@Level MD sta accumulando autostima in vista della finale.
Psicologicamente, non è per niente un buon segno.
Naaaa
è stata un'annata assurda, con tante sconfitte, timori sul futuro del club, delusioni dentro e fuori dal campo. Le ultime partite sono state vissute con ansia e liberazione. L'Inter è
quasi qualificata alla prossima Champions, ci sono due finali da giocare e la squadra sta dannatamente bene. A prescindere da se e cosa si riuscirà ad alzare, tutto quanto sta arrivando è funzionale al futuro, al trovare quantomeno un partner societario, ed uno sponsor decente, dopo il buco nell'acqua con DigitalBits (criptomerde). Nel frattempo si sogna.
La coppa dalle grandi orecchie non va pretesa. L'Inter doveva uscire ai gironi, non dimentichiamolo
Real e City sono superiori, perdere contro una squadra superiore è sport. Ma intanto si sogna, nel calcio è legittimo anche nella consapevole inferiorità. Dopo il TRIPLETE comunque non c'è più l'assillo, l'ossessione di dover vincere quella coppa, alzata troppe volte dai cugini. Dovesse andar male, pazienza. Metterei la firma pure sul vedere, nel giro di qualche stagione, un'altra finale di Europa League fra l'Inter ed il fottuto Siviglia. Vincere non è l'unica cosa che conta, ma avere ogni tanto la speranza di giocarsi qualcosa di importante da sfavorito e sognare l'impresa è storicamente parte dell'essere interista.