Così come quando dice che si idealizza troppo con le riviste del passato rispetto alle attuali.
Giusto per precisare. Non dico, ad esempio, che K di ieri è meglio di GMC di oggi, o che oggi non ci siano riviste di quel livello. Dico solo che a mio avviso era una buona rivista, ottima se rapportata all'informazione media sul videogioco che c'era all'epoca, mitologica se rapportata a quella che era la mia età (videoludica) dell'epoca. In sostanza quindi non mi stupisco che 'tirino' alcune riviste con un approccio più superficiale e 'giocoso'. La grande maggioranza della comunità ludica è giovane (o per età anagrafica, o per età videoludica). Nell'89 leggevo K, oggi, dopo 15 anni di vita videoludica, leggo con piacere Videogiochi. Se avessi avuto oggi la preparazione e l'età che avevo nell'89 forse avrei letto più frequentemente Game Republic rispetto a Videogiochi, che, per le mie conoscenze, forse sarebbe risultato troppo approfondito. E' una questione di cultura maturata attraverso esperienze e con la volontà di conoscere ed approfondire un fenomeno, quindi necessita di tempo. Se oggi ci sono relativamente pochi interessati ad un approfondimento videoludico ciò IMHO è dovuto principalmente a due elementi. In primo luogo, prima di PSO il nucleo di appassionati di videogiochi era decisamente più esiguo, quindi la 'vecchia guardia' costituisce già di per sè una fetta minore dell'utenza videoludica attuale. Non è detto inoltre che tutti coloro che appartengono alla 'vecchia guardia' vogliono approfondire il VG o abbiano continuato a giocare. In secondo luogo coloro che si sono formati recentemente possono (attraverso il retrogaming e l'informazione che si ha sul settore attualmente) aver rapidamente maturato un profondo senso ludico, ma rimangono pur sempre una minoranza, dei casi eccezionali. La maggioranza è la 'genete che gioca', che vuole divertirsi, che magari non vuole approfondire subito ma proprio continuando a giorcare, a fare esperienze, acquisterà, anche involontariamente, una conoscenza profonda del settore. Onestamente quindi ho fiducia negli utenti, un po' meno nei publisher e negli sviluppatori -__-.