Detto fatto, avevo intenzione di aprire un topic del genere già qualche tempo fa prima della partenza, ma vuoi una cosa poi un'altra non ne ho avuto il tempo, anche perchè magari era meglio avere qualche esperienza diretta prima di parlare solo per sentito dire.
Quindi, che dire, sto qui da 3 settimane e mezzo, ho un visto vacanza-lavoro (working-holiday visa) che dura un anno e che è rinnovabile per un altro a determinate condizioni (ossia, bisogna fare 3 mesi di harvest job, tradotto: devi lavorare nelle farm australiane per 3 mesi e spaccarti un pò il culo).
La decisione è stata abbastanza repentina. Ad inizio dicembre ho lasciato quella barzelletta di lavoro che è la pratica forense e nel giro di due giorni, dopo aver visto su internet che il 90% delle offerte di lavoro erano call center o shampisti, ho deciso di farmi sta benedetta esperienza all'estero che avrei dovuto fare già un anno e mezzo fa una volta laureato. Per la serie: meglio tardi che mai.
Sono partito molto all'avventura, biglietto, un paio di trolley pieni di vestiti che ricoprono tutte le stagioni e via verso la terra dei canguri.
Perchè l'Australia? Beh, perchè è un posto che mi ha sempre affascinato, dove si può cmq parlare l'inglese e dove, nonostante la crisi mondiale, ci sono moltissime opportunità di lavoro. E poi perchè è un posto che se non ci andavo adesso, probabilmente non ci sarei andato mai più, anche perchè il visto che ho io (che è uno dei migliori) si può richiedere solo prima del compimento dei 31 anni e per una sola volta nella vita (salvo il rinnovo di cui sopra), poi bisogna tentare altre strade.
Fatta sta premessa passiamo ai fatti concreti.
Io vengo da Napoli, quindi l'impatto con un'altra città (in questo caso Sydney) non può essere che positivo. Non bisogna certo andare lontano per essere migliori di Napoli in questo momento, lo sarebbero anche, che ne so, Messina o Udine (non me ne vogliano i friulani), ma che questo sia un altro mondo è palese. C'è civiltà, cortesia, pulizia, certo chi si ubriaca, chi sta fatto dalla mattina, ma per il resto si sta benissimo con un tasso di criminalità che è bassissimo.
Fa caldo, ora stiamo a fine estate ma quando c'è il sole si schiatta, anche perchè stiamo sotto al buco dell'ozono. Quindi un vero inverno freddo non arriva mai.
Qualcuno chiedeva del costo della vita. E sicuramente più cara di Napoli, e anche se non ho mai vissuto a Milano credo che si attesti su quei canoni là. NB: un dollaro australiano, AUD, equivale a circa 0.75 €, quindi l'euro è al momento più forte.
Partiamo dal cibo. E' normale che se mangi fuori casa spendi tanti soldi (manco tanto poi, dopo lo spiego), ma se fai la spesa nei market i prezzi sono simili a quelli italiani, e su tante cose anche minori. Tipo puoi trovare fette di arrosto in offerta a 2-3 $, succhi di frutta di qualità e da 2-3 litri a 2 $, carote e altra frutta a prezzi stracciati, tipo 1 $, e così via. Insomma, se stai attento stai tranquillissimo e ti fai una spesa normalissima.
Se mangi sempre fuori spendi di più ma se vai nei posti giusti spendi anche meno che in Italia. Ad esempio il sushi qui costa pochissimo (me ne sto facendo una panza), tipo i roll giganti costano 2-3 $, e in genere tutti gli altri piattini massimo 5,5 $. In certi pub una fetta di carne da 250 g + insalata + patate o purea sta 10 $. Una pinta di guinness da 1/2 sta 5-6 $. Le lattine di bibite (coca, fanta, sprite) da 375 cl 1$. Un piatto completo dal cinese che ti sazia 10 $ e così via. Se invece non ti stai attento puoi pagare una coca cola 3 $ invece di 1$, un cinese 20 $, un thailandese lo stesso, e così via.
Quello che paghi un botto sono i ristoranti italiani, dove credo non andrò mai. Specie le pizzerie, dove una pizza la paghi minimo 14 $ (e fa schifo, specie per un napoletano) mentre una pizza con mozzarella di bufala (che prendo sempre io a Napoli) la arrivi a pagare 25-30$.
Insomma, se stai attento, non ci sono particolari problemi manco ad andare a mangiare fuori, anche perchè, visti gli stipendi, spendere qualche soldo in più non è un problema.
Passiamo agli affitti. Come in ogni città sono variabili, se vuoi stare in centro, per una stanza tua personale in casa condivisa (con una persona a più infinito) spendi non meno di 200 $ a settimana (qui si calcola tutto a settimana, dagli affitti agli stipendi agli abbonamenti), quindi 800 al mese, pari a circa 600 euro. Se invece ti sposti in periferia trovi anche stanze in bellissime casette a due piani a 500-700 $ a settimana, dipende dalla zona e dalle utilities che hai (internet, lavatrice, ferro da stiro, distanza dai mezzi, ecc). Se invece condividi una stanza con altre persone (dalle 2 alle 6) risparmi e paghi dai 100 ai 180 $ a settimana. Ho visto tipo l'altra volta una casa in cui c'erano 24 persone in 6 stanze da 4, era una sorta di mini ostello, con 5 bagni, 4 docce, 3 lavatrici, vari tavoli, ecc. 150 $ a settimana. Ma per ora ho lasciato perdere la ricerca della casa perchè prima voglio vedere per il lavoro. Infatti sto in ostello, e nonostante sia una merdaccia non si sta male perchè si conoscono tante persone, si imparano un casino di cose, parli e migliori l'inglese, e ogni tanto ti trovano anche un lavoro (che basta un solo giorno di lavoro per pagarti una settimana di ostello).
Quindi, anche qua, penso che i prezzi sono variabili, qualcuno ha definito Sydney la Milano d'Australia perchè è la città più cara del continente, ai milanesi la risposta, ma credo che il paragone sia giusto.
Passiamo alla cosa più importante, il lavoro.
Come accennato in precedenza qui gli stipendi sono allucinanti, nonostante la crisi c'è lavoro, ma bisogna soddisfare almeno una di queste due condizioni:
-saper fare per davvero un lavoro: nel senso di idraulico, elettricista, carpentiere, pizzaiolo, falegname, chef, meccanico, dottore, ecc;
-conoscere bene l'inglese.
Soddisfatte una di queste due condizioni trovi facilmente un lavoro, un buon lavoro, e guadagni mediamente 4000 $ al mese, ossia 3000 €, con lavori come l'idraulico che possono toccare picchi di 6000-7000 $. Non so quanto guadagnano in banca, ma immagino molto, così come altri lavori importanti (se un aiuto chef prende 4800 $ al mese...).
Considerate che lo stipendio minimo è per legge di 18$ circa all'ora, quindi se uno lavora 40 ore a settimana sono 720 $, 2.880 al mese, quindi 2000 €. Ma è proprio il minimo sindacale, quello che prendono i camerieri, le babysitter oi lavamacchine sotto contratto.
Ed infatti, una coppia di persone (amici di un amico), lui chef e lei babysitter, vivono da Dei in una casa a nord di Sydney. Il mio amico vice chef con 4800 $ al mese vive da pascià e nonostante i soldi spesi conserva circa 1000 $ al mese.
C'è ovviamente anche il lavoro in nero, dove ti possono pagare meno di 18$, in genere 15$ (che cmq non è poco) ma anche 10$ (tipo in autolavaggio in cui sono andato ma che per ora ho declinato). Ma è rischioso, e se ti becca l'immigrazione ti banna dal paese per 3 anni. Ma lo fanno un po' tutti, pure io oggi, che ho lavorato come traslocatore per 6 ore e mi sono fatto 125 $ più caffè + un pasto offerto dal boss (turco, emigrato 10 anni fa).
I dottori sono richiestissimi, nelle zone interne so che guadagnano miliardi, e che per spostarsi usano jet privati.
Ma ripeto, in generale gli stipendi sono altissimi e anche se non soddisfi una delle due conzioni di sopra puoi sempre arrangiarti a traslocatore, muratore (che cmq alza tipo 25$ all'ora), lavamacchine, cameriere, ecc.
Personalmente il mio inglese attuale è buono ma non sufficiente per fare uno dei lavori che vorrei (banca o amministrazione, o altro in qualche buon ufficio/azienda), quindi mi accontento di qualche lavoretto saltuario per mantenermi con i soldi e nel frattempo miglioro l'inglese.
Quando sono andato nelle agenzie interinali del lavoro mi hanno detto dopo aver visto la mia laurea: “le andrebbe bene lavorare in banca?” “le va bene l'amministrazione?” “un posto nel settore economico?”. Magari. Non so se insistendo mi offrono davvero sti posti, ma per ora non voglio giocarmi queste opportunità e sto bene così. Probabilmente me ne andrò a spaccarmi il culo in qualche farm in Tasmania o nel Queensland in modo da migliorare l'inglese, farmi un bel po' di soldi (pagano bene e spendi poco) e garantirmi l'estensione del visto. Ma vivo molto alla giornata, quindi chissà.
Fulgenzio chiedeva perchè non vengono tutti qua. Ma guarda che qua ci sono milioni di persone. Centinaia di migliaia di backpackers di ogni nazione che vengono per cercare lavoro e fare fortuna. Molti ci riescono, altri accumulano soldi solo per girarsi il paese e l'Asia. Altri se ne tornano dopo aver sperperato soldi.
Ho sentito storie di idraulici che hanno lavorato per 4 mesi, poi hanno girato il paese dopo aver comprato una macchina e hanno ottenuto lo sponsor per restare a vita. Oppure di un inglese, che dopo aver passato il primo anno a fare lavoretti è stato preso in banca il secondo anno con sponsor annesso.
Il problema è che in Italia siamo ignoranti e molte cose non le sappiamo, siamo ancorati alla nostra cultura, alle nostre tradizioni, siamo campanilisti, e tutto il resto del mondo è merda.
Non a caso, gli italiani sono quelli che hanno più difficoltà qua, perchè il nostro è uno dei pochi paesi al mondo in cui non si parla l'inglese. E coglioni noi, non certo gli altri, come tedeschi o scandinavi che hanno molti meno problemi e qui fanno fortuna.
In generale poi i divertimenti costano caro, così come i mezzi pubblici (minimo 3.20 $ la metro, 2 $ il bus). Ho visto i prezzi dei videogiochi in un gamestop e stanno più o meno come i nostri canonici 70 €, mentre quando sono entrato in una fumetteria ho visto alcuni prezzi altissimi, tipo un numero dell'Immortale 25 $ quando da noi costa 7 €.
In generale cmq vivi tranquillo, perchè guadagni tanto, e se non sei un idiota ti conservi i soldi per viaggiare o vivere ancora più tranquillo e nell'agio.
Ovviamente ci sono anche i lati negativi, come università che costano tantissimo (ci lamentiamo dei nostri 1000 € all'anno ma qua fanno i mutui per andare all'università) o l'assicurazione sanitaria o alcune tasse. Ma ripeto: se guadagni tanto, ste spese passano cmq in secondo piano.
Insomma, l'Australia non è l'Eldorado, ma se sai fare un lavoro, o sai l'inglese o sei tenace, qualcosa di buono la trovi sempre e ti fai un'esperienza meravigliosa.
Tornando quindi al discorso generale: pensare che l'Italia è il meglio del mondo e di conseguenza non muoversi è sbagliato quanto pensare che altrove c'è il paradiso. La verità sta nel mezzo e non posso fare altro che consigliarlo a tutti (o almeno quelli che già non l'hanno fatto): andate all'estero a farvi un'esperienza di vita/lavoro che non può far altro che accrescervi interiormente e lavorativamente. Alla meno peggio vi sarete fatti una vacanza in qualche bel posto (vuoi di un mese vuoi di 6).
Mi sarò scordato di dire tante cose, ma chiedete pure e cercherò di rispondervi.