E' quella per cui si dovrebbe valutare il gioco, a mio avviso.
Infatti io valutavo più il genere in sé (anche se qui è un po' annaquato). Ovviamente secondo i miei gusti.
Mi ha ricordato di quanto trovavo detestabile quel prova-tutto-con-tutto che prima o poi ti tocca. Ribadisco: mi fa piacere che quel modo di fare videogiochi sia stato pressoché abbandonato.
Vedevo giusto qualche tempo fa un longplay di The Dig e penso che avrei spaccato il monitor in corrispondenza di alcuni enigmi.
In più qui c'è anche la difficoltà nel reperire gli elementi da usare.
E dei controlli da internazione subitanea.
E una traduzione italiana con begli strafalcioni.
Quindi salvo solo il mood swapperiano.
EDIT: per la cronaca l'ho comprato a 10€ sonanti sull'onda dell'estusiasmo da The Swapper, quindi questo aumenta il mio astio verso il prodotto ^^