Topic: Burnout Revenge (4)

[Cryu]

Ma anche la versione PS2 nei Crash va a 30 fps?

[Wis]

Ma anche la versione PS2 nei Crash va a 30 fps?

Dopo che scontri sì.
Prima mi pare vada a 60.
Un po' come Takedown.
Comunque ho avuto la conferma di un mio amico che la versione X-Box questa volta è superiore alla versione PS2.
Finalmente hanno ottimizzato il porting. =)

[Cryu]

Ma anche la versione PS2 nei Crash va a 30 fps?

Dopo che scontri sì.
Prima mi pare vada a 60.
Un po' come Takedown.
Comunque ho avuto la conferma di un mio amico che la versione X-Box questa volta è superiore alla versione PS2.

Io invece credo che questa volta sia proprio il contrario

Ok che la versione PS2 carica per ore, ma se nei Crash va a 60 già è tecnicamente un passo avanti.

Inoltre ho trovato l'immagine PS2 ancora più nitida che in passato, e per la prima oretta di gioco (io ho la versione xbox) avevo serie difficoltà di lettura del tracciato.

Cmq i caricamenti rapidi e il soundtrack custom non li cambierei per nulla al mondo

[Named]

Cryu, vieni a farti prendere a sportellate in Live.

[Cryu]

Dehihiho, ci ero quasi cascato ^__^

I trailers mostravano un non-racing game ambientato in tracciati tutti dritti in cui la guida era un 'desaparecido' e la sportellata ottusa un sovrano ormai incontrastato.

La maggior parte delle review made in USA paventavano conferme per tutti i timori che nutrivo in merito alle innovazioni di questo sequel (traffic attack insulso? difficoltà idiot-proof? crashbraker ammazza-equilibri?).

L'offensiva facilità delle gare della prima ora di gioco mi aveva quasi indotto all'ideazione di un nuovo sport olimpico: il lancio del DVD dal sesto piano.
Ma in fondo anche il primo 20-30% di Burnout 3 era di una difficoltà inesistente. Perché dubitare dei maghi del Renderware? Uomo di poca fede, io.

In realtà questo Revenge spacca come non mai.
E' un seguito come solo quelli delle grandi saghe: la sua stirpe è immediatamente riconoscibile, ma i cambi di rotta così palpabili e intelligenti da distinguerlo dal predecessore quel tanto che basta a scansare il paragone eliminatore.

Sì, perché nel mio cortile esiste un casonetto per la raccolta differenziata dei seguiti, dove ogni anno finiscono i vari PES, Gran Turismo e SSX scaduti.
Invece oggi ha perfettamente senso tenerli sulla mensola tutti e 3: Burnout 2, 3 e Revenge. Il primo ha sempre fatto cagare, diciamolo.

Burnout come Metal Gear Solid e Super Mario. Ogni seguito un titolo a sé, non un aggiornamento che uccide il prequel.

Sono intorno al 35%. Le gare si sono fatte toste. Il track design di qualità. La guida non è affatto sacrificata grazie anche al fottio di stipiti e ostacoli che spuntano da ogni parete: non ci si riduce più come in Burnout 3 a risolvere una gincana aderendo al guard rail, qui gli appoggi sono traditori.
Il nuovo ruolo ricoperto dal traffico aggiunge spessore in una nuova direzione: non più abilità nello schivare, ma nel colpire tutto (o quasi). E chi ha provato i traffic attack più tosti sa a che imprese mi riferisco. Ingaggiare un tamponamento a catena con il necessario sottofondo epicheggiante (soundtrack custom mon amour) è roba da delirio di onnipotenza.

Crash Mode quasi perfetto. Un vero e proprio racing-puzzle game a sé stante.

Pompini sparsi a Criterion. Senza di loro gli arcade racer sarebbero morti con Wipeout 2097. E se per assaporare il gusto della derapata spensierata fossimo costretti a ripiegare su Out Run 2, oggi saremmo tutti uomini più tristi.

[bub]

Ricordo che in Burnout3 iniziai frustrarmi di brutto già dopo le prime 4 o 5 gare, e ok, forse non era colpa sua, forse sono io la pippa.
Però se in Revenge sono già arrivato a sbloccare l'evento "9" senza grosse difficoltà e beccando quasi sempre l'oro, qualcosa vorrà pur dire, insomma, magari la curva di difficoltà si poteva calibrare meglio.
Altra cosa che non gradisco è la ripetitività delle ambientazioni e piste.
Ma quante sono in tutto, cinque? sei? E gli agenti atmosferici? Nisba.
Si daccordo, qui non è "cosa" percorri ma "come" lo percorri, la stessa pista può essere giocata in 1.000 modi diversi però qualche paesaggio in più non guastava mica.
Insomma, tempo permettendo, finisco Revenge e torno al mio adorato OutRun2.

[ZionSiva]

La questione posta da Vito e gli altri dell'"elastico" è davvero pesante. Anche se ti schianti come un disperato, gli altri ti aspettano. Il gioco non diventa impegnativo prima del livello 10, BO3 non era a questi livelli!
Per il resto è comunque un gioco molto ganzo, il track design è molto superiore al 3, per quanto gli scenari, a parte un paio, siano meno suggestivi per i miei gusti. L'aggiunta dei bivi rende il gioco molto più divertente, soprattutto onlain. Piuttosto è molto più buggati del 3, e questo un po' dispiace: ogni tanto la macchina entra nell'asfalto, onlain capita di schiantarsi contro il traffico che dovrebbe essere innocuo, e a volte le macchine contromano appaiono dal nulla, visibilmente. In questo senso il 3 dava ben più il senso di un prodotto di qualità, senza dubbio.
Coerentemente, invece, la colonna sonora è debolissima, a parte una manciata di brani. Ma la versione Xbox in questo senso viene in aiuto ^__^
Ah, e il deejay nel 3, almeno nella versione inglese, dava un senso di coesione e continuità che a me piaceva molto; qui è tutto più asettico, ma non per scelta stilistica, anche in questo senso sembra meno curato. Peccato, ma resta un gioco decisamente buono, e sufficentemente diverso dal precendente da essere interessante (la strategia di gara deve cambiare del tutto per via dei bivi e della diversa gestione del traffico).

[pedro]

Dehihiho, ci ero quasi cascato ^__^
...

Mitico.
Io sono fermo alla prima ora di gioco in attesa di tempi meno incasinati, ma da quanto ho visto non fatico a crederti. Solo una cosa: andando avanti il traffico contromano aumenta?
 
Lo so, lo so: è una perversione mia.

[Darkside]

Sì aumenta.

Comunque non sono per niente d'accordo sulla "diversità" di questo Burnout rispetto al 3: è molto simile e si gioca in maniera identica. Il passaggio dal primo al secondo capitolo richiedeva un approccio totalmente differente, così come dal secondo al terzo. Qui le differenze sostanziali sono il crashbreaker "a carica" e il traffic check (blurgh").
Molto migliorati i crash, peccato per i tempi di caricamento eterni, che diventano insopportabili se sei costretto a riprovare più volte.

[ZionSiva]

In certe piste più avanti il traffico contromano si fa sentire eccome, in un paio di passaggi bisogna essere ninja per non schiantarsi

[Cryu]

La questione posta da Vito e gli altri dell'"elastico" è davvero pesante. Anche se ti schianti come un disperato, gli altri ti aspettano. Il gioco non diventa impegnativo prima del livello 10, BO3 non era a questi livelli!

Non quoto
Tanto per cementare le affermazioni che seguiranno, porterò qualche dato di curriculum.
Io ho trovato Burnout 2 un ottimo gioco gettato alle ortiche da una difficoltà inesistente. Lo terminai in una mezza settimana vincendo praticamente ogni gara alla prima botta. Uno spreco, perché Burnout 2 rimarrà nella mia memoria come l'unico grande gameplay racing arcade a beneficiare delle gioie del cambio manuale.

Burnout 3 (grandissimo gioco, terminato con 178/178 ori) mi ha scoglionato per il primo terzo di gioco perchè non solo si vinceva sempre, ma si vinceva sempre di chilometri. E correre da soli in un gioco del genere è un controsenso.

Revenge ha sì un elastico oltre la soglia della sospensione dell'incredulità. Che la CPU bari è evidente. Ma che ciò sia un bene... anche

Tolte le primissieme gare in cui sì, è impossibile perdere o rimanere indietro, le successive rimangono facili ma sempre combattute. Una gara non è mai vinta e non è mai persa fino alla fine. Ma non è vero che, come ad esempio nel terribile SSX Tricky, fare tutta la gara in testa e sbagliare all'ultima curva significa arrivare ultimi, o peggio ancora si può guidare di merda e vincere guidando bene gli ultimi 10 secondi. Questo succede solo nelle prime gare.

E poi fateci caso: le gare normali sono facili, gli eliminatori già molto meno. E i Crash sono di tutt'altra pasta che in passato, dove nel 70% dei casi si beccava l'oro al primo tentativo.

Io trovo che si sia raggiunto un equilibrio interessante tra milioni di fattori, innanzitutto un grande pubblico che non si può "offendere" con complete disfatte o giudizi severi (ci avete fatto caso che i voti sono OK, buono, ottimo, straordinario, perfetto? Quindi mal che vada sei "OK").
Ma viene rispettato anche il giocatore abile, che non solo punterà agli ori, ma al massimo delle valutazioni.

E' vero che le gare normali sono facilotte, tuttavia pensateci: non sono mai noiose. Dove la competitività scema non scema in maniera proporzionale il divertimento. Questo è una prova di grande gamedesign per chi deve conciliare marketing, creatività e un pubblico irriducibilmente molteplice.

[Cryu]

Comunque non sono per niente d'accordo sulla "diversità" di questo Burnout rispetto al 3: è molto simile e si gioca in maniera identica.

falso

Il meccanismo alla base di Burnout 3 è il classico Risk->Reward di Burnout 2 a cui è stato aggiunto il confonrto diretto con le altre vetture, spostando il baricentro dell'azione dal racing puro al "combat racing".

Ma l'approccio alla pista era fondamentalmente identico: massimizzare la velocità (turbo a tavoletta, ovvero variabile velocità costante)giocandosela tutta sulla seconda variabile: il traffico.

Per andare forte bisognava impegnarsi in slalom a 300 all'ora da brivido, un'emozione che in Revenge è stata circoscritta al regno del contromano (tranquillo Pedro, vedrai che comitive ), per pompare al massimo l'inedito delirio di onnipotenza che regala un pogo tra 20 automobili inermi.

Questo fattore è stato declinato in due maniere:

A)Il traffic check. Ovvero "devi colpire" il traffico per far fuori gli avversari.
B)Il traffic attack. Ovvero "devi colpire" il traffico per ottenere turbo e quindi andare forte.

Da Burnout 3 a Burnout Revenge passa la differenza tra lo schivare quasi tutto (del traffico ma non dello scenario, praticamente inoffensivo) al colpire quasi tutto (again, del traffico ma non dello scenario, che questa volta è insidioso con tutti i suoi spigoli).

Ed è buffo cercare di prendere tutti e magari schivare tutti per sbaglio, così come nei precedenti giochi si tentava di schivare in tutti i modi quel maledetto tir salvo infine centrarlo perfettamente.

E' una nuova piccola rivoluzione, che in un certo senso chiude il cerchio della "poetica" della devastazione urbana perfezionata da Criterion negli ultimi 3 giochi.

[ZionSiva]

Mboh, io sono al 60% del gioco e solo ora sto trovando difficoltà concrete. Nei crash la cosa è meno costante, ma di fatto un paio di tentativi son sufficenti per superare la prova. Il problema dell'elastico, ripeto, non è tanto la frustrazione del perdere all'ultima curva, ma quella di vincere anche se giochi  male; la cosa è presente fino al livello 9 compreso, un po' troppo
Può essere poi che c'entri anche l'abitudine a giocare dovuta all'aver finito completamente il 3, ma solo al decimo livello sto trovando difficoltà in qualche campo (burning lap e road rage, in particolare; le gare normale e gli eliminator non aumentano sul serio in difficoltà, anche perchè l'aggiunta dei crashbraker, se si ha un minimo di riflessi, semplifica molto le cose). Alla fine se non mi sono annoiato è perchè trovo fantastica la sensazione di velocità e mi diverte il track design, ma le gare in effetti non sono granchè impegnative. E, rispetto al 3, alcune volte ci si schianta senza capire il perchè, le collisioni non sono sempre precisissime O__o

[Cryu]

Mboh, io sono al 60% del gioco e solo ora sto trovando difficoltà concrete. Nei crash la cosa è meno costante, ma di fatto un paio di tentativi son sufficenti per superare la prova.

Sì, sì, ma calma

Per me "superare la prova" significa prendere l'oro con la valutazione massima. Lo so anch'io che i bronzi si prendono a occhi chiusi, ma so anche che a Revenge ci deve giocare qualche altra milionata di persone oltre a me, per cui è logico che "il mio gioco" sarà puntare alle sfide che in Revenge sono pensate per me.
E presto conseguire questi obiettivi diventa egualmente impegnativo e appagante.

[ZionSiva]

Ma secondo te mi accontento di meno del perfect?
Sono nel traffic attack mi fermo anche a meno, perchè farlo due volte di seguito lo trovo sonniferoso.