Ha scritto una marea di stronzate sui titoli indie.
1) Bisogna ringraziare che esistono perché rendono il parco giochi di ogni giocatore piu' vasto e piu' vario.
2) Le porcherie esistono anche nei giochi che trovi nei negozi a 70 euro.
Non sta scritto da nessuna parte, Retail > Indie in automatico, a prescindere, sempre e comunque.
Molti titoli che costano 10 euro divertono piu' di titoli che costano 70 euro.
Certo, le cagate ci sono anche in mezzo agli indie ma da qui sminuire, affossarli, attribuire addirittura colpe come ha fatto sto tizio del link di sopra è da pazzi con la camicia di forza.
La console oggi serve per giocare a tutto, se vuoi giocare solo roba che tecnicamente ti fa volare il salotto ti devi ridurre (e quindi limitare) a comprare pochissimi titoli. Ma poi siamo sicuri che allo stesso tempo sti titoli siano divertenti da giocare?
Quando la finirà sta gente con sti pregiudizi e con queste discriminazioni videoludiche?
I videogiochi sono videogiochi, l'abito non fa il monaco.
Non è che una donna con un bel vestito è automaticamente pure una bella persona. Può essere pure una troglodita. Così come una donna in pigiama può essere sexy. Non esistono regole fisse.
Basta andare oltre e non fermarsi alle apparenze con manifesta superficialità.