Recepisco questa notizia con moderatissimo entusiasmo, ma senza scompormi proprio, tipo...
con scimmia di queste proporzioni che urla: sie sind das essen und wir sind die jaeger!!! :D
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Certo, del gioco non hanno mostrato praticamente nulla, ma un bell'action free-roaming à la Infamous/Prototype a base di manovra tridimensionale e uccisione selvaggia dei giganti sarebbe gagliardo.
In effetti l'estetica sembra più ripresa dall'anime che dal manga, anche se per tradurre in videogioco il tratto di Isayama ci sarebbe voluto Suda e compagnia Grasshopper ^_^.
Faccio l'ultimo RE-up poi cesso ;D :D
Guardate che è valido. In caso, seguite la mia firma per saperne nel dettaglio.
"Si può dire realmente di tutto di questa seconda incursione action-rpg dedicata nel mondo di Shingeki no Kyojin; manga di indiscusso successo planetario a cui bla bla bla...ma che non sia un funambolico ottovolante emotivo, divertente, frenetico ed esaltante, assolutamente no.
Si tratta di un seguito indiretto del gioco originariamente pubblicato nel 2016, sempre dagli stessi sviluppatori ma rappresenta pure un nuovo interessante inizio. Detto ciò veniamo al gioco. AOT2 è un action-RPG guidato da una indovinata serie di modifiche ed aggiunte, rispetto al precedente gioco, un titolo più rifinito e migliore nel suo complesso, con uno stile visivo più pulito e combattimenti parzialmente ridisegnati nell'economia di gioco. Nel precedente gioco prendevamo il controllo di Eren Jeager, il protagonista della vicenda che assieme ai suoi amici e compagni combatteva i temibili Giganti
e affrontavamo l'avventura seguendo sommariamente gli eventi della serie animata, cambiando opportunamente personaggio, a volte con una punta di pigrizia nello sviluppo degli eventi, ma con una discreta varietà su schermo.
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Qui invece, vestiremo i panni di un ipotetico 11° eroe del 104° Corpo cadetti.
Come sapete, nel manga di Isayama i protagonisti della vicenda erano i primi 10 classificati del corso di cadetti. In questo sequel di Omega Force siamo un eroe che non riesce a piazzarsi tra i primi dieci, ma che è altrettanto abile. Un espediente accorto, che di fatto non ci costringe a rivedere e giocare blocchi di gioco già visti nella precedente escursione fuori dalle mura, ma ci spinge in una interessante rielaborazione prospettica. Sulle prime quest'idea può lasciare amareggiati, per esempio, in AOT2 non affronteremo direttamente il famoso Gigante Colossale durante l'assedio di Trost e così via. Può far storcere il naso ma alla fin fine è una bella idea.
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Dopo aver creato un personaggio con un editor ricco di possibilità ed orpelli estetici, stavolta non saremo costretti ad utilizzare un personaggio specifico, potremo invece unirci al Corpo di Ricerca, con un personaggio inedito di nostra creazione, che pur tuttavia, segue da vicino la storia ma che non si può (naturalmente) trasformare in un titano come Eren. Nonostante ciò, il gioco racconterà gli eventi fedelmente, è encomiabile la leggerezza con cui il tutto verrà mostrato, non rendendo mai troppo sottrattiva la narrazione di Wings of Freedom e senza far mancare questi aspetti. Potenzialmente siamo dunque la tipica carne da cannone che Isayama ci ha raccontato nel suo inquietante manga avventuroso, dai tratti shonen. Stavolta però avremo un nome, una faccia, e una storia, drammatica come quella di Eren. Forse persino più coinvolgente sapendo che il videogioco, per ovvie motivazioni, non può certamente riscrivere e distanziarsi troppo dagli eventi e dalle situazioni che abbiamo visto già verificarsi nel manga e nella serie animata...
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Le prime ore del gioco coprono lo stesso terreno della serie animata, lasciando piacevolmente colpiti per la fedeltà all'opera originale così come la minuziosa ricostruzione degli ambienti, o la riproduzione ad hoc dei dialoghi più significativi e caratteristici della serie, oltre a questo ci sarà una autentica pioggia di situazioni già viste, parecchio divertenti da giocare però. La grafica in cel-shading è molto aderente al gioco, e quando l'azione prederà quota, ci sembrerà di giocare ad una versione interattiva dell'anime, con animazioni realmente spettacolari. Fin da subito verremo infatti gettati nel fitto dell'addestramento militare a cui si sono sottoposti Eren e soci, rivivendo efficacemente gli eventi del primo gioco, anche se in un contesto leggermente più condensato. Già da questo aspetto ci si rende conto che il titolo conta su una maggiore fedeltà, pur raccontando nuovamente parte degli eventi già giocati e vissuti, sebbene con qualche significativa variazione. (https://i.postimg.cc/jjQkYBDV/aot.jpg) (https://postimages.org/)
Sono presenti davvero moltissime modalità di gioco e con il proseguimento del medesimo, a ritmo costante, ne verranno aggiunte sempre di nuove che renderanno molto gradevole continuare ad esplorare questo gioco fin nei suoi più intimi recessi. Il fulcro del gioco è composto dal combat system, il celebre meccanismo di movimento tridimensionale dona a tutto il gioco un funambolico divertissement sui generis. Il nostro equipaggiamento base per abbattere i Giganti è composto da un paio di lame e un marchingegno meccanico che spara tramite una propulsione in forma gassosa degli arpioni in una superficie distante come una casa, un albero, una parete rocciosa o persino un minaccioso Titano/Gigante.
Parlando in termini squisitamente videoludici, AOT2 assomiglia ad un classico Musou di Koei e Tecmo, la formula è replicata con impeccabile perizia: mappa estremamente leggibile e piena di icone, obiettivi ben segnalati, missioni primarie e secondarie, etcc.
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Alla squisita compattezza del combattimento si aggiunge un elemento fortemente strategico, ennesimo rimando alla serie e al materiale originale. Potremo infatti edificare diverse strutture sul campo di battaglia per aumentare le nostre possibilità di successo, come torri di rifornimento, torri con cannoni o persino basi per l'estrazione di materiali. Ogni struttura ha uno specifico peso strategico nella battaglia, e gli scontri potranno essere molto precari se non agiamo con una certa logica. Per esempio, costruire una torre di approvvigionamento di lame e gas in un luogo pieno di Giganti potrebbe essere una scelta da pagare a caro prezzo, poiché potrebbe essere facilmente distrutta.
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Come se non bastasse inoltre, il gioco offre oltre alla modalità storia, con il succitato cutom-chara, la modalità alternativa, che è il classico "Free mode" tipico dei Musou, la modalità inferno, sbloccabile a termine dello STORY mode, la modalità multiplayer (Annihilation Mode) co-op e molto altro. Con il nostro personaggio dovremo lanciarci in pindarici scontri volanti contro i Giganti, la mappa sarà letteralmente piena di queste disturbanti creature che deambulano pigramente sulla mappa, e noi dovremo ucciderle. AOT2 offre una notevole varietà di missioni, a tempo, di sterminio, barricamento, posizionamento, rifornimento, cattura, esplorazione, ricognizione, offre diverse soluzioni ludiche per seguire fedelmente gli eventi che accadono al Corpo di Ricerca.
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Il sistema "Town Life" invece, rappresenta l'altra faccia della medaglia di AOT2.
Per eccellere nell'arte dell'affettatura dei Giganti sarà necessario portare a termine con esito positivo una fitta rete di relazioni personali con tutti i personaggi canonici della serie che stazioneranno in pianta stabile diverse zone del gioco. Si tratta di un momento particolarmente distensivo di Wings of Freedom, in cui potremo misurarci con i personaggi più caratteristici e riposarci dagli estenuanti scontri offerti dalle numerose missioni secondarie. Anche in questo caso Omega Force pur non regalando simulazioni impressionanti di vita cittadina, porta a termine il compito nel migliore dei modi, offrendo una movimentata serie di attività secondarie cui prendere parte, spesso si tratterà di dialoghi, addestramenti aggiuntivi, piccole missioni, piccole ricerche di NPC temporaneamente scomparsi e cose simili. Nel gioco ci saranno diverse zone da visitare, tutte già viste nell'anime, il distretto di Trost, il Corpo cadetti, la zona d'addestramento e molte altre...gran parte degli edifici saranno visitabili ma non si tratta di edifici elaborati.
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Con questo sistema cittadino basato su risposte a scelta multipla è possibile persino amplificare molti aspetti di un game design che funziona egregiamente. Ottengono un piccolo vantaggio i fan delle serie, quando alcuni personaggi faranno domande specifiche, ma generalmente è un sistema fluido che permette di introdurre missioni secondarie. Non rientriamo di fatto nei magnifici 10 ma saremo ugualmente apprezzati dall'intero corpo militare, scalando presto le sue fila come popolarità.
In questa modalità oltre che aumentare la nostra affinità con i diversi personaggi, potremo craftare il nostro equipaggiamento, attraverso i materiali recuperati dai corpi da alcuni giganti o comprare un cavallo più veloce e resistente.
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Questo sistema offre allo sterminatore di giganti di crearsi il suo equipaggiamento specifico, potremo scegliere le lame, il meccanismo di movimento tridimensionale, le dimensioni delle bombole. Ogni singolo oggetto del nostro equipaggiamento è sostanzialmente diverso, ci saranno cavi che permettono una distanza di aggancio maggiore, lame più taglienti, bombole più o meno capienti, nei negozi sarà possibile inoltre rinforzare, potenziare, o costruire da zero il nostro armamentario. Potremo inoltre avere accesso a molte attività collaterali, Side mission, dialoghi aggiuntivi. Ogni progresso sarà meticolosamente riportato dal nostro diario che ci offrirà ogni biografia sbloccata, e terrà traccia di ogni progresso di amicizia.
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Questa modalità mette a nudo l'anima JRPG [basica] di AOT2, offrendo di fondo una notevole varietà di gameplay: potremo acquistare regali per i personaggi, usando la moneta di gioco raccolta durante le missioni. Donare l'oggetto giusto al personaggio giusto, farà aumentare sensibilmente il nostro livello di amicizia, inoltre c'è veramente l'imbarazzo della scelta su quale attività intraprendere. Possiamo decidere di intraprendere missioni di ricognizione assieme ad un NPC, possiamo giocare nei panni di un gigante (precedentemente catturato) contro Eren e il Corpo di Ricerca. La trama segue molto da vicino quella della serie anime, arrivata alla terza stagione, quindi i fan hanno già familiarità con quello che sta succedendo su schermo, ne conseguirà che avranno un certo vantaggio nell'anticipare alcune risposte di alcuni npc. Conoscendo l'indole di diversi personaggi, tramite l'anime sarà relativamente facile rispondere a tono ad ognuno di loro.
Per i fedelissimi esploratori del corpo di ricerca dei titoli stravaganti e bizzarri made in JP che avranno, con questa piccola perla, di che essere pienamente soddisfatti.
La combinazione unica tra movimento e meccanica di combattimento ed elementi GDR si combina con una trama avvincente tale da rendere Attack on Titan 2 un videogioco assolutamente da giocare specialmente se non si è indifferenti alla strepitosa serie anime.
È una bestia unica, un gigante anomalo di questo mercato, non fatevelo scappare.
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