Secondo me la verità sta nel mezzo, anche perché dubito che i produttori di videogiochi punterebbero così tanto sulle console se non ce ne fosse motivo: per loro il PC è e resta comunque la maniera più economica per distribuire i propri titoli, quindi potendo scegliere punterebbero di certo su quello.
Prendendo come esempio BO: un milione e mezzo di copie su Steam, un milione retail, un altro mezzo milione tramite altri canali (dubito, ma facciamo cifra tonda)... cifre di tutto rispetto, ma che impallidiscono rispetto a quelle per console...
tutto è relativo, perché se d'altra parte prendi Portal che costa 12 dollari e realizza 20 milioni, il che significa quasi 2 milioni di copie solo in digital delivery nel 2010 a 3 anni dall'uscita (e su x360 i due milioni non li ha visti neanche col binocolo) ti rendi conto che fare paragoni su un singolo gioco ha poco senso.
Anche perché il milione di copie di vgchartz è ovviamente inventato (guarda a quanto mette half-life PC, meno di un terzo del venduto dichiarato da Valve), così come tutti i dati di vgchartz tranne quelli già noti.
A me pare che i produttori puntino sul multipiattaforma, poi dipende dai generi: certamente un fifa venderà forse il 5% su PC, se va bene, dove un battlefield vende più su PC che su console e un CoD più su console che su PC. Sono mercati diversi.
L'ultima cosa da notare è che Valve da Orange Box 360 venduta a 70 euro porta a casa forse 7 euro, da quella venduta su Steam a 40 euro ne porta a case, levate le spese di distribuzione, forse 37.
E alla fine contano i fatturati. Altrimenti non si spiega come si possano permettere di aggiornare TF2 gratis da 3 anni con moli colossali di contenuto aggiuntivo dicendo che si ripagano con le vendite su Steam che seguono ogni aggiornamento quando su console anche il vestitino di costa 5 euro.