Anche secondo me giocarselo con tutti gli assist dell'interfaccia (a maggior ragione se combinati con l'autospot dei buddies) equivale ad uno strupro e svilimento della tensione ludica che le infiltrazioni dovrebbero generare.
Esagerato... senza assolutamente nulla imho diventa troppo un paletto dietro che in certi casi ci son guardie ovunque e già quando vedi l'avviso bianco puoi panicare, senza si incappa in fasi di allerta continue.
Ma no, esagerato... Ho finito più di una missione senza farmi mai sgamare e anche se scatta l'allerta non preclude nulla, né S, né divertimento... Anzi, lì vien fuori un po' di gameplay emergente con lo spontaneo intrecciarsi delle variabili chiamate in cause dal flusso di gioco improvvisato.
Che poi se lo vuoi cheattare basta che usi la pistola/fucile precisione tranquillante su tutti e vai avanti lo stesso, gli aiuti a schermo non sono una discriminante tale da precludere la difficoltà del gioco.
A quel punto dovresti limitare anche i gadget da usare, suits eccetera se si vuol fare i "purieduri" della situazione.
Respect ma non concordo per almeno 3 motivi, l'uno più importante dell'altro, dal mio punto di vista...
1) Usare i tranquillanti nell'agiatezza di chi vede tutti i soldati taggati o auto-taggati nel loro dispiegarsi sul campo è una cosa, farlo nella limitatezza di chi non sa se dietro l'angolo c'è uno stronzo (o più) pronto a risvegliare il compagno è un'altra.
2) L'abuso è ulteriormente osteggiato se, come nel mio caso, per ogni "incremento elmetti" disinnescato in extra ops, ne saltano fuori altri 4 per corazze, giubotti antiproiettili, frizzi e lazzi... Alla fine gli elmetti erano il male minore con cui venivo a patti.
3) Non ne faccio una questione di
difficoltà, ma di
tensione, quindi, di immersione. Metal Gear si è sempre distinto, come pochi altri brand forse, per giustificare ogni elemento di gameplay e dell'interfaccia di gioco anche nella trama e nel contesto del mondo di gioco, creando un ecosistema ludo-narrativo coerente. Così a naso mi vengono in mente poche IP altrettanto capaci... Crysis, Dead Space, Bioshock 1 e 2, i Souls...
E' una cosa che esiste sin da MGS1, dove ti spiegano i motivi dell'invisibilità del Codec e dell'impossibilità di ascoltare per gli esterni... Nel 2 persino arrivano a spiegarti la sostituzione del sangue di Raiden.
Dal 3, hanno iniziato ad aggiungere "semplificazioni ludiche" estranee alla coerenza interna del prodotto... Solar Gun, mi pare anche un radar opzionale, ecc.
In MGSV questa frattura tra elementi coerenti, e semplificazioni posticce di stampo Ubisoft, incoerenti con le regole dell'universo di gioco, è ancor più evidente. Non esiste giustificazione alcuna per la reflex mode, non esiste giustificazione alcuna alla possibilità per Snake di visualizzare la posizione dei nemici sull'iDroid senza averlo di fatto impugnato, perché magari con le mani impegnate su una scala o ad un appiglio roccioso.
La staffetta tra mobilità e (limitata) leggibilità della scena è perfettamente sensata, come del resto lo era in MGS3 allor quando si trattava di smanettare con microfono direzionale e affini. Estrometterla, significa di fatto accettare una semplificazione e venire a patti con una regola estranea al contesto di gioco e al funzionamento del personaggio.
Che poi a qualcuno piaccia di più giocarselo con tutti gli assist di interfaccia del caso ci sta, ed io stesso per sperimentare in serenità qualche approccio/arma/gadeget, o per completare al volo un qualche obiettivo marginale perché magari dovevo andare a nanna, non ho esitato ad usarla. Che ci sia la possibilità di scegliere è un bene, a maggior ragione a fronte di un gioco che rompe spesso di suo la propria coerenza interna con minchiate fotoniche (l'esempio più lampante credo sia la possibilità di far "teletrasportare" istant il cavallo e di tornare alla Mother Base e alla selezione delle missioni anche in frangenti in cui Snake sarebbe impedito dagli eventi di gioco, vedi missione 29 o 31).
Però, nei limiti del praticabile, ho preferito evitare le semplificazioni e features smorzanti tensione ed immersione.