Sull'estetica mi sento di essere d'accordo a metà: i personaggi sono tristi. Tutto il resto invece, per quanto monotono (lo sfondo è praticamente sempre lo stesso), lo trovo assai gradevole, mi fa pensare al lavoro fatto con Pacman Championship Edition, quel tipo di ammodernamento che mantiene una certa sobrietà.
Purtroppo anche qui si parla di occasionali problemi di leggibilità per via alcuni blocchi colorati che sembrano calpestabili mentre in realtà si trovano in secondo piano "a metà strada" tra il background e il piano su cui si svolge l'azione.
Insomma, le magagne son tante, è che sto cercando di farmelo piacere quasi per forza in virtù dell'indimenticabile attesa (un mese buono) che uscisse per C64 fantasticando consumandomelo con gli occhi sulle pagine della recensione di Zzap! per poi scoprire alla fine che sì, era davvero meraviglioso come l'avevo sognato anzi di più.
E' un mix di nostalgia + imprinting subìto al tempo dal mio cervello che percepisce a priori come gioco più bello di mondo qualsiasi cosa abbia nel titolo le parole "Bubble, Bobble, e Taito".