Lo giocai già maxato o giù di lì all'uscita.
Poi nel tempo gli hanno aggiunto il ray tracing e altre robe, ma non so quanto siano determinanti. Non lo dico con sufficienza, è che proprio non sono stato a informarmi sul loro apporto. ^^
Come all'uscita rimane un gioco UE4 classico sotto diversi punti di vista, limitato e stocky, mentre per altri wow. E la fotografia, e le animazioni, e la maniera con cui certe inquadrature capitalizzano su massa poligonale e rendering, e... Senua. Caspita, se riesce ancora a tenere magneticamente il palco da sola.
Farsi le prime fasi dopo aver già vissuto il suo viaggio ti ci fa empatizzare in maniera subito accorta e profonda, ricordandoti di avere a che fare con un unicum in fatto di tematiche e rappresentazione.
Per diverse cose rappresenta l'ABC della sonarata: camminatine, enfasi sulla recitazione, strettoie da cui passare, passerelle da attraversare con finta tensione, level design chiuso in un certo modo. Eppure, è l'unico di questi titoli in terza persona cui il continuo parlottarsi addosso del/della protagonista mi piace. Insomma, è al tempo stesso anche l'antitesi della sonarata.
Del seguito si è visto ancora troppo poco a proposito delle robe per me critiche, ma sono ottimista. Gli ci vorrebbe poco per farmi contento. Dai, dai, dai!