevolezza da parte del popolo ma anche qui non vedo molte differenze con l'occidente.
Non basterebbe poi dire che Jahvè, Allah e Dio sono lo stesso Dio, inteso nella sua gestazione post-esilica?
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Offline Drone_451

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Re: "Da che parte è la Mecca?" Topic di discussione sull'Islam
« Risposta #84 il: 12 Gen 2015, 20:50 »
In qualche modo ammiro i francesi

Ammiro la rivoluzione russa perché nei primi del '900 ha bruciato tutte le chiese ed i luoghi di culto mandando a lavorare i praticanti. Il modo brutale, a suo modo efficace. Ma ammiro ancor di più i francesi perché con mezzo secolo d'anticipo han portato una ventata di freschezza in europa oppressa dall'inquisizione della chiesa cattolica.

Per me tutte le religioni sono uguali, una malattia, ed ora che la religione di casa si sta finalmente ridimensionando cominciamo con la rottura di coglioni delle religioni degli altri.

Non se n'esce proprio
|_ ..|._.|_ _ _|_.|.|...._|.....|._ _ _ _

Offline Scorreggione

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Re: "Da che parte è la Mecca?" Topic di discussione sull'Islam
« Risposta #85 il: 12 Gen 2015, 22:46 »
Lassana Bathily, il commesso musulmano salva 6 ostaggi a Parigi nascondendoli in una cella frigorifera del supermercato
È riuscito a salvare sei ostaggi, nascondendoli in una cella frigorifera. Lassana Bathily, 24 anni, immigrato del Mali di religione musulmana, dipendente del supermarket kosher, è un altro degli eroi della vicenda che si è consumata nella zona di Porte de Vincennes a Parigi. Il ventiquattrenne, musulmano originario del Mali, si sarebbe subito reso conto della gravità della situazione: secondo il racconto dei sopravvissuti, avrebbe cercato di radunare quante più persone possibili per nasconderle in una cella frigorifera del negozio.

Bathily non avrebbe lasciato nulla al caso. Ha spento l'impianto di raffreddamento insieme alla luce della stanza, per non destare sospetti. Dopo aver messo in salvo i clienti ed essersi messo in contatto con la polizia, il giovane sarebbe tornato tra i corridoi del negozio. Sono almeno sei le persone che, alla fine delle dure ore di prigionia, avrebbero abbracciato e ringraziato Lassana.

@huffington post
"Non è stupido avere un'opinione, è stupido convincersi sia per forza giusta quando la possibilità che sia sbagliata, soprattutto quando tratta argomenti di cui non siamo competenti, è molto alta." (cit.)

Offline Oberon

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Re: "Da che parte è la Mecca?" Topic di discussione sull'Islam
« Risposta #86 il: 13 Gen 2015, 09:12 »
A me ha sempre colpito come l'influenza dei pensatori islamici sia stata parte integrante dello sviluppo del pensiero medievale cristiano. In barba alla retorica che li descrive come una cultura completamente estranea a noi.

Tutto è molto complesso come in tutte le cose.

Bravo. Non è probabilmente un caso se il cosiddetto occidente ha lavorato duramente per trasformare 'l'islamico' nel suo contrario speculare.
« Ultima modifica: 13 Gen 2015, 09:15 da Oberon »
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Offline Giobbi

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Re: "Da che parte è la Mecca?" Topic di discussione sull'Islam
« Risposta #87 il: 13 Gen 2015, 12:32 »
Nihilizem
peccato per la sonaraggine recondita :) ma ti darei volentieri fiducia per una semplice domanda di qualche decennio fa.

Premesso che il discorso "terrorismo" o guerra dei poveri o come si vuol chiamare non mi interessa, é semplicemente la vecchia storia che si intortano dei poveracci con "valori alti" per dare un senso alla loro morte ed al loro utilizzo. Ci aveva provato pure Bush temo nonostante buona parte degli USA sarebbe dovuta essere oltre o su altri Dei più legati a wall street..

E premesso che conosco diversi modi di considerarsi "musulmani" tra i miei vari amici e collaboratori musicisti in Algeria Palestina Kenya Mali Sud Africa, da chi si blocca per il Ramadan a chi riesce a mixare il credo con le navi aliene che si piazzano di fronte alle stelle per non farsi riconoscere...

Decenni fa appunto dopo le medie quando avevo preso in considerazione le varie religioni per poi scartarle tutte e mettere poi in cima alla scala il Tao te ching come possibile "libro saggio" a cui nel caso potersi riferire..

ricordo che avevo letto suppongo parzialmente il Corano, e il motivo che me lo aveva fatto mettere in fondo alla scala dei valori "spirituali" era che

mentre la Chiesa Cattolica é un macello di ingerenze e potere concreto ma almeno in questo non é o non é più legata ai suoi libri sacri o pseudo-tali

Ovvero il Papa professa che va fatto così e colà, ma non c'é scritto chiaramente nel Vangelo, é un'interpretazione etc.. il Vangelo tratta di questioni oriental-spirituali e di Zombies.. quindi in ritardo di qualche secolo sui tempi la "legge papale" può cambiare e si giustifica come cambio dei tempi appunti.

Al contrario nel Corano c'é tutta una sezione delegata alle regole concrete, alle leggi pratiche.
Che quindi sono legate chiaramente all'epoca in cui il Corano fu scritto, é come se nel Vangelo fosse inserito il diritto Medievale di un qualche Re Riccardo

Ma essendo parte integrante del Corano sono "Parola di Dio" quindi in sostanza ci si ritrova con leggi e regole specifiche di secoli e secoli fa fatte passare come leggi assolute e indelebili.

Ecco vorrei capire quanto questo per i musulmani é "un problema" ammesso lo sia, nel caso come lo aggirino o considerino, in che modo nel caso possano considerare parte del libro sacro come "sacro" e parte no, etc.

A me sembra un bel problema, o segui le leggi del 500 o non sei un "buon musulmano"?
O si é risolta somehow.

Mi scuso se parte del post può risultare a mia insaputa offensivo.

Online Cryu

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Re: "Da che parte è la Mecca?" Topic di discussione sull'Islam
« Risposta #88 il: 13 Gen 2015, 12:49 »
Mi scuso se parte del post può risultare a mia insaputa offensivo.
Io ho apprezzato la maiuscola a Zombies in segno di rispetto.
"non e' neppure fan-art, e' uno screenshot di un gioco, ci sono mesi e mesi di sudore di artisti VS uno scatto con un filtro instagram sopra."
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Offline Seppia

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