Comunque dico la mia.
Dovremmo seriamente iniziare a scindere i motivi per cui si va al cinema, e a capire che ci sono diversi modi per emozionarsi in sala.
Da una parte ci sono i "bei" film, quelli che ti emozionano perché sono intelligenti, coerenti, stimolanti. Che ti fanno riflettere, che ti stringono il cuore.
Dall'altra ci sono i film che io chiamo "immersivi", perché sono fatti per crearti un'esperienza fisica, trasmessa da uno schermo gigante e dodicimila altoparlanti attorno a te.
La prima categoria te la puoi gustare anche a casa, anzi forse è pure meglio senza tutta la gente attorno.
La seconda è fatta apposta per il cinema, e vissuta a casa è come il sesso virtuale: l'unica alternativa per chi non può accedere a quello vero.
Esistono anche film che rientrano in entrambe, ma sono mosche bianche e irrilevanti ai fini del ragionamento.
Top Gun Maverick appartiene alla seconda categoria: è un film banale, formulaico, manicheo (non tanto quanto il predecessore Reaganiano, ma non distante). Ma è uno spettacolo per gli occhi, per le orecchie...e per lo stomaco.
Ti coinvolge, in modo molto semplice e innocente, basilare, ma con molto effetto.
E gioca con estrema maestria sulla nostalgia, perché riprende quegli interruttori emotivi che 35 anni fa, in tutt'altro contesto sociale e generazionale, facevano emozionare gli spettatori, e li aggiusta quel pochissimo necessario a renderli appena meno che ridicoli. E quindi via di Kenny Loggins, via di salvataggi telefonatissimi,via di torsi nudi sulla spiaggia, ma senza le pacche sui culi, senza i diti medi alzati, senza la limonata a cavalcioni sulla moto.
Ragazzi, Top Gun Maverick vince.
È un film destinato a chi vuole vivere due ore di adrenalina in sala, e a chi si è emozionato due generazioni fa col predecessore.
Non deve vincere un Oscar per la sceneggiatura, non deve essere spedito nello spazio per rappresentare la nostra civiltà agli alieni.
È intrattenimento. Puro. Perfezionato. Alla massima potenza.
Per me una delle esperienze al cinema migliori di sempre, al pari del boato della sala quando Captain America solleva Mjollnir in Avengers Endgame, dello Spitfire senza benzina di Farrier che abbatte l'ultimo aereo della Luftwaffe che sta per bombardare le truppe in ritirata sulla spiaggia in Dunkirk, di Yoda che accende la spada laser in Episodio 2, delle bombe che ti espodono vicino sulla Red Beach all'inizio di Salvate il Soldato Ryan, dell'apparizione di Gargantua in Interstellar.
Poi il film è un'improbabile serie di eventi con poco realismo?
Può essere, ma chi se ne fotte.