TFP Forum

[T]alk => Media => Topic aperto da: AXW - 28 Set 2003, 13:38

Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: AXW - 28 Set 2003, 13:38
Vabbè non è recentissima come notizia, cmq a fine ottobre, per la precisione il 29, uscirà finalmente l'edizione DVD de La città incantata. Per oscuri motivi, rispetto alla versione USA avrà un solo disco e gli unici extra disponibili saranno il trailer cinematografico e gli spot pubblicitari.

A novembre invece dovrebbero uscire Laputa, oramai certo e forse Porco Rosso che godrà di un'edizione a doppio disco. Alla BV dicono che forse al posto di Porco Rosso potrebbe uscire un altro DVD sempre dello Studio:  Whisper Of The Heart.

(http://www.studioghibli.org/varie/laputaporco.jpg)

Info: http://www.studioghibli.org
Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 28 Set 2003, 14:32
A novembre esce solo Laputa...

Altre tre uscite (Porco Rosso, Whisper of The Heart e Nausicaa) sono previste, ritardi (sicuri) esclusi, a primavera.
Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: marco_zell - 28 Set 2003, 15:05
Basta che alla buena vista si muovano, cazzarola.
Sono lenti, ne annunciano una all'anno e ce lo fanno pure aspettare.
Che abbiano il morbo della Dynamic?
Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: AXW - 28 Set 2003, 21:30
Beh il direttore del doppiaggio dei film dello Studio Ghibli è un ex-Dynamic di cui ora mi sfugge il nome, forse ha portato il morbo anche di là.
Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: marco_zell - 28 Set 2003, 21:43
Citazione da: "AXW"
Beh il direttore del doppiaggio dei film dello Studio Ghibli è un ex-Dynamic di cui ora mi sfugge il nome, forse ha portato il morbo anche di là.

Sig.
Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 29 Set 2003, 12:58
Citazione da: "AXW"
Beh il direttore del doppiaggio dei film dello Studio Ghibli è un ex-Dynamic di cui ora mi sfugge il nome, forse ha portato il morbo anche di là.

Gualtiero Cannarsi.

Non è colpa sua perchè i doppiaggi sono tutti pronti!

Il problema è Burbank (sede BV americana) dove si vede che hanno altro da fare che preparare il video dei film Studio Ghibli...
Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: AXW - 29 Set 2003, 14:32
La mia era solo una battuta di risposta a Shin-Zell. Anzi da quel che so, Gualtiero Cannarsi può essere considerato come sinonimo di qualità visto gli ottimi lavori in casa Dynamic.
Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 29 Set 2003, 18:40
Citazione da: "AXW"
La mia era solo una battuta di risposta a Shin-Zell. Anzi da quel che so, Gualtiero Cannarsi può essere considerato come sinonimo di qualità visto gli ottimi lavori in casa Dynamic.

Ricevuto! :wink:
Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: Ors - 29 Set 2003, 19:49
Whisper of the heart non é brutto.... ma Spirited away é molto meglio!
Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: marco_zell - 30 Set 2003, 19:08
Citazione da: "AXW"
La mia era solo una battuta di risposta a Shin-Zell. Anzi da quel che so, Gualtiero Cannarsi può essere considerato come sinonimo di qualità visto gli ottimi lavori in casa Dynamic.

Tutti alla Dynamic sono da considerare sinonimo di qualità.
La colpa è della dirigenza, non di quelli che lavorano per un tozzo di pane.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 09 Lug 2008, 14:05
Accordo Studio Ghibli & Lucky Red! E che accordo!

Citazione da: Shito
Di ritorno da Parigi, dove ho avuto l'onore di intervistare ufficialmente Sadamoto Yoshiyuki, ho infine ricevuto corretta autorizzazione per divulgare agli ansiosi appassionati quanto segue. :)

L'amata Lucky Red si accinge alla distribuzione italiana dell'intero catalogo dei film dello Studio Ghibli.

Non sta comunque a me parlare dei dettagli, sicuramente ci saranno comunicati stampa ben più ufficiali di questo misero messaggio. Tuttavia, anche per cercare di arginare in certo inevitabile chiacchiericcio, vorrei illustrare alcuni punti cardine del progetto.

1) Tutti i film di Miyazaki Hayao saranno distribuiti al cinema.

Questo è, chiaramente, qualcosa di epocale per noi appassionati italiani dell'autore e dello studio. Soprattutto perché ad occuparsi dell'operazione sarà appunto Lucky Red, che ha dimostrato nei fatti di essere un'azienda con la cultura e la volontà di investire su Studio Ghibli non già come un modo per 'passare alla cassa' di fugaci apportunità commerciali da "hai vinto la statuetta ti distribuisco il film" (come pure altri distributori italiani hanno fatto), ma come un vero e proprio connubio di marchi. Tutto ciò rappresenta una garanzia di distribuzione seria e reale, sia sul circuito cinema che nel susseguente mercato dell'Home-Video.

2) Il primo film a essere distributo, tra ottobre e novembre, sarà Tonari no Totoro.

Sono stato personalmente consultato in merito all'ordine di distribuzione dei vari titoli. Benché non possa definire Tonari no Totoro il mio film Ghibli preferito, mi sono sentito di consigliarlo come 'debutto' per il suo valore simbolico, e per l'amore sconfinato di cui gode presso ogni tipo di pubblico. Credo che nessuna pellicola più di Tonari no Totoro, distribuito nei cinema, possa significare un chiaro "Questo è lo Studio Ghibli".

3) Il progetto prevede un ritmo di circa due film all'anno.

4) I film già usciti nel catalogo home-video Buena Vista godranno di riedizione per il cinema, con NUOVO DOPPIAGGIO. Il che significa, come avrete ben intuito, che finalmente Kiki avrà la sua giusta colonna sonora giapponese originale, e non l'obbrobrio statunitense.

5) Anche i titoli già editi al cinema potrebbero godere di pari trattamento. Si profila la possibilità di avere un'edizione corretta di Mononoke Hime, e persino di Sen to Chihiro no Kamikakushi, ma naturalmente credo che questo dipenderà anche dalla riposta del pubblico all'operazione distributiva nella sua interezza.

6) Altri titoli non previsti per l'uscita cinematografica avranno comunque distribuzione diretta in home-video.

7) Il progetto prevede infine che ad occuparsi delle edizioni italiane dei vari film sia il sottoscritto.

Sperando di avere portato liete novelle su questi lidi, vi rimando dunque a futuri concreti sviluppi del tutto, e magari a qualche riflessione su Ponyo, non ufficiale ma di contenuti (indi sul thread apposito).

-G.

http://www.studioghibli.org/forum/viewtopic.php?f=21&t=2385&p=53945#p53944

Totoro al cinema... :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: sardifra - 09 Lug 2008, 14:18
Accordo Studio Ghibli & Lucky Red! E che accordo!

Citazione da: Shito

1) Tutti i film di Miyazaki Hayao saranno distribuiti al cinema.



2) Il primo film a essere distributo, tra ottobre e novembre, sarà Tonari no Totoro.



http://www.studioghibli.org/forum/viewtopic.php?f=21&t=2385&p=53945#p53944

Totoro al cinema... :cry:

Mi son bastati i primi 2 punti per piangere!
Son commosso!

e ora facciamo un monumento a Lucky Red   :-*
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: omoragno - 09 Lug 2008, 14:38
Citazione
1) Tutti i film di Miyazaki Hayao saranno distribuiti al cinema.
2) Il primo film a essere distributo, tra ottobre e novembre, sarà Tonari no Totoro.
3) Il progetto prevede un ritmo di circa due film all'anno.
Notizia che ho atteso per lustri. :cry:
Dio esiste! :yes:

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shape - 09 Lug 2008, 14:42
Non ci credo. Non ci credo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Zel - 09 Lug 2008, 14:56
dio esiste!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tsuneku - 09 Lug 2008, 15:03
Bellissimo, non ho mai visto Totoro...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: sardifra - 09 Lug 2008, 15:12
Io mi sarei accontentato di avere le edizioni dvd di Totoro e Porco Rosso e sarei stato felicissimo.
Il fatto di potermeli vedere al cinema è una notizia grandiosa!  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: rule_z - 09 Lug 2008, 15:52
Finalmente, ottimo ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: KatanaKGB - 09 Lug 2008, 16:25
peccato da me non arriveranno comunque :(

(vacanze di natale = 2 settimane
sex in the city = 2 settimane
hulk = 3 giorni
ironman = mai arrivato
ecc ecc)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: sardifra - 09 Lug 2008, 16:42
peccato da me non arriveranno comunque :(

(vacanze di natale = 2 settimane
sex in the city = 2 settimane
hulk = 3 giorni
ironman = mai arrivato
ecc ecc)

Minchia  :o
Se non è arrivato nemmeno Ironman, state messi propio male...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 09 Lug 2008, 18:53
In alto adige trombano tanto.

Bella per totoro, andrò a vederlo sicuramente, sperando che arrivi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ghigi - 09 Lug 2008, 19:05
Attendo fiducioso un nuovo doppiaggio di Mononoke e Nausicaa.
Stupendo che inizino il tutto con Totoro. Era ora.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 09 Lug 2008, 21:09
Ottima notizia.

Speriamo che ridoppino anche Sen to Chihiro no Kamikakushi perché l'attuale edizione italiana presenta diversi errori di traduzione/adattamento.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 09 Lug 2008, 21:44
E' comunque meno peggio di Princess Mononoke, che ha un finale completamente stravolto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 09 Lug 2008, 22:37
 :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Zel - 09 Lug 2008, 22:40
E' comunque meno peggio di Princess Mononoke, che ha un finale completamente stravolto.

uh!
ah!

pupo tu che sei ferrato mi spari 2 link che mi chiarifichino sta tua affermazione?
tnx
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 09 Lug 2008, 23:35
Prova a guardare qua: http://www.studioghibli.org/forum/viewtopic.php?t=78
Se ne è di sicuro parlato in altri topic (e anche quello che ti linko non è specifico sull'argomento), ma bisognerebbe cercare...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: KatanaKGB - 10 Lug 2008, 08:15
E' comunque meno peggio di Princess Mononoke, che ha un finale completamente stravolto.

uh!
ah!

pupo tu che sei ferrato mi spari 2 link che mi chiarifichino sta tua affermazione?
tnx
diciamo che hanno messo un happy-end, dove l'eppi end non c'era.
tsk
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shape - 10 Lug 2008, 09:48
Oddio, questa non la sapevo O__O
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 10 Lug 2008, 11:55
Tra l'altro è un'aggiunta (o, meglio, una violenza) tutta italiana. I sottotitoli, sempre in italiano (ma tradotti dall'adattamento americano), già sono più fedeli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: EGO - 10 Lug 2008, 12:39
Minchia, ora me li dovrò ricomprare tutti :scared:

Mi raccomando, teniamo il thread aggiornato ogni volta che ci sono novità ;)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 10 Lug 2008, 13:01
Ma tutti 'sti film usciranno solo in DVD o anche in BD?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 10 Lug 2008, 13:13
Da quel che ho capito, in dvd. Ora come ora Studio Ghibli, in Italia, è una nicchia. Scegliere di infilarsi in un'altra nicchia mi sembrerebbe azzardato. Bisogna poi dire che l'animazione tradizionale, a differenza di quella in CG, rende bene anche su dvd upscalato. Anche se lo spazio dei bd consente di minimizzare, se non annullare, i problemi di compressione. Di contro, perché renda bene, bisogna trovare una pellicola in stato ottimale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 10 Lug 2008, 13:17
Applausi scroscianti per la Lucky Red...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 10 Lug 2008, 13:19
Bisogna poi dire che l'animazione tradizionale, a differenza di quella in CG, rende bene anche su dvd upscalato.
Verissimo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 10 Lug 2008, 13:40
2) Il primo film a essere distributo, tra ottobre e novembre, sarà Tonari no Totoro.

Gnam!

Da quel che ho capito, in dvd. Ora come ora Studio Ghibli, in Italia, è una nicchia. Scegliere di infilarsi in un'altra nicchia mi sembrerebbe azzardato. Bisogna poi dire che l'animazione tradizionale, a differenza di quella in CG, rende bene anche su dvd upscalato. Anche se lo spazio dei bd consente di minimizzare, se non annullare, i problemi di compressione. Di contro, perché renda bene, bisogna trovare una pellicola in stato ottimale.

Tra l'altro non credo siano ancora usciti in jap in blu ray etc... bisognerà prima attendere quelle edizioni se ci saranno.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 10 Lug 2008, 14:35
Ma non so se Lucky Red ha vincoli sul supporto di pubblicazione. Volendolo, potrebbe anche essere la prima a pubblicare SG in bd. Solo che i tempi non sono certo maturi, soprattutto in Italia.

Intanto è ufficiale: Totoro il 14 novembre.

http://news.cinecitta.com/news.asp?id=26032

Speriamo in una buona distrubuzione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 10 Lug 2008, 15:30
Shito corregge un po' il tiro:

Citazione da: Shito
Di ritorno da Parigi, dove ho avuto l'onore di intervistare ufficialmente Sadamoto Yoshiyuki, ho infine ricevuto corretta autorizzazione per divulgare agli ansiosi appassionati quanto segue. :)

Dopo aver distribuito in Italia gli ultimi due titoli dello Studio Ghibli, l'amata Lucky Red si accinge a pubblicare un primo film del catalogo 'storico'.

Si tratta di un avvenimento che non posso che ritenere epocale: il film sarà distributo non solo in home-video, ma anche nei cinema!
Il titolo sarà Tonari no Totoro, che dovrebbe vedere la luce nelle sale italiane tra ottobre e novembre circa di questo stesso anno.

Benché non possa definire Tonari no Totoro il mio film Ghibli preferito in assoluto (anche se amandoli tutti, le mie preferenze variano a seconda dei periodi e degli stati d'animo), direi che si tratta senza dubbio del titolo del catalogo Ghibli più significativo in quanto a valore simbolico e amore sconfinato di cui gode presso ogni tipo di pubblico. Credo che nessuna pellicola più di Tonari no Totoro, distribuito nei cinema, possa significare un chiaro "Questo è lo Studio Ghibli".

Questa distribuzione è epocale anche perché sembra chiaramente preludere a una giusta distribuzione in Italia del catalogo Ghibli. Dico questo perché ad occuparsi dell'operazione sarà appunto Lucky Red, che ha dimostrato nei fatti di essere un'azienda con la cultura e la volontà di investire su Studio Ghibli non già come un modo per 'passare alla cassa' di fugaci apportunità commerciali da "hai vinto la statuetta ti distribuisco il film" (come pure altri distributori italiani hanno fatto), ma come un vero e proprio connubio di marchi. Tutto ciò rappresenta una garanzia di distribuzione seria e reale, sia sul circuito cinema che nel susseguente mercato dell'Home-Video, come del resto già Howl e Terramare hanno dimostrato.

Non sta comunque a me parlare dei dettagli, sicuramente ci saranno comunicati stampa ben più ufficiali di questo misero messaggio. Tuttavia, anche per cercare di arginare in certo inevitabile chiacchiericcio, vorrei illustrare alcuni punti cardine del progetto.

Ovviamente molto starà al pubblico: spero che l'operazione della Lucky Red possa incontrare il successo sperato, così che le porte della distibuzione italiana si aprano definitivamente per tutto il catalogo Ghibli. Personalmente, pensare di poter vedere Totoro al cinema in Italia rappresenta davvero un sogno che si realizza, per quanto ritenuto irrealizzabile solo fino a ieri!

Se i film delcatalogo Ghibli dovessero andare incontro a un significativo riscontro di pubblico, si potrebbe persino sperare a delle riedizioni dei titoli più bistrattati, Mononoke Hime in testa (tutti sappiamo della distribuzione cinematografica fantasma e, peggio ancora, degli orrori di traduzione). Ma penso anche Kiki, che si potrebbe finalmente presentare con la colonna sonora giapponese (e non l'obbrorio americano)... certo l'entusiasmo mi fa davvero galoppare con le aspettative, ormai! Ma in effetti le potenzialità insite in questa occasione sono davvero grosse e reali.

Starà dunque al pubblico saper premiare o meno la serietà e l'intraprendenza dell'editore, e eventualmente condurlo ai più rosei auspici!

Sperando di avere portato liete novelle su questi lidi, vi rimando dunque a futuri concreti sviluppi del tutto, e magari a qualche riflessione su Ponyo, non ufficiale ma di contenuti (indi sul thread apposito).

-G.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: sardifra - 10 Lug 2008, 16:00
Mumble...
Non ho riletto il primo comunicato ma mi pare che la sostanza cambi parecchio. Speriamo bene. Sono anni che spero in un edizione di Porco Rosso in italiano  :-[
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Emalord - 10 Lug 2008, 19:47
Ottima notizia.
Totoro uno dei best movies eva.

In Mononoke, ricordo che uno degli stravolgimenti nell'adattamento fu che la SORELLA del protagonista nella versione ITA era in realtà LA PROMESSA SPOSA del protagonista nella versione JAP.
Non esattamenmte piccolezze....
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 10 Lug 2008, 20:15
Sì, vero. E' la ragazza che saluta Ashitaka prima della partenza. Tra l'altro una modifica assurda (non che la decisione di stravolgere il finale sia più sensata). Temevano che il pubblico si accorgesse che Ashitaka le metteva le corna? :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: peppebi - 11 Lug 2008, 17:21
Ogni tanto una buona notizia! Che bello!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Konron - 12 Lug 2008, 15:48
Cacchio bellissimo porco rosso, non vedo l'ora che esca in DVD!

Piuttosto giacchè siamo IT: ma com'è l'ultimo Terramare? non l'ho visto ma mi pare di aver letto che è evitabilissimo (è del figlio di hayao)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: omotigre - 12 Lug 2008, 16:07
Ho capito, cerchiamo di portare almeno 10 persone a testa a vedere Totoro altrimenti... :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 12 Lug 2008, 18:27
Piuttosto giacchè siamo IT: ma com'è l'ultimo Terramare? non l'ho visto ma mi pare di aver letto che è evitabilissimo (è del figlio di hayao)
Per me non è male. Se però lo si guarda cercando a tutti i costi il paragone con i lavori di Miyazaki senior si rimane delusi di sicuro.
L'eccellente edizione speciale (Lucky Red, con Studio Ghibli, non si è certo risparmiata: tanto Howl quanto Terramare sono edizioni davvero curate) si trova ad un tozzo di pane. Considera l'acquisto come un contributo per le future uscite. ;)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Void - 12 Lug 2008, 23:34
Cacchio bellissimo porco rosso, non vedo l'ora che esca in DVD!

Piuttosto giacchè siamo IT: ma com'è l'ultimo Terramare? non l'ho visto ma mi pare di aver letto che è evitabilissimo (è del figlio di hayao)
Evitabilissimo è appropriato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 13 Lug 2008, 13:41
Sarebe proprio l'ora di vedere Porco Rosso nella nostra lingua.
l'ho riguardato casualmente proprio ieri in Inglese coi sottotitoli in Inglese. Per me è al primo posto posto alla pari con La Città Incantata e Il Castello Errante di Howl. Inoltre è ambientato in Italia e la ricostruzione storica del periodo, dei costumi e dei meravigliosi idrovolanti è favolosa.
Sono daccordo anche io che Terramare non sia uno dei più riusciti ma non è certo una schifezza.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 13 Lug 2008, 13:46
Sono daccordo anche io che Terramare non sia uno dei più riusciti ma non è certo una schifezza.
Concordo. Bisogna anche considerare che è un'opera prima e che il cognome del regista è piuttosto pesante da onorare.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 13 Lug 2008, 13:47
Per me i migliori sono Totoro e Laputa.

Per voi?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Masatomo - 13 Lug 2008, 15:47
Per me i migliori sono Totoro e Laputa.

Per voi?

Io ho solo visto il castello, la città incantata e totoro e per me gli ultimi due sono i migliori. Poi in giappone ho visto che pompavano di brutto un film nuovo, di un bambino che vive sott'acqua e decide di salire per vedere il mondo esterno. Con questi pochi dati rimango un po' perplesso (mi sa più di mukashi banashi, che erano stupendi ma giustamente duravano pochino), però sbaglio sempre nei primi pareri (quando sono negativi), perciò è come se avessi parlato a vanvera :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 13 Lug 2008, 16:08
Totoro, Princess Mononoke, Spirited Away e Porco rosso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: IKARUGA - 13 Lug 2008, 16:17
io ho scoperto da pochissimi lo studio ghibli ma ho recuperato praticamente tutto.

porco rosso è tra i migliori come lo è totoro.

le ultime produzioni sono molto complesse e visivamente appaganti anche se preferisco il tratto semplice e quasi ingenuo delle prime produzioni
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 13 Lug 2008, 16:32
un film nuovo, di un bambino che vive sott'acqua e decide di salire per vedere il mondo esterno.
E' Gake no ue no Ponyo, probabilmente presente a Venezia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Konron - 13 Lug 2008, 17:19
A me piacciono un sacco porco rosso, laputa, città incantata e howl.
Totoro l'ho trovato bello ma un po' "sempliciotto" diciamo...ok non insultatemi troppo ma l'ho visto tempo fa e me lo ricordo poco.
Mononoke non lo vedo da un secolo ma mi ricordo che era bello...aspetto la riedizione magari
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Void - 14 Lug 2008, 14:51
La città incantata, Laputa, Nausica.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: omotigre - 14 Lug 2008, 15:04
ehm... il manga di Nausica ( :P x Giobbi), la serie di Conan, laputa e kiki. Mi manca totoro e porco rosso, che vedrò al cinema. 8)

Le nuove produzioni non mi dispiacciono, ma i vecchi film sono poesia pura.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: peppebi - 14 Lug 2008, 17:50
A me Terramare ha annoiato parecchio. Il fatto che non mi ricordi che pochi dettagli dovrebbe confermare.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 15 Lug 2008, 10:06
Citazione da: Gualtiero 'Shito' Cannarsi parlando dell'adattamento di Kiki
Io cerco sempre di restare attaccato all'originale. I miei adattamenti sono spesso più fedeli delle traduzioni che uso per farli, Questo perché io per fare l'adattamento TORNO dal traduttore e pretendo che mi SPIEGHI ogni singola battuta. Nel significato letterala, idiomatico, ma anche nel 'colore' della lingua. Per OGNI battuta, cose tipo 'ma questa frase è banale o ricercana nel linguaggio', oppure 'cosa mi dici del registro linguistico usato da questi due personaggi". Etc, etc, etc. Per OGNI battuta.
E' un processo lungo e faticoso.
Ma anche doveroso.
Una buona, anzi direi 'corretta' forma di adattamento passa SEMPRE E SOLO dalla più alta comprensione dell'orginale.
Per i film Ghibli io uso traduzioni dirette dal giapponese di traduttori madrelinque, più TUTTI i copioni in ALTRE lingue che riesco a repierire in QUALSIASI modo
Perché il cosdietto passaggio di 'triangolazione semantica' spesso permette di afferrare meglio i concetti.
E talvolta ci vogliono ore anche solo segliere UN termine.
Ora che il tempo mi scarseggia, in questa attività investo le mie nottate, davvero.
Mi piace pensare alla mia opera come quella di un artigiano scrupoloso e metodico, revisionista e perfezionista, sempre alla ricerca di un piccolo ritocco in più.
Parli del finale di kiki.
Se hai provato a fruire il film con traccia audio italiana e sottotitoli italiani ti renderai conto di QUANTO fosse diverso il copione inglese, che inizialmente mi era stato dato come base per lavorare il film.
E non parlo solo di tutte le battute inventate per Jiji.
Parlo soprattutto dei dialoghi tra Kiki e Ursula nella capanna di lei.
E' in quelle scene che risiede l'anima del film.
Quando le capacità di una strega, di una pittrice, di un panettiere vengono infien messe a parallelo come i pontenziali che ciascuno di noi deve mettere in atto per trovare da un lato il proprio posto nella società, da un lato la propria stessa personalità.
Si chiama crescita.
Ursula è una Kiki già cresciuta. Per questo la stessa doppiatrice. Solo in Giappone e in Italia, che coincidenza.
Ho la grande, odiosa, estrema presunzione di pensare che tra tutti i curatori delle edizioni straniere di Kik, io sia stato l'UNICO a aver compreso il fondamentale senso dell'opera.
Si, in questo sono fortemente presuntuoso.
Additatemi per questo, e condannatemi se credete.
Ma in Italiano Kiki dice quello che diceva in giapponese. E esprime gli stessi pensieri. E, se sono stato bravo abbastanza (ma di qusto non riesco a essere certo), veicola lo stesso messaggio.
Lo stesso che, guarda guarda, ritroviamo anche un poco in Sen&Chihiro.
Rimodellato, ritoccato, più contemporaneo.
Ma sempre di crescita e ingresso nella società si parla.
Credo di amare sinceramente l'oper di Miyazaki.
Per me, questo vuol dire SFORZARSI di comprenderla.
Continuo a sforzarmi tutti i giorni per questo.
E non pretendo che i film di Miyazaki vengano modificati nel loro titolo, nei loro dialoghi, o in quant'altro per venire incontro ai miei gusti.
Perché sono io che MI ARRICHISCO come persona nell'andare incontro a quei film.
Mentre loro si IMPOVERIREBBERO come opere nel venire incontro a me.
E adesso, se ne siete capaci, datemi ancora del presuntuoso.
E' tutta una questione di scala di riferimento.
Quanto meno, io so molto bene dov'è collocata la mia.
Presuntuosamente

Gualtiero 'Shito' Cannarsi

Incoraggiante.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 15 Lug 2008, 22:05
E' un tipo mooolto particolare. Però è estremamente scrupoloso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 15 Lug 2008, 22:24
Piuttosto giacchè siamo IT: ma com'è l'ultimo Terramare? non l'ho visto ma mi pare di aver letto che è evitabilissimo (è del figlio di hayao)
Per me non è male. Se però lo si guarda cercando a tutti i costi il paragone con i lavori di Miyazaki senior si rimane delusi di sicuro.
L'eccellente edizione speciale (Lucky Red, con Studio Ghibli, non si è certo risparmiata: tanto Howl quanto Terramare sono edizioni davvero curate) si trova ad un tozzo di pane. Considera l'acquisto come un contributo per le future uscite. ;)

E' trascurabile, soprattutto se confrontato con gli scritti della Le Guin (che anche come tematiche erano più adatte al padre, é stata una brutta storia questa tra Le Guin e Ghibli, con lei a dire no inizialmente da cui patatrac).

La prima metà anche ok, l'ultima diventa un anime action jappo molto classico, tipo un po' the cat returns nella parte finale.

Ghibli ha film anche non di Miyazaki molto superiori, tra l'altro ho visto da poco quello che mi ha venduto atchoo (il titolo non ricordo) ed é molto buono a parte un finale un po' uhm.

Ah, mi manca quello dove c'é una tipa che gioca a volley come si intitola?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 15 Lug 2008, 22:29
ehm... il manga di Nausica ( :P x Giobbi),

?
A me piace il manga di nausicaa!


---

Per me ottimi totoro, laputa, spirited away, mononoke

Un gradino sotto Kiki e Cagliostro (che non é Ghibli ok..)

Porco Rosso non mi convince del tutto, Nausicaa neanche soprattutto se confrontata all'anime (e a una musica in parte brrrr e uan realizzazione un po' avventurosa evidentemente) e Howl poco poco.

Gli altri Ghibli a parte i 2 dei gatti idem molto buoni, in particolare pompoko, fireflies e il succitato vendutomi da atchoo di cui non ricordo il titolo.

Quello dei ricordi d'infanzia-w il paesotto di campagna un po' uhm invece

(Ok oggi sono frana con i titoli, é tornato caldo?)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Masatomo - 16 Lug 2008, 17:02
Ma "Ponyo Ponyo Ponyo Sakanano ko" (firulìfirulà) è Terramare? Oppure si tratta di tutt'altro film?

Cmq per ovviare al discorso traduzioni io preferisco sempre ascoltare in lingua originale coi sottotitoli in inglese.. e Gualtiero Shito Cannarsi è un figo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: omotigre - 16 Lug 2008, 18:05
ehm... il manga di Nausica ( :P x Giobbi),

?
A me piace il manga di nausicaa!

Si, però forse sei l'unico a preferirgli l'anime. :-*
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 20 Lug 2008, 13:56
Ma "Ponyo Ponyo Ponyo Sakanano ko" (firulìfirulà) è Terramare? Oppure si tratta di tutt'altro film?
E' nuovo nuovo: http://animeclick.lycos.it/notizia.php?id=19429
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 20 Lug 2008, 14:10
Versione a più alta risoluzione del secondo trailer: (40MB)

http://www.mediafire.com/?wczdmmlhctm

Parlo di Gake no ue no Ponyo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Dr. Benway - 22 Lug 2008, 18:55
Versione a più alta risoluzione del secondo trailer: (40MB)

http://www.mediafire.com/?wczdmmlhctm

Parlo di Gake no ue no Ponyo.

Visto. E' decisamente un opera rivolta a un pubblico infantile, affine, per certi versi, alla fiabesca semplicità di Tonari non Totoro. A differenza di quest'ultimo, però, Miyazaki vi aggiunge degli elementi tipici delle sue opere più "impegnate", quali il contrasto tra l'uomo e la natura, l'utopia di una sua pacifica risoluzione e... boh, basta, direi. Purtroppo, questi elementi sono introdotti fozatamente (forse anche maldestramente) e male si integrano con la fanciullesca ingenuità che caratterizza il resto del film.
Nondimeno, sono rimasto soddisfatto della visione. Le scene buffe o spassose sono numerose e il livello di carineria ("kawaii") raggiunge i livelli di guardia (meglio guardare il film con la protezione di un'oscurità che nasconda il sorrisetto ebete che spesso affiora sul viso). Lo stile pastelloso ammalia, così come certe scene visionarie e sublimi (un sublime in un certo qual modo kantiano) e una certa sobrabbondante vitalità in genere. Se si è amato l'idillio campestre di Totoro, probabilmente si rimarrà affascinati anche dal villaggio sulle scogliere che fa da scenario al film.
Insomma, non ci ho capito una mazza, ma bello!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 30 Ago 2008, 12:54
Domani proiezione di Gake no ue no Ponyo a Venezia. Il film è in concorso e pare sicura la presenza di Miyazaki. Sarà presente qualche TFPer? Io sono con i ragazzi di StudioGhibli.org (tra tutti saremo una trentina circa, forse anche di più), ma poter conoscere altre persone ancora (nei limiti di tempistiche non proprio favorevoli allo scopo) non mi dispiace di sicuro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Seppia - 30 Ago 2008, 20:25
eh, come sempre sembra azzeccatissimo
spero personalmente che mi piacerà più del castello errante, che secondo me é stato un passo indietro rispetto all'ottimo Chihiro (che assieme a totoro é per me il migliore)

mi raccomando atchoo appena vedi comenta eh che son invasato
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: guren no kishi - 30 Ago 2008, 21:11
Atchoo, fatevi fare un autografo da Miya.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Conker82 - 30 Ago 2008, 21:46
Ma è la storia di un pescetto?   :D

Sono abbastanza deluso dal concept, ma speriamo in bene...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 31 Ago 2008, 07:06
Atchoo, fatevi fare un autografo da Miya.
Personalmente non sono interessato ad un autografo. L'ultima volta che venne a Venezia, finita la proiezione di Nausicaa, ci fu un assedio, a cui io non partecipai (la Pupa sì, ma senza risultati). Ma buon Dio, se sei un suo fan sai anche che è di carattere riservato, se non schivo, e che non vuole essere considerato una star... Egoismo da fan! :D

mi raccomando atchoo appena vedi comenta eh che son invasato
Eh, ma di solito oltre ad un "mi è piaciuto"/"non mi è piaciuto" non vado. Sono contrario alle analisi, alle interpretazioni "giuste": la visione di un film e le emozioni che ne scaturiscono sono un'esperienza molto personale. Sono davvero convinto che mi piacerà, non so, lo sento. Peggio di Terramare, per i miei personalissimi gusti, di sicuro non sarà. :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: JOtaro-kuJO - 31 Ago 2008, 12:15
Un paio di settimane fa sono stato al Museo Ghibli in giappone.
Non è che sono un fan numero 1, però sono rimasto davvero affascinato, se andate in giappone non ve lo perdete, ci sono un paio di cosette veramente eccezionali, se poi siete fan Ghibli è un must!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: guren no kishi - 31 Ago 2008, 12:26
Quanti mesi prima hai prenotato?
So che ci sono liste di attesa lunghissime.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 31 Ago 2008, 23:38
Eh, ma di solito oltre ad un "mi è piaciuto"/"non mi è piaciuto" non vado.
Mi è piaciuto. Molto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Konron - 31 Ago 2008, 23:45
Dove lo metteresti in una classifica dei film recenti della Ghibli? Diciamo da mononoke in poi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 01 Set 2008, 00:02
Mi è difficile stilare classifiche... Generalmente posiziono al vertice... l'ultimo film che ho visto!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: luca - 02 Set 2008, 14:05
ma ponyo quando esce in italia? 2009 ?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Konron - 02 Set 2008, 16:36
Ma in che lingua l'hai visto? jap subbato?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Darkside - 02 Set 2008, 16:36
Che scimmia per sto film... :o
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 02 Set 2008, 20:22
Ma in che lingua l'hai visto? jap subbato?
Sì, sottotitolato in italiano (da Gualtiero Cannarsi) e in inglese (sottotitoli ufficiali Studio Ghibli).

ma ponyo quando esce in italia? 2009 ?
Ad ottobre esce Totoro... Io credo che si possa realisticamente parlare di Pasqua.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Konron - 02 Set 2008, 20:29
Ma parlate di date al cinema? Io voglio il BD! quando esce jap? europeo immagino nel 2010  :no:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 02 Set 2008, 20:44
Con il suo stile pastelloso è più che sufficiente un dvd fatto bene. E per lo stesso motivo va assolutamente visto al cinema. :)
Non so se siano già usciti BD dello Studio Ghibli (mi riferisco al Giappone, ovviamente), ma non mi pare...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 03 Set 2008, 08:32
Ad ottobre esce Totoro...
Al cinema? o in DVD?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 03 Set 2008, 15:41
Ad ottobre esce Totoro...
Al cinema? o in DVD?

Al cinema.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 03 Set 2008, 16:50
Gioisco e mi preparo ad un grande evento.
Grazie per la notizia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 03 Set 2008, 19:52
Se vai indietro di un paio di pagine trovi altri dettagli. ;)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 03 Set 2008, 23:45
Per me i migliori sono Totoro e Laputa.

Per voi?

Totoro e mononoke

a ruota laputa e spirited away

Nausicaa preferisco di molto il fumetto al film, Kiki molto carino a parte l'ultima parte un po' slegata e sostanzialmente stupidotta (la faccenda del dirigibile).

Non mi convincono porco rosso e howl (soprattutto howl), ah scordavo bello e di genere ma non troppo Cagliostro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: guren no kishi - 03 Set 2008, 23:51
Laputa, totoro, monoke.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 03 Set 2008, 23:53
Giobbi, secondo me Gake no ue no Ponyo ti piacerà parecchio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 04 Set 2008, 10:46
Giobbi, secondo me Gake no ue no Ponyo ti piacerà parecchio.

Bene :), anche se sono più in ottica Diana ormai.


Ah e preferisco la montagna al mare temo cmnq ottimo, un problema con Howl é che la storia/scenggiatura é mal bilanciata e succedono cose un po' a caso verso la fine... spero qui il tutto sia più bilanciato/ben costruito.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 04 Set 2008, 18:48
Bene :), anche se sono più in ottica Diana ormai.
Piacerà anche/soprattutto a lei. :yes:

Anzi, devo dire alla Pupa di mettersi all'opera con la calamita Ponyo. :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Conker82 - 04 Set 2008, 20:10
Ma è vero che uscirà Totoro al cinema verso Novembre? 
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 04 Set 2008, 20:54
http://www.tfpforum.it/index.php?topic=4662.msg838309#msg838309

http://www.tfpforum.it/index.php?topic=4662.msg838903#msg838903

http://www.tfpforum.it/index.php?topic=4662.msg838942#msg838942

Prima avevo scritto ottobre, ma è 14 novembre.

Sinceramente non so quale aspetto di più tra Totoro e una seconda visione di Ponyo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Darkside - 05 Set 2008, 08:36
Il problema è in quanti cinema verrà proiettato  :cry:

Me lo immagino già, finisce nella sala scrausa di quel cinema di Modena sulla via Emilia (Nuovo Scala si chiama, forse?), l'unico che ha proiettato ai tempi Howl, eravamo in 10 a guardarlo e si sentiva anche da cazzo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Nekros - 07 Set 2008, 10:59
Totoro in italiano???? Mi farà uno strano sentirlo....
Miyazaki secondo me ha già dato, dopo Mononoke l'occidente lo ha incensato in ogni dove e ha raccolto consensi su consensi (come se prima non esistesse, mah!) e lo ha fatto con due film che reputo assolutamente mediocri e inconsistenti -Sen e Howl- malgrado sopraffini in tencica di animazione e introduzione di nuovi personaggi secondari spassosi e graficamente unici.
Il Ghibli è uno studio di animazione ottimo ma ho ben più di un timore verso l'acclamazione popolare di Ponyo, e temo si ripeterà quello che è successo con i precedenti lavori: cioè capolavoro audiovisivo ma trama infantile e ampollosa/inconsistente allo stesso tempo.

"Guardate: è l'amore!!" con questa frase volevo smettere di guardare il film, ma per fortuna era quasi finito :P
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 07 Set 2008, 11:17
Il problema è in quanti cinema verrà proiettato  :cry:

Me lo immagino già, finisce nella sala scrausa di quel cinema di Modena sulla via Emilia (Nuovo Scala si chiama, forse?), l'unico che ha proiettato ai tempi Howl, eravamo in 10 a guardarlo e si sentiva anche da cazzo.

Presente :)

Unico cinema tra modena, reggio e parma.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 07 Set 2008, 11:18
Concordo sulla sopravvalutazione di Sen to Chihiro no Kamikakushi e di Hauru no Ugoku Shiro. Concordo anche sul fatto che siano audiovisivamente eccezionali.
Gake no ue no Ponyo, però, è decisamente diverso. La trama è incosistente e infantile più o meno come quella di Tonari no Totoro. Nekros avvisato...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Nekros - 07 Set 2008, 11:38
La trama è incosistente e infantile più o meno come quella di Tonari no Totoro. Nekros avvisato...

... Nekros felice! Ma magari fosse alla Totoro!
Strano ma Totoro e Mononoke sono anche i miei preferiti ;)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 07 Set 2008, 11:49
Non credo sia strano. Sono tra i preferiti di tanti. :)
Io ho avuto una fase "epica", in cui ho preferito Mononoke Hime e Tenkuu no Shiro Rapyuta. Poi sono cresciuto*, ho visto Tonari no Totoro e ne sono rimasto rapito. Gake no ue no Ponyo, secondo me, ne ha lo stesso spirito.

* buffo che, invecchiando, si preferisca un'opera "per bambini". :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Set 2008, 12:12
Hauru no Ugoku Shiro.
I giapponesi scrivono Hauru ma noi dobbiamo scrivere Howl, eh. Fortunatamente non abbiamo i loro problemi con le lingue straniere. Per farti un esempio: loro scrivono Debiruman ma noi dobbiamo scrivere Devilman, sennò siamo ridicoli. Io ogni tanto scrivo come loro ma soltanto per prenderli per il culo. XD

Comunque concordo anch'io sull'inconsistenza e conseguente sopravvalutazione degli ultimi due lavori di Miyazaki. I suoi film migliori sono i primissimi, secondo me.

EDIT: Non avevo refreshato e quindi non avevo letto il tuo post precedente al mio, ma chiaramente vale lo stesso discorso per Laputa/Rapyuta.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 07 Set 2008, 12:42
Senza polemica, The Fool: pensa a come scrivi le tue cose, tu, che a come scrivo le mie ci penso già io.
In genere, quando cito i titoli dello Studio Ghibli, utilizzo la traslitterazione dal giapponese. Questo perché:
a) è un bell'esercizio di memoria;
b) voglio scriverli in maniera uniforme (ed essendo alcune opere inedite...).
In base a b) potrei usare anche il titolo ufficiale inglese, ma la traslitterazione mi piace di più e, quindi, continuerò ad usarla senza pensare assolutamente di essere ridicolo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Set 2008, 12:46
Senza polemica, The Fool: pensa a come scrivi le tue cose, tu, che a come scrivo le mie ci penso già io.
Ecco, lo sapevo.

Vabbe' io c'ho provato: era per farsi quattro chiacchiere, mica per riprenderti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 07 Set 2008, 12:54
Il topic un argomento ce l'ha già: se vuoi facciamo quattro chiacchiere su quello. :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 07 Set 2008, 12:58


* buffo che, invecchiando, si preferisca un'opera "per bambini". :)

Ehm... devo quotare i miei post marieschi/pikmineschi del 2003 o teokrazia e gunny si suicidano?

----

Credo sia un discorso di "essenza" o "sostanza" cmnq.
Un'opera come chessò ninja gaiden/ninja scroll rischia di venire superata, diviene "fastidiosa" nel momento in cui la sua estetica risulta "infantile", un totoro invece é "infantile" nel senso che non contiene le sovrastrutture della cosiddetta "società adulta", su cui influisce periodo storico etc.., ma in effetti quello "sguardo del bambino" é uno sguardo meno "oscurato" dalle aspirazioni sociali giovanili.

Quindi sì l'anziano (!) ritorna bambino nel senso che torna a vedere la sostanza della realtà senza aspirazioni, sete di potere, etc... le sovrastrutture sociali perdono di significato.

Poi ci sono i costanti adolescenti magna magna alla berlusconi ma...

--

Cmnq non concordo nekros etc nel definire spirited away decadente, secondo me é molto buono... semplicemente l'ambientazione di mononoke (montagna vs salsomaggiore terme) la preferisco.

Howl invece sì è un po' inutile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Set 2008, 14:09


* buffo che, invecchiando, si preferisca un'opera "per bambini". :)
Ne Il Castello Errante di Howl è una delle scoperte della protagonista:)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Set 2008, 14:10


Howl invece sì è un po' inutile.
Folle :o
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 07 Set 2008, 16:29
Io non ritengo Sen to Chihiro no Kamikakushi e Hauru no Ugoku Shiro inutili o mediocri. Sono però di più difficile visione e comprensione, non solo come contenuti, ma anche per una narrazione non proprio chiara (questo soprattutto Hauru no Ugoku Shiro). Soprattutto per un pubblico di bambini, target dichiarato, che piaccia o no, di Miyazaki. In queste due opere sembra essersene un po' dimenticato...
Portai mia sorella di 11 anni a vedere Sen to Chihiro no Kamikakushi: le piacque, ma era evidente che non avesse capito un tubo.
Se una undicenne vedesse Gake no ue no Ponyo, invece, non uscirebbe dal cinema con gli occhi a punto interrogativo, ma felici. Nonostante il film abbia comunque passaggi ostici, che richiedono più di una visione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Emalord - 08 Set 2008, 08:30
Senza polemica, The Fool: pensa a come scrivi le tue cose, tu, che a come scrivo le mie ci penso già io.
In genere, quando cito i titoli dello Studio Ghibli, utilizzo la traslitterazione dal giapponese. Questo perché:
a) è un bell'esercizio di memoria;
b) voglio scriverli in maniera uniforme (ed essendo alcune opere inedite...).
In base a b) potrei usare anche il titolo ufficiale inglese, ma la traslitterazione mi piace di più e, quindi, continuerò ad usarla senza pensare assolutamente di essere ridicolo.

Si, ma io facevo fatica a capire di che stessi parlando  ???
Capisco benissimo cosa intendi, ma se ti dicessi che il tuo messaggio arriverebbe più diretto ai tuoi lettori se usassi le titolazioni occidentali, potrebbe farti valutare un cambio di rotta?  :P
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 08 Set 2008, 19:31
Sinceramente non ci avevo pensato, abituato come sono a leggere/scrivere su StudioGhibli.org.
D'ora in poi userò la traslitterazione e, tra parentesi, il titolo ufficiale in inglese. :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 09 Set 2008, 12:41
Io non ritengo Sen to Chihiro no Kamikakushi e Hauru no Ugoku Shiro inutili o mediocri. Sono però di più difficile visione e comprensione, non solo come contenuti, ma anche per una narrazione non proprio chiara (questo soprattutto Hauru no Ugoku Shiro). Soprattutto per un pubblico di bambini, target dichiarato, che piaccia o no, di Miyazaki. In queste due opere sembra essersene un po' dimenticato...
Portai mia sorella di 11 anni a vedere Sen to Chihiro no Kamikakushi: le piacque, ma era evidente che non avesse capito un tubo.
Se una undicenne vedesse Gake no ue no Ponyo, invece, non uscirebbe dal cinema con gli occhi a punto interrogativo, ma felici. Nonostante il film abbia comunque passaggi ostici, che richiedono più di una visione.

Non mi convince del tutto, proprio perché spirited away più essere benissimo colto senza essere compreso "razionalmente".*
Anzi é proprio questa la forza sua e dei bambini (al pari di totoro.. ricordo un brrrr mini-recensione di gunny al riguardo invece), sono film che non si fermano all'aspetto razionale e vanno invece in profondità, propongono quindi un grado di comprensione che é presente sia nel bambino che nell'adulto
Spoiler (click to show/hide)
Howl invece è più razionale-occidentale, quindi (per gli occidentali) piuttosto inutile/già visto-già letto.



* E credo che cmnq alcune caratterizzazioni che per noi risultano "surreali" in giappone siano date per scontate, un po' come se trovassimo in una stanza un bue ed un asinello per un occidentale é una simbologia evidente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: luca - 09 Set 2008, 14:00
a me howl è piaciuto...leggermente meno della città incantanta, però lo ho apprezzato davvero.
non vedo l' ora di vedere totoro, mai visto, e sopratutto ponyo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 09 Set 2008, 20:12
Non mi convince del tutto, proprio perché spirited away più essere benissimo colto senza essere compreso "razionalmente".*
Anzi é proprio questa la forza sua e dei bambini (al pari di totoro.. ricordo un brrrr mini-recensione di gunny al riguardo invece), sono film che non si fermano all'aspetto razionale e vanno invece in profondità, propongono quindi un grado di comprensione che é presente sia nel bambino che nell'adulto
Spoiler (click to show/hide)
Howl invece è più razionale-occidentale, quindi (per gli occidentali) piuttosto inutile/già visto-già letto.



* E credo che cmnq alcune caratterizzazioni che per noi risultano "surreali" in giappone siano date per scontate, un po' come se trovassimo in una stanza un bue ed un asinello per un occidentale é una simbologia evidente.
Però non credere che i bambini non si pongano domande... Ritengo My Neighbor Totoro e Ponyo On A Cliff (va bene il titolo completo in inglese? :P) più "dolci" rispetto a Spirited Away. Poi dipende dal bambino (o dall'adulto).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 09 Set 2008, 20:22
va bene il titolo completo in inglese? :P
Orribile. :P

"Gake no Ue no Ponyo" è perfetto, non fa una grinza; idem "Tonari no Totoro". Usi il titolo originale e la gente capisce di cosa stai parlando.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 09 Set 2008, 20:24
The Fool, soffri di personalità multipla? :-*
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 09 Set 2008, 20:39
:lol:

Ti spiego subito: secondo me "Howl no Ugoku Shiro" è perfetto [titolo originale comprensibile], mentre "Hauru no Ugoku Shiro", sempre secondo il mio modesto parere, non va bene, perché la genta pensa che la parola "hauru" significhi chissà cosa, e quindi non capisce di quale film tu stia parlando. Se scrivi la parola "Howl" invece è pressoché impossibile non capire. Stesso identico discorso per "Tenkū no Shiro Laputa".

Per "Sen to Chihiro no Kamikakushi" invece il discorso è più complesso, perché il titolo occidentale non c'azzecca una fava con quello originale, quindi io userei il doppio titolo. Però se uno ha visto il film dovrebbe capire comunque, visto che Sen/Chihiro è il nome della piccola protagonista.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: guren no kishi - 09 Set 2008, 20:45
la finiamo di mettere tutta la roba in giappo come se fosse in inglese, con una maiuscola per ogni parola?
maiuscola la lettera iniziale e maiuscolo in caso di nome proprio.
tutto il resto va minusculo.
dai, fate i bravi.

Gake no ue no Ponyo
Sen to Chihiro no kamikakushi
Kaze no tani no Nausicaä
Tenkū no shiro Laputa
Howl no ugoku shiro

ecc.

uff.

ecc.

edit: fixed.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 09 Set 2008, 20:55
Hai dimenticato la dieresi sull'ultima A di "Nausicaä". :P
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: EGO - 09 Set 2008, 21:21
Howl invece è più razionale-occidentale, quindi (per gli occidentali) piuttosto inutile/già visto-già letto.

Vorrei poter rispondere:
Citazione da: EGO
Ah sì? Strano, io sono uscito dalla sala con la sensazione che sia un film pieno di cose non dette, di ellissi narrative e di simbologie poco chiare.

Però posso già immaginare i toni delle risposte di Giobbi, quindi cimentarmi non mi porterebbe molto lontano...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 09 Set 2008, 22:30
Guren, Fool mettete " :educated:" nei vostri post  :D

Fategli scrivere come vuole no? Sempre a puntualizzare state :D

Se i jap scrivono l'inglese in modo orribile, il Pupo non può? :P
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 10 Set 2008, 02:12
In effetti Howl è pieno di simbologie che si rifanno a certe tradizioni occidentali.
E' il mio preferito assieme a Spirited Away, ogni volta che rivedo la scena col commento musicale di "The boy who accepted the star" mi vengono i brividi...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 10 Set 2008, 11:45
Howl invece è più razionale-occidentale, quindi (per gli occidentali) piuttosto inutile/già visto-già letto.

Vorrei poter rispondere:
Citazione da: EGO
Ah sì? Strano, io sono uscito dalla sala con la sensazione che sia un film pieno di cose non dette, di ellissi narrative e di simbologie poco chiare.

Però posso già immaginare i toni delle risposte di Giobbi, quindi cimentarmi non mi porterebbe molto lontano...

No no cimentati, prometto di non rispondere ;)




-----


Però non credere che i bambini non si pongano domande... Ritengo My Neighbor Totoro e Ponyo On A Cliff (va bene il titolo completo in inglese? :P) più "dolci" rispetto a Spirited Away. Poi dipende dal bambino (o dall'adulto).

Lungi da me, sai quanti "perché" a raffica mi becco al giorno?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 17 Set 2008, 18:51
Non porto buone notizie...
Totoro spostato da novembre a maggio, per poter sfruttare l'effetto Ponyo, in uscita a marzo.

http://www.nanoda.com/it/editoriali/intervista-a-lucky-red.html

Ci sono varie conferme sul progetto.

Sta a voi considerare il tutto un bicchiere mezzo pieno (= conferme varie) o mezzo vuoto (= ennesimo rinvio Ghibli).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Noldor - 17 Set 2008, 19:04
vediamo il bicchiere mezzo pieno dai.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 17 Set 2008, 20:01
Anch'io direi di vederlo mezzo pieno; alla fine il film è del 1988, abbiamo aspettato 20 anni, qualche mese in più non cambia niente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: luca - 19 Set 2008, 13:37
noooooo.....almeno uno dei due prima di fine anno volevo vederlo.....
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: mog_tom - 19 Set 2008, 15:34
E che Carso, Ponyo a marzo...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: -Elta- - 19 Set 2008, 22:06
noi torniamo felicemente nell'88
e in giappone esce Cagliostro in BD a dicembre
buono
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 19 Set 2008, 23:01
e in giappone esce Cagliostro in BD a dicembre
Buona notizia, questa. Sono curioso di vedere come si comporterà un film non recente né in CG in HD.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: -Elta- - 20 Set 2008, 01:48
Buona notizia, questa. Sono curioso di vedere come si comporterà un film non recente né in CG in HD.

anch'io, ma
attenzione alle specifiche http://tinyurl.com/4fphlv (http://tinyurl.com/4fphlv)
:no:

di lupin pare esca anche la prima serie, sempre a dicembre
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 20 Set 2008, 10:45
vediamo il bicchiere mezzo pieno dai.

Mezzo vuoto.

Anche perché magari era totoro a tirare ponyo e non viceversa (non é che il recente howl facesse sfracelli al botteghino)

Ergo a un rinvio potrebbe aggiungersene un altro etc...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 20 Set 2008, 15:59
Qui un'intervista a Stefano Massenzi, responsabile delle acquisizioni Lucky Red

http://animeclick.lycos.it/notizia.php?id=20016

Qui, invece, un link ad un forum di animazione, dove (a volte) scrive lo stesso Gualtiero Cannarsi sotto allo pseudonimo di Shito.

http://server38.ipslink.com/~plusnetw/index.php?s=c52e732abff54596a8668f0472789c3b&showtopic=62626

P.S.: nel regolamento non c'è niente che vieti il link ad altri forum, ma, nel caso che non fosse gradito/permesso/etc., lo tolgo subito.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 20 Set 2008, 20:44
Thar, ho linkato la stessa intervista qua (http://www.tfpforum.it/index.php?topic=4662.msg869748#msg869748) (ovvero pochi post sopra).

Giobbi, non dovrebbe essere come ipotizzi (e come ha fatto per anni Buena Vista): la data di marzo per Ponyo è ufficiale. Totoro verrà doppiato nei prossimi giorni e non credo verrà ulteriormente rinviato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 20 Set 2008, 22:38
Thar, ho linkato la stessa intervista qua (http://www.tfpforum.it/index.php?topic=4662.msg869748#msg869748) (ovvero pochi post sopra).

 :-[ :-[ :-[
...non l'avevo vista... :(
 :-[ :-[ :-[
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 21 Set 2008, 13:57
vediamo il bicchiere mezzo pieno dai.

Mezzo vuoto.

Anche perché magari era totoro a tirare ponyo e non viceversa (non é che il recente howl facesse sfracelli al botteghino)

Ergo a un rinvio potrebbe aggiungersene un altro etc...

Secondo me dipende dal target di spettatori che hanno in mente.
Totoro non credo che possa appassionare un under 16 perché di fatto non offre un intreccio appassionante, avventura, suspance. E' pura poesia, filosofia, arte. Non sono convinto che la visione di Totoro da parte di un publico adolescente possa invogliare a vedere l'altro.
D'altro canto il pubblico adulto che può apprezzare le qualità di Totoro potrebbe non essere così numeroso (da questa considerazione deriva il fatto che gli ultimi famosi film Ghibli nella mia cità hanno avuto una programmazione scandalosa, relegati a pomeriggio e solo sabato sera)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 21 Set 2008, 14:04
Ponyo avrà un buon traino grazie a Venezia. Quando uscirà al cinema verrà sicuramente "coccolato" da tg e riviste. Tra l'altro non parliamo di un film "difficile", ma di un film per tutti, nel vero senso della parola. Totoro è un film con un approccio simile e proporlo dopo potrebbe massimizzare gli investimenti. Proporlo prima potrebbe "bruciarlo". E sarebbe un vero peccato.
Questa, almeno, è la mia speranza (e quella di Lucky Red).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 21 Set 2008, 14:15
Secondo me hanno fatto bene, meglio Ponyo prima e Totoro dopo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 21 Set 2008, 16:19
Speriamo seguano anche tutti gli altri.
Oggi stavo riguardando alcuni dvd Ghibli precedenti (quelli Buena Vista e quello Universal) e non sono un granché dal punto di vista video (Mononoke escluso). Quelli Lucky Red sono buoni.
Mi riferisco ai dvd pal italiani.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 21 Set 2008, 16:53
vediamo il bicchiere mezzo pieno dai.

Mezzo vuoto.

Anche perché magari era totoro a tirare ponyo e non viceversa (non é che il recente howl facesse sfracelli al botteghino)

Ergo a un rinvio potrebbe aggiungersene un altro etc...

Secondo me dipende dal target di spettatori che hanno in mente.
Totoro non credo che possa appassionare un under 16 perché di fatto non offre un intreccio appassionante, avventura, suspance. E' pura poesia, filosofia, arte. Non sono convinto che la visione di Totoro da parte di un publico adolescente possa invogliare a vedere l'altro.
D'altro canto il pubblico adulto che può apprezzare le qualità di Totoro potrebbe non essere così numeroso (da questa considerazione deriva il fatto che gli ultimi famosi film Ghibli nella mia cità hanno avuto una programmazione scandalosa, relegati a pomeriggio e solo sabato sera)

boh Diana ha 2 anni e totoro le piace molto, al pari di robin hood o nemo.

Mentre chessò non ama "gli incredibili" che é un film da bimbi un po' più vecchi mi sa, trama un po' arzigogolata.

Ergo totoro (così come ponyo a quanto ho capito) ha come target primario i bimbi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 21 Set 2008, 16:54
Thar, ho linkato la stessa intervista qua (http://www.tfpforum.it/index.php?topic=4662.msg869748#msg869748) (ovvero pochi post sopra).

Giobbi, non dovrebbe essere come ipotizzi (e come ha fatto per anni Buena Vista): la data di marzo per Ponyo è ufficiale. Totoro verrà doppiato nei prossimi giorni e non credo verrà ulteriormente rinviato.


Anche Nausicaa era stato doppiato in italiano anni fa...

Vedrem e speriam..
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 21 Set 2008, 17:01
Era stato doppiato anche Totoro, se è per questo. :)

Comunque Lucky Red non è Buena Vista.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 21 Set 2008, 18:50
Era stato doppiato anche Totoro, se è per questo. :)

Comunque Lucky Red non è Buena Vista.

Sì ma se neo-nemo floppa di brutto, totoro ce lo scordiamo.


Temo eh.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 21 Set 2008, 18:55
No, Totoro no, ormai. Ci scordiamo tutti gli inediti e le riedizioni, però.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: omotigre - 21 Set 2008, 19:13
Era stato doppiato anche Totoro, se è per questo. :)

Comunque Lucky Red non è Buena Vista.

Strano che non ne siano circolate versioni rubate in giro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 20 Ott 2008, 23:50
Domani inizia il doppiaggio di Totoro! :yes:

Chi volesse qualche news può seguire questo topic: http://www.studioghibli.org/forum/viewtopic.php?f=21&t=2456&start=0&st=0&sk=t&sd=a

Scrive Gualtiero "Shito" Cannarsi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: lo zaffo - 21 Ott 2008, 00:02
No, Totoro no, ormai. Ci scordiamo tutti gli inediti e le riedizioni, però.
Di questo non sarei sicuro, credo infatti che in Lucky Red siano coscienti che i film Ghibli in Italia facciano più DVD venduti, magari non a prezzo pieno, che biglietti staccati in sala.
Comunque mi prendo volentieri Ponyo e Totoro - e ci vuole poco - per un doppiaggio emozionale di Ocean Waves o di Omohide Poroporo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 21 Ott 2008, 00:05
Ma speriamo che vadano bene, dai. Così ce li vediamo pure al cinema. :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: sardifra - 21 Ott 2008, 13:29
Domani inizia il doppiaggio di Totoro! :yes:

Chi volesse qualche news può seguire questo topic: http://www.studioghibli.org/forum/viewtopic.php?f=21&t=2456&start=0&st=0&sk=t&sd=a

Scrive Gualtiero "Shito" Cannarsi.

Ma non doveva uscire nelle sale intorno a metà novembre?
Cela fanno???
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 21 Ott 2008, 13:31
Leggi i post precedenti: è stato posticipato a maggio circa, dopo l'uscita di Ponyo a marzo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: sardifra - 21 Ott 2008, 13:58
Leggi i post precedenti: è stato posticipato a maggio circa, dopo l'uscita di Ponyo a marzo.

 :cry:

Ecco cosa succede ad avere accesso a internet solo in pausa pranzo... Mi sento fuori dal mondo  >:(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tsukumo - 21 Ott 2008, 18:08
ho visto Ponyo.
Bello, anche se con qualche salto narrativo di troppo.
Le sequenze che lasciano a bocca aperta ci sono(l'arrivo di Ponyo) ma in alcuni punti accadono cose che non sono proprio chiarissime (un po' come in Howl).
Detto questo mi chiedo quanto un bambino occidentale riuscirà ad apprezzare di questo film....
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: luca - 20 Mar 2009, 12:29
esce oggi!!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: guren no kishi - 20 Mar 2009, 12:39
In quasi 200 sale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 20 Mar 2009, 13:03
Sì, fate uno sforzo e andate a vederlo anche se il doppiaggio fa cagare. Su, su che vorrei anche riuscire a vedermi Totoro e Laputa sul grande schermo in un prossimo futuro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: rule_z - 20 Mar 2009, 14:11
A Milano in seconda serata lo fanno solo alla Bicocca -__-
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 20 Mar 2009, 17:19
il doppiaggio fa cagare.
Mi spieghi cos'ha che non va?
Parli della scelta delle voci o dell'adattamento?
Le prime vengono approvate dallo Studio Ghibli stesso e, da quello che ho potuto sentire, sono quanto di più fedele all'originale si potesse ottenere. La doppiatrice di Ponyo è impressionante, in questo senso.
Sul secondo potrei chiederti qual è la tua conoscenza del giapponese, ma non voglio essere polemico, voglio solo capire il perché della tua affermazione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: luca - 20 Mar 2009, 17:39
volevo vederlo qs sera ma non lo programmano...sarà per domenica pomeriggio (oltre qs weekend rischio di vederlo fuori).
orari di programmazione infami a brescia, o le 14 o le 16.00.....in provincia l' ebbrezza delle 19 ma dopo cena nada....no comment.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 20 Mar 2009, 18:21
il doppiaggio fa cagare.
Mi spieghi cos'ha che non va?
Parli della scelta delle voci o dell'adattamento?
Le prime vengono approvate dallo Studio Ghibli stesso e, da quello che ho potuto sentire, sono quanto di più fedele all'originale si potesse ottenere. La doppiatrice di Ponyo è impressionante, in questo senso.
Sul secondo potrei chiederti qual è la tua conoscenza del giapponese, ma non voglio essere polemico, voglio solo capire il perché della tua affermazione.

Mah, purtroppo il giapponese non fa parte delle mie innumerevoli conoscenze linguistiche (che annoverano l'Italiano, il napoletano, un po' di milanese e romano ed elementi d'inglese parlato alla Totò), tuttavia proprio la voce della protagonista è insopportabile. Quella originale, a dirla tutta, non me la ricordo, ma questa italiana è da stordimento timpani. Possibile quindi che lo fosse pure quella giappa, ma il risultato non cambia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 21 Mar 2009, 12:01
Uscito anche in Maremma.
In 1 sala con 2 soli spettacoli alle 15:00 e alle 17:00. Insomma, roba da bimbi dele elementari accompagnati dai genitori.
Ma è veramente così? Lo stile un po' me lo fa pensare però L'autore mi fa ben sperare.
Sulla Nazione gli danno 8.
Oggi vorrei provare ad andarci
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: guren no kishi - 21 Mar 2009, 12:57
Insomma, roba da bimbi dele elementari
Ma non lo sai che Pònio è un cartone come tanti e non un film d'animazione per tutti, anche per gli over 90?
:)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 21 Mar 2009, 15:48
Quindi lo sconsigli? O era ironico?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: guren no kishi - 21 Mar 2009, 15:57
Ironico, ovvio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 21 Mar 2009, 19:02
Meno male perché sono un vero fan dello studio Ghibli. Ormai vado domani pomeriggio
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 22 Mar 2009, 21:55
Spero di sbagliarmi, ma ho idea che gli incassi siano stati disastrosi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Getter - 22 Mar 2009, 22:07
Spero di sbagliarmi, ma ho idea che gli incassi siano stati disastrosi.
Già, pare anche a me, nonostante la lettera aperta di Cannarsi, che mi sono permesso di contestare qui (http://www.asianfeast.org/forum/topic.asp?TOPIC_ID=2750&whichpage=7).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 22 Mar 2009, 23:48
Sono andato oggi a vederlo. Al cinea io e mio fratello (33 anni io e 30 lui) e poi sala piena di genitori sulla quarantina con figli dai 5 ai 10 anni.
Bello, ma devo rifletterci su. Insomma, sono uscito dal cinema con una sensazione di piacere e serenità, ma non so perché. Non so perché mi ha dato piacere vedere quest'opera.
Merierebbe rivederlo fra qualche mese.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: guren no kishi - 22 Mar 2009, 23:53
quando è apparsa la bimba col fiocco amica di Sousuke mi è sfuggito un "Kiki!".

shhhhh
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Darkside - 23 Mar 2009, 09:03
E' strano. Esci dal cinema e pensi che non sia stato poi questo granchè, poi ne parli un po', ripensi a tutti i particolari, e già oggi mi verrebbe la voglia di rivederlo. E stanotte ho sognato Ponyo  :-[
Credo che questo film parli particolarmente ai bambini, e dal quel punto di vista è straordinario.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 23 Mar 2009, 12:02
Spero di sbagliarmi, ma ho idea che gli incassi siano stati disastrosi.

Infatti.236.767 euro con una media per sala di appena 1.287euro. Se arriva a superare il mezzo milione è un miracolo, anche perchè è altamente probabile che la prossima settimana in molte sale smantellino. L'unica è vedere se il passaparola funziona (posto ci sia).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Darkside - 23 Mar 2009, 12:07
Speriamo a questo punto che non ci tolgano Totoro  :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: guren no kishi - 23 Mar 2009, 12:21
Probabile.
Mi riguarderò il dvd.
:yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 23 Mar 2009, 13:41
E' strano. Esci dal cinema e pensi che non sia stato poi questo granchè, poi ne parli un po', ripensi a tutti i particolari, e già oggi mi verrebbe la voglia di rivederlo. E stanotte ho sognato Ponyo  :-[
Credo che questo film parli particolarmente ai bambini, e dal quel punto di vista è straordinario.
allora è come totoro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Darkside - 23 Mar 2009, 14:30
Beh, Totoro a livello emotivo è 10 volte meglio, sarà che il tema della natura mi sta particolarmente a cuore.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 23 Mar 2009, 21:22
Bellissimo. Ma solo fino ad un certo punto
Spoiler (click to show/hide)

Peccato, però un finale come quello sinceramente, nemmeno l'albero azzurro :no:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 28 Mar 2009, 01:33
Visto qualche giorno fa, considerazioni a freddo:
Miyazaki crea un altro momento bellissimo di cinema e di arte in generale anche se questa volta orientato principalmente ai più piccoli. Magnifico il modo in cui film sia didascalico nello spiegare il rispetto della natura, degli anziani, dei diversi in generale. I disegni sono come al solito stupendi, in particolare ho apprezzato moltissimo i titoli di testa e quelli di coda, dei veri e propri acquarelli su schermo. Assai particolare per me che probabilmente non conosco la cultura nipponica così tanto il fatto che il piccolo Suske chiama i genitori per nome invece che mamma e papà. Se avessi un figlio anche grandicello, oltre i 10 anni, lo porterei a vedere questo film di sicuro. Leggo molti che si sono lamentati del doppiaggio. Sono sempre contro il doppiaggio, però mi sembra che in questo caso sia stato fatto veramente un buon lavoro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Conker82 - 13 Ago 2009, 08:24
http://www.luckyred.it/totoro/

L'avessero distribuito 20 anni fa' sarei stato un bambino migliore.  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Getter - 15 Ago 2009, 16:08
Possiate crepare tra le fiamme del terrorismo otaku.
http://www.youtube.com/watch?v=sil9nclPe2I
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 15 Ago 2009, 16:17
Possiate crepare tra le fiamme del terrorismo otaku.
http://www.youtube.com/watch?v=sil9nclPe2I

 :D che gran cagata. Il video lo hai uppato tu però, non ti nascondere! (fantastico quando si vedono i punti interrogativi) Cmq da quel che ricordo io trovai assolutamente insopportabile sia la voce della protagonista jappo che l'equivalente italiana.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Getter - 15 Ago 2009, 16:27
Io fin da subito non ho gradito la traduzione italiana della sigla, sensazione poi acuita dal fatto che proprio Cannarsi con l'uscita nelle sale di Ponyo aveva invitato a compredere e fondare una cultura degli anime rispettosa degli originali. Qui però si travalica il buonsenso artistico.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 15 Ago 2009, 16:35
Tra l'altro al primo ascolto a causa dell'effetto distorsione avevo capito "she's a little bitch" al posto di "she's a little fish"...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 15 Ago 2009, 19:57
Io fin da subito non ho gradito la traduzione italiana della sigla, sensazione poi acuita dal fatto che proprio Cannarsi con l'uscita nelle sale di Ponyo aveva invitato a compredere e fondare una cultura degli anime rispettosa degli originali. Qui però si travalica il buonsenso artistico.
Mah, è una traduzione praticamente letterale, a quanto dice lui, cos'ha che non va? Avresti preferito mantenere la canzone originale?
Più che altro ricordo quanto fosse preoccupato che il suo adattamento non venisse accettato (lo stesso dopo per la canzone di Totoro) e, ascoltando 'sta schifezza yankee, non capisco il motivo di questa preoccupazione.
Cannarsi ha quella visione dell'adattamento da sempre (e anche qua: cosa non va in una cultura dell'adattamento, non solo degli anime, che rispetti l'originale?), mica ha iniziato con Ponyo. Anzi la "lettera aperta", a cui credo tu ti riferisca, è una delle cose più pacate che gli ho visto scrivere.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: KatanaKGB - 16 Ago 2009, 01:11
Possiate crepare tra le fiamme del terrorismo otaku.
http://www.youtube.com/watch?v=sil9nclPe2I
l'autotune (se si chiama così quell'effettosulla voce) deve morire.
e così chi ha perpreatato questo scempio
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: paschy - 16 Ago 2009, 01:31
totoro ita il 19 in sala distribuito dalla lucky red
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Getter - 16 Ago 2009, 03:02
Io fin da subito non ho gradito la traduzione italiana della sigla, sensazione poi acuita dal fatto che proprio Cannarsi con l'uscita nelle sale di Ponyo aveva invitato a compredere e fondare una cultura degli anime rispettosa degli originali. Qui però si travalica il buonsenso artistico.
Mah, è una traduzione praticamente letterale, a quanto dice lui, cos'ha che non va? Avresti preferito mantenere la canzone originale?
Più che altro ricordo quanto fosse preoccupato che il suo adattamento non venisse accettato (lo stesso dopo per la canzone di Totoro) e, ascoltando 'sta schifezza yankee, non capisco il motivo di questa preoccupazione.
Cannarsi ha quella visione dell'adattamento da sempre (e anche qua: cosa non va in una cultura dell'adattamento, non solo degli anime, che rispetti l'originale?), mica ha iniziato con Ponyo. Anzi la "lettera aperta", a cui credo tu ti riferisca, è una delle cose più pacate che gli ho visto scrivere.
Atchoo, mi stai facendo notare delle cose che non ho detto.
Non sto contestando l'adattamento di Ponyo, che per informazione non ho neanche sentito e quindi non potrei giudicare (e anche avendolo fatto potrei basarmi solo su una traduzione letterale del testo - penso inesistente - giacchè il giapponese non lo conosco). Come hai intuito, sì, avrei mantenuto solo e soltanto la sigla originale senza bisogno di attaccarci una inutile controparte italiana, per quanto ben fatta possa risultare. Era meglio aggiungerci dei fedeli sottotitoli come già fatto ne Il Castello Errante di Howl, perchè secondo me dimostra maggiore attenzione e l'accettazione della lingua originale. In fondo se vedo un film americano di giovani negri accompagnato da una colonna sonora rap e hip-hop non mi verrebbe neppure in mente di pretendere un adattamento di tali brani cantati da J Ax. ^^'
Con questa pratica invece, che ricalca in pieno la tradizione dei film animati Disney, si vuole solo venire incontro ai bimbi. Ok, ma agendo così viene meno proprio quel continuo battere sull'identità culturale fatto Cannarsi nella sua lettera aperta, cioè la maggior fedeltà agli originali e la necessità di creare una base nei bambini.
Cito:
Da un lato, un'uscita artisticamente impeccabile, ma economicamente misera, non muove nulla. Non vi è un investimento serio, e quindi neppure la visibilità mediatica reale del prodotto è tale da raggiungere nuovi fruitori. All'opposto, anche la diffusione commercialmente sovraesposta di un prodotto di gran visibilità, ma tuttavia non culturalmente rispettoso della sua eredità culturale originale, non crea nulla, perché non comunica nulla di vero al pubblico.
Uscite cinematografiche come quelle di 'Ken' o 'Lupin', quindi, non significano nulla.
[...]
Esce in duecento copie con una localizzazione italiana fedele all'originale, dove il bambino protagonista, un bambino giapponese, viene chiamato 'Sosukechan', dove si parla -con naturalezza e normalità- di Dea Kannon e di Urashima Taro, perché è un film giapponese ambientato in Giappone. Ed è un film per bambini, ovvero i soggetti ideali per il fondamento di una nuova cultura.
[...]
Soprattutto quando Lucky Red ha già dichiarato la sua intenzione a distribuire l'intero catalogo dei film di Miyazaki nei cinema italiani, e di distribuirli nella totale fedeltà artistica e culturale agli originali, [...]
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ghigi - 16 Ago 2009, 09:15
Tra l'altro al primo ascolto a causa dell'effetto distorsione avevo capito "she's a little bitch" al posto di "she's a little fish"...

(http://www.exposay.com/celebrity-photos/noah-cyrus-monster-house-los-angeles-premiere-j4OT2N.jpg)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Akidaso - 16 Ago 2009, 10:07
http://www.youtube.com/watch?v=NzHG9DCZOlg&feature=PlayList&p=F68C7E59804CEB00&playnext=1&playnext_from=PL&index=15

Che poi questa è la versione italiana della canzone, che io non trovo niente male, è praticamente uguale alla versione originale...
Ecco fin che i lavori son fatti così non mi turbano, certo la versione americata è scandalosa.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 16 Ago 2009, 10:29
Come hai intuito, sì, avrei mantenuto solo e soltanto la sigla originale senza bisogno di attaccarci una inutile controparte italiana, per quanto ben fatta possa risultare.
E' gentile, da parte tua, definire la mia una intuizione, quando in realtà avevo capito tutt'altro... ;)

Di questa cosa, comunque, ho avuto modo di parlarne con Cannarsi stesso, proprio perché mi era sembrata strana e contradditoria questa svolta, ovvero l'adattamento di una canzone. Non so se abbia ricevuto, in tal senso, spinte da Lucky Red per ottenere un "effetto disneyano". Lui, ovviamente, nega (e, conoscendo il personaggio, non credo dica balle) e sostiene ciò che ha sempre sostenuto: quello che è comprensibile alle orecchie (banalmente: quello che trovi sul dizionario) di un giapponese deve esserlo alle orecchie di un italiano, nel momento in cui vede il film. Canzoni comprese, a differenza di un tempo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 16 Ago 2009, 13:34
Cannarsi è fatto così, ormai dovreste conoscerlo tutti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 11 Set 2009, 18:58
http://www.youtube.com/watch?v=NzHG9DCZOlg&feature=PlayList&p=F68C7E59804CEB00&playnext=1&playnext_from=PL&index=15

Che poi questa è la versione italiana della canzone, che io non trovo niente male, è praticamente uguale alla versione originale...
Ecco fin che i lavori son fatti così non mi turbano, certo la versione americata è scandalosa.

Straquoto.
Dio mio... Cosa riusciranno a fare al povero Totoro?

Apparsa a Grosseto al multisala la locandina di quest'ultimo. Io vidi anni fa il DVD giapponese sottotitolato in Inglese. In effetti non me ne sono innamorato ma una seconda chance glie la darò.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 13 Set 2009, 12:59
Venezia porta sempre con sé buone notizie per gli appassionati dello Studio Ghibli...

Citazione da: Jigen
Ieri io, Kaorj, Hols e Sakura siamo stati alla Mostra del Cinema di Venezia e abbiamo parlato con le ragazze dello stand della Lucky Red.
Ci hanno comunicato ufficialmente che Ponyo esce in dvd per la vendita l'11 novembre, in due edizioni (sia singolo disco che doppio).
Inoltre, udite udite, a seguire uscirà l' 8 dicembre l'edizione Blu Ray!
(sempre Lucky red, non quella giapponese.  :tongue: )

Tra le altre cose ci hanno detto che a prescindere dai risultati delle sale, i film Ghibli finora hanno avuto un ottimo riscontro nelle uscite in dvd, anche quelle più prestigiose. "Il castello errante di Howl" ha venduto più nella edizione doppio disco che nella singola (le ragazze ci hanno confidato di aver tagliato loro a mano tutti i fotogrammi dell'edizione speciale  :sorriso2: )

http://www.studioghibli.org/forum/viewtopic.php?f=21&t=2564&p=61648#p61644

Mi spiace solo un pochino per l'edizione a due dvd, che sarà sicuramente più bella di quella bd, visti gli standard Lucky Red.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: omotigre - 23 Set 2009, 23:24
Ho appena visto Totoro per la prima volta e al cinema... davvero magico. :yes:
Credo sia uno dei film ghibli che ho apprezzato di più, e mi conferma che i vecchi film hanno immediatezza che nelle nuove opere purtroppo è andata persa.

Però ad occhio mi sembra che il doppiaggio, pur essendo apprezzabile, non sia molto fedele, anzi in alcune micro passaggi direi pure che sia fuori sincrono.
Un mio amico in sala con me che lo aveva già visto con i sub ITA mi ha confermato che effettivamente il senso di alcune battute era diverso, anche i riferimento agli spiriti e ai fantasmi era più evidente in originale. Confermate?

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: paschy - 24 Set 2009, 00:58
Si, mia figlia ha il culto di totoro, pensa conosce a memoria le frasi in giapponese.
molte parti tradotte sono state adattate alla nostra cultura che ha poco a vedere con spiriti della natura oppure che sono sascosti nelle cose.Così, noi italianotti dobbiamo sorbirci inutili adolcimenti, e grandi forzature.
comunque va bene così , infondo hanno impiegato solo 21 anni a portarlo in italia, alleluia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 24 Set 2009, 07:17
Però ad occhio mi sembra che il doppiaggio, pur essendo apprezzabile, non sia molto fedele, anzi in alcune micro passaggi direi pure che sia fuori sincrono.
Un mio amico in sala con me che lo aveva già visto con i sub ITA mi ha confermato che effettivamente il senso di alcune battute era diverso, anche i riferimento agli spiriti e ai fantasmi era più evidente in originale. Confermate?
Se vuoi ti presento il direttore del doppiaggio nonché adattatore... Escludo nella maniera più assoluta che vi siano infedeltà, da quanto è scrupoloso. L'adattamento delle canzoni è un buon esempio del suo metodo di lavoro.
Sgriderebbe senz'altro il tuo amico: i sub ITA sarebbero l'originale? O ho capito male e il tuo amico conosce il giapponese?
Per i problemi di sincrono non saprei: conosco diverse persone che l'hanno visto e non se ne sono lamentate. Ma parli di un fuori sincrono dovuto alla scelta delle parole o un qualcosa di natura tecnica (tipo video di YouTube, per capirci)?

molte parti tradotte sono state adattate alla nostra cultura che ha poco a vedere con spiriti della natura oppure che sono sascosti nelle cose.Così, noi italianotti dobbiamo sorbirci inutili adolcimenti, e grandi forzature.
Sei assolutamente fuori strada: anche tu conosci il giapponese? O lo conosce tua figlia?
Da alcuni è stata addirittura criticata l'eccessiva fedeltà e/o l'utilizzo di un italiano "strano".

Notate che non difendo per partito preso Gualtiero Cannarsi, responsabile dell'adattamento e direttore del doppiaggio, visto che ogni tanto ci "litigo" pure. Ma so come lavora. Se volete saperlo anche voi, basta che passiate sul forum studioghibli.org (http://www.studioghibli.org/forum/index.php) e diate un'occhiata ai suoi diari di lavorazione. Potete pure chiedere spiegazioni a lui (il nick è Shito), è sempre disponibile (ma, attenzione, è altrettanto asciutto e schietto nelle parole, al punto da sembrare maleducato, soprattutto con chi approccia le cose in maniera superficiale).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: xkp - 24 Set 2009, 07:47

Però ad occhio mi sembra che il doppiaggio, pur essendo apprezzabile, non sia molto fedele, anzi in alcune micro passaggi direi pure che sia fuori sincrono.
Un mio amico in sala con me che lo aveva già visto con i sub ITA mi ha confermato che effettivamente il senso di alcune battute era diverso, anche i riferimento agli spiriti e ai fantasmi era più evidente in originale. Confermate?




Ho avuto l'identica sensazione anche io.
Il film sembra essere stato spogliato della sua parte "religiosa".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: omotigre - 24 Set 2009, 08:08
Però ad occhio mi sembra che il doppiaggio, pur essendo apprezzabile, non sia molto fedele, anzi in alcune micro passaggi direi pure che sia fuori sincrono.
Un mio amico in sala con me che lo aveva già visto con i sub ITA mi ha confermato che effettivamente il senso di alcune battute era diverso, anche i riferimento agli spiriti e ai fantasmi era più evidente in originale. Confermate?
Se vuoi ti presento il direttore del doppiaggio nonché adattatore... Escludo nella maniera più assoluta che vi siano infedeltà, da quanto è scrupoloso. L'adattamento delle canzoni è un buon esempio del suo metodo di lavoro.
Sgriderebbe senz'altro il tuo amico: i sub ITA sarebbero l'originale? O ho capito male e il tuo amico conosce il giapponese?

Ma infatti parlo di sensazione, il mio amico ha visto la la versione giapponese con i sub amatoriali in italiano, per questo ho messo il condizionale.

Per i problemi di sincrono non saprei: conosco diverse persone che l'hanno visto e non se ne sono lamentate. Ma parli di un fuori sincrono dovuto alla scelta delle parole o un qualcosa di natura tecnica (tipo video di YouTube, per capirci)?

Sono assolutamente dettagli, ma in alcune scene, soprattutto quelle in cui appare Totoro, sembra che a volte l'audio sia sfasato, ma i non dialoghi, direi alcuni effetti sonori.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 24 Set 2009, 09:04
Gli effetti sonori immagino siano rimasti quelli originali.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Conker82 - 24 Set 2009, 19:05
Ponyo è veramente un film d'animazione toccante, bellissimi personaggi, belle animazioni, sopratutto quelle del mare "vivo", bellissima storia. L'adattamento mi sembra uno dei migliori che abbia mai sentito, anche la pronuncia di Sosuke è quella giusta (e questo dovrebbe mandare in brodo di giuggiole qualsiasi nippofan). Solo una cosa mi ha fatto storcere il naso, la canzone finale avrei preferito fosse l'originale, anche se magari è stata adattata benissimo.  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: paschy - 24 Set 2009, 23:02
Però ad occhio mi sembra che il doppiaggio, pur essendo apprezzabile, non sia molto fedele, anzi in alcune micro passaggi direi pure che sia fuori sincrono.
Un mio amico in sala con me che lo aveva già visto con i sub ITA mi ha confermato che effettivamente il senso di alcune battute era diverso, anche i riferimento agli spiriti e ai fantasmi era più evidente in originale. Confermate?
Se vuoi ti presento il direttore del doppiaggio nonché adattatore... Escludo nella maniera più assoluta che vi siano infedeltà, da quanto è scrupoloso. L'adattamento delle canzoni è un buon esempio del suo metodo di lavoro.
Sgriderebbe senz'altro il tuo amico: i sub ITA sarebbero l'originale? O ho capito male e il tuo amico conosce il giapponese?
Per i problemi di sincrono non saprei: conosco diverse persone che l'hanno visto e non se ne sono lamentate. Ma parli di un fuori sincrono dovuto alla scelta delle parole o un qualcosa di natura tecnica (tipo video di YouTube, per capirci)?

molte parti tradotte sono state adattate alla nostra cultura che ha poco a vedere con spiriti della natura oppure che sono sascosti nelle cose.Così, noi italianotti dobbiamo sorbirci inutili adolcimenti, e grandi forzature.
Sei assolutamente fuori strada: anche tu conosci il giapponese? O lo conosce tua figlia?
Da alcuni è stata addirittura criticata l'eccessiva fedeltà e/o l'utilizzo di un italiano "strano".

Notate che non difendo per partito preso Gualtiero Cannarsi, responsabile dell'adattamento e direttore del doppiaggio, visto che ogni tanto ci "litigo" pure. Ma so come lavora. Se volete saperlo anche voi, basta che passiate sul forum studioghibli.org (http://www.studioghibli.org/forum/index.php) e diate un'occhiata ai suoi diari di lavorazione. Potete pure chiedere spiegazioni a lui (il nick è Shito), è sempre disponibile (ma, attenzione, è altrettanto asciutto e schietto nelle parole, al punto da sembrare maleducato, soprattutto con chi approccia le cose in maniera superficiale).

Non voglio offendere nessuno , aprezzo il lavoro di localizzazione e la cura posta nel far entrare il parlato in italiano su quello jappo. Ma sembra che il film abbia perso il metatesto che cercava di trasmettere tra le varie vicissitudini in cui incorrevano le due bimbe. Comunque io lo difenderei a spada tratta, è solamente una critica mossa da un fans che è cresciuto con mia, non intendo denigrare ne offendere nessuno.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 24 Set 2009, 23:36
Avevo capito che non intendevi offendere nessuno...
Quel che non capisco sono le tue motivazioni: come mai il testo in giapponese ti trasmette il "metatesto" e la versione adattata no? Su cosa basi la tua idea che il testo in italiano sia addolcito e forzato?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Conker82 - 25 Set 2009, 00:44
Anche a me sembra strano criticare uno dei migliori adattamenti possibili... A questo punto guardatelo in lingua originale e bon.  :)

Vabbè che parlate di totoro che ancora non ho visto...  :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: omotigre - 25 Set 2009, 09:59
Ok, ho diffuso il verbo del pupo tra i miei amici infedeli.

Sul forum Ghibli ho anche trovato il link a questa Tesi su Totoro, appena posso la leggo, ne parlano molto bene.
http://www.nipponico.com/tesi/ditillo_antonella/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: paschy - 25 Set 2009, 11:44
Avevo capito che non intendevi offendere nessuno...
Quel che non capisco sono le tue motivazioni: come mai il testo in giapponese ti trasmette il "metatesto" e la versione adattata no? Su cosa basi la tua idea che il testo in italiano sia addolcito e forzato?

dal mio punto di vista ogni cultura ha una propria religione. quindi un film che si ispira all'immagginario deistico giapponese perde un pò di fascino se tradotto.
Ad esempio il fatto che mei chiami totoro lo spirito dell'albero di canfora trasmette subito, in giapponese, l'idea che la bambina non sappia dire la parola tororu, cioè troll in inglese, per meglio dire abbitante del bosco in italiano. Questo dico per perdita di metatesto. L'impossibilità di tradurre riferimenti di una cultura ora dimenticata anche dagli stessi giapponesi del 2000.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: luca - 25 Set 2009, 12:50
hanno orari di programmazione pazzesca i film dello studio ghibli quì in italia....film totoro o alle 14 o alle 16....manco 1 spettacolo serale....che scatole
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 25 Set 2009, 12:52
E' roba per bambini, i bambini la sera vanno a letto presto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: rule_z - 25 Set 2009, 13:12
Nei multisala allo spettacolo delle 20.00 ci sono fin troppi bambimi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 25 Set 2009, 13:28
Ero ironico [chiaramente i film di Miyazaki non sono solo per bambini], per dare una spiegazione all'assenza dello spettacolo serale di cui parlava luca.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: rule_z - 25 Set 2009, 14:02
Non sono (o non solo) per bambini, ma quando sono andato io almeno metà sala, cioè 5 persone, erano bimbetti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 25 Set 2009, 14:11
Perché in Italia come ho già detto è roba solo per bambini, per bambini e appassionati [che son pochi], gli adulti ci vanno solo per accompagnare i bambini.

Quindi uno spettacolo serale è comprensibile che non ci sia, è questo che volevo dire, teoricamente i bambini vanno a letto presto. Ovviamente l'estate non conta, d'estate possono pure andare a letto a mezzanotte, conta adesso che sono iniziate le scuole.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: xkp - 25 Set 2009, 15:26
dal mio punto di vista ogni cultura ha una propria religione. quindi un film che si ispira all'immagginario deistico giapponese perde un pò di fascino se tradotto.
Ad esempio il fatto che mei chiami totoro lo spirito dell'albero di canfora trasmette subito, in giapponese, l'idea che la bambina non sappia dire la parola tororu, cioè troll in inglese, per meglio dire abbitante del bosco in italiano. Questo dico per perdita di metatesto. L'impossibilità di tradurre riferimenti di una cultura ora dimenticata anche dagli stessi giapponesi del 2000.

completamente daccordo
se fai una traduzione letterale in questo caso rovini tutto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Conker82 - 25 Set 2009, 18:03
hanno orari di programmazione pazzesca i film dello studio ghibli quì in italia....film totoro o alle 14 o alle 16....manco 1 spettacolo serale....che scatole

Uno spettacolo alle 18.00 / 18.30 gli pareva brutto?  >:(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: luca - 26 Set 2009, 15:00
hanno orari di programmazione pazzesca i film dello studio ghibli quì in italia....film totoro o alle 14 o alle 16....manco 1 spettacolo serale....che scatole

Uno spettacolo alle 18.00 / 18.30 gli pareva brutto?  >:(
........................quì a brescia dopo 1 settimana siamo finiti alla programmazione di 2 spettacoli solo domenicale....15.30 o 17.30................evito commenti.
specie considerando il trailer dei porcellini d' india 3d............................................... ............................
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Conker82 - 26 Set 2009, 18:54
Io speravo che lo dessero a Montebello ma manco per il ciuffolo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 02 Ott 2009, 11:12
Nuove sul prossimo lungometraggio:
http://grandebanzai.blogspot.com/2009/10/il-nuovo-cartone-di-ghibli.html
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 16 Dic 2009, 00:47
Studio Ghibli, domani l'annuncio del nuovo film (http://www.animeclick.it/news/23784-studio-ghibli-domani-lannuncio-del-nuovo-film)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: rule_z - 16 Dic 2009, 10:59
http://karigurashi.jp/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 16 Dic 2009, 12:12
Non vedo l'ora, di vedere anche solo il trailer! :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Classic Amiga Man - 19 Dic 2009, 12:30
Ieri sera ho visto "I Racconti Di Terramare" (seconda serata, RaiDue O_O).
Noiosetto, ma con un bel finale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 07 Giu 2010, 11:04
Ho visto Ponyo!
Esteticamente è spaziale, come era lecito aspettarsi.
La trama è bizzarra, chiaramente ispirata a "La Sirenetta" e a prima vista forse con aspetti meno 'maturi' di altri film di Miyazaki, ma sempre con elementi distintivi che la rendono unica.
Il "cambiamento" è sempre comunque la colonna portante della narrazione e il motore emozionale di molti personaggi.
Non ci sono le navi volanti! Cioè, ci sono ma vanno sott'acqua. ^__^

Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 07 Giu 2010, 18:04
Ponyo l'ho preferito a Howl, comnq credo che dal punto di vista contenutistico Miyazaki si sia (ri) spremuto con Mononoke-Spirited away.

Suppongo Wis tu abbia
Spoiler (click to show/hide)

Ponyo nella trama ha qualcosa di eccessivo ricordo (il discorso "fine del mondo", ok che serve il senso di urgenza e il tutto é allegorico però boh potevan trovare una soluzione più fine).


Cmnq
Spoiler (click to show/hide)
stiamo lavorando su musiche di Joe Hisaishi per i live con un flautista eccezionale, cominciando da qui
Spoiler (click to show/hide)
:

http://www.facebook.com/event.php?eid=124716714217310&ref=ts

Niente da Ponyo per ora ma molto dagli altri.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 08 Giu 2010, 02:24
Spettacolo!
Sì, gli altri li ho visti tutti tranne Porco Rosso.
Personalmente Howl e Kiki sono i miei preferiti, poi poco sotto Totoro e Spirited.
In generale però mi sono piaciuti davvero tutti. :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: paschy - 08 Giu 2010, 12:30
Qui a casa mia, siamo innamorati di miazaky, vi dico solo che mia figlia ha cominciato a vedere totoro a un anno e non ha più smesso, adesso si diletta con kiki, e conan.
sono bellissimi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tsuneku - 08 Giu 2010, 14:21
Ho visto Ponyo!

Sconveniente, oltremodo sconveniente che tu lo abbia visto solo ora :(

p.s.: Massimo Corvo come doppiatore di Fujimoto è fuori parametro, bravissimo!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 08 Giu 2010, 15:23
Sconveniente, oltremodo sconveniente che tu lo abbia visto solo ora :(
Ho visto Kiki due settimane fa. :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 10 Giu 2010, 15:53
Ho rivisto ieri sera Laputa. Ma che bella che è la colonna sonora, non vorrei bestemmiare ma in qualche punto mi ha ricordato il main theme di FFVI. Questo film unisce alla solità profondità anche un discreto ritmo (che invece manca un po' in alcuni titoli tipo Spirited o Ponyo o Totoro).
Bellissima la figura malinconica del giardiniere robot.

EDIT, ora che ci penso anche l'ambientazione mi ha ricordato moltissimo l'inizio di FF6 forse è per questo che ho collegato la musica (magari prendendo un grosso abbaglio, visto che sto fischiettando il MT di FF6 e non mi ricordo più la musica di Laputa.....)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: ederdast - 15 Giu 2010, 15:09
Laputa l'ho rivisto giusto settimana scorsa con la mia ragazza.
C'è qualcosina di Nausica, molto di Conan e tanto di Miazaky :).
Bello e equilibrato.
Ho solo un rammarico nei confronti della produzione dello studio Ghibli, non averci dato una versione definitiva di Nausica.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: EGO - 15 Giu 2010, 17:13
Ogni volta che vedo un Miyazaki nuovo mi sembra che sia il più bello.

Ma oggi come oggi credo che Sen to Chihiro sia il suo capolavoro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 18 Giu 2010, 13:58
Ho rivisto ieri sera Laputa. Ma che bella che è la colonna sonora, non vorrei bestemmiare ma in qualche punto mi ha ricordato il main theme di FFVI. Questo film unisce alla solità profondità anche un discreto ritmo (che invece manca un po' in alcuni titoli tipo Spirited o Ponyo o Totoro).
Bellissima la figura malinconica del giardiniere robot.

EDIT, ora che ci penso anche l'ambientazione mi ha ricordato moltissimo l'inizio di FF6 forse è per questo che ho collegato la musica (magari prendendo un grosso abbaglio, visto che sto fischiettando il MT di FF6 e non mi ricordo più la musica di Laputa.....)

E' che gli rpg giapponesi hanno spesso preso moltissimo da Laputa (che é del 1986).
Le musiche sono "stile Hisaishi" e i punti focali della storia con "l'antica", la civiltà magari volante dalla tecnologia dimenticata, il "cattivo" che forse ha un po' di sangue antico pure lui e cmnq vuole riprendere possesso degli artefatti tecnologici per sete di potere o distruzione, la "natura" che svolge un ruolo di difesa degli equilibri (non é una vaccata stile avatar l'approccio all'argomento, ancora più chiaro in mononoke)  e quindi aiuta infine i protagonisti divenuti "saggi" (vd. anche il più recente FF7).

Grandia non ricordo se 1 o 2 era praticamente eguale.


Tra l'altro stiamo suonando musica di Laputa quando registriamo un video ve lo linko così ci date qualche consiglio e mi piace/non mi piace.

Intanto vi linko un bel medely orchestrale, forse appena di corsa: http://www.youtube.com/watch?v=clJEd1VWNOQ

Qui Mononoke: http://www.youtube.com/watch?v=H82QHiUvY5E&feature=related
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _gallo_ - 22 Ago 2010, 18:51
http://www.comingsoon.net/news/movienews.php?id=68973
Sembra che Miyazaki stia lavorando ad un sequel di Porco Rosso. Titolo provvisorio Porco Rosso: The Last Sortie. A differenza dell'altro il nuovo film è ambientato durante la guerra spagnola.... Marco Pagot incontra Hemingway? Chissà.

Intanto il film romperebbe la tradizione Ghibli di non fare sequel e forse proprio per questo è segno che il buon vecchio Miya-chan dovrebbe andare in pensione...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: spaced jazz - 22 Ago 2010, 20:21
http://www.comingsoon.net/news/movienews.php?id=68973
Sembra che Miyazaki stia lavorando ad un sequel di Porco Rosso. Titolo provvisorio Porco Rosso: The Last Sortie. A differenza dell'altro il nuovo film è ambientato durante la guerra spagnola.... Marco Pagot incontra Hemingway? Chissà.

Intanto il film romperebbe la tradizione Ghibli di non fare sequel e forse proprio per questo è segno che il buon vecchio Miya-chan dovrebbe andare in pensione...


Questa notizia mi preoccupa assai... Porco Rosso è il mio film d'animazione preferito!  :o
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 23 Ago 2010, 09:30
 :o
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Claudio - 23 Ago 2010, 15:06
Ho letto oggi che studio Ghibli rischia seriamente di chiudere se l'ultimo film non avrà successo
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: luca - 02 Set 2010, 15:00
a novembre dovrebbe arrivarei nei cinema porco rosso, come è come film?
bello? rispetto agli altri studio ghibli?
io vorrei tanto annunciassero nausicaa....
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 02 Set 2010, 15:22
Non è il suo migliore ma è comunque meritevole, fosse solo per la sequenza onirica di metà film e per il fatto che è ambientato a Milano. Quanto a Nausicaa consiglio il Blu Ray, di eccelsa fattura anche se inevitabilmente costosissimo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: luca - 02 Set 2010, 15:36
no ps3 quindi niente bluray per ora...ma manco dvd?
leggo su wikipedia che ha doppiaggio italiano...c'è solo il vhs di tempi immemori ed il bluray ??
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 02 Set 2010, 18:44
L'unico doppiaggio in italiano di Nausicaa ufficiale è quello della Rai, ma è uno scempio.
Il BD è uscito solo in Giappone, dove è ovviamente disponibile anche il DVD.

Oltre a Porco Rosso uscirà, solo in DVD, Pom Poko di Takahata..
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: lo zaffo - 02 Set 2010, 22:08
Ho letto oggi che studio Ghibli rischia seriamente di chiudere se l'ultimo film non avrà successo
Per me sono le solite bugie che dicono i PR delle società Giapponesi, non capisco il perché ma lo fanno sempre quelli ...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 06 Ott 2010, 13:15
L'unico doppiaggio in italiano di Nausicaa ufficiale è quello della Rai, ma è uno scempio.
Il BD è uscito solo in Giappone, dove è ovviamente disponibile anche il DVD.

Oltre a Porco Rosso uscirà, solo in DVD, Pom Poko di Takahata..

Pompoko é divertente e più "nervoso" dei film di Miyazaki.
Consigliato soprattutto se amate le balle dei procioni!

---

Vi giro un video live da telecamerina (quindi suono argh) che inizia a soddisfarmi...
Maigo da Tonari no Totoro in concerto "classico" in una reggia:
http://www.youtube.com/watch?v=UyQytF5BWZk

Qui invece Guido con un'ottima secondo me versione di Madness (Porco rosso) registrata in casa (qui buon audio): http://www.youtube.com/watch?v=0FErD5ujKu8

C'entra meno ma non ho voglia di cercarmi il thread Uematsu.. qui stesso concertino Promised Land da FF7 Advent Children sempre live: http://www.youtube.com/watch?v=Gngt1XGAE94

Gli strumenti sono flauto traverso, viola da gamba e tastiere analogiche (in Maigo).

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 07 Ott 2010, 21:23
Se gradite i film Studio Ghibli e potete partecipare...

Citazione da: Shito
Vi do notizie più precise:

La rassegna ha come curatore tale Gualtiero Cannarsi, che ne ha tracciato il programma, o meglio il 'percorso', ovvero la selezione dei titoli presentati e la loro collocazione sequenziale.

Saranno presentati due lungometraggi doppiati in italiano "inediti" (in italiano): Porco Rosso di Miyazaki Hayao e Battaglie dei tanuki moderni - Ponpoko di Takahata Isao.

Come sapete, il primo di questi verrà successivamente distribuito nei cinema italiani, il secondo avrà invece una distribuzione diretta in home-video.

Saranno quindi proiettati altri 8 (otto) film dello Studio Ghibli in lingua giapponese sottotitolati in italiano ad hoc.

I titoli, come annunciati sul sito del Roma Film Festival, sono:

Nausicaa della Valle del Vento
La storia dei canali di Yanagawa
Il servizio consegne della Strega
Drizzando le orecchie
Pioggia di ricordi
La principessa spettro
La sparizione di Chihiro e Sen
La gioia di animare di Ootsuka Yasuo


La rassegna sarà accompagnata dalla proiezione in loop del film in lingua giapponese sottotitolato in italiano:

Miyazaki Hayao e il Museo d'Arte Ghibli


I film non saranno presentati in ordine cronologico, ma secondo un preciso percorso mirato a costituire un sentiero conoscitivo intrinsecamente ermeneutico.
I film sono stati adattattati in lingua italiana a cura del medesimo curatore della mostra.

Lo stesso introdurrà ciascuna proiezione con brevi discorsi di contestualizzazione delle pellicole.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 07 Ott 2010, 22:32
Bravo Shito, é a Roma?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 08 Ott 2010, 00:14
Citazione
mirato a costituire un sentiero conoscitivo intrinsecamente ermeneutico.
Ah, ok. E io chissà che mi credevo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 08 Ott 2010, 05:43
Hey, così sembra che l'abbia scritto io! :P

Sì, Giobbi, a Roma. :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 08 Ott 2010, 08:32
Hey, così sembra che l'abbia scritto io! :P
Hai ragione, ho editato.
Ermeneuticamente. ^___^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 11 Nov 2010, 08:19
Dove vedere Porco Rosso

CAMPANIA
Napoli - Filangeri
Afragola - Happy
Marcianise - Big

EMILIA ROMAGNA
Bologna - Odeon
Faenza - Sarti
Ferrara - Sala Boldini
Forlì - Astoria
Modena - Astra
Parma - Madison
Ravenna - Cinemacity
Rimini - Cineteca

FRIULI VENEZIA-GIULIA
Pordenone - Zero
Torreano di Martignacco (UD) - Città Fiera
Trieste - Giotto
Udine - Visionario

LAZIO
Roma - Dei Piccoli, Eden, Intrastevere, Madison e Quattro Fontane
Fiumicino - UGC
Latina - Oxer
Ostia - Cineland

LIGURIA
Genova - City e UCI

LOMBARDIA
Milano - Apollo, Eliseo e UCI-Bicocca
Bergamo - Del Borgo
Brescia - Wizz
Mantova - Ariston
Paderno Dugnano (MI) - Le Giraffe
Pioltello - UCI

MARCHE
Ancona - Mr OZ
Fano - Cityplex
Pesaro - Metropolis

PIEMONTE
Torino - Centrale, Fratelli Marx e Portici

SICILIA
Catania - Ariston
Palermo - Aurora

TOSCANA
Firenze - Fiamma
Livorno - Quattro Mori
Poggibonsi - Garibaldi

VENETO
Padova - MPX
Treviso - Edera
Verona - Fiume
Vicenza - Araceli

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 11 Nov 2010, 08:34
Grazie fulgenzio!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: lo zaffo - 11 Nov 2010, 20:41
Bene per me Fano o Modena, ma molto probabilmente Fano.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 15 Nov 2010, 12:31
Visto assolutamente ottima la traduzione e molto buono anche il doppiaggio!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: xkp - 16 Nov 2010, 14:14
Visto assolutamente ottima la traduzione e molto buono anche il doppiaggio!

Ma la voce del meccanico a Milano e' di Armando_Bandini???
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 16 Nov 2010, 17:11

Sì.

Giro un'interessante intervista a Cannarsi:
http://www.animeclick.it/news/26644-intervista-a-gualtiero-cannarsidirettore-di-doppiaggio-di-porco-rosso
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 04 Gen 2011, 08:40
Visto i racconti di terramare (come al solito in 6/7 microvisioni che miyazaki ha i suoi tempi...). Piaciucchiato ma, come in Mononoke, mi è sembrato che il rapporto tra i due giovani abbia un'impennata troppo rapida e innaturale. Devo rivederlo in modo decente, però, che il file era terribile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: rule_z - 04 Gen 2011, 09:51
Guarda che quello è del figlio sfigato, Goro Miyazaki.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 04 Gen 2011, 22:02
Chiamalo sfigato, diciamo raccomandato  :yes:


Terramare non è brutto, ma insomma nemmeno sto granchè.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 04 Gen 2011, 23:46
Segnalo che il BR d Laputa è reion free e ha una resa cromatica eccezionale.  :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: EGO - 05 Gen 2011, 12:09
mi è sembrato che il rapporto tra i due giovani abbia un'impennata troppo rapida e innaturale.
E' un problema che io ho costantemente con le produzioni giapponesi. I tempi degli eventi e delle relazioni sono... strani.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 05 Gen 2011, 23:42
mi è sembrato che il rapporto tra i due giovani abbia un'impennata troppo rapida e innaturale.
E' un problema che io ho costantemente con le produzioni giapponesi. I tempi degli eventi e delle relazioni sono... strani.
No no, tranquillo che In Terramare "l'orientalismo" c'entra poco. E' solo scritto è diretto con la parte sudata delle natiche^

Gaissel
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: KatanaKGB - 10 Gen 2011, 14:13
ho rivisto ieri sera Totoro. Voglio un totoro a dimensione naturale. Al posto del divano. Ma a comando deve fare "To-To-Roooooooooooooooooooo!!!!"
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: xkp - 10 Gen 2011, 16:56
ho rivisto ieri sera Totoro. Voglio un totoro a dimensione naturale. Al posto del divano. Ma a comando deve fare "To-To-Roooooooooooooooooooo!!!!"

A Studio Ghibli ne hanno uno cosi', mi ci feci la foto.
Al museo invece hanno un nekobus a grandezza naturale ma ci possono salire solo i bimbi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Toki 81 - 22 Feb 2011, 18:33
Sbaglio o è appena uscito in italiano (dvd) Pompoko?

che mi dite?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 08 Dic 2011, 14:08
Bellissima iniziativa!
http://www.film4.com/minisite/studio-ghibli-on-film4/features/article/studio-ghibli-season-on-film4 (http://www.film4.com/minisite/studio-ghibli-on-film4/features/article/studio-ghibli-season-on-film4)
Devo trovare un modo di vederli tutti o registrarli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 08 Dic 2011, 14:09
Arietty che fine ha fatto, é uscito al cinema?
dvd?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Conker82 - 08 Dic 2011, 14:50
Al cinema dovrebbe essere uscito in Ottobre, per i dvd non si sa...   ???
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Void - 09 Dic 2011, 11:57
Al cinema è già uscito, dalle mie parti ha avuto anche più diffusione dei precedenti Ghibli, ho dovuto fare solo 16Km. Il resto non so.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: EGO - 09 Dic 2011, 18:28
Arietty che fine ha fatto, é uscito al cinema?
dvd?
Io l'ho visto al cinema il 31 ottobre. DVD boh.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Darkside - 10 Gen 2012, 20:59
Maratona Studio Ghibli durante le vacanze:

- Arrietty: molto bello, senza le segazze mentali che hanno azzoppato Ponyo e Howl, profondo ma semplice. Viva i gatti ciccioni

- I sospiri del mio cuore: forse un pelo lento, molto più "femminile" e zuccheroso del solito, mia moglie ha apprezzato più di me. Viva i gatti ciccioni

- Omohide poro poro: capolavoro. Ho pianto sul finale, quella musica e quelle immagini mettono il sigillo ad un lungometraggio che chiede pazienza, ma che restituisce molto a chi vuole recepire le divrse tematiche.

Nella mia personale classifica Ghibli, Omohide lo metto allo stesso livello di Una tomba per le lucciole e Totoro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 11 Gen 2012, 08:37
No, giusto per dire che sono andato a vedere la pagina di Wikipedia di "Una Tomba per le Lucciole" anche se ho già visto il film. Ho letto le ultime frasi della trama e tra un po' scoppio in lacrime di nuovo. Però sono in ufficio, non sarebbe una gran mossa.
Howl per me è un capolavoro. Peccato per l'accelerata sul finale, ma per il resto non ho mai visto altri film in cui ogni singola tavola è un'opera d'arte. Potrei guardarlo per settimane e mi piacerebbe sempre.
Sto aspettando che esca il Blu-Ray.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: KatanaKGB - 11 Gen 2012, 12:46
Ho riguardato Howl pure io.
E poi Mononoke. E non c'è n'è. Mononoke è quello più bello bello bello.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: ederdast - 11 Gen 2012, 13:07
"Meglio porco che fascista".
Voto "Porco Rosso".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 11 Gen 2012, 14:29
Mononoke non mi è mai piaciuto. Lo trovo molto distante dalla delicata leggiadria degli altri Miyazaki.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: EGO - 11 Gen 2012, 14:40
Mononoke non mi è mai piaciuto. Lo trovo molto distante dalla delicata leggiadria degli altri Miyazaki.
Oh. Adesso che l'ha scritto Wis ho il paraculo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 11 Gen 2012, 14:59
:D

E pensare che è stato anche uno dei primi che ho visto, e non vedevo l'ora di vederlo.
Quindi pregiudizio zero.
C'è anche da dire che ho letto che la versione italiana è stata adattata da Fabio Volo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 11 Gen 2012, 15:00
Mononoke non mi è mai piaciuto. Lo trovo molto distante dalla delicata leggiadria degli altri Miyazaki.
Strano che, considerata questa opinione che condivido, ti piaccia Howl.

Per me l'opera di miya si divide grossolanamente in due filoni, quello più mistico/epico e quello più favolistico/intimista.
Rappresentanti del primo sono Nausicaa, Mononoke, in parte Laputa; del secondo Kiki, Totoro, Porco Rosso.
Personalmente trovo il primo affascinante ma meno riuscito, e devo il mio amore per il Maestro ai film appartenenti al secondo.

In quest'ottica, Spirited Away è quello che ritengo in assoluto il suo capolavoro perché riesce a fondere magistralmente le due anime, raggiungendo l'apice della sua produzione;
Howl mi è sempre sembrato uno sbilenchissimo tentativo bis, ridondante, affastellato di visioni poco coerenti e soprattutto senza una progressione narrativa convincente. Per me il punto più basso della filmografia e un probabile segno di senilità del Miya.

Con Ponyo invece sì è ripreso in parte partorendo un Totoro bis più riuscito, colmo di sensibilità e grazia, ma nel finale ricade in questa tendenza all'accumulo di cui soffrono molti finali, anche dei film migliori. Questo del caricare di simboli e significati le ultime sequenze è il più grosso difetto del Miyazaki regista, ihmo.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: EGO - 11 Gen 2012, 15:26
Secondo me anche Sen to Chihiro è troppo carico di significati, simboli, ecc. Io lo trovo magnifico, probabilmente il mio preferito, ma per apprezzare un film simile devi avere nel tuo bagaglio qualche conoscenza della cultura, tradizionale e popolare, giapponese. Altrimenti un film simile non è una favola: è un enigma. Già chi era bambino ai tempi di Goldrake fa fatica a comprenderlo: anche a molti che l'hanno visto e dicono che gli è piaciuto, ho visto sulla faccia, durante la visione, espressioni perplesse.

E io stesso, come impatto immediato, sono rimasto molto più colpito ed entusiasmato da Porco Rosso; che è più immediato, più disneyano, meno sottile, ma Dio mio, è divertentissimo e senza misteri esoterici giapponesi tipo "il dio del cattivo odore" o "il ragazzo che è un drago ma in realtà è un fiume che si è dimenticato di esserlo".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: KatanaKGB - 11 Gen 2012, 16:06
Condivido il punto di vista di Gaissel. Grazie per la pezza ^__^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 11 Gen 2012, 16:21
Ah, scusate, se Howl è quello che mi incanta di più, quello che mi emoziona di più è probabilmente Kiki.
Spirited Away è probabilmente l'opera migliore di Miyazaki a tutto tondo, ma è appunto lievemente troppo giapponese (è comunque per me al terzo posto di poco sopra a Totoro). ^__^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 11 Gen 2012, 18:19
Saluto a Darkside che vedo poco spesso in questi lidi... :)


Rivisto Ponyo con figlia piccola, lo trovo molto bello in alcune parti ma non tutto (meglio cmnq di Howl che snoda male per me)... resta eccezionale in confronto ai film di animazione occidentali il suo "prendersi tempo" così da caratterizzare gli stati d'animo ed ambientali di ogni situazione, anche quotidiana.
Ah figlia piccola si incacchia quando la mamma si incacchia  :D

Mononoke wins!
La maggiore pesantezza soprattutto grafica probabilmente dovuta all'adattarsi ai tempi, nel senso che un Laputa poteva essere  simile nella prima parte ma essendo più "vecchio" aveva estetica diversa.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 11 Gen 2012, 21:44
Anche secondo me i film migliori dello Studio Ghibli sono quelli più semplici, tipo Totoro, Laputa e Hotaru no Haka. Sia Sen to Chihiro che Howl li ho trovati un po' 'farraginosi', forse dovrei rivederli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: l'Amico - 11 Gen 2012, 21:47
Daje, La Citta' Incantata e' la roba piu' bella di sempre.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Beorne - 12 Gen 2012, 12:01

Per me l'opera di miya si divide grossolanamente in due filoni, quello più mistico/epico e quello più favolistico/intimista.
Rappresentanti del primo sono Nausicaa, Mononoke, in parte Laputa; del secondo Kiki, Totoro, Porco Rosso.
Personalmente trovo il primo affascinante ma meno riuscito, e devo il mio amore per il Maestro ai film appartenenti al secondo.

In quest'ottica, Spirited Away è quello che ritengo in assoluto il suo capolavoro perché riesce a fondere magistralmente le due anime, raggiungendo l'apice della sua produzione;
Howl mi è sempre sembrato uno sbilenchissimo tentativo bis, ridondante, affastellato di visioni poco coerenti e soprattutto senza una progressione narrativa convincente. Per me il punto più basso della filmografia e un probabile segno di senilità del Miya.

Con Ponyo invece sì è ripreso in parte partorendo un Totoro bis più riuscito, colmo di sensibilità e grazia, ma nel finale ricade in questa tendenza all'accumulo di cui soffrono molti finali, anche dei film migliori. Questo del caricare di simboli e significati le ultime sequenze è il più grosso difetto del Miyazaki regista, ihmo.


Quoto quasi totalemente, ad esclusione della riflessione su Totoro, che secondo me è l'inegualgliato capolavoro del filone B, un'opera riesce a mantenere un equilibrio leggero e meravigliosamente perfetto.
Concordo con Sprited Away capolavoro totale con la pefetta fusione delle due diverse anime.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 12 Gen 2012, 14:55
Niente esclusione, la pensiamo uguale ma mi sono espresso male io:
Ponyo è un Totoro bis più riuscito (di Howl in quanto bis di Sen to Chihiro) :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 12 Gen 2012, 15:23
Secondo me anche Sen to Chihiro è troppo carico di significati, simboli, ecc. Io lo trovo magnifico, probabilmente il mio preferito, ma per apprezzare un film simile devi avere nel tuo bagaglio qualche conoscenza della cultura, tradizionale e popolare, giapponese. Altrimenti un film simile non è una favola: è un enigma. Già chi era bambino ai tempi di Goldrake fa fatica a comprenderlo: anche a molti che l'hanno visto e dicono che gli è piaciuto, ho visto sulla faccia, durante la visione, espressioni perplesse.

Beh per Howl è la stessa identica cosa, solo che è in ballo il misticismo occidentale, forse per questo piace di meno...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 12 Gen 2012, 23:38
forse per questo piace di meno...
Nel mio caso, di più. ^__^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 13 Gen 2012, 01:22
forse per questo piace di meno...
Nel mio caso, di più. ^__^
Pure nel mio, anche se Spirited Away ha la scena del treno che trovo sia una delle più suggestive di sempre nel cinema tout court :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 13 Gen 2012, 02:15
Spirited Away ha un sacco di scene pazzescamente belle (anche per me quella del treno è eccezionale). E' comunque uno dei migliori film d'animazione che io abbia mai visto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 16 Gen 2012, 18:22
Ponyo, ma in generale i film Miyazaki da Totoro in poi, ha di molto bello il "prendersi il tempo" nel tratteggiare con pochi atteggiamenti gli stati d'animo nelle varie situazioni e non per questo divenire una roba alla Rohmer.

Nella parte in cui Ponyo bambina entra in casa di Sosuke c'é poco-nulla come "fatti" ma c'é tantissimo.
Credo sia questo il maggiore talento di Miyazaki, "altri" devono incastonare fatti pirotecnici su fatti per mantenere alta l'attenzione dei bambini o semplicemente si boriano della loro noiosità prolissa non cogliendo l'essenza del comportamento umano e non.

C'é molta comprensione in questo cinema.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 16 Gen 2012, 18:53
D'accordissimo, Giobbi.
L'abilità del Miya nel rappresentare i tempi, gli spazi, i modi e la percezione del mondo di un bambino piccolo era già fantastica in Totoro, e con Ponyo imbastisce un vero miracolo di delicatezza.

Il primo però funzionava anche come impianto narrativo, avendo un finale dall'ottimo climax, semplice ma raffinato, mentre quello di Ponyo soffre del difetto comune a molti altri suoi film, in cui affastella snodi narrativi, colpi di scena, rivelazioni, simboli ed epifanie in un groviglio affrettato e di scarso effetto.

A ben guardare, gli unici suoi film che riescono a tenere il ritmo dall'inizio alla fine sono appunto Totoro, e Porco Posso.

Peccato, perché la peculiare sensibilità del Miya per le piccole cose con Ponyo raggiunge i suoi massimi. Avrebbe potuto essere un capolavoro fatto e finito.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 16 Gen 2012, 19:00
Il problema di Ponyo é voler aggiungere quel macro evento della "fine del mondo se Ponyo non rinuncia alla magia", che é poi simbolico del cadere il mondo addosso al padre quando la figlia decide la propria strada... ma cmnq é un po' rozzo sta male con il resto, troppo "macro" appunto e un po' buttato lì.

Mi ricorda un po' Kiki come problema narrativo.

Al contrario Totoro é molto armonico forse anche perché più breve ma anche Laputa, Nausicaa, Mononoke e in parte la città incantata non hanno problemi in questo senso.

Howl sì che il finale butta troppa carne al fuoco, il già citato Kiki ma anche Porco Rosso secondo me si incasina un po' non essendo chiaro, almeno per me, lo "scopo" di Porco stesso.

Mi sa di non aver mai capito perché sia un maiale etc... cosa voglia dire aldilà della rappresentazione simpatica dell'italia anni '30 e dei bei combattimenti aerei.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 16 Gen 2012, 19:19
Il problema di Ponyo é voler aggiungere quel macro evento della "fine del mondo se Ponyo non rinuncia alla magia", che é poi simbolico del cadere il mondo addosso al padre quando la figlia decide la propria strada... ma cmnq é un po' rozzo sta male con il resto, troppo "macro" appunto e un po' buttato lì.

Perchè? Miyazaki ha sempre trattato tematiche macroscopiche, in primis quella del rapporto uomo-Natura, anzi, il fulcro dei suoi racconti è proprio il concetto del "Grande nel Piccolo e viceversa", per cui i due mondi, quello del tratteggio leggiadro dell'umano sentire, e quello di come questo si scontri o si armonizzi con il sentire "cosmico", sono sempre andati a braccetto.
In Ponyo questo è evidente in primis nelle figure di Fujimoto e di Gran Mammare, che sono l'immagine archetipale dei due tipi fondamentali di magia, quella alchemica di natura umana (le pozioni), e quella animistico/naturale che poggia le sue radici sul cuore del mondo (da cui il nome, assolutamente non casuale, di Gran Mammare, così come non lo è quello di Fujimoto, che rappresenta la Terraferma).

Dalla loro unione deriva l'equilibrio del mondo, l'uomo che "sposa" iniziaticamente la Natura, e nasce un frutto, Brunilde (altro nome non casuale, nella saga di Wagner è figlia degli stessi archetipi, cioè Odino/Wotan e Erda, e si accompagna ad un umano che la ama ecc...) che unisce i due mondi, ma che rischia di turbare questo equilibrio decidendo di rinunciare ad una delle due nature.

Non credo affatto che tali tematiche stonino con l'affresco più prettamente "terra terra", anzi come detto ne sono l'immagine su scala più grande (il detto tutto occidentale "Tutto ciò che è sopra è anche sotto" in oriente lo conoscono forse anche da prima di quanto pensiamo noi) e lo completano inserendo le opere di Miyazaki nel grande complesso delle favole con la F maiuscola, di cui, appunto, condividono proprio i finali apparentemente sbrigativi e teatrali, ma in realtà figli della stessa struttura, se vogliamo, maieutica di tali racconti (vedi pure le Trasformazioni di Apuleio, di cui La Sirenetta, e Ponyo, sono figli indiretti).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 16 Gen 2012, 19:31
Non sono le tematiche a stonare ma l'evento/buffonata del ci cade la luna in testa.

Che tra l'altro porterebbe varie conseguenze a livello mondiale... mentre nella storia risulta una robina messa lì quasi per caso, per quel simbolismo avrebbe funzionato meglio qualcosa pià inner world a mio parere... la trovo proprio disarmonica con il resto del film sia perché é un macro evento sia perché non é per nulla approfondito.

E' una roba che stava bene in Laputa o Grandia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 16 Gen 2012, 19:41
A me pare che non ci sia nulla che venga didascalicamente approfondito in alcuna opera di Miyazaki, così come il fatto che ci sia sempre in ballo la "fine del mondo", in un modo o nell'altro .In Spirited Away il complesso di ristoranti e locali sul luogo delle terme dei kami è una palese immagine dell'opera di distruzione della Natura operata dall'avidità ed ingordigia dell'uomo, in Howl c'è una guerra, ma si tratta sempre di eventi il cui scopo è di far crescere i personaggi in gioco, di rappresentare l'ostacolo apparentemente insormontabile che i protagonisti devono superare per diventare "saggi".
Dal mio punto di vista stona quanto l'arrivo, "per caso", del cacciatore in Cappuccetto Rosso...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 16 Gen 2012, 19:49
Cercare un significato nelle fiabe di culture che sono diventate civilizzate molto presto, come quella cinese e giapponese, è un non-sense. I cinesi e i giapponesi sono lontanissimi da ciò che ha dato origine ai simboli delle fiabe e della mitologia. Loro stessi l'hanno dimenticato anche se li usano, per tradizione.
Cosa che del resto accade anche per culture che hanno visto una civilizzazione tarda. E, a dire il vero, vale anche per i pigmei che sono cacciatori, ma cacciatori moderni e 'civilizzati' in definitiva.

Miyazaki attribuisce un nuovo significato a quei simboli antichi. E i significati che attribuisce sono modernissimi e riguardano principalmente l'ambiente e la società di oggi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 16 Gen 2012, 19:54
Il Come, Xibal, il Come. Mannaggia a te :)
E' sempre un grande piacere leggerti, ma lo sarebbe terribilmente di più se non volessi dimostrare a tutti i costi la perfezione delle opere che sai analizzare così magistralmente.
Il fatto è che trascuri completamente il Come per il Cosa, mentre c'è gente che nel cinema cerca il secondo molto più del primo. Inutile il conflitto tra i due tipi di spettatore, visto che non di opinioni si tratta ma di piani analitici differenti ;)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 16 Gen 2012, 19:57
I cinesi e i giapponesi sono lontanissimi da ciò che ha dato origine ai simboli delle fiabe e della mitologia.
Non confondiamo la tradizione culturale con la cultura.
Nessuno impedisce ad una giapponese di oggi come di 60 anni fa di interessarsi al mondo che lo circondi, non sta scritto da nessuna parte che si scriva o si producano opere a solo uso e consumo del proprio territorio.
Evangelion ne è un esempio lampante, solo per citarne uno dei più conosciuti...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 16 Gen 2012, 19:59
I cinesi e i giapponesi sono lontanissimi da ciò che ha dato origine ai simboli delle fiabe e della mitologia.
Non confondiamo la tradizione culturale con la cultura.
Nessuno impedisce ad una giapponese di oggi come di 60 anni fa di interessarsi al mondo che lo circondi, non sta scritto da nessuna parte che si scriva o si producano opere a solo uso e consumo del proprio territorio.
Evangelion ne è un esempio lampante, solo per citarne uno dei più conosciuti...
Parlavo di simboli e significati. La cultura non c'entra.

edit: Miyazaki usa simboli senza conoscerne il significato e ne inventa uno. Va bene così, mica dico di no. Li usa inconsapevolmente. Inventa delle fiabe moderne. Vanno benissimo. Io sono un super fan. Inutile cercare grandi interpretazioni dietro. Sono racconti d'amore, oltretutto, quasi tutti. Amore per la natura e amore tra due picciotti, in genere.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 16 Gen 2012, 20:11
Il Come, Xibal, il Come. Mannaggia a te :)
E' sempre un grande piacere leggerti, ma lo sarebbe terribilmente di più se non volessi dimostrare a tutti i costi la perfezione delle opere che sai analizzare così magistralmente.
Il fatto è che trascuri completamente il Come per il Cosa, mentre c'è gente che nel cinema cerca il secondo molto più del primo. Inutile il conflitto tra i due tipi di spettatore, visto che non di opinioni si tratta ma di piani analitici differenti ;)
Guarda che per me il Come è importante almeno quanto il Cosa, altrimenti non potrei apprezzare autori come Clint Eastwood o Mann (per citarne un paio), che si concentrano sulla seconda e per questo spesso non piacciono.

In Miyazaki il deus ex machina, o la risoluzione improvvisa non è tanto per, ma è legata proprio alla narrazione.
Prendi Howl, la strega rimane indifferente a tutto fino a quando Howl e Sofia non superano gli ostacoli crescendo, solo a quel punto dice "Poniamo fine a questa inutile guerra".
Così, come se nulla fosse.
Avrebbe potuto fermare una guerra, col coinvolgimento di vite, in qualsiasi momento, ma non lo fa finchè la guerra stessa non assolve al suo compito, di assurgere al ruolo di ostacolo/ambiente di crescita per i protagonisti della storia.

E' questo un tipo di "Come" di cui tutte le favole sono piene proprio perchè appartiene al loro scopo narrativo, che non è quello di raccontare una piacevole e coerente storia ricca di dettagli e approfondimenti, ma di parlare alla (sub)coscienza del lettore in maniera molto più sottile.

Questo non significa assolutamente che io consideri perfetta ogni opera di Miyazaki, ma sicuramente tale tipo di "finale" non mi disturba perchè ne comprendo le radici e le accetto.
Chi non lo accetta non dico che sbagli, ne possiamo parlare, ma non mi si venga a dire che non sia possibile perchè io parlo del Cosa e invece qualcun altro del Come, perchè i miei approfondimenti, quando e se si concentrano sul Cosa, non lo fanno certo come sconto al Come o dimenticandoselo, un conto è valutare un'opera cinematografica in quanto tale, un conto approfondirne il testo.

Nel caso di Miyazaki Come e Cosa, secondo me, vanno a braccetto, fermo restando che anche io abbia i miei preferiti e trovi alcune opere più riuscite di altre (per me minori sono proprio cose come Kiki o Laputa)...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 16 Gen 2012, 20:14


edit: Miyazaki usa simboli senza conoscerne il significato e ne inventa uno. Va bene così, mica dico di no. Li usa inconsapevolmente.
Ah già, dimenticavo che là fuori è pieno di autori ignoranti che, incredibilmente, non fanno che mischiare coincidenze su coincidenze nelle loro opere, quasi sempre frutti inconsapevoli di non si sa bene quale fortuita casualità o coscienza collettiva.

Adesso spiegami su quale base Miyazaki, ma qualsiasi essere sulla faccia della terra, non dovrebbe conoscere simboli e significati di qualsiasi tipo o cultura, visto che l'occidente in Giappone c'è arrivato da centinaia di anni...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 16 Gen 2012, 20:36
Stai parlando di un Come che è in realtà un Cosa mascherato. Appunto :)
Non sono gli snodi narrativi "bislacchi" il problema di Miya, ma il modo in cui vengono rappresentati.
Io intendo grammatica filmica, scelta di inquadrature, tempi, montaggio, fotografia, luce colore volumi spazi ritmi etc. etc.
Non riesco a parlare di Howl perché è l'unico film di Miya che ho visto una sola volta al cinema all'uscita, avendomi deluso/annoiato parecchio.

Parliamo per esempio del finale di Sen to Chihiro (che adoro), dove in 15 minuti la gemella "buona" della strega spiega letteralmente a parole tutto ciò che fino ad allora era avvolto dal mistero, con un mucchio di inquadrature ridondanti sui suoi sorrisi, e personaggi e luoghi che non hanno parte nel resto della storia su cui viene caricata dell'empatia che non possono esprimere, visti gli spazi improbabili in cui sono costretti; oppure l'epifania di Sen sulla natura del suo rapporto con il drago, che poteva essere delicata e minimale come altre decine di scene nell'arco del film (e lo è, per poche brevi inquadrature silenziose), mentre subito dopo assistiamo a spiegone didascalico con sequenza iper-cinetica del tutto immotivata e inapppropriata;
oppure il finale di Ponyo, se non ricordo male tutta la risoluzione della macro-vicenda viene delegata a un campo lungo in cui le due madri si accordano sul destino dei loro figli (e forse addirittura qualcuno in fuori campo ci spiega che è effettivamente così?) Pessimo.

Questo è il Come, per me. Miya dimostra per buona parte della sua opera di sapere perfettamente come va usata una macchina da presa, ma i finali, cinematograficamente parlando, non li sa gestire, e più pretende di rappresentare diversi e complessi piani di lettura, più sbraca.

Sono un suo grande fan, ad eccezione degli ultimi due ho rivisto ogni suo film parecchie volte, per me è un grandissimo poeta. Però come regista ha dei limiti, a volte evidenti. Sono il primo a dispiacersene.

Clint Eastwood, invece, è proprio un cane rognoso, sul Cosa e sul Come ;P
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 16 Gen 2012, 20:52

Io intendo grammatica filmica, scelta di inquadrature, tempi, montaggio, fotografia, luce colore volumi spazi ritmi etc. etc.
Scusa ma non riesco a trovare i post in cui si affronti questo "problema".
Io sono intervenuto, rispondendo a Giobbi, solo nei post in cui ci si lamentava della eccessiva, slegata, non approfondita subitaneità del Cosa, e infatti a questo rispondevo, non mi pare si sia parlato di inquadrature o di "grammatica"...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 16 Gen 2012, 21:05
Ohibò, le due cose sono legate: se miya non riesce a gestire un equilibrio tra micro e macro per tutta la durata del film è perché non trova la forma corretta per farlo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 17 Gen 2012, 00:15


edit: Miyazaki usa simboli senza conoscerne il significato e ne inventa uno. Va bene così, mica dico di no. Li usa inconsapevolmente.
Ah già, dimenticavo che là fuori è pieno di autori ignoranti che, incredibilmente, non fanno che mischiare coincidenze su coincidenze nelle loro opere, quasi sempre frutti inconsapevoli di non si sa bene quale fortuita casualità o coscienza collettiva.

Adesso spiegami su quale base Miyazaki, ma qualsiasi essere sulla faccia della terra, non dovrebbe conoscere simboli e significati di qualsiasi tipo o cultura, visto che l'occidente in Giappone c'è arrivato da centinaia di anni...
sì ho sbagliato. intendevo l'origine dei simboli.
per esempio in Mononoke mette i cinghialoni perchè i miti antichi parlano degli animali etc. ebbene, rispetto al buddismo il cinghialone è più antico. ma il cinghiale non è così antico come il serpentone.
insomma. dico solo che chissene frega dell'interpretazione dei simboli. sono fiabe. e le fiabe hanno una simbologia che ha un'origine comune ovunque.

edit: leggo adesso che c'è anche un Miyazaki regista. abbè. pensavo ci fosse solo il Miya poeta.
in breve il mio pensiero è questo: nessuna sega mentale sui film di Miya!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 17 Gen 2012, 08:42
Io onestamente non ho le basi culturali nè tecniche per poter approfondire quanto vorrei le opere in questione, ma i temi trattati siano talmente ricorrenti e rappresentati attraverso culture così differenti che penso sia proprio impossibile non farsi alcune domande su cosa Miyazaki volesse rappresentare con essi.

Detto questo, quasi tutte le opere di Miyazaki soffrono di un accelerata finale che ha il 'problema' di buttare in campo elementi estranei alla storia e spesso risolutivi. Questo approccio mi è risultato a prima vista sbrigativo e qualitativamente inferiore al resto dell'opera in quasi tutti i film che ho apprezzato maggiormente, tanto in Howl quanto in Kiki o Ponyo.

Proprio parlando di Kiki mi dispiace sentire che Xibal la consideri un'opera minore. E' in assoluto uno dei film che preferisco di Ghibli proprio perchè ha un'armonia, un equilibrio, un approfondimento dei personaggi anche grazie a pochi sapienti elementi e un'analisi così onesta e genuina sull'adolescenza che ho riscontrato raramente in altre opere.
Se si eslcude il finale inutilmente movimentato (eh, appunto) credo sia una delle opere di Miyazaki più riuscite tanto per il "come" quanto per il "cosa" (per restare in tema), pur essendo (più) povera di simboli e stilemi culturali.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 17 Gen 2012, 10:40
Proprio parlando di Kiki mi dispiace sentire che Xibal la consideri un'opera minore. E' in assoluto uno dei film che preferisco di Ghibli proprio perchè ha un'armonia, un equilibrio, un approfondimento dei personaggi anche grazie a pochi sapienti elementi e un'analisi così onesta e genuina sull'adolescenza che ho riscontrato raramente in altre opere.
Se si eslcude il finale inutilmente movimentato (eh, appunto) credo sia una delle opere di Miyazaki più riuscite tanto per il "come" quanto per il "cosa" (per restare in tema), pur essendo (più) povera di simboli e stilemi culturali.
Concordo tantissimo. Se non fosse per il finale, Kiki sarebbe forse il mio preferito. Sicuramente è quello che ho rivisto volentieri più e più volte, e quello che più mi commuove.
Ha una capacità di tratteggiare le piccole sfide quotidiane di una preadolescente che non ha pari; la scena in cui Kiki perde i suoi poteri perché sta diventando donna, appena accennata, implicita, è emblematica del tocco del Miya :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 17 Gen 2012, 11:18
:yes:

Peraltro ho notato alcuni dettagli solo dopo 47 visioni. Tipo che lei era invitata da Tombo ad una festa che era molto probabilmente quella a cui si ritrova a dover consegnare il pasticcio di aringhe e zucca. Anche il suo improvviso cambio di umore quando fa la gita in bici con Tombo è dovuto al fatto che, tra gli amici del ragazzo, vede la stessa simpaticona che l'ha accolta alla festa.
Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 17 Gen 2012, 11:35
Che a sua volta è la festeggiata, cioè la nipote della vecchina e la destinataria della torta. Kiki si prende male per la distanza dei due mondi, per l'abisso nell'importanza che riveste quella torta per chi l'ha fatta e per chi la riceve.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 17 Gen 2012, 11:39
Anch'io divido le opere di Miyazaki in maggiori e minori... le chiamo le storie maggiori e le storie minori.
Non solo per i temi trattati, anche per lunghezza e budget.
Però è vero che c'è una differenza tra le storie con i grandi temi sull'ambiente e quelle tipo Kiki che è una storiella. Questo non vuol dire che non si possa preferire la delicatezza di un racconto come Kiki, anzi.

minori: Totoro (86 minutes), Kiki (6,9 million/102 minutes), Porco Rosso (94 minutes)
maggiori: Nausicaa (116 minutes), Mononoke (23.5 million/134 minutes), Chihiro (19 million), Howl (24 million/119 minutes), Cagliostro, Laputa (126 minutes)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 17 Gen 2012, 11:44
TremeX, sei proprio un birbantello ;P
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 17 Gen 2012, 11:53
Che a sua volta è la festeggiata, cioè la nipote della vecchina e la destinataria della torta. Kiki si prende male per la distanza dei due mondi, per l'abisso nell'importanza che riveste quella torta per chi l'ha fatta e per chi la riceve.
Esattamente, e quello mi era chiaro sin da subito. Non avevo però collegato la festa di Tombo con quella a cui lei fa la consegna.

Tremex il tuo utilizzo di "storiella" mi turba un po'. C'è più arte nel descrivere il quotidiano in modo straordinario, che nel descrivere lo straordinario dipingendolo per quello che è, IMHO.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 17 Gen 2012, 12:18
Sì sono d'accordo, non voglio certo denigrare definendola storiella. Non è una grande saga come Nausicaa o Mononoke però. Ma sti cazzi ovvio. Pure Totoro non è una grande saga, ma sti grandissimi cazzi.
Io sono grato a Miyazaki, questo sia chiaro. Probabilmente l'ho già detto, Miya ha quel genio visionario che lo porta a mettere la scenetta clou da qualche parte nel film. Quella che, magari come dice Wis, non noti alla prima visione. E io non le ho mai notate alla prima visione.
Quando guardi un film la prima volta sei preso dalla storia nel suo complesso. E' solo riguardandolo miliardi di volte che l'occhio e la mente si fermano anche su altri dettagli. E' proprio il funzionamento del cervello che è così.

@Gaissel uh?? stavolta la provocazione non c'era quasi. ero quasi serio^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 17 Gen 2012, 13:27
ah capito @Gaissel sono andato indietro e ho letto il tuo post dove li dividi in epico e intimista. Sono d'accordo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 17 Gen 2012, 13:55


Proprio parlando di Kiki mi dispiace sentire che Xibal la consideri un'opera minore.
L'ho visto tipo a 15 anni, una sola volta e mai più ripreso. Non mi colpì molto in effetti.
Ora che me lo fai notare rivedrollo :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: EGO - 18 Gen 2012, 12:10
Dico solo che in Ponyo è una bellezza anche solo guardare i bambini che si infilano le calze.

Per il resto, mi rifiuto di leggervi :no: :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 18 Gen 2012, 15:08
Per il resto, mi rifiuto di leggervi :no: :D
:cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 30 Gen 2012, 09:59
Preso a MW Il Castello di Cagliostro a 5,99€ e Il mio vicino Totoro a 9,99€.
Totoro (lo so che sono un eretico) non mi aveva entusiasmato nell'unica visione fatta finora una decina di anni fa. Appena ho tempo lo rivedo, spero di rivalutarlo.

C'era anche Pompoko a 14,99€ ma è stato veramente troppo peso e l'ho lasciato lì.

Spero prima o poi di trovare Kiki Delivery Service.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 30 Gen 2012, 11:46
Il castello di Cagliostro viene sempre citato pochissimo all'interno del novero Miyazakiano, sicuramente in quanto "lavoro su licenza". E' un peccato perché riesce a fondere splendidamente lo spirito originale di Lupin (di certo edulcorato dal tocco del Miya, ma intatto) con la poetica tipica del nostro (vedi finale).

E poi fa schiantare dal ridere, di pancia proprio. La scena della fontana è impagabile: lo vidi al cinema con un paio di amici, e credo che l'intera sala ci abbia maledetto per gli ululati a tre voci che producevamo dalle ultime file :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: AXW - 30 Gen 2012, 12:00
Il castello di Cagliostro viene sempre citato pochissimo all'interno del novero Miyazakiano, sicuramente in quanto "lavoro su licenza". E' un peccato perché riesce a fondere splendidamente lo spirito originale di Lupin (di certo edulcorato dal tocco del Miya, ma intatto) con la poetica tipica del nostro (vedi finale).

E poi fa schiantare dal ridere, di pancia proprio. La scena della fontana è impagabile: lo vidi al cinema con un paio di amici, e credo che l'intera sala ci abbia maledetto per gli ululati a tre voci che producevamo dalle ultime file :)

E quando Lupin cerca di fare l'indifferente, guardando poi con la coda dell'occhio Jigen e poi confessa di essere già stato al Castello. Un marchio di fabbrica di Miyazaki, che fa sempre ridere.

Peccato che nessuno dei tre doppiaggi italiani, rende giustizia al film.

Il primo, utilizzato per la prima messa in onda su Italia 1 per il Natale '84 (o forse '83), chiama Fujiko Rosaria. Poi fa riferimento al fantomatico tesoro del Goto (in realtà sarebbe la giapponesizzazione della parola inglese Goat=Capra).
Il secondo, non mi sembra malvagio, ma quel "Intera città di Roma" nel finale stona tantissimo.
Il terzo con l'ultimo doppiaggio di un oramai vecchio e stanco Roberto Del Giudice (voce storica di Lupin) è sovrainterpretato.

Speriamo in un quarto doppiaggio, curato però da Cannarsi o almeno da coloro che hanno curato l'ottima nuova versione del doppiaggio di Conan.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 30 Gen 2012, 12:05
Quello uscito nelle sale qualche anno fa immagino fosse il terzo.
Abituato al doppiaggio della serie mediaset, lo trovai piuttosto fedele e senza sbavature. Non sono un purista del doppiaggio ma di solito i lavori fatti a cappella li riconosco in fretta (vedi Toy Story 3).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 30 Gen 2012, 12:09
In effetti non l'ho mai visto.
Se merita così tanto lo recupero.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: AXW - 30 Gen 2012, 12:33
Abituato al doppiaggio della serie mediaset, lo trovai piuttosto fedele e senza sbavature. Non sono un purista del doppiaggio ma di solito i lavori fatti a cappella li riconosco in fretta (vedi Toy Story 3).

Nemmeno io sono un "purista", però la voce di Del Giudice in quel film, non si può sentire... è un vecchio!
L'avesse doppiato a suo tempo, sarebbe tutta un'altra cosa.
Il secondo non è malvagio (è quello che si trova nelle vecchie VHS Yamato), casca tutto nel finale: come cacchio fai a definire delle evidenti rovine romane "intera città di Roma?".
Credo comunque che tutti e tre i doppiaggi, siano presenti nell'ultima versione DVD.



Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 30 Gen 2012, 12:36
In effetti non l'ho mai visto.
Se merita così tanto lo recupero.


Sì é carino anzi più che carino (lo preferisco ai lavori Ghibli non/miyazaki ad esempio).

E' frizzante con un po' di manierismo Lupin ma non troppo, e pure intelligente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 30 Gen 2012, 12:41
In effetti non l'ho mai visto.
Se merita così tanto lo recupero.
E' un ottimo film d'azione-avventura, con grossi elementi indianajonici e tutti i caratteri tipici che fanno forte la serie di Lupin, il tutto condito dalla maestria registica del Miya in chiave piuttosto scanzonata e sopra le righe.
Se lo guardi con l'occhio del fan di Totoro probabilmente delude, ma senza aspettative è ottimo intrattenimento.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 04 Feb 2012, 11:20
Visto ieri per la prima volta Lupin e il castello dio Cagliostro. Condivido in pieno tutti i vostri pareri. In passato lo avevo snobbato perché lo pensavo fosse solo un Lupin con i disegni alla "Conan". Niente di più sbagliato. E' Lupin ma sprizza Miyazaki da tutti i pori! Inoltre in quanto Lupin non ha il difetto dei finali "giù di tono" di alcuni capolavori Ghibli (Howl e Kiki delivery su tutti per me)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 12 Feb 2012, 13:51
Visto ieri sera anche Totoro. Lo avevo già visto una decina di anni fa e mi piacque ma non mi entusiasmò.
Invece quest'ultima visione mi ha incantato. Ogni tavola potrebbe essere un quadro appeso in casa. Emana un senso di serenità e armonia come pochi. E' un racconto assolutamente completo, perfetto con i suoi tempi. La scena che precede il finale mostra un pomeriggio che muore nel tramonto dipinto in maniera fenomenale. Piccolo capolavoro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 12 Feb 2012, 20:31
 :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: luca - 05 Mar 2012, 17:35
Arriety esce tra un paio di giorni in DVD. E' un must da vedere vero?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 05 Mar 2012, 18:20
Arriety esce tra un paio di giorni in DVD. E' un must da vedere vero?

Da vedere senz'altro, must francamente no.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: luca - 06 Mar 2012, 20:35
Arriety esce tra un paio di giorni in DVD. E' un must da vedere vero?

Da vedere senz'altro, must francamente no.
ok!!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DesmondHume - 06 Mar 2012, 20:47
Visto ieri per la prima volta Lupin e il castello dio Cagliostro. Condivido in pieno tutti i vostri pareri. In passato lo avevo snobbato perché lo pensavo fosse solo un Lupin con i disegni alla "Conan". Niente di più sbagliato. E' Lupin ma sprizza Miyazaki da tutti i pori! Inoltre in quanto Lupin non ha il difetto dei finali "giù di tono" di alcuni capolavori Ghibli (Howl e Kiki delivery su tutti per me)

A me è piaciuto. Azzeccata la scelta di fare una nuova edizione con i doppiatori originali, nella versione italiana.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 13 Mar 2012, 19:38
Laputa al cinema dal 25 aprile col titolo "il Castello nel cielo".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 13 Mar 2012, 21:24
Laputa al cinema dal 25 aprile col titolo "il Castello nel cielo".

Quindi torna Laputa in italiano.
Ottimo ed e' anche un titolo seminale per tanti  jrpg e mario wario kart.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 13 Mar 2012, 21:35
Il doppiaggio è rifatto da zero (sempre by Cannarsi), anche se non saprei dire se è una cosa positiva e meno perchè ho realizzato di non aver visto una versione in italiano (sempre jappo con sub inglesi/italiani).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: EGO - 13 Mar 2012, 21:42
Laputa al cinema dal 25 aprile col titolo "il Castello nel cielo".
MEGATON!!!

I doppiaggi italiani, negli ultimi anni, si sono fatti sempre più giapponesi. Secondo me in Totoro si è esagerato (dacci un'occhiata, fulgy), ma forse sono io che lo vedo così con gli occhi dell'adulto, e magari invece quel doppiaggio crea un "effetto Teletubbies" che attira i bambini straniando un po' i grandi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 13 Mar 2012, 22:00
Il doppiaggio è rifatto da zero (sempre by Cannarsi), anche se non saprei dire se è una cosa positiva e meno perchè ho realizzato di non aver visto una versione in italiano (sempre jappo con sub inglesi/italiani).

A parte qualche voce la qualita' dei doppiaggi (o meglio dei testi) di Cannarsi e' ottima.

Meno quella di chi stampa i dvd ita che han spesso problemi scemi ho notato e leggo in giro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: luca - 14 Mar 2012, 11:09
Voglio nausicaa.....perchè lasciano il migliore per ultimo??? :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 14 Mar 2012, 16:15
mmmmm
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 14 Mar 2012, 17:31
Cazzo sembra di stare negli anni '80, tra un po' esce Ritorno al Futuro parte seconda.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 14 Mar 2012, 19:02
Magari.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 15 Mar 2012, 12:08
Laputa al cinema dal 25 aprile col titolo "il Castello nel cielo".
\^________________________^/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 15 Mar 2012, 20:07
Ora che mi sovviene è lo stesso giorno dell'uscita di The Avengers.  :whistle:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: EGO - 15 Mar 2012, 21:15
Ora che mi sovviene è lo stesso giorno dell'uscita di The Avengers.  :whistle:
I see what you did there.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Top Dogg - 13 Apr 2012, 13:22
(http://i1109.photobucket.com/albums/h422/twiiisty/004.jpg)
Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 13 Apr 2012, 13:42
Non credo sia ufficiale... Quel "ALL" come regione e la presenza di tre almeno quattro film che Studio Ghibli non sono mi danno più di un dubbio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 13 Apr 2012, 14:06
E' tipo una cinesata :lol:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 13 Apr 2012, 15:38
Sì, è  un bootleg (molto benfatto). L'aquirente su Neogaf ieri si stava difendendo dalle perculate. :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 13 Apr 2012, 16:37
Sì ma poi guardandolo bene mi pare ci sia il titolo cinese prima, quello giapponese dopo e quello in inglese alla fine. Tipo cina / jap / USA, intendo nella lista dei film.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: M_d_M - 13 Apr 2012, 17:04
Perchè bootleg? Non può essere semplicemente un'edizione cinese (oppure questo lo rende la "cinesata" di cui sopra)?
Io ho l'edizione HKese della "Studio Ghibli Collection" ed è anche meglio di molte edizioni nipponiche che (as usual) mancano dei sottotitoli in inglese...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 14 Apr 2012, 00:40
Ci sono quattro film non Studio Ghibli, in quel cofanetto.
Per uno di questi, Goshu the Cellist, viene riportata la data sbagliata: 1992 anziché 1982.
E chissà cos'altro... :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 14 Apr 2012, 00:44
Mah, io ricordo una confezione muzza che presi da Yamato tipo 10 anni fa e non mi pareva vero di avere tutti i Ghibli usciti fino ad allora. Resta un mistero del perchè loro non ne facciano una ufficiale, ma credo che nel giro di un paio d'anni tutti i titoli saranno disponibili in BR jappo, oramai dovremmo essere a metà delle release, anche se non mi pare ne abbiano annunciate altre a breve.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: SpikeSpgl - 15 Apr 2012, 12:23

Capisco la cinesata, capisco il bootleg

ma nella terza foto dello spoiler, sulla cartella gialla è scritto "Studio GHBLI"

 ???

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: M_d_M - 15 Apr 2012, 13:02

Capisco la cinesata, capisco il bootleg

ma nella terza foto dello spoiler, sulla cartella gialla è scritto "Studio GHBLI"

 ???



In realtà c'è scritto così in tutte le foto... ;D :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 15 Apr 2012, 13:23
 :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 15 Apr 2012, 13:31
In cinese si scrive così.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: SpikeSpgl - 15 Apr 2012, 19:20
Ammazza oh è proprio scritto in tutte le foto!

Anche i titoli in giapponese appaiono alcuni sbagliati

Tonari no totoro in kana è scritto sbagliato: "tonari" diventa "tonai"

Da "il mio vicino totoro" a "Totoro Tokyense" (nel senso che vive a tokyo")   :D

Ma topp non si deve disperare (ma l'ha postato perchè se l'è accattato?)

In gioventù mi aggiudicai un metroid zero mission per gba su ebay a un prezzo basso da un tipo tedesco o austriaco, non ricordo.

Con confezione e tutto. Quando mi arriva la cartuccia noto che la busta ha una affrancatura strana, e soprattutto non appare alfabeto latino né nel mittente, né nel francobollo. Boh.

Provo il gioco e va, nulla di strano. Per curiosità chiedo al venditore della provenienza.
"Scusa ma da dove l'hai spedito il gioco? Da qualche paese del sud-est asiatico?"
"No è che mi trovavo lì per lavoro e te l'ho mandato da lì"  ???

Dopo un po' mi fanno notare che sulla parte inferiore della cartuccia c'è una anomalia
si insomma dove è scritto "Nintendo"
guardo bene e noto che quella "t" non è una vera e propria "t", ma una "f"!!
"Ninfendo"!

Spettacolo! Falso d'autore!

Ah, dopo un po' di tempo noto che i miei salvataggi erano scomparsi, resettati.
Ormai lo avevo finito da un po' ma per curiosità aprii la cartuccia confrontandola con un'altra e documentandomi su internet.
Praticamentye dentro non aveva l'integrato che permette di conservare i dati dei salvataggi (dovrebbe essere una epromm se non sbaglio), ma una gigantesca pila (esaurita evidentemente) che alimentava la memoria che garantiva i salvataggi!

Che storia. Conservo ancora gelosamente quella cartuccia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Top Dogg - 15 Apr 2012, 19:47
Ammazza oh è proprio scritto in tutte le foto!

Ma topp non si deve disperare (ma l'ha postato perchè se l'è accattato?)

;)

Sì, è  un bootleg (molto benfatto). L'aquirente su Neogaf ieri si stava difendendo dalle perculate. :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 15 Apr 2012, 19:48
LOL Totoro Tokyense. I cinesi stanno avanti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 18 Apr 2012, 14:56
gravipietra diventa aeropietra.
ma l'originale com'è?

in anglico etherium crystal...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 18 Apr 2012, 15:07
inoltre.
nel trailer c'è una bella musica MA CHE NON HO MAI SENTITO.

allora leggo un po' di commenti su youtube e...

"La precedente edizione ha la colonna sonora RIFATTA dallo stesso Hisaishi. Ma non è la stessa colonna sonora dell'edizione giapponese degli anni '80, che è quella che un po' tutti i fan di Laputa amano. Ora capisci il mio terrore?"

oO??

ora, va bene tutto, ma la scena dove Pazu va a ripigliarsi Shita sulla torre con la musichetta tlin tlin tilulin non c'è più?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: AXW - 26 Apr 2012, 01:31
Leggi qui: http://www.studioghibli.org/forum/viewtopic.php?f=21&t=3422&start=105
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 26 Apr 2012, 09:15
Il trailer, come spesso capita, ha una musica di sfondo che non é del film né di Hisaishi (così ad orecchio).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 26 Apr 2012, 09:35
Visto.
Colonna originale.
Nuovo doppiaggio + traduzione che, così ad orecchio, mi pare ben fatta.

Poca gente in sala. Il solito papà che a metà film porta via la figlia stufa marcia.
I miei amici e mi moje che si addormentano.

Tutto come al solito.
Meglio andare da soli a vedersi sti film.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: rule_z - 26 Apr 2012, 23:07
I miei amici

E chi l'avrebbe mai detto...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 27 Apr 2012, 12:10
Ebbene sì... reminescenze di una nemesi rl.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 28 Apr 2012, 20:06
Bellissimo Laputa al cinema e ottimo adattamento e doppiaggio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 29 Apr 2012, 18:23
elena oggi non aveva voglia di uscire, allora ho preso in prestito il figlioletto (otto anni) di un mio amico e siamo andati a monza a vederlo.
Concordo con giobbi sul doppiaggio e mi ritengo fortunato di aver potuto vederlo al cinema.
Il figlioletto ha apprezzato oltremodo il film. Lo studio ghibli ha da oggi un altro adepto. \°/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Mitsu - 30 Apr 2012, 10:19
Il cinema più vicino è a 44km... mmm fra benzina e costo del biglietto arriviamo a 20 euro.
Successivamente caro mitsu non vuoi mangiare qualcosa al multiplex visto che lo proiettano alle 19:50? Il costo globale arriva almeno a 35 euro, optando per una pizza minima con il "rinforzino" oscurato in una tasca.
Tutto questo per un fottuto (ma bellissimo) film.

Mesà che aspetto il bluray.


Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: EGO - 08 Mag 2012, 22:45
Vedere Laputa dopo un trailer di Madagascar 3 mi ha ricordato che il Giappone è avanti, che lo è da un pezzo e che lo sarà ancora per un po'.

Io nella prima metà degli anni Duemila non so dove ho vissuto. Laputa l'avevo trovato perfino un po' noioso. Oggi ho pianto lacrime caldissime nella scena della tomba coi fiori rosa, complice una colonna sonora immensa.

E mi sono reso conto di quanto davvero Laputa sia un'opera che definisce il concetto di "seminale". L'animazione e i videogiochi giapponesi degli ultimi 25 anni hanno un debito infinito verso questo film Ghibli, a partire dai temi per arrivare alle musiche. Non riesco a credere di non aver riconosciuto la plateale citazione in Skyward Sword, è lì di fronte agli occhi del mondo.

Il doppiaggio è eccellente, ma l'adattamento continua a sembrarmi esageratamente letterale, ed è la terza volta che lo dico dopo Ponyo e Totoro. La frase "dopo aver suonato gliene do di regola", pronunciata da Pazu quando intende dire che dopo aver suonato la tromba dà le briciole di pane agli uccellini... è una frase brutta: perfettamente giapponese, ma in italiano non si dovrebbe accettare. Oltretutto, il tono generale delle battute è troppo raffinato e letterario, non si adatta bene alla giovane età dei due protagonisti e non riflette le famose differenze di loquela che in giapponese contraddistinguono bambini da adulti e uomini da donne. C'è un eccesso di filologia che mi pare maniacale e forzato, non aggiunge nessun valore e in alcuni casi danneggia la comprensibilità delle opere (Totoro). My opinion, come sempre.

Ah, oggi ero di nuovo l'unico presente in sala. 14.30 unico spettacolo. Ma dopo Laputa, uno come fa ad andare a spendere soldi per vedere gli Avengers? Come fa a sopportare il livello medio del cinema d'intrattenimento? Quando mi ritrovo in queste situazioni mi sento in pieno diritto di dire che la gente non capisce un cazzo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 09 Mag 2012, 01:32
Non so perché, ma più che brutta mi ha fatto pensare a un quote da un film porno.

Gli Avengers li ho visti sta sera, così, non vedevo un film cazzone da anni ed ero depresso, mi son detto "perché no, dopotutto sul forum ne parlano bene". Ecco, devo ricordarmi di non cagare più di pezza le opinioni del forum sulla robba nerd hollywoodiana^^

Meno male che domani sera mi rifaccio con Laputa  :yes:

P.S. comunque sì, condivido da tempo i dubbi sull'eccessiva fedeltà degli adattamenti del Cannarsi. Domani prova del nove.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 09 Mag 2012, 10:02
Laputa seminale anche per tantissimi che spesso copia incollan di netto.
E una pista di mario kart wii...

E nadia ha a che fare
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Argaen - 09 Mag 2012, 20:25
Ah, oggi ero di nuovo l'unico presente in sala. 14.30 unico spettacolo.

Mi sei stato d'ispirazione, Ego. Dopo aver letto il tuo post, sono evaso spudoratamente dall'ufficio e sono andato a vedermi Laputa, spettacolo (unico) delle 5 (solo in sala anch'io). E' la prima volta (che vado al cinema da solo, non che evado indebitamente dall'ufficio), sono contento di averlo fatto!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Top Dogg - 29 Ago 2012, 13:26
http://forum.expressobeans.com/viewtopic.php?f=32&p=1609275

(http://i.imgur.com/BWOim.jpg?1)
(http://i.imgur.com/ILvcC.jpg?1)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 29 Ago 2012, 14:00
Olly Moss! Genio!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 29 Ago 2012, 14:08
Escono a fine settembre Laputa e Howl in blu ray ita
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 30 Ago 2012, 17:39
YES!!!
Se uscivano prima avevo già parte del regalo di anniversario.
Damn.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 31 Ago 2012, 09:08
Escono a fine settembre Laputa e Howl in blu ray ita

Finalmente potrò cancellare un vecchio errore giovanile (ho regalato ai miei cuginetti allora adolescenti il DVD di Laputa per Natale pagandolo 2 lire per poi scoprire anni dopo che era diventato introvabile su mercato)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 31 Ago 2012, 14:17
Yep, forse esisteva anche Kiki in italiano un tempo (?)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 31 Ago 2012, 14:34
Io spero che prima o poi arrivi anche quello in BR.
Mia moglie li adora visceralmente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 31 Ago 2012, 16:54
O che arrivino in Europa  :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: SpikeSpgl - 31 Ago 2012, 17:00
Escono a fine settembre Laputa e Howl in blu ray ita

Finalmente potrò cancellare un vecchio errore giovanile (ho regalato ai miei cuginetti allora adolescenti il DVD di Laputa per Natale pagandolo 2 lire per poi scoprire anni dopo che era diventato introvabile su mercato)

Ecco...scellerato..

stessa sorte dei preziosi titoli ps1/2 gli hai fatto fare...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 31 Ago 2012, 17:29
 :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Claudio1885 - 31 Ago 2012, 20:41
Davvero Laputa vale qualcosa? Ma pensa, ho un tesoretto in casa e non lo sapevo :O
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 31 Ago 2012, 20:43
Yep, forse esisteva anche Kiki in italiano un tempo (?)

esiste esiste :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 31 Ago 2012, 21:40
Boh, io ne ho una versione ITA tarocca. Mi sono sempre ripromesso di comprarlo quando fosse uscito in BR. Oggi in DVD non esiste più?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 01 Set 2012, 00:09
Dovrebbe essere edito da Buena Vista se non ricordo male...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 01 Set 2012, 00:21
Ho prenotato su Amazon Il Castello Errante di Howl al mirabolante prezzo di 11 Euro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 01 Set 2012, 00:39
Sì e costa meno in partenza di Laputa da quando l'han messo
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: AXW - 04 Set 2012, 14:42
Davvero Laputa vale qualcosa? Ma pensa, ho un tesoretto in casa e non lo sapevo :O

Ti conviene venderlo subito però, vista l'imminente nuova release.
Io lo comprai a suo tempo (2004 mi sembra) pagando 24 euro e rivenduto un anno dopo su eBay a 65 Euro. Fu ritirato dal mercato quasi subito.

Su AVMagazine (http://www.avmagazine.it/forum/70-blu-ray-disc-e-altri-media-hd/218038-topic-per-l-analisi-tecnica-dei-bd-dello-studio-ghibli) c'è un'attenta analisi dei bluray finora rilasciati e insomma a parte Ponyo, gli altri fanno un pò cacare. A tal proposito è stata organizzata anche una petizione (http://www.firmiamo.it/studio-ghibli) per chiedere a Lucky Red una maggior cura per le prossime edizioni.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 04 Set 2012, 15:00
Aspettando l'uscita in BR avevo scaricato un file di Howl a 1080p con il doppiaggio italiano preso dal DVD, e faceva discretamente paura.
Se sono riusciti a rovinare quello che di fatto era già stato fatto li denuncio.
Titolo: R: Studio Ghibli
Inserito da: AXW - 29 Set 2012, 19:36
Sono usciti i BD e su avmagazine gli stanno facendo le pulci.
Howl pare buono, supporto bd50 e sembra a posto.
Laputa purtroppo pare avere dei problemi: bd25 con tanti extra tra cui lo storyboard completo (quindi la compressione è maggiore), a cui pare si deve aggiungere il crop dell'immagine (taglio in alto e SX).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 30 Set 2012, 08:28
Confermo la bontà di Howl.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 01 Ott 2012, 10:56
Howl é ottimo, Laputa deve stranamente ancora arrivare.

E' cmnq parecchio più vecchio anche in partenza.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Luca B - 01 Ott 2012, 15:15
Laputa deve stranamente ancora arrivare.
Il corriere amazzonico me l'ha consegnato stamattina (venerdì scorso invece è arrivato Arrietty - non capirò mai come amazon spezzetta i pacchi, ma tant'è), tra l'altro un mesetto abbondante fa c'era un'offertina su amazon.it per tre film d'animazione in dvd a 19 €uri, tra i vari titoli ce n'erano 4 di Miyazaki (Totoro, Porco Rosso, Ponyo e I Sospiri del mio Cuore).

Yep, forse esisteva anche Kiki in italiano un tempo (?)
Celo! Riuscii a pigliarlo a suo tempo, a differenza di Laputa  :(

Ci sto indottriando mia moglie a furia di film (e Conan) di Miyazaki! :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 02 Ott 2012, 10:49
Grande Schwarzy sempre utile!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: AXW - 03 Ott 2012, 14:23
Comparativa tra il vecchio DVD edito da BuenaVista e il nuovo Lucky Red:
http://www.studioghibli.org/forum/viewtopic.php?f=21&t=3447&start=15#p71446

Il crop c'è, ma si devono contare i pixel per vederlo. I colori sembrano un pò diversi effettivamente, sinceramente preferisco il nuovo.

Pare inoltre che sia un "problema" presente in tutte le nuove edizioni finora uscite, vale a dire JP, UK e IT.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 04 Ott 2012, 11:25
Dal poco visto tira al verde viola.
E ok non ci sono dietro i Disney che ti rendono godibile biancaneve
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 31 Ott 2012, 08:06
Ma, questo?
http://www.luckyred.it/lacollinadeipapaveri/

Qualcuno ne sa qualcosa? Merita? Parrebbe di ambientazione e trama realistica senza personaggi o situazioni fantastiche.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 31 Ott 2012, 12:30
Ne parlano bene, é di Goro Miyazaki che qui pare a più agio.

Peccato per la data unica, conto sul blu ray nel caso :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 31 Ott 2012, 12:50
Goro "terra-mare-noia" Miyazaki, l'uomo che è riuscito a farsi dire dal padre "tu non sei un regista, levati dalle palle"?
Vade retro, mamma mia.

Avrebbero dovuto premiare con una nuova regia il ragazzo che ha diretto Arrietty, invece. Se il mondo è giusto lo stanno facendo, cià che controllo.

edit: niente, l'hanno rimesso sotto nel suo ruolo storico di animatore chiave al servizio del film di Goro. Meh :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 13 Nov 2012, 17:31
24 aprile 2013 – KIKI - CONSEGNE A DOMICILIO di Hayao Miyazaki
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 13 Nov 2012, 19:23
se non fanno un solo giorno...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 14 Nov 2012, 09:55
Sono felice perché vuol dire che uscirà a breve anche in Blu Ray.
Se non odiassi il cinema lo andrei anche a vedere.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: peppebi - 14 Nov 2012, 10:15
L'ultimo di Goro lo hanno proiettato solo in una sala della zona e solo per un giorno. Poi si lamentano se rimangono una nicchia.
Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 14 Nov 2012, 14:27
Infatti è una vergogna. Ho pure sbagliato cinema e son rimasto fottuto :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 14 Nov 2012, 15:37
L'ultimo di Goro lo hanno proiettato solo in una sala della zona e solo per un giorno. Poi si lamentano se rimangono una nicchia.

Quello é stato voluto, han fatto una cosina tipo eventi operistici e simili vari o led zep
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: SixelAlexiS - 14 Nov 2012, 15:45
Fatemi una classifica dei film di Miya da vedere in ordine di "importanza"... eh no, non ne ho visto neanche uno, mai avuto occasione :/

Tks ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 14 Nov 2012, 15:50
Fatemi una classifica dei film di Miya da vedere in ordine di "importanza"... eh no, non ne ho visto neanche uno, mai avuto occasione :/

Tks ^^
La mia:
- Totoro
- Mononoke
- Laputa
- Nausicaa
- Porco Rosso
- La città incantata
- Lupin e il castello di Cagliostro

il resto a casaccio che sono belli, ma minori.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 14 Nov 2012, 15:56
Fatemi una classifica dei film di Miya da vedere in ordine di "importanza"... eh no, non ne ho visto neanche uno, mai avuto occasione :/

Tks ^^

Riprendo da Kabuto ma ho rivalutato molto Ponyo e Howl ultimamente per cui:

- Totoro
- Mononoke
- Laputa
- Ponyo
- La città Incantata
- Nausicaa
- Howl
- Kiki's Delivery Service
- Il castello d Cagliostro - Lupin
- Porco Rosso

Ponyo come punta di vista dei bambini nelle piccole cose é fantastico ma forse servono figli o rapporto costante con bimbi piuttosto piccoli per notare alcune cose.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 14 Nov 2012, 15:57
Ponyo come punta di vista dei bambini nelle piccole cose é fantastico ma forse servono figli o rapporto costante con bimbi piuttosto piccoli per notare alcune cose.
Mio figlio non lo sopporta Ponyo.
Età massima per quel film 4 anni.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 14 Nov 2012, 16:07
Forse perché figliO?

Boh cmnq a mia figlia piccola piace tantissimo, ma é più piccola in effetti (3 ora).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: luca - 14 Nov 2012, 16:11
attendo nausicaa, dvd blu ray o cinema....
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: rule_z - 14 Nov 2012, 16:12
Forse perché figliO?

Boh cmnq a mia figlia piccola piace tantissimo, ma é più piccola in effetti (3 ora).
A me piace tantissimo anche se ne ho 30.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 14 Nov 2012, 16:12
Forse perché figliO?

Boh cmnq a mia figlia piccola piace tantissimo, ma é più piccola in effetti (3 ora).
Quando era piccolo gli piaceva, ma ora non ne vuole neanche sentir parlare.
E pure io, a dir la verità. Mentre Howl, seppur minore l'ho rivalutato. Soprattutto nella rappresentazione simbolica del conflitto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 15 Nov 2012, 09:51
Per me:

Kiki Consegne a Domicilio
Totoro
Il Castello Errante di Howl
La Città Incantata
Ponyo
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 15 Nov 2012, 11:29
Quando sento parlare di bambini e Miyazaki vi prenderei a cannonate al plasma.
Pure voi, quoque, mischiate gli insulsi e stupidi bambocci (i vostri figli, nel caso aveste il dubbio) nel target dei film di Miya?

edit: non sono film fatti per tenere sedati dei pupazzi radioattivi
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 15 Nov 2012, 11:46
edit: non sono film fatti per tenere sedati dei pupazzi radioattivi
Infatti non credo ci sia uno, tra i padri qui dentro, che "usino" i film di HM come sedativo...per quello ci sono i Pokemon. Myiazaki serve a stimolarli, poi se han gusti loro, sai com'è, sono esseri umani, eh?
Se a te da bimbo non te li facevano vedere, non è che puoi trollare per rifarti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 15 Nov 2012, 12:26
Ah, riportavi la sua opinione... ok.

p.s. quando ero piccolo c'era solo heidi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 15 Nov 2012, 12:29
p.s. quando ero piccolo c'era solo heidi.

Se c'era Heidi, c'era pure Conan.
Go Miyazaki, go!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 15 Nov 2012, 12:30
Conan un po' dopo. Tra l'altro anche Conan è da consigliare a tuono.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 15 Nov 2012, 12:40
Quando sento parlare di bambini e Miyazaki vi prenderei a cannonate al plasma.


Che brutta fine yankee han fatto alcuni vecchi fan di Miyazaki :)

attendo nausicaa, dvd blu ray o cinema....

E' uscito in Blu ray ma non ancora in Italia
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 15 Nov 2012, 12:48
Conan un po' dopo. Tra l'altro anche Conan è da consigliare a tuono.
Conan lo ha già visto e gli piace tantissima, ma avendolo (il bambino) 3 giorni a settimana e non avendo la possibilità/voglia di vedere sempre cartoni, non riesce a seguire tanto la storia. Lo recupererà quando sarà un pò più grande.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 15 Nov 2012, 12:48
Tra l'altro adora anche il fumetto di Nausicaa : ).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 15 Nov 2012, 13:39
Cuore di papo. Nessuno voleva fare un processo a tuo figlio.

Ma...
ricordo quando sono andato a vedere La città incantata, dopo mezz'ora i bambini piangevano (per la paura) e se ne sono andati. E ovviamente ho pensato 'ahahahahahahahahah'

ripeto: cannonate al plasma, che non c'entrano con gli ienchi

(http://1.bp.blogspot.com/_1Tu6nsEVLvk/TKZpaS__ddI/AAAAAAAAAVU/0zUj6orhehc/s1600/spaecruiseryamato-modelkit.jpg)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 15 Nov 2012, 14:06
Cuore di papo. Nessuno voleva fare un processo a tuo figlio.
Tranquillo, che non l'avevo neanche preso in considerazione. Ero ironico.
Citazione
Ma...
ricordo quando sono andato a vedere La città incantata, dopo mezz'ora i bambini piangevano (per la paura) e se ne sono andati. E ovviamente ho pensato 'ahahahahahahahahah'
Mio figlio non si è mai spaventato per un film di Myiazaki, difficile anzi, che si spaventi. L'unico a terrorizzarlo è stato "I guardiani di Ga'Hoole", quello lo ha fatto cagare addosso. Bandito.
Citazione
ripeto: cannonate al plasma, che non c'entrano con gli ienchi

Spoiler (click to show/hide)
La Yamato invece lo annoia a morte...troppi dialoghi, preferisce di GRAN LUNGA Harlock, ma lì subentra anche una questione affettiva.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Zel - 15 Nov 2012, 14:09
preferisce di GRAN LUNGA Harlock, ma lì subentra anche una questione affettiva.

Hai tatuato pure tuo figlio?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 15 Nov 2012, 14:13
preferisce di GRAN LUNGA Harlock, ma lì subentra anche una questione affettiva.

Hai tatuato pure tuo figlio?
Lol no, ma se da quando comincia a vedere Harlock lo associ con papà, come fai poi a non rimanere legato al personaggio?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 15 Nov 2012, 14:53
Sapevo che Kabuto aveva il Pirata Popò tatuato da qualche parte! Lo sapevo!

Alle mie figlie ho fatto vedere per ora pochissimo di Miyazaki. Di fronte a La Città Incantata, Howl o Mononoke, alcune parti le spaventerebbero.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 15 Nov 2012, 16:14

La Yamato invece lo annoia a morte...

Anche a me :( Peccato che Sasaki rullava!

Pure mia figlia quand'era più piccola (3-4 anni) s'era vista tutto Harlock e tutto Kyashan.

Deve piacere quella sorta di romanticismo tragico-serioso, mentre Conan non é mai andata oltre 2-3 puntate al contrario di Mononoke Kiki e Totoro.

Ah che non c'entra: http://www.youtube.com/watch?v=O88pbpQDmvc
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 15 Nov 2012, 16:17
Alle mie figlie ho fatto vedere per ora pochissimo di Miyazaki.

Male molto male!
Che la storia dei cinghiali sanguinolenti era sempre riprodotta a pelouches qui, con il proiettile (credo un dentro ovetto kinder) che andava estratto etc...

Rimediare! :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 15 Nov 2012, 16:41
L'unico a terrorizzarlo è stato "I guardiani di Ga'Hoole", quello lo ha fatto cagare addosso. Bandito.

Domanda: perchè che un bambino si caghi addosso è considerato una cosa negativa?
Io da piccolo ho visto di tutto senza filtri, e il terrore dei mostri o di qualsiasi cosa possa spaventare un bambino credo sia importante per lo sviluppo della psiche e della immaginazione allo stesso modo di una risata...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 15 Nov 2012, 16:45
Sono impressionabili (più la grande della piccola). :(
Mia figlia non ha avuto incubi per mesi dopo aver visto Alla Ricerca di Nemo.
Si svegliava di notte piangendo, e quando le chiedevi cosa avesse diceva "c'è lo squalo nel lettino!".

Anche io da piccolo ho visto di tutto senza filtri, proprio per questo non faccio lo stesso errore dei miei genitori.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 15 Nov 2012, 16:50
L'unico a terrorizzarlo è stato "I guardiani di Ga'Hoole", quello lo ha fatto cagare addosso. Bandito.

Domanda: perchè che un bambino si caghi addosso è considerato una cosa negativa?
Perchè poi si sveglia di notte mille volte ed è ciò che rompe il cazzo. E sono fortunato che mio figlio non è particolarmente impressionabile e anche quando si spaventa un pò, si diverte. Per dire, gli ho fatto vedere la scena in cui Ripley sale sulla navetta ed esce l'alieno dalle tubature...solo quella ovviamente...si è cagato di brutto, ma era rapito e affascinato e non ha avuto nessuna conseguenza, come avevo previsto. Questo per dire che sono d'accordo con te, ma ci vuole buon senso (come sottintende giustamente Wis).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 15 Nov 2012, 16:53
Che poi dipende alle mie il "selvaggio" non impressiona, tipo D era gran fan da piccola di Jurrasic Park a Tirannosaurus Rex in particolare, mentre dan fastidio le cose "coscientemente cattive" dove c'é musica atta a creare ansia etc.

Ecco la vecchia di Arrietty fa paura loro, il T Rex che corre e sbrana no.

---

A proposito io da piccolo avevo visto casualmente una parte di questo: http://www.youtube.com/watch?v=QK2SNMeJaN8 con dei cosi che cascavano sulle persone dagli alberi... e poi ogni volta che camminavo da solo passando qualche albero brrrrr me la ricordo ancora questa sensazione e sì é una paura immotivata inutile da evitare ai figli, cui bene é dare però anche qualche anticorpo però ergo serve un bilanciamento...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 15 Nov 2012, 16:56
Che poi dipende alle mie il "selvaggio" non impressiona, tipo D era gran fan da piccola di Jurrasic Park a Tirannosaurus Rex in particolare, mentre dan fastidio le cose "coscientemente cattive" dove c'é musica atta a creare ansia etc.

Ecco la vecchia di Arrietty fa paura loro, il T Rex che corre e sbrana no.
Sono un papà coglione...ma lo sapete che non gli ho mai fatto vedere Jurassic Park? Me ne sono reso conto solo ora...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 15 Nov 2012, 16:58
Io ero partito dai dinosauri pacifici erbivori per "far vedere com'erano" ma poi invece zack si era fissata sul t rex che assalto il wc, più adrenalinico/interessante suppongo
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 15 Nov 2012, 17:29

Anche io da piccolo ho visto di tutto senza filtri, proprio per questo non faccio lo stesso errore dei miei genitori.
Non si direbbe che abbiano fatto errori :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 15 Nov 2012, 18:05
seee come no
Titolo: R: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 15 Nov 2012, 18:20
:D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 16 Nov 2012, 00:57
Io consiglierei (non per i bambini però) una tomba per le lucciole :educated:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 16 Nov 2012, 12:41
 :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: e   :cry: :cry: :cry:
Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 16 Nov 2012, 13:30
già, ma è bellissimo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 22 Nov 2012, 12:54
#1 STUDIO GHIBLI ANNOUNCES NEXT FILMS FROM TWO MASTERS OF ANIME
In an abbreviated week during which most American filmmakers are on holiday leave, it sort of makes sense that some of the biggest news might come from elsewhere. Even so, the news out of Studio Ghibli the anime studio behind movies like Princess Mononoke and Grave of the Fireflies) this week is actually just an update on two movies that had already been reported within the anime fan community. However, it's still news to the rest of us, so here we go. The next two movies from Studio Ghibli will be directed by two masters of the form: Hayao Miyazaki (Princess Mononoke, Spirited Away) and Isao Takahata (Grave of the Fireflies), and both are expected to be released in Japan in the summer of 2013. Hayao Miyazaki's Kaze Tachinu (AKA The Wind Rises) will be his first film since 2008's Ponyo, and is based upon his manga comic about the life of Mitsubishi engineer Jiro Horikoshi, who designed the Zero fighters used by Japan during World War II. Harking back to one of Miyazaki's earliest films, Porco Rosso, the characters in The Wind Rises are depicted as anthropomorphic pigs. There were reports a few years back of Hayao Miyazaki considering a Porco Rosso sequel set during the Spanish Civil War, so one has to wonder if The Wind Rises might not be what he decided to work on instead (since both feature porcine pilots). Isao Takahata's next film is now titled Princess Kaguya Story, and it's based upon the Japanese folk story Tale of the Bamboo Cutter (its former working title). This will be Takahata's first film as the director of a Studio Ghibli film since 1999's My Neighbors the Yamadas. The return of these two masters follows two Studio Ghibli movies from younger directors: The Secret World of Arrietty and From Up on Poppy Hill (which will be released in the USA in the spring of 2013).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 22 Nov 2012, 14:48
:(

Il setting di Porco Rosso è uno di quelli che mi piace meno tra i film di Miyazaki.
Il rapporto tra i due protagonisti è delizioso, ma all'atto pratico il film non mi ha entusiasmato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 22 Nov 2012, 14:57
:(

Il setting di Porco Rosso è uno di quelli che mi piace meno tra i film di Miyazaki.
Il rapporto tra i due protagonisti è delizioso, ma all'atto pratico il film non mi ha entusiasmato.
(http://image.guardian.co.uk/sys-images/Arts/Arts_/gallery/2006/07/26/ShockJillGgallery.jpg)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 22 Nov 2012, 15:02
:(

Il setting di Porco Rosso è uno di quelli che mi piace meno tra i film di Miyazaki.
Il rapporto tra i due protagonisti è delizioso, ma all'atto pratico il film non mi ha entusiasmato.

Beh ma qui il setting é un altro, mitsubishi zero
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 22 Nov 2012, 15:13
Però è sempre realistico/ultimo secolo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 22 Nov 2012, 15:18
Però è sempre realistico/ultimo secolo.

Con i jappo che la fan pagare agli sporchi yankee.

Poi devo sperare in un titolo di Miyazaki pacifista con i maiali nazi contro i partigiani.

Gnam!

Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 22 Nov 2012, 23:04
Beh ma qui il setting é un altro, mitsubishi zero
in una vettura?  :scared:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 22 Nov 2012, 23:34
Per me Porco Rosso è uno dei Miyazaki più belli, bella notizia.

Anche perché il mio terrore per i seguiti in senso stretto sembra scongiurato, mi par di capire. Quando girava la voce di Kurenai No Buta 2 mi era morto un pezzo di cuore.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Nemo - 23 Nov 2012, 12:27
Beh ma qui il setting é un altro, mitsubishi zero
in una vettura?  :scared:
Aereoplano.

Era il caccia tipo dell'aviazione giapponese durante il secondo conflitto mondiale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 23 Nov 2012, 12:34
Aereoplano.

Era il caccia tipo dell'aviazione giapponese durante il secondo conflitto mondiale.
Come si può non conoscere lo Zero?!?

TORA TORA TORA!!!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TheFont73 - 27 Nov 2012, 11:24
Io invece sto impazzendo di gioia, adoro il modo in cui lo Studio Ghibli racconta degli scorci di storia. Le scene nei cantieri navali di Porco Rosso mi hanno commosso profondamente (vabbè son progettista meccanico, che ci volete fare) ma anche l'ultimo "La collina dei papaveri" mi è piaciuto per gli stessi motivi.

No davvero ora inizio a fremere e smetto solo quando sono in sala a vederlo  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 13 Dic 2012, 10:23
Interessante concerto... :)

http://www.youtube.com/watch?v=ZVCdLi6FGVg&list=PLRv7h66FnlET7lKA1TW8bmquzmtnquAS7&index=9
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: BombAtomicA - 13 Dic 2012, 14:30
Giobbi, grazie per sempre. Davvero.
E Dio benedica chi lo ha postato tutto in HD. E chi ha inventato Youtube Downloader. E Joe Hisaishi.

EDIT: Occazz, lo hai postato TU? Ero così preso che non me ne sono accorto. Allora per favore, una tua foto che parlo con lo scultore di fiducia. Senti, ma dove hai comprato il bluray? Che io sarò scarso ma non lo becco, almeno a queste latitudini...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 13 Dic 2012, 18:26
Giobbi, grazie per sempre. Davvero.
:yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 13 Dic 2012, 18:35
Giobbi, grazie per sempre. Davvero.
E Dio benedica chi lo ha postato tutto in HD. E chi ha inventato Youtube Downloader. E Joe Hisaishi.

EDIT: Occazz, lo hai postato TU? Ero così preso che non me ne sono accorto. Allora per favore, una tua foto che parlo con lo scultore di fiducia. Senti, ma dove hai comprato il bluray? Che io sarò scarso ma non lo becco, almeno a queste latitudini...

No non l'ho postato io, l'ho solo condiviso appena "scoperto" casualmente stamane, partendo da pezzi singoli si arriva all'upload completo.

Per il blu ray jap mi frena che ci sia il region lock in europa al contrario dei dvd.
Per i dvd utilizzavo yesasia o cdjapan, per il blu ray http://www.cdjapan.co.jp/detailview.html?KEY=VWBS-1078
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Top Dogg - 14 Dic 2012, 13:56
Studio Ghibli 2013 movies - Miyazaki's Kaze Tachinu and Takahata's Kaguya-hime
http://www.neogaf.com/forum/showthread.php?t=503942

(http://i.imgur.com/qpcZ0.jpg)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 16 Dic 2012, 10:33
Beh ma qui il setting é un altro, mitsubishi zero
in una vettura?  :scared:
Aereoplano.

Era il caccia tipo dell'aviazione giapponese durante il secondo conflitto mondiale.

Mi ricorda un po' il fumetto "Ali d'Argento". Uno dei più belli e commoventi che abbia mai letto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 16 Dic 2012, 17:06
Sempre riguardo le musiche quel concerto del 25 anniversario a Budokan mi dispiace solo che recuperino suppongo per comodità un po' troppi interpreti da Ponyo e la cantante dei titoli di testa di Ponyo é poco adatta a Mononoke.

E tra i brani di Totoro manca il mio preferito, che é questo qui:
www.arvmusic.org/mp3/12Mei.mp3

La musica che parte nel momento in cui Mei é dispersa.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 20 Dic 2012, 21:23
(http://images4.static-bluray.com/htgallery/123253.jpg)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 20 Dic 2012, 21:33
come in Itaglia,uguale....


com'é che Mononoke tarda in BD?non hanno master decenti a disposizione?
l'assenza mi preoccupa un po'
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 21 Dic 2012, 00:33
kiki e totoro come sono in blu ray? non e' che i dvd fossero granche' come immagine...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 21 Gen 2013, 09:34
Ho visto Arrietty e mi è piaciuto moltissimo.
Visivamente splendido, accompagnamento sonoro dal buono all'ottimo, delicato come solo Miyazaki riesce ad essere nonostante una trama meno convoluta del solito (e quindi per certi versi migliore) e infine avente tutti i tratti che hanno sempre caratterizzato i suoi lavori.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 21 Gen 2013, 10:19
...infine avente tutti i tratti che hanno sempre caratterizzato i suoi lavori.
Basta aver ben presente però che non è lui il regista : ).
Io ho adorato la canzone e sono andato a recuperare alcuni lavori di Cecil Corbel e devo dire che ne è valsa la pena.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: NickZip - 21 Gen 2013, 10:39
Oh che bello un thread sullo Studio Ghibli, mi serviva proprio!  :)

Da qualche mese sto introducendo mio figlio di 2 anni e mezzo alle opere di Miyazaki e dello Studio Ghibli più in generale ed è già appassionatissimo di Ponyo sulla scogliera e de Il mio vicino Totoro (meno di Arrietty probabilmente perché meno fanciullesco dei due precedenti) ... Ovviamente essendo lui piccolino, per il momento non mi sembra il caso di fargli vedere film come La città Incantata (dove ci sono elementi che lo spaventerebbero),  Porco Rosso (troppe sparatorie) o più in generale film dalle tematiche prettamente adulte...
Essendo però la mia conoscenza di questo studio alquanto parziale, approfitto del thread per chiedere alla gentile platea suggerimenti su cos'altro far vedere a mio figlio, sempre che effettivamente ci siano altre opere in linea con Totoro o Ponyo.
Grazie. :) 
 
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 21 Gen 2013, 10:46
Sempre che effettivamente ci siano altre opere in linea con Totoro o Ponyo.
Grazie. :) 
 
In generale direi che quei due titoli sono i più indicati.
A mio figlio a quell'età piaceva tantissimo anche Nausicaa, soprattutto per le musiche e gli insettoni, ma bisogna tenere conto che mio figlio non si spaventa dei cartoni animati (se gli faccio vedere un film con attori, anche il più innocquo, allora son incubi per giorni...) quindi valuta tu...cmq all'epoca lui si nutriva di Pimpa, Barbapapà, Nightmare before Christmas, Nausicaa, Totoro e poco altro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 21 Gen 2013, 11:13
...infine avente tutti i tratti che hanno sempre caratterizzato i suoi lavori.
Basta aver ben presente però che non è lui il regista : ).
Beh, la sceneggiatura e l'adattamento sono suoi, e secondo me si vede alla grande.
Personalmente poi ho trovato la regia ottima, la maggior parte delle scene offre una bellezza da togliere il fiato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 21 Gen 2013, 11:18
Beh, la sceneggiatura e l'adattamento sono suoi, e secondo me si vede alla grande.
Personalmente poi ho trovato la regia ottima, la maggior parte delle scene offre una bellezza da togliere il fiato.
Si si, era per fare la punta al cazzo, figurati.
L'unica cosa che manca sencondo me è la suspence, nel senso che il ritmo non è quello tipico di Miyazaki (che ci ha abituati benissimo) là dove, anche in film "minori" riesce a tenere alta l'attenzione (Ponyo, Howl...) qui da un certo punto in avanti si comincia a sentire un pò di "mollo". Ma non lo rendo un brutto film, eh? Solo si nota che manca il nerbo del capo, anche se la sua influenza diciamo che si sente... :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 21 Gen 2013, 11:42
Ho visto La collina dei papaveri... non mi ricordo se l'avevo già detto...

mi è piaciuto, è carino e lo consiglio. Considerando che Terramare non sono mai riuscito a finire di vederlo, direi che è un bel passo avanti. A questo punto anche Terramare merita una chance.

edit: ok la sceneggiatura è di Miya... vabbè, evitiamo per stavolta tutti i commenti sui figli paraculi che dovrebbero avere la decenza di fare un lavoro differente dal padre genio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 21 Gen 2013, 12:28
A questo punto anche Terramare merita una chance.

Sì. Ma tieni le aspettative basse.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 21 Gen 2013, 12:39
Oh che bello un thread sullo Studio Ghibli, mi serviva proprio!  :)

Da qualche mese sto introducendo mio figlio di 2 anni e mezzo alle opere di Miyazaki e dello Studio Ghibli più in generale ed è già appassionatissimo di Ponyo sulla scogliera e de Il mio vicino Totoro (meno di Arrietty probabilmente perché meno fanciullesco dei due precedenti) ... Ovviamente essendo lui piccolino, per il momento non mi sembra il caso di fargli vedere film come La città Incantata (dove ci sono elementi che lo spaventerebbero),  Porco Rosso (troppe sparatorie) o più in generale film dalle tematiche prettamente adulte...
Essendo però la mia conoscenza di questo studio alquanto parziale, approfitto del thread per chiedere alla gentile platea suggerimenti su cos'altro far vedere a mio figlio, sempre che effettivamente ci siano altre opere in linea con Totoro o Ponyo.
Grazie. :) 
 

Una tomba per le lucciole :evil:

No, a parte scherzi, secondo me anche i due film suddetti non sono apprezzabili veramente da un bambino di 2 anni. Le cose veramente belle di questi due sono cose che un bambino neanche vede. Vidi Totoro una quindicina di anni fa e mi lasciò indifferente.
Rivisto ora l'ho trovato incredibile. C'è la scena finale in cui cercano la bambina in cui si vede passo passo un pomeriggio finire nel tramonto che ha una bellezza visiva per me ineguagliata. E poi il senso di serenità e armonia che trasmette.
Per assurdo trovo più godibile per un bambino Porco Rosso che ha più azione.

EDIT, ovviamente ieri sera ho riguardato per la terza volta Ponyo su RAI movie. Ogni volta mi piace di più.


Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 21 Gen 2013, 13:31
Ogni volta che parlate di Ponyo mi parte in testa automaticamente la sigla in testa, ovviamente quella originale in giapponese.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: ederdast - 22 Gen 2013, 10:17
Ho visto ieri Ponyo che ancora mi mancava.
Le mie aspettative erano basse, non so credevo fosse un film molto infantile e minore.
quanto stupore invece nel constatare che una volta di più Miyazaki partorisce solo robe "alte".
Bellissimo ponyo, mi è piaciuto veramente tanto , c'è il senso del fantastico a palla in Ponyo.
Con un aggettivo: delizioso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: NickZip - 22 Gen 2013, 10:27
Ogni volta che parlate di Ponyo mi parte in testa automaticamente la sigla in testa, ovviamente quella originale in giapponese.

http://www.youtube.com/watch?v=_D8GGS70XbM

Ma quanto sono belli?? :luv: :luv:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 22 Gen 2013, 11:57
Ogni volta che parlate di Ponyo mi parte in testa automaticamente la sigla in testa, ovviamente quella originale in giapponese.

http://www.youtube.com/watch?v=_D8GGS70XbM

Ma quanto sono belli?? :luv: :luv:

Ponyo, Ponyo...  :) :) :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 22 Gen 2013, 18:03
NickZip puoi vedere per Kiki che e' piuttosto indicato anche se piu' peso. E magari Laputa che e' ancora un po' Lupenesco.

A mia figlia da piccola piaceva moltissimo Mononoke ma e' sanguinolento.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: NickZip - 22 Gen 2013, 18:33
NickZip puoi vedere per Kiki che e' piuttosto indicato anche se piu' peso. E magari Laputa che e' ancora un po' Lupenesco.

Grazissimo, in effetti il trailer aveva ispirato pure me e cercavo una conferma... Allora vada per Kiki (che però su amazon non vendono in italiano è_é ) e Nausicaa.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 22 Gen 2013, 18:40
Nausicaa? E' un po' guerresco/maturo eh
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 22 Gen 2013, 19:12
Decisamente. Per bimbi andrei con quelli che ha detto Giobbi (tranne Mononoke). ^___^
Kiki direi che è apprezzabile a qualunque età (io lo adoro).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 22 Gen 2013, 19:27
Sì Mononoke le segnalavo per esperienza ma non é un film da bimbi piccoli suppongo nel sentire comune.

Ma Nausicaa é simile se non che essendo un anime più vecchio é meno diretto/crudo come immagini.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 23 Gen 2013, 12:57
Sì Mononoke le segnalavo per esperienza ma non é un film da bimbi piccoli suppongo nel sentire comune.

Ma Nausicaa é simile se non che essendo un anime più vecchio é meno diretto/crudo come immagini.
Infatti avevo specificato che, come nel caso di mio figlio, occorrono bambini che non si spaventino troppo. Ma mio figlio è cresciuto vedendo Nausicaa, Mononoke e Nightmare before christmas, quindi occhio ai miei consiglio XD
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 11 Mar 2013, 13:03
A mia figlia quand'era molto piccola piaceva molto una scena di Jurassic Park dove un  T Rex mangiava un tizio sul cesso.
Mentre facevano e fan paura i film/anime che vogliono essere "cattivi" e non "feroci".
La malvagità.



Ma tornando IT, idee per il prox film Ghibli: http://www.repubblica.it/sport/2013/03/10/foto/marten_placcaggio_scoiattolo-54256671/1/?ref=HRESS-16#1

Realtà vs fantasia
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 25 Mar 2013, 13:57
Bellissima iniziativa di Channel4: http://www.film4.com/whats-on/studio-ghibli-2013
Peccato sono praticamente tutti di giorno durante la settimana, mi sara' abbastanza impossibile recuperare quelli che non ho ancora visto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: EGO - 26 Mar 2013, 13:35
Ci sono novità sul fronte distribuzione italiana / Blu-Ray?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 03 Apr 2013, 10:34
Ecco, tipo Kiki?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: rule_z - 03 Apr 2013, 15:20
Kiki esce il 24 al cinema, magari un'edizione in BR la fanno, spero.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 04 Apr 2013, 18:28
Suppongo di sì se esiste il blu ray jap
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: rule_z - 04 Apr 2013, 18:44
Non è detto, Totoro è uscito solo in dvd. Porco Rosso non ricordo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 04 Apr 2013, 18:46
porco credo di averlo in blu ray quindi dovrebbe essere uscito.

Ma totoro all'uscita del dvd ita era già out come blu ray in jap?

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 06 Apr 2013, 03:37
su sky stanno trasmettendo alcuni film dello studio ghibli.
ieri hanno fatto vedere Arietty e Pom Poko. Quest'ultimo mi è piaciuto un sacco.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giamma - 06 Apr 2013, 10:15
Visto solo Arrietty e mi è piaciuto veramente tanto, bello bello.

Comunque sempre su Sky:

- Venerdì  12 Aprile: I Sospiri del Mio Cuore e a seguire in seconda serata Porco Rosso (il mio preferito!);

- Venerdì 19 Aprile: Il Mio Vicino Totoro e poi I Racconti di Terramare;

- Venerdì 26 Aprile: Laputa-Il Castello nel Cielo (mai visto  :baby:).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 06 Apr 2013, 13:23
su sky stanno trasmettendo alcuni film dello studio ghibli.
ieri hanno fatto vedere Arietty e Pom Poko. Quest'ultimo mi è piaciuto un sacco.
Io pompoko l'ho visto una dozzina di anni fa e mi ha ammorbato non poco. Du palle! Pero' nello stesso periodo mi lascio' indifferente totoro che invece ora adoro. Forse vale la pena di dargli una seconda possibilita'. Ho appena comprato "La collina dei papaveri". Spero meriti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: EGO - 06 Apr 2013, 14:23
- Venerdì 26 Aprile: Laputa-Il Castello nel Cielo (mai visto  :baby:).

Vergogn, vergogn, vergogn!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Floyd - 06 Apr 2013, 14:35
pom poko mi è sembrato uno dei migliori dello studio ghibli, c'ha un sacco di riferimenti alla cultura giappo antica e moderna, e poi c'e tantissima satira

arriety mi ha tenuto incollato allo schermo per gli interni e le varie miniature ricche di dettaglio
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 06 Apr 2013, 19:46
(http://totorosan.files.wordpress.com/2011/08/800px-tanuki01_960.jpeg)
Titolo: R: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 07 Apr 2013, 08:50
Vedere Arietty è come scorrere una mostra pazzesca di olio su tela. Visivamente è fuori parametro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 07 Apr 2013, 15:30
Sì. Però la storia sembra sia stata manomessa in fase di montaggio. E il ritmo generale è abbastanza sonnolento.
Titolo: R: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 07 Apr 2013, 16:06
Non mi ha dato quell'impressione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 08 Apr 2013, 14:07
su sky stanno trasmettendo alcuni film dello studio ghibli.
ieri hanno fatto vedere Arietty e Pom Poko. Quest'ultimo mi è piaciuto un sacco.
Io pompoko l'ho visto una dozzina di anni fa e mi ha ammorbato non poco. Du palle! Pero' nello stesso periodo mi lascio' indifferente totoro che invece ora adoro. Forse vale la pena di dargli una seconda possibilita'. Ho appena comprato "La collina dei papaveri". Spero meriti.

Sarà che invecchiando sono diventato un romantico sentimentale ma a me è piaciuto molto.
Fa tutto con i tempi giusti e la protagonista la sposeresti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 09 Apr 2013, 17:57
Bello la collina dei papaveri.

Rimedi chi é indietro con Laputa!  :educated:

Pompoko non so, é molto frizzante carino MA manca di qualcosa che i film di Miyazaki hanno... é un po' sottiletta ideologica.

Razionalità vince su altro é molto a tema e quindi "incompleto".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 10 Apr 2013, 12:35
LA collina dei papaveri e schizzato a parimerito col mio preferito Kiki dopo averlo visto un mesetto fa.

Capolavoro per quanto mi riguarda.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Getter - 10 Apr 2013, 21:16
porco credo di averlo in blu ray quindi dovrebbe essere uscito.
Il BD giapponese di Porco Rosso esce il prossimo 17 luglio.
http://blog.affenheimtheater.de/en/2013/04/10/porco-rosso-blu-ray-disc-japan-july/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: rule_z - 11 Apr 2013, 17:14
I BD jappi non vanno sui lettori europei, vero?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Getter - 11 Apr 2013, 17:51
http://www.asianblurayguide.com/

Scrolla fino a fondo pagina per tutte le info sui BD asiatici, se è region free, contiene sub inglesi, ecc...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: rule_z - 11 Apr 2013, 21:39
Grazie ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 16 Apr 2013, 12:33
I BD jappi non vanno sui lettori europei, vero?

Questi di ghibli ci vanno tutti. Con sub inglesi se non mi sbaglio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 16 Apr 2013, 12:36
Il BD giapponese di Porco Rosso esce il prossimo 17 luglio.
http://blog.affenheimtheater.de/en/2013/04/10/porco-rosso-blu-ray-disc-japan-july/

Esce da solo dannazione. In questo modo si carica sulle spalle tutte le spese di spedizione/dogana, questa collezione (meravigliosa) mi costerà un polmone.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 16 Apr 2013, 18:13
ma paghi pure i dazi?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 16 Apr 2013, 19:16
ma paghi pure i dazi?

Sempre. Col corriere non c'è via di scampo e amazon.jp non ha altre opzioni.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 16 Apr 2013, 19:23
beh, e se aspetti ne escano altri e fai spedizione unica? :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 16 Apr 2013, 20:17
E la fate facile.
E se poi finisce?
E se poi io muoro prima che arrivi?
Il collezionismo è una malattia, c'ha le sue regole.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 16 Apr 2013, 21:16
Il collezionismo è una malattia, c'ha le sue regole.
tutta colpa della fase anale.

io ne sto uscendo poco alla volta. :death:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 17 Apr 2013, 15:25
io ne sto uscendo poco alla volta. :death:
Te stai solo prendendo la rincorsa.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 17 Apr 2013, 20:58
ma lolle.

ringrazio ego per la "visibilità". ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: HAL9001 - 24 Apr 2013, 00:57
Interessante concerto... :)

http://www.youtube.com/watch?v=ZVCdLi6FGVg&list=PLRv7h66FnlET7lKA1TW8bmquzmtnquAS7&index=9

Giobbi, grazie per sempre. Davvero.
Mi accodo. Ho ascoltato solo i primi due brani e per tutto il tempo ho avuto i lacrimoni per la commozione, per la bellezza che mi ha investito. Che forza incredibile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: rule_z - 24 Apr 2013, 06:31
Che distribuzione pessima Kiki, non posso andarlo a vedere.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 27 Apr 2013, 00:41
qui estratto del doppiaggio

http://trovacinema.repubblica.it/multimedia/copertina/vita-da-strega/32693333?ref=HRESS-39
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 06 Giu 2013, 14:21
http://www.themarysue.com/studio-ghibli-sorta-mashes-up-evangelion-and-nausicaa-makes-first-live-action-film/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 06 Giu 2013, 14:26
http://www.themarysue.com/studio-ghibli-sorta-mashes-up-evangelion-and-nausicaa-makes-first-live-action-film/

tnx :)

no cgi dubito..
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 06 Giu 2013, 14:43
Il prequel di Nausicaa girato in CGI da 4€ richiamando i film di Gojira anni '60.
É talmente tanto oltre che potrebbe essere meraviglioso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 06 Giu 2013, 14:46
mmm  :pray:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 09 Giu 2013, 00:20
É talmente tanto oltre che potrebbe essere meraviglioso.
Perché "potrebbe"? E' meraviglioso (in modo un po' tanto originale, ovviamente).
Il film è tutto lì, da come ne parlavate pesnsavo fosse un trailer.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 09 Giu 2013, 12:25
Arté in francese purtroppo, ma magari c'é qualcuno ferrato cui fa piacere vederlo:

http://www.youtube.com/watch?v=V2Nu5cqgJwM
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 14 Giu 2013, 16:59
Ancora per 7 ore: http://www.qwertee.com

(domani 12 eu suppongo)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 14 Giu 2013, 19:25
OMG
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: lo zaffo - 16 Giu 2013, 19:50
Grazie Giobbi!

Mi hai aperto un mondo, sito fighissimo!!

kudos
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 25 Giu 2013, 01:24
Miya + aerei + personaggio principale doppiato da Hideaki Anno, il creatore di Evangelion

uguale

The Wind Rises

https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=5teNe-Z9hlE

 :yes:

Ovviamente Takahata è in ritardo e il suo film arriverà in autunno inoltrato. Damn! Non possono fare la combo come ai tempi di Lucciole+Totoro...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 25 Giu 2013, 11:52
Miya sta auanti :scared:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Getter - 04 Ago 2013, 17:04
Intervista.
http://ajw.asahi.com/article/cool_japan/movies/AJ201308040009

Penultima risposta che ribalta talune prospettive sullo Studio Ghibli.
Titolo: R: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 05 Ago 2013, 00:31
Secondo me non ribalta nulla. È una persona intelligente e responsabile che ha dato una risposta assolutamente razionale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 05 Ago 2013, 08:00
Infatti è la domanda che è una cagata.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 05 Ago 2013, 09:08
Mmm non trovo sia cagata ne' la domanda ne' la risposta. Anzi è una buona intervista nel complesso
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: xkp - 06 Ago 2013, 10:01
ricordo quando usci' mononoke
che all'epoca batte in giappone il titanic di cameron come record di incassi.

andai da loro e quando vidi che piccolo studio fossero e come non erano neanche sicuri di poter fare il film successivo ci rimasi un po' meravigliato.

Quanto all'atteggiamento "io non faccio cultura" e' tipico di chi la fa davvero.

Sono gli sgarbi e le defilippi e i pippibaudi che credono che guidare i branchi di pecore abbia valenza culturale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 11 Ago 2013, 11:33
Per una volta concordo con xkp :D

---

Intervista tradotta a Goro: http://it.ign.com/feature/7738/goro-miyazaki-si-riscopre-nello-studio-ghibli
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: BombAtomicA - 01 Set 2013, 16:20
http://www.repubblica.it/speciali/cinema/venezia/edizione2013/2013/09/01/news/miyazaki-65670779/?ref=fbpr

 :(
 :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Getter - 01 Set 2013, 16:42
Largo ai giovani, (al) largo (d)a Goro... :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 01 Set 2013, 17:33
Dispiace ma giusto cosi'. 72 anni sono tanti e ha sfornato abbastanza capolavori. Ritiro meritato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: BombAtomicA - 01 Set 2013, 17:53
Assolutamente sì, se lo merita. Ma è triste uguale... uno come lui è insostituibile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 01 Set 2013, 18:30
La review la pubblichiamo domani, ma pare che The Wind Rises sia il suo peggiore.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: xkp - 01 Set 2013, 20:52
Io ricordo che quando usci' mononoke a Ghibli gia' dicevano che sarebbe stato l'ultimo di Miyazaki.
Poi, grazie a Dio, non e' stato cosi'.
Speriamo ci ripensi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 01 Set 2013, 21:01
 :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Bilbo Baggins - 02 Set 2013, 08:54
http://www.repubblica.it/speciali/cinema/venezia/edizione2013/2013/09/01/news/miyazaki-65670779/?ref=fbpr

 :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: O_O - 02 Set 2013, 11:23
(https://fbcdn-sphotos-a-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/7875_536482693089685_793774024_n.jpg)
ci sono tutti (piu o meno)
Nausicaa non trovo
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: EGO - 02 Set 2013, 14:22
Dispiace ma giusto cosi'. 72 anni sono tanti e ha sfornato abbastanza capolavori. Ritiro meritato.

Ero convinto che fosse più vicino agli 80.

Uno come lui potrebbe andare avanti ancora a lungo, secondo me.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Bilbo Baggins - 02 Set 2013, 15:13
Forse sente di aver raccontato tutto quello che voleva o sentiva di voler raccontare.

Preferisco così piuttosto di quelli che continuano a buttar fuori roba perchè i fan se la si aspettano, o perchè commercialmente va ancora bene...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 02 Set 2013, 16:24
Fisicamente probabilmente ne ha la forza.
Mentalmente forse non ne ha piu' voglia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: EGO - 02 Set 2013, 22:14
È che non mi vedo un uomo della caratura di Hayao Miyazaki, smettere di produrre buone idee. Certamente non è uno che adesso si siederà in poltrona a guardare la televisione :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 02 Set 2013, 23:58
Beh ha comunque lo Studio Ghibli da mandare avanti no?
Dara' spazio al figlio e ad altri spero/immagino.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 03 Set 2013, 00:12
Il grosso errore fatto da Miyazaki, consapevolmente peraltro, è stato quello di non crescere un erede "artistico" vero e proprio. Goro, poraccio, ci prova ma non c'ha i mezzi. Ghibli è nato ad uso e consumo di Miyazaki e di Takahata, tant'è che anche quando hanno avuto per le mani un fenomeno (Hosoda), l'hanno fatto scappare "per divergenze artistiche". Per Ghibli la vedo malissimo in futuro. Cmq sia, finisce un'epoca.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 03 Set 2013, 11:35
E Takahata anche ha una certa eta' oramai. Ma i suoi altri meritano? Di suo ho visto solo Grave Of The Fireflies che e' tranquillamente nella top 3 dei migliori film di animazione di sempre.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 03 Set 2013, 13:11
In realtà c'era Yoshifumi Kondō... :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 03 Set 2013, 15:41
E Takahata anche ha una certa eta' oramai. Ma i suoi altri meritano? Di suo ho visto solo Grave Of The Fireflies che e' tranquillamente nella top 3 dei migliori film di animazione di sempre.

Procioni é carino
Un po' più chiaramente "ideologico" di Miyazaki quindi un po' più sottiletta... tipo Miyazaki dopo lavaggio del cervello al centro sociale.

Ma resta carino :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 04 Set 2013, 10:44
Alludi a Pompoko? Io mi ci sono frantumato i maroni. Non finiva più...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 04 Set 2013, 11:14
Ha una sorta di conclusione a metà film e poi in effetti cala, vive un po' di trovate
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: lo zaffo - 04 Set 2013, 13:50
@ Fulgenzio: la seconda prova di Miyazaki Goro è ottima, Ghibli non avrebbe fatto di meglio in ogni caso, certo merito del e-konte di Miyazaki Hayao, e dello staff coinvolto (vedi oltre).

@ atchoo: mi spieghi come rimpiangi Yoshifumi quando è ovvio che Kondo Katsuya sia il discepolo prediletto da Miyazaki Hayao.

Sarà pure il peggior film di Miyazaki Hayao, ma in patria Kaze tachinu ha incassati l'equivalente di oltre 70 milioni di dollari, e non tutti i Ghibli sono dei successi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 04 Set 2013, 13:59

Sarà pure il peggior film di Miyazaki Hayao, ma in patria Kaze tachinu ha incassati l'equivalente di oltre 70 milioni di dollari, e non tutti i Ghibli sono dei successi.

In Giappone sta andando peggio del solito, visto che rispetto ai Miyazaki (non Ghibli in generale, proprio i suoi) precedenti viaggia ad un -50% (ovviamente in termini assoluti fa faville). Pare che i jappi si siano risentiti per alcune sue dichiarazioni sulle porcate fatte dal loro/suo popolo durante la seconda guerra mondiale ed il conflitto con la Cina. Oh, poi sticazzi, quando lo vedrò, darò il mio responso.  :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 04 Set 2013, 14:01
Forse sente di aver raccontato tutto quello che voleva o sentiva di voler raccontare. Preferisco così piuttosto di quelli che continuano a buttar fuori roba perchè i fan se la si aspettano, o perchè commercialmente va ancora bene...
Be' ma non produce mica Dragon Ball (di cui recentemente è uscito il 187° film), è un autore di un certo livello, è normale che a un certo punto dica basta. Fermo restando che per me il suo miglior film è quello di Takahata.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 04 Set 2013, 15:42
Immagino stai parlado di Grave Of The Fireflies.
Anche secondo me migliore Ghibli ma abbastanza diverso dalla produzione di Miyazaki.
Se dovessi scegliere la top 3 di Ghibli direi: Lucciole, Totoro, Mononoke.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 04 Set 2013, 17:55
Immagino stai parlado di Grave Of The Fireflies
Sì sorry, mi son dimenticato che Takahata ne ha diretti anche altri. Però non li ho visti, ho visto solo Hotaru no Haka. Migliori di Miyazaki direi Totoro e Laputa. Insomma i migliori di Ghibli sono i primi 3 per me ('86, '88 e '88).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Floyd - 04 Set 2013, 18:02
di takahata va visto il principe del sole.

http://en.wikipedia.org/wiki/Hols:_Prince_of_the_Sun

Già nel 1968 molti tratti caratteristici dei film di miyazaki erano al loro posto, è un gran bel film

fermo restando che chiunque ami miyazaki deve leggere il manga di nausicaa, per me la sua opera più compiuta rimane quella per il più ampio respiro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 04 Set 2013, 18:53
@ atchoo: mi spieghi come rimpiangi Yoshifumi quando è ovvio che Kondo Katsuya sia il discepolo prediletto da Miyazaki Hayao.
Lo rimpiango perché è morto...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 04 Set 2013, 20:34
di takahata va visto il principe del sole
Ah già c'è pure questo, questo mi sa che lo recupero. Sì è chiaro che manga > anime quasi sempre, io di solito guardo anime quando sono opere originali (o al limite tratti da romanzi).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 05 Set 2013, 01:24
L'ho visto non molto tempo fa... un po' troppo musicale per i miei gusti, c'è di meglio di Ghibli.

Per me: Totoro, Hotaru no haka, Mononoke Hime.

Tra gli ultimi tantissimo Spirited Away e Howl.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 06 Set 2013, 15:00
fermo restando che chiunque ami miyazaki deve leggere il manga di nausicaa, per me la sua opera più compiuta rimane quella per il più ampio respiro.
STANDING OVATION

A proposito, Giobbi l'ha letto? Se non lo ha fatto dovrebbe.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 06 Set 2013, 16:21
Sì certo.

L'ho anche ripreso da Naked da poco che qualche numero dell'edizione vecchia era finito male in traslochi vari :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Set 2013, 13:14
Visto ieri Ponyo per la prima volta, m'è sembrato il più infantile dei film di Miyazaki (a un certo punto mi stavo addormentando). Per bambini giapponesi e basta, sia adulti che bambini occidentali sono fuori target secondo me.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 07 Set 2013, 13:23
Ha alcune parti divertenti (quando Ponyo scappa o quando corre sulle onde), ma la seconda metà è soporifera.
Guardandoli e riguardandoli sono giunto all'idea che l'ultimo Miyazaki in gran parte godibile sia La città incantata/Spirited Away/Sen to Chihiro no Kamikakushi. Già Il castello errante di Howl (non ricordo a memoria il titolo in inglese e giapponese :-[) presenta parecchi momenti non proprio entusiasmanti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Set 2013, 13:33
Sì secondo me Miyazaki s'è un po' esaurito, cioè ha detto tutto quello che aveva da dire. Anche tecnicamente Ponyo m'è sembrato molto poco dettagliato, sarà che ormai siamo abituati alla graficona spaccamascella dei film Pixar. Poi Laputa non era così infantile ed era abbastanza avventuroso, per non parlare di Conan che è semplicemente fantastico. Fa benissimo a ritirarsi, comunque credo che vedrò anche l'ultimo Kaze Tachinu per completezza.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Set 2013, 13:41
Cioè ma nell'ultimo film c'è Hideaki Anno che fa il doppiatore del protagonista? WAT
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 07 Set 2013, 13:42
Sì secondo me Miyazaki s'è un po' esaurito, cioè ha detto tutto quello che aveva da dire. Anche tecnicamente Ponyo m'è sembrato molto poco dettagliato, sarà che ormai siamo abituati alla graficona spaccamascella dei film Pixar. Poi Laputa non era così infantile ed era abbastanza avventuroso, per non parlare di Conan che è semplicemente fantastico. Fa benissimo a ritirarsi, comunque credo che vedrò anche l'ultimo Kaze Tachinu per completezza.

A me Ponyo fece quella impressione la prima volta. Ma l'ho rivisto due o tre volte e mi e' piaciuto sempre di piu'. Ci sono alcuni personaggi interessanti, soprattutto la mamma.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 07 Set 2013, 14:59
Visto ieri Ponyo per la prima volta, m'è sembrato il più infantile dei film di Miyazaki (a un certo punto mi stavo addormentando). Per bambini giapponesi e basta, sia adulti che bambini occidentali sono fuori target secondo me.

No, e' si' per bambini ma pure occidentali
L'avro' visto un centinaio di volte e sto basso con una di queste cui piaceva appunto moltissimo.
È molto valido nel riprodurre il punto di vista dei bambini stessi

Anche a me al cinema non aveva fatto grande impressione ma l'ho pienamente rivalutato.
Tranquillamente tra i migliori di miyazaki
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Set 2013, 15:44
Che vuoi che ne sappia un bambino occidentale di tsunami, ningyo e leggende di pesci con la faccia da essere umano? Magari vive in un paese senza sbocco sul mare, LOL. I bambini giapponesi conoscono un sacco di pesci perché be', non c'è bisogno di spiegare perché. A Miyazaki non gliene può fregare di meno di raggiungere i bambini occidentali, e si vede chiaramente nei suoi film che sono intrisi di mitologia giapponese.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 07 Set 2013, 16:28
Hai un approccio razionale didascalico  :D
In materia di bambini poi...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 07 Set 2013, 16:41
Non parla di bambini, parla dell'autore.
Che agli autori giapponesi, tra cui Miyazaki, interessi poco o nulla della percezione occidentale delle loro opere è cosa risaputa.
Su Miyazaki e Studio Ghibli te lo confermerebbe anche Shito, il ragazzo che si occupa ormai da anni dell'adattamento delle loro opere.

Che poi ai bambini piacciano lo stesso è un altro discorso. :)

EDIT: ho risposto con in mente solo la seconda parte del post di Fool. :-[
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Set 2013, 18:40
Un bambino può divertirsi anche senza capire niente, o capendo il 30% Sotto certi aspetti Ponyo è un film universale, certe sequenze le colgono tutti i bambini del mondo, ma certe altre sono 'ermetiche' per un bambino occidentale. Che poi non è che il bambino occidentale possa chiedere spiegazioni al genitore seduto a fianco, perché il genitore occidentale di cultura giapponese non sa NULLA. Certi passaggi e certi elementi sono ermetici pure per un adulto occidentale nippofilo, figuriamoci un bambino di 10 anni... Mi sembra che ci voglia un certo background culturale, per apprezzare Ponyo. Per questo dico che è un film per bambini giapponesi, e non è adatto agli adulti di qualsiasi paese in quanto troppo infantile in più di un'occasione. Quindi il target del film è molto ristretto, pure troppo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 08 Set 2013, 16:16
Al contrario diversi passaggi di Ponyo vengono compresi o se intendi  un significato eccessivamente razionale alla parola 'sentiti' dai bambini e non dagli adulti

In questo han fatto un lavorone essendo gli autori del film, ehm, adulti
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 09 Set 2013, 16:34
Ma quali sono questi temi reconditi, si può sapere gratis?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 09 Set 2013, 16:37
Gratis no, ti ho girato il mio account paypal in privato, offerta libera ma non sotto i 29 eu.


Comunque non sono temi é il punto di vista.
Diversi passaggi del film sono importanti per i bambini e per i bambini soltanto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 09 Set 2013, 16:58
Ma per i bambocci jappi in particolare?
Tipo una merendina Japponese a forma di pesce?
O perché a scuola leggono Il segreto del bosco vecchio... ma con i pesci?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 09 Set 2013, 17:01
L'ultima che hai detto
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 09 Set 2013, 17:14
A capito. In questo senso dicevate che Miya se ne frega di altri mercati. Ci sta in effetti e forse è pure giusto.

Anche se, onestamente, penso che sia un cartone godibile in generale. Almeno dagli adulti, almeno da me.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 09 Set 2013, 17:28
In effetti é un anime godibilissimo dai bambini aldilà della provenienza geografica per alcune qualità universali.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 09 Set 2013, 17:44
sono intrisi di mitologia giapponese.
Ma anche moltissima mitologia occidentale. Purtroppo questa è spesso misconosciuta agli occidentali stessi...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 09 Set 2013, 18:25
Ti riferisci al castello di Howl? Be' non è un'opera originale, è tratto da un libro inglese...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 09 Set 2013, 18:30
Ti riferisci al castello di Howl? Be' non è un'opera originale, è tratto da un libro inglese...
Mi riferisco anche a Ponyo...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 10 Set 2013, 11:11
Ha ragione Giobbi quando dice che la struttura di Ponyo è particolarmente apprezzabile dai bambini. Al di là della cultura rappresentata, è come viene narrata la storia e descritti i personaggi che risultano 'vicine' al modo di pensare di un bambino.
Io anche la prima volta mi sono addormentato, ma poi l'ho apprezzato.
Io sono rimasto piacevolmente sorpreso anche da Arrietty, che ok che la sceneggiatura è di Miyazaki, ma Yonebayashi alla regia secondo me ha fatto un lavoro egregio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 10 Set 2013, 11:17
Mah, Ponyo mi figlio lo detesta, così come Arrietty.
Il secondo, pur essendo un film buono e a tratti anche molto, l'ho trovato inconcludente, con un ritmo La Colonna sonora/canzone è meravigliosa, in compenso.

Cmq anche io sono dell'idea che l'ultimo Myiazaki non avesse più le energie e la forza propulsiva dei sui lavori fino alla città incantata. I successivi, pur non essendo brutti, non erano al livello.
Immagino che essendo un perfezionista preferisca lasciare con un ultimo film e chiudere così che peggiorare ancora.

Aspetto con ansia l'ultimo, pur con le brutte voci che lo circondano. Ho talmente adorato Porco Rosso che un altro film sugli aerei da lui lo volevo con tutto me stesso.
Cmq vada sono contento.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 10 Set 2013, 14:44
La notizia che firma l'ultimo film e poi ciccia non mi ha sconvolto.
Magari tra 3 anni penserò 'ma perché cazzo non esce un altro film di Miyazaki??'
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 10 Set 2013, 16:52
Perché "inconcludente", Arrietty? E' la storia di come un ragazzo, nell'arco di pochi giorni di un'estate, ha ritrovato la forza di lottare. Solo apparentemente è la storia di una prendinprestito, e in questo senso non è affatto inconcludente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 10 Set 2013, 16:55
Mah.
Boh.
L'ho trovato sciapo nelle tematiche e con poco mordente nelle conclusioni.
Boh.
mah.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 10 Set 2013, 16:57
Anche per me Arrietty poco pungente.
Piace ma non lascia niente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 12 Set 2013, 17:56
Il finale mi ha emozionato tantissimo :cry: (di Arrietty intendo)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 24 Set 2013, 13:15
A ottobre esce il blu ray di Kiki
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 24 Set 2013, 13:21
http://www.slashfilm.com/next-studio-ghibli-film-is-from-arrietty-director-could-it-be-the-porco-rosso-sequel/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: xkp - 24 Set 2013, 13:59
sta storia del sequel di porco rosso e' datata.
tra l'altro si vociferava di un film con gli aerei ambientanto in nipponia e dove tutti erano disegnati come maiali, non solo un personaggio.
ma poi e' uscita la storia del costruttore degli zero...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 24 Set 2013, 14:56
A ottobre esce il blu ray di Kiki

Io già ce l'ho.
In Giappone ne escono altri tre della collezione a Natale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 24 Set 2013, 15:46
A ottobre esce il blu ray di Kiki
Evvai. Regalo d'anniversario in ritardo per mia moglie. ^__^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 26 Set 2013, 00:02
Ma Mononoke cacchio e ricacchio?

 >:(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 26 Set 2013, 08:39
Fortunatamente non mi è mai piaciuto granché. ^__^
Però mi manca La Città Incantata. E' uscito in BR?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 26 Set 2013, 10:16
No, o almeno non in Italia
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 26 Set 2013, 10:31
Fortunatamente non mi è mai piaciuto granché. ^__^
:no: :no: :no:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 26 Set 2013, 10:40
E' fin troppo truce e *in your face* per essere di Miyazaki.
Poi considera che l'ho visto solo con il doppiaggio italiano, che dicono sia scandaloso perché svacca pure il finale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 26 Set 2013, 11:35
Bistecca al sangue Gnam Wis?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 26 Set 2013, 17:22
Pensa che è stato uno dei primi film Ghibli che ho visto (in VHS).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 26 Set 2013, 19:51
Ma perché è stato praticamente il primo uscito tradotto, male, in Italia

A parte Nausicaa che aveva fatto un passaggio Rai e ovviamente Conan e Cagliostro

Esiste in DVD in italiano

E bon ma mi sembra non esista in blu ray in Europa al contrario di Nausicaa
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: lo zaffo - 26 Set 2013, 23:31
concordo con Wis, ovvero dissento perché ritengo che Mononoke sia un film noioso e con pessima regia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 27 Set 2013, 11:50
Serio?
A me Mononoke fece impazzire. Forse lo devo rivedere.  ???
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 27 Set 2013, 11:53
Vedrai che l'opinione non cambia
È tra i migliori di Miyazaki

Riprende in modo se vuoi ancora più "maturo" i temi di Nausicaa ad anni di distanza
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 27 Set 2013, 12:43
Riprende in modo se vuoi ancora più "maturo" i temi di Nausicaa ad anni di distanza
Esattamente.
Dopo averlo visto più di 50 volte, rimane nella top 3.
Cosa non sarebbe stato un manga su questa storia, fatto dalle manine di Hayao.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 27 Set 2013, 14:18
Il problema è che li riprende ma in qualche modo (e a quanto mi posso ricordare, visto che l'ho visto 92384 anni fa), li accomuna al pensiero shintoista delle altre opere, rendendo l'opera meno unica.
In Nausicaa invece c'era anche tutto un sottotesto religioso occidentale che ho riscontrato solo lì (rimanendo in ambito Miyazaki).
Detto questo, nemmeno Nausicaa come film nel suo complesso mi ha fatto impazzire.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 27 Set 2013, 14:22
Il film di Nausicaa è solo una pallida riduzione (neanche troppo riuscita) del suo manga.
Rimane un buon film ma solo perchè la base è incredibile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: omotigre - 27 Set 2013, 14:33
Quoto tutto!!! Il manga è un capolavoro.

Ho finalmente visto Porco rosso. Bello, ma da come se ne parlava mi aspettavo di più.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 27 Set 2013, 15:03
Ho finalmente visto Porco rosso. Bello, ma da come se ne parlava mi aspettavo di più.
Idem. Però devo aggiungere che il setting "prima guerra" non l'ho mai sopportato troppo (peggio per me credo ci sia solo quello degli intrighi a corte).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 27 Set 2013, 15:15

Ho finalmente visto Porco rosso. Bello, ma da come se ne parlava mi aspettavo di più.
Per me invece è praticamente il più bello, niente spiegoni finali, niente risoluzione deus ex machina, niente morale, sembra un prodotto del neorealismo italiano, una storia di uomini e dei loro demoni sullo sfondo di un mondo che non esiste più. La scena degli aerei in formazione è qualcosa da 1000 Oscar al secondo a 4000p...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 27 Set 2013, 15:19
Per me invece è praticamente il più bello, niente spiegoni finali, niente risoluzione deus ex machina, niente morale, sembra un prodotto del neorealismo italiano, una storia di uomini e dei loro demoni sullo sfondo di un mondo che non esiste più. La scena degli aerei in formazione è qualcosa da 1000 Oscar al secondo a 4000p...
Concordo e direi che il richiamo è voluto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 27 Set 2013, 16:02
Nella lista: da vedere quanto prima meglio quasi subito.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 27 Set 2013, 16:50
Il film di Nausicaa è solo una pallida riduzione (neanche troppo riuscita) del suo manga.
Rimane un buon film ma solo perchè la base è incredibile.

Si'
fa un po' Nausicaa for dummies
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: omotigre - 27 Set 2013, 16:54
Giobbi, che è successo? Fino a pochi anni fa sostenti fieramente il contrario.
Chiaramente sbagliando. :-*

edit: michia, pochi il cacchio, sono 10 anni fa.
http://www.tfpforum.it/index.php?topic=5967.0
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 27 Set 2013, 16:57
Che il film fosse meglio del fumetto?

Hai ragione omo grazie per il recupero
Mi sembra strano ho idea di aver sempre preferito il fumetto al film
Ma carta canta :)

Boh sarà stata l'esaltazione di quel giorno o il difficile acquisto del DVD dal Giappone attendendo mesi e schivando dogane.

Cmnq non credete al totoro di 10 anni fa, e' molto meglio il fumetto del film.
Moltissimo, il film fa il furbo ma da' pure un'idea incompiuta secondo me.
I temi di fondo sono gli stessi ma il fumetto e' un' opera molto più sfaccettata e interessante.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 27 Set 2013, 17:20
"Solo gli imbecilli non cambiano mai opinione". ^__^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 27 Set 2013, 17:26
Ok ma li' dev'essere stata l'esaltazione dell'oggetto nuovo che non ero mai riuscito a vedere.
È un'opinione di cui non ho ricordo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 27 Set 2013, 17:36
Ricordo che da bimbo intravidi Nausicaa zappando su Rai Uno e lo bollai come uno di quei noiosi cartoni francesi da grandi.
Cambiai canale dopo 5 secondi.
 :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 27 Set 2013, 17:56
Vabbe' eri giovane, ancora non eri un hacker.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: omotigre - 27 Set 2013, 20:47

Ok ma li' dev'essere stata l'esaltazione dell'oggetto nuovo che non ero mai riuscito a vedere.
È un'opinione di cui non ho ricordo.

Io invece ero rimasto talmente scandalizzato che ne ho tenuto un vivo ricordo. ^__^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: lo zaffo - 28 Set 2013, 10:34
anche io penso che il fumetto di Nausicaä sia meglio del film, ma voglio aggiungere che il capo d'opera della prima parte della carriera di regista di Miyazaki Hayao sia Conan il ragazzo del futuro. Oltre Nausicaä e Laputa, che mi sembrano di routine al confronto. Anche la principessa Mononoke mi sembra di routine al confronto.

P.S. il nuovo la principessa Kaguya di Takahata mi sembra incredibilmente artistico, spero bene in un bluray degno in occidente

P.P.S. l'ultimo Ghibli ha finalmente superato i 100 milioni di dollari di incasso nei cinema Giapponesi. Bene.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 28 Set 2013, 10:43
Affondiamo la uss Raleigh dum da dum
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 30 Set 2013, 19:16
Totoro in blu ray italiano il 26 Novembre  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 30 Set 2013, 21:20
Ottimi questi Blu-ray, ma quanti ne sono usciti che abbiano perlomeno i sottotitoli in inglese? E invece doppiati in italiano?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 30 Set 2013, 21:23
In italiano mancano mononoke, città incantata e Nausicaa

Quest'ultimo cmnq si trova in Europa
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 01 Ott 2013, 08:17
Il fumetto di Nausica diventa cupo verso la fine, anzi diciamo pure dalla metà in poi. E poi diventa una storia vera di fantascienza, ma un po' artificiosa e forzata. Non è brutto ma il film è meglio e si interrompe là dove serve mandando il messaggio giusto (la natura etc).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: omotigre - 01 Ott 2013, 10:09
Dai, che tra dieci anni anche tu ti ravvederai. :evil:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 01 Ott 2013, 11:13
Non so, in effetti ora apprezzo di più Porco Rosso di quanto non avessi fatto 20 anni fa. Certo non disprezzo gli altri... provo solo immensa gratitudine verso Miya-san, in generale.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: xkp - 07 Ott 2013, 14:50
Appena visto l'ultimo di Miyazaki.
Sara' che gli aerei mi son sempre piaciuti, ma a me pare un capolavoro.
Una degnissima conclusione di carriera.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 24 Ott 2013, 08:26
Ok, passo dall'altra parte della barricata e comincio ad odiare il lavoro di Cannarsi pure io.
Quel poco che ho visto del nuovo adattamento di Kiki è totalmente inutile se non dannoso.
Non puoi usare termini che in italiano NON HANNO SENSO solo perché sono più vicini all'originale significato giapponese. Non è così che si fa un adattamento e la cosa acquisisce un grado di molestia inedito quando vai a sostituire un adattamento italiano che funzionava meglio.
Un esempio su tutti:
La strega che Kiki incontra in volo dice "Ne ho passate tante", e nel nuovo adattamento diventa "ne ho passate SVARIATE".
"SVARIATE"? Ma quando e da chi, mai, nell'universo questo aggettivo è stato usato con valore avverbiale?
Boh.
Ho quasi paura a guardare il resto.
Poi la canzone iniziale alla radio fa schifo e parla di adulteri vari (wat), ma questa immagino sia quella presente nell'originale giapponese, quindi si sopporta.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 24 Ott 2013, 09:43
Leggo che anche l'originale Buena Vista era stato curato da Cannarsi.
Evidentemente è "cresciuto" nel suo stile di adattamento.
Alcuni potrebbero dire "si è rimbecillito".
Leggendo qua e là leggo che gli adattamenti astrusi e il modo di parlare desueto degli ultimi Ghibli sono tutte sue introduzioni (tipo il modo di parlare del padre di Arrietty), non riscontrabili nell'originale.
Ma lo ferma qualcuno, per favore?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fulgenzio - 24 Ott 2013, 12:00
M'è appena arrivato il listino Lucky Red e il nuovo Miya non c'è. Direi che fino ad aprile 2014 non si vedrà.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 24 Ott 2013, 20:19
"Ne ho passate svariate" mi sembra corretto, cos'ha che non va? "Ne ho passate diverse" sarebbe la stessa cosa. "Tante" mica è un avverbio, è un aggettivo/pronome.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 24 Ott 2013, 20:36
Tu hai mai sentito uno dire: "eh, sai, ne ho passate svariate..."?
Perché il punto è proprio nella naturalezza dell'adattamento. Non è italiano corrente, o se lo è è solo quello parlato da Cannarsi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 24 Ott 2013, 20:47
"Ne ho passate tante" è più di uso comune, ma "svariate" è solo meno usato. Non è una cosa così strana, tantomeno scorretta. E' semplicemente un sinonimo di tante/diverse. Gli aggettivi con valore avverbiale sono un'altra cosa. In "vado veloce" c'è un aggettivo con valore avverbiale, perché quel "veloce" puoi sostituirlo con "velocemente", ma "svariate" è soltanto un sinonimo meno usato di "tante". Si tratta sempre di un mero pronome. Forse si usa più come aggettivo che come pronome, tutto lì.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 24 Ott 2013, 20:50
Non hai risposto alla domanda.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 24 Ott 2013, 20:57
Comunque hai ragione, non è avverbiale, casomai è sostantivato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 24 Ott 2013, 20:58
Come no, ti ho detto che è meno usato. Guarda che è un sinonimo, nient'altro. Non c'è nulla di strano, non c'è un valore diverso come "una gigante mela" anziché "una mela gigante". Nel primo caso andrebbe usato l'aggettivo "gigantesca".

Cioè Cannarsi sarà pure strano ma non è mica un ignorante eh, se sta lì da secoli varrà qualcosa. Poi puoi chiederglielo direttamente, lo vedo spesso postare su AEX per esempio
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 24 Ott 2013, 21:09
Ho letto una sua intervista che francamente come risposta mi è bastata.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 24 Ott 2013, 21:11
Penso che alla fine vederli in giapponese coi sottotitoli in inglese sia la cosa migliore. Certo se devi farli vedere alle bambine è un altro discorso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 24 Ott 2013, 21:21
Ritorno un attimo sulla questione perché forse non mi sono spiegato: il punto non è se la frase utilizzata sia grammaticalmente corretta o meno, ma se sia plausibile sentirla in quel contesto e soprattutto migliore dell'adattamento precedente. La risposta a mio avviso è "assolutamente no" ad entrambe le domande.
Un adattamento deve essere naturale, non farti pensare "ma questo come cappero parla?" Cosa che a quanto pare è esattamente quello di cui è invece convinto Cannarsi, per far sentire la "distanza culturale".
Anche il padre di Arrietty c'ha delle uscite da "eh?", però pensavo fosse una caratteristica linguistica del personaggio. Invece scopro che è un capriccio di chi ha curato l'adattamento, e se permetti un po' mi dà fastidio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 24 Ott 2013, 21:32
Sì be' ma che sia un po' particolare come personaggio si sa. Magari con "svariate" voleva dire "di tutti i colori", mentre il semplice "tante" non presuppone "tante di diversi tipi". Forse "ne ho passate di tutti i colori" sarebbe stato perfetto, ma c'entrava col labiale? Magari in giapponese non dice un semplice "tante", ma dice proprio un termine relativo alla varietà delle vicissitudini, quindi ha preferito sostituirlo (ora non ricordo il film).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 25 Ott 2013, 14:14
Basta con ste uova avariate.

--

Arrivato blu ray di Kiki

Non é male come immagine anzi buono come pulizia, temevo molto peggio che quello di nausicaa é terribilotto

Non mi convincono i colori resi piuttosto freddi, come già in Laputa
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 25 Ott 2013, 14:56
Sì, l'immagine ha stupito anche me. Non è a livello degli ultimi, ma sembra comunque un film uscito non troppo tempo fa.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 25 Ott 2013, 17:39
Che ne pensate del nuovo di Takahata?
http://www.imdb.com/title/tt2576852/?ref_=nm_flmg_dr_1
http://www.slashfilm.com/the-tale-of-princess-kaguya-trailer-grave-of-the-fireflies-director-returns/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 25 Ott 2013, 18:25
piu' che bene
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 26 Ott 2013, 15:20
Invece scopro che è un capriccio di chi ha curato l'adattamento, e se permetti un po' mi dà fastidio.

Conoscendo Shito (a.k.a. Gualtiero Cannarsi) trovo estremanete difficle credere a quello che hai scritto: Shito è famoso per aderire (anche fin troppo) letteralmente al dialogo ed al registro linguistico dell'originale, non sovrapponendo* niente di personale alla traduzione ed all'adattamento.
Ed è questa sua estrema aderenza all'originale giapponese che lo rende mal visto ad una parte del fandom.


*pratica, sfortunatamente, comune al resto delle produzioni italiche in campo manga/anime (anche se, con l'avvento di una nuova generazione di traduttori/adattatori, si stanno compiendo grossi passi avanti nel rispetto dell'originale durante la lavorazione. Adesso bisogna solo aspettare che tale ricambio ci sia anche nel campo del doppiaggio (dove, troppo spesso, ciò che di buono viene fatto colla traduzione e coll'adattamento viene vanificato dall'ego dei direttori del doppiaggio che esigono modificare a loro insindacabile giudizio e secondo i loro gusti soggettivi i testi dei dialoghi, infischiandosene della coerenza e del rispetto dell'opera originale. E di chi l'opera la vorrebbe usufruire al meglio).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 26 Ott 2013, 15:26
Però quello lo sostiene lui e noi dobbiamo fidarci... Il 99%, forse pure di più, di chi gli muove critiche (= italiano inutilmente ricercato e/o prolisso, con espressioni desuete) non ha le basi (= non conosce il giapponese) per capire se il lavoro di Shito è stato svolto in maniera corretta.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 26 Ott 2013, 15:33
Una traduzione impersonale *non esiste* e credo che il lavoro di Cannarsi lo dimostri ampiamente.
Lui mima persino i vezzi lessicali giapponesi, è evidente anche in Ponyo con tutti quegli "eh?" messi a fine frase che in italiano semplicemente non funzionano perché in Italia nessuno mai parla così (mentre i personaggi dei film adattati da lui lo fanno TUTTI).
Una traduzione letterale è quasi sempre un pessimo lavoro di adattamento, come sa chiunque abbia mai fatto adattamenti.
Se lui sceglie la locuzione convoluta, benché innaturale, solo perché meglio racchiude il significato originale... beh, secondo me sbaglia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 26 Ott 2013, 15:35
È quello che sto dicendo: l'ho difeso finché non ho letto che quello stile desueto NON ERA nelle opere originali, che invece usano un giapponese normalissimo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 26 Ott 2013, 15:37
Vabbe' ma quelli di Ponyo mica sono italiani, sono giapponesi che parlano italiano :lol:

Oh comunque a me Ponyo è sembrato adattato bene, ci sono per caso due versioni diverse?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 26 Ott 2013, 15:38
Però quello lo sostiene lui e noi dobbiamo fidarci... Il 99%, forse pure di più, di chi gli muove critiche (= italiano inutilmente ricercato e/o prolisso, con espressioni desuete) non ha le basi per farlo.

Se tu avessi letto interi papiri di Shito su come l'inserimento in una frase di una (e dico UNA) parola sia "ontologicamente" più corretta che non un suo sinonimo più utilizzato nella lingua italiana, o su come lo spettatore italiano non sia in grado culturalmente di comprendere "appieno" i personaggi e/o la trama dei film giapponesi perché, appunto, creati per essere usufruiti da una cultura differente dalla nostra, non potresti dire "quello lo sostiene lui e noi dobbiamo fidarci".
"Quello" non è quel che sostiene, è quello che effettivamente fa.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 26 Ott 2013, 15:43
Thar, conosco Shito dal 2002 (forse 2001, ma poco cambia), so come lavora... ^^'
Ero pure moderatore nel forum dove ha pubblicato e pubblica i suoi papiri.

"Quello" non è quel che sostiene, è quello che effettivamente fa.
È quello che *cerca di fare*, che poi le sue scelte siano le migliori possibili lo documenta con i papiri, ma, torno a ripetere, molti non hanno possibilità di controbattere.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 26 Ott 2013, 15:50
Ma Ponyo *è* adattato bene, i problemi sono solo quelli relativi alla naturalezza che ho citato (che mi hanno fatto un po' storcere il naso).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 26 Ott 2013, 15:55
Una tradizione impersonale *non esiste* e credo che il lavoro di Cannarsi lo dimostri ampiamente.

Invece, la "metodologia Cannarsi" dimostra proprio il contrario proprio per quel che dici tu qui di seguito:
Lui mima persino i vezzi lessicali giapponesi, è evidente anche in Ponyo con tutti quegli "eh?" messi a fine frase che in italiano semplicemente non funzionano perché in Italia nessuno mai parla così (mentre i personaggi dei film adattati da lui lo fanno TUTTI).

Se ci mettesse del suo, i personaggi parlerebbero in maniera molto normale in qualunque situazione anche quando in originale il loro modo di parlare è connotato da elementi particolari (dialetti, modo di parlare altezzoso piuttosto che buzzurro, etc.).
Invece i "suoi" personaggi parlano come i personaggi originali, anche se ciò non "suona bene" in italiano (lui ti direbbe che solo il giusto è bello, mentre il bello è solo una forma di autocompiacimento alle proprie abitudini d'ascolto, anche se scorrette).


Una traduzione letterale è quasi sempre un pessimo lavoro di adattamento, come sa chiunque abbia mai fatto adattamenti.

Qui, in parte dissento: adattare NON dà il permesso di inventarsi cose o strutture che nell'originale non esistono. Adattare è, semplicemente, il traslare un'opera creata in una lingua straniera in un'altra lingua affinché sia usufruibile comodamente da chi non parla la lingua originale dell'opera.
Il lavoro di adattamento dovrebbe limitarsi a modificare quelle espressioni idiomatiche che, se tradotte letteralmente, non avrebbero senso o perderebbero di forza nella lingua di destinazione (ad esempio "it's raining cats and dogs": tradotto letteralmente non avrebbe senso di esistere, andrebbe adattato adattato e reso nel corrispettivo italiano. Ma se quell'espressione è parte di una frase più articolata (tipo " Oh, what a shit, it's raining cats and dogs and I don't have a fucking umbrella", la parte di frase che non interessa l'espressione idiomatica la devi lasciare stare così come è, anche se a te adattatore non piace (cosa che, purtroppo, in italia succede raramente e spesso il dialoghista interviene pesantemente a modificare i dialoghi a seconda del proprio gusto personale))


Se lui sceglie la locuzione convoluta, benché innaturale, solo perché meglio racchiude il significato originale... beh, secondo me sbaglia.

Potrei darti in parte ragione.
Però, se ciò serve a trasmettere DAVVERO l'opera originale nella sua massima integrità e col massimo rispetto, non posso onestamente dire che Cannarsi sbaglia a fare il suo lavoro in quel modo.
Preferisco il "suona strano" all'avere un'opera rimaneggiata da chi c'ha lavorato sopra senza cognizione di causa.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: EGO - 27 Ott 2013, 23:08
Leggo che anche l'originale Buena Vista era stato curato da Cannarsi.
Evidentemente è "cresciuto" nel suo stile di adattamento.
Alcuni potrebbero dire "si è rimbecillito".
Leggendo qua e là leggo che gli adattamenti astrusi e il modo di parlare desueto degli ultimi Ghibli sono tutte sue introduzioni (tipo il modo di parlare del padre di Arrietty), non riscontrabili nell'originale.
Ma lo ferma qualcuno, per favore?

Amen.

Riporto due frasi per supportare l'opinione di Wis; film e scena ve li trovate voi.

- Dopo aver suonato gliene do di regola
- Non può esistere una cosa come un pareggio!


Qui, in parte dissento: adattare NON dà il permesso di inventarsi cose o strutture che nell'originale non esistono. Adattare è, semplicemente, il traslare un'opera creata in una lingua straniera in un'altra lingua affinché sia usufruibile comodamente da chi non parla la lingua originale dell'opera.

No.

Quella è la traduzione.

L'adattamento deve fare un passo in più.

Ci sono adattamenti eccessivi, come cambiare Halloween in Carnevale in una storia di Carl Barks adattata per i bambini italiani degli anni Cinquanta. Il fatto è che, per l'epoca, ci poteva stare. In una versione moderna, no (e infatti la storia è stata ritradotta).

Ma un BUON adattamento deve fare in modo che la traduzione suoni come se il testo fosse stato scritto nella lingua della traduzione. Quindi, in un cartone italiano non si deve sentire Satsuki-chan e Mei-chan. Perché quando tu conosci un pizzico di giapponese e le persone accanto a te non ne sanno nulla, riesci quasi a vedergli i punti interrogativi sopra la testa, durante quei dialoghi. Un buon adattamento non permette che i dialoghi siano letteralmente INCOMPRENSIBILI allo spettatore. Specialmente se tra gli spettatori ci sono - e in questi casi, è assai probabile - dei bambini.

Ho svolto anche io i miei lavori di traduzione e adattamento. E non se ne viene mai fuori totalmente soddisfatti. Ma una cosa l'ho imparata, rileggendo i miei lavori: che la fedeltà totale al testo originale non è mai, mai, mai la scelta migliore. C'è una profonda differenza tra l'adattamento italiano di Big Bang Theory (specialmente nelle prime puntate) e quello di Guerre Stellari. Il primo distrugge completamente il significato dell'opera; il secondo, la rende comprensibile ad un pubblico che era indietro di 10 anni rispetto a quello americano.

La prima traduzione italiana di Slam Dunk era infedele all'originale, ma perfettamente italiana; era ECCEZIONALE, uno dei migliori lavori che abbia mai visto fare per un manga. Quella nuova è molto letterale, e non vale uno sputo della precedente.

I nuovi adattamenti dei film Ghibli non stanno insegnando il giapponese ai bambini italiani - né dovrebbero farlo, o pensare di doverlo fare.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 28 Ott 2013, 22:43
Qui, in parte dissento: adattare NON dà il permesso di inventarsi cose o strutture che nell'originale non esistono. Adattare è, semplicemente, il traslare un'opera creata in una lingua straniera in un'altra lingua affinché sia usufruibile comodamente da chi non parla la lingua originale dell'opera.

No.

Quella è la traduzione.

Si, quella parte quotata può essere identificata come "descrizione di una traduzione".
Peccato che, senza la seconda parte, ovvero questa
Citazione
"Il lavoro di adattamento dovrebbe limitarsi a modificare quelle espressioni idiomatiche che, se tradotte letteralmente, non avrebbero senso o perderebbero di forza nella lingua di destinazione "
il significato originale del mio discorso va perso.


L'adattamento deve fare un passo in più.

Non un passo in più, ma un passo di lato.

Ci sono adattamenti eccessivi, come cambiare Halloween in Carnevale in una storia di Carl Barks adattata per i bambini italiani degli anni Cinquanta. Il fatto è che, per l'epoca, ci poteva stare. In una versione moderna, no (e infatti la storia è stata ritradotta).

Purtroppo, simili scempi continuano ad essere perpetrati ancora oggi, specie se l'opera è (o percepita come) diretta ai bambini.

Ma un BUON adattamento deve fare in modo che la traduzione suoni come se il testo fosse stato scritto nella lingua della traduzione. Quindi, in un cartone italiano non si deve sentire Satsuki-chan e Mei-chan. Perché quando tu conosci un pizzico di giapponese e le persone accanto a te non ne sanno nulla, riesci quasi a vedergli i punti interrogativi sopra la testa, durante quei dialoghi. Un buon adattamento non permette che i dialoghi siano letteralmente INCOMPRENSIBILI allo spettatore. Specialmente se tra gli spettatori ci sono - e in questi casi, è assai probabile - dei bambini.

Qui dissento.
Un BUON adattamento forse farà quello che hai descritto, ma un OTTIMO adattamento interviene solo ed esclusivamente su quelle parti del testo (tipo le espressioni idiomatiche) che, se semplicemente tradotte, non avrebbero senso o avrebbero un impatto differente rispetto alle intenzioni primigenie dell'autore dell'opera (tipo trasformare una frase drammatica in una involontariamente comica).
Il resto DEVE necessariamente essere lasciato invariato, dacchè se l'adattatore interviene a modificare in maniera soggettiva (ovvero, secondo il proprio gusto) il testo interpone la sua soggettiva interpretazione del testo tra l'opera e lo spettatore, influenzandolo e impedendogli di maturare le propria interpretazione, in definitiva di capirlo da solo.

Discorso bambini: non sempre un prodotto è adatto o può essere compreso o comprensibile ai bambini.
Spesso, Mihazaki Hayao utilizza il linguaggio dei bambini per parlare agli adulti (tipo in "Hotaru no haka - Una tomba per le lucciole").
Solo perché un opera può essere visionata da dei bambini (perché, da perfetti ignoranti quali siamo, identifichiamo un "cartone animato" come opera esclusivamente diretta a dei bambini, senza andare a vedere quale sia l'argomento e lo "svolgimento" dell'opera in questione) l'adattamento deve "semplicizzare" il testo (e tutto ciò che lo riguarda, come forme espressive, tono e caratterizzazione psicologica dei personaggi, etc.)?
No, farlo semplicemente significherebbe il voler sminuire l'opera stessa e, cosa ancor più importante, mancherebbe di rispetto verso il pubblico che usufruirà di quell'opera.

I nuovi adattamenti dei film Ghibli non stanno insegnando il giapponese ai bambini italiani - né dovrebbero farlo, o pensare di doverlo fare.

Non è certo l'insegnamento del giapponese lo scopo degli adattamenti di Shito, altrimenti non ci sarebbe doppiato ma solo sottotitoli da affiancare ai dialoghi originali in giapponese.
Semplicemente, Shito nei suoi lavori lascia che sia l'opera stessa, e nella sua interezza, a mostrarsi allo spettatore, senza nessun filtro artificioso e soggettivamente imposto da altri a inquinare l'esperienza dello spettatore.
Questo rende i testi più ostici, meno immediati da comprendere? Può essere.
Ma è sempre preferibile lasciare che sia lo spettatore a farsi una opinione piuttosto che subire l'opinione di chi ha lavorato ai dialoghi.

E, pur trovando io stesso i testi di Shito "difficili", nondimeno, se ci fossero più "Shitoidi" a curare gli adattamenti, sarei solo molto più felice e soddisfatto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 28 Ott 2013, 23:30
Capiscilo punto di vista di Thar, ma estremizza troppo. Cose cone il suffisso -chan, gli EH finall o certe strutture lessicali DEVONO essere adattate al pubblico italiano perche suonano ridicole.
In Totoro parlano tutti come dei cretini.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 28 Ott 2013, 23:50
Mah, io Totoro l'ho visto (anche se solo 2 volte), ma non ho trovato che parlassero "come dei cretini", anzi.
Parlano (relativamente) più "strano" in Howl.

Sull'adattare le strutture lessicali, ho già detto sopra: salvo ben determinati e limitati casi, non devono essere modificate per non "inquinare" l'opera, per non impedire il formarsi di un'opinione autentica allo spettatore..
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 28 Ott 2013, 23:58
Mihazaki Hayao utilizza il linguaggio dei bambini per parlare agli adulti (tipo in "Hotaru no haka - Una tomba per le lucciole").
Che, giusto per chiarire, non è di Miyazaki.

Citazione
Semplicemente, Shito nei suoi lavori lascia che sia l'opera stessa, e nella sua interezza, a mostrarsi allo spettatore, senza nessun filtro artificioso e soggettivamente imposto da altri a inquinare l'esperienza dello spettatore.
E' proprio il concetto che è sbagliato: non esiste adattamento che non sia filtrato dalla sensibilità di chi lo cura. Ci sono talmente tanti modi di adattare un'opera che per forza di cose entra in gioco la sensibilità e la personalità, nonché la capacità linguistica di chi si cimenta in esso. Non è che quello di Shito sia più fedele di quello di un altro, semplicemente ha altre priorità (per me, sbagliate), ovvero il non lasciare nessuna sfumatura dell'originale inesplorata. Peccato che questo renda i dialoghi *totalmente innaturali*, bizzarri, assurdi. Dove prima parlavano bambini con terminologie da bambini, ora parlano esponenti di spicco dell'Accademia della Crusca. Quindi non perdi i significati, ma perdi totalmente il contesto culturale e sociale dei personaggi, guarda un po' se non è un maledetto *filtro* questo.

Cioè:

Originale (parla Gigi):
"Penso solo che una simile partenza andrebbe preparata più accuratamente"

Nuovo adattamento:
"Ché penso che mettersi in viaggio andrebbe fatto con maggiore solennità e cautela"

MACCOSA...? :D

Magari filologicamente è ineccepibile, ma fa cagare. :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 29 Ott 2013, 00:49
Non si può non negare che in questo caso l'adattamento nuovo è un legno, anche se magari è più accurato...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 29 Ott 2013, 07:27
Che sensazione di déjà vu...

A questo non hai risposto:
"Quello" non è quel che sostiene, è quello che effettivamente fa.
È quello che *cerca di fare*, che poi le sue scelte siano le migliori possibili lo documenta con i papiri, ma, torno a ripetere, molti non hanno possibilità di controbattere.
Se vuoi rispondere, fallo con parole tue, non mi interessano le versioni "da manuale": quelle le conosco a memoria.

Io, non conoscendo il giapponese (Shito si avvale della traduzione di una bi-madrelingua italogiapponese), non conoscendo la storia del Giappone né i suoi usi e costumi, non mi azzardo minimamente a mettere in dubbio le scelte di Shito. Da qui il mio "noi dobbiamo fidarci". Mi fido di lui proprio perché, avendolo pure conosciuto di persona (molto meno spigoloso e più piacevole di quanto appaia sul web), so quanto sia scrupoloso: questo è innegabile.
Quello che invece non capisco è il dover per forza elevare il suo lavoro a un qualcosa di "oggettivamente neutrale". Questo non è vero. Se Shito mettesse ciclicamente mano ai suoi adattamenti li cambierebbe ogni volta (in alcuni casi addirittura li stravolgerebbe), dunque è un discorso puramente logico: non si può essere oggettivi al 100%, neutrali al 100%. Tu che hai letto i suoi papiri ben conoscerai la storia della traduzione e dell'adattamento di "ohmu".
È invece vero che questo è quello a cui punta e per cui è così scrupoloso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 29 Ott 2013, 08:32
Ma infatti non si critica la qualità dell'adattamento sulla base dei criteri di Shito, secondo cui è probabilmente impeccabile, si criticano i criteri stessi. Non la professionalità, ma lo stile professionale che ormai persegue (a quanto leggo senza guardare in faccia nessuno).
Io infatti me ne sono stato dei suoi adattamenti (credendo che anche negli originali suonassero aulici, desueti e bizzarri) finché qualcuno non mi ha messo la pulce nell'orecchio (prima di vedere quest'ultimo Kiki). A quel punto mi sono un attimo documentato (per quanto potevo, conosco solo due persone che sanno il giapponese) e ho avuto la conferma.
Con questo lavoro il fastidio è salito alle stelle perché l'ho acquistato sperando di trovare un adattamento di qualità analoga al precedente (sempre curato da lui) ma con ripristinate cose marginali come le colonne sonore e gli effetti sonori. Invece l'ha stravolto completamente, ed è l'unico adattamento presente sul disco.
Ora aspetto che esca una versione scaricabile decente e poi, se non lo farà nessuno e se ci riuscirò, creerò io una versione con l'immagine 1080p e l'audio originale, magari mantenendo sigle ed effetti sonori.
A quel punto potrò buttare via il Blu-Ray (no, lo terrò per collezione in un angolo sperduto di uno scaffale).

Mia moglie (che si guarda Kiki un giorno sì e l'altro pure) ieri ha ritirato fuori il DVD perché la nuova traduzione le dà fastidio fisicamente. :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 29 Ott 2013, 12:38
Mihazaki Hayao utilizza il linguaggio dei bambini per parlare agli adulti (tipo in "Hotaru no haka - Una tomba per le lucciole").
Che, giusto per chiarire, non è di Miyazaki.

My bad, è un errore che, purtroppo, mi porto dietro per abitudine, dal quale non mi riesce proprio di emendarmi :(.
Gomen (per rimanere in tema).

Comunque, tornando in argomento, è un discorso che puoi applicare a Mononoke Hime, Kaze no tami no Nausicaa, Kureani no buta o ad Howl: il bambino (ed anche qualche adulto) vede l'apparenza, la fiaba e si perde tutto il significato perché non ha ancora i mezzi per coglierlo, quel significato.
Questo rende giustificabile il voler "semplicizzare" il significato dell'opera per venire incontro alla ancora incomplete capacità cognitive dei bambini?
No.
Perché impediresti la completa e totale fruizione dell'opera a chi quelle capacità le ha/le vuole utilizzare e vorrebbe potersi formare la "propria" opinione in merito e non subire quella di chi ha adattato i testi.

Citazione
Semplicemente, Shito nei suoi lavori lascia che sia l'opera stessa, e nella sua interezza, a mostrarsi allo spettatore, senza nessun filtro artificioso e soggettivamente imposto da altri a inquinare l'esperienza dello spettatore.
E' proprio il concetto che è sbagliato: non esiste adattamento che non sia filtrato dalla sensibilità di chi lo cura. Ci sono talmente tanti modi di adattare un'opera che per forza di cose entra in gioco la sensibilità e la personalità, nonché la capacità linguistica di chi si cimenta in esso. Non è che quello di Shito sia più fedele di quello di un altro, semplicemente ha altre priorità (per me, sbagliate), ovvero il non lasciare nessuna sfumatura dell'originale inesplorata. Peccato che questo renda i dialoghi *totalmente innaturali*, bizzarri, assurdi. Dove prima parlavano bambini con terminologie da bambini, ora parlano esponenti di spicco dell'Accademia della Crusca. Quindi non perdi i significati, ma perdi totalmente il contesto culturale e sociale dei personaggi, guarda un po' se non è un maledetto *filtro* questo.

Non sono d'accordo: proprio il fatto di cercare di rimanere il più possibile aderente a quello che è l'originale giapponese ti permette di mantenere non solo i significati, ma anche il contesto culturale e sociale originale dei personaggi.
Che è giocoforza differente dal nostro, e che necessita, da parte di chi vuole veramente capire*, uno sforzo ulteriore per colmare la naturale lacuna tra le due culture.

Trasformare una cultura in un'altra non è un'operazione di buon adattamento, è solo cercare di portare a casa il risultato senza impegno.


*e non c'è niente di male nel non "voler" capire il messaggio inserito dall'autore nell'opera o il contesto culturale dell'opera stessa: è "corretto", da parte di chi guarda, anche il semplice "guardare" l'opera per come appare e non per come è, basta che sia appagante per lo spettatore.


Cioè:

Originale (parla Gigi):
"Penso solo che una simile partenza andrebbe preparata più accuratamente"

Nuovo adattamento:
"Ché penso che mettersi in viaggio andrebbe fatto con maggiore solennità e cautela"

MACCOSA...? :D

Magari filologicamente è ineccepibile, ma fa cagare. :D

Metto le mani avanti e chiedo anticipatamente scusa qualora il mio intervento successivo possa urtare o offendere qualcuno: non era nelle mie intenzioni.

Ma conoscendo Shito e come lavora, direi che è altamente improbabile che possa aver alterato un registro linguistico nel modo riportato.
Ora, ignoro quale sia la fonte della frase originale e chi abbia curato la traduzione.
Ma, visto come l'ha adattata Shito, ritengo esistano altissime probabilità che la frase originale riportata nel post non sia la traduzione della frase giapponese.
O, meglio, chi ha effettuato la traduzione è possibile abbia (anche in maniera inconscia) anche "adattato" la frase secondo i propri "canoni estetici", andando ad incidere sul registro rendendolo più colloquiale di quanto fosse in realtà in originale.

Ammettendo che la mia ipotesi sopra riportata sia esatta, la frase di Shito fa "cagare"? Forse.
Ma meglio una frase che "fa cagare" ma che è quanto più umanamente possibile rispettosa dell'opera in tutte le sue componenti che una frase che altera senza reali necessità il registro linguistico, diminuendolo e alterando la "reale" caratterizzazione del personaggio primigenio.


Quello che invece non capisco è il dover per forza elevare il suo lavoro a un qualcosa di "oggettivamente neutrale". Questo non è vero. Se Shito mettesse ciclicamente mano ai suoi adattamenti li cambierebbe ogni volta (in alcuni casi addirittura li stravolgerebbe), dunque è un discorso puramente logico: non si può essere oggettivi al 100%, neutrali al 100%. Tu che hai letto i suoi papiri ben conoscerai la storia della traduzione e dell'adattamento di "ohmu".
È invece vero che questo è quello a cui punta e per cui è così scrupoloso.

Forse non saranno oggettivamente neutrali, ma gli adattamenti di Shito sono la cosa che più si avvicina ad esserlo. E man mano che il tempo passa tale vicinanza tende sempre più all'identificazione.

Riguardo al fatto che muterebbe di continuo le scelte fatte, è anche conseguenza logica dell'esperienza maturata nel corso degli anni: chiunque di noi, se esaminasse un proprio lavoro (in qualsiasi campo e/o branca dello scibile umano) fatto ai primordi (ma non solo) della carriera, difficilmente sarebbe concorde colle scelte effettuate in quel lavoro e troverebbe innumerevoli difetti da correggere, andando, magari, anche contro alle scelte effettuale all'epoca.


Comunque, a riguardo delle scelte degli adattamenti, se volete, appena ho un attimo cerco di contattare Shito e gli passo il link alla discussione.
A vostro rischio e pericolo, s'intende: io non m'assumo responsabilità alcuna sulle conseguenze di tale atto. :P ;D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 29 Ott 2013, 13:04
Quindi, in un cartone italiano non si deve sentire Satsuki-chan e Mei-chan
Ma va' va', sono giapponesi e i -chan e i -san ci devono stare. La gente imparasse qualcosa pure delle altre culture, anziché rimanere chiusa nella propria. Un adattamento del genere può essere un buon punto di partenza per conoscere culture differenti e imparare un po' di cose, poi da lì uno magari si appassiona e approfondisce. Vedi per esempio lasciare "ramen" anziché tradurre in "tagliolini in brodo", lo diceva proprio Cannarsi in un'intervista. Fu una scelta sua in Ranma 1/2 e alla fine ha pagato, e adesso tutti sanno che "ramen" è il nome di un piatto cinese che non è esattamente uguale ai tagliolini in brodo. La gente non capisce quindi è spronata a informarsi.

Citazione
Perché quando tu conosci un pizzico di giapponese e le persone accanto a te non ne sanno nulla...
Imparano. Tu come hai imparato alcuni vocaboli e suffissi in giapponese? Proprio in quel modo lì, e adesso sai qualcosa in più sulla cultura/lingua giapponese. Perché c'è stato qualche Cannarsi, magari proprio lui, che decise una volta di lasciare -chan. Altrimenti sai che facciamo? Ribaltiamo tutti i manga. In Italia mica si legge da destra a sinistra.

Citazione
La prima traduzione italiana di Slam Dunk era infedele all'originale, ma perfettamente italiana; era ECCEZIONALE, uno dei migliori lavori che abbia mai visto fare per un manga. Quella nuova è molto letterale, e non vale uno sputo della precedente
Magari Inoue fa schifo come scrittore, no? Se l'autore fa schifo deve fare schifo in tutte le versioni, non è che puoi prendere uno shonen per ragazzini come Saint Seiya e trasformarlo nella Divina Commedia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 29 Ott 2013, 13:22
Ma conoscendo Shito e come lavora, direi che è altamente improbabile che possa aver alterato un registro linguistico nel modo riportato.
La prima frase è tratta dal suo primo adattamento di Kiki, la seconda dal suo ultimo.
Non ho le basi linguistiche per dire quale sia il più fedele all'originale, ma conoscendo la pignoleria di Shito è probabile che il secondo racchiuda quei significati che si sono inevitabilmente persi nel primo adattamento.
Ma siamo sempre lì: se non esiste un modo in italiano corrente per descrivere in modo sensato un concetto che ha più ampio respiro in giapponese, tralascerai quello che, dell'idioma originale, è meno attinente al contesto o pleonastico. Non stai scrivendo le note di Sapegno alla Divina Commedia, un dettaglio forzato danneggia la scorrevolezza e la naturalezza, anziché arricchire il contenuto.
Poi oh, se a voi il lavoro di Cannarsi piace buon per voi e per lui.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 29 Ott 2013, 13:23
Miyazaki parla ai bambini, non parla agli adulti. Siamo noi che trasformiamo gli shonen in seinen perché siamo abituati alla Pimpa. In Giappone Ken il Guerriero è shonen, target dai 12 anni ai 18.

Hotaru no Haka in Giappone è stato fortemente criticato proprio perché molto diverso dai film di Miyazaki, e fin troppo realistico e crudo. Quello è forse l'unico film per adulti dello Studio Ghibli, non a caso ha ricevuto delle critiche negative all'epoca.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 29 Ott 2013, 13:33
Comunque, Egli ( :D ) è stato avvisato.

Si dovrebbe appalesare quanto prima.

Siete avvertiti. :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 29 Ott 2013, 13:56
Attendendo suconi infiniti, ribadisco la mia opinione, cercando di sintetizzarla.
Se in giapponese un bimbo si esprime alla terza persona ed è considerato normale, adattandolo per il mercato italiano la struttura delle frasi andrebbe adattata a quella di un bambino italiano, che NON si esprime alla terza persona, altrimenti se ne snatura il senso.
Non è che ci sia tanto da discutere su questo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 29 Ott 2013, 14:09
Esempio calzante che avrei peraltro voluto fare, visto che in Arrietty quando viene introdotta la madre e la protagonista le dice "questo doveva essere un regalo per la mamma", lo spettatore (di qualunque età) implicitamente capisce che quella NON E' la madre.
E dal punto di vista culturale mi sembra che la cosa aggiunga davvero poco.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 29 Ott 2013, 14:12
Io credo di aver capito ciò che Wis vuole dire, e sono d'accordo con lui.
D'accordo che si vuole tradurre senza snaturare etc etc, ci mancherebbe, ma non si può neanche ignorare grammatica e sintassi italiana.
Nella frase riportata poco sopra da Wis, il nuovo adattamento, fa cagare sì, non si può sentire una frase in italiano del genere, dai.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 29 Ott 2013, 14:13
A 'sto punto il bambino giapponese chiamiamolo Franco come faceva Mediaset negli anni '90. Avete mai visto un bambino italiano che si chiama Sosuke? Il nome Sosuke potrebbe traviare le giovani menti dei bambini italiani, bisogna cambiarlo. Gli verrebbe sicuramente la faccia a forma di punto interrogativo, se lo sentisse.
Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 29 Ott 2013, 14:18
Fool quello che stai dicendo tu c'entra una ceppa col ragionamento. Non significa che non puoi introdurre termini di un'altra lingua, per quanto riguarda questo tema sono d'accordo anche con te. Puoi introdurre tutti i -chan e i -kun che vuoi basta che lo fai dall'inizio alla fine, anche se sono un po' fini a sé stessi.

edit: aggiungo che un conto è leggere, ma se doppi come fai a far capire che -chan è suffisso? Chi lo capirebbe?
E per rispondere a Thar aggiungo che se uno vuole godersi l'opera senza perdere nulla, se la guarda con voci giapponesi e sub ita, ai bimbi non gliene frega niente degli adattamenti (ok, i film di miyazaki non sono tutti per bimbi, lo sappiamo, ma film come ponyo, kiki, totoro hanno come target principale proprio i bimbi, anche in originale, poi è normale che ci siano messaggi velati che solo gli adulti riescono a decifrare, ma questo è il bello dei film del miya e non solo).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 29 Ott 2013, 14:27
Occhio che grammaticalmente e sintatticamente è corretto, eh.
Solo che sembra scritto da un autore in pieno dolce stilnovo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 29 Ott 2013, 14:27
Ma come chi lo capirebbe... Primo si informano e la volta dopo sanno una cosa in più che non fa mai male, e poi non è detto che quel nome venga sempre usato col suffisso -chan per tutta la durata del film. Magari un paio di volte la chiamano senza suffisso ed ecco svelato il nome vero. Parlate come se la gente fosse completamente rincoglionita, ma mica stiamo nel 1920. Ci vuole un attimo a imparare una cosa tramite Internet, con tutti i traduttori che ci sono poi...
Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 29 Ott 2013, 14:31
Certo, un po' lo metti, un po' non lo metti... che cazzo di adattamento è? O lo si mette o non lo si mette, altrimenti non capisci veramente una ceppa.
Se il film lo guarda un bimbo ti assicuro che non capisce un cazzo. Non siamo tutto giappofili come me e te ful, accendi il cervello su.
edit: anzi, non è vero che non capisce nulla, capisce che il nome di sosuke è sosuke-chan, ottieni questo... a cosa è servito?

Wis, ok è corretta grammaticalmente, ma sintatticamente più o meno e non mi sembra dolce stil novo quanto rindondante e basta.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 29 Ott 2013, 14:33
Sinceramente non ho nessun problema con i suffissi di quel tipo. Anche se fa strano sentirli in un'opera adattata in italiano, non credo ne compromettano in alcun modo la godibilità.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 29 Ott 2013, 14:38
Sì infatti il discorso non era su questo ma su altro, non compromette la godibilità perché per noi non serve... ma non è di questo che voglio discutere.
Posto che per me, che il giappone in generale piace da morire, va bene qualsiasi adattamento che includa termini giapponesi perché bene o male li capisco e mi piace informarmi per capire, ma la traduzione dovrebbe anche tenere conto che non siamo tutti professori di lingue o che magari non ce ne frega niente di apprendere la lingua. Chi cerca altro se lo vede in giapponese.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 29 Ott 2013, 14:43
Certo, un po' lo metti, un po' non lo metti... che cazzo di adattamento è?
No, lo metti quando c'è nell'originale e non lo metti quando non c'è nell'originale. Quando uno si presenta mica dice "sono Daisuke-kun", dicono il nome e basta.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 29 Ott 2013, 14:45
Be' certo in quel caso sì, certamente. Ma io li vedo meglio nei sottotitoli, non nel doppiaggio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: EGO - 29 Ott 2013, 15:59
Magari Inoue fa schifo come scrittore, no? Se l'autore fa schifo deve fare schifo in tutte le versioni, non è che puoi prendere uno shonen per ragazzini come Saint Seiya e trasformarlo nella Divina Commedia.

No.

È che il giapponese è una lingua fortemente ripetitiva, lessicalmente povera se tradotta in modo letterale, e molto arzigogolata se le espressioni vengono tradotte tal quali (vedi: Dopo aver suonato gliene do di regola, che in italiano chiunque renderebbe con Gli do sempre da mangiare, dopo aver suonato).

Ergo: in Slam Dunk, il traduttore letterale, pigro e poco fantasioso traduce: Straordinarie doti naturali!

Il traduttore che sa fare il suo lavoro, e capisce il tono e il contesto dell'opera, traduce: Ha una stoffa davvero incredibile!

Non puoi dire che in giapponese è scritto in un modo o nell'altro. In giapponese si scrive nel primo modo, ma si intende nel secondo. E questo è precisamente il motivo per cui la traduzione letterale non funziona.




A 'sto punto il bambino giapponese chiamiamolo Franco come faceva Mediaset negli anni '90. Avete mai visto un bambino italiano che si chiama Sosuke? Il nome Sosuke potrebbe traviare le giovani menti dei bambini italiani, bisogna cambiarlo. Gli verrebbe sicuramente la faccia a forma di punto interrogativo, se lo sentisse.

C'entra un cazzo ;D

In Hello Spank (per dirne uno) c'erano i nomi giapponesi. Sabrina e Tinetta sono una fisima personale della Valeri Manera.

Il problema, in Totoro, è più profondo.
Mei a un certo punto dice alla sorella: "Ha ha, hai sentito, ti ha chiamata Satsuki-chan!". E hai voglia a capire perché l'amica di Satsuki ha aggiunto il chan, hai voglia a capire perché la cosa diverte Mei. In quel momento, lo spettatore ignaro rimane solo confuso. Basta. Non impara niente. Perché non c'è una spiegazione. È una cosa esclusiva del linguaggio giapponese, buttata lì per un pubblico che ha tutto il diritto di non sapere che cosa significa. Nei manga, puoi mettere una didascalia. In un film, la cosa non funziona.

Chiunque, in questa discussione, difende il suffisso -chan e scrive i nomi giapponesi con il nome prima del cognome mi sta dando ragione, eh :-*




Discorso bambini: non sempre un prodotto è adatto o può essere compreso o comprensibile ai bambini.
Spesso, Mihazaki Hayao utilizza il linguaggio dei bambini per parlare agli adulti (tipo in "Hotaru no haka - Una tomba per le lucciole").
Solo perché un opera può essere visionata da dei bambini (perché, da perfetti ignoranti quali siamo, identifichiamo un "cartone animato" come opera esclusivamente diretta a dei bambini, senza andare a vedere quale sia l'argomento e lo "svolgimento" dell'opera in questione) l'adattamento deve "semplicizzare" il testo (e tutto ciò che lo riguarda, come forme espressive, tono e caratterizzazione psicologica dei personaggi, etc.)?
No, farlo semplicemente significherebbe il voler sminuire l'opera stessa e, cosa ancor più importante, mancherebbe di rispetto verso il pubblico che usufruirà di quell'opera.

Eh? Ma dove ho detto questo?

Non ho affatto parlato di semplificare. Qui stiamo parlando di traduzioni/adattamenti che, semplicemente, non esprimono un italiano corrente. E non perché siano tradotte/adattate da un linguaggio non corrente o non colloquiale, ma perché sono tradotte/adattate cercando di mantenere, senza validi motivi, la struttura lessicale del giapponese, che mal si adatta ad una resa letterale in italiano.

Non c'era bisogno di scomodare Shito, eh, non capisco perché l'abbiate fatto. Di gente che contesta il suo lavoro ne avrà le palle piene, e al suo posto non credo che mi sentirei in dovere di discutere o di giustificarmi in una diatriba del genere.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 29 Ott 2013, 16:19
Salve a tutti. Metto piede su questo forum dietro invito di un utente che mi ha gentilmente segnalato la discussione che riguardava il mio lavoro e il mio modo di lavorare. Colgo occasione per complimentarmi per la pulizia, l'ordine, l'eleganza della grafica del forum che lo rendono molto fruibile, leggibilissimo, e sono un meraviglioso biglietto da visita per contenuti e postatori. Sapete com'è: "dimmi dove posti, e ti dirò chi sei..." ^^

Comunque, l'argomento in discussione - che ho recuperato leggendo alcune delle ultime pagine del thread, è assai trito. Non intendo così svalutarlo, ma prima di darmi a papiri sui massimi sistemi (in genere si finisce sempre lì), vorrei piuttosto partire dal particolare, e applicare quindi una logica inversa, non deduttiva (dal generale al particolare) ma induttiva (dal particolare al generale).

Mi scuso per i molti errori di battitura di cui, come al solito, disseminerò il messaggio. Sono un pessimo typist e il tempo che posso usare non è mai abbastanza per correggermi. Mi scuso. :(

Quindi:

Originale (parla Gigi):
"Penso solo che una simile partenza andrebbe preparata più accuratamente"

Nuovo adattamento:
"E che penso che mettersi in viaggio andrebbe fatto con maggiore solennità e cautela"

MACCOSA...? :D

Magari filologicamente è ineccepibile, ma fa cagare. :D


A parte 'Gigi' al posto di 'Jiji'... è qui irrilevante, ma freudianamente pare davvero tradire una volontà di italianizzazione a là peggiore Valeri Manera, il punto è: COSA viene detto in originale.

Vorrei che tutti, tutti, partissero da questo. Perché cosa venga detto nell'originale non lo decido io, non lo decidete voi, l'ha deciso Miyazaki. Per la cronaca, il copione giapponese  [kyakuhon] di Majo no Takkyuubin è tutto scritto a mano. Indovinate da chi. ;-)

ちがうよ 旅立ちはもっと慎重におごそかに行うべきとおもうんだよ
(Chigauyo! Tabidachi ha motto shinchou ni ogosoka ni okonaubeki da to omoundayo!)

Vediamo cosa significa questo.

Chigauyo!  = letteralmente "è differente!", si usa per esprimere una forte negazione su un'affermazione dell'interlocutore.

Tabidachi: è il 'mettersi in cammino', 'mettersi in viaggio'. NON è 'partenza' (si dice in altri modi), è proprio 'viaggio' (tabi) + 'mettersi in' (dasu)

ha -> particella di tema

motto = di più, maggiormente

shinchou = cautela, prudenza, riguardo, discrezione. Non è 'attenzione', non è una parola (in giapponese) banalissima. Io per uno non l'avevo mai incontrata. Non è la parola di 'sta attento!' (abunai!), o 'fare attenzione' (kyoutsukeru), o 'sicurezza' (anzen). E' proprio quello che ho scritto.

okosoka = solennità, austerità. E' una parola precisa, non avevo mai incontrato neppure questa, si usa per la 'solennità' delle cerimonie.

Okonaubeki = okonau è 'svolgere', non sarebbe semplicemente 'fare', è proprio 'portare a compimento. 'beki' è l'aspetto obbligatirio del verbo, come la perifrastica passiva latina. 'che si deve'.

da = verbo 'essere'.

'to omou' = penso che

ndayo = di nuovo verbo essere, con lo 'yo' rafforzativo di intenzione.

----

Dunque, Jiji ribatte a Kiki, che con leggerezza lo prende in giro che prima le metteva fretta, e ora che è arrivato il momento sta a farsi scrupoli che:

"Non è questo [questo che hai detto tutto tu, non è che stia a perder tempo]! E' che penso che il mettersi in viaggio [sia una cosa che] si debba svolgere con più solennità e cautela".

Jiji dice questo.
Semplicemente, esattamente, precisamente questo.

Se ci fate caso, si impettisce anche, quando parla di solennità. Sta predicando. Kiki è un'arruffona: è preda di facili entusiasmi e si lascia trasportare - Jiji lo dirà infatti poco dopo, e lo dirà ancora spesso durante il film. Jiji è la voce della coscienza, che frena gli entusiasmi. Inoltre, rappresenta la tradizione. Ha altre battute in cui parla della tradizione delle streghe. Jiji non parla semplicemente di 'quella partenza', sta dicendo che "partire per il praticantato da strega è una cosa seria, va fatta con ponderazione e cerimonia". Di contro, c'è Kiki che è una ragazzina realistica e corre da una parte all'altra, parla affrettata mentre fa duemila cose alla rinfusa.

Questo è il senso della scena, e infatti la battuta originale di Jiji è perfettamente coordinata a ciò e alla caratterizzazione dei personaggi e al loro rapporto reciproco.

Quindi:

Nuovo adattamento:
"Ché penso che mettersi in viaggio andrebbe fatto con maggiore solennità e cautela"

Mi pare un buon adattamento. Notate come sul finale della battuta Jiji segue Kiki con il muso, e quasi 'si dispera' a starle appresso con gli occhi. Come chi ripete una lezione già detta mille volte, ma sa già che è inutile.

E no, NON è una 'traduzione letterale'. Dire 'traduzione letterale' non è altro che una frase fatta per sminuire, deprecare una traduzione - una cosa che ci hanno (malamente) insegnato al liceo, tipicamente.

E no, NON è che un 'adattamento' possa significare 'riscrivere la frase cambiando i concetti e il loro rapporto in altro modo, a proprio gusto'. Pensare che l'adattamento sia questo non è che un sordido rifugium peccatorum di chi, in ultima analisi, non è in grado di capire profondamente l'originale e non è interessato a renderlo nella propria lingua.

Invece:

Vecchio adattamento:
"Penso solo che una simile partenza andrebbe preparata più accuratamente"

E' semplicemente SBAGLIATO.

E' sbagliato, è un'altra cosa, c'è poco da fare. Jiji NON parla di 'preparare', in originale. Non parla neppure di 'accuratezza'. Questa qui non è una buona resa dell'originale. E' una blanda riscrittura, c'è poco da fare. Il fatto che sia comunque più fedele della media degli adattamenti fatti da altre persone non cambia il fatto.

Il mio vecchio adattamento è maldestro, è impreciso, è al massimo un 5. Forse un 6 scarso ad esser buoni. Che tutti gli altri siano in genere fatti in modo tale da essere sulla media del 2 non c'entra.

Ma voi volete sapere e capire cosa dice un film per quello che dice realmente, o volte semplicemente sentire delle 'frasi che suonino belle al vostro orecchio'? ^^;

Perché alla fine il punto è questo.
Semplicemente questo.

E vedete, io parlo di correttezza. La correttezza è una cosa O B I E T T I V A, non va 'a gusto'.
Il gusto, ognuno ha il suo.
E' per questo che *non si può pensare* di sottomettere il giusto/sbagliato al bello/brutto.
Perché giusto/sbagliato è oggettivo, mentre bello/brutto è soggettivo.

Quindi:


Magari filologicamente è ineccepibile, ma fa cagare. :D

Sì, è filologicamente ineccepibile (sembra un parolone, ma vuol dire solo: è gusto/corretto) è questo vale per tutti.

Sì, a te 'fa cagare', ma vale per te. Per altri non varrà. O forse sì. Ma non fa niente.

Perché tutti noi sopravvalutiamo l'idea di 'italiano standard' che abbiamo in testa, ma nessuno ha l'italiano 'normale' in testa. Ognuno ha una sua personale 'abitudine' all'italiano. Io stesso. Infatti cerco sui dizionari anche le parole che ho sempre usato, anche quelle banali, per verificarne l'uso. :-)

Ho scoperto solo fa poco (Mimi wo Sumaseba) che *in italiano* 'fradicio' non vuol dire 'molto bagnato', ma 'marcio'. Nella mia personale percezione, siccome uso 'bagnato fradicio', che sarebbe 'così bagnato al punto di marcire', per me 'fradicio' era stato 'assorbito' da 'bagnato', al punto da diventarne un accrescitivo. SBAGLIAVO! Sono cose indifendibili: SBAGLIAVO! Da dizionario, "pensieri fradici" significa pensieri marci, corrotti, licenziosi. Quindi io butto via la mia percezione, mi correggo, e che mi importa di come "lo sento io"? Io sono uno. Uno non vale a niente. Nessun singolo può valere quando si fa una cosa che vale per tutti. Quindi Shizuku non dice 'ho la testa fradicia', ma 'ho la testa frullata', per rendere "atama ga gujaguja". Questo non è il mio gusto. Non è soggettivo. E' correttezza. E', da un lato, comprensione profonda e precisa del significato della lingua di partenza (il giapponese, nel caso) e dall'altro la resa corretta nella lingua d'arrivo (l'italiano, nel caso). Cosa sia 'giusto' in italiano NON lo decide il mio gusto. Non ragiono così e non lavoro così. :)

E come è possibile, allora, che una cosa 'imprecisa, solo passabilmente corretta' come il mio vecchio adattamento di Kiki possa 'piacere di più' di una cosa invece assolutamente più corretta, precisa, opportuna?

Abitudine, signori.

Lo so che è brutto accettarlo, ma il gusto umano è al 90% (almeno) abitudine.

Il gusto è imprinting. Quando conosciamo una cosa, il modo in cui la conosciamo mette la bandierina in un'area del nostro cervello. Lo so che a pensarci è umiliante, è una cosa in barba alla nostra bella idea di libero arbitrio e di autodeterminazione, ma accettiamolo: è così. I canoni del bello, in ogni ambito, cambiano nel tempo e nello spazio. Per tutto. La bellezza delle forme, dei suoni, delle persone persino - la storia dell'uomo e dell'estetica umana ce lo insegna. Il bello e il buono sono concetti realativi, endemici, culturali. Perché vengono con l'abitudine, e l'abitudine è indotta dalla consuetudine, e la consuetudine si perpetra con la cultura. Di un tempo, di un luogo. A mille livelli concentrici: il millennio, il secolo, o il decennio dell'infanzia di ciascuno. Il continente, la nazione, la regione, la città, il quartiere, la famiglia di ciascuno.

Ciascuno ha vissuto una sola vita. Nessuno fa base statistica a sé.
Bisogna accettarlo. Questa è la vera umana umiltà.

E non è vero, non è assolutamente vero, che non mi metto mai in discussione.
Lo faccio continuamente. Su OGNI SINGOLA PAROLA, come ho scritto nell'esempio sopra, e sul mio operato nel globale, con constante monitoraggio diacronico.

Chi volesse approfondire, trova un'analisi puntuale del caso 'Laputa vecchio copione contro Laputa nuovo copione' qui:

http://www.studioghibli.org/forum/viewtopic.php?f=21&t=3672&sid=6490c35f5b3a18504bb525bd3f3b5029

C'è analisi puntuale e precisa su molte battute.

C'è un'astrazione stilistica su tutto il copione.

E c'è poi un'analisi onesta dell'effetto sul pubblico, e dell'evoluzione dell'atteggiamento di quello.

Vi avviso che leggendo lì, per chi non l'avesse già fatto (Atchoo, direi), potrebbe farvi sentire a disagio e un po' messi a nudo, se trovate il coraggio di leggere con la necessaria (totale) onestà intellettuale del singolo.

In genere, non ce la si fa. Ma io spero sempre per la minoranza che invece ci riesce.

Ho avuto nel tempo ottimi riscontri, che mi rendono ancora ottimista nel mio pur globale pessimismo. :-)

[edit: molti typoz rimossi ^^; ]
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 29 Ott 2013, 18:17
Beh, ti ringrazio di aver trovato del tempo per venire qui a parlare del tuo lavoro.
Per quanto non approvi le tue scelte (mi permetto di darti del 'tu' visto il contesto internettiano, sperando di non fare cosa sgradita) di certo apprezzo la passione e la ricerca che investi nei tuoi adattamenti.
Mi scuso anche per il linguaggio colorito, di persona non avrei mai apostrofato il tuo lavoro in quel modo, se non tra conoscenti come tendo a considerare i compagni di forum ivi (virtualmente) presenti.
Personalmente, anche a seguito delle informazioni che hai portato a difesa della tua scelta, posso dire che avrei evitato ad ogni costo costruzioni così poco comuni e naturali, per quanto corrette. E' il motivo per cui persino scritti dalla mostruosa importanza escatologica (tipo, che so, la Bibbia) non diventano più complesse e arzigogolate man mano che il tempo passa, ma più accessibili e avvicinabili grazie a traduzioni che esprimano concetti senza tempo con soluzioni più vicine al linguaggio odierno.
Un film non è solo scienza del lemma e della costruzione grammaticale, ma empatia, trasporto emotivo, immedesimazione. Con un linguaggio aulico, costruzioni desuete ed eccessivamente arzigogolate hai un impatto su questi elementi che è a mio avviso ben peggiore di quello che cerchi di recuperare relativamente all'opera originale.
Mi riferisco anche a quelle scelte di adattamento cui abbiamo parlato relativamente ad Arrietty.
Inoltre, nonostante la tua gentilezza, mi sembra evidente come la tua posizione in relazione all'argomento non sia quella di chi si mette in discussione; vuoi per un'evidente superiorità culturale sull'argomento (che non discuto), vuoi per l'intento catechizzatore rispetto alle povere masse ignoranti a cui apparteniamo, che mi sembra più che lampante.
Ma nemmeno me l'aspettavo, che ti mettessi in discussione per le quattro ciance di un manipolo di disperati che non parla una parola di giapponese, per carità, tant'è vero che avrei evitato di portare alla tua attenzione questi inutili strilli da forum.
Anzi, a parlare di "mettere in discussione" passo io per quello presuntuoso che, nonostante l'ignoranza sull'argomento, si permette pure di avanzare l'ipotesi di non essere in errore.
Per cui evito anche di proporre, a seguito delle informazioni fornite, quello che sarebbe stato un a mio avviso più innocuo adattamento del passo proposto.
Senz'altro considererò il prima possibile le letture che ci hai proposto.
Grazie di nuovo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 29 Ott 2013, 18:21
Una traduzione impersonale *non esiste* e credo che il lavoro di Cannarsi lo dimostri ampiamente.
Lui mima persino i vezzi lessicali giapponesi, è evidente anche in Ponyo con tutti quegli "eh?" messi a fine frase che in italiano semplicemente non funzionano perché in Italia nessuno mai parla così (mentre i personaggi dei film adattati da lui lo fanno TUTTI).
Una traduzione letterale è quasi sempre un pessimo lavoro di adattamento, come sa chiunque abbia mai fatto adattamenti.
Se lui sceglie la locuzione convoluta, benché innaturale, solo perché meglio racchiude il significato originale... beh, secondo me sbaglia.

Invece é molto corretto secondo me con tutti i nani resi bene

Una lingua é anche il modo di parlare e le due cose sono inscindibili.
E' il modo migliore per tentare di rendere l'atmosfera e le sensazioni del film originale pur rendendolo comprensibile.

O ci ritroviamo con Romeo er mejo del colosseo (irlandese) che sì funziona commercialmente ma é una reinvenzione seppur simpatica
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 29 Ott 2013, 18:42
Salve Shito e complimenti per tutto. Rispondo a EGO, cercando di essere sintetico.

È che il giapponese è una lingua fortemente ripetitiva, lessicalmente povera se tradotta in modo letterale
Non devi tradurre alla lettera ma non puoi neanche inventarti le cose di sana pianta trasformando un'opera come nel caso dei Cavalieri dello Zodiaco. Era doppiato benissimo Saint Seiya, ma non c'entrava molto con l'opera originale che era più terra-terra. Il problema principale è l'ego di chi adatta e dirige il doppiaggio, lo sai benissimo.

Citazione
in Slam Dunk, il traduttore letterale, pigro e poco fantasioso traduce: Straordinarie doti naturali! Il traduttore che sa fare il suo lavoro, e capisce il tono e il contesto dell'opera, traduce: Ha una stoffa davvero incredibile!
"Straordinarie doti naturali" va benissimo così, non vedo perché infilarci in mezzo la stoffa o altri materiali. Il secondo non è un traduttore, è un inventore. Non ce n'è alcun bisogno, gli shonen sono poveri anche perché sono diretti a un pubblico di dodicenni. Pensa che sopra i kanji c'è scritto come si pronunciano perché i bambini spesso non lo sanno, e leggendo manga imparano il giapponese e la pronuncia di tanti kanji differenti. Voi questo ve lo dimenticate e pensate siano roba per adulti soltanto perché li leggete voi, ma rimane roba per ragazzini giapponesi.

Citazione
C'entra un cazzo
Invece c'entra perché ve ne uscite con perle di saggezza come "i bambini italiani non usano -chan". Be' evidentemente quelli degli anime NON sono bambini italiani, non hanno nomi italiani e non vivono in Italia. Parlano italiano per farsi capire e basta, immaginate un giapponese che parli italiano mantenendo alcune peculiarità della propria lingua. Oppure vogliamo cambiare ambientazione, nomi e scritte? Togliamo tutti i kanji e trasformiamo le città giapponesi in città italiane, modifichiamo pure i disegni e gli sfondi visto che ci stiamo. E' lo spettatore italiano che deve sforzarsi un attimo per seguire un'opera orientale, non l'opera che deve piegarsi all'ignoranza o alle consuetudini degli occidentali. Altrimenti uno semplicemente guarda un film italiano, non c'è nessun bisogno di vedere film orientali. Mica lo prescrive il medico, di vedere opere orientali o di culture lontane anni luce.

Citazione
In Hello Spank (per dirne uno) c'erano i nomi giapponesi
Mmmh, sai che nell'originale Ohayoo Spank gli animali non parlavano? Per esempio tutte le parole pronunciate da Spank sono completamente inventate dalla prima Pina di Fantozzi (Liù Bosisio) che all'epoca doppiava il cane.

Citazione
Sabrina e Tinetta sono una fisima personale della Valeri Manera
Era una fisima che ha alterato parecchie opere, non penserai mica che ci sia solo Orange Road. Tsubasa che diventa Holly? E' molto più traumatico vedere un'opera ambientata in Giappone coi personaggi che hanno nomi inglesi che non avere un'opera tradotta fedelmente. Io da piccolo non ci capivo un cazzo in Holly & Benji, proprio lo trovavo pieno di incongruenze nei nomi di personaggi e squadre. Tra l'altro il giapponese è pieno di vocali e suona MOLTO simile all'italiano, quindi non vedo il problema di avere Tsubasa al posto di Holly. Oppure vogliamo parlare di Seiya che diventa Pegasus prima ancora di prendere l'armatura di Pegasus? Ancora non si sapeva quale armatura dovesse prendere e già si chiamava Pegasus :lol:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 29 Ott 2013, 19:13
Ma quindi qualcuno mi sa dire se sia di uso comune tra i bimbi giapponesi l'esprimersi in terza persona? E se i dialoghi in questione vengono adattati per un mercato non giapponese, dove il parlare in terza persona è proprio solo di Hulk e degli squilibrati, non sarebbe più sensato renderli in prima persona?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 29 Ott 2013, 19:30
Ringrazio chi mi ha accolto e chi mi ha letto. :-)

Sicuramente il 'tu' va benone, stiamo dialogando su un forum internet come faremmo in un tavolo di Lucca Comics! :)

Vorrei riprendere le risposte dirette che mi sono stare rivolte e lo farò.

Ma più che esser qui a "difendere il mio operato", vorrei fornire degli spunti.

Uno spunto è che, una volta che si perde la netta visione di cosa è obiettivo/oggettivo (la correttezza) e cosa è invece relativo/soggettivo (la piacevolezza), è praticamente impossibile trovare un altro spartiacque netto.

Ovvero: una volta che 'si ammette il cambiamento a gusto', come si può decidere 'fin dove arrivare a leggittimarlo'? Anche questo sarà soggettivo. Ovvero, si è giò di fatto abbandonata la verità dell'originale, e ci si è tuffati nel mondo caotico della relatività assoluta dei gusti di ciascuno. E' pericoloso.

In più, come dicevo i gusti cambiano nel tempo.

Un altro bello spunto che ho letto qui e che riprendo con gioia è il tema di:

"Qual è il modo più efficace di presentare nella traduzione di un testo straniero la cultura d'origine di quel testo"?

La cultura si esprime, nel testo, tramite la linguistica.

Ora, il *mio punto di vista* (questo punto è discutibile), è che ci sia differenza tra un 'italiano, che parla italiano' e un 'giapponese, che parla fittiziamente in italiano perché c'è un doppiaggio'.

Il doppiaggio, io credo, è come un sipario invisibile che 'traduce al volo' la lingua della narrazione (e del suo autore).

Ma chiaramente, voi vedete Totoro o Ponyo in italiano, sentite quei personaggi parlare in italiano, ma LO SAPETE che 'dentro alla narrazione' (nell'ideale mondo in cui parlano), loro stanno parlando giapponese, no?

Quindi credo che pensare che un'opera tradotta debba 'avere la stessa naturalezza' di un'opera *nata* nella nostra lingua sia una pretesa ingiusta.

Anche pensare di poter adattare un'opera straniera affinché "suoni alle nostre orecchie come suonava in originale alle orecchie del pubblico originale" è una pretesa ingiusta, se si pensate.

Perché un film straniero, è 'straniero'. Quindi è ovvio che suono 'strano'. Lo dice la parola stessa (straniero). Non si possono far parlare dei bambini giapponesi 'come se fossero italiani'. Anche se traducendoli parlano IN italiano, sono dei bambini giapponesi. Pensano, vivono e si esprimono secondo la loro cultura, non secondo la nostra.

Credo che si debba far pace col semplice banale fatto che no, i film di Miyazaki (come di molti altri autori) sono film diretti a un pubblico che non siamo noi. Non possiamo deformarli 'per farceli più facili da seguire'. Siamo noi che dobbiamo sforzarci di andare incontro alla cultura di quei film, se ci interessano. E nessuno ci obbliga. E' una nostra scelta. Non possiamo pretendere che siano loro, i film stranieri, che di per loro non hanno alcuna pretesa di farsi capire da noi, a venirci incontro a costo di essere indebitamente alterati.

Vi lascio questo pensiero. Di questi tempi si parla tanto della cultura del diverso, della xenofobia, di queste cose. E' naturale, con la comunicazione globalizzata.

Ma per accettare e poi capire la diversità, bisogna in primis *riconoscerla come taleé.

Negare la diversità, ovvero appiattirla, fare finta che sia tutto uguale, o che possa esserlo, non ha nulla a che fare con il rispetto della diversità. Anzi, è il contrario. E' la vera xenofobia (non dico razziale): è negazione della realtà palese innescata dalla paura dell'incomprensione.

Lasciamo che i film giapponesi siano film giapponesi anche se li facciamo parlare in italiano.

E' italiano corretto, ma per essere fedeli può essere forse un po' inusuale, forse un po' meno banale de 'I Cesaroni'? Va bene così. E' naturale. E' inevitabile. Del resto sono cose straniere, diverse.

E l'occasione dell'arricchimento personale sta proprio nello sforzo necessario a superare quella pur minima difficoltà. Capire che Ponyo parla in un modo 'che sembra tanto strano' perché è una bimba giapponese. Staccarsi da quello che siamo noi, e capire che l'altro è 'diverso da noi', in primis. :)

In più, le cose cambiano.

Negli anni Sessanta tutti i diminutivi si facevano all'americana, e indovinate perché. Piccola Ketty, Gionny, quel che volete.

La cultura e la lingua sono sempre in divenire.

E come la moda, la cultura o la si fa, o la si segue.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 29 Ott 2013, 19:33
Ma quindi qualcuno mi sa dire se sia di uso comune tra i bimbi giapponesi l'esprimersi in terza persona?

Sì, è così.

Citazione
E se i dialoghi in questione vengono adattati per un mercato non giapponese, dove il parlare in terza persona è proprio solo di Hulk e degli squilibrati, non sarebbe più sensato renderli in prima persona?

Non conosco Hulk, non l'ho mai letto né visto al cinema (vedi come le abitudini di ciascuno influenzano le percezioni personali?), ma no, non sarebbe più sensato far esprimere dei bambini giapponesi come altro che dei bambini giapponesi.

Se hai imparato che i bambini giapponesi si esprimono così, ci hai guadagnato tu. :-)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 29 Ott 2013, 19:50
Graurgh
Spoiler (click to show/hide)

In più secondo me é stato fatto un certo lavoro sul suono, il fluire resta nei limiti del possibile simile all'originale jap.

Da qui il nani cmnq riportato costantemente in Ponyo etc.

Noi li vedevamo sempre in Jap i dvd Ghibli, e passare ultimamente ai blu ray italiani con gli ultimi adattamenti non é stato affatto traumatico, anzi.

Anche le sfumature nelle espressioni si sono per lo più mantenute.

Mi sembra un lavorone che non si trova in altre nazioni (sicuramente NON negli adattamenti americani mamma mia, lì han il problema nazionalista che tutti devono mangiar mc donald's)

Ah e avete sistemato il suono musica inclusa di Kiki che ora suona più morbido :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 29 Ott 2013, 20:02
Anche il discorso del suono è molto interessante. Grazie soprattutto allo staff tecnico della Technicolor, dall'incisione a mix cerco sempre di seguire lo stile e le scelte dell'originale. Certamente anche qui c'è chi preferirebbe una 'sovrascrittura' della 'tradizione del doppiaggio italiano' sull'originale, ma per me è impensabile. Perché ogni film che si voglia doppiare esiste, come opera autentica, a prescindere da ogni doppiaggio che se ne potrà fare. Quindi è il doppiaggio che deve seguire il film, non viceversa. :-)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 29 Ott 2013, 20:06
Non concordo ma rispetto un punto di vista decisamente motivato. Buon lavoro e grazie del tempo che hai dedicato a spiegarti(ci).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 29 Ott 2013, 22:13
Saluto anch'io Shito e lo ringrazio per la sua luuunga spiegazione (sappi che ho letto tutto).

Condivido e mi trovo d'accordo con te per quanto riguarda una traduzione più vicina all'originale.

MA

Mi trovo d'accordo con EGO su "Non ho affatto parlato di semplificare. Qui stiamo parlando di traduzioni/adattamenti che, semplicemente, non esprimono un italiano corrente. E non perché siano tradotte/adattate da un linguaggio non corrente o non colloquiale, ma perché sono tradotte/adattate cercando di mantenere, senza validi motivi, la struttura lessicale del giapponese, che mal si adatta ad una resa letterale in italiano".

La frase "Non è questo [questo che hai detto tutto tu, non è che stia a perder tempo]! E' che penso che il mettersi in viaggio [sia una cosa che] si debba svolgere con più solennità e cautela", nel nuovo adattamento "Ché penso che mettersi in viaggio andrebbe fatto con maggiore solennità e cautela" non poteva essere tradotta con "No! Un viaggio si dovrebbe svolgere con più solennità e cautela!"? Non è più scorrevole? Non evita inutili e rindondanti ripetizioni?

Ho omesso l'idea originale espressa dall'autore? L'ho mantenuta? L'ho snaturata? Non mi sembra. L'ho espressa in maniera chiara, snella e corretta.

Va bene tradurre, va bene rispettare l'idea originale dell'autore, ma rispettiamo anche l'italiano.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 29 Ott 2013, 22:42
Ringrazio tutti gli utenti che mi hanno letto qui, e che prima ancora hanno dimostrato interesse nei riguardi del mio operato.

E' un piacere per me parlare con voi, e sicuramente è per me un'occasione di confronto, di spunti e di riconsiderazione che non potrà che giovarmi in ogni caso dal punto di vista professionale. Vi ringrazio sinceramente.

In particolare, riferendomi a nikazzi:


Mi trovo d'accordo con EGO su "Non ho affatto parlato di semplificare. Qui stiamo parlando di traduzioni/adattamenti che, semplicemente, non esprimono un italiano corrente. E non perché siano tradotte/adattate da un linguaggio non corrente o non colloquiale, ma perché sono tradotte/adattate cercando di mantenere, senza validi motivi, la struttura lessicale del giapponese, che mal si adatta ad una resa letterale in italiano".

La frase "Non è questo [questo che hai detto tutto tu, non è che stia a perder tempo]! E' che penso che il mettersi in viaggio [sia una cosa che] si debba svolgere con più solennità e cautela", nel nuovo adattamento "Ché penso che mettersi in viaggio andrebbe fatto con maggiore solennità e cautela" non poteva essere tradotta con "No! Un viaggio si dovrebbe svolgere con più solennità e cautela!"? Non è più scorrevole? Non evita inutili e rindondanti ripetizioni?

Ehm, quali 'didondanti ripetizioni, nella mia versione? ^^;

Inoltre, concetti come 'italiano corrente', 'maggiore scorrevolezza' e similari non sono cose obiettive. Sono comunque istanze soggette a giudizio personale. C'è una componente di soggettività.

Intendo dire che, per intenderci, una consecutio temporum sbagliata, o un qualsiasi semplice errore di grammatica, sintassi o simili, è una cosa. Altro è "sarebbe stato più scorrevole cosà invece che così".

Nel tuo esempio, che riprende il mio:

"Non è questo! E che penso che mettersi in viaggio andrebbe fatto con maggiore solennità e cautela"

è meno scorrevole e usuale di:

"No! Un viaggio si dovrebbe svolgere con più solennità e cautela!"

Sono frasi molto diverse.

1) Jiji non contraddice seccamente come 'no', Jiji intende 'hai capito male! mi hai frainteso.

2) cosa più importante, Jiji NON parla del VIAGGIO, parla del METTERSI IN VIAGGIO, del principiare un viaggio. Ovvero, di quello che Kiki sta fancendo in QUEL PRECISO momento (sta preparando i bagagli, si sta disponendo alla partenza che ha deciso -a suo modo- d'improvviso). Questo sarebbe un'alterazione DI CONTENUTO, nikazzi. Tu così faresti dire a Jiji proprio un'altra cosa.

3) Hai soppresso il fatto che Jiji esprime chiaramente il 'penso che'. Jiji è il gatto di una strega, è un consigliere, è un grillo parlante. E' molto più circostanziato. Jiji, con discrezione, sta esprimendo le regole della prudenza che vendono dall'esperienza e dalla tradizione. Come dire "Ma no, non ti sto dicendo male, solo penso che dare inizio a un viaggio di praticantato da strega sia una cosa da farsi con la dovuta cautela e solennità!"
Citazione
Ho omesso l'idea originale espressa dall'autore? L'ho mantenuta? L'ho snaturata? Non mi sembra. L'ho espressa in maniera chiara, snella e corretta-

Quindi, no. La tua versione non solo semplifica, appiattisce e sminuisce il *contenuto* dell'originale, ma ne altera proprio delle parti importanti.

Questo non vuol dire che la mia versione sia perfetta.

Citazione
Va bene tradurre, va bene rispettare l'idea originale dell'autore, ma rispettiamo anche l'italiano.

Sicuramente non ci sono sgrammaticature italiane nella mia versione, che rispetta perfettamente la grammatica e la morfosintassi italiane. Questo appunto è quindi fuori luogo.

E ancora non vuol dire che la mia versione sia perfetta.

La perfezione non esiste, in una traduzione. La mia versione è solo "il miglior tentativo di Shito sino al febbraio 2013", a direi che a tutt'oggi la sottoscrivo, ma io stesso, o chiunque altro, potrebbe trovare una versione che io stesso troverei migliore - e allora non potrei che rammaricarmi di non averci pensato in tempo. Mi è capitato, mi capita e mi capiterà.

Kiki, ad esempio, è un film che ho dialogato TRE volte (Ed. Buena Vista, sottotitoli per il Roma Film Festival, Edizione Lucky Red), e sono convinto che il testo sia sempre andato migliorando. Quanto alla comprensione dell'originale, direi di avere raggiunto il fondo. Nel senso che ormai ho analizzato *ogni* *singola* *parola*. Potrei parlarvi di ogni scelta, delle sue motivazioni, e dei suoi perché. Per ogni cambiamento. Ogni frase e ogni parola. Ho persino trovato degli errori di trascrizione da copione giapponese (scritto a mano) e testo giapponese a stampa dello stesso (nell'Artbook originale). Per dire di quanto posso essermi spinto nell'analisi del testo.

Quanto alla resa del testo, mi sono sforzato e ho fatto del mio meglio - ma lì si è sempre nel campo del:

A) perfettibile
B) in parte, opinabile

quindi se ne può sempre parlare. :-)

Sicuramente però è in italiano corretto, quindi anche il discorso di 'va bene la traduzione fedele, ma rispettiamo anche l'italiano corretto' proprio non si pone. Non credo troverete sgrammaticature in un mio testo, davvero. ^^

Anzi, a tal proposito:

Anzi, a parlare di "mettere in discussione" passo io per quello presuntuoso che, nonostante l'ignoranza sull'argomento, si permette pure di avanzare l'ipotesi di non essere in errore.
Per cui evito anche di proporre, a seguito delle informazioni fornite, quello che sarebbe stato un a mio avviso più innocuo adattamento del passo proposto.

ti invito a proporre la tua idea. Sempre partendo dal contenuto di traduzione pura che ho proposto, potresti avere avuto un'idea migliore della mia. C'è l'esperienza, ma c'è anche l'idea che viene a te e non a me. ^^;

Per esempio, nel caso di Arrietty, c'è almeno una frase segmentata di cui non sono particolarmente soddisfatto, per la quale al tempo non riuscii a trovare una alternativa migliore (nel globale).

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 29 Ott 2013, 22:56
Ok, ho capito perfettamente la tua scelta, e in quest'ottica già mi pare più giusta.
Mi sono espresso male, non volevo dire che ci sono errori di sintassi, ma non mi sembra scorrevole, è piuttosto aulica, no? In italiano parleremmo così, oggi?

Comunque, ho anch'io sbagliato a usare "svolgere" nella frase "No! Un viaggio si dovrebbe svolgere con più solennità e cautela!", un "affrontare" renderebbe meglio l'idea? "Non è questo, è che un viaggio dovrebbe essere affrontato con più solennità e cautela". Già meglio? :)

Lungi da me voler star qui a far le pulci al tuo lavoro o metterlo in discussione, ci mancherebbe, anzi apprezzo moltissimo il lavoro di chi esegue traduzioni senza snaturarne il messaggio originale, e aggiungo, che soprattutto si mette sempre in discussione.

Ti ringrazio per la pazienza e per la risposta!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 29 Ott 2013, 23:43
Ma scherzi?

In tutta onestà, io sono uno che ha imparato a fare quello che fa proprio facendo le pulci agli altri. Non mi lamenterò mai di subire lo stesso trattamento.

Anzi, mi scuso se a volte risulto perentorio e sgradevole. Non lo faccio apposta. E' che, come accade quando si propongono cose su chi si è riflettuto a lungo, dietro c'è una certa sicurezza di pensiero, diciamo. Ma mi metto in gioco. Nel senso che se parlo, se discuto, lo faccio conscio che potrei ritrovarmi in ogni momento in torto, e allora non avrei alcuna remora ad abbondare la mia convinzione per abbracciare quanto si fosse dimostrato più giusto.

Nel caso di 'affrontare un viaggio' direi sì, meglio. ^^
Però io penso che Jiji, anche dicendo 'solennità', si riferisca non tanto all'impresa (affrontare il viaggio), quanto alla 'messa in atto' di qualcosa di cerimoniale: il vestito, la scopa, il paese che si raccoglie per dirti arrivederci. C'è un etichetta, per Jiji - è il famiglio di una strega. Hai presente quando poi dirà che "Aaaah, le streghe sono proprio decadute. E sì che una volta i corvi erano i servitori, delle streghe!". Sento sempre anche un po' di questo, ovvero il fatto che Jiji sta 'nel suo ruolo istituzionale'. :-)

Come le se dicesse "ehi, ma per metterti in viaggio di noviziato dovresti fare il bagno, pettinarti per bene, scegliere accuratamente il vestiario...", mentre l'altra, invece, butta l'intimo alla rinfusa in un sacco. ^^

Sulla questione dell'aulicità:

-a parlare è un gatto parlante
-di una strega
-che parlerebbe in giapponese, in effetti, e che
-non usa neppure i più banali dei termini giapponesi

dici che la mia frase è davvero troppo aulica? ^^;
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 29 Ott 2013, 23:52
Shito,
cambiando focus
visto che hai parecchio approfondito e se ti va ovviamente visto che usciamo apparentemente dal "tuo" campo:
 secondo te come si giustifica in Kiki un cambio di ritmo piuttosto repentino nel finale, che diviene quasi "stupido" in senso action al contrario della prima parte che reputo piuttosto perfetta almeno sino a che Kiki si ammala. Poi c'é della stanca ma può essere voluta, poi il finale ok serviva un finale ma va di punto in bianco verso l'anime televisivo, perde un po' il respiro?

Anche in Ponyo viene fuori di punto in bianco la storia della Luna e lascia un po' interdetti, anche se si può giustificare in senso simbolico "crolla il mondo" (del padre) o simili

E che cacchio significa Porco Rosso il film nella sua interezza?

E... avremo un finale di Mononoke in italiano sensato?
Se no ma pure se sì come andrebbe per sommi capi tradotto tale finale?

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 30 Ott 2013, 00:06
secondo te come si giustifica in Kiki un cambio di ritmo piuttosto repentino nel finale, che diviene quasi "stupido" in senso action al contrario della prima parte che reputo piuttosto perfetta almeno sino a che Kiki si ammala. Poi c'é della stanca ma può essere voluta, poi il finale ok serviva un finale ma va di punto in bianco verso l'anime televisivo, perde un po' il respiro?

Credo che la 'risoluzione interiore' di Kiki avvenga nella baita di Ursula. Ci terrei a far notare che, *come è in giapponese*, nel NUOVO doppiaggio Ursula parla correttamente del 'sangue del pittore, sangue della strega, sangue del FORNAIO', nel senso che cita l'artigiano, non il panettiere come è panettiera anche Osono. E' un dettaglio importante. I termini sono diversi. Ci si può sentire anche 'il sangue dell'animatore'. E' questa visione che Miyazaki ha dell'artigianato come messa in atto del talento, della propria inclinazione. Del resto, il fornaio in Kiki viene sempre visto come un 'silenzioso mastro', a suo agio più con le sue teglie che con le persone. In ogni caso, direi che con la assoluta spoetizzazione della magia che fa Ursula, che la vede al pari di ogni altra umana capacità (niente di sovrumano), Kiki è risolta.

Poi ci vuole un climax che la porti a desiderare davvero di volare, che la porti a sentirne il bisogno. Perché non può più farlo per gioco e per diletto, come da piccola, e a farlo per lavoro e basta ancora non ci riusciva. E' proprio nel momento della crescita. ^^

Quindi, Miyasan aggiunge 'la crisi' e 'la risoluzione', e da un finale davvero finale alla vicenza, che poi lascia spazio all'epilogo durante la canzone di chiusura e a seguire. :-)

Citazione
Anche in Ponyo viene fuori di punto in bianco la storia della Luna e lascia un po' interdetti, anche se si può giustificare in senso simbolico "crolla il mondo" (del padre) o simili

Personalmente creco che Ponyo sia ben più 'sconclusionato' in termini di meccanicismo narrativo rispetto a Kiki. Lo ha anche detto e spiegato Miyasan, e ne parlavo diffusamente qui:

http://www.nazioneindiana.com/2012/05/07/riconsiderazioni-su-ponyo/

Citazione
E che cacchio significa Porco Rosso il film nella sua interezza?

Era nato come un cortometraggio per la JAL, era nato come un film breve fatto per diletto e per dilettare. Miyasan ci ha infilato tutte le cose otaku che piacciono a lui: dagli aerei bellici 'd'annata' alla rori definitiva per i suoi gusti: ingenuissima carinissima purissima (si spoglia per fare un tuffo come una bambina, senza considerere che è femmina), che è una progettista di aeroplani (andiamo, è come se io facessi una super fan del NeoGeo X°°), e tutto il resto.

Ma un bel significato c'è. Lo sto elaborando in uno scritto che credo stia venendo anche bene e che verrà presto pubblicato - ve lo linkerò non appena disponibile. :-)

Citazione
E... avremo un finale di Mononoke in italiano sensato?

Sì.

E in coda all'evento lucchese su Totoro si saprà anche di più in merito al come e al quando. :-)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 30 Ott 2013, 01:36
Ma mi metto in gioco. Nel senso che se parlo, se discuto, lo faccio conscio che potrei ritrovarmi in ogni momento in torto, e allora non avrei alcuna remora ad abbondare la mia convinzione per abbracciare quanto si fosse dimostrato più giusto.

Ciò ti fa onore  :yes:


Nel caso di 'affrontare un viaggio' direi sì, meglio. ^^
Però io penso che Jiji, anche dicendo 'solennità', si riferisca non tanto all'impresa (affrontare il viaggio), quanto alla 'messa in atto' di qualcosa di cerimoniale: il vestito, la scopa, il paese che si raccoglie per dirti arrivederci. C'è un etichetta, per Jiji - è il famiglio di una strega. Hai presente quando poi dirà che "Aaaah, le streghe sono proprio decadute. E sì che una volta i corvi erano i servitori, delle streghe!". Sento sempre anche un po' di questo, ovvero il fatto che Jiji sta 'nel suo ruolo istituzionale'. :-)

Come le se dicesse "ehi, ma per metterti in viaggio di noviziato dovresti fare il bagno, pettinarti per bene, scegliere accuratamente il vestiario...", mentre l'altra, invece, butta l'intimo alla rinfusa in un sacco. ^^

Sulla questione dell'aulicità:

-a parlare è un gatto parlante
-di una strega
-che parlerebbe in giapponese, in effetti, e che
-non usa neppure i più banali dei termini giapponesi

dici che la mia frase è davvero troppo aulica? ^^;

Risposta pienamente soddisfacente.

Be', secondo me sì, ma tu dici "non usa neppure i più banali dei termini giapponesi" quindi se è così, mi rimetto nelle tue mani di traduttore e mi cospargo il capo di cenere, non posso fare altrimenti, le mie conoscenze si fermano qui ^^'

Grazie ancora per le risposte!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 30 Ott 2013, 15:08
Grazie Shito per i vari approfondimenti.

E ottime notizie quindi per Mononoke :)
Che era con Kiki il film preferito di mia figlia da molto piccola e mi beccavo 'ste storie di vermi che uscivano dal peluche di cinghiale perché aveva mangiato un proiettile...

Riguardo Kiki quanto mi lascia in parte interdetto é nella forma, nel passaggio repentino dai drammi della nonna non rispettata dalla nipote o dalla testa del gatto di stoffa scucita a una scena con possibili decine di morti, tetti che crollano, etc.

A me non sembra una situazione più adulta ma più infantile nel complesso (riferendomi al soggetto), più vicina ad anime per ragazzetti o film hollywoodiani, un modo "facile" di far film basandosi sulla spettacolarizzazione che in questo caso non sento ben integrata con tre quarti precedenti del film.

Ponyo credo sia soprattutto un tentativo di raggiungere i meccanismi mentali dei bambini, il loro modo di vedere e sentire le cose.
E funziona... con l'altra figlia tra i due e tre anni, piace molto e "sentiva" molto alcuni passaggi tipo la mamma che si arrabbia quando il marito non torna quella sera o il rapporto tra bimbo e Ponyo nelle varie forme, o la scena della cena mentre infuria la tempesta.

Ma la faccenda della luna non é ben chiaro cosa sia stata messa a fare, ed é pure inutile, se la luna non venisse nominata non ci sarebbero buchi narrativi, nonché senza il minimo approfondimento o allargamento che sarebbe dovuto in questo caso verso le reazioni di altri all'evento.

Quindi resta un simbolo aggiunto, rafforzativo, a mio parere evitabile.

---

Un'ultima domanda tecnica:
di Nausicaa ho un blu ray tedesco e la qualità video é piuttosto terribile già in confronto al vicino Laputa.
Abbiamo speranze o é la trasposizione originale giapponese in blu ray ad essere così?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 30 Ott 2013, 18:10

Riguardo Kiki quanto mi lascia in parte interdetto é nella forma, nel passaggio repentino dai drammi della nonna non rispettata dalla nipote o dalla testa del gatto di stoffa scucita a una scena con possibili decine di morti, tetti che crollano, etc.

A me non sembra una situazione più adulta ma più infantile nel complesso (riferendomi al soggetto), più vicina ad anime per ragazzetti o film hollywoodiani, un modo "facile" di far film basandosi sulla spettacolarizzazione che in questo caso non sento ben integrata con tre quarti precedenti del film.

La mia impressione è che tu stia leggendo certe cose in maniera molto 'da narrativa occidentale'.

Mi spiego. La nonna con la nipote stronzetta non è un dramma. E' una cosa normale. Kiki è una campagnola che arriva in città, pensa che tuti le vorranno bene, e invece in città non sei nessuno.

Questa indifferenza, questa distanza, porta Kiki a chiudersi in sé stessa. Cito Miyazaki "Kiki oscilla tra il conforto del rifiuto sdegnoso e la necessità umana della compagnia dei suoi simili".

Kiki parla di questo, nulla più. Parla di crescita come "ingresso in una società che ti tratta come un'adulta, che non ti regala niente".

Pensa, quando Kiki all'inizio risponde alla madre, dicendo "ma non posso sapere se tra un mese ci sarà la luna piena!", Miyazaki nella sceneggiatura scrive: "Con l'egoismo tipico di una figlia unica". Sic.

Kiki è una campagnola viziata. Lo vedi anche da come tratta il padre, a cui dice "scusami tanto" ma non gliene importa niente, si sente. E' una bimba coccolata dalla famiglia e dal paese, con le sue amichette che l'ammirano con cui lei se la tira un po'.

In città, invece, solo schiaffi in faccia.

Crescita.

Quindi non prendere il lato 'commedia' del tutto come focale. E' solo la crescita. E' quando ti rendi conto che pensavi di non avere bisogno di nessuno perché in realtà hai sempre avuto attorno affetti vicinissimi che davi così per scontati che manco li consideravi, e quando non li hai più senti un vuoto mai provato. E ti devi ricostruire d'accapo.

Non è che le ragazzine di città siano 'cattive', o 'stronze'. Sono solo ragazzine che hanno la loro vita, diversa da quella di Kiki. :-)

Quanto alla 'crisi' finale, è una cosa un po' necessaria per far 'scattare' in Kiki quell'intensità di desiderio di quando dice 'Vola!' allo scopettone, in mezzo alla strada (e l'audio va a muto). Una motivazione. Improvvisa. Impellente. Che travolge tutto.

Sai quando una ragazzina fa la depressina, perché in realtà vorrebbe coccole. Ostenta il suo malessere nell'inconscia pretesa che qualcuno la commiseri. E' storia d'ogni giorno, anche oggiogiorno. Poi, però, magari capita una cosa tanto grossa, tanto sovradimensionata, che spazza via tutto.

E' il caso di Tonbo che rischia la vita. Per Shinji, è l'episodio 19 (Scelta da uomo - INTROJECTION), quando va a fare il contrario dell'ep1. ^^

Citazione
Ponyo credo sia soprattutto un tentativo di raggiungere i meccanismi mentali dei bambini, il loro modo di vedere e sentire le cose.

Sì, è assolutamente così.
E' stato ufficialmente dichiarato. :-)


Citazione
Ma la faccenda della luna non é ben chiaro cosa sia stata messa a fare, ed é pure inutile, se la luna non venisse nominata non ci sarebbero buchi narrativi, nonché senza il minimo approfondimento o allargamento che sarebbe dovuto in questo caso verso le reazioni di altri all'evento.
Quindi resta un simbolo aggiunto, rafforzativo, a mio parere evitabile.

Se parti dal presupposto che tu stesso hai scritto, poi non puoi ragionare in logica meccanicistica, peggio ancora 'teleologica'. A cosa serve quello? A cosa questo? A niente.

In Ponyo non trovi questo tipo di narrativa. Trovi suggestioni. Anche Sen to Chihiro, in realtà, era già piena di cose così. Cose che in occidente vengono prese come simbolismi, e non lo sono.

Sulla Luna in Ponyo, ricordo che c'era una spiegazione ufficiale sulla pagina Ghibli del film, mi pare. Diceva solo che la Luna, da sempre, si associa al mare (le maree), alla figura femminile, e alla vita degli uomini. Tutto qui. Ci sono simili suggestioni. ^^

Ma non è un simbolo.

Citazione
Un'ultima domanda tecnica:
di Nausicaa ho un blu ray tedesco e la qualità video é piuttosto terribile già in confronto al vicino Laputa.
Abbiamo speranze o é la trasposizione originale giapponese in blu ray ad essere così?

Non so davvero dirti della qualità dei prodotti stranieri. Quello che so per certo è che l'HD utilizzato per le edizioni italiane è fornito direttamente da Ghibli. :-)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 30 Ott 2013, 19:08
Ok rigiro la domanda :) :
la qualità video del blu ray di Nausicaa giapponese é simile a quello di Laputa o é molto peggio?

---

Ok per Kiki comunque l'evento scatenante sembra essere il rapporto nipote-nonna/tanta fatica anche in sensibilità per nulla in contrasto al rapporto con la panettiera che inizialmente essendo più "umano" o simil-paese bilanciava.

Ottimo il tuo approfondimento sulla bimba viziata etc.
Anche se in città paiono più viziate le altre di lei in effetti, lei é quella che deve lavorare per comprarsi le scarpe (che poi non compra ma anzi innesta una nuova moda strega-style) le altre son presentate come figlie viziate perditempo di famiglia.

Ma il mio appunto era formale, sento l'ultima parte (quella del dirigibile, non i titoli di coda) piuttosto staccata dal resto come stile di narrazione o se vuoi come "genere" di film.
E' anche vero che di queste cose gli orientali in genere se ne strasbattono a quanto ricordo...

Cosa che però non accade in Laputa o Totoro, che tengono lo stesso registro per tutta la durata del film.
Ma appunto qui può essere stato un modo di far da miccia per ripartire e crescere, probabilmente sì serve l'evento scatenante
però questo catastrofico spettacolarizzato mi sembra un po' aver preso la strada più semplice. Forse si poteva tentare qualcosa di più sottile e meno in the face. Magari con due ore di film in più in effetti :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 30 Ott 2013, 21:01
Ok rigiro la domanda :) :
la qualità video del blu ray di Nausicaa giapponese é simile a quello di Laputa o é molto peggio?

Davvero non saprei. Non posseggo BluRay. In effetti, ora come ora non ho neppure un televisore. ^^;

Citazione
Ok per Kiki comunque l'evento scatenante sembra essere il rapporto nipote-nonna/tanta fatica anche in sensibilità per nulla in contrasto al rapporto con la panettiera che inizialmente essendo più "umano" o simil-paese bilanciava.

Dissento fortemente. Credo tu stia caricando di eccessiva valenza quel singolo episodio, alla ricerca di un 'evento scatenante' che, in effetti, non c'è e non vuole esserci. Non c'è un fatto o evento singolo. C'è il cambiamento dell'animo di una ragazza, che 'detesta tutti' (perché nessuno la capisce), e si trincera dietro alla tua diversità, ma poi ha bisogno di compagnia, e poi ritorna la ritrosia riottosa (e a questo punto giù non ci capisce più niente, e infatti non parla più col gatto). E' solo uno 'stravolgimento di identità', da quella infantile a quella adulta - ovvero la crescita. :-)

Citazione
Ottimo il tuo approfondimento sulla bimba viziata etc.
Anche se in città paiono più viziate le altre di lei in effetti, lei é quella che deve lavorare per comprarsi le scarpe (che poi non compra ma anzi innesta una nuova moda strega-style) le altre son presentate come figlie viziate perditempo di famiglia.

Kiki era una 'figlia unica egoista' (cito Miyazaki) ovvero una viziata nel SUO ambiente. La città non lo è. Chiramente, non è detto che le cittadine, che sono le LORO ambiente, siano viziate meno di quanto non fosse Kiki. Semplicemente, Kiki sta affrontando la crescita, le altre non ancora. C'è una frase con Tonbo, sulla spiaggia, molto eloquente. Quanto parlando del volo, Tonbo la invidia come un bambino, e Kiki dice "ma per me è un lavoro... non è mica tutto divertimento". Guarda la sua espressione in quel momento. Lo dice a lui, ma pare prenderne coscienza a sé stessa.

Citazione
Ma il mio appunto era formale, sento l'ultima parte (quella del dirigibile, non i titoli di coda) piuttosto staccata dal resto come stile di narrazione o se vuoi come "genere" di film.
E' anche vero che di queste cose gli orientali in genere se ne strasbattono a quanto ricordo...

Ma anche io sono del tutto anti-strutturalista. Non considero proprio l'esistenza di alcon 'genere'. Mi sembra una cosa molto sciocca. Come avere delle forme percettive a priori e imporle alla realtà, che invece non ha bisogno di alcuna forma esterna per essere sé stessa.

Citazione
Cosa che però non accade in Laputa o Totoro, che tengono lo stesso registro per tutta la durata del film.
Ma appunto qui può essere stato un modo di far da miccia per ripartire e crescere, probabilmente sì serve l'evento scatenante
però questo catastrofico spettacolarizzato mi sembra un po' aver preso la strada più semplice. Forse si poteva tentare qualcosa di più sottile e meno in the face. Magari con due ore di film in più in effetti :)

Laputa è sicuramente un film molto costante dal punto di vista stilistico/narrativo. Al contrario, trovo in Totoro un punto di rottura affine a quello di Kiki: quando infine Satsuki non ce la fa più a fare "la grande per forza" che non è, sbotta con Mei, si deprime, e poi da lì il crescendo del panico nel villaggio sino alla risoluzione 'magica' della regressione di Satsuki a bambina.

Avrai notato che Satsuki fatica più di Mei a vedere Totoro.

Anche quando gli saltano in petto per il volo, Mei lo fa d'istinto, Satsuki ci pensa un attimo. Facci caso.

Satsuki sta già crescendo, è sul limitare dell'infanzia.

Quando va in crisi, Satsuki prova prima a far ele cose "logiche", "sensate": percorre la strada, chiede informazioni. Ma siccome ne ricava solo un pugno di mosche, alla fine è disperata. E dalla disperazione, prova a compiere un atto non di ragione, ma di fede: va a pregare il cespuglio, come una bambina. Da questa regressione infantile, ritrova Totoro per lei. :-)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 30 Ott 2013, 22:11
Satsuki in Totoro mi é molto chiara, semplicemente é "più grande" con i pro e contro che questo comporta.

Riguardo Kiki non so io tenendo una visione consequenziale degli eventi che le capitano in città reputo la visita alla nipote con lo sfornato la "mazzata" che causa la depressione e quindi "rinascita" successiva.
In realtà lei prima si stava integrando dal suo punto di vista (ha casa, lavoro, apprezzata da clienti e padrona di casa, l'abilità campagnola dell'accendere il fuoco le viene retribuita emotivamente e comprende il rapporto nonna torta nipote in un certo modo)

Quando scopre che non é così é ancora che "quel luogo non fa per lei" e si butta giù.

Sino al discorso del dipinto e poi al finale.

In effetti a me non sembra che "detesti tutti", non traspare questo.
Detesta i ragazzotti/e modaioli ma non certo la nonna, sua boh sorella che vive con lei o la fornaia o la pittrice.

E' tipo una bimba di montagna che arrivata in città capisce solo quello che é legato ai valori che erano eguali nel suo paesino ed é infastidita dal resto, da cui però é anche attratta (le scarpe)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 30 Ott 2013, 22:41
Detesta tutti *i suoi coetanei*. Maschi e femmine. Questo la rende cmq un'isolata. Quanto Tonbo la invita, cmq lei si arrabbia e se ne va. Perché non accetta quel tipo di diversità. L'isolamento nasce sempre da questo modo inconscio di sentirsi 'migliore' di qualcuno, per qualche verso. La loigca è "chi è diverso da me, chi non mi accetta come sono, non vale la pena, non ne ho bisogno - non lo voglio."

La crisi non arriva con le delusioni. La crisi di Kiki arriva con la perdita dei suoi poteri. Perché così "non sa più chi sia". Si sente di 'non valere più a nulla'. Non è ancora nulla di nuovo, ma non è più quello che era prima. E' incastrata nel mezzo del cambiamento. No può rifugiarsi nel suo passato, ma non ha ancora un futuro. BLoccata.

Bertha è la domestica della signora. ^^

Nota che alla fine Kiki avrà legato con la ragazzina coi i capelli corti e la borsetta, che non è mica cambiata - è cambiata Kiki.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 30 Ott 2013, 22:54
Fa molto piacere parlarne con chi ha davvero approfondito :)
Citazione
La crisi di Kiki arriva con la perdita dei suoi poteri.

Ecco io vedevo invece la perdita dei poteri come conseguenza della crisi.
Kiki é delusa sta male si ammala etc quindi perde i poteri
Il che la mette ancora più in crisi etc.


Per la ragazzina infine van d'accordo?
Devo rivedere il finale allora, mai notato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 30 Ott 2013, 23:45
No, no, la perdita dei poteri non ha nulla a che fare con la malattia, o che. E' solo una 'perdita di voglia di volare'. Pensa al discorso di Ursula. Le è sempliemente passata la voglia, l'ispirazione di fare quello che da piccola faceva per dirvertimento, perché ora è un lavoro.

Sì, nell'epilogo, durante i titoli di testa, quando passa il vigile a salutarla, al bancone della panetteria c'è la ragazzina coi capelli corti, e loro stanno facendo le chiacchierine femminili. ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 31 Ott 2013, 08:36
Bell'insight, grazie. Kiki è un film che mi piace molto per cui apprezzo particolarmente questi retroscena.
Non credo che la malattia sia causa della perdita dei poteri, ma l'abisso educativo/culturale che Kiki avverte (e in parte si scava) con i coetanei mi sembra che invece lo sia.
Kiki rifiuta l'atteggiamento che ha la nipote ha nei confronti della signora, nonché la non gratitudine con cui lei riceve il pacco, nonostante Kiki avesse volato nella pioggia battente per farlo arrivare in tempo.
Nel momento stesso in cui l'amicizia con Tombo sta fiorendo, scoprire che lui è amico della stessa ragazzina che lei osteggiava così tanto la manda in crisi tanto da portarla a rifiutare tutto e tutti mentre inconsciamente si chiede se quella "sbagliata" fosse lei.
Sono comunque d'accordo con Giobbi quando dice che la parte finale è eccessivamente sopra le righe rispetto al tenore poetico, soave e decisamente moderato del resto dell'opera.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 31 Ott 2013, 13:45
Mi state facendo venire voglia di rivederlo. Anzi, farò proprio così ^^'
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 31 Ott 2013, 14:42
Peraltro, se ci fate caso, quando Kiki incontra per la prima volta le ragazzine di città (incrociandole mentre va a far spesa la prima mattina), le 'ragazzine di città' stanno facendo esattamente quello che le ragazzine di campagna facevano intorno a Kiki al momento della sua partenza: le stupidine. C'è una che si vanta, che se la tira un po', e in campagna era proprio Kiki in questo ruolo, e le altre che fanno chiacchiera. C'è un parallelismo molto schietto. Solo che nel primo caso Kiki era integrata: era il *suo* gruppetto, nel *suo* ambiente. Nel secondo caso, Kiki è l'outsider. E quindi, da outsider, lei stessa osteggia le altre. Non prova neppure per un secondo a capire la diversità, lei per prima. Anche se in effetti l'ospite è lei.

Ovviamente non le sto additando alcuna malizia. Solo, mi permetto di consigliarvi di non provare a vedere questo film come un film in cui ci siano 'buoni e cattivi', 'bravi e brutti', 'gentili e stronzi'. La realtà difficilmente è così dicotomica, e questo è il film più realistico che Miyazaki abbia mai fatto - per questo è il mio preferito in assoluto! :-)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 31 Ott 2013, 16:23
Sono perfettamente d'accordo, anche perché quello che Kiki vede nella nipote della signora, per esempio, è un atteggiamento non dissimile da quello che mostra lei all'inizio del film nei confronti dei suoi genitori, ovvero un po' viziato e menefreghista.
E proprio per il motivo cui fai riferimento tu (è un film molto misurato e realistico) la scena finale mi sembra stridere particolarmente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Claudio1885 - 31 Ott 2013, 16:44
Shito, ho letto i tuoi interventi e vorrei ringraziarti sinceramente per gli approfondimenti che stai offrendo sul tuo modo di lavorare. L'adattamento è un campo che mi interessa molto, ma lo approccio sempre con lo spirito del curioso, perché intimidito dalle capacità e dalle conoscenze necessarie per comprenderlo appieno.

Nelle "traduzioni immaginarie" che faccio dei vari film, serie TV, videogiochi che seguo, c'è sempre il dilemma della legnosità di una traduzione letterale e la gradevolezza di una più arbitraria, con tutti i problemi etici che ne conseguono. Nutro un grande rispetto per il testo originale e spesso mi avvilisco vedendo come in Italia molte cose vengano stravolte sull'altare di un pragmatismo divenuto ormai consuetudine.

Chapeau :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 31 Ott 2013, 18:05
Dato che sono un chiacchierone, vorrei ora lasciare la parola a... Miyazaki Hayao! :-)

Incollo di seguito la traduzione (supervisionata da me personalmente, indi mi assumo responsabilità di correttezza) del 'progetto originale' di Majou no Takkyuubin, che era contenuta anche nel pressbook ufficiale di Lucky Red per il film (è una cosa davvero bella, che lo fosse!).

Le evidenziature sono mie, invece. ^^

Citazione
Il romanzo originale, Kiki - Consegne a domicilio, scritto da Eiko Kadono, è una splendida opera di letteratura per l'infanzia che raffigura con grande calore l’abisso che separa indipendenza e dipendenza nelle speranze e nello spirito delle ragazzine giapponesi di oggi.
Una volta, i protagonisti delle storie per ragazzi ottenevano l’indipendenza economica, che allora coincideva con quella psicologica, dopo aver superato delle difficoltà. Tuttavia, nella società di oggi, in cui chiunque può guadagnare denaro passando da un impiego temporaneo all’altro, non c'è collegamento tra indipendenza economica e indipendenza psicologica. Nella nostra epoca, la povertà non è più tanto materiale, quanto spirituale.
In un’epoca in cui lasciare la sicurezza della propria casa non è più niente di speciale, e vivere tra estranei non significa niente più che andare al minimarket per trovare ciò di cui si ha bisogno, raggiungere una vera percezione di indipendenza può essere più difficile che mai, poiché richiede un processo di scoperta dei propri talenti e dell'esprimere se stessi.
L’unica capacità insolita posseduta dall’eroina della storia, la tredicenne Kiki, è quella di saper volare. Inoltre nel mondo di questa storia le streghe non hanno molti talenti in più delle ragazze normali. Kiki ha l'obbligo di vivere per un anno in una città sconosciuta e mettere in atto il proprio talento per farsi riconoscere dalla gente come una strega a tutti gli effetti.
È come per il caso di qualcuno che volendo fare l'animatore  arrivasse da solo a Tokyo. Si dice che oggi ci siano circa 300.000 giovani che sperano di lavorare nell’animazione. Fare l'animatore non è poi un lavoro così strano. È relativamente facile cominciare e arrivare a guadagnarsi più o meno da vivere. Ma una particolarità della vita moderna è che, una volta che i bisogni quotidiani sono soddisfatti, comincia il vero problema della realizzazione personale. Kiki è protetta dalla vecchia ma ben conservata scopa della madre, ha la radio che le ha regalato il padre, e un gatto nero col quale ha così tanta intimità da essere quasi una parte di lei, ma l'animo di Kiki oscilla tra estraniazione e desiderio di compagnia umana. Nella sua vita vediamo riflesse le vite di così tante ragazzine giapponesi di oggi, che sono amate e sostenute economicamente dai loro genitori, ma che sognano le luci della città, dove stanno per recarsi per rendersi indipendenti. Anche la debolezza della determinazione di Kiki e la superficialità della sua comprensione del mondo si riflettono nel mondo giovanile contemporaneo.
Nel romanzo originale, Kiki risolve i suoi difficili problemi grazie al suo animo buono per natura. Al tempo stesso, la cerchia dei suoi amici si allarga. Nella trasposizione cinematografica si è dovuto apportare qualche cambiamento. Il processo di sviluppo del suo talento è certamente piacevole, ma la psicologia delle ragazzine che vivono oggi nella capitale non è altrettanto semplice. Il problema principale per molte ragazze è battersi per sfondare la barriera dell’indipendenza, e ci sono troppe persone che ritengono di non aver mai ricevuto un singolo sostegno. Abbiamo pensato dunque che in questo film avremmo dovuto trattare seriamente il problema dell’indipendenza. Dato che i film creano sempre un’atmosfera più realistica, Kiki patirà più dure difficoltà e soffrirà la solitudine più che nell’originale.
La prima immagine di Kiki che si avrebbe incontrandola sarebbe quella di una ragazzina che vola nel cielo notturno della capitale. Molte luci brillano, ma non ce n’è nessuna che rappresenti per lei un cenno affettuoso. Lei è estraniata mentre vola nel cielo. Si pensa comunemente che la capacità di volare significhi libertà dalla terra, ma la libertà è accompagnata dall’angoscia e dalla solitudine. La nostra eroina è una ragazzina che ha deciso di identificarsi nella sua capacità di volare. Già molti cartoni animati per la televisione che trattano di streghette sono stati realizzati prima di questo, ma la magia è sempre stata il mero mezzo di realizzazione dei sogni delle ragazzine. Le quali diventavano sempre delle piccole star senza problemi. La strega di Kiki - Consegne a domicilio non possiede questo comodo genere di potere magico.
I talenti da strega di questo film sono davvero poco più di quelli posseduti da qualsiasi ragazzina reale.
Stiamo progettando un lieto fine. Mentre Kiki vola sulla città sente un legame forte che la unisce alla gente che vive lì sotto, ed è felice di essere se stessa. Speriamo di riuscire a rendere il film abbastanza convincente da far concludere agli spettatori che il finale è positivo, piuttosto che farli meramente sperare che lo sia.
Penso che questo film raggiungerà il suo obiettivo, che è quello di trasmettere un senso di solidarietà ai nostri giovani spettatori: le ragazzine del mondo di oggi che non rinnegano la gioia della gioventù, ma che non se ne lasciano trascinare via, divise tra libertà e dipendenza (già che tutti siamo stati ragazzi un tempo, e i più giovani membri del nostro staff vivono oggi questi stessi problemi).  Allo stesso tempo, sento che il potenziale fondamentale di questo film quale prodotto di intrattenimento risiede in questo punto, e che susciterà l'immedesimazione degli spettatori.

– Hayao Miyazaki
1989

Di mio, trovo semplicemente meraviglioso quanto di concreto ci sia dietro al progetto. Il riferimento alla società giapponese coeva al film, alle ragazzine e ragazze giapponesi del tempo. Miyazaki aveva in testa tutto questo, quando ha fatto il film. Si crede e si dice sempre che l'arte sia una cosa universale, perché ci si sente romantici e ispirati nel dirlo, ma la verità -io credo- è che un uomo può parlare solo per sé, per quello che ha vissuto e pensato. Ogni uomo è solo un singolo uomo. Per questo credo sia sempre bello, arricchente e spesso necessario addentrarsi nel mondo lontano di un uomo lontano, quando si vuole fruire davvero l'opera di un autore straniero. :-)

Il parallelismo con i lavoretti temporanei (arubaito) dei giapponesi 'freeter', il poter vivere una 'finta indipendenza' materiale nella solitudine alienante della città, la difficoltà di scolpire la propria personalità adulta... non trovate che siano temi più attuali che mai?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 31 Ott 2013, 18:24
Il parallelismo con i lavoretti temporanei (arubaito) dei giapponesi 'freeter', il poter vivere una 'finta indipendenza' materiale nella solitudine alienante della città, la difficoltà di scolpire la propria personalità adulta... non trovate che siano temi più attuali che mai?

Sono temi eterni.

Grazie per la condivisione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 31 Ott 2013, 18:44
Grazie a tutti per la partecipazione e l'interesse, piuttosto. :-)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 31 Ott 2013, 19:49
(http://i.minus.com/j2ahVi5c0GiUz.jpg) (http://minus.com/l2ahVi5c0GiUz)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 02 Nov 2013, 03:07
(http://data1.whicdn.com/images/46386081/tumblr_mf56uf1RF41rt479bo1_500_large.gif)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 02 Nov 2013, 21:24
Argh che eravamo convinti di vedere porco rosso in blu ray in italiano questa sera, cerca cerca nei mobili che ero convinto di averlo e invece...

Ehm non esiste controllando amazon :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Il Gladiatore - 03 Nov 2013, 19:21
Salve a tutti. Metto piede su questo forum dietro invito di un utente che mi ha gentilmente segnalato la discussione che riguardava il mio lavoro e il mio modo di lavorare. Colgo occasione per complimentarmi per la pulizia, l'ordine, l'eleganza della grafica del forum che lo rendono molto fruibile, leggibilissimo, e sono un meraviglioso biglietto da visita per contenuti e postatori. Sapete com'è: "dimmi dove posti, e ti dirò chi sei..." ^^

Comunque, l'argomento in discussione - che ho recuperato leggendo alcune delle ultime pagine del thread, è assai trito. Non intendo così svalutarlo, ma prima di darmi a papiri sui massimi sistemi (in genere si finisce sempre lì), vorrei piuttosto partire dal particolare, e applicare quindi una logica inversa, non induttiva (dal generale al particolare) ma deduttiva (dal particolare al generale).

Incantato da queste considerazioni e da quelle che sono seguite, ti riprendo solo in questo aspetto più filosofico visto che hai scambiato deduzione con induzione.
Detto questo complimenti e grazie ancora. :)

In ogni caso, una volta vorrei farti leggere un saggio prodotto nel corso di un seminario all'università che, partendo da Princess Mononoke, analizza il rapporto tra ineludibilità della guerra sia da un punto di vista umano che da quello naturale, inteso come contrapposizione di opposti.  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 05 Nov 2013, 19:53
Chiedo scusa per la confusione tra induzione e deduzione e ringrazio per la correzione. :-)

Vado a editare! ^^;
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 05 Nov 2013, 19:56
Argh che eravamo convinti di vedere porco rosso in blu ray in italiano questa sera, cerca cerca nei mobili che ero convinto di averlo e invece...

Ehm non esiste controllando amazon :(

Uscirà a breve. :-)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 06 Nov 2013, 10:09
 Benissimo! :)

---

Invece passando a quasi altro segnalo questo cd che non conoscevo:
http://www.amazon.it/Tokyo-Concert-Joe-Hisaishi/dp/B00008VR6K/ref=sr_1_11?s=music&ie=UTF8&qid=1383728866&sr=1-11&keywords=hisaishi+joe

ed oltre a qualcosa Ghibli ha parti di Brother tutte orchestrali e sostanzialmente meglio all'ascolto della colonna sonora originale, che conteneva elettronica invecchiata maluccio cosa successa ad Hisaishi anche in altre produzioni.

Restando più in tema ora sugli amazon europei trovate diversi cd sountrack dai film Ghibli, in edizione CREDO tedesca.

----

Ghibli museum, corti: http://www.dailymotion.com/video/x2v1ec_cours-metrages-ghibli_shortfilms?search_algo=2
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 06 Nov 2013, 13:08
Ah, ecco che non amo la ressa:

http://www.animeclick.it/news/37179-lucca-2013-nausicaa-mononoke-e-sen-to-chihiro-per-lucky-red
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 06 Nov 2013, 17:55
Benissimo! :)

---

Invece passando a quasi altro segnalo questo cd che non conoscevo:
http://www.amazon.it/Tokyo-Concert-Joe-Hisaishi/dp/B00008VR6K/ref=sr_1_11?s=music&ie=UTF8&qid=1383728866&sr=1-11&keywords=hisaishi+joe

ed oltre a qualcosa Ghibli ha parti di Brother tutte orchestrali e sostanzialmente meglio all'ascolto della colonna sonora originale, che conteneva elettronica invecchiata maluccio cosa successa ad Hisaishi anche in altre produzioni.

Restando più in tema ora sugli amazon europei trovate diversi cd sountrack dai film Ghibli, in edizione CREDO tedesca.

----

Ghibli museum, corti: http://www.dailymotion.com/video/x2v1ec_cours-metrages-ghibli_shortfilms?search_algo=2

Aggiungo:

https://www.mondotees.com/Studio-Ghibli-Kokyo-Kyokushu--Princess-Mononoke-Version_p_1066.html
https://www.mondotees.com/Studio-Ghibli-Kokyo-Kyokushu--Spirited-Away-Version_p_1065.html
https://www.mondotees.com/Studio-Ghibli-Kokyo-Kyokushu--Howls-Moving-Castle-Version_p_1064.html
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 07 Nov 2013, 10:21
belli ma sono Ghibli o i praghesi si sono inventati l'occasione?

---

Arrivata soundtrack porco rosso
Suono ottimo, non so se rimasterizzata che ho solo il dvd che si sente male per forza di cose
Booklet in inglese
---

Academy Aw: http://www.mangaforever.net/123410/tre-film-di-animazione-giapponese-in-competizione-per-una-nomination-agli-oscar
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 07 Nov 2013, 11:28
belli ma sono Ghibli o i praghesi si sono inventati l'occasione?

Bella domanda. Penso sia una cosa cui lo Studio ha collaborato.
Link se qualcuno fosse interessato all'acquisto.
https://bleep.com/release/46349-studio-ghibli-czech-philharmonic-orchestra-studio-ghibli-kokyo-kyokushu
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Top Dogg - 27 Nov 2013, 15:08
Ghibli Steelbooks:

(http://i.imgur.com/KlLQukM.jpg)
(http://i.imgur.com/0yRODSJ.jpg)

Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 27 Nov 2013, 15:44
Vendono le sole scatole?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Top Dogg - 27 Nov 2013, 16:54
No! ^___^
http://www.amazon.co.uk/Nausicaa-Valley-Wind-Steelbook-Blu-ray/dp/B00FGRP74G
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 27 Nov 2013, 17:01
nooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 27 Nov 2013, 17:53
Per ora se ne trovano solo 4 su Amazon. Direi che quelli che ha Vito monocolore sono molto ma molto più belli. Anche quelli sono Blu-Ray o solo DVD?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 27 Nov 2013, 18:01
Secondo me sono più belle quelle che non ha Vito.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: rule_z - 27 Nov 2013, 18:19
Ha ragione Kabuto.
Vito compra le nuove e vendi le altre.
A me.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 27 Nov 2013, 19:04
Ha ragione Kabuto.
Vito compra le nuove e vendi le altre.
A me.

Vito vendi a me le vecchie e ti rimedio queste 4 nuove a 100€.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 27 Nov 2013, 19:38
Vito non darla all'hipster per soldi, regalamele!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 28 Nov 2013, 00:00
Quelle che ho io Jap son più belle secondo me, però queste meritano. Dovrei vendere la collezione dvd uk, però, e ci sto pensando.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 28 Nov 2013, 11:53
Quelle che ho io Jap son più belle secondo me, però queste meritano. Dovrei vendere la collezione dvd uk, però, e ci sto pensando.

Prendo io. Grazie. Buon Natale anche a te. No sul serio le prendo io. Sarebbe questo? http://www.amazon.co.uk/Studio-Ghibli-Collection-DVD-Releases/lm/2YHXRBPUIU816

Te lo prendo io e in cambio ti mando i 4 blu-ray+dvd con il cofanetto metallico.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 28 Nov 2013, 12:11
Te lo prendo io e in cambio ti mando i 4 blu-ray+dvd con il cofanetto metallico.

Forse mi stai dando troppo, nel caso ti pareggio in contanti. Per me va bene.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 28 Nov 2013, 12:17
Te lo prendo io e in cambio ti mando i 4 blu-ray+dvd con il cofanetto metallico.

Forse mi stai dando troppo, nel caso ti pareggio in contanti. Per me va bene.

Ti mando un MP.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: O_O - 05 Dic 2013, 15:22
http://www.movieforkids.it/news/larte-di-miyazaki-viaggio-dietro-le-quinte-del-suo-cinema-guardate-le-gallery/10638/ (http://www.movieforkids.it/news/larte-di-miyazaki-viaggio-dietro-le-quinte-del-suo-cinema-guardate-le-gallery/10638/)

 :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 05 Dic 2013, 16:23
Belli 'sti cofanetti metallici.
Presto nelle mani di Vito.
 :-*
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 05 Dic 2013, 16:27
http://www.movieforkids.it/news/larte-di-miyazaki-viaggio-dietro-le-quinte-del-suo-cinema-guardate-le-gallery/10638/ (http://www.movieforkids.it/news/larte-di-miyazaki-viaggio-dietro-le-quinte-del-suo-cinema-guardate-le-gallery/10638/)

 :yes:
Link stupendo, grazie mille.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 03 Gen 2014, 11:34
Bello il blu ray ita di totoro
Anche come qualità video che invece i DVD jap e eu facevan disperar
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 03 Gen 2014, 16:06
Ho visto Terramare e mi è anche piaciuto, c'era poco da prendere per il culo il povero Gogoro.
C'è dentro tutto l'Hayao possibile, va bene, ma me lo sono gustato e me lo riguarderò a breve.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 03 Gen 2014, 16:20
A me non è dispiaciuto ma senza saperne nulla ho trovato alcune cose completamente incomprensibili.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 03 Gen 2014, 16:49
Dai libri han pasticciato un po' e l'ultima parte diviene anime action televisivo

Ma c era una vecchia storia tra i ghibli e la le guin
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 03 Gen 2014, 18:21
Salve di nuovo. :-)

Qualcuno potrebbe sapere che sono un grande sostenitore di Miyazaki Gorou, come del resto lo fu -proprio ai tempi di Ged Senki- un certo Anno Hideaki. ^^;

Nel corso degli anni ho scritto svariate volte sui contenuti, sulla nascita e sulle cose 'intorno' al film di (roccambolesco) debutto alla regia di Miyazaki Goru. Ho notato, soprattutto, che tipicamente i più aspri criciti del film e del regista non ne hanno neppure sfiorato il senso. Trovo sia difficile criticare aspramente qualcosa che, palesemente, si dimostra di non avere in primo luogo inteso. Così, spesse volte mi sono trovato ad argomentare su 'cosa racconti' e 'cosa significihi' il film.

Di recente mi è capitato di farlo su un altro lido, piuttosto che lirkare vi (mi) incollo. ^^

In primi:la catchcopy. Come saprete, le catchcopy sono gli 'slogan' ufficialmente associsti ai film. Dagli autori. In genere gli autori conoscono il loro film. ;-)

父さえいなければ、
いきられると思った。
---
目に見えないこそ。

Ovvero:

Pensai che se solo non ci fosse stato mio padre,
sarei riuscito a vivere.
----
Proprio ciò che è invisibile.


La prima parte, oltre a esprimere perfettamente il senso (nonsenso) depressivo del protagonista e del suo gesto inconsulto, è calcata pari pari su quella di Hotaru no Haka: "A 14 e 4 anni, pensarono di provare a vivere". La seconda parte, su cui il regista ebbe molto a dire ai tempi della produzione del film, mostra un'eredità da Saint-Exupery. :-)

Dunque, io trovo fabula e intreccio molto lineari.

Arren, un adolescente figlio del benessere in un'epoca decadente e corrotta, vive nell'angoscia/ansia (fuan) esistenziale. Il suo stato lo porta a momenti di conflitto col sé e con gli altri prossimi alla sindrome bipolare. Accoltella il padre da cui si sente 'trascurato', sebbene pure lo stimi come uomo. Non sa perché lo fa. Poi fugge. Tutto annaspando. E' una persona per cui la vita, da sempre garantita e gratuita, non ha alcun senso né valore.

Sarebbe sbranato dai lupi di Takahata (Hols no Daibouken) se non intervenisse l'Arcimago Ged, a.k.a. Sparviere, l'uomo della misura, dell'equilibrio esistenziale, della conoscenza responsabile delle cose (tutta la magia della LeGuin è metafora di 'coscientia est potentia', no?). Si accoda a Ged, che avverte il turbamento che incombe sul mondo, passa da una corrotta città, dove rischia di cadere vittima della droga quale scappatoia dalle sue angoscie, poi vede i drogati terminali e -giustamente- vomita. Salva una ragazza uscita da Shuna no Tabi, ma nel farlo torna vittima del furore cieco del suo nulla esistenziale: "E che mi importa di morire?". Alla damigella questo non piace. Poi finisce lui stesso preda degli schiavisti, salvo essere salvato da Ged che però può salvare solo chi ha ancora la forza di salvarsi. Arrivano da una vecchia amica di lui, Tenar, ex-maga che vive come contadina insieme alla ritrovata ragazzina salvata da Arren, chiamata Therru. Momenti di pacificazione bucolica. Therru è riottosa a cause di passate ferite, per lei sopra a tutto brilla i valore della vita, la vita per la vita. Quando Arren si apre con lei, poi decide di andarsene perché si sente sempre inseguito.

E' inseguito da sé stesso, dalla sua coscienza.

Frattanto, il potente mago Aracne, ossessessionato dal timore cieco della morte, del non-essere, e vittima del suo delirio di onnipotenza, muove i fili della sua vendetta contro Ged, che già ebbe a bastonarlo. Decide di sfruttare le debolezze di Arren: lo rapisce prima, lo seduce dopo. Gli fa capire che lui in realtà teme la morte, e gli promette l'immortalità, che -gli dice- l'Arcimago vorrebbe solo per sé. Fa quindi rapire Tener per attrarre Ged in un tranello: nel castello di Aracne la magia di Ged è inibita.

Ged accorre e cade nel tranello. Aracne muove le fila di Arren, sua marionetta, che si scaglia contro Ged. La prima risoluzione di Arren avviene in un abbraccio paterno che era stato a lungo negato al ragazzo: il senso della vita umana *è proprio* nella sua finitezza, che dà valore allo sforzo di vivere (qualcuno ha visto Casshern?).

Cito:

Devi ascoltarmi, Arren. A questo mondo, esseri che continuino a vivere per l’eternità non possono esistere. La cognizione dell’uomo che un giorno giungerà la propria morte… è il meraviglioso dono che noi tutti abbiamo ricevuto dal cielo. Ciò che possiamo avere per noi, sono tutte e soltanto cose che un giorno dovremo perdere. In questo è il seme della sofferenza… ma anche un grande tesoro… e così pure la misericordia del cielo. E anche la nostra vita.


Arren capisce, ma l'Arcimago è catturato e condannato, e Arren è preda di ciò che viene dopo l'angoscia: la disperazione (qualcuno ha letto Kirkegaard?).

A scrollare questo Arren/Shinji dal suo torpore abulico totale non è Misato, né Asuka, ma Therru: che ha le idee ben più chiare. In primis conosce il valore della vita, e lo difende in quanto tale, femminilità 100%&. In secundis, ha incontrato la coscienza di Arren: la coscienza di Arren, il 'doppione' che lo tallonava, è 'la parte luminosa' di Arren (la coscienza) che, ottenebrato dall'angoscia, aveva finito per dividersi tra le sue componenti di luce e oscurità.

Cito:

L’animo di Arren era ormai ricolmo di ansie. Cibandosi di queste ansie, le Tenebre dell’Animo si sono accresciute. Tali Tenebre dell’Animo hanno così finito per rubare il corpo e fuggire… lasciando ciò che dovrebbe essere sempre insieme a loro. Ciò che dev’essere insieme alle Tenebre… è la Luce stessa. Ma questa Luce, vagando in cerca del suo corpo... ha finito col diventare un’ombra. Quel che ora tu stai guardando è soltanto ciò che sta inseguendo il proprio corpo: un’ombra.


Dunque, l'Arren reale, quello che ha assassinato il padre e che abbiamo visto per tutto il film inseguito da questa 'ombra' altro non è che Arren che ha finito per separasi dalla Lyce dell'Animo, la coscienza...che continuava a inseguire Arren come un'ombra. Direi che la metafora è semplice. :-)

Therru fa quindi una vera ramanzina femminile ad Arren. La vita dell'Uomo non è la vita dell'uomo. La piccola narrazione del singolo si risolve nella Grande Narrazione della specie (qualcuno ha letto Kojeve?).

Cito:

A: Therru…! La ‘cosa più preziosa’, che sarebbe mai?

T: La cosa più preziosa è senza alcun dubbio la vita!

A: Ma se ognuno finirà un giorno col morire… la vita si potrà mai considerare preziosa…? Anche sapendo che giungerà comunque la fine… nonostante questo non si può fare a meno di vivere?

T: Ti sbagli! È proprio perché sappiamo che dovremo morire che la vita è così preziosa! Arren, a farti paura non è l’idea della morte… quel che ti fa paura è l’idea di vivere! Dire di poter anche morire subito… o di non voler morire per l’eternità… sono la stessa identica cosa! Tu hai solo paura di vivere l’unica vita che ti è data!

A: ...!

T: È soltanto per sé stessi che si vive? Io sono vissuta grazie a Tenar. Per questo io devo vivere. E vivendo, qualcun altro a seguire erediterà la vita. Lebannen!



Il tutto  si conclude con il secondo abbraccio di risoluzione per lui: dopo quello paterno, quello muliebre. Di comunione. Perché la coscienza di Arren si era già 'data' a Therru (rivelandole il proprio Vero Nome), e qui Therru ricambia, dandosi ad Arren con il suo Vero Nome: Tehanu. I due ora si 'conoscono', e Arren è risolto.

I due vanno a salvare Ged e Tenar. Il terzo abbraccio è quello della fiducia: Therru salta sul vuoto fiduciosa che lui la prenderà (stessa cosa sarà con Umi e Shun, per salire sulla nave alla fine del film). Arren combatte contro Aracne riuscendo a sguainare la spada paterna (Arren è risolto), e Aracne mostra tutta la bruttura che celava dietro all'apparenza della bellezza fasulla. Prende in ostaggio Therru, inseguito da Arren, e ormai cieco (in tutti i sensi) la strangola. Ma Therru non muore, ovvero risorge, perché lei è la vita stessa, non dolo nei concetti che esprime, ma anche nel suo corpo: è un drago.La ricerca della vita eterna di Aracne, suprema incomprensione della vita, finisce quindi col consumare Aracne.

Arren si separa quindi da Therru per tornare in patria e accogliere la responsabilità del sè.

Fine.

----

La metafora schietta, violenta e vivida dei problemi della crescita nella società postmoderna del benessere diffuso mi pare impeccabile e preziosa.

"Proprio ciò che è invisibile".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 03 Gen 2014, 18:56
A me é piaciuto poco il film ma da grande estimatore del lavoro della Le Guin, in particolare Theanu e The other wind,  ho trovata un po' pasticciata la messa in scena che riprende dalla prima trilogia ma poi mette elementi degli ultimi libri... che sono i più saggi e migliori.
Quindi suppongo non sia questa la stesura iniziale del progetto che era stato presentato alla Le Guin all'epoca, visto che include elementi di libri posteriori anche se la base é il terzo con il doppelganger.
E la parte finale molto action anime...
Cmnq dovrei rivederlo, intanto approfondisco quanto scrivi.

---

Ma invece riguardo la genesi, il diniego della Le Guin a Miyazaki padre... e com'é poi che invece il figlio si è messo a fare il film?

---

A me é dispiaciuto perché Le Guin e Ghibli sono due delle "entità artistiche" che preferisco in assoluto e il risultato é stato di molto inferiore alla somma delle parti.
Avevo molto hype.

Ricordo che ne parlavo anche con Laurie Anderson, una musicista americana, ed il sentore era simile.
Incluso invece un certo odio per il Lord of the rings di Jackson  :death:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 03 Gen 2014, 19:23
Ricordatemi un po' na cosa... lo devo prendere il mega volumone che c'è in questo periodo?
E lo devo leggere dall'ultimo racconto al primo?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 03 Gen 2014, 20:10
Giobbi: credo che Miyazaki Gorou abbia davvero "utilizzato" l'impianto dei libri della LeGuin per narrare una storia che lui intendeva utile a esprimere un messaggio che lui voleva esprimere.

La cosa non è molto diversa da quello che fece il padre con Majo no Takkyuubin, se vogliamo.

Da questo punto di vista, sicuramente si potrà dire che Ged Senki è una cattiva trasposizione animata cinematografica dei libri da cui prende le mosse: il contenuto dei libri è messo sul fondale e in secondo piano, anzi a volte sembra appiccicato in bocca ai personaggi in modo persino posticcio e strumentale (il discorso sull'Equilibrio che fa Sparviere ad Arren nel momento de "il buon fattore"), mentre tutto è asservito alla comunicazione che interessa al regista: la metafora sociologica contemporanea.

In più, il regista non voleva neppure mettere alcun drago nel film: inserirli fu una imposizione di Suzuki Toshio. ^^;
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 03 Gen 2014, 21:52
Si' in effetti la delusione e' nel valutare il film riguardo i libri più che il film in se'.

Tremex non so cosa sia il volumone, cmnq di earthsea sono molto validi gli ultimi due romanzi, tehanu e the other Wind, mentre la trilogia iniziale sente l'età pur restando carina e magari rivaluti l'originalità di harry potter...
Se è questo http://www.amazon.it/gp/aw/d/8804626410/ref=mp_s_a_1_fkmr1_1?qid=1388783414&sr=8-1-fkmr1&pi=AC_SX110_SY165_QL70 direi si' dovrebbe esserci tutto se ho indovinato la traduz italiana dei titoli

Gli ultimi sono tipo miglior fantasy mai scritta post Tolkien a meno che tu del fantasy abbia una visione di sbudellamenti borchiati.

---

Cmnq Shito trovo più bello il tuo post sopra del film.
Magari lo rivedo facendo finta non siano i personaggi di earthsea perché in caso contrario fa una gran confusione!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 03 Gen 2014, 22:38
Eheh sì il volumone è quello.
Harry Potter non so chi sia. Ma conoscevo un tipo simpatico che si chiamava Parry Hotter, parata più calda(?) in WoW ;)
Il fantasy è... bòh? In generale, direi Tolkien.

Thx
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 03 Gen 2014, 23:24
Altre informazioni sparse.

Fan di Earthsea (i libri) era Miyazaki Hayao. I libri giravano per casa, e li lesse anche il figlioletto (ai tempi) Gorou. Quando Suzuki ha 'tirato dentro' Gorou alla regia, Gorou ha dichiarato di essersi lasciato tirare dentro "proprio perché si trattava di Earthsea". Il che non vuol dire che intendesse fare la trasposizione OMG fedele, ma solo che personalmente amava molto quei libri.

Originariamente, Miyazaki Hayao aveva chiesto alla LeGuin i diritti per farne una versione animata. La LeGuin rispose: "E tu chi sei?", e rifiutò. Chiaramente sappiamo bene cose ne venne fuori: l'impianto di Nausicaa. Arren è 'sdoppiato' in Nausicaa e Asbel, in Yupa c'è Ged, e in tutto c'è l'equilibrio del MarMarcio che sta lavorando per 'riequilibrare' il mondo 'squilibrato' dall'umanità. :-)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 04 Gen 2014, 00:16
E' comprensibile che Miyazaki Hayao fosse fan di earthsea
E pure che Nausicaa sia venuto su bene, soprattutto il manga :)

Ah pure la traduzione del Tao Te Ching della Le Guin non é male affatto...


Ricordo anche che la Le Guin da brava yankee riscoprì Miyazaki tardi, forse con la città incantata, e si mangiò le mani.
Male, mooolto male.

Anche perché invece pensò bene di dare tardi i diritti a:
http://en.wikipedia.org/wiki/Earthsea_(TV_series)
http://www.youtube.com/watch?v=suMrkQhsnVs

Ah, era totoro:
http://www.ursulakleguin.com/GedoSenkiResponse.html

sempre male molto male, questa storia mi rattrista molto :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 04 Gen 2014, 01:57
Sì, c'è molta incomprensione.

Tuttavia, sono sgomento nel leggere che la LeGuin stessa non ha cpaito neppure la storia del film, non ha capito che l'ombra era la 'parte buona' di Arren, e che l'altro Arren è 'la parte in preda all'angoscia', ovvero tutto il senso del film... ^^;
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 04 Gen 2014, 10:30
Mi sembra abbia avuto un approccio tipo il mio ovvero cercare di collegare i personaggi agli eventi che invece nell'opera di Goro sono remixati, venendo dal libro non si capisce come mai non sia ged ad avere il doppione ad esempio e magari ci si ferma lì

Anche perché invece altri tipo Terru e Tenar anziana sono simili.
Quindi si sarà fermata a "questo non e' il mio libro, perché hai fatto un film così, cattivo!"
Ora ci teneva a veder la sua opera trasposta dal Fellini d'oriente.
E non so se sotto ci fosse un sentimento di sottile vendetta da parte di Hayao.
Conosco meglio cinesi che giapponesi e (alcuni) cinesi lo farebbero

A me quel che da' fastidio invece, moooolto fastidio, e' che abbia liquidato Miyazaki H. all'epoca.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 04 Gen 2014, 13:30
Personalmente non trovo nulla di strano nel fatto che, negli ottanta, avesse 'liquidato' Miyazaki Hayao.

Non dobbiamo dimenticare che proprio la pervicacia di due persone come Miyazaki Hayao e Takahata Isao, con le loro rilevantissime differenze, hanno con lungo sforzo e con lungo tempo compiuto il miracolo di affermare l'animazione come un medium narrativo compartecipe di un afflato artistico e culturale. Prima ancora che negli US, proprio in Giappone non era visto come tale. Proprio in Giappone l'animazione -al contrario del manga- l'animazione era ancora vista come un 'freddo prodotto' riservato esclusivamente a bambini o ritardati, e per molti versi è ancora così, benché ci fosse già stata tutta una rivoluzione dei contenuti -parlo di quell'anime boom ottantino iniziato a Nishizaki e portato avanti da Tomino, due personalità realmente intellettuali-.

Non mi sento quindi di condannare la LeGuin per quello che, se rimirato con doverosa onestà, non fu nulla come "un gran rifiuto". Del resto, non molto prima anche Astrid Lindgren aveva negato allo stesso Miyazaki Hayao giovane i diritti di trasposizione animata di Pippi Clazelunghe, no? :-)

E non credo ci sia stato nulla come uno scorno da parte di Miyazaki Hayao nel non farsi coinvolgere in Ged Senki. Per come lo conosco, molto più semplicemente, quella parte della sua vita, quel modo di 'sentire e vedere le storie' che era in Ged Senki, in quel tipo di letteratura, e poi ancora in Nausicaa, era ormai concluso in lui. Non avrebbe potuto riasumarlo, perché Miyazaki Hayao non è quel tipo di persona - è più una persona che vive molto il suo tempo interiore, il momento della vita che sta passando in ogni istante, e lo pone in quello che fa in quel momento, con schiettezza.

Se guardiamo fil come Nausicaa e Laputa è evidente come siano le storie di un appassionato di letteratura fantastica. Se guardiamo storie come Sen to Chihiro, Howl o Ponyo, è tutto diverso, si è tornati a una assai meno meccanicistica logica da favola vera.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 04 Gen 2014, 18:35
Su Miyazaki concordo...
Sulla Le Guin non so avrebbe potuto intuirlo all'epoca.
Per mia esperienza con musicisti di diversa razza cultura etnia cmnq si intuisce se c'è affinità e qualità potenziale.

Avrebbe dovuto essere lo stesso per una qualche ragione e resto deluso di quanto non fu all'epoca, mentre concordo che per processi di maturazione non fosse poi recuperabile.

Anche se la Le Guin anziana e' molto meglio e se vogliamo più vicina a Miyazaki della Le Guin della trilogia originale.
Ma in un certo senso 'non serviva più ' evidentemente.

Cmnq sono incazzato con lei :(

Anche se magari Nausicaa etc e' stato complessivamente meglio così

Per l'animazione nipponica non so, ma per quella yankee c'erano stati esempi anche Disney non propriamente di bassa lega: fantasia, bambi

La stessa Biancaneve aveva avuto un seguito nerd fervente da star wars ricordo da filmati d'epoca.
Ok non il massimo ma manco Britney Spears

Però erano i primi in effetti, probabilmente in quegli anni il massimo del riferimento animato alto era il libro della giungla quindi aiut.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 04 Gen 2014, 20:02
La LeGuin, di cui non sono un conoscitore, mi pare fosse e sia un'autrice molto intellettuale. Potremmo dire che molto di Earthsea è passato nella giovinezza di Miyazaki, e non dico solo in Nausicaa. Ma d'altro canto, sarebbe forse illegittimo pretendere che le cose fossero diverse da quelle che sono state. Chissà, forse se anche la signora Ursula avesse visto -non dico tanto- Hols no Daibouken si sarebbe 'innamorata' della regia di Takahata (non è una boutade proprio a caso, la mia). E non si fa fatica a credere che, giù da anziana, abbia amato la narrativa cinematografica 'anziana' di Miyazaki Hayao. ^^

Ma in fondo, va bene così. Ursula K. LeGuin ha scritto dei meravigliosi libri originali, a quanto intendo. Questi hanno, insieme a tante altre opere, sortito una positiva influenza che è stata ricca e feconda in Miyazaki Hayao, che ha sua volta ha creato meravigliose opere originali. Sarebbe potuta andare meglio di cosi? Per avere una "trasposizione fedele" di un libro in un film animato, che poi è sempre un'istanza di desiderio un po' infantile, se ci si pensa? Direi che non sarebbe potuta andare meglio di così, davvero. Ged Senki incluso, che ha spinto alla regia Miyazaki Gorou, che davvero mi pare come l'unico possibile erede di Takahata Isao. ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 05 Gen 2014, 08:34
Secondo me, se non fosse uscito il film di Miya Jr., la LeGUin non se la inculava nessuno.

edit: oggi come oggi
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 05 Gen 2014, 10:26
Mah
Non confondere la in questo caso provinciale Italia con il mondo
Ursula K. Le Guin e' tra le più note scrittrici di fantascienza del secolo scorso
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 05 Gen 2014, 13:30
Shito hai ragione.

Resta il sentimento un po' nerd del wow un film di earthsea diretto da Miyazaki H! disatteso.
Anche se l'informazione è uscita dopo in effetti
Delusione retroattiva :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 06 Gen 2014, 15:37
Ma in realtà quanto mi da' fastidio e' che credo per esperienza nelle connessioni di sensibilità tra sentire simili aldilà di etnie culture etc

E la Le Guin la ha disattesa  :death:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 06 Gen 2014, 16:53
Capisco quello che dici, capisco quella che esponi come la radice della tua delusione.

Senza intendere muoverti alcuna critica, già che il tuo pensiero mi pare davvero gentile e positivo, mi permetto di fare un discorso che potrebbe forse risultare un po' come una doccia fredda, ma non intende essere realmente negativo, maligno. Ovvero, credo che, banalmente: le differenze esistano. Negli ultimi decenni mi è parso di ragguagliare nella società una diffusa volontà buonista di negazione di ciò, ma no: le differenze culturali, etniche, storiche esistono e sono profonde. Personalmente, credo che voler anche inconsciamente negare non sia in effetti un modo di accettazione, tutto il contrario: è un modo di inaccettazione dissimulato. Par amare la differenza, semmai, bisogna in primis riconoscerla come tale con tutta l'onestà del mondo.

A tale proposito, ti consiglio una lettura che i più dotti yamatologi contemporanei irridono come vetusta e antiquata, ma per me brilla di verità basilare e di seminale amore per la diversità culturale: il libro di Ruth Benedict intitolato "Il crisantemo e la spada". Se lo leggerai mettendo in prospettiva il suo contenuto al luogo e al tempo in cui è stato scritto, non potrai che commuoverti per l'intelletto così brillante ma al tempo stesso così intuitivo, così empatico dell'autrice. Forse è così perché la Bededict era una donna di scienza, non un uomo di scienza, ma è incredibile.

Questo detto, capisco bene che tu limitavi il tuo discorso di 'universalità comunicativa' alle più alte sfere dell'intelletto e dell'arte, non è che parlassi dell'uomo della stara americano che incrocia l'uomo della strada giapponese, certo. Ma anche così, specie quando si parla di comunicazione di alto livello (nel senso: articolata e strutturata come un libro, come un film, non basilare come una melodia) ci vuole tanto addomesticamento vicendevole per capire il diverso. Chiedilo al Principino e al Fennec, chiedo a Elliot e E.T.: bisogna addomesticarsi, e ci vuole di partenza una psiche aperta come quella di un fanciullino, e poi una buona dose di sforzo. Non è facile ne gratuito, secondo me. Quindi tutto sommato non riesco a volerne alla già anziana LeGuin. per contrio, MIyazaki Hayao ha conosciuto Earthsea da giovane, quando a paragone lei incontrava forse Jung, e infatti lo ritrovi nella sua opera -mi pare.

Non sono un fan della LeGuin, ma se mi ha deluso è solo perché ha dimostrato una certa superficialità nel guardare il film: non ha capito neppure la fabula, e questo mi pare irrispettoso del molto lavoro che comunque c'è dietro del film. Non che le dovesse piacere per forza. Ma molto presuntuosamente, sono convinto che le glielo spiegassi, alla fine l'anziana signora lo capirebbe, lo apprezzerebbe, direbbe che non c'entra nulla con i suoi film, ma sarebbe felice di esserne stata il motore immobile. ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Drakkar - 06 Gen 2014, 20:14
Sono giunto a quota due film visionati.
Dopo Totoro sono passato al Castello Errante di Howl: Bellissimo!

Voglio Calcifer pure io  :baby:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 06 Gen 2014, 22:05
Dài Drakkar che ce la puoi fare!

---

Shito le differenze esistono, ma le riteniamo qualcosa che viene costruito sopra alla sensibilità della persona che in realtà rimane.
Ovviamente e come hai ben compreso mi riferisco all'ambito creativo e anche qui con mille eccezioni.
Ma negli anni '90 soprattutto con la musica che é già un linguaggio abbastanza universale di suo e in particolare con la cosiddetta "world music" mettendo alcuni musicisti provenienti da fuori dall'egemonia anglosassone nelle condizioni di poter realizzare i propri lavori per un pubblico più ampio senza dimostrarsi inferiori ai vari Sting o Elton John di sorta abbiamo esempi concreti in questo senso.
Ed evitando la trappola McDonald's del cibo anglosassone ritenuto universale che diviene appiattimento in una "cultura" egemone, in realtà industria egemone. (Leggi pop rock jazz)
Un Brian Eno che produceva Geoffrey Oryema e non solo U2 aiutava insomma.

E' una cosa che abbiamo dimostrato sul campo con tante produzioni*
e di cui é rimasta una certa legacy.

Quindi che sia proprio la Le Guin a perdere il fanciullo in quel momento,
non lo sappiamo ma probabilmente a metà tra chi cacchio sono questi e cartoni animati roba di bassa lega mi dispiace.
Anche se a volte capita ai creativi di pensare "da agenti", spesso invero ma sarebbe da evitare.
Ecco poi vedere i telefilm americani basati su earthsea che ha licenziato non aiuta  :hurt:

* incollo qualche esempio a completamento
Spoiler (click to show/hide)

Citazione
Non sono un fan della LeGuin, ma se mi ha deluso è solo perché ha dimostrato una certa superficialità nel guardare il film: non ha capito neppure la fabula, e questo mi pare irrispettoso del molto lavoro che comunque c'è dietro del film. Non che le dovesse piacere per forza. Ma molto presuntuosamente, sono convinto che le glielo spiegassi, alla fine l'anziana signora lo capirebbe, lo apprezzerebbe, direbbe che non c'entra nulla con i suoi film, ma sarebbe felice di esserne stata il motore immobile. ^^

E' probabile farebbe infine lo sforzo di capirlo e non solo credere che questi giapponesi non abbian capito nulla dei suoi libri tanto da stravolgerli, che probabilmente si é fermata lì.
Dubito comunque lo apprezzerebbe più di tanto, suppongo resterebbe a un "ma perché avete utilizzato i MIEI personaggi per realizzare qualcosa che non c'entra?"

Diverso il discorso con Nausicaa
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 07 Gen 2014, 11:50
Da non lettore dei libri ho definito incomprensibili alcune svolte narrative, e la tua condivisibile interpretazione, Shito, non ne migliora sviluppo e contestualizzazione all'interno del film.
I retroscena storici sui draghi sono completamente accessori e non si legano in alcun modo alla storia poi narrata, cosa che, unita alla trasformazione finale in drago, vengono visti come frammenti significativi di un'opera altra rispetto a quella narrata. Il significato simbologico del drago, così come la sua natura, non vengono secondo me adeguatamente introdotti, tanto che non mi sono stupito più di tanto alla rivelazione che i draghi nemmeno avrebbero dovuto essere nella storia. Anche l'esistenza dell'ombra di Arren sembra appartenere ad un'epica differente da quella raccontata, perché da nessuna parte sembra venire suggerire la plausibilità concettuale di un tale sdoppiamento.
Può non essere un danno in sé e per sé, ma l'introduzione in conclusione di un'opera non di nuove tematiche (le stesse come ha ben descritto Shito pervadono il film dall'inizio alla fine), ma di nuove leggi intrinseche al mondo narrato, mi hanno sempre lasciato un po' perplesso.
Mi ha fatto un po' l'effetto che mi fece la rivelazione del rapporto tra Haku e Chihiro, determinante per lo svolgimento della conclusione ma mai suggerito davvero durante tutto il film (qualche flash a mio avviso non basta), oppure la rivelazione sulla natura di Rapa in Howl. Per quanto apprezzi moltissimo le opere in questione, considero scelte narrative di questo tipo un po' facilone e svogliate.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 07 Gen 2014, 13:35
Il drago è come le tette sull'immagine di presentazione di un video di youtube.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 07 Gen 2014, 13:38
Beh Terru
Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 07 Gen 2014, 14:08
L'ho visto un po' di tempo fa e forse non lo ricordo bene, ma mi pare che il fatto che la sua natura fosse quella non fosse nemmeno vagamente suggerito prima del finale.
Visto l'ingerenza praticamente nulla di quelle creature nel resto del film, avrebbero anche potuto farla essere un Ewoks che la sostanza non sarebbe cambiata di molto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 07 Gen 2014, 15:17
Wis (sei un Wis che conosco? Complimenti per l'avatar!) ha ragione nel dire che la natura sovrannaturale/draghesca di Therru è del tutto strumentale e buttata lì, è un elemento risolutore ex-machina che nell'economia della storia è sostituibile con qualsiasi cosa.

I draghi nel film fanno un cameo all'inizio, e sono solo il simbolo che "il mondo sta andando in vacca". La loro natura opposta a quella umana è citata da Radice en passant, e poi amen. Però il bel dragone del finale compare sul manifesto . ^^;

Ciò detto, personalmente trovo invece che la questione dello sdoppiamento di Arren, giocato sul filo della metafora (la coscienza che insegue uno che si annebbia, che si stordisce per fuggire dall'angoscia, dalla depressione) funzioni molto bene. E' un fil rouge lungo tutto il film, per tutto il film Arren si sente braccato, ha reazioni inconsulte, così come inconsulto era il gesto del parricidio iniziale. Si sente braccato prima di salvare Therru. Si sente braccato e lo dice a Therru, dopo la canzone di lei. E poi lascia la fattoria di Tenar proprio per questo, per finire ancora braccato da sé stesso e poi da Aracne.

Tutto il film non è altro che la storia della "risoluzione" di Arren, che passa attraverso diversi riti di passaggio, officiati alternativamente da Sparviere (figura paterna sostitutiva) e Therru (figura muliebre in potenza).

Se invece diciamo delle ultime narrazione di Miyazaki Hayao, quelle della sua terza età (ovvero, dopo Mononoke Hime), vediamo che il meccanicismo della fabula proprio non interessa più al regista. Se approcciamo queste storie col lettore di romanzo occidentale, con l'occhio del lettore della LuGuin, i pezzi non andranno mai al loro posto. Perché le opere anziane di Miyazaki non sono puzzle, sono piuttosto come caleidoscopi. Da giovane, al contrario, anche Miyazaki faceva storie in cui "tutto va al proprio posto". Nausicaa, Laputa. Ma anche Cagliostro, eh. Tutto deve avere una causa e un effetto - è il meccanicismo che nella finzione consola gli animi di esseri senzienti ma soggetti al caso: gli umani. Gli umani fanno finzione causalistica per rasserenarsi di una realtà casualistica, ci avete mai pensato? :-)

Ma in genere i bambini i e gli anziani non hanno questo problema: i primi non hanno ancora razionalizzato l'idea della morte, i secondo ci si sentono già troppo vicini, e allora si può anche far saltare il banco del meccaniscimo. Le cose accadono, accadono per suggestione, sensazione, puro caso. Non c'è un mitovo, a volte, e neppure uno scopo. Accadono. Così è in Sen to Chihiro, in Howl e ancora in Ponyo.

In confronto a questi tre titoli, Ged Senki vuole ancora avere un meccanicismo, come Hols no Daibouken e come Shuna no Tabi (i due referenti principali, dichiarati), perché è l'opera di un uomo giovane ispirata e basata su opere di uomini giovani. Anche se al regista del "setting" gliene importava poco e niente. ^^;
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 07 Gen 2014, 16:03
Belle considerazioni.
Non credo ci conosciamo, o meglio, io conosco te per fama (anche se come già detto apprezzo di più i tuoi lavori passati di quelli recenti ;) ) ma dubito tu conosca me per qualsivoglia altro motivo che non siano i videogiochi. ^__^
Ho scritto qua e là, ho fatto qualche run apprezzata su YT su qualche titolo (prevalentemente action) e conduco insieme a Cryu un podcast sui videogiochi (Wiskast.com). Relativamente al mio avatar ho giocato alla nausea a Garou (partecipando anche ad un video di combo insieme a Son Goten apparso su Arcade Extreme).
Quanto dici relativamente al meccanicismo delle prime opere di Miyazaki è verissimo, tant'è vero che apprezzo assolutamente di più le sue ultime (quella più 'vecchie' che adoro sono Kiki e Totoro) proprio perché trasformano in visione quell'emotività e fantasia tipicamente inconsce e infantili che trovo straordinarie in qualunque persona e artista.
Tuttavia trovo che alcune risoluzioni finali siano più vicine al meccanicismo del "far andare tutto a posto" che allo spirito fantasioso incontrollato (e anche vagamente incompiuto, perché no) di un, che so, Totoro.
E' comunque un trovare il pelo nell'uovo, sono opere che io e mia moglie non ci stanchiamo mai di vedere e rivedere.
Per quanto riguarda Arren quanto dici è sicuramente vero ed apprezzabile, quello che contesto è più il contrasto tra un mondo con tradizioni che sembrano ben delineate e descritte sin dall'introduzione e quella componente esoterica e imprevedibile che ribalta e in parte vanifica ogni linea strutturale precedente. Credo che nel caso specifico di Earthsea sia il contrasto tra narrazione ereditata ed originale, quello che avverto come disturbo (quasi inconscio, se vogliamo) maggiore.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 07 Gen 2014, 16:18
Ha senz'altro ragione nel dire che l'impianto usato (Earthsea) è proprio 'sfasato' rispetto alla narrazione reale che il regista Gorou ha inteso fare (la risoluzione psicosociologica di Arren).

Ma sono cose che capitano. A volte anche con opere originali al 100%! Ti faccio due esempi chiari e 'nobili':

La tomba delle lucciole: il regista Takahata Isao ha perso la voce per quanto gridò "non è un film sulla guerra", eppure il film è stato preso (e celebrato!) per quello. Per il regista, si tratta di un film sulla reazione 'viziata' di un ragazzino che 'rifiuta la realtà' in un tempo in cui 'rifiutare la realtà' non era proprio una possibilità. Takahata sostiene che per lui il film sta tutto nel "ma questo ragazzino, che ha combinato?". Sostiene che Seita, al tempo, si comportò in un modo che sarebbe stato forse poi tipico dei figli del benessere, i ragazzi degli anni 80, ma che al tempo di Seita era inusitato.

Altro esempio: Kidou Senshi Gundam. Tomino aveva messo su tutto il 'baraccone' bellico e robotico solo perché gli serviva un impianto bellico realistico per vivificare il 'romanzo di formazione' di Amuro Rey. E sappiamo com'è finita: il boom dei Gunpla e Tomino che li spaccava a mazzate - letteralmente. Ancora oggi Gundam è celelbrato come 'il capostipite die real robot', non certo come 'un momento chiave nella narrativa animata come seria e socialmente impegnata'...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 07 Gen 2014, 16:31
L'equivoco di Seita l'ho vissuto sulla mia propria pelle: alla prima visione per me i due fratellini erano solo vittime totalmente non responsabili (a differenza dei parenti) della tragedia occorsa loro. ^___^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 07 Gen 2014, 22:37

La tomba delle lucciole: il regista Takahata Isao ha perso la voce per quanto gridò "non è un film sulla guerra", eppure il film è stato preso (e celebrato!) per quello. Per il regista, si tratta di un film sulla reazione 'viziata' di un ragazzino che 'rifiuta la realtà' in un tempo in cui 'rifiutare la realtà' non era proprio una possibilità. Takahata sostiene che per lui il film sta tutto nel "ma questo ragazzino, che ha combinato?". Sostiene che Seita, al tempo, si comportò in un modo che sarebbe stato forse poi tipico dei figli del benessere, i ragazzi degli anni 80, ma che al tempo di Seita era inusitato.


Non vorrete mica farmi riguardare "Una Tomba per le lucciole"???
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: bgbeat - 08 Gen 2014, 00:32
Chiedo consiglio a voi ghibliani doc. Vorrei regalare a una bambina di 5 anni ( molto sveglia, scrive e legge già da un anno) Arrietty, film che non ho ancora visto. Ha già apprezzato gli altri due DVD che gli ho dato, Ponyo e soprattutto Totoro. E' un film adatto (comprensibile) per quell'età? Grazie in anticipo :) 
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 08 Gen 2014, 00:48
Direi di sì.
Contro é che alle mie fa un  po' paura, non so perché forse la vecchietta, per cui non lo guardano volentieri.

Kiki può essere una migliore alternativa.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 08 Gen 2014, 08:59
La mia ha sei anni e le è piaciuto molto.
E' piaciuto molto anche a me. ^__^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 19 Feb 2014, 22:08
Visto panda ko (go) panda
Carino e alcune cose di Totoro e Ponyo vengono direttamente da li'
Bimbe entusiaste e imparata subito musica a memoria

Rivisto anche earthsea e ok staccandomi dal libro apprezzo i primi 2/3 ma l'ultima parte bel castello continua a non piacermi in se'.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 02 Mar 2014, 10:25
Arrivato giorni fa porco rosso in blu ray che devo ancora vedere

Sapete quali sono le prossime uscite blu ray ita?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Drakkar - 02 Mar 2014, 17:31
io ho appena visto "Il Castello nel Cielo".
Non mi ha preso come i precedenti che avevo visto (Totoro e Howl), sarà che mi aspettavo chissà che cosa...
Passo a Ponyo o la principessa Mononoke?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 02 Mar 2014, 19:06
Mononoke cmnq sono validi entrambi
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 03 Mar 2014, 09:46
Arrietty ho rivisto e han fatto un lavoro splendido sui suoni
Che sono in questo mondo di giganti con i suono giganti in risalto
Pure i frigo andando in cucina etc


Porco rosso molto bello il blu ray
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Lenin - 04 Mar 2014, 03:47
Come dicevo nel thread del coming out non avevo mai visto alcun film dello Studio Ghibli, cosi' ho deciso di rimediare ieri partendo da Una tomba per le lucciole.
Del film sapevo che era bellissimo e tristissimo, cosa ne posso dire al riguardo? Che e' bellissimo e tristissimo :cry:

Non fossi stato di ottimo umore credo sarei caduto in depressione profonda.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 04 Mar 2014, 06:33
Bravo Lenin. Appena puoi compensa con Totoro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 04 Mar 2014, 10:06
Si' guarda i film di Miyazaki
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 06 Mar 2014, 09:00
Come dicevo nel thread del coming out non avevo mai visto alcun film dello Studio Ghibli, cosi' ho deciso di rimediare ieri partendo da Una tomba per le lucciole.
Del film sapevo che era bellissimo e tristissimo, cosa ne posso dire al riguardo? Che e' bellissimo e tristissimo :cry:

Non fossi stato di ottimo umore credo sarei caduto in depressione profonda.

Sì ma te ti vuoi male!
Inizia da qualcosa di più ottimista tipo Totoro (pure agrodolce) o Il Castello Errante di Howl o Porco Rosso o....
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Lenin - 06 Mar 2014, 09:53
Ahah c'avevo voglia di farmi del male :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 06 Mar 2014, 10:58
Ma allora comprati un gioco di Cage..
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Lenin - 06 Mar 2014, 11:25
A me i giochi di Cage piacciono :O
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Void - 06 Mar 2014, 11:41
La tomba delle lucciole: il regista Takahata Isao ha perso la voce per quanto gridò "non è un film sulla guerra", eppure il film è stato preso (e celebrato!) per quello. Per il regista, si tratta di un film sulla reazione 'viziata' di un ragazzino che 'rifiuta la realtà' in un tempo in cui 'rifiutare la realtà' non era proprio una possibilità. Takahata sostiene che per lui il film sta tutto nel "ma questo ragazzino, che ha combinato?". Sostiene che Seita, al tempo, si comportò in un modo che sarebbe stato forse poi tipico dei figli del benessere, i ragazzi degli anni 80, ma che al tempo di Seita era inusitato.
Questa è una cosa di cui non mi capaciterò mai neanche io.
La guerra è presente solo nella prima parte del film, ed è tranquillamente sostituibile con una calamità naturale come contributo alla trama.
Il resto racconta di come il protagonista rifiuta ogni tipo di compromesso per continuare a vivere, una volta venuti a meno i genitori.
Forse la colonna sonora strappalacrime spinge più a sentimenti di compassione, però bisogna proprio chiudere gli occhi sul comportamento del protagonista.

Ritengo comunque che il comportamento del protagonista sia ben contestualizzato, la sua famiglia è abbiente per via del padre militare. Chiaro che non ho idea di che tipo di ambiente potesse essere in quell'epoca e in Giappone, però riesco facilmente ad inquadrarlo come "figlio del benessere". Non avendo mai lottato per nulla non è in grado di lottare quando serve. Ci prova anche in qualche situazione, poi molla.


Capisco che il regista possa essere dispiaciuto per come è stata travisata la sua opera, però alla fine ha ottenuto successo proprio per questo. Inoltre buona parte del film spinge a compatire il protagonista, proprio per la regia...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 16 Mar 2014, 21:26
http://www.youtube.com/watch?v=FQx4cEwKD5E&list=FLeeeEIn7-fW-NjN6eobr2aw&index=4

E' di una bellezza sconcertante  :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 16 Mar 2014, 21:32
 :cry: :cry: :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 17 Mar 2014, 11:31
Un genio  :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 22 Mar 2014, 17:21
http://www.futurefilmfestival.org/fffkids/proiezione-wind-rises

Vi sarò  :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 07 Apr 2014, 00:02
Posto anche qui nel caso si volesse continuare il discorso Ghibli

Citazione

 Si alza il vento  (http://www.mymovies.it/film/2013/thewindrises/)

Visto in anteprima nazionale al Future Film Festival di Bologna.

Film che mi ha sconvolto, letteralmente. Sono uscito dal cinema con un nodo alla gola da far male, mille pensieri in testa, occhi che stavano ancora volando nelle immagini del maestro. Non mi era mai capitato.
C'è della magia nei suoi film, questo si sa, ma in questo si va oltre..Un film serio, impegnato e profondo travestito da quadro impressionista. Sceneggiatura e regia che annullano tutto e tutti.
Il mio podio personale trema.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 07 Apr 2014, 14:50
Quali vale la pena vedere su grande schermo tra quelli minori? (I più importante già li ho visti)
https://whatson.bfi.org.uk/Online/default.asp?BOparam::WScontent::loadArticle::permalink=studioghibli
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 07 Apr 2014, 15:16
Definisci "minori".
Quindi vuoi sapere da un punto di vista dello spettacolo offerto? O ti interesserebbe comunque il film anche se graficamente non fosse spettacolare?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 07 Apr 2014, 16:11
Definisci "minori".
Quindi vuoi sapere da un punto di vista dello spettacolo offerto? O ti interesserebbe comunque il film anche se graficamente non fosse spettacolare?

Ho visto: laputa, nausica, mononoke, porco rosso, tomba per lucciole, la citta' incantata, il castello errante, ponyo.
Magari più dal punto di vista dello spettacolo offerto. Li ho comunque tutti i DVD dello Studio Ghibli, quindi li posso vedere a casa gli altri.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 07 Apr 2014, 21:20
Bhe ma su grande schermo è bello tutto
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 07 Apr 2014, 21:42
Arrietty e Kiki.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 08 Apr 2014, 10:07
http://www.youtube.com/watch?v=FQx4cEwKD5E&list=FLeeeEIn7-fW-NjN6eobr2aw&index=4

E' di una bellezza sconcertante  :cry:

Tnx, me l'ero perso

rilancio: https://www.youtube.com/watch?v=X9mGQU7rGGM
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 08 Apr 2014, 11:09
Arrietty e Kiki.

Arrietty visto. Ok punto su Kiki.  :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 08 Apr 2014, 11:17
Che forse è l'unico Miyazaki che ti manca
Ergo difficile consigliarti.

Conan?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: recklessman - 08 Apr 2014, 11:23
Nausicaa?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 08 Apr 2014, 15:06
Mi pare gli manchi Lupin III: Il castello di Cagliostro, che è abbastanza grave e anche la serie di Lupin III diretta dal maestro. Che cmq è invecchiata benissimo.
Poi Conan, il ragazzo del futuro, che è forse l'opera di animazione di Miyazaki più bella e completa.
Vai Kenny, ne hai di roba da recuperare!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 08 Apr 2014, 15:08
Vai Kenny, ne hai di roba da recuperare!

Ce lo so.
Come scritto sopra li ho tutti in DVD (Grazie Vito  :-*).
Mi chiedevo quali valeva la pena recuperare al cinema.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 08 Apr 2014, 15:19
Per un motivo o per l'altro direi tutti, onestamente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: recklessman - 08 Apr 2014, 22:58
Arrietty lo vidi al cinema e fu uno spettacolo stupendo!
Si alza il vento lo vedrò al cinema sicuramente!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 08 Apr 2014, 23:55
Arrietty lo vidi al cinema e fu uno spettacolo stupendo!
Si alza il vento lo vedrò al cinema sicuramente!

In italia purtroppo uscirà ridoppiato..in lingua originale c'è un punto dove avrebbe veramente senso cogliere la sfumatura linguistica utilizzata per dare il senso alla scena. Peccato.

Sono davvero curioso di sentire che ne pensate..imho nonostante sia una raccolta di tutto quello che ha fatto lo studio, si discosta decisamente dalle altre produzioni. Sembra piu' un film vero e proprio rispetto ad altri piu' "magici"

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: recklessman - 09 Apr 2014, 00:11
Domanda: hai visto la collina dei papaveri? Perché più reale di quello non so cosa possa esserci a livello di anime/movie
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 09 Apr 2014, 08:58
Purtroppo no, me ne mancano ancora tanti ma sto' recuperando.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 09 Apr 2014, 11:01
Domanda: hai visto la collina dei papaveri? Perché più reale di quello non so cosa possa esserci a livello di anime/movie

Mh... Quasi quasi me lo sparo sul grande schermo questo.  ;)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 13 Apr 2014, 10:10
8-15 maggio ora di tornare al cinema:

http://it.ign.com/m/news/12959/un-trailer-per-il-ritorno-di-principessa-mononoke?mobile=1
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 17 Apr 2014, 13:46
In Giappone preordinabili altri tre blu-ray

(http://imageshack.com/a/img838/6527/h3vn.png)

E pure un cofanettone

http://www.amazon.co.jp/%E5%AE%AE%E5%B4%8E%E9%A7%BF%E7%9B%A3%E7%9D%A3%E4%BD%9C%E5%93%81%E9%9B%86-Blu-ray-%E5%AE%AE%E5%B4%8E%E9%A7%BF/dp/B00J2O0YJW/ref=sr_1_3?s=dvd&ie=UTF8&qid=1397734973&sr=1-3&keywords=ghibli
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 17 Apr 2014, 13:47
In Giappone preordinabili altri tre blu-ray
E pure un cofanettone

Ordina tutto!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 17 Apr 2014, 13:52
Il cofanettone no, gli altri 3 già fatto da giorni ovviamente.
Questa collezione è costata già uno sproposito di suo, ma varrà un milione di dollari ormai.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 17 Apr 2014, 13:53
Perchè non fanno anche in Italia un megacofanettone per appassionati con tutti i film?  :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 17 Apr 2014, 14:55
Perchè non fanno anche in Italia un megacofanettone per appassionati con tutti i film?  :(

Perche' Vito compra solo c'e' da pagare anche la dogana.  8)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 26 Apr 2014, 17:12
Oggi mi sono rivisto Totoro ed ecco che mi è apparso magicamente

http://i.imgur.com/MfB7Xkv.png

Non lo ricordavo assolutamente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 06 Mag 2014, 17:35
Panda ko Panda ko Panda
Panda ko Panda ko Panda
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 08 Mag 2014, 19:08
Perchè non fanno anche in Italia un megacofanettone per appassionati con tutti i film?  :(

Perche' Vito compra solo c'e' da pagare anche la dogana.  8)
Mi dispiace per Vito, ma io VOGLIO il cofanettone!!
In questi giorni andate a vedere Mononoke anche per me... :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 11 Mag 2014, 13:09
Visto ieri pomeriggio al cinema "Principessa Mononoke".
Bellissimo, ho apprezzato anche il nuovo doppiaggio (l'ultima volta avevo visto il film più di 10 anni fa in videocassetta a casa di Spikespgl e non ricordo come era il doppiaggio originale).
Il linguaggio arcaico utilizzato secondo me si accosta bene alla vicenda e ai personaggi.

Comunque come mai hanno tradotto solo mezzo titolo in Italiano? Non aveva più senso intitolarlo "La principessa spettro" o qualcosa di simile? Non è che all'inizio si sono sbagliati e hanno pensato che Mononoke fosse il nome della "principessa"?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 11 Mag 2014, 14:29
Non so
Noi andiamo oggi
Tra l'altro per gli space cinema e' all'interno di una promozione per cui costa 3 euro

Per me tranquillamente tra i migliori 5 film mai realizzati
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 11 Mag 2014, 17:55
Sempre bello

L'audio soprattutto al cinema merita
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 11 Mag 2014, 20:32
vito, tu che sei il massimo esperto, usciranno altri steelbox di "studiocanal"?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 11 Mag 2014, 22:26
Visto ieri pomeriggio al cinema "Principessa Mononoke".
Bellissimo, ho apprezzato anche il nuovo doppiaggio (l'ultima volta avevo visto il film più di 10 anni fa in videocassetta a casa di Spikespgl e non ricordo come era il doppiaggio originale).
Il linguaggio arcaico utilizzato secondo me si accosta bene alla vicenda e ai personaggi.
Purtroppo non tutti l'hanno apprezzato: "ma come, invece del dio della foresta, il dio bestia?? ahahah ma come traducono??" :no:

Comunque come mai hanno tradotto solo mezzo titolo in Italiano? Non aveva più senso intitolarlo "La principessa spettro" o qualcosa di simile? Non è che all'inizio si sono sbagliati e hanno pensato che Mononoke fosse il nome della "principessa"?
Potremmo chiederlo direttamente a Shito :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 12 Mag 2014, 10:35
vito, tu che sei il massimo esperto, usciranno altri steelbox di "studiocanal"?

E lo spero visto che ho dato via la mia collezione ghibli dvd convinto che uscissero. Al momento non sono stati annunciati e tengo sotto controllo la pagina studio ghibli uk di facebook che queste notizie di solito le da.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 12 Mag 2014, 10:50
Non uno spettacolo prima delle 18 durante la settimana nei multisala.

Ma vaffan....
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 12 Mag 2014, 11:19
E lo spero visto che ho dato via la mia collezione ghibli dvd convinto che uscissero.

 :whistle:

Ieri stavo dando un'occhiata agli orari di The Wind Rises.
In molte sale purtroppo lo danno doppiato in inglese.
Io lo voglio vedere con i sottotitoli.  :no:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gold_E - 12 Mag 2014, 13:04
Visto ieri con la mia bimba. Per me era la prima volta e l'ho trovato un capolavoro assoluto! Superiore anche alla Citta Incantata, che fino ad oggi era il mio caposaldo per i film di animazione. Una domanda agli esperti, ma Mononoke cosa significa?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 12 Mag 2014, 14:16
Spirito o simile, in pratica e' la principessa (hime) degli spiriti Dei ovvero gli animali grossoni, o meglio gli umani la chiamano così

Si' anche per me è migliore della città e con totoro il migliore di Miyazaki
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 13 Mag 2014, 08:21
Riflettendoci ha un canovaccio molto convenzionale
Spoiler (click to show/hide)
. Però lo affronta in maniera assolutamente originale.
L'approccio di Ashitaka (ricordo bene il nome?) è completamente diverso da quello che uno si aspetterebbe non
Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 13 Mag 2014, 10:15
Beh l´importante in tutte le narrazioni non é tanto il cosa, ma il come.  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 16 Mag 2014, 16:28
Nuovo trailer del nuovo film di Takahata. https://www.youtube.com/watch?v=qKSqQeGHvtY
Lo stile a tinte e tratti pastello è favoloso.  :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 16 Mag 2014, 17:15
Lo stile a tinte e tratti pastello è favoloso.  :cry:

Bello, bello, bello!  :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 18 Mag 2014, 13:28
OMMIODDIO. Voglio morire.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 19 Mag 2014, 18:43
Certo che passare dal thread su Godzilla a questo è stata una bella mazzata.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 19 Mag 2014, 19:03
stupendo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 19 Mag 2014, 23:38
Visto l'altro giorno..Bhè pensavo meglio, non mi ha colpito troppo. Seppur magnifico nei temi e nella sceneggiatura l'ho trovato un po' troppo chiaro e guidato fin da subito, quasi troppo a voler rimarcare il timbro ghibli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 20 Mag 2014, 09:25
Riflettendoci ha un canovaccio molto convenzionale
Spoiler (click to show/hide)
. Però lo affronta in maniera assolutamente originale.
L'approccio di Ashitaka (ricordo bene il nome?) è completamente diverso da quello che uno si aspetterebbe non
Spoiler (click to show/hide)

Il lato che rende il film poco hollywood é soprattutto come diviene emozionalmente per lo spettatore la città e la gente di città, che non é presentata come "cattiva".
La boss é compassionevole, recupera schiave puttane e lebbrosi e gli dà dignità.
"Cattivi" restano gli sgherri dell'imperatore, ma anche qui il loro capo é presentato inizialmente come amichevole/aiutante/quasi simpatico.

Appunto la resa dell'umanità, rappresentata dalla città del ferro, é qui piuttosto realistica, sfumature di grigio
Spoiler (click to show/hide)

Insomma non é una minchiata manichea tipo Avatar.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 20 Mag 2014, 14:58
E' tipico della (splendida) poetica di Miyazaki.
A memoria faccio fatica a trovare qualcuno drammaticamente e definitivamente cattivo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 20 Mag 2014, 15:07
Cagliostro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: omotigre - 20 Mag 2014, 15:36
Lepka.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 20 Mag 2014, 15:36
Il Colonnello Muska.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 20 Mag 2014, 16:07
Ho una scarsissima memoria. :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 20 Mag 2014, 19:49
Sì, però sono pochi rispetto alla giuste sfumature che sottolineava Giobbi, non ti preoccupare!  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 20 Mag 2014, 20:20
Non è che Miyazaki può prendere Lupin e trasformarlo in quello che gli pare eh. Non è roba sua. Manco Conan è roba sua al 100%, è tratto da un romanzo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 20 Mag 2014, 23:24
Il Colonnello Muska.
Che e' il gemello di Lepka peraltro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 28 Mag 2014, 11:40
dal regista di Arrietty o almeno credo

http://marnie.jp/index.html
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 28 Mag 2014, 11:44
...è tratto da un romanzo.
Tratto da è veramente un parolone. "Ispirato a" sarebbe più corretto e cmq altri suoi lavori sono ispirati a romanzi, se non erro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 28 Mag 2014, 11:53
non erri
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 28 Mag 2014, 12:05
A voi é piaciuto Arrietty? A me molto, sopratutto il sonoro che enfetizza efficacemente l´importanza e la "grandezza" anche delle piccole cose.  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 28 Mag 2014, 12:10
Sì.
E sì il sonoro soprattutto, bellissimo.

Altro Ghibli in arrivo: http://www.movieforkids.it/news/the-tale-of-princess-kaguya-arrivera-anche-in-italia-il-nuovo-film-di-isao-takahata/16689/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 28 Mag 2014, 12:11
Piaciuto, si ma decisamente un "minore". Ritmo troppo blando.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 28 Mag 2014, 12:18
Sì.
E sì il sonoro soprattutto, bellissimo.

Altro Ghibli in arrivo: http://www.movieforkids.it/news/the-tale-of-princess-kaguya-arrivera-anche-in-italia-il-nuovo-film-di-isao-takahata/16689/

Oh che bella questa conferma!! :-[
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 28 Mag 2014, 20:40
...è tratto da un romanzo.
Tratto da è veramente un parolone. "Ispirato a" sarebbe più corretto e cmq altri suoi lavori sono ispirati a romanzi, se non erro.

Quoto, l'ho letto "the incredible Tide" saranno 10 pagine di racconto in realtà che accennano appena a tratteggiare l'ambientazione e soprattutto i personaggi. Che peraltro mi pare di ricordare non sono neanche tutti. Anche Heidi mi pare sia tratto da un romanzo ma in questo caso dovrebbe essere molto più fedele. Non ho letto il romanzo ma ho visto un film ed era pari pari.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 02 Giu 2014, 11:57
Visto ieri The Wind Rises:

Ottimo film di addio del maestro. Meno accessibile di altri suoi lavori, essendo molto serio e umano. Ho apprezzato moltissimo i temi trattati, tanto cari a Miyazaki e allo Studio in generale. Parlare di guerra, disastri naturali, crisi economica, multiculturalismo, malattia, valori sociali in un film d'animazione fa sempre il suo effetto. Tutte le tavole con la natura come soggetto principale sono stupende. Un leggero difetto e' il ritmo e la lunghezza della pellicola in generale. Nonostante stiamo parlando di un paio d'ore il minutaggio sembra superiore. Forse la parte del riposo di Jiro tra i monti poteva essere tagliata o quantomeno velocizzata. Alla fine pellicola inferiore ai suoi veri capolavori ma che comunque merita una visione e una riflessione. Voto 4/5.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 18 Giu 2014, 23:37
http://www.mangaforever.net/156945/la-citta-incantata-al-cinema-il-nuovo-cast-dei-doppiatori
Usciti i nomi del nuovo doppiaggio per la città incantata. Ecco, che vada al cinema di nuovo non può che rendermi felice, ma per quanto riguarda il doppiaggio mi ha sempre dato idea di essere molto buono. Sbaglio?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 20 Giu 2014, 21:14
https://www.youtube.com/watch?v=EPXr-BeXJHI

Scusate....
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 21 Giu 2014, 00:25
No
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 21 Giu 2014, 00:29
A 27 sec, stavo incominciando a stare male. Qualcuno non riesce a rispondere alla mia curiosità?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 23 Giu 2014, 10:39
Credo che sia sempre stato fatto da Cannarsi, che ormai da anni si occupa di questi adattamenti.
Il suo "problema" a mio avviso è che ci torna sopra e li modifica alla luce di una neo-acquisita sensibilità che secondo me è più deleteria che altro, frutto di scelte con cui non riesco in alcun modo ad essere d'accordo.
Ma ne abbiamo già parlato e non voglio certo tirare nuovamente in ballo l'annosa discussione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: AXW - 23 Giu 2014, 14:42
No, la prima versione della Città Incantata non è di Cannarsi, tra l'altro non fu distribuito nemmeno da BuenaVista. Il primo doppiaggio aveva degli errori belli grossi, uno addirittura era uno spoiler. Sinceramente non ricordo bene il film che ho visto alla sua uscita antanni fa, comunque ho letto da qualche parte (studioghibli.org credo), che nel primo doppiaggio viene rivelata subito l'identità di un personaggio, se non ricordo male un "dragone", che Sen nella versione italiana chiama con il suo nome di "battesimo", quando nell'originale non era così.

Citazione
Il suo "problema" a mio avviso è che ci torna sopra e li modifica alla luce di una neo-acquisita sensibilità che secondo me è più deleteria che altro, frutto di scelte con cui non riesco in alcun modo ad essere d'accordo.

Su questo sono perfettamente d'accordo. La prima versione di Laputa secondo me era perfetta. Probabilmente il vecchio doppiaggio non poteva essere utilizzato per non so quali problemi di diritti, ma poteva affidarsi al vecchio script.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 23 Giu 2014, 17:35
Grazie per i chiarimenti.  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 23 Giu 2014, 18:07
No, la prima versione della Città Incantata non è di Cannarsi, tra l'altro non fu distribuito nemmeno da BuenaVista. Il primo doppiaggio aveva degli errori belli grossi, uno addirittura era uno spoiler. Sinceramente non ricordo bene il film che ho visto alla sua uscita antanni fa, comunque ho letto da qualche parte (studioghibli.org credo), che nel primo doppiaggio viene rivelata subito l'identità di un personaggio, se non ricordo male un "dragone", che Sen nella versione italiana chiama con il suo nome di "battesimo", quando nell'originale non era così.
Uh, chiedo scusa, mi ricordavo male, non volevo fare disinformazione.
Se ci sono stati degli errori è solo un bene che venga ridoppiato. Viste le ultime performance di Cannarsi però purtroppo non mi aspetterò qualcosa che sia di mio gradimento (ma sarà senz'altro etimologicamente perfetto).

Citazione
Su questo sono perfettamente d'accordo. La prima versione di Laputa secondo me era perfetta. Probabilmente il vecchio doppiaggio non poteva essere utilizzato per non so quali problemi di diritti, ma poteva affidarsi al vecchio script.
Secondo Wikipedia all'epoca era solo supervisore, ma ha comunque collaborato al vecchio script. Ma anche se l'avesse scritto completamente lui, come successo con Kiki, questo non l'avrebbe comunque fermato dal rimettere mano al suo stesso lavoro e a cambiarlo anche pesantemente. Purtroppo o per fortuna, dipende dai punti di vista.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: 1c0n 0f s1n - 29 Giu 2014, 00:59
http://www.studioghibli.it/principessa-mononoke-e-la-citta-incantata-in-dvd-e-blu-ray/

Mononoke: 18 settembre.

La Città Incantata Dash 2X Super Turbo: 22 ottobre.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 01 Lug 2014, 16:23
http://it.ign.com/cinepep/76427/opinion/la-leggenda-fantastica-di-the-tale-of-princess-kag
Articolo sul nuovo film di Takahata.  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 04 Ago 2014, 00:34
http://www.cineblog.it/post/428778/studio-ghibli-chiude-non-produrra-piu-nuovi-film

Facevo meglio a non leggerlo prima di dormire...:'(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Lenin - 04 Ago 2014, 05:25
Parrebbe ci sia stato un po' di casino con la traduzione dell'intervista fatta a Suzuki e che quindi si parli solo di una ristrutturazione.

http://kotaku.com/studio-ghibli-is-not-dead-yet-1615520289 (http://kotaku.com/studio-ghibli-is-not-dead-yet-1615520289)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 04 Ago 2014, 12:22
quindi si parli solo di una ristrutturazione.

Mi sembra comunque confermato che a livello economico stanno in difficoltà.
I film continuano a costare sempre di più e ad incassare sempre meno.
Probabilmente punteranno a fare soldi con i franchise già esistenti.
Quindi aspettiamoci serie animate e videogiochi con Totoro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Dan - 04 Ago 2014, 14:11
Finisce che Disney si compra pure loro ;D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 05 Ago 2014, 17:00
 :no:
Che mondo orribile :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 05 Ago 2014, 19:41
Quindi Totoro 2.
Comunque se ricominciassero anche a lavorare su delle serie non sarebbe la fine del mondo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 05 Ago 2014, 20:59
Quindi Totoro 2.
Comunque se ricominciassero anche a lavorare su delle serie non sarebbe la fine del mondo.
Lo stanno già facendo col figlio Goro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 06 Ago 2014, 00:40
Giusto che sia il figlio a piantare i chiodi nel coperchio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 11 Ago 2014, 11:50
http://www.cineblog.it/post/430816/studio-ghibli-a-sorpresa-ancora-un-film-per-hayao-miyazaki

Calmatevi subito.. Sono solo fumose dichiarazioni
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 11 Ago 2014, 14:30
è una bellissima notizia lo stesso... :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: lo zaffo - 16 Ago 2014, 12:19
Ma allora è confermato che per un po' niente nuovi film dai Ghibli?

Mi dispiace che l'ultimo Miyazaki, si alza il vento, e l'ultimo Takahata, la principessa Kaguya, abbiano inflitto dei danni economici allo studio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 16 Ago 2014, 12:29
Sopratutto il secondo. Il primo in realtà mi pare abbia avuto un ottimo riscontro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 20 Ago 2014, 13:24
Perché sono costati troppo o perché non hanno avuto buon riscontro di pubblico?
Io li aspetto entrambi e andrò a vederli al cinema sicuramente e mi pare strano che l'hype dei vari appassionati sia diminuito
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 20 Ago 2014, 13:45
Il fatto è che Takahata è molto meno conosciuto e solitamente i suoi film paiono più "difficili".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 20 Ago 2014, 13:57
Io li aspetto entrambi e andrò a vederli al cinema sicuramente e mi pare strano che l'hype dei vari appassionati sia diminuito

PR e marketing servono sempre in questi casi. Basta una campagna pubblicitaria sbagliata o il film fatto uscire nei cinema nel periodo sbagliato e fai meno soldi di quanti ne hai spesi per realizzare la pellicola.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 30 Ago 2014, 15:01
Oscar alla carriera,  bello.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 31 Ago 2014, 23:35
Si alza il vento è fantastico comunque, neorealista come Una Tomba per Le Lucciole oserei dire.
Pom Poko bello, il mio preferito tra quelli ambientalisti.
The Cat Returns molto leggero e divertente.

Mi pare mi manchino solo Yamada, Arriety e un altro ormai.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 01 Set 2014, 11:09
Si alza il vento è fantastico comunque, neorealista come Una Tomba per Le Lucciole oserei dire.

Molto neorealista.
Ritmo pacato e tanti momenti di vita normale.
Da italiano poi si apprezza ancora di più.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 01 Set 2014, 13:05
Si alza il vento è fantastico comunque, neorealista come Una Tomba per Le Lucciole oserei dire.

Molto neorealista.
Ritmo pacato e tanti momenti di vita normale.
Da italiano poi si apprezza ancora di più.
Io l'ho visto in lingua originale e in un punto, con la traduzione, perderá un po'
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 01 Set 2014, 13:49
Io l'ho visto in lingua originale e in un punto, con la traduzione, perderá un po'

Anche io visto in originale e sono d'accordo con la tua osservazione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 01 Set 2014, 15:27
Io in giappo con sottotitoli inglesi ma è stato comunque un grande film di supereroi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: SixelAlexiS - 10 Set 2014, 13:21
Lucky Humans Get To See Studio Ghibli Brought to Life (http://kotaku.com/lucky-humans-get-to-see-studio-ghibli-brought-to-life-1632856980?utm_campaign=Socialflow_Kotaku_Twitter&utm_source=Kotaku_Twitter&utm_medium=Socialflow)

Citazione
(http://cfile3.uf.tistory.com/image/220EF13F540B21A222CE8B)
(http://image.edaily.co.kr/images/photo/files/NP/S/2014/09/PS14090200418.jpg)
(https://pbs.twimg.com/media/BxJR1DeCUAEUpYb.jpg:large)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 10 Set 2014, 20:04
Adorato anche Arrietty. Incredibile come i primi che ho visto (Totoro, Mononoke e Hawl) siano pure quelli che mi son piaciuti meno.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 10 Set 2014, 20:16
Totoro e Mononoke?!  :o
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Bilbo Baggins - 11 Set 2014, 11:08
Quotone.
Sono splendidi entrambi  :yes:

Totoro poi credo sia il mio preferito ever  :yes: :yes: :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 11 Set 2014, 11:21
Anche il mio.  :-[
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 11 Set 2014, 12:14
Mostra a Parigi! http://www.dailybest.it/2014/09/10/mostra-disegni-storyboard-miyazaki-studio-ghibli/#
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Bilbo Baggins - 11 Set 2014, 12:24
Mostra a Parigi! http://www.dailybest.it/2014/09/10/mostra-disegni-storyboard-miyazaki-studio-ghibli/#

Sorbole! Urge pianificare viaggetto a Paris...alcuni schizzi sono stupendi!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 11 Set 2014, 12:25
Verissimo! Hai gli artbook? Consiglio a tutti l'acquisto, sono stupendi.  :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Bilbo Baggins - 11 Set 2014, 12:27
No a dire il vero adoro tantissimo i film e li ho quasi tutti...ma tutta la gadgetteria non l'ho mai presa (e sapessi quanto vorrei un totoro-cuscino...ma a quarant'anni come lo spiego?  :D).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 11 Set 2014, 12:29
Vabbè, ma sono libri, li puoi far passare facilmente inosservati.  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Bilbo Baggins - 11 Set 2014, 12:35
No beh i libri sono fantastici e non hanno assolutamente età.
Intendevo che tutta la produzione a latere non l'ho mai seguita (troppa roba poi vorrei tutto)  :D

Comunque non stento a credere siano meravigliosi  :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 11 Set 2014, 12:49
Yep
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 11 Set 2014, 13:19
Di quali libri state parlando?
A dicembre esce in blu-ray il penultimo, quello andato malissimo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 11 Set 2014, 13:23
quelli viz media "the art of"
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 11 Set 2014, 13:29
quelli viz media "the art of"
Esatto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 11 Set 2014, 13:38
Manca poco al 13..ho una voglia di rivederlo esagerata. Speriamo di non trovare i soliti dementi in sala.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 11 Set 2014, 20:20
quelli viz media "the art of"
Esatto.
Sono pure scontati su Amazon.
Me ne sono presi 5: purtroppo Mononoke non è disponibile :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 11 Set 2014, 20:47
Sabato vado sicuramente con moglie e fratello  :yes:
Multisala Grosseto
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 11 Set 2014, 21:12
Io sabato a Milano! :-[ :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 12 Set 2014, 08:44
Qui a Genova sta tipo mezza giornata. >__________<
Maledetti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 12 Set 2014, 09:25
Me ne sono presi 5: purtroppo Mononoke non è disponibile :(
Se lo prendi dagli Stati Uniti è disponibile e lo paghi poco di più.
http://www.amazon.it/The-Princess-Mononoke-Hayao-Miyazaki/dp/1421565978/ref=lh_ni_t?ie=UTF8&psc=1&smid=A2OVW6CDSZVIX7
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 12 Set 2014, 09:53
Tnx Kabuto :)



Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 12 Set 2014, 12:37
+1 cab ^^

Stasera quando torno alla magione acquisto: or ora non mi sovviene la password di amazon.  :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 12 Set 2014, 12:39
Io ho passato. Nel caso DEVO prenderli tutti per vocazione e ne sono usciti troppi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 12 Set 2014, 17:26
"Sei palesemente rimasto alla fase anale." cit.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 12 Set 2014, 23:16
Si alza il vento è toccante, commovente, onirico e nostalgico.
Due o tre scene sono di una sensibilità fuori parametro.

Edit: in certi frangenti è stato un attimo noiosetto*.

*
Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 13 Set 2014, 10:14
È entrato nella mia top 5 ever.. Di quali momenti parli Naked?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 13 Set 2014, 15:51
Uhm, pure nella mia. In ordine sparso ci metto:

I Sospiri nel cuore
Una tomba per le Lucciole
Porco Rosso
Si alza il vento
Kiki

Mi mancano Yamada e Poro Poro però.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Top Dogg - 13 Set 2014, 15:56
Mi manca Kiki
merita ?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 13 Set 2014, 16:06
Uhm, pure nella mia. In ordine sparso ci metto:

Io parlavo proprio nella mia generale dei film! Non faccio il podio ma diciamo che nel gruppetto dei 5 entra.

@top: Kiki è carino, niente di trascendentale, pero' una visione merita.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giamma - 13 Set 2014, 17:48
Uhm, pure nella mia. In ordine sparso ci metto:

I Sospiri nel cuore
 

Oh è la prima volta che lo vedo citato quando si parla di Studio Ghibli. Pensavo fosse piaciuto tanto solo a me (e per questo l'ho tenuto nascosto fino ad oggi  :D).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 13 Set 2014, 21:58
Visto stasera, mi è piaciuto molto.

Mi ha fatto sorridere che prima del film ci fosse un ufficiale dell'aeronautica militare a fare una presentazione prima della proiezione tenendo conto del messaggio antimilitarista del film.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 14 Set 2014, 20:06
Visto ieri pomeriggio (10€ a cranio, mortacci).
Vi dico solo che amo i film di Miyazaki, sono laureato in ingegneria Aeronautica e c'è stato un periodo in cui sapevo tutto degli idrovolanti Italiani (più che altro quelli bellissimi della seconda guerra mondiale) e degli aerei della seconda guerra mondiale.
Io l'ho adorato. E' un film comunque molto amaro e adulto forse quello dove meno si sorride tra quelli dello studio Ghibli.
Dovrò assolutamente rivederlo per valutarlo meglio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 14 Set 2014, 21:39
La recensione di un mio amico
http://www.onestoespietato.com/2014/09/14/si-alza-il-vento-miyazaki-recensione-film/

Seguitelo il blog, è molto bravo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 14 Set 2014, 22:01
Bella recensione, la condivido in pieno.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Bilbo Baggins - 15 Set 2014, 08:59
Visto anche io.
Davvero bello, e anche la recensione postata poco più su  :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 15 Set 2014, 11:07
Visto anch'io. Semplicemente perfetto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 15 Set 2014, 14:36
Adesso sono curioso di vedere il film (http://d3rm69wky8vagu.cloudfront.net/article-photos/large/2.168183.jpg) che ha vinto l'oscar al suo posto..faccina che vomita.gif
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 15 Set 2014, 14:46
:vomit:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 15 Set 2014, 14:54
Frozen, a prescindere da Si alza il vento, non è roba da Oscar.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 15 Set 2014, 15:05
Ma neanche da faccina che vomita, se è per quello.

Comunque Kiki personalmente lo ritengo bellissimo, è tra i miei preferiti dello Studio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 15 Set 2014, 15:18
Ma neanche da faccina che vomita, se è per quello.
No, è un buon film di animazione. Ma lì si ferma.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 15 Set 2014, 15:30
rovinato da canzoni ogni 3x2, e con una pure carina che però come sonorità/arrangiamento fa a pugni con l'ambientazione del film ergo con quanto si vede a schermo.

Risultato complessivo kitsch e tra qualche anno, con i suoni definitivamente bollati come "vecchi", sarà ancora più evidente.

Disney con tutti i soldi, frega almeno una Gabriela né
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 15 Set 2014, 15:44
Quando lo dissi nel topic apposito fui preso per folle! Attenzione!  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 15 Set 2014, 16:01
Quando lo dissi nel topic apposito fui preso per folle! Attenzione!  :D

Le canzoni nei film Disney sono sempre state lammerda, tentativo di renderli dei mezzi musical, da piccolo partivano dei Noooooo! per tutto il cinema appena qualche principessa pezzente si metteva a cantare..

Non a caso i loro film migliori sono Bambi e Fantasia, entrambi senza canzoncine, + qualche Pixar iniziale.

Ma almeno come stile e suoni alcune ci stavano (chessò gli aristogatti) mentre in Frozen é proprio una pacchianata senza remore mettere arrangiamenti di quel tipo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 15 Set 2014, 16:05
Sei pazzo Giobbi.
Io adoro la colonna sonora del Gobbo e di Tarzan.
Non me le toccare!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 15 Set 2014, 16:14
Aldilà dei contenuti, quasi sempre kitschoni, é proprio il modo di fare cinema di animazione con canzonetta americanata ogni 3x2 a rovinare il tutto. Tarzan chi canta: Phil Collins, Elton John, Umberto Tozzi?

Hai presente quegli spettacoli che intavolano durante le visite agli Universal Studios?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 15 Set 2014, 16:16
Phil Collins in italiano!
\m/
E adoro anche Elton John!
Come puoi non adorarlo?!?
\m/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 15 Set 2014, 16:20
Dipende di che segno sei.

Ma Phil Collins non cantava quello dell'orso?

Quello alle mie figlie piace..
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 15 Set 2014, 16:23
Pure quello di Koda è meravigliosa, me la stavo dimenticando.
Stasera mi riguardo Tarzan.
Elton John aveva fatto un ottimo lavoro con Il Re Leone.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 15 Set 2014, 17:09
Ma nessuno lo ha trovato a tratti noioso?
Mi devo essere proprio rincoglionito.
Lo stavo guardando con Naleka, a un certo punto mi giro e la vedo fissare lo schermo in modo asettico.
Le chiedo se le piace e... "lo trovo noiosissimo"  :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 15 Set 2014, 17:11
Kabuto, ridefiniamo un attimo il termine "Meraviglioso"
Spoiler (click to show/hide)
fuori dai canoni imposti dei musical losangelini: https://www.youtube.com/watch?v=Qo-IyZWXnxM
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 15 Set 2014, 17:45
Ma nessuno lo ha trovato a tratti noioso?
Mi devo essere proprio rincoglionito.
Lo stavo guardando con Naleka, a un certo punto mi giro e la vedo fissare lo schermo in modo asettico.
Le chiedo se le piace e... "lo trovo noiosissimo"  :(

Quanti/quali altri film dello Studio Ghibli ha visto?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 15 Set 2014, 18:01
Chi caspio è Naleka?
Secondo me Rapunzel musicalmente è riuscitissimo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: lo zaffo - 15 Set 2014, 18:38
L'ho visto pure io.
A me è piaciuto, pur con i suoi difetti: lungo, derivativo nella regia di altri film come Sogni di Kurosawa (ho letto la stessa cosa anche a proposito di Vivere di Kurosawa, ma questo film non l'ho visto quindi non confermo quanto scrivo), crudo/crudele fino al masochismo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 15 Set 2014, 18:40
Ma poi la linea musical è quella che ha risollevato Disney che non se la passava benissimo.


Parlando del film, a freddo devo dire che l'ho trovato davvero commovente. Noioso proprio no, anche come durata non mi è sembrato eccessivo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 15 Set 2014, 18:45
In realtà i film Disney dove non cantano (o, almeno, dove non lo fanno in maniera fastidiosa) sono rari.
Io ricordo solo Red e Toby - Nemiciamici, Taron e la pentola magica e Basil l'investigatopo.
Poi ce ne sono alcuni con canzoni che trovo più che gradevoli: Gli Aristogatti e Robin Hood su tutti.
Molte non le sopporto proprio.

Quest'ultimo Ghibli non l'ho visto, così come ho abbandonato anche Pixar. Non so perché... :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 15 Set 2014, 19:00
Pixar perché lei ha abbandonato te.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 15 Set 2014, 19:53
Ma nessuno lo ha trovato a tratti noioso?
Mi devo essere proprio rincoglionito.
Lo stavo guardando con Naleka, a un certo punto mi giro e la vedo fissare lo schermo in modo asettico.
Le chiedo se le piace e... "lo trovo noiosissimo"  :(
No, siamo in due! Intendiamoci, lo trovo in film stupendo, ma soprattutto la seconda parte mi è parsa con un ritmo molto lento e forse si poteva tagliare qualcosa. Forse eh.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 16 Set 2014, 01:03
Si alza il vento va veramente interpretato come un film, e di quelli "pesanti". Il regista spesso si sofferma su sospiri, sguardi pieni di incertezza e solitudine, momenti morti, soggettive vuote..Se lo si immagina con attori veri forse cose del genere verrebbero accettate e nemmeno notate.

Io cmq rimango impietrito di fronte alla forza e alla delicatezza di alcune scene. Il dialogo finale mi fa venire sempre i brividi..Il tema della realizzazione personale e della carriera poi si fonde con l'amore e la passione in una maniera inquietante, quasi a sottolineare la velocità/fragilità della vita.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Void - 16 Set 2014, 01:19
Si alza il vento (kaze tachinu)

Avevo sentito pareri tiepidi, quindi le aspettative non erano alte.
Ormai mi sembra strano guardare anime in italiano.

Mi ha preso come nessun titolo di Miyazaki. Praticamente dal terremoto in poi mi ha rapito, incantato, sconvolto. Scena finale coi lacrimoni.

Non dico altro, non sono in grado ora di analizzare oggettivamente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: lozioste - 16 Set 2014, 01:29
L'ho visto stasera.
Oggi pomeriggio ho letto veloce due commenti qui e pensavo di scrivere, riguardo al ritmo un po' lentuccio rispetto ad altri lavori di Miyazaki, che

Si alza il vento va veramente interpretato come un film

E' molto più film degli altri.

L'ho trovato veramente delicato, per l'appunto.

Citazione
la delicatezza di alcune scene
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 16 Set 2014, 01:35
Appena visto. Il peggiore in assoluto. Mammamia volevo morire.

Il problema maggiore è che i personaggi sono insignificanti, sia lui che lei, quindi affezionarsi è impossibile e le loro sorti fregano meno di quelle dei buoi. Trama confusionaria e con alcune parti e/o personaggi assolutamente senza senso buttati là ad cazzum.
I disegni sono sempre ottimi, per carità, ma non bastano.

Tutta la vita il filone magico che questo realistico, dove bastano i 10 minuti di Up per surclassare i 130 di sto polpettone.
Per fortuna è il suo ultimo film a quanto ho capito, che se doveva continuare così è meglio farla finita (alla fine dopo averlo rivisto ha capito che era meglio smettere ^^').
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 16 Set 2014, 04:59
Quanti/quali altri film dello Studio Ghibli ha visto?
Praticamente tutti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 16 Set 2014, 08:15
Devil si conferma un acuto critico.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 16 Set 2014, 10:06
Già. Per fortuna eravamo in 13 ieri e ha fatto cagare a tutti. Io ero addirittura uno dei più positivi.
Resto della sala pieno e clima dal deluso al WTFeggiante.
Ma tanto è il maestro quindi bisogna spompinarlo a prescindere e se a uno non piace è un coglione.
Eggiá.  :tired:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 16 Set 2014, 10:12
Vabbè, lo stesso discorso vale al contrario: non è che se piace è perché piace a prescindere essendo firmato Miyazaki e chi lo disprezza è superpartes e onesto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 16 Set 2014, 10:13
Si alza il vento è fantastico comunque, neorealista come Una Tomba per Le Lucciole oserei dire.

Molto neorealista.
Ritmo pacato e tanti momenti di vita normale.
Da italiano poi si apprezza ancora di più.
Io l'ho visto in lingua originale e in un punto, con la traduzione, perderá un po'
Quale?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 16 Set 2014, 10:14
Già. Per fortuna eravamo in 13 ieri e ha fatto cagare a tutti. Io ero addirittura uno dei più positivi.
Resto della sala pieno e clima dal deluso al WTFeggiante.
Ma tanto è il maestro quindi bisogna spompinarlo a prescindere e se a uno non piace è un coglione.
Eggiá.  :tired:
Dai Devil non sei un coglione per questo motivo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Bilbo Baggins - 16 Set 2014, 10:16
Quale?

Probabilmente le parti oniriche con Caproni
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 16 Set 2014, 10:19
Probabilmente le parti oniriche con Caproni
Melchio parlava di un punto ben preciso, credevo si riferisse a una scena specifica.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Bilbo Baggins - 16 Set 2014, 10:26
Non so, ho solo provato a indovinare (in quelle parti Caproni ogni tanto dice qualche parola in italiano, quindi presumo siano quelle le cose che con la traduzione italiana vanno perse). Magari sbaglio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 16 Set 2014, 10:43
Vabbè, lo stesso discorso vale al contrario: non è che se piace è perché piace a prescindere essendo firmato Miyazaki e chi lo disprezza è superpartes e onesto.

No, Raiden, perchè ogni cazzo di volta deve essere un pretesto per una critica alla persona, con offese e battutine del cazzo più o meno velate. Alla tremillesima volta uno si è pure rotto le palle, se permetti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 16 Set 2014, 10:44
Ma tanto è il maestro quindi bisogna spompinarlo a prescindere e se a uno non piace è un coglione.
Eggiá.  :tired:

Quindi siamo tutti coglioni noi perché ci è piaciuto, sei illuminante come al solito nelle tue disquisizioni sull'umanità. 
Io dico che c'è una differenza tra il non apprezzare un film (pacifico, io in questo topic ho ammesso di non amare Totoro e Mononoke e nessuno ha fatto drammi) e fare quello che hai fatto te. Che possa non piacere non mi stupisce (sopratutto a te e alla tua compagnia di 13 intellettuali) ma parlarne nei termini che hai usato te è assolutamente ingiustificabile. Pure se sei l'uomo che non capisce un cazzo di niente eh, non ti sentire autorizzato per quello.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 16 Set 2014, 10:44
Il punto non è questo, Raiden, ma che ogni cazzo di volta deve essere una critica alla persona, con offese e battutine del cazzo più o meno velate. Alla tremillesima volta uno si è pure rotto le palle, se permetti.
Ah vabbé, io sono "nuovo" del forum e non ho idea del motivo per cui ti sia stata affibbiata questa nomina.  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 16 Set 2014, 10:45
Ho risposto sopra Vincenzo, ma non mi meraviglio della tua risposta visto che rientri nella categoria di quelli che offendono, il 90% delle volte gratuitamente.
Per fortuna che non ti smentisci mai.


Ovviamente il giudizio al film è personale, ma credo sia sottinteso che si intenda mettere un imho, ma si vede che sopravvaluto gli interlocutori.
Io non mi arrogo nessun titolo di intellettuale, nè a me nè alla gente che è venuta al cinema (che manco conoscevo, se non in 3-4), il giorno che si sarà meno presuntuosi e arroganti forse staremo meglio in questo mondo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 16 Set 2014, 10:48
Per me valeva il fatto che il 90% delle volte se non piace qualcosa a te piace a me e viceversa.

A me è piaciuto, a te no perché per i miei standard hai cattivo gusto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 16 Set 2014, 10:50
Beh, Devil, se te ne esci con:
Citazione
"Per fortuna è il suo ultimo film a quanto ho capito, che se doveva continuare così è meglio farla finita (alla fine dopo averlo rivisto ha capito che era meglio smettere ^^')."
o
Citazione
"Ma tanto è il maestro quindi bisogna spompinarlo a prescindere e se a uno non piace è un coglione."
vorrai ammettere che un po' l'etichetta del suddetto te la sei appiccicata da solo, no?
 :D
Cioè, la frase "Per fortuna è il suo ultimo film" riferita ad un maestro che ha creato dei meravigliosi capolavori (che possono piacere o non piacere, per carità) è da coglioni veramente.
XD

Poi, vedi tu, offenditi o meno, ma sei stato un po' irruento, ecco.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 16 Set 2014, 10:51
Ho risposto sopra Vincenzo, ma non mi meraviglio della tua risposta visto che rientri nella categoria di quelli che offendono, il 90% delle volte gratuitamente.
Per fortuna che non ti smentisci mai.
Ovviamente il giudizio è personale, ma credo sia sottinteso che si intenda mettere un imho, ma si vede che sopravvaluto gli interlocutori.

Ti adoro quando fai la vittima. Ti definirei un permaloso a intermittenza.
A me l'imho non serve, ne sono addirittura infastidito pensa, ma non puoi lamentarti delle offese altrui se scrivi un post dove chiaramente offendi gli altri.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 16 Set 2014, 10:52
Il commento nasce dalla delusione per il film.
E anche i precedenti non erano stati sti gran film, se paragonati col passato.

E again, io sto parlando del film, non delle persone a cui è piaciuto, non offendendole in alcun modo.
Se non arriviamo a questo, alzo le mani.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 16 Set 2014, 10:55
Devil con "Ma tanto è il maestro quindi bisogna spompinarlo a prescindere e se a uno non piace è un coglione." stai implicitamente dando del coglione a quelli cui il film è piaciuto e ne parlano bene.
Se non ci arrivi a capirlo, pace.
Saluti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 16 Set 2014, 10:57
Hai ragione, quello era proprio il senso della mia frase.
Non certo il contrario: partire con le offese gratuite verso chi non è concorde con un regista o artista di un certo calibro.

@vale pure per te sotto, non è quello che volevo dire, perchè la risposta era anche conseguente alla prima risposta evitabile di Spritz.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 16 Set 2014, 10:57
Il giudizio sui film è personale e poco mi importa anche se non sono d'accordo. La collina dei papaveri e Arrietty a me sono piaciuti molto per dire.

Se invece entri a gamba tesa scrivendo che "chi pensa che è un bel film lo fa a prescindere" stai offendendo eccome. Dubito che tu non lo capisca sul serio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Bilbo Baggins - 16 Set 2014, 10:59
Dai Devil sii onesto: sapevi fin dall'inizio che tipo di reazione avresti provocato col tono della tua recensione, vero?  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 16 Set 2014, 11:01
Comunque a me il film è piaciuto molto, ieri sera uscito dal cinema ne ho fatto un mezzo trattato con chi l'ho visto.

È veramente un film crudo comunque, con tanti argomenti in gioco, la forza dell'uomo nel reagire al devastante potere della natura, la sua capacità di autodistruggersi, la passione che diventa ossessione, lo scorrere del tempo, tanti temi in gioco e trattati con la solita eleganza e profondità.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 16 Set 2014, 11:02
Dai Devil sii onesto: sapevi fin dall'inizio che tipo di reazione avresti provocato col tono della tua recensione, vero?  :D

No, perchè uno spera che si "accetti" la cosa e si vada avanti senza ogni volta stare là a punzecchiare gratuitamente, e invece i commenti offensivi alle persone (perchè non riguardano solo me) sono puntuali.
Pazienza, me ne farò una ragione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 16 Set 2014, 11:04
Che poi ci sarebbe da scernere l'Hayao regista e sceneggiatore e solo sceneggiatore, comunque.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 16 Set 2014, 11:32
Il punto sono sempre i toni, per quanto mi riguarda.
C'è modo e modo di esprimere un'opinione dipendentemente dal contesto e dagli interlocutori.
Se entri in un thread in cui la generica opinione di un titolo è "siamo dalle parti del capolavoro" con un messaggio come il tuo, Devil, il minimo che ti puoi aspettare è di generare fastidio.
Se io lo ritengo un capolavoro (sto parlando in senso lato, il film non l'ho visto) dopo aver letto un'analisi come la tua la cosa meno offensiva che posso pensare è che non capisci nulla riguardo ai film d'animazione.
Ora posso scegliere di stare zitto, o mancare di tatto e dirtelo esattamente come hai fatto tu postando un'analisi così perentoria e lapidaria.
Cioè davvero pensavi che un post del genere avrebbe alimentato la discussione?
Non sto scusando le offese personali, ci mancherebbe (anche se qui ci conosciamo tutti, e questo dovrebbe quanto meno filtrarne un po' il significato, non sono mai opportune), però dai.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 16 Set 2014, 11:50
"Non capire nulla di...", mancava ancora alla discussione, grazie per aver colmato la lacuna.
Rispondere a te sarebbe come rispondere per l'ennesima volta scrivendo le stesse cose, già dette sia in questo topic che in tanti altri (diciamo ovunque qualcuno esprima un parere contrario a quello di Tfp, che è sempre un luogo sui generis).
Quando poi "lapidario" è fuori luogo, visto che ho anche giustificato la delusione adducendo molte più giustificazioni che un generico "visto, bellissimo, capolavoro, yippieyaye viva il maestro".

E' proprio più forte della gente non parlare del film ma parlare di chi ha scritto un post, pazienza.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 16 Set 2014, 11:54
Ultimo intervento poi vado a farmi il bidet.
Devil, te lo stiamo dicendo in 5 tra cui il pacato Wis, che nei tuoi commenti il primo a insultare velatamente (ma neanche tanto velatamente) sei stato proprio tu...poi se vuoi rimanere convinto di aver espresso in maniera dignitosa le tue sacrosante opinioni, a me non ne viene in tasca nulla.
Buona giornata.
 :)


Ah, io vado stasera. Wis, lo danno al City, se riuscite a farcela.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Dude - 16 Set 2014, 11:55
Io pure vado stasera col nipotame...e spero proprio che mi piaccia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 16 Set 2014, 11:56
Ultimo intervento poi vado a farmi il bidet.
cut

E io ti ribadisco che non è così, poi interpretala come vuoi, ma non è così.
Vai pure a lavarti. ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: claus80 - 16 Set 2014, 12:11
E' qui che si insulta devil?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 16 Set 2014, 12:24
Mi è arrivato "the art of the wind rises".
E' bellissimo  :-[
Alla fine del volumotto c'è pure l'intera sceneggiatura in Inglese.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 16 Set 2014, 12:24
Io pure vado stasera col nipotame...e spero proprio che mi piaccia.

Ecco magari al nipotame non piacerà.

Non è molto per bambini, ma dopotutto parla della guerra e della morte che non è semplice da trasporre in un opera per i bambini.

@Devil: mi spiace se ti sei offeso, ma rimane valido che tra multitasking e giudizi sommari non hai proprio uno storico da critico sottile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 16 Set 2014, 12:28
Se lo si immagina con attori veri forse cose del genere verrebbero accettate e nemmeno notate.

Verissimo. E' una cosa che ho subito pensato anche io.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 16 Set 2014, 12:29
Quanti/quali altri film dello Studio Ghibli ha visto?
Praticamente tutti.

Mh interessante. Io l'ho visto con la mia ragazza ed era il suo primo di Miyazaki. Lei l'ha trovato lento a tratti ma più che altro e' rimasta spiazzata. Si aspettava una cosa completamente diversa da un "cartone".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 16 Set 2014, 12:32
Ma tanto è il maestro quindi bisogna spompinarlo a prescindere e se a uno non piace è un coglione.

Dico la mia. 1) Se alla gente e' piaciuto sara' perché sono in grado di esprimere un giudizio non perché una cosa deve piacere a prescindere. 2) Nessuno di aveva dato del coglione prima di questo tuo post. Che fai ti fasci la testa prima di sbattere contro il muro?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 16 Set 2014, 12:36
Se lo si immagina con attori veri forse cose del genere verrebbero accettate e nemmeno notate.

Verissimo. E' una cosa che ho subito pensato anche io.
Invece non credo proprio: verrebbe pesantemente criticato perché la storia è molto banale.
La poesia dei disegni "nasconde" in gran parte quest'aspetto.

Ad ogni modo, seppur molto poetico (non mi stancherò mai di sottolinearlo), non mi ha coinvolto come altri. Una tomba per le lucciole rimane inarrivabile sotto questo punto di vista.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Bilbo Baggins - 16 Set 2014, 12:45
Ma Tomba Per Le Lucciole non è del Miya...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 16 Set 2014, 12:47
Ecco sapevo che sarebbe arrivato qualcuno a sottolineare la cosa  :evil:.
E' (come diavolo si fa a fare la e accentata maiuscolo con windows?) comunque dello SG e qualche pagina indietro è stato preso a paragone per questa pellicola.
Giudice ho concluso. :educated:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: lozioste - 16 Set 2014, 12:52
E' (come diavolo si fa a fare la e accentata maiuscolo con windows?)

È una tragedia: ALT + 212
(non lo faccio mai, quella sopra è da Linux con caps lock + è)

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 16 Set 2014, 12:52
Copiate e incollate da qui È É
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 16 Set 2014, 12:54
È una tragedia: ALT + 212
Con mac basta tener premuto shift+e e premere 1.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 16 Set 2014, 12:55
Davvero molto più semplice, in effetti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 16 Set 2014, 12:55
Di sei dimenticato di aggiungere il colore.  :no:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: lozioste - 16 Set 2014, 13:00
Con mac basta tener premuto shift+e e premere 1.

Vince Linux.
Anzi, vince:

Copiate e incollate da qui È É

Per le vocali tedesche con dieresi su win faccio sempre così, mentre su Linux ancora ancora mi arrangio con SHIFT + ALT GR + Punto, mollo e premo vocale del caso.


Ciò detto, a mente fredda concludo che si alza il vento mi è piaciuto.
Ecco, rispetto ad altri lavori di Miyazaki forse questo non lo rivedrei, almeno non nell'immediato. I toni fantastici di altri film invogliano maggiormente ad una nuova visione, catturano l'occhio e intrattengono di più.
No bambini a vederlo, non credo che apprezzino...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 16 Set 2014, 14:04
A 'sto punto esco allo scoperto pure io...

A me è piaciuta moltissimo la prima parte del film, tutte le parti con Caproni, la seconda parte invece un po' meno, sia per la lentezza, ma a questo tipo di film sono abituato, quindi, sia per la storia d'amore un po' forzata, insomma, un po' troppo melodrammatica (malattia, spie, etc).
Il film è diviso in due parti, una più spensierata e una più reale, più cruda.
Ecco pensandoci bene, nella seconda parte mi sono piaciuti gli sforzi per arrivare al risultato finale, un'altra parte magistrale.

Diciamo che in ogni caso la vera delusione e non aver potuto assistere ad un ritorno al passato di Miyazaki (vedi Totoro, Princess Mononoke).
Ma da qui a definirlo una delusione, proprio no.

Devil, ma le tredici persone che son venute con te a vedere il film, avevano già visto una sua opera? Cosa si aspettavano?
Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 16 Set 2014, 14:06
Ecco, forse chi è rimasto deluso è perché si aspettava una fiaba come Ponyo o comunque non conosce per nulla l'autore.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 16 Set 2014, 14:10
Mmm, sì, almeno i 5/6 che conosco avevano visto tutto da Totoro/Laputa in poi, escludendo forse un Arrietty o Kiki o Papaveri (che non ho visto manco io) a caso. Gli altri cmq avevano visto altre sue opere a quanto ho capito, quindi non erano sprovveduti, quindi non è che erano amanti di Bay (che poi erano tipo 9 ragazze, quindi ^^').
Nessuno si aspettava sto polpettone pesante di oltre due ore e nessuno si aspettava neanche la favoletta alla Ponyo (film scarsino, specie per gli adulti, per i bimbi è ok).

D'altra parte non vai al cinema a vedere sti film se non sei appassionato del genere, sono diversi da quelli pixar o dreamworks.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 16 Set 2014, 14:13
Aggiungo una cosa proprio perché Kabuto mi ha tirato in ballo:
Devil, te lo stiamo dicendo in 5 tra cui il pacato Wis, che nei tuoi commenti il primo a insultare velatamente (ma neanche tanto velatamente) sei stato proprio tu...
Attenzione, però, io non ho detto che Devil ha insultato, ma solo che si è comportato come un elefante in una cristalleria per poi lamentarsi se il proprietario gli ha presentato il conto.
In ogni caso il mio insulto (per il quale a quanto pare pure ti sei sentito offeso), Devil, era puramente ipotetico.
Mi ripeto perché forse non sono stato chiaro: se io reputo un'opera degna dell'appellativo "capolavoro" e qualcuno viene con i tuoi toni a dirmi che è una cacata il minimo che posso fare (pur senza dirlo) è pensare che ci capisca poco dell'argomento o del genere. Ma è una roba automatica, offendersi per questo semplice meccanismo mentale lo trovo senza senso.
Piuttosto credo sia opportuno che ognuno si sforzi di non farlo entrare in azione, magari moderando per primi i toni quando qualcuno dall'altra parte la pensa in modo così diverso da noi.
Comunque ora che la bugna è scoppiata si può tentare di moderare i toni anche da secondi, come mi sembra si stia tutti provando a fare.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Dude - 16 Set 2014, 14:21
Io pure vado stasera col nipotame...e spero proprio che mi piaccia.

Ecco magari al nipotame non piacerà.

Non è molto per bambini, ma dopotutto parla della guerra e della morte che non è semplice da trasporre in un opera per i bambini.
Io infatti non ce li avrei portati, anche se apprezzano molto Miya non gli farei mai vedere La collina dei papaveri, ad esempio.
Poi boh, vi farò sapere.

Che nessuno tocchi Devil.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 16 Set 2014, 14:31
Mi gioco una birra per sabato che si annoieranno. Compragli tanti pop corn e un gelato, almeno mangiano.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Bilbo Baggins - 16 Set 2014, 14:36
E' sicuramente il meno adatto ai bambini tra tutte le opere di Miyazaki.
Anzi, a voler ben guardare non credo sia proprio fatto per loro.
Noi italiani abbiamo sempre il pregiudizio che "cartoni animati=bambini (e al limite adulti)", in Giappone (come sono sicuro in tantissimi sanno qui dentro) manga e animazione sono realizzati per tutte le fasce d'età, anche in maniera esclusiva. E questo ultimo film di Miyazaki, pur essendo "guardabile" dai bambini, è di gran lunga il meno adatto...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 16 Set 2014, 14:36
Io pure vado stasera col nipotame...e spero proprio che mi piaccia.
Nipotame di anni? Non credo gradiranno molto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 16 Set 2014, 14:42
Scusate, mi sono buttato a bomba, non avevo letto che mi avevate preceduto in settordici.  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Dude - 16 Set 2014, 14:55
Spero che non venga la piccola (2 anni), il grande sì (5).

A favore c'è l'animazione, gli aerei, il tratto familiare...tutto il resto no.
Vi farò sapere, spero solo di godermelo!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 16 Set 2014, 14:57
Secondo me stai entrando in una valle di lacrime. :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 16 Set 2014, 14:58
Secondo me stai entrando in una valle di lacrime. :(
+1
Non puoi dissuadere i genitori?

Io ricordo ancora che a vedere Akira c'erano diversi bambini che sono stati portati fuori dai genitori bestemmianti dopo 20 minuti.
Che deficienti.
 :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 16 Set 2014, 15:11
Per quanto mi riguarda, trovo che "Si alza il vento" sia in tutto e per tutto un film neorealista. Che abbia un ritmo "lento" (e non attribuisco mai a questo aggettivo un valore dispregiativo) mi sembra nell'ordine delle cose. Non è che se uno si guarda "Senso" di Visconti ci trova un ritmo tanto diverso.

A me è piaciuto  moltissimo. In particolare, la perfezione formale del tutto. Indipendentemente dai miei gusti personali (che mi possono far preferire un film di Miyazaki rispetto ad un altro), non riesco a trovargli un difetto. E in altri film del Miya ne ho trovati (penso alla sceneggiatura confusa di Howl o al vistoso calo di ritmo nella seconda metà di Ponyo).

Un'altra cosa che ho trovato impressionante è la capacità del maestro, a settanta anni, di fare un film appartenente ad un genere (neorealista, appunto) per lui completamente nuovo. E' vero che lo studio aveva già fatto Una Tomba per le lucciole, ma, appunto, non è di Miyazaki.
Per me questo è un gran film con cui chiudere la carriera. Miyazaki ha dimostrato di essere un regista vero, nient'affatto prigioniero di certi stereotipi che gli sono stati affibbiati soprattutto in occidente (la maggia, la fantasia, ecc ecc).
Per me capolavoro assoluto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Dude - 16 Set 2014, 15:16
Secondo me stai entrando in una valle di lacrime. :(
+1
Non puoi dissuadere i genitori?

Io ricordo ancora che a vedere Akira c'erano diversi bambini che sono stati portati fuori dai genitori bestemmianti dopo 20 minuti.
Che deficienti.
 :D
E' (dove kazoo sta una e accentata maiuscola da copiare???) un regalo che hanno fatto a me, mi tornerà indietro come un boomerang tigrato. :(

E comunque, biglietti già prenotati. Io sono fiducioso, meno lo sono sul film (ho paura che mi annoi, ecco).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 16 Set 2014, 15:24
Fammi capire ti han regalato i nipoti?

Comunque se anche si annoieranno non è sta tragedia, mica li dobbiamo crescere nella bambagia questi bambini.


Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 16 Set 2014, 15:27
Comunque se anche si annoieranno non è sta tragedia

 :yes:

http://www.brainpickings.org/2014/06/19/adam-phillips-boredom/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Zel - 16 Set 2014, 15:30
E' una tragedia se rompono i coglioni e con i film di Miyazaki ne ho beccatti di bambini che imploravano i genitori di portarli fuori che si stavano annoiando e i genitori insistevano nel rimanere in sala.

Chiaramente mi sono incazzato piu' di una volta ma quando ho sbottato alla madre dicendole "e portalo a casa sto bambino" e lei mi risponde "ma non vede che e' autistico?" e' entrata negli annali. Aho, mi spiace, ma se mi devo cuccare uno che continua a calciarmi la schiena dicendo "voglio andare a casa" ininterrottamente evidentemente non hai rispetto per gli altri e io sono stato educatissimo. (era Laputa, per la cronaca) (sono usciti poi) (mi sono sentito un po' una merda poi)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Dude - 16 Set 2014, 15:33
Fammi capire ti han regalato i nipoti?

Comunque se anche si annoieranno non è sta tragedia, mica li dobbiamo crescere nella bambagia questi bambini.

I genitori mi hanno regalato il biglietto, andiamo con il nipotino grande che al limite si addormenterà. :yes:
Non credo che chiederà di essere portato fuori, visto che l'interesse iniziale c'è. Ma non voglio dare nulla per scontato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 16 Set 2014, 15:33
Dovevi rispondergli con la verità.
"Sono autistico pure io!"

Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 16 Set 2014, 16:07
La risposta di Spritz e iKenny sprizzano esperienza con bambini annoiati da tutti i pori. :D
La valle di lacrime del Dudo è sua. Le lacrime, intendo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 16 Set 2014, 16:16
Il discorso mio e di iKenny vale proprio perché al cinema ci va il Dudo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Dude - 16 Set 2014, 16:23
Ha cinque anni e questa è la prima volta che vado con lui: ho cercato di resistere, ma prima o poi tocca a tutti.
Balordi.

Già sto ultimo lavoro non mi scimmia, se poi mi date per scontato che sbroccherà durante la visione non so cosa fare, almeno addolcitemi la pillola!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 16 Set 2014, 16:24
poveri vicini. :no:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 16 Set 2014, 16:38
Lo facciamo per non crearti alte aspettative. Così uscirai soddisfatto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 16 Set 2014, 16:52
Ha cinque anni e questa è la prima volta che vado con lui: ho cercato di resistere, ma prima o poi tocca a tutti.
Balordi.

Il bello di vivere all'estero, di avere una famiglia piccola e di essere sicuro di non aver mai nipoti.
A me non tocca.  :P
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 16 Set 2014, 22:11
Per tua sfiga le esigenze delle persone cambiano con il trascorrere degli anni.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 16 Set 2014, 22:44
Melchio parlava di un punto ben preciso, credevo si riferisse a una scena specifica.

In pratica all'inizio quando appare Caproni nel primo sogno sul suo aereo. Li anche in lingua originale parla in Italiano dato che era nel suo sogno, poi appena tocca terra insieme al protagonista inizia a parlare giapponese dato che è nel suo sogno (quello comune alla fine). Bhe fu molto particolare l'effetto, soprattutto perchè è un italiano parlato da un doppiatore giapponese penso.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 16 Set 2014, 22:46
E' una tragedia se rompono i coglioni e con i film di Miyazaki ne ho beccatti di bambini che imploravano i genitori di portarli fuori che si stavano annoiando e i genitori insistevano nel rimanere in sala.

Chiaramente mi sono incazzato piu' di una volta ma quando ho sbottato alla madre dicendole "e portalo a casa sto bambino" e lei mi risponde "ma non vede che e' autistico?" e' entrata negli annali. Aho, mi spiace, ma se mi devo cuccare uno che continua a calciarmi la schiena dicendo "voglio andare a casa" ininterrottamente evidentemente non hai rispetto per gli altri e io sono stato educatissimo. (era Laputa, per la cronaca) (sono usciti poi) (mi sono sentito un po' una merda poi)

io rischio di litigare ogni volta che vado al cinema..o sono sfigato io o la gente fa schifo. Riescono a stare attenti tipo 30 minuti, poi tra cellulari e chiccheratine sono una distrazione continua.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Mr.Pickman - 16 Set 2014, 23:20
Pubblico mesmerizzato, visione perfetta.

TRANNE

Una ragazzina, 20 anni, mi sgomita e mi chiede il significato di "anelare" ... :-*

Io la guardo, o ci provo, è buio, sporgo la testa, profuma di un aroma dolciastro, quei profumi da zoccoletta che vanno di moda, seguite da "amò" che mi fa incazzare come una bbestia le sussurro,

Non temere è un linguaggio arcaico, non ha alcuna importanza (genuina, di getto, nature)

Ma vuol dire tipo sposarsi ?

... 

EDIKA CAZZO DOVE SEI QUANDO MI SERVI.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 16 Set 2014, 23:28

Ora mi calo nella testa della fanciulla
Anelare --> Anellare --> Mettersi l'anello al dito --> Sposarsi

 :D

Ecco perché ho smesso di andare al cinema se non in orari improbabili dove non c'è mai nessuno.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Void - 17 Set 2014, 00:00
Pubblico mesmerizzato, visione perfetta.

TRANNE

Una ragazzina, 20 anni, mi sgomita e mi chiede il significato di "anelare" ... :-*

Io la guardo, o ci provo, è buio, sporgo la testa, profuma di un aroma dolciastro, quei profumi da zoccoletta che vanno di moda, seguite da "amò" che mi fa incazzare come una bbestia le sussurro,

Non temere è un linguaggio arcaico, non ha alcuna importanza (genuina, di getto, nature)

Ma vuol dire tipo sposarsi ?

... 

EDIKA CAZZO DOVE SEI QUANDO MI SERVI.
Dovevi rispondere PESCE!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Void - 17 Set 2014, 00:02
Devo dire che io questa volta sono stato anche fortunato. Sala più piena del previsto, nessun bambino, rumore ben sotto la solita soglia, quasi silenzio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 17 Set 2014, 01:27



Ecco perché ho smesso di andare al cinema se non in orari improbabili dove non c'è mai nessuno.

Io invece evito le multisale qui nei dintorni. Basta andare in un cinema "vecchio stile" e solitamente si sta quasi come a teatro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Dude - 17 Set 2014, 09:40
Il bello di vivere all'estero, di avere una famiglia piccola e di essere sicuro di non aver mai nipoti.
A me non tocca.  :P
A te non tocca che il nipotino appena ti vede, ti si butta addosso e ti abbraccia la gamba, dicendo "ZIO DEA!". :cry:

Ad ogni modo, esperienza tranquilla: ha retto fino a quasi tre quarti di film e poi si è addormentato.
Giusto ogni tanto emetteva uno "snort", si è risvegliato a fine film (poverino, erano quasi le 23).

Il film mi è piaciuto: disegni bellissimi a parte ho sentito un (mio) calo di ritmo verso la fine e sempre e solo relativamente alla parte sentimentale del film.
Tutto il resto (momenti Caproni su tutti) davvero memorabile, nonostante lo svolgimento a tratti troppo convenzionale.

Forse mi ha aiutato partire un pò prevenuto sul film: per quanto Miya mi sia sempre piaciuto, rimango dell'idea che le cose migliori che abbia fatto siano seriali (Conan, Lupin) e che i lungometraggi indimenticabili siano finiti con Mononoke (o La città incantata).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 17 Set 2014, 13:13
A te non tocca che il nipotino appena ti vede, ti si butta addosso e ti abbraccia la gamba, dicendo "ZIO DEA!". :cry:

Zio dea?
Non dovrebbe essere zio dio? O porco zio?
 ???
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 17 Set 2014, 13:14
Zio Dio non penso.
Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 17 Set 2014, 13:36
Visto ieri sera e...mi è piaciuto tantissimo. Forse il suo film più triste e commovente, sicuramente il più lento e compassato ma non per questo il peggiore, anzi. Ho rischiato seriamente di piangere in un paio di passaggi (anche di addormentarmi a metà, in effetti ^^') ma un inno all'amore così intenso non è comune. Amore per se stessi ed i propri sogni, per la vita e per l'altro. Toccante anche se non per tutti, molti potrebbero trovarlo decisamente lento. Menzione d'onore per la traduzione, mi è parsa perfetta dal basso della mia ignoranza.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 17 Set 2014, 13:44
(Conan, Lupin)

Ma di Lupin non aveva fatto solo il lungometraggio? Non ricordavo c'entrasse pure con la serie.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 17 Set 2014, 13:45
C'è anche un bellissimo video musicale con protagonista Lupin.
Ha messo lo zampino nella prima serie, giacca verde, se non ricordo male.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Dude - 17 Set 2014, 14:11
Zio dea?
Non dovrebbe essere zio dio? O porco zio?
 ???
:D
Zio Dea da Andrea (anche se ora sa perfettamente pronunciare il mio nome, mi è rimasto affibbiato).

(Conan, Lupin)

Ma di Lupin non aveva fatto solo il lungometraggio? Non ricordavo c'entrasse pure con la serie.
Regista della prima serie insieme ad altri (quella con la giacca verde come dice Atchoo, la migliore e pure di molto) e da quel che ricordo anche un intero episodio realizzato di sua mano.

...ma un inno all'amore così intenso non è comune. Amore per se stessi ed i propri sogni, per la vita e per l'altro.

Una delle cose più belle, in effetti. Le parole di Caprone, poi...più ci penso e più mi piace.
Effetti sonori bellissimi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 17 Set 2014, 14:18
Ma di Lupin non aveva fatto solo il lungometraggio? Non ricordavo c'entrasse pure con la serie.
Madre mia che ignoranza.

Cmq ha diretto anche degli episodi della prima e della seconda serie.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 17 Set 2014, 15:04
Zio dea?
Non dovrebbe essere zio dio? O porco zio?
 ???
:D
Zio Dea da Andrea (anche se ora sa perfettamente pronunciare il mio nome, mi è rimasto affibbiato).

Ah ok. Pensavo anche tuo nipote ti chiamasse Dudo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 17 Set 2014, 15:09
Visto ieri sera e...mi è piaciuto tantissimo. Forse il suo film più triste e commovente, sicuramente il più lento e compassato ma non per questo il peggiore, anzi. Ho rischiato seriamente di piangere in un paio di passaggi (anche di addormentarmi a metà, in effetti ^^') ma un inno all'amore così intenso non è comune. Amore per se stessi ed i propri sogni, per la vita e per l'altro. Toccante anche se non per tutti, molti potrebbero trovarlo decisamente lento. Menzione d'onore per la traduzione, mi è parsa perfetta dal basso della mia ignoranza.

Io ho pianto di brutto senza vergogna. Il fatto che mi sia appena trasferito a vivere con la mia ragazza forse ha contribuito.

@Devil: almeno questo, piangere, sarà successo anche a te giusto? Guardando il prezzo del biglietto.  :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 17 Set 2014, 17:51
Pagato solo 4, per fortuna, ma anche avessi pagato 7 non sarebbe stato un problema, il cinema - che amo - è un settore che cerco di alimentare il più possibile. ^^'
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 18 Set 2014, 11:53
il cinema - che amo - è un settore che cerco di alimentare il più possibile. ^^'
Poi corri a casa a distruggerlo su Internet!

Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 18 Set 2014, 13:52
Naaaaa, proprio i film sono l'unica cosa che a casa non vedo mai. Vedo l'80% di ciò che mi interessa al cinema, l'altro 10% lo compro in bluray e giusto un rimanente 10% magari lo vedo a casa (su sky, tra l'altro) controvoglia e quasi mai che vedo solo serie tv (sky o streaming). :P
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 18 Set 2014, 14:17
Credo che per "Distruggerlo su internet" intendesse "pubblicando la tua opinione sui forum". :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 18 Set 2014, 14:33
Ah ok, in effetti non ci avevo pensato. :D
Già tendevo a rimuoverlo, sto film non esiste, capì. :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 18 Set 2014, 14:52
Naaaaa, proprio i film sono l'unica cosa che a casa non vedo mai. Vedo l'80% di ciò che mi interessa al cinema, l'altro 10% lo compro in bluray e giusto un rimanente 10% magari lo vedo a casa (su sky, tra l'altro) controvoglia e quasi mai che vedo solo serie tv (sky o streaming). :P

Stesso qui. Non ce la faccio proprio a guardare i film a casa. Non e' lo stesso.
A casa guardo soprattutto film vecchi, che pero' son difficile da trovare in streaming sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 18 Set 2014, 15:24
Il cinema è morto quanto le carrozze, solo che è difficile farvelo capire.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 18 Set 2014, 16:17
Il cinema è morto quanto le carrozze, solo che è difficile farvelo capire.

Quello e' il Lumia che ti ha ucciso la poesia nel cuore...  :no:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 18 Set 2014, 17:01
Veramente i poeti si vestono da pezzenti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 18 Set 2014, 17:08
Veramente i poeti si vestono da pezzenti.

Va bene pezzenti ma c'e' un limite a tutto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 18 Set 2014, 17:14
Veramente i poeti si vestono da pezzenti.
C'è D'Annunzio che ti sta facendo suca dall'aldilà.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 18 Set 2014, 17:17
D'Annunzio non era solo poeta. Era il Vate. Era un pilota, un patriota e un grande amatore, trascinatore di folle.

Faceva anche il poeta.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 18 Set 2014, 18:12
C'è D'Annunzio che ti sta facendo suca dall'aldilà.

Mentre lui dall'aldilà si sta sucando da solo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 18 Set 2014, 18:49
Leggenda metropolitana.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 18 Set 2014, 19:59
Leggenda metropolitana.
C'è solo un perché per cui tu possa essere tanto sicuro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 19 Set 2014, 08:48
Quanta poesia nel thread di Studio Ghibli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 19 Set 2014, 09:45
Miyazaki ha ricominciato a fare film, ha letto questo topic e poi ha smesso di nuovo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: 1c0n 0f s1n - 21 Set 2014, 02:35
La mia rece strettamente tecnica del BR di Mononoke.
Occhio: contiene Pino Insegno.

http://www.amazon.it/review/ROOI6NJLOW06U/ref=cm_cr_rdp_perm?ie=UTF8&ASIN=B00K7TM76E
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 22 Set 2014, 00:31
http://feeds.blogo.it/~r/cineblog/it/~3/yk-DEhtcjzA/hayao-miyazaki-tributo-in-8-bit-ai-film-dello-studio-ghibli
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 28 Set 2014, 12:47
Visto ieri sera "una tomba per le lucciole".
Disarmante.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 28 Set 2014, 12:48
Quanto lui sia stupidamente e inutilmente orgoglioso? In effetti me lo sono chiesto a ogni visione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 28 Set 2014, 14:19
Ma che orgoglioso..È stato fin troppo educato, io le avrei dato fuoco alla casa a quella stupida.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 28 Set 2014, 14:21
Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Void - 29 Set 2014, 00:53
Il protagonista è indolente ancora prima che orgoglioso.
Non ha voglia di studiare, lavorare, rubare.
Si abbandona attaccandosi come un disperato a quei pochi beni che eredita dai genitori, ultimi rimasugli del benessere in cui era vissuto prima.
Rifiuta e si isola dalla società e lascia morire se stesso e la sorellina.

E in tutto questo la "stupida" sarebbe la zia che lo accoglie fornendo vitto, alloggio e la possibilità di studiare?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 29 Set 2014, 08:37
Si effettivamente poteva trovar qualcosa da fare, ma il punto non è quello.
Il messaggio che il regista voleva dare era pacifista, dato che la zia spingeva sempre sull'aiutare la patria nello sforzo militare. Non si ha mai una chiara condanna e non c'è nemmeno una morale che ci faccia pensare a colpe o mancate responsabilità.
La decisione di rendersi indipendenti è un gesto naturale, forte e quasi irrazionale ma ovviamente molto avventato considerando la giovane età del bambino.
Tutto quello che fa, anche rubare, è una chiara metafora dell'essere umano e di quello che può ridursi a fare in periodi di guerra.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 29 Set 2014, 09:37
Disclaimer: Nonostante abbia visto diverse volte il film, una decina circa, l’ultima visione risale a parecchi anni fa e potrei non ricordare tutte le sfumature.
Non mi pare che il comportamento di Seita sia da considerare “pacifista” perché rifiuta di “darsi da fare” (alla fine non riesce a capacitarsi della resa del Giappone), io continuo a vederci un misto di incoscienza, orgoglio e, come ha ben scritto Void, indolenza. Questo dopo l’empatia quasi assoluta della prima visione, molto toccante.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 29 Set 2014, 09:47
Ci sta che nella prima visione, come la mia, prevalga il lato poetico.
Per quello che spesso non amo rivede i film.
edit: Per lo sgomento della resa del giappone io l'ho visto piu' come una reazione nei confronti del padre e del ricordo che aveva della flotta vista da bambino, niente che faccia pensare imho al "patriottismo ritrovato"
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 29 Set 2014, 16:03
E in tutto questo la "stupida" sarebbe la zia che lo accoglie fornendo vitto, alloggio e la possibilità di studiare?

Mettici che la zia ha dei comportamenti non proprio da santa. Anzi. È proprio una stronza. Ci voleva più delicatezza per dei bambini che hanno perso i genitori.

Detto questo il ragazzino non riesce ad avere la forza di reagire... peccato... :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 29 Set 2014, 16:24
È un film neorealista, presenta una storia “così com’è”, non esistono buoni e cattivi.
Quindi sì, la zia è una stronza. :yes:
 
@Melchio Va considerato anche che i giapponesi venivano cresciuti nella convinzione dell’invincibilità del loro esercito e che Seita era il figlio di un ufficiale. La resa del Giappone spazzava via in un attimo tutte le sue convinzioni e le sue speranze che le cose ritornassero, più o meno, come prima.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 29 Set 2014, 18:00
Secondo me siete troppo severi però. Per quanto sia vero che si comporti da imbecille, va giudicato per quello che è: un ragazzino. Non è vero che non si impegna, solo vive nella infantile illusione di potersi infilare in una grotta e sopravvivere alla giornata. In un mondo normale gli adulti lo avrebbero fermato, si sarebbero preoccupati, nel suo lo abbandonano a se stesso. Può sembrare assurdo, ma non credo si renda davvero conto delle condizioni della sorella altrimenti avrebbe rinunciato all'orgoglio. Spera in un miglioramento improvviso, scioccamente certo, ma non lo fa per egoismo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 29 Set 2014, 18:11
è vero :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 29 Set 2014, 18:40
Sono le cose che ho pensato alla seconda e alla terza visione... Da quelle in poi la poesia è finita e non bastano le sole lucciole a farmi passare la rabbia per l'inettitudine di Seita.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 29 Set 2014, 21:27
Secondo me...

Quoto ogni parola, è quello che ho sempre pensato e scritto..

Cmq io sconsiglio di ritornare su un film troppe volte, si rischia davvero di inzozzare ricordi e sensazioni per passare a razionalizzazioni a volte fini a se stesse.
Parlo per esperienza perché alcuni film di Lynch me li sono rovinati cosi, arrivando a voler usare il metro quando invece si parlava di arte surreale
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Void - 29 Set 2014, 23:03
Secondo me siete troppo severi però. Per quanto sia vero che si comporti da imbecille, va giudicato per quello che è: un ragazzino. Non è vero che non si impegna, solo vive nella infantile illusione di potersi infilare in una grotta e sopravvivere alla giornata.
Se non fosse ambientato durante la seconda guerra mondiale ti darei anche ragione. Ma...
Dubito che nel Giappone degli anni 40 un ragazzino comune potesse avere un carattere così.
Si comporta così perché è di "buona famiglia", visto che il padre è un ufficiale. Infatti assomiglia molto di più ad un ragazzino svogliato e viziato dei giorni nostri. O ad un hikikomori, se preferite.
In un mondo normale gli adulti lo avrebbero fermato, si sarebbero preoccupati, nel suo lo abbandonano a se stesso. Può sembrare assurdo, ma non credo si renda davvero conto delle condizioni della sorella altrimenti avrebbe rinunciato all'orgoglio. Spera in un miglioramento improvviso, scioccamente certo, ma non lo fa per egoismo.
Ma la zia si preoccupa per lui!
Cerca di reinserirlo nella società, per come era la società al tempo.
Ora non ricordo bene, ma mi sembra che gli fa vendere gli oggetti di lusso ereditati per comprare del riso e lo punisce perché non vuole andare a scuola. Non mi sembra nulla di così eclatante.
In una situazione normale, senza guerra, a quel punto sarebbe finito all'orfanotrofio. Separato dalla sorellina.
Con dei parenti più bastardi ci sarebbe finito anche prima.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 30 Set 2014, 00:29
Be' li hanno lasciati morire... se non sono bastardi...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Void - 30 Set 2014, 00:54
Non morire, ma lasciati liberi di andarsene per la propria strada, come voleva il protagonista. Se non ricordo male anche la zia non era tanto contenta, al momento della separazione.

L'alternativa?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 30 Set 2014, 01:35
Non è un comportamento normale che un tutore lasci andare via di casa due minorenni...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 30 Set 2014, 09:50
Ma poi senza contare che è proprio quella vecchia strega a dire
Spoiler (click to show/hide)
Cioè, fatti i caxxi tua no?! mi sembrava una cosa "abbastanza delicata"
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 30 Set 2014, 14:47
Murunna quanto dolore 'sto thread, avevo rimosso buona parte del film.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Void - 30 Set 2014, 21:14
Non è un comportamento normale che un tutore lasci andare via di casa due minorenni...
Questo è vero, in quella situazione lo tratta come se fosse un adulto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Void - 02 Ott 2014, 02:09
La mia rece strettamente tecnica del BR di Mononoke.
Occhio: contiene Pino Insegno.

http://www.amazon.it/review/ROOI6NJLOW06U/ref=cm_cr_rdp_perm?ie=UTF8&ASIN=B00K7TM76E
Comprato e rivisto. Grazie per la segnalazione. :)
Finalmente un finale tradotto come si deve, anche se comunque troppo rapido per i miei gusti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Bilbo Baggins - 02 Ott 2014, 09:53
Rapido in che senso?

Comunque stupendo Mononoke, rivisto anche io recentemente, e rimasto estasiato come allora.

C'è da dire che secondo me il primo Miyazaki è molto meglio di quest'ultimo (post Città Incantata per capirsi) ma sicuramente va a gusti...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Void - 02 Ott 2014, 10:31
L'ultimissima parte: carrellata rapida dei personaggi con rapida frase ad effetto finale.
L'avrei preferita meno brusca, e la frase del monaco se la poteva risparmiare.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Bilbo Baggins - 02 Ott 2014, 10:36
Beh il Miya i finali un po' frettolosi o che sembrano mezzi monchi li ha sempre fatti, sopratutto nei primi lungometraggi.
Prendi Kiki's:
Spoiler (click to show/hide)
O Laputa:
Spoiler (click to show/hide)

Non che siano brutti, intendiamoci. E' solo che non è mai stato autore da finali lunghi (tipo Il Ritorno del Re...40 minuti  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 02 Ott 2014, 12:01
Laputa penso sia il mio preferito, quando arrivano alla città è veramente magico
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Bilbo Baggins - 02 Ott 2014, 12:24
Laputa è quello che in assoluto è più simile a Conan.
A parte i protagonisti (praticamente uguali) pure la storia ha tantissimi punti di contatto...  :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Void - 02 Ott 2014, 17:13
Beh il Miya i finali un po' frettolosi o che sembrano mezzi monchi li ha sempre fatti, sopratutto nei primi lungometraggi.
Sì, non lo nego.
Sono comunque piccolezze rispetto alla meraviglia delle sue opere.

Laputa penso sia il mio preferito, quando arrivano alla città è veramente magico
Delle prime opere dello studio Ghibli è anche il mio preferito, a livello visivo è impressionante, mi spiace non averlo visto all'epoca.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 05 Ott 2014, 20:08
Uscite le date per le proiezioni della "principessa splendente". http://www.mangaforever.net/171199/la-principessa-splendente-di-takahata-e-studio-ghibli-la-data-di-uscita-al-cinema
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 05 Ott 2014, 22:56
http://www.geekissimo.com/2014/10/05/wallpaper-geek-100-wallpaper-studio-ghibli/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 05 Ott 2014, 22:59
grazie di cuore :-*
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 05 Ott 2014, 23:03
Fortunatamente si possono scaricare tutti in un unico download.
Grazie di cuore: uno più bello dell'altro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 05 Ott 2014, 23:06
Fortunatamente si possono scaricare tutti in un unico download.

e come, di grazia? :-[

edit: me ne sono accorto ora, il primo link in fondo all'articolo ^^'
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 05 Ott 2014, 23:08
Cliccando su "download" ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 05 Ott 2014, 23:09
grazie di cuore :-*

apri il link su imgur e a destra premi download
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 10 Ott 2014, 14:08
http://www.everyeye.it/cinema/notizia/la-storia-della-principessa-splendente-trailer-locandina-e-sinossi-del-film-evento-targato-ghibli_205819
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 11 Ott 2014, 17:26
Salve!

Rifaccio una capatina su questi lidi per congratularmi sul bello scambio che avete intrattenuto su Hotaru no Haka (La tomba delle lucciole).

In particolare, gli interventi di Atchoo sono preziosi. Da quello che ha scritto, è palese come molte visioni e molto ragionare sul film abbiano fatto maturare in lui una visione molto, molto profonda del film.

Hotaru no Haka non è un film sulla guerra. Non lo dico io, eh. Lo dice Takahata Isao. In effetti si era sgolato, a dirlo. E' un film sul comportamento, sulla psicologia di un ragazzo: Seita.

Il punto è il comportamento di un ragazzo nel momento storico.

Takahata sostiene che il comportamento di Seita fosse anomalo per quegli anni: in tempi di guerra, il livello di pretenziosità, di "fare i capricci" è minimo. Si accetta quel che c'è, perché bisogna sopravvivere. Ma, sempre nelle parole di Takahata, Seita assomiglia molto ai ragazzi dei tardi anni '80, nati già nel benessere. In un dialogo con Nosaka Akiyuki, l'autore del racconto originale, si argomentava come la parola "mukatsuku" (come dire: "chemmerda", la usano i giovani per schifare/rifiutare qualcosa) non esistesse ai loro tempi. Takahata notava anche come, nel 1988, per tutto il pubblico giovane Seita fosse "poverino", per il pubblico anziano fosse "colpevole".

Credo che questo sia un film neorealista nel senso migiore del termine: ci fa riflettere sul comportamento e sulla psiche dell'uomo, mettendo in scena una tragedia umana, che è al tempo stesso apicale e banale. Seita diventa il simbolo di "un ragazzino in tempo di guerra", e ci fa pensare: "come ci si comportava allora? come mi comporterei io?"

Questo è Takahata Isao. :-)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Void - 11 Ott 2014, 20:08
Io faccio decisamente parte del pubblico anziano :yes:
E avrete anche capito che mi irrita la visione del pubblico ggiovane :evil:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Top Dogg - 11 Ott 2014, 23:18
La mia rece strettamente tecnica del BR di Mononoke.
Occhio: contiene Pino Insegno.

http://www.amazon.it/review/ROOI6NJLOW06U/ref=cm_cr_rdp_perm?ie=UTF8&ASIN=B00K7TM76E

Azz io posseggo la vecchia versione Dvd
vale tanto ? ^^'
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 12 Ott 2014, 14:54
http://www.movieforkids.it/news/i-capolavori-di-hayao-miyazaki-a-8-bit-guardate-la-gallery/16484/
(http://www.movieforkids.it/wp-content/gallery/studio-ghibli-a-8-bit/studio-ghibli-8bit.jpg)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 13 Ott 2014, 01:51
scopro che il bluray di Mononoke non e' mai arrivato. Grrrrrr
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 13 Ott 2014, 18:30
"Si alza il vento" in BR dal 2 dicembre!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 16 Ott 2014, 10:52
Ho iniziato a vedere "Conan, il ragazzo del futuro"..mi piace come è raccontato, seconda puntata bellissima con la digressione sul primo gruppo di scienziati.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Bilbo Baggins - 16 Ott 2014, 11:28
Ho iniziato a vedere "Conan, il ragazzo del futuro"..mi piace come è raccontato, seconda puntata bellissima con la digressione sul primo gruppo di scienziati.

Scusami, ma proprio non ci riesco a non farti la paternale: MA NON L'AVEVI MAI VISTO???  >:(

Cioè è senza se e senza ma la miglior cosa di Miyazaki tipo di sempre.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 16 Ott 2014, 12:21
eh oh, c'è una prima volta per tutto..ho un amica in palestra che sta' scoprendo adesso il cinema,le mancano delle robe assurde.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Turrican3 - 16 Ott 2014, 12:24
Faccio parte del club pur'io ahimè. :-\

Ma in Italia non esiste reperirlo (legalmente, manco a dirlo!) nuovo nevvero, tocca rivolgersi per forza all'estero?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 16 Ott 2014, 12:25
Faccio parte del club pur'io ahimè. :-\

Ma in Italia non esiste reperirlo (legalmente, manco a dirlo!) nuovo nevvero, tocca rivolgersi per forza all'estero?

avevo trovato un cofanetto a quasi 300€  :scared:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Bilbo Baggins - 16 Ott 2014, 12:32
Guardatelo ragazzi!!!
Conan è la cosa più bella mai fatta da Miyazaki secondo me.

Ci sono diversi modi di recuperarlo: sono state editate VHS e DVD.
Non so se a catalogo esistano ancora, ma scommetto che sui mercatini, subito o ebay si trovano.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Bilbo Baggins - 16 Ott 2014, 12:33
Tiè! (http://www.ebay.it/sch/i.html?_odkw=conan+ragazzo+del+futuro&_from=R40&_osacat=0&_from=R40&_trksid=p2045573.m570.l1313&_nkw=conan+ragazzo+del+futuro&_sacat=11232)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: lo zaffo - 16 Ott 2014, 13:48
Conan non è un prodotto Ghibli, ma è bellissimo e merita una visione.
Miyazaki Hayao non si è più cimentato in un prodotto complesso come una serie tv, un vero peccato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Turrican3 - 16 Ott 2014, 13:48
Tiè! (http://www.ebay.it/sch/i.html?_odkw=conan+ragazzo+del+futuro&_from=R40&_osacat=0&_from=R40&_trksid=p2045573.m570.l1313&_nkw=conan+ragazzo+del+futuro&_sacat=11232)
avevo trovato un cofanetto a quasi 300€  :scared:

Argh, che cifre! :-\
Bon, lo metto in wishlist sperando di beccare qualche occasione... grazie del consiglio comunque. :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 16 Ott 2014, 13:54
Tiè! (http://www.ebay.it/sch/i.html?_odkw=conan+ragazzo+del+futuro&_from=R40&_osacat=0&_from=R40&_trksid=p2045573.m570.l1313&_nkw=conan+ragazzo+del+futuro&_sacat=11232)

Cercavo su Amazon UK qualcosa in inglese ma mi da solo i DVD italiani.  ???
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Turrican3 - 16 Ott 2014, 14:53
Ad esempio serie completa a poco meno di 900 (novecento) sterline... :scared:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 16 Ott 2014, 21:07
Bha senti, io di mettere soldi in tasca a sciacalli non ne vedo il motivo...Cioè è una serie di 35 anni fa, è stata fatta un riedizione qualche anno fa in dvd ma non si trova, quelli che la vendono sembra che c'hanno in mano la prima edizione della bibbia..ma fottetevi veramente.

Qui sul forum c'è il topic sul p2p&co. non mi sembra di bestemmiare in chiesa..io l'ho trovato in ita e con un sacco di fonti, tirato giu' velocemente. Per "pareggiare" mi sto facendo gli altri film dello studio in BR  :-[
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 17 Ott 2014, 00:20
Mirabassi howl: https://www.youtube.com/watch?v=h0t8Qs8fuw8#t=22

bellino prima che finisca nella solita impro jazz eguale ad altri milioni...  :tired:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Bilbo Baggins - 17 Ott 2014, 09:32
Bha senti, io di mettere soldi in tasca a sciacalli non ne vedo il motivo...Cioè è una serie di 35 anni fa, è stata fatta un riedizione qualche anno fa in dvd ma non si trova, quelli che la vendono sembra che c'hanno in mano la prima edizione della bibbia..ma fottetevi veramente.

Qui sul forum c'è il topic sul p2p&co. non mi sembra di bestemmiare in chiesa..io l'ho trovato in ita e con un sacco di fonti, tirato giu' velocemente. Per "pareggiare" mi sto facendo gli altri film dello studio in BR  :-[

Massì, vai in prestito dall'amico senza tanti patemi.  :yes:
Poi se ti piace davvero tanto (e non vedo come possa essere altrimenti) provi a recuperare i DVD originali (che non sapevo avessero acquistato un tale valore  :o)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Turrican3 - 20 Ott 2014, 14:18
Tendenzialmente sono un mezzo talebano anti-pirateria su tutti i fronti, non solo cinematografico (da ragazzino le cose erano mooooolto diverse, e c'era una bella ignoranza di fondo in materia), però in effetti quando ci sono delle oggettive difficoltà a reperire il materiale originale il mio integralismo si "allenta" un bel po'...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 20 Ott 2014, 15:48
Ma cazzo io ho sia Mononoke che Conan.
Chiaramente me li tengo.

I cofanetti di Conan sono numerati in effetti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 20 Ott 2014, 16:40
Conan ho la prima edizione, con copertina marroncina

Vale qualcosa?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 03 Nov 2014, 13:37
Esce oggi al cinema "La principessa Splendente" di Takahata. A Grosseto la tengono 3 giorni, da lunedì a mercoledì. Ma vaffanculo. Penso di andare mercoledì.
Mi aspetto che sia artisticamente devastante ma anche un polpettone tremendo, speriamo di sbagliare sulla seconda.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Zel - 03 Nov 2014, 14:27
A Grosseto la tengono 3 giorni, da lunedì a mercoledì.

In tutta Italia, e' una precisa scelta di distribuzione
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 04 Nov 2014, 15:02
Qualche info su Totoro magari anche utile, i primi punti: https://www.youtube.com/watch?v=aGV5Jc6pi34#t=167
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: lo zaffo - 04 Nov 2014, 17:57
La principessa splendende spacca il cuore a tutti! Vista a Lucca.
Nella industriosa Modena ieri oggi e domani ore 17.30 ore 20.10. Comodi, comodi. :whistle:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 04 Nov 2014, 19:28
A Grosseto la tengono 3 giorni, da lunedì a mercoledì.

In tutta Italia, e' una precisa scelta di distribuzione

Visto oggi pomeriggio.
Spettacolo delle 15:30. 10€. Solo in sala.
E meno male, se c'era qualche mamma con qualche bambino (tra l'altro chi altri poteva andarci a quell'ora di martedì?) mi si sarrebbero suicidati davanti. Strana  scelta di disttribuzione 2 spettacoli solo pomeridiani (15:30, 18) lunedì martedì e mercoledì, mi sa che non hanno inquadrato molto il target.

Un commento: visivamente struggente, per tutto il film sono stato indeciso tra CAPOLAVOROH! e polpettoneeee. Ha i suoi bei momenti ma alla fine è piuttosto complesso e non ho capito quale messaggio realmente si volesse dare.
O più precisamente non ho capito per quale scopo
Spoiler (click to show/hide)
Devo ancoora metabolizzarlo ma vorrei avere qualche approfondimento da voi e da qualcuno che ne sa più di me anche della leggenda originale (lo do per scontato perché odora di leggenda tradizionale giapponese da 100 km)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 05 Nov 2014, 14:21
Da Unieuro ho visto tutti i Ghibli in Bluray a 9€.
Se non fossi povero avrei fatto incetta.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 06 Nov 2014, 07:36
Ieri sera al cinema la tipa sbaglia a fare il biglietto e me ne  accorgo solo quando inizia il film... Ovviamente oggi già sparito dalle sale..
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 06 Nov 2014, 09:23
Qui c'era solo a orari pessimi tipo 19:40 quindi nada.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: lozioste - 06 Nov 2014, 13:32
Visto pure io ieri, l'ho trovato un po' noiosetto a tratti.
Molto interessante il disegno, diciamo che Studio Ghibli può permetterselo, l'avessero fatto altri qualcuno storcerebbe facilmente il naso.

Spoiler (click to show/hide)

Ho letto la trama della storia popolare su wiki ed effettivamente è un po' diversa. Il senso sfugge un pochino anche a me, devo ammettere. Comunque oh, 6,60 euri, sala mezza vuota, tutto bene.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 06 Nov 2014, 14:24
Visto anche io. Bello bello.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 08 Nov 2014, 09:22

Spoiler (click to show/hide)


Piaciuta tantissimo anche a me quella scena.
In molti punti del film mi dicevo ora decolla, ora decolla e in realtà poi non succede mai. Mi spego:
Spoiler (click to show/hide)

Comunque i tocchi di autore si notano, dalla scena di cui sopra al fatto che i servi di palazzo siano disegnati privi di volto quasi a significare che sono delle cose e non delle persone con una propria vita.


Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 10 Nov 2014, 16:06
Ragazzi, faccio una domanda che potrebbe costarmi il ban, ma preferisco correre il rischio e uscirne ad ogni modo arricchito, piuttosto che vivere dietro un solido muro di ignorantitudine.  :pray:

Vorre prendere o riprendere in BluRaggio qualche film dello studio e/o del Miya, e sono un po indeciso e leggermente confuso dal vostro modo molto didascalido di chiamare i nomi, spesso in inglese, spesso col nome originale ecc, mentre molti io li conosco iGNIOrantemente in itaGLIano  ???

Cosa mi consigliate di recuperare in maniera prioritaria? Li ho visti anni fa, sottotitolati per lo più, di alcuni ho solo vaghi ricordi, quelli più recenti non li ho nemmeno visti...  :hurt:
Piano piano li vorrei, non dico tutti, ma quasi, recuperarli e metterli nella libreria.
Ho già ripreso Totoro e Laputa, due tra i miei favoriti, sicuramente il prossimo sarà Porco Rosso... poi?

Città Incantata? Kiki? Una tomba per le lucciole merita anche se non è di Miya?

Insomma, si accettano consigli da voi più ferrati, possibilmente anche col titolo italiano che il jappo non lo sciroppo affatto, so contare fino a 10 però!

Grazie! :-*
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 10 Nov 2014, 16:44
Ognuno ha i suoi gusti personali. ^^

Quindi ti rispondo secondo i miei. In primis, preferisco Takahata Isao a Miyazaki Hayao, per esempio.

In secundis, parlando di Miyazaki Hayao, trovo che al momento le cose che più mi piacciono della sua produzione siano:

- Mononoke Hime [La principessa spettro, pubblicato in Italia con il titolo de "Principessa Mononoke"]

che è a mio dire l'unica opera davvero "matura" del regista.

- Majo no Takkyuubin [Le consegne espresse della strega, pubblicato in Italia con il titolo di "Kiki consegne a domicilio"]

che è altresì un'opera molto matura, ma non basata su un soggetto di Miyasan, e

- Kaze no Tani no Nausicaä [Nausicaä della Valle del Vento]

opera giovanile davvero spendente dell'autore, purtroppo ancora inedita in italiano.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 10 Nov 2014, 16:45
Con lo Studio Ghibli vai sul sicuro, qualunque film tu scelga non sbagli.

L'unica eccezione è rappresentata da "Il Castello errante di Howl" (Howl's moving castle; Hauru no ugoku shiro) che è AMPIAMENTE sotto la media. Sceneggiatura confusa, ritmo altalenante, meno elegante di altri anche nell'estetica. Per cui questo, fossi in te, non lo inserirei nelle priorità.

Fossi in te, poi, darei la priorità ai film dei Maestri Miyazaki e Takahata, lasciando per un secondo momento quelli degli altri registi (Goro Miyazaki, Hiromasa Yoneyabashi). Anche qui c'è un'eccezione, cioè "I sospiri del mio cuore"  (Wisper of the heart; Mimi o sumaseba) di Yoshifumi Kondo che secondo me merita TANTISSIMO.

Ah, dimenticavo! Anche se sono "pre-Ghibli", "Lupin III e il Castello di Cagliostro" e la serie animata "Conan il ragazzo del futuro" sono dei must!

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 10 Nov 2014, 17:11
Ovviamente Lupin è già mio, mi piaceva un sacco da piccolo, lo guardavo con mio papà!  :-[
Grazie mille ragazzi, cerco di allinearmi quanto prima.

Tra le altre cose vedo che Howl è decisamente uno dei meno piaciuti da voi tutti, quindi sono traquillo, melo fece vedere la mia ragazza qualche annetto fa e mi è piaciuto un botto pure lui, quindi sono "in una botte de fero" e vado sereno con tutto.

Porco Rosso non so perche, ma mi piace da morire, lo trovo meraviglioso.
Ma poi spesso questi "nemici" poi così nemici non sono, come i pirati di Laputa... bho la trovo una cosa bellissima, nessuno è bianco o nero, a parte qualcuno di specifico.

Poi l'arte visiva è assolutamente splendida, i disegni sono sontuosi *_*
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 10 Nov 2014, 20:48
Stavo cercando La sparizione di Chihiro e Sen, che è la nuova versione ridoppiata, ma non la trovo!!  :cry: :cry:

Non voglio prendere "La città Incantata" anche se il titolo mi piace lo stesso  :-[
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 10 Nov 2014, 22:19
Il titolo non è cambiato, in Italia si intitola sempre "La città incantata".

Se puoi, ti consiglio il BluRay, che non è velocizzato e specie sull'extra ha sottotitoli migliori (graficamente parlando). :-)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 10 Nov 2014, 22:25
Se vuoi farti un bel regalo e non sei di quelli che hanno problemi con la lettura a schermo, puoi scoprire quanto sia bello calarsi in un mondo così affascinante e raffinato nella sua lingua originale.
Ma anche se lo sei: io ho cominciato con miyazaki e non ho più smesso :)

Per i suggerimenti sottoscrivo in toto il consiglio di Belmont, con l'aggiunta di Arrietty che è delizioso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 11 Nov 2014, 10:01
Con lo Studio Ghibli vai sul sicuro, qualunque film tu scelga non sbagli.

L'unica eccezione è rappresentata da "Il Castello errante di Howl" (Howl's moving castle; Hauru no ugoku shiro) che è AMPIAMENTE sotto la media. Sceneggiatura confusa, ritmo altalenante, meno elegante di altri anche nell'estetica. Per cui questo, fossi in te, non lo inserirei nelle priorità.

Fossi in te, poi, darei la priorità ai film dei Maestri Miyazaki e Takahata, lasciando per un secondo momento quelli degli altri registi (Goro Miyazaki, Hiromasa Yoneyabashi). Anche qui c'è un'eccezione, cioè "I sospiri del mio cuore"  (Wisper of the heart; Mimi o sumaseba) di Yoshifumi Kondo che secondo me merita TANTISSIMO.

Ah, dimenticavo! Anche se sono "pre-Ghibli", "Lupin III e il Castello di Cagliostro" e la serie animata "Conan il ragazzo del futuro" sono dei must!

Non sono assolutamente d'accordo con te per quanto riguarda il Castello Errante che è forse di più semplice lettura, meno criptico degli altri ma a me è piaciuto moltissimo.
Ti quotissimo invece per i Sospiri e Lupin che ho rivalutato potentemente di recente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 11 Nov 2014, 11:20
è forse di più semplice lettura, meno criptico degli altri

Figurati, per me è il contrario. L'ho rivisto proprio qualche giorno fa ed ha una sceneggiatura talmente confusa che non si capisce affatto dove voglia andare a parare.
E' probabilmente l'unico film Ghibli che ritengo "solo discreto".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 11 Nov 2014, 11:58
Per quello che riguarda La città incantata ho visto che la nuova versione, con il doppiaggio a cura di Cannarsi, era solo sottotitolato, quindi ho erroneamente dedotto che avessero mantenuto anche il titolo per la nuova versione ridoppiata, distribuita da LR.

Vorrei la versione più recente per ovvi motivi di coerenza con quanto previsto in sede originale, che le modifiche italiane spesso son qualcosa di agghiacciante se non aggiacchiante.

Grazie ancora a tutti per i preziosi consigli, ovviamente prenderò solo i BluRaggio per motivi puramente teNNici, penso che non abbandonerò tale supporto per molto tempo, e suppongo altresì che anche sui nuovi 4K, quando salterò fra molti anni, le versioni BR si vedranno sempre bene, visto il fullhd.
Cosa diversa per i DVD su pannelli FullHD, dove spesso sgranano ecc.

Insomma i BR secondo me rappresentato un buon investimento qualitativo sul lungo periodo.
Poi sti film non sfigurano nemmeno in VHS, e questo è un conto, ma meglio si vedono piu gioisco per i meravigliosi sfondi, che sono quanto di più bello si veda in circolazione, per i miei gusti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 11 Nov 2014, 12:23
Sì, la nuova versione con il nuovo doppiaggio de "Sen to Chihiro no Kamikakushi" è pubblicata in Italia sempre con il titolo de "La città incantata".

Per Lucca Comics era uscito il DVD. Forse ora è già uscito anche il BD. :-)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 11 Nov 2014, 16:44
https://www.animenewsnetwork.com/news/2014-11-10/hayao-miyazaki-honorary-oscar-acceptance-speech-streamed/.80873
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: SixelAlexiS - 13 Nov 2014, 13:05
MIYAZAKI E STUDIO GHIBLI: CALA DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO (http://it.ign.com/la-storia-della-principessa-splendente/89211/news/miyazaki-e-studio-ghibli-cala-definitivamente-il-s)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 13 Nov 2014, 19:45
Che tristezza.
Non so voi ma io la nuova animazione in computergrafica più che altro la sopporto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 14 Nov 2014, 14:35
L'unica eccezione è rappresentata da "Il Castello errante di Howl" (Howl's moving castle; Hauru no ugoku shiro) che è AMPIAMENTE sotto la media. Sceneggiatura confusa, ritmo altalenante, meno elegante di altri anche nell'estetica. Per cui questo, fossi in te, non lo inserirei nelle priorità.
Posso concordare sulla sceneggiatura, che è sicuramente un po' confusa e con un'accelerazione forzata nel finale, ma esteticamente (e probabilmente anche musicalmente) per me rimane una delle punte di diamante dello studio. Non c'è uno sfondo che non mi tolga letteralmente il fiato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 14 Nov 2014, 14:59
Figurati, per me è il contrario. L'ho rivisto proprio qualche giorno fa ed ha una sceneggiatura talmente confusa che non si capisce affatto dove voglia andare a parare.
E' probabilmente l'unico film Ghibli che ritengo "solo discreto".
E' sicuramente il più ricco di riferimenti ad un certo tipo di tradizione occidentale anche esoterica, non ritengo sia confuso, sicuramente è più "difficile" se non si conosce un pò la materia.
Per l'abilità con cui è riuscito a fondere le sue tematiche cardine con altre trovo che sia uno dei migliori, musiche comprese (e già in titoli come "The boy who accepted the star" o "Cave of Mind" si nota la forza di certi influssi).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gold_E - 14 Nov 2014, 15:54
Anche a me il Castello errante è  piaciuto molto, ma imho Mononoke e La città incantata vincono su tutti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Bilbo Baggins - 14 Nov 2014, 16:27
Totoro signori...TOTORO!!

Comunque mi spiace per lo Studio Ghibli, anche se preferisco che le cose finiscano in bellezza, piuttosto che vengano trascinate o ereditate (il riferimento è voluto) da chi non ha le capacità di portarne avanti creatività, originalità e bellezza.

Lo Studio Ghibli *E'* Hayao Miyazaki, con buona pace di tutti gli altri (sopratutto Takahata, che ha fatto cose splendide). Con il suo ritiro, forse è addirittura preferibile chiuda, lasciando di sè un ricordo immacolato. Magari dalle sue ceneri potrebbe rinascere qualcosa di nuovo, un collettivo di giovani autori meno legati all'animazione tradizionale e più alle nuove tecnologie. Tanto l'importante saranno sempre le storie, e se mancano quelle, che siano fatti a mano o con Maya poco importa...
 
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ivan F. - 15 Nov 2014, 19:44
http://www.geekissimo.com/2014/10/05/wallpaper-geek-100-wallpaper-studio-ghibli/
Non riesco a scaricarli da imgur: mi risponde che l'archivio è molto grande e... mi faranno sapere.

Qualcuno conosce un altro posto dove scaricarli o, comunque, ha modo di condividerli?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 16 Nov 2014, 12:58
Se li ho ancora, te li giro con wetransfert.
Ti faccio sapere.
Hai pm.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Floyd - 16 Nov 2014, 13:55
+1 per Howl moving castle al netto dei difetti.

Ma nessuno la sta guardando la nuova serie tv ? Molto classica e simpatica, peccato per la CG.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 16 Nov 2014, 13:56
http://www.geekissimo.com/2014/10/05/wallpaper-geek-100-wallpaper-studio-ghibli/
Non riesco a scaricarli da imgur: mi risponde che l'archivio è molto grande e... mi faranno sapere.

Qualcuno conosce un altro posto dove scaricarli o, comunque, ha modo di condividerli?

Ma grazie tante per il link! Qualcosa di bello sono riuscito a scaricare!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 27 Nov 2014, 16:26
http://www.amazon.co.uk/Hayao-Miyazaki-Box-Set-Blu-ray/dp/B00M482XWE/ref=sr_1_1?s=dvd&ie=UTF8&qid=1417101894&sr=1-1
Fatelo anche in italiano, please!!!!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 27 Nov 2014, 16:29
Bellissimo il cofanetto!
Ho visto domenica mattina La città Incantata.
Stupendissimo. Mi piace davvero un casino.
I jappo son davvero strani, hanno una sensibilità e una poetica tutta loro.
Sta povera Sen che chiede insistentemente, ma con rispetto e cortesia, un lavoro alla strega che ha appena maledetto i suoi genitori. Staniante. Il momento del "sei il fiume" è da lucciconi.

Effetto rivedere Mononoke DOPO aver visto Ju-on e rendersi conto che si, i Jappo son fissati coi Rancore  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 27 Nov 2014, 16:54
http://www.amazon.co.uk/Hayao-Miyazaki-Box-Set-Blu-ray/dp/B00M482XWE/ref=sr_1_1?s=dvd&ie=UTF8&qid=1417101894&sr=1-1
Fatelo anche in italiano, please!!!!

Ma non me li mettete questi link! Ora mi tocca spendere £180. Vi odio!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: lo zaffo - 28 Nov 2014, 02:30
+1 Howl ... ma tutta la vita, che poi ho le spalle coperte da Wis e Floyd

no peccato che non seguo la nuova serie Ghibli, sicuramente merita, ad esempio dato che ci lavora quel genio di Kondou Katsuya, ma non solo ...

non dobbiamo piangere la fine dell'animazione matita + fotogramma, per uno Studio Ghibli che si arena, per uno Studio Gainax che sbiadisce, un piccolo studio trigger ci prova a fare le sue cose ... ma kill la kill l'ho visto solo io?!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 28 Nov 2014, 10:13
http://www.amazon.co.uk/Hayao-Miyazaki-Box-Set-Blu-ray/dp/B00M482XWE/ref=sr_1_1?s=dvd&ie=UTF8&qid=1417101894&sr=1-1
Fatelo anche in italiano, please!!!!

Ma non me li mettete questi link! Ora mi tocca spendere £180. Vi odio!
Mi dispiace iKenny  :D la mia era solo un' invocazione a "Internet" per una versione italiana... Forza Lucky Red!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 28 Nov 2014, 17:44
http://www.amazon.co.uk/Hayao-Miyazaki-Box-Set-Blu-ray/dp/B00M482XWE/ref=sr_1_1?s=dvd&ie=UTF8&qid=1417101894&sr=1-1
Fatelo anche in italiano, please!!!!

Ma non me li mettete questi link! Ora mi tocca spendere £180. Vi odio!
Mi dispiace iKenny  :D la mia era solo un' invocazione a "Internet" per una versione italiana... Forza Lucky Red!

Eh troppo facile. Ora me lo devi regalare te il cofanetto!  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 28 Nov 2014, 17:47
qui ne mancano ancora, nausicaa e wind rises
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: AXW - 28 Nov 2014, 17:56
Shito sta per annunciare il prossimo film che uscirà in italiano.
Per ora ha aperto un enigmatico thread: http://www.studioghibli.org/forum/viewtopic.php?f=21&t=3808
e credo abbia lasciato un altro indizio in questo post: http://www.studioghibli.org/forum/viewtopic.php?p=76029#p76029

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: AXW - 09 Dic 2014, 18:16
Vabbè, sta lavorando alla riedizione de La tomba per le lucciole, che verrà distribuito ancora da Yamato. A sti punti spero possa lavorare anche a "Il Castello di Cagliostro", nessuno dei 3 doppiaggi italiani rende giustizia al film.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 22 Dic 2014, 12:08
Visto Si alza il vento.

Potrebbe, se fossi io il giudice, vincere tutti i premi di tutti i festival del pianeta.
Detto questo, per tutto il tempo ho pensato 'sì bello macchepalle!'

Chiaramente alla fine ho pianto e mentre facevo la review a mi moje, che comunque l'ha visto con me, piangevo.

Nel disco c'è la conferenza stampa 'di fine lavori'.
Non ho capito se era una cosa seria o tipo uno sketch comico, ma i giappi sono così pe davero? O_o
O forse è Miyasan che è un comico nato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 22 Dic 2014, 13:31
Annunciato l'ultimo blu-ray in Giappone, uscita 18 marzo. Poi dovrebbe essere finita, collezione fine di mondo ma ci compravo un paese del terzo mondo.
http://www.amazon.co.jp/gp/product/B00QWMUGY0?psc=1&redirect=true&ref_=oh_aui_detailpage_o00_s00

(http://ecx.images-amazon.com/images/I/41rztti-4yL.jpg)

Invece ho finito di vedere Conan (per la prima volta sì) ed è adorabile anche a tanti anni di distanza. Il doppiaggio era quello del 2007 e per quello che ho potuto verificare su youtube, decisamente molto meglio dell'originale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 22 Dic 2014, 13:55
Quanto sono sono splendide queste copertine... :-[
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 25 Dic 2014, 12:08
Ringraziamo la sorella

(http://tapatalk.imageshack.com/v2/14/12/25/238b3e342a5a0c026282e9abe257b58c.jpg)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 25 Dic 2014, 19:42
Visto ieri Kiki, stupendo!
Tra i minori cosa mi consigliate?
Pensavo a Whisper of the Heart.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 25 Dic 2014, 20:10
kiki mi ha lasciato indifferente. Totalmente.
Probabilmente il bambino che c'è in me è morto. :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 25 Dic 2014, 20:17
Visto ieri Kiki, stupendo!
Tra i minori cosa mi consigliate?
Pensavo a Whisper of the Heart.
"Minori"?

 :no:

Non ci siamo proprio, kiki è forse il mio preferito e sospiri del mio cuore spacca di brutto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 25 Dic 2014, 20:31
Visto ieri Kiki, stupendo!
Tra i minori cosa mi consigliate?
Pensavo a Whisper of the Heart.
"Minori"?

 :no:

Non ci siamo proprio, kiki è forse il mio preferito e sospiri del mio cuore spacca di brutto.

Non ho detto che Kiki e' minore. Tra quelli importanti Kiki e' l'unico che mi mancava e l'ho visto ieri notte.
Ora volevo iniziare con quelli meno famosi e chiedevo un consiglio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 25 Dic 2014, 21:03
Visto ieri Kiki, stupendo!
Tra i minori cosa mi consigliate?
Pensavo a Whisper of the Heart.
"Minori"?

 :no:

Non ci siamo proprio, kiki è forse il mio preferito e sospiri del mio cuore spacca di brutto.

Non ho detto che Kiki e' minore. Tra quelli importanti Kiki e' l'unico che mi mancava e l'ho visto ieri notte.
Ora volevo iniziare con quelli meno famosi e chiedevo un consiglio.

ok, allora

Tra i minori cosa mi consigliate?
Pensavo a Whisper of the Heart.

I sospiri del mio cuore come "minori" ?? 

 :no: :no: :no:

Naked moNstro  :no:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 25 Dic 2014, 21:39
I sospiri del mio cuore come "minori" ?? 
 :no: :no: :no:

Beh dai i più famosi dello Studio sono quelli di Miyazaki Hayao e Grave Of The Fireflies.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 26 Dic 2014, 01:03
Informazioni sparse per gli interessati:

-curiosamente, molti in Italia considerano Kiki (Majo no Takkyuubin) unod ei film 'minori' di Miyazaki. In realtà, fu il primo grande successo dello Studio Ghibli, quello che permise la realizzazione del sogno socialista di Miyasan: assumere gli animatori. Fino al successo di Kiki, molti in Giappone pensavano che Miyazaki di ome facesse "Shun", dato che quella è la lettura più usuale del kanji di "Hayao".

-Nausicaä era stato un grande successo. Laputa meno di Nausicaä. Totoro e Hotaru no Haka, usciti in "proiezione abbinata" (un biglietto, due film proiettatti di fila) si ripagarono al cinema il costo di uno solo dei due.

-Inoltre, Hotaru no Haka uscì al cinema incompleto. Takahata era come sempre in ritardo. Una scena non era stata ancora animata, e misero i disegni preparatori. Ci fu uno scandalo e si pensava che non avrebbero mai più prodotto un film a Takahata.

^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 26 Dic 2014, 01:06
kiki mi ha lasciato indifferente. Totalmente.
Probabilmente il bambino che c'è in me è morto. :(

Naaa, fa un pò cagare, e forse a 8 anni mi sarebbe piaciuto. Forse. Non ne sono sicuro, troppo sempliciotto e favoletta inutile peggio di Ponyo (che almeno aveva qualche personaggio puccettoso).

Perchè poi arriva un Big Hero 6 e ti commuovi e gasi come un bimbo. Non si tratta quindi di bambino morto ma di qualità dei film che vediamo. :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 26 Dic 2014, 01:32
Kiki è una storia per bambine/ragazzine quattordicenni. ^^

Miyazaki lo realizzò con questo intento. E' la storia del "crescere significa trovare il proprio ruolo nella società adulta e produttiva, imparando a mettere a frutto i propri talenti".

Kiki volava per gioco, senza neppure pensarci. Uscita dall'alveolo familiare, dove era coccolata e viziata, si trova sola in una città che non ha alcun riguardo per lei. Questo la manda in crisi. Dover fare per lavoro quello che era il suo trastullo d'infanzia (volare) le fa perdere l'ispirazione, la voglia di farlo. Eventualmente, sarà la forte necessità a scrollarla da questo torpore, portandola alla crescita.

Si tratta di un romanzo di formazione per bambine. Si vede che non è un soggetto di Miyazaki: Kiki è la ragazzina più realistica che Miyasan abbia mai animato, con le sue depressioni, le sue paturnie, le sue antipatie. Non è una idol pura e su un piedistallo. A dispetto dell'elemento "magia", Majo no Takkyuubin è il film più "realistico" che Miyasan abbia mai realizzato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 26 Dic 2014, 01:46
Appunto, ancora più inutile della favoletta per bimbi, che delle paturnie di un'anonima streghetta non è che importa più di tanto. :)
Poi che sia il più realistico non saprei dire, l'ultimo, il pallosissimo Si alza il vento, mi pare molto più realistico, per come la intendo io, dalla storia ai personaggi agli eventi narrati.
I film Ghibli li preferisco di gran lunga quando sono film "magici" piuttosto che favolette o film pseudo seri. Non a caso Città Incantata, Mononoke e Owl sono irragiungibili, per ora. :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 26 Dic 2014, 02:02
Perchè poi arriva un Big Hero 6 e ti commuovi e gasi come un bimbo. Non si tratta quindi di bambino morto ma di qualità dei film che vediamo. :)

Nel tuo caso credo si tratti più semplicemente di incapacità fisica di indovinarne una pure per sbaglio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 26 Dic 2014, 02:08
Felice di sbagliarmi allora. :yes: :yes: :yes:
Anche perchè non c'è un solo elemento su 2000 in cui BH6 non è superiore a Kiki. ^___^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 26 Dic 2014, 10:55
Felice di sbagliarmi allora. :yes: :yes: :yes:
Anche perchè non c'è un solo elemento su 2000 in cui BH6 non è superiore a Kiki. ^___^

O mamma mia...proprio ieri ho scritto bene di Big Hero, ma questa proprio non si può sentire. Se fossi in Devil cercherei di approfondire un pò più il discorso (di capire la qualità) tramite altri confronti e visioni di film. Non si può dire che tanta poesia (io ricordo sempre di Kiki il momento di frustrazione e commozione quando la nipotina, la cui nonna che ha preparato il dolce in fretta e furia, lo mette da parte indifferente al gesto di affetto) insieme a un film con un ritmo perfetto, "fa un pò cagare".  :no: :no: ??? :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 26 Dic 2014, 11:12
E cosa c'è da approfondire?
Kiki è una favoletta abbastanza noiosa su una streghetta che va in giro a fare le consegne, se sta crescendo e scoprendo la pubertà come diceva sopra Shito, beh, è in effetti una cosa che può interessare solo alle quattordicenni. Ha un ritmo lento e se non ricordo male è anche recitato in un'improbabile prosa.
Bh6 è un film che ha un ritmo pazzesco, una storia semplice ma che funziona, personaggi che ti prendono dalla prima scena all'ultima, sia i due protagonisti (il pupazzo fantastico) che tutti i comprimari, trasmette emozioni, tratta di un tema (il solito) della perdita di una persona cara, con delicatezza senza essere pedante, dell'amicizia, è divertente, visivamente spettacolare, con alcune immagini da farci screensever e desktop o poster.
E' un insieme perfetto di tante piccole cose, e nel complesso uno dei migliori film d'animazione in assoluto. Quindi sì, non c'è proprio paragone con l'anonimo Kiki, purtroppo per la streghetta.

Ma il primo intervento non era per metterli a confronto, quanto per dire a Naked che non è il suo bambino interiore ad essere morto, dipende solo dal film che si vede, se si vedrà Bh6 sicuro resterà estasiato, come per Interstellar (con il quale tra l'altro il film condivide una sequenza, più o meno). ^___^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 26 Dic 2014, 11:16
Secondo me i due film non si possono mettere a confronto. Troppo diversi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 26 Dic 2014, 11:16
Infatti il mio intento non era quello, era un altro e l'ho specificato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 26 Dic 2014, 11:18
:no: :no: ??? :(

Mettersi a parlare di film con Devil e' il vero errore di fondo.  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 26 Dic 2014, 11:33
Credo che il punto focale non sia rintracciare la bontà obiettiva di uno, o due, o mille film, quanto accettare pacificamente che ci sono film diversi e persone diverse.

Devil May Cry parla schiettamente di 'ritmo serrato' di un film come di un valore. Il che è legittimo, se a lui piacciono i film con un ritmo narrativo serrato. Film d'avventura, film di intrattenimento che ti vogliono appassionare con una fabula e un intreccio dal grande mordente. Suppongo allora che, tra i film di Miyazaki Hayao, lui dovrebbe gradire Laputa.

Tutto rimanda a "cosa cerchiamo in un film"?

Ognuno avrà la sua risposta. Molte persone, credo oggi come oggi davvero la maggioranza, cercano in un film un certo tipo di 'divertimento', di 'intrattenimento' che assomiglia quasi a un frastuono narrativo. Si devono vedere tante cose, una di fila all'altra,d evono succedere tante cose e basta, con colpi di scena, scena spettacolari e simili. Più o meno come un giro in giostra, meglio se la giostra è grande e roboante.

Personalmente, e ripeto personalmente, a me questi film non interessano. Ovvero, non trovo alcun senso e non provo alcun piacere nel vedere un film per 'vedere come va a finire', e neppure per la magnificenza/spettacolarità delle immagini. Perché per me queste sono tutte cose vuote.

Ciò che cerco in un film sono spunti di riflessione. Ciò che cerco in un film, o meglio in qualsiasi tipo di finzione, è un pensiero che il regista, l'autore, voglia comunicarmi e sul quale io possa riflettere.

Ma questo non vuol dire che tutte le persone siano come me, anzi sono quasi del tutto certo che questo sia il modo di vedere la finzione della maggioranza, oggi come oggi: è la postmodernità. La postmodernità non vuole consumatori pensanti. La postmodernità vuole consumatori storditi. La riflessione non va bene. Il pensiero non va bene. La sedazione, sì, quella va bene. Ma non fa per me.

Per esempio, Laputa è il film di Miyazaki che mi piace di meno in assoluto. Perché è un film fatto "per bambini di quarta elementare" (è scritto chiaro e tondo nel progetto originale del film), ed è fatto per essere semplice, ingenuo e avventuroso. C'è una sola, singola frase che salva il film da una quasi totale irrilevanza. ^^;

Kiki è ben diverso.

Non so se qualcuno di voi abbia mai provato a dover tramutare in "lavoro" una "passione d'infanzia". A me è capitato. E mi è anche capitato di sentire che la mia passione d'infanzia, contaminata dalla mediocrità e dalla meschinità e dalle necessità della vita adulta, venisse in qualche modo deprecata sino al punto che non avevo più alcuna voglia di praticarla.

Kiki (il film) non parla delle paturnie di Kiki (la fanciullina): parla della sua crescita.

Lo ritengo un film prezioso.

Vi incollo di seguito la traduzione del progetto originale del film, scritto da Miyazaki Hayao. Il tema principale, attualissimo, è quello della libertà e della dipendenza emotiva dei giovani.

Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 26 Dic 2014, 11:43
Applausi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 26 Dic 2014, 11:43
Ma io non giudico un film solo in base al ritmo, capiamoci. Può anche essere lentissimo, ma interessante uguale.
Kiki non è manco lento, è solo noioso e abbastanza piatto. E lei come personaggio non mi ha detto nulla, giusto un pò il micetto era carino.
Owl stesso lo ricordo abbastanza lento ma mi piacque molto.
Si alza il vento invece è un capolavoro della duepallaggine, riesce ad unire tutto in una sola cosa: storia noiosa, personaggi insulsi ed eventi dall'inutile all'improbabile. :D
Laputa mi manca ancora, per la cronaca.

Ancora una volta: non paragonavo i due film, molto diversi tra loro, io rincuoravo solo Naked per il suo non essersi emozionato davanti a Kiki, dicendogli che in giro ci sono pellicole in cui il suo bambino sprizzerà cmq di gioia senza problemi.  :yes: :yes: :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 26 Dic 2014, 11:46
Be' ma Si alza il vento sicuramente non è un film per bimbi.
Se naked si è annoiato con Kiki ci può stare, ma non credo che una bimba si annoierebbe.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 26 Dic 2014, 12:03
Ma dipende, mica un film per bimbi deve per forza annoiare.
Molti Pixar partono come film per bimbi ma sono fighi anche per adulti.
Mia sorella, a 15 anni sí, si é annoiata con kiki. ^___^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 26 Dic 2014, 12:13
Infatti, io a 30 anni non mi sono annoiato per niente :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 26 Dic 2014, 12:19
:no: :no: ??? :(

Mettersi a parlare di film con Devil e' il vero errore di fondo.  :D
Beh, considerando i commenti successivi forse sì.  :(
Applaudo anch'io al commento di Shito, aggiungendo di mio che sì, ognuno può avere i proprio in gusti riguardo a qualsiasi forma espressiva, ma, lo dico da storico dell'arte, ogni linguaggio ha le sue componenti che possono essere analizzate in relazione al risultato, e che quindi possono avere valore o meno. Quindi, ecco, se devo dare un giudizio su qualcosa posso dire "a me è piaciuto o no", ma non posso considerarlo un giudizio "finito", perchè se ci spostiamo ad un analisi di quell'opera tramite le componenti che la costituiscono allora lì possiamo avvicinarci ad un giudizio più "oggettivo".
Esempio banale: Devil: "non mi piace la Cappella Sistina." Ok Devil, non ti piace, ma è un capolavoro dell'arte perchè...
 ;)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 26 Dic 2014, 14:00
Felice di sbagliarmi allora. :yes: :yes: :yes:
Anche perchè non c'è un solo elemento su 2000 in cui BH6 non è superiore a Kiki. ^___^
Questi assiomi affiancati al fatto che "kiki fa cacare" mi ferisce alquanto.

Ma parlo seriamente :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 26 Dic 2014, 15:01
Credo che sia in topic, dato il titolo di questo thread, parlare de "i miei film Ghibli preferiti". Non si tratta, chiaramente, di una lista che voglia avere la presunzione di porsi come null'altro che un'insieme di preferenze personali. Però tenterò di motivare stringatamente le mie preferenze, perché le motivazioni dei nostri gusti spesso possono essere di spunto per il nostro prossimo. :-)

C'è anche da dire che le mie preferenze in merito ai film dello Studio Ghibli (e non solo), sono cambiate nel corso del tempo, e sono certo cambieranno ancora. Suppongo sia una questione di crescita interiore dello spettatore.

Dunque:

1) Nausicaä della Valle del Vento
E' un film che amo molto. E' un film "di avventura", in qualche modo, ed è rivolto a un pubblico di adolescenti - con tematiche drammatiche quali la Terra in un epoca post-cataclismica, il destino della nostra specie, guerra tra poveri disperati per la sopravvivenza su un pianta divenuto ostile. Quello che è stato uno dei tempi ricorrenti del "Miyasan giovane", ovvero un certo tipo di apologia di socialismo bucolico contro il malvagio imperialismo industriale e tecnocratico, trova qui forse la sua espressione migliore. E' un film perfetto per i suoi tempi (in Giappone, nel 1984, si era in pieno "anime boom") e infatti fu un grande successo, una pietra miliare. E' un film molto influenzato dagli interessi giovanili di Miyazaki Hayao, e in primis dai primi tre libri di Earthsea/Terramare di Ursuka K. LeGuin. Vi è una componente di natura mistico-indiana, anche, perché in quel periodo Miyasan aveva molto interesse diciamo etnologico (cfr: "Shna no Tabi" - Il viaggio di Shuna, e ancora prima il breve manga "Sabaku no Tami" - La stirpe del deserto, influenzato dal manga "Sabaku no Daimaou", che Miyasan dichiara di aver amato ancor più dei manga di Tezuka).

In definitiva, Nausicaä della Valle del Vento è un film avvincente ed emozionate, con una protagonista straordinaria, confezionato magistralmente da uno spirito giovanile per gli spiriti giovanili. Porta con sé punti di riflessione per nulla banali, e non fallisce mai nello strizzare l'occhio a quella parte del mio animo che ha albergato a lungo in me.

Quello che si dice un classico, insomma. Resta sempre tra i miei preferitissimi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Panda Vassili - 26 Dic 2014, 15:15
Nel tuo caso credo si tratti più semplicemente di incapacità fisica di indovinarne una pure per sbaglio.

eppure anche l'orologio rotto segna l'ora giusta due volte al giorno.  :suspious:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 26 Dic 2014, 15:39
Inopportuno come sempre, meno male che certe cose non cambiano mai.  ???


Felice di sbagliarmi allora. :yes: :yes: :yes:
Anche perchè non c'è un solo elemento su 2000 in cui BH6 non è superiore a Kiki. ^___^
Questi assiomi affiancati al fatto che "kiki fa cacare" mi ferisce alquanto.

Ma parlo seriamente :)

Purtroppo Byron, certi film fanno questo effetto, pazienza. :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 27 Dic 2014, 01:12
Applausi.

Applausi veramente. Bravo Shito.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 27 Dic 2014, 10:38
http://www.amazon.co.uk/Hayao-Miyazaki-Box-Set-Blu-ray/dp/B00M482XWE/ref=sr_1_1?s=dvd&ie=UTF8&qid=1417101894&sr=1-1
Fatelo anche in italiano, please!!!!
:cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 27 Dic 2014, 13:13
Raiden, facciamo appello a Shito e Lucky red quando sarà conclusa la fase di riedizioni dei film di Miyazaki.  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 27 Dic 2014, 20:33
eppure anche l'orologio rotto segna l'ora giusta due volte al giorno.  :suspious:

Parlare di cinema con l'orologio rotto è un sacco meglio di farlo con Devil.

Comunque ho visto la Principessa Splendente ed è uno dei miei preferiti in assoluto. Ne avevo sentito parlare come di una palla assurda ma non lo è affatto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 27 Dic 2014, 21:34
Scusa Vito, potresti dirmi in pm dove l'hai visto? (se non al cinema ovviamente)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 27 Dic 2014, 22:42
Scusa Vito, potresti dirmi in pm dove l'hai visto? (se non al cinema ovviamente)

Ho il blu-ray jappo. Mostro! ^_^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 27 Dic 2014, 23:04
Ma io voglio il cofanetto!  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 28 Dic 2014, 09:08
Credo che sia in topic, dato il titolo di questo thread, parlare de "i miei film Ghibli preferiti". Non si tratta, chiaramente, di una lista che voglia avere la presunzione di porsi come null'altro che un'insieme di preferenze personali. Però tenterò di motivare stringatamente le mie preferenze, perché le motivazioni dei nostri gusti spesso possono essere di spunto per il nostro prossimo. :-)

C'è anche da dire che le mie preferenze in merito ai film dello Studio Ghibli (e non solo), sono cambiate nel corso del tempo, e sono certo cambieranno ancora. Suppongo sia una questione di crescita interiore dello spettatore.

Dunque:

1) Nausicaä della Valle del Vento
E' un film che amo molto. E' un film "di avventura", in qualche modo, ed è rivolto a un pubblico di adolescenti - con tematiche drammatiche quali la Terra in un epoca post-cataclismica, il destino della nostra specie, guerra tra poveri disperati per la sopravvivenza su un pianta divenuto ostile. Quello che è stato uno dei tempi ricorrenti del "Miyasan giovane", ovvero un certo tipo di apologia di socialismo bucolico contro il malvagio imperialismo industriale e tecnocratico, trova qui forse la sua espressione migliore. E' un film perfetto per i suoi tempi (in Giappone, nel 1984, si era in pieno "anime boom") e infatti fu un grande successo, una pietra miliare. E' un film molto influenzato dagli interessi giovanili di Miyazaki Hayao, e in primis dai primi tre libri di Earthsea/Terramare di Ursuka K. LeGuin. Vi è una componente di natura mistico-indiana, anche, perché in quel periodo Miyasan aveva molto interesse diciamo etnologico (cfr: "Shna no Tabi" - Il viaggio di Shuna, e ancora prima il breve manga "Sabaku no Tami" - La stirpe del deserto, influenzato dal manga "Sabaku no Daimaou", che Miyasan dichiara di aver amato ancor più dei manga di Tezuka).

In definitiva, Nausicaä della Valle del Vento è un film avvincente ed emozionate, con una protagonista straordinaria, confezionato magistralmente da uno spirito giovanile per gli spiriti giovanili. Porta con sé punti di riflessione per nulla banali, e non fallisce mai nello strizzare l'occhio a quella parte del mio animo che ha albergato a lungo in me.

Quello che si dice un classico, insomma. Resta sempre tra i miei preferitissimi.

Riguardo Nausicaa ho avuto la fortuna di leggere anni fa il fumetto, però il film mi è stato sconsigliato perché avrebbe (ovviamente) subito alcune sforbiciate per renderlo "film".  Alcune di queste traviserebbero addirittura l'andamento della trama originale e la personalità/funzione di alcuni personaggi.
E' vero?
In ogni caso se lo trovo lo recupero sicuramente perché mi manca.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 28 Dic 2014, 09:34
Shito, il progetto di Kiki l'hai tradotto tu?
Bellissima lettura, grazie.
Kiki è probabilmente il mio film Ghibli preferito.
È vero che tratta un dilemma adolescenziale, ma lo fa con una sensibilità molto adulta che mi impedisce di catalogarlo come film di formazione per adolescenti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 28 Dic 2014, 21:48
Esattamente. Parla all'adolescente che c'è in ognuno di noi con una delicatezza e intelligenza uniche. Anzi, parla persino all'adolescente femmina, che non dovrebbe esserci proprio in ognuno-ognuno di noi... O forse sì? :)

Come e piu' di Ponyo, che comunque mostra il mondo con gli occhi di un infante in un modo pazzesco. Ti fa tornare per due due ore all'età di tre anni.

Solo i piu' grandi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 29 Dic 2014, 13:52
kiki è anche uno dei miei preferiti.
Per me uno dei temi fondamentali dell'opera è la sacralità del lavoro, dell'impegno, di fare il proprio dovere nella maniera migliore possibile.
Lo si vede sin dall'inizio quando Kiki s'ingegna per trovare un impiego in cui potesse sfruttare il suo talento, volare. Lo si vede in altri particolari, la cura e la dedizione con cui operano i due fornai per esempio. La ricerca dell'ispirazione della pittrice.
E la scena più toccante del film per me è
Spoiler (click to show/hide)
.
Mi è francamente spiaciuto leggere di chi la considera un'opera piatta e con personaggi inutili.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 29 Dic 2014, 14:04
Ma è ovvio, lo capisci quando accosti ad un'opera di Miyazaki, Big Hero 6 LOL
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 29 Dic 2014, 14:06
Ma scherzate? fa cagare.


Senza cuore proprio  :no:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 29 Dic 2014, 14:31
kiki è anche uno dei miei preferiti.
Per me uno dei temi fondamentali dell'opera è la sacralità del lavoro, dell'impegno, di fare il proprio dovere nella maniera migliore possibile.
Lo si vede sin dall'inizio quando Kiki s'ingegna per trovare un impiego in cui potesse sfruttare il suo talento, volare. Lo si vede in altri particolari, la cura e la dedizione con cui operano i due fornai per esempio. La ricerca dell'ispirazione della pittrice.
E la scena più toccante del film per me è
Spoiler (click to show/hide)
.
Mi è francamente spiaciuto leggere di chi la considera un'opera piatta e con personaggi inutili.

Kairon se leggi poco su ho anch'io citato questo passaggio poetico... :cry: :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 29 Dic 2014, 16:27
Ma scherzate? fa cagare.

Non fare così dai, pur non sembrandolo anche Devil è una persona come tutti noi, ha dei sentimenti, è offenderlo in pubblico è sempre sbagliato.

Se volete vi passo in PM il numero di cellulare però.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 29 Dic 2014, 17:29
Ma non lo stavo offendendo, lo prendevo in giro! :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 29 Dic 2014, 17:41
Ma non lo stavo offendendo, lo prendevo in giro! :D

Esattamente. Vito ti passa il numero così lo offendi per telefono.  :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 29 Dic 2014, 18:49
Ma non lo stavo offendendo, lo prendevo in giro! :D

Hai scritto che fa cagare. Anche se è vero non si può dire che non sia offensivo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 29 Dic 2014, 18:52
Ma non lo stavo offendendo, lo prendevo in giro! :D

Hai scritto che fa cagare. Anche se è vero non si può dire che non sia offensivo.
Ma non devil xD lo prendevo in giro propondendo il suo commento su kiki!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 30 Dic 2014, 11:05
eppure anche l'orologio rotto segna l'ora giusta due volte al giorno.  :suspious:

Parlare di cinema con l'orologio rotto è un sacco meglio di farlo con Devil.

Comunque ho visto la Principessa Splendente ed è uno dei miei preferiti in assoluto. Ne avevo sentito parlare come di una palla assurda ma non lo è affatto.

Puoi argomentare?
Io l'ho visto al cinema (da solo) e puoi leggere il mio commento poco addietro (pg 75).
A parte il lato visivo fuori parametro ogni momento mi dicevo ora decolla, ora decolla e invece dopo momenti di altissimo impatto
Spoiler (click to show/hide)
poi ripiombava per me in un "limbo" in attesa di un "evento portante" che desse il senso all'opera. Per me questo non c'è. Non si capisce il perché della miracolosa venuta al mondo della principessa splendente e di tutte le ricchezze che la accompagnano.
Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 30 Dic 2014, 11:16
Il messaggio del film  è abbastanza evidente: a volte cerchiamo la felicità pur avendola tra le mani.

Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 30 Dic 2014, 18:34
Ma è ovvio, lo capis
ci quando accosti ad un'opera di Miyazaki, Big Hero 6 LOL

Ho spiegato 3 volte cosa volevo dire paragonandoli. Ce l'avevo con Naked che non si doveva preoccupare che é normale reagire come ha fatto lui. Stop.
Poi continua pure a lollare con gli altri, vedo che vi state divertendo. Sempre un applauso a tutti quanti, specie a chi la confidenza non mi sembra di averla data o non averla data più.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 30 Dic 2014, 23:03
Ce l'avevo con Naked che non si doveva preoccupare che é normale reagire come ha fatto lui.
A me la gogna pubblica fa sempre un po' schifo quindi appoggio lo sdegno, ma tu non puoi non capire l'errore di fondo di una frase di questo tipo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 31 Dic 2014, 13:40
Ma è ovvio, lo capis
ci quando accosti ad un'opera di Miyazaki, Big Hero 6 LOL

Ho spiegato 3 volte cosa volevo dire paragonandoli. Ce l'avevo con Naked che non si doveva preoccupare che é normale reagire come ha fatto lui. Stop.
Poi continua pure a lollare con gli altri, vedo che vi state divertendo. Sempre un applauso a tutti quanti, specie a chi la confidenza non mi sembra di averla data o non averla data più.

Sarà, io prima di entrare in un topic o in una conversazione e dire che qualcosa "fa cagare" ci penso sempre mille volte per poi non farlo sapendo soprattutto che nel dibattito ci sono persone che apprezzano tantissimo quello di cui si parla. Ma forse sono io che chiedo troppo dall'educazione e dalla sensibilità delle persone (sono serio, magari esagero).

Io ti conosco poco e conosco poco anche Naked però una cosa è un commento come ha fatto lui, pacato, educato mentre un altro è quello che hai fatto tu. Però ripeto, sono io che probabilmente sbaglio. Ah per precisare il mio fa cagare ovviamente non era riferito a te mentre la battuta "senza cuore" si ma un po' a tutti quelli a cui non piacciono certe cose.

(come Interstellar :P infatti era una una battuta crosstopic )

EDIT: leggendo Wis, la mia "gogna pubblica", che non era tale, non era per i gusti ma per il modo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ivan F. - 31 Dic 2014, 15:18

Perchè poi arriva un Big Hero 6 e ti commuovi e gasi come un bimbo. Non si tratta quindi di bambino morto ma di qualità dei film che vediamo. :)

Nel tuo caso credo si tratti più semplicemente di incapacità fisica di indovinarne una pure per sbaglio.
Quoto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 31 Dic 2014, 16:28
Ce l'avevo con Naked che non si doveva preoccupare che é normale reagire come ha fatto lui.
A me la gogna pubblica fa sempre un po' schifo quindi appoggio lo sdegno, ma tu non puoi non capire l'errore di fondo di una frase di questo tipo.

Che se un film - in generale - non ti prende è normale che lasci indifferente? Perché questo volevo dire, non che Kiki debba lasciare indifferenti tutti.
Il problema principale é cmq che basta toccare alcuni santoni e tutti danno addosso - yawn - perché X deve essere figo ed osannato a prescindere anche quando toppa. Sia esso Kiki o Sì alza il vento. Ri-yawn.  :tired:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 31 Dic 2014, 16:33
Mmm, non è così Devil. Che a te non piaccia Ok, ma ti sono state date più di una spiegazione dei motivi che non lo possono far ritenere un film scarso da più utenti e non l'hai presi in considerazione per un eventuale analisi.
 :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 31 Dic 2014, 16:39
Eh? Ma tu e altri potete scrivere papiri chilometrici, se il film non ha preso non ha preso. A me come a Naked. E magari altri. Quindi, per me caccia pupù. Poi posso apprezzare più quanto scritto che il film in sé. Addirittura.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 31 Dic 2014, 16:56
Ok, è che magari se qualcuno mi spiega e chiarisce alcune cose che non avevo capito al momento della visione o che mi erano sfuggite, magari posso cambiare anche prospettiva sull'opera in se. Pace.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 31 Dic 2014, 17:03
Assolutamente. Ma non é questo il caso. Almeno per me. Posso apprezzare lo sforzo di chi cerca di spiegare, ma ci vedo molto più di quanto in realtà non traspaia dalla singola pellicola. Intendo nella spiegazione, non nel film che continuo a ritenere semi inutile. Xibal - che tanto apprezzo - é maestro nel trovare diecimila significati nei film giochi o una macchia per terra, ma a volte sono cose che vanno oltre la mera cosa rappresentata. :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 31 Dic 2014, 18:37
Ce l'avevo con Naked che non si doveva preoccupare che é normale reagire come ha fatto lui.
A me la gogna pubblica fa sempre un po' schifo quindi appoggio lo sdegno, ma tu non puoi non capire l'errore di fondo di una frase di questo tipo.


Il problema principale é cmq che basta toccare alcuni santoni e tutti danno addosso - yawn - perché X deve essere figo ed osannato a prescindere anche quando toppa. Sia esso Kiki o Sì alza il vento. Ri-yawn.  :tired:

No, non sono esagerato, per me è proprio l'educazione che ti manca, chiuso per me :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 31 Dic 2014, 18:41
Non mi pare proprio di essere stato tale, in nessuna sua accezione* e di certo non nel primo post. Se pensi questo mi spiace ma é un problema tuo non mio. ^^
Poi siamo sempre nel territorio del imho, ma se stiamo ancora.che dobbiamo specificarlo ogni volta.  :-[



*A meno di non dover per forza apprezzare un film che ti sia piaciuto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 31 Dic 2014, 19:36
Il sottinteso, e non è la prima volta che ti si fa notare, è sempre che qualcosa a te non piace perché hai capacità di giudizio mentre gli altri sono dei primitivi coglioni che l'apprezzano a prescindere perché è di tal de tali. Poi parte la piagnina della vittima che tutti gli danno addosso senza motivo e francamente hai rotto il cazzo. Ti si fa solo notare con qualche battuta, per educazione sopratutto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ivan F. - 31 Dic 2014, 19:45
Il sottinteso, e non è la prima volta che ti si fa notare, è sempre che qualcosa a te non piace perché hai capacità di giudizio mentre gli altri sono dei primitivi coglioni che l'apprezzano a prescindere perché è di tal de tali. Poi parte la piagnina della vittima che tutti gli danno addosso senza motivo e francamente hai rotto il cazzo. Ti si fa solo notare con qualche battuta, per educazione sopratutto.
Riquoto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 01 Gen 2015, 11:37
Eh no Vito non iniziamo di nuovo sta tiritera. Io giudico sempre l'opera, che siano giudizi duri o meno, sono sempre gli altri che sfociano nelle opinioni personali e sfottó/offese gratuiti (sempre complimenti a te, che sei il maestro, bravo applausi).
Io nel dire che mi fa cagare mi riferisco all'opera e non mi sogno di dire che gli altri sono coglioni, non mi permetterei mai. Non mi mettere parole in bocca che non ho mai detto. Dire "x non mi piace i personaggi non mi hanno preso lo trovo inutile" parte e finisce lì. Non equivale a dire che chi lo apprezza é un cretino. Cosa che invece tutti fanno all'inverso, più spesso "é un capolavoro non capisci un cazzo". Ah beh. E se qualcuno parte con qualche spiegone al massimo puoi rivalutare certi aspetti (cosa successa di recente con Gone Girl, per dire, quando rileggendo ho colto una sfumatura non presa durante la visione), non cambiare completamente giudizio tipo "ah si capolavoro, avete ragione". Personalità zero, sarebbe.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 01 Gen 2015, 11:56
Tu hai scritto:

Citazione
Il problema principale é cmq che basta toccare alcuni santoni e tutti danno addosso - yawn - perché X deve essere figo ed osannato a prescindere anche quando toppa. Sia esso Kiki o Sì alza il vento. Ri-yawn.

che significa esattamente quello. E le cose sono due: o non sai scrivere in italiano e non capisci quello che scrivi oppure tiri il sasso e nascondi la mano. Siccome son convinto che sia la seconda, ho provato a spiegarti perché i tuoi interventi illuminanti non vengono accolti da grida festose e tette al vento. Perché si può criticare la qualsiasi, e io sono il primo a farlo spesso, ma le parole sono importanti e frasi come queste:

Citazione
Appunto, ancora più inutile della favoletta per bimbi

è in effetti una cosa che può interessare solo alle quattordicenni.

Si alza il vento invece è un capolavoro della duepallaggine, riesce ad unire tutto in una sola cosa: storia noiosa, personaggi insulsi ed eventi dall'inutile all'improbabile.


...vanno ben oltre il giudizio critico misurato. Che nessuno ti vieta di esprimerti come vuoi, figurati, ma almeno rispiarmaci la post traumatica fase successiva della lavandaia innocente che si stupisce delle reazioni perché quella no, proprio non si può leggere.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 01 Gen 2015, 12:08
Embè, ho detto che possono essere giudizi duri, ma sul film, mica dico che gli utenti sono scemi.
E poi non decontestualizzare le frasi. Non fare sto giochino, che ci sono 10 post prima, altre frasi vicine a quelle che copi e il senso di quanto detto é diverso e non offensivo verso nessuno. Duro? Irriverente, antipatico (specie per chi apprezza l'oggetto della discussione), quello che vuoi, ma si limita all'opera.
Kiki non mi piace, oh vedi che é la storia di una streghetTa che cresce. Ah ok (bei interventi esplicativi), ma continua a non piacermi. Ah sei un cretino.
Sí, in effetti sono io che offendo. Certo.  :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Floyd - 01 Gen 2015, 12:49
Sto topic mi sta cominciando pericolosamente a ricordare quelli dedicati a qualsiasi cosa Nintendo. E in effetti lo studio ghibli è un po' la Nintendo dell'animazione, qualsiasi cosa fanno deve essere venerata o soggetto di analisi perchè sennò è lesa maestà.

Qualche mese fa ho rivisto Totoro. Non ne avevo un bel ricordo (anzi a dire il vero l'unica cosa che mi ricordavo del film era il ciccione), e ora che l'ho rivisto ho capito perchè. Su un'ora e mezza di film, le uniche scene interessanti sono quelle dove c'e il ciccione (venti minuti totali tipo). Il resto sono sequenze anonime e inutilmente lunghe da film per bambini. E allora mi sono annoiato un sacco. Meno di ponyo che è fatto quasi esclusivamente di scene simili (e che per me è il peggior film mai diretto da miyazaki), ma mi sono annoiato un sacco. Ah, ho sempre trovato una tomba per un lucciole un film melodrammatico e strappalacrime e strapieno di luoghi comuni del genere.

Ci sono tanti film belli d'animazione che in pochi conoscono ( tipo questi http://goo.gl/H5PHtw), non fossilizziamoci sempre sui soliti.

Ecco adesso potete mandate a fanculo anche a me  :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 01 Gen 2015, 14:02
Tutto può essere criticato, e ci mancherebbe, ma (soprattutto per alcune opere) bisognerebbe avere l'onestà intellettuale di dare il beneficio del dubbio che forse qualcosa non fa proprio schifo come ci è sembrato.
Poi sul fatto che rivalutare un'opera sulla base di commenti altrui voglia dire avere "personalità zero" non saprei cosa dire.
Alcune cose bisogna imparare ad apprezzarle, e questo è un fatto talmente ovvio che non credo sia opportuno metterlo in discussione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 01 Gen 2015, 14:11
Personalmente:

Si (in ordine decrescente di apprezzamento)
Nausicaä Della Valle Del Vento
Il Mio Vicino Totoro
La Citta' Incantata
Il Castello Nel Cielo
Pom Poko
Princess Mononoke
Porco Rosso
Una Tomba Per Le Lucciole
Il Castello Errante Di Howl

Ni
Ponyo Sulla Scogliera
Arrietty
The Wind Rises
La Collina Dei Papaveri 

No
Kiki Consegne A Domicilio
Only Yesterday
I Sospiri Del Mio Cuore
Racconti Di Terramare

Ancora da visionare
My Neighbors The Yamadas
The Cat Returns
The Tale Of Princess Kaguya

Vito ci sono tutti o ne ho dimenticati alcuni?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Floyd - 01 Gen 2015, 14:27
Si (non in ordine)
Nausicaä Della Valle Del Vento (però c'e da dire che il manga è molto meglio, il film non l'ho più rivisto, il fumetto l'ho letto più volte)
Il Castello Nel Cielo
Pom Poko
Princess Mononoke
Porco Rosso
Prince of The Sun (non è ghibli, ma è praticamente il prototipo dei loro film)

Ni

Arrietty
The Wind Rises
La Collina Dei Papaveri
Il Castello Errante Di Howl
La Citta' Incantata
I Sospiri del Mio Cuore
Yamadas
Kiki Consegne A Domicilio

No
Racconti Di Terramare
Ponyo
Totoro
Cat Returns (completamente dimenticato che esistesse)
Tomba per le lucciole

Ancora da visionare
Only Yesterday
The Tale Of Princess Kaguya
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 01 Gen 2015, 19:28
Tutto può essere criticato, e ci mancherebbe, ma (soprattutto per alcune opere) bisognerebbe avere l'onestà intellettuale di dare il beneficio del dubbio che forse qualcosa non fa proprio schifo come ci è sembrato.
Poi sul fatto che rivalutare un'opera sulla base di commenti altrui voglia dire avere "personalità zero" non saprei cosa dire.
Alcune cose bisogna imparare ad apprezzarle, e questo è un fatto talmente ovvio che non credo sia opportuno metterlo in discussione.

Beh. É quanto é stato "consigliato" su. Forse ti scappa qualcosa, dicevano. No. Semplicemente non mi é piaciuto e non mi ha detto nulla. Se fosse bastato il (bel) post di Shito (mi pare) per far cambiare idea sul film...beh, no, apprezzo quanto scritto ma non é sufficiente. Giudizio negativo, non è questione di onestà intellettuale (perché non c'è nessuna verità assoluta e Myamoto/Studio Ghibli non sono Dio o meglio matematica).
Su Gone Girl, invece, un paio di interpretazioni di Ikenny mi sono state utili e hanno dato una risposta plausibile a un paio di parti che mi avevano lasciato interdetto. Affinandone il giudizio finale.
Poi come se non esistessero persone che giudicano un film in base alle recensioni di persone che seguono.  ???
Per il resto Floyd ha centrato il punto ( e non a caso della roba Nintendo parlo proprio poco, sennó passerei per un flammer ( ? ) continuo).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 01 Gen 2015, 20:06
Il punto è che c'è gente che schifa le opere di Donatello, e per quanto abbiano il diritto d'opinione nessuno si stupisce se la gente poi li piglia a pietrate. ^__^
Dai che nonostante tutto ti si vuole bene lo stesso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 01 Gen 2015, 20:29
Vabbe l'arte intesa come quadri sculture ecc é talmente particolare come cosa (e ovviamente diversa).
In sti giorni ho visto 3 4 musei a Madrid e tolte alcune opere la maggior parte di esse mi sono sembrate talmente delle cagate...ma i dipinti e gli stili vanno studiati, quindi naturale che sfuggano molte cose. ^^
Per i film le valutazioni sono diverse e c'è meno da studiare, i messaggi sono più diretti, oppure se scoperti dopo possono anche continuare a lasciare indifferenti (come i quadri ovviamente).
Di certo con Kiki non stiamo nell'ambito dell'oggettività. Questo é poco ma sicuro. Altrimenti i parametri sarebbero veramente bassi a maggior ragione che stesso tra i Ghibli ci sono film superiori per svariati motivi (a detta della maggioranza, non è certo una mia affermazione personale). ^____^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 01 Gen 2015, 22:14
ma i dipinti e gli stili vanno studiati, quindi naturale che sfuggano molte cose.
Per i film le valutazioni sono diverse e c'è meno da studiare

Secondo me qui sbagli. L'arte richiede sempre studio e pratica.
Una persona che ha visto solo i film di Boldi e DeSica avra' difficolta' ad apprezzare Una Tomba Per Le Lucciole.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 01 Gen 2015, 22:28
Concordo con ikenny (d' altronde avevo proprio scritto un post sul conoscere i linguaggi). Ogni forma di espressione infatti deve essere ben studiata per essere compresa e per affinare quello che genericamente chiamiamo "gusto", ed è anche per questo che ad inizio di questa discussione avevo consigliato a Devil di guardare altre opere di questo tipo per avere un tipo di confronto che gli permettesse di acquisire più strumenti di critica.
E' molto facile dire: questo mi piace, questo no, ma se bisogna analizzarne le motivazioni c'è bisogno di molto di più in qualsiasi campo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 01 Gen 2015, 22:43
Concordo sul fatto che un film può essere visto e interpretato a differenti livelli, anche in base al proprio livello di cultura. Esiste anche un altro aspetto da considerare ovvero il gusto personale che è imprescindibile da tutto. Kiki, ad esempio, è la rappresentazione visiva di quanto è stato espresso nelle pagine precedenti ma proprio mi ha lasciato indifferente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 01 Gen 2015, 22:58
E su questo, come ho anche detto, non c'è niente da discutere.  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 01 Gen 2015, 22:59
Bene o male è quello che cerca di esprimere Devil.
Solo che scrive le cose a cazzo e passa per troll.  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 02 Gen 2015, 00:01
Sì, perché un conto è scrivere "mi ha lasciato indifferente" un altro è scrivere "caccapupù".
Chi scrive "caccapupù" ha poco da fare la vittima perché quello non è argomentare.
La critica e la discussione sono ben accette, ma c'è modo e modo di fare una critica.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 02 Gen 2015, 00:43
Ma io argomento quando dico che é Caccapupù. Non entro e dico che una cosa é merda e basta come certi troll o flammer (se esiste la parola) per un film di Nolan, un gioco Naughty Dog e compagnia bella. Cosa che poi vale anche per l'inverso, ossia si entra si dice "capolavoro" e chi non è d'accordo é bersagliato (parlo in generale, ma per certe cose tipo I Ghibli il problema si accentua).
A prescindere dall'aspetto visivo ( e delle animazioni), dove siamo sempre su livelli altissimi certi Ghibli mi hanno annoiato o lasciato indifferente. Per personaggi, storia, contenuti. Ai suoi tempi l'ho scritto, non é che ogni volta devo ribadirlo. Se una cosa non ti prende non ti prende. Non é che cercando spiegazioni particolari o significati reconditi cambi il giudizio radicalmente. Si faceva il paragone con i quadri perché lá mediamente credo che siamo tutti meno esperti e in generale é piu facile approcciarsi ad un film (qui nessuno guarda solo i Vanzina quindi é un'estremizzazione che non regge) che ad una Guernica. Studiando il secondo capisco cosa c'è dietro e l'aggiungo all'impatto visivo dell'altro giorno dove sono rimasto davanti al quadro mezz'ora (seppur non capendone na mazza, mi sono informato meglio dopo). Sapere invece cosa c'è dietro a Kiki frega poco, sempre mediocre lo ritengo.
Lo guardavo e non succedeva nulla di interessante, storia piatta, personaggi quasi tutti anonimi. Poi finisce ed esclami, insieme a tua sorella che lo guarda con te "e questo é?". "Eh sì, camma fà". ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 02 Gen 2015, 00:51
I gusti son gusti, su questo non si discute, infatti non è che sei obbligato a guardarti i film ghibli se la maggior parte ti annoia.
Ma se invece si vuole discutere allora è un discorso diverso. Per me argomentare significa esprimere un pensiero tramite opinioni.
"caccapupù" non mi pare sia un argomentazione valida.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 02 Gen 2015, 00:54
Ma mica ho detto che non mi piacciono tutti? Alcuni. Altri sono capolavori.
Purtroppo ormai se non ti piacciono sei un troll. ^___^
E pensare che uno interviene per rincuorare Naked (che poi ti rinnega e tradisce), cos e pazz. :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 02 Gen 2015, 00:59
Mi ero fatto l'idea opposta, che non ti piacevano proprio... ^^'

Se qualcuno riesci ad apprezzarlo allora sei ancora recuperabile :D

A questo punto potresti anche dirci quali sono quelli che ti son piaciuti di più!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 02 Gen 2015, 01:05
Studiando il secondo capisco cosa c'è dietro e l'aggiungo all'impatto visivo dell'altro giorno dove sono rimasto davanti al quadro mezz'ora (seppur non capendone na mazza, mi sono informato meglio dopo). Sapere invece cosa c'è dietro a Kiki frega poco, sempre mediocre lo ritengo.

Per quale motivo non tratti un quadro e un film nello stesso modo?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 02 Gen 2015, 01:12
Mi ero fatto l'idea opposta, che non ti piacevano proprio... ^^'

Se qualcuno riesci ad apprezzarlo allora sei ancora recuperabile :D

A questo punto potresti anche dirci quali sono quelli che ti son piaciuti di più!

Eh cavolo Nikà, allora vedi che leggete solo quello che volete leggere. Lo dico sempre che Città incantata Mónonoke e Owl li ritengo capolavori dell'animazione, altri tipo Porco Rosso bei film, non é che perché Sì alza il vento Kiki e PonYo non mi siano piaciuti non mi piacciono i Ghibli. ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 02 Gen 2015, 01:16
Studiando il secondo capisco cosa c'è dietro e l'aggiungo all'impatto visivo dell'altro giorno dove sono rimasto davanti al quadro mezz'ora (seppur non capendone na mazza, mi sono informato meglio dopo). Sapere invece cosa c'è dietro a Kiki frega poco, sempre mediocre lo ritengo.

Per quale motivo non tratti un quadro e un film nello stesso modo?

Credo che anche tu sappia la risposta alla domanda. Del quadro non hai una percezione completa se non sei un esperto, puoi vederne l'aspetto visivo subito, ma poi il resto richiede studio e conoscenze particolari, dallo stile al significato che l'artista voleva dare. Di certo non parlano o ti fanno spiegoni.
I film sono un media più facilmente fruibile. E non tutti i film sono incasinati/incompleti come Donnie Darko o un film di Lynch. E non tutti i film hanno significati nascosti, come un Kiki o PonYo che se non ti prendono, beh, amen. ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ivan F. - 02 Gen 2015, 01:26
Chiudete l'OT, per cortesia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 02 Gen 2015, 01:30
Mi ero fatto l'idea opposta, che non ti piacevano proprio... ^^'

Se qualcuno riesci ad apprezzarlo allora sei ancora recuperabile :D

A questo punto potresti anche dirci quali sono quelli che ti son piaciuti di più!

Eh cavolo Nikà, allora vedi che leggete solo quello che volete leggere. Lo dico sempre che Città incantata Mónonoke e Owl li ritengo capolavori dell'animazione, altri tipo Porco Rosso bei film, non é che perché Sì alza il vento Kiki e PonYo non mi siano piaciuti non mi piacciono i Ghibli. ^^

Mah sono d'accordo in parte.

Per esempio prendiamo Si alza il vento. Di alcuni particolari non mi ero assolutamente accorto e non avrei potuto accorgermene se non con un approfondimento.

Per esempio i suoni sono tutti realizzati tramite voce umana, non l'avrei mai scoperto. Così come tanti altri piccoli particolari.

Però ci può stare che non ti è piaciuto, ci mancherebbe altro. Ma dire "non mi è piaciuto perché ha un ritmo lento, è troppo realistico e meno fantasy al confronto di altri suoi lavori" e dire "caccapupù" puoi convenire con me che non è proprio lo stesso modo di esprimersi ^^'

Ci credo che poi mi faccio un'idea sbagliata di ciò che pensi se ti esprimi superficialmente, scusa eh.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 02 Gen 2015, 05:33
Ma io l'ho scritto eh, motivo sempre i miei caccapupù, mica é colpa mia se non li leggi. :P
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Floyd - 02 Gen 2015, 11:48
Ieri ho visto Kaguya.

Che dire, conoscendo bene la storia l'originale non è che mi potessi aspettare chissà quali sorprese, ma si tratta veramente di un ottimo adattamento e spero che lo stile estetico venga riutilizzato per un altro film  :yes:
 
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 02 Gen 2015, 13:43
Del quadro non hai una percezione completa se non sei un esperto, puoi vederne l'aspetto visivo subito, ma poi il resto richiede studio e conoscenze particolari, dallo stile al significato che l'artista voleva dare.

Siamo OT quindi rispondo al volo.
Dissentiamo sulla tua citazione. Per me vale lo stesso per tutti i tipi di arte. Non solo per i quadri.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 02 Gen 2015, 22:44
A chi piacevano le cover dei blu-ray? Queste si comprano su etsy, non saprei cosa farmene ma sono belle:

(https://fbcdn-sphotos-d-a.akamaihd.net/hphotos-ak-xfp1/v/t1.0-9/10384652_773066212741290_1772892935887412609_n.jpg?oh=47106af10196abb119a4e99299455f1a&oe=54FAFE77&__gda__=1430723070_89e8560a35a16efe5f5ce10a9fabbf3c)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 03 Gen 2015, 01:06
Del quadro non hai una percezione completa se non sei un esperto, puoi vederne l'aspetto visivo subito, ma poi il resto richiede studio e conoscenze particolari, dallo stile al significato che l'artista voleva dare.

Siamo OT quindi rispondo al volo.
Dissentiamo sulla tua citazione. Per me vale lo stesso per tutti i tipi di arte. Non solo per i quadri.

Apri e chiudi parentesi: "dissentiamo"? Che la tua parola vale per una moltitudine adesso? Quanta presunzione. ^^'

Va va, se ho tempo in sti giorni vedo di recuperare Arrietty che il bluray sta là sigillato da due anni. Spero sia più caruccio di Ponyo. ^^'
E se Top me lo presta anche I papaveri magari (ma là mi devo preparare psicologicamente). ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 03 Gen 2015, 01:50
Ponyo é molto bello quindi meglio di Arrietty che resta cmnq molto godibile anche se piu' occidentalizzato

Molto bella la resa dei suoni.


Ma Ponyo ha quel rendere il modo di vedere del bambino seppur in ambiente surreale che non so come cacchio facciano
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Floyd - 03 Gen 2015, 09:33
Arrietty malgrado sia un simpatico filmetto e nulla più ha un elemento di forte interesse per me, le varie miniature. Con ponyo ero già irritato e con la soglia di attenzione a zero a metà film perchè non succedeva mai un cazzo. Ed effettivamente non succede niente per tutto il film.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 03 Gen 2015, 10:12
Del quadro non hai una percezione completa se non sei un esperto, puoi vederne l'aspetto visivo subito, ma poi il resto richiede studio e conoscenze particolari, dallo stile al significato che l'artista voleva dare.

Siamo OT quindi rispondo al volo.
Dissentiamo sulla tua citazione. Per me vale lo stesso per tutti i tipi di arte. Non solo per i quadri.

Apri e chiudi parentesi: "dissentiamo"? Che la tua parola vale per una moltitudine adesso? Quanta presunzione. ^^'

Va va, se ho tempo in sti giorni vedo di recuperare Arrietty che il bluray sta là sigillato da due anni. Spero sia più caruccio di Ponyo. ^^'
E se Top me lo presta anche I papaveri magari (ma là mi devo preparare psicologicamente). ^^

Devil, credo che iKenny si riferisca a me visto che ho tentato di spiegare i motivi di una simile affermazione. :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 03 Gen 2015, 12:20
Arrietty malgrado sia un simpatico filmetto e nulla più ha un elemento di forte interesse per me, le varie miniature. Con ponyo ero già irritato e con la soglia di attenzione a zero a metà film perchè non succedeva mai un cazzo. Ed effettivamente non succede niente per tutto il film.

Idem. PonYo carinissimo fino alla trasformazione, piacevole e simpatico, poi il nulla cosmico e delusione. A mio figlio piacerebbe peró, quello credo di sì. Per questo temporeggio a vedere Arrietty, anche se più persone mi hanno detto che si manteneva meglio anche se sempre favoletta. :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Floyd - 03 Gen 2015, 12:29
Bhe è un film decisamente migliore, c'e un minimo degli elementi avventurosi che a me nei film ghibli sono sempre piaciuti, c'e un piccolo mondo con le sue usanze e tradizioni che è ben descritto, c'e tanta nostalgia e amore per le cose passate e poi ci sono tante belle casette e ambienti in miniatura che io adoro  ;D Mi sembra un'opera ben superiore a kiki delivery service o totoro, per citare film parecchio sopravvalutati.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 03 Gen 2015, 12:33
Ieri ho visto Kaguya.

Che dire, conoscendo bene la storia l'originale non è che mi potessi aspettare chissà quali sorprese, ma si tratta veramente di un ottimo adattamento e spero che lo stile estetico venga riutilizzato per un altro film  :yes:

Nella storia originale c'è uno scopo per la miracolosa nascita di Kaguja e per le ricchezze che la accompagnano?
Perché io non conoscendo l'originale e vedendo il film non l'ho colto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Floyd - 03 Gen 2015, 12:42
In che senso scopo ?

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 03 Gen 2015, 13:07
Perché nell'alto dei cieli si prendono il disturbo di spedire sulla terra una bambina miracolosa con tanto di denari e vestiti da imperatrice?
Quale messaggio deve lasciare nel mondo? Quali cambiamenti deve portare?
Deve essere un esempio di cosa?
E' uno spirito legato alla natura e alla primavera? No
Deve diventare una governate saggia e portare cambiamenti nella società? No (o altrimenti fallisce miseramente).

Mi rendo conto che forse voglio appiccicare uno schema "occidentale" a un racconto tradizionale di una cultura profondamente diversa dalla nostra, forse è questo il punto.
 
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Floyd - 03 Gen 2015, 13:20
Eh direi che il punto è proprio quello. Parliamo di un racconto che ha origine nel folkrore e in una cultura orale, difficile che abbia la medesima coerenza e consistenza della moderna narrativa occidentale.  In ogni caso, esistono diverse versioni della storia originale, quindi non saprei proprio come risponderti. Su wiki dicono sulla prima domanda

In some versions of this tale, it is said that she was sent to the Earth as a temporary punishment for some crime (questa era la motivazione nella versione che ho letto io), while in others, she was sent to Earth for her own safety during a celestial war.

Per le altre domande ci vorrebbe qualcuno che conosca bene il contesto culturale.

Se vuoi la mia personale opinione non deve essere di esempio a nessuno nè portare alcun cambiamento nella società. Il racconto mette in cattiva luce l'idealismo e la perfezione (sia terrestri per le soffocanti norme sociali che vengono imposte a Kaguya) che celesti) e mostra invece come la vera bellezza sia nella natura e nei semplici affetti.  La principessa paga l'impossibilità di conciliare questi due mondi, nel caso celeste per il suo essere perfetto e incorruttibile,  nel caso terreste invece per i vizi e i difetti umani.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 03 Gen 2015, 15:14
Apri e chiudi parentesi: "dissentiamo"? Che la tua parola vale per una moltitudine adesso? Quanta presunzione. ^^'

Io e te dissentiamo. Nessun plurale maiestatis. Non ti preoccupare che non sono presuntuoso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 03 Gen 2015, 15:34
Ah, eppure son sicuro che mi fai fess. :*
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 03 Gen 2015, 16:14
Ah, eppure son sicuro che mi fai fess. :*

Ma Kiki l'hai guardato in multitasking o no?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: mog_tom - 03 Gen 2015, 16:20
Laputa: per il primo terzo del film
Spoiler (click to show/hide)
per il secondo terzo del film
Spoiler (click to show/hide)
l'ultimo terzo invece
Spoiler (click to show/hide)

Per me il Miya è il Tarkovskij dell'animazione, tranne che per Conan che ritengo un'opera impressionante, priva di punti morti e agli assoluti vertici della televisione mondiale assieme solo a Cowboy Bebop per quanto riguarda gli anime.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 03 Gen 2015, 19:09
Ah, eppure son sicuro che mi fai fess. :*

Ma Kiki l'hai guardato in multitasking o no?

Ahimè, solo mangiando all'inizio e senza fare niente dopo. L'avessi visto in mt il giudizio sarebbe stato più generoso in quanto non avrei buttato tempo. :P
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 03 Gen 2015, 19:36
Bhe è un film decisamente migliore, c'e un minimo degli elementi avventurosi che a me nei film ghibli sono sempre piaciuti, c'e un piccolo mondo con le sue usanze e tradizioni che è ben descritto, c'e tanta nostalgia e amore per le cose passate e poi ci sono tante belle casette e ambienti in miniatura che io adoro  ;D Mi sembra un'opera ben superiore a kiki delivery service o totoro, per citare film parecchio sopravvalutati.

Ah! :D

Ma manco per la ciuffa

Totoro e di conseguenza Ponyo e' il film con maggior approfondimento vitopsicogattoso mai realizzato.

Il resto son storielle
Ma le storielle non esistono
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Floyd - 03 Gen 2015, 20:02
Dai giobbi, dimmi cosa c'e di bello in totoro tolte le scene con il ciccione (che sono molto belle e fantasiose, devo dire, ma un corto sarebbe bastato). Infatti le due bambine quando non c'era lui si annoiavano un sacco  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 04 Gen 2015, 09:09
Io ricordo la scena finale quando cercano la bambina in cui si vede la giornata lentamente passare dal pomeriggio al crepuscolo resa in maniera struggente. Qualcosa di incredibile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 04 Gen 2015, 09:58
Dai giobbi, dimmi cosa c'e di bello in totoro tolte le scene con il ciccione (che sono molto belle e fantasiose, devo dire, ma un corto sarebbe bastato). Infatti le due bambine quando non c'era lui si annoiavano un sacco  :D

Siccome la ritengo una bellissima recensione http://quinlan.it/2009/09/23/il-mio-vicino-totoro/ di quello che è stato direttore editoriale di una bellissima rivista di film di animazione (EMotion) ti consiglio di leggerla.
C'è anche questo esaustivo speciale su tutta la filmografia di Miyazaki. http://quinlan.it/2009/03/26/speciale-hayao-miyazaki/

Se in seguito alla lettura non avrai inteso i motivi del perchè Totoro è un capolavoro, pazienza, mi dispiace per te (e per gli altri) in sincerità e nessun sarcasmo, ma per favore è inutile (nell'ambito di un'analisi che vuole essere veritiera, ci mancherebbe per esprimere un'opinione) che continuate a commentare i film prendendo di riferimento solo quello che si vede a schermo.  ;)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Floyd - 04 Gen 2015, 10:47
Non ho ben capito cosa vuol dire "quello che si vede a schermo", che altro dovrei commentare ?

Comunque non mi pare che l'articolo che hai postato dica cose nuove su totoro o cose di cui non mi potevo accorgere da solo. E sono tutte cose che si vedono benissimo "a schermo" peraltro. Se un film non mi prende perchè i temi non mi interessano o perchè penso che non siano trattati nella maniera giusta non mi prende e basta, che ti devo dire.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 04 Gen 2015, 10:51
Sì vabbe, ora per un giudizio su un film dobbiamo leggere ogni volta 10mila cose. Se un autore non riesce a trasmettere emozioni, interesse, sentimenti ecc (a tutti) tramite il media con cui diffonde la cosa il problema é piu suo, che degli utenti. In realta non sarebbe di nessuno, a quanto pare é piu di alcuni utenti su altri utenti, vabbè. In ogni caso è solo per puro interesse sopravvenuto che gli utenti possono andare a completare l'indagine, non deve essere certo la regola.
Sopra si faCeva l'esempio di Sì alza il vento e del suono diverso per non so cosa, per dire, una cosa che avevo letto e non ricordavo, ma ne posso apprezzare l'aspetto tecnico, il film resterà sempre una munnezza per me. Non é che era la trama del Sesto Senso che non avevo afferrato e che mi cambia completamente il giudizio finale. -_____-
E non capisco come debba essere così difficile accettare che per un Floyd Totoro sia un filmetto senza dire che non può giudicarlo senza prima informarsi su questo questo e quello. Me perplesso. ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 04 Gen 2015, 11:17
Per immagino su schermo intendevo il non commentare solo quello che viene rappresentato, ma certamente considerarlo un riferimento al suo significato. É come se per un poeta si analizzassero solo le parole che usa senza l' evocazione di emozioni che vuole suscitare con le stesse.
Per rispondere a Devil in riferimento a leggere degli approfondimenti, sí, per me é necessario rifarmi a qualcuno che sul media o sull' argomento ne sa più di me, poi se sarò d' accordo con lui é un altro discorso, ma é un atto di umiltà e voglia di conoscenza. In caso contrario non potrò mai maturare un mio gusto sulle cose se continuo a rimanere nelle mie convinzioni.
A Floyd ho postato l' articolo in riferimento alla sua domanda verso giobbi, che credo che l'articolo tratti abbondantemente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 04 Gen 2015, 11:24
Ma - come detto - l'approfondimento deve nascere da un interesse proprio, se una cosa non ti ha preso inutile perderci altro tempo. Non sempre sapere una cosa perchè è nata, quello cosa rappresenta, qual era l'intenzione dell'autore ecc sono cose che ti cambiano il giudizio. Anzi, diciamo quasi mai. Vanno al massimo ad arricchire l'esperienza. A me delle intenzioni dietro a Kiki fottesega. A Floyd, a quanto capisco, cosa può esserci dietro Totoro idem, il suo giudizio l'ha già costruito durante la visione. Al massimo potrà apprezzare la simbologia, ma se il film l'ha annoiato tranne che quando c'è il ciccione, non può farci nulla.

Donnie Darko - esempio sui genersis - è un film incompleto che necessita di un'ampia integrazione per essere appreso appieno, è bellissimo, intricato e interessante come pochi, ma è anche un fail, perchè se l'utente non vuole approfondire, la colpa, qui, è unicamente del regista, non degli utenti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Floyd - 04 Gen 2015, 12:02
A Floyd ho postato l' articolo in riferimento alla sua domanda verso giobbi, che credo che l'articolo tratti abbondantemente.

A me non pare proprio. Parla in maniera generalista di natura, di folkrore, di infanzia, di vita rurale in una paesino giapponese anni cinquanta. Per quanto riguarda i primi tre, penso proprio che siano declinati molto bene nelle scene in cui c'e totoro, e infatti quelle scene mi piacciono molto. Mi sembra invece che il modo di vivere di un paesino giapponese anni cinquanta sia rappresentato in maniera molto superficiale, anche rispetto ad altri film ghibli (fermo restando che credo questo sia stato fatto appositamente, per non appesantire troppo un film che rimane per bambini. Ma questo non basta secondo me a sostenere gran parte del film).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 04 Gen 2015, 12:04
Ma - come detto - l'approfondimento deve nascere da un interesse proprio, se una cosa non ti ha preso inutile perderci altro tempo. Non sempre sapere una cosa perchè è nata, quello cosa rappresenta, qual era l'intenzione dell'autore ecc sono cose che ti cambiano il giudizio. Anzi, diciamo quasi mai. Vanno al massimo ad arricchire l'esperienza. A me delle intenzioni dietro a Kiki fottesega. A Floyd, a quanto capisco, cosa può esserci dietro Totoro idem, il suo giudizio l'ha già costruito durante la visione. Al massimo potrà apprezzare la simbologia, ma se il film l'ha annoiato tranne che quando c'è il ciccione, non può farci nulla.

Donnie Darko - esempio sui genersis - è un film incompleto che necessita di un'ampia integrazione per essere appreso appieno, è bellissimo, intricato e interessante come pochi, ma è anche un fail, perchè se l'utente non vuole approfondire, la colpa, qui, è unicamente del regista, non degli utenti.

Quindi se non capisco Rilke, é colpa di Rilke. Ok, pace.  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Floyd - 04 Gen 2015, 12:11
Rilke aveva come target gli intellettuali europei dei primi decenni del 900. Totoro i bambini / ragazzini giappo degli anni 80. Mi sembra che ci sia una leggera differenza tra chi deve capire e cosa.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 04 Gen 2015, 12:33
Appunto. É diverso vedere un Ghibli, un Lynch, Bay o Kubrik. Non sono esempi pertinenti. -____-'
Fermo restando che "capire" é un concetto relativo e se una cosa non ti piace resta tale quasi sempre, approfondimenti o no che il 99% delle volte non hanno proprio modo di variare il giudizio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 04 Gen 2015, 12:46
Per me Miyazaki può essere tranquillamente messo a paragone con quei registi guarda tu! Il fatto che sia diretto anche ai bambini non esclude che vi siano livelli di lettura anche per gli adulti. É pure in questo che si misurano i grandi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 04 Gen 2015, 13:00
Ma infatti il punto non é quello, praticamente tutti i Ghibli sono ricchi di simbologia. Il punto è che non c'è assolutamente bisogno di ulteriori indagini per giudicare, in genere, un film né queste, se fatte, andranno a cambiare il giudizio più di tanto.
Adoro Spirited Away, Kiki mi ha annoiato, ma non ci ho letto nulla "al di fuori"su entrambi. Sto bene così. Siete più voi che state male e vi dannate l'anima se ad uno non piacciono sti film. ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 04 Gen 2015, 13:05
Ma no Devil, se ti ricordi ho sempre detto che il gusto é personale! Il fatto é che se mi giudichi il film per essere povero di contenuti cerco di farti capire che in quel caso non é così. Comunque pace e amore.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 04 Gen 2015, 13:45
Mmm, non mi sembra di aver mai detto che Kiki fosse povero di contenuti, potrebbe pure esserlo, ma non era quella la questione.
Mi sembra di aver detto che i personaggi non mi hanno detto niente, da lei a tutti gli altri tranne il gattino che mi stava simpatico, che la sua crescita (se così si può chiamare) mi è stata indifferente, con uno svolgimento degli eventi piatto e senza sussulti. Con una parte finale che poi arriva un pò a sorpresa, senza pathos o altro, mah. Disegni e animazioni sempre buone, ma finisce là.
Poi cosa possano stare a significare per la cultura giapponese il gatto, il dolcetto o la scopa di Kiki non me ne può fregar di meno. Nè che il film sia diretto alle 14enni giappe. Sono elementi che non mi variano il giudizio. Perchè anche se dovessero rappresentare il significato della vita, lo sarebbero in modo insoddisfacente.
Evangelion ai suoi tempi mi piacque per tanti motivi e mi sono andato a documentare su tutta la simbologia e cabala che rappresenta, e lì sì che wow, c'era veramente tanto da interessante da integrare. Ma è sempre stato un "in più", non è che letto cosa rappresentano gli angeli ho pensato "fuck yeah, prima mi piaceva 7 ora salto a 9" (per farne una mera rappresentazione numerica).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 04 Gen 2015, 14:10
Però su una cosa Devil ha ragione, l'approfondimento su un film rivolto ai bambini ha pochissimo senso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 04 Gen 2015, 14:35
Ha più o meno senso nella misura in cui l'approfondimento ti "arricchisce".
Se possono farlo le supercazzole di un Evangelion o un Matrix perché non un "film per bambini"?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 04 Gen 2015, 14:51
A me sembra che parliate dello Studio Ghibli come se steste parlando dei Teletubbies.
Non è che se un film raggiunge anche i bambini parlando il loro linguaggio debba essere dedicato esclusivamente ai più giovani.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Floyd - 04 Gen 2015, 14:56
Assolutamente, ma qui si ritiene evidentemente che  1) qualcuno sia scemo e non li capisca  o 2) siano cosi criptici da necessitare chissà quali esegesi.

 In occidente siamo ossessionati con le analisi e/o le interpretazioni di qualsiasi cosa. Mi capita spesso di leggere interviste a vari guru giappo del cinema, dei videogiochi o nell'animazione in cui l'invervistato passa gran parte del tempo non a parlare della sua opera, ma a confutare varie e improbabili tesi dei critici / giornalisti occidentali.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 05 Gen 2015, 20:14
Oggi è il compleanno del maestro... :-[ :-[ :-[
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 06 Gen 2015, 11:29
Ha più o meno senso nella misura in cui l'approfondimento ti "arricchisce".
Se possono farlo le supercazzole di un Evangelion o un Matrix perché non un "film per bambini"?
Nel senso di aver letto e assimilato chissà quale letteratura per poter comprendere il film.

Poi dopo puoi scrivere 30 monografie.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 07 Gen 2015, 00:09
Dai giobbi, dimmi cosa c'e di bello in totoro tolte le scene con il ciccione (che sono molto belle e fantasiose, devo dire, ma un corto sarebbe bastato). Infatti le due bambine quando non c'era lui si annoiavano un sacco  :D

Magari con Ben10 si annoiano meno?

--

Allora:
Totoro (ma anche e forse ancora di più Ponyo) riesce a riprodurre le effettive sensazioni-emozioni-reazioni degli umani che rappresentano. Sono film dove la "storia" é un di più, e infatti in Totoro é pressoché nulla, che andrebbe solo ad inficiare sulla resa effettiva dell'opera ovvero il ricreare emozioni in situazioni date.

E non un roller coaster di eventi che si susseguono.


E' una cosa che può non interessare, ma alle mia bambine piacciono un sacco e pure stasera mi é ritoccata una parte di Ponyo con la cinquenne. Ma per fortuna, che sono film che anche visti 1000 volte riescono a dire qualcosa e non stancare, se dovessi ribeccarmi dei Dreamworks scapperei al night.

Per me é tipo il miglior film mai realizzato, ovvero non c'é un Kubrick o Fellini 8 1/2 che tenga o comunque siamo lì.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 07 Gen 2015, 11:10
Il messaggio del film  è abbastanza evidente: a volte cerchiamo la felicità pur avendola tra le mani.
Quanta ambiguità e saggezza in questa frase.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 07 Gen 2015, 11:52
Senza capire (né me ne fotte palle) del mondo jappo, i film di Miya mi sono piaciuti tutti (anche quelli del figlio).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 07 Gen 2015, 13:16
Il messaggio del film  è abbastanza evidente: a volte cerchiamo la felicità pur avendola tra le mani.
Quanta ambiguità e saggezza in questa frase.

Basta aprire la scatola per trovare la felicita'.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 07 Gen 2015, 17:25

Ma per fortuna, che sono film che anche visti 1000 volte riescono a dire qualcosa e non stancare, se dovessi ribeccarmi dei Dreamworks scapperei al night.

You win.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 08 Gen 2015, 07:27
Il messaggio del film  è abbastanza evidente: a volte cerchiamo la felicità pur avendola tra le mani.
Quanta ambiguità e saggezza in questa frase.

Sei una persona orribile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 08 Gen 2015, 12:17
Non sono un esperto, non sono un critico.
Non sono nemmeno un amante del cinema in senso stretto.
Nel senso che a volte tollero film *demmerda* solo perchè in cuor mio spero non siano la solita feccia (ad esempio l'ennesimo horror su una casa infestata...) e magari a volte fuggo film di culto perchè non mi prendono.

Ma non capire che dietro Totoro si cela una sensibilità impensabile nel 99% del restante cinema è un peccato.
Totoro non è un film, è una lezione per tutti quelli che vogliono diventare genitori.
Mi rendo conto anche io che sostanzialmente non "succede una mazza" nel senso più occidentalmente cinematografico del concetto; ma quello che trasmette vale talmente tanto che non ha senso paragonarlo a qualsiasi altra cosa.
Riporta indietro all'età in cui davvero si vedeva con occhi quasi limpidi, insegna come essere una persona più adulta e matura proprio non perdendo ciò che si era... insegna ad essere un padre stupendo.

Bho a me sembra un film che visto insieme al proprio figlio sia una delle cose migliori del mondo. Stupisce il pargolo ma rapisce e insegna all'adulto. Non so nemmeno come spiegarmi ma Totoro mi trasmette tanta gioia, tanto amore, tanta speranza. Anche tanta nostalgia.

Reputo un peccato non riuscire o non volere andare oltre alla "noia" percepita dal fatto che non esplodono anche i prosciutti o le esplosioni stesse.

Totoro è il sogno che ogni bimbo fa quando è piccino, davvero non velo ricordate?  :cry: :cry: :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 08 Gen 2015, 12:19
Applausi.  :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 08 Gen 2015, 12:21
Ma va là!  :death:
Sembra scritto da un totale illetterato. Davvero non sono riuscito ad esprimere nulla...
Ma scrivere da dietro le lacrime fa questo effetto!  :pray: (BOOM!!)

Seriamente, Totoro mi commuove un casino.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 08 Gen 2015, 12:31
Hai ben espresso come un film (ma anche altri media) possono e dovrebbero essere costruiti per esprimere sensazioni e emozioni. Siamo troppo abituati purtroppo ad un modo di concepire film con una "trama" (ma di che tipo poi?) senza tenere conto della poesia delle immagini e del non detto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 08 Gen 2015, 12:32
Ti ringrazio, mi fa piacere essere un minimo riuscito nel mio intento  :) :-[
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 08 Gen 2015, 13:53
Bravo :)

W il bambino dentro di noi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 08 Gen 2015, 14:02
Beh, dipende da come lo fai.
Ico o alcuni corti della Pixar (per dire le prime due cose che sono piene di poesia) lo fanno senza il bisogno di dire più di 3 parole.
Quindi il bambino non è che è morto, si fa semplicemente galvanizzare da ciò che lo cattura.  :yes: :yes: :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Void - 08 Gen 2015, 23:27
Il messaggio del film  è abbastanza evidente: a volte cerchiamo la felicità pur avendola tra le mani.
Quanta ambiguità e saggezza in questa frase.

Sei una persona orribile.
:no:
Kabuto libero!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 08 Gen 2015, 23:41
Valentina ha visto SEI volte Ponyo in due giorni.
Abbiamo provato a farle vedere Totoro, ma preferisce la pesciolina...
Credo che lo scaricherò, il dvd è segnato e ogni tanto si blocca.
Ho anche il bd, ma non ho più lettori (né una tv degna)... :-[
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 09 Gen 2015, 00:01
male recupera un lettore bd

costano niente ora

--

Qui invece siamo passati da Ponyo a Totoro (again) e il padre ci "deve" essere, quante volte li avrò visti?
Gli altri molto gettonati non jap sono gli Incredibili (famiglia again suppongo) e Up (qui non so, nonno?) e mi é andata abbastanza bene quindi, tra l'altro Up visto 200 volte ha alcune sfumature che durano tutto il film, non solo l'ottimo incipit, che invece ad una prima visione simil cinematografica non avevo colto, mi pareva più una vaccatina action da un certo punto in poi.

Ah sempre a Siria oltre che Totoro e Ponyo le piace moltissimo "the wolf children", un po' più freddo e forse peso nella parte finale, comunque per la proprietà transitiva ve lo consiglio.
E' pure più sonaro nel modo di narrare: http://it.wikipedia.org/wiki/Wolf_Children_-_Ame_e_Yuki_i_bambini_lupo

E Panda ko Panda ovviamente, che é un pre Totoro-Ponyo di Miyazaki.

Per il trovare una descrizione con cui esprimere Totoro lo trovo molto difficile anch'io, probabilmente perché si avvicina più ad una qualità "musicale" dell'opera artistica/di ingegno e complessivamente riesce ad andare oltre quanto mette in mostra.

Come per la musica appunto, ok il secondo tempo delle settima di Beethoven dice di più del secondo tempo della seconda, ma "perché" é dura.. e anche se si vuole esprimere (forma della composizione etc) é arido e ha poco a che fare.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Darkside - 16 Gen 2015, 18:58
Il documentario "The Kingdom of dream and madness" l'avete visto? Che uomo saggio Hayao, fuori di mela ma saggio, sembra veramente che abbia raggiunto una sorta di  consapevolezza. Quando afferma (vado a memoria) "The world today is just rubbish" ha raggiunto l'apice. Anche Takahata fulminato alla grande. Ma oh, che capolavori che ci hanno regalato negli anni. Due grandi, davvero
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 16 Gen 2015, 19:03
No, c'é modo di vederlo?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 18 Gen 2015, 12:00
Il documentario "The Kingdom of dream and madness" l'avete visto? Che uomo saggio Hayao, fuori di mela ma saggio, sembra veramente che abbia raggiunto una sorta di  consapevolezza. Quando afferma (vado a memoria) "The world today is just rubbish" ha raggiunto l'apice. Anche Takahata fulminato alla grande. Ma oh, che capolavori che ci hanno regalato negli anni. Due grandi, davvero

Visto proprio ieri sera! Veramente interessante, consigliato a tutti i fan dello studio Ghibli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Darkside - 18 Gen 2015, 12:32
No, c'é modo di vederlo?
Su Amazon si trova oppure aggiungi streaming al titolo e...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 18 Gen 2015, 13:36
No, c'é modo di vederlo?
Su Amazon si trova oppure aggiungi streaming al titolo e...

tnx
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 18 Gen 2015, 18:41
Puoi trovare anche la versione blu ray se cerchi su torr...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 18 Gen 2015, 22:58
Il dvd ha anche diversi extra. Secondo me, per il prezzo, vale eccome.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 19 Gen 2015, 02:08
dvd bassa risoluzione
blu ray good
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 19 Gen 2015, 22:50
Da quando vede Ponyo almeno due volte al giorno Valentina mangia molto più prosciutto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 20 Gen 2015, 12:03
Da quando vede Ponyo almeno due volte al giorno Valentina mangia molto più prosciutto.

 :D che bello, com'è educativo!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 21 Gen 2015, 01:38
Da quando vede Ponyo almeno due volte al giorno Valentina mangia molto più prosciutto.


successo anche qua mi sa :)

anche se passando dal cotto al crudo e viceversa non ricordo perche'..
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 21 Gen 2015, 13:44
..e magari non vorrà mai più mangiare pesce in vita sua :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 06 Feb 2015, 12:20
Ho visto Big Hero 6 e confermo tutte le cose brutte dette o solo pensate su Devil.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 06 Feb 2015, 13:06
Ho visto Big Hero 6 e confermo tutte le cose brutte dette o solo pensate su Devil.

Hai sbagliato topic!  :P
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 06 Feb 2015, 16:24
Hai sbagliato topic!  :P

Affatto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 06 Feb 2015, 17:12
Hai sbagliato topic!  :P

Affatto.

"Tecnicamente" si' perche' non e' un film dello/sullo studio.  :-*
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 06 Feb 2015, 19:12
Pensa che io ho visto Laputa ultimamente e rincarerei la dose ma evito. :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 07 Feb 2015, 01:17
Ennò, mo' son curioso, voglio sapere.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 07 Feb 2015, 02:14
Ennò, mo' son curioso, voglio sapere.
No, per cortesia, no.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 07 Feb 2015, 12:15
Rivisto dopo anni e anni non mi ha detto nulla. Prima parte meh, dopo diventa moscio, breve ripresa con il golem, di nuovo moscio, è bella la parte quando arrivano nella città nel cielo, ma si esaurisce in fretta la parte interessante dato che vengono i cattivi troppo presto e tutto si svolge in inutili interni lasciando poco spazio ai colori, gli eventuali golem non più sfruttati e in generale l'intera ambientazione.
BH6 non se lo vede proprio manco a questo.  :D
Nausicaa spero sia meglio, devo rivedere anche quello che chi se lo ricorda.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 07 Feb 2015, 14:09
Nausicaa spero sia meglio, devo rivedere anche quello che chi se lo ricorda.

Ha un po' meno ritmo di Natale a Miami, quindi lo troverai piuttosto deludente Nausicaa.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 07 Feb 2015, 14:11
Peccato. :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 07 Feb 2015, 16:34
hahah devil scontato X'D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 07 Feb 2015, 18:53
Beh, Mog Tom scriveva le stesse cose qualche pagina fa, quindi non è niente di nuovo eh, se il film è così mica è colpa mia. Dieci minuti buoni non è che giustificano (e salvano) un film intero. Parziale giustificazione nel fatto che è vecchio ed è invecchiato maluccio, ma la magia, i personaggi e l'atmosfera del "trittico delle meraviglie" sono lontani anni luce e restano tutt'oggi anche in visioni ripetute, per non parlare di Conan. ^___^'
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 08 Feb 2015, 00:33
Nemmeno a me ha mai detto molto. Non brutto, però l'ho visto una volta e m'è bastata.
Magari un giorno lo rivedo con le bimbe.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 08 Feb 2015, 12:33
Nemmeno a me ha mai detto molto. Non brutto, però l'ho visto una volta e m'è bastata.
Magari un giorno lo rivedo con le bimbe.

Laputa aldilà del valore del film in sé é stato molto influente per i jrpg, in un certo periodo praticamente tutti con trame-cloni di Laputa.
Dai Grandia ai Tales of a Arcadia a Mario Kart..
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 08 Feb 2015, 21:26
Perché Mario Kart? :D

Anche per me non è uno dei memorabili, comunque.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 08 Feb 2015, 22:19
Perché http://www.mariocastle.it/w/images/thumb/7/79/MK8_WiiMinieraOroWario.jpg/250px-MK8_WiiMinieraOroWario.jpg :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 08 Feb 2015, 22:41
Hahaha LOL :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 10 Feb 2015, 08:27
Laputa aldilà del valore del film in sé é stato molto influente per i jrpg
Mi stai dando altri motivi per schifarlo. :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 10 Feb 2015, 10:30
:D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 16 Feb 2015, 18:06
Immaginando un parco a tema... https://twitter.com/takumitoxin/status/561730029646659584/photo/1
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 16 Feb 2015, 22:12
L' ho proprio postata oggi su facebook... Che bello sarebbe...certo, fatto come si deve.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 21 Feb 2015, 12:16
La mia collezione Blu-Ray
https://www.facebook.com/Vitoiuvara/photos/a.575809329133647.1073741828.550626544985259/796861807028397/?type=1&theater

 8)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 21 Feb 2015, 12:33
Ieri ho visto "i racconti di Terramare", l'unico dello studio che mi mancava, complice tutto l'alone negativo di impressioni che avevo letto nel tempo...e invece, non mi è dispiaciuto affatto.
Sopratutto l'ambientazione decadente con le città praticamente segnate dalle rovine di un tempo certamente migliore dell'attuale e la fotografia tarata sui colori caldi del tramonto (di un mondo) e il sorgere (di uno nuovo con la rinnovata fratellanza fra le specie e il creato).
Forse manca di un pò di ritmo, e se fosse stato un pò più corto era meglio, ma mi è sembrato comunque un buon prodotto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 23 Feb 2015, 14:00
Sì, a me piacque tantissimo.

Anche se non c'entra nulla, ne approfitto per consigliarti Hoshi o ou kodomo (journey to agartha) di Makoto Shinkai, molto simile ai film ghibli dei bei tempi ormai andati (laputa, mononoke, nausicaa).

Bellissima la collezione Vito! :o
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 23 Feb 2015, 17:51
Sì, a me piacque tantissimo.

Anche se non c'entra nulla, ne approfitto per consigliarti Hoshi o ou kodomo (journey to agartha) di Makoto Shinkai, molto simile ai film ghibli dei bei tempi ormai andati (laputa, mononoke, nausicaa).


Grazie per il consiglio! Lo provai a guardare anni fa, ma il doppiaggio italiano era imbarazzante e non ho continuato...vedrò di recuperarlo.   ;)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 24 Feb 2015, 14:39
I Racconti di Terramare non è un brutto film, è solo un film che è vagamente inaccessibile (ma a dirla tutta non è nemmeno l'unico di Studio Ghibli).
Ci sono troppe cose che vengono lasciate all'inuito (seee) o alla conoscenza pregressa dei tomi d'origine per poter apprezzare la storia.
Se non ricordo male il finale mi aveva stampato un WAT gigante sulla faccia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 24 Feb 2015, 15:25
Ieri ho visto "i racconti di Terramare", l'unico dello studio che mi mancava, complice tutto l'alone negativo di impressioni che avevo letto nel tempo...e invece, non mi è dispiaciuto affatto.
Sopratutto l'ambientazione decadente con le città praticamente segnate dalle rovine di un tempo certamente migliore dell'attuale e la fotografia tarata sui colori caldi del tramonto (di un mondo) e il sorgere (di uno nuovo con la rinnovata fratellanza fra le specie e il creato).
Forse manca di un pò di ritmo, e se fosse stato un pò più corto era meglio, ma mi è sembrato comunque un buon prodotto.

Sottoscrivo parola per parola.

Soprattutto, ricordo che ne sentii parlare mooolto male prima di vederlo. Quindi è stata una sorpresa in positivo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 27 Feb 2015, 13:35
Sì, a me piacque tantissimo.

Anche se non c'entra nulla, ne approfitto per consigliarti Hoshi o ou kodomo (journey to agartha) di Makoto Shinkai, molto simile ai film ghibli dei bei tempi ormai andati (laputa, mononoke, nausicaa).


Grazie per il consiglio! Lo provai a guardare anni fa, ma il doppiaggio italiano era imbarazzante e non ho continuato...vedrò di recuperarlo.   ;)

Straquoto, volevo dirlo io. Doppiaggio imbarazzante. L'ho a casa e me lo riguarderò prima o poi ma in Giapponese coi sottotitoli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 27 Feb 2015, 14:02
Ho sentito dire che in questo forum non si possono insultare gli utenti storici nè quelli di primo pelo.
È vero?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Turrican3 - 02 Mar 2015, 19:46
Starei cercando il docufilm sullo Studio Ghibli ma al momento lo trovo disponibile (Amazon UK) "solo" su DVD. :-\

Sapreste dirmi se si può reperire in digital delivery in alta definizione, e/o in BD, ma comunque in entrambi i casi con i per me indispensabili sottotitoli in inglese?

PS: chiaramente quando parlo di "reperire" intendo (con particolare riferimento all'eventuale versione in digital delivery) legalmente... lo specifico perchè non si sa mai che qualcuno pensi che voglio guardarlo a scrocco. :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Floyd - 02 Mar 2015, 19:53
I racconti di terramare ha una buona ambientazione e buone premesse, però è rovinato da personaggi veramente penosi. Il cattivone in particolare sembra uscito da un film disney tanto è monodimensionamente cattivo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 12 Mar 2015, 13:36
http://www.studioghibli.it/hiromasa-yonebayashi-lascia-lo-studio-ghibli/
Incominciano le defezioni importanti... :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: femto88 - 16 Mar 2015, 22:12
Ok, voglio guardarmi tutti i lungometraggi dello studio, che non ho mai visto. Penso comincerò dai 3 che la mia ragazza ha già visto (la città incantata, kiki e il castello errante di howl) per poi recuperare con lei i rimanenti in ordine cronologico.

Domanda: in che lingua guardarli? Italiano, inglese o giapponese?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Void - 16 Mar 2015, 23:15
Audio giapponese + sub eng. Però io sono troppo di parte, guardo tutto così :whistle:.

Fissazioni a parte, gli ultimi doppiaggi in italiano sono molto ben curati. Forse per una prima visione sarebbe preferibile lasciare liberi gli occhi di apprezzare a pieno l'animazione.

Audio inglese :no: :no: :no:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 16 Mar 2015, 23:19
Intanto dal Giappone stanno spedendo l'ultimo, ieeeeeeeeeeeeeeeeee.
 8)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 16 Mar 2015, 23:23
Ok, voglio guardarmi tutti i lungometraggi dello studio, che non ho mai visto. Penso comincerò dai 3 che la mia ragazza ha già visto (la città incantata, kiki e il castello errante di howl) per poi recuperare con lei i rimanenti in ordine cronologico.

Domanda: in che lingua guardarli? Italiano, inglese o giapponese?

Vai di doppiaggio italiano.  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: femto88 - 16 Mar 2015, 23:31
Grazie dei consigli. :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 16 Mar 2015, 23:35
Vediti Big Hero 6, mi raccomando.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: femto88 - 17 Mar 2015, 02:28
Dafuq? :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 18 Mar 2015, 12:30
Me l'ero persa questa news, se n'era parlato qui dentro?
http://ghiblitalianblog.tumblr.com/post/112140832602/the-kingdom-of-dream-and-madness-a-maggio-in

Marnie invece a Settembre
http://c4comic.it/2015/02/25/studio-ghibli-il-nuovo-film-quando-cera-marnie-arriva-in-italia-a-settembre/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 18 Mar 2015, 13:36
La prima non la sapevo, la seconda sì... Ottimo! Gli ultimi scampoli  :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 19 Mar 2015, 14:52
The Last One
https://instagram.com/p/0aVTeJQDbC/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 19 Mar 2015, 19:43
Bello il trailer di Marnie.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Turrican3 - 20 Mar 2015, 12:45
Io nel frattempo ho recuperato il BD proprio di "The kingdom of dreams and madness" dal Giappone, ovviamente il salto di qualità dal DVD è pazzesco.

Parrebbe essere region free tra l'altro (non ricordo di aver mai modificato il mio lettore Panasonic), sinceramente non me l'aspettavo anche se la presenza dei sub in inglese mi aveva lasciato un briciolo di speranza.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 21 Mar 2015, 16:03
Vediti Big Hero 6, mi raccomando.
Così almeno avrai da paragonare il classico blockbuster insipido :P
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 21 Mar 2015, 16:21
Big Hero 6 capolavoro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 21 Mar 2015, 23:20
 :yes: :yes: :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 23 Mar 2015, 09:51
Che filmone Mononoke, mica pensavo fosse un kolossal di questa risma. E' tipo Il Signore degli Anelli coi personaggi de La Città Incantata.
Peccato giusto per il finale che mi è parso un po' frettoloso, soprattutto nel chiudere certi personaggi. Ma leggo che metà Studio Ghibli a fine film si stesse suicidando per sfinimento, quindi forse a un certo punto ciaone e bella zio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 23 Mar 2015, 10:36
La principessa Mononoke e Totoro fra i più bei film di sempre per me.  :-[ :-[ :yes: :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 23 Mar 2015, 11:45
Che filmone Mononoke, mica pensavo fosse un kolossal di questa risma. E' tipo Il Signore degli Anelli coi personaggi de La Città Incantata.
Peccato giusto per il finale che mi è parso un po' frettoloso, soprattutto nel chiudere certi personaggi. Ma leggo che metà Studio Ghibli a fine film si stesse suicidando per sfinimento, quindi forse a un certo punto ciaone e bella zio.
Fermi tutti.
Ma non l'avevi mai visto?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 23 Mar 2015, 11:59
Ma non l'avevi mai visto?
Nein. Alcuni Ghibli che già amavo li sto recuperando ora in blu-ray. Altri di cui non andavo matto li sto letteralmente riscoprendo per come questo supporto li trasfiguri (o meglio, li restituisca al loro splendore). Altri li sto proprio vedendo per la prima volta.
Vorrei sentirmi il niubbo della situazione, ma in un forum che ha a mala pena 5 post su 'Si Alza il Vento' non attacca :P

Per la cronaca, mi mancano ancora Laputa e Cagliostro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 23 Mar 2015, 13:36
Cagliostro ti potrebbe sorprendere. Anche io l'ho ignorato a lungo ed è stata una sorpresa positiva.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 23 Mar 2015, 15:43
Peccato giusto per il finale che mi è parso un po' frettoloso, soprattutto nel chiudere certi personaggi. Ma leggo che metà Studio Ghibli a fine film si stesse suicidando per sfinimento, quindi forse a un certo punto ciaone e bella zio.
Ok, ho appena scoperto che le battute finali non mi sono piaciute perché violentavano selvaggiamente il copione giapponese. Ora devo solo capire se ho il coraggio di procurarmi la nuova edizione Lucky Red che al solito violenterà selvaggiamente la lingua italiana.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 23 Mar 2015, 15:44
C'è la soluzione giapponese con sottotitoli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 23 Mar 2015, 15:45
C'è la soluzione giapponese con sottotitoli.
E perché i sottotitoli italiani dovrebbero differire dal parlato italiano?
O ti riferisci alle versioni che circolano in rete, con audio originale e sub amatoriali (ma sempre meglio di quelli ufficiali)?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 23 Mar 2015, 16:22
No però farsi torturare l'italiano dai sottotitoli invece che dal parlato mi sembra più tollerabile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 23 Mar 2015, 17:07
No però farsi torturare l'italiano dai sottotitoli invece che dal parlato mi sembra più tollerabile.
Ah ok, è che spender soldi per una supposta appena più sottile invoglia poco.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 23 Mar 2015, 17:16
Comprendo benissimo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 23 Mar 2015, 17:22
Ma dicci un po', Cryu, come ti è sembrato l'adattamento di Kiki?
 :whistle:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 23 Mar 2015, 17:24
In cosa trovi le traduzioni LR non all'altezza?
Io ho deciso che cercherò di godermi i film senza pensare troppo troppissimo all'adattamento e tutto ciò che sta dietro, tanto metà dei dialoghi sono ad ogni modo impregnati di una cultura troppo distante da "noi" e quindi difficile da comprendere per chi non è esperto, come me.
Però magari sapendo specificatamente cosa dovrei cercare di approfondire potrebbe aiutare.
Io "sapevo" che le ultime traduzioni LR fossero molto accurate, se non letteralmente quantomento da un pdv del significato metaforico, contestualizzandolo quindi in modo da renderlo alla nostra portata.
L'effetto Lucciconio in romanaccio insomma...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 23 Mar 2015, 17:26
Ma dicci un po', Cryu, come ti è sembrato l'adattamento di Kiki?
 :whistle:
Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 23 Mar 2015, 17:32
In cosa trovi le traduzioni LR non all'altezza?
La questione è molto semplice.
I nuovi adattamenti di Cannarsi dividono l'opinione pubblica in due: c'è chi li odia, e chi fa finta di apprezzarli.
Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 23 Mar 2015, 17:51
 :D :D :D
Mi hai fatto ridere, ma la mia mancanza di conoscenza specifica dell'argomento non mi fa capire veramente la battuta  :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 24 Mar 2015, 00:52
:D :D :D
Mi hai fatto ridere, ma la mia mancanza di conoscenza specifica dell'argomento non mi fa capire veramente la battuta  :(
I primi adattamenti sono fatti in modo da renderli più fruibili a tutti ma alla carlona rispetto al significato originario delle opere Ghibli.

I nuovi, quelli di Cannarsi, sono stati tradotti in modo letterale dal testo originale per non perdere alcuna sfumatura di ogni singola battuta, tanto però da risultare cacofonico e "difficile".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Turrican3 - 24 Mar 2015, 12:17
I primi adattamenti sono fatti in modo da renderli più fruibili a tutti

Che voi sappiate questa "filosofia" dell'adattamento più mass-friendly ma poco accurato rispetto ai dialoghi originali in giapponese era/è stata messa in atto pure nelle edizioni UK dei film Ghibli?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 30 Mar 2015, 12:21
Rivisto Totoro. Davvero il miglior film con/sui bambini che ci sia.
Oltretutto in blu-ray è bellissimo nonostante l'età e un restauro nudo e crudo, senza ricontrastature o ripasso dei colori.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: AXW - 30 Mar 2015, 15:55
I primi adattamenti sono fatti in modo da renderli più fruibili a tutti

Che voi sappiate questa "filosofia" dell'adattamento più mass-friendly ma poco accurato rispetto ai dialoghi originali in giapponese era/è stata messa in atto pure nelle edizioni UK dei film Ghibli?

Non so se quelli UK sfruttano gli adattamenti USA, se così fosse, sicuramente sì. Ad esempio in Laputa, ci sono pezzi di dialogo inesistente nella versione giapponese. Pare che anche Mononoke, pur essendo stato adattato da Neil Gaiman, aveva una serie di errori, riportati anche nella prima versione italiana.
Anche se non propriamente Ghibli, il Castello di Cagliostro USA ha subito diverse storpiature, tipo i nomi dei personaggi cambiati, primo fra tutti Lupin, che diventa The Wolf.
Gli altri non so.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 30 Mar 2015, 16:55
Ricordo che i sottotitoli inglesi dei ghibli (avevo i dvd jap) sono osceni.

Per l'adattamento italiano lucky invece a volte va sull'aulico/antico più che sul letterale e questo può causare difficoltà, diventano poco fruibili per i bambini ma quando si fan prendere la mano (tipo Mononoke diviene molto difficile e poco fluido, mentre Ponyo e compagnia viaggiano bene).

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Turrican3 - 30 Mar 2015, 18:23
Non so se quelli UK sfruttano gli adattamenti USA, se così fosse, sicuramente sì. [...]

Benissimo, ti ringrazio!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 30 Mar 2015, 18:31
In totoro le voci jappo dicono una cosa, il doppiaggio e sottotitoli inglesi totalmente un'altra.

Spesso "parlano" anche mentre i personaggi sono muti

Tipo "m!" (cenno di assenso)

Doppiaggio inglese: "yes good let's do it, wow!"

E non é dei peggio spesso la frase parte quando non c'é manco l'm!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Turrican3 - 30 Mar 2015, 18:41
Terrificante... :scared:

Purtroppo non me ne sono mai accorto, quasi tutti i DVD UK che ho acquistato avevano il doppiaggio inglese quindi generalmente mettevo i sottotitoli (in inglese) per essere sicuro di non perdermi nulla dei dialoghi e almeno quello coincideva.

Del resto a ben pensarci non sapendo assolutamente nulla di giapponese (Yamadas ad esempio è così, audio solo JAP e sub ENG) mi dovevo comunque fidare di quel che si vede su schermo. :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 31 Mar 2015, 10:26
Rivisto Ponyo. Solo a me la scena dell'abbraccio tra Ponyo e Satsuke ha ricordato quella tra Lasseter e un ingessatissimo Miyazaki in visita alla Pixar?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 31 Mar 2015, 12:04
Lol sei un mostro cmq
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 31 Mar 2015, 16:28
Ma no, dicevo sul serio. E' quel genere di abbracci in cui due si vogliono bene, ma uno non se l'aspetta/è imbarazzato/non è abituato/non è nel suo carattere e ci rimane di sasso.

Comunque, leggevo una recensione in cui si parla della madre di Satsuke. Ora, visto che nel film viene sempre e solo chiamata per nome da tutti, a differenza del padre che viene chiamato papà, io avevo letto la cosa come se lei fosse tipo la nuova compagna del padre ma non la madre naturale di Satsuke. E in generale il film, sullo sfondo della vicenda dei due bimbi, mi è parso trattare da parte di entrambi i protagonisti la complicatezza di tante realtà familiari contemporanee.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gold_E - 31 Mar 2015, 23:12
Ho visto questa sera Totoro per la prima volta in vita mia. Lo sò sono brutto, però mi è piaciuto tantissimo, ed è piaciuto pure ai miei bimbi, quindi un pochino mi riabilito no? Gli preferisco Mononoke e La città incantata, ma siamo comunque lì come valori. Artisti come Miyahzaki ne nascono uno ogni cento anni..
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 31 Mar 2015, 23:30
Io faccio outing. La Città Incantata è pesante. E' bellissimo e tutto quel che volete, mi ha fatto scoprire Miyazaki e c'è pure Oscar Giannino nelle caldaie, ma è l'unico che quando lo rivedo ha delle parti che mi passano a fatica.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 01 Apr 2015, 00:24
Per l'adattamento italiano lucky invece a volte va sull'aulico/antico più che sul letterale e questo può causare difficoltà, diventano poco fruibili per i bambini ma quando si fan prendere la mano (tipo Mononoke diviene molto difficile e poco fluido, mentre Ponyo e compagnia viaggiano bene).

Non è tanto l'adattamento italiano ad andare sull'aulico andante.
E' l'adattamento italiano che segue lo stile scelto e voluto da Miyazaki per il film originale: se nel film è presente un determinato stile linguistico, magari anche infarciti di termini desueti come in Mononoke, è più che logico che l'adattamento italiano (o in un'altra lingua, se per questo) lo riproponga.

Tale linguaggio è difficile per i bimbi?
Certamente.
Però, domandiamoci una cosa: se Miyazaki ha SCELTO di utilizzare quel particolare registro linguistico nella sua opera originale, siamo davvero sicuri che avesse DAVVERO intenzione di rivolgersi ad un pubblico di bambini (non credo che i normali bambini giapponesi abbiano un bagaglio culturale così vasto che surclasserebbe in maniera così abnorme quello posseduto dai normali bambini di un'altra nazione)?

O, forse, non è che si pensa che tutti i film di Miyazaki siano per bambini solo perché siam stati abituati a fare (l'erronea) equazione "film animato=film per bambini"?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 01 Apr 2015, 00:32
Sì, vabbé torniamo alla solita discussione.
Mkyazaki ha scelto termini giapponesi, non ha curato l'adattamento. Quello l'ha fatto Cannarsi e a lui soltanto è da imputare la scelta di certi termini.
Un conto è farsi piacere l'adattamento, un altro è oggettivarlo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 01 Apr 2015, 00:43
I film di Miyazaki sono per bambini, solo che i fanatici occidentali (che spesso conoscono solo Miyazaki) li trasformano in opere profondissime e per vecchi di 80 anni. Ricordate che in Giappone i dodicenni negli anni '80 leggevano Hokuto no Ken, mentre da noi a un dodicenne al massimo possono consigliare Barbapapà.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 01 Apr 2015, 01:17
Sì, vabbé torniamo alla solita discussione.
Mkyazaki ha scelto termini giapponesi,

Ha scelto termini giapponesi "ben precisi" (per Mononoke ha scelto termini che non sono neanche comprensibili agli stessi giapponesi in quanto o caduti completamente in disuso o sono la forma arcaica (ed ignota) di termini attualmente utilizzati).
Se tu adattatore vuoi fare un lavoro un minimo decente (e rispettoso nei confronti dello spettatore) nell'adattamento, DEVI rispettare quelle scelte e riprodurle utilizzando i termini corrispondenti presenti nella lingua di destinazione (l'italiano, in questo caso).
Fare altrimenti è solamente un errore. O protagonismo.
O tutt'è due.


non ha curato l'adattamento. Quello l'ha fatto Cannarsi e a lui soltanto è da imputare la scelta di certi termini.

E, nel curare l'adattamento, ha rispettato quelle imposizioni, quella cifra stilistica che Miyazaki ha deciso dare ai testi della sua opera.
Per quale motivo uno spettatore straniero deve sorbirsi una versione redux del film di Miyazaki, invece di essere posto di fronte al film tal quale è stato realizzato e formarsi un'opinione onesta e sincera basata sulla vera essenza, sulla vera natura del film?

Un conto è farsi piacere l'adattamento, un altro è oggettivarlo.

Ma il testo adattato DEVI oggettivarlo, nello specifico al testo originale, e DEVE rispettarne le scelte stilistiche adottate dall'autore.
Non è compito dell'adattatore decidere in tua vece (perché mai?) e semplificare il testo per rendertelo "digeribile" e "fartelo piacere".
Anche perché, a quel punto, se vedi un film di Miyazaki (o di chiunque altro) coi dialoghi modificati, tu non potrai MAI affermare che il tal film di Miyazaki t'è piaciuto, dato che, in definitiva, tu del VERO film di Miyazaki avresti giusto visto le figure.


I film di Miyazaki sono per bambini, solo che i fanatici occidentali (che spesso conoscono solo Miyazaki) li trasformano in opere profondissime e per vecchi di 80 anni. Ricordate che in Giappone i dodicenni negli anni '80 leggevano Hokuto no Ken, mentre da noi a un dodicenne al massimo possono consigliare Barbapapà.

No, non tutti i film di Miyazaki son per bambini.
Mononoke NON è per bambino, Hotaru no Haka NON è per bambini. Kaze no tani no Nausica NON è per bambini. Kurenai no buta NON è per bambini.
Non basta avere figure in movimento (e/o personaggi buffi) per automaticamente decidere che un film è per bambini, devi anche andare a vedere che tematiche tratta ED il modo in cui queste tematiche son trattate nel film.

E non si tratta neanche di essere (lol) vecchi di 80 anni o (stralol) fanatici occidentali.
Si tratta, molto più semplicemente, di voler essere trattati come spettatori pensanti autonomamente, e non come minus habens che abbisognano di un tutor che gli faccia la riduzione dell'opera altrimenti non la comprendono.
Se, poi, dopo la visione trovi l'opera "vera" troppo pomposa, difficile, orpellosa, o quant'altro, e non ti piace, pazienza, è un tuo diritto non farti piacere qualcosa.
Ma è anche tuo diritto poter giudicare sull'opera vera e non su una sua pallida imitazione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 01 Apr 2015, 01:53
Thar.
Però a parte Mononoke dove é molto accentuato, tanto da divenire difficile da seguire, TUTTI i film di Miyazaki negli ultimi adattamenti sono così.

Siamo sicuri che tutti i film di Miyazaki da Ponyo a Laputa a Kiki etc parlino in modo "nobiliare"?

Io ho qualche dubbio
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 01 Apr 2015, 09:26
Non posso che elogiare l'intervento di Thar, non tanto per la questione dell'adattamento in quanto non conosco il giapponese (a proposito, chi critica lo conosce? No, perchè io che non ho idea mi affiderei sinceramente ad un professionista - Cannarsi - invece che fare critiche negative solo perchè non rispecchia quello che rientra nei miei "gusti"), ma sopratutto per come tratta tutto l'argomento di analisi di un autore e delle sue opere. Sopratutto questo passo:
"Ma il testo adattato DEVI oggettivarlo, nello specifico al testo originale, e DEVE rispettarne le scelte stilistiche adottate dall'autore.
Non è compito dell'adattatore decidere in tua vece (perché mai?) e semplificare il testo per rendertelo "digeribile" e "fartelo piacere".
Anche perché, a quel punto, se vedi un film di Miyazaki (o di chiunque altro) coi dialoghi modificati, tu non potrai MAI affermare che il tal film di Miyazaki t'è piaciuto, dato che, in definitiva, tu del VERO film di Miyazaki avresti giusto visto le figure."

Caspita Sìììì!!!E' così che si affronta un discorso di qualsiasi genere su qualunque cosa, non con il relativismo imperante in questi ultimi anni e in particolare su internet (per non parlare di questo forum dove molti si sentono sapienti - e lo dico trovandomi bene con la maggior parte di voi eh, però bisognerebbe essere un pò più umili e capire i propri limiti di conoscenza invece che sentenziare su tutto - ).

Non parliamo poi del discorso che i film di Miyzaki sono per bambini che, usando il gergo di Thar, è stra-stra-stra lol!!! Se non si riesce ad intendere del modo profondo con cui tratta i sentimenti o il ruolo di noi, dell'essere umano, al mondo allora è meglio tornare ai videogiochi "spara spara" o uccidi uccidi", che sì forse quelli sono "adulti".(effettivamente nella storia dell'uomo la violenza c'ha fatta progredire e maturare ooooohhh sì! (sarcasmo on)
 :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gold_E - 01 Apr 2015, 09:35
Per come la vedo io, ritenendo quasi tutti i suoi film dei capolavori , non li classificherei in "per bambini" / "per adulti". Sono opere "universali" che piacciono ad entrambe le categorie in maniera diversa. Ho portato mia figlia al cinema a vedere Mononoke che aveva 4 anni, e ne è rimasta estasiata, pur non potendo aver capito molto delle tematiche del film, così come, al contrario, lo stesso effetto ha fatto a me e mia moglie Totoro che potrebbe essere inquadrato superficialmente come un film per bambini. Sul discorso adattamento, la penso un po' come Giobbi. Non ho alcuna competenza in materia, ma più di una volta mi è venuto il dubbio che in originale si esprimessero in quel modo così formale in tutte le situazioni..
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 01 Apr 2015, 09:41
Speravo tanto che il topic non riprecipitasse nella questione adattamenti perché ho fatto tanta fatica a contenermi sul tema e tanta continuo a farne :D

Preciso solo che sì, i film di Miyazaki sono per tutti, i bambini vi troveranno di che sognare, i grandi possono leggervi sottotesti di grande profondità e saggezza. Mononoke però no, era intenzionalmente dichiarato "dalla quinta elementare in su" nel documento programmatico con cui Miyazaki aveva presentato il concept del film al suo team. Non dico questo tanto a proposito di lessico e adattamento, ma più che altro perché Mononoke è pieno di scene dure, cruente e spaventose, per cui io a un bambino piccolo non lo farei vedere, e so di bambini che si sono molto spaventati e hanno chiesto ai genitori di uscire dalla sala.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gold_E - 01 Apr 2015, 09:54
Speravo tanto che il topic non riprecipitasse nella questione adattamenti perché ho fatto tanta fatica a contenermi sul tema e tanta continuo a farne :D

Preciso solo che sì, i film di Miyazaki sono per tutti, i bambini vi troveranno di che sognare, i grandi possono leggervi sottotesti di grande profondità e saggezza. Mononoke però no, era intenzionalmente dichiarato "dalla quinta elementare in su" nel documento programmatico con cui Miyazaki aveva presentato il concept del film al suo team. Non dico questo tanto a proposito di lessico e adattamento, ma più che altro perché Mononoke è pieno di scene dure, cruente e spaventose, per cui io a un bambino piccolo non lo farei vedere, e so di bambini che si sono molto spaventati e hanno chiesto ai genitori di uscire dalla sala.
Hai ragione su Mononoke, io non l'avevo mai visto prima e non immaginavo ci potessero essere certe scene in un film di Miyahzaki, altrimenti mia figlia non ce l'avrei portata. Resta il fatto però che le è piaciuto parecchio e ciò secondo me da ancora più valore all'opera.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 01 Apr 2015, 10:01
@cryu ahahah ma Lesseter che corre incontro a Miya-san mi fa pisciar dal ridere  :D

P.s. I film del maestro, come tutti i grandi film e le grandi opere, vanno comunque guardati più di una volta. La mia prima visione di Laputa fu normale. La seconda fu WTF.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 01 Apr 2015, 10:05
E aggiungo che forse è anche il mio preferito, Laputa. La scena del recupero di Shita è una delle mie preferite di sempre.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 01 Apr 2015, 10:39
Speravo tanto che il topic non riprecipitasse nella questione adattamenti perché ho fatto tanta fatica a contenermi sul tema e tanta continuo a farne :D

Preciso solo che sì, i film di Miyazaki sono per tutti, i bambini vi troveranno di che sognare, i grandi possono leggervi sottotesti di grande profondità e saggezza. Mononoke però no, era intenzionalmente dichiarato "dalla quinta elementare in su" nel documento programmatico con cui Miyazaki aveva presentato il concept del film al suo team. Non dico questo tanto a proposito di lessico e adattamento, ma più che altro perché Mononoke è pieno di scene dure, cruente e spaventose, per cui io a un bambino piccolo non lo farei vedere, e so di bambini che si sono molto spaventati e hanno chiesto ai genitori di uscire dalla sala.

Quei bambini saranno la rovina dell'umanità che io e' da quando aveva boh 2? 3? Anni che mi becco storie  con cinghiali di pelouche trudi da cui escono vermi perché hanno assimilato pallottole ovvero gli interni degli ovetti Kinder
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 01 Apr 2015, 11:10
Ma io vorrei che entrasse nel merito, Cryu, sulla questione adattamenti, visto che è il suo lavoro da mille anni.
Se no qui sembra che si debba essere d'accordo con il (bizzarro) metodo Cannarsi se no si è presuntuosi.
Come se non fosse presuntuoso pensare che il lavoro di qualcuno sia in assoluto il migliore mentre il lavoro degli altri professionisti sia cacca a prescindere.
Come se il lavoro di adattamento non sia un mestiere in cui giocoforza ci si debba mettere del proprio, e tutto possa essere ricondotto a "GIUSTO" o "SBAGLIATO".
Come se adattamenti come "un pochino lo gradivo" come risposta per accettare un the o "dimenarmi a scoprire il mio talento" siano adattamenti PERFETTI. "GIUSTI" perché frutto di un processo alimentato dalla GIUSTIZIA.
Ma vorrei avere le vostre certezze, davvero.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 01 Apr 2015, 11:16
A me sembrano sempre troppo letterali e troppo a calcare la struttura sintattica giapponese. Però appunto dovrei sapere il giapponese, ma il modo in cui si esprimono è poco "italiano" per quanto corretto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 01 Apr 2015, 11:43
Appunto, bisogna sapere il giapponese, o avere il parere di un altro adattatore dal giapponese (in questo caso sarebbero preziosi i suggerimenti e le possibili critiche), nel caso contrario é SOLO presunzione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 01 Apr 2015, 11:51
Non credo di potercela fare a subire un'altra discussione sull'adattamento dei film di Miyazaki.
Riposto solo la mia opinione che rimane in disaccordo sulla traduzione letterale dello stile e del linguaggio dei film. Io sono per l'adattamento, visto che in Totoro la bimba piccola sembra ritardata con quel suo parlare continuamente in 3a persona.
Ovviamente riadattare non vuol dire tradurre malamente e a casaccio in stile Valeri Manera per cui i nomi propri e di città  venivano alterati. Ma la struttura della frase in giapponese NO!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 01 Apr 2015, 12:18
Appunto, bisogna sapere il giapponese, o avere il parere di un altro adattatore dal giapponese (in questo caso sarebbero preziosi i suggerimenti e le possibili critiche), nel caso contrario é SOLO presunzione.
Bisogna sapere il giapponese per capire che quello di Cannarsi è "poco italiano", come dice Spritz, se no sono presuntuoso.
E allora sono presuntuoso. Me ne farò una ragione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 01 Apr 2015, 12:33
Appunto, bisogna sapere il giapponese, o avere il parere di un altro adattatore dal giapponese (in questo caso sarebbero preziosi i suggerimenti e le possibili critiche), nel caso contrario é SOLO presunzione.
Bisogna sapere il giapponese per capire che quello di Cannarsi è "poco italiano", come dice Spritz, se no sono presuntuoso.
E allora sono presuntuoso. Me ne farò una ragione.
Può essere, ma si può sempre migliorare  :)
Come potrai aver letto dal mio primo post sulla discussione, mi sono subito tirato indietro da un giudizio sulla faccenda. Il fatto che sia aulico, può non piacermi (sinceramente non mi dà proprio fastidio, ma in questo caso ci può tranquillamente stare che a qualcuno non piaccia), però come ha detto Thar se esistono delle motivazioni che hanno portato l'autore ad usare un determinato registro e l'adattatore ha cercato di attenersi a queste, non vedo dove stia la critica. Adattare vuol dire anche rendere fruibile in un'altra lingua quello che sono le intenzioni del creatore e se queste sono in un registro alto, che ben venga. Chi sono io per disquisire sul lavoro di un professionista del settore, mica ne ho le competenze. (!!!)
Discorso diverso, ma anche qui nel post precedente l'ho sottolineato, se si ha la fortuna di avere l'opinione di un altro professionista con le stesse conoscenze, fa soltanto bene al dibattito critico (QUELLO VERO) avere un suo parere a riguardo. Non ho la necessità di sostenere il mio ego mantenendo la mia posizione.  :) (che in tal caso non c'è, il mio discorso è tutto su come fare una critica costruttiva) :-*
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 01 Apr 2015, 14:36
Tradurre vuol dire tradire, non si scappa.
E il giapponese arcaico può suonare diverso a un giapponese di come l'italiano di merda suoni a un italiano.

Il giapponese medio può magari apprezzare il giapponese (lingua) antico, ma l'italiano medio (e in questo ha ragione) può schifare il fiorentino.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 01 Apr 2015, 18:10
Linko (e quoto) un commento molto intelligente che inquadra perfettamente quelli che per me sono i limiti della politica Cannarsi. Ah, l'autore (Saibankan) sembrerebbe conoscere discretamente il giapponese, o almeno circostanzia ottimamente le critiche.

Link: http://www.animeclick.it/news/40064-si-alza-il-vento-lancia-in-volo-la-tua-recensione

Citazione
La tua grammatica è perfetta. Il problema è che la costruzione delle frasi e il lessico scelto hanno una personalità TROPPO spiccata. Si può riconoscere un tuo adattamento dopo una decina di frasi avendo la certezza che si tratti di un tuo lavoro, senza averlo letto da nessuna parte. Un adattamento dovrebbe scomparire nel prodotto, non omologarlo in un sistema di codifica riconoscibilissimo.
Esempi:
- Perché quasi ogni volta che si presenta la particella "Ne?" di fine frase traduci con il perfetto corrispondente "Eh?". In giapponese è un conto, è usatissimo, come dire ciao, allo stesso modo in cui in inglese è usatissimo dire "don't you?". In italiano è usato, ma non così tanto, se abusato in maniera massiccia denota una peculiarità del lessico abbastanza unica nel suo genere. Per dire, "Perbacco" è una parola usata, ma non abusata. Se tutti i personaggi di un film dicessero "Perbacco" farebbe un effetto strano, sembrerebbe un microcosmo estremamente unico nel suo genere. Lo stesso accade abusando della particella "Eh?" che può essere tranquillamente sostituita con "Vero? Giusto? Dico bene? Sì? No? Sì o no? Sbaglio? Ho ragione? Non ho ragione? ecc." per rendere i discorsi più fluidi.

- Perché, appunto, allo stesso modo quasi ogni volta che si presenta la parola "Yappari" traduci con "E infatti?". Nemmeno questa specie di locuzione è particolarmente usata in italiano. Sì, è usata, ma se in un film la pronunciano 5 personaggi diversi in 20 frasi il loro lessico viene notevolmente appiattito, risulta poi lampante che tutti i dialoghi dei personaggi siano stati scritti da una persona sola, facendo crollare il teatrino e distogliendo dall'immedesimazione nell'opera.

- Perchè l'uso di tutte quelle forme passivanti e impersonali? Esempi da Porco Rosso:

"Al più presto si dovrà fare una revisione."
"Per chi rimanesse esclusa sarebbe spiacevole, no?"
"Apposta avevamo chiesto se bisognasse portarle via tutte...!"
"A stare a divertirvi da queste parti finirete per farvi rapire in compagnia!"
"Il canto si ascolta in silenzio."

Questa non è che l'eredità di una troppa fedeltà alla sfumatura della forma originale giapponese. Ho capito che è importante essere fedeli, e lo condivido. Ma l'italiano ha forme diverse dal giapponese, e soprattutto una differenza nella prassi d'uso e nel consolidamento di una frequenza d'uso. Una cosa che non ha deciso nessuno, l'ha deciso la gente nel corso dei secoli per abitudine. Per lo stesso discorso, nei tuoi dialoghi ricorre costantemente la forma della "Post-spiegazione" di una proposizione, propria del parlato giapponese. Altri esempi da Porco Rosso:

"Presto venite! CHE c'è tanto da fare, insomma!"
"Solo per un pochino, eh! CHE in effetti non potreste mica."
"Ma cosa c'è questa sera? CHE si sono riuniti tutti i grand'uomini."
"E così gliel'ho spiegato. CHE mi sono sposata con piloti di idrovolanti per tre volte."
"Marco, ti ringrazio. DI restarmi sempre accanto."
"Non pensare di strapparla. CHE è l'unica e sola foto rimasta
del tempo in cui eri un essere umano, Marco."

Tu dirai: "In originale è così, quindi devo mantenere la forma." No. Perché nel giapponese certi modi di dire sono peculiari, se riprodotti in italiano i discorsi non fanno che diventare petulanti, pedanti, leziosi, ripetitivi dove non serve ed alienanti.
I tuoi dialoghi sarebbero PERFETTI per dei sottotitoli, così una persona che conosce il giapponese ma ha ancora delle difficoltà riuscirebbe a seguire il parlato e a capire ciò che non capisce leggendo la traduzione a schermo. Ma in un doppiaggio il processo è diverso, va rivolto a italiani che devono trovare la stessa empatia del pubblico d'origine.

P.S. La risposta di Cannarsi poco più sotto è un fulgido esempio di ciò che non funziona nei suoi lavori. E non si tratta di conoscere o meno il giapponese, ma di una politica di adattamento che non condivido in nessuna minima parte. Ed è un peccato, perché un tale rispetto delle opere di origine  meriterebbe di veder coronati adattamenti con ben'altro scopo che non quello di conformarli ad una propria etica così rigida e singolare.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 01 Apr 2015, 18:24
Citazione
Quindi, sì: nei miei adattamenti DA GIAPPONESE troverai anche molte concessive preposte alla principale. Perché il giapponese è così. Perché i giapponesi parlano, ovvero pensano, così. E così deve restare in traduzione - ripeto: FINTANTO che la lingua d'arrivo resti CORRETTA.

Non la "cifra stilistica di Gualtiero" che rilevi nei miei adattamenti. E' la "cifra stilistica del fatto che l'originale è giapponese". Il fatto che tu l'associ a me invece che al giapponese per sé è la prova di qualcosa di molto triste: che tutti gli altri traduttori 'italianizzano' il giapponese al punto che una loro traduzione da giapponese, inglese o russo risulterebbe in un italiano identico. questo è male, è sbagliato, è insensato, e quindi io lo dirò anche "brutto".

Ma se traducessi un'opera inglese, credo che tu troveresti un italiano tutto diverso da quello che trovi nei miei adattamenti da giapponese. Poi però, se tu leggessi dieci mie traduzioni dall'inglese, cominceresti a trovarvi un comune denominatore. E questo non discenderebbe da una mia volontà, ma dal fatto che il loro originale linguistico sarebbe comune.

No.

Solo, NO.

La parte sottolineata solo per fare un attimo ragionare sull'umiltà, visto che è una qualità tirata in ballo prima.
Rispetto molto il fatto che abbia una visione e la persegua. Rispetto un po' meno il fatto che parta da questa convinzione per dare dell'incompetente a tutto il resto del mondo. Perché a quanto ne so lui è l'unico che adatta così.
E facciamocele, 'ste due domande sul perché.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 01 Apr 2015, 18:26
Mai passato qua?

http://www.studioghibli.org/forum/

Trovi tante domante e tante risposte. :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 01 Apr 2015, 19:01
Io me le sono fatte e mi sono dato una risposta.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 01 Apr 2015, 19:02
Grazie Wis per l' l'intervento di quel utente e di Cannarsi! (non sono sarcastico).
Bravo, cercando delle fonti attendibili hai fatto il passo giusto verso una critica sensata.  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 01 Apr 2015, 19:14
Quindi fa il calco della sintassi giapponese perché pensa che ci sia un'identità tra struttura grammaticale e modo di pensare.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 01 Apr 2015, 20:02
Credo che lo faccia per il timore un po' paranoico di 'perdere' qualcosa nell'adattamento.
Cercando di annullare sé stesso nelle sue produzioni in realtà proietta TROPPO sé stesso, IMHO.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 01 Apr 2015, 20:10
Hotaru no Haka è un film per bambini tant'è che i genitori si sono lamentati perché era troppo crudo. Insomma magari è uscito male, ma era un film per bambini. Al cinema c'erano i bambini, è per questo che i genitori hanno criticato. Poi è chiaro che è più crudo di Ponyo, ma grazie al cavolo. Non è neanche un film di Miyazaki, tra l'altro. È tratto da un romanzo e Miyazaki non appare nei crediti da nessuna parte.

Death Note è un fumetto per ragazzini. Che tematiche tratta? In che modo le tratta? Rimane un fumetto per ragazzini, come Hokuto no Ken. Non è che siccome c'è la morte allora è roba per adulti, si vede che conoscete molto poco il Giappone. Che poi "per bambini" non è un insulto, qua pare che lo pigliate come insulto. Per bambini non vuol dire che facciano schifo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 01 Apr 2015, 20:37
Oggi è stato illuminante. Grazie a tutti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 02 Apr 2015, 10:55
Link: http://www.animeclick.it/news/40064-si-alza-il-vento-lancia-in-volo-la-tua-recensione
Questa pagina è tipo l'incubo di qualsiasi traduttore, in cui si avverano tutti gli errori di metodo possibili nella professione. Non so, mi sono sentito come una suora catapultata sul set di uno snuff-movie. Certe risposte di quel signore navigano tronfie nel torto marcio e surreale come solo... boh, come solo questo (https://www.youtube.com/watch?v=XtdImCJg7Z4).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 02 Apr 2015, 11:11
Ma vorrei avere le vostre certezze, davvero.
Guarda che scrivi nello stesso identico modo in cui scrivono gli altri: ovvero dall'alto delle tue certezze.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 02 Apr 2015, 11:37
Vena di Wisky incoming.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 02 Apr 2015, 11:44
Vorrei aver scritto la risposta a Cannarsi data da quell'utente citato da Wis.
Per quanto mi riguarda i dialoghi adattati da lui suonano dal male al molto male in italiano, per quanto corretti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 02 Apr 2015, 12:16
Guarda che scrivi nello stesso identico modo in cui scrivono gli altri: ovvero dall'alto delle tue certezze.
Sì ma io ho più passione. :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 02 Apr 2015, 14:15
Guarda che scrivi nello stesso identico modo in cui scrivono gli altri: ovvero dall'alto delle tue certezze.
Sì ma io ho più passione. :yes:


(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/5/53/La_passione_di_Cristo.jpg)


P.S. In passato ho avuto modo di commentare l'approccio, per così dire, eccentrico di Cannasi, così come ho criticato apPASSIONatamente la traduzione nostrana di Dear Esther. La tentazione di ripetersi è in effetti forte, ma cui prodest?

Mi sento invece di dare un consiglio a chiunque voglia godersi le opere di Miyazaki al meglio: originale giapponese, sottotitoli amatoriali.
Che, pur esenti da velleità di professionismo, spesso sanno trovare il giusto equilibrio tra rispetto della fonte e rispetto dello spettatore italiano. A volte l'intelligenza intuitiva, tipica di un certo fan umile e apPASSIONato, sa arrivare dove inciampano anni di studi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 02 Apr 2015, 14:40
così come ho criticato apPASSIONatamente la traduzione nostrana di Dear Esther.
Che, ricordiamolo, aveva alcune caratteristiche in effetti indifendibili, ma che traduceva un testo a tratti molto difficile anche per un madrelingua inglese.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 02 Apr 2015, 15:13
All'epoca avevo insistito molto, se ben ricordo, sulla sostanziale differenza tra "sentire" una versione arcaica della propria lingua, con tutti i facilitatori propri del parlato che compensano in parte le difficoltà date da una sintassi anomala, e il dover decifrare i medesimi scogli linguistici agendo su un testo scritto, senza appigli, in tempo reale con la navigazione visiva di un ambiente.

Ovvero, se l'inglese di Dear Esther è difficile per un inglese, l'italiano dei sottotitoli risulta per un italiano difficile-più. Quindi un buon traduttore avrebbe lavorato su un sottotitolaggio difficile-meno, nella consapevolezza che nello scarto tra ascolto e lettura si sarebbe raggiunta, finalmente, la condizione di difficile=.

Ehr ^__^

scarricattevi i sub per Miyazaki!!11
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 02 Apr 2015, 16:33
Ricordo che la scelta del verbo avere coniugato senz'acca era proprio ignobile, così come gli accenti messi un po' a caso.
Però per il resto era una gran bella traduzione IMHO. ^__^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 02 Apr 2015, 16:47
Ma a chi si riferisce Cryu? Non c'ho capito granché e non ho visto quel film, ma se in originale dice "secondo fratello" e suona strano pure a un giapponese per quale motivo dovrebbe scomparire nell'adattamento italiano?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 03 Apr 2015, 00:25
Premessa: vista la quantità di post (e di repliche) presenti in questa mia replica, potrebbe sembrare che io ce l’abbia con Wisky.
Assicuro non è così: anche se non le condivido, apprezzo comunque la fervida difesa delle sue posizioni.


Ma io vorrei che entrasse nel merito, Cryu, sulla questione adattamenti, visto che è il suo lavoro da mille anni.

Piacerebbe anche a me conoscerle, sul serio.
Conoscere altri punti di vista è sempre interessante. E non sai mai dove può portarti…


Se no qui sembra che si debba essere d'accordo con il (bizzarro) metodo Cannarsi se no si è presuntuosi.

Innanzitutto, il “presuntuoso” (ipotizzo tu ti riferisca ame, visto che son stato io ad utilizzarlo poco sopra) non era certo rivolto allo spettatore (e tu, Wis, appartiene a quella categoria), ma a chi, nell’eseguire un lavoro (anche se su commissione), si sente talmente “superiore” da decidere, senza nessuna nozione o ragione specifica, che parti di un’opera straniera (NON creata da lui) abbisognano di correttivi e/o di modifiche in alcune parti dall’adattatore ritenute (per sue convinzioni personali basate su nient’altro che il proprio gusto personale) sbagliate o bisognose di “essere migliorate”.

Per il "bizzarro", figurati che, per me, la mentalità che Shito utilizza nei suoi adattamenti è la mentalità corretta, che ogni Appassionato degno di nomarsi tale non può far a meno di chiedere a gran voce per la versione italiane delle opere che apprezza.
E lo dico pur trovando i suoi adattamenti alle volte un po' ostici.
Ma non li vorrei cambiare per niente al mondo: la qualità, in qualche modo, si deve pur pagare.

Come se non fosse presuntuoso pensare che il lavoro di qualcuno sia in assoluto il migliore mentre il lavoro degli altri professionisti sia cacca a prescindere.

SE il lavoro di qualcuno rispetta sia il COSA viene detto sia il COME viene detto (per non parlare delle caratterizzazioni dei personaggi), allora non è presuntuoso dire che il suo lavoro è migliore di quello eseguito da altri che, al contrario, decidono di sostituire parti dell’opera con altre da loro inventate in modo arbitrario e senza ragioni valide e/o oggettive.


Come se il lavoro di adattamento non sia un mestiere in cui giocoforza ci si debba mettere del proprio, e tutto possa essere ricondotto a "GIUSTO" o "SBAGLIATO".

No, il lavoro di adattamento NON è un mestiere nel quale mettere del proprio (quello è lo scrittore), ma è un mestiere nel quale tu, adattatore, DEVI mettere te stesso al servizio dell’opera originale e, soprattutto, al servizio dell’usufruitore, per dargli un prodotto che sia rispettoso dell’opera originale e che possa mettergli a disposizione TUTTI gli elementi presenti nell’opera originale, per metterlo in grado di formarsi un’opinione ONESTA basata sulla realtà dell’opera originale.

L’unica “creatività” (se così possiamo chiamarla) concessa ad un adattatore risiede solamente quando si trova di fronte a giochi di parole o battute basate su di un elemento particolare (un personaggio, un oggetto, etc.): in quel caso sì, una certa creatività può essere concessa, ma entro determinati limiti imposti dai testi e dall’opera originale.

Come se adattamenti come "un pochino lo gradivo" come risposta per accettare un the o "dimenarmi a scoprire il mio talento" siano adattamenti PERFETTI. "GIUSTI" perché frutto di un processo alimentato dalla GIUSTIZIA.

Sono adattamenti PERFETTI e GIUSTI se rispettano perfettamente il COSA dicono ed il COME lo dicono nell’opera originale.


"GIUSTI" perché frutto di un processo alimentato dalla GIUSTIZIA.

Sono GIUSTI non perché alimentati dalla GIUSTIZIA, ma perché alimentati dalla CORRETTEZZA dei testi E dei modi presenti nell'opera originale.

Appunto, bisogna sapere il giapponese, o avere il parere di un altro adattatore dal giapponese (in questo caso sarebbero preziosi i suggerimenti e le possibili critiche), nel caso contrario é SOLO presunzione.
Bisogna sapere il giapponese per capire che quello di Cannarsi è "poco italiano", come dice Spritz, se no sono presuntuoso.
E allora sono presuntuoso. Me ne farò una ragione.

Per il presuntuoso ho risposto prima.
L’italiano di Cannarsi non è “poco italiano” è italiano, solo che non è quello al quale siamo abituati a sentire nelle altre produzioni.
Ma se, come detto, rispetta il COSA ed il COME, è il modo corretto per adattare quel prodotto.


Tradurre vuol dire tradire, non si scappa.

Certamente, hai ragione: tecnicamente non si potrà mai avere una Traduzione 1:1 di un testo straniero (basti solo pensare a proverbi, modi di dire, espressioni gergali presenti nelle altre lingue che non avrebbero senso se tradotti letteralmente (ed è qui che risiede IL lavoro dell’adattatore: NON inventarsi (o modificare insensatamente) le battute, ma verificare quale sia l’espressione in italiano che si adatti al meglio per rendere l’espressione usata nell’opera straniera).

Ma, visto che già il tradurre apporta differenze tra la versione localizzata e l’opera originale, deontologia vorrebbe che, nel realizzare l’adattamento, ci si astenga da introdurne di ulteriori solo sulla base del proprio gusto personale.


Citazione
Quindi, sì: nei miei adattamenti DA GIAPPONESE troverai anche molte concessive preposte alla principale. Perché il giapponese è così. Perché i giapponesi parlano, ovvero pensano, così. E così deve restare in traduzione - ripeto: FINTANTO che la lingua d'arrivo resti CORRETTA.

Non la "cifra stilistica di Gualtiero" che rilevi nei miei adattamenti. E' la "cifra stilistica del fatto che l'originale è giapponese". Il fatto che tu l'associ a me invece che al giapponese per sé è la prova di qualcosa di molto triste: che tutti gli altri traduttori 'italianizzano' il giapponese al punto che una loro traduzione da giapponese, inglese o russo risulterebbe in un italiano identico. questo è male, è sbagliato, è insensato, e quindi io lo dirò anche "brutto".

Ma se traducessi un'opera inglese, credo che tu troveresti un italiano tutto diverso da quello che trovi nei miei adattamenti da giapponese. Poi però, se tu leggessi dieci mie traduzioni dall'inglese, cominceresti a trovarvi un comune denominatore. E questo non discenderebbe da una mia volontà, ma dal fatto che il loro originale linguistico sarebbe comune.

No.

Solo, NO.

La parte sottolineata solo per fare un attimo ragionare sull'umiltà, visto che è una qualità tirata in ballo prima.
Rispetto molto il fatto che abbia una visione e la persegua. Rispetto un po' meno il fatto che parta da questa convinzione per dare dell'incompetente a tutto il resto del mondo. Perché a quanto ne so lui è l'unico che adatta così.
E facciamocele, 'ste due domande sul perché.

E facciamocele, ‘ste due domande.
E’ essere umili cambiare dei dialoghi perché “non  suonavano abbastanza nazisti” (Z Gundam)?
E’ umile affermare “a causa dei pochi dialoghi presenti, non ho potuto migliorarli come avrei voluto”? (La Leggenda del Grande Tempio)
E’ umile lasciare la pronuncia inglese sbagliata solo perché in italia è stato conosciuto così quando venne trasmesso la prima volta (Gundam 0079 e tutto il franchise Gundam)?
E’ umile affermare “non esiste Rocket Punch, ma solo pugnoarrazzo”?

Se dovessi scegliere tra una metodologia che “mi cambia le cosa a muzzo solo perché a me adattatore piace così e chissene dell’opera originale” e “ho un adattamento in italiano difficile ma quel che sento recitato sono i veri dialoghi voluti dall’autore originale”, scelgo la seconda opzione.
Senza nessunissimissima esitazione.

Quindi fa il calco della sintassi giapponese perché pensa che ci sia un'identità tra struttura grammaticale e modo di pensare.

Più che altro, struttura le frasi in quel modo perché vuole rendere nei dialoghi il fatto che siano personaggi giapponesi che (per una qualche "magia") parlano in italiano, piuttosto che renderli come dei personaggi italiani che agiscono in un contesto giapponese.


Link: http://www.animeclick.it/news/40064-si-alza-il-vento-lancia-in-volo-la-tua-recensione
Questa pagina è tipo l'incubo di qualsiasi traduttore, in cui si avverano tutti gli errori di metodo possibili nella professione. Non so, mi sono sentito come una suora catapultata sul set di uno snuff-movie. Certe risposte di quel signore navigano tronfie nel torto marcio e surreale come solo... boh, come solo questo (https://www.youtube.com/watch?v=XtdImCJg7Z4).

Beh, con tutto il rispetto, è anche la pagina di Animeclick, luogo che non è famoso per la sua imparzialità o per la neutralità delle opinioni (è risaputo che buona parte dell’utenza (e, a quanto ho sentito) anche una parte della “dirigenza”) parteggi per un certo modo “desueto” di adattare un anime.

Comunque, piacerebbe tu scendessi nello specifico, sia perché non ho ben compreso a chi tu ti riferisca, sia perché mi piacerebbe veramente conoscere le tue opinioni sulla questione adattamenti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 03 Apr 2015, 01:05
No, se esiste un limite, un limite qualsiasi, quello che ho appena sentito del nuovo adattamento italiano di Mononoke lo ha sgretolato. Ho dovuto interrompere la visione dopo meno di un'ora per la rabbia. Avrei volentieri evitato di esprimermi pubblicamente nel merito perché, rispetto a quando qui si critica un gioco o un film, trovo più indelicato attaccare apertamente il lavoro di un collega. E mi spiace anche perché la stessa persona è a parer mio responsabile di almeno due adattamenti molto riusciti (Howl, Ponyo) e di altri tutto sommato buoni (Totoro, Si Alza il Vento, Porco Rosso) al netto di sporadici svarioni. Ma quello che ho appena udito è fantascienza. Non esiste un solo dialogo di questo adattamento che non sia spazzatura. Ho persin provato a lasciare i sottotitoli in italiano e l'audio originale, ma anche così non è sopportabile. Sembra la traduzione amatoriale di una matricola universitaria che affoga termini forbiti estrapolati dall'esame che sta preparando in un italiano incerto e zoppicante, continuamente soggetto a improponibili variazioni di registro.

Un esempio flash su tutti. "Quella lì è imperitura" riferito a una divinità lupo dura a morire, per parte di un'autorità davanti al suo esercito. "Quella lì", un'espressione colloquiale che si usa *oggi* in ambiti *confidenziali* per indicare una canottiera da lavare, una pratica da sbrigare, una matita da temperare... abbinata a una parola latineggiante tanto per fare aulico, che nell'ambito specifico non significa nulla. Può essere imperituro un amore, la gloria di un eroe, non una lupa che cade da una scarpata. E TUTTO il film è così. Nella stessa frase si usano locuzioni come "per benino", mescolate a formule pretestuosamente astruse, desuete, arcaiche, di derivazione e resa continuamente diversa e disorientante. Spesso eccessivamente lunghe per il labiale disponibile, e quindi recitate in fretta, con oltretutto un mixaggio audio troppo basso. Risultato: senso di estraniazione, disgusto e mancata comprensione. Esattamente ciò che un adattamento dovrebbe evitare.

Preciso che tutti i rilievi sin qui sollevati contro adattamenti come questo, sono pertinenti e insieme fuorvianti.

Primo. Non è vero che questo sia italiano corretto ed è sbagliato mandare in vacca la discussione appellandosi alla soggettività, ai gusti, all'abitudine, alla fedeltà, alla conoscenza del giapponese. Un testo in italiano dev'essere in italiano corretto. Punto. E non è italiano corretto tenere un registro incostante. Non può lo stesso personaggio, nella stessa epoca, nella stessa situazione, nella stessa frase, parlare per metà come un moderno liceale svogliato e per metà come Amleto.

Non sono italiano corretto frasi come "Deve di certo trovarsi qui da un lungo, lunghissimo tempo passato" (Totoro). Perché o si trova qui da un lunghissimo tempo (stilisticamente inaccettabile, oggettivamente brutto, ma corretto) o si trova qui da un tempo passato (laddove tempo indica un'epoca e non una durata).

Non è italiano (battuta finale del film) "Arrietty, tu sei diventata una parte del mio cuore. Non ti dimenticherò. Per sempre." Perché in italiano si dice "non ti dimenticherò mai" oppure "ti ricorderò per sempre". Se ti serve allungare la battuta per il labiale: "Non ti dimenticherò. Mai e poi mai". Quando un film, che personalmente neanche amo, ma comunque delicato come Arrietty, si conclude con un errore di italiano, cosa ti rimane di quel film? Arrietty, Kiki, Mononoke. Di film rovinati, si sta parlando. Arrietty e Kiki solo parzialmente, Mononoke distrutto.

Secondo. Se una cosa non è oggettiva o misurabile con il righello, come lo stile, non significa che sia del tutto soggettiva. Come non è misurabile la bellezza di un film d'animazione, ma di sicuro un Ghibli qualsiasi è più bello del Dreamworks medio. Ora, anche il QA della più piccola agenzia di traduzione, anche solo di videogiochi, anche minori come le avventurine di oggetti nascosti su FB, bollerebbe come Major Style Mistake il 70% delle battute di Mononoke decretando per appena una o due di queste il fallimento del test preliminare a una piccola collaborazione per quattro soldi. Ci si domanda come sia possibile che una casa di distribuzione come Lucky Red non operi nessun controllo qualità, riunendo altresì in una sola figura ruoli tradizionalmente (e necessariamente) diversi come traduttore, revisore e adattatore/direttore del doppiaggio. Alla luce poi di risultati del genere, denunciati ovunque a gran voce. Mononoke mi ha ricordato il mio primo impiego di editor, quando ricevevo recensioni di videogiochi in un italiano da 5 che intercalavano termini pomposi a una prosa da bar sport.

Terzo. Non voglio fare lo spocchioso e dire che per fare questo lavoro serva per forza una formazione accademica, un titolo acquisito con un certo voto, conoscere la teoria della traduzione e la linguistica. Conosco tantissimi traduttori migliori di me che non hanno queste cose in curriculum. Penso che servano tanto, sì, ma che nel 99% dei casi siano sopperibili dal talento se accompagnato da una dote imprescindibile: il buon senso.

Ora, non ha buon senso chi produce strafalcioni del genere.
Forse non ha una formazione istituzionale, ma soprattutto non ha buon senso chi ritiene che sia brutto e sbagliato che una traduzione dal russo o dal giapponese sembri semplicemente italiano, e che debba invece recare la traccia della lingua d'origine, suonando doverosamente strana. Perché significa che non credi nella tua lingua, non credi nella traduzione e quindi non puoi fare questo mestiere.
Non sa bene cosa sia un adattamento, non ha nessun fondamento di linguistica strutturalista e non ha buon senso chi fa ripetere decine di volte in un film espressioni come 'dio cane' e 'dio bestia' (peraltro facilmente riformulabili), che in italiano sono bestemmie e necessariamente sortiscono un effetto tutto diverso da quello voluto per le originali espressioni giapponesi.
E' a digiuno di teoria della traduzione e non ha nessun buon senso chi pensa che tradurre con la massima fedeltà sia farlo parola per parola, e non da queste risalendo al senso profondo, all'intenzione vera di un pronunciamento come pure ai sentimenti di chi lo proferisce. Per poi riformulare nella propria lingua con la sua naturale sintassi, grammatica e musicalità.

Quarto. Dopo la scottatura iniziale, mi ero quasi convinto non avesse neanche senso prendersela troppo con questa persona, che dal canto suo mette immensa passione nel suo lavoro, laddove in genere le traduzioni fatte coi piedi sono il risultato della banale negligenza. Pensavo semplicemente che qualcuno avrebbe dovuto fermarlo prima che facesse tanti danni, e che Lucky Red fosse come e più responsabile di lui. Bene, leggendo i post di costui disseminati nella rete, mi sono reso conto che no, tanta presunzione nel sostenere posizioni così sbagliate, non professionali, chiudendosi tetragono nella convinzione di essere l'unico che traduce come si dovrebbe al mondo, beh, è imperdonabile. Questa persona è responsabile del peggior italiano che si sia mai udito al cinema e di aver sfigurato il film d'animazione forse più epico, bello e visionario di sempre. Non sarà come violentare bambini, ma per come la vedo io è una colpa di una certa gravità.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 03 Apr 2015, 01:18
Shito non si era iscritto per replicare direttamente alle lamentele dell'adattamento?

Chissà se si ripresenterà.

Intanto preparo i popcorn.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 03 Apr 2015, 01:33
Innanzitutto ti ringrazio per averci reso partecipi delle tue opinioni.
Mi riservo di prendermi del tempo per leggere meglio e più approfonditamente il tuo post (anche se la maggior parte, essendo rilievi fatti al lavoro di Shito, penso sia meglio che sia lui stesso ad esprimersi, qualora ritenga di farlo).

Replico (spero, brevemente) a questo tuo passaggio:

Ora, non ha buon senso chi produce strafalcioni del genere. Non conosce nulla di linguistica ma soprattutto non ha buon senso chi ritiene che sia brutto e sbagliato che una traduzione dal russo o dal giapponese sembri semplicemente italiano, e che debba invece recare la traccia della lingua d'origine, suonando doverosamente strana. Perché significa che non credi nella tua lingua, non credi nella traduzione e quindi non puoi fare questo mestiere.

Non credo e non penso che Shito non creda nella lingua italiana.
Semplicemente crede che non sia corretto sostituire la forma* presente nell'opera originale con una supposta "forma standard italiana" qualora questa vada contro quanto espresso e riportato nell'opera originale.


*e non mi sto semplicemente riferendo alla forma grammaticale, ma anche alle forme espressive, di forma relazionale che l'autore dell'opera originale ha inteso dare ai suoi personaggi.
Magari Shito è eccessivamente ricercato nel lessico (cosa che, anche altrove, gli ho detto le (purtroppo) poche volte che abbiamo interagito), ma è il metodo corretto se vuoi mostrare del rispetto per chi quell'opera visionerà, dandogli ESATTAMENTE quanto presente nell'opera originale e lasciare allo spettatore (come è doveroso che sia) il formarsi un'opinione in merito a quell'opera quanto più possibile onesta e scevra da interferenze personali e soggettive.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 03 Apr 2015, 01:57
è il metodo corretto se vuoi mostrare del rispetto per chi quell'opera visionerà, dandogli ESATTAMENTE quanto presente nell'opera originale
Non so in base a che titolo, fonte o curriculum tu asserisca che quello sarebbe il metodo corretto, ma in tutte le università e agenzie di traduzione e localizzazione del mondo si insegna e pratica il contrario. Quanto esattamente presente nell'opera originale lo restituisce solo l'opera originale. Se vuoi fruirne nella tua lingua con un necessario margine di approssimazione, una bella traduzione andrà benissimo. Ma se nel fanatismo idolatra di un testo e di una lingua non sei disposto a perderne neppure una parola, creerai un mostro. Una non lingua incomprensibile. Una traduzione deve restituire il senso profondo di un testo, e nei limiti del possibile l'estetica e acustica originale. Non le singole parole. In una traduzione si perde per forza qualcosa, se provi a non perdere nulla aggrappandoti al letteralismo, perdi semplicemente tutto.

A margine, non esiste nessun italiano standard. Esiste l'italiano corretto, declinabile in infinite varietà di stili, con cui tradurre qualsiasi cosa in modo necessariamente imperfetto ma efficace.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 03 Apr 2015, 07:12
"Deve di certo trovarsi qui da un lungo, lunghissimo tempo passato" (Totoro)
Su questa mi piacerebbe leggere la spiegazione tecnica di Shito.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 03 Apr 2015, 08:30
Inutile dire che concordo con Cryu al 100%. I film adattati da Shito/Cannarsi suonano male, saranno anche traduzioni molto fedeli ma suonano cmq male. Dubito che un giapponese provi le stesse sensazioni ascoltando i dialoghi originali.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 03 Apr 2015, 09:26
Grazie per gli ultimi interventi di Thar e Cyru! :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 03 Apr 2015, 15:11
Che altro aggiungere, a parte chapeau a Cryu per i circostanziati, professionali, inflessibili e pur educati interventi?

(Ci mancate, per esempio...)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 03 Apr 2015, 15:57
Ho letto ora il post di Cryu. Lol, allora mi tengo il Mononoke vecchio?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Floyd - 04 Apr 2015, 16:01
Io c'ho la cassetta miramax di Princess Mononoke, è la versione figa ?

Visto recentemente Marnie was here. Bhe è quello che deve essere, un ottimo adattamento di una storia bella e toccante. 
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 05 Apr 2015, 00:00
Ho letto ora il post di Cryu. Lol, allora mi tengo il Mononoke vecchio?

Dipende:
SE ti interessa vedere Mononoke come è stato realizzato da Miyazaki, ti conviene comperare il DVD della Lucky Red.
Se, invece, non ti interessa il Mononoke Hime di Miyazaki ma ti accontenti della versione rimaneggiata dagli americani (e col finale scazzato e completamente invertito rispetto all'originale) allora puoi pure tenerti la versione vecchia.
Però non ti vedi Mononoke, sappilo.

@Cryu: non temere, non mi son dimenticato, ho solo avuto poco tempo per leggere ed organizzare la risposta.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 05 Apr 2015, 00:12
Il problema di Mononoke è che il vecchio adattamento ha il finale sbagliato, e quello nuovo è di Cannarsi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 05 Apr 2015, 00:31
L'unico modo per vederlo come lo ha pensato Miyazaki è vederlo in Giapponese, punto.
Perché l'adattamento di Cannarsi è...un adattamento.
E neanche particolarmente riuscito, nonostante le buone intenzioni.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 05 Apr 2015, 01:16
Leggevo un po' il forum linkato da Atchoo, c'è un passaggio in Sen to Chihiro in cui lei dice "vado a cercare Haku". In originale non è Haku bensì un altro personaggio Kamaji o Kamuji o come si chiama. Ma che cazzo di errori fanno? Cioè tra un italiano arcaico e UN'INVENZIONE dovrei preferire un'invenzione? Spero di aver letto male il post. Io degli adattatori occidentali non mi fido, soprattutto quelli italiani. Inventano a cannone per cercare di impossessarsi di opere altrui (veri e propri furti) e sono narcisisti e innamorati della propria lingua, altro che italiano scorrevole.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 05 Apr 2015, 07:10
Nuoooooo. E come finisce? (a parte che non mi ricordo manco come finisce il vecchio, che si salvano tutti...)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 05 Apr 2015, 08:53
Non mi sembra che qualcuno abbia fatto un'apologia ai pessimi adattamenti.
È irragionevole chiedere un adattamento in italiano in cui i personaggi sembrino parlare in italiano? Secondo Cannarsi (e i suoi sostenitori) sì.
Immagino che se traducesse dall'inglese renderebbe "how old are you?" come "quanto sei vecchio?".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 05 Apr 2015, 09:24
Il punto è che sono tutti protagonisti, tra i protagonisti che inventano e quelli che magari utilizzano un italiano arcaico per fanatismo io scelgo tutta la vita i secondi. Che poi se andiamo a vedere i film Studio Ghibli non sono realistici manco per il cazzo: uno è ambientato mille anni fa, uno in un mondo che non esiste, uno in un mondo che non esiste mille anni fa ecc ecc. Anche se i personaggi parlano "strano" chissenefrega, sono stranissimi i mondi in cui vivono in primo luogo. L'importante è non tradurre "I hate nature" con "preferisco la luce" (indovina il film e vinci un Cannarsino d'oro).

È chiaro che con un personaggio italiano e un film ambientato in Italia nel 2015 il discorso è diverso, in quel caso ci sta bene un italiano scorrevole al passo coi tempi. Poi alla fine a me frega un cazzo, l'unica cosa che odio sono le invenzioni.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 05 Apr 2015, 10:40
Non mi sembra che qualcuno abbia fatto un'apologia ai pessimi adattamenti.
È irragionevole chiedere un adattamento in italiano in cui i personaggi sembrino parlare in italiano? Secondo Cannarsi (e i suoi sostenitori) sì.
Immagino che se traducesse dall'inglese renderebbe "how old are you?" come "quanto sei vecchio?".

No, secondo me guarderebbe il contesto in cui viene detta quella frase e cosa si vuole enfatizzare.
Magari potrebbe essere la miglior traduzione possibile tipo
"I'm old enough to be your granpa"
"So.. how old are you?"
Io lo tradurrei "Quindi... quanto sei vecchio?"

Mentre
"I'm 39 and you? How old are you?"
Lo tradurrei con "... quanti anni hai tu?"

Secondo me è il ragionamento che sta dietro un po' a tutte le traduzioni. Mi pare che Shito lo abbia spiegato molto bene in alcuni post di mesi fa in cui si parlava del nuovo adattamento di Kiki Delivery Service.
Poi la cosa può piacere o non piacere e anche riuscire bene o meno bene.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 05 Apr 2015, 10:48
Ok però questo non spiega perché uno dovrebbe mettere dio cane e dio bestia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 05 Apr 2015, 11:14
Perché se è il dio cane o il dio bestia deve essere il dio cane e il dio bestia.

Se poi noi siamo delle bestie che ci inventiamo qualsiasi forma possibile di bestemmia non è un problema né di adattamento né del film originale.

Credo che all'adattamento di Cannarsi si possa dire tutto, ma se il nome dei personaggi è quello, perché piegarsi al malcostume italiano?

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 05 Apr 2015, 11:21
Dio cane e dio bestia ci stanno. Non sono bestemmie, hanno doppia valenza. Giusto un prete potrebbe lamentarsi di una cosa del genere. Poi per carità, anche un'altra traduzione poteva andare bene.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Perunamico - 05 Apr 2015, 11:55
Ragazzi state a fa sul serio :D Lo insegnano a scuola che una traduzione troppo letterale è da evitare :educated:

Cmq il post di Cryu è da incorniciare. Che poi non concentratevi solo su un particolare come Dio bestia, ma sull'insieme.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Luv3Kar - 05 Apr 2015, 12:16
https://youtu.be/BK-rPhmGhmY
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 05 Apr 2015, 12:31
Condivido pienamente il post, cristallino, di Cryu.

Io ricordo che, uscito dal cinema, ero talmente straniato che dovetti ammettere di preferire il vecchio adattamento di Mononoke. Ed io ODIAVO il vecchio adattamento, principalmente a causa dell'ultima frase del monaco, che snaturava il senso del finale.
Tuttavia, come dice Cryu, il nuovo adattamento è talmente farraginoso (personaggi che devono parlare velocissimo perché la traduzione è letterale e troppo lunga) che OSTACOLA la fruizione del film e le sensazioni che questo vuole veicolare. Ho il ricordo abbastanza preciso di come alcune scene profondamente epiche (penso a quando Ashitaka se ne va dalla città del ferro portandosi San sulle spalle) producessero su di me minor impatto, proprio a causa di dialoghi continuamente faticosi e innaturali.

Per quel che riguarda dio cane e dio bestia: qui in Toscana la gente al cinema rideva o sghignazzava o celava un certo imbarazzo. E non perché siamo delle "bestie", ma solo perché in italiano "dio cane" e "dio bestia" sono proprio delle bestemmie e quindi, semplicemente, non è buon senso adattare in questo modo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 05 Apr 2015, 12:47
https://youtu.be/BK-rPhmGhmY
Spettacolare.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 05 Apr 2015, 17:35
https://youtu.be/BK-rPhmGhmY
Grandissimo.

Bianciardi ha dato una vitalità straordinaria a Miller. Come anche Levi con Kafka. Quelli erano grandi traduttori, che mettevano tutta la loro sensibilità letteraria al servizio del sentimento originale, senza lasciarsi spaventare dallo spauracchio del senso letterale.
Onorando al meglio la lingua di origine nell'atto inevitabile di tradirla.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 05 Apr 2015, 19:20
Ho letto ora il post di Cryu. Lol, allora mi tengo il Mononoke vecchio?
Se prometti di non ridere ti svelo come ho deciso di vederlo io alla fine.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 05 Apr 2015, 19:22
Io me le sono fatte e mi sono dato una risposta.

Beh, hai fatto bene, cosa ti devo dire? ^_^'

Sul forum che ho indicato Cannarsi ha sempre tenuto dei "diari di adattamento" per tutti i film Ghibli che ha curato (o, almeno, lo ha fatto finché lo bazzicavo io), dove entrava nel particolare anche di ogni singola frase.
Magari, leggendoli, potete farvi un'idea più completa*, che vada al di là dell'italiano desueto/strano/"sbagliato" dei film che avete visto e delle sue risposte a commenti in giro per la rete.

* più completa, eh, non dico che la cambierete! :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 05 Apr 2015, 19:51
Però vedi Atchoo, io pago il biglietto e mi trovo davanti dei bambini che parlano come degli psicopatici e con frasi dalla struttura, a voler essere gentili "bizzarra". Non devo sapere i perché ed i per come, semplicemente quell'adattamento lo trovo non consono al livello dell'opera. Sbagliato tanto quanto i precedenti me per ragioni opposte. Poi non discuto la competenza del traduttore o la sua buonissima fede, ma quegli adattamenti cinematografici sono brutti da sentire e dubito che in originale sortiscano lo stesso effetto. È un adattamento del genere dovrebbe essere per gente che non conosce questi retroscena, dovrebbe essere trasparente mentre invece per tutto il tempo è un continuo "ammiccare". Se inserisci "Dio cane" in un film per l'Italia sarai sicuramente un buon traduttore ma un adattatore terrificante.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 05 Apr 2015, 20:00
Guarda, in quel forum ci ho passato diversi anni, ero pure tra i moderatori, puoi immaginarti le infinite discussioni sugli adattamenti (certe volte anche su una singola parola!) alle quali ho assistito! :)
Io l'ho suggerito a Wis perché mi sembrava volesse proprio approfondire le motivazioni di certe scelte. Del resto si è letto qualche migliaio di caratteri di commenti, penso non sia un problema farlo anche con i diari.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 05 Apr 2015, 20:02
* più completa, eh, non dico che la cambierete! :)
Ma li ho letti. Per alcune cose è convincente, per altre mette dinanzi a tutto la sua idea che prevede che una lingua straniera suoni "strana" e su questo c'è poco da convincersi.
Visti i risultati o si apprezza o si schifa, non può esistere la via di mezzo perché quello che esce applicando questa politica è troppo particolare.
Questo al netto di risultati come Mononoke, che a detta di Cryu sembrerebbe mostruoso da qualunque parte lo si voglia guardare.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 05 Apr 2015, 20:09
Per quel che riguarda dio cane e dio bestia: qui in Toscana la gente al cinema rideva o sghignazzava o celava un certo imbarazzo. E non perché siamo delle "bestie", ma solo perché in italiano "dio cane" e "dio bestia" sono proprio delle bestemmie e quindi, semplicemente, non è buon senso adattare in questo modo.
Se stai a vedere la gente che ride al cinema stai fresco. La gente rideva pure durante L'Esorcista. Io da ragazzino al cinema facevo casino 9 volte su 10

Dio cane non è una bestemmia: PUÒ ESSERE una bestemmia. Dipende dal contesto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 05 Apr 2015, 20:47
Salve di nuovo a tutti,

un vostro collega mi ha cortesemente ri-segnalato il thread, facendomi sapere che la discussione sul merito degli adattamenti si era ravvivata, così sono tornato a leggervi.

Scorciando le ultime cinque pagine, direi che il dialogo è andato dipanandosi con genuino interesse e interventi reali (ovvero: volti a un reale confronto di opinioni). Qualcuno ha anche scritto che avrebbe gradito un mio intervento diretto, e ringrazio per la considerazione che mi si riserva.

Invero, l'argomento è stato trattato a lungo e reiteratamente.

A volte meglio, a volte peggio. Le volte peggiori sono quando sono indotto alla difesa, alla contro-argomentazione  di critiche pretestuose. Ne trovate un fulgido esempio qui:

http://www.studioghibli.org/forum/viewtopic.php?f=21&t=3672

dove l'utente Blefaro, pur nascondendosi dietro un'affettata cortesia, continua a reiterare critiche che, una volta smontate, abbandona senza colpo ferire per passare a un altro "sentito dire", ovvero dimostrando di non aver spesso neppure visionato quello che critica.

Chiaramente, rispondere a un simile genere di critiche è estenuante e anche noioso, ma mi sento chiamato a farlo per il bene di ogni lettore di sorta. Non è giusto far passare la menzogna, la mistificazione, sotto silenzio.

Qui il dialogo veleggia, come dicevo, su ben altri livelli. Qui direi che si parla per capirsi. Indi, vi SCONSIGLIO la lettura del thread che ho linkato sopra per mera esemplificazione. Invero, qualche spunto sul merito preciso di casi vari pure ve lo si ritrova, quindi magari affrontate il thread giusto se proprio soffrite di un'insonnia cronica. ^^

Di seguito invece tre link più validi:

------

1) un'intervista audio che mi venne fatta ai tempi della ri-uscita di Mononoke. L'intervistato è intelligente e colto, non fa prosopopea, va al cuore della faccenda sia sul piano generale che su quello particolare, sino all'esemplificazione concreta.

http://querty.it/podcast/gualtiero-cannarsi-e-ladattamento-dei-film-di-miyazaki-ricciotto-71

------

2) Un thread da me stesso principiato partendo dalla riconsiderazione PUNTUALE dei copioni di Laputa, vecchio (BV) e nuovo (LR) entrambi a mia firma.

http://www.studioghibli.org/forum/viewtopic.php?f=21&t=3785

------

3) un'intervista testuale molto recente (di ieri, tipo) specificatamente sul merito del doppiaggio in Italia:

http://www.cinefile.biz/il-doppiaggio-intervista-a-gualtiero-cannarsi

------

Penso che la questione sia eviscerata in maniera piuttosto esaustiva in quei luoghi. Anche il link che avete proposto voi stessi ai commenti dell'articolo di Animeclick era valido, direi, perché l'interlocutore era un po' malizioso nel far finta di non capire, forse, ma intelligente e serio senza dubbio.

La questione che i più sembrano voler non capire è che una volta che si AMMETTE la possibilità di DIVERGERE dall'originalità dell'opera che si traduce/adatta/doppia, ovvero nel momento in cui si deroga da un criterio obiettivo/oggettivo quale "la maggiore fedeltà possibile", si introduce una variabile pazza perché soggettiva: il "bello", il "gusto", ovvero il "bello per me". Una volta fatto ciò, tutto è legittimabile, perché il criterio introdotto non trova un limite obiettivo: ciascuno porrà, sempre a proprio gusto, un diverso limite alla tolleranza di alterazione. Quindi si passerà da una cosa davvero lieve, come -che so- mettere un "mamma" invece di "mammina" per "okaachan" (che *è* un diminutivo vezzeggiativo, lo è *obiettivamente* e non si scappa), dico da lì si arriverà in un sol balzo a giustificare 'C1P8' al poato di 'R2D2' perché 'ciunopiotto' assomiglia a gianni-e-pinotto è fa ridere - è un caso reale, vergognosamente reale.

No, signori, non levate gli scudi: capite la questione. La questione è ontologica. L'ortodossia o è ortodossa, o non esiste.

Le persone sensate invocano un aureo "giusto mezzo", ma chi decide dove porlo? Una volta che il gusto è sovrano, il re è nudo e pazzo. Si fanno scelte che piaceranno ad alcuni, ad altri no, ma saranno SEMPRE INDIFENDIBILI, perché INFONDATE, ovvero fondate su qualcosa di insignificante., il gusto di un singolo che non è l'autore dell'opera su cui si opera.

Si capisce quindi che questo "giusto mezzo" altro non è che un vessillo vuoto sbandierato per comodo, sotto la cui asta non si cela altro che la più vecchia delle verità del consumatore: "vorrei tutto fatto come piace a me, e il modo in cui piace a me lo chiamo giusto".

Signori, non va bene.

Non è per questo tipo di pubblico che opero, benché taluni credano -io dico scioccamente- che questo tipo di pubblico debba essere compiaciuto per il bene cella riuscita economica del prodotto. Io lavoro principalmente per due soggetti ideali:

1) l'opera in sé

2) la parte del pubblico realmente interessata e desiderosa di conoscere quell'opera, nella sua verità.

Di seguito, per chiarire spero meglio che mai non solo le ragioni, ma anche i lineamenti del mio operato, cercherò di enucleare ancora una volta i punti cardini della questione, nel modo più *analitico* possibile.

-----------

1) Distinguere i fatti dalle opinioni

Quando si opera su un testo altrui, è importantissimo in primo luogo distinguere i dati obiettivi, ovvero le realtà oggettive valide per tutti, e indi incontestabili, dalle opinioni relative, ovvero giudizi soggettivi validi per il singolo soggetto che li emette, o per chi liberamente concorda.

Quindi i dualismi sono:

fatto | opinione
obiettivo | relativo
oggettivo | soggettivo

si dice in genere che "dei gusti non si discute". E' un'idiozia. Ciò di cui non si discute sono i fatti. I fatti non si discutono: si statuiscono, si documentano, si verificano. E non se ne discute, non sono terreno d'opinione. Dei gusti si discute, perché è proprio il relativo che può essere motivato, spiegato, illustrato, eccetera.

Come si vedrà in seguito, sarà mia attenzione distinguere sempre i due ambiti oggettivo/relativo, anche quando si presentano casi 'misti' (casi con una componente oggettiva e una soggettiva).

2) Lingua corretta e non corretta

Cosa sia 'italiano corretto' non lo decide Gualtiero Cannarsi, né i frequentatori di un forum, né un blogger. Il giudizio di 'correttezza linguistica' è quanto più obiettivo, perché si fonda sul corretto uso della morfosintassi della lingua italiana, per come esposto da testi metalinguistici quali grammatiche e dizionari. Ce ne sono vari, di varia rilevanza e autorevolezza, e il loro controllo incrociato è altresì possibile.

Allo stesso modo, cosa significhi una parola non è una questione di gusto, è un dato obiettivo. Anch'esso statuito da fonti nazionali.

Allo stesso modo, cosa sia arcaismo, cosa sia regionalismo, cosa sia desueto oppure no, non può deciderlo il singolo: sono tutti dati obiettivi  riportati dai dizionari nazionali.

3) Lingua usuale e inusuale

Quanto detto sopra riporta all'annosa questione dell'uso della lingua 'inusuale', 'strana', 'colta', o 'ricercata'. Prima ancora di argomentare sull'OPPORTUNITA' di un tale uso, torno a ripetere che simili giudizi sono soggettivi. Chi decide cosa sia l'italiano nazionale? chi può dire "questo non lo dice nessuno"? Non è possibile condurre una seria indagine statistica su scala nazionale. In realtà, chi muove simili critiche sta in genere dando per scontato di avere certamente in testa l'italiano nazionale standard, e questa è una convinzione chiaramente ridicola. Perché ogni singolo è solo un singolo frutto della sua singola vita, e così l'italiano che ha in testa ne sarà la peculiare espressione percettiva.


4) la fandonia della "traduzione letterale"

La traduzione letterale non esiste. E' un fantasma che vi veniva agitato dinanzi agli occhi da delle probabilmente mediocri maestre di inglese o francese o soprattutto latino e greco ai tempi della scuola. NON SI PUO' tradurre "letteralmente", perché il risultato sarebbe SGRAMMATICATO nella lingua d'arrivo. Per favore, siamo seri. Se si vuol criticare, bene, lo si faccia per davvero, non per vacui cliché.

Chi mi taccia di "ricalcare la forma sintattica giapponese", forse avendo letto questo da qualche parte in rete, chiaramente non conosce la struttura sintattica del giapponese e non sa quello che dice. Cose quali la dislocazione del soggetto a destra (E' buonissimo, questo gelato!), la segmentazione delle frasi (Non la voglio, la medicina!) e simili sono corrette strutture della sintassi italiana in normale uso nel parlato (dialogo) più che nello scritto. Se inizierete a farci caso, vi renderete conto di quanto le usiate anche voi - in genere a questo punto quoto frasi con dislocazioni nei post sopra al mio, ma questa volta eviterò di farlo, lasciando a voi stessi il compito di capacitarvene.

In ogni caso, non è italiano scrivere: "Io la strega Kiki sono. Qui il gatto nero Jiji c'è. Molto piacere." Non troverete frasi simili in un testo da me adattato. Quindi davvero, critichiamo a ragione veduta, non a caso.


5) Presumere che "per i nativi sarà di certo tutto semplice"

E' una cosa davvero comoda, comoda quanto sciocca, che ho letto e sentito fare tante volte. E ogni volta mi chiedo: in base a cosa si presume ciò? Probabilmente le persone hanno nella testa delle idee aprioristiche sulle opere che sentono dovrebbero piacergli, prima ancora di conoscerle. Ma la realtà è altra cosa. La realtà è che ogni volta che adatto un film dello Studio Ghibli e magari affronto una frase particolare trovo forum giapponesi e pagine di Yahoo Answer giapponesi con dei giapponesi che si chiedono "che cosa significa questo?" Miyazaki Hayao fa le cose come vuole lui, e questo include miscelare quel che vuole nel modo in cui vuole. In Mononoke Hime c'è giapponese anticheggiante, dialetto di Tottori, frasi iperdrammatiche di estrazione shakespeariana, tutto mischiato. Ci sono cose deliberatamente oscure, come per esempio il rapporto di fratellanza NON reale tra Ashitaka e Kaya. Voglio dire, nel "the making of" del film si vede chiaramente che I DOPPIATORI GIAPPONESI avevano capito che fossero davvero fratello e sorella MENTRE DOPPIAVANO la scena. Mi spiego? Non pensate che "eeeeh, Cannarsi ha lasciato 'sommo fratello' ma così sembra che siano fratello e sorella, di certo in giapponese era tutto chiaro". Tutto chiaro un corno, questa è una presunzione basata sul nulla e SCONFESSATA DALLA REALTA'. Infatti è tutto il contrario. A Miyazaki non è che interessi essere chiaro, o essere semplice. A lui interessa fare le cose come vuole lui, il che include inventarsi parole e usarle senza spiegarle affatto, ridefinirne altre e quant'altro, a suo piacimento. Takahata, a suo modo, è anche peggio.

6) Film per bambini e film per adulti

Cosa sia inteso per adulti e cosa per bambini non lo decide il pubblico. Lo decide l'autore, ed E' SCRITTO NEL PROGETTO di ciascun film. E' chiaro, si parla di 'target'. Il target di Nausicaa erano gli adolescenti. Il target di Laputa erano i bimbi di quarta elementare. Per Mononoke Miyazaki ha proprio detto 'non è un film per bambini, non è necessario che i bambini lo vedano'. Non di meno, in un film come Sen to Chihiro, rivolto alle bambine di dieci-dodici anni, Miyazaki ha messo lo 'scongiuro' che si faceva negli Anni Senssante, e la bimba giapponese che doppia Chihiro NON CAPIVA COSA FOSSE, e nel The making of vediamo il direttore di doppiaggio che dice a Miyazaki: "signor regista, nessuna bambina di oggi potrebbe sapere di cosa si tratta", e non è che Miyazaki faccia una piega: non gliene importa nulla.

Ancora una volta: Miyazaki, come ogni regista, fa il film che vuole lui come vuole lui. Non come il pubblico si aspetterebbe che fossero.


7) Compiti e limiti di traduzione e adattamento

Il compito di un adattamento linguistico NON e' quello di "far piacere il film" al pubblico straniero.

Il compito di un adattamento linguistico è quello di FAR CAPIRE un'opera al pubblico straniero.

Far capire un'opera NON significa spiegarla, glossarla, semplificarla.

Significa solo TRASPORLA nella propria lingua, MINIMIZZANDONE le alterazioni necessarie al processo.

La cifra non solo stilistica, ma anche culturale, NON SI TRADUCE.

Tradurre un'opera NON significa 'traslarla'.

Un film giapponese tradotto in italiano NON E' un film italiano, e non è neppure "quel film come se l'avessero fatto in Italia".

Diamine, una traduzione non è una cover, eh!

Una traduzione è una traduzione.

Quindi, se in Giappone quando si chiede e si ottiene un favore (Mi passi il sale?) invece di ringraziare ci si scusa, dicendo 'perdono', NON E' che si debba mettere al posto 'grazie'. Perché grazie in giapponese IS PUO' DIRE, e si dice in UN ALTRO MODO. Lo si dice quando si ricevew un regalo. Ma quando di chiede e ottiene un favore ci si scusa. Quindi?

Quindi i casi sono due:

O un italiano guarda un film giapponese, vede che il padre a tavola si scusa che con la figlia che gli passa il sale e IMPARA che in Giappone funziona così,

oppure va a vedersi un film italiano.

Vanno bene entrambe le cose. :-)

Ma NON PUO' pretendere che dei giapponesi, in un film giapponese, si comportino e parlino 'da italiani': NON LO SONO!

E questo ci porta a:

8) In italiano non significa italiano: traduzione e trasposizione

Se un testo è scritto in italiano corretto (dato oggettivo) E' in italiano corretto.

Se quell'italiano corretto è un italiano corretto che fittiziamente traduce un'altra lingua sarà dunque_

naturale
ovvio
giusto

che quell'italiano NON suoni 'naturale' come l'italiano di persone italiane: NON LO E'.

Quella è la LINGUA ITALIANA usata per rendere l'espressione di un'altra lingua.

E lo scopo di questa lingua italiana (corretta) è IN PRIMIS rendere FEDELMENTE e PRECISAMENTE la lingua straniera d'origine.

Perché si tratta di una TRADUZIONE.

Una traduzione non significa: "capisci l'originale e ri-espirmi lo stesso concetto con parole tue".

Traduzione significa TRASPORRE IL TESTO REALE da una lingua a un'altra.

E come si opera ciò?


9) Oggettivazione delle scelte stilistiche

Anche quando si compiono delle scelte stilistiche, su OGNI SINGOLO TERMINE, esse devono FONDARSI su dati obiettivi.

Ashitaka è l'unico personaggio in tutto Mononoke Hime ha usare il termine 'shoujo'. Altri uano 'ko', 'musume' o sinonimi. Ashitalka dice 'shoujo' perché è un termine più delicato ed elegante, e Ashitaka è caratterizzato come il buon selvaggio della perduta civiltà indigena Emishi. Quindi solo lui dirà 'fanciulla' (shoujo), e altri diranno ragazza, eccetera. Ma gli anziani emishi usano addirittura 'otome', che è un termine quantopiù letterario, fa pensare subito alle vergini sacrificali delle mukashibanashi (racconti antichi), quindi 'otome' e solo 'otome' diventa 'donzelle', o sarebbe potuto diventare 'pulzelle', per intenderci.

Anche nelle scelte sinonimali c'è una logica, e la logica deve basarsi sui dati obiettivi delle lingue e dell'operain questione.

NON SI FANNO SCELTE A GUSTO, OVVERO A CASO.

E questo vale per le parole, tutte, per le frasi, tutte, per ogni singola scelta di resa su contenuto e forma di ogni battuta di ogni opera.

Inoltre:


10) La sovrapposizione stilistica

Non è possibile sovraimporre uno stile scelto aprioristicamente per un'opera solo perché ce ne facciamo un'idea. Ripeto: in Mononoke Hime Miyazaki mischia lingua letteraria e dialetto. Tant'è. Non è affar mio perché l'abbia fatto. L'ha fatto. L'opera esiste per quella che E', nella sua REALTA', e per quella che è va tradotta. Ogni battuta, ogni parola.

Se Eboshi dice "aitsu ha fujimi da!", sta usando un costrutto spiccio, non elevato, con un pronome piuttosto rude 'aitsu' e poi un termine particolare come 'fushimi', quindi dice proprio "quella lì è imperitura".

Io non so se questa cosa suoni ridicola o meno alle orecchie di chi o come, ma non mi riguarda.

Davvero non devo semplificare, 'abbellire', cambiare nulla.

Devo solo presentarvi i film su cui opero per quello che sono.

Se poi non vi piacciono, va benone lo stesso.

Almeno saprete che quei film non vi piacciono, ma per davvero.





Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 05 Apr 2015, 21:09
Grazie molte Shito per il tuo interessantissimo intervento. Anche perchè mi confermi (almeno tu) come non è possibile relativizzare la qualunque.  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 05 Apr 2015, 21:17
Ricordo inoltre che in tutto l'adattamento di Mononoke Hime non figura mai una cosa come:

Dio cane!

Figura una cosa come:

"sono gli dei cane!"

Che è ben diverso.

Anche il Dio Bestia è riferito come IL Dio Bestia, non come un'interiezione o un modo per inveire.

:-)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 05 Apr 2015, 23:10
Ahahah, C1P8 è ridicolo sul serio. Ma di che cosa stiamo parlando? Ma chi è C1P8? Che poi non sono neanche stati in grado di mettere la preposizione articolata corretta davanti alla parola "jedi". Per non parlare della traduzione del titolo Empire Strikes Back. Un disastro totale. C'abbiamo i migliori doppiatori e i peggiori adattatori. Ogni volta che guardo un film in lingua originale trovo frasi inventate. Sistematico.

Che poi è il solito discorso dei pro e dei contro: da una parte mettono tanta passione e doppiano bene, dall'altra mettendo tanta passione tendono al protagonismo e quindi alterano il testo per narcisismo eccetera. Altri paesi hanno magari adattatori più fedeli ma doppiatori di merda. Provate a sentire il doppiaggio americano di Dragon Ball, tanto per restare sui cartoni. Sarà fedele? Non lo so, ma di sicuro recitano malissimo.

Per quanto riguarda Hotaru no Haka: ho visto un'intervista proprio di Shito in cui diceva che al cinema Totoro e Hotaru no Haka sono stati proiettati insieme e che la gente li ha visti con un unico biglietto, e che l'ordine di proiezione era casuale. Quindi un bambino di 10 anni poteva entrare e papparsi prima Hotaru no Haka e poi Totoro. Per questo dicevo che anche Hotaru no Haka per quanto possa essere crudo è un film per bambini.

Per quanto riguarda "dio bestia": come immaginavo, solite critiche a muzzo senza fondamento.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 05 Apr 2015, 23:20
Hotaru no Haka ha un target un po' più adulto di Tonari no Totoro.

Tonari no Totoro è un film per bambini delle elementari, e Miyasan sperava che anche i genitori che li avessero accompagnati al cinema si sarebbero potuti divertire.

Hotaru no Haka è tratto da un romanzo considerato 'letteratura colta' in Giappone (lì si distingue molto tra letteratura colta e letteratura popolare, sono circuiti diversi), ed è un film 'per tutti' che Takahata immaginava diretto soprattutto agli adolescenti dell'età di Seita (14 anni).

Questo per essere precisi. :-)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 06 Apr 2015, 00:12
Premessa: ho scritto questa mia replica prima di poter leggere quella di Shito (e non l’ho ancora letta, tralaltro), quindi mi scuso se ci saranno ripetizioni di qualcosa a cui ha già replicato Shito nella sua risposta, ma sento di dovere una risposta a Cryu che è stato così cortese da soddisfare una mia curiosità.

Inoltre, oltre a scusarmi per eventuali slati/errori di battitura (ho fatto il possibile per evitarli, giuro), mi scuso per l'immane wall of text, ma quando han distribuito il dono della sintesi si son dimenticati di avvertirmi.... :P :P ;D ;D ;D


Primo. Non è vero che questo sia italiano corretto ed è sbagliato mandare in vacca la discussione appellandosi alla soggettività, ai gusti, all'abitudine, alla fedeltà, alla conoscenza del giapponese.

Visto che il distinguo tra oggettivo e soggettivo l’ho tirato recentemente in ballo io, suppongo sia riferita principalmente a me questa parte della tua replica.

Innanzitutto, non è un tentativo di mandare in vacca la discussione (sarebbe un ben strano tentativo di deragliamento farlo scrivendo centinaia, migliaia di caratteri per argomentare le mie posizioni quando sarebbero bastate poche parole espresse in tono sardonico).
Secondariamente, il relativizzare è uno dei punti focali sui quali si deve basare un traduttore nel realizzare la localizzazione di un’opera straniera.
Chi è responsabile della localizzazione di un’opera straniera deve essere in grado di distinguere ciò che è oggettivo (il testo originale colle sue precise scelte stilistiche autoriali) da quel che è soggettivo (quello che io ritengo debba essere la riscrittura del testo in una forma che, in base a dei criteri essenzialmente miei e di nessun altro, ritengo giusta e corretta anche se annulla le decisioni, le scelte dell’autore originale), in modo tale che le sue convinzioni personali, il suo “gusto estetico in fatto di forma espressiva” non ne condizionino le scelte e non vadano minimamente ad alterare il testo ove non sia tecnicamente necessario, inficiando il lavoro che sta eseguendo.

Un testo in italiano dev'essere in italiano corretto. Punto. E non è italiano corretto tenere un registro incostante. Non può lo stesso personaggio, nella stessa epoca, nella stessa situazione, nella stessa frase, parlare per metà come un moderno liceale svogliato e per metà come Amleto.

SE il personaggio originale, per precisa scelta dell’autore, tiene un registro incostante, parlando per metà come un moderno liceale e per l’altra metà come Amleto, è preciso compito (anzi, direi dovere) del responsabile dell’adattamento mantenere questa peculiarità di quel personaggio.
Anche in virtù del fatto che l’adattatore, non avendo partecipato al processo creativo, non è in grado di stabilire se quello che a lui PARE in errore lo sia oggettivamente.


Non sono italiano corretto frasi come "Deve di certo trovarsi qui da un lungo, lunghissimo tempo passato" (Totoro). Perché o si trova qui da un lunghissimo tempo (stilisticamente inaccettabile, oggettivamente brutto, ma corretto) o si trova qui da un tempo passato (laddove tempo indica un'epoca e non una durata).

E’ italiano corrente, anche se non è italiano volgarmente parlato.


Non è italiano (battuta finale del film) "Arrietty, tu sei diventata una parte del mio cuore. Non ti dimenticherò. Per sempre." Perché in italiano si dice "non ti dimenticherò mai" oppure "ti ricorderò per sempre". Se ti serve allungare la battuta per il labiale: "Non ti dimenticherò. Mai e poi mai". Quando un film, che personalmente neanche amo, ma comunque delicato come Arrietty, si conclude con un errore di italiano, cosa ti rimane di quel film? Arrietty, Kiki, Mononoke. Di film rovinati, si sta parlando. Arrietty e Kiki solo parzialmente, Mononoke distrutto.

No.
Anche in italiano si dice “Non ti dimenticherò. Per sempre” quando si vuole dare enfasi alla frase, creare un momento particolarmente sentimentale o creare dell'empatia nello spettatore.
Rispettare le scelte autoriali di chi l’opera ha creato è compito principe dell’adattatore, non il sostituirle con altre, a suo gusto, giudicate “migliori” o “più adatte”.


Secondo. Se una cosa non è oggettiva o misurabile con il righello, come lo stile, non significa che sia del tutto soggettiva. Come non è misurabile la bellezza di un film d'animazione, ma di sicuro un Ghibli qualsiasi è più bello del Dreamworks medio.

Se lo stile non è misurabile, sarebbe allora corretto lasciare il tutto nello stile deciso dall’autore originale, e non cambiarlo con uno deciso in base ai propri canoni personali, visto che mancherebbe una qualsiasi motivazione oggettiva (quindi valida secondo criteri logici) per sostenere la necessità del cambiamento effettuato sul testo originale.


Ora, anche il QA della più piccola agenzia di traduzione, anche solo di videogiochi, anche minori come le avventurine di oggetti nascosti su FB, bollerebbe come Major Style Mistake il 70% delle battute di Mononoke decretando per appena una o due di queste il fallimento del test preliminare a una piccola collaborazione per quattro soldi.

Francamente, qui ho faticato parecchio a comprendere il senso di questo periodo (e continua a sfuggirmi), quindi non so come risponderti, mi spiace.

Se tu volessi, gentilmente, riformulre il periodo in maniera un poco più chiara te ne sarei garto immensamente.


Ci si domanda come sia possibile che una casa di distribuzione come Lucky Red non operi nessun controllo qualità, riunendo altresì in una sola figura ruoli tradizionalmente (e necessariamente) diversi come traduttore, revisore e adattatore/direttore del doppiaggio.

Beh, nell’ambito anime questa prassi è piuttosto comune, in verità.
E’ un lascito dei “bei tempi andati”, quando adattamento e doppiaggio erano trattati in maniera piuttosto amatoriale (in fin dei conti, a sentire gli stessi addetti ai lavori d’allora, eran solo cartonacci, da proporre un tot al chilo, utili per occupare ampie fasce di palinsesto a prezzi (allora) assolutamente ridicoli), senza nessuna preparazione o deontologia specifica).


Alla luce poi di risultati del genere, denunciati ovunque a gran voce.

Ed altrettanto a gran voce difesi, anche da chi capisce la lingua originale.
Quindi? Da quando la correttezza di una cosa, sia pure un adattamento, viene decisa in base alla quantità dei detrattori e non in base alla reale corrispondenza tra la localizzazione e il testo dell'opera originale?


Terzo. Non voglio fare lo spocchioso e dire che per fare questo lavoro serva per forza una formazione accademica, un titolo acquisito con un certo voto, conoscere la teoria della traduzione e la linguistica. Conosco tantissimi traduttori migliori di me che non hanno queste cose in curriculum. Penso che servano tanto, sì, ma che nel 99% dei casi siano sopperibili dal talento se accompagnato da una dote imprescindibile: il buon senso.

Ora, non ha buon senso chi produce strafalcioni del genere.
Forse non ha una formazione istituzionale, ma soprattutto non ha buon senso chi ritiene che sia brutto e sbagliato che una traduzione dal russo o dal giapponese sembri semplicemente italiano, e che debba invece recare la traccia della lingua d'origine, suonando doverosamente strana. Perché significa che non credi nella tua lingua, non credi nella traduzione e quindi non puoi fare questo mestiere.

Ed è altrettanto privo di buon senso chi, arbitrariamente e senza nessuna base logica, decide di sostituire lo stile e la caratterizzazione dei personaggi decisi dall’autore, con altre, solo perché, al suo orecchio, “suonano bene/meglio”.

Sul non credere nella lingua italiana: secondo me, sbagli clamorosamente bersaglio: Shito crede nella lingua italiana (al limite, non crede che la lingua italiana debba essere giocoforza identificata colla versione vulgare utilizzata nel parlato comune), e proprio perché ci crede che si sforza al massimo nel trovare termini che meglio di tutti esprimono forma e sostanza di quelli utilizzati nel testo originale..


Non sa bene cosa sia un adattamento, non ha nessun fondamento di linguistica strutturalista e non ha buon senso chi fa ripetere decine di volte in un film espressioni come 'dio cane' e 'dio bestia' (peraltro facilmente riformulabili), che in italiano sono bestemmie e necessariamente sortiscono un effetto tutto diverso da quello voluto per le originali espressioni giapponesi.

La questione del “dio cane” e del “dio bestia” è fasulla e lo dovresti ben sapere.

Ed è fasulla perché:
1- innanzitutto vengono sempre precedute dall’articolo “IL”, quindi “IL Dio Cane” ed “IL Dio Bestia”.
E “IL Dio Cane” ed “IL Dio Bestia” NON sono bestemmie. A meno di essere in malafede o non in grado di contestualizzare le frasi. (Onde evitare fraintendimenti: non mi passa manco per l’anticamera del cervello anche solo pensare di ipotizzare che tu possa rientrare in una delle due categorie).

2- sai benissimo che le parole da sole non significano niente, ma  assumono significati differenti a seconda del contesto nel quale vengono utilizzate.
Se una persona non riesce a discernere l’uso di determinate parole nel contesto nel quale sono usate e attribuisce loro il medesimo significato (blasfemia) indipendentemente dal contesto, il problema non è in chi ha adattato l’opera usando quei termini, ma in chi, sentendoli, non riesce a collocarli nel giusto contesto.
E non è compito dell’adattatore correggere un (supposto) errore dell’autore originale (che ha inteso scientemente dar loro QUEI nomi) basandosi su come un (presunto) “pubblico medio” (che non esiste e non è neanche possibile anche solo pensare di poterlo immaginare) potrebbe reagire( non ha mai avuto questa facoltà).

3- Inugami e Shishigami significano Dio Cane e Dio Bestia, quindi la traduzione è corretta.
Ma anche volendo (errando) considerarle sbagliate, che altre opzioni di traduzioni potremmo avere?

a) Dio Bestiale e Dio Canino non si possono utilizzare perché (attenendoci al criterio di valutazione adottato per definire errate, in quanto bestemmie, i termini utilizzati nell’adattamento di Cannarsi) son altrettanto blasfemi

b) Dio dei Cani e Dio delle Bestie son altrettanto scorretti, in quanto presupporrebbero un qualche culto religioso degli animali (inteso come PRATICATO dagli animali), cosa che nel film non è. Inoltre, nel labiale non ci stanno e dovresti semplificare la frase (ovvero toglierle significato) introducendo un ulteriore errore.

c) Cane Divino e Bestia Divina (o Divino Cane o Divina Bestia*) son ugualmente errate, in quanto non è un cane o una bestia che han acquisito poteri divini ma sono espressioni sul piano materiale di essenze spirituali (tra l’altro, il Dio Bestia non rassomiglia ad una bestia particolare, ma è una chimera di varie bestie, quindi doppiamente sbagliato volerlo chiamare Bestia Divina per palese non corrispondenza visiva).

Quindi, quale altre alternative validamente logiche resterebbero per definire Inugami e Shishigami in lingua italiana (a parte quello di lasciarle come in originale ma, allora, lo spettatore che non conosce la lingua giapponese si troverebbe a disagio non sapendo il significato di quei termini, rompendo quella “sospensione d’incredulità” necessaria affinché un’opera di fantasia possa funzionare)?



*che possono essere erroneamente scambiate per delle invocazioni, quindi si aggiungerebbe un ulteriore grado di errore a quelli già eventualmente introdotti


è il metodo corretto se vuoi mostrare del rispetto per chi quell'opera visionerà, dandogli ESATTAMENTE quanto presente nell'opera originale
Non so in base a che titolo, fonte o curriculum tu asserisca che quello sarebbe il metodo corretto

Semplice buon senso e ragionamento.


ma in tutte le università e agenzie di traduzione e localizzazione del mondo si insegna e pratica il contrario.

Ecco, magari siamo arrivati ad una delle fonti del problema degli adattamenti italiani: il voler conservare pratiche desuete derivanti da un certo modo d’intendere il mestiere dell’adattatore nel passato, senza stare a considerare le nuove accresciute esigenze e le nuove competenze/conoscenze del prodotto acquisite dal pubblico attuale.


Quanto esattamente presente nell'opera originale lo restituisce solo l'opera originale.

Questo è pacifico (oltre che abbastanza ovvio e scontato).
Però una localizzazione deve rendere tutto quel che dell’opera originale resta al netto delle “oggettive difficoltà tecniche di traduzione ed adattamento” (ovvero, quelle parti che, per regole grammaticali, differenze semantiche e dialettiche, etc. etc., non sia possibile traslare 1:1 nella lingua della localizzazione di destinazione).


Se vuoi fruirne nella tua lingua con un necessario margine di approssimazione, una bella traduzione andrà benissimo.

E, questo, forse, è uno degli altri problemi che affliggono le traduzioni e gli adattamenti italiani.
Un adattamento NON deve approssimare niente, deve restituire l’opera straniera nella lingua della localizzazione al massimo grado possibile, senza altri interventi che non siano quelli meramente tecnici per rendere determinati elementi (modi di dire, motti, proverbi, espressioni gergali  (ed eventualmente dialettali)) nei corrispettivi presenti nella lingua di destinazione.

Inoltre,  “una bella traduzione andrà benissimo” introduce un elemento incontrollabile: il gusto personale.
Chi decide che quella traduzione “è bella”? In base a quali criteri? E chi decide questi criteri?

Converrai con me che, una volta introdotta una componente “soggettiva” come la bellezza tra le variabili per giudicare la correttezza di una localizzazione, si apre il Vaso di Pandora ed ognuno potrà criticare qualsivoglia criterio adottato in un adattamento senza che sia possibile, per chi quell’adattamento ha eseguito, giustificare le scelte fatte, su nessuna base, neppure la più logica o la più oggettiva: chi critica (anche a sproposito) avrà comunque ragione, essendo impossibile dimostrare il contrario di quanto afferma, proprio in base a quel canone soggettivo, la “bella traduzione”, introdotto proprio da chi l’opera ha localizzato.



Ma se nel fanatismo idolatra di un testo e di una lingua non sei disposto a perderne neppure una parola, creerai un mostro. Una non lingua incomprensibile. Una traduzione deve restituire il senso profondo di un testo, e nei limiti del possibile l'estetica e acustica originale. Non le singole parole. In una traduzione si perde per forza qualcosa, se provi a non perdere nulla aggrappandoti al letteralismo, perdi semplicemente tutto.

Non si tratta certo di idolatrare un testo o una lingua (la trovo una critica piuttosto comica, senza offesa), ma di avere, nei confronti dell’opera localizzata (e SOPRATTUTTO, del pubblico che quell’opera andrà a visionare) rispetto. Rispetto dello stile dell’autore. Rispetto della forma adottata dall’autore. Rispetto delle scelte fatte dall’autore.
Anche (soprattutto) se queste non piacciono al/non soddisfano il gusto estetico del localizzatore
 
Sul fatto che in una traduzione si perde qualcosa, ho già detto che è incontrovertibilmente vero.
Ma, al netto di quella esigua percentuale* del testo che non è possibile tecnicamente trasporre autenticamente nella lingua di destinazione, tutto quel che resta è obbligatorio sia reso, in forma e sostanza, come l’autore ha inteso realizzarlo, senza nessuna modifica o alterazione introdotta dal localizzatore sulla base di mere sue personali congetture/preferenze stilistiche. O per correggere presunti errori nel testo originale.


*esigua, perché se fosse una percentuale un minimo rilevante (sopra ad un 1-2%), vi sarebbe impossibilità di comunicare concetti più profondi di “si/no”, rendendo, de facto, la comunicazione tra differenti culture impossibile.



A margine, non esiste nessun italiano standard. Esiste l'italiano corretto, declinabile in infinite varietà di stili, con cui tradurre qualsiasi cosa in modo necessariamente imperfetto ma efficace.

E, visto che esiste “l’italiano corretto, declinabile in infinite varietà di stili”, perché l’italiano corretto che mantiene lo stile di Miyazaki viene considerato scorretto?



Il problema di Mononoke è che il vecchio adattamento ha il finale sbagliato, e quello nuovo è di Cannarsi.

Eh, ad avercene, di simili problemi…..
 ;)


L'unico modo per vederlo come lo ha pensato Miyazaki è vederlo in Giapponese, punto.

Non necessariamente: basta che nell’adattamento si eviti l'inserimento di battute inventate secondo i propri canoni stilistici limitandosi a riportare stile, significato e significante del testo originale.


Perché l'adattamento di Cannarsi è...un adattamento.

Si.
Ma, a differenza di altri adattamenti, almeno sei sicuro che la versione italiana del film che vedi contiene TUTTI i contenuti originali che è tecnicamente possibile inserire in una localizzazione.


E neanche particolarmente riuscito, nonostante le buone intenzioni.

Naaah.
E’ che ti suona “particolare” solo perché i testi non son scritti nell’italiano parlato che sei abituato ad ascoltare in altre produzioni italiche.


https://youtu.be/BK-rPhmGhmY

Mirabile. Eccezionale. Sopraffino.
Tognazzi, a 0:35, in una sola battuta, riesce a riassumere il busillis, il problema che affligge oggigiorno gran parte del mondo dell’adattamento italiano:
“Si, vabbeh, ma mi pareva brutto”

Sintesi perfetta del problema.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 06 Apr 2015, 00:39
Vorrei anche ricordare che, di mio, non mi sono mai ritenuto (né pensato) in grado di operare una *traduzione* del testo di un film giapponese, e difatti ogni mio adattamento è basato (e discusso, e rivalutato) su una traduzione fornita da seri e titolati professionisti della specifica competenza. :-)

Sempre per la serie: se si tratta di criticare, facciamolo con un senso, non a caso.

Che poi io non mi sia mai interessato, anche accademicamente, di linguistica... chi l'ha detto?

Devo mettermi a parlare di De Saussure e Troubeckoj, oppure pubblicare un piacevole scambio epistolare privato che ebbi con il professor Serianni?

No, per dire.

Andiamo avanti a presumere sul presumere?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 06 Apr 2015, 01:36
Non ho davvero interesse a discutere con questo signore, benché certamente educato e paziente. Sicuramente più di me. Tanti altri in passato hanno provato a spiegargli con efficacia argomentativa superiore alla mia dove sbagli, senza evidentemente scalfire le sue certezze. Viceversa, non trovo né interessanti né competenti le sue opinioni in materia di traduzione, ragion per cui ne scaturirebbe un dialogo sterile in ambo le direzioni. In questo senso ho trovato eloquente il podcast da lui linkato, quando alla prima domanda dell'intervistatore, che insieme gli muove un'obiezione, non concede neppure di terminare la frase, per dilagare invece in un infinito monologo.


Agli amici utenti che prendono per oro colato quanto esce dalla sua tastiera, posso solo ribadire che è sbagliato quanto sostiene in ciascuno di quei 10 punti; che è del tutto arbitrario ciò che spaccia per oggettivo e soggettivo; che la sua presunzione di restituire la verità del testo originale è appunto solo una presunzione, perché la verità del testo originale è solo del testo originale e di nessuna traduzione, tanto meno le sue, che evidentemente non sono letterali al 100%, ma lo sono comunque troppo; che che cosa sia una traduzione non lo decide lui, ma migliaia di anni di storia, teoria e prassi della traduzione; che i dizionari sono importanti, ma anche la frequentazione della lingua viva (motivo ad esempio per cui le agenzie di traduzione non lavorano con madrelingua che sono lontani dalla patria per oltre due anni); che per ciascuna delle sue verità in materia di teoria e metodo della traduzione non cita neppure una fonte perché considera se stesso più che autorevole; che 'imperituro' in italiano si può dire di cose astratte, non di esseri viventi; che -articolo o meno- nel suo Mononoke 'dio bestia' ha tutto il sapore della bestemmia; che guarda caso non ha risposto sugli strafalcioni di Totoro/Arrietty; che un testo è ben più che una successione di singole parole, ma il risultato di un processo in cui un'intenzione comunicativa e una certa lingua si incontrano influenzandosi e plasmandosi a vicenda; che se avesse davvero metabolizzato qualche fondamento di strutturalismo, saprebbe che che ogni lingua è un sistema a sé, dentro il quale ogni parola ha un preciso valore in relazione alle altre parole di quella stessa lingua, e che pertanto a seconda delle lingua in uso cambiano le variazioni lessicali opportune e concesse; che in certe lingue un concetto può richiedere due parole per essere espresso, in altre una sola o quattro, e quindi una buona traduzione può aumentare/ridurre il numero degli aggettivi in una frase, accorciare/allungare una locuzione, ecc.; per cui sì, una traduzione è afferrare il senso e riformulare, non fare il calco di una struttura insuperabilmente esclusiva di un'altra lingua; che ciascuna lingua ammette variazioni stilistiche in modo diverso; che il bello e il brutto non sono concetti totalmente soggettivi o figli dell'abitudine e che la capacità di chi lavora con la lingua è proprio quella di muoversi in questo delicato terreno anche smontando e rimontando un'estetica, motivo per cui a scuola ci hanno fatto imparare a memoria i proemi di Iliade e Odissea, bellissimi in italiano da bellissimi che erano in greco, e di certo non perché tradotti "parola per parola"; che uno stile non si può passare a un'altra lingua come se fosse il 'copia formato' di Word; che una traduzione brutta non è fedele ad altro che alla negligenza, testardaggine o inadeguatezza di chi la produce; che la sua ideologia linguistica era nota da tempo, e non è sbandierarla in ogni dove a suon di stampatelli che la renderà meno sbagliata, dannosa e foriera di adattamenti disastrosi di cui solo lui e pochi altri fanatici non vogliono rendersi conto.



Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 06 Apr 2015, 01:40
Thar, mi spiace, mi sei simpatico ma sono in completo disaccordo su ogni punto :) E non trovo granché convincente la posizione "la cosa è così perché ragionando io arrivo a queste conclusioni", perdona l'antipatica semplificazione. Davvero, non mi va di spiattellare titoli o curriculum, ma dopo 40 esami universitari e 15 anni di professione, il tuo buon senso non basta a stravolgere ciò che penso su questa materia.
A un certo punto però ho trovato ironico come, dopo aver sostenuto la correttezza di certi lampanti strafalcioni, mi hai pregato di riformulare una frase in correttissimo italiano. Sembra quasi che certi testi, anche se oggettivamente sbagliati, meritino esegesi e riverenza sacrale. Mentre altri, forse perché sgraditi, si preferisce neppure provare a capirli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 06 Apr 2015, 02:00
I tuoi anni di storia e teoria hanno partorito aborti come Guerre Stellari e centinaia di altri film stroppiati, in cui non hanno azzeccato neanche le cose elementari, quindi per quanto mi riguarda possiamo pure prenderli e buttarli nel cesso.

Su "dio bestia" mettetevi d'accordo perché così non può essere. L'articolo o c'è o non c'è.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 06 Apr 2015, 02:04
L'articolo c'è. Chiunque abbia visto il film, o lo faccia, può verificarlo.

Comunque, Cryu, non è che lo strutturalismo in materia di linguistica sia il Corano.

Conosco bene, senza arrivare a citazioni dottrinarie, il valore del piano sintagmatico e paradigmatico, certo. E credo nel valore comunicativo della semantica dei lessemi sopra a tutto, quindi?

Dobbiamo darci a un tedioso sciorinare di teorie accademiche?

Dici di non volerlo fare, ma poi è esattamente ciò a cui dai principio. Curioso.

Sul Podcast, che è interessante sapere tu abbia voluto ascoltare: il conduttore ne fu molto contento e siamo da allora in cortesi rapporti. Non tutte le persone sorvolando sui contenuti per fissarsi sul più sterile formalismo, del tipo: "ah! mi hai interrotto!"

Lo hai ascoltato davvero tutto, o ti sei fermato al primo, vacuo appiglio utile al tuo tentativo di discredito?

Hai ascoltato anche le analisi di merito sui casi di Mononoke Hime e Sen to Chihiro?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 06 Apr 2015, 07:02
La principessa monodose: https://youtu.be/QHPjUX1owaI

Forse hanno tagliato l'articolo?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 06 Apr 2015, 08:17
Be' allora l'articolo non c'è (così pare dal video), ma per me va bene lo stesso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 06 Apr 2015, 09:30
Ma le vecchie traduzioni di chi sono?
Fanno schifo anche le vecchie. Non c'è un modo diverso per tradurre il giapponese, tipo senza usare parole come ragazzetta che in italiano non ho mai sentito? Io uso ragazzina al limite.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 06 Apr 2015, 10:24
La principessa monodose: https://youtu.be/QHPjUX1owaI

Forse hanno tagliato l'articolo?
Credo che in questo montaggio sia tagliato per enfatizzarne l'effetto straniante, ma suvvia. Il punto non è che i personaggi bestemmino, ma che un personaggio si chiami come una bestemmia, con tutta la risonanza che questo produce. E come sottolineava anche qualcun altro, il problema dei dialoghi di quell'adattamento son ben altri che questo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 06 Apr 2015, 10:34
https://youtu.be/BK-rPhmGhmY

Mirabile. Eccezionale. Sopraffino.
Tognazzi, a 0:35, in una sola battuta, riesce a riassumere il busillis, il problema che affligge oggigiorno gran parte del mondo dell’adattamento italiano:
“Si, vabbeh, ma mi pareva brutto”

Sintesi perfetta del problema.
Se per te in quella scena il problema è Tognazzi direi che c'è poco da discutere.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 06 Apr 2015, 10:56
Se c'è l'articolo non è una bestemmia, e comunque se nel 2015 dobbiamo preoccuparci di 'ste cose anziché della fedeltà al testo stiamo messi male. Vi meritate C1P8. Anzi C1Piotta: https://www.youtube.com/watch?v=yZ5VNfEunSk (https://www.youtube.com/watch?v=yZ5VNfEunSk)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 06 Apr 2015, 12:28
https://youtu.be/BK-rPhmGhmY

Mirabile. Eccezionale. Sopraffino.
Tognazzi, a 0:35, in una sola battuta, riesce a riassumere il busillis, il problema che affligge oggigiorno gran parte del mondo dell’adattamento italiano:
“Si, vabbeh, ma mi pareva brutto”

Sintesi perfetta del problema.
Se per te in quella scena il problema è Tognazzi direi che c'è poco da discutere.
Buahahahah
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kiavik - 06 Apr 2015, 14:08
Se per te in quella scena il problema è Tognazzi direi che c'è poco da discutere.

 :D :D :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 06 Apr 2015, 14:35
Sì, in quel video l'articolo dinanzi a 'Dio Bestia', ovvero 'il Dio Bestia', o 'del Dio Bestia' eccetera, è stato sempre tagliato.

Se volete posso contare da copione quante occorrenze ci siano. In ogni caso, so per certo che in tutto il copione il nome 'Dio Bestia' viene usato senza articolo solo due volte.

Detto questo, non so se io mi senta più imbarazzato o più lieto, dico per il video che è stato postato.

Imbarazzato perché, chiaramente, fare una cosa come quella è veramente troppo stupido, troppo una cretinata, e quindi diviene imbarazzante.

Ma sono lieto, perché se penso al tempo che l'autore del video avrà impiegato, impiegato per fare una cosa tanto cretina, mi viene da pensare che almeno il mio operato l'ha fatto divertire per un bel po' di tempo, già che evidentemente deve essere una persona che si annoia molto.

Di fatto, se avesse speso quel tempo a cercare di capire il film, il suo significato e il suo valore, tramite il senso preciso delle parole dei dialoghi pronunciati dai personaggi, di certo avrebbe potuto venire qui a parlarne con beneficio suo e di tutti, per esempio.

Ma evidentemente non gli interessava.

La peste della società postmoderna è la frivolezza, sapete. Che è l'anticamera della stupidità del ricco.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gold_E - 06 Apr 2015, 14:47
Premetto che non entro del merito della discussione, perché non ho alcuna competenza in materia, però magari, può essere interessante anche il parere di una persona come me che poi magari rappresenta almeno l'80% di chi va al cinema..
Trovo esagerato dire che Mononoke è inguardabile/ inascoltabile  a causa della traduzione, si può contestare il lavoro di adattamento, per carità, ma resta un capolavoro.
Mi sono chiesto pure io, se usare Il Dio Bestia o il Dio cane, fosse stata la scelta giusta, ma non ho trovato alternative che non ne stravolgessero il senso. Chiedo con curiosità e senza polemica , voi che contestate la scelta, come lo avreste tradotto?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 06 Apr 2015, 14:59
La peste della società postmoderna è la frivolezza, sapete. Che è l'anticamera della stupidità del ricco.
Da incorniciare. :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 06 Apr 2015, 15:44
Mi sono chiesto pure io, se usare Il Dio Bestia o il Dio cane, fosse stata la scelta giusta, ma non ho trovato alternative che non ne stravolgessero il senso. Chiedo con curiosità e senza polemica , voi che contestate la scelta, come lo avreste tradotto?
Non conoscendo né il giapponese, né il testo originale, non posso darti una risposta al volo, ma posso dirti come si muove in questi casi un traduttore professionista.

Il primo passo è ovviamente la traduzione letterale secca. Se in giapponese quel personaggio ha un nome di due parole, che nell'accezione più comune significano dio e bestia, il punto di partenza è appunto 'dio bestia'.

Bestia in italiano rientra in quella sfera di termini che indicano un animale. Oggigiorno, chi usa la parola 'bestia' è perché vuole passarne anche l'accezione dispregiativa o mostruosa, rispetto ad esempio a 'belva' che enfatizza dimensioni e potenza. In termini umoristici-colloquiali, 'bestia' può anche indicare bravura. Ricordi il Drago Pulisan? Una bestia contro il calcare! Ma non mi sembra questo il nostro caso.

Questo in italiano. In giapponese dovrei conoscere quali sono i termini concorrenti del termine tradotto con bestia, in quali casi si usano e quindi anche capire che sfumatura animale si voleva accentuare scegliendo questa parola. Magari in giapponese richiama le foreste, magari la natura più selvaggia, magari un carattere più predatore, ecc. ecc.

Ora, 'dio bestia' non è utilizzabile perché è una bestemmia, e quindi avrebbe sul pubblico italiano un effetto straniante, quando non scandalizzante, umoristico o di semplice sospensione dell'incredulità. Ma al di là della bestemmia, 'dio bestia' in italiano suggerisce anche una mezza contraddizione, in quanto 'dio' è un termine che eleva, e 'bestia' un termine che affossa. Quindi verificherei se nel testo originale una contraddizione del genere era voluta o meno. Se sì, cercherò di riprodurla anche se con un'altra parola.

Un altro step è verificare se nel testo non ci sia già un termine equivalente ad esempio di 'dio'. Se l'originale usa per metà dio e per metà spirito, significa che sono entrambi corretti e quindi possiamo usare spirito che mi aggira il problema bestemmia. Dio lo userò comunque, ma magari da solo, magari proprio laddove nell'originale si usava spirito. Perché devo conservare la ricchezza globale del testo, e se posso farlo ricombinandolo senza tradimento alcuno, ovviando alle bestemmie, lo faccio.

Un passo più sottile è poi informarsi sul tipo di religione cui è ispirato il personaggio. Io ad esempio ne so zero, ma magari informandomi scoprirei che quel tipo di shinto indica come dei delle entità che nulla hanno di trascendente come ad esempio il dio cristiano o musulmano, e magari meno ancora di spirituale, per cui 'spirito' non va bene, 'nume' fa troppo antica Roma, 'divinità' è lungo e pedante. Per cui magari resteremo su dio.

Una strategia molto intelligente è anche quella usata nel primo adattamento italiano di Mononoke. Quando compaiono le divinità canine, non si esclama 'dei cani', ma 'lupi'. Può darsi che il giapponese dica proprio cani, ma anche qui bisognerebbe conoscere il tipo di sovrapposizione che esiste in giapponese tra cane e lupo. In italiano, i lupi sono certamente canidi, ma in italiano non si usa la parola cane per indicare un lupo, almeno non nel linguaggio corrente, parlato e non scientifico. Magari in giapponese sì, ma qui ci troviamo chiaramente davanti a lupi perché abbiamo le immagini, quindi è corretto usare lupi e anzi cani in italiano potrebbe risultare fuorviante. Capite? La traduzione "esatta" qui sarebbe sbagliata.

Il problema della bestemmia però non è ancora del tutto risolto, dacché anche dio lupo, per quanto meglio di dio cane, non è ancora il massimo, specie se esclamato. Per me sarebbe già passabilissimo, ma abbiamo anche il problema del plurale: "dei lupi" suona male e ambiguo. 'Dei' potrebbe sembrare 'degli', visto che nel parlato è labile il confine tra 'e' aperta e 'e' chiusa, e comunque il pubblico non conosce l'italiano fino a questo punto. Per cui nel vecchio adattamento si aspetta a definire 'dei' i lupi fin quando Moro finisce giù dalla scarpata. A quel punto, quando viene data per morta, Eboshi interviene dicendo che no, è un dio, quindi non basterà così poco per ucciderla. Al termine della scena, tutto il senso originale è veicolato: lo spavento per l'arrivo di lupi spaventosi, il fatto che non siano solo animali ma dei, il fatto che quindi Moro non può essere già morta. Se invece si traduce parola per parola, ci si trova all'inizio con una bestemmia o comunque un'espressione poco chiara, e alla fine con una frase brutta e oscura, ammesso e non concesso che 'quella lì è imperitura' sia italiano accettabile.

Questo per darti un quadro di come lavora un traduttore, il cui obiettivo è sì sempre la maggior fedeltà possibile al testo originale, che tuttavia comprende un'intera galassia di elementi, che spaziano dal senso più o meno immediato alla naturalezza originale, dalla reazione ed emozione che vuole suscitare fino all'urgenza con cui intendeva farlo, per cui ad esempio un grido di allarme non può essere una frase bizzarra da ripetersi 3 volte in testa prima di capirla. Alla fine, bisogna avere il coraggio di fare delle scelte, non oggettive, che tengano tutto questo in considerazione, optando per il tradimento minore. Questa è la nostra professione. Non prendere una parola, cercarla sul vocabolario e rimpiazzarla meccanicamente. Perché questo è esattamente il modo in cui sicuramente andiamo a perdere il 90% del testo originale. A meno che non stiamo traducendo 'the cat is on the table'.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 06 Apr 2015, 16:05
Ma quelli non sono lupi. Sono cani selvatici.

La differenza è un elemento chiave, centrale, del film.

Essenzialmente, nell'epoca in questione (epoca Muromachi), i giapponesi non avevano ancora la parola per 'lupo' (ookami) e non avevano ancora differenziato quel genus da quello canino.

Significativamente, i 'cani selvatici' sarebbero, da un punto di vista strettamente letterale, i "cani montani". Questi perché, nella nostra semantica, ciò che non è domestico è selvatico, mentre nella semantica giapponese ciò che non è domestico è "montano". Chiaramente questo punto semantico viene dall'orografia di un territorio che esprime la lingua. I gatti selvatici, in Giappone, sono gli 'yamaneko' (gatto montano, letteralmente).

Per 'dio bestia' il discorso è ancora più peculiare.

Il kanji di 'bestia' in 'dio bestia' era quello di 'cervo' (shika), ma Miyazaki l'ha inteso nel suo senso antico, con una DIVERSA pronuncia (shishi), e ci ha tenuto al punto che ha poi soppresso il kanji per lasciare il nome nella sola trascrizione fonetica, ovvero da 鹿神 a シシ神. Il kanji in questione, letto come 'shishi', indicava e indica "le bestie selvatiche, specialmente quelle che danno buona carne, come cervi o cinghiali". E' una denominazione indigena.

Si noti che nel testo figurano anche i termini 'inoshishi' (cinghiale) e 'cervo' (shika), nonché 'belva' (kemono).

Il testo italiano è squisitamente disambiguato e preciso sul giapponese.

Quando sentire dire che Ashitaka cavalca una 'bestia rossa', non è a caso: è lo stesso 'shishi' di 'shishigami', per esempio.

Tutto il testo è puntualmente coordinato sulla terminologia intesa dall'autore. Per ogni concetto chiave, e spesso anche meno che chiave.

Vi incollo qui di seguito il paragrafo di questa area semantica tratto dalla mia "tavola di disambiguazione" per il copione del film:

kemono      belve
shishi      bestie
ikimono      animali
mono      individui, creature

inugami      dei cane
Shishigami      Dio Bestia
yamainu      cane selvatico
inoshishi      cinghiale
inoshishigami   dio cinghiale
saru         scimmia
shojo         orango
shika         cervo
shinigami      dio della morte
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Barbelith - 06 Apr 2015, 16:16
Io onestamente non vedo proprio dove sia il problema in dio bestia o cane, onestamente. Soprattutto con l'articolo davanti. I risolini dei subnormali? Ma quelli un motivo per ridere lo troverebbero comunque, mica si può stare dietro a 'ste belinate.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 06 Apr 2015, 16:22
E' il modo dell'umorismo infantile. I bambini ridono per sublimare l'imbarazzo. Quindi se dici 'cacca' loro ridono (ihihihi, ha detto "cacca"!) perché in realtà sono imbarazzati.

Quando questa cosa dura a lungo nell'età adulta è in genere sintomo di un intelletto non particolarmente sviluppato, nel senso proprio del termine.

Si vorrà qui pensare all'abuso del turpiloquio nella nostra comicità televisiva nazional-popolare, vero?

Sì, lo studio dei vari modi dell'umorismo umano è in effetti al crocevia tra estetica (intesa come branca della filosofia), sociologia, e psicologia. ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 06 Apr 2015, 17:06
Ma togliere dio e mettere spirito. Tanto in giappone mica esiste dio, non sono mica buddisti?

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 06 Apr 2015, 17:11
Non è così.

"kami" è proprio il concetto di un dio, di un'entità sovraumana. Kami è anche il dio dei cristiani, in giapponese.

Altro paragrafo di disambiguazione del caso, sempre riferito al copione.

mononoke      spettro
kodama      kodama (spirito degli alberi)
bakemono      mostro
obake         mostruosità
yuurei      fantasma
oni         orco
yasha         demone
sei         spirito
mitama      augusta anima
noroi         maledizione
tatari         malignità/maligno
tatarigami      dio maligno
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 06 Apr 2015, 17:24
... come nei fumetti. Per noi ci sono solo: i fumetti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 06 Apr 2015, 17:42
Thar, mi spiace, mi sei simpatico

Grazie, anche tu mi sei simpatico.


ma sono in completo disaccordo su ogni punto :)

Io, invece, figurati che sono in completo disaccordo pure sul carattere e sull’interlinea utilizzati nel tuo post…
 :)

A parte le facezie, essere in disaccordo va bene fintanto che viene espresso in maniera civile.


E non trovo granché convincente la posizione "la cosa è così perché ragionando io arrivo a queste conclusioni", perdona l'antipatica semplificazione.

D’altra parte sei adattatore, semplificare per te è una cosa automaticamente naturale…
 :P :P  :)


Comunque, per amor di precisione, non è che "la cosa è così perché ragionando io arrivo a queste conclusioni", i termini della faccenda sono “osservando la realtà delle cose, ho notato che l’adattamento Buena Vista mi restituisce (a me in quanto spettatore generico, s’intende) l’80% del film di Miyazaki, mentre l’adattamento di Cannarsi me ne restituisce il 95%. Questa differenza è dovuta sia, per lo più, ad una “abitudine”, ad un metodo di adattare figlio del passato, sia ad una certa dose di “autocompiacersi” dell’adattatore che cerca di metterci del suo nelle opere che adatta.
Ora, se questo metodo, diciamo, tradizionale, mi restituisce solo una parte dell’opera originale, mentre utilizzando un metodo meno “ortodosso” si riesce a restituirmene una porzione ben maggiore, perché dovrei negare ciò? Perché non dovrei chiedere che la vecchia metodologia venga (anche in maniera graduale, per carità) abbandonata in favore di una metodologia ben più efficace nel restituire a me spettatore una opera che sia maggiormente aderente a quella che è la forma, la sostanza dell’opera originale?”


Davvero, non mi va di spiattellare titoli o curriculum, ma dopo 40 esami universitari e 15 anni di professione, il tuo buon senso non basta a stravolgere ciò che penso su questa materia.

Perdonami, ma titoli e curricula contano relativamente fino ad un certo punto quando si va ad analizzare “col righello” una qualsiasi cosa derivata per determinarne quanto sia la sua aderenza ad un modello originale dal quale questa derivazione ha origine: l’unica cosa che ha una valenza è, per l’appunto, solo quanto dell’opera originale c’è nella sua localizzazione straniera. E, in questa valutazione, i titoli non sono rilevanti (non nella determinazione del risultato della valutazione, quantomeno).



A un certo punto però ho trovato ironico come, dopo aver sostenuto la correttezza di certi lampanti strafalcioni, mi hai pregato di riformulare una frase in correttissimo italiano. Sembra quasi che certi testi, anche se oggettivamente sbagliati, meritino esegesi e riverenza sacrale. Mentre altri, forse perché sgraditi, si preferisce neppure provare a capirli.

Effettivamente, ho errato io nella costruzione del periodo (a mia discolpa posso dire che eran più di 2 ore che scribacchiavo, rileggevo, correggevo, rileggevo, riscrivevo interi periodo 2-3 anche 4 volte, magari tornando pure indietro su determinate scelte (a mente, ‘che mi dimentico sempre di salvare il testo che vado a correggere/riscrivere) ed ero un pochettino stanco. Chiedo, quindi, le attenuanti generiche ed invoco la clemenza della Corte :)).
Naturalmente quel che significa in italiano l’ho capito (magari giusto la costruzione del periodo era un filo poco lineare (ed è altrettanto ironico che tu, che critichi Cannarsi per come scrive i dialoghi, alla fine abbia utilizzato una costruzione un poco “Cannarsiana” del periodo), solo che non riesco a comprendere dove tu volessi andare a parare introducendo nel discorso un media (il videogioco) che ha in comune con il cinema solamente una parte del “come veicolare un messaggio”.
Né dove tu volessi andare a parare citando il “QA della più piccola agenzia di traduzione, anche solo di videogiochi, anche minori come le avventurine di oggetti nascosti su FB”, visto che il medium utilizzato è, appunto differente e paragonabile solo in limitata parte.



https://youtu.be/BK-rPhmGhmY

Mirabile. Eccezionale. Sopraffino.
Tognazzi, a 0:35, in una sola battuta, riesce a riassumere il busillis, il problema che affligge oggigiorno gran parte del mondo dell’adattamento italiano:
“Si, vabbeh, ma mi pareva brutto”

Sintesi perfetta del problema.
Se per te in quella scena il problema è Tognazzi direi che c'è poco da discutere.

Guarda, onestamente, di tutti gli appunti che la signora eleva al Tognazzi-adattatore, l’unico (forse, vista l’epoca di realizzazione della clip) fuori luogo è l’ultimo (sul “scuotere le mani” in vece di “stringersi le mani”).

Tradure “Come on, boys” come “Sotto, ragazzi” (con “sotto” inteso come “coraggio/avanti”) è sbagliato, visto che:
a) la versione corretta di “Come on Boys” è “Andiamo, ragazzi” se nel contesto originale (che nel film è, purtroppo, ignoto) è usata per incitare un’azione diretta, di moto (esempio un assalto ad una trincea/fortificazione), o “Forza, Ragazzi” se nel contesto originale è utilizzata per incitare ad un’azione maggiormente energica/rapida/incisiva (esempio si devono togliere macerie per salvare delle vite ed il tempo è un discrimine fondamentale per riuscire nel compito ).
b) qualora fosse un testo per un’opera audiovisiva, la versione simil-corretta Coraggio/Avanti proposta dal Tognazzi-adattatore è più lunga del labiale di “Come on, boys” ed andrebbe comunque riscritta.

Sulla parte relativa all’alzabandiera, forse (oggi) sarebbe considerata un eccessivo letterale, ma devi anche considerare l’epoca nella quale è stata realizzata l’opera dalla quale la clip video è tratta (il titolo della clip riporta la data del 1964 come quella dell’opera dalla quale la clip è tratta), quindi i canoni espressivi erano certamente diversi da quelli in uso oggigiorno, c'era maggior attenzione che la forma espressiva rientrasse in canoni rigidi. Contestualizzata all’epoca, il rilievo mosso a Tognazzi-adattatore è plausibile.

Ritornando al discorso sugli adattamenti moderni, si, riaffermo convintamente che la battuta di Tognazzi “si, vabbeh, ma mi pareva brutto” riassume mirabilmente il problema (una certa dose di autocompiacimento personale nei responsabili degli adattamenti, a scapito dei contenuti dell'opera originale) che ancora affligge il mondo dell’adattamento italiano, dai suoi albori* ad oggi***.

Puoi non essere d’accordo, ci mancherebbe.
Ma ciò non toglie che il problema riassunto in quella battuta esiste ed è reale.



*“Werewolf, there castle” (gioco di parole sull'assonanza tra la pronuncia di "were" e "there" per indicare la presenza di qualcosa) reso con “lupo ululì, castello ululà”** (con la necessità di inventare du parole (ululì ed ululà (accentata) che in italiano non esistono, in vece di utilizzare termini esistenti in italiano come “mannaro” e “maniero” e rendere il gioco di parole come “Li mannaro, la maniero” più aderente allo spirito ed alla forma otiginale del testo

**che, per carità, all’epoca della visione di “Frankenstein Jr” ho anche piuttosto apprezzato (gli riconosco pure una certa dose di genialità, a suo modo), ma che in tutta coscienza non posso che giudicare non del tutto efficace nel rendere il senso e lo spirito della battuta originale.



*** “The Dove Keepers” reso come “Il volo della Colomba” certo per avere una maggiore suggestione in base ai canoni stilistici di chi l’ha deciso, in vece del più corretto (ed altrettanto (se non addirittura maggiormente)  suggestivo) “I Custodi delle Colombe”.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 06 Apr 2015, 17:51
Non ho cliccato link, ma da quel che scrivo debbo dedurre che fecero un film da La vita agra di Bianciardi, con Tognazzi protagonista?

Non so quanto Bianciardi conoscesse l'inglese, ma i suoi discorsi sulla traduzione mi paiono -nel libro- scombiccherati e piagnoni, tipicamente all'italiana.

Del resto, tutto il libro è un piagnisteo da bourgeois-boheme della peggior risma.

E per parlare di ottimi letterati atroci traduttori, avete presente come "traduceva" Elio Vittorini? Ecco.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 06 Apr 2015, 18:06
Non è così.

"kami" è proprio il concetto di un dio, di un'entità sovraumana.
Ma non ultraterrena, e il problema è tutto qui.
Per un cristiano il concetto di dio è qualcosa di inassociabile al suo creato, come sottolineato da chi affermava che il suo presunto nome corrisponderebbe a qualcosa che "eleva", mentre il termine "bestia" sarebbe qualcosa che affossa (???), mentre per un giapponese dio e natura sono la stessa identica cosa (non esiste l'incarnazione come favore salvifico di cui essere grati in eterno), e definire una divinità (che non è Una, altro punto focale) bestia o conchiglia o albero non ha e non potrà mai avere valena dispregiativa ma meramente qualificativa dell'ambito di appartenenza/competenza.
Il problema della bestemmia è un problema unicamente legato alla nostra cultura cattolica e alla romanzata etichetta moralistica che vi si sia stratificata sopra, e non c'è verso di risolverlo perchè anche usando il termine "spirito" qualcuno si dovrebbe preoccupare che per un cristiano gli spiriti siano quelli dei defunti o delle potenze angeliche ecc ecc.
Preoccupazione che non dovrebbe sussistere nella maniera più assoluta a mio modo di vedere, perchè l'offrire una traduzione come quella proposta non può che essere uno spunto per approfondire una cultura profondamente diversa dalla propria e comprenderla, altrimenti non ci sarebbe senso alcuno nell' affacciarsi ad essa tramite un qualsiasi veicolo mediatico, per poi pretendere che questo si autodemolisca per adattarsi alle esigenze culturali del luogo d'arrivo...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kiavik - 06 Apr 2015, 18:14
Non è così.

"kami" è peopeio il concetto di un dio, di un'entità sovraumana. Kami è anche il dio dei cristiani, in giapponese.

Non è proprio corretto; se vogliono riferirsi a un Dio come quello di una religione monoteista, i giapponesi generalmente usano 神様 (kamisama). Mentre i kami sono... kami, non necessariamente dei in senso stretto ma più entità sovrannaturali che controllano ogni aspetto della vita di un giapponese. Dal mare al sole alla fertilità, ma anche a cose più specifiche come, chessò, cani e gatti.

Ce n'è uno per ogni cosa, quindi, e sono talmente tanti da non poter essere contati; infatti nello shintoismo essi sono definiti 八百万の神 (gli dei innumerevoli). Quindi, tradurre come "Dio Bestia" non è affatto ottimale, perché implica che quello che si vede in mononoke sia chiamato così perché è un dio dalle fattezze di bestia, mentre come tutti i kami è chiamato così perché egli DOMINA gli animali dei boschi, ne é al di sopra. (come per altro si vede nello stesso film)
"Dio delle bestie" quindi andrebbe già meglio, ma visto che la parola giapponese a quanto dici indica espressamente "gli animali che vengono cacciati per la loro carne" la traduzione migliore allora direi che sarebbe "Dio della selvaggina".
Ma mi rendo conto che per un termine che dev'essere ripetuto quelle 30-40 volte all'interno del film, quest'idea non è realistica; quindi, visto che tanto quello che tu proponi è un surrogato del senso originale, perché almeno non cercarne uno che non costituisca un'infelice bestemmia nella lingua di destinazione? Il "Dio Cervo" della vecchia traduzione andava benissimo, visto e considerato che il personaggio ha le fattezze di cervo, e il cervo è da sempre considerato il signore degli animali dei boschi (e Miyazaki sembra concordare, visto il kanji che aveva utilizzato inizialmente) quindi il senso dell'originale è veicolato tanto quanto in "Dio Bestia".
Se Neil Gaiman all'epoca usò Deer God e in Ghibli gliel'approvarono ci sarà un motivo, no?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 06 Apr 2015, 18:24
"Dio delle bestie" quindi andrebbe già meglio, ma visto che la parola giapponese a quanto dici indica espressamente "gli animali che vengono cacciati per la loro carne" la traduzione migliore allora direi che sarebbe "Dio della selvaggina".
Non sono d'accordo, usare il termine "Dio delle bestie" indicherebbe un dio che ha potere sulle bestie, il che si verifica anche nei pantheon occidentali con divinità del tutto antropomorfe (per ragioni culturali su cui non stiamo a dilungarci), mentre nella cultura giapponese è fondamentale l'identità tra l'entità sovrannaturale e la forma terrena per sancirne la natura, che nella nostra cultura è intercambiabile (le divinità antropomorfe assumono le sembianze che vogliono per ragioni di comodo), mentre nella loro esprime, in maniera quasi del tutto dicotomica, una funzione che non è alienabile ma esprime l'origine.
Idem dicasi per "Dio Cervo", assume una specificità che andrebbe a configurarsi come un mero dettaglio visivo (un dio dall'aspetto di cervo), quando in realtà si parla appunto del regno delle bestie selvatiche in generale, e quindi direi che dio bestia sia la forma migliore.
Che possa suonare come una bestemmia è un problema su cui concordo che ci dovremmo interrogare seriamente perchè sarebbe un indicatore che "quà c'è gross' crisi"...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kiavik - 06 Apr 2015, 18:26
Non sono d'accordo, usare il termine "Dio delle bestie" indicherebbe un dio che ha potere sulle bestie

Ehm... no, perché?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 06 Apr 2015, 18:26
Non è così.

"kami" è proprio il concetto di un dio, di un'entità sovraumana.
Ma non ultraterrena, e il problema è tutto qui.
Per un cristiano il concetto di dio è qualcosa di inassociabile al suo creato, come sottolineato da chi affermava che il suo presunto nome corrisponderebbe a qualcosa che "eleva", mentre il termine "bestia" sarebbe qualcosa che affossa (???), mentre per un giapponese dio e natura sono la stessa identica cosa (non esiste l'incarnazione come favore salvifico di cui essere grati in eterno), e definire una divinità (che non è Una, altro punto focale) bestia o conchiglia o albero non ha e non potrà mai avere valena dispregiativa ma meramente qualificativa dell'ambito di appartenenza/competenza.
Il problema della bestemmia è un problema unicamente legato alla nostra cultura cattolica e alla romanzata etichetta moralistica che vi si sia stratificata sopra, e non c'è verso di risolverlo perchè anche usando il termine "spirito" qualcuno si dovrebbe preoccupare che per un cristiano gli spiriti siano quelli dei defunti o delle potenze angeliche ecc ecc.
Preoccupazione che non dovrebbe sussistere nella maniera più assoluta a mio modo di vedere, perchè l'offrire una traduzione come quella proposta non può che essere uno spunto per approfondire una cultura profondamente diversa dalla propria e comprenderla, altrimenti non ci sarebbe senso alcuno nell' affacciarsi ad essa tramite un qualsiasi veicolo mediatico, per poi pretendere che questo si autodemolisca per adattarsi alle esigenze culturali del luogo d'arrivo...


Tra l'altro, neanche  a farlo apposta, a supporto di quanto scritto, nel topic di Bloodborn un utente ha appena chiamato un nemico "il dio cane" e nessuno si è lamentato della (possibile) bestemmia o ha postato faccine a sottolineare l'ilarità della definizione utilizzata.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 06 Apr 2015, 18:36
Il "Dio Cervo" della vecchia traduzione andava benissimo, visto e considerato che il personaggio ha le fattezze di cervo, e il cervo è da sempre considerato il signore degli animali dei boschi (e Miyazaki sembra concordare, visto il kanji che aveva utilizzato inizialmente) quindi il senso dell'originale è veicolato tanto quanto in "Dio Bestia".
Se Neil Gaiman all'epoca usò Deer God e in Ghibli gliel'approvarono ci sarà un motivo, no?

Mmmmm, direi che questo (http://s87.photobucket.com/user/gaikotsu_/media/shishi-gami-mononoke.jpg.html) non ha le fattezze di cervo: ne ha alcune caratteristiche, certo, ma non sono bastanti a definirlo "cervo" più di quanto non siano bastanti per definirlo "stambecco", "bufalo" o "corallo".



P.S.: scusate il doppio post, li volevo unire in uno solo ma ho premuto per errore invia post.
Gomen (tanto per rimanere in tema).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 06 Apr 2015, 18:44
Non sono d'accordo, usare il termine "Dio delle bestie" indicherebbe un dio che ha potere sulle bestie

Ehm... no, perché?
Perchè lo hai detto tu che si chiama così perchè DOMINA gli animali, quando in realtà questa non è una funzione esercitata perchè attribuita ma solo la risultante del suo essere la manifestazione di una generale "animalità", l'incarnazione del genere animale nella sua interezza.
Noi abbiamo il Dio degli eserciti, il dio delle arti, il dio della guerra, il dio della caccia, il dio dei mari, tutte figure caratterizzate da una connotazione di funzione non dissimile da quella di un giudice o di un presidente della regione (non a caso), ma nella cultura giapponese al contrario il tratto animistico è molto più marcato e le divinità di cui parliamo rappresentano l'incarnazione di un archetipo, per cui caratterizzarle con attributi di specificazione toglierebbe forza alla loro reale essenza.
Al contrario usare due termini distinti, uno che indichi la natura divina, e uno la tipologia di ambito, secondo me comunica meglio questo concetto: Il dio bestia, il dio albero, il dio fiume, il dio mare (Mammare, un'altra felicissima intuizione nel suo racchiudere in un solo termine millenni di storia della filologia e del rapporto uomo/dio, probabilmente anche questa esecrata per la sua sonorità...).

Anzi, io sarei addirittura più drastico e andrei direttamente su: "Il Mare, La Bestia, Il Fiume", ma questo significherebbe davvero inserirci troppo del proprio (per quanto non si affatto mio).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 06 Apr 2015, 18:54
Anzi, io sarei addirittura più drastico e andrei direttamente su: "Il Mare, La Bestia, Il Fiume", ma questo significherebbe davvero inserirci troppo del proprio (per quanto non si affatto mio).

Su di un testo scritto, forse forse, potrebbe anche essere un minimo fattibile (al netto che si tradirebbe il significato che l'autore ha inteso dare al quello specifico nome).
Ma nel parlato è difficoltoso rendere la specificità de "IL/LA", si correrebbe il rischio che a chiamare un personaggio "La Bestia" (per rimanere nello specifico del film di Miyazaki) si percepisca non tanto la sua natura supernaturale, divina, ma piuttosto la sua componente animalesca, bestiale (inteso con senso dispregiativo), travisandone completamente la caratterizzazione originale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 06 Apr 2015, 18:58
Io mi sarei fatto più un problema di sincronizzazione con il labiale, al contrario in un testo scritto una parola non gode di un tono di voce, e quindi sarebbe più facilmente interpretabile in vario modo, mentre un nome pronunciato con sacralità e deferenza difficilmente potrebbe essere inteso come dispregiativo.
Sono d'accordo però che la presenza dei due termini assieme sia fondamentale per restituire pienamente il senso dei suoi attributi, quindi per me è a posto così :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kiavik - 06 Apr 2015, 19:04
Perchè lo hai detto tu che si chiama così perchè DOMINA gli animali, quando in realtà questa non è una funzione esercitata perchè attribuita ma solo la risultante del suo essere la manifestazione di una generale "animalità", l'incarnazione del genere animale nella sua interezza.

Ma no, io intendevo "domina" come farebbe un re, non che li comanda come Zeus che scatena una tempesta ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 06 Apr 2015, 19:07
Io mi sarei fatto più un problema di sincronizzazione con il labiale,

Ma quella della sincronizzazione è successiva, devi già essere arrivato in sala per verificare la bontà del testo sulla "espressività fisica" dei personaggi.
Decidere come-chiamare-chi, invece, fa parte del percorso che viene necessariamente prima della sala.


al contrario in un testo scritto una parola non gode di un tono di voce, e quindi sarebbe più facilmente interpretabile in vario modo, mentre un nome pronunciato con sacralità e deferenza difficilmente potrebbe essere inteso come dispregiativo.

Beh, nel testo basterebbe enfatizzare con un bel maiuscolo boldato l'articolo e potresti aver (in parte) risolto il problema.

Sul parlato, vero quello che dici, ma necessita di un direttore del doppiaggio che sia disposto ad impegnarsi per conoscere intimamente ed approfonditamente l'opera originale.
E, specie in campo anime (serie e film) son purtroppo pochi i direttori disposti (o disponibili) ad intraprendere un simile percorso.

Sono d'accordo però che la presenza dei due termini assieme sia fondamentale per restituire pienamente il senso dei suoi attributi, quindi per me è a posto così :)

 :yes: :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 06 Apr 2015, 19:33
Non è così.

"kami" è peopeio il concetto di un dio, di un'entità sovraumana. Kami è anche il dio dei cristiani, in giapponese.

Non è proprio corretto; se vogliono riferirsi a un Dio come quello di una religione monoteista, i giapponesi generalmente usano 神様 (kamisama).

Lo sai, vero, che il -sama altro non è che un suffisso onorifico, vero?

Non fare il saputello a vuoto, dai.

La differenza tra 'kami' e 'kamisama' è quella che possiamo noi trovare tra un dio e Dio.

Ovviamente anche noi usiamo la parola 'dio' in molti modi. Per esempio, tra gli dei dell'Olimpo, Zeus era senz'altro un dio fedifrago, assolutamente un dio puttaniere, che si accoppiava con donne umane a destra e manca, giusto?

E nessuno direbbe che Zeus fosse altro che un dio. UN dio, appunto.

L'idea che che 'Dio' sia un nome proprio è... un errore di traduzione.

Chiaramente si parla di (traslitterazione dall'aramaico) YHVH, il cui nome non va nominato invano (non differentemente da Allah, che è grande, e che è infatti LO STESSO dio). Ovvero o lo si nomina per lodarlo, o per invocarlo, o è invano ed è peccato. Il fatto che la nostra esegesi bibilica di stampo cattolico romano abbia esteso la sacralità divina al nome comune 'dio' e poi a tutti i parenti e affini (tra cui la Madonna, Gesù Cristo e quant'altro) è in effetti idolatria politeista e peccato mortale esse stesso, da tavole della legge. Ma suvvia, non divaghiamo troppo.

Citazione
Mentre i kami sono... kami, non necessariamente dei in senso stretto ma più entità sovrannaturali che controllano ogni aspetto della vita di un giapponese. Dal mare al sole alla fertilità, ma anche a cose più specifiche come, chessò, cani e gatti.

Ache qui ha un'idea molto vaga, mutuata da non so quali studi probabilmente superficiali e occidentalisti.

Ah, Miyazaki lo chiamano Anime no Kami, il dio degli anime. Tezuka è sicuramente Manga no Kami, il dio dei manga. Vedi, c'è la genitiva espressa. Shishigami, con tanto di nigorizzazione (kami -> gami) non è una genitiva espressa, è un'agglutinazione concettuale pura.

E' proprio il Dio Bestia, mi spiace.

Citazione
Ce n'è uno per ogni cosa, quindi, e sono talmente tanti da non poter essere contati; infatti nello shintoismo essi sono definiti 八百万の神 (gli dei innumerevoli). Quindi, tradurre come "Dio Bestia" non è affatto ottimale, perché implica che quello che si vede in mononoke sia chiamato così perché è un dio dalle fattezze di bestia, mentre come tutti i kami è chiamato così perché egli DOMINA gli animali dei boschi, ne é al di sopra. (come per altro si vede nello stesso film)

Stai dicendo sciocchezze, probabilmente perché non sai cosa dici.

Il Dio Bestia è il Dio Bestia proprio perché è un dio dalle fattezze di bestia, tanto quanto il Re LEone è un re che è un leone.
Citazione
"Dio delle bestie" quindi andrebbe già meglio, ma visto che la parola giapponese a quanto dici indica espressamente "gli animali che vengono cacciati per la loro carne" la traduzione migliore allora direi che sarebbe "Dio della selvaggina".

Continui a parlare dicendo cose errate, false, e dimostrano solo che non sai e che non leggi neppure, eh.
Citazione

Il "Dio Cervo" della vecchia traduzione andava benissimo, visto e considerato che il personaggio ha le fattezze di cervo, e il cervo è da sempre considerato il signore degli animali dei boschi (e Miyazaki sembra concordare, visto il kanji che aveva utilizzato inizialmente) quindi il senso dell'originale è veicolato tanto quanto in "Dio Bestia".

Non leggi proprio, eh?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 06 Apr 2015, 19:37
Io mi sono rivisto BH6 ed è sempre una gran figata, così, al netto dell'adattamento.
Auguri a tutti. :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kiavik - 06 Apr 2015, 19:54
Non leggi proprio, eh?

Dico solo "Sasuga Shito"  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 06 Apr 2015, 20:14
Io mi sono rivisto BH6 ed è sempre una gran figata, così, al netto dell'adattamento.
Auguri a tutti. :)

Quando nel dizionario della lingua italiana aggiungeranno la parola trollare useranno questo tuo post come esempio. Bravo...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 06 Apr 2015, 20:32
Naaa, è un simpatico siparietto che ormai facciamo quando qualcuno vede Bh6, pensa pure Vito lo fece, tutto qua.  :P :-*
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 06 Apr 2015, 21:05
Quindi dio cane è una bestemmia ma dio cervo no. C'è qualcosa che non torna. Il cervo sarebbe più intelligente del cane? Cioè il cervo è pure cornuto ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 07 Apr 2015, 08:43
Sì chiamano espressioni idiomatiche.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 07 Apr 2015, 09:25
Naaa, è un simpatico siparietto che ormai facciamo quando qualcuno vede Bh6, pensa pure Vito lo fece, tutto qua.  :P :-*
Io non ho parole davvero, magari qualche adattatore può trovarle al posto mio.

Comunque bellissima e illuminante discussione. Dal mio piccolo orticello posso dire che Dio Bestia non mi ha dato fastidio e anzi trasportato come ero dal film neanche ho pensato alla bestemmia (sarà tra l'altro perché non bestemmio di mio) così come la traduzione in generale. Aggiungo anche che bestia non ha solo le accezioni che qualcuno pensa come "guarda che bestia quello!" quindi per me era azzeccato senza tra l'altro sapere niente delle varie cose che ha spiegato Shito su suffissi e altro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ivan F. - 07 Apr 2015, 09:35
Se non avete le competenze o l'intelligenza per una discussione di questo livello, nessuno vi obbliga a postare, ricordate.

Grazie a tutti gli altri per le interessanti analisi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 07 Apr 2015, 16:36
Questo 3d è fantastico.
Dal mio piccolo posso dire che preferisco mille volte un traduttore che tratta un opera con rispetto, cercando di tradurre al meglio dalla lingua di origine a quella di destionazione utilizzando basi che siano quanto più oggettive possibili, piuttosto che chi traduce in funzione del proprio orecchio o del proprio gusto.
Gli esempi che ha portato Fool sono solo la punta dell'iceberg ma danno un idea di quello che secondo me è un mal vezzo assolutamente diffuso.
Tradurre in maniera esterofila come hanno fatto con Piccolo => Junior,
oppure usare i nomi completamente a caso come nei Cavalieri dello Zodiaco non ha il minimo senso.
Il doppiaggio dei CdS è stupendo, per me loro sono i Cavalieri, ma la localizzazione persevera nel non avere il minimo senso.

Quindi stima a chi opera in modo differente rispetto alla media delle traduzioni. E se il modo giusto di tradurre risulta essere Dio Cane o Dio Belva, non vedo sinceramente il problema. Abbassarsi a dover rimaneggiare un lavoro del genere in funzione di evitare qualche risolito di gente poco adulta è davvero svilente.

In parte capisco anche le argomentazioni di Cryu, alcune le condivido anche, però come dissi già tempo fa mi trovo molto nel pensiero di Thar, e di Shito. Sinceramente eviterei volentieri roba alla "L'impero colpisce ancora", in futuro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 07 Apr 2015, 18:27
Ma se hanno così tanti termini, allora, si può non tradurli affatto.
Shinigami non si traduce più, è quello. Si sa cos'è.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 07 Apr 2015, 18:48
Ah si?  :|
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 07 Apr 2015, 18:56
Dopo Bleach direi proprio di sì.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Noldor - 07 Apr 2015, 19:23
E quanti sono i lettori di Bleach in Italia? E sei sicuro che tutti siano interessati a Miyazaki?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 07 Apr 2015, 19:28
Ma manco io l'ho letto.
Ma appunto, se non interessano tutte queste distinzioni, tanto vale tradurre in maniera semplice.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Apr 2015, 19:58
C'è da dire che Piccolo nell'opera originale si chiamava Ma Junior (demone junior) perché doveva nascondere l'identità. Dopo è rimasto il nome Ma Junior in tutto l'anime, se non ricordo male. Il nome originale ovviamente è Piccolo

Se volete rispondermi facciamo nel thread dei manga
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 08 Apr 2015, 03:24
Messaggio volante prima di andare a nanna dopo il lavoro quotidiano. :-)

Pensavo alle critiche che mi sono giunte per il ridoppiaggio di Sen & Chihiro.

Tipo: le locuzioni in inglese. Presunte come 'messe a caso', sono precisamente intense nell'originale, e per evidenti ragioni. Proprio Kamajii (dichiarato avatar di Miyasan) si sforza di 'fare il giovane' con la fanciullina e le dice 'good luck', anche in maniera stentata. E Zeniiba, che rinfaccia alla sorella Yubaaba di essere 'così poco alla moda', usa locuzioni giovanilistiche: boyfriend.

Tra l'altro, la cosa che mi da da pensare, oltre a queste critiche presuntive e fondate sul nulla, è ciò di cui invece in molti paiono non avvedersi.

Per esempio: parlando di Kamajii. Nella vecchia versione era diventato una sorta di 'cattivone'. Apostrofava Chihiro come 'stupida umana'. Inoltre, tornate a sentirla, nei dialoghi italiani vecchi si capisce che chi li ha scritti NON aveva inteso che le tessere che arrivano a Kamajii sono le 'ordinazioni' per l'acqua (vengono detti 'brutti segni'), e che i Susuwatari SONO fuliggine animata (venivano invece detti 'scampoli d'uomo').

Tra l'altro, 'scampoli d'uomo'... sarebbe questa una lingua idiomatica e usuale?

Io ho la sensazione che chi mi critica non voglia una lingua usuale, reale. Voglia il favolotto a là Disney con le parole 'magicali' (anglismo inteso).

Ancora, Zeniiba. Zeniiba è la buona vecchina che vive nella baita all'occidentale, laddove la sorella 'poco alla moda' vive nel bagno pubblico alla cinese. Guardate gli arredi, guardate i cibi. Zeniiba parla come una brava nonnina, alla mano, amorevole. Nella vecchia versione, "siccome è una strega", le era stato sovraimposto un tono altisonante.

Ma era TUTTO Disneyanizzato.

Le minacce di Yubaaba, che sono crude e tranchant, erano diventate tutte retoriche.

La madre di Chihiro, che è una normalissima madre normalmente annoiata (dice a Chihiro: "Datti una radrizzata, che oggi c'è da fare!), era stata addolcita ("trasferirsi è un'avventura1 Yuk!").

Tralasciamo il fatto che Haku, che è UN COETANEO di Chihiro, fosse divenuto l'adulto cavaliere senza macchia né paura. Peccato che i due si salvino a vicenda, eh.

Peccato che il nome completo di Haku fo"sse stato eliminato. Che il dolcissimo "Sembra il nome di un dio!" di Chihiro (sull'e-konte Miyasan annota: Chihiro non capisce il nome di lui, pensa solo: WOW! è proprio un dio!") fosse diventato un idiotico "Lo sapevo che eri buono!".

Ma parliamo di un testo che dove Chihiro dice "NO." le fa dire "SI.". Non scherzo.

No, dico, ma ci avevate fatto caso? Sinceramente, eh.

No, dico, ma quanto conoscere il film e il suo testo, e la sua sensazione?

Prima di venire a dire: buuuuuh, Shitarello usa le paroline difficili che mi suonano strane e non mi piacciono!

Per curiosità, eh. ^^;

Perché io vi inviterei, un bel dì, a riguardare il film.

In versione italiana nuova.
In giapponese.
E poi in versione italiana vecchia.

E venirmi poi, e solo poi, a dire che ne pensate delle due edizioni italiane.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 08 Apr 2015, 08:31
Ti ripeto però, Shito, che qui non stiamo facendo un'apologia agli adattamenti fatti male.
Anzi, io personalmente, leggendo degli errori, ho atteso con gioia adattamenti che rendessero giustizia.
Purtroppo, pur apprezzando i tuoi sforzi, non riesco in alcun modo ad apprezzare il risultato.
Perché per me un adattamento che "suoni strano" volontariamente (perché è giapponese e DEVE sembrare strano), in cui si usano locuzioni desuete perché ritenute più fedeli al testo solo perché comunque "è italiano corretto" è una politica che non accetto e non accetterò mai. Hai voglia a pensare che tu abbia ragione e che sia l'unica via percorribile: è un tuo stile precipuo e come tale è criticabile. Un adattamento perfetto non esisterà mai e trovo assurdo pensare che tu ritenga possa esistere qualcosa di totalmente oggettivo all'interno d'esso.
Detto questo mi fermo. Principalmente perché tutto si riduce al sapere o non sapere il giapponese e i testi originali (cosa che mi sembra piuttosto ovvia io non soddisfi), e un po' perché le due parti sono chiaramente inconciliabili.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 08 Apr 2015, 10:26
Detto questo mi fermo. Principalmente perché tutto si riduce al sapere o non sapere il giapponese e i testi originali
No, 'petta. Questa è la supercazzola che fa comodo sostenere a qualcuno. Ma se uno vede un film in italiano e non capisce cosa dicono i personaggi, significa che è stato tradotto/adattato male. Se per apprezzare un testo tradotto devo conoscere testo e lingua originale, allora faccio a meno della traduzione.

Comunque, posto anch'io uno specchietto di disambiguazione per l'esegesi dei nostri post a vantaggio di un loro eventuale, corretto adattamento, qualora qualcuno avesse interesse a esportarli:

Cryu tranquillo e pacioso = Cryu tranquillo e pacioso
Cryu nervosetto e tagliente = Cryu tranquillo e pacioso
Cryu sarcastico e vistosamente seccato  = Cryu tutto sommato tranquillo e pacioso

Wisky tranquillo e pacioso (99% dei suoi post) = Totoro
Wisky tranquillo e pacioso che usa l'espressione 'non accetterò mai' = la principessa mononoke che fugge dal villaggio di Eboshi sfanculando tutto e tutti a cavallo di un lupo, pardon, cane montano.
Wisky tranquillo e pacioso che usa l'espressione 'trovo assurdo' = Porco Rosso che ripudia l'umanità per colpa dei fascisti
Wisky tranquillo e pacioso che usa l'espressione 'Detto questo mi fermo' = Howl ormai quasi completamente tramutato in bestia, trasfigurato dall'orrore della guerra e dal dover comunque farne parte per mettervi fine.

Ciò detto, certo di far cosa gradita, auguro buon mattino a ognicorpo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 08 Apr 2015, 11:23
Ho visto Marnie e mi è piaciuto davvero tantissimo. Si discosta abbastanza dagli altri film dello studio per temi trattati ma è un piacere per gli occhi. Lento è lento però.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 08 Apr 2015, 11:57
Caro Wis,

ti ringrazio sinceramente per il bel post che mi hai indirizzato. A leggerlo, mi viene da pensare che tu sia una persona notevole, forse in molti modi, e che mi piacerebbe conoscerti dal vivo. Come ha volte ho fatto partendo dalle stesse premesse e guadagnando amicizie meravigliose.

Hai scritto molte cose vere e sensate che non starò a quotare, perché basta rileggere tutto il tuo post.

Permettimi però di farti sapere alcune cose importanti, che forse per mio difetto mi paiono non esserti ancora chiare.

La prima, che è obiettiva perché è un fatto reale, sul quale ti prego di credermi, è che io non ricerco intenzionalmente un effetto straniante della lingua d'arrivo (italiano) dei miei adattamenti. Persone più colte di me nel settore specifico (traduzione) mi hanno informato che una simile dottrina pure esiste, accademicamente, pare si chiami appunto "teoria di traduzione straniante". Ma io non sono uno strutturalista. Non ho mai, mai ricercato deliberatamente alcun effetto straniante dei miei adattamenti, né nel lemmario, né nelle strutture morfosintattiche utilizzare.

Posso capire che i miei adattamenti possano risultare a tratti stranianti. Al netto della soggettività dell'orecchio del ricevente (e anche sui vari forum, anche su questo, vediamo un ventaglio di diverse percezioni e reazioni), questo è squisitamente il frutto di due soli fattori, ovvero A) la mia totale messa a servizio del più vasto uso della lingua italiana per la più precisa resa dell'originale, e B) le peculiarità degli originali su cui ho lavorato e lavoro.

Parlando di A), possiamo semplicemente dire che quello che porta a essere *per taluni*  'stranianti a tratti' i miei adattamenti è dunque un effetto collaterale. Pensandoci, dico che è un effetto collaterale logico, sensato, ovvero che è naturale che sia presente. Ma non dico mai che sia doveroso, che lo faccio apposta. Come effetto collaterale (e solo come tale) credo sia anche benefico, però. Perché mentre tanti dicono 'i bambini così non capiscono', io penso 'i più giovani così imparano'. Essendo cresciuto con le storie del Topolino italiano, non posso non pensare che fruire della finzione narrativa dal ricco vocabolario non sia utilissimo alla formazione e all'uso di un proprio dizionario italiano. Ma ripeto: quello che per un Rodolfo Cimino era di certo un ricercato intento, del tutto legittimo nella creazione di testi suoi originali, per me non è che un effetto collaterale, nella derivazione di testi tradotti e adattati da un originale che esiste già, ed esiste nella sua totalità.

Indi, quanto a B), c'è da dire che in particolare Miyazaki Hayao fa sempre un uso particolare della lingua. Mononoke Hime è il caso più eclatante, ma tutti i suoi film parlano in modo un po' perculiare. Fanno un po' pensare al Topolino italiano, volendo. Anche lui parla in modo particolare. Ora sto adattando il documentario "Il regno dei sogni e della follia", e credimi se ti dico che prima di questo ho visto per documentazione (esegesi & ermeneutica) tanti, tanti documentari su di lui e sul suo operato. Usa parole strane, peculiari. Per dire "usciamo dalla sala proiezioni" magari dice "ok, evacuiamo!", come dire "scramble!" - per citarne l'ultima a cui pensavo. Essenzialmente parla come un bambinone molto intelligente, ma comunque in un modo che sa un po' di infantile, un po' di colorito, un po' di acculturato, un po' di divertente.

Ancora, le opere sono diverse. Sfido chiunque a dire che Totoro, da me adattato, usa la stessa lingua di Mononoke Hime, da me adattato, o che Mononoke Hime usa la stessa lingua di Kiki, o di Laputa.

Di base c'è che sono tutte opere originali giapponesi e partorite dalla stessa mente che è quella di Miyazaki Hayao, certo. Ma sono variazioni di gamma molto evidenti.

Ancora più differente è Takahata Isao. Al momento puoi aver sentito solo due adattamenti di Takahata a mia firma, e sono due film molto particolari: Ponpoko e la Principessa Splendente.

In Ponpoko Takahata per i tanuki usa deliberatamente un lemmario da sindacalismo sessantottino giapponese (ANPO), che era tratto da quello rivoluzionario francese. Ma putualmente, eh. E poi c'è un narratore che in originale era un narratore di teatro rakugo, con tutto quello che comporta. Altri personaggi (il politico, il direttore d'azienza) hanno parlate tutte diverse. Se avessi tempo, ti prego di provare a farci caso, perché la cifra stilistica e l'estensione di gamma di quel testo - dico in giapponese, da cui poi in italiano - è strabiliante.

Con Kaguya, da un lato Takahata ha preso di peso il testo originale del Taketori Monogatari, e l'ha messo nella narratrice. E' un testo molto, molto antico - parliamo dell'anno mille o giù di li. Dall'altro, ha caratterizzato i personaggi con i registri 'popolari' e 'da corte imperiale Heian', e anche questo è evidentissimo.

In entrambi i casi, Takahata è un narratore davvero intellettuale e colto, c'è poco da fare. Per intendeci, esistono in giapponese versioni del Taketori Monogatari con la PARAFRASI in giapponese contemporaneo, per farti intende quanto possa essere 'naturale' quella lingua. Ma non per questo Takahata si è fatto scrupolo di usarla in un film *anche* per bambini. Capisci cosa intendo?

Questi due registi, con tutte le loro diversità, fanno i loro film come vogliono farli loro, senza farsi scrupoli di tipo divulgativo, o di comprensione.

E ora, il punto finale e focale.

Questa è la 'critica' (virgolette) che muovo alla tua visione delle cose (<- occhio, qui c'è un doppio senso).

Ovvero, se tu ami qualcosa, allora la vuoi conoscere, la vuoi capire, la vuoi comprendere.

Io dico che l'amore è una comprensione che brama comprensione.

E più conosci, capisci e comprendi, e più ami. E vuoi conoscere, capire, comprendere ancora di più.

Io credo che questo valga per l'amore in senso lato, sai? L'amore per una persona, per le lingue, per una branca del sapere, per la scienza, per la natura, per l'arte, per un artista, quello che vuoi.

Più conosci, capisci e comprendi, e più ami. E vuoi conoscere, capire, comprendere ancora di più.

E' il contrario della frivolezza che dicevo in un post precedente. E' la psiche della filosofia (l'amore per il sapere, ovvero l'amore). Io credo sia l'unico antidoto per i mali della società del benessere diffuso (postmoderna).

Ma nel nostro caso, vuol dire semplicemente che se tu ami un film, lo vuoi capire. Lo vuoi capire per quello che è. Vuoi capire cosa dice esattamente, amando tutte le diversità tra lui (il film) e te. Perché il film di un autore che non siamo noi è "altro che noi". E' alia. E' l'altro. E' il diverso. E se lo ami, lo vuoi conoscere. Se lo vuoi rendere simile a te, per il tuo comodo, per il tuo agio, non lo ami. Lo vuoi solo usare.

E non ci sono vie di mezzo. Qui ti sbagli. L'esempio del 'vecchio' Sen&Chihiro non è l'esempio del peggior adattamento italiano, ma della fascia medio-alta del livello dei nostri adattamenti. Qui ti chiedo di credermi sulla fiducia, ma di fatto -ho citato casi e posso proseguire- il film era divenuto tutta un'altra cosa. Un altro film. Non era più quel che è, e tu, come nessun italiano, poteva più conoscerlo, capirlo, comprenderlo, eventualmente amarlo. Era diventata una cosa diversa, che in molti hanno trovato piacevole.

Piacevole.

So che è una cosa forte, ma vale anche per l'amore per le persone. Prova a pensarci. E' una corrispondenza quasi perfetta. Il mondo ormai vive i rapporti interpersonali, anche sentimentali, come un usarsi a vicenda. Piuttosto che volersi conoscere e comprendere davvero, ci si usa a vicenda per il proprio reciproco agio.

Non è questo che io chiamo amore, non è questo che credo benefico, non è questo che io credo giusto.

Anche per la traduzione di un film.

Sai, non è necessario tradurre un'opera straniera. Farlo è una cosa violenza, così come è violento amare una persona. Ci deve essere un buon motivo per farlo, e lo si può fare solo in un modo davvero fedele.

Questo è il mio onesto pensiero che propongo alla tua sensibilità.

Ti prego di pensare a cosa significhi, in fondo, il tuo pur del tutto legittimo 'non mi piace'.

Ti ringrazio per l'attenzione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 08 Apr 2015, 15:06
Bè bisogna dare atto almeno a quest'uomo di non tirarsela.
E aver capito che ninjerello è un tipo sapido.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 08 Apr 2015, 15:07
Io ti ringrazio di tutte le informazioni date e del tempo che hai speso a rispondere.
In merito a quanto da te affermato dico solo che è vero, gli adattamenti sono differenti, ma in tutti c'è la nota 'stonata', voglia essere "un pochino lo gradivo", o "dimenarmi a scoprire il mio talento" (verbo questo, "dimenarsi", utilizzato peraltro due volte a breve distanza, che lo rende ancora più surreale).
Ma tu dirai che i termini originali suonano strani anche ai giapponesi, o che il semplice stato di agitazione non avrebbe reso correttamente lo stato di Kiki. E rimarremo lì, io confortato nelle mie convinzioni dalle uniche persone giapponesi madrelingua che conosco (che mi affermano che no, non suonano 'strane') e tu, che spiegherai perché il tuo adattamento è oggettivamente il migliore possibile e che anzi il suonare aliene sia un evenienza 'didattica' e positiva.
Purtroppo io non sono in grado di sostenere una conversazione su termini giapponesi, né ho il tempo o la voglia di imparare una lingua alla bisogna (non è il mio lavoro, tra l'altro), tuttavia permettimi di dire che, per quanto capisca perfettamente che tu sia portato a difendere strenuamente il tuo operato, gradirei lo facessi evitando mezzi dialettici che suggerirebbero che chiunque non è d'accordo con il tuo modus operandi sia, nell'ordine: una persona frivola, superficiale, e infine un insensibile a più livelli nonché piaga del mondo. :D
Ti ringrazio anche io per l'attenzione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 08 Apr 2015, 16:32
Io ti ringrazio di tutte le informazioni date e del tempo che hai speso a rispondere.

Sono serio nel dire che è stato un piacere.

I migliori dialoghi ci spronano a mettere su carta il nostro pensiero, che è un modo per riconsiderarlo, per mettersi in discussione, per limarlo. :)
Citazione
In merito a quanto da te affermato dico solo che è vero, gli adattamenti sono differenti, ma in tutti c'è la nota 'stonata', voglia essere "un pochino lo gradivo", o "dimenarmi a scoprire il mio talento" (verbo questo, "dimenarsi", utilizzato peraltro due volte a breve distanza, che lo rende ancora più surreale).
Ma tu dirai che i termini originali suonano strani anche ai giapponesi, o che il semplice stato di agitazione non avrebbe reso correttamente lo stato di Kiki.

No, no, ti spiego.

Il termine giapponese è 'jitabata' - ovviamente lo stesso sulle due occorenze, ricalcato.

Jitabata non significa 'agitarsi', intendo che non lo significa nel senso emotivo del nostro termine (sai, l'agitazione emotiva, interiore). Jitabata è quello che fa un neonato quando agita convulsamente gli arti, o quello che fa un adulto per divincolarsi/svincolarsi da delle corde. E anche, in senso figurato, quello che si fa quando si fanno tante cose energiche senza concludere nulla.

Essenzialmente è questo quello che dice Ursula: quando sei in blocco, non puoi fare altro che dimenarti (figuratamente), le provi convulsamente tutte per cercare di divincolarti dai fili della stasi, e poi rinunci e fai una pausa - perché è infruttuoso, no?

E Kiki poi ammette che senza Ursula anche lei non avrebbe potuto far altro.

In Giapponese questa frase non credo proprio suoni strana. Credo che questo uso metonimo del concetto di 'dimenarsi' sia più usuale in giapponese che in italiano, sì. In italiano il verbo è forse più fisico, che è anche la base del giappones, tant' che la radice del verbo è onomatopeica:

(https://t.pimg.jp/004/880/490/1/4880490.jpg)

questo è 'fare jitabata'. ^^

Come dicevo, è ben possibile che in giapponese il suo uso metaforico sia più usuale che quello italiano di 'dimenarsi', ma del resto Treccani lo riporta:

Citazione
nel rifl., agitarsi, muovere in qua e in là le membra per irrequietezza o per altro: dimenarsi come un pazzo, come un ossesso; prov., chi va a letto senza cena, tutta notte si dimena; anche fig., affaccendarsi, darsi un gran da fare per riuscire in qualche scopo: che hai da dimenarti tanto?; si dimena a più non posso per far carriera.

Quindi, il verbo giapponese significa proprio 'dimenarsi', in senso figurato. Il verbo giapponese ha la stessa radice fisica di 'dimenarsi'. L'uso figurato esiste in italiano.

Ora, ti prego, devi dirmi PERCHE' non avrei dovuto usarlo.

No, a fronte di tutti questi dati obiettivi di perfetta aderenza, di totale correttezza, perché?

Vuoi dire: "perché a me non piace, perché a me suona strano, quindi non lo voglio"?

Allora dovresti fare un tuo film, e non tradurre mai niente nella  vita, temo. :(



Citazione
tu, che spiegherai perché il tuo adattamento è oggettivamente il migliore possibile e che anzi il suonare aliene sia un evenienza 'didattica' e positiva.

Non so se sia oggettivamente il migliore possibile. Questo nessuno può dirlo.

Io posso mostrare le basi oggettive delle scelte di adattamento che compio. Sono oggettive, quindi valgono per tutti. Ma potrebbero essersi altre scelte oggettive migliori a cui non ho pensato, ovviamente. Tutto è perfettibile, in traduzione, perché la traduzione è imperfezione per natura.

Citazione
tuttavia permettimi di dire che, per quanto capisca perfettamente che tu sia portato a difendere strenuamente il tuo operato, gradirei lo facessi evitando mezzi dialettici che suggerirebbero che chiunque non è d'accordo con il tuo modus operandi sia, nell'ordine: una persona frivola, superficiale, e infine un insensibile a più livelli nonché piaga del mondo.

Ti prego di non prendere così sul personale le mie pontificazioni. Perché anche se dico "questa tua visione delle cose è frivola" (per fare un esempio), tu non sei quella tua visione delle cose. Tu sei tu, come ogni persona, un costrutto di mille aspetti e componenti. Poiché non ti conosco, io non potrei mai criticarti come persona. Sarei un idiota totale. Posso solo criticare, e lo faccio senza insulto inteso, una tua idea per come tu me l'hai espressa o mostrata. Ma ancora, quella tua idea non sei tu, è solo un riflesso di un pezzetto di te.

Di certo pontifico e sono spesso rsdicale, lo so. Ma del resto, se considero la frivolezza come un gran male, capisci pure che io per primo tendo a razzolare come predico. ^^

Grazie ancora per questo bel dialogo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 08 Apr 2015, 16:45
Ora, ti prego, devi dirmi PERCHE' non avrei dovuto usarlo.
Perché allo spettatore viene un punto interrogativo gigante sulla testa, perché la prima cosa che si chiede è "ma questa come parla?" che non è sicuramente quello che Miyazaki aveva in mente usando quel termine. Perchè non è un verbo che una ragazzina utilizzerebbe (sfido chiunque a dire il contrario). Perché forse stai rendendo giustizia all'etimo giapponese, ma non al significato del personaggio e quindi del film.
Giusto perché me lo hai chiesto.

P.S. Avendo capito come lavori, pur senza conoscere il giapponese avevo già mezzo indovinato il motivo per cui avevi utilizzato quel termine. La tua spiegazione è più una conferma che altro. ^__^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 08 Apr 2015, 17:12
Ora, ti prego, devi dirmi PERCHE' non avrei dovuto usarlo.
Perché allo spettatore viene un punto interrogativo gigante sulla testa, perché la prima cosa che si chiede è "ma questa come parla?" che non è sicuramente quello che Miyazaki aveva in mente usando quel termine. Perchè non è un verbo che una ragazzina utilizzerebbe (sfido chiunque a dire il contrario). Perché forse stai rendendo giustizia all'etimo giapponese, ma non al significato del personaggio e quindi del film.
Giusto perché me lo hai chiesto.

vedi però che sbagli:

1) 'allo spettatore viene".... A TE, viene. Ma tu non sei "lo spettatore tipo", tu sei tu, un dato spettatore. Come si è letto, già in questo thread trovi persone che non hanno simili problemi. Le persone sono diverse. Nessuna di esse può ergersi surretiziamente a norma del tutto.

2) "sicuramente quello che Miyazaki aveva in mente usando quel termine" - sicuramente sappiamo solo che l'ha usato. Sicuramente non puoi presumere altro, ti prego.

3) "sicuramente quello che Miyazaki aveva in mente usando quel termine" - Miyazaki è un giapponese che fa film giapponesi per giapponesi. Tu sei un italiano che li guarda anche se non ono diretti a lui. Non fare parallelismi che non esistono, dai.

4) "Perchè non è un verbo che una ragazzina utilizzerebbe (sfido chiunque a dire il contrario)" - di nuovo, non ergerti a norma. Vedo ragazzine e ragazzini che parlano anche in modo più sofisticato. Il figlio dodicenne di una collega, a ena, compose un sonetto in metro perfetto per sublimare la sua frustrazione di non superare un livello in un gioco della PlayStation, e ce lo declamò (per dire, è accaduto). Non puoi dire "nessuno" lo direbbe, come fai? A parte poi che parliamo di una ragazzina GIAPPONESE, non della tua vicina di casa italiana, che sta citando quanto detto poc'anzi da un'adulta.

Wis, le tue osservazioni non hanno senso, nel senso proprio del termine. Sono sbagliati i presupposti, le fondamenta. Ragioni da un punto di vista del tutto egocentrico, perché se ci fai caso analizzi tutto in ragione di te. Te come singolo, come esperienza linguistica, come cultura di riferimento. Ma il film non sei tu. Il film non è lo spettatore. Il film PREESISTE e PRESCINDE dai suoi spettatori, come entità. Specie prescinde da un pubblico straniero che l'autore proprio *non considera* (dichiaratamente). Non ci credo che no te ne rendi conto. ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 08 Apr 2015, 17:25
Ok.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 08 Apr 2015, 17:32
Il figlio dodicenne di una collega, a ena, compose un sonetto in metro perfetto per sublimare la sua frustrazione di non superare un livello in un gioco della PlayStation, e ce lo declamò (per dire, è accaduto).
:D :D :D
Wis, arrenditi.
Ok.
XD

Sappi che sono assolutamente concorde con te, Wis, ma io avevo alzato bandiera bianca a:
La questione che i più sembrano voler non capire è che una volta che si AMMETTE la possibilità di DIVERGERE dall'originalità dell'opera che si traduce/adatta/doppia, ovvero nel momento in cui si deroga da un criterio obiettivo/oggettivo quale "la maggiore fedeltà possibile", si introduce una variabile pazza perché soggettiva: il "bello", il "gusto", ovvero il "bello per me". Una volta fatto ciò, tutto è legittimabile, perché il criterio introdotto non trova un limite obiettivo: ciascuno porrà, sempre a proprio gusto, un diverso limite alla tolleranza di alterazione. Quindi si passerà da una cosa davvero lieve, come -che so- mettere un "mamma" invece di "mammina" per "okaachan" (che *è* un diminutivo vezzeggiativo, lo è *obiettivamente* e non si scappa), dico da lì si arriverà in un sol balzo a giustificare 'C1P8' al poato di 'R2D2' perché 'ciunopiotto' assomiglia a gianni-e-pinotto è fa ridere - è un caso reale, vergognosamente reale.

No, signori, non levate gli scudi: capite la questione. La questione è ontologica. L'ortodossia o è ortodossa, o non esiste.

Le persone sensate invocano un aureo "giusto mezzo", ma chi decide dove porlo? Una volta che il gusto è sovrano, il re è nudo e pazzo. Si fanno scelte che piaceranno ad alcuni, ad altri no, ma saranno SEMPRE INDIFENDIBILI, perché INFONDATE, ovvero fondate su qualcosa di insignificante., il gusto di un singolo che non è l'autore dell'opera su cui si opera.

Si capisce quindi che questo "giusto mezzo" altro non è che un vessillo vuoto sbandierato per comodo, sotto la cui asta non si cela altro che la più vecchia delle verità del consumatore: "vorrei tutto fatto come piace a me, e il modo in cui piace a me lo chiamo giusto".

Signori, non va bene.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 08 Apr 2015, 17:39
Ma in italiano esiste quell'espressione. È 'sbattersi per far qualcosa'.
È triviale ma si usa. Altrimenti si dice, sempre riflessivo, 'darsi da fare'.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 08 Apr 2015, 17:46
Shito, detto onestamente, ti ringrazio per i tuoi approfonditi interventi in questo forum ma per quanto mi riguarda non fanno che confermare che probabilmente hai perso di vista il quadro generale (se mai tu lo abbia avuto sott'occhi). Hai una mirabile conoscenza dell'argomento ma per quanto mi è dato sentire sei un pessimo dialoghista. Trovo il tuo lavoro su Totoro talmente abberrante da essere equiparato al tuo citato "C1P8" nonostante sia rivestito di una ricercatezza che ha portato però a dei dialoghi tra l'assurdo al demenziale per un ascoltatore "medio" (non certo dodicenni che compongono sonetti). Banalmente accuratezza e sciatteria si sono incontrate una volta portate all'eccesso, come nei due casi succitati.
Questo tuo ribadire poi la ricerca dell'accuratezza non fanno altro che dimostrare quanto tu sia più un linguista (forse) che non un dialoghista, lavoro che per quanto mi riguarda non ti compete, ma tant'è...son gusti no? Perchè hai voglia a cercare l'"oggettività" in un'opera creativa...alla fine l'unica cosa che conta è :
[] MI PIACE
[] NON MI PIACE
E per quanto mi è dato aver sentito il tuo lavoro non mi è piaciuto, aldilà di tutto il lavoro e dell'impegno profuso, per il quale comunque ti porto rispetto.
Detto questo, ti auguro buona vita.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 08 Apr 2015, 18:06
Citazione
alla fine l'unica cosa che conta è :
[] MI PIACE
[] NON MI PIACE

Davvero spero che non si ragioni così. Questo è solipsismo.

Con questa logica non si può conoscere nulla di diverso dal sé.

Le cose esistono al di là di noi, a prescindere da noi. Le cose esistono per quello che sono, possono piacerci o meno, ma questa nostra 'piacenza' non può inficiare le cose.

Parlando di traduzione e adattamento, in particolare, una delle mie massime è:

"Non dirò mai giusto ciò che mi pare bello, ma chiamerò bello ciò che è giusto".

La correttezza , dato oggettivo, è essa stessa l'estrema bellezza di un processo 'servile' quale la traduzione. Altrimenti la traduzione stessa non ha proprio ragione di esistere.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 08 Apr 2015, 18:10
Ma in italiano esiste quell'espressione. È 'sbattersi per far qualcosa'.
È triviale ma si usa. Altrimenti si dice, sempre riflessivo, 'darsi da fare'.

Ma 'sbattersi' (sul filo del gergale, come tu stesso giustamente dici) e 'darsi da fare' non implicitano l'inutilità del fare, come invece 'dimenarsi'. Sono verbi 'positivi', diciamo. 'Dimenarsi' ha un senso più negativo, come infatti è nella scena.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 08 Apr 2015, 18:15
Davanti all'arte nulla regge se non quello. Come nell'amore.
Poi puoi aggiungere infrastrutture culturali per cercare di tenere in piedi tutto ma se una cosa non piace si può arrivare a rispettarla ma sicuramente non ad amarla.
Il tuo adattamento di Totoro vede una ricerca strutturatissima che ha prodotto un risultato mediocre, il che è una cosa che capita più spesso di quanto non si creda. Le ultime due righe poi le trovo tristissime e figlie di una rigidità mentale che le lingue non si meritano.
Pace, non alimenterò ulteriormente la discussione perchè mi paiono visioni della vita e della creatività (che per quanto mi riguarda sono concetti non separabili) totalmente inconciliabili.
Peccato perchè Myiazaki lo adoro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 08 Apr 2015, 18:46

Peccato perchè Myiazaki lo adoro.

Mi domando quale idea di Miyazaki tu dica di adorare.

Perché se rifiuti l'unica strada di conoscenza reale che ci è data, lo studio e la comprensione dell'altrui tramite la conoscenza veritiera, allora non adori lui, ma una sua distorta immagine che ti sei creato nella testa riflettendo te stesso nell'arte altrui.

Ahi, quanto narcisismo crede di essere amore! E non dico di te, dico dell'umanità.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 08 Apr 2015, 19:14

Peccato perchè Myiazaki lo adoro.

Mi domando quale idea di Miyazaki tu dica di adorare.
Questo è triste ma vero visto che in Italia non esistono adattamenti validi delle opere del maestro.
Fortuna vuole che io sia più attratto dall'aspetto visivo che non testuale/letterario, quindi posso goderne senza lenti deformanti a frapporsi tra me e lui.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 08 Apr 2015, 19:27
Ti inganni: l'assenza di una parte del tutto *è* una deformazione percettiva. :-/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 08 Apr 2015, 19:31
quindi posso goderne senza lenti deformanti a frapporsi tra me e lui.
I tuoi occhi non lo sono?



Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Floyd - 08 Apr 2015, 19:47
Io francamente tra una traduzione fatta in un italiano scorrevole e che suona bene e una traduzione più fedele possibile al testo originale scelgo la seconda, soprattutto nel caso di un'opera con importanti riferimenti culturali come Princess Mononoke.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 08 Apr 2015, 19:50
Mentre i kami sono... kami, non necessariamente dei in senso stretto ma più entità sovrannaturali che controllano ogni aspetto della vita di un giapponese. Dal mare al sole alla fertilità, ma anche a cose più specifiche come, chessò, cani e gatti.

Ache qui ha un'idea molto vaga, mutuata da non so quali studi probabilmente superficiali e occidentalisti.

Magari ha letto questa dichiarazione di Miyazaki.

"In my grandparents' time, it was believed that spirits existed everywhere -- in trees, rivers, insects, wells, anything. My generation does not believe this, but I like the idea that we should all treasure everything because spirits might exist there, and we should treasure everything because there is a kind of life to everything."



Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 08 Apr 2015, 20:17
I tuoi occhi non lo sono?
Voglio credere che i miei occhi siano me, come tutto il resto del mio corpo.
Sai com'è...^^'
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 08 Apr 2015, 20:19
Eh ma chi l'ha tradotta quella citazione?

Comunque la lingua serve a comunicare, se la comunicazione non arriva non può essere solo il ricevente che è troppo ignorante. Anche perché nel recepire qualsiasi opera lo spettatore ci mette del suo, cercare l'oggettività mi sembra un po' un miraggio.

Che poi c'è anche tanta critica che di quel che pensava l'autore se ne sbatte e pensa che l'opera viva di vita propria e cambi nel tempo a seconda dei contesti e spettatori.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 08 Apr 2015, 20:28
E no, ha ragione Xibal.

Edit: Riferito a Kabu
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 08 Apr 2015, 20:30
Eccerto  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 08 Apr 2015, 20:31
I tuoi occhi non lo sono?
Voglio credere che i miei occhi siano me, come tutto il resto del mio corpo.
Sai com'è...^^'
Appunto, ognuno ha i suoi, quindi sperare  di eliminare "lenti deformanti" è un'illusione, tanto vale avere qualcosa che sia la più vicina possibile alla fonte, e poi metterci quel proprio da cui non si scappa.
Il problema è che si è trasformato un "non suona bene alle mie orecchie" in un "non è oggettivamente valido/corretto", passando probabilmente per vari "inaudito!" con tanto di monocolo in frantumi.
Il giapponese è una lingua che evoca abitudini, gestualità, forme plastiche prima che astrazioni descrittive di qualcosa, un adattamento che da "all'italiano" si trasformi ne "in italiano" ne svuoterebbe completamente il contenuto, lasciando una sonoramente perfetta vuotezza.
Personalmente preferisco il metodo Cannarsi, e poi ci penso io a farmi rapire da quello "straniamento" verso l' approfondimento accademico, o magari un più semplice afferrare intuitivamente l'imago che si celi dietro la parola.
Ma appunto è una preferenza, forse l'unica in questa sede che andrebbe davvero astratta per riacquisire il suo reale peso...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 08 Apr 2015, 20:34
Questi 3 punti secondo me sono fondamentali, forse dovreste rifletterci un po' di più:

Perché il film di un autore che non siamo noi è "altro che noi". E' alia. E' l'altro. E' il diverso. E se lo ami, lo vuoi conoscere. Se lo vuoi rendere simile a te, per il tuo comodo, per il tuo agio, non lo ami. Lo vuoi solo usare.

Citazione
L'esempio del 'vecchio' Sen&Chihiro non è l'esempio del peggior adattamento italiano, ma della fascia medio-alta del livello dei nostri adattamenti.

Perché se rifiuti l'unica strada di conoscenza reale che ci è data, lo studio e la comprensione dell'altrui tramite la conoscenza veritiera, allora non adori lui, ma una sua distorta immagine che ti sei creato nella testa riflettendo te stesso nell'arte altrui. Ahi, quanto narcisismo crede di essere amore!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 08 Apr 2015, 20:35
Ora, effettivamente per dire la stessa cosa, bisognerebbe dire 'sbattersi inutilmente'.
... Oppure... 'darsi la pena'... È abbastanza negativo.
Cmq nn sono d'accordo sulle affermazioni sull'estetica di Shito. Manco su quelle.

La giustezza crea il bello? No. Una ghigliottina perfetta, calibrata, oliata, che decapiti tua figlia, non può in nessun modo umano apparirti bella. Ci vuole anche il buono. E il buono che manca negli adattamenti, parlando di estetica.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 08 Apr 2015, 20:40
Appunto, ognuno ha i suoi, quindi sperare  di eliminare "lenti deformanti" è un'illusione...
Non capisco se tu mi stia prendendo in giro o no.
"Lenti deformanti" sono qualunque agente si frapponga tra autore e fruitore?
Mi tocca anche spiegarlo?
 :D
Vabbè...

Comunque è come dici tu, sono questioni di preferenze.
Il dramma che vivo è legato al fatto che non mi sia ancora riuscito di trovare un adattamento valido per le opere di Miyazaki, in Italiano.
Teniamoci il meno peggio, allora, tanto non ci si può far niente.
Tanto oramai i dischi della LR non li compro neanche più, per i BD andrò quando potrò, al mercato estero.
Speriamo al prossimo giro, dai.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 08 Apr 2015, 21:08
Il dramma che vivo è legato al fatto che non mi sia ancora riuscito di trovare un adattamento valido per le opere di Miyazaki, in Italiano.
Quali sono i tuoi criteri per definire un adattamento "valido"?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 08 Apr 2015, 21:12
Che sia il giusto compromesso tra traduzione fedele e scorrevolezza nella nostra lingua.
Qual'è il giusto?
Beh...è quello giusto, no?

Però se vuoi ti dico quello che non mi garba, di adattamento.
:)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 08 Apr 2015, 21:33
Quali sono i tuoi criteri per definire un adattamento "valido"?
Immagino qualcosa che traduca "gli strinse la mano" e non "gli scosse la mano".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 08 Apr 2015, 22:00
Mentre i kami sono... kami, non necessariamente dei in senso stretto ma più entità sovrannaturali che controllano ogni aspetto della vita di un giapponese. Dal mare al sole alla fertilità, ma anche a cose più specifiche come, chessò, cani e gatti.

Ache qui ha un'idea molto vaga, mutuata da non so quali studi probabilmente superficiali e occidentalisti.

Magari ha letto questa dichiarazione di Miyazaki.

"In my grandparents' time, it was believed that spirits existed everywhere -- in trees, rivers, insects, wells, anything. My generation does not believe this, but I like the idea that we should all treasure everything because spirits might exist there, and we should treasure everything because there is a kind of life to everything."

Appunto quel che dicevo. E' una traduzione inglese. ^^;
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 08 Apr 2015, 22:04
La giustezza crea il bello? No.

Ahem, *NELLA TRADUZIONE*.

La traduzione è una *copia* *tradotta* di un'originale che esiste già.

L'originale vive di un bello originale. Qui la 'correttezza' non è prescrittiva, anzi la categoria neppure si applica! Perché una creazione pura, non c'è un referente a monte, giusto?

Ma una traduzione?

Una traduzione DEVE aderire al suo originale, non deve creare nulla. Deve riportare quanto più fedelmente quanto venne creato dove ve n'era luogo: nella creazione originale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 08 Apr 2015, 22:10
Quali sono i tuoi criteri per definire un adattamento "valido"?
Immagino qualcosa che traduca "gli strinse la mano" e non "gli scosse la mano".

E' molto comodo prendere a esempio costrutti idiomatici tanto compatti che alcuni linguisti li considerano una sola 'parola', credo 'parola polilessemica' (forse, ma forse non ricordo), tipo 'messa-in-scena', etc. ^^;

Ah, "It's raining cats and dogs" NON vuol dire che 'piovono cani e gatti", neppure in inglese - dico. Anche se tutti, senza sapere cosa davvero significi, lo prendono a esempio di "non si può tradurre letteralmente". Ah, quante fandonie!

Sulla funzionalità della comunicazione.

Dire 'mi suona strano' e dire 'NON SI CAPISCE' sono altra cosa. Benché entrambe le locuzioni vivano di soggettività, sono comunque diverse tra loro.

Esempio (REALE):

Quando in giapponese c'è il cortese 'ohayou gozaimasu' io lo rendo come 'le auguro un buon giorno', laddove il solo 'ohayou' è 'buongiorno'.

Questo permette di mantenere una variazione di registro lingustico/relazionale che caratterizza i personaggi.

Ora, qualcuno dice: ma nessuno usa "le auguro un buongiorno".

Beh, a parte che io per uno lo uso, e conosco altri che lo usano, la domanda è: con "le auguro un buongiorno" si può capire altro di quel che significa? Sinceramente?

Anche chi dice "suona strano", cosa mai capirà?

Ecco.

Per questo dico che un certo tipo di lamentela è un po' un dimenarsi per "lo voglio più simile a me! più comodo per me! più piacevole per me!" che si nasconde dietro discorsi falsamente oggettivizzati.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gold_E - 08 Apr 2015, 22:15
Ma il punto della questione, non è cosa fa dire nell'opera originale l'autore ai vari personaggi? Mi spiego meglio, se in giapponese "gli strinse la mano" si scrive in un modo che tradotto letteralmente sarebbe "gli scosse la mano" ma che è solo il loro normale modo di esprimersi in quella situazione, allora sarà sensato tradurre "gli strinse la mano" in italiano, al contrario se l'autore nell'originale fa parlare i personaggi in maniera "strana" è giusta che la stranezza venga riportata anche nella traduzione. Altro esempio che mi viene in mente riguardo Miyazaki, spesso i bambini si rivolgono alle vecchiette chiamandole "nonnina", ora, se questo è un modo di dire giapponese non lo trovo corretto riportarlo uguale in italiano, perché i nostri bambini non parlano così, se invece è Miyazaki che glielo fa dire allora ha senso riportarlo anche nella traduzione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 08 Apr 2015, 22:32
Se usano sempre lo stesso termine per chiamare la propria nonna allora usi "nonna". Se esistono vari termini allora nella traduzione devi rendere vari termini, non puoi appiattire tutto usando un termine solo. Se loro usano 3 modi per dire "buongiorno", allora è giusto usare 3 modi anche in italiano. "Le auguro buongiorno" secondo me rende bene il "gozaimasu" e sta bene anche nel labiale perché "ohayogozaimasu" è parecchio lungo. Se non volete vedere prodotti di culture tanto distanti guardatevi Walt Disney e basta.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 08 Apr 2015, 22:33
Beh direi che Walt Disney è il benchmark per gli adattamenti fatti bene.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 08 Apr 2015, 23:16
In greco ci sono tre parole: eros, filia, agape.
Sono tre cose diverse ovviamente. Noi le traduciamo più o meno con una sola parola: amore.

E poi specifichiamo se si tratta di amore per il sapere, amore passionale, amore per un figlio, amore di dio (carità, in questo caso è stata inventata una parola per tradurre agapes. Solo che caritas, qualcuno potrebbe dire, non c'entra un cazzo con agapes).

Non ci si può fare niente. È un vicolo cieco.

Almeno oggi sappiamo che, quando sentiamo una parola che ci 'sembra' italiana, in un adattamento di Shito, sappiamo che non è proprio una parola italiana.

Ora, se ci interessa approfondire, almeno questo povero martire, ci ha indicato una via.

Però, chiamiamolo, commento esegetico e non traduzione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 09 Apr 2015, 02:20
Appunto quel che dicevo. E' una traduzione inglese. ^^;

Beh, no,  tu hai parlato di "idea vaga" e "studi probabilmente superficiali ed occidentalisti": quella è semplicemente una traduzione, che sia vaga, occidentalista o superficiale  è tutto da dimostrare.





Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 09 Apr 2015, 10:18
Però scusate, giusto ieri sera discutevo con la mia ragazza di questo 3d.
Ha fatto un esempio che io non condivido molto: un traduttore di un libro è quasi uno scrittore, perchè in sostanza prende l'opera originale e la trasponde nella nostra lingua, di modo che sia comprensibile, ben scritta, ed adattata.
Quindi modi di dire che tradotti letteralmente non avrebbero senso vengono invece adattati... mi può anche stare bene, ma appunto non si tratta di traduzione ma di riarrangiamento.
Sta quindi alla sensibilità ed al gusto del traduttore, e la cosa non è mica tanto oggettiva eh, anzi.
Ovviamente ci sono modi di dire che vanno adattati, ma tutto il resto non ha senso.
Cambiare un nome o un espressione varia irrimediabilmente anche il senso che l'autore voleva dare a frasi e situazioni.
Io mi ritrovo nel pensiero di Shito.
Si deve cercare l'aderenza rispetto l'originale, scavando nel significato che l'espressione in lingua originale ha, cercando di aderire il più possibile all'origine del termine e al suo significato implicito, passando per quello che l'autore voleva comunicare riguardo personaggio e contesto.
Se i bimbi chiamano un'anziana signora "nonnina" è giusto che venga tradotto così, suonerà strano ma se è quello che in originale i bimbi usano, per motivi culturali o simili, deve essere riportato così, anche se a noi suona strano.
Cosa vuol dire suona strano? Noi in italia chiamano nonnina la nostra nonna, ma questo non deve inficiare una traduzione di un opera di una cultura, con modi e locuzioni differenti dalla nostra.
Si deve cercare di trasmettere il messaggio originale, nel modo più aderente possibile all'originale stesso, le uniche variazioni ammissibili imho sono relative a "modi di dire" che non avrebbero senso alcuno, come il già citato "sta piovendo cani e gatti" ma anche in questo caso si dovrebbe cercare il modo di dire più simile all'originale.

A me onestamente sembra un metodo di traduzione encomiabile, lungo e molto analitico.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 09 Apr 2015, 10:22
Fosse nonnina il problema.
 :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 09 Apr 2015, 10:29
"Traduzione" come spiegata nell'enciclopedia Treccani:
Citazione
La t. si presenta come un caso speciale di un’attività più vasta, che consiste nel trasferimento di senso da una forma in un’altra e nella riformulazione di un messaggio. La t. si rende necessaria per superare un ostacolo alla comprensione. Tale ostacolo può essere costituito da una lingua sconosciuta, ma anche da parole sconosciute della propria lingua, da uno stile complesso o arcaico o involuto, da un codice ignoto. Affinché la comunicazione si stabilisca, serve allora che qualcuno o qualcosa riproduca il messaggio in modo tale che possa essere compreso dal destinatario.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 09 Apr 2015, 10:32

Immagino qualcosa che traduca "gli strinse la mano" e non "gli scosse la mano".
Quindi in un adattamento cinematografico di una novella scritta in cui compaia, per qualche strano motivo descrittivo, l'espressione "gli scosse la mano", magari per indicare un movimento molto ampio, tipo quello che farebbe un bambimo imitando un adulto, il regista farebbe bene a tradurre in immagini una semplice stretta...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 09 Apr 2015, 10:33
"Traduzione" come spiegata nell'enciclopedia Treccani:
Citazione
La t. si presenta come un caso speciale di un’attività più vasta, che consiste nel trasferimento di senso da una forma in un’altra e nella riformulazione di un messaggio. La t. si rende necessaria per superare un ostacolo alla comprensione. Tale ostacolo può essere costituito da una lingua sconosciuta, ma anche da parole sconosciute della propria lingua, da uno stile complesso o arcaico o involuto, da un codice ignoto. Affinché la comunicazione si stabilisca, serve allora che qualcuno o qualcosa riproduca il messaggio in modo tale che possa essere compreso dal destinatario.
Non credo davvero, siamo onesti, che si possa parlare di incomprensibilità...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 09 Apr 2015, 10:36
Quindi in un adattamento cinematografico di una novella scritta in cui compaia, per qualche strano motivo descrittivo, l'espressione "gli scosse la mano", magari per indicare un movimento molto ampio, tipo quello che farebbe un bambimo imitando un adulto, il regista farebbe bene a tradurre in immagini una semplice stretta...
Xibal ma di che cosa stai parlando?
In inglese si dice "to shake hands" per indicare la stretta di mano, non un'onda tellurica che dislochi l'omero degli interessati. Nel video de "La Vita Agra" linkato da Luv3kar viene contestata tale traduzione, e qualcuno qui vorrebbe sostenere che Tognazzi fosse in torto in quel film per aver adattato "gli strinse la mano" anziché "gli scosse la mano".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 09 Apr 2015, 10:37
Ma infatti, tutt'alpiù si parla di gusti personali.
L'esempio della stretta di mano:
Se è un paradosso di traduzione, per cui in originale "gli scosse la mano" vuol dire che "gli strinse la mano" ha senso variare, ma se nell'opera originale il significato voluto è quello, per un motivo o per un altro, è giusto riportare in italiano la differenza rispetto alla stretta di mano in senso canonico.
Cavolo si tratta di rispettare la visione dell'autore.

Sarebbe come prendere un film, e prima di mandarlo nelle sale italiane, cambiare tutta la gamma perchè in italia ci piacciono le tinte verdi, ci piacciono.
Avrebbe senso?
Secondo me alcuno.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 09 Apr 2015, 10:38
Non credo davvero, siamo onesti, che si possa parlare di incomprensibilità...
Guarda i film in oggetto e fatti una tua idea.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 09 Apr 2015, 10:41
Ma non sono incomprensibili, dai!
Io ho i BR della LR e mi piace molto come suona la traduzione, ci sta parecchio considerato il contesto!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 09 Apr 2015, 10:43
Mi piace come i paragoni siano sempre sensati e mai estremizzati, in questa discussione.
Un sostiene che andrebbe usato un può di buon senso nel tradurre "to shake hands" in "gli strinse le mani" e si parla di cambiare tinte cromatiche.
:D
Detto questo teniamoci questi film dove i personaggi parlano come sociopatici perchè son giapponesi, tanto non c'è molto da fare a proposito.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 09 Apr 2015, 10:45
Visto ieri sera Laputa per la prima volta.

<<Sono state le radici ad averci protetto>>. Per la grammatica italiana (http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=4853), quest'uso dell'infinito è errato. Il passato nella subordinata indica anteriorità rispetto alla principale, laddove qui è contemporaneità. Quindi doveva essere "Sono state le radici a proteggerci". Ammesso e non concesso che a un orecchio normodotato non basti il suono di quella frase per ribellarsi.

Simili amenità per tutta la seconda metà del film. Alcune frasi sono così convolute e mal scritte che, dopo averle ascoltate 3 volte, ho attivato i sottotitoli italiani per capire cosa effettivamente dicessero.

Il colmo viene raggiunto nel finale.
Spoiler (click to show/hide)
Titoli di coda e gelo in salotto.
Sorvolando su quella perla stilistica che è "Passiamo atroci traversie, ed è tutto qui" (il cui senso a grandi linee suppongo sia: "Dopo tanta fatica, ci rimediamo solo questi"), ho dovuto cercarmi il copione inglese per capire cosa ci fosse da ridere nel pirata che brandendo i gioielli dice: "D'altro canto, non avevamo tempo".
Ecco, io non so cosa dica l'originale giapponese, ma in inglese è  "At any rate, in our spare time..." ("D'altro canto, nel tempo libero... -sottinteso: ci siamo dati da fare-). Fedele o meno, ha una cosa che l'italiano non ha: senso. E fa una cosa che l'italiano non fa: ridere. E non fa una cosa che l'italiano fa: rovinare il film.

Fatevi un favore e smettetela di difendere l'indifendibile.

E quel signore che tutto tronfio farnetica di 'correttezza', 'oggettività', 'bellezza' e 'comprensione', faccia il piacere di vergognarsi e di iscriversi a una scuola serale. Magari chiedendo scusa per quello che ha fatto a tutti noi e soprattutto ai film del maestro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 09 Apr 2015, 10:50
In originale Miyazaki utilizza vocaboli così desueti come (nella versione italiana) "miserevole" o "traversie"?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 09 Apr 2015, 10:54
Cryu però l'esempio da te riportato, è soggettivo.
Tralasciando il copione originale, che io non conosco ne potrei capire, mi pare che la frase sia comprensibile, se contestualizzata. Quando vidi Laputa capii perfettamente a cosa alludessero i pirati; e il loro parlare è per tutto l'arco del film abbastanza convoluto.
A me sembrano gusti personali, ripeto che non conoscendo il testo originale non posso sapere che anche in jappo il tutto suoni così, ma nel caso, io trovo corretto trasporre con frasi analogamente "strane".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 09 Apr 2015, 11:01
Cryu però l'esempio da te riportato, è soggettivo.
Soggettivi un errore di grammatica e una battuta finale che non ha alcun senso?
Mi arrendo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Claudio1885 - 09 Apr 2015, 11:04
Ellamadonna, però. A parte che penso che l'errore fatale sia permettere e favorire la discussione del proprio lavoro in rete, dove chiunque che ha letto Ranma può sentirsi sommo esegeta dell'idioma giapponese e muovere critiche spietate qua e là, non sarebbe meglio aprire un topic a parte dedicato alla traduzione e continuare lì, che i presupposti sono interessanti? "Ché un simile tergiversare su infeconde posizioni porterebbe solo all'esacerbarsi dell'animo!" (cit. Ponyo)

Eppoi l'idea che mi sono fatto leggendovi è banalmente cerchiobottista, trovandomi sia d'accordo con il rigore e il rispetto di Shito che con buonsenso pragmatico - una qualità di cui oso supporre Miyazaki non fosse privo - di Cryu.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 09 Apr 2015, 11:06
Però è parecchio fishy dai... La colpa nn è unicamente di Shito. Qualcuno in LR nn capisce un cazzo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 09 Apr 2015, 11:09
Cryu però l'esempio da te riportato, è soggettivo.
Soggettivi un errore di grammatica e una battuta finale che non ha alcun senso?
Mi arrendo.

L'errore di grammatica no, la battuta finale si, e solo a quella mi riferivo.
Tra l'altro sull'errore di grammatica, sarà il caso che io ripassi un po'  :-[ perchè non lo percepisco come tale :-[ :-[
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 09 Apr 2015, 11:11
L'errore di grammatica no, la battuta finale si, e solo a quella mi riferivo.
Tra l'altro sull'errore di grammatica, sarà il caso che io ripassi un po'  :-[ perchè non lo percepisco come tale :-[ :-[
Perché sei uno sfigato normodotato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 09 Apr 2015, 11:12
 :cry: :death:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 09 Apr 2015, 11:12
La traduzione inglese potrebbe essere mezza inventata (non sarebbe la prima volta), inutile criticare senza avere il testo giapponese. Io quando sono in dubbio coi manga mi vado a vedere sempre le raw, mica mi metto a criticare senza sapere che cacchio ha scritto l'autore.

Io non credo che "d'altro canto nel tempo libero" faccia pisciare dalle risate, e non credo che "d'altro canto non avevamo tempo" non possa avere un suo significato. Magari era ironico per dire "meno male che non avevamo tempo, sennò sai quanta roba pigliavamo". Bisogna vedere l'originale.

P.S. io il film non me lo ricordo, l'ho visto troppi anni fa.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 09 Apr 2015, 11:14
Non è che bisogna sapere il giapponese per sapere l'italiano.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 09 Apr 2015, 11:15
Io l'ho rivisto assai di recente, e alle mie orecchie l'intero passaggio è risultato comprensibile, onestamente.
Non mi ero nemmeno posto il problema.
Forse ero nel mood giusto, nel senso che avevo solo letto bene delle traduzioni LR quindi ero gasato e tranquillo.
Poi ho chiesto proprio a Cryu una settimana fa numi, visto che si era espresso in modo non positivo, e da li a cascata!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 09 Apr 2015, 11:16
Non è che bisogna sapere il giapponese per sapere l'italiano.

Ma per sapere se una cosa in italiano è la corretta trasposizione di qualcosa in jappo, si invece.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 09 Apr 2015, 11:16
Non è che bisogna sapere il giapponese per sapere l'italiano.
Quindi "d'altro canto non avevamo tempo" non è italiano.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 09 Apr 2015, 11:23
Italiano che però nel contesto non ha senso e non viene compreso.
Può essere che in originale sia scritto malissimo e sia giusto non capire perché gli sceneggiatori Ghibli non sono bravi. Oppure qualcosa non va nella traduzione.

Poi vorrei capire quando abbiamo stabilito che chi traduce e adatta la versione inglese faccia un lavoro sciatto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Barbelith - 09 Apr 2015, 11:26
Oh, io non capisco un cazzo di giapponese, e forse nemmeno di italiano, ma ho rivisto di recente tutti i BR e a me la nuova traduzione piace molto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 09 Apr 2015, 11:37
Io la storia non me la ricordo, ma se quello piglia un quintale di gioielli, li mostra e dice "che volete fa', c'avevamo poco tempo" non potrebbe essere ironico? Ripeto che la trama non me la ricordo, quindi potrei sbagliare.

Si è detto che la versione inglese POTREBBE essere sbagliata e che non sarebbe la prima volta. Quindi ha poco senso giudicare la traduzione italiana, ci vuole il testo originale. DOPO si può criticare. Non si sta dicendo di non criticare, si sta dicendo di criticare col testo originale davanti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kiavik - 09 Apr 2015, 12:08
il loro parlare è per tutto l'arco del film abbastanza convoluto.

Il problema è che nell'originale non lo è  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 09 Apr 2015, 12:09
Sono daccordo con Fool in toto.
Kiavik, non posso giudare il loro parlato originale, questo è un limite invalicabile per me.
Quindi le mie critiche non possono essere sensati, ne appunto oggettive.
Che poi mi pare l'unico aspetto ragionevole, ovvero l'aderenza allo script originale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gold_E - 09 Apr 2015, 12:33
il loro parlare è per tutto l'arco del film abbastanza convoluto.

Il problema è che nell'originale non lo è  :D
Ma dici questo perché conosci il giapponese o perché magari qualcuno che lo conosce te lo ha riportato, o per qualche altro motivo? No perché a questo punto non ci capisco più niente, io ho sempre dato per scontato che fosse Miyazaki a far parlare strano i propri personaggi e che Shito avesse deciso di non cambiare questa particolarità, anche se straniante in italiano, non di stravolgere il testo come tu sembreresti supporre..
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kiavik - 09 Apr 2015, 13:02
perché magari qualcuno che lo conosce te lo ha riportato

Questa.

io ho sempre dato per scontato che fosse Miyazaki a far parlare strano i propri personaggi

Miyazaki fa parlare i personaggi in normale giapponese (con l'eccezione di alcuni casi particolari).

non di stravolgere il testo come tu sembreresti supporre..

Non sto supponendo questo. Guarda, il video di Tognazzi di qualche pagina fa è perfetto per capire il problema di queste "traduzioni". Non credo che potrei esprimerlo meglio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ivan F. - 09 Apr 2015, 13:10
Sorvolando su quella perla stilistica che è "Passiamo atroci traversie, ed è tutto qui" (il cui senso a grandi linee suppongo sia: "Dopo tanta fatica, ci rimediamo solo questi"), ho dovuto cercarmi il copione inglese per capire cosa ci fosse da ridere nel pirata che brandendo i gioielli dice: "D'altro canto, non avevamo tempo".
Ecco, io non so cosa dica l'originale giapponese, ma in inglese è  "At any rate, in our spare time..." ("D'altro canto, nel tempo libero... -sottinteso: ci siamo dati da fare-). Fedele o meno, ha una cosa che l'italiano non ha: senso. E fa una cosa che l'italiano non fa: ridere. E non fa una cosa che l'italiano fa: rovinare il film.
Non entro nel merito della discussione generale, perché non ho le competenze "ghibliane".

Volevo pronunciarmi sul primo esempio ("atroci traversie"), facendo il parallelo con le scelte stilistiche che noi (TFP Service) operiamo per localizzare gli RPG giapponesi, ma non voglio far deragliare la discussione.
Sul secondo esempio ("non avevamo tempo"), tuttavia, non posso che appoggiare Cryu. Al netto della traduzione inglese, non mi sembra una traduzione italiana troppo centrata.
Ovvio, è tutto decontestualizzato e qualcuno ci dirà com'è l'originale giapponese, ma leggere diversi di voi che giustificano quella traduzione mi sembra, non so... Strano, diciamo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Darkside - 09 Apr 2015, 18:13
Avete già parlato dell''adattamento de "La principessa splendente"? Visto ieri sera, nell'originale viene usato un giapponese "arcaico"? La traduzione italiana mi sembra esageratamente complessa e arzigogolata, boh. E devo dire che su altri adattamenti non ho molto da dire, mi paiono tutti comprensibili.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 09 Apr 2015, 19:31
"D'altro canto, non avevamo tempo".
Ecco, io non so cosa dica l'originale giapponese, ma in inglese è  "At any rate, in our spare time..." ("D'altro canto, nel tempo libero... -sottinteso: ci siamo dati da fare-)
Veramente mi pare di ricordare fosse il contrario, con quella frase il pirata risponde al commento circa la pochezza di quel bottino dopo le "atroci traversie", e afferma che, avendolo fatto nel tempo libero, cioè avendolo ottenuto durante azioni che nulla avevano a che fare con la pirateria (salvare Sheeta), si tratti comunque di un bel bottino.
Sono d'accordo che la traduzione non sia ottimale, e che forse sarebbe stato più efficace un "D'altro canto è a tempo perso...", ma mi dissocio completamente dalle tue conclusioni, per quello che può valere...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 10 Apr 2015, 01:12
Visto ieri sera Laputa per la prima volta.

<<Sono state le radici ad averci protetto>>. Per la grammatica italiana (http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=4853), quest'uso dell'infinito è errato. Il passato nella subordinata indica anteriorità rispetto alla principale, laddove qui è contemporaneità. Quindi doveva essere "Sono state le radici a proteggerci". Ammesso e non concesso che a un orecchio normodotato non basti il suono di quella frase per ribellarsi.

Simili amenità per tutta la seconda metà del film. Alcune frasi sono così convolute e mal scritte che, dopo averle ascoltate 3 volte, ho attivato i sottotitoli italiani per capire cosa effettivamente dicessero.

Francamente, non riesco ad identificare l'errore in quella frase, a parte la terminologia non usuale, non rilevo niente di strano.

Tra l'altro, ho incontrato forme simili in molti testi (e libri) scritti (recentemente, anche in una raccolta di racconti di detective dove erano compresi anche testi di Sir Arthur Conan Doyle, e, (seppur in rare occasioni) mi son ritrovato io stesso ad utilizzarle, anche in temi scolastici (sia alle medie che alle superiori) e nessuno mai ha rilevato in quelle frasi errori grammaticali, ne me li ha contestati verbalmente (magari non considerandoli così gravi da necessitare d’esser rilevati nel corpo della correzione effettuata per la valutazione).

Comunque, accolgo l’invito porto successivamente.


Il colmo viene raggiunto nel finale.
Spoiler (click to show/hide)
Titoli di coda e gelo in salotto.
Sorvolando su quella perla stilistica che è "Passiamo atroci traversie, ed è tutto qui" (il cui senso a grandi linee suppongo sia: "Dopo tanta fatica, ci rimediamo solo questi"), ho dovuto cercarmi il copione inglese per capire cosa ci fosse da ridere nel pirata che brandendo i gioielli dice: "D'altro canto, non avevamo tempo".
Ecco, io non so cosa dica l'originale giapponese, ma in inglese è  "At any rate, in our spare time..." ("D'altro canto, nel tempo libero... -sottinteso: ci siamo dati da fare-). Fedele o meno, ha una cosa che l'italiano non ha: senso. E fa una cosa che l'italiano non fa: ridere. E non fa una cosa che l'italiano fa: rovinare il film.

Innanzitutto, è oltremodo risaputo che i testi inglesi utilizzati negli adattamenti Disney dei film di Miyazaki presentano numerosi errori e parti riscritte ex-novo per meglio “avvicinare” il film alla "sensibilità" del pubblico americano (Mononoke Hime, ad esempio, ha un finale buonista che è completamente invertito rispetto al senso dell’originale scritto da Miyazaki); tali modifiche e stravolgimenti son noti fin dai tempi degli adattamenti Disney (quindi, ben prima che venissero lavorati da Cannarsi), adattamenti che son stati così mal accolti, all’epoca, da chiedere a Lucky Red, quando si seppe che avrebbe redistribuito i titoli in Italia, a effettuare un nuovo adattamento che andasse a correggere quegli errori (chi chiese quelle correzioni chiese anche, con cortesia, se fosse possibile che a curare questi nuovi adattamenti fosse Cannarsi (a.k.a. Shito), che godeva di una certa stima per il metodo usualmente adottato nei suoi adattamenti).

Secondariamente, hai commesso un errore nella tua foga di trovare a tutti i costi un errore marchiano: hai analizzato le frasi del testo come fossero indipendenti l’una all’altra, come appartenessero a 3 scene distanti nel tempo (filmico) tra loro, mentre esse, invece, vanno a formare una sola sequenza, che lega la comprensione del testo (e dell’agito) della scena attuale al testo 8ed all'agito) della scena precedente.

Nel caso in questione, alla nonnina che si lamenta che, a dispetto di tutte le traversie, abbiano potuto raggranellare solo pochi ninnoli, si contrappone l’immagine della banda di pirati coperta di ori e di gemme, con uno di loro che dice “oh, più di così non si poteva fare, visto il tempo a disposizione”: tale contrapposizione crea un senso di contrasto che genera l’ilarità rappresentata nell’ultima scena dell’immagine da te postata.
E, se seguita nella sua interezza, senza inutili spezzettamenti (che nel film non ci sono essendo, appunto, una unica sequenza), nell'adattamento LR il senso ce lo ha eccome.

Da ultimo, ti faccio notare che neppure nel testo inglese, il dialogo (“At any rate, in our spare time…”) da solo fa ridere: riesce nell’intento solo se lo ricolleghi sia a quanto detto dalla nonnina in precedenza che ai pirati ricolmi d’ori e di gioielli (ma in questo modo, funziona altrettanto bene nell’originale).


Fatevi un favore e smettetela di difendere l'indifendibile.

Non è difendere l’indifendibile*, è difendere il diritto di “noi/voi/tutti” spettatori ad avere edizioni italiane che siano rispettose dei contenuti dei film stranieri, senza limitarsi a proporceli ad un livello superficiale e semplificato, ma nella intiera gamma di espressioni, sentimenti, contenuti, stili, etc. che l’autore ha inteso inserire nella sua opera.




*tra l’altro, trovo la tua uscita poco felice….



In originale Miyazaki utilizza vocaboli così desueti come (nella versione italiana) "miserevole" o "traversie"?

Si: nei suoi film Miyazaki utilizza un’ampia gamma di registri e di vocaboli (anche desueti o, addirittura, arcaici).
Volerli ricondurre, semplificare, nella versione italiana, ai soliti 2-3 registri (amichevole, formale, “aulico”) è una semplificazione che non si meritano ne i film di Miyazaki ne tantomeno gli spettatori che quei film andranno a vedere.



Sorvolando su quella perla stilistica che è "Passiamo atroci traversie, ed è tutto qui" (il cui senso a grandi linee suppongo sia: "Dopo tanta fatica, ci rimediamo solo questi"), ho dovuto cercarmi il copione inglese per capire cosa ci fosse da ridere nel pirata che brandendo i gioielli dice: "D'altro canto, non avevamo tempo".
Ecco, io non so cosa dica l'originale giapponese, ma in inglese è  "At any rate, in our spare time..." ("D'altro canto, nel tempo libero... -sottinteso: ci siamo dati da fare-). Fedele o meno, ha una cosa che l'italiano non ha: senso. E fa una cosa che l'italiano non fa: ridere. E non fa una cosa che l'italiano fa: rovinare il film.
Non entro nel merito della discussione generale, perché non ho le competenze "ghibliane".

Volevo pronunciarmi sul primo esempio ("atroci traversie"), facendo il parallelo con le scelte stilistiche che noi (TFP Service) operiamo per localizzare gli RPG giapponesi, ma non voglio far deragliare la discussione.

Non credo che si corra questo rischio, onestamente.

Comunque, tornando un attimo al nocciolo della questione, l’adattamento italiano di una qualsivoglia opera (sia essa un film, un libro od un videogame), per quanto riguarda lo stile dei testi di quell’opera, deve astenersi nella maniera più assoluta nell’intervenire sugli stessi, limitandosi a riproporre lo stile che l’autore ha inteso dare all’opera, visto che anche lo stile di un dialogo contribuisce alla descrizione, alla definizione di un personaggio: se l’adattatore interviene su questo aspetto, vanifica del tutto l’intenzione e gli sforzi dell’autore, sostituendo la sua sensibilità a quella originale.


Sul secondo esempio ("non avevamo tempo"), tuttavia, non posso che appoggiare Cryu. Al netto della traduzione inglese, non mi sembra una traduzione italiana troppo centrata.
Ovvio, è tutto decontestualizzato e qualcuno ci dirà com'è l'originale giapponese, ma leggere diversi di voi che giustificano quella traduzione mi sembra, non so... Strano, diciamo.

Come detto sopra, se vista come deve essere vista (ovvero una unica sequenza e non il singolo “frame” della battuta), il tutto acquista il senso che ha sempre avuto.

Tornando sui metodi adattativi in generale, vorrei fare un esempio che mi è balenato in mente or ora: mettiamo che un autore giapponese, tal Erii Harighi, faccia recitare ad uno dei personaggio di una sua opera (ambientata in tempi contemporanei) una frase che, tradotta fedelmente, reciti pressappoco “Vuolsi così cola ove si puote ciò che si vuole e più non dimandare”.
La traduzione, ovviamente, seppur perfetta e corretta, non è italiano corrente, visto che non ne rispetta la costruzione né presenta termini utilizzati correntemente nella lingua.
Quindi, secondo i canoni usualmente utilizzati negli adattamenti italici, tale frase (anche se di senso compiuto) andrebbe riformulata, per poterla rendere comprensibile al pubblico che visionerà quell’opera, rendendola in italiano come “Così è stato deciso nei luoghi dove si decide il da farsi, ed ora smetti di fare ulteriori domande”: tale frase è in italiano, rispetta il senso della frase originale, è considerabile “una bella frase”. Quindi, tutto ok, no?

No. Proprio no. Per niente.

Sebbene possa soddisfare alcuni canoni adottati negli adattamenti attuali, presenta un macroscopico errore: cancella totalmente la volontà dell’autore di rendere in qualche modo “particolare”, riconoscibile e distinguibile un personaggio di quell’opera, appiattendolo.
E, questo, è qualcosa di molto più grave dell’avere frasi in un italiano desueto o che presentano vocaboli arcaici (presenti nell’opera originale).


Piuttosto, mi stupisco come “addetti ai lavori” di fronte ad evidenti adattamenti infarciti di inesattezze (se non di errori veri e propri) o che travisano (anche pesantemente) il testo originale, si mettono a difendere la metodologia che ha portato a simili errori, trovando strano che vi siano persone che, invece, apprezzano e giustificano** una metodologia volta ad ottenere prodotti migliori sotto il profilo contenutistico.

Questo senza voler offendere nessuno, sia inteso: se qualcuno, nonostante tutto, si è sentito offeso, me ne scuso profondamente ed assicuro che non è mai stato nelle mie intenzioni.


**come se desiderare maggior correttezza nei testi localizzati a quelli originali fosse qualcosa da giustificare piuttosto di una cosa “normale”, la base su cui fondare ogni lavorazione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 10 Apr 2015, 09:33
Tornando sui metodi adattativi in generale, vorrei fare un esempio che mi è balenato in mente or ora: mettiamo che un autore giapponese, tal Erii Harighi, faccia recitare ad uno dei personaggio di una sua opera (ambientata in tempi contemporanei) una frase che, tradotta fedelmente, reciti pressappoco “Vuolsi così cola ove si puote ciò che si vuole e più non dimandare”.
Thar, quello è Dante Alighieri (http://it.wikipedia.org/wiki/Vuolsi_cos%C3%AC_col%C3%A0_dove_si_puote), non so sei hai presente. Per forza quando lo ritraduci in italiano dal giapponese utilizzi l'italiano originale.
Per quanto riguarda la grammatica, almeno quella, è sì oggettiva. Anche se un errore tu non lo vedi/non ti disturba. Chi conosce la grammatica non può tollerarlo.
Per le questioni di stile, rispetto le tue idee legittime da non addetto ai lavori. Ma in ambito professionale e accademico sono universalmente considerate sbagliate e non tollerate a nessun livello operativo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 10 Apr 2015, 09:43
Come può essere considerato errore cercare di rimanere il più aderente possibile al testo originale?
Chiedo, sinceramente, da profano.
Ma la cosa mi interessa molto!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 10 Apr 2015, 09:52
Thar, l’errore evidenziato da Cryu è… evidente! Il link spiega perfettamente il perché.
O scrivi come ha suggerito Cryu o, al limite, scrivi “Sono le radici ad averci protetto”, non si scappa.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 10 Apr 2015, 13:38
Peraltro si verifica durante la scena madre del film, quella in cui dà il massimo tanto nelle immagini quanto nei significati. E come nel finale di Arrietty, restiamo col retrogusto amaro di una scena suggestiva sporcata da uno strafalcione.

E badate, io ho selezionato a scopo esplicativo un errore di grammatica, uno di stile e uno di senso non veicolato. Ma la seconda metà del film ne è continuamente punteggiata.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 10 Apr 2015, 15:04
E non ha nulla a che vedere con il voler stravolgere l'opera originale. Si tratta di rispettare l'originale, lo spettatore e la lingua italiana.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 10 Apr 2015, 17:44
Tornando sui metodi adattativi in generale, vorrei fare un esempio che mi è balenato in mente or ora: mettiamo che un autore giapponese, tal Erii Harighi, faccia recitare ad uno dei personaggio di una sua opera (ambientata in tempi contemporanei) una frase che, tradotta fedelmente, reciti pressappoco “Vuolsi così cola ove si puote ciò che si vuole e più non dimandare”.
Thar, quello è Dante Alighieri (http://it.wikipedia.org/wiki/Vuolsi_cos%C3%AC_col%C3%A0_dove_si_puote), non so sei hai presente.

Si, ho presente, infatti l’ho anche citato nel mio post (hint: cognome/nome invece di nome/cognome).


Per forza quando lo ritraduci in italiano dal giapponese utilizzi l'italiano originale.

SE quella frase fosse una citazione, il tuo rilievo sarebbe corretto.
Però quello non era il caso del mio esempio (anche se, probabilmente, avrei dovuto esplicitarlo meglio):  la frase detta dal personaggio NON era intesa essere una citazione dell’Alighieri, ma l’ho scelta come esempio di frase in italiano arcaico, non più considerato corretto oggigiorno per due motivi:
- non ero abbastanza ispirato per creare ex-novo una frase con uno stile paragonabile a quello utilizzato
- non mi ritengo certo in grado di raggiungere simili vette espressive

Inoltre, l’ho scelta anche per soddisfare una mia piccola curiosità: ovvero se ti saresti fermato solo alle apparenze della citazione dantesca o se tu ti saresti spinto oltre e avessi inteso leggere anche il resto del mio discorso.

Tornando al senso del mio intervento, la parte importante (la riporto per praticità “Quindi, secondo i canoni usualmente utilizzati negli adattamenti italici, tale frase (anche se di senso compiuto) andrebbe riformulata, per poterla rendere comprensibile al pubblico che visionerà quell’opera, rendendola in italiano come “Così è stato deciso nei luoghi dove si decide il da farsi, ed ora smetti di fare ulteriori domande”: tale frase è in italiano, rispetta il senso della frase originale, è considerabile “una bella frase”. Quindi, tutto ok, no?” e seguente) verteva sul fatto che i correnti canoni d’adattamento avrebbero preso una frase (NON citativa di nessun altra opera), scritta con evidente intenzione di rendere quel personaggio caratteristico con un particolare modo espressivo (sentire una persona che, oggigiorno parla in siffatta maniera è quanto meno “straniante”) e l’avrebbero trasformata in qualcosa d’altro: seppur mantenendo una approssimata somiglianza nel senso delle parole, ne avrebbero al contempo cancellato irrimediabilmente tutto il lavoro fatto dall’autore per caratterizzare in un determinato modo il personaggio ed il suo modo di relazionarsi cogli altri personaggi, sostituendolo con quanto la “sensibilità” dell’adattatore riteneva (senza averne titolo) fosse quella più corretta.


Per quanto riguarda la grammatica, almeno quella, è sì oggettiva. Anche se un errore tu non lo vedi/non ti disturba. Chi conosce la grammatica non può tollerarlo.

A questa rispondo poco più sotto, insieme all’obiezione fattami da atchoo.


Per le questioni di stile, rispetto le tue idee legittime da non addetto ai lavori. Ma in ambito professionale e accademico sono universalmente considerate sbagliate e non tollerate a nessun livello operativo.

Forse, alla fine, abbiamo trovato il bandolo della matassa: si preferisce un’aderenza formale, dogmatica a delle regole (desuete) che permettono al responsabile della localizzazione di alterare forma e significato dell’opera originale (e le intenzioni dell’autore originale), sostituendole con “buone approssimazioni” che, però, siano “gradevoli” all’orecchio ed alla sensibilità di chi le realizza, piuttosto che ripensare a quelle medesime regole in funzione di una maggiore qualità nella usufruizione dell’opera, di una metodologia che sappia rendere non ad meglio “approssimato”, ma al massimo tecnicamente possibile tutte le sfumature, gli stili e le “intenzioni” autoriali inserite nell’opera originale.

Speriamo che, prima o poi, (personalmente, ritengo sarebbe auspicabile il (molto) prima) tale scuola di pensiero venga sostituita da una scuola che ponga al centro l’opera piuttosto che le persone che tale opera devono localizzare.


Thar, l’errore evidenziato da Cryu è… evidente! Il link spiega perfettamente il perché.
O scrivi come ha suggerito Cryu o, al limite, scrivi “Sono le radici ad averci protetto”, non si scappa.

Non adattare quello che ho detto a quello che tu ipotizzi possa aver inteso dire.
Non ho mai detto che non è un errore, ma solo che non riuscivo (evidentemente per mie mancanze) a riconoscerlo come errore, anche in virtù del fatto che tali forme espressive:
- le avevo già incontrate in scritti di autori (anche famosi e presenti, in estratto, su libri di testo scolastici), senza che nessuno le rilevasse come errate (correggendole prima di andare in stampa) o le evidenziasse come forme non più corrette nell’uso attuale della lingua nell’analisi post lettura, nel caso di brani presenti in libri scolastici.
- le avevo io stesso, ai tempi della scuola, usate in alcune composizioni/temi senza che nessuno le ravvisasse come errori.
Niente di più, niente di meno.


E badate, io ho selezionato a scopo esplicativo un errore di grammatica, uno di stile e uno di senso non veicolato. Ma la seconda metà del film ne è continuamente punteggiata.

Hai anche selezionato un, a tuo dire, errore che errore, in definitiva, non era: il significato (a tuo dire incomprensibile/mal riuscita) della battuta finale del pirata nella sequenza della nonnina coi gioielli e dei pirati, scomponendo una sequenza unica in 3 sotto- sequenze e forzando la tua analisi come fossero parti separate indipendenti le une dalle altre, ignorando il fatto che la comprensione dell’ultima scena (colla battuta del pirata) è legata inscindibilmente a quel che accade in precedenza.
Cercare di analizzarle separatamente come è stato fatto è sbagliato, perché destrutturizza l’opera ad un livello tale che qualunque fosse stata la scelta dell’autore dei testi italiani, fosse stata anche la più grammaticalmente corretta, sarebbe comunque risultata errata proprio per l’aver voluto analizzare quegli elementi come se fossero indipendenti, privandoli del contesto necessario a dar senso al testo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 10 Apr 2015, 17:51
Ok.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 10 Apr 2015, 17:58
No, aspetta Thar, penso di saper ancora leggere l'italiano. E di scriverlo in maniera adeguata.

Francamente, non riesco ad identificare l'errore in quella frase, a parte la terminologia non usuale, non rilevo niente di strano.

Non ho ipotizzato un bel nulla, ho solo letto quello che hai scritto e ti ho risposto. Dici di non riuscire a identificare l'errore, da qui il mio "evidente". Non rilevi niente di strano, da qui la piccola aggiunta alla risposta di Cryu (che già era sufficiente).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 10 Apr 2015, 18:03
Non mi sembra che Yoda parli un italiano corretto perché qualcuno s'è messo in testa che tutto deve essere bello all'orecchio. Quando un personaggio parla strano in un'altra lingua, un bravo adattatore lo farà parlare strano anche nella propria. Se qualcuno si esprimesse in endecasillabi anche in italiano dovrebbe avere una struttura poetica. Questo è ovvio e non è il problema (perché questo problema non sarebbe) rilevato negli adattamenti in oggetto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 10 Apr 2015, 18:05
Ah, nel mio fantasticare pensavo. Sarebbe oltremodo desolante se qualcuno, sbugiardato a tutti i livelli nel merito, per salvarsi la faccia si facesse scudo di utenti in buona fede utilizzandoli di fatto da prestanome. Magari imbeccandoli in privato con argomenti fallaci e speciosi, di cui i medesimi non possono avvedersi perché sprovvisti degli strumenti culturali e professionali del caso.
Fantascienza, eh. So che nessuno si azzarderebbe mai.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 10 Apr 2015, 18:34
Ah, nel mio fantasticare pensavo. Sarebbe oltremodo desolante se qualcuno, sbugiardato a tutti i livelli nel merito, per salvarsi la faccia si facesse scudo di utenti in buona fede utilizzandoli di fatto da prestanome. Magari imbeccandoli in privato con argomenti fallaci e speciosi, di cui i medesimi non possono avvedersi perché sprovvisti degli strumenti culturali e professionali del caso.
Fantascienza, eh. So che nessuno si azzarderebbe mai.
Se così fosse non si potrebbe più dire che quegli utenti siano in buona fede...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 10 Apr 2015, 18:44
(http://i.qkme.me/3unzbg.jpg)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 10 Apr 2015, 18:47
Ah, nel mio fantasticare pensavo. Sarebbe oltremodo desolante se qualcuno, sbugiardato a tutti i livelli nel merito, per salvarsi la faccia si facesse scudo di utenti in buona fede utilizzandoli di fatto da prestanome. Magari imbeccandoli in privato con argomenti fallaci e speciosi, di cui i medesimi non possono avvedersi perché sprovvisti degli strumenti culturali e professionali del caso.
Fantascienza, eh. So che nessuno si azzarderebbe mai.

-
--
---
----
-----


Non so se diretto a me, visto che son stato l'ultimo, in ordine di tempo, a postare argomentazioni contrarie al "comune senso dell'adattare", ma ti assicuro che non è mio uso utilizzare "utenti in buona fede utilizzandoli, di fatto, da prestanome. Magari imbeccandoli in privato con argomenti fallaci e speciosi, di cui i medesimi non possono avvedersi perché sprovvisti degli strumenti culturali e professionali del caso.", è mio uso, anzi, replicare argomentando apertamente e di persona, senza intermediari o scudi umani.

Se, invece, insinui che ci sia qualcuno dietro al mio pensiero, l'unica replica che merita una simile insinuazione è "Che squallore": finora, benché non considerassi validi i canoni (e le giustificazione addotte)
di adattamento sino ad adesso espressi, ti consideravo una persona colla quale è piacevole argomentare e dibattere le proprie posizioni, seppur così differenti.
Ma questa tua volgare insinuazione (che sia rivolta a me o meno) ti squalifica completamente e rende privi di una qualsivoglia validità argomentativa tutte le tue opinioni espresse fino ad ora.

Aggiungo (e, nel caso, me ne assumerò tutte le conseguenze): trovo patetico bollare chi non condivide determinati "opinioni" come "marionetta inconsapevole di altri" (come hai appena insinuato) solo perché esprime genuinamente (e genuinamente difende dalle altrui argomentazioni) proprie posizioni maturate nel tempo in seguito ad un percorso figlio di proprie personali esperienze, e non si "arrende" ad argomentazioni che si ritengono valide solo in virtù di una aderenza accademica che ha sempre meno riscontri nella realtà "vera" dei fatti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 10 Apr 2015, 20:11
Non credo si riferisse a te né volesse essere una considerazione offensiva, ma forse era una frecciata ad una certa "coerenza stilistica" che alcuni riscontrano tra fan degli adattamenti di Shito, che in alcuni casi hanno usato "estemporanei" esempi simili in contesti apparentemente slegati e distanti.
A mio avviso è frutto del fatto che chi apprezza viene (o giocoforza finisce) sullo stesso forum di discussione.
Però a volte sembra un po' davvero di avere a che fare con una "coscienza comune", se mi passi la locuzione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 10 Apr 2015, 21:02
Bè ma questo è normale. Tutti hanno amici e, si sa, la felicità è essere in due.

Edit: Mi voglio immaginare che la wrath di Cryu venga da questo:

Cryu: stasera vi faccio vedere una figatona-ona eheh yuk
Amico1: Non sarà una nerdata?
Cryu: nono, questo è immortale, universale, genesiale yuk
Amico2: Un cartone giappo fatto al compiuter?
Cryu: eheh questi disegnano ancora cogli aqquerelli yuk, l'ho preso anche in BD col nuovo doppiaggio yuk yuk
Amico3(un pupazzo in verità): ...
Comincia il film finalmente e Cryu è tutto un yukkare.
Ma succede qualcosa.
Amico1: Ma come parlano?
Cryu: ma no, in giapponese è così.
Amico2: Ma cos'è sta merda per analfabeti Cryu, ridammi le fonzies.
Cryu: nooo le fonzies nooo
Amico3: Mhmmhhhmmm (anche il pupazzo vorrebbe mandare affanculo Cryu)
Cryu: ma noo amici. Non è colpa mia. Cannarsi m'hai fatto fare na figura demmerda, pure le fonzies :,( yuk
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 10 Apr 2015, 21:25
A me più che un errore sembra un pleonasmo. Il significato è lo stesso, solo che c'è il doppio passato. "Ad averci protetto" non può indicare qualcosa di diverso da "a proteggerci". Non può essere antecedente a "sono state le radici". Come diavolo fa a essere antecedente? Che significa? NON PUÒ essere antecedente, perché all'interno della frase avviene un'azione sola. Il verbo essere coniugato al passato prossimo viene usato come supporto per il verbo "proteggere" e basta, non è un'azione distinta e separata come il verbo "credere" nella frase "ho creduto di avere ragione".

- sono le radici che ci hanno protetto
- sono state le radici che ci hanno protetto
- sono le radici ad averci protetto
- sono state le radici a proteggerci
- sono state le radici ad averci protetto

Sono tutte uguali. La più carina forse è la 4, ma non è che le altre abbiano un significato diverso. Il significato è sempre lo stesso.

- copriti bene prima di essere uscito <-- questo è un errore, perché "copriti" è un'azione distinta da "uscire" ed è antecedente
- ha preso una multa per superare i limiti di velocità <-- questo è un errore, perché "preso" è distinta da "superare" ed è antecedente
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 10 Apr 2015, 22:52
Fool, puoi pure scrivere una grammatica ad hoc, se vuoi, ma rimane sbagliato.
Poi puoi dire che il doppio passato serve a rafforzare l'idea, come un "a me mi piace", ma da qui a considerarlo corretto ne passa.

Sono state le radici che ci hanno protetto > Sono state le radici a proteggerci
Sono le radici che ci hanno protetto > Sono le radici ad averci protetto
??? > Sono state le radici ad averci protetto
Vedi che non torna qualcosa se non puoi rendere l'implicita in esplicita?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 11 Apr 2015, 07:35
Nella lista manca solo "sono state le radici che ci proteggono" che ha un significato diverso e le azioni sono due. "Sono state le radici (a fare qualcos'altro) che (in più) ci proteggono". "Ad averci protetto" e "che ci hanno protetto" sono uguali. Una ha il "che" e il passato prossimo e l'altra ha "ad" e l'infinito passato.

Hai provato a googlare "è stato lui ad aver"? Ce ne sono un mare su Google Books, romanzi, sinossi di romanzi, Treccani, Wikipedia e ovviamente anche su siti come Repubblica e guarda caso un articolo proprio su Miyazaki in cui si dice che "è stato lui ad aver aperto le porte del mondo all'animazione giapponese". Come fa a essere sgrammaticato? Nella frase c'è un'azione sola e non può essere antecedente a se stessa. Da un romanzo a caso su Google Books:

"è stato lui ad aver ordinato la strage, lui ad aver ucciso la mia famiglia"

Che cambia tra questa e "è stato lui a ordinare la strage, lui ad uccidere la mia famiglia"? È uguale. Una volta che scrivi "è stato" l'azione è nel passato e non si scappa, puoi mettere infinito presente o passato e non cambia niente. Il tempo dell'azione è nel verbo essere, quello che viene dopo è irrilevante. Può suonare meglio o peggio, ma non altera il significato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 11 Apr 2015, 10:44
Se il significato è uguale perché utilizzare il modo che indica un'anteriorità che non sussiste? Quello fa l'infinito passato, eh!
Poi pure "credo che sia" e "credo che è" hanno lo stesso significato, ma uno dei due non è proprio corretto... E se googli ne trovi una valanga.
Conoscendo come lavora Shito sono praticamente sicuro che abbia operato quella scelta volutamente, immagino per rafforzare la frase. Che sia errore grave, veniale o non lo sia proprio, a questo punto non lo so. Di sicuro non ne abuserei, come non si dovrebbe fare con un "a me mi", comunque scagionato negli ultimi anni.
Detto questo, chiudo l'OT.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Turrican3 - 11 Apr 2015, 11:11
Ah, nel mio fantasticare pensavo. Sarebbe oltremodo desolante se qualcuno, sbugiardato a tutti i livelli nel merito, per salvarsi la faccia si facesse scudo di utenti in buona fede utilizzandoli di fatto da prestanome. Magari imbeccandoli in privato con argomenti fallaci e speciosi, di cui i medesimi non possono avvedersi perché sprovvisti degli strumenti culturali e professionali del caso.
Fantascienza, eh. So che nessuno si azzarderebbe mai.

Quindi in sostanza, visto che non si trova un punto d'incontro fra due posizioni fondamentalmente in antitesi, non trovi nulla di meglio da fare che insinuare che qualcuno faccia il puparo dietro le quinte?

Io non posso intervenire sull'argomento perchè del tutto ignorante in materia. Però da appassionato di Ghibli vorrei capire, quindi ho seguito il dibattito post dopo post.

Muovere delle accuse* di questo genere, volte a screditare il tuo principale interlocutore (e di riflesso quelli che in qualche modo ne condividono le opinioni) mi pare di una bassezza inaudita, ma al di là di tutto cosa apporterebbe alla discussione e soprattutto alla possibilità di comprensione di tutti coloro che leggono interessati, se non un evitabilissimo strascico polemico?

* = peraltro basate sul nulla cosmico, fino a prova contraria.

PS: beninteso, lungi da me fare l'avvocato difensore di Shito/Cannarsi (figurarsi se ne ha bisogno, e comunque di certo non sarei in grado di rivestire questo ruolo), ma ho trovato questo intervento veramente di pessimo gusto
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: rule_z - 11 Apr 2015, 11:46
Non potrei essere più d'accordo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 11 Apr 2015, 11:51
Quindi in sostanza, visto che non si trova un punto d'incontro fra due posizioni fondamentalmente in antitesi, non trovi nulla di meglio da fare che insinuare che qualcuno faccia il puparo dietro le quinte?
Dopo tutto quello che ha scritto, il tempo che ha perso (sottraendoli al settaggio della sua TV), gli esempi che ha riportato e le dettagliate spiegazioni che ha dato mi pare giusto un filino ingeneroso e disonesto uscirsene con una cosa del genere, dato che si tratta della chiusa finale ad un discorso decisamente più ampio.
Magari sbaglio io, però.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: rule_z - 11 Apr 2015, 11:59
Non mi pare che Shito si sia risparmiato in tempo perso e caratteri scritti, senza dover arrivare ad accusare qualcuno di nulla.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 11 Apr 2015, 12:14
Il punto è che Shito non ha risposto alle critiche. Si è scelto un argomento fantoccio e ha confutato quello.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Turrican3 - 11 Apr 2015, 13:17
mi pare giusto un filino ingeneroso e disonesto uscirsene con una cosa del genere, dato che si tratta della chiusa finale ad un discorso decisamente più ampio.

A parte il fatto che "non aver nulla di meglio da fare" è un modo di dire (ma posso averlo utilizzato in maniera impropria, amen, del resto non ho studi letterari alle spalle) il punto è che non ritengo neppure lontantamente accettabile che il discorso possa essere concluso gettando fango sull'interlocutore.

E giusto per mettere i puntini sulle i, posso anche capire "ingeneroso" (per quanto fuoriluogo con motivazioni che ho appena esposto) ma il "disonesto" lo rispedisco seduta stante al mittente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 11 Apr 2015, 13:56
Oh, c'è bisogno di un ppo' d'aMMòre qui!
Pensate a una cesta piena di gattini che fanno le fusa  :-*
https://www.youtube.com/watch?v=zR69O6xrq74
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 11 Apr 2015, 20:25
Cryu non ha argomentato un bel niente. Uno non è un errore e l'ha confuso con gli esempi riportati nel link, e per il resto ha parlato di traduzioni italiane e inglesi senza conoscere minimamente il testo giapponese. Una roba del genere si confuta da sola.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 11 Apr 2015, 21:09
Le traduzioni facevano cagare anche prima. Vuol dire che in Italia il giapponese è insegnato così.
Ma magari è google translator? Avete provato?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 12 Apr 2015, 00:01
perché magari qualcuno che lo conosce te lo ha riportato

Questa.


permettimi di chiederlo,per curiosità ma soprattutto per avere più elementi chiari

chi?
qualche professore di giapponese che ha visto i films di Ghibli?
qualche professore di italiano che conosce in modo ottimo il giapponese e ha visto i films di Ghibli?
qualche adetto ai lavori che ha collaborato in passato con Ad Libitum e ha visto i films di Ghibli?
qualche addetto ai lavori che passato ha lavorato in Dynimic Italia e ora lavora altrove su opere manga e ha visto i films di Ghibli?

etc

senza fare nomi e cognomi,ma magari se ci fai capire di che tipo di persona/professionista stiamo parlando e dall'alto di quale bagaglio di esperienza e conoscenza ti ha detto ciò circostianziamo meglio,no?

 

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 12 Apr 2015, 09:56
Io conosco un ragazzo giapponese e una donna che ha vissuto in Giappone e ha avuto come primo marito un giapponese.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 12 Apr 2015, 10:27
Quindi se un autodidatta senza titolo alcuno traduce in modo bislacco va difeso a oltranza. Se un madrelingua giapponese lo confuta non vale perché non è un professorone.

Di converso, se dei traduttori professionisti (qui ne sono intervenuti già tre) fanno capire con tanta pazienza che non si può tradurre parola per parola, sono cariatidi dogmatiche. Se l'opinione contraria viene solo da non addetti ai lavori, senza alcuna formazione o esperienza sul campo, hanno comunque ragione loro.

Ho rimediato la prima edizione italiana di Laputa, che pure mi segnalano a cura della stessa persona. Dove il nuovo recita frasi improbabili come "Ci siamo insediati un po'", il vecchio diceva "Ci tratterremo per un po'". Tutta la differenza tra una traduzione ben fatta e un indifendibile pasticcio frutto di imperizia e convinzioni errate. Io non so se il doppiaggio Buena Vista sottostasse alla supervisione di terzi o se quella persona negli anni abbia da sé radicalizzato il suo modus operandi. Resta il paradosso di un nuovo peggiore del vecchio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 12 Apr 2015, 11:15
Cryu non ha argomentato un bel niente. Uno non è un errore e l'ha confuso con gli esempi riportati nel link, e per il resto ha parlato di traduzioni italiane e inglesi senza conoscere minimamente il testo giapponese. Una roba del genere si confuta da sola.
Non mi riferisco all'ultimo intervento. E tu hai sempre risposto nel merito in realtà.

Alle critiche di stile sull'uso della lingua italiana non serve sapere il giapponese. Si può presumere che chi ha tradotto in inglese il giapponese lo sappia. O forse no, dato che stando a LinkedIn Cannarsi ha una conoscenza elementare del giapponese.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 12 Apr 2015, 12:03
Mi pare abbia ammesso tranquillamente in questo topic che lui non si basi sui testi originali ma su traduzioni fatte da terzi, mi sbaglio?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 12 Apr 2015, 12:43
Se non è in grado di tradurre non traduce, adatta e basta. Adatta in maniera fedele conoscendo il testo giapponese. Qui si stanno giudicando adattamenti italiani e inglesi senza conoscere il testo giapponese. Conoscere il TESTO, che non significa conoscere il giapponese come un giapponese. Significa sapere cosa dicono i personaggi. Magari è una frase elementare che traduce chiunque, ma se NON LA SAI non puoi criticare la traduzione.

Lo stile può non piacere, ma parlare di errori di traduzione, frasi senza senso o italiano sgrammaticato è ben diverso. Shito ha postato esempi di personaggi di Miyazaki che suonano strani anche ai giapponesi, il resto sono chiacchiere. Andate a rileggere i suoi messaggi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 12 Apr 2015, 12:49
Mi pare abbia ammesso tranquillamente in questo topic che lui non si basi sui testi originali ma su traduzioni fatte da terzi, mi sbaglio?
Precisamente:
Citazione
Vorrei anche ricordare che, di mio, non mi sono mai ritenuto (né pensato) in grado di operare una *traduzione* del testo di un film giapponese, e difatti ogni mio adattamento è basato (e discusso, e rivalutato) su una traduzione fornita da seri e titolati professionisti della specifica competenza. :-)

Ma secondo me è anche errato accanirsi su questo. I problemi dei suoi adattamenti non derivano affatto dalla scarsa conoscenza del giapponese, e molto spesso l'adattatore/dialoghista è una figura professionale che sì, conosce testo e lingua sorgente, ma opera già su un semilavorato. I problemi di *certi* suoi adattamenti (perché ribadisco, alcuni sono per me molto belli -non so se per merito suo o di altri-, altri buoni al netto di qualche sbandata) sono tutti nell'italiano, ora sgrammaticato, ora brutto, ora incomprensibile. Con l'aggravante di respingere tetragono qualsiasi critica e di sostenere posizioni folli. Come quella per cui l'unica bellezza di un testo sia la sua oggettiva correttezza, e il resto lasci il tempo che trova perché assolutamente soggettivo. Come se non esistessero autori fenomenali e altri mediocri al netto del parlare entrambi un italiano senza errori.

Poi certo, fa un po' specie appuntarsi distintivi di ortodossia traduttoria e al contempo ammettere di non padroneggiare la lingua sorgente.

Ecco, io mi scuso se a tratti in questa conversazione sono sembrato un po' antipatico e supponente. Un po' sarà il mio carattere, un po' la discussione per iscritto, un po' la passione. Un po' che, abbiate pazienza, a questa materia ho dedicato 20 anni della mia vita accademica e professionale, e non mi piace farmi prendere in giro da linguisti improvvisati. Ma davvero, trovo inspiegabile questa specie di sindrome di Stoccolma, per cui le vittime stesse di chi ha preso in ostaggio questi film nel loro paese, siano pronte a tutto per difenderne l'operato inclusa la plateale negazione dell'evidenza.

Ciò detto, credo che la discussione abbia fornito a ciascuno tutti gli elementi per farsi la sua idea sull'argomento. Se qualcuno volesse tornare a parlare dei film, avrei piacere di fargli compagnia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 12 Apr 2015, 13:08
Per fortuna la scena top di Laputa non ha dialoghi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 12 Apr 2015, 17:22
Il punto è che Shito non ha risposto alle critiche. Si è scelto un argomento fantoccio e ha confutato quello.

Questo non è corretto: quando a Cannarsi/Shito son state mossi rilievi alla sua metodologia, ha fornito spiegazioni del perché agisce in tal modo.
Parimenti, quando son stati mossi rilievi circostanziali a precisi dialoghi (o parte di essi) con tanto di identificazione di (supposti) errori e proposizione di (altrettanto supposte) versioni corrette, Cannarsi/Shito ha sempre spiegazioni al perché siano state adottate tali espressioni in luogo di altre.

E, questo, è confutare le critiche.
Si può sempre dissentire sulle spiegazioni fornite, per carità.
Ma questo non autorizza a dire che non siano state fornite spiegazioni.



Cryu non ha argomentato un bel niente. Uno non è un errore e l'ha confuso con gli esempi riportati nel link, e per il resto ha parlato di traduzioni italiane e inglesi senza conoscere minimamente il testo giapponese. Una roba del genere si confuta da sola.
Non mi riferisco all'ultimo intervento. E tu hai sempre risposto nel merito in realtà.

Alle critiche di stile sull'uso della lingua italiana non serve sapere il giapponese. Si può presumere che chi ha tradotto in inglese il giapponese lo sappia. O forse no, dato che stando a LinkedIn Cannarsi ha una conoscenza elementare del giapponese.

SE (ipotesi) si utilizzano le versioni inglesi Disney/Buona Vista come pietra di paragone, è bene sapere che tali versioni presentano rimaneggiamenti vari (quando non vere e proprie alterazioni (intenzionalmente fatte (come nel caso del finale di Mononoke Hime riscritto daccapo per avvicinarlo ai gusti degli americani) in modo arbitrario e senza nessun altra ragione che non sia l’alterare l’originale per renderlo affine ad una sensibilità “straniera” (intesa “di un paese straniero”)), alterazioni che rendono le versioni inglesi assolutamente inadatte a ricoprire il ruolo di fonti sulla quali basare un giudizio comparativo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kiavik - 12 Apr 2015, 19:37
permettimi di chiederlo,per curiosità ma soprattutto per avere più elementi chiari

chi?

Una persona che ha l'N2, e di più non posso dirti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 12 Apr 2015, 20:23
Ma la cosa assurda non è che Shito porti le sue ragioni, ma che Thar lo difenda strenuamente.
Ma che te frega, vivi tranquillo. Mica ti paga.

Comunque, se ci sono i traduttori che passano la traduzione, poi, mi piacerebbe sapere cosa ne pensano dell'adattamento finale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 12 Apr 2015, 23:40
Ma la cosa assurda non è che Shito porti le sue ragioni, ma che Thar lo difenda strenuamente.
Ma che te frega, vivi tranquillo. Mica ti paga.

Quando un amico/conoscente/membro della tua cerchia di frequentazioni/etc. (e nel forum, tutti (salvo pochissime eccezioni) apparteniamo ad una cerchia di conoscenze (più o meno) profonde) commette (in buona fede) un errore, tu non ti prodighi per farglielo notare e fornire la corretta versione?
Io si.
Non tanto per difendere Tizio piuttosto di Caio, quanto per evitare che Sempronio faccia una brutta figura dicendo (o, in questo caso, postando) cose che non corrispondono a verità.

Non mi sembra ci sia niente di strano, no? Non è, forse, così che si comportano gli amici?


Comunque, se ci sono i traduttori che passano la traduzione, poi, mi piacerebbe sapere cosa ne pensano dell'adattamento finale.

Se ti riferisci alle traduzioni utilizzate per le lavorazioni dei film, temo che ciò non sia possibile, in quanto son materiali di proprietà di Lucky Red (o di Disney/Buona Vista, nel caso ti riferissi anche alle loro), che di certo non sarebbe(ro) contenta(e) che venissero messi, per intero, a disposizione di chicchessia.
Bisognerebbe avere il permesso per iscritto di LR (o D/BV) per poterle divulgare, ma non scommetterei molto sul fatto che l'una (o l'altra) siano disposte a concedere queste autorizzazioni.

L'unica cosa possibile sarebbe fare del "reverse engineering" ovvero dal parlato ottenere le trascrizioni.
Ma, data la natura della lingua giapponese, dove il significato di una parola non dipende solamente da come la si pronuncia ma anche da quali kanji sono utilizzati per scriverla* (per tacer del Ruby**), non si otterrebbe di certo niente che possa avere l'accuratezza necessaria per svolgere la funzione di "pietra di paragone".




*per fare un esempio banale, la parola "shin" in giapponese, a seconda di come la si scrive, può voler dire sia "nuovo" che "vero".


*chi si chiedesse che cosa sia il Ruby, è la pratica utilizzata dai giapponesi per sovrapporre una pronuncia (utilizzando i caratteri della loro scrittura fonetica) ad una parola per modificarne la lettura (e, a volte, (parzialmente) il senso che, altrimenti avrebbe un significato differente (anche se, spesso, affine). Un esempio è il "Saint" di Saint Seiya: in originale il kanji utilizzato per Saint si legge seitoshi (che significa Guerriero Sacro). O Seiya stesso, che significa (nella lettura originale dei kanji) "freccia sacra" mentre la lettura "imposta" dal Ruby gli da il significato di "freccia stellare/astrale"/"freccia delle stelle"
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 12 Apr 2015, 23:53
permettimi di chiederlo,per curiosità ma soprattutto per avere più elementi chiari

chi?

Una persona che ha l'N2, e di più non posso dirti.
Ah ok uno con le palle quadrate..
No seriamente se non rientra in uno dei tre dei quattro profili che ho citato vale quanto il parere di Topo Gigio
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kiavik - 12 Apr 2015, 23:56
Ah ok uno con le palle quadrate..

Esatto, hai detto bene. Ho l'impressione che tu non sappia neanche cosa significhi quel titolo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 13 Apr 2015, 07:18
Pensate che "shin" significa anche "dio". Sono 3! :lol:

神 ジーグ --> Shin Jeeg, in questo caso è "dio"
真 ゲッター ロボ --> Shin Getter Robot, in questo caso è "vero"
新 ゲッター ロボ --> Shin Getter Robot, in questo caso è "nuovo"
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 13 Apr 2015, 12:34
Il punto è che Shito non ha risposto alle critiche. Si è scelto un argomento fantoccio e ha confutato quello.

Questo non è corretto: quando a Cannarsi/Shito son state mossi rilievi alla sua metodologia, ha fornito spiegazioni del perché agisce in tal modo.
Parimenti, quando son stati mossi rilievi circostanziali a precisi dialoghi (o parte di essi) con tanto di identificazione di (supposti) errori e proposizione di (altrettanto supposte) versioni corrette, Cannarsi/Shito ha sempre spiegazioni al perché siano state adottate tali espressioni in luogo di altre.

E, questo, è confutare le critiche.
Si può sempre dissentire sulle spiegazioni fornite, per carità.
Ma questo non autorizza a dire che non siano state fornite spiegazioni.

No. A meno che dire che lo spettatore è ignorante e infantile per te sia una spiegazione.
Ha risposto a Wis sulla questione del dimenarsi confermando l'ipotesi di Wis che sia troppo letterale.

Però sul metodo divaga, porta esempi estremi come C1P8 creando una caricatura della critica fatta in modo da poterla smontare. Mi spiace, ma il succo dell'argomento è che l'italiano delle traduzioni Lucky Red è pessimo e fastidioso. La risposta è stata Buena Vista era brutto per altri motivi. Il testo è giapponese e deve suonare giapponese. Sei ignorante e non sai l'italiano. Gli errori di grammatica non sono errori davvero, come siete precisini. Non so il giapponese bene e mi affido ad altri, ma voglio essere il più fedele possibile. Il Dio Bestia non suona come una bestemmia, se lo è la malizia è tua. Le traduzioni degli altri son fatte male. Il declino della società occidentale porta a quelle critiche.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 13 Apr 2015, 12:39
Ti capisco, a parte il Dio Bestia, sinceramente. Di quello non mi porrei il problema. Alla fine l'italiano è l'unica lingua in cui si "bestemmi" in senso classico.
Cioè chissene eh, non possiamo stravolgere il senso e la forma solo perchè abbiamo il vaticano in casa, salvo poi essere gli unici nel mondo a bestemmiare liberamente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 13 Apr 2015, 12:40
No. A meno che dire che lo spettatore è ignorante e infantile per te sia una spiegazione.
Ha risposto a Wis sulla questione del dimenarsi confermando l'ipotesi di Wis che sia troppo letterale.

Però sul metodo divaga, porta esempi estremi come C1P8 creando una caricatura della critica fatta in modo da poterla smontare. Mi spiace, ma il succo dell'argomento è che l'italiano delle traduzioni Lucky Red è pessimo e fastidioso. La risposta è stata Buena Vista era brutto per altri motivi. Il testo è giapponese e deve suonare giapponese. Sei ignorante e non sai l'italiano. Gli errori di grammatica non sono errori davvero, come siete precisini. Non so il giapponese bene e mi affido ad altri, ma voglio essere il più fedele possibile. Il Dio Bestia non suona come una bestemmia, se lo è la malizia è tua. Le traduzioni degli altri son fatte male. Il declino della società occidentale porta a quelle critiche.
Spritz ti voglio bene.
Anche se hai dimenticato la "frivolezza" che faceva tanto Jorge da Burgos.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 14 Apr 2015, 16:38
Salve di nuovo, rispondo in ritardo a seguito di una trasferta di lavoro. Ho letto solo ora il seguito del thread, e scrivi da un autobus con uno smartphone, argh.

1) SULLA QUESTIONE GRAMMATICALE

Non rinvengo l'errore che si imputa sulka frase in questione.

Sheeta rinviene quando il disastro si è compiuto. E' viva, come Pazu, ed è stupita dell'essersi salvata (cosa passata), perché i due avevano presunto di morire pronunciando "balse".

Quindi, allo stupore di Sheeta, Pazu essenzialmente risponde:


Sì, ci siamo salvati (passato), ad averci salvato (atto passato e concluso) sono state le radici (atto passato anch'esso).

Non avendo trapassati in campo, non capisco perché presumete un'anteriorità implicita in una remativa in forma implicita sul soggetto.

Ovvero: chi ci ha salvato? (nel passato)

Sono state le radici (ad averci salvato,nel passato).

Capisco che anche la forma con verbo presente nella principale sia accettabile, sia n forma edplicta che implicita:

sono state la radici ad averci salvato
sono le radici che vi hanno salvato

o anche con tempo presente nella relativa per la sola forma implicita:

sono state le radici a salvarci
(sono state le radici che ci salvano <- no )

ma onestamente mi pare che siano queste le concordatio temporum "ad sensum", laddove quella da me usata sia la più precisa, per una relativa così segmentata.

Ancora.

Ci siamo salvati.
Le radici ci hanno salvato.
Ad averci salvato sono state le radici.
Sono state le radici ad averci salvato.

Come si nota le ultime due frasi sono equipollenti, differendo solo per posizionlità.

Specie nella prima tra le due dovreste notare come la versione con "sono le radici" sarebbe concirdata sd sensum e sbilenca benché accettabile.

Per intenderci:

Un mio amico è stato stroncato da un tumore.
E' stato un tumore ad averlo stroncato.
(è stato un tumore a stroncarlo)
Ad averlo stroncato è stato un tumore
(a stroncarlo è stato un tumore)

mi paiono utte firme corrette e accettabili.

A mia gnosi, nelle forme relative implicite si può ben concordare passato o anche trapassato con un passato "contemporaneo" o con presente "ad sensum":

era stato un tumore ad averlo stroncato
era stato un tumore a stroncarlo

(esempio col trapassato)



Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 14 Apr 2015, 17:02
SULLA QUESTIONE DELLA TRADUZIONE

Attendete che torni a casa per la battuta giapposene citata puntualmente e analizzata nel dettaglio di traduzione.

Intanto due note:

1) Il film è stato tradotto da Elisa Nardoni Sato, che è bimadrelingua, ha studiato giapponese e italiano in Italia e Giappone ed ha il Nihongo Noryoku Shiken Level1 (uno, one).

2) Citare fonti non dichiarate, sentiti dire e misteriosi innominati è patetico

3) Dileggiare qualcuno che sposa e supporta un'opinione altrui è umiliante. Si può sinceramente sposare e credere nella bontà/validità delle altrui opinioni e ragioni, e difenderle nel dibattito, senza essere nient'altro che onestamente convinti. Ho piuttosto pena del mondo contemporaneo narcisista dove "lo stroncone" compiace nel suo foss'anche pretenzioso individualismo mentre l 'apprezzamento sincero dovrebbe essere segno di pochezza, specie quando:

4) gli apprezzamenti mi paiono qui ben meno pretestuosi e personalistici di molte critiche, che al contrario spesso muovono da gusti personali, presunzioni belle e buone, cattiva fede a priori e nei casi peggiori:


5) tesi complottistiche che sono francamente umilianti, e dico per i propositori delle stesse. Non mi pare di conoscere di nick chi qui ha difeso le mie tesi. Ma se anche li conoscessi, con altro nick, da altrove, che con puerile retorica suggerisce buffe concertazioni o non so che dovrebbe forse sentirsi un po' tanto ridicolo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 14 Apr 2015, 17:52
2) Citare fonti non dichiarate, sentiti dire e misteriosi innominati è patetico
Le mie fonti non ho nessun interesse a citarle visto che ho chiesto a te e hai confermato quanto da loro sostenuto.

Citazione
In Giapponese questa frase non credo proprio suoni strana.

Vorrei però che non ti sfugga il punto: se usi un linguaggio forbito/ricercato/desueto in Mononoke e mi dici che anche Miyazaki ha usato un registro aulico io me ne posso anche stare e concludere che ok, non mi piace Mononoke (dando per scontato che il tuo sia l'adattamento migliore possibile).

Quando però in Kiki e in altri film tu usi un linguaggio eccessivamente forbito, convoluto o con termini desueti quando nell'originale non ve n'è traccia il giochino del transfert non funziona più.
Così come ogni adattamento esistente sul pianeta terra, anche nel tuo hai perso qualcosa (la semplicità e linearità originali in linea con il personaggio, per me fondamentali) per mantenere qualcos'altro (l'attinenza al significato originale del termine, per me del tutto pleonastica).
E sì, opero questa valutazione su parametri assolutamente personali quali la musicalità e la semplicità di una composizione, esattamente come tu adatti basandoti su parametri assolutamente personali: conosci bambini che compongono sonetti se perdono a PES e quindi decidi di fare parlare i giovani dei tuoi film come vecchi tromboni a un circolo d'elite, 'purché sia italiano'.

Io un giorno vorrei leggere un tuo adattamento letterario da una lingua che conosco.
Se adatterai qualcosa dall'inglese, dal francese, dallo spagnolo o dal russo fammi un fischio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 14 Apr 2015, 23:45
A mia gnosi
Tra parentesi: non credo che "gnosi" possa essere utilizzato come sinonimo di conoscenza generica.
Al che mi chiedo perché usarlo in questo frangente e non usare invece "conoscenza" o un sinonimo più comune. Ma è una domanda che, mi rendo conto, in questo thread sta diventando la norma.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 15 Apr 2015, 00:25

Vorrei però che non ti sfugga il punto: se usi un linguaggio forbito/ricercato/desueto in Mononoke e mi dici che anche Miyazaki ha usato un registro aulico io me ne posso anche stare e concludere che ok, non mi piace Mononoke (dando per scontato che il tuo sia l'adattamento migliore possibile).

Quando però in Kiki e in altri film tu usi un linguaggio eccessivamente forbito, convoluto o con termini desueti quando nell'originale non ve n'è traccia il giochino del transfert non funziona più.

NOn è che mi sfugga questo punto. In effetti credo sia chiaro da quanto qui argomentato, ma varrà esplicitarlo ancora, auspicabilmente meglio.

Ci sono due elementi:

1) il livello di complessità (cifra stilistica, uso di arcaismi o lingua colta, etc) dell'originale, che 'filtra' in una traduzione fedele. Quindi Ashitaka ed Eboshi hanno dialoghi sul filo dello Sheaksperiano, Kiki e Tonbo no (per farla breve).

2) l'effetto collaterale dell'uso estensivo della lingua d'arrivo nel produrre una traduzione quanto più fedele di una lingua straniera di partenza. Quindi Kiki 'le auguro un buongiorno' anche se qualcuno dirà che non sia una forma di saluto così usuale in italiano

Il punto che mi pare trovarti più discorde con me è il 2). Nota che ancora Kiki in italiano non parla come Ashitaka in italiano, ma non parla neppure come la tua vicina di casa. Continuo a dire che una traduzione precisa e ben fatta produce non un testo 'italianbo' tout cour, ma un testo 'straniero in italiano', il che implicita un certo livello di effetto straniante della traduzione finale. Non è un effetto inteso e ricercato, si badi, ma io dico inevitabile quanto logicamente sensato. Del resto, è sempre un testo straniero, benché tradotto.

Ancora, Tonbo non dice 'pulzelle' come gli anziani emishi, e neppure 'fanciulla' come Ashitaka, o Muska. :-)

Citazione
Così come ogni adattamento esistente sul pianeta terra, anche nel tuo hai perso qualcosa (la semplicità e linearità originali in linea con il personaggio, per me fondamentali) per mantenere qualcos'altro (l'attinenza al significato originale del termine, per me del tutto pleonastica).

Nulla da eccepire a questa ben concisa disamina, ma aggiungo (ribadisco) che il criterio di 'correttezza traduttoria' è ben più oggettivo di quello di 'usualità della lingua'.

Ribadisco anche che pensare che una traduzione debba essere alle orecchie del pubblico straniero 'lineare e naturale' quanto il testo originale per il pubblico originale è per me una pretesa indebita e fallace, che conduce a mal partito.

Citazione
E sì, opero questa valutazione su parametri assolutamente personali quali la musicalità e la semplicità di una composizione,

recepisco l'onesta ammissione di totale soggettività, e indi relatività, e indi scarso valore di riferimento de tuo giudizio ovvero metro.

Citazione
esattamente come tu adatti basandoti su parametri assolutamente personali: conosci bambini che compongono sonetti se perdono a PES e quindi decidi di fare parlare i giovani dei tuoi film come vecchi tromboni a un circolo d'elite, 'purché sia italiano'.

No, no, non stravolgere quello che ho espresso decontestualizzandolo a tuo uso, per mettermi in bocca pensieri non miei.

L'episodio che ho citato, e che tu qui riprendi, era una 'nota dfivertente' usata solo per dire: "non sentenziate cosa come: questo non lo dice NESSUNO con tanta facilità".

Non ho MAI detto una cosa come: siccome l'ho sentito una volta nella vita è ok.

Ho detto: siccome è italiano corretto non può dirsi errato, non si può scartare a priori presaumendo che 'non lo dica nessuno'.

Ti prego di non stravolgere utilitaristicamente il mio pensiero. E' un modo di discutere alquanto vile, e non ti fa onore. :(
Citazione
Io un giorno vorrei leggere un tuo adattamento letterario da una lingua che conosco.
Se adatterai qualcosa dall'inglese, dal francese, dallo spagnolo o dal russo fammi un fischio.

Ecco a te uno stralcio di traduzione letteraria (amatoriale) da me confezionata. ^^

Spoiler (click to show/hide)

Quanto ad adattamenti dall'inglese, curai i dialoghi di alcuni episodi del telefilm Scrubs, tra cui il primo, ma non so quanto (se) vennero poi modificati in sala di doppiaggio - non mi occupai della direzione del medesimo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 15 Apr 2015, 00:27
A mia gnosi
Tra parentesi: non credo che "gnosi" possa essere utilizzato come sinonimo di conoscenza generica.
Al che mi chiedo perché usarlo in questo frangente e non usare invece "conoscenza" o un sinonimo più comune. Ma è una domanda che, mi rendo conto, in questo thread sta diventando la norma.

Hai ragione e ti ringrazio della correzione. A seguito della tua notazione ho verificato che è un'errata concezione idiomatica tutta mia (no, non era un gioco di parole sul mio nickname, lol).

Non l'avevo mai verificata, e indi mai l'ho usata in un dialogo professionalmente prodotto, ma grazie a te d'ora innanzi non la userò più neppure nel dialogo informale - perché è errata, è mio torto e non ha senso.

Ti ringrazio ancora.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 15 Apr 2015, 00:36
Figurati, dal canto mio non ho nulla da aggiungere.
L'annotazione sul bambino che compone il sonetto voleva essere una divertita constatazione di come qualunque adattamento si basi per forza su "scelte". Nessuna 'viltà' premeditata.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 15 Apr 2015, 10:39
@shito e invece sbagli ancora, perché in una prosa informale (come su un forum ma non in una traduzione) puoi tranquillamente usare gnosi come grecismo, brutto ma non assurdo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 15 Apr 2015, 11:11
Cercando su Treccani, non mi è parso proprio che un simile utilizzo metonimico sia ammesso, o previsto, indi lo eviterò scrupolosamente. :-)

http://www.treccani.it/vocabolario/gnosi/

http://www.treccani.it/enciclopedia/gnosi_%28Dizionario-di-filosofia%29/

Chissà da dove mi era uscito fuori il costrutto 'a mia gnosi', lol.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 15 Apr 2015, 12:02
Credo sia compaesano di "ci siamo insediati un po'". ^___^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 15 Apr 2015, 12:11
Direi di no. Quell'uso di "insediarsi" è corretto (chiaramente, lo verificai), e nulla vieta di usarlo con "un po'". ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 15 Apr 2015, 12:17
Non lo vieta nessuno, suona solo male e basta.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 15 Apr 2015, 12:21
Recepisco che suona male a te. Suonerà male anche ad altri, immagino.
A me non suona male. Non suona male anche ad altri (con cui ho parlato), e non suonerà male anche ad altri ancora, immagino.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 15 Apr 2015, 12:35
Non ne uscirete mai.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 15 Apr 2015, 12:42
Recepisco che suona male a te. Suonerà male anche ad altri, immagino.
A me non suona male. Non suona male anche ad altri (con cui ho parlato), e non suonerà male anche ad altri ancora, immagino.
Ed è la dimostrazione che adattamenti e traduzione sono una questione creativa e nella creatività non c'è proprio nulla di oggettivo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 15 Apr 2015, 13:03
No, è la dimostrazione che criteri quali "suona male" sono personalistici e non valgono nulla in ambito di traduzione e adattamento di un'opera straniera.

Io non scelgo un termine perché "suona bene a me".

Ma taluni mi criticano perché "non suona bene a loro".

E' tutto qui.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 15 Apr 2015, 13:19
"ohayoo gozaimasu" non suona "strano" a un giapponese, però in italiano devi tradurlo in un modo diverso da "buongiorno" per rendere la forma onorifica. Ecco qual è il problema del giapponese. Tu dirai "ma come cazzo parla questa" senza neanche sapere che cos'è una forma onorifica giapponese. Perché il 99% degli italiani mica lo sa. Poi dipende dai personaggi, tipo un "buongiorno" da studente a professore o da studente a studente.

Il punto è che un adattamento inventato non lo beccherai MAI, perché suona super scorrevole e piacevole da ascoltare, ma fa MOLTI più danni di un adattamento di Shito con qualche termine "desueto" o un "le auguro buongiorno" di troppo. E gli adattamenti inventati in Italia sono la NORMA, perché è questa la scuola. È questo che non volete capire. Vi siete magnati la peggio merda senza neanche accorgervene, solo perché suonava bene.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 15 Apr 2015, 13:25
E' così.

Il giapponese non suona strano a un giapponese (ma va?)

Una buona traduzione italiana da giapponese suonerà un po' strana a un italiano perché non è italiano, è ancora giapponese, tradotto in italiano.

Se il giapponese suona italiano, forse c'è un problema, no?

Le basi della logica:

A = A
A =/= B
AB =/= B

tutto qui.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 15 Apr 2015, 13:30
Ma infatti è soggettiva non tanto la scelta del singolo termine quanto la filosofia di adattamento.

Tu accetti quello che definisci "un certo livello di effetto straniante della traduzione finale" in nome di una (presunta?) fedeltà al linguaggio originale, il che può anche andarmi bene... a questo punto però il problema è che se l'autore non ha tenuto conto di questa cosa (e non ne ha tenuto conto visto che scrive nella sua lingua per chi parla la sua lingua) il "tuo" pubblico riceverà comunque un'opera dai toni diversi rispetto a quanto originariamente previsto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 15 Apr 2015, 13:33
Ossequi, buongiorno, buondì, baciamo le mani...
Ciao, eilà...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 15 Apr 2015, 13:35
DRZ: è inevitabile, perché il 'mio' pubblico NON è il pubblico originale dell'opera che *sceglie* di fruire, questa cosa non può cambiare -salvo ridicoli inganni.

Alla fine basta rendersi davvero conto che un'opera straniera, tradotta o meno, è e resta straniera, tale deve restare, e se si sceglie di fruirla è inutile lagnarsi che lo sia, perché lo è.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 15 Apr 2015, 13:49
DRZ: è inevitabile

Non è assolutamente inevitabile o, per meglio dire, c'è un altro modo di fare il lavoro dell'adattatore che cerca di limitare l'effetto straniante di cui sopra proprio per restituire quanto più possibile il messaggio ed il tono originale... lo fa sacrificando in parte la fedeltà linguistica e ci sta che a te questo sacrificio non sembri particolarmente utile o positivo ma è, per l'appunto, un'opinione tua che alcuni apprezzeranno ed altri meno.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 15 Apr 2015, 14:11
Sei in ridondanza ciclica, perché avevo già preventivamente tappato la falla in cui ti infili, scrivendo:

Citazione
questa cosa non può cambiare - salvo ridicoli inganni

Come far parlare dei giapponesi da italiani, tipo, e snaturare l'opera originale in mille modi.

Che è ESATTAMENTE quello che, dietro mille maschere di finto buon senso e presunta normalità, talvolta mi si chiede di fare.

La grande differenza è che mentre io sono totalmente onesto sulla mia linea di condotta, chi ragiona come te ancora si inganna sulla vera natura della sua linea di pretesa.

Ovvero, sacrificare *l'obiettiva* maggiore correttezza al *soggettivo* maggior gusto è ingiustificabile.

Per dirla con Platone, è come sottomettere una ragione forte a una ragione debole.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 15 Apr 2015, 14:41
E allora come tradurreste OTSUKARESAMA/OTSUKARESAMA DESU/OTSUKARESAMA DESHITA?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 15 Apr 2015, 14:48
Bisognerebbe chiedere a Platone.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 15 Apr 2015, 14:51
Laddóve la ragione forte è arbitraria tanto quanto la debole.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 15 Apr 2015, 15:10
E allora come tradurreste OTSUKARESAMA/OTSUKARESAMA DESU/OTSUKARESAMA DESHITA?

In genere li rendo come "grazie per il lavoro", "grazie del lavoro", "grazie per l'impegno", "grazie per lo sforzo" e simili.

Nel caso di 'otsukaresama' detto da chi lascia il lavoro a chi resta a lavorare, anche 'buon lavoro' o 'buon proseguimento' possono essere opportuni, talvolta. Credo sia stato il caso di una scena in Kaze Tachinu, ad esempio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 15 Apr 2015, 15:16
Laddóve la ragione forte è arbitraria tanto quanto la debole.

Quindi non hai proprio seguito il discorso, eh?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 15 Apr 2015, 15:16
Bisognerebbe chiedere a Platone.
Io non capisco perché più Shito si mostra gentile nei tuoi confronti, più tu lo pigli per il culo.

Detto da uno a cui frega il giusto di dare ragione a una o l'altra parte.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 15 Apr 2015, 15:22
Quindi non hai proprio seguito il discorso, eh?
Purtroppo si.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 15 Apr 2015, 15:34
Conferma come Shito sia schiavo della cosa in sè. Per dirla con Croce.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 15 Apr 2015, 15:34
Kabuto: non si direbbe.

Se così fosse, sapresti che benché la scelta di seguire la ragione forte piuttosto che la debole possa dirsi arbitraria, la ragione debole si dimostra oggettiva (indi non arbitraria), la ragione debole soggettiva (indi aribitraria).

Essenzialmente, io arbitrariamente sceglio di seguire una ragione non arbitraria, sottomettendomi ad essa.

Ti racconterò un aneddoto reale.

Doppiavamo Howl.

La brava Roberta Pellini, interprete della protagonista Sophie, incide una battuta. Io, come direttore, le dico dalla regia:

"Era molto bello, Roberta, ma servirebbe più così e più cosa, in quel punto lì quel dettaglio là, etc etc".

Roberta capisce, ri-incide la battuta, mettendovi tutto quanto stato registicamente cercando.

Al che io le dico "grazie, ora è perfetta, passiamo al prossimo anello".

Siccome con Roberta ci siam sempre trovati bene, lei dolcemente e sinceramente, senza alcuna polemica, mi dice: "ah, a dire il vero a me piaceva più l'incisione di prima".

Alche io rispondo: "ah beh, anche a me"

E qui Roberta non capisce. Come mai l'avrei fatta rifare, quella battuta, e come mai ho scelto una versione che mi piaceva di meno?

La mia risposta che diedi a lei ora la giro a voi:

"Perché a chi importa cosa piace a me? A me non importa. A me deve importare cosa piacesse al regista, e quello che piace a lui è fuso nell'originale. Io devo ricreare quello."



MrSpritz: CERTO che sono schiavo della cosa in sé, parliamo di TRADUZIONE, qui.

Pensa, Miyazaki stesso si dice 'schiavo del film' (eiga no dorei) o 'servo del film' (eiga no shimobe).

E lui fa la sua opera originale.

E io che di originale non devo metter nulla a più forte ragione devo essere schiavo di quell'opera, nell'adattarla.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 15 Apr 2015, 15:39
Io non capisco perché più Shito si mostra gentile nei tuoi confronti, più tu lo pigli per il culo.
A parte il fatto che Shito mi sembra capacissimo di difendersi da solo senza un cyborg effeminato a proteggerlo.
Era una battuta sul fatto stesso che Shito avesse tirato in ballo Platone, l'unico che potrebbe (dall'alto dell'iperuranio che avrà ormai raggiunto, chissà) sbrogliare questa noiosa matassa di opinioni in cui tutti sono immobili sulla propria ragione e non intendono smuoversi. Onestamente non mi sembrava offensiva né dileggiante nei suoi confronti (poi mi dica lui, non so).
Di certo continuare a leggere le stesse cose sta diventando noioso.

C'è anche da dire che non è mai stata una vera e propria discussione. Per cui rese chiare le parti in causa non si può far altro che scherzarci sopra.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ivan F. - 15 Apr 2015, 15:41
Se il giapponese suona italiano, forse c'è un problema, no?
Io, da completo ignorante, avrei detto che se il giapponese suona italiano NON c'è un problema, c'è una traduzione :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 15 Apr 2015, 15:42
Salve di nuovo, rispondo in ritardo a seguito di una trasferta di lavoro. Ho letto solo ora il seguito del thread, e scrivi da un autobus con uno smartphone, argh.

1) SULLA QUESTIONE GRAMMATICALE

Non rinvengo l'errore che si imputa sulka frase in questione.

Sheeta rinviene quando il disastro si è compiuto. E' viva, come Pazu, ed è stupita dell'essersi salvata (cosa passata), perché i due avevano presunto di morire pronunciando "balse".

Quindi, allo stupore di Sheeta, Pazu essenzialmente risponde:


Sì, ci siamo salvati (passato), ad averci salvato (atto passato e concluso) sono state le radici (atto passato anch'esso).

Non avendo trapassati in campo, non capisco perché presumete un'anteriorità implicita in una remativa in forma implicita sul soggetto.

Ovvero: chi ci ha salvato? (nel passato)

Sono state le radici (ad averci salvato,nel passato).

Capisco che anche la forma con verbo presente nella principale sia accettabile, sia n forma edplicta che implicita:

sono state la radici ad averci salvato
sono le radici che vi hanno salvato

o anche con tempo presente nella relativa per la sola forma implicita:

sono state le radici a salvarci
(sono state le radici che ci salvano <- no )

ma onestamente mi pare che siano queste le concordatio temporum "ad sensum", laddove quella da me usata sia la più precisa, per una relativa così segmentata.

Ancora.

Ci siamo salvati.
Le radici ci hanno salvato.
Ad averci salvato sono state le radici.
Sono state le radici ad averci salvato.

Come si nota le ultime due frasi sono equipollenti, differendo solo per posizionlità.

Specie nella prima tra le due dovreste notare come la versione con "sono le radici" sarebbe concirdata sd sensum e sbilenca benché accettabile.

Per intenderci:

Un mio amico è stato stroncato da un tumore.
E' stato un tumore ad averlo stroncato.
(è stato un tumore a stroncarlo)
Ad averlo stroncato è stato un tumore
(a stroncarlo è stato un tumore)

mi paiono utte firme corrette e accettabili.

A mia gnosi, nelle forme relative implicite si può ben concordare passato o anche trapassato con un passato "contemporaneo" o con presente "ad sensum":

era stato un tumore ad averlo stroncato
era stato un tumore a stroncarlo

(esempio col trapassato)

Ho letto uno studio sull’argomento (tempi dell’infinito) che suggerisce di utilizzare l’infinito al passato solo quando c’è effettiva anteriorità rispetto a un MR (Momento di Riferimento), ricavato dal contesto.
A me piace decisamente di più la frase con l’infinito al presente, la trovo più adatta al contesto, appunto, ma il senso, come ha scritto The Fool, non cambia. Può pure suonare come rafforzata, ma forse impropriamente.
Va detto che lo studio era composto da oltre 50 pagine di roba: evidentemente sulla questione non c’è grande certezza e non credo valga la pena dedicarle altro tempo.
Non appena recupero il link lo posto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 15 Apr 2015, 15:45
Come tu possa CREDERE che le tue scelte siano quanto di più vicino all'idea di un artista che parla un'altra lingua e che quell'opera l'ha immaginata e creata nella sua lingua madre, per me rimane un mistero.
Che poi mistero non è...da cui il mio rammarico, pace.
D'ora innanzi interverrò solo in merito alle opere, perchè non vedo veramente spiragli per convergenze, in nulla, su questo argomento.

Posso solo immaginare cosa abbia pensato Roberta, dopo quella sessione di doppiaggio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 15 Apr 2015, 15:59
A parte il fatto che Shito mi sembra capacissimo di difendersi da solo senza un cyborg effeminato a proteggerlo.
E chi lo vuole difendere, la mia è solo curiosità dettata dal fatto che spesso leggendoti ti trovo indisponente.

Anzi, qua trovo un po' la summa dell'indisponenza tfpiana, ma questo è evidentemente un problema mio.  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: rule_z - 15 Apr 2015, 16:04
Mi trovo d'accordo con il cyborg effeminato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 15 Apr 2015, 16:04
O magari sono anche io un burattino nelle mani di Shito...

Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 15 Apr 2015, 16:13
Come detto, oggi è una pessima giornata. Se ti do così fastidio forse è meglio se non mi leggi affatto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 15 Apr 2015, 16:15
Come detto, oggi è una pessima giornata. Se ti do così fastidio forse è meglio se non mi leggi affatto.
O eviti di scrivere, magari risulti più simpatico le volte in cui le cose vanno meglio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 15 Apr 2015, 16:28
Come tu possa CREDERE che le tue scelte siano quanto di più vicino all'idea di un artista che parla un'altra lingua e che quell'opera l'ha immaginata e creata nella sua lingua madre, per me rimane un mistero.

Io non CREDO questo. Io non credo niente.

Io SO, perché l'ha dichiarato più volte, che Miyazaki Hayao fa i suoi film per il suo pubblico nazionale. Punto.

Quindi NO, NON credo che le mie scelte siano "quanto di più vicino all'idea di un artista". Queste sono parole e concetti tuoi, non miei. Non riferirli a me.

Io cerco OBIETTIVAMENTE di mantenere *la sostanza* contenutistica e linguistica dell'originale quanto più precisamente salvaguardata e riproposta nella traduzione.

E questo sì, è un dato obiettivo. Se aggiungi una cosa che non c'era, è un fatto. Se non lo fai, è un fatto. Se togli una cosa che c'era, è un fatto. Se non lo fai, è un fatto.

Devo davvero esemplificare ancora?

Citazione
Posso solo immaginare cosa abbia pensato Roberta, dopo quella sessione di doppiaggio.

La conosci? Dico, personalmente?

Ma a prescindere da ciò: come fai a immaginare cosa abbia pensato?

Ma non ti rendi conto che tu fai così, presumi e presumi, e quindi pensi che anche gli altri (io) lo facciano?

Invece io, che ero lì, non posso immaginare cosa Roberta abbia pensato. SO cosa ha detto, SO come mi ha risposto, e SO qual è stato il suo atteggiamento nei miei riguardi di lì a seguire, in quella lavorazione e nelle molte altre che abbiamo fatto insieme. L'ultima giusto questo mese. :-)

E non posso che continuare a ringraziare la sua disponibilità nei riguardi miei e, per mio tramite, dei film su cui l'ho convocata. E a stimare la sua professionalità e la sua capacità, entrambe rilevantissime.

Il resto è futile chiacchiericcio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 15 Apr 2015, 16:31
Finché la paghi, che ne sai cosa pensa?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 15 Apr 2015, 16:35
Io cerco OBIETTIVAMENTE di mantenere *la sostanza* contenutistica e linguistica dell'originale quanto più precisamente salvaguardata e riproposta nella traduzione.
E non è possibile farlo.
E il non conoscere la lingua originale aumenta ancor di più questa forbice.
Se non capisci questo non mi posso neanche aspettare che tu capisca la battuta su Roberta, confermandomi di aver indovinato quanto lei ha pensato durante quello scambio di opinioni.

Tant'è che ci sono ricascato, rispondendo, lol.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 15 Apr 2015, 16:39
TremeX: Che brutta mentalità che esprimi.

A parte che non è che io, di mio, retribuisca alcun doppiatore. Siamo colleghi che lavorano insieme, anche se io sono alla direzione del doppiaggio. Ma non sono il cliente, eh!

Inoltre, pagando o meno, nessuno sa cosa pensa un altro. Salvo volersi ingannare del contrario.

Kabuto:

E' possibile farlo. E il fatto che io conosca il giapponese quanto basta per discutere con i traduttori, dico i migliori traduttori, proponendo interpretazioni e addentrandomi nell'analisi filologica è un buon segnale.

Quanto alla "battuta su Roberta", guarda che stai solo definendo te stesso agli occhi di tutti. Perché ripeto, io ero lì e ho parlato con lei, e abbiamo lavorato insieme allora ed ancora. Direi con ottima stima reciproca, dichiarata da entrambi i lati (colgo occasione per ribadire qui la grande considerazione che ho di Roberta Pellini, interprete straordinaria).


E sì, ci sei ricascato, perché muori dalla voglia di scrivere e di proiettare un altro po'.

Scommettiamo che lo farai ancora? :-)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 15 Apr 2015, 16:41
Scommettiamo che lo farai ancora? :-)
Oh si, quello è certo, mica devo renderne conto a te.
lol
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 15 Apr 2015, 16:42
Non è possibile farlo, al di là delle tue competenze, perché non sei l'autore originale del testo.

Nel momento in cui ad esempio accetti l'effetto straniante di cui parlavi qualche messaggio fa in nome di una maggior aderenza linguistica hai già modificato l'opera originale.
Miyazaki non aveva tenuto conto di alcun effetto straniante e, visto che non parla italiano e che a quanto ne so non è particolarmente interessato agli adattamenti delle sue opere, non potremo mai sapere se un tale compromesso gli vada bene o meno.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 15 Apr 2015, 16:43
Secondo me si incazzerebbe.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 15 Apr 2015, 16:55
Secondo me non gliene può fregare di meno.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 15 Apr 2015, 16:57
Se non se ne è mai preoccupato fin ora (come invece Kubrick, ad esempio) è l'ipotesi più probabile, effettivamente.


Una curiosità: la famosa battuta "ci siamo insediati un po'" com'è in originale?
In giapponese intentendo. Qualcuno può aiutarmi?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 15 Apr 2015, 17:08
DRZ: Miyazaki non aveva tenuto conto proprio un pubblico diverso dai sui connazionali che parlano la sua stessa lingua.

Sicuramente la traduzione è comunque un tradimento, certo. E sicuramente NON rendere in toto la fruizione dell'originale per il pubblico originale - ripeto, questo è chiaramente impossibile.

Il punto è che non ci si può ingannare di 'avvicinarsi a un tipo di naturalezza presunto' e per fare questo sacrificare l'obiettiva correttezza dei contenuti. Questa per me sarebbe follia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 15 Apr 2015, 18:13
Minchia Shito, m'hai fatto venire la curiosità. Mòh piglio Mononoke. Ma so che faccio una cazzata  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 15 Apr 2015, 18:18
E' un film meraviglioso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 15 Apr 2015, 18:39
L'ho visto al cinema e ho la vecchia versione. Ergo non l'ho mai visto  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 15 Apr 2015, 19:33
Il punto è che non ci si può ingannare di 'avvicinarsi a un tipo di naturalezza presunto' e per fare questo sacrificare l'obiettiva correttezza dei contenuti. Questa per me sarebbe follia.

Io non sto parlando di contenuti, ma di forma: se traduci mangiare con bere hai sacrificato l'obiettiva correttezza dei contenuti e nessuno dice nulla... se lo traduci con pascersi invece lasci aperta la discussione riguardo l'opportunità di usare un termine che è indubbiamente corretto ma che, in italiano, risulta abbastanza strano.


Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 15 Apr 2015, 20:26
Tuttavia il tuo esempio è un po' forviante.

Ovvero, 'mangiare' e 'pascersi' non sono esattamente sinonimi. La semantica di 'pascersi' è ben più specifica di un generico mangiare. Quindi, per me, è già nell'ambito del contenuto.

Le scelte sinonimali sono difficilmente libere. Difficilmente esistono sinonimi perfetti.

Restando sul tuo esempio, già 'mangiare' e 'cibarsi', che sono senza dubbio più vicini di 'mangiare' e 'pascersi', sono sinonimi con una sfumatura diversa. Vi è un maggiore senso di civiltà in 'mangiare' (si mangia anche col coltello e la forchetta, il mangiare è anche un piacere per l'uomo), laddove trovo che in 'cibarsi' vi sia una componente più rude, belluina, ferina.

Quindi in genere rendo 'taberu' con 'mangiare' e 'kuu' con 'cibarsi'.

E ragionando così, arrivi alla disambiguazione delle aree semantiche anche più banali.

Sempre da Mononoke Hime:

食う            kuu            cibarsi
食われる         kuwareru         andare in pasto
オマンマ食ってく   omanmakutteku      mettere cibo sotto i denti
食る            taberu         mangiare
食い殺す         kuikorosu         dilaniare
食らい付く      kuraitsuku         mordere
食い荒す         kuiarasu         divorare
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 15 Apr 2015, 20:36
Sì ma sono forme che possono esistere anche in italiano.
Me lo sono sbranato, anche in senso figurato.

Comunque Shito. Se pensi male, scrivi male. Ma se scrivi male è perché pensi male?
O perché non pensi affatto?

Solo tu hai la risposta, sottinteso, che magari scrivi bene.

Il problema è che in Italia non vedremo mai più una traduzione delle opere di Miya e non ci sarà mai un poi. Un ulteriore discussione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 15 Apr 2015, 21:03
Fai un gioco.

Guarda Sen to Chihiro in giapponese, sottotitoli ITA nuova edizione.

Poi guardalo in ITA nuova edizione.

E poi guardalo nella vecchia edizione italiana.

E poi vienimi a dire se quella non era una reinvenzione distonica di un film.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 15 Apr 2015, 21:16
Una cosa meno peggio non diventa valida.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 15 Apr 2015, 21:33
Fai un gioco.

Guarda Sen to Chihiro in giapponese, sottotitoli ITA nuova edizione.

Poi guardalo in ITA nuova edizione.

E poi guardalo nella vecchia edizione italiana.

E poi vienimi a dire se quella non era una reinvenzione distonica di un film.

Me li regali, blu disk please? (quelli nuovi)

Perché come lo spiego a mi moje che li ricompro?

E bravi alla LR.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 15 Apr 2015, 21:35
Kabuto: sono d'accordo con te, ma non era quello che intendevo.

Intendevo dire che se guardi l'originale, e poi l'edizione Lucky Red, vedi che è lo stesso film. Lo senti. Che le caratterizzazioni funzionano nello stesso modo. Che quello che viene detto, e come viene detto, si sposa con le facce, con i gesti.

E c'è un motivo: dicono le stesse cose, e in un modo quanto più simile.

Se poi guardi la vecchia versione, dicono cose diverse, in modo diverso, e ti rendi conto della distonia.

Oh, dicono tutte cose 'belle e italiane', orpellate e favoleggiate all'italiana, ma... è un altro film.

Il punto è esattamente questo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: grigua - 16 Apr 2015, 01:05
Io guarderei la questione dall'esterno

Che io sappia, il solo a seguire questo approccio è Cannarsi.

Le università non insegnano che una buona traduzione italiana da giapponese suonerà un po' strana a un italiano perché non è italiano, è ancora giapponese, tradotto in italiano. Piuttosto, insegnano come evitare che suoni strana.

Le aziende non pensano che il compito di un adattamento linguistico NON è quello di "far piacere il film" al pubblico straniero. Piuttosto, pagano l'adattamento proprio perché il film piaccia e il pubblico straniero vada a vederlo.

Chiaramente è stato deciso che l'adattamento dei film di Ghibli debba farlo solo Cannarsi, e abbiamo tutti avuto modo di vedere questo approccio all'opera.

Per quanto mi riguarda, la misura del successo di queste tecniche si misurerà dopo Ghibli: sarà l'inizio di una vera e propria tendenza o soltanto una bizzarra eccezione? Sarà il tempo a dirlo.

Fino ad allora, è soltanto il victory lap di Cannarsi che sfila col pugno alzato per aver potuto fare esattamente come voleva. Buon per lui.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 16 Apr 2015, 02:19
Beh, di mio ho sempre applicato questo metodo nel mio lavoro, anche prima che Ghibli mi assorbisse in modo pressoché totale. Ma anche con le opere Gainax ho ragionato così, per dire. O per qualsiasi altra cosa su cui abbia lavorato prima o dopo. :-)

Accademicamente parlando, si parla di 'traduzione addomesticante' (o 'domesticata') e 'traduzione estraniante' (o straniante). Non sono termini miei, indi immagino che la mia linea di condotta non appartenga a me solo.

Di mio, nelle lezioni che tengo riferisco dei due modi/concetti di traduzione come 'Pippo' e 'Topolino', dico davvero. Questo perché odio la tendenza accademica a dissolvere i significati nei significanti, e risolvere l'ontico nell'ontologico.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Aether - 16 Apr 2015, 07:09
Mother of God
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 16 Apr 2015, 09:13
Sti blu ray arrivano o no?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 16 Apr 2015, 09:42
Tuttavia il tuo esempio è un po' forviante.

Ovvero, 'mangiare' e 'pascersi' non sono esattamente sinonimi. La semantica di 'pascersi' è ben più specifica di un generico mangiare. Quindi, per me, è già nell'ambito del contenuto.

Le scelte sinonimali sono difficilmente libere. Difficilmente esistono sinonimi perfetti.

Restando sul tuo esempio, già 'mangiare' e 'cibarsi', che sono senza dubbio più vicini di 'mangiare' e 'pascersi', sono sinonimi con una sfumatura diversa. Vi è un maggiore senso di civiltà in 'mangiare' (si mangia anche col coltello e la forchetta, il mangiare è anche un piacere per l'uomo), laddove trovo che in 'cibarsi' vi sia una componente più rude, belluina, ferina.

Quindi in genere rendo 'taberu' con 'mangiare' e 'kuu' con 'cibarsi'.

E ragionando così, arrivi alla disambiguazione delle aree semantiche anche più banali.

Sempre da Mononoke Hime:

食う            kuu            cibarsi
食われる         kuwareru         andare in pasto
オマンマ食ってく   omanmakutteku      mettere cibo sotto i denti
食る            taberu         mangiare
食い殺す         kuikorosu         dilaniare
食らい付く      kuraitsuku         mordere
食い荒す         kuiarasu         divorare
Da quel che mi hanno detto non è esattamente così.

Kuu e Taberu hanno lo stesso significato di "mangiare", ma "Kuu" e' un modo di dire abbastanza rude, solitamente solo maschile proprio perche' sbrigativo.
Vado a una festa, un mio amico uomo, adulto, piu' anziano di me mi dira':
"Ke-ki kutta?" ("hai mangiato la torta?")
mentre una ragazza mi chiedera', sempre parlando in maniera piana e non gentile,
"Ke-ki wo tabeta?"
Ma non e' che nel primo caso mi e' stato chiesto: "Ti sei cibato della torta?"
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 16 Apr 2015, 10:05
Sembrano dialetti, anche se non cambiano in base al luogo ma al tipo di persona.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 16 Apr 2015, 10:34
Beh, Kuu e Taberu sono giapponese "nazionale", lingua comune, non dialetto.

Anche se usando "kuu" con uno sconosciuto passeresti per un villico.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 19 Apr 2015, 21:32
Ho letto "il racconto di un tagliabambù" prestatomi dal mio amico Spikespgl.
Volevo approfondire quanto visto con ne "la principessa splendente" perché ero rimasto piuttosto perplesso non riuscendo a trovare un significato in ciò che avevo visto su schermo.

Ebbene, secondo me cambia piuttosto radicalmente il messaggio che arriva al lettore (rispetto a quello che mi era arrivato al cinema).

Spoiler (click to show/hide)
Mi è parso quindi alla fine più coerente la novella originale (traduzione di Adriana Boscaro di una edizione del 1989 "Nihon koten bungaku zenshu", per quel che vale) rispetto al film Ghibli che mette carne al fuoco superflua e per me non troppo coerente con il finale e con il personaggio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 20 Apr 2015, 03:10
Mi rallegro che il topic viri sui contenuti dei film, e mi rammarico di non poter partecipare con contenuti ad hoc. Me ne scuso, come mi scuso di una certa latitanza nel postare un paio di riferimenti puntuali di cui si diceva (le frasi dal finale di Laputa e un altro che ora mi sfugge). Sono molto assorbito dal testo di Yumekyou (ovvero, "Yume to Kyouki no Ouzoku -> Il regno dei sogni e della follia), di prossima uscita nelle sale.

Lascio intanto un link sui contenuti del film di Kaguya-Hime. Si cosiglia la lettura e non l'ascolto. Poi non dite che non vi avessi avvisato:

http://www.animeclick.it/news/40989-lucca-2014-kaguya-hime-intervista-a-gualtiero-cannarsi
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 20 Apr 2015, 09:36
Solo una svista dai, non fate i pignoli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gold_E - 20 Apr 2015, 23:59
Io mi sono, nel frattempo, visto Laputa e non mi ha entusiasmato. È il primo film del maestro che trovo appena sufficiente. Ora mi mancano Porco rosso, Kiki, Nausicaa e Si alza il vento. Al momento Mononoke (traduzione corretta o meno) rimane il mio preferito.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 21 Apr 2015, 03:04
Laputa è un bellissimo film *per i bambini delle elementari*. Senza nulla di denigratorio in questo, ha comunque quella semplicità, linearità narrativa, ingenuità che è propria di una storia dedicata a quella fascia di età. Lo si può quindi apprezzare solo in questo modo, se si è onesti. Per il sense of wonder (soprattutto al cinema), per la narrazione avvincente e così "fitta", per l'avventura ritmata, i meccanismi divertenti.

Se parliamo di 'contenuti', in Laputa ce ne sono pochi e niente. Sheeta, in particolare, è una sottiletta. Lui, da bravo bimbo, ha tutto il complesso della riabilitazione del nome paterno, il sogno del cielo, blah blah. Lei? "Ah s', sono la principessa di Laputa, vivevo con mia nonna nella fattoria in mezzo a nulla, ma poi IN QUALCHE MODO RIUSCIVO A TIRARE AVANTI DA SOLA". E stop. Con la faccia da "Sono carina, serve altro?" Chiaramente no.

In una sciarada di siparietti per bambini, dall'avventura al salvataggio, alla brava bimba che cucina per tutti e ruba il cuore a tutti, si arriva alla parabola della scienza.

E questo è l'unico contenuto del film. Ma è un contenuto bello.

Perché quando Sheeta si confronta con Muska, gli dice che "gli uomini non possono vivere distaccati dal suolo", come dire che il sogno umano di volare è fallace. E Muska risponde: "Laputa non si estingue. Risorgerà innumerevoli volte, Perché PROPRIO LAPUTA E' IL SOGNO STESSO DELL'UMANITA'"

E' molto bello, perché siamo già a Kaze Tachinu: quello del volo è un sogno maledetto (come le Piramidi!), ma l'umanità NON PUO' FARE A MENO di sognarlo, no?

Non importa se Icaro cade, prima o poi altri uomini faranno nuove ali per l'uomo.

Questo è molto significativo considerando che i disegni della sigla di testa fanno vedere il 'ciclo della civiltà di Laputa', dai mulini alle isole volanti, e poi la caduta (con gli zefiri irati), l'esodo, e Sheeta pastorella a chiudere il ciclo.

Ma resta un bel 'filmone per bambini'. A otto anni l'avrei adorato. Anche a dodici, siamo onesti. Ma lo vidi a diciotto. Ero già un po' in ritardo. :-/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 21 Apr 2015, 08:37
Io mi sono, nel frattempo, visto Laputa e non mi ha entusiasmato.
Non ti è piaciuto perché sei un bimbo. Cresci e poi riguardalo. Capirai.

edit: poi si dicono tante cagate, ma i film di Miya parlano tutti della stessa cosa: amore. Non c'è altro nei suoi film.
E l'amore, i bambini, non lo possono capire.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 21 Apr 2015, 08:47
Io mi sono, nel frattempo, visto Laputa e non mi ha entusiasmato.
edit: poi si dicono tante cagate, ma i film di Miya parlano tutti della stessa cosa: amore. Non c'è altro nei suoi film.
E l'amore, i bambini, non lo possono capire.

Io non sono d'accordo TremeX, i bambini non potranno "capire" l'amore di tipo "sessuale" che appartiene all'età adulta, ma sicuramente quello che lega le persone che si vogliono bene, si rispettano e ripongono fiducia l'uno nell'altro. Anche quello è AMORE eh!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 21 Apr 2015, 08:58
Sì, giusto. Ma non ho detto che non sono film per bambini infatti.

edit: comunque dico questo, non riesco a vederci altro che amore nei suoi film. Anche per la natura ovviamente. Il fatto mitico-folkloristico-favolistico è solo un contorno, per quanto ricercato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 21 Apr 2015, 09:06
No, non l'hai detto, ma invece hai assunto che i bambini non potessero capire l'amore espresso nei film di Miyazaki, e su quello ti ho risposto.  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 21 Apr 2015, 09:08
Secondo me Laputa è un bellissimo film per ragazzi. Spesso quando si dice "per ragazzi" o "per bambini", si svaluta implicitamente qualcosa, come a dire che per un adulto è ovvia/noiosa/perdibile. In questo caso dico per ragazzi perché Laputa esalta quello spirito d'avventura che è più forte nel periodo adolescenziale. E' un po' come quei classici tipo L'Isola del Tesoro o I Viaggi di Gulliver. Ci sono protagonisti giovani, sentimenti forti, un grande viaggio, azione rocambolesca, antichi manufatti, una civiltà perduta, fughe e salvataggi, traversate in volo e umorismo naif.

La prima visione non mi ha folgorato, complici i malus del nuovo adattamento. Due giorni dopo l'ho riguardato e la visione globale mi ha conquistato. Non è ancora un capolavoro a tutto tondo come lo sono tutti i film di Miyazaki a partire da Totoro, ma è un grandissimo film di avventura. Che oltretutto dopo 30 anni conserva i suoi wow moment anche da un punto di vista visivo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 21 Apr 2015, 09:17
No, non l'hai detto, ma invece hai assunto che i bambini non potessero capire l'amore espresso nei film di Miyazaki, e su quello ti ho risposto.  :)
I bambini percepiscono l'affetto, non si può non essere d'accordo su questo. Ma l'Amore, e l'amore è uno, anche per le cose, è una roba adulta, come hai detto tu. Semplicemente Miya è un adulto, c'è poco da fare.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 21 Apr 2015, 09:27
Nella mia risposta ti volevo fare intendere che per me l'amore è un sentimento molto più ampio rispetto a quello che ritieni essere presente solo negli adulti sottoforma di legame "sessuale-sentimentale". Non è sinonimo di affetto, è proprio amore manifestato in una delle sue declinazioni.  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gold_E - 21 Apr 2015, 09:34
Per essere più chiaro, non è che non mi sia piaciuto, l'ho solo trovato inferiore agli altri suoi film. Il messaggio di cui parla Shito (il discorso sull'uomo e il volo) è la prima cosa a cui viene pensato fin dai primi minuti del film, ma purtroppo non basta il messaggio per fare un bel film. A me ha un po' annoiato, e la parte avventurosa l'ho trovata carina ma nulla più. Aggiungerei anche che non mi ha emozionato come avevano fatto prima gli altri suoi film e questo per me conta più di tutto il resto. Perché prendiamo per esempio Totoro, non è che ci sia sta gran storia, ma il modo in cui è raccontata e le emozioni che suscita (oltre all'aspetto visivo) rendono il tutto un capolavoro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 21 Apr 2015, 09:44
Quotomi.
"edit: poi si dicono tante cagate, ma i film di Miya parlano tutti della stessa cosa: amore. Non c'è altro nei suoi film."

Mica ho detto amore sessuale. È un discorso troppo lungo. Ma non siamo in disaccordo, credo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 21 Apr 2015, 10:56
Non generalizzerei troppo sul tipo di amore che possono comprendere i bambini.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 21 Apr 2015, 11:48
Non generalizzerei troppo sul tipo di amore che possono comprendere i bambini.
:) vedi sopra.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 21 Apr 2015, 12:00
E vabbè!!! Allora l'amore è una cosa da bambini. E fanno bene i pedifili.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 21 Apr 2015, 12:04
u____u
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 21 Apr 2015, 12:13
Allora, il punto è questo. A me non frega un cazzo, in Laputa, della rava e la fava.

A parte che ci sono molte sequenze spettacolari. Ma il top del top è quando, nella scena sulla torre, Pasu afferra Shita e Shita chiude gli occhi e lo abbraccia. Fine della storia, volevo dirlo in maniera gentile ma, ora, fottetevi  :P :D

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 21 Apr 2015, 12:17
Ma appunto, come ho cercato di spiegarti, l' amore É anche un concetto per i bambini, ma in una declinazione diversa da quella che tu consideri l' unica per rappresentare il sentimento. :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 21 Apr 2015, 12:25
Qui parliamo di una manciata di frame lunghi un' eternità.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 21 Apr 2015, 18:49
Non so come facciate a dire che Laputa ci sia l'amore.

Perché l'autore ha detto il contrario. Sin da quando parlava di Conan, ha detto (e scritto) che non si può parlare di amore, ma si tratta "al massimo" di un sentimento come l'infatuazione. Quel genere di storie vedono l'amore, per Miyazaki, come un sentimento adulto e catartico, di purificazione femminile, soprattutto, che porta a un certo tipo di regressione etica fanciullesca. Ovvero: Monsley.

E se volete Gina che guarda Marco fare le manovre acrobatiche e si ricorda di quando erano ragazzini.

In effetti Miyazaki ha scritto non poche interpretazioni autentiche. In primis, sono pubblicati i progetti dei suoi lavori. Laputa (inizialmente da intitolarsi "Pazu") è concepito come un parco giochi per bambini, con buoni sentimenti e ispirazione. La fanciulla per cui vale la pena di fare tutto è Sheeta. Tutti i pirati si innamorano di Sheeta, una idol in sostanza, ma Miyasan aveva *davvero* considerato la coppia Dyce/Lana, eh. Non per finta. Poi l'ha scartata.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 21 Apr 2015, 19:12
Infatuazione, amore, che differenza fa?
Per un giovane, l'infatuazione è tutto. Ma è l'adulto che guarda con emozione la purezza dell'infatuazione.
Edit: SARCASMO ON
Certo, Miya si aspetta che poi, crescendo, Pazu e Sheeta si sputano in faccia.
Certo, andrà così, è questo che vogliamo sapere. Grazie Miya e grazie Shito.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 21 Apr 2015, 19:40
Non capisco con quale logica tu guardi la finzione.

Come se i personaggi esistessero, trascendessero i confini della narrazione? Non ha senso.

Pazu e Sheeta non esistono oltre la narrazione che li definisce e di cui sono parte.

Sicuramente Laputa ha un happy ending senza 'calmieratori' come poi sarebbe stato per Howl, questo è un fatto. E qui ci si ferma.

In ogni caso, è certo che l'infatuazione giovanile, adolescenziale, infantile persino sia MOLTO più FORTE dell'amore inteso come sentimento reale, adulto, di vita.

E' parte dell'idealità infantile, infatti. Nel mio post non intendevo certo sminuire il valore o la portata dell'infatuazione giovanile. Neanche Miyazaki lo fa. Ma il sentimento, e la discendente condotta di Conan per Lana è ben diverso da quello di Dyce per Monsly, no? :-)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 21 Apr 2015, 19:57
I personaggi che trascendono la narrazione. No, non ci siamo.
Monsley. No.

Qui parliamo di un artista che fotografa una cosa che non ha nulla a che vedere con quei personaggi in maniera specifica, ma che ne sono solo il tramite.

Non è il personaggio che trascende, è l'immortale emozione umana che trascende. Ma io direi, semplicemente, che viene rappresentata da uno bravo. Da uno che sa quello che fa e che sa che quello che fa va dritto dove deve andare. Un del mestiere.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 21 Apr 2015, 20:02
Beh, eri tu che scrivevi "Sheeta e Pazu da grandi..."

Non capisco, metti insieme ora dei post pieni di retorica altisonante, ma in base a cosa?

Insisto: il progetto di Laputa esiste, è pubblicato in varie fonti ufficiali, e lì c'è scritto perché e per come Miyazaki Hayao ha pensato il film, a che pubblico l'ha rivolto e quant'altro.

A me pare che tu stia proiettando una tua particolare storia della della storia, una specie di fanfict in cui il regista Miyazaki Hayao è una specie di personaggio che muovi nella proiezione delle tue visioni, appunto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 21 Apr 2015, 20:42
Ancora con sta menata?
Io fruisco l'opera, muta, perché la scena del salvataggio è muta, e io ci vedo quello che voglio.
Dov'è il problema?

Se Myia voleva lasciare la sua opera vergine, non doveva farla proiettare.


Comunque non ho detto che è un film sull'amore. E nemmeno che Sheeta è innamorata di Pazu, al limite.

Dico solo che l'abbraccio che lei fa... lei abbraccia il ragazzo che ama, non il ragazzo che la salva.

Ha gli occhi chiusi, la testa inclinata. È iconografica.

È il 'climax' della sequenza, la musica è sospesa in quel punto (non assente, sospesa) e poi riparte.

Una sequenza ad arte che dice una cosa chiara: ricongiungimento dopo la separazione. Statuisce un concetto chiaro, immortale: questi due affronteranno qualunque cosa insieme, l'amore che soppravvive alla morte.

Ora, fossi io un autore, non lo spiegherei, questo. Penserei, chi lo vive  e lo capisce, meglio per lui, agli altri dico che è un'opera pr ragazzi che VA BENE UGUALE.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 21 Apr 2015, 21:06
Comunque, adesso tranquillo che mi incazzo e poi mi bannano.

In Mononoke, la ragazza gli fa (e non importa la traduzione) "lasciami", che è un intercalare quasi.
Lui la prende alla lettera invece, spiazzandola, le fa di rimando "non posso lasciarti". La scena del coltello.

Poco amore, anche qui. Poco amore nei film di Miya, pochissimo.
Minchia, non si parla d'altro!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 21 Apr 2015, 21:11
Ma se il tuo target sono i bimbi minchia che ti danno da mangiare, non puoi dire che c'è la love story dentro.
È ovvio. Ma questo non vuol dire che poi non ci vai a piazzare la fregatura dentro.

Cazzo! E nell'ultimo film? Di cosa minchia parla? Sì l'ingegnere, il volo, la celebrazione di una vita di sacrifici consacrata al disegno e a raccontare storie. Ma quali storie, quelle che vuole il pubblico o quelle che vuole lui?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 21 Apr 2015, 22:22
Stai facendo un pasticcio.

Il target di Mononoke Hime NON è quello di Laputa.

La scena che citi è probabilmente quanto di più "maturo" Miyazaki abbia mai animato: la risoluzione di un trauma femminile pregresso.

Ovvero, analizzando:

Ashitaka arriva con Eboshi.
San gli dice: dammela che l'ammazzo.
Ashitaka le dice: no, ha già scontato il suo torto.
San va in rifiuto: vattene tu che sei un umano.
Ashitaka dice: sono umano e sei un umana anche tu.
San va in negazione: NO! Io sono un cane selvatico!
Ashitaka la ignora e si avvicina.
San lo accoltella (fase dell'esplosione dell'ansia)
Ashitaka risolve la coltellata in un abbraccio e si scusa.
San a questo punto va in disperazione: è tutto finito.
Ashitaka risolve la disperazione di lei non consolandola, ma chiedendole aiuto. Dandole uno scopo.

E da quel momento i due sono una coppia, eh. Si intendono come marito e moglie. E' bellissimo.

Ma questo è Mononoke Hime. E per Mononoke Hime l'autore scrisse "voglio raccontare di un ragazzo che riesce a comprendere l'animo di una ragazza, ma anche così lei le dirà "non posso vivere con te"."

Se parliamo di amore, dico amore tra innamorati, questo è senz'altro il caso più eclatante di Miyazaki. Un altro buon tentativo c'è in Kaze Tachinu, si capisce.

La scena che citi di Laputa è magistrale. La cosa che più mi colpisce, in quella scena (che comunque non è muta, perché la scena inizia con Sheeta che grida 'Pazuuuu', e poi c'è lo scambio tra Dola e Pazu, bellissimo, dove i due sono in totale sintonia operativa) è che Sheeta non si getta tra le braccia di Pazu. Di fatto, si getta nel vuoto, FIDUCIOSA che lui la coglierà al passaggio. Wow. E' una cosa bellissima e sì, ho presente lo sguardo di cui parli, il primo frame soprattutto, quando Sheeta è ancora in primo piano (si allontana) è qualcosa di grandioso.

Questa è una scena e non è tutto il film, chiaramente. Vorrei dire che quasi più significativo è il momento di crescita di Pazu con Dola, quando lui si rende conto che Sheeta l'ha fatto fesso e lui è stato un bamboccio. Da cui la motivazione al salvataggio. Quel momento di crescita, per Pazu, è anche un rito di passaggio, un pochino, no? Molto molto bello. Si va a compiere col salvataggio. Infatti poi da lì il film "ricomincia" e i ruoli si ridefiniscono.

Ora io non so se tu abbia bisogno di appiccicare la parola amore per forza, e io sono un romanticone e quindi certo non denigrerò per questo, ma quando dici che guardi i film muti non è che abbia senso: un film è un'opera complessa (nel senso: fatta di più cose) e capirla vuol dire capire cosa l'autore voleva comunicare con quel film.

Credo che per rendere più fruttuose le tue visioni dovresti concentrarti più sull'intento comunicativo dell'autore che su te stesso. Del resto, non sono i tuoi film - sono i suoi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 22 Apr 2015, 11:11
Accolta, ma io guardo il film con la pancia, non con in mano un libro di antropologia. Per me sono solo storie, racconti. Mi interessa solo lo svolgimento della trama, non il mito o la simbologia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 22 Apr 2015, 12:02
Accolta, ma io guardo il film con la pancia, non con in mano un libro di antropologia. Per me sono solo storie, racconti. Mi interessa solo lo svolgimento della trama, non il mito o la simbologia.
Però capirai TremX che anche se per te va bene un'analisi emotiva personale (di pancia tu dici) per capire per bene gli intenti dell'autore e quello che il film vuole trasmettere bisogna approfondire. Anche perchè, così facendo, ci si da la possibilità di scoprire qualcosa che non pensavamo di aver percepito dalla visione, ampliando lo spettro della conoscenza sull'opera e anche su noi stessi.  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 22 Apr 2015, 12:25
Mi piace sottolineare che, in ogni caso, in un'opera come un film la componente emotiva *c'è*, dx  *importante*, è importante quanto ogni altra componente, direi più di molte altre. Anche la componente emotiva di una scena, di un film, è *comunicativa*. L'emotività in una narrazione non è che stia lì tanto per orpello, in genere veicola un significato complesso.

Ovvero, giustamente si dice: un film non è un libro di filosofia. Non lo è, certo!

Per contro, non è che "sforzarsi di capire il significato di un film" significhi trattare un film come un libro di filosofia. Non avrebbe senso, e sarebbe impossibile in ogni caso.

Siamo semplici: non esiste guardare 'di pancia'. Si guarda con gli occhi, si ascolta con le orecchie, e tutto ciò che vediamo e sentiamo finisce in quello che c'è dietro a occhi e orecchie: la testa, il cervello. Lì interpretiamo tutto: le emozioni, le musiche, le parole, le immagini, i sensi, i significati.

Questo per dire che non c'è bisogno di dire "io guardo di pancia!" per sottolineare l'importanza del valore emotivo di una scena, di un film. Ci mancherebbe!

Con un regista come Miyazaki Hayao, poi, così "sensuale" nella sua animazione! :-)

A tale proposito, una scena che ADORO è quella in "Majo no Takkyuubin", quando Kiki ha preso in prestito lo spazzolone del netturbino, si mette in mezzo alla strada, e tutto il sonoro ambientale va a muto, e lei si concentra, l'animazione esprime la sua tensione, l'intensità della sua partecipazione emotiva, poi si sente solo il vento come generarsi intorno a lei, e lei dice "Vola!" in quel modo.

Voglio dire: è una scena incredibile. E' un climax emotivo incredibile.

MA non avrebbe quella portata se noi NON sapessimo cosa ha passato Kiki, quale crisi ha avuto, quale difficoltà sta cercando di superare, ora, ora davvero, perché quello è il momento critico.

In fondo, siamo solo umani. Difficilmente possiamo vedere un reale valore emotivo delle cose senza conoscerne, anche solo subconsciamente, il significato umano, no? :-)

TremeX: sei sicuramente una persona sensibile e intelligente, non hai bisogno di sminuirti, di limitarti. Puoi sicuramente cogliere più e più dei film che ami, sicuramente già lo fai, senza doverti incasellare in etichette in fondo futili. E poi lo sai, più capisci qualcosa, con la testa e col cuore, e più lo ami.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 22 Apr 2015, 12:30
Completamente d'accordo con Shito. Visto che parliamo di emozioni nei film del maestro mi va di citare quando in Totoro la piccola Mei dà un fiore al papà stressato dagli studi e dalla situazione tutta (anche se con l'allegria e la positività che lo contraddistingue non deve essere facile il momento che sta passando) e gli dice con animo lieve e profondo stesso da bambino: "tu sei il fioraio"  :-[ :-[ riportandolo col sorriso sulle labbra...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 22 Apr 2015, 16:41
Sì scusate, io 'di pancia' intendevo 'di palle', più sensibili.

Comunque. L'approfondimento è sicuramente interessante.
Il vermiglio è il matrimonio, anche in India ("ek chutki sindoor", così anch'io sfoggio lingue aliene, anche se l'hindi è indubbiamente meno alieno del giapponese, anzi per niente, soprattutto se non lo si conosce affatto, come nel mio caso)
Quindi Mono e l'altro si sposano dopo una pugnalata (sangue/vermiglio).

Ci sta tutto. È interessante, non dico di no. A posteriori, però, perché al cine non vado con un manuale.

Penso però che Miya non vada oltre il mito. Credo, cioè, non gli interessi, filologicamente, l'origine del mito. Non è il suo mestiere e, per lui, il mito è uno strumento, come la matita, per dire altro.
Il mito, nei su film, è solo una maniera espressiva. Anche in Mononoke.
Sempre presente ma sempre assente. È anche il suo bello, intendiamoci.
Opinione mia.

TremeX: sei sicuramente una persona sensibile e intelligente, non hai bisogno di sminuirti, di limitarti. Puoi sicuramente cogliere più e più dei film che ami, sicuramente già lo fai, senza doverti incasellare in etichette in fondo futili. E poi lo sai, più capisci qualcosa, con la testa e col cuore, e più lo ami.
No, ti assicuro che è necessario che io mi limiti, anche se mi costa fatica, soprattutto per non incorrere in ban.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 27 Apr 2015, 21:17
I film di Miyazaki sono per bambini, solo che i fanatici occidentali (che spesso conoscono solo Miyazaki) li trasformano in opere profondissime e per vecchi di 80 anni. Ricordate che in Giappone i dodicenni negli anni '80 leggevano Hokuto no Ken, mentre da noi a un dodicenne al massimo possono consigliare Barbapapà.

Scusate se lo ripropongo, ma sto leggendo il topic ch'ero rimasto indietro.

Fool sei troppo un grande :D :D :D :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 28 Apr 2015, 08:38
Io a 12 anni leggevo Lovecraft.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 28 Apr 2015, 13:25
Io a 12 anni leggevo Lovecraft.

Ora si spiegano tante cose. Vito a 12 anni leggeva Ungaretti...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 28 Apr 2015, 14:21
Ora si spiegano tante cose. Vito a 12 anni leggeva Ungaretti...

No, a 12 anni solo pippe. Ungaretti era prima.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 28 Apr 2015, 14:59
Pippe... Chi era costui?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 28 Apr 2015, 15:03
Ora si spiegano tante cose. Vito a 12 anni leggeva Ungaretti...

No, a 12 anni solo pippe. Ungaretti era prima.

Le pippe erano ispirate dai versi di Ungaretti o dai cataloghi del postal market?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 28 Apr 2015, 15:15
Le pippe inspirate? Ah ecco perché dicono "pippare". Sei perdonato giusto perché vivi all'Ondra e in inglese si dice "inspire".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 28 Apr 2015, 15:18
Se anziche con la bocca son fatte con il naso sono appunto inspirate!  :yes: :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 28 Apr 2015, 16:32
Le pippe inspirate? Ah ecco perché dicono "pippare". Sei perdonato giusto perché vivi all'Ondra e in inglese si dice "inspire".

Pensa che avevo scritto ispirare all'inizio e poi ho corretto perché ero sicuro fosse sbagliato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 28 Apr 2015, 21:40
Io a 12 anni leggevo Lovecraft.

Be' tu leggevi Lovercraft. Io Poe. :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ruko - 19 Mag 2015, 23:00
Visto "Si alza il vento".

In un paio di occasioni non ho trovato argini alla commozione. La tematica onirica e quella del desiderio sono sicuramente centrali ma per quanto mi riguarda il film acquista nerbo nella parte finale, quando il film parla più direttamente di amore.

Ovviamente non è un amore cinematografico, si tratta di tutto quello che lo caratterizza dopo che passa la dimensione epidermica dell'infatuazione. Quando "si alza il vento" della vita anche l'amore più bello deve evolversi e trasformarsi se è seriamente "sentimento". E l'amore cambia nome. Si parla di sostegno, ogni persona ha bisogno di avere significato, riconoscimento, importanza da un'altra persona. Si parla di presenza, dell'esserci, che fonda il senso della relazione, significa conforto nel disagio di una vita che non si sa dove può portare. L'amore non è un punto di arrivo, non si hanno tutte le risposte e si eliminano tutti i dubbi, esso è un punto di partenza per cercare risposte e dissipare i timori del tempo e celebrare ogni attimo come viene detto nelle parole di Jiro. Capita che le cose inizino bene e non vadano a finire come si vuole, come un aereo bellissimo trasformato in una macchina di morte.

E quello che rimane è la cura di un uomo verso la sua donna e viceversa, ciascuna persona nasce ed accumula ferite nel suo essere. Tutti possiamo essere operatori di guarigione col trasmetterci gli uni gli altri nuove esperienze salutari, fornendo gli elementi mancanti di sicurezza, di fiducia, di vita.

Veramente bello, lo consiglio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 22 Mag 2015, 10:20
Un ragazzo con cui avevo scambiato qualche messaggio quando mi divertivo con le carte aveva un canale YT, come molti altri, d'altra parte. Solo che lui s'è messo a fare roba bella così:

https://t.co/hAECh9ZzNk

E' bravissimo anche con le carte, tra l'altro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Perunamico - 22 Mag 2015, 12:20
Visto "Si alza il vento".

In un paio di occasioni non ho trovato argini alla commozione. La tematica onirica e quella del desiderio sono sicuramente centrali ma per quanto mi riguarda il film acquista nerbo nella parte finale, quando il film parla più direttamente di amore.

Ovviamente non è un amore cinematografico, si tratta di tutto quello che lo caratterizza dopo che passa la dimensione epidermica dell'infatuazione. Quando "si alza il vento" della vita anche l'amore più bello deve evolversi e trasformarsi se è seriamente "sentimento". E l'amore cambia nome. Si parla di sostegno, ogni persona ha bisogno di avere significato, riconoscimento, importanza da un'altra persona. Si parla di presenza, dell'esserci, che fonda il senso della relazione, significa conforto nel disagio di una vita che non si sa dove può portare. L'amore non è un punto di arrivo, non si hanno tutte le risposte e si eliminano tutti i dubbi, esso è un punto di partenza per cercare risposte e dissipare i timori del tempo e celebrare ogni attimo come viene detto nelle parole di Jiro. Capita che le cose inizino bene e non vadano a finire come si vuole, come un aereo bellissimo trasformato in una macchina di morte.

E quello che rimane è la cura di un uomo verso la sua donna e viceversa, ciascuna persona nasce ed accumula ferite nel suo essere. Tutti possiamo essere operatori di guarigione col trasmetterci gli uni gli altri nuove esperienze salutari, fornendo gli elementi mancanti di sicurezza, di fiducia, di vita.

Veramente bello, lo consiglio.

Aspetta, la moglie cura Jiro, ma non il contrario. Jiro è completamente preso dagli aerei, tanto da ignorare la moglie(gli fuma accanto :D), tanto da ignorare persino la situazione politica in cui vive. Se ne frega del fatto che viene ricercato e che per lui possa finire male. Vive per la sua passione e il resto della vita praticamente gli scivola addosso.
IL film parla di un amore totalizzante, è vero, ma l'amore verso la propria passione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ruko - 22 Mag 2015, 15:10
Il fumo a metà del secolo scorso? Uno status sociale positivo e di emancipazione, un po' come l'ecologia oggi, non ha le categorie odierne.
Per il resto concordo con la reciprocità, con la specificazione che amore è anche accettare la vita e le passioni dell'altro che spesso sono anche limiti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Perunamico - 22 Mag 2015, 23:03
Il fumo a metà del secolo scorso? Uno status sociale positivo e di emancipazione, un po' come l'ecologia oggi, non ha le categorie odierne.
Per il resto concordo con la reciprocità, con la specificazione che amore è anche accettare la vita e le passioni dell'altro che spesso sono anche limiti.
No, intendevo che Jiro fuma accanto alla moglie malata di tubercolosi, non proprio un toccasana per la salute della povera donna.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ruko - 22 Mag 2015, 23:27
Eh, appunto. Non c'era ancora una riflessione sulla nocività del fumo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Perunamico - 23 Mag 2015, 11:26
Eh, appunto. Non c'era ancora una riflessione sulla nocività del fumo.
Fidati che la moglie se ne accorge senza problemi :yes:  Quando non riuscirà a respirare per colpa del fumo :D
Non centra niente non sapere della nocività del fumo. Non è stata inserita a caso quella scena...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 23 Mag 2015, 11:28
A me non sembra proprio che se ne fotta della moglie per il lavoro. Semmai cerca di coniugare le due cose, come succede in tutti i rapporti maturi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 23 Mag 2015, 11:34
Ma infatti. La scena in cui lui lavora in treno piangendo perché non può assistere la moglie credo la dica lunga sulle sue priorità. Semplicemente deve lavorare. Ho visto il film 3 volte e non ho mai avuto la sensazione che il personaggio di Jiro anteponga passione o interessi personali ad affetti. Tutta la storia con la moglie è così, da quando si conoscono, in cui lui potrebbe tranquillamente correre via dal treno e invece pensa a soccorrere lei. Stessa cosa per la moglie, che a momenti finisce giù dal treno per afferrare al volo il cappello di uno sconosciuto. Anche nella scena del fumo, lui deve lavorare anche a tarda notte ma lo fa con una mano sola per stringere con l'altra quella della moglie.
Il punto è che la vita è dura e non si scherza un cazzo, quindi lavoro, malattia e guerra fanno il loro, ma su queste righe storte è sempre possibile scrivere una storia di vero amore.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ruko - 23 Mag 2015, 14:19
Assolutamente sì. A sto giro credo proprio che le corde toccate dal regista siano parecchio specifiche, per cui certe cose si riconoscono solo a patto di averle vissute.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 24 Mag 2015, 07:48
Si fumava negli uffici fino a 15 anni fa.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: SpikeSpgl - 25 Mag 2015, 23:41
Segnalo nei cinema oggi (ormai tardi) e domani "Il Regno dei Sogni e della Follia" documentario sullo Studio Ghibli.

Io ci vado!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: rule_z - 26 Mag 2015, 08:41
Io questa sera  :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Turrican3 - 26 Mag 2015, 22:54
Visto il documovie, ovviamente in italiano e con le didascalie anche per buona parte della roba "di contorno" (come ad esempio alcune scritte appese in prossimità dei tavoli da lavoro) guadagna parecchi punti-comprensibilità rispetto al pur ottimo BD giapponese coi sub in inglese.

C'ero soltanto io in sala... :scared: :cry:

PS: che vergogna scoprire dopo tutto questo tempo che Ghibli si pronuncia "Gibli". :-\
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Dude - 27 Mag 2015, 11:19
PS: che vergogna scoprire dopo tutto questo tempo che Ghibli si pronuncia "Gibli". :-\
Ha fatto strano anche a me.
Visti i gatti pucciosi? ;D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 27 Mag 2015, 11:31
PS: che vergogna scoprire dopo tutto questo tempo che Ghibli si pronuncia "Gibli". :-\
Essendo una parola italiana, non si pronuncia affatto Gibli.
http://it.wikipedia.org/wiki/Caproni_Ca.309
Poi che tanti all'estero dicano Gibli è un altro discorso. Ma nei contenuti speciali di Si Alza il Vento è lo stesso Miyazaki a dire che in pochi sanno che Ghibli si dovrebbe pronunciare con la G dura perché italiano.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 27 Mag 2015, 11:32
Flame in 3...2...1... :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Turrican3 - 27 Mag 2015, 12:46
Ha fatto strano anche a me.
Visti i gatti pucciosi? ;D

Adorabili, ma come detto ne avevo già avuto un assaggio con la versione home video. :yes:

Essendo una parola italiana, non si pronuncia affatto Gibli.

Ah... :-\
Non sapevo, e sui contenuti speciali di SAIL sono ancora indietro fermo al non aver neppure visionato il BD quindi ignoravo pure dell'intervento in prima persona del Miya-san.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 01 Giu 2015, 23:29
Dai commenti di chi ha potuto assistere alla proiezione (e da quel che mi ha raccontato mia sorella che, beata lei, ha potuto andarvi), mi rammarico molto di non aver potuto andare neanche ad uno spettacolo.

Specialmente, avrei voluto vedere la faccia di Miyazaki quando Takahata gli ha raccontato di quando, ad un manifestazione, ha incontrato un cosplayer “mascherato”da Miyazaki stesso, talmente somigliante che è stato lo stesso Takahata a chiedergli di potersi fare una foto col cosplayer. Foto che, mostrata a Miyazaki, gli ha fatto domandare se avesse partecipato pure lui a quella manifestazione e se ne fosse dimenticato.


PS: che vergogna scoprire dopo tutto questo tempo che Ghibli si pronuncia "Gibli". :-\
Essendo una parola italiana, non si pronuncia affatto Gibli.
http://it.wikipedia.org/wiki/Caproni_Ca.309

Anche se è l’origine dell’ispirazione del nome dello studio (ovvero il nome dell’aereplano) è corretta, in realtà, il nome non è di origine italiana ma libica dato che indica il vento che, in Italia, prende il nome di Scirocco.

Sulla pronuncia, essendo utilizzato in un nome proprio (quello dello studio) e scritto utilizzando i caratteri fonetici giapponesi, si devono giocoforza osservare le regole di pronuncia previste dalla lingua giapponese.

Il nome dello studio, è (in kanji ed hiragana):
株式会社スタジオジブリ (si legge Kabushiki-gaisha Sutajio (Studio) Jiburi)

La parola oggetto del “contendere” è questa: “ジブリ” la cui corretta pronuncia è Jiburi/Giburi, dato che “ジ” può essere pronunciata/letta sia come “ji” sia come “gi”

Per poterla leggere come “Ghibli” (con la “g” dura) la sua scrittura dovrebbe essere la seguente: ギブリ, con il fonema “ギ” (ghi) al posto di “ジ”.


Poi che tanti all'estero dicano Gibli è un altro discorso. Ma nei contenuti speciali di Si Alza il Vento è lo stesso Miyazaki a dire che in pochi sanno che Ghibli si dovrebbe pronunciare con la G dura perché italiano.

Citando Shito:

“I contenuti speciali di Si alza il vento li ho curati personalmente. Miyazaki non si riferisce certo a come vada pronunciato ジブリ, ma al fatto che lui stesso sa che 'Ghibli' in realtà si pronuncerebbe con la G dura, ovvero che è noto che lui sbagliò, perché la 'fonte' del nome Ghibli chiaramente prevede la G dura.”


Fonte: http://www.pluschan.com/index.php?/topic/4164-lucky-red-studio-ghibli-e-altro-dragon-ball-harlock-etc/?p=353842
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 02 Giu 2015, 01:09
E' una questione di lana caprina che poco mi affascina, ma non mi sta bene che al solito si spacci la violenza sull'italiano come soluzione univoca e corretta.

Nel mondo lo studio si fa conoscere come Studio Ghibli. Non come 'Sutajio Jiburi'. Gli occidentali si trovano perciò a dover leggere Studio Ghibli. In che modo? Studio e Ghibli sono due parole rispettivamente inglese(/italiana?) e italiana. Non è giapponese. Per leggerlo correttamente, si devono perciò utilizzare le regole di pronuncia rispettivamente delle due lingue inglese e italiana, da cui 'stjudio ghibli', oppure, semplificando, visto che studio è altresì una parola italiana e noi siamo italiani, 'studio ghibli'. In ogni caso, di sicuro non 'stAdio', come vorrebbe quella persona nel surreale podcast da lui qui linkato tempo addietro.

Se poi, in origine, nella traslitterazione in giapponese è stato commesso un errore, va da sè che i giapponesi lo pronunceranno a modo loro. E mi sta anche bene che degli italiani dicano 'gi', se sentono dire così ai giapponesi. Perché mi sta altrettanto bene considerare il "vero" nome di uno studio giapponese quello con cui si chiamano i giapponesi. A questo punto però dovrebbero pronunciare alla giapponese tutto il nome, non una sola consonante, e dire una specie di 'sutajio giburi', cosa che invece non fanno. Dicono 'studio gibli' che in realtà è solo un mix di italiano (studio) e inglese (gibli). Alla faccia della giappo-ortodossia.

Quindi non mi scandalizzo né critico chi dice 'gibli', ma che io debba necessariamente storpiare la mia lingua, anche no, grazie. Perché chissà come mai, ovunque ci sia di mezzo quella persona, il risultato finale è sempre questo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 04 Giu 2015, 07:05
Ghibli pare venga dall'arabo: http://en.wiktionary.org/wiki/ghibli (http://en.wiktionary.org/wiki/ghibli) Ma se anche in arabo è gutturale (dovrebbe essere kibli) è giusto pronunciare ghibli. Il suono dolce non ci sarebbe né in italiano né in arabo. I giapponesi a volte sbagliano pronuncia, per esempio "throw" lo pronunciano "suru" anziché "suro". La stessa pronuncia di "through" insomma. Questo va al di là dei problemi che hanno loro con le consonanti, è proprio una pronuncia sbagliata. Potevano tranquillamente mettere la O al posto della U

Adesso per tornare OT, ho finito di vedere la serie Maruko: haha o tazunete sanzen ri. OK scherzavo, ho visto Dagli Appennini alle Ande. Secondo me è belliffima e probabilmente dopo Conan è la migliore che abbia visto tra quelle targate Nippon Animation. È un po' allungata e negli ultimi episodi è estenuante (non si arriva mai, sembra Metal Slug 3), ma alla fine vengono chiuse tutte le sottotrame, i personaggi rilevanti che Marco incontra durante i viaggi riappaiono quasi tutti ecc. Molto avventuroso e divertente, fatelo vedere ai vostri figli che secondo me dagli 8 ai 12 anni è perfetto. Se sono di Genova poi non ne parliamo LOL

Due parole sull'adattamento ve le beccate: è disastroso. La scimmia piglia il nome del burattinaio e lo ritroviamo scritto a caratteri cubitali sul carro della combriccola (PROF. PEPPINO). Il burattinaio piglia un nome inventato (Pepe, neanche Peppe) e il nome originale della scimmia, Amedeo, sparisce dall'anime. Sono stato per 2-3 episodi a chiedermi come mai sul carro avessero scritto il nome della scimmia nonostante la scimmia durante gli spettacoli non facesse praticamente un cazzo. E come risultato vediamo, tra le altre cose, una scena con dei dialoghi inventati di sana pianta in cui i personaggi discutono proprio di quale nome scrivere sul carro. Inquietante, siamo ai livelli di Pegasus di Pegasus e forse pure oltre. Perlomeno la qualità della recitazione è buona per la maggior parte del tempo.

Wiki Japan riporta regia di Isao Takahata e settei-layout di Hayao Miyazaki. Character design di Yoichi Kotabe, lo stesso di Heidi

Esistono pure due film, uno del 1980 e un remake del 1999. La serie TV è del 1976
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 04 Giu 2015, 08:44
..'stAdio...
:D :D :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 22 Giu 2015, 20:20
Mi è appena arrivata un'email da Mediaset Premium. Tra le altre cose:

Citazione
PREMIUM CINEMA HD continuerà a regalarti il meglio del grande cinema con lo spettacolo dell'alta definizione e si arricchirà di nuove attesissime prime visioni e per la prima volta in TV tutti i capolavori dello Studio Ghibli,  un appuntamento dedicato per rivivere i pluripremiati mondi fantastici nati dal genio di Hayao Miyazaki e scoprire i titoli ancora inediti in Italia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 22 Giu 2015, 20:33
MIYAZAKI PROPRIO LUI INCREDIBILE !!!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 22 Giu 2015, 20:34
Sciabolata adattata!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 22 Giu 2015, 20:36
Adattata? PERICOLO MUCCHIO SELVAGGIO !!!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 22 Lug 2015, 14:30
Questo me l'ero proprio perso, sinceramente non credevo arrivasse in blu-ray

(http://ecx.images-amazon.com/images/I/31Buksz4NEL.jpg)

http://www.amazon.co.jp/%E6%B5%B7%E3%81%8C%E3%81%8D%E3%81%93%E3%81%88%E3%82%8B-Blu-ray-%E6%9C%9B%E6%9C%88%E6%99%BA%E5%85%85/dp/B00WFNV9VO/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1437568224&sr=8-1&keywords=ghibli
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: bgbeat - 28 Lug 2015, 01:03
A fine agosto per tre giorni nei cinema Quando c'era Marnie (http://www.studioghibli.it/quando-cera-marnie-al-cinema-il-24-25-e-26-agosto-ecco-il-trailer-ufficiale/)



Piccola nota per eventuali bergamaschi in ascolto: da noi lo proietteranno al Conca Verde...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Top Dogg - 30 Lug 2015, 20:16
Esclusiva Amazon
http://nerdist.com/exclusive-the-collected-works-of-hayao-miyazaki-coming-to-blu-ray/

http://www.amazon.com/Collected-Miyazaki-Amazon-Exclusive-Blu-ray/dp/B0117V8BX8?tag=viglink20241-20

(http://i.imgur.com/nvZv2j7.jpg)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 31 Lug 2015, 12:10
Qualcuno sa se ci sarà l' italiano? In caso sì, per me, notizia definitiva!!!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: bgbeat - 31 Lug 2015, 13:58
Ne dubito fortemente visto che in Italia i diritti per la maggior parte dei titoli che compongono il cofanetto appartengono a Lucky Red
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Turrican3 - 01 Ago 2015, 12:01
Si sa nulla di possibile rilascio di Nausicaa su BD "italiano" ?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gold_E - 25 Ago 2015, 19:41
Vengo dal cinema, l'unico del posto che lo proiettava, dove ero andato per vedere "Quando c'era Marnie".. Purtroppo a bocca asciutta, perché onestamente 28 euro, questo era il prezzo di 3 biglietti, 2 interi e uno ridotto, li trovo assurdi e non glieli ho voluti dare. Comprerò il Dvd appena esce.. Non capisco con questa politica quanti biglietti pensano di vendere.. Il film iniziava alle 18, e alle 17 e 55 non ne avevano venduto nemmeno uno..
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 26 Ago 2015, 08:46
Ne dubito fortemente visto che in Italia i diritti per la maggior parte dei titoli che compongono il cofanetto appartengono a Lucky Red
E comunque l'adattamento italiano è alquanto discutibile quindi poco male.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 26 Ago 2015, 08:57
Per me non é un gran problema, e poi in un' edizione blu ray, avresti tantissime combinazioni fra sottotitoli e lingue per aggirarlo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 26 Ago 2015, 09:06
Visto Marnie. Mi è piaciuto parecchio, probabilmente più di Arietty.
Come al solito, peccato per l'adattamento.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 26 Ago 2015, 09:14
Come al solito, peccato per l'adattamento.
Solite follie?
Io aspetto di vederlo a casa, che soldi a Lucky Red non ne voglio dare, idem per Nausicaa anche se li sarà un casino. Mi sa che dovrò cedere perchè mio figlio mi frantumerà le balle XD
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 26 Ago 2015, 11:35
Solite follie?

In linea con gli altri.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 26 Ago 2015, 11:40
 :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 26 Ago 2015, 13:17
Penso lo guarderò home video anche io. Gli orari del cinema qui son indecenti 17:30 e 19:50. Scomodi anche per un bambino.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 27 Ago 2015, 13:49
http://it.ign.com/cinematv/101334/video/nausicaa-della-valle-del-vento-nei-cinema-italiani

Yeah!!

Se finalmente dopo l'uscita non fanno il cofanetto vado da lucky red a protestare di persona!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 23 Set 2015, 10:14
http://www.mangaforever.net/242249/novita-sul-primo-anime-in-cg-di-hayao-miyazaki
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 23 Set 2015, 10:26
Uscirà a Novembre nei cinema anche Una tomba per le lucciole.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 23 Set 2015, 11:38
Per vedere quello nei cinema bisogna rinunciare completamente alla propria dignità. :D
Che caspio rido...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: tonypiz - 23 Set 2015, 11:43
Con l'adattamento nuovo adesso c'è pure un motivo in più per piangere, probabilmente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 23 Set 2015, 11:47
Io dubito che avrò mai il coraggio di vederlo di nuovo, figuriamoci al cinema.

Vi ho mai consigliato Giovanni's Island?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 23 Set 2015, 12:54
Con l'adattamento nuovo adesso c'è pure un motivo in più per piangere, probabilmente.
:D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 23 Set 2015, 14:07
Mai visto. Quindi se vado al cinema sarà un pianto generale? :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 24 Set 2015, 02:29
Mai visto. Quindi se vado al cinema sarà un pianto generale? :)
Per quanto mi riguarda è uno dei film più tristi e toccanti che abbia mai visto. Anche abbastanza pesante, per ovvi motivi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 24 Set 2015, 16:16
Anch'io sono terrorizzato dall'idea di rivederlo...

Comunque, capolavoro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 25 Set 2015, 13:24
Visto "il regno dei sogni e della follia".

Malinconico.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 01 Ott 2015, 17:02
Su FB gira un nuovo trailer di Nausicaa in italiano (https://www.facebook.com/studioghibli.italia/videos/857055001009883/?pnref=story). Preferisco non commentare.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 01 Ott 2015, 18:14
Citazione
Li mangerò con riguardo
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 01 Ott 2015, 18:28
Instant classic.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 01 Ott 2015, 19:41
Sembra "il bignami per il perfetto adattamento incomprensibile".

M!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 01 Ott 2015, 19:43
Qui, mi spiace, ma devo proprio estrarre il cartellino "fissati scassapalle".  :D

Per quanto mi riguarda non c'è nulla di particolarmente orrendo in quello spezzone, ad una certa è anche questione di gusti (poi magari il resto del film è adattato con il culo, non so).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 01 Ott 2015, 21:34
Vabbè ma "li mangerò con riguardo" cosa vuol dire?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 01 Ott 2015, 22:10
Senza conoscere il testo originale giapponese le vostre critiche valgono come il due di picche. Magari "cosa vuol dire" è una domanda da fare a Miyazaki. Vi meritate la partita di calcio nella testa di un giocatore di hockey.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 01 Ott 2015, 23:40
Di sicuro non lo conosceremo mai cosa aveva in testa Miyazaki perché l'adattamento non è in italiano per italiani.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 02 Ott 2015, 00:54
Vabbè ma "li mangerò con riguardo" cosa vuol dire?

Li mangerò con attenzione, li mangerò con rispetto, li mangerò ben benino perché ci tengo che voi mocciose li abbiate preparati per me.

Almeno, io l'ho vista così.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 02 Ott 2015, 00:55
Senza conoscere il testo originale giapponese le vostre critiche valgono come il due di picche.

A questo punto io farei fare la traduzione a google translate, tanto l'adattatore meh.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 02 Ott 2015, 02:34
"Le abbiamo preparate noi tutte".
Detto da una bambina in età prescolare.
Neanche mia nonna, pace all'anima sua.
 E non cominciate con la tiritera "anche in giapponese c'è la versione arcaica de stocazzo e Cannarsi se n'è accorto".

Comunque è davvero un discorso annoso, in effetti perché rimpelagarsi?
Io al mattino glie ne do di regola, voi no?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 02 Ott 2015, 03:01
E' fantasy, non sono bambine in età prescolare nel Giappone del 2015.
Nemmeno le nonne degli Inglesi negli anni '50 parlavano come i personaggi del Signore degli Anelli, per dire, eppure nessuno si è lamentato.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 02 Ott 2015, 10:06
E' fantasy, non sono bambine in età prescolare nel Giappone del 2015.

Vero. Infatti il focus delle critiche riguarda il linguaggio di per sé, non il linguaggio in relazione ai personaggi. Non per niente anche tu cogli la poca chiarezza di fondo:

Li mangerò con attenzione, li mangerò con rispetto, li mangerò ben benino perché ci tengo che voi mocciose li abbiate preparati per me.

Si intuisce il senso della frase senza però arrivare a comprenderlo; questo è il problema. Che può essere più o meno sentito, se non per alcuni del tutto irrilevante. Nondimendo, li mangerò con riguardo è un'espressione che per quanto non possa essere segnalata come incorretta, non è nemmeno del tutto corretta. Perché non è né antica, né gergale, né di uso comune. Crea una dissonanza tra i piani semantico e sintattico a causa di una ricerca stilistica incompiuta. Si avverte il desiderio di trasmettere qualcosa, c'è intenzionalità. Quel che manca, purtroppo, è l'efficacia.

The Fool, questa è la mia critica. Nel mio intervento precedente avevo esclusivamente riportato una battuta del trailer. Nient'altro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 02 Ott 2015, 10:56
Be', in Marnie c'è di peggio.

Anna, di fronte ad una casa apparentemente disabitata, dice: "Chissà se non ci abita nessuno...?"

 :no:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 02 Ott 2015, 13:07
Si intuisce il senso della frase senza però arrivare a comprenderlo; questo è il problema. Che può essere più o meno sentito, se non per alcuni del tutto irrilevante. Nondimendo, li mangerò con riguardo è un'espressione che per quanto non possa essere segnalata come incorretta, non è nemmeno del tutto corretta. Perché non è né antica, né gergale, né di uso comune. Crea una dissonanza tra i piani semantico e sintattico a causa di una ricerca stilistica incompiuta. Si avverte il desiderio di trasmettere qualcosa, c'è intenzionalità. Quel che manca, purtroppo, è l'efficacia.

Su questo sono perfettamente d'accordo anche io.
Non è un grandissimo adattamento (in questo specifico dialogo. Il resto, ripeto, non l'ho visto), ma non mi sembra che ci siano gli estremi per strapparsi i capelli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 02 Ott 2015, 13:55
Di sicuro non lo conosceremo mai cosa aveva in testa Miyazaki perché l'adattamento non è in italiano per italiani.
Prima ti informi sul testo originale giapponese e poi giudichi l'adattamento, non il contrario come vi divertite a fare voi da non so quanto tempo. Poi parli di italiano tu che manco metti la punteggiatura. Sembrate veramente i bulletti sfigati che si divertono a prendere per il culo quello diverso, rigorosamente in superiorità numerica. Senza che il "diverso" sia presente, poi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 02 Ott 2015, 14:13
Va beh la punteggiatura non la metto mai scrivendo da tapatalk su cellulare.
Come italiano parlante italiano mi sento più che qualificato a giudicare la comprensibilità di una frase nella mia lingua.

Poi ho messo un punto alla fine della frase.
Se sapessi il giapponese non avrei bisogno di adattamenti, se non capisco l'adattamento e per capirlo dovrei sapere il giapponese allora mi chiedo a che serva adattare qualcosa.

Il senso di un adattamento è proprio quello di non dovermi costringere ad informarmi sul testo originale.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 02 Ott 2015, 14:37
Come è stato detto si parla di mondi fantasy ed è stato tirato in ballo The Lord of the Rings. La frase "fuggite sciocchi" non suona strana? Sì suona strana, e sticazzi. È così e basta, è uno stregone di una storia fantasy. Tra un po' non conoscete manco la trama del film, figuriamoci il testo originale giapponese...

Non devi prendere una laurea in giapponese, devi INFORMARTI. Chiedi, ti informi e vedi cosa dice in giapponese. Dopo giudichi.

No, il senso di un adattamento non è non costringerti ad informarti sul testo originale. Non c'entra niente proprio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Dr.Manhattan - 02 Ott 2015, 14:55
Come è stato detto si parla di mondi fantasy ed è stato tirato in ballo The Lord of the Rings. La frase "fuggite sciocchi" non suona strana?

No. Per niente. Ma qui sei te che hai perso per strada una virgola, a proposito di punteggiatura.
Che bel trailer. E quel coretto di suoni gutturali con cui si chiude, sentito omaggio al Bingo Bongo di Celentano. Eh. Uh. Perché in giapponese è proprio così, eh, e quindi fatevelo piacere e basta. Perdonate l'intromissione, torno a pensare my own business, il mio proprio affare. Uh.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 02 Ott 2015, 14:55
Allora quale sarebbe il senso?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 02 Ott 2015, 14:58
Si, quella sequela infinita di "mh" "eh" "MH" fa un po' cacare.
Però "li mangerò con riguardo" francamente non vedo cosa abbia di così strano.
Sarà desueto, ma di certo non è ne incomprensibile ne tantomeno errato.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 02 Ott 2015, 15:00
Né.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 02 Ott 2015, 15:01
Sembrate veramente i bulletti sfigati che si divertono a prendere per il culo quello diverso, rigorosamente in superiorità numerica. Senza che il "diverso" sia presente, poi.

A memoria, qui ho letto - e per quanto mi riguarda, scritto - esclusivamente critiche circostanziate, anche aspre, ma solo all'opera, non alla persona. Che comunque è presente, visto che quando ha potuto ha risposto: vedi per esempio qui (http://www.tfpforum.it/index.php?topic=4662.msg2081015#msg2081015).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 02 Ott 2015, 15:02
Né.

Non mi frantumare gli stramaroni.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 02 Ott 2015, 15:03
Né.

Non mi frantumare gli stramaroni.
:D

Volevo far finire il topic in un vortice di grammar nazi senza uscita!  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 02 Ott 2015, 15:04
 :D :D :D

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 02 Ott 2015, 15:07
Sarà desueto, ma di certo non è ne incomprensibile ne tantomeno errato.
Nel senso che li mangi ma stai attento che nel mentre non si rovinino. Tipo che non mastichi. O che li avvolgi nel cellophane e poi cerchi di cacarli intonsi come li hai buttati giù. Come i "bachi umani", quelli che ingollano la droga impacchettata per passare i controlli aeroportuali. Sì, insomma. Li mangi con riguardo... Sorry, non vuol dire nulla, e neppure lascia intuire cosa diavolo volesse dire in giapponese. Quindi sì, è sia errato (non si può consumare qualcosa e al contempo averne riguardo) che incomprensibile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 02 Ott 2015, 15:13
Prima ti informi sul testo originale giapponese e poi giudichi l'adattamento, non il contrario come vi divertite a fare voi da non so quanto tempo.

No.
Al massimo ti informi sul testo originale giapponese e poi giudichi la traduzione. L'adattamento, nei termini in cui se ne sta parlando qui, può giudicarlo chiunque anche senza sapere nulla del testo originale.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 02 Ott 2015, 15:17
Secondo me intende che li mangerà come faccio io con le cose che mi piacciono: gustandomene uno ogni tanto senza strafogarmi!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 02 Ott 2015, 15:20
Quindi sì, è sia errato (non si può consumare qualcosa e al contempo averne riguardo) che incomprensibile.

A me continua a sembrare sia corretto che comprensibile. Strano e poco comune di sicuro, ma per quelle che sono le possibili definizioni di riguardo l'adattamento ci sta tranquillamente.


Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 02 Ott 2015, 15:52
Sorry, non vuol dire nulla, e neppure lascia intuire cosa diavolo volesse dire in giapponese. Quindi sì, è sia errato (non si può consumare qualcosa e al contempo averne riguardo) che incomprensibile.

Non è incomprensibile. Il riguardo lo si ha nel modo in cui venga consumata la cosa, immagino. Nel senso: non mi ci abbufferò, li mangerò assaporandoli. Però devo ricorrere al mio intuito, cercando di diradare un velo di poca chiarezza che alla fine, rimane anche dopo il mio intervento. Se anche alle mie orecchie la frase suona come 'li gusterò uno a uno', di fatto l'espressione originale è diversa, non solo 'strana'; e a me resta il dubbio di non aver capito completamente cosa si intendesse.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 02 Ott 2015, 15:56
No. Per niente.
Sì che suona strana perché "sciocco" non si usa più molto e soprattutto in quella situazione (col tizio che sta precipitando) in un film realistico di azione non vedresti mai un personaggio dire "fuggite sciocchi". Anche sul "fuggite" (anziché "scappate" magari) avrei qualche perplessità. Però siccome è uno stregone ed è fantasy scritto negli anni '50 non si può stare a giudicare come parla. Senza sapere cosa dice in inglese, poi...

Citazione
Ma qui sei te che hai perso per strada una virgola, a proposito di punteggiatura.
Sì e pensi che non me ne sono accorto? E cosa c'entra una frase citata di 2 parole (una virgola in 2 parole) coi post senza punteggiatura scritti da Spritz, che sono 10 anni che scrive senza virgole ed è un palo in culo da leggere? E sta qui a fare il professore di italiano senza contraddittorio e senza argomentazioni valide.

A memoria, qui ho letto - e per quanto mi riguarda, scritto - esclusivamente critiche circostanziate, anche aspre, ma solo all'opera, non alla persona. Che comunque è presente, visto che quando ha potuto ha risposto: vedi per esempio qui (http://www.tfpforum.it/index.php?topic=4662.msg2081015#msg2081015).
Appunto, chiamatelo e chiedete a lui com'è il testo originale. Perché non è detto che legga, e se non vi risponde magari è perché s'è rotto i coglioni di ripetere sempre le stesse cose.

Al massimo ti informi sul testo originale giapponese e poi giudichi la traduzione. L'adattamento, nei termini in cui se ne sta parlando qui, può giudicarlo chiunque anche senza sapere nulla del testo originale.
Per giudicare traduzione e adattamento devi conoscere il testo orginale. Sennò non ha senso. Capace che quello parla in modo particolare pure nell'originale e te non lo sai. Poi dopo puoi fare tutte le critiche che vuoi, capace pure che siano critiche sensate. Ma criticare così senza sapere niente è sbagliato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 02 Ott 2015, 16:11
Per giudicare traduzione e adattamento devi conoscere il testo orginale. Sennò non ha senso. Capace che quello parla in modo particolare pure nell'originale e te non lo sai. Poi dopo puoi fare tutte le critiche che vuoi, capace pure che siano critiche sensate. Ma criticare così senza sapere niente è sbagliato.

Ma io sono assolutamente sicuro che il personaggio parli in maniera particolare anche in originale, Cannarsi mi è sembrato molto attento a queste cose.

Il problema è che il tono di un dialogo non è una faccenda binaria: non ci sono, nel lavoro di adattamento, una versione "normale" ed una "particolare" che puoi utilizzare a seconda di come parla il personaggio nel testo originale, e si può tranquillamente criticare la scelta di un termine desueto al posto di un altro anche senza conoscere il giapponese.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 02 Ott 2015, 16:16
Da quel che so io, non c'è niente di anormale o arcaico nel linguaggio usato in quella frase. Semplicemente la frase, in giapponese, è costruita in un modo non traducibile in modo letterale rispetto all'italiano. Ed è in questi casi che si dovrebbe, forse, lasciare perdere una traduzione parola per parola e adattare la frase a come risponderemmo noi in italiano in base a quello che sta succedendo a schermo.

Se pensiamo che nella fattispecie lei abbia detto "chanto taberu", considerato che lei sta solo cercando di dimostrare apprezzamento per il regalo ricevuto, credo che una locuzione che useremmo normalmente in italiano potrebbe essere "lo mangerò di sicuro", una cosa così.
Non c'entra nulla letteralmente, ma è quel che sta succedendo nel film, NOI in Italia diremmo così.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 02 Ott 2015, 17:20
A memoria, qui ho letto - e per quanto mi riguarda, scritto - esclusivamente critiche circostanziate, anche aspre, ma solo all'opera, non alla persona. Che comunque è presente, visto che quando ha potuto ha risposto: vedi per esempio qui (http://www.tfpforum.it/index.php?topic=4662.msg2081015#msg2081015).
Appunto, chiamatelo e chiedete a lui com'è il testo originale. Perché non è detto che legga, e se non vi risponde magari è perché s'è rotto i coglioni di ripetere sempre le stesse cose.

Il testo originale non è in discussione. Le critiche sono sull'adattamento. Per assurdo, il testo originale potrebbe essere completamente diverso - come "mi piace giocare a monopoli" - e noi potremmo esserne totalmente all'oscuro; ma se l'adattamento fosse "esiguo rimembro" capisci che indipendentemente dall'attinenza dell'adattamento al testo originale, l'adattamento farebbe alzare qualche sopracciglio.

Semplicemente la frase, in giapponese, è costruita in un modo non traducibile in modo letterale rispetto all'italiano. Ed è in questi casi che si dovrebbe, forse, lasciare perdere una traduzione parola per parola e adattare la frase a come risponderemmo noi in italiano in base a quello che sta succedendo a schermo.

Proprio questo. E aggiungo: non solo adattare ma eventualmente, anche cambiare il testo, sempre rimanendo coerenti con azioni, personaggi, ambientazione e narrazione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 02 Ott 2015, 17:51
Ma io sono assolutamente sicuro che il personaggio parli in maniera particolare anche in originale
Be' allora è un no-brainer, ha ragione Cannarsi e basta. Di cosa stiamo parlando? Se è così, ha ragione Cannarsi. Se non è così, bisogna vedere. Ripeto, bisogna conoscere il testo originale. Saint Seiya suonava fighissimo, negli anni '90, ma era tutto inventato. Un adattamento che suona bene non è necessariamente un adattamento corretto.

Citazione
Il problema è che il tono di un dialogo non è una faccenda binaria: non ci sono, nel lavoro di adattamento, una versione "normale" ed una "particolare" che puoi utilizzare a seconda di come parla il personaggio nel testo originale, e si può tranquillamente criticare la scelta di un termine desueto al posto di un altro anche senza conoscere il giapponese.
A parte che qui mi pare stiano facendo un altro tipo di critica ("suona male" e basta), ma poi cosa vuoi criticare se non conosci i termini usati in giapponese? Fatti dire cosa viene usato in giapponese e a quali termini italiani può corrispondere e poi giudichi. Come fai a dire che andava usato Termine Particolare A anziché Termine Particolare B se non sai che cacchio dice in giapponese? Ma che discorso è? E poi chissenefrega se tanto sono particolari entrambi e svolgono circa la stessa funzione? Allucinante 'sto thread :lol:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 02 Ott 2015, 18:06
Vabbè ma tutte queste cose sono state chiarite da Cannarsi stesso proprio in questo thread.
I personaggi di diversi film (azzarderei a dire praticamente tutti tranne Mononoke) non parlano strano agli orecchi di un giapponese. Però lui vuole rendere al meglio il termine giapponese, e se trova una parola che secondo lui racchiude il significato la usa, anche se esce fuori una locuzione che in italiano non s'è mai sentita, che stride come un artiglio sulla lavagna o che in italiano sembra ridicola e fuori posto (tipo l'abuso di sorellona, nonnino, e termini che in italiano hanno connotazioni del tutto differenti che in giapponese).
Il contesto linguistico e sociale frega zero, a Cannarsi, perché per lui è soggettivo ("suona male A TE"), mentre il rispetto del significato originale, anche quello più oscuro e sottinteso, deve essere necessariamente preservato, perché per lui è oggettivo.
Quanto sia a mio avviso sbagliato questo modo di intendere l'adattamento l'ho già espresso per cui non ci tornerò sopra.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 02 Ott 2015, 18:10
Be' allora è un no-brainer, ha ragione Cannarsi e basta. Di cosa stiamo parlando?

Di quello che c'era scritto nel resto del mio messaggio e che non hai quotato.

Non esiste un adattamento corretto: non è matematica. E' un lavoro creativo e a meno di non essere l'autore originale è impossibile dire se ha ragione A piuttosto che B.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 02 Ott 2015, 18:15
Non esiste un adattamento corretto: non è matematica. E' un lavoro creativo e a meno di non essere l'autore originale è impossibile dire se ha ragione A piuttosto che B.
Da quanto è emerso in queste pagine Cannarsi è convinto invece che esista l'adattamento oggettivamente migliore, quello che più si avvicina al significato originale.
Credo che lui nemmeno ritenga "creativo" il suo operato. O almeno non nei termini che intendi tu.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 02 Ott 2015, 18:16
Di quello che c'era scritto nel resto del mio messaggio e che non hai quotato.
Veramente io l'ho quotato tutto il tuo messaggio.

Citazione
Non esiste un adattamento corretto: non è matematica. E' un lavoro creativo e a meno di non essere l'autore originale è impossibile dire se ha ragione A piuttosto che B.
Sì e tu vuoi parlarne e criticare senza sapere che dice il personaggio. Mah.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 02 Ott 2015, 18:24
Veramente io l'ho quotato tutto il tuo messaggio.

Non so perché ho saltato un pezzo del tuo. :D

E comunque anche dopo aver letto la tua risposta al resto del messaggio continuo a pensare che o non mi so spiegare o non capisci tu per partito preso o, molto semplicemente, abbiamo due idee diverse del lavoro di adattatore (che tra parentesi ho anche fatto ed è una merda proprio per questi problemi qua).
Pace.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Godot - 02 Ott 2015, 19:02
Da quel che so io, non c'è niente di anormale o arcaico nel linguaggio usato in quella frase. Semplicemente la frase, in giapponese, è costruita in un modo non traducibile in modo letterale rispetto all'italiano. Ed è in questi casi che si dovrebbe, forse, lasciare perdere una traduzione parola per parola e adattare la frase a come risponderemmo noi in italiano in base a quello che sta succedendo a schermo.

Se pensiamo che nella fattispecie lei abbia detto "chanto taberu", considerato che lei sta solo cercando di dimostrare apprezzamento per il regalo ricevuto, credo che una locuzione che useremmo normalmente in italiano potrebbe essere "lo mangerò di sicuro", una cosa così.
Non c'entra nulla letteralmente, ma è quel che sta succedendo nel film, NOI in Italia diremmo così.

Sì, va beh, è arrivato l'espertone.  :D Sono proprio curioso di conoscere i tuoi profondi studi che ti hanno portato a scrivere quello che hai scritto. :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 02 Ott 2015, 19:30
*FIIIII*
Gioco pericoloso. Punizione a due!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 02 Ott 2015, 19:30
Da quel che so io, non c'è niente di anormale o arcaico nel linguaggio usato in quella frase. Semplicemente la frase, in giapponese, è costruita in un modo non traducibile in modo letterale rispetto all'italiano. Ed è in questi casi che si dovrebbe, forse, lasciare perdere una traduzione parola per parola e adattare la frase a come risponderemmo noi in italiano in base a quello che sta succedendo a schermo.

Se pensiamo che nella fattispecie lei abbia detto "chanto taberu", considerato che lei sta solo cercando di dimostrare apprezzamento per il regalo ricevuto, credo che una locuzione che useremmo normalmente in italiano potrebbe essere "lo mangerò di sicuro", una cosa così.
Non c'entra nulla letteralmente, ma è quel che sta succedendo nel film, NOI in Italia diremmo così.

Sì, va beh, è arrivato l'espertone.  :D Sono proprio curioso di conoscere i tuoi profondi studi che ti hanno portato a scrivere quello che hai scritto. :yes:
Io non devo darti spiegazioni, rimane il fatto che, se ben ricordo, l'originale è 大事ん食べるからね e se fosse così c'è ben poco da controbattere.  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 02 Ott 2015, 19:34


Secondo me intende che li mangerà come faccio io con le cose che mi piacciono: gustandomene uno ogni tanto senza strafogarmi!

Bravo. E in italiano si dice in altri modi: "con parsimonia", oppure "uno per volta"; oppure ancora cambiando un po' la frase: "cercherò di non ingozzarmi", "Li CONSERVERÒ con riguardo/gelosamente" eccetera.

Scegliere tra queste possibilità è il lavoro di un buon traduttore. Cosa che personalmente non sono, anche se credo di saperne distinguere uno quando lo vedo. Negli adattamenti Lucky Red non ne vedo uno da un pezzo.

Che big yawn però. Bulletto X alza i tacchi dal topic. Baciotti a tutti!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 02 Ott 2015, 19:53
Vabbè ma "li mangerò con riguardo" cosa vuol dire?
E' un paese in cui i manutentori dei treni fanno l'inchino alla vettura prima di pulirla e dopo aver finito...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 02 Ott 2015, 19:56
Ma quello era il Galaxy Express
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 02 Ott 2015, 19:57
Citazione da: Gaissel link=topic=4662.msg2164987#msg2164987
Detto da una bambina in età prescolare.
Neanche mia nonna, pace all'anima sua.
Non è che magari in qualche strano mondo fantastico i bambini tendono ad imitare il modo di esprimersi degli adulti, nonne comprese?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 02 Ott 2015, 19:58
Ma quello era il Galaxy Express
No, è il Giappone, ancora oggi (e ancora per poco).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 02 Ott 2015, 20:03


Sì, va beh, è arrivato l'espertone.  :D Sono proprio curioso di conoscere i tuoi profondi studi che ti hanno portato a scrivere quello che hai scritto. :yes:
Non mi risulta tu abbia mai nemmeno partecipato alla discussione. Un messaggio aggressivo di questo tipo da dove esce?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 02 Ott 2015, 20:11
Allora quale sarebbe il senso?
"Deve essere stato difficile per voi" "Li mangerò con riguardo". 
Non è un problema di comprensibilità linguistica, è un problema di comprensibilità culturale, perchè affermare che, di fronte ad un atto di cortesia che abbia contemplato rischio e dunque infuso quel cibo del "cuore" di chi lo abbia preparato, si mostrerà riguardo per quel cibo nel mangiarlo come noi lo mostriamo, quando succede, al presunto Dio che ce lo avrebbe magicamente mandato sulla tavola, è diverso, magari, dallo strafogarsi per poi gridare "Applausi alla cuoca!".
Non meglio eh, diverso...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 02 Ott 2015, 20:22
Chiedevo il senso di adattare qualcosa secondo The Fool, non della frase.

Se l'adattamento non viene fatto per farlo capire a chi non può capire il giapponese, come dice The Fool, allora non riesco a vedere una ragione per farlo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 02 Ott 2015, 20:27
Sarà desueto, ma di certo non è ne incomprensibile ne tantomeno errato.
Nel senso che li mangi ma stai attento che nel mentre non si rovinino. Tipo che non mastichi. O che li avvolgi nel cellophane e poi cerchi di cacarli intonsi come li hai buttati giù. Come i "bachi umani", quelli che ingollano la droga impacchettata per passare i controlli aeroportuali. Sì, insomma. Li mangi con riguardo... Sorry, non vuol dire nulla, e neppure lascia intuire cosa diavolo volesse dire in giapponese. Quindi sì, è sia errato (non si può consumare qualcosa e al contempo averne riguardo) che incomprensibile.
Significa porre una particolare attenzione al gesto che si compirà, farlo in maniera "concentrata", ringraziando nella forma di ogni movimento la persona che lo abbia preparato e il cibo stesso che ci sia finito in bocca, usando gesti lenti e misurati, masticando piano.
E' l'attitudine con cui si compie una azione che modifica l'azione stessa, come una cerimonia funebre, gettare un cadavere in una fossa e piazzarlo in una bara vestito a festa non cambia i fatti, cambia qualcos'altro...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 02 Ott 2015, 20:30
Ma quello era il Galaxy Express
:D

(no Cannarsi no basta. Sto leggendo dei libercoli che escono in edicola, divulgativi, di astrofisica. E la tipa che traduce dice "la luce di un nucleo attivo di una galassia si può vedere SOLO fino ai confini dell'universo".

È un problema dei traduttori.)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 02 Ott 2015, 20:31
Se l'adattamento non viene fatto per farlo capire a chi non può capire il giapponese, come dice The Fool, allora non riesco a vedere una ragione per farlo.
Suppongo che lo scopo sia essere comprensibili, tuttavia mi sfugge davvero cosa ci sia di incomprensibile nell'appiccicare ad un gesto, qualsiasi esso sia, una accezione di riguardo, quando nella nostra cultura siamo pieni di rituali ed operazioni che diventano "sacri" a seconda della circostanza e dell'attitudine mentale con cui ci accingiamo a compierli, non alla natura del gesto in sè.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 02 Ott 2015, 20:32
Sì ma non puoi rispondermi al posto di The Fool. Che ne sai di quel che pensa lui?

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 02 Ott 2015, 20:33
Ma quello era il Galaxy Express
:D

(no Cannarsi no basta. Sto leggendo dei libercoli che escono in edicola, divulgativi, di astrofisica. E la tipa che traduce dice "la luce di un nucleo attivo di una galassia si può vedere SOLO fino ai confini dell'universo".

È un problema dei traduttori.)
Ritieni che in campo astrofisico specificare un limite oggettivo temporaneo sia una ovvietà? Un domani quel "SOLO" potrebbe diventare "OLTRE"...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 02 Ott 2015, 20:34
Sì ma non puoi rispondermi al posto di The Fool. Che ne sai di quel che pensa lui?
Non ti ho risposto al posto di The Fool, ho espresso il mio pensiero a riguardo...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 02 Ott 2015, 20:35
Eh ma il tuo mi sembra sensato e tutto sommato vicino all'idea che ho io (farsi capire) il suo no.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 02 Ott 2015, 20:36
Seeeee bel tentativo ma no. Quel SOLO era da riferirsi ai micro quasar rilevabili solo nella nostra o in galassie vicine.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 02 Ott 2015, 20:38
Seeeee bel tentativo ma no. Quel SOLO era da riferirsi ai micro quasar rilevabili solo nella nostra o in galassie vicine.
E quindi specificare il SOLO, in un video divulgativo, che errore di traduzione sarebbe?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 02 Ott 2015, 20:50
È un errore che stai traducendo senza capire. Poverina, non è colpa sua in fondo, ma non bisogna essere un astrofisico per capire il concetto.

Ora, non metterti a studiare astrofisica. Ti dico io che se l'espansione dell'universo continua come sembra, arriverà un giorno che l'espressione 'SOLO i confini dell'universo VISIBILE' avrà un senso. Ma per ora, il confine dell'universo visibile è tutto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 02 Ott 2015, 20:55
Quindi la traduzione corretta sarebbe stata "La luce del nucleo attivo di una galassia è visibile", giusto?Inutile specificare altro...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 02 Ott 2015, 20:56
Direi che ora siamo DAVVERO arrivati a parlare dei massimi sistemi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 02 Ott 2015, 21:05
Quindi la traduzione corretta sarebbe stata "La luce del nucleo attivo di una galassia è visibile", giusto?Inutile specificare altro...

No. È rilevabile fino ai confini dell'universo, contrariamente a quella dei micro quasar.

Altrimenti sarebbe come dire 'ti amerò solamente per l'eternità, mentre un cane ti ama finché è vivo'.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 02 Ott 2015, 21:10
Quindi la traduzione corretta sarebbe stata "La luce del nucleo attivo di una galassia è visibile", giusto?Inutile specificare altro...

No. È rilevabile fino ai confini dell'universo, contrariamente a quella dei micro quasar.

Altrimenti sarebbe come dire 'ti amerò solamente per l'eternità, mentre un cane ti ama finché è vivo'.
Esatto, ma in amore l"eternità è un ovvio limite invalicabile, in astrofisica i confini non lo sono, quindi specificare che oggi sia così SOLO fino ad un punto non è affatto scontato...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 02 Ott 2015, 21:16
Alla fine mi ritrovo in quanto dice Xibal quando parla di culture diverse. Ecco è proprio questo. Non solo adattare ma cercare di tradurre avendo cura del linguaggio di un'altra cultura.

Detto questo, io martedì me lo vado a vedere :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 02 Ott 2015, 21:52
Non proseguite l'OT astrofisico per favore.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 02 Ott 2015, 21:58
Anche perché stavo per mancare la fermata del treno  :scared:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 02 Ott 2015, 22:47
Io ho già risposto a tutti, non ho più niente da dire. Chiamate Shito e fatevi spiegare la frase e la cosa del "riguardo". Poi si può benissimo non essere d'accordo con quello che pensa e che dice.

Comunque l'adattamento in questione non ti costringe a conoscere il testo giapponese, è la critica dell'adattamento in questione che ti costringe a farlo. Se vuoi criticare una traduzione o un adattamento, come pensi di poter prescindere dalla conoscenza del testo originale? Se tu vuoi criticare quel termine usato dall'adattatore devi conoscere il relativo termine giapponese scelto dall'autore. Non si scappa. Ma non è che per capire la trama dei film Ghibli devi conoscere l'originale giapponese.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 02 Ott 2015, 23:01
Significa porre una particolare attenzione al gesto che si compirà, farlo in maniera "concentrata", ringraziando nella forma di ogni movimento la persona che lo abbia preparato e il cibo stesso che ci sia finito in bocca, usando gesti lenti e misurati, masticando piano.
E' l'attitudine con cui si compie una azione che modifica l'azione stessa, come una cerimonia funebre, gettare un cadavere in una fossa e piazzarlo in una bara vestito a festa non cambia i fatti, cambia qualcos'altro...
E' la tua interpretazione, secondo me centratissima, di una frase che però non è italiano. Perché credo davvero che nessun italiano, dal 1861 a oggi, abbia mai usato l'espressione "mangiare qualcosa con riguardo". Quindi non è italiano. Almeno non ancora. Per cui un traduttore avrebbe dovuto usare una frase che userebbe un italiano venutosi a trovare in quella stessa situazione. Non creare una frase in esperanto. Altrimenti non è non dico un adattamento, ma neanche una traduzione. Poi ora si discute di questa frase perché troppo assurda per non balzare subito in evidenza, ma non c'è uno scambio di battute di quel trailer che sia minimamente accettabile. Ma neanche uno. Roba che se mi arriva in editing una cosa del genere io prendo, rispedisco al traduttore e chiamo l'agenzia dicendo mai più quella persona. Mai più.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 02 Ott 2015, 23:20
Perché credo davvero che nessun italiano, dal 1861 a oggi, abbia mai usato l'espressione "mangiare qualcosa con riguardo".
Forse perchè non l'ha mai effettivamente fatto, in italiano l'unica cosa che concettualmente gli si avvicini è "Fare la comunione", ironicamente anche questo intraducibile nella sua stessa lingua, puoi solo capirlo se lo conosci e lo vivi.
Ora, senza addentrarci ulteriormente nei pistolotti filosofico-culturali, la frase di Nausicaa nel trailer ha anche una ulteriore sfumatura, che dona al tutto un carattere assai più prosaico.
"Li mangerò con riguardo eh", quell' "eh" finale attenua, per non dire elimina, completamente il carattere di sacralità che ho descritto e che pure esiste, per trasformarsi nella carezza di conforto di una madre, o nello specifico una "sorellona", nei confronti dei suoi pupilli, che al pari di qualsiasi bambino hanno riversato nella realizzazione di quel pensiero tutta la serietà possibile, e a cui Nausicaa vuole assicurare una corrispondenza.
"Li mangerò con riguardo eh" diventa quindi "State tranquille che nel mangiare il vostro cibo ci metterò lo stesso impegno e serietà che ci avete messo nel prepararlo", che proprio grazie a quell' "eh", che riporta tutto alla dimensione della colloquialità tra sodàli, si spoglia dell'alone di etichetta quasi marziale che avrebbe assunto tra adulti, e diventa del tutto simile a quello che farebbe qualsiasi adulto, anche occidentale, di fronte alla manifestazione di impegno di un bambino, garantirgli altrettando con una pacca sulla spalla che sugelli l'approvazione ("eh"), quand'anche giocosa per lui, ma di capitale importanza per l'altro.
Una locuzione forse più vicina ai nostri modi di dire sarebbe stata: "Li mangerò con i guanti", ma personalmente anche in questo caso si tratta di fare a capirsi...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 02 Ott 2015, 23:31
No, è una frase di merda, che non merita esegesi di venti righe. A delle bambine non si risponde a quel modo, perché se non ci capiamo niente noi, figurarsi loro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 02 Ott 2015, 23:34
"Li gusterò piano piano". "Li mangerò pensando a voi". "Quando li mangerò, penserò a voi".
E invece di sputare per terra, distrarsi dalla visione e passare tre giorni a discutere, forse lo spettatore avrebbe semplicemente colto l'emozione di quel personaggio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 02 Ott 2015, 23:35
A memoria, qui ho letto - e per quanto mi riguarda, scritto - esclusivamente critiche circostanziate, anche aspre, ma solo all'opera, non alla persona. Che comunque è presente, visto che quando ha potuto ha risposto: vedi per esempio qui (http://www.tfpforum.it/index.php?topic=4662.msg2081015#msg2081015).
Appunto, chiamatelo e chiedete a lui com'è il testo originale. Perché non è detto che legga, e se non vi risponde magari è perché s'è rotto i coglioni di ripetere sempre le stesse cose.

Il testo originale non è in discussione. Le critiche sono sull'adattamento. Per assurdo, il testo originale potrebbe essere completamente diverso - come "mi piace giocare a monopoli" - e noi potremmo esserne totalmente all'oscuro; ma se l'adattamento fosse "esiguo rimembro" capisci che indipendentemente dall'attinenza dell'adattamento al testo originale, l'adattamento farebbe alzare qualche sopracciglio.

Come dice Fool, se non si è a conoscenza di ciò che il personaggio dice nel testo originale, ogni critica (sia essa rivolta anche all'adattamento) perde di ogni efficacia argomentativa, in quanto il testo adattato è discendente diretto del testo originale, non può essere altrimenti.




Semplicemente la frase, in giapponese, è costruita in un modo non traducibile in modo letterale rispetto all'italiano. Ed è in questi casi che si dovrebbe, forse, lasciare perdere una traduzione parola per parola e adattare la frase a come risponderemmo noi in italiano in base a quello che sta succedendo a schermo.

Questo è un falso mito: è vero che la costruzione della frase giapponese segue regole differenti da quella della grammatica italiana (cosa che accomuna anche altre linguaggi del mondo), ma traducendo la frase dal giapponese all'italiano la si riporta secondo le regole seguite nella nostra grammatica, senza che se ne debba cambiare il senso o il registro linguistico per risultare comprensibile. Altrimenti, sai i pastrocchi nelle relazioni internazionali col Giappone se non fosse possibile tradurre fedelmente ed accuratamente la loro lingua in italiano.

Inoltre, adattare bene =/= inventare.



Semplicemente la frase, in giapponese, è costruita in un modo non traducibile in modo letterale rispetto all'italiano. Ed è in questi casi che si dovrebbe, forse, lasciare perdere una traduzione parola per parola e adattare la frase a come risponderemmo noi in italiano in base a quello che sta succedendo a schermo.

Proprio questo. E aggiungo: non solo adattare ma eventualmente, anche cambiare il testo, sempre rimanendo coerenti con azioni, personaggi, ambientazione e narrazione.

No: adattare non è cambiare/modificare, mai. Il compito dell'adattatore è unico e solo: quello di restituire in un altra lingua un'opera di un paese (e di una cultura) differente, senza nessuna variazione per quanto riguarda trama, caratterizzazione personaggi, registro linguistico.
E non è compito suo (mai, in nessun caso) rendere "capibile" un'opera straniera alterandone il contenuto, a qualsiasi livello questa alterazione venga fatta: spetta allo spettatore decidere se l'opera in questione, così come è stata concepita e realizzata dai suoi creatori, gli piace o meno, senza nessun filtro introdotto artificiosamente da terze parti estranee al processo creativo primigenio che ha portato alla realizzazione dell'opera.
Fosse altrimenti, nessuno potrebbe MAi dire se un'opera straniera gli piace o meno, visto che non avrebbe visto l'opera, ma una versione modificata secondo gusti e parametri soggettivi della persona che ha curato il (dis)adattamento dell'opera in questione.




Per cui un traduttore avrebbe dovuto usare una frase che userebbe un italiano venutosi a trovare in quella stessa situazione.


Le lingue (tutte) subiscono nel tempo una evoluzione, cambiano, si modificano, acquisiscono nuove parole mentre alte cadono in disuso. Ma è errato presumere che un'opera (qualunque essa sia) ambientata in tempi e luoghi differenti dai moderni debba seguire le medesime regole del parlato che vengono adottate oggigiorno.

Per esempio: https://www.youtube.com/watch?v=obc6jPd-9LM (per comodità ed amor di discussione assumiamo che i dialoghi del film siano corretti (la correttezza o meno dei dialoghi non è centrale nel mio discorso))

Subito ad inizio film c'è il seguente scambio di battute tra un tassista ed un personaggio nomato (sic) "Camillo":
Tassista: "E' il Colle dei Passeri questo qui?"
Camillo: "Tale è il nome di questa comunità, si"

Ora, nel film, "Camillo" è personaggio dai modi particolari; seguendo il suo pensiero, la sua risposta al tassista avrebbe dovuto essere resa come "una frase che userebbe un italiano venutosi a trovare in quella stessa situazione", modificandola in un più colloquiale "Si, esatto, è proprio così" (l'ho allungata un po' per farla entrare anche nel labiale).
Ma, se così avessero fatto, avrebbero completamente eliminato la caratterizzazione del personaggio, ne avrebbero svilito la peculiarità, togliendo allo spettatore un elemento ulteriore sul quale formarsi il giudizio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 02 Ott 2015, 23:45
"Li gusterò piano piano". "Li mangerò pensando a voi". "Quando li mangerò, penserò a voi".
Così però si perde tutto il significato del rapporto dei giapponesi col mondo inanimato/animato, di cui quel cibo si carica, e diventa, nel nostro modo di esprimerci, una questione di affettata emotività o vuota cortesia.

Mangiare qualcosa con riguardo, per esempio, significa che il pezzo di sushi non lo mordi ad una estremità, ma te lo infili tutto in bocca conservandone l'integrità, sezionarlo sarebbe come ucciderne l'anima conferitagli dalla sapiente, appassionata, amorevole preparazione dello chef.
Quel pezzo invece deve essere ancora "vivo" quando ti entra in bocca.
Il che non significa mangiarlo piano, nè mangiarlo pensando allo chef.
Mi viene in mente solo "Li mangerò come si deve", ma anche questo presuppone tutto un mondo dietro che conoscono solo le persone che se lo stanno raccontando a schermo in quel momento...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 02 Ott 2015, 23:55
Mangiare qualcosa con riguardo, per esempio, significa che il pezzo di sushi non lo mordi ad una estremità, ma te lo infili tutto in bocca conservandone l'integrità, sezionarlo sarebbe come ucciderne l'anima conferitagli dalla sapiente, appassionata, amorevole preparazione dello chef.
Quel pezzo invece deve essere ancora "vivo" quando ti entra in bocca.
Il che non significa mangiarlo piano, nè mangiarlo pensando allo chef...
Ti piace pensarlo. Mi sta bene. Ma questa discussione non esiste. La persona è nota, le sue credenziali nulle, le sue idee aberranti, il suo operato amatoriale. Quella frase è orrenda, tutto il trailer è allucinante. Per conto mio difenderlo non è sostenere una posizione linguistica, è fare a pugni con la realtà.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 03 Ott 2015, 00:14
Non è che piace pensarlo a me, funziona proprio così.
Persino consumare alcol può essere letto, in talune occasioni, come rinunciare volontariamente ad un pezzo della propria salute per condividere il proprio "cuore" con qualcun altro, e vale anche quando l'altra persona non sia presente, per cui è l'atto in sè, consumato in un certo modo (non basta il "pensiero") che diventa un "riguardo" nei confronti di quella persona.

Comunque non insisto, ho come l'impressione, con tutto il rispetto, che in questa discussione, a parte la grammatica, la lingua e tutto il resto, entrino in gioco anche altre considerazioni di natura più privata orbitanti attorno alla professione, in cui non entro proprio perchè tendo a fare a pugni con la realtà (non sono sarcastico).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 03 Ott 2015, 10:56
Io ho già risposto a tutti, non ho più niente da dire. Chiamate Shito e fatevi spiegare la frase e la cosa del "riguardo". Poi si può benissimo non essere d'accordo con quello che pensa e che dice.

Comunque l'adattamento in questione non ti costringe a conoscere il testo giapponese, è la critica dell'adattamento in questione che ti costringe a farlo. Se vuoi criticare una traduzione o un adattamento, come pensi di poter prescindere dalla conoscenza del testo originale? Se tu vuoi criticare quel termine usato dall'adattatore devi conoscere il relativo termine giapponese scelto dall'autore. Non si scappa. Ma non è che per capire la trama dei film Ghibli devi conoscere l'originale giapponese.
Ma te lo ho spiegato. Io sono italiano ascolto una cosa che dovrebbe essere in italiano. Faccio fatica a capire e sento della frasi strane che mi suonano non italiane. Al che penso che il lavoro di adattamento, che dovrebbe servire a farmi comprendere meglio l'opera poteva essere fatto meglio visto che non capisco. In tutto questo non ho bisogno di sapere come sia l'originale giapponese.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 03 Ott 2015, 11:17
Due esempi banali ed estremizzati.

In Giappone quando si esce di casa si saluta dicendo:
"Ittekuru!"
e si risponde
"Itterasshai!"

Se si traducesse in modo letterale il dialogo risulterebbe:
"Vado e torno!"
"Vai e torna!"

Invece, dato che in giapponese non esiste un altro modo di salutare in quella situazione, un buon adattamento sarebbe:
"Io esco, ciao!"
"Ciao!"


Quando invece si torna a casa dopo essere usciti, chi rientra saluta dicendo:
"Tadaima!"
e chi è in casa risponde
"Okaeri!"

La traduzione letterale sarebbe:
"Eccomi" (anche se il vero significato letterale sarebbe "Proprio adesso":D)
"Bentornato"

Un buon addattamente sarebbe invece un normale:
"Ciao!"
"Ciao!"


Uno può scegliere di andare per la traduzione letterale, non volendo far perdere la sfumatura linguistica originale di quei saluti usati solo in quel preciso contesto. Il problema secondo me però è che la sfumatura si perde lo stesso, perchè o conosci l'espressione originale o non la noti, in più il risultato finale in italiano è inutilmente sforzato e appesantito.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 03 Ott 2015, 11:58
Due esempi banali ed estremizzati.

In Giappone quando si esce di casa si saluta dicendo:
"Ittekuru!"
e si risponde
"Itterasshai!"

Se si traducesse in modo letterale il dialogo risulterebbe:
"Vado e torno!"
"Vai e torna!"

Invece, dato che in giapponese non esiste un altro modo di salutare in quella situazione, un buon adattamento sarebbe:
"Io esco, ciao!"
"Ciao!"

Perchè non: "Torno subito" (che è tipicamente nostro ed ha lo stesso significato), e "Mi raccomando"?


Citazione
La traduzione letterale sarebbe:
"Eccomi" (anche se il vero significato letterale sarebbe "Proprio adesso":D)
"Bentornato"

Un buon addattamente sarebbe invece un normale:
"Ciao!"
"Ciao!"
Scusa ma "Eccomi" e "Bentornato" cosa avrebbero di così esotico invece?

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 03 Ott 2015, 13:14
"Torno subito" implica che starai fuori poco, in giapponese questo significato in più non c'è.
"Mi raccomando" è, per l'appunto, una raccomandazione. In giapponese questa sfumatura non c'è, il saluto è standard.
"Eccomi" non lo dici il 100% delle volte in cui rientri in casa, in generale lo usi quando hai fatto aspettare qualcuno, in giapponese si usa sempre e quella sfumatura non c'è.
"Bentornato" non credo di averlo mai usato per un familiare che rientra in casa, suonerebbe desueto, la formula giapponese invece è standard.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: claus80 - 03 Ott 2015, 14:11
Certo che alcune discussioni su Lo forum sono molto interessanti.
Complimenti a tutti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 03 Ott 2015, 15:06
Yoshi mi anticipò.
Volevo fare l'esempio del "good morning" che letteralmente significa "buon mattino" e si usa solo e soltanto al mattino, ma in italiano la formula non esiste o è scomparsa da generazioni, e pertanto qualunque traduttore con meno di due litri di vinaccia in corpo adatterà con l'equivalente non letterale ma di senso e di uso, ovvero "buongiorno".

Ecco, forse il punto di risoluzione è possibile se ci accordiamo sull'importanza della funzione culturale che svolge un costrutto sintattico prima del suo significato letterale.
Xibal dice benissimo quando parla dei significati impliciti contenuti in una locuzione della lingua d'origine; però nell'atto del tradurre bisogna estendere e anzi far primeggiare il medesimo principio per la lingua di destinazione.

Riprendendo l'esempio iniziale: il good morning anglosassone contiene in sé il senso letterale e culturale del giorno che nasce, del risveglio, ma senza citare il giorno; il buongiorno italiano esprime lo stesso a livello culturale ma non letterale, e infatti può essere e viene usato poi durante tutta la giornata ma con sfumature di senso e d'uso molto diverse, chiarissime per l'italiano e inintellegibili per chiunque altro.

Azzardo: Cannarsi forse tradurrebbe il"good morning"con "ben alzato" o "buon risveglio" per mantenere il più possibile il senso letterale e le sfumature originarie. Ma sarebbe un errore grossolano, perché anche se corretti e sporadicamente presenti nel nostro parlato non ricoprono affatto lo stesso ruolo, ed è molto più importante riprodurre la funzione culturale della locuzione rispetto alle sue sfumature.

Alla fine tradurre è sempre un gioco sottile di win & lose: scegli a malincuore di perdere, a volte anche di tanto e di bello, a costo di non farti sfuggire il fondamentale. Tradurre è ridurre. Non si scappa.
Un traduttore incapace di accettare questa necessità ineluttabile farà del male a se stesso a al risultato del suo lavoro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 03 Ott 2015, 15:15
Sì ma occhio che Cannarsi non traduce perché per sua stessa ammissione su questo topic lui non lo conosce e si appoggia ad altre persone che conoscono la lingua giapponese.
Lui lavora ad un livello successivo e coscientemente sceglie un italiano brutto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 03 Ott 2015, 15:24
Quella è un'aggravante, ma anche conoscesse il giapponese a menadito, il suo lavoro sarebbe comunque discutibile perché il suo errore sta nell'ostinatamente andare a riprodurre sfumature lessicali che nella nostra lingua semplicemente non esistono, mettendo in secondo piano il significato base delle espressioni che traduce.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 03 Ott 2015, 15:31
Io sono italiano ascolto una cosa che dovrebbe essere in italiano.
È italiano. Come sono in italiano i neologismi. Quando tu vai a creare un neologismo, devi seguire le regole della lingua italiana. Queste possono essere frasi che suonano strane in italiano ma hanno regole dell'italiano e sono comprensibili. Sia "mangiare" che "riguardo" sono termini italiani. Non hai bisogno di conoscere il giapponese per capire la scena, perché quello NON è giapponese. Hai bisogno di conoscere il testo giapponese per criticare, che è diverso. Non puoi permetterti di criticare senza sapere manco due segni di katakana o perlomeno farti spiegare cosa dice in giapponese il personaggio nell'opera originale e quali sostantivi usa. Le tue critiche valgono il due di briscola, poi sei libero di scriverle ma nessuno ti prenderà sul serio. E attenzione che i film Ghibli non devono essere comprensibili ai bambini italiani, perché non è quello il target.

Voi non avete mai detto a qualcuno "vado e torno". Non solo non l'avete mai detto, ma non è neanche italiano. È esperanto. Però in compenso in punto di morte sul bordo di un precipizio avete detto "fuggite! SCIOCCHI", e quello va benissimo. Abbiamo capito, ne prendiamo atto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 03 Ott 2015, 15:36
Si dice il due di coppe con briscola a bastoni. Il due di briscola vale più di tutte le carte che non sono del seme di briscola. Dire solo il due di briscola come fai tu non ha alcun senso. Si vede che non conosci la Briscola.

Comunque "vado e torno" è italiano. Sei sicuro di sapere che cos'è l'esperanto?

Il target dei film Ghibli doppiati in italiano sono gli italiani, non prendiamoci in giro.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 03 Ott 2015, 16:39
Comunque in tutto questo non ho ancora capito perché "fly, you fools" dovrebbe essere adattato diversamente da "fuggite, sciocchi".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 03 Ott 2015, 16:50
Perché nessuno ha detto che debba essere adattato diversamente. Da Sprutz me l'aspetto, da te no ^^

Comunque "fool" si può adattare in modi diversi, e "sciocco" è tipo il termine meno usato. Avete mai detto a un vostro amico "non fare lo sciocco"?. Oppure "non essere stolto"? No, ma va benissimo lo stesso. Va bene per tanti motivi: perché è fantasy, perché è Gandalf, perché è scritto e tradotto negli anni '50 ecc. Vedi che per un testo inglese vi buttate subito sull'originale? Con un anime vi limitate a dire "suona strano" senza sapere niente di giapponese. C'è una differenza sostanziale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 03 Ott 2015, 17:18
Ma guarda che sei proprio un bambino speciale, tiri fuori gli esempi che vuoi e poi ci argomenti sopra e insulti pure gli altri. Nel frattempo non hai ancora risposto alle domande che ti ho fatto, perché si adatta qualcosa, per chi, e se per giudicare la comprensibilità di qualcosa in italiano debba conoscere altro dalla lingua italiana.

Sciocco io lo uso, se tu hai un lessico limitato e allora ti sembra tutto esotico non mi sembra il caso di farne un esempio per tutti non ti pare? Quello che si contesta non è che usi parole poco usate, ma che si metta a tradurre anche le espressioni idiomatiche.

Spoiler (click to show/hide)


Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 03 Ott 2015, 17:22
Io avrei scelto involatevi improvvidi.
Comunque chi più chi meno siete tutti bellissimi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 03 Ott 2015, 17:26
La prossima volta metto il rosso per le frasi ironiche. Di quello che ho scritto penso tu abbia travisato il 90%. Non c'è niente a cui io debba rispondere, davvero.

Domandaglielo, a Cannarsi, visto che adatta pure l'inglese, no? Invece di parlargli male alle spalle, in sua assenza e senza contraddittorio. Siamo capaci tutti così. E pure così stai facendo una figura pessima.

Sciocco non si usa più o molto meno di "scemo", ma è roba anni '50. Suona strano? Sì. È un problema? No, perché è fantasy anni '50.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 03 Ott 2015, 17:29
Che palle con 'sta cosa di parlar dietro... ora vado nel thread di SF5, prendo uno a caso (tu) e gli rompo le palle perché "facile fare il bulletto qua, eh? Perché non vai a dire queste cose a [chiunque sia il game designer di SFV, non ne ho la minima idea]".

Se Cannarsi vuole partecipare alla discussione può: se non vuole sticazzi, mica gli stiamo bruciando la casa.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 03 Ott 2015, 17:35
Ma veramente a Capcom e ai Community Managers gliene abbiamo dette di tutti i colori, su forum ufficiali e non, e in certi casi hanno chiesto proprio loro suggerimenti sul bilanciamento. Fine OT

Che vuol dire "Cannarsi avrebbe adattato così"? Domandaglielo e senti cosa ti risponde.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 03 Ott 2015, 17:38
Ma poi ha partecipato in passato e sto scrivendo su un forum pubblico.

Se usa google e scrive Cannarsi probabilmente trova il topic e trova quello che sto scrivendo.

Se ho travisato dimostri ancora una volta di non capire i principi base della comunicazione, cioè che dovrebbe interessarti che chi riceve i tuoi messaggi capisca quello che stai dicendo.

Ti offendi tanto dicendo che non capisco l'ironia, ma pure tu prendi tutto un po' troppo alla lettera.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 03 Ott 2015, 17:44
Io non mi offendo se non cogli l'ironia (pazienza), mi offendo di più se criticate senza conoscere i dialoghi originali e parlate male alle spalle. Non solo per il fatto di parlare male ma proprio perché vi mancano le basi per criticare. Ma non ve l'ho detto solo io, ve l'hanno detto anche altri utenti eh (vedi Thar).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 03 Ott 2015, 18:03
Quindi secondo te qualsiasi adattamento non è commentabile senza sapere la lingua d'origine?
Se quindi dicessi che è un buon adattamento allo stesso modo starei parlando senza basi, per dare aria alla bocca. Dovrei guardarmi i film Ghibli e sospendere il giudizio e accettare qualsiasi cosa mi venga proposta.



Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 03 Ott 2015, 18:05
Ma veramente a Capcom e ai Community Managers gliene abbiamo dette di tutti i colori, su forum ufficiali e non, e in certi casi hanno chiesto proprio loro suggerimenti sul bilanciamento. Fine OT

E noi abbiamo criticato Cannarsi quando era qui a rispondere, mi pare. Quindi falla finita con 'sta menata dei bulletti e della gente che non può rispondere, che sei stucchevole.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 03 Ott 2015, 18:23
Sì e dovreste farlo sempre, non solo quando vi pare. Qui è un altro film e sono altri dialoghi. Se lui non legge il forum lo chiamate e ci parlate. Ecco come si fa. L'altra volta non è neanche stato chiamato da voi ma da qualcun altro, e se fosse stato per voi non sarebbe mai intervenuto. È intervenuto e ha argomentato, e non mi pare aveste ragione voi. Ora la storia si ripete, quindi sapete già cosa dovreste fare. Qui non manca solo Cannarsi, mancano le basi per criticare. Che poi criticare e pigliare per il culo sono due cose diverse. Qui si va oltre la critica aspra e si sconfina nella presa per il culo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 03 Ott 2015, 18:37
Mi chiedo cosa ti spinga a questi deliri, la sola voglia di vincere? Un forum non è un torneo di Street Fighter, si discute per confrontarsi, non per battersi, mi sembra strano che in più di dieci anni tu non l'abbia ancora capito. Ma in questo topic hai dimostrato scarsa conoscenza della lingua italiana, quindi forse il problema è lì. Boh, sono perplesso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 03 Ott 2015, 18:39
Sì e dovreste farlo sempre, non solo quando vi pare. Qui è un altro film e sono altri dialoghi. Se lui non legge il forum lo chiamate e ci parlate. Ecco come si fa.

Quindi ogni volta che uno critica una qualsiasi cosa in un qualsiasi posto dovrebbe premurarsi di contattare la persona oggetto delle sue critiche? E questo dovrebbe smettere di fare quello che sta facendo (la cacca, magari, o altre cose serie del genere) e mettersi lì a rispondere?
Ma ti droghi? :D

E tra l'altro dove sono gli sviluppatori di SFV su tfp? Eh? Eh? Non si fa così, The Fool! Parli alle spalle della gente, sei peggio di Hitler!

P.S. Chiedo scusa ad Hitler per averlo criticato in sua assenza. Qual'è il prefisso dell'Argentina? Lo chiamo per un civile dibattito sui meriti e demeriti del nazionalsocialismo.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 03 Ott 2015, 18:53
si discute per confrontarsi, non per battersi
È uguale. Che ci sia una differenza è una menzogna che raccontate a voi stessi per sentirvi meglio. Se non sei d'accordo spiegaci la differenza.

Quindi ogni volta che uno critica una qualsiasi cosa in un qualsiasi posto dovrebbe premurarsi di contattare la persona oggetto delle sue critiche?
State criticando (prendendo per il culo) uno che può rispondere e ha un account, e lo state criticando (prendendo per il culo) senza avere nessuna base solida. Senza sapere una fava di giapponese e del dialogo originale, solo perché "suona male". L'interessato può rispondere quando vuole (anche tra una settimana), mica deve rispondere ora. Se non legge, non può rispondere.

Citazione
E tra l'altro dove sono gli sviluppatori di SFV su tfp?
Con gli sviluppatori la community è in contatto tipo tutti i giorni. Per loro ovviamente è fondamentale creare un prodotto che piaccia al pubblico.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 03 Ott 2015, 18:57
Quindi secondo te qualsiasi adattamento non è commentabile senza sapere la lingua d'origine?
Se quindi dicessi che è un buon adattamento allo stesso modo starei parlando senza basi, per dare aria alla bocca. Dovrei guardarmi i film Ghibli e sospendere il giudizio e accettare qualsiasi cosa mi venga proposta.

Non tanto conoscere la lingua d'origine dell'opera, quanto il testo esatto della frase incriminata.
Nello specifico, la frase "Lo mangerò con riguardo" ad orecchio potrà pure sembrare "strana", ma senza sapere quale sia la battuta nel testo originale (che potrebbe anche essere veramente "lo mangerò con riguardo", eh, visto che Miyazaki Hayao è abbastanza notorio utilizzi, per i suoi film, un suo stile particolare anche per gli standard giapponesi), ogni critica alla metodologia d'adattamento adottata è priva di qualsiasi valenza, in quanto non si basa su qualcosa di effettivo, di tangibile (come il testo esatto della battuta originaria), ma su qualcosa di assolutamente soggettivo come il personale "gusto" e/o la personale abitudine ad utilizzare un tipo di fraseologia piuttosto che un altro.

EDIT: per quanto riguarda contattare Cannarsi, volendo potrei chiedere a mio fratello di avvisarlo che è ripartita l'ennesima diatriba sui suoi adattamenti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 03 Ott 2015, 19:00
Quella è un'aggravante, ma anche conoscesse il giapponese a menadito, il suo lavoro sarebbe comunque discutibile perché il suo errore sta nell'ostinatamente andare a riprodurre sfumature lessicali che nella nostra lingua semplicemente non esistono, mettendo in secondo piano il significato base delle espressioni che traduce.
Si, però tra il "non esistono" e il "non le usa nessuno al pari del congiuntivo, dell'educazione, della buona volontà", di sfumature ce ne sono molte.
Anche nel doppiaggio, spero che non ci aspettiamo adattamenti gestiti da ospiti di Uomini e Donne solo perchè oggi tutti parlano come loro, perchè magari per qualcuno anche "Buongiorno" è un costrutto desueto, e sarebbe preferibile "Wè", oppure "Oh".
Se c'è una cosa che mi piace di Miyazaki, è che i mondi di cui parla sono lontani anni luce dal nostro anche in questi piccoli dettagli, che al contrario di renderli incomprensibili, non fanno altro che rendere inconcepibile come ci si sia potuti allontanare da essi...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Dr.Manhattan - 03 Ott 2015, 19:29
Comunque "fool" si può adattare in modi diversi, e "sciocco" è tipo il termine meno usato.

Oh, mica vorrete insegnare a lui il significato di "fool", eh?

(A Gandalf, in ogni caso, avrebbero dovuto far dire "Smammate, BROCCOLI":
 http://www.wordreference.com/enit/fool)  8)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 03 Ott 2015, 19:32
Ci son due livelli, quello di aderenza al testo originale, su cui non posso dire nulla senza sapere la lingua, e quello della resa in italiano su cui invece sono più che qualificato ad esprimermi.

Il fatto che le rese in italiano vadano tutte bene perché non c'è oggettività, ma solo il gusto personale sinceramente non la capisco.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 03 Ott 2015, 19:47
Ci son due livelli, quello di aderenza al testo originale, su cui non posso dire nulla senza sapere la lingua, e quello della resa in italiano su cui invece sono più che qualificato ad esprimermi.

Il fatto che le rese in italiano vadano tutte bene perché non c'è oggettività, ma solo il gusto personale sinceramente non la capisco.
Bè, si è detto che un intero ventaglio di espressioni, ricche di sfumature come "Vado e torno", "Eccomi", "Bentornato" si potrebbe tradurle tutte con "Ciao", perchè oggi il ritorno alla cultura dei cibi freschi ha visto dall'altra parte il lento declinare della lingua verso le espressioni precotte, quindi se non sono gusti personali come chiamarli, tagli alla lingua?
Non so se è passato il concetto, il problema pare non sia l'Italiano che non lo contempla, ma l'italiano della porta accanto che non te lo ha mai detto ad essere determinante...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 03 Ott 2015, 19:54
Eh ma dimostra che non avete capito proprio il punto del discorso. Perché non si tratta di espressioni desueto, ma proprio di cooccorrenze assenti nei corpora della lingua italiana.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 03 Ott 2015, 21:51
Esattamente. Io alla fine degli esempi avevo scritto

Citazione
Uno può scegliere di andare per la traduzione letterale, non volendo far perdere la sfumatura linguistica originale di quei saluti usati solo in quel preciso contesto. Il problema secondo me però è che la sfumatura si perde lo stesso, perchè o conosci l'espressione originale o non la noti e in più il risultato finale in italiano è inutilmente sforzato e appesantito.

Se traduco un "tadaima" con un "ciao" non lo faccio per svilire la varietà della lingua, ma perchè in italiano, se torno a casa e saluto quando apro la porta dico "ciao". Ci sono però altri casi in cui il "Sono tornato" sarebbe accettabilissimo in Italiano, tipo quando la storia preveda che chi ritorna è atteso per qualche motivo, in quel caso la traduzione letterale combacerebbe con la sfumatura particolare che ha in Italiano.
Un altro esempio estremo. Si dice che in eschimese ci sono un sacco di varianti della parola neve, ora se in un romanzo eschimese tradotto trovassi un passaggio che dice "Nanuk, la slitta è dietro quel cumulo di tipica neve di maggio che segnala l'arrivo dell'estate" lo troverei piuttosto ridicolo. Quel termine per quello specifico oggetto in italiano non esiste, per riportare il termine letterale ho creato delle immagini nel testo che nell'originale non ci sono, per un eschimese quella neve semplicemente si chiama così. La traduzione che userei sarebbe un semplice ""Nanuk, la slitta è dietro quel cumulo di neve".
Oppure troverei abbastanza assurdo nella traduzione di un romanzo ambientato nella Lombardia dell'800 la frase "I'm your slave" per tradurre un "Ciao". Sarebbe letteralmente corretto, ma non avrebbe senso in inglese, sarebbe meglio usare quello che era il tipico saluto dell'epoca in Inghilterra.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 03 Ott 2015, 22:00
si discute per confrontarsi, non per battersi
È uguale. Che ci sia una differenza è una menzogna che raccontate a voi stessi per sentirvi meglio. Se non sei d'accordo spiegaci la differenza.

Sarebbe inutile, tu cercheresti il modo di sconfiggermi dialetticamente dimostrando di non aver capito quello che ho scritto e mi renderei conto di aver speso dieci minuti del mio tempo inutilmente.
Ora per favore, stai buono in un angolino e lascia che i grandi discutano civilmente di un argomento che li interessa senza che la discussioni deragli in dettagli inutili.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 03 Ott 2015, 22:41
No non sarebbe inutile, è che non c'è nessuna differenza sostanziale: http://www.treccani.it/vocabolario/confrontare/

In competizioni atletiche o sportive, confrontarsi, entrare in gara per misurarsi con l’avversario e conquistare la vittoria: i due pugili si confronteranno sabato sera al Palazzo dello Sport.

Non so se ti rendi conto che continui a scrivere le stesse identiche cose che scrive il tuo admin. Usi proprio gli stessi identici termini, e già te l'avevo fatto notare l'altra volta. L'altra volta mi hai ripreso usando l'espressione "mandare in vacca". Dopo hai tirato fuori il concetto di "confrontarsi e non battersi", che è una balla colossale che non vuol dire nulla, e ora hai scritto "lascia che i grandi discutano", che è una frase ripetuta dall'admin non so quante volte perché forse ha bisogno di sentirsi grande. Cerca di farti influenzare meno dall'admin e prova perlomeno a partorire frasi tue, questo è il consiglio spassionato che posso darti.

"ho speso 10 minuti del mio tempo" l'hai presa dal post di ferruccio in Theory di qualche ora fa ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 03 Ott 2015, 22:45
Appunto, hai dimostrato una volta di più di non conoscere l'italiano. Ora chiudiamo l'OT per favore.

Edit: se vuoi lamentarti nel apposito topic sei liberissimo di farlo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 04 Ott 2015, 02:31
Eh ma dimostra che non avete capito proprio il punto del discorso. Perché non si tratta di espressioni desueto, ma proprio di cooccorrenze assenti nei corpora della lingua italiana.
In italiano accogliere qualcuno con un "bentornato", quand'anche fosse di ritorno dalla spesa, sarebbe una cooccorrenza assente nei corpora della lingua italiana? O tornare a casa e dire "Eccomi"?
Di colpo sono diventato un meme:"Sono giapponese"... :scared:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Lenin - 04 Ott 2015, 05:27
No non sarebbe inutile, è che non c'è nessuna differenza sostanziale: http://www.treccani.it/vocabolario/confrontare/

In competizioni atletiche o sportive, confrontarsi, entrare in gara per misurarsi con l’avversario e conquistare la vittoria: i due pugili si confronteranno sabato sera al Palazzo dello Sport.

Qui devo dare torto a The Fool, perche' non siamo in una competizione sportiva ma in una discussione e infatti, citando dallo stesso link:  Con uso più recente, c. le proprie opinioni, i proprî punti di vista, le proprie tesi, in un dibattito fra due o più oppositori, metterle a confronto per rilevare somiglianze e divergenze, per saggiarne la validità, con il proposito di giungere a un accordo, a una soluzione, o comunque a un risultato positivo.

Comunque "fool" si può adattare in modi diversi, e "sciocco" è tipo il termine meno usato. Avete mai detto a un vostro amico "non fare lo sciocco"?. Oppure "non essere stolto"? No, ma va benissimo lo stesso. Va bene per tanti motivi: perché è fantasy, perché è Gandalf, perché è scritto e tradotto negli anni '50 ecc. Vedi che per un testo inglese vi buttate subito sull'originale? Con un anime vi limitate a dire "suona strano" senza sapere niente di giapponese. C'è una differenza sostanziale.
Invece qui gli devo dare ragione. "Fool" non lo tradurrei con "sciocco", ma con "idiota".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 04 Ott 2015, 10:10
Eh ma dimostra che non avete capito proprio il punto del discorso. Perché non si tratta di espressioni desueto, ma proprio di cooccorrenze assenti nei corpora della lingua italiana.
In italiano accogliere qualcuno con un "bentornato", quand'anche fosse di ritorno dalla spesa, sarebbe una cooccorrenza assente nei corpora della lingua italiana? O tornare a casa e dire "Eccomi"?
Di colpo sono diventato un meme:"Sono giapponese"... :scared:
È una cooccorrenze rara quella di mangiare, con e riguardo.

A me sembra che tu e The Fool siate i maestri dello straw man e vi divertiate a distorcere quello che stiamo dicendo per farlo sembrate un'assurdità.

Chiaramente si possono anche fare adattamenti strani su alcuni passaggi particolarmente problematici e molto lontani dall'italiano, ma negli adattamenti Ghibli è tutto così. Un "neologismo" va bene ogni tanto non in tutto.

Tornando a bentornato mi sembra che Yoshi ti abbia spiegato che quello è il modo di salutare bentornato è una traduzione letterale che però in italiano ha una sfumatura leggermente diversa.

Poi rimane il fatto che parliamo di un film non di un libro dove si potrebbe fare una tradizione critica in cui su commentano le scelte di traduzione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 04 Ott 2015, 10:53
...di cooccorrenze assenti nei corpora della lingua italiana.

FATE BRILLARE QUESTO TOPIC. ORA!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Dr.Manhattan - 04 Ott 2015, 11:23
...di cooccorrenze assenti nei corpora della lingua italiana.

FATE BRILLARE QUESTO TOPIC. ORA!

No, e perché? Mi sto divertendo un mondo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 04 Ott 2015, 11:37
Cerchiamo di limitare gli attacchi personali per favore.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Dr.Manhattan - 04 Ott 2015, 12:11
Cerchiamo di limitare gli attacchi personali per favore.

Hai ragione, Yoshi. Chiedo venia e cancello, tanto è tempo perso...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 04 Ott 2015, 13:06
Se c'è una cosa che mi piace di Miyazaki, è che i mondi di cui parla sono lontani anni luce dal nostro anche in questi piccoli dettagli, che al contrario di renderli incomprensibili, non fanno altro che rendere inconcepibile come ci si sia potuti allontanare da essi...

Questo è un altro punto importante.

Non stiamo parlando dei Minions.

Oltretutto non mi è chiara una cosa: l'adattamento di Cannarsi, che da quanto è stato detto si fa aiutare da altri che sanno la lingua giapponese, è quindi una scelta da parte di chi detiene i diritti dell'opera?
Perché se così fosse ci sarebbe poco da obbiettare. Se è il volere dell'autore non ci possiamo fare proprio niente, perché è la sua visione e tale deve rimanere.

Se non ci piace ci sono i vecchi adattamenti ancora disponibili online, vi guardate quelli e pace all'anima vostra.

Per fare un esempio: Takehiko Inoue fa rispettare determinati standard per le sue opere all'estero. Ci devono essere le pagine a colori, deve avere un certo tipo di carta e la sovraccoperta altrimenti i suoi manga qua non li puoi vendere. Era successo per la perfect edition di slam dunk se non erro.

Probabilmente i film ghibli devono avere un certo standard nella traduzione che non può essere semplicemente adattata, ma deve mantenere il significato originale e questo lo puoi fare solo se traduci letteralmente (scelta che in parte non condivido).

Qualcuno può far luce su questo mistero?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 04 Ott 2015, 13:55
Tornando a bentornato mi sembra che Yoshi ti abbia spiegato che quello è il modo di salutare bentornato è una traduzione letterale che però in italiano ha una sfumatura leggermente diversa.
No, Yoshi mi ha spiegato che "io non credo di averlo mai usato con un familiare, mi sembrerebbe desueto", quindi again, non è un problema di italiano, ma di "a me mi suona strano", e quindi again, una questione del tutto soggettiva o di consuetudine che con la correttezza della lingua non ha nulla a che vedere.
Qualcuno ha citato Marnie e il suo: "Mi chiedo se non c'è nessuno" come qualcosa di strambo perchè mai udito, quando italiano non c'è nulla di più diffuso del: "C'è nessuno in casa?" per sincerarsi della presenza di qualcuno, solo che lo si fa tecnicamene chiedendo a nessuno se sia presente.
Ancora una volta non ci si fa una domanda sulla correttezza logica o tecnica, se suona bene, foss'anche uno svarione, è corretto, se suona male, fosse anche un congiuntivo corretto, è sbagliato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 04 Ott 2015, 14:07
È scorretta sul piano semantico. Perché la traduzione letterale non viene usata negli stessi contesti, cioè ha un senso diverso.

In ogni caso non è soggettivo se è una consuetudine di una comunità di parlanti.


Ma anche si trattasse di versioni diverse tutte equivalenti e che possono piacere o meno a seconda dei gusti personali, non sarebbe quello che è il metodo di Cannarsi. Come ha spiegato lui stesso l'idea è che esista un testo originale e un solo modo di tradurlo che è corretto. Invece esistono più versioni della traduzione di un'opera e ogni traduzione è a sua volta un'opera autonoma con una vita propria. Un'opera molto vicina all'originale, ma comunque qualcosa di diverso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 04 Ott 2015, 14:10
Infatti non ho mai detto che fosse scorretto, ho detto che la parola okaeri in giapponese ha sfumature differenti rispetto all'italiano bentornato e che se si usa sempre la traduzione letterale, inevitabilmente, ci saranno dei casi in cui il testo in italiano ne uscirà inutilmente appesantito.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 04 Ott 2015, 14:17
Non stavo commentando post di Cannarsi risalenti ad altri topic circa il suo modus operandi, mi sono attenuto a quello che è venuto fuori in questo topic, occhio che così date ragione a The Fool ;D
Nello specifico, se il problema diventa che tradurre un "Proprio adesso" con "Eccomi" risulta in una traduzione non buona perchè io il 100% (?) delle volte che rientro in casa dico "Ciao", bè non stiamo parlando di lingua o di semantica, stiamo parlando di abitudini che si ribaltano da casa a casa senza che questo tocchi minimamente la lingua.
Io personalmente quando torno a casa esclamo "Tornai!", e non mi aspetto nel modo più assoluto che la traduzione corretta di un saluto in un'opera letteraria o cinematografica corrisponda al mio o a quello che ritengo sia il più usato da 9 italiani su 10, altrimenti dovrei gettare nel cesso 9/10 della letteratura italiana e degli adattamenti italiani della letteratura mondiale.
Negoddio! (cit.)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 04 Ott 2015, 14:19
Infatti non ho mai detto che fosse scorretto, ho detto che la parola okaeri in giapponese ha sfumature differenti rispetto all'italiano bentornato e che se si usa sempre la traduzione letterale, inevitabilmente, ci saranno dei casi in cui il testo in italiano ne uscirà inutilmente appesantito.
Ed è per questo che, appunto, la scelta del vocabolo non si può basare sul nostro personale modo di salutare quando rientriamo a casa...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 04 Ott 2015, 14:23
Ci possono essere più versioni. Nel fare la traduzione sceglierai quella che ritieni migliore in base a chi è destinata.
Siccome un film è destinato ad una platea generalista userai quello più diffuso.

Tradurre non è una scienza esatta e perfetta, altrimenti non esisterebbero le traduzioni d'autore o le nuove traduzioni riviste (in genere perché il pubblico cambia e cambia anche l'italiano usato).


Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 04 Ott 2015, 14:24
non siamo in una competizione sportiva ma in una discussione
Appunto, e tra "battersi" in una discussione e "confrontarsi" in una discussione non c'è nessuna differenza. Si può usare "confrontarsi" per lo sport e "battersi" per le discussioni. Sono intercambiabili. Poi che "accordo" vuoi trovare, su un forum? Mica stiamo in Parlamento a fare leggi. Quindi si discute per battersi/confrontarsi e basta, il resto è ipocrisia.

Fool lo puoi tradurre come ti pare, non è quello il punto. Il punto è che tra tutti i termini offensivi che usiamo in italiano, "sciocco" è uno dei meno usati. Ma ripeto che non è un problema perché è un fantasy e sticazzi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 04 Ott 2015, 15:31
Scusatemi, ho lo strano ma persistente dubbio che né Xibal né Fool abbiano visto per intero uno dei nuovi adattamenti dei titoli Ghibli.
Confortatemi dicendo che la mia sensazione è del tutto errata, gentilmente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 04 Ott 2015, 15:31
Tradurre non è una scienza esatta e perfetta, altrimenti non esisterebbero le traduzioni d'autore o le nuove traduzioni riviste (in genere perché il pubblico cambia e cambia anche l'italiano usato).

Ecco, questa mi pare la cosa più vera scritta a proposito di questa faccenda (e infatti l'ho già scritta io varie volte :D).

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 04 Ott 2015, 15:32
Ci possono essere più versioni. Nel fare la traduzione sceglierai quella che ritieni migliore in base a chi è destinata.
Siccome un film è destinato ad una platea generalista userai quello più diffuso.
Voglio sperare che nessun autore crei mai nulla in base all'ipotetico pubblico di destinazione, verrebbe meno la funzione stessa dell'arte come veicolo di cultura ed educazione.
Ma, come già detto, sono uno che fa a pugni con la realtà...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 04 Ott 2015, 15:40
Scusatemi, ho lo strano ma persistente dubbio che né Xibal né Fool abbiano visto per intero uno dei nuovi adattamenti dei titoli Ghibli.
Ho visto poco fa qualche trailer di Nausicaa, ce ne sono diversi e non li avevo ancora visti. Comunque a parte 'sta stronzata del "riguardo", i doppiatori IMHO sono talmente bravi che fanno passare in secondo piano eventuali termini e frasi... "particolari", diciamo. Davvero, spendere tutte 'ste pagine per una scena di 2 secondi sui biscotti o quello che cazzo è è ridicolo. Fatevi meno seghe mentali e state tranquilli che nessuno guardando Nausicaa sputerà per terra.

Se ho visto film interi di Cannarsi non lo so e manco mi ricordo, probabilmente sì in passato, ma non sono neanche un fan di Miyazaki. Ma so benissimo di che state parlando e che alcune frasi possono suonare strane, dico solo di farvi spiegare la scelta direttamente da Shito e vedere quali sono i kanji usati dall'autore e come si possono adattare e perché. Così state parlando (male) del nulla, senza contraddittorio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 04 Ott 2015, 15:55
Il contraddittorio c'è già stato e l'autore non s'è spostato di una virgola, ha esposto le sue ragioni che, se in alcuni casi possono essere comprensibili, in altri non hanno convinto pienamente (sì, è un eufemismo).
Quindi siamo punto a capo. Molti non concordano minimamente sulle basi del suo operato e siamo qui a raccogliere i cocci per ogni sua applicazione.

Voglio sperare che nessun autore crei mai nulla in base all'ipotetico pubblico di destinazione, verrebbe meno la funzione stessa dell'arte come veicolo di cultura ed educazione.
Ma, come già detto, sono uno che fa a pugni con la realtà...
Se si tratta di un adattamento dovrebbe mantenere il target dell'opera originale. Se l'opera era comprensibile a tutti, quello dovrebbe essere il target dell'adattamento.
In questo thread è emerso più volte che per Cannarsi l'effetto straniante suscitato dai suoi adattamenti non è un problema, anche se nell'originale questo sentimento non era presente in chi vedeva l'opera.
Per lui la preservazione di quanto sia incluso nei termini originali viene prima di tutto (e questa sua posizione è per lui oggettivamente la migliore).
Questa inamovibilità è bizzarra due volte, perché:

1) le critiche del pubblico si sprecano.
Cannarsi non se ne preoccupa, e d'altra parte in ogni suo messaggio di risposta e avvicinamento alle critiche è riconoscibile un malcelato senso di superiorità. Quindi non c'è da stupirsi se scrolla le spalle e passa oltre. E' sicuramente vero che molte critiche sono maldestre e fatte senza conoscere il criterio del suo operato, ma è anche vero che non ho mai visto un cedimento nemmeno di fronte a critiche assolutamente ben argomentate e stringenti.

2) lui ha cambiato radicalmente anche qualche suo precedente adattamento. Quindi questa sua pretesa oggettività è a mio avviso ancora più surreale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 04 Ott 2015, 15:56
"Mi chiedo se non c'è nessuno" come qualcosa di strambo perchè mai udito, quando italiano non c'è nulla di più diffuso del: "C'è nessuno in casa?"

La frase incriminata recita, più precisamente: "Chissà se non ci abita nessuno".

Sono piuttosto convinto che questa frase non sia corretta (la mia sensazione è che qualunque maestro/professore di qualunque classe di scuola elementare/media/superiore segnerebbe questa frase come un errore).Credo che la doppia negazione non possa essere usata in questo contesto (domanda indiretta). Mentre può ovviamente essere usata in una affermazione come: "In questa casa non abita nessuno".

Il tuo esempio ("C'è nessuno in casa?") non è appropriato poiché è una domanda diretta e non c'è la doppia negazione.

Naturalmente è possibile che io mi sbagli, dato che non è il mio mestiere. Ma mi sto informando con una conoscente che lavora all'Accademia della Crusca. Quando mi risponde, vi aggiorno.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 04 Ott 2015, 16:03
Ma poi veramente mi chiedo cosa si sarebbe perso adattando la frase con la locuzione indubitabilmente italiana che è: "chissà se ci abita qualcuno?". Secondo me nello sforzo di non prendersi la responsabilità di modificare l'opera originale si fanno più danni che altro. E' la negazione che l'adattamento sia esso stesso un'opera a sé stante che c'è il dramma, secondo me, perché NON PUO' non esserlo.

(E qui ritorniamo in un loop da cui non si esce).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 04 Ott 2015, 16:06
Ho visto poco fa qualche trailer di Nausicaa, ce ne sono diversi e non li avevo ancora visti.

Citazione
Se ho visto film interi di Cannarsi non lo so e manco mi ricordo

Davvero, spendere tutte 'ste pagine per una scena di 2 secondi sui biscotti o quello che cazzo è è ridicolo.

Un po' come spendere tutte 'ste pagine a difesa avendo visto solo un trailer, insomma.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 04 Ott 2015, 16:08
Il contraddittorio c'è già stato e l'autore non s'è spostato di una virgola
Be' ma è normale (vedi sopra a proposito del termine "accordo"). Il punto è che qui è un altro film e sono altre scelte e altri kanji da spiegare. Un conto è criticare una roba che si conosce perfettamente (tipo l'italiano in un film italiano) e un conto è criticare una traduzione/adattamento dal giapponese. Io ancora non ho capito quali cazzo di kanji ha usato la tipa in quella scena, né come si possono tradurre. Vi rendete conto che sono 10 pagine che state parlando del nulla?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 04 Ott 2015, 16:11
Un po' come spendere tutte 'ste pagine a difesa avendo visto solo un trailer, insomma.
A difesa di che scusa? Io vi sto dicendo di informarvi su quali termini vengono usati in giapponese e come si possono rendere in italiano, non ho mica difeso quella scelta. Se non so manco che kanji ci sono...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 04 Ott 2015, 16:18
Ma poi veramente mi chiedo cosa si sarebbe perso adattando la frase con la locuzione indubitabilmente italiana che è: "chissà se ci abita qualcuno?".

Ma infatti! Io credo che a parlare della frase sui "frutti da mangiare con riguardo" si sia perso di vista il vero problema. La frase dei frutti suona orrenda (imho), ma è almeno ha l'attenuante che quel concetto (quello del riguardo) è indubbiamente difficile da rendere in italiano.
Ma se parliamo dell'esempio indicato da me (chissà se non ci abita nessuno), la domanda sorge spontanea:
quale tipo di sfumatura si perde adattando nel più normale "chissà se ci abita qualcuno?" (oppure "chissà se è disabitata?"). La risposta a me pare evidente, ovvero che non si perde nessuna sfumatura.

Ed ancora, sempre in Marnie, la frase "Ancora non l'hanno riparata la buca che stava là". Per me è semplicemente orrenda. Anche ammesso che la frase sia in italiano corretto, che sfumatura si sarebbe persa se la frase fosse stata adattata come: "Quella buca là non è stata ancora riparata" (e se ne possono pensare molti altri di adattamenti, tutti meno assurdi di quelli di Cannarsi).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 04 Ott 2015, 16:31
Fool, io sto ancora aspettando una spiegazione da parte tua sul perché per giudicare l'accettabilità di una frase nella mia lingua debba sapere il giapponese.
Prendi l'esempio di Belmont se vuoi, in cui si parla più di ordine delle parole all'interno della frase più che di scelte lessicali.
Per dare un giudizio su quale delle due frasi mi sembri più italiano corretto e corrente devo davvero conoscere il testo giapponese?

EDIT: Grazie The Fool mi era scappato colpa del rispondere da cellulare.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 04 Ott 2015, 16:36
Della clip #4 posso dire che Mar Marcio è sicuramente cacofonico (mar- mar-) :lol:

Ma se si chiama così perché cambiarlo? Anche qui, bisogna conoscere i kanji.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: tonypiz - 04 Ott 2015, 16:39
Così, giusto per chi se lo chiedesse, in originale è:
"ありがとう. 大事に 食べるからね."
"Arigatou. Daijini taberukarane."
L'adattamento inglese dice "Penserò a voi mangiandoli."

Per il resto, se fate una fusione tra Spritz e Wis (Spris? Witz?) otterrete il mio pensiero sulla questione in generale. Tutto sommato quel "li mangerò con riguardo" mi sembra pure meno brutto di quel "c'è mai stata volta che io vi abbia mentito?".


Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 04 Ott 2015, 16:43
Della clip #4 posso dire che Mar Marcio è sicuramente cacofonico (mar- mar-) :lol:

Ma se si chiama così perché cambiarlo? Anche qui, bisogna conoscere i kanji.

Ancora una volta meni il can per l'aia invece di rispondere alle domande.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 04 Ott 2015, 16:48
Non devo rispondere a nessuna domanda, aspettiamo Shito se viene e vediamo che dice. L'adattamento inglese non spiega niente. Tra l'altro quella frase che hai scritto nella prima riga non è neanche italiano, manca un pezzo ^^

"c'è mai stata volta che io vi abbia mentito?" per me suona meno strana di altre.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 04 Ott 2015, 16:54
Hai ragione ho editato, comunque la domanda la ripeto. Serve conoscere l'originale per dire che quella frase è un brutto italiano?
Non voglio sapere se per te la frase è strana o meno, ma se per dire se è strana o meno tu debba conoscere l'originale e il giapponese.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 04 Ott 2015, 16:56
Può suonare strana ma può essere adeguata in base ai kanji usati e al testo giapponese. Come ho detto Mar Marcio suona cacofonico ma se non so i kanji che cazzo vado a giudicare? Chiudiamo qui.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 04 Ott 2015, 17:00
Non so se The Fool stia vincendo la discussione, ma la sua pervicacia nel non capire la differenza tra traduzione e adattamento è encomiabile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 04 Ott 2015, 17:02
Non parlavo di cacofonico, ma comunque il giudizio di cacofonicità lo hai dato solo in base all'italiano, quindi non serve conoscere il testo originale per dare un giudizio estetico o anche di italianità del testo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Dr.Manhattan - 04 Ott 2015, 17:07
Così, giusto per chi se lo chiedesse, in originale è:
"ありがとう. 大事に 食べるからね."
"Arigatou. Daijini taberukarane."
L'adattamento inglese dice "Penserò a voi mangiandoli."

Inglesi cialtroni. Magari in Marnie non hanno neanche tirato fuori il loro equivalente di "Chissà se non c'è nessuno". Che schifo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 04 Ott 2015, 17:42
"c'è mai stata volta che io vi abbia mentito?".

Grazie per la segnalazione. Anche questa frase è interessante. E' assolutamente orrenda, sembra scritta da uno straniero che cerca di scrivere in italiano. Indipendentemente dallo "stile" (semplicemente deprimente), credo che ci sia un errore: "volta" usato come indicazione di un tempo necessita dell'articolo, ovvero "una volta". Senza articolo, la "volta" è quella di una chiesa. In pratica credo che la frase corretta sarebbe "C'è mai stata una volta in cui vi abbia mentito?". Mi documenterò.
Ma, again, un adattamento molto migliore sarebbe stato semplicemente: "Vi ho mai mentito (una volta)?"
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 04 Ott 2015, 17:47
Il fatto è che per Cannarsi il fatto che suoni come la frase di uno straniero è un pregio. Perché si tratta di un film straniero in cui ci sono degli stranieri. Questo tratto di esotismo lo vuole mantenere con un italiano zoppicante o più aulico.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 04 Ott 2015, 18:10


Il tuo esempio ("C'è nessuno in casa?") non è appropriato poiché è una domanda diretta e non c'è la doppia negazione.
Il problema non è la doppia negazione, chi si lamenta del "Chissà se ci abita nessuno" si lamenta del fatto che ci si dovrebbe chiedere se ci abiti qualcuno, non nessuno, perchè nessuno è di per sè una affermazione di assenza, il che è la stessa identica cosa quando si chieda "C'è nessuno in casa?", perchè si dovrebbe dire "C'è qualcuno in casa?".
Solo che "C'è nessuno in casa?" ormai è entrata nella consuetudine, e quindi nessuno si lamenta di niente (è un pò la politica italiana per qualsiasi cosa, se è una consuetudine è una attenuante, non un'aggravante), mentre l'altra no...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 04 Ott 2015, 18:29
"c'è mai stata volta che io vi abbia mentito?".

Grazie per la segnalazione. Anche questa frase è interessante. E' assolutamente orrenda, sembra scritta da uno straniero che cerca di scrivere in italiano.
E' in italiano assolutamente corretto, per il resto mi chiedo come facciate a leggere qualsiasi cosa uscita prima per del XXX se l'idea di italiano corretto o leggibile sarebbe una prosa priva di qualsivoglia idea alla base oltre la mera, lessicalmente chirurgica descrizione di un fatto.
"Fu così che soquanti ci si fissò con l'idea di tirar su un ponteggio, ma siccome il legno e le corde sbrisga che si trovavano, s'è deciso di montarlo a furia di ciance, un fracco di ciance, e dal gran che si parlava il ponteggio è diventato una torre..." - "Colli si slungano come polli o giraffi per sbirciare oltre le spalle e le bertocche fitte, piedi si alzano sulle punte come un esercito di ballerine sdozze, e commenti e bestemmie si intrecciano in delle stuoie, che poi ogni tanto spunta una parola, una frase..." (L' Armata dei Sonnambuli, Wu Ming).
Autori italiani che scrivono in italiano...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 04 Ott 2015, 18:29
Non so se The Fool stia vincendo la discussione, ma la sua pervicacia nel non capire la differenza tra traduzione e adattamento è encomiabile.
Ma di che parli?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 04 Ott 2015, 18:35
Senza articolo, la "volta" è quella di una chiesa.
Cioè non ho capito, la volta della chiesa si scrive senza articolo?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 04 Ott 2015, 18:37
Senza articolo, la "volta" è quella di una chiesa.
Cioè non ho capito, la volta della chiesa si scrive senza articolo?

No, intendevo dire che se si intende "un tempo" si dovrebbe dire "una volta". Ma non ne sono completamente sicuro, devo informarmi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 04 Ott 2015, 18:38
Infatti non sono completamente sicuro neanche io.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 04 Ott 2015, 18:41
@Xibal: onestamente stento a vedere "l'idea alla base" degli adattamenti di Cannarsi. A meno che non si parli di quella presunta oggettività di cui ha parlato anche su questi lidi. Per gli stessi motivi elencati da molti altri utenti, trovo quell' "ideologia" piuttosto delirante (e anche preoccupante, nel senso che spero che non prenda mai piede in ambito accademico).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 04 Ott 2015, 18:42
L'espressione dell'avatar di The Fool calza a fagiolo in questo momento (mi riferisco ai dubbi su "volta")
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 04 Ott 2015, 18:43
@Xibal: onestamente stento a vedere "l'idea alla base" degli adattamenti di Cannarsi. A meno che non si parli di quella presunta oggettività di cui ha parlato anche su questi lidi. Per gli stessi motivi elencati da molti altri utenti, trovo quell' "ideologia" piuttosto delirante (e anche preoccupante, nel senso che spero che non prenda mai piede in ambito accademico).
Perdonami, secondo te l'ambito accademico è lo stesso di quello artistico?
I professori di italiano sono tutti fini autori di letteratura?
No...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 04 Ott 2015, 18:46
Penso solo che gli adattatori del futuro si formeranno (almeno in parte) all'università. Per cui le "tendenze" accademiche influenzeranno gli adattatori. Ed ho la personale speranza che di adattatori tipo Cannarsi ce ne saranno pochi o nessuno in futuro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 04 Ott 2015, 18:48
L'espressione dell'avatar di The Fool calza a fagiolo in questo momento (mi riferisco ai dubbi su "volta")
Occristo, lo cambio subito :lol:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 04 Ott 2015, 18:50
Ed ho la personale speranza che di adattatori tipo Cannarsi ce ne saranno pochi o nessuno in futuro.
Meglio quelli che vanno di moda adesso e che sostituiscono partite di hockey con partite di calcio, così il pubblico generalista può capire bene quello che accade sullo schermo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: tonypiz - 04 Ott 2015, 18:56
Hai raggiunto il livello Scorreggione dello straw man.
Non è che se uno critica un tipo di adattamento vuol dire che stia lodando l'eccesso opposto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 04 Ott 2015, 19:01
Hai raggiunto il livello Scorreggione dello straw man.
Non è che se uno critica un tipo di adattamento vuol dire che stia lodando l'eccesso opposto.

Ah, allora rivuoi il comunismo eh?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 04 Ott 2015, 19:02
Vi siete pappati tonnellate di roba inventata senza fiatare e senza criticare. Quando ho criticato questa baracconata-slash-carnevalata della partita di calcio addirittura qualcuno mi ha contraddetto. Inquietante. E poi sono tipo gli stessi che criticano Cannarsi.

Volete l'adattamento perfetto? Grazie al cazzo, pure io vorrei la botte piena e la moglie ubriaca, ma l'adattamento perfetto in Italia non mi pare di vederlo spesso. La Scuola dell'Invenzione mi pare abbastanza diffusa.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 04 Ott 2015, 19:03
Però quella fallacia è la slippery slope.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Fallacia_di_brutta_china

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 04 Ott 2015, 19:08
Il caso della partita di calcio in Inside Out è una scelta degli autori. Un po' come la cosa de "il mattino ha l'oro in bocca" diverso dall'originale, e diverso in ogni paese, di Shining. Quindi è un'altra cosa ed ha poco a che vedere con quello di cui stiamo parlando, se non per permettere a The Fool di divagare ancora.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 04 Ott 2015, 19:31
Che sia degli autori non significa niente, è sempre una pessima scelta di adattamento, localizzazione o come vogliamo chiamarlo. Non è che siccome gli autori si danno la zappa sui piedi allora "wow che figata". Poi non credo sia una scelta degli sceneggiatori ma di altra gente interna a Disney (pessima).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 04 Ott 2015, 19:38
Che sia degli autori non significa niente

Chapeau.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 04 Ott 2015, 19:58
Ah, allora rivuoi il comunismo eh?

 :D
(uno dei miei sketch "guzzantiani" preferiti!)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 04 Ott 2015, 20:04
Premesso che, anche se non sono intervenuto, ho seguito attentamente tutti i vari punti di vista*

*Grazie Cryu per avermi parlato di questo "magnifico" post.

Più che la firma di "the fool", qui ci starebbe a fagiolo quella di Kabuto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 04 Ott 2015, 23:08
Salve! Un utente mi ha segnalato che era ricominciata la manfrina del "ma a me non suona bene1!1!!!", e così rieccomi.

Mi scuso, siccome ho molto poco tempo faccio una collatio di un po' di post già emersi qua e là:

1) A proposito del Mar Marcio, ma ci credereste che quando adattai 'Fukai' in Mar Marcio NON avevo ancora saputo che la fonte di ispirazione del suo nome fosse questa:

https://it.wikipedia.org/wiki/Siva%C5%A1

perché sì, la fonte di ispirazione è quella).

Ma io ero partito dalla semplice analogica (死海) 'ShiKai' -> Mar Morto,  (腐海) 'FuKai' -> Mar Marcio.

Si chiama proprio così e vuole proprio significare quello. In realtà, se avete un po' di cognizione di tipo linguistico poetico troverete anche che 'Mar Marcio' è metrico nei suoi accenti tonici e allitterante su Mar-Mar, quindi no, non è cacofonico. Semmai callifonico (<- sì, lo so, non credo esista sul dizionario).

Ah, quando adattai in prima battuta 'Mar Marcio' non avevo neppure ancora sentito il commentario di Anno e Katayama, dove viene proprio detto che Miyazaki intendeva quella foresta come 'un mare', e che quando si è all'interno della foresta voleva 'una sensazione di ambiente subacqueo'. Questo è quello che Miyazaki ha scelto, fatto e inteso.

Beh, che dire, è proprio vero che a tradurre precisamente non si sbaglia mai, perché i conti tornano. Vi è una sottile geometria, nella traduzione, che funziona anche quando magari si è ancora all'oscuro di qualcosa. Bisogna capire che non perché qualcosa sembra insensato a noi significa che lo fosse per l'autore di quel qualcosa. La traduzione ben fatta nasce dal nichilismo del traduttore.

(Extra: ma per voi non è una vera gioia pensare che ci saranno bambini e ragazzi che non conosceranno mai un'idiozia quale "GIUNGLA TOSSICA"...? Perché per me è una vera gioia, tipo una pacata serenità che mi fa pensare che è valsa la pena di tutto, dagli sforzi agli insulti. Va bene così.)

---

2) Signorina Principessa - immagino sarà saltato fuori anche questo, anche perché si sono viste solo poche clip, giusto?

Sì, la chiamano proprio così. Comunque in realtà è una cosa dolce e carina: sono *solo* le bambine a chiamare Nausicaä come 'himeneesama' (sorellona principessa), perché Miyazaki così come ci fa vedere che 'la principessa' fa lavori manuali di fatica (ripara il mulino), ci fa vedere che ha un rapporto da mammina con le bambine del villaggio. Tutti gli adulti chiamano Nausicaä solo 'himesama' (principessa).

NO, non è qualcosa che suoni usuali a i giapponesi. Non presumetelo. 姫姉様 (ひめねえさま) come scrittura non esiste neppure sui dizionari monolingua. E' solo un composto giapponese strambo che un giapponese capisce, perché è in giapponese, tanto quanto un italiano capisce 'sorellona principessa', che è infatti in italiano. E' proprio tutto così semplice.

Anzi, mettendo 姫ねえさま su Google, il sistema incomincia a suggerire ricerche che contengano anche 'naushika' o 'serifu' (battuta). Buffo, eh?

Quella di 'sorellona principessa' una 'miyazakiata' molto bella, che manco a dirlo torna in Mononoke Hime, ma sin dai tempi del suo interesse etnico-antropologico manifestato in "Sabaku no Tami", Miyasan aveva questa idea del popolo quasi tribale in cui "si conoscono tutti, sono tutti come parenti" - e la cosa trabocca nell'effettiva assenza di reale gerarchia politica o nobiliare. Questa è una tipica cosa che fa Miyazaki. A lui non importa affatto se quello che fa suoni buffo, o strano, o sinanco incomprensibile. Fa -giustamente- come vuole e piace a lui.

Ribadisco che per esempio, durante il *doppiaggio originale giapponese* di Mononoke Hime, gli interpreti giapponesi di Asgitaka e Kaya pensavano, recitando il testo, che i due fossero semplicemente fratelli - dato che Kaya chiama Ashitaka come 'anisama'. Che fossero sposi promessi lo sapeva solo Miyazaki, non era implicito nel testo giapponese per dei giapponesi, non era neppure intuibile, no. ZERO. Infatti poi Miyasan spiegò la faccenda (che aveva in testa solo lui) agli attori.

Ah, nel commentario audio del film, Anno (Hideaki) e Katayama rimarcano più volte quanto Miyazaki usi sempre dialoghi strani e verbosi. E' una sua caratteristica, e lo dicono proprio che "è difficile, ma da ai suo film un tocco particolare, tipo da sceneggiato storico" (a lui piacevano da sempre).

Ah, sul vituperato uso del termine 'sorellona', ecco qui un igenico esempio che non mi vede autore:

https://www.youtube.com/watch?v=XDnbzEAOseI

Quindi: in giapponese "himeneesama", in italiano "sorellona principessa".

Quindi: E' usuale? No. Si capisce? Sì. E' corretto? Sì.

E tanto basta. Sono delle persone in un futuro post apocalittico in una valle che sembra il villaggio di Babbo Natale (è calcato sulla Svezia, tipo). E qualcuno vorrebbe che suonassero "normali"?

Di cosa stiamo parlando?

Ah, sì: della sempre illegittima pretesa del pubblico di sapere a priori cosa un'opera che ancora non conosce dovrebbe essere, ovviamente basando e calcando questo giudizio sui suoi personalissimi gusti.

Ma così non si può conoscere niente di diverso dal sé. Non c'è bisogno di andare al cinema. Di specchi ce ne sono in tutte le case, in genere.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 04 Ott 2015, 23:17


Il tuo esempio ("C'è nessuno in casa?") non è appropriato poiché è una domanda diretta e non c'è la doppia negazione.
Il problema non è la doppia negazione, chi si lamenta del "Chissà se ci abita nessuno" si lamenta del fatto che ci si dovrebbe chiedere se ci abiti qualcuno, non nessuno, perchè nessuno è di per sè una affermazione di assenza, il che è la stessa identica cosa quando si chieda "C'è nessuno in casa?", perchè si dovrebbe dire "C'è qualcuno in casa?".
Solo che "C'è nessuno in casa?" ormai è entrata nella consuetudine, e quindi nessuno si lamenta di niente (è un pò la politica italiana per qualsiasi cosa, se è una consuetudine è una attenuante, non un'aggravante), mentre l'altra no...

Ma hai visto la scena? A leggerti si direbbe di no, perché:

1) E' una domanda che Anna rivolge a sé stessa, è un pensiero vocalizzato.

2) Anna si trova dinanzi a una casa che sembra *palesemente abbandonata*, capisci? Non sta facendo toc-toc. Sta contemplando lo stato di pressoché diroccamento di una villa e si sta chiedendo tra sé e sé una cosa come "chissà se è disabitata" (anticipo: no, non usa il termine 'disabitato' in giapponese, che esiste, si sarebbe potuto usare, ma NON è stato usato).

Quindi domanda, ma davvero: avevi visto la scena? Perché se non l'avevi vista, stavi parlando a vuoto. Se l'avevi vista, peggio, mi domando quale sia il tuo livello di comprensione audiovisiva. E' una situazione di perdita/perdita, insomma.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 04 Ott 2015, 23:25
Shito, mi dispiace comunicarti che il Mar Marcio è stato citato solo da un sostenitore del tuo operato (e non dai detrattori), e che Xibal, cui hai risposto qui sopra, tentava solo di giustificare il tuo adattamento.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 04 Ott 2015, 23:26
@Shito:

Sì, ho visto il film al cinema.

E' una domanda indiretta che fa a se stessa. Quale sfumatura si sarebbe persa se avesse detto " Chissà se ci abita qualcuno?"? Oppure "Chissà se è abitata da qualcuno?". Entrambe le frasi in italiano si usano nella circostanza rappresentata in scena.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 04 Ott 2015, 23:28
Shito, mi dispiace comunicarti che il Mar Marcio è stato citato solo da un sostenitore del tuo operato (e non dai detrattori), e che Xibal, cui hai risposto qui sopra, tentava solo di giustificare il tuo adattamento.
Ahahah, davvero. 800 persone contro 3, e Shito ha attaccato senza saperlo uno dei pochi dalla sua parte.  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 04 Ott 2015, 23:31
@Shito:

Sì, ho visto il film al cinema.

E' una domanda indiretta che fa a se stessa. Quale sfumatura si sarebbe persa se avesse detto " Chissà se ci abita qualcuno?"? Oppure "Chissà se è abitata da qualcuno?". Entrambe le frasi in italiano si usano nella circostanza rappresentata in scena.

Lei NON si sta chiedendo se ci abiti qualcuno. Si sta chiedendo se effettivamente NON ci abiti alcuno, perché è quello che le sembra.

(BTW, 'Belmont' è un errata occidentalizaione, era Simon (non 'saimon', francese simòn, suo figlio Soleil) Belmondo - e la famiglia è sempre stata 'Belmondo' ^^ )
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 04 Ott 2015, 23:32
Shito, mi dispiace comunicarti che il Mar Marcio è stato citato solo da un sostenitore del tuo operato (e non dai detrattori), e che Xibal, cui hai risposto qui sopra, tentava solo di giustificare il tuo adattamento.
Ahahah, davvero. 800 persone contro 3, e Shito ha attaccato senza saperlo uno dei pochi dalla sua parte.  :D

No, no, non ho attaccato nessuno. Ho solo puntualizzato dei dati di fatto, a prescindere. Mi sono anche scusato se la mancanza di tempo mi impedisce di intervenire puntualmente nella discussione - è la prima premessa che ho fatto, in grassetto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 04 Ott 2015, 23:35
Ahahaha a me va bene Mar Marcio eh, se si chiama così è giusto che rimanga così. Poi se è cacofonico o no chissene, de gustibus (a me continua a suonare più cacofonico di Mare Marcio come è scritto su Wiki, per esempio). La fedeltà al nome e al significato originale è sicuramente più importante.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 04 Ott 2015, 23:38
Mi comunicano dalla regia che mio fratello ha avvertito Cannarsi di quel che sta accadendo su questi lidi.
Mò son cxxxi vostri. :D
E non voglio responsabilità per quel che si scatenerà.

Ed ora, un pò di risposte sparse.


Se c'è una cosa che mi piace di Miyazaki, è che i mondi di cui parla sono lontani anni luce dal nostro anche in questi piccoli dettagli, che al contrario di renderli incomprensibili, non fanno altro che rendere inconcepibile come ci si sia potuti allontanare da essi...

Questo è un altro punto importante.

Non stiamo parlando dei Minions.

Oltretutto non mi è chiara una cosa: l'adattamento di Cannarsi, che da quanto è stato detto si fa aiutare da altri che sanno la lingua giapponese, è quindi una scelta da parte di chi detiene i diritti dell'opera?
Perché se così fosse ci sarebbe poco da obbiettare. Se è il volere dell'autore non ci possiamo fare proprio niente, perché è la sua visione e tale deve rimanere.

Se non ci piace ci sono i vecchi adattamenti ancora disponibili online, vi guardate quelli e pace all'anima vostra.

Per fare un esempio: Takehiko Inoue fa rispettare determinati standard per le sue opere all'estero. Ci devono essere le pagine a colori, deve avere un certo tipo di carta e la sovraccoperta altrimenti i suoi manga qua non li puoi vendere. Era successo per la perfect edition di slam dunk se non erro.

Probabilmente i film ghibli devono avere un certo standard nella traduzione che non può essere semplicemente adattata, ma deve mantenere il significato originale e questo lo puoi fare solo se traduci letteralmente (scelta che in parte non condivido).

Qualcuno può far luce su questo mistero?

Allora, Cannarsi è stato voluto a gran voce dalla comunità di Appassionati dei film Ghibli per restituire l'originale dignità ai film dello Studio, Ghibli, pesantemente rimaneggiati nei testi prikma dalla gestione Buena Vista (per adattarli al "gusto e spirito americano") e, poi, successivamente, dagli adattamenti italiani (basati sugli errati e rimaneggiati copioni inglesi) che hanno aggiunto ulteriori alterazioni ai dialoghi.
In occasione dell'annuncio dell'acquisizione dei diritti da parte di Lucky Red, la comunità Ghibliana italiana si è mossa e, tramite una petizione, ha richiesto che l'adattamento dei film fosse affidato a Cannarsi, persona che, a loro giudizio, era la più adatta a trasporre in italiano, colla fedeltà necessaria, quei film, grazie sia alla sua ben nota qualità professionale (Cannarsi non ha mai fatto mistero che, in caso di dubbia interpretazione, non esiti a sentire gli autori originali per avere delucidazioni su quale sia l'interpretazione migliore tra quelle disponibili. Ed è una "procedura" poco adottata nell'ambiente adattamento anime in italia, tutt'altro, anzi) che anche ad una conoscenza piuttosto dettagliata dei prodotti originali in questione.



Ci possono essere più versioni. Nel fare la traduzione sceglierai quella che ritieni migliore in base a chi è destinata.

No: nel caso ci fossero molteplici traduzioni possibili di una frase, il Bravo Adattatore sceglie quella più adatta in base a:
- maggiore aderenza del testo italiano al testo (e contesto) originale
- rispetto del registro linguistico scelto ab origine dall'autore originale.



Voglio sperare che nessun autore crei mai nulla in base all'ipotetico pubblico di destinazione, verrebbe meno la funzione stessa dell'arte come veicolo di cultura ed educazione.
Ma, come già detto, sono uno che fa a pugni con la realtà...
Se si tratta di un adattamento dovrebbe mantenere il target dell'opera originale. Se l'opera era comprensibile a tutti, quello dovrebbe essere il target dell'adattamento.

Beh, è notorio che Miyazaki faccia parlare i suoi personaggi in un modo particolare, poco usuale, che suona "strano" ail pubblico giapponese (in fin dei conti, Miyazaki è personaggio in questo, dato che realizza i suoi film più per se stesso che non per un pubblico (e, comuqnue, Miyazaki stesso ha detto, più volte, che l'eventuale pubblico di riferimento non sono i bambini, ma gli adulti (in pratica, "parla a nuora affinchè suocera intenda")))

Tornando alla questione, visto come Miyazaki utilizzi un particolare modo per far esprimere i suoi personaggi (di qualunque epoca essi siano) e che tale modo di esprimersi fà parte della caratterizzazione che Miyazaki dà ai suoi personaggi, avere questa "peculiare caratterizzazione Miyazakiana" in una versione estera è un vantaggio (per lo spettatore), che può giudicare l'opera per quella che effettivamente è, senza subire le interpretazioni personali di chi ha messo mano al testo.



Citazione
Ma poi veramente mi chiedo cosa si sarebbe perso adattando la frase con la locuzione indubitabilmente italiana che è: "chissà se ci abita qualcuno?". Secondo me nello sforzo di non prendersi la responsabilità di modificare l'opera originale si fanno più danni che altro. E' la negazione che l'adattamento sia esso stesso un'opera a sé stante che c'è il dramma, secondo me, perché NON PUO' non esserlo.

(E qui ritorniamo in un loop da cui non si esce).

Ma poi veramente mi chiedo cosa si sarebbe perso adattando la frase con la locuzione indubitabilmente italiana che è: "chissà se ci abita qualcuno?".

Ma infatti! Io credo che a parlare della frase sui "frutti da mangiare con riguardo" si sia perso di vista il vero problema. La frase dei frutti suona orrenda (imho), ma è almeno ha l'attenuante che quel concetto (quello del riguardo) è indubbiamente difficile da rendere in italiano.
Ma se parliamo dell'esempio indicato da me (chissà se non ci abita nessuno), la domanda sorge spontanea:
quale tipo di sfumatura si perde adattando nel più normale "chissà se ci abita qualcuno?" (oppure "chissà se è disabitata?"). La risposta a me pare evidente, ovvero che non si perde nessuna sfumatura.

Ed ancora, sempre in Marnie, la frase "Ancora non l'hanno riparata la buca che stava là". Per me è semplicemente orrenda. Anche ammesso che la frase sia in italiano corretto, che sfumatura si sarebbe persa se la frase fosse stata adattata come: "Quella buca là non è stata ancora riparata" (e se ne possono pensare molti altri di adattamenti, tutti meno assurdi di quelli di Cannarsi).

Si sarebbe persa la sfumatura della caratterizzazione dei personaggi voluta dall'autore: se lui ha ineso far parlare i suoi personaggi in un modo che non è usuale nella lingua giapponese, tale caratteristica deve rimanere inalterata nelle versioni straniere, per dar modo allo spettatore (di qualunque nazionalità esso sia ) di poter vedere e giudicare in piena consapevolezza la qualità del film in questione, e poter dire, in completa e totale onestà, se il film gli piace o meno.

Qualunque alterazione introdotta da chi quel film ha la responsabilità di trasporlo in un'altra lingua, lede, innanzitutto, il diritto dello spettatore di conoscere il film così come è stato immaginato e realizzato dagli autori.



Fool, io sto ancora aspettando una spiegazione da parte tua sul perché per giudicare l'accettabilità di una frase nella mia lingua debba sapere il giapponese.

Spero non ti spiaccia se ti fornisco la mia risposta, in vece di quella di Fool.
Non devi (necessariamente) sapere il giapponese, ma devi (ASSOLUTAMENTE) sapere quale sia, nell'opera originale, la frase incriminata. Senza sapere quale sia l'esatta frase non puoi dire se l'equivalente versione italiana sia errata o meno.
Metti che nell'originale la frase risulti effettivamente strana ed espressa in modo desueto pure per il pubblico originale: avresti fatto una critica errata, basata su niente alro che la tua abitudine personale e non sull'effettiva realtà.

Per questo è necessario conoscere quel che è presente nel testo originale.



Così, giusto per chi se lo chiedesse, in originale è:
"ありがとう. 大事に 食べるからね."
"Arigatou. Daijini taberukarane."
L'adattamento inglese dice "Penserò a voi mangiandoli."

Faccio un attimo l'avvocato del diavolo: in base a cosa consideri corretto l'adattamento inglese e scorretto quello di Cannarsi?
Non potrebbe, invece, essere che l'adattamento inglese abbia effettuato una semplificazione eccessiva del testo, incurante del contesto nel quale la frase viene detta?



"c'è mai stata volta che io vi abbia mentito?".

Grazie per la segnalazione. Anche questa frase è interessante. E' assolutamente orrenda, sembra scritta da uno straniero che cerca di scrivere in italiano.

Sei in errore: la frase E' in italiano, pure estremanete corretto. E' solo che è scritta in una forma che oggigiorno è caduta in disuso.



Indipendentemente dallo "stile" (semplicemente deprimente), credo che ci sia un errore: "volta" usato come indicazione di un tempo necessita dell'articolo, ovvero "una volta". Senza articolo, la "volta" è quella di una chiesa. In pratica credo che la frase corretta sarebbe "C'è mai stata una volta in cui vi abbia mentito?". Mi documenterò.
Ma, again, un adattamento molto migliore sarebbe stato semplicemente: "Vi ho mai mentito (una volta)?"

No, il significato di "volta" si evince dal contesto della frase, non dagli articoli che la precedono.
Esempio: "Ti ricordi, quando ci siamo incontrati la volta scorsa, di cosa abbiamo parlato?"

Oppure: "Questo edificio presenta un peculiarità interessante per l'epoca: una volta decorata con stucchi dorati, consuetudine adottata solo in epoca successiva"

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 04 Ott 2015, 23:40
Il punto di 'Mar Marcio' contro 'Mare Marcio' (ci avevo pensato), è che 'Mar Marcio' è proprio un nome proprio (<-allitterazione voluta, proprio-proprio), come 'Mar Morto', 'Mar Rosso', 'Mar Mediterraneo', eccetera. 'Mare Marcio' sembra piuttosto una denominazione, come (un) mare marcio. ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 04 Ott 2015, 23:43
A favore di mar marcio, posso dire che nella nuova edizione italiana del manga (panini), è stato tradotto come mar marcio... è proprio quello il significato (non so se si siano ispirati alla traduzione dell'anime ma non credo).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 04 Ott 2015, 23:48
<Ah:

"ありがとう. 大事に 食べるからね."
"Arigatou. Daijini taberukarane."

L'adattamento inglese è inventato.

'daijini' significa 'con attenzione, facendoci attenzione, dandogli grande importanza'.

Teberu -> mangiare.

'karane' terminazione dal vago sapore di di correlazione causale indefinita.

Se dovessi farla letterare, per capirci, sarebbe:

"Grazie. Che li mangio con riguardo, eh."

Nausicaa si riferisce al fatto che farà tesoro del dono 'prezioso' delle bimbe (costato molta fatica), e quindi non li mangerà tanto per, ma con considerazione, come una cosa importante, da "tenere in conto".

L'adattamento americano è inventato. Nella frase non c'è 'pensare', non c'è 'pensiero' e non c'è 'voi', e Nausicaa non sta facendo un simile banale discorso affettivo. Se ci pensate, "li mangerò pensando a voi" non lo dici a dei bambini. E' una romanticheria da ragazzi. E non segue al fatto che prima Nausicaa dice "così tanti? Sarà stata dura raccoglierli!'. Si capisce che i semi di chiko sono una cosa rara, che per metterne insieme un sacchetto ci vuole sforzo. In seguito infatti Nausicaa li mangerà con Asbel in modo molto riguardoso, diligentemente (Asbel no).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 04 Ott 2015, 23:49
A favore di mar marcio, posso dire che nella nuova edizione italiana del manga (panini), è stato tradotto come mar marcio... è proprio quello il significato (non so se si siano ispirati alla traduzione dell'anime ma non credo).

Sì, avevo fornito consulenza (gratuita) ai colleghi. ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 04 Ott 2015, 23:55
No, no, non ho attaccato nessuno.
Ma no, figurati. Hai solo messo in dubbio il suo "livello di comprensione audiovisiva". Come dirgli che o è cieco o è sordo o è stupido. Ma ti sei anche riservato l'eventualità in cui parlasse a vuoto. Sì, insomma, "una situazione di perdita/perdita", splendida traduzione anche questa, bravo. Il tutto diretto all'unica persona che -anche in quel post- ti ha sin qui difeso con argomenti di una qualche ragionevolezza. Qualcuno a questo punto potrebbe interrogarsi sul tuo livello di comprensione audiovisiva. Qualcuno che non abbia mai ascoltato un tuo adattamento, loro lo sanno già.

Citazione da: Shito
Di cosa stiamo parlando?

Ah, sì: della sempre illegittima pretesa del pubblico di sapere a priori cosa un'opera che ancora non conosce dovrebbe essere, ovviamente basando e calcando questo giudizio sui suoi personalissimi gusti.
No, parliamo del fatto che trasformi in merda tutto quello che tocchi. Dopodiché arrivi, posti roba che non c'entra un cazzo con la discussione in corso, capisci Roma per Toma, attacchi gente a muzzo, sfoderi la coda di paglia se te lo si fa notare e parti con la solita supercazzola per cui siamo noi narcisi innamorati della nostra immagine e non tu un analfabeta a scrivere roba come "Chissà se non ci abita nessuno" invece di "Chissà se è proprio disabitata".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 05 Ott 2015, 00:04
No, no, non ho attaccato nessuno.
Ma no, figurati. Hai solo messo in dubbio il suo "livello di comprensione audiovisiva".

Mi riferivo all'altro post, infatti. Se ben ricordo, sono due post diversi. Il post dove non attaccavo nessuno è il primo, su Nausicaa, al quale appunto mi riferivo. Nel secondo post, dove attaccavo un preciso postatore ovvero il suo commento, si parlava di Marnie.

Se devi farmi notare delle cose, devi fare più attenzione. :-)

E' interessante che tu parli di coda di paglia. Visto che nel primo post, appunto, non mi indirizzavo a nessuno in particolare. Turpiloquio a parte, ci avevi fatto caso?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 05 Ott 2015, 00:12
Ma hai visto la scena? A leggerti si direbbe di no, perché:

1) E' una domanda che Anna rivolge a sé stessa, è un pensiero vocalizzato.

2) Anna si trova dinanzi a una casa che sembra *palesemente abbandonata*, capisci? Non sta facendo toc-toc. Sta contemplando lo stato di pressoché diroccamento di una villa e si sta chiedendo tra sé e sé una cosa come "chissà se è disabitata" (anticipo: no, non usa il termine 'disabitato' in giapponese, che esiste, si sarebbe potuto usare, ma NON è stato usato).

Quindi domanda, ma davvero: avevi visto la scena? Perché se non l'avevi vista, stavi parlando a vuoto. Se l'avevi vista, peggio, mi domando quale sia il tuo livello di comprensione audiovisiva. E' una situazione di perdita/perdita, insomma.
Non ho visto la scena perchè non ho visto il film, mi sono limitato ad intervenire su un commento a quella scena, che considerava l'espressione "Mi chiedo se non ci sia nessuno" come errata grammaticamente e inascoltabile sonoramente, facendo io invece notare come in italiano l'espressione comunemente accettata e più utilizzata in molti casi sia proprio "C'è nessuno in casa?", che si dovrebbe considerare altrettanto errata, per gli stessi presupposti logici, e cacofonica, ma la cosa non accade perchè, essendo diventata una consuetudine usarla, "suona bene", sottolineando così proprio l'arbitrarietà con cui certe critiche vengano mosse utilizzando come vessilli la correttezza semantica e la consuetudine assieme, senza accorgersi come spesso le due cose si contraddicano a vicenda.
Per il resto se avrai tempo e voglia di fare un pò di retroreading potresti accorgerti di come il nostro pensiero sia piuttosto allineato, anche su dettagli di interpretazione dei mondi narrati da Miyazaki, che in questi lidi molto spesso sono stati resi orfani della loro importanza nella resa semantica e lessicale di una lingua che di quei mondi rappresenti l'espressione non solo vocalizzata o scritta...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 05 Ott 2015, 00:14
Hai raggiunto il livello Scorreggione dello straw man.
Non è che se uno critica un tipo di adattamento vuol dire che stia lodando l'eccesso opposto.

Ah, allora rivuoi il comunismo eh?
Citazione dell'anno.
Sprangate 'sto topic che non se ne può più^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 05 Ott 2015, 00:23

Non ho visto la scena perchè non ho visto il film

Si notava, vedi.

Un dialogo ha senso sulle immagini a cui si riferisce. Non è prosa. Un dialogo ha il senso che ha con il modo in cui viene pronunciato e col contesto in cui viene pronunciato.

A criticare il 'testo di un dialogo' in modo avulso dalla sua collocazione fai sempre un'azione insensata e una magra figura. Non è un j'accuse, è un'onesta osservazione per la tua onesta sensibilità. :-)

Citazione
Per il resto se avrai tempo e voglia di fare un pò di retroreading potresti accorgerti di come il nostro pensiero sia piuttosto allineato, anche su dettagli di interpretazione dei mondi narrati da Miyazaki, che in questi lidi molto spesso sono stati resi orfani della loro importanza nella resa semantica e lessicale di una lingua che di quei mondi rappresenti l'espressione non solo vocalizzata o scritta...

Ovviamente io non mi sento mai attaccato personalmente, neppure quando mi si insulta (non è qui il caso). Del resto, non posso sentirmi attaccato personalmente da chi non mi conosce personalmente. C'è chi non apprezza il mio operato e opera un transfer sull'idea di me come persona, ma suppongo di poter vivere e morire con questo peso sullo stomaco. Quando cerco di spiegarmi non difendo me, apporto dati obiettivi relativi alle frasi, ai testi, alle traduzioni. Chi vorrà capire, capirà. Chi vorrà sfogarsi, si sfogherà. Vincono tutti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 05 Ott 2015, 00:24
Mi riferivo all'altro post, infatti. Se ben ricordo, sono due post diversi.
Ricordi male. Raiden ha fatto notare che hai attaccato chi ti ha difeso. Tu gli hai risposto che non hai attaccato nessuno. Certo, come no. E adesso, altro salto mortale per dire che il tuo "non ho attaccato nessuno" era riferito solo a uno dei tuoi post, perché sì, forse in un altro qualcuno lo avevi attaccato davvero. La prossima mossa qual è, editare i post?

Complimenti all'onestà intellettuale, oltre che alla penna virtuosa. Lo vuoi un consiglio? D'ora in poi pensaci bene prima di intervenire nei forum. Perché ogni volta non fai altro che aggravare la tua posizione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Sciuricane - 05 Ott 2015, 00:27
Dott. Cannarsi io apprezzo molto il suo lavoro.  :yes:

I miei sentiti complimenti.  :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 05 Ott 2015, 00:46
@ Shito:

Dr. Cannarsi, Lei ha ragione. L'alternative da me proposta ("chissà se non ci abita qualcuno") non rende la sfumatura che mi Lei ha fatto presente. In pratica ad Anna è stato detto che la casa è disabitata, ma lei questiona la cosa, la mette in dubbio. E' questo il concetto, giusto? Cioè si chiede se effettivamente non ci abiti nessuno.

Ora la domanda importante è questa: la frase usata da Lei nel suo adattamento (Chissà se non ci abita nessuno) riesce a veicolare questa sfumatura? E ancora: è italiano corretto?

Ci sto lavorando. Quando arriverò ad un qualche risultato glielo sottoporrò e sarei curioso di sentire la sua opinione al riguardo.

Al momento, però, avrei bisogno che Lei mi confermasse se la frase in questione è davvero: "Chissà se non ci abita nessuno". Grazie in anticipo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 05 Ott 2015, 01:00
Dai ragazzi riusciamo a tenere questa discussione potenzialmente interessante su toni normali e sul focus della discussione stessa?

Torniamo a insultare devil piuttosto!  ;D :-*
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Berto1412 - 05 Ott 2015, 01:06
Santo Iddio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 05 Ott 2015, 01:12
Dai ragazzi riusciamo a tenere questa discussione potenzialmente interessante su toni normali e sul focus della discussione stessa?

Torniamo a insultare devil piuttosto!  ;D :-*

Ti pregherei di non invitare la gente alla calma.
Grazie. è_é"
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 05 Ott 2015, 01:42
Shito, nessuno ti insulta su questo forum, perché vi è la regola che non si possono insultare gli utenti.
Capisciammè  ;)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 05 Ott 2015, 01:47
Dott. Cannarsi io apprezzo molto il suo lavoro.  :yes:

I miei sentiti complimenti.  :yes:

Benvenuto.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 05 Ott 2015, 01:56
Cyru: sono andato a controllare, mi ricordavo bene. I miei primi due post sono come dicevo. Quello in cui 'attaccavo qualcubno'mera il secondo, quando dicevo che 'non attaccavo nessuno' mi riferivo al primo, INFATTI dove dico che 'non attaccavo nessuno' faccio riferimento ai fatti di Nausicaa.

Vai a controllare anche tu! Io l'ho fatto! :-)

(niente salti mortali, però - sono negato)

----

Nessun 'dottor Cannarsi', non mi sono mai laureato in nulla, a dispetto delle mie varie frequentazioni di varie università in vari momenti della mia vita (giurispudenza, lettere, filosofia - soprattutto). Sono un po' un tipo a cui piace imparare più che sentirsi certificare di avere imparato qualcosa.

---

@ Shito:

Dr. Cannarsi, Lei ha ragione. L'alternative da me proposta ("chissà se non ci abita qualcuno") non rende la sfumatura che mi Lei ha fatto presente. In pratica ad Anna è stato detto che la casa è disabitata, ma lei questiona la cosa, la mette in dubbio. E' questo il concetto, giusto? Cioè si chiede se effettivamente non ci abiti nessuno.

Più che esserle stato detto, è quello che le sembra evidente dallo stato dei fatti. E' come se lei facesse una domanda semiretorica a sé stesso cercando conferma di quello che le pare.

Citazione
Ora la domanda importante è questa: la frase usata da Lei nel suo adattamento (Chissà se non ci abita nessuno) riesce a veicolare questa sfumatura? E ancora: è italiano corretto?

1) riesce a veicolare? Non saprei, questo dipende anche molto dal ricevente. L'efficienza della comunicazione è una cosa fatta così, del resto. Di mio è quanto di meglio ho trovato, il che non esclude che ci fosse ancora di meglio. Avevo anche pensato "Chissà se non c'è nessuno che ci abiti" - ma di nuovo la doppia negazione si 'appiattiva' portando a -in sostanza- un senso da 'chissà che non ci abiti qualcuno', come dicevi tu.

2) direi che è in italiano corretto sì. Un po' contorta, sicuramente non la migliore delle frasi - ma come dicevo è la migliore che sono riuscito a escogitare nel casus. Direi che sia in italiano perché la congiunzione che introduce l'enunciato oggettivo è 'se' e non 'che'. Ovvero: "Chissà che non ci abiti qualcuno" (il 'non' è retorico - ci va 'qualcuno'), "chissà se non ci abita nessuno" (il 'non' è reale, la doppia negazione non si annulla). Per verificare la correttezza di questa frase prova ad aggiungere un 'davvero' (semanticamente nullo) dopo 'chissà'. Ottieni: "Chissà se davvero non ci abita nessuno" - e il senso resta.


Ovviamente potrei ancora sbagliarmi e essere dimostrato in torto. Anche se quando si incomincia a disquisire su cose di questo genere sintattico la questione si fa spesso spigolosa. Una volta per una cosa simile finii a intavolare una breve (ma per me assai arricchente) corrispondenza epistolare con il professor Luca Serianni. ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 05 Ott 2015, 08:31
Shito, ti voglio bene, ci fai sorridere... il problema non è nella traduzione. Tu, proprio, non sai l'italiano.
Accetta il fatto che lo stai imparando a discapito dei nerd (cito: "Sono un po' un tipo a cui piace imparare più che sentirsi certificare di avere imparato qualcosa.")

Solo i ragazzini usciti dalla squola itagliana ti possono apprezzare. edit: non tutti ma comunque...

altri esempi sparsi:

- Più che esserle stato detto
- essere dimostrato in torto

Questa, non è Sparta!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 05 Ott 2015, 10:48
Non devi (necessariamente) sapere il giapponese, ma devi (ASSOLUTAMENTE) sapere quale sia, nell'opera originale, la frase incriminata. Senza sapere quale sia l'esatta frase non puoi dire se l'equivalente versione italiana sia errata o meno.
Metti che nell'originale la frase risulti effettivamente strana ed espressa in modo desueto pure per il pubblico originale: avresti fatto una critica errata, basata su niente alro che la tua abitudine personale e non sull'effettiva realtà.

Addirittura in stampatello: così è più dogmatico.

In pratica no, *non* devi sapere quale sia la frase nell'opera originale. Non lo devi sapere perché a meno di non far dire al personaggio una assurdità o qualcosa di incomprensibile, l'importante è comunicare il concetto. Potresti anche ignorare del tutto la frase, magari perché il figlio di chi ti ha stampato i dialoghi ha pensato di spalmare la marmellata proprio su quella riga, ma il contesto generale e la scena in particolare ti darebbero gli estremi per ricavarla - la frase, non la marmellata.
La ricaveresti 'giusta'?
In un ipotetico confronto con l'originale, no. Ma se il risultato fosse coerente con le azioni messe in scena, coerente con lo sviluppo della narrazione e comprensibile, avrebbe senso porsi la domanda: quanto è giusto il mio adattamento?

Diamo più valore all'adattamento di per sé o all'adattamento come veicolo per ampliare il target di un'opera?

Personalmente, per quanto ammiri la ricerca che traspare dalla passione con cui Shito spiega il suo lavoro, trovo che i risultati siano tendenzialmente stranianti, non strani.

Stranianti: non, strani.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 05 Ott 2015, 10:52
Andiamo stasera per Nausicaa :)


Diana canticchia sempre la musica, il coro di bambini

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 05 Ott 2015, 11:20
Andiamo stasera per Nausicaa :)


Diana canticchia sempre la musica, il coro di bambini

 :) :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 05 Ott 2015, 11:31
 :scared: :scared: :scared:

Ma cos'è, un forum dell'accademia della crusca?

Ma parliamo del disegno, dei colori, della trama.
Io vado mercoledì sera. Lo vidi su VHS tanti anni fa subito dopo aver letto il fumetto. Ricordo un buon film ma con molte cose cambiate rispetto al manga. Lì per lì non mi entusiasmò questa cosa. Ora non ricordo nulla così sarò più imparziale nel giudizio
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 05 Ott 2015, 12:06
Il manga per forza di cose (il formato che ha permesso una storia molto più lunga oltre al fatto che l'ha completato quando il film era già uscito da anni) è sicuramente più approfondito in alcuni temi e ne tratta altri (il rapporto con un dio) che sono assenti nel lungometraggio. Non per questo il film non è un capolavoro, per come riesce a condensare in poco meno di due ore le tematiche che diventeranno lo "stile" di Miyazaki, e quindi il rapporto dell'uomo con la natura, il volo, etc...
L'ho fatto vedere per la prima volta ad una mia amica e ha pensato dopo averne visti altri dello studio Ghibli che fosse il film della maturità, ed effettivamente potrebbe anche sembrare.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 05 Ott 2015, 15:01
Andiamo stasera per Nausicaa :)


Diana canticchia sempre la musica, il coro di bambini

Anche se è un requiem, l'immagine (quella che hai descritto tu) è meravigliosa. Curiosità: in realtà è una sola voce bianca, quella di Mai (nome d'arte), la figlia di Hisaishi Joe. Ai tempi era una bambina. Ha cantato ancora per il padre, soprattutto per Mononoke Hime (il tema canoro, originariamente non previsto nel film, nell'image album è intonato appunto da Mai - in seguito Miyazaki avrebbe 'perso la testa' per la voce del controtenore Mera Yooshikazu decidendo di includere il tema cantato nel film), e poi in Ponyo, dove la versione canatat de "Himawari no Ie no Rondo" (Il rondò della Casa dei Girasoli) è cantato (ancora: solo nella versione 'image') sempre da Mai. ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 05 Ott 2015, 15:05
Ma chi è Lei? A un certo punto mi sono chiesto se era Cannarsi, un personaggio di Nausicaa o quello di Tekken infiltrato come double agent.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 05 Ott 2015, 15:20
Sul rapporto col manga: come saprete il film animato di Nausicaä viene realizzato quando del manga non erano stati che serializzati i contenuto di circa i primi due volumi.


Il manga sarebbe andato a concludersi tredici anni dopo.

Questa cosa è interessante e significativa: Miyazaki è 'cresciuto' lungo la lavorazione del manga, che disegnava nei momenti di 'pausa' tra un film e l'altro. La gestione di quel soggetto, di quell'idea, è cresciuta con lui. Quindi, l'inizio del manga vive di un ordine, di una 'semplicità della visione del mondo' (si nota molto l'eredità dal ciclo di Earthsea della Le Guin), che è del tutto assente in come il manga va a finire. Infatti il manga va a finire "con Mononoke", nel senso che il tempo della conclusione del manga era proprio quel tempo per la mente e il pensiero di Miyazaki Hayao.

Naturalmente, il manga è molto molto più complesso del film animato. Per contro, il film animato vive di una sua 'unità narrativa' che nell'evoluzione del manga non può essere inclusa.

Parlando dell'animazione, il commentario di Katayama e Anno è davvero illuminante. Quello che emerge soprattutto è:

1) Nausicaa venne realizzato come un film indipendente, che raccoglieva molti giovani talenti molto diversi tra loro, e

2) Miyazaki ha fondato il suo modo artigianale di lavorazione di un film animato con quella produzione, e

3) Miyazaki stava cercando di staccarsi dai 'cartoni animati' e guardare al 'cinema'.

Sono tutte cose che vengono dette e ripetute molte volte da Anno e Katayama.

L'interessante, ma anche quello che credo per noi sia più difficile cogliere, è che per i giapponesi dire "manga" è dire "bambinata". La radice è quella di una "cosa non seria, una facezia". Come dire che "comics" ha in sé il senso di comicità, proprio nell'etimo. La stessa cosa per "manga" - tant'è che ci fu la famosa corrente post-tezukiana che voleva chiamarli "gekiga" (immagini drammatiche), perché i contenuti e i tenori delle opere ormai mal si adattavano al termine "manga". Ora, dapprima in Giappone i cartoni animati si chiamavamo 'terebi manga' (cartoni in TV) e 'manga eiga' (film a cartoni). C'era sempre l'idea della bambinata, per staccarsi dal quale il fandom adotto il termine 'anime'. E si era già negli Ottanta, eh! Il trailer originale i Laputa (1986), per esempio, ancora parla di "manga eiga".

Ma nel commentario, Anno soprattutto ogni volta che c'è una scena comica, un po' slapstick, ripete sempre "aaah ,qui è stile manga, stile manga!", e Katayama gli spiega come Miyazaki si stesse proprio sforzando di rivolgere il suo sguardo 'al cinema' (che è percepito come una cosa seria): Per esempio, in Conan quando il protagonista fa le facce buffe, deformate, solleva pesi giganteschi o usa i piedi, quello in Giappone è "manga", come stile. Anche Lupin-Cagliostro, è pieno di "stile manga", a partire dalla prima fuga che apre il film. Se ci si pensa, si vede l'eredità dei 'cartoni animati' stile WB, tipo Tom&Jerry, o tipo Road Runner.

Nelle parole di Ootsuka Yasuo, collega anziano di Miyazaki: "Se non fosse stato per l'incontro con Takahata, Miyazaki avrebbe speso tutta la sua vita dietro a cose sciocche come i manga". Nel senso di: bambinate. Ma Takahata era diverso. Takahata è un regista che viene proprio dall'idea di regia cinematografica, europeista. Ama il surrealismo intrinseco del neorealismo, e lo riproduce con l'animazione - lui che non disegna. Miyazaki, al contrario, era un entusiasta del disegno e dell'animazione, un artigiano che ha sempre voluto fare "le storie animate belle ed emozionati per dare divertimento, consolazione e speranza ai bambini" (sono parole sue, ribadite più volte in tante sedi). Miyazaki si appassionò di animazione guardando due particolari film *per bambini* quando lui faceva *l'università*, e i film erano 'Hakujaden' e 'La regina delle nevi". Al contrario, Takahata capì le potenzialità dell'animazione come mezzo espressivo vedendo "La bergere e le ramonoeur" (quello con i testi di Prevert). A Miyazaki interessava il mezzo,  e in quel film francese trovate tante scene, tanti modelli poi riemersi nei film di Miyazaki. A Takahata interessava il simbolismo espressivo insito in quella "specie di surrealismo che è l'animazione" (sic.)

Quando Miyazaki vide la prima regia cinematografica di Takahata, ovvero quell'Hols no Daibouken dove aveva lavorato lui stesso, disse: "Pakusan, ma tu non stai più facendo i cartoni animati. Tu stai facendo Prevert, tu stai facendo Edith Piaf!" Secondo Ootsuka, questa epifania cambiò radicalmente Miyazaki Hayao.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 05 Ott 2015, 15:42
Grazie per il contributo, davvero prezioso  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 05 Ott 2015, 15:57
Grazie della lettura, e dell'apprezzamento.

Del resto, davvero non si potrebbe non dare seguito a un'esortazione giusta, vera e bella come:

Ma parliamo del disegno, dei colori, della trama.

Dunque proseguo: sul disegno.

Il character design per l'animazione di questo film è una rielaborazione del grande Komatsubara Kazuo del design originale (il manga) di Miyazaki Hayao.

Si potrò notare infatti che il design di Nausicaä è tutto più 'rotondo', 'carnoso' di quelli degli altri film di Miyasan.

In questo film c'è una fisicità che poi Miyazaki dimenticherà per molto tempo. Anno sostiene che "Nausicaä non è la tipica eroina di Miyazaki, quelle sono come Lana o Clarisse. Nausicaä ha un seno prosperoso e un'impronta materna molto forte. Per Miyazaki, Nausicaä è speciale, perché condivide il suo lato oscuro. Nausicaä è una protagonista assassina."

In effetti Nausicaä è forse il personaggio femminile più ambivalente che Miyazaki abbia mai creato. Normalmente, in Miyazaki abbiamo questa dicotomia, questa disgiunzione tra la fanciullina immacolata e la donna amareggiata che ha durato la vita. I binomi: Lana-Monsly, Clarisse-Fujiko, Sheeta-Dola, Fio-Gina eccetera. Sempre così.

Ma Nausicaä è un prodotto rivolto all'adolescenza, non all'infanzia. Ha una complessità diversa. Anche la coppia Nausicaä-Kshana sembra più che mai una medaglia con le sue due facce, e in effetti lo stesso è per la loro rielaborazione San-Eboshi, no? Anche quello era un film "non per bambini, ma per adolescenti". Era come dicevamo la riconsiderazione dei medesimi temi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 05 Ott 2015, 17:22
Veramente interessante. Mi hai ricordato di un personaggio che adoro da sempre:
La Mosly di Conan. Grazie allo spazio maggiore di cui può godere nella serie secondo me è il personaggio meglio tratteggiato più riuscito e più vero di tutto il cast Miyazakiano. Il suo percorso di crescita nella serie è una cosa di rara bellezza.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 05 Ott 2015, 17:33
Shito tu c'hai da fa' l'esegeta, il saggista, il critico. Ti s'incolla proprio addosso.

Ricordo ancora lo stupore di tredicenne con cui mi slurpavo L'enciclopedia di Evangelion, che rotolava fuori dalle cassette Dynamic e mi cadeva sul mignolino ferendomi considerevolmente, date le dimensioni.

Però 'sta pretesa, molto autocelebrativa, di fare l'adattatore in questo modo qua, non so. Ridimensionati o ritrovati, che pirla non sei, anzi.

Baciotti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 05 Ott 2015, 17:41

Però 'sta pretesa, molto autocelebrativa, di fare l'adattatore in questo modo qua, non so. Ridimensionati o ritrovati, che pirla non sei, anzi.

I suoi adattamenti sono autoprodotti? :|
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 05 Ott 2015, 18:13
Sempre interessanti gli approfondimenti, grazie anche da parte mia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 05 Ott 2015, 19:22

Però 'sta pretesa, molto autocelebrativa, di fare l'adattatore in questo modo qua, non so. Ridimensionati o ritrovati, che pirla non sei, anzi.


Non è autocelebrazione. Potrei non firmali, gli adattamenti. Chi se ne importa se sono a mio nome?

In verità questa cosa importa solo a chi si da un tono criticandomi. E' un passatempo di alcuni - finché giustamente qualcuno dice: "ehi, ma chissene, parliamo del film!".

SOLO CHE per parlare del film, questo deve essere stato visto per quel che è.

L'adattamento, il doppiaggio, la la localizzazione... SONO SOLO MEZZI. Sono falsi di servizio. Non hanno alcun valore assoluto. Servono -se sono fatti bene (= fedelmente)- a far conoscere l'opera per quella che è. Se l'opera non è presentata per quella che è, nella sua ligia verità, il pubblico che fruisce la traduzione mistificata non potrà neppure mai conoscerla, non potrà farsi un *vero giudizio* sull'opera. Non ha senso.

Quindi no, il mio modo di adattamento non è autocelebrazione. E' la base di tutto. Prima di parlare di un'opera bisogna divulgarla per quello che è. Un adattamento fedele è solo il primo, più importante e fondativo mattone.

Non ha importanza chi lo firma, ha importanza come viene fatto. Se le fondamenta sono storte, nessun edificio può essere dritto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 05 Ott 2015, 20:18
Secondo me c'è un bel po' di autocelebrazione (e/o presunzione) nel considerare il proprio metodo come "la base di tutto".
Per le ricerche che ho fatto, anche il metodo più preservativo o straniante tiene comunque conto dell'effetto che ha sulle persone a cui è rivolto, e cerca sempre di mantenere la comunicazione originale che, com'è ovvio, non è composta solo dal significato dei vocaboli, ma anche da come essi si intreccino con la cultura ricevente (in modo da suscitare reazioni il più possibile simili a quelle che l'autore avrebbe voluto suscitare nelle persone che capissero la sua lingua).
Quindi pensare che il proprio metodo, così particolare, accademicamente documentato ma mai (a mia memoria) applicato così rigidamente, sia l'unico SENSATO... Beh, se non è autocelebrativo è quantomeno presuntuoso.
Mi dispiace solo che l'indubbia volontà di Cannarsi di approfondire le fonti e andare oltre l'ovvio sia stata incarcerata in una tale etica folle.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 05 Ott 2015, 20:23
Perché non fare una traduzione decente e aggiungere il secondo audio con i commenti degli esegeti?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 05 Ott 2015, 20:26
Perché non fare una traduzione decente e aggiungere il secondo audio con i commenti degli esegeti?
Perchè tecnicamente la traduzione priva di commento è proprio quella di Shito, che parte dalla conoscenza della cultura originale, l'esegeta interviene invece quando il testo debba essere adattato al pubblico che lo riceve senza curarsi delle differenze.
Ne abbiamo esempi illustri vecchi di qualche migliaio di anni...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 05 Ott 2015, 20:32
Parte dalla cultura originale trascurando amabilmente la propria.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 05 Ott 2015, 20:34
Sono d'accordo che l'esegesi debba andare di pari passo con la traduzione, sono cioè imprescindibili.

Ma l'adattamento di Cannarsi è brutto. Ormai il danno è fatto. In Italia non avremo mai più un adattamento bello.

Tocca imparare sul serio il giapponese. Oppure guardarli in originale senza capire nulla. Tanto, come già detto altre volte, nei film Ghibli si può anche fare a meno dei dialoghi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 05 Ott 2015, 20:42
Aoh, guardali doppiati in inglese o in giapponese coi sottotitoli in inglese. Fine del problema. Così ti becchi tutte le invenzioni che suonano bene come i dialoghi dei Cavalieri dello Zodiaco e sei contento.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 05 Ott 2015, 20:43
Oppure fai come The Fool e non li guardi affatto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 05 Ott 2015, 20:48
Ci vuole onestà nelle cose.

Quando non sapevo niente di Cannarsi (che tra l'altro è l'uso riflessivo improprio ma azzeccato di un verbo che già di per sé dice tutto, 'cannare' ossia sbagliare*)... dicevo quando non sapevo niente di Cannarsi, viene da chiedersi, vivevo bene?

Qual è la risposta a questa domanda? È importante perché significa capire se si può vivere bene nell'ignoranza.

Ebbene, il mio giudizio, non sull'adattamento, ma proprio su Miyazaki stesso era: "il film è bello ma come parlano di cazzo. Fa ridere".

Ottimo effetto sul pubblico. Miyazaki pure ringrazia.

*sbagliarsi esiste invece. Un cognome, un destino. Non è la prima volta.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 05 Ott 2015, 20:49
Oppure fai come The Fool e non li guardi affatto.
Che non cambia niente visto che stiamo parlando di altro. E poi io di film Ghibli ne ho visti parecchi, di Sen to Chihiro per esempio ci sono due versioni.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 05 Ott 2015, 20:54
Ambè se ti fanno schifo, almeno non soffri per l'adattamento.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 05 Ott 2015, 20:56
Io posso capire tutto, ma il livore di alcuni contro Shito persona è veramente incomprensibile. Gli attacchi personali nelle ultime pagine sono stati un po' (troppo?) forti.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 05 Ott 2015, 21:00
No non mi fanno schifo per niente, Hotaru no Haka per me è un capolavoro (ma non è Miyazaki). Totoro mi è piaciuto molto, e sinceramente non so se fosse la versione adattata da Cannarsi. Forse no. Comunque se non vuoi Cannarsi per esempio puoi vedere la versione vecchia de La città incantata, no? Che è una stronzata già nel titolo. O l'hanno tolto dal commercio? ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 05 Ott 2015, 21:05
Continuiamo con l'operazione onestà.

Una volta saputo che c'era una mente dietro a quel fattaccio, chiaramente un po' di beffa si è spostata da Miya a Shito. Ma è così grave da giustificare il mio odio? Sì è la risposta. Per due motivi

Primo. Quest'adattamento mette la parola fine in Italia.

Secondo. Ho tutti i dvd e non posso ricomprarli in inglese. Tranne Porco Rosso e Nausicaa che appunto ho preso in English.

L'odio più immenso è però riservato alla unLucky Red.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 05 Ott 2015, 21:41
"il film è bello ma come parlano di cazzo. Fa ridere".
Pensa quanto si è sbagliato chi ha dato importanza al grammelot invece di commentare allo stesso modo...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 05 Ott 2015, 21:47
Parte dalla cultura originale trascurando amabilmente la propria.
Strano, ci sono italiani che compiono un atto di profonda attenzione alla propria cultura proprio recuperando ciò che si considererebbe "desueto" o "inascoltabile", per mettere assieme due righe che possano chiamarsi "romanzo" e che raccontino un popolo, la sua storia e cultura senza che il tutto appaia come il resoconto di un giornalista.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 05 Ott 2015, 21:47

Ma l'adattamento di Cannarsi è brutto.

Non riesci proprio ad accettare che un giudizio di valore, intrinsecamente soggettivo, non ha nulla di obiettivo?

E che, in effetti, in quella singola frase c'è probabilmente più autocelabrazione che in tutto il mio operato?

"Un cosa è brutta" è un modo veramente terribile per dire "Una cosa non mi piace".

Quindi, a te non piace la correttezza (che invece è un canone assai più obiettivo) nell'adattamento dei film di Miyazaki Hayao, nel caso.

E' probabile che a te non piacciano neppure questi film, dunque, ma che per una tua connotazione superegotica "vorresti che ti piacessero". E' un autoinganno in ogni caso. Ti consiglio di liberartene.

La libertà ha il prezzo della perdita delle certezze, d'altro canto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 05 Ott 2015, 22:00
Il problema è che tu non riesci ad accettare che la tua idea di correttezza possa non essere corretta al cento per cento.

Ma è un discorso abbastanza vecchio, e partendo da queste basi ("come fai tu è sbagliato perché si" "no, come faccio io è giusto perché si") l'unico tipo di discussione che si può impostare è quello a premi che piace a The Fool.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 05 Ott 2015, 22:05
E' probabile che a te non piacciano neppure questi film, dunque, ma che per una tua connotazione superegotica "vorresti che ti piacessero". E' un autoinganno in ogni caso.
Verissimo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 05 Ott 2015, 22:17
La presunzione è anche in questo: 'se non ti piace il mio adattamento allora non ti piace il film, perché il mio è corretto'.
Ma non funziona così. Il giudizio scevro di contaminazioni sul film lo maturerò solo sapendo il giapponese a livello madrelingua e guardandolo in lingua originale. Tutto il resto è il giudizio sul film ADATTATO.
ADATTATO. Io giudico il film filtrato da Cannarsi. E non può essere altrimenti, perché un qualunque altro adattatore lo avrebbe adattato diversamente (indipendentemente dall'aderenza al testo, sarebbe comunque differente), e non puoi in alcun modo avere la presunzione di dire che il tuo sarebbe in assoluto il migliore, sarebbe ridicolo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 05 Ott 2015, 22:19
E' probabile che a te non piacciano neppure questi film, dunque, ma che per una tua connotazione superegotica "vorresti che ti piacessero". E' un autoinganno in ogni caso.
Verissimo.
Rispondo a Shito. Non a Fool.

È difficile accettare le critiche soprattutto perché tu forse ci campi con sto lavoro.
Continua a mangiare il pane e pensa che io non sia un fan di Miyazaki perché non apprezzo l'intrinseco oggettivo, cioè le noccioline nella tua cacca.

Non mi piace la tua adattazione, è brutta. Certo, è brutta per me. A me basta.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 05 Ott 2015, 22:21
Citazione
Il problema è che tu non riesci ad accettare che la tua idea di correttezza possa non essere corretta al cento per cento.

No, non ti permetto di trascinare l'idea di 'correttezza' nel fango del 'giudizio di valore', mettendo tutto sullo stesso piano. E' una scemenza e spero tu lo sappia.

Mi piace o non mi piace sono gusti.

Chihiro diceva 'no' e in italiano invece dice va 'sì' (è un esempio reale, il più schietto che trovo) non sono gusti. Sono fatti.

La differenza è questa e sì, anche questa è fattuale, obiettiva, oggettiva.

Il problema, l'unico problema, è solo di chi non riesce essenzialmente ad accettare che 'cosa piaccia a lui', ovvero i suoi personali gusti, quando si parla dell'opera altri sono INSIGNIFICANTI.

Anche i miei gusti sono insignificanti nell'adattare l'opera altrui. Infatti io non faccio dire ai personaggi quello che piace a me, non glielo faccio dire neppure come piacerebbe a me che lo dicessero. Gli faccio dire quello che dicono nel modo più prossimo possibile a come lo dicevano in originale. Così che tuttpi possano legittimamente valutare l'opera in questione nella sua quanto più inalterata realtà.

E' proprio così semplice.

Citazione
La presunzione è anche in questo: 'se non ti piace il mio adattamento allora non ti piace il film, perché il mio è corretto'.

Il mio assunto presuntivo principiava con "è probabile che". Non l'avevi notato, oppure pensi di essere un retore molto scaltro? :-)

Citazione
Non mi piace la tua adattazione, è brutta. Certo, è brutta per me. A me basta.

Mi rendo conto che sei una persona che pensa al sé, cosa che non è un reato. Quindi boh, che dovrei dirti? Che mi spiace per te? No, non ti conosco neppure - sarei un ipocrita a farlo. Quindi è così: a te non piace, ma è così che è. Fattene una ragione, perché non hai strumenti per cambiare la realtà che non apprezzi, quindi non alimenti che la tua frustrazione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 05 Ott 2015, 22:27
Il mio assunto presuntivo principiava con "è probabile che". Non l'avevi notato, oppure pensi di essere un retore molto scaltro? :-)
Visto il consiglio successivo di liberarsene e i continui riferimenti alla "correttezza obiettiva" del tuo operato, ho ritenuto il tuo appello alla probabilità un semplice pleonasmo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 05 Ott 2015, 22:29
Wis allora siccome è adattato pure quello di Shito, tanto vale adattare inventando. È questo che vuoi dire? Se non vuoi dire questo la tua argomentazione non ha senso. Boh. È evidente che possono esserci vari livelli di fedeltà al testo, no? Ci può essere l'invenzione totale, lo stravolgimento, la mezza invenzione ecc.

Se lui ti dice che "sorellona principessa" suona strano pure a un giapponese devi credergli, perché ti ha portato delle prove o delle argomentazioni.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 05 Ott 2015, 22:32
Il mio assunto presuntivo principiava con "è probabile che". Non l'avevi notato, oppure pensi di essere un retore molto scaltro? :-)
Visto il consiglio successivo di liberarsene e i continui riferimenti alla "correttezza obiettiva" del tuo operato, ho ritenuto il tuo appello alla probabilità un semplice pleonasmo.

L'hai creduto un semplice pleonasmo perché -evidentemente- sei in malafede. :(

Il 'probabilmente' era invece doveroso e sincero, perché stavo elaborando un ponte deduttivo presuntivo su una persona che non conosco realmente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 05 Ott 2015, 22:36
Presuntivo... Presunzione quindi?
Comunque a me sembrava un'illazione con fine di insulto. Almeno così l'ho recepita.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 05 Ott 2015, 22:50

L'hai creduto un semplice pleonasmo perché -evidentemente- sei in malafede. :(

Il 'probabilmente' era invece doveroso e sincero, perché stavo elaborando un ponte deduttivo presuntivo su una persona che non conosco realmente.
No, non ci siamo capiti, non è che "ho creduto". Credo ancora che fosse un semplice pleonasmo sulla semplice base dell'inamovibilità delle tue argomentazioni.
In effetti non hai risposto al resto delle mie argomentazioni su eventuali altri adattamenti.
Credo ammetterai che un altro adattatore, pur volendo serbare l'identità del testo, avrebbe potuto adattarlo diversamente.
Credo anche tu non abbia nulla in contrario nell'accettare l'evenienza che io possa gradire maggiormente l'operato di un altro adattatore.
Quindi sarebbe a mio avviso estremamente presuntuoso dire a priori che un altro adattatore avrebbe fatto le tue stesse identiche scelte, OPPURE avrebbe tradito l'opera originale.
Ovvero, per l'appunto, che se non ti piace il mio adattamento allora "probabilmente" non ti piacciono le opere di Miyazaki.

Bon.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 05 Ott 2015, 23:02
Wis, solo ieri questo signore ha sfoderato tre menzogne e tre strafalcioni grandi come case. Senza vergogna. E si permette ancora di parlare di correttezza e oggettività. Di "ligia verità" e "base di tutto". E si permette di dire a te che sei in malafede. E davanti all'orrore che ha creato, si nasconde nel ritornello per cui bello e brutto sono solo gusti. Non è neanche più presunzione, è il delirio di onnipotenza di un illetterato mitomane che deve continuamente alimentare la bugia di cui vive. Tu immagina lo shock se mai si rendesse conto di aver sfigurato per un intero paese la sua passione di una vita. E' un caso psichiatrico, non linguistico. Lascialo perdere.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 05 Ott 2015, 23:12


Citazione da: Gaissel

Io al mattino glie ne do di regola, voi no?

Al pipino come consiglia Rael?

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 05 Ott 2015, 23:41
Il mio assunto presuntivo principiava con "è probabile che". Non l'avevi notato, oppure pensi di essere un retore molto scaltro? :-)
Visto il consiglio successivo di liberarsene e i continui riferimenti alla "correttezza obiettiva" del tuo operato, ho ritenuto il tuo appello alla probabilità un semplice pleonasmo.

Scusami se ti leggo con attenzione.

Non solo sei in malafede, ma anche quando ti viene spiegato con gentilezza il caso reale continui, quindi sei proprio malfidente. E a quanto pare, te ne compiaci anche. Mi complimento con te! :-)

Pensi che vi sia un qualsiasi modo costruttivo di parlare con una persona che affronta il dialogo da una posizione come la tua? Dico sinceramente, eh? Tanto, anche se ti dico cosa io penso (= interpretazione autentica) tu preferisci arroccarti nell'autocompiacimento di una tua costruita visione dell'altro (che in questo caso sarei io).

Beh, sì, diciamo che i conti tornano, eh?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 05 Ott 2015, 23:48

Credo ammetterai che un altro adattatore, pur volendo serbare l'identità del testo, avrebbe potuto adattarlo diversamente.

Certo. Il punto è che ritengo che qualsiasi livello di minore aderenza all'originale sia obiettivamente (oggettivamente) 'peggiore', in quanto 'meno corretto' <- dato appunto obiettivo/fattuale, non di gusto.

Parimenti, qualcuno potrebbe riuscire a fare adattamenti più fedeli, più precisi, e indi più corretti e migliori dei miei, certo.

Citazione
Credo anche tu non abbia nulla in contrario nell'accettare l'evenienza che io possa gradire maggiormente l'operato di un altro adattatore.

Ci mancherebbe! Tu hai tutto il diritto anche di volere i film di Miyazaki in cui i personaggi si chiamino come i Care Bares, che so. Ne hai tutto il diritto. Come io ho il diritto di valutare il significato di quetsa tua preferenza, trarne le mie conclusioni sui tuoi gusti, ed eventualmente (<- non è un pleonasmo) disistimarti per questo. Senza alcuna presunzione che la mia disistima debba essere in alcun modo significativa, si intende.

Ciascuno, semplicemente, è quello che si dimostra di essere con il suo pensiero espresso e le sue azioni, e soggiace al giudizio del prossimo suo, io al tuo come tu al mio, come noi due a quello di chiunque altro.

Citazione
Quindi sarebbe a mio avviso estremamente presuntuoso dire a priori che un altro adattatore avrebbe fatto le tue stesse identiche scelte, OPPURE avrebbe tradito l'opera originale.

Ho infatti esplicitato che posso immaginare un adattatore migliore di me (= che fa adattamewnti più fedeli dei miei).


Citazione
Ovvero, per l'appunto, che se non ti piace il mio adattamento allora "probabilmente" non ti piacciono le opere di Miyazaki.

Questo è in effetti quello che penso, "probabilmente" incluso - ma non pleonasticamente inteso.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 05 Ott 2015, 23:50
Wis, solo ieri questo signore ha sfoderato tre menzogne e tre strafalcioni grandi come case. Senza vergogna. E si permette ancora di parlare di correttezza e oggettività. Di "ligia verità" e "base di tutto". E si permette di dire a te che sei in malafede. E davanti all'orrore che ha creato, si nasconde nel ritornello per cui bello e brutto sono solo gusti. Non è neanche più presunzione, è il delirio di onnipotenza di un illetterato mitomane che deve continuamente alimentare la bugia di cui vive. Tu immagina lo shock se mai si rendesse conto di aver sfigurato per un intero paese la sua passione di una vita. E' un caso psichiatrico, non linguistico. Lascialo perdere.

Parlando di psicanalisi, tu lo sai cosa si intende per 'proiezione'?

Magari sì. Del resto sei molto acculturato. Ma se mai non lo sapessi, prova a far leggere a uno psicologo questo tuo testo e mi sa che te lo spiegherebbe al volo. XD

Sei un grande!

(Ovviamente io conosco la psicanalisi a seguito del personaggio di Jung Freud in "Punta al Top!" di Anno Hideaki, come immagino avrai immaginato).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Il Gladiatore - 05 Ott 2015, 23:51
filosofia - soprattutto
Questo spiega in parte alcune questioni.

Non ho alcuna competenza di traduzioni e adattamento, come molti qui dentro leggo basandomi sulla forza delle varie argomentazioni. Per deformazione professionale ho molto rispetto per i percorsi universitari e i titoli accademici, almeno fino a prova contraria. Oltre al buon senso, per cui quello che a più riprese ha sostenuto Cryu mi appare logicamente e pragmaticamente più confacente al vero.

Mi colpisce la questione della filosofia per un motivo: in questo particolarissimo ambito sia la prassi funzionale che quella più spiccatamente letteraria dell’iter traduttivo sono fallimentari e respinte. Mi sono occupato occasionalmente di traduzione in ambito filosofico, solo come studente, soprattutto nel corso di Filosofia del Linguaggio. Il fatto che tu abbia citato proprio la filosofia mi fa intendere alcune linee di fondo che caratterizzano il tuo lavoro di adattatore e i principi che ti distinguono. Più come comprensione che giustificazione.

In filosofia colui che determina un’idea e i neologismi ad essa collegati ha il primato sul ricevente. In altre parole, non è tanto la comprensibilità in uscita il vero obiettivo del filosofo quanto l’esigenza di attrarre l’uditorio verso le categorie (nuove, specifiche o particolari) contenute nel messaggio stesso. Si parte della presunzione di autorialità, quella che, in effetti, porta il pensatore a scomodare nuove forme di pensiero ulteriore, di cui il ricevente deve ricostruire contesto, ambito, sviluppo ed esito di particolari scelte lessicali che sono alla base del pensiero. Nel momento in cui questo avviene, non ha più senso domandarsi se quel determinato concetto avrebbe necessitato di altre e migliori parole, quelle esistenti rappresentano l’unica e forse migliore concretizzazione di quell’idea. Se una specifica intuizione (per non parlare di “oggetto tipico di pensiero”) non esiste nella lingua di arrivo della traduzione, preoccuparsi di adattarla è inutile. Anzi, più che inutile, dannoso. Soprattutto per il destinatario, visto che è a lui precluso il guadagno di studio e consapevolezza dato dall’approfondimento.

Per questo motivo, la traduzione in filosofia è una prospettiva sempre perdente. Un concetto che tutti, qui dentro, hanno ripetuto e su cui si può convenire. La differenza sta nel fatto che nella traduzione di concetti filosofici si decide scientemente di non tradurre affatto, vale a dire anche all’interno di un’opera caratterizzata da parole di specie il buon andamento traduttivo ammette l’irriducibilità di espressioni seminali. Per tradurre “logos” servono almeno dieci righe di testo e di concetti “distesi”, cosa che allontana ogni funzionalità e bisogno di sintesi. O il teutonico dasein, la cui esplicazione diretta in “esser-ci” ed “esistenza” non rende minimamente la sua temporalità ed immanenza, il suo “essere per il mondo” ed “impegno nella discosività del presente corrente”. Questioni che, prese singolarmente, necessiterebbero di altri approfondimenti del caso solo per rendere le accezioni più evidenti. Figuriamoci le sfumature. Quindi nel corpus della traduzione si lasciano senza indugio e senza ripensamenti i termini nella lingua madre, con l’invito, neanche troppo sottinteso, a fruire l’opera in originale. Ma la filosofia non ha un pubblico generalista, né commerciale in senso stretto. L’adattatore di testi per il grande pubblico deve operare delle scelte soppesando pro e contro, il filosofo taglia il nodo gordiano della problematica.

Per queste ragioni la ricezione in sé dell’opera è solo il capitolo finale di un progressivo grado di familiarità che lo studioso deve progressivamente ricercare per una sua opportuna edificazione. E là dove la lingua è la medesima, il filosofo non ha alcun problema a forzare le parole per dire cose nuove, poiché una cosa non esiste finché non la si chiama opportunamente. Parole come “complessificazione”, “eideticità” e “radicalogismo” vengono rigettare sdegnatamente da qualsiasi vocabolario che si rispetti ma di fatto esistono nella mente e nella volontà di chi, quelle parole, le incontra e le approfondisce. Ricercandone la storia. Il fatto che il linguaggio abbia una codifica inquadrata in un sistema semichiuso di regole autodeterminate (grammatica) non deve essere un limite alla sperimentazione linguistica.

Autori come Deridda, Eco, Holmes, Paz, Quine, Jakobson, Lotman, Gadamer e molti altri hanno indicato diverse prospettive, sparse in tutto il ‘900, per affrontare compiutamente la teoria che dovrebbe caratterizzare la base di ogni approccio traduttivo. Ad esempio, per Jakobson la traduzione è un trasferimento intertestuale che alla prova dei fatti deve conservare l’impronta genetica del testo di partenza in senso culturale:
Nei termini di questa disciplina, la prospettiva genetica viene ritenuta l’unica accettabile. Non si può rendere il medesimo effetto della parola originale ma, analizzando le condizioni della sua costituzione, si sceglie di privilegiare la sua origine e non il suo fenomeno. Il fenomeno è sempre altro da quello che lo costituisce. La traduzione è un’offerta culturale di alterità.” (Jakobson, Essais de Linguistique génerale)

E’ una fissa del contesto filosofico, pretendere una conoscenza delle opere filosofiche di partenza. Naturalmente la specializzazione è assolutamente raccomandata (oltre che inevitabile), nella speranza di bypassare l’ingiustizia della traduzione. L’enunciazione di contenuti filosofici non ammette trasformazioni né ricompilazioni, la necessità di tradurre mette in luce i limiti del linguaggio come medium della comprensione interculturale, se non attraverso quella che si può definire una mediazione artificiale. Il ricorso alla traduzione è un’ammissione di inferiorità da parte degli interlocutori (Gadamer), per cui la comprensione, i tali casi, non si verifica veramente tra gli interlocutori ma tra gli interpreti, nel demanio del metalinguaggio traducente.
La traduzione, pertanto, è una forma provvisoria di un oggetto inconoscibile e pertanto intraducibile realmente.

In questo senso, capisco (ma non giustifico) il tuo continuo richiamo all’origine dell’intenzionalità compositiva di un testo, per scongiurare il tradimento di una traduzione che privilegi principalmente la lingua di arrivo. Alcune tue scelte sono grammaticalmente bizzarre per la lingua che conosciamo ma forse a te questo non interessa, avendo (inconsapevolmente?) optato per un modello filosofico.

Ma qual è il prezzo da pagare? Nel tuo pensiero Miyazaki è assimilabile a un costrutto filosofico peculiare?
Il senso dei rilievi che ti vengono fatti sta tutto qui: le tue scelte di traduzione hanno un senso preciso e una logica interna (particolare) ma non possono, senza contraddittorio alcuno, porsi come perfette e indiscutibili.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 06 Ott 2015, 00:02
Gladiatore: Ho letto metà del tuo post (tempo tiranno) e posso solo dire che mi sembra bello quanto il gioco di cui il tuo avatar. :-)

Ripeto: non l'ho letto e quindi non posso ancora rispondere, ma in linea generale credo nell'idea di una certa 'immanenza del significato nelle parole', un po' come Jung, come Ursula K. Le Guin e Miyazaki Hayao (vi prego, pensate alla lezione di Sen to Chihiro).

Lo sai che per Mononoke Hime lo stesso Miyazaki aveva proposto un titolo con un neologismo non solo inesistente in giapponese, ma scritto con un kanji inesistente in giapponese (era: "Ashitaka Sekki" - le cronache di Ashitaka sussurrate nell'erba - è rimasto come titolo del tema musicale di Ashitaka).

Ripeto, devo ancora leggere il tuo bel post, ma se c'è questa suggestione, beh: io sono un po' così. Miyazaki è MOLTO così, sì. Infarcisce le sue opere di parole spesso di suo conio, o di uso tutto suo peculiare. E non le spiega neppure dentro l'opera. Non gli interessa farlo. Mi capita a volte di cercare di capire a fondo un termine o una frase di un suo copione, e cercando su google (in giapponese, dico) ti imbatti in pagine di giapponesi che si chiedono "ma che vuol dire?". E' proprio Miyasan. ^^

Sicuramente riconosco un principio di preminenza autoriale della comunicazione. La comunicazione artistica è univoca, non è bidirezionale. Uno fa un'opera ed essa, ferma, veicola il suo messaggio a molti (il pubblico). Opera del traduttore/adattatore non è includere una glossa surrettizia al testo per favorirne la comprensione. La volontà di comprensione sta al pubblico, e con essa ogni sforzo che alla comprensione fosse necessario. Suppongo che Kojeve mi direbbe che è un tipo di pensiero molto moderno e poco postmoderno.

Quanto all'accademia, non è buffo che pur privo di qualsiasi titolo universitario mi sia capitato di tenere una lezione universitaria, in due istituti diversi? Ah, le meraviglie dell'accademia. Un mondo dove dopo 'tre giri' di bibliografia (oggi anche uno solo) il falso diviene vero, e vero imprescindibile. Avanti così.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 06 Ott 2015, 00:30
No, non ti permetto di trascinare l'idea di 'correttezza' nel fango del 'giudizio di valore', mettendo tutto sullo stesso piano. E' una scemenza e spero tu lo sappia.

Mi piace o non mi piace sono gusti.

Chihiro diceva 'no' e in italiano invece dice va 'sì' (è un esempio reale, il più schietto che trovo) non sono gusti. Sono fatti.

La differenza è questa e sì, anche questa è fattuale, obiettiva, oggettiva.

Ma quell'esempio non c'entra nulla con l'adattamento del testo: quello è un errore di traduzione, e la traduzione è in effetti una faccenda oggettiva.



Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 06 Ott 2015, 00:38
Il punto è che nella traduzione, dalla "massima oggettività" (tipo: sì =/= no) alla scelta di un sinonimo, quasi tutto è quantomeno 'oggettivabile'.

Ovvero, tu hai un termine, il dizionario ti offre tre, quattro possibilità. Come scegli? A tuo gusto? NO! Vai su un monolingua, su due monolingua, capisci più approfonditamente il termine, l'etimo, gli usi, la diffirenza di sfumatura con tutti i suoi sinonimi in giapponese. Poi vai su un dizionario della tua lingua, cerchi tutti i termini di quell'area semantica e cerchi quello OGGETTIVAMENTE PIU' PRECISO sull'originale.

Ripeti per tutte la parole, tutte le frasi, tutte le battuto del copione originale. :-)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 06 Ott 2015, 01:12
Non devi (necessariamente) sapere il giapponese, ma devi (ASSOLUTAMENTE) sapere quale sia, nell'opera
originale, la frase incriminata. Senza sapere quale sia l'esatta frase non puoi dire se l'equivalente
versione italiana sia errata o meno.
Metti che nell'originale la frase risulti effettivamente strana ed espressa in modo desueto pure per il
pubblico originale: avresti fatto una critica errata, basata su niente alro che la tua abitudine personale
e non sull'effettiva realtà.

Addirittura in stampatello: così è più dogmatico.

Nessun dogma: ho utilizzato il maiuscolo per dare maggior enfasi, maggior importanza alla parola maiuscola.
E' purtroppo, un limite della comunicazione scritta quello di non far trasparire le intenzioni dello
scrivente.


In pratica no, *non* devi sapere quale sia la frase nell'opera originale. Non lo devi sapere perché a meno
di non far dire al personaggio una assurdità o qualcosa di incomprensibile, l'importante è comunicare il
concetto. Potresti anche ignorare del tutto la frase, magari perché il figlio di chi ti ha stampato i
dialoghi ha pensato di spalmare la marmellata proprio su quella riga, ma il contesto generale e la scena in
particolare ti darebbero gli estremi per ricavarla - la frase, non la marmellata.
La ricaveresti 'giusta'?
In un ipotetico confronto con l'originale, no. Ma se il risultato fosse coerente con le azioni messe in scena, coerente con lo sviluppo della narrazione e comprensibile, avrebbe senso porsi la domanda: quanto è giusto il mio adattamento?

Non concordo assolutamente.
O, meglio, quello che dici è vero se si stà parlando di un opera di divulgazione, dove il concetto da comunicare è il fulcro dell'opera, mentre il veicolo (il testo) passa in secondo piano. Per tacer del contesto, che in un'opera divolgativa è assolutamente ininfluente.

Ma un'opera cinematografica non si esprime solo colle immagini O solo col testo.
E' una sapiente miscela di numerosi ingredienti, tutti egualmente importanti: in un'opera conta il cosa
viene detto, il dove viene detto, il quando viene detto. E conta il COME viene detto.
E' attraverso tutti questi elementi che l'autore decide la connotazione non solo della storia (un'opera NON è solo trama), ma dipinge i suoi personaggi, ne delinea la psicologia, il loro modo di agire e di pensare, ne introduce virtù, difetti, peculiarità. Elementi che servono allo spettatore come (e, forse, più) del mero testo dei dialoghi.

E se non conosci non solo "cosa" il personaggio ha detto, ma anche il "come" è stato detto, non è possibile muovere nessuna critica, nessun appunto. Proprio perchè c'è la possibilità che nell'originale si utilizzi proprio quel registro, per quanto strano possa sembrarci.



Diamo più valore all'adattamento di per sé o all'adattamento come veicolo per ampliare il target di
un'opera?

Il target di un'opera è deciso dall'autore originale dell'opera.
Volerlo ampliare artificiosamente è un qualcosa che, oltra ad avere un esito tutt'altro che scontato, non porta ad altro che a "contaminare" l'opera originale con elementi estranei aggiunti da terzi (estranei al
processo creativo originale), inseriti solo perchè conformi ai loro gusti ed ai loro pre-giudizi ed i loro
pre-concetti di come dovrebbe essere l'opera per funzionare in Italia. Col rischio (tutt'altro che
peregrino) di alterare anche concetti/elementi fondamentali alla comprensione dell'opera (ti sei forse
dimenticato di come Mononoke fosse stata rischritta ad uso e consumo del gusto degli americani, scazzandone clamorosamente il finale?)

Solo che i loro gusti, i loro concetti non hanno valore alcuno perchè non rappresentano altri che il gusto
del singolo adattatore, non sono in qualche modo rappresentativi di quelli che portennero essere i gusti
del pubblico.
Che, per assurdo, potrebbe gradire molto di più l'opera nella sua forma originaria rispetto a quella
modificata.


In Italia non avremo mai più un adattamento bello.

L'adattamento non deve essere "bello", deve essere "corretto".
Altrimenti non serve a niente.

Comunque, torniamo a bomba.
Visto stasera Nausicaa. Anzi, rivisto, visto che l'avevo già visto all'epoca quando la Rai lo trasmise a

spezzoni.
Nonostante si noti la sua "vetustità", rimane sempre un bel vedere. Si nota che è una produzione
"giovanile" di Miyazaki, visto che, dopo una parte iniziale piuttosto curata, nel finale alcune situazioni
sembrano risolte con un po di fretta: peccato non abbia deciso, all'epoca, di farlo durare una mezz'oretta
in più.
E purtroppo, anche i personaggi (Nausicaa a parte) soffrono un pò della durata del film, non hanno gli
approfondimenti che meriterebbero, rimanendo un pò come archetipi dei loro ruoli (spiace sopratutto per
Kshana, davvero un bel personaggio che sarebbe risaltata maggiormente avessa vuto maggior tempo on screen per "farsi conoscere" dallo spettatore)

Sulle voci, son molto combattuto: da una parte piacevolmente sorpreso, sopratutto dalla voce di Nausicaa
(che avevo sempre pensato essere più adulta (anche dal manga avevo tratto questa impressione), mentre qui è una (più che giovane) donna, anche se già molto matura). Anche Kshana mi ha particolarmente ben impressionato, ottima Laura Romano nel rendere l'aspetto forte (ed anche un poco gentile) di Kshana.
Ma anche i personaggi cosidetti minori han beneficiato di un parco voci che a me è parso più che ottimo

Dall'altra, invece, ho trovato poco adatto Insegno nel ruolo di Clothowa (spero d'averlo scritto bene: nel cinema dove proiettavano il film il livello dell'audio era un filino troppo elevato per la ridotta ampiezza della sala ed alcune volte si perdevano alcuen parole nel rimbombo): non saprei dire il perchè, ma "non l'ho percepito" nonostante abbia recitato piuttosto bene. E' solo che, a pelle, non mi dava "buone vibrazioni" mi sembrava poco armonizzato al personaggio ed al suo ruolo.

Ah, dimenticavo: la scena colla frase incriminata.
Dopo averla vista nel contesto del film (e non da un estratto utilizzato per un trailer), vorrei dare un consiglio a chi l'ha criticata: andate a vedere il film, Così avrete modo di constatare di come sia pienamente calata nell'atmosfera ed adatta alla situazione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 06 Ott 2015, 01:15
In altre parole, non è tanto la comprensibilità in uscita il vero obiettivo del filosofo quanto l’esigenza di attrarre l’uditorio verso le categorie (nuove, specifiche o particolari) contenute nel messaggio stesso. Si parte della presunzione di autorialità, quella che, in effetti, porta il pensatore a scomodare nuove forme di pensiero ulteriore, di cui il ricevente deve ricostruire contesto, ambito, sviluppo ed esito di particolari scelte lessicali che sono alla base del pensiero. Nel momento in cui questo avviene, non ha più senso domandarsi se quel determinato concetto avrebbe necessitato di altre e migliori parole, quelle esistenti rappresentano l’unica e forse migliore concretizzazione di quell’idea. Se una specifica intuizione (per non parlare di “oggetto tipico di pensiero”) non esiste nella lingua di arrivo della traduzione, preoccuparsi di adattarla è inutile. Anzi, più che inutile, dannoso. Soprattutto per il destinatario, visto che è a lui precluso il guadagno di studio e consapevolezza dato dall’approfondimento.
E la teoria è questa, la pratica però, nello specifico del caso in questione, è ad anni luce di distanza da quanto hai descritto, perchè qui non si parla di neologismi o di sintesi acrobatiche racchiuse in una sola parola, si parla di concetti espressi in italiano corretto, ma che "suonano strani" perchè è il concetto alla base a risultare alieno.
"Mangiare qualcosa con riguardo" è assolutamente comprensibile a chiunque nella sua forma grammaticale e lessicale, quello che ci si chiede è cosa significhi e rappresenti, come si faccia a mangiare qualcosa con riguardo.
Cosa che, ancora una volta e soprattutto qui dentro, non è assolutamente preclusa nella sua conoscenza, basterebbe operare un fondamentale distinguo tra il chiedersi genuinamente "Che cosa mai significherà per quella persona che lo ha pronunciato, come lo ha pronunciato, nel momento in cui lo ha pronunciato?" e un "Ma come cazzo parla?Fa ridere" per avere una risposta insita nella visione stessa della pellicola (basta assistere al pasto) con una mente un pizzichino aperta al mistero che non tutto corrisponda alle proprie categorie di esistenza e conoscenza.
Altrimenti torniamo ai "musi gialli" e al karate dei pupi siciliani.
Quello che colpisce maggiormente è che nella meno rosea delle ipotesi tutti qui dentro, dopo anni di bombardamenti mediatici, consapevoli e volontari, di ogni tipo, sanno che diavolo significhi per un giapponese fare qualsiasi cosa con riguardo, mentre magari sfuggono le "cooccorenze nei corpora della lingua", con l'aggravante che nel primo caso abbiamo anche un volto, un tono di voce, un contesto e delle azioni successive che rispondono a tutte le domande che potresti farti a riguardo, se solo ti dessi la possibilità di fartele.
Invece il microscopio della vendetta fa il buio tutt'attorno ed è l'analisi il(logica) del testo a prendere il sopravvento, producendosi in arrampicate degne di imprese alpine d'annunziane, che culminano nel chiedersi quante volte quotidianamente si usi un termine per salutare qualcuno per poi estenderne la valenza al cosmo e invocare l'incomprensibilità se non ci sia una corrispondenza 1:1, fino al momento in cui, del soave "C'è mai stata volta che vi abbia mentito", si arriva a chiedersi se "volta" senza l'articolo non possa dare adito a confusioni con l'architettura di una chiesa. L'architettura di una chiesa.
Va bene il pubblico generalista, ma se la platea è composta da gente colta travestita da Pingu e famiglia, anche sticazzi...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 06 Ott 2015, 01:36
Shito, ma tu sei un ottimo adattatore. Tu traduci ottimamente dal giapponese al tuo cervello. E dal tuo cervello all'italiano che il messaggio evapora.

Quelli che sostengono le tue acrobazie linguistiche, in questo forum, sono solo detrattori di altri utenti, secondo la regola 'il nemico del mio nemico è mio amico'.

Il tuo modo di scrivere è ridicolo anche quando traduci dal cervellese al forbitese.
E cazzo, a differenza di te che sei pagato per truffare, io ti dico questo a titolo gratuito.

Fuori da qui sei il re vittorioso, ma qui il re è nudo. Tu sei, a livello linguistico, una bestia braccata.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 06 Ott 2015, 01:47
Se Shito avesse fatto parte del TFP Forum fin dall'inizio o fosse stato uno dei vostri amichetti, a 'sto punto lo stareste idolatrando come i tifosi idolatrano i giocatori di calcio. Ovviamente in maniera puramente egoistica e ipocrita, cercando di appropriarvi di parte della sua fama e dei suoi meriti.

La cosa che chi difende Shito lo fa per attaccare gli altri del forum è chiaramente falsa, TremeX, e Xibal è uno degli utenti più tranquilli in circolazione. E anche Thar non mi sembra un troll.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 06 Ott 2015, 01:52
Non mi risulta di avere amici su tfp.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 06 Ott 2015, 01:55
Ma poi la cosa più becera che sto leggendo sono accuse personali per far passare una persona come pazza psicopatica. Che tra l'altro vi risponde sempre con educazione, così dimostrando di essere più che superiore.

Davvero, non vi si può leggere :no:

Magari sarebbe meglio commentare nel merito, invece di criticare a vanvera.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 06 Ott 2015, 02:00
Non si capisce cosa difende. Se io sono un potenziale cliente e ti dico che il tuo prodotto mi fa schifo e non lo comprerò. Dove sono gli argomenti per convincermi?

Shito non è un utente. È un venditore. Nessuno critica Shito come persona, anche se uno si può fare un giudizio.
Qui stiamo giudicando il prodotto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Getter - 06 Ott 2015, 02:06
Complimentoni per gli insulti a tutti. Davvero una dimostrazione di civiltà verso una persona che sta rispondendo con serafica educazione e conoscenza della materia alle vostre vomitevoli parole.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 06 Ott 2015, 02:09
Shito non è un utente. È un venditore. Nessuno critica Shito come persona, anche se uno si può fare un giudizio.
Qui stiamo giudicando il prodotto.

Non puoi giudicare un film studio ghibli come se fosse un prodotto, qualcosa che deve andare incontro ai pareri del pubblico, perché credo che Miyazaki trascenda tutto ciò: quando crea qualcosa lo fa a prescindere da quello che pensa il pubblico e lo fa in base a proprie determinate scelte.

Se uno vuole guardarsi qualcosa da mass market può andare a vedersi Minions o Big Hero 6.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 06 Ott 2015, 02:11
Xibal, ti invito serenamente a non soffermarti sul caso specifico (in questo caso il "riguardo") e a visionare un qualunque film di quelli in oggetto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 06 Ott 2015, 02:12
Complimentoni per gli insulti a tutti. Davvero una dimostrazione di civiltà verso una persona che sta rispondendo con serafica educazione e conoscenza della materia alle vostre vomitevoli parole.
Dai che oggi era meno serafico del solito. Questo è un piccolo passo per lui e un passo tra zero e nulla per noi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 06 Ott 2015, 02:15
Shito non è un utente. È un venditore. Nessuno critica Shito come persona, anche se uno si può fare un giudizio.
Qui stiamo giudicando il prodotto.

Non puoi giudicare un film studio ghibli come se fosse un prodotto, qualcosa che deve andare incontro ai pareri del pubblico, perché credo che Miyazaki trascenda tutto ciò: quando crea qualcosa lo fa a prescindere da quello che pensa il pubblico e lo fa in base a proprie determinate scelte.

Se uno vuole guardarsi qualcosa da mass market può andare a vedersi Minions o Big Hero 6.
Il prodotto è l'adattamento, in questo caso. Il Shito-mondo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 06 Ott 2015, 02:33
Infatti io non faccio dire ai personaggi quello che piace a me, non glielo faccio dire neppure come piacerebbe a me che lo dicessero. Gli faccio dire quello che dicono nel modo più prossimo possibile a come lo dicevano in originale. Così che tuttpi possano legittimamente valutare l'opera in questione nella sua quanto più inalterata realtà.

E' proprio così semplice.

Da una traduzione vorrei proprio questo.

Quindi da cliente mi ritengo soddisfatto.

Ed ho cambiato anch'io opinione, una volta pensavo che adattare con i dialetti fosse la scelta giusta (vedi la traduzione di Final Fantasy IX che è sì bellissima come adattamento, ma errata come traduzione), poi ho cambiato idea.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 06 Ott 2015, 02:35
TremeX: ma credi che i tuoi ridondanti accostamenti metaforici diano un tono, e con esso credibilità, alle tue opinioni? Credevo che le scuole medie fossero passate per tutti. Credi che i lettori siano tutti così stupidotti da farsi infinocchiare da un simile livello di retorica? E io che mi sforzo di smontare gli artifizi retorici dei miei interlocutori perché, in un dibattito tra adulti, il loro utilizzo mi pare fin umiliante.

Voglio dire, siamo su un forum internet. Giochiamo a capirci o giochiamo a bullarci? A che età?

Ciò detto, nei post di chi il film l'ha visto si enuclea un punto chiave, tipicamente tralasciato di chi si bea nel lanciare strali di condanna: la contestualizzazione del testo dei dialoghi. Ne dicevo anche quando parlavamo della battuta di Anna in "Quando c'era Marnie".

Chi ama l'accademia forse amerebbe che argomentassi la cosa usando termini come 'variazione diamesica' e 'variazione diafasica', e potrei farlo (sono concetti semplici) ma per cosa? Anche qui, per fare "ahahaha, sono anch'io accademicamente preparato"? Suvvia. Anche quei tempi, almeno per me, sono lontani nel passato - se mai li ho attraversati. Quando insegno traduzione (la insegno), invece di parlare di 'traduzione domesticata' (funzionale) o 'traduzione filologica' (straniante) parlo di -rispettvamente- "pippo" e "topolino". Dico davvero. Detesto questo modo di derogare la responsabilità delle proprie idee a un pensiero strutturalista precedente. La validità delle proprie convinzioni, per me, deve discendere dalla bontà dei propri argomenti.

Quindi niente 'variazioni linguistiche' dal vostro Shitarello. XD

Dirò piuttosto che le cose parlate hanno un valore per come, quando e perché vengono dette, pronunciate. Estrapolando un 'pezzo di dialogo' non lo si può intendere, valutare, capire. E' solo un'operazione forzosa e capziosa, mossa per intento maligno sin da principio.

---

Comunque, su tutto, no: io non sono un venditore. Sono un libero professionista che viene retribuito per il lavoro che svolge per un'azienda che produce, distribuisce indi vende i prodotti su cui ho anche io lavorato. E non sono neppure parte integrante di quell'azienda. Quindi no, non vendo niente al pubblico. Semmai, vendo la mia prestazione professionale all'azienda che mi commissiona il lavoro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: l'Amico - 06 Ott 2015, 02:36
Per una volta voglio partecipare pure io agli Open mondiali di puntalcazzismo!
Inutile doppiaggio/adattamento, INUTILE! Solo lingua originale, stop. A patto di essere madrelingua, altrimenti si perdono il 99% delle sfumature, per non parlare dei modi di dire intraducibili e dialetti vari.
Ad esempio l'altro giorno stavo riguardando Romanzo Criminale, il film. C'e' una scena in cui il Freddo e' a casa sua e sta aspettando la tipa. Arriva il Libanese, citofona e gli fa : "A Fre', noi stiamo andando tutti al Full 80 (la bisca), che fai, vieni"? Risposta del Freddo : "No, resto a casa". E Libano : "Si vabbe', spàrate, va'!". Sapete come hanno sottotitolato in inglese quest'ultima espressione colorita? "See you later". Niente, o si e' madrelingua o dovremo sorbirci 'ste porcate a vita.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 06 Ott 2015, 03:05
Il punto è che nella traduzione, dalla "massima oggettività" (tipo: sì =/= no) alla scelta di un sinonimo, quasi tutto è quantomeno 'oggettivabile'.

Ovvero, tu hai un termine, il dizionario ti offre tre, quattro possibilità. Come scegli? A tuo gusto? NO! Vai su un monolingua, su due monolingua, capisci più approfonditamente il termine, l'etimo, gli usi, la diffirenza di sfumatura con tutti i suoi sinonimi in giapponese. Poi vai su un dizionario della tua lingua, cerchi tutti i termini di quell'area semantica e cerchi quello OGGETTIVAMENTE PIU' PRECISO sull'originale.

Ripeti per tutte la parole, tutte le frasi, tutte le battuto del copione originale. :-)

Ma il procedimento mi è chiaro, per carità. Quello che mi lascia perplesso è la tua ferrea certezza di aver trovato il modo oggettivamente giusto di adattare qualcosa quando sono secoli e secoli che autori, traduttori, linguisti e così via si arrovellano sulla faccenda.



Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 06 Ott 2015, 03:10
No, no, io ho solo la certezza di "fare del mio meglio" (tentare) di produrre una localizzazione "più corretta possibile" (corretta=fedele, precisa) delle opere su cui lavoro. Se avessi le certezze che tu dici, non perderei le ore di sonno che "perdo". ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: claus80 - 06 Ott 2015, 06:13
Credo che queste ultime pagine siano le peggiori della storia del forum.
Non ricordo di aver mai letto così tante cose brutte in vita mia.

Dovreste scopare di più.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 06 Ott 2015, 07:41
@Shito, ripeto, a te mancano le basi. Sallo. A me non frega un cazzo dell'accademia.
Io, se proprio lo vuoi sapere, sto giudicando te solo da quello che hai scritto su questo forum.

Ti assicuro che è sufficiente per capire com'è fatta una persona. I suoi punti deboli.

La cosa brutta è che questo si ripercuote inevitabilmente su quello che fai perché, che so, se tu facessi vasi di porcellana, magari saresti un genio, ma purtroppo per noi tu fai proprio un lavoro dove la tua mancanza è più evidente: la lingua e anche la comprensione del contenuto stesso. Poiché, quando dico venditore, non è che intendo venditore di un bene fisico, ma venditore in senso lato, di un servizio o di una prestazione. Tu sei in malafede perché sei l'unico ad avere interesse a difendere quello che fa. Io, per esempio, ti dico queste cose gratis, rischiando pure il ban.

Io ho solo da perdere a star qui a scrivere.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Capitanmarkok - 06 Ott 2015, 08:31
Credo che queste ultime pagine siano le peggiori della storia del forum.
Non ricordo di aver mai letto così tante cose brutte in vita mia.

Dovreste scopare di più.

Concordo in pieno.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 06 Ott 2015, 09:19
Eh 'peggiori' e 'brutte'... è un giudizio personale non oggettivato. Alluce verso. Shito docet. Ipse dixit. Alea iacta est. I Vitelli! dei romani sono belli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 06 Ott 2015, 09:51
Credo che queste ultime pagine siano le peggiori della storia del forum.
Non ricordo di aver mai letto così tante cose brutte in vita mia.

Dovreste scopare di più.
Vieni dellà che ci sono i top scopatori d'Italia :cool:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 06 Ott 2015, 10:10
Xibal, ti invito serenamente a non soffermarti sul caso specifico (in questo caso il "riguardo") e a visionare un qualunque film di quelli in oggetto.
Credo che mi manchino solo Marnie e Si alza il vento all'appello...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 06 Ott 2015, 10:39

Quelli che sostengono le tue acrobazie linguistiche, in questo forum, sono solo detrattori di altri utenti, secondo la regola 'il nemico del mio nemico è mio amico'.
Ci spiegheresti per favore il contorto percorso mentale che ti abbia portato ad affermare una assurdità del genere, e magari anche quali sarebbero i detrattori di chi?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 06 Ott 2015, 10:42
Invece no, non continuate la guerra di trincea e attenetevi all'argomento del topic senza sfociare ulteriormente nel personale per favore.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 06 Ott 2015, 10:52
Invece no, non continuate la guerra di trincea e attenetevi all'argomento del topic senza sfociare ulteriormente nel personale per favore.
Scusami Yoshi, abbiamo assistito ad una spalata di merda unidirezionale (e mi riferisco unicamente ai post personali), uno alza la mano per parare qualche bordata e si sente dire pure che lo fa perchè odia chi la spala, e se alza l'altra per chiedere spiegazioni invece di brandire altre pale, gli si chiede di continuare a ingoiare?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Lenin - 06 Ott 2015, 10:56
Xibal, non ci metterei la mano sul fuoco, ma sono piuttosto sicuro che Tremex si riferisse a The Fool e al suo consueto "Io" e "voi". Non a te che hai portato avanti la discussione in modo civile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Capitanmarkok - 06 Ott 2015, 10:56
In effetti.
Non entro nel merito della questione, ma mi pare che gli attacchi personali al Cannarsi abbiano superato di parecchio la misura della decenza.
La sensazione è che ci sia da parte di qualcuno del livore pregresso per storie a noi ignote.
In quel caso che lo sfoghino in privato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: claus80 - 06 Ott 2015, 10:59
E questa volta sono io che concordo con te.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 06 Ott 2015, 11:00
Onestamente non mi interessa chi ha cominciato e chi ha detto cosa a chi, mi interessa che da qui in poi la smettiate e rimaniate nel merito della discussione. Tutti quanti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 06 Ott 2015, 11:01
Xib, penso di averti dimostrato la mia stima più volte.
Anche in questo caso, siamo d'accordo in linea di principio. È la storicizzazione dell'idea che è venuta male, come molti hanno detto.

Lo sforzo di un nuovo adattamento è lodevole, ma, ripeto, peccato che sia venuto male.

Vogliamo fare pace anche con Shito? Va bene, comprerò Nausicaa quando esce in bd, giustificandomi con mi moje in qualche modo.

Sospendo il giudizio, si può fare, esiste.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 06 Ott 2015, 11:05
Xibal, non ci metterei la mano sul fuoco, ma sono piuttosto sicuro che Tremex si riferisse a The Fool e al suo consueto "Io" e "voi". Non a te che hai portato avanti la discussione in modo civile.
Resta un tipo di accusa che andrebbe motivata una volta lanciata, visto che a conti fatti sarebbe stato molto, ma molto più facile per Shito o per i suoi presunti difensori accusare i critici di avere interessi altri dalla mera difesa della lingua o dei propri "interessi di spettatori"...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 06 Ott 2015, 11:06
Ho detto basta, ogni altro post che commenta l'andamento della discussione verrà inesorabilmente cancellato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 06 Ott 2015, 11:08
Informo gli utenti turbati da certi toni che, volendo, anch'io sono capace di recitare. Non è così difficile fingersi gentili, raccontare una balla grande come una casa, infilarci la frecciatina strisciante, e alla fine metterci una faccina sorridente. Per conto mio, davanti a un simile atteggiamento, c'è più dignità a rischiare il ban e dire esattamente come stanno le cose.

Faccio, gentilmente come volete, notare di aver perso la pazienza intervenendo a difesa di un utente, Xibal, che nel merito la pensa esattamente all'opposto di me. Utente che difendeva Shito e di cui Shito ha messo in dubbio il "livello di comprensione audiovisiva". Perché la tattica di quel signore è sempre la stessa, ribaltare la realtà. Se non capisce, sono stupidi gli altri. Se gli si fa notare che scrive cose senza senso, risponde che è senza senso la critica. Traduce in un modo che non ha precedenti nella storia dell'adattamento, ma sono gli altri che si guardano troppo allo specchio. Ieri ha dichiarato di non avere tempo di leggere tutto il post del Gladiatore, ma ha comunque risposto con un post lungo circa la metà, che ha poi riletto ed editato due volte. Purtroppo ero online, me ne sono accorto. Ma i narcisi che non vogliono conoscere altro che se stessi siamo noi, capite?

Per il resto questa discussione continua a non esistere. E' errato legittimare quella persona come interlecutore di filosofia della traduzione laddove la questione si arena molto prima, là dove Tremex continua a essere inascoltato: quel signore non sa l'italiano, punto. Non sa neanche il giapponese, ma è meno grave. Non sa l'italiano, quindi non può scrivere in italiano di professione. La filosofia della traduzione è materia interessante, ma se mancano le basi, non ci si arriva neanche. Chi segue il topic da tempo, o semplicemente ha visto certi adattamenti, conosce perfettamente i "quest'albero deve trovarsi qui da un lunghissimo tempo lontano", i "scendere in scena", le consecutio errate e gli strafalcioni di grammatica che li infarciscono. E tanto basta a far decadere certi argomenti su correttezza e oggettività.

La discussione non esiste anche perché, se chi ha visto gli ultimi adattamenti di Mononoke, Kiki e Laputa se li fa andar bene, certo non sarà convinto dialetticamente da me o da chiunque altro. Chi invece si ostina a difenderli sul piano teorico senza averne fatta esperienza, credo semplicemente non stia facendo un favore né a sé né alla verità.

Da parte mia, penso che quella persona abbia potuto vendere fumo indisturbato per anni presso lo stesso fandom che lo ha sciaguratamente portato dov'è. Ma se viene nel nostro forum, dove accidentalmente c'è qualcuno di grandicello che nella traduzione ci ha studiato, discusso tesi di laurea e lavorato una vita, credo sia giusto venga sbugiardato a tutti i livelli. A partire dai due capisaldi della sua folle ideologia linguistica, ovvero:

1. che il bello e il brutto siano solo soggettivi. Quindi trascurabili nel merito. Ritmo, musicalità, interi ambiti di studio linguistico cancellati con un colpo di spugna. Verrebbe da domandarsi in base a che cosa si studino certe poesie a scuola e altre no.

2. che un testo non sia un corpus unitario di cui risalire allo spirito più profondo, ma una lunga sequenza di parole da tradurre una alla volta con quella che più gli si avvicina di senso. Magari in una lingua che di suo userebbe una sola parola per un concetto che in un'altra lingua ne richiede tre. E questo per lui sarebbe il metodo "oggettivamente" più corretto, laddove si tratta di un criterio personalissimo, infantile nel principio (tradurre una parola alla volta per non perdersi nulla) ed evidentemente errato.

In questo senso è illuminante l'esempio di Nausicaa. Partendo dalla traduzione di shito e dalla visione della scena, ho proposto esattamente la stessa traduzione che poi ci hanno fatto notare essere stata usata nella versione inglese, che secondo quel signore è "inventata". Ma se traduttori di paesi e culture diverse propongono la stessa soluzione linguistica, forse è perché nella filigrana di quella scena hanno letto l'emozione e la relazione che davvero voleva passare quel dialogo. Se ci si incaponisce solo sui singoli termini, queste cose sfuggono. E nella foga di non perdersi nulla, si perde l'essenziale.

3. (corollario del punto 2) Che essere fedeli a un testo sia essere fedeli alle sue parole. Laddove nessuno, tranne chi è innamorato della propria voce, parla per amore delle parole, bensì perché vuole comunicare concetti ed emozioni. E qualsiasi traduzione che, incaponendosi sulle parole, fallisce nel comunicare queste cose, non è una cattiva traduzione (o una traduzione poco fedele). Semplicemente, non è una traduzione.

Tutte cose già dette e ripetute, inutilmente. Nessuno cambierà idea per questo post. Più facile che ancora una volta venga mistificato e strumentalizzato. Per cui mi fermo qui. In questo, e solo in questo, sono d'accordo con quella persona: chi vuole capire, capisce.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 06 Ott 2015, 11:17
In pratica no, *non* devi sapere quale sia la frase nell'opera originale. Non lo devi sapere perché [...]

Non concordo assolutamente.
O, meglio, quello che dici è vero se si stà parlando di un opera di divulgazione, [...].

Ma un'opera cinematografica non si esprime solo colle immagini O solo col testo. [...] conta il COME viene detto. [...]

E se non conosci non solo "cosa" il personaggio ha detto, ma anche il "come" è stato detto, non è possibile muovere nessuna critica, nessun appunto. Proprio perchè c'è la possibilità che nell'originale si utilizzi proprio quel registro, per quanto strano possa sembrarci.

Il fatto è che stiamo parlando di un adattamento, non dell'opera. Se stessimo parlando dell'opera, dovremmo entrambi avere conoscenze linguistiche sufficienti per comprenderla in originale; ma stiamo discorrendo di come noi, spettatori italiani, percepiamo quanto abbiamo facoltà di vedere e sentire.

Se accetti questa premessa, converrai che la nostra ignoranza sull'opera originale non solo è legittima ma pure scontata. Infatti, se conoscessimo l'opera originale non avremmo bisogno di un adattamento. Perciò, dato per scontato noi non conosciamo né il giapponese né l'opera, analizziamo quanto ci è dato di conoscere. L'adattamento.
Possiamo analizzare l'adattamento prescindendo dall'opera?
Ovviamente no. Però possiamo analizzare l'adattamento in funzione dello spettatore. Adattamento come processo attraverso il quale un'opera originariamente non fruibile, diventa tale.

Ci torno in seguito.


Diamo più valore all'adattamento di per sé o all'adattamento come veicolo per ampliare il target di
un'opera?

Il target di un'opera è deciso dall'autore originale dell'opera.
Volerlo ampliare artificiosamente è un qualcosa che, oltra ad avere un esito tutt'altro che scontato, non porta ad altro che a "contaminare" l'opera originale [...]

Il target di un'opera non è deciso a monte. Si vorrebbe poterlo decidere ma una volta conclusa l'opera, questa vive di vita propria. L'autore ha sicuramente un ruolo attivo, conscio o meno, nell'indirizzare i contenuti, ma soprattutto per opere collettive come quella cinematografica, i destinatari ideali e reali non coincidono. In maggior misura quando l'opera contenga simboli, in virtù del fatto che per comprenderli occorrano conoscenza che a certe età non sono affatto scontate.
Vedere La città incantata a undici anni fa un effetto, a venticinque un altro. Quando poi si scopre che il titolo originale è completamente diverso e rimanda al percorso di crescita e creazione dell'identità della protagonista, gli effetti sono altri ancora.

Torniamo a questa affermazione sul target:

Volerlo ampliare artificiosamente è un qualcosa che, oltra ad avere un esito tutt'altro che scontato, non porta ad altro che a "contaminare" l'opera originale

Attenzione: un adattamento *è* un ampliamento artificioso di target. Lo è per premessa: siccome questa opera non sarebbe massicciamente fruibile in questa nazione, la modifichiamo quel tanto che basta affinché possa essere compresa.

E siamo tornati al punto cruciale.

Posso io, spettatore italiano ignaro sia della lingua giapponese sia dell'opera originale, criticare quanto ascolto in italiano?
Si che posso. Perché non sto criticando l'opera originale ma l'opera che fruisco, quella che è stata adattata anche per me.
Che poi le mie critiche suonino 'strane', beh: probabilmente lo sono tanto quanto suoni 'strano' a me quanto ascolto. In italiano.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 06 Ott 2015, 11:26
Edit: bruciato da Eugenio, risposto ovviamente a Cryu!!

Capisco quello che scrivi, è un post molto interessante. Tante cose le condivido anche, nel mio inutile piccolo.

Però mi chiedo, anzi ti chiedo ( :D ) partendo dal presupposto che io ero uno di quelli che sosteneva la comprensibilità della frase "Li mangerò con riguardo", come si opera quando ci si trova in una situazione simile?
Ovvero, quando una frase da tradurre usa una costruzione particolare anche nella lingua di origine, e quindi suona di per se strana anche a chi è madrelingua.
Per scelte autoriali un personaggio (o quello che è, taglio che non conta) parla in modo particolarmente strano: è più importante, da un pdv professionale (i miei gusti sono i miei gusti, appunto)
-far trasparire la diversità, risulti essa straniante o meno nella lingua di destinazione, e magari scollata da quella che è la parlata comune, anche in relazione ad un particolare personaggio strambo (tipo Yoda che parla sardo, per intenderci)
-rendere chiaro il significato del testo tradotto, uniformandolo a quello che è il lessico comune, cercando magari di evidenziare una differenza rispetto al resto del contesto, ma rendendolo a tutti gli effetti "normale", per esempio la traduzione di Stanno piovendo cani e e gatti, o quello che era, ovviamente tradotta in diluvia...

Spero di essermi spiegato: Vedo due visioni molto differenti tra Shito e gli altri, il primo predilige la ricerca metodica della parola e quindi della sua traduzione più allineata a contesto e forma, non interessondosi quasi di costruire frasi che in italiano abbiano tutte le correttezze lessicali del caso, reputando quindi più importante l'aderenza fine a se stessa. Più una traduzione da google che non la versione dal latino, in cui occorre ricostruire il senso della frase con una precisione quali algebrica. (Il mio non è un giudizio di merito su Shito, è un accostamento sul metodo).

Gli altri che invece sostengono che debba passare il messagio, e debba essere tradotto in un italiano corretto e coerente, magari perdendo però quelle sfumature particolari che vengono rese nella lingua di origine. Appunto come fosse una versione dal Latino, in cui occorre destrutturare la frase da tradurre e analizzara scientemente al fine di ricostruire una versione corretta e di senso compiuto.

Sono il primo a ritenere parecchie frasi non corrette, non tutte.
Però sono anche il primo a sostenere che se "dio cane" deve essere, che sia. Non è il dio dei cani, è un cane che è un dio. (ora mi arriva il ban  :D )
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ivan F. - 06 Ott 2015, 11:26
Il tuo modo di scrivere è ridicolo anche quando traduci dal cervellese al forbitese.
E cazzo, a differenza di te che sei pagato per truffare, io ti dico questo a titolo gratuito.
TremeX, gli insulti personali non sono ammessi su questo forum.
Il ban inizia ora e termina tra cinque giorni.

Se ci sono stati altri casi che i moderatori hanno perso, segnalateli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 06 Ott 2015, 11:33
Applausi per il post di Cryu. Condivisibile parola per parola.

In particolar modo vorrei soffermarmi su questo:
Per il resto questa discussione continua a non esistere. E' errato legittimare quella persona come interlecutore di filosofia della traduzione laddove la questione si arena molto prima, là dove Tremex continua a essere inascoltato: quel signore non sa l'italiano, punto. Non sa neanche il giapponese, ma è meno grave. Non sa l'italiano, quindi non può scrivere in italiano di professione. La filosofia della traduzione è materia interessante, ma se mancano le basi, non ci si arriva neanche. Chi segue il topic da tempo, o semplicemente ha visto certi adattamenti, conosce perfettamente i "quest'albero deve trovarsi qui da un lunghissimo tempo lontano", i "scendere in scena", le consecutio errate e gli strafalcioni di grammatica che li infarciscono. E tanto basta a far decadere certi argomenti su correttezza e oggettività.

Io sono spinto da pura curiosità intellettuale nel cercare di capire se la contortissima frase "Chissà se non ci abita nessuno" contenga un qualche errore di lingua italiana. Ma mi rendo conto che si tratta di guardare il dito anziché la luna.
In primis, è la "forma" degli adattamenti di Cannarsi ad essere orrenda, e la stragrande maggioranza delle frasi che lui fa recitare ai personaggi genera un "WTF" continuo nella testa dello spettatore, compromettendo la visione del prodotto. E questo indipendentemente che le suddette frasi contengano o meno errori formali.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 06 Ott 2015, 11:40
Però mi chiedo, anzi ti chiedo ( :D ) partendo dal presupposto che io ero uno di quelli che sosteneva la comprensibilità della frase "Li mangerò con riguardo", come si opera quando ci si trova in una situazione simile?
Se ne è già discusso. Ovviamente Yoda deve parlare strano anche in italiano. Nausicaa non credo sia dislessica. Se ci fai caso, quella scena è cinematograficamente costruita per esprimere commozione. La commozione di Nausicaa che di riflesso dev'essere quella dello spettatore. Quando le bimbe porgono il cibo, la "telecamera" stacca sul primo piano di Nausicaa e parte una malinconica musica al pianoforte (obiettivamente un po' cheap, sembra quando in Mai Dire Gol mandano via un allenatore :D). Lì l'intenzione autoriale è chiaramente quella di emozionare il pubblico attraverso la relazione tra bimbe e principessa. Una relazione che si sta interrompendo nella frequentazione fisica, ma che ambo le parti vogliono comunque far proseguire nell'assenza. Per questo le bimbe hanno preparato quel cibo, perché Nausicaa, mangiandolo, sia in qualche modo ancora con loro quando sarà lontana. Nausicaa capisce tutto questo, si commuove, e con quella battuta vuole corrispondere quella stessa intenzione. Sta dicendo sì, grazie, anch'io voglio sentirmi ancora con voi quando sarò lontana, e quando mangerò questo cibo sarà davvero come se lo fossimo!

Ora, questa relazione, questa emozione, allo spettatore italiano arriva se il dialogo scorre, non se viene distratto da un'espressione innaturale e ambigua (per un sentimento in sé del tutto universale) su cui interrogarsi per qualche secondo. Per cui tradurre con "Grazie, li mangerò pensando a voi" è per me (e non certo solo per me), una traduzione infinitamente più *fedele* di "Grazie, li mangerò con riguardo".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 06 Ott 2015, 11:48

Io sono spinto da pura curiosità intellettuale nel cercare di capire se la contortissima frase "Chissà se non ci abita nessuno" contenga un qualche errore di lingua italiana. Ma mi rendo conto che si tratta di guardare il dito anziché la luna.
In primis, è la "forma" degli adattamenti di Cannarsi ad essere orrenda, e la stragrande maggioranza delle frasi che lui fa recitare ai personaggi genera un "WTF" continuo nella testa dello spettatore, compromettendo la visione del prodotto. E questo indipendentemente che le suddette frasi contengano o meno errori formali.
Perdonami, tu ti sei chiesto se il termine "volta" senza articolo, posto in una frase come "C'è mai stata volta che ti abbia mentito" potesse confondersi con la volta di una chiesa.
Possibile che anche il solo domandare a te stesso una cosa del genere non ti abbia generato un "WTF" grande come una casa?
Come si fa a giudicare un adattamento con questi presupposti?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 06 Ott 2015, 11:55
Lì l'intenzione autoriale è chiaramente quella di emozionare il pubblico attraverso la relazione tra bimbe e principessa. Una relazione che si sta interrompendo nella frequentazione fisica, ma che ambo le parti vogliono comunque far proseguire nell'assenza. Per questo le bimbe hanno preparato quel cibo, perché Nausicaa, mangiandolo, sia in qualche modo ancora con loro quando sarà lontana. Nausicaa capisce tutto questo, si commuove, e con quella battuta vuole corrispondere quella stessa intenzione. Sta dicendo sì, grazie, anch'io voglio sentirmi ancora con voi quando sarò lontana, e quando mangerò questo cibo sarà davvero come se lo fossimo!
E invece no, perchè tutto il dialogo non pone l'accento sul fatto che si stiano per separare, quello è il contesto, il dialogo pone l'accento sul fatto che le bambine abbiano preparato con grande rischio e grande sforzo del cibo, e che per onorare quel rischio e quello sforzo quel cibo verrà mangiato con riguardo, senza divorarlo avidamente come qualcun altro che non ne abbia conosciuto l'origine.
Cosa che avviene puntualmente dopo.
Il fulcro non è mangiarlo pensando a loro, il fulcro e mangiarlo con rispetto, e ripeto che qui dentro nessuno non sa cosa significhi anche solo a livello teorico, il che non significa ovviamente che debba praticarlo quotidianamente nella sua vita per comprenderlo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 06 Ott 2015, 12:06
Xibal: La "volta della chiesa" era una provocazione, intendevo dire che, a mio sentire, quando si usa "volta" nel senso di "un tempo" si dovrebbe mettere anche l'articolo. Cioè dire:"c'è mai stata UNA volta in cui vi abbai mentito?" oppure "vi ho mai mentito UNA volta?" oppure, ancora meglio, "vi ho mai mentito?". Questi adattamenti hanno esattamente lo stesso senso di quello di Cannarsi ma sono infinitamente più scorrevoli.

Io non sono un linguista, sono un paleontologo. Non riesco a capire esattamente quali siano i meccanismi della lingua italiana per cui le frasi di Cannarsi non scorrono bene.
Posso anche dirti che sono di Firenze, dove si parla quello che in prima approssimazione potrebbe essere considerato "l'italiano". E parlando con amici e conoscenti, tutti si lamentano della "forma" degli adattamenti di Cannarsi.
Più di questo cosa vuoi che ti dica? Che sono una persona ignorante con bassa proprietà di linguaggio? Va bene, è possibile. Che siamo nel reame del soggettivo? Va bene anche questo, d'altra parte non ho la capacità per individuare gli errori oggettivi dell'italiano di Cannarsi.
Però dico, da che mondo è mondo, la Professoressa di italiano delle scuola sia primaria che secondaria non corregge, in un tema, solo gli errori. Corregge anche la forma, segnalando se lo studente si sta esprimendo in modo contorto, confuso o poco chiaro.
Ecco, a me sembra che Cannarsi si esprima in modo contorto. E penso che dipenda da lacune nella sua padronanza della lingua italiana. E' la mia opinione, e vedo a giro che è molto condivisa, anche da gente, come Cryu, che invece ha strumenti culturali infinitamente più appropriati per parlare di queste cose.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 06 Ott 2015, 12:16
il dialogo pone l'accento sul fatto che le bambine abbiano preparato con grande rischio e grande sforzo del cibo, e che per onorare quel rischio e quello sforzo quel cibo verrà mangiato con riguardo
Capisco perfettamente cosa intendi. E ribadisco, per me da quella parte sei l'unico a portare argomenti ragionevoli.

Ma vedi, la tua lettura calca la mano su rischio e cibo: cose, azioni. Ma di quel testo è la relazione tra persone che ci commuove. Relazione che non è il contesto, lo sfondo di ciò che accade. Fatica, rischio, attenta riconoscenza di Nausicaa... tutte queste cose non fanno altro che dare corpo a quella emozionante relazione, che è la vera protagonista del dialogo.

Se un italiano - pur parlicchiando il giapponese - ascolta l'originale e rimane con un WTF, peggio per lui. Se un italiano ascolta la traduzione italiana e invece che commuoversi si ritrova un WTF sulla testa, mi spiace, ma quella traduzione ha fallito, perché il suo scopo principale era restituire quell'emozione e quella relazione, non usare la parola "riguardo". Si perde qualcosa? Per forza, è una traduzione. Si perde l'essenziale? No, l'essenziale si perde con la traduzione letterale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Perunamico - 06 Ott 2015, 12:19
Informo gli utenti turbati da certi toni che, volendo, anch'io sono capace di recitare. Non è così difficile fingersi gentili, raccontare una balla grande come una casa, infilarci la frecciatina strisciante, e alla fine metterci una faccina sorridente. Per conto mio, davanti a un simile atteggiamento, c'è più dignità a rischiare il ban e dire esattamente come stanno le cose.

Faccio, gentilmente come volete, notare di aver perso la pazienza intervenendo a difesa di un utente, Xibal, che nel merito la pensa esattamente all'opposto di me. Utente che difendeva Shito e di cui Shito ha messo in dubbio il "livello di comprensione audiovisiva". Perché la tattica di quel signore è sempre la stessa, ribaltare la realtà. Se non capisce, sono stupidi gli altri. Se gli si fa notare che scrive cose senza senso, risponde che è senza senso la critica. Traduce in un modo che non ha precedenti nella storia dell'adattamento, ma sono gli altri che si guardano troppo allo specchio. Ieri ha dichiarato di non avere tempo di leggere tutto il post del Gladiatore, ma ha comunque risposto con un post lungo circa la metà, che ha poi riletto ed editato due volte. Purtroppo ero online, me ne sono accorto. Ma i narcisi che non vogliono conoscere altro che se stessi siamo noi, capite?

Per il resto questa discussione continua a non esistere. E' errato legittimare quella persona come interlecutore di filosofia della traduzione laddove la questione si arena molto prima, là dove Tremex continua a essere inascoltato: quel signore non sa l'italiano, punto. Non sa neanche il giapponese, ma è meno grave. Non sa l'italiano, quindi non può scrivere in italiano di professione. La filosofia della traduzione è materia interessante, ma se mancano le basi, non ci si arriva neanche. Chi segue il topic da tempo, o semplicemente ha visto certi adattamenti, conosce perfettamente i "quest'albero deve trovarsi qui da un lunghissimo tempo lontano", i "scendere in scena", le consecutio errate e gli strafalcioni di grammatica che li infarciscono. E tanto basta a far decadere certi argomenti su correttezza e oggettività.

La discussione non esiste anche perché, se chi ha visto gli ultimi adattamenti di Mononoke, Kiki e Laputa se li fa andar bene, certo non sarà convinto dialetticamente da me o da chiunque altro. Chi invece si ostina a difenderli sul piano teorico senza averne fatta esperienza, credo semplicemente non stia facendo un favore né a sé né alla verità.

Da parte mia, penso che quella persona abbia potuto vendere fumo indisturbato per anni presso lo stesso fandom che lo ha sciaguratamente portato dov'è. Ma se viene nel nostro forum, dove accidentalmente c'è qualcuno di grandicello che nella traduzione ci ha studiato, discusso tesi di laurea e lavorato una vita, credo sia giusto venga sbugiardato a tutti i livelli. A partire dai due capisaldi della sua folle ideologia linguistica, ovvero:

1. che il bello e il brutto siano solo soggettivi. Quindi trascurabili nel merito. Ritmo, musicalità, interi ambiti di studio linguistico cancellati con un colpo di spugna. Verrebbe da domandarsi in base a che cosa si studino certe poesie a scuola e altre no.

2. che un testo non sia un corpus unitario di cui risalire allo spirito più profondo, ma una lunga sequenza di parole da tradurre una alla volta con quella che più gli si avvicina di senso. Magari in una lingua che di suo userebbe una sola parola per un concetto che in un'altra lingua ne richiede tre. E questo per lui sarebbe il metodo "oggettivamente" più corretto, laddove si tratta di un criterio personalissimo, infantile nel principio (tradurre una parola alla volta per non perdersi nulla) ed evidentemente errato.

In questo senso è illuminante l'esempio di Nausicaa. Partendo dalla traduzione di shito e dalla visione della scena, ho proposto esattamente la stessa traduzione che poi ci hanno fatto notare essere stata usata nella versione inglese, che secondo quel signore è "inventata". Ma se traduttori di paesi e culture diverse propongono la stessa soluzione linguistica, forse è perché nella filigrana di quella scena hanno letto l'emozione e la relazione che davvero voleva passare quel dialogo. Se ci si incaponisce solo sui singoli termini, queste cose sfuggono. E nella foga di non perdersi nulla, si perde l'essenziale.

3. (corollario del punto 2) Che essere fedeli a un testo sia essere fedeli alle sue parole. Laddove nessuno, tranne chi è innamorato della propria voce, parla per amore delle parole, bensì perché vuole comunicare concetti ed emozioni. E qualsiasi traduzione che, incaponendosi sulle parole, fallisce nel comunicare queste cose, non è una cattiva traduzione (o una traduzione poco fedele). Semplicemente, non è una traduzione.

Tutte cose già dette e ripetute, inutilmente. Nessuno cambierà idea per questo post. Più facile che ancora una volta venga mistificato e strumentalizzato. Per cui mi fermo qui. In questo, e solo in questo, sono d'accordo con quella persona: chi vuole capire, capisce.
Penso non ci sia altro da dire, post fantastico.



Da parte mia io non compro più i bluray dello studio ghibli...e possiedo centinaia di blu-ray e migliaia di dvd.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 06 Ott 2015, 12:27
Invece di tentare di argomentare al vento e, soprattutto, insultare vedete di smettere di comprare i BD Lucky Red dello studio Ghibli ma comprateli dall'estero (così almeno si supporta il maestro e non si subiscono adattamenti amatoriali).
Almeno non pagategli lo stipendio, dai.
La versione italiana in qualche modo la si recupera.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 06 Ott 2015, 12:41
I meccanismi della lingua italiana per cui le frasi di Cannarsi non scorrono bene sono una pigra abitudine alla lingua italiana, per cui qualsiasi cosa esca dal seminato del colloquiale moderno non sarebbe italiano.
Ma qui non stiamo parlando di un articolo di giornale, parliamo, in senso lato, di letteratura.
L'esempio che ho fatto qualche post fa è di un collettivo di autori italiani molto apprezzato, Wu Ming, che nel dare spessore ad un contesto come quello della rivoluzione francese vista attraverso gli occhi del volgo, hanno ricreato un linguaggio del tutto straniante ma efficacissimo nel dipingere usi e costumi di un popolo e di un periodo tramite la vitalità di una lingua per nulla asservita ai criteri di comprensibilità dell'italiano medio moderno.
Si parla di dialetto, si parla di inflessioni, si parla anche di neologismi e persino di onomatopee, ma questa non è una novità, la letteratura mondiale è piena di esempi di questo tipo, in cui persino nel linguaggio d'origine la relazione intrecciata non è col pubblico, ma col substrato che si vuole raccontare.
Possibile che non si sia mai incappati in situazioni come questa, in romanzi o piece teatrali del tutto sovrapponibili nella propria stessa lingua, senza adattamenti, da considerare l'italiano di Cannarsi così incomprensibile e poco scorrevole da rendere l'esperienza mortificante?
Oppure tutte queste cose sono da considerarsi "desuete", e allora l'unico metro di paragone possibile non è con la letteratura mondiale ma con l'articolo del blogger 2015 dove "grave" diventa "peso", per cui nessuno si lamenta perchè non conta che sia italiano ma che ci si capisca tra di noi?
Cos'è che nella rappresentazione di mondi lontani e fantastici, fatti di personaggi legati a tradizioni e usi e costumi diversi non ci fa accettare che la lingua ne rappresenti puntualmente l'espressione finale e caratterizzante, da invocare vendetta per lo spirito calpestato della Lingua Italiana, mentre siamo così accondiscendentemente supini a che la nostra personale e presente si colori di "LOL", "peso" e qualunque altra forma di espressione abbiamo lasciato che ci penetrasse e plasmasse senza denunciarne il vilipendio a Mamma Gramma?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 06 Ott 2015, 12:46
Che figo, mi trovo troppo nel mezzo del pensiero di Xibal e Cryu!  :D
Perchè partendo dal presupposto che anche io ritengo sia importante trasferire la parlara di ogni personaggio in maniera aderente alle intenzioni originali, non riesco a non capire altresì il pdv di Cryu quando sostiene che certe costruzioni siano praticamente errate.

Sul "li mangerò con riguardo" sono stupido dalla pesantezza della critica, a me piace e secondo me è il senso corretto.

Altre frasi già postate risultano sinceramente brutte e non penso non vi fosse altro modo per trasporle lasciando inalterato il significato, ma tutelando anche la lingua di destinazione.
A me non strania ne il desueto ne il barocco, ma certe frasi ritengo siano proprio errate, e più che altro lo ritengono persone che fanno del parlar bene una professione!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 06 Ott 2015, 12:53
I meccanismi della lingua italiana per cui le frasi di Cannarsi non scorrono bene sono una pigra abitudine alla lingua italiana, per cui qualsiasi cosa esca dal seminato del colloquiale moderno non sarebbe italiano.
No, ok, come non detto. Pensavo dessimo per assodata la differenza tra l'anticato/desueto di un buon adattamento storico e il fantaitaliano calcato dal giapponese in spregio a qualsiasi regola, estetica e buon senso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 06 Ott 2015, 12:55
Secondo me varia da caso a caso eh! Non litigate pure voi due!
Alcune frasi sono, per me, s-oggettivamente non in italiano.
Altre no, per niente, e quindi credo non sia saggio generalizzare troppo nella discussione!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 06 Ott 2015, 12:59

Ma vedi, la tua lettura calca la mano su rischio e cibo: cose, azioni. Ma di quel testo è la relazione tra persone che ci commuove. Relazione che non è il contesto, lo sfondo di ciò che accade. Fatica, rischio, attenta riconoscenza di Nausicaa... tutte queste cose non fanno altro che dare corpo a quella emozionante relazione, che è la vera protagonista del dialogo.
Sono d'accordo, ma il rapporto umano si estrinseca proprio attraverso cose e azioni, questa è una delle differenze fondamentali tra le due mentalità, dove una parla poco e agisce, mentre l'altra si profonde in locuzioni di convenienza.
"Li mangerò pensando a voi" è una frase molto usata in italiano, che ad un italiano trasmette esattamente la comodità della circostanza, vi dico che lo faccio ma poi ce la vediamo tra me e me, tanti saluti.
Per noi molto spesso è "il pensiero" che conta. Per loro sono i fatti.
Uscire da quel seminato è importante proprio per restituire la diversità nel modo di concepire i gesti, non le parole, come fondanti nel rapporto tra persone (con la cerimonia del tè si dice tutto senza aprire bocca).
Per me va bene anche come lo tradurresti tu, nel senso che non ne farei un problema di Stato, ma secondo me si perderebbe una componente fondamentale di quel rapporto umano privilegiato che nel media giapponese spesso e volentieri emerge proprio sottolineando la dicotomia tra la grandezza o pericolosità dello sforzo, e la delicata innocenza di chi lo compia (con tutti i corollari culturali e sociali che ne derivano parlando sempre della cultura d'origine)...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 06 Ott 2015, 13:01
In pratica no, *non* devi sapere quale sia la frase nell'opera originale. Non lo devi sapere perché [...]

Non concordo assolutamente.
O, meglio, quello che dici è vero se si stà parlando di un opera di divulgazione, [...].

Ma un'opera cinematografica non si esprime solo colle immagini O solo col testo. [...] conta il COME viene detto. [...]

E se non conosci non solo "cosa" il personaggio ha detto, ma anche il "come" è stato detto, non è possibile muovere nessuna critica, nessun appunto. Proprio perchè c'è la possibilità che nell'originale si utilizzi proprio quel registro, per quanto strano possa sembrarci.

Il fatto è che stiamo parlando di un adattamento, non dell'opera. Se stessimo parlando dell'opera, dovremmo entrambi avere conoscenze linguistiche sufficienti per comprenderla in originale; ma stiamo discorrendo di come noi, spettatori italiani, percepiamo quanto abbiamo facoltà di vedere e sentire.

Ma l’adattamento discende da un’opera, senza l’opera non vi sarebbe neppure l’adattamento.
Quindi, se critiche vanno fatte ad un adattamento, bisogna sempre e comunque partire dall’originale e vedere in che cosa da esso differisce l’adattamento.
Altrimenti è solo questione di confrontare gusti ed abitudini personali.



Se accetti questa premessa, converrai che la nostra ignoranza sull'opera originale non solo è legittima ma pure scontata. Infatti, se conoscessimo l'opera originale non avremmo bisogno di un adattamento. Perciò, dato per scontato noi non conosciamo né il giapponese né l'opera, analizziamo quanto ci è dato di conoscere. L'adattamento.


L’adattamento è funzionale alla fruizione dell’opera. Ovvero, deve rendere un’opera scritta in una lingua straniera fruibile in un’altra lingua. Ma senza introdurre alterazioni ad alcuno degli elementi che compongono l’opera medesima.



Possiamo analizzare l'adattamento prescindendo dall'opera?
Ovviamente no. Però possiamo analizzare l'adattamento in funzione dello spettatore. Adattamento come processo attraverso il quale un'opera originariamente non fruibile, diventa tale.

Analizzare l’adattamento in funzione dello spettatore, secondo me, ha poco senso: non esiste (non è mai esistito) uno “spettatore campione” sul quale tarare simili analisi. Il pubblico è una massa estremamente eterogenea, proveniente da esperienze le più diverse tra loro.
Voler fare un analisi di un adattamento prescindendo da quello che vi è nell’opera originale è, a mio avviso, voler introdurre un elemento soggettivo di discrimine (il proprio “gusto”, la propria abitudine) a valutazione di un lavoro che, per essere valutato, abbisogna necessariamente del confronto con ciò che lo ha generato: è imprescindibile.
Ed una volta introdotto questo elemento soggettivo, qualsiasi adattamento, di chiunque, può essere criticato. E simili critiche, anche nel caso fossero dimostrate completamente inconsistenti, non potrebbero mai più essere smentite, in quanto proprio l’aver voluto giudicare un adattamento slegato dal suo contesto (l’opera originale) rende de facto impossibile simili smentite: tutto sarebbe lecito in virtù del fatto che “la soggettività dei molteplici gusti/abitudini degli spettatori diventano elemento dominante nel giudizio”, dato che non vi è modo alcuno di analizzare con oggettività un elemento così estremamente soggettivo come i gusti/abitudini di una persona.

Inoltre, a mio avviso, c’è un po’ di confusione sul concetto di “fruibile”: rendere fruibile un’opera non significa prendere gli elementi presenti nell’opera stessa e rielaborarli secondo quella che, a propria intenzione, è la “prassi comune” per rendere “edibile/capibile” un’opera straniera (quello sta al pubblico, attraverso la propria cultura, la propria sensibilità, la propria esperienza (non solo cinematografica)).
Rendere fruibile significa far in modo che lo spettatore abbia tutti gli elementi presenti nell’opera originaria per potersi formare, in perfetta autonomia ed in sincera coscienza, una propria opinione autonoma sull’opera medesima, sia essa opinione positiva o negativa. Senza che vi siano mediazioni di terzi che “aiutino” questo formarsi (anche perché, altrimenti, l’opinione non sarebbe “sincera”, visto che discenderebbe da una “interpretazione” dell’opera medesima operata dall’adattatore)


Diamo più valore all'adattamento di per sé o all'adattamento come veicolo per ampliare il target di
un'opera?

Il target di un'opera è deciso dall'autore originale dell'opera.
Volerlo ampliare artificiosamente è un qualcosa che, oltra ad avere un esito tutt'altro che scontato, non porta ad altro che a "contaminare" l'opera originale [...]

Il target di un'opera non è deciso a monte. Si vorrebbe poterlo decidere ma una volta conclusa l'opera, questa vive di vita propria. L'autore ha sicuramente un ruolo attivo, conscio o meno, nell'indirizzare i contenuti, ma soprattutto per opere collettive come quella cinematografica, i destinatari ideali e reali non coincidono. In maggior misura quando l'opera contenga simboli, in virtù del fatto che per comprenderli occorrano conoscenza che a certe età non sono affatto scontate.
Vedere La città incantata a undici anni fa un effetto, a venticinque un altro. Quando poi si scopre che il titolo originale è completamente diverso e rimanda al percorso di crescita e creazione dell'identità della protagonista, gli effetti sono altri ancora.

Vero.
Ma, nondimeno, l’opera è stata creata dall’autore rivolgendosi ad un determinato target.
Che, poi, l’opera possa esser stata apprezzata anche da persone al di fuori di quel target è solo un effetto fortuito, non programmato ne programmabile.



Torniamo a questa affermazione sul target:

Volerlo ampliare artificiosamente è un qualcosa che, oltra ad avere un esito tutt'altro che scontato, non porta ad altro che a "contaminare" l'opera originale

Attenzione: un adattamento *è* un ampliamento artificioso di target. Lo è per premessa: siccome questa opera non sarebbe massicciamente fruibile in questa nazione, la modifichiamo quel tanto che basta affinché possa essere compresa.

Mmmmmm, non direi un “ampliamento di target” quanto un “ampliamento di bacino d’utenza”: si amplia la platea dei potenziali spettatori, ma il target originario (inteso come quello al quale l’autore si è rivolto) rimane quello iniziale.
Certo, come detto prima, può capitare che persone estranee al target originario si interessino/appassionino al film, ma non può (e non deve) essere un interessamento figlio di un’alterazione dell’opera originaria.
Altrimenti questo ampliato interessamento sarebbe fallato all’origine, visto che sarebbe dovuto non alla bontà dell’opera primigenia, ma ad elementi estranei introdotti artificiosamente in una fase successiva ed ad opera conclusa.


E siamo tornati al punto cruciale.

Posso io, spettatore italiano ignaro sia della lingua giapponese sia dell'opera originale, criticare quanto ascolto in italiano?
Si che posso. Perché non sto criticando l'opera originale ma l'opera che fruisco, quella che è stata adattata anche per me.
Che poi le mie critiche suonino 'strane', beh: probabilmente lo sono tanto quanto suoni 'strano' a me quanto ascolto. In italiano.

No, non puoi.
Puoi dire “Mi piace/Non mi piace”.
Ma per muovere una qualsiasi critica costruttiva bisogna, come minimo, essere a conoscenza di come sia, in origine, l’elemento che si va a criticare.
Perché l’opera che fruisci è figlia dell’opera originale, e ne deve comprendere qualsiasi elemento (registro linguistico incluso).


Però mi chiedo, anzi ti chiedo ( :D ) partendo dal presupposto che io ero uno di quelli che sosteneva la comprensibilità della frase "Li mangerò con riguardo", come si opera quando ci si trova in una situazione simile?
Se ne è già discusso. Ovviamente Yoda deve parlare strano anche in italiano. Nausicaa non credo sia dislessica. Se ci fai caso, quella scena è cinematograficamente costruita per esprimere commozione. La commozione di Nausicaa che di riflesso dev'essere quella dello spettatore. Quando le bimbe porgono il cibo, la "telecamera" stacca sul primo piano di Nausicaa e parte una malinconica musica al pianoforte (obiettivamente un po' cheap, sembra quando in Mai Dire Gol mandano via un allenatore :D). Lì l'intenzione autoriale è chiaramente quella di emozionare il pubblico attraverso la relazione tra bimbe e principessa. Una relazione che si sta interrompendo nella frequentazione fisica, ma che ambo le parti vogliono comunque far proseguire nell'assenza. Per questo le bimbe hanno preparato quel cibo, perché Nausicaa, mangiandolo, sia in qualche modo ancora con loro quando sarà lontana. Nausicaa capisce tutto questo, si commuove, e con quella battuta vuole corrispondere quella stessa intenzione. Sta dicendo sì, grazie, anch'io voglio sentirmi ancora con voi quando sarò lontana, e quando mangerò questo cibo sarà davvero come se lo fossimo!

Ora, questa relazione, questa emozione, allo spettatore italiano arriva se il dialogo scorre, non se viene distratto da un'espressione innaturale e ambigua (per un sentimento in sé del tutto universale) su cui interrogarsi per qualche secondo. Per cui tradurre con "Grazie, li mangerò pensando a voi" è per me (e non certo solo per me), una traduzione infinitamente più *fedele* di "Grazie, li mangerò con riguardo".


http://www.treccani.it/vocabolario/riguardo/

La sua analisi sarebbe corretta se il “riguardo” della frase rientrasse nella definizione contenuta al secondo paragrafo (per praticità la riporto: “Attenzione scrupolosa, precauzione diligente nell’usare una cosa o nell’occuparsene”).
Solo che, nella scena incriminata, “riguardo” è usato nell’accezione riportata nel paragrafo 3b (riproto anche questa per praticità: “Considerazione, rispetto, stima”).
Nausicaa, nell’accettare il sacchetto dei semi, mostra di avere rispetto per la fatica fatta dalle bambine per raccogliere una quantità ragguardevole di semi in così breve lasso di tempo(senza dimenticarne il sacrificio: non dimentichiamo del contesto di quella scena, ovvero l’esercito di Tolmekia che stata sequestrando tutto il sequestrabile (cibo compreso). E l’offerta di una tale quantità di semi (che, come specificato successivamente da Nausicaa, è un tipo di cibo altamente energetico e nutriente, quindi maggiormente da apprezzare, rispettare in tempi di carestia o saccheggio)rappresenta un sacrificio notevole. Specialmente se fatto da delle bambine).

Ed a proposito della “distrazione del pubblico” in quel particolare frangente non si è mossa foglia in sala.
Nemmeno da parte degli spettatori più piccoli.
A differenza di quanto Yupa irrompe nella navetta di Peijite assaltata dai soldati di Tolmekia: quando estrae le sue spade si è levato un ”AhAh. Pare Goemon” (seppur pronunciato con un tono di voce sommesso per rispetto degli altri spettatori, l’ho potuto udire distintamente vsito che proveniva dalla fila immediatamente dietro a dove ero seduto)). Ed era una scena muta, senza nessun dialogo.
Tanto per esemplificare, una volta in più, di come il pubblico reagisca in maniera difficilmente pronosticabile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 06 Ott 2015, 13:02
Secondo me varia da caso a caso eh! Non litigate pure voi due!
Alcune frasi sono, per me, s-oggettivamente non in italiano.
Altre no, per niente, e quindi credo non sia saggio generalizzare troppo nella discussione!
Bene, facciamo esempi di frasi che non siano, più o meno oggettivamente, in un italiano corretto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 06 Ott 2015, 13:03
No, ok, come non detto. Pensavo dessimo per assodata la differenza tra l'anticato/desueto di un buon adattamento storico e il fantaitaliano calcato dal giapponese in spregio a qualsiasi regola, estetica e buon senso.
Un esempio di fantaitaliano?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 06 Ott 2015, 13:40
Un esempio di fantaitaliano?
Se ne sono fatti a decine, dai. Quello che mi balla in testa ora è in Arrietty: "quel che gli umani faranno da qui innanzi, per sondarlo approfonditamente, non sarà troppo tardi". La morte della sintassi. A suo tempo riavvolsi 3 volte il video e rimasi 3 volte stordito davanti al tv. Ma anche qui, c'è chi sosterrà che sia assolutamente corretto e che suoni strano solo ai pigri. Non è un tunnel che ci interessa imboccare di nuovo. Mi interessava invece chiudere il discorso del cibo perché il tuo rilievo culturale era interessante e per me portava a un bivio per cui o si traduceva male conservando quella sfumatura o si traduceva al meglio perdendo qualcosa. Ma direi che su questo abbiamo abbondantemente chiarito e apprezzato i rispettivi punti di vista.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 06 Ott 2015, 14:30
Ecco, sul discorso cibo non sono daccorto con te, Cryu.
Secondo me non si è perso nulla, anzi, traducendo "Li mangerò con riguardo".
Pagine fa, giorni addietro, prima che Shito desse la sua visione e spiegasse la scena nelle intenzioni dell'autore, io scrissi che *secondo me* quella frase stava ad intendere... proprio cioè che vuole intendere.

Mentre sulla frase che riporti sopra, o nelle pagine seguenti, a pari modo non trovo una spiegazione ragionevole, e praticamente non ne capisco il senso.
Anzi, non ne capisco proprio il senso di "quel che gli umani faranno da qui innanzi, per sondarlo approfonditamente, non sarà troppo tardi", quindi in questo caso, per me, la traduzione è inefficace, perchè non mi consente di capire, niente. Non i contenuti celati, non gli usi o i colori locali, ma proprio cosa voglia comunicare in superficie.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 06 Ott 2015, 15:10
il dialogo pone l'accento sul fatto che le bambine abbiano preparato con grande rischio e grande sforzo del cibo, e che per onorare quel rischio e quello sforzo quel cibo verrà mangiato con riguardo
Capisco perfettamente cosa intendi. E ribadisco, per me da quella parte sei l'unico a portare argomenti ragionevoli.
Ma se ha ripetuto quello che ha detto Shito...

Il senso della frase tua è diverso. Cosa c'entra pensare a una persona col mangiare in un certo modo con un certo atteggiamento mentale che può essere tipicamente giapponese? Viene alterata la trama con l'adattamento proposto da te e dagli americani? NO, francamente non ne facciamo un problema, come ha già detto Xibal (sei TU quello che sta creando problemi, non noi), però non venirmi a dire che "pensare a qualcuno" è uguale a "mangiare in un certo modo". Sarebbe un po' come dire che mangiare spaghetti pensando a tua moglie sia uguale a mangiarli con forchetta e cucchiaio anziché solo forchetta. Tu vuoi mettere "pensando a" perché piace di più a TE, ma nell'originale non c'è nessun "pensare".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 06 Ott 2015, 15:23
Spero di essermi spiegato: Vedo due visioni molto differenti tra Shito e gli altri, il primo predilige la ricerca metodica della parola e quindi della sua traduzione più allineata a contesto e forma, non interessondosi quasi di costruire frasi che in italiano abbiano tutte le correttezze lessicali del caso, reputando quindi più importante l'aderenza fine a se stessa. Più una traduzione da google che non la versione dal latino, in cui occorre ricostruire il senso della frase con una precisione quali algebrica. (Il mio non è un giudizio di merito su Shito, è un accostamento sul metodo).

Gli altri che invece sostengono che debba passare il messagio, e debba essere tradotto in un italiano corretto e coerente, magari perdendo però quelle sfumature particolari che vengono rese nella lingua di origine. Appunto come fosse una versione dal Latino, in cui occorre destrutturare la frase da tradurre e analizzara scientemente al fine di ricostruire una versione corretta e di senso compiuto.

Secondo me la cosa più importante sarebbe ammettere che entrambe le correnti di pensiero hanno una loro dignità e che, in un ambito complesso come quello dell'adattamento, la verità oggettiva non esiste e non potrà mai esistere.

Il problema è che siamo su internet e le scale di grigio nelle discussionicompetizioni non esistono, quindi apposto così.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 06 Ott 2015, 15:38
Apposto non tanto: per il limitato contributo che questa discussione può dare, ok.
Ma se pensiamo all'impianto generale che è la traduzione di opere straniere, non siamo tanto ok  :-[
Piccolo che diventa Junior per motivi sconosciuti (se non inglesizzare che fa figo) e così via... sarebbe logico cercare una via media per portare in casa nostra opere estranee senza necessariamente vederle straniate da personalità terze che rispecchiano nelle traduzioni il loro pensiero ed il loro essere piuttosto che cercare di fare un lavoro "corretto", per quanto lo possa essere una traduzione in se.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gold_E - 06 Ott 2015, 15:55
Da profano mi chiedo, se esiste un'università per fare questo lavoro, non dovrebbe essere quello della scuola il metodo corretto? Ora, leggendo Cryu, e non ho motivo di pensare che stia mentendo, sembrerebbe che non viene insegnato da nessuno il metodo Cannarsi, indi per cui non può essere considerato quello giusto. Poi, che possa piacere non lo metto in dubbio, anzi sono il primo in alcuni casi ad aver  esposto in passato perplessità a critiche che gli sono state rivolte, ma che sia oggettivamente quello da seguire per non rovinare l'opera originale anche no direi..
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 06 Ott 2015, 15:58
[cose sensate]

Ho capito, partiamo da presupposti divergenti. Hai argomenti validi, coerenti con la tua posizione. La mia, però, è che in quanto spettatore, ho il diritto di criticare lo spettacolo che vedo, lo spettacolo che sento.

Allo stesso modo in cui potrei criticare l'inserimento del 3D ne La città incantata, superfluo in una produzione visiva altrimenti coerente, così mi sento in diritto di criticare dialoghi o battute che non mi tornino. Dialoghi o battute sentite nel film a cui ho assistito - in italiano -, non dialoghi o battute del film che non potrei capire - l'originale in giapponese -.


L’adattamento è funzionale alla fruizione dell’opera. Ovvero, deve rendere un’opera scritta in una lingua straniera fruibile in un’altra lingua. Ma senza introdurre alterazioni ad alcuno degli elementi che compongono l’opera medesima.

L'alterazione è intrinseca nell'adattamento. O te ne fai una ragione, o combatti i mulini a vento. Se adatti parola per parola perdi il senso di quanto esprimi; se adatti per concetti perdi le sfumature. In ogni caso si tratta di un compromesso a perdita di qualità. L'unico modo per *non* alterare alcuno degli elementi che compongono l'opera medesima è di fruire l'opera originale, tramite il media per cui l'opera è stata realizzata. Qualsiasi variazione comporta alterazione. Anche il vedere l'opera a casa, invece che al cinema.


Inoltre, a mio avviso, c’è un po’ di confusione sul concetto di “fruibile”: [...]

Non mi ritengo confuso sul concetto di "fruibile".
La tua spiegazione cementa le argomentazioni che hai esposto in precedenza, che capisco ma dalle quali sono distante. In sostanza, quando affermi questo:
Rendere fruibile significa far in modo che lo spettatore abbia tutti gli elementi presenti nell’opera originaria per potersi formare, in perfetta autonomia ed in sincera coscienza, una propria opinione autonoma sull’opera medesima, sia essa opinione positiva o negativa. Senza che vi siano mediazioni di terzi che “aiutino” questo formarsi
parti dal presupposto che un adattamento possa conservare tutti gli elementi presenti nell'opera originaria. Ma tale presupposto è utopistico. Un adattamento è un processo di modifica e come tutti i processi di modifica comporta perdite e accrescimenti.

Posso io, spettatore italiano ignaro sia della lingua giapponese sia dell'opera originale, criticare quanto ascolto in italiano?
Si che posso. Perché non sto criticando l'opera originale ma l'opera che fruisco, quella che è stata adattata anche per me.

No, non puoi.
Puoi dire “Mi piace/Non mi piace”.
Ma per muovere una qualsiasi critica costruttiva bisogna, come minimo, essere a conoscenza di come sia, in origine, l’elemento che si va a criticare.
Perché l’opera che fruisci è figlia dell’opera originale, e ne deve comprendere qualsiasi elemento (registro linguistico incluso).

Il punto d'arrivo e quello di partenza coincidono. Partiamo da presupposti differenti. Io mi pongo da spettatore, e in quanto tale ho il diritto di criticare l'opera a cui assisto. Dove con 'critica' si intenda non uno scritto accademico né tantomeno un giudizio sommario, quanto una riflessione su ciò che 'non funzioni', basandomi su riferimenti che siano deducibili da quanto espongo o chiariti a monte. La mia critica è circostanziata all'opera a cui assisto, al prodotto finito; e il prodotto finito è l'opera adattata.



Ovviamente la frase che ha scatenato le ultime pagine è un pretesto. Non stiamo disquisendo su Le mangerò con riguardo e non ritengo l'espressione disdicevole: è solo sintomatica di un certo approccio all'adattamento che muove critiche sicuramente personali ma parimenti sensate e condivisibili. E non mi riferisco a quanto scriva io ma per esempio, all'ultima parte dell'intervento del Gladiatore (http://www.tfpforum.it/index.php?topic=4662.msg2166374#msg2166374) oppure a questo intervento (http://www.tfpforum.it/index.php?topic=4662.msg2165508#msg2165508) o al successivo (http://www.tfpforum.it/index.php?topic=4662.msg2165679#msg2165679), entrambi di Yoshi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 06 Ott 2015, 16:22
Ma se ha ripetuto quello che ha detto Shito...

Il senso della frase tua è diverso. Cosa c'entra pensare a una persona col mangiare in un certo modo con un certo atteggiamento mentale che può essere tipicamente giapponese? Viene alterata la trama con l'adattamento proposto da te e dagli americani? NO, francamente non ne facciamo un problema, come ha già detto Xibal (sei TU quello che sta creando problemi, non noi), però non venirmi a dire che "pensare a qualcuno" è uguale a "mangiare in un certo modo". Sarebbe un po' come dire che mangiare spaghetti pensando a tua moglie sia uguale a mangiarli con forchetta e cucchiaio anziché solo forchetta. Tu vuoi mettere "pensando a" perché piace di più a TE, ma nell'originale non c'è nessun "pensare".
E' un pò diverso da come lo dipingi.
In effetti il riguardo di cui si parla presuppone che il pensiero voli alle persone, soggetto di quel riguardo per il tramite dell'oggetto che hanno preparato, tuttavia l'espressione in sè ha una specificità che rischia di togliere al "riguardo" il suo valore lato.
Mi spiego meglio: Li mangerò pensando a voi descrive un atto che non può essere diverso dall'effettivo pensare a quelle persone mentre si mangia. Ora se questo indubbiamente fa parte del riguardo, non ne rappresenta tutto il ventaglio di possibilità, al punto che la specificità dell'evenienza risulti tanto stucchevole che oggi, dalle nostre parti, si sia trasformata in una frase di cortesia che poco ha a che vedere con il reale stato d'animo di chi la proferisce.
Mangiare quel cibo con riguardo ha invece più il sapore del chiamare un amico ristoratore dicendogli che arriveranno degli ospiti speciali, e raccomandandogli di "trattarli bene".
Cosa contempli quel "trattarli bene" non è specificato, ma indubbiamente implicherà cibo speciale, preparazioni speciali, vino speciale, una particolare cortesia, magari uno sconto, senza però che tutto questo venga enunciato, in quanto parte integrante di un modo tacitamente condiviso di fare e pensare le cose.
In questo senso dare alla frase una sfumatura più ampia e meno "tipica" del nostro linguaggio, diciamo meno da frase fatta, gli consente di avvicinarsi di più al senso originale di complicità culturale tra i due soggetti che se la scambiano, e che non và dichiarata o specificata proprio perchè comune.
Per questo personalmente penso che, se proprio si dovesse scegliere qualcosa di differente, potrebbe essere qualcosa come "Li mangerò con i guanti", perchè nel nostro modo di parlare suggerisce proprio il riguardo, senza tuttavia entrare nello specifico di una partecipazione emotiva più che "rituale", ma abbracciando tutto un più ampio e complesso ventaglio di interazioni che, secondo me, è bene che sia suggerito piuttosto che spiegato, proprio per restituire il senso di convenzione accettata e condivisa su cui si fondi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 06 Ott 2015, 16:38
Visto ieri sera Nausicaa.

Sempre bello anche se io v bensì dal fumetto lo trovo un po' rushato in alcune cose
Comunque è un modo intelligente di condensare i significati  principali in due ore.

 Riguardo l'adattamento italiano è ottimo inclusa traduzione  appunto al adattamento e interpretazione nel doppiaggio

 Tornando invece alla Elastic girl della Pixar ...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 06 Ott 2015, 17:04
Xibal stiamo dicendo più o meno le stesse cose. Se mi dici del "riguardo" e mi fai vedere quei kanji io penso a mangiarli lentamente, gustandoli bene, stando attenti a non farli cadere per terra ecc. Come se fossero preziosi. La tizia può benissimo pensare a un'altra cosa, mentre li mangia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 06 Ott 2015, 18:09
Secondo me la cosa più importante sarebbe ammettere che entrambe le correnti di pensiero hanno una loro dignità

Ecco, questo è un punto che mi interessa molto. Davvero entrambe le correnti hanno pari dignità? Cioè, vorrei chiedere a chi del mestiere (es. Cryu) se c'è davvero un dibattito aperto all'interno della "comunità" dei traduttori/adattatori. Oppure ne parliamo solo noi per "colpa" di Cannarsi?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 06 Ott 2015, 18:54
Ecco, questo è un punto che mi interessa molto. Davvero entrambe le correnti hanno pari dignità? Cioè, vorrei chiedere a chi del mestiere (es. Cryu) se c'è davvero un dibattito aperto all'interno della "comunità" dei traduttori/adattatori.
Assolutamente no. La verità non è sempre, banalmente, nel mezzo. E il metodo Cannarsi non è una sua invenzione, è semplicemente il modo in cui iniziano a tradurre tutti i principianti. Aderendo alla forma superficiale del testo, che in altra lingua è raramente replicabile, piuttosto che al senso e all'intenzione profonda. Tutto quello che viene insegnato nei corsi di traduzione procede proprio dallo scardinamento di questa errata convinzione iniziale ("più resto aderente al sorgente, più gli sono fedele"). Ti insegnano subito a essere naturale, a leggere tutta la frase prima di scrivere alcunché, a non tradurre una parola alla volta, a riformulare e non lavorare in calco sulla struttura della frase sorgente. Eccetera, eccetera.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 06 Ott 2015, 19:02
Suona sensato :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 06 Ott 2015, 21:04
Ti insegnano subito a essere naturale, a leggere tutta la frase prima di scrivere alcunché, a non tradurre una parola alla volta, a riformulare e non lavorare in calco sulla struttura della frase sorgente. Eccetera, eccetera.
Da quello che si vede in giro si direbbe che insegnano a inventare :whistle:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 06 Ott 2015, 22:27
Ecco, questo è un punto che mi interessa molto. Davvero entrambe le correnti hanno pari dignità? Cioè, vorrei chiedere a chi del mestiere (es. Cryu) se c'è davvero un dibattito aperto all'interno della "comunità" dei traduttori/adattatori. Oppure ne parliamo solo noi per "colpa" di Cannarsi?

Nonostante ciò che dice Cryu io ho incontrato sia adattatori di un tipo che di un altro, e non parlo di gente che aveva cominciato il giorno prima.
Lo stesso Cannarsi, con tutto che ad uno può non piacere la sua filosofia (a me ad esempio piace molto poco), non è che curi le traduzioni delle confezioni di patatine e, molto banalmente, se ha ancora il suo lavoro vuol dire che qualcuno (sia a livello professionale che parlando di riscontro presso il pubblico) gradisce.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 06 Ott 2015, 23:22
Nonostante ciò che dice Cryu io ho incontrato sia adattatori di un tipo che di un altro, e non parlo di gente che aveva cominciato il giorno prima.

Ah, peccato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 06 Ott 2015, 23:57
[cose sensate]

Ho capito, partiamo da presupposti divergenti. Hai argomenti validi, coerenti con la tua posizione. La mia, però, è che in quanto spettatore, ho il diritto di criticare lo spettacolo che vedo, lo spettacolo che sento.

Allo stesso modo in cui potrei criticare l'inserimento del 3D ne La città incantata, superfluo in una produzione visiva altrimenti coerente, così mi sento in diritto di criticare dialoghi o battute che non mi tornino. Dialoghi o battute sentite nel film a cui ho assistito - in italiano -, non dialoghi o battute del film che non potrei capire - l'originale in giapponese -.

Innanzitutto, grazie per il complimento.

Tornando al sodo, la critica ad un elemento che è alla tua diretta portata ed alla quale hai diretto accesso e diretta comprensione/visione (tipo l’inserimento del 3D ) è “lecita” in quanto è un qualcosa che rispetta in pieno le volontà autoriali visto che arriva allo spettatore senza che vi siano mediazioni di sorta (un’immagine, una sequenza, è la medesima sia che tu veda il film in lingua originale sia che tu veda il film adattato in un’altra lingua).
Ma il testo dell’adattamento non è diretto, e non è alla portata dello spettatore conoscere il testo originale per poter fare comparazioni col testo adattato.
Quindi, qualunque critica che riguardi il testo (nei suoi molteplici aspetti) è fallace all’origine, seppur fatta in buona fede, in quanto non ti è dato sapere se e come il testo adattato sia differente dal testo originale.



L’adattamento è funzionale alla fruizione dell’opera. Ovvero, deve rendere un’opera scritta in una lingua straniera fruibile in un’altra lingua. Ma senza introdurre alterazioni ad alcuno degli elementi che compongono l’opera medesima.

L'alterazione è intrinseca nell'adattamento. O te ne fai una ragione, o combatti i mulini a vento.

Ma io so benissimo che non è possibile avere il 100% dell’opera originale in un adattamento.
Ma, dovendo scegliere tra avere il 98% dell’opera originale ed avere l’80% dell’opera originale, la scelta mi sembra abbastanza scontata.



Se adatti parola per parola perdi il senso di quanto esprimi; se adatti per concetti perdi le sfumature. In ogni caso si tratta di un compromesso a perdita di qualità. L'unico modo per *non* alterare alcuno degli elementi che compongono l'opera medesima è di fruire l'opera originale, tramite il media per cui l'opera è stata realizzata. Qualsiasi variazione comporta alterazione. Anche il vedere l'opera a casa, invece che al cinema.

Perdonami, ma non è una situazione “O così /O pomì”: tra “adattare parola per parola perdendo il senso di quanto esprimi” ed “adattare per concetti perdendo le sfumature” esiste anche “adattare parola per parola mantenendo le sfumature”: l’italiano (ed ogni altra lingua al mondo) è talmente varia da permettere infinite combinazioni di parole per ottenere infinite sfumature di significati. E non credo sia impossibile ottenere di mantenere sia il significato che le sfumature (ed alcuni adattamenti (non solo quelli di Cannarsi) son lì a dimostrare che, volendo, è possibile coniugare le due cose).
Magari richiede un poco di sforzo in più (e, magari, non sempre si ha la possibilità (di tempo e/o di denaro) per perseguire questo obiettivo).
Ma dire che ciò non sarebbe possibile a prescindere, a parer mio, equivale a dire che l’italiano non è una lingua abbastanza versatile da esprimere le varie sfumature del pensiero umano.




Inoltre, a mio avviso, c’è un po’ di confusione sul concetto di “fruibile”: [...]

Non mi ritengo confuso sul concetto di "fruibile".

Probabilmente “confuso” non era il miglior termine per esprimere il concetto (ma al momento non me ne è sovvenuto uno migliore). Non era mia intenzione esserti irriguardoso e, se l’ho involontariamente fatto, me ne dolgo profondamente.



La tua spiegazione cementa le argomentazioni che hai esposto in precedenza, che capisco ma dalle quali sono distante. In sostanza, quando affermi questo:
Rendere fruibile significa far in modo che lo spettatore abbia tutti gli elementi presenti nell’opera originaria per potersi formare, in perfetta autonomia ed in sincera coscienza, una propria opinione autonoma sull’opera medesima, sia essa opinione positiva o negativa. Senza che vi siano mediazioni di terzi che “aiutino” questo formarsi
parti dal presupposto che un adattamento possa conservare tutti gli elementi presenti nell'opera originaria. Ma tale presupposto è utopistico.

Vero (e l’ho pure riconosciuto poco sopra).
Ma, come in tutte le cose, bisogna scegliere tra il “tradimento” minore, quello che comporta il minor danno.



Un adattamento è un processo di modifica e come tutti i processi di modifica comporta perdite e accrescimenti.

Non concordo: una modifica è un accrescimento se fatta da chi ha realizzato l’opera. Se viene fatta da un elemento estraneo, ad opera conclusa, è solo una perdita, visto che va ad incidere indebitamente sull’opera altrui alterandone i contenuti.
Non è che, siccome Guttuso ha dipinto dei folti mustacchi sull’originale della Gioconda di Leonardo perché, secondo lui, stava meglio coi baffi, questa ha acquisito maggior valore. Anzi.



Posso io, spettatore italiano ignaro sia della lingua giapponese sia dell'opera originale, criticare quanto ascolto in italiano?
Si che posso. Perché non sto criticando l'opera originale ma l'opera che fruisco, quella che è stata adattata anche per me.

No, non puoi.
Puoi dire “Mi piace/Non mi piace”.
Ma per muovere una qualsiasi critica costruttiva bisogna, come minimo, essere a conoscenza di come sia, in origine, l’elemento che si va a criticare.
Perché l’opera che fruisci è figlia dell’opera originale, e ne deve comprendere qualsiasi elemento (registro linguistico incluso).

Il punto d'arrivo e quello di partenza coincidono. Partiamo da presupposti differenti. Io mi pongo da spettatore, e in quanto tale ho il diritto di criticare l'opera a cui assisto. Dove con 'critica' si intenda non uno scritto accademico né tantomeno un giudizio sommario, quanto una riflessione su ciò che 'non funzioni', basandomi su riferimenti che siano deducibili da quanto espongo o chiariti a monte. La mia critica è circostanziata all'opera a cui assisto, al prodotto finito; e il prodotto finito è l'opera adattata.
 

Ma la critica a ciò che non funziona vale esclusivamente per te (in quanto basata sui tuoi personali (legittimi ma pur sempre personali) metri di giudizio su “bello/brutto”, “buono/cattivo”, “funziona/non funziona”), e vale per tutti quegli elementi sui quali hai accesso diretto e non mediato. Su tutti gli altri elementi la critica non può essere disgiunta dalla conoscenza degli elementi originali dell’opera.



Aderendo alla forma superficiale del testo, che in altra lingua è raramente replicabile, piuttosto che al senso e all'intenzione profonda. Tutto quello che viene insegnato nei corsi di traduzione procede proprio dallo scardinamento di questa errata convinzione iniziale ("più resto aderente al sorgente, più gli sono fedele"). Ti insegnano subito a essere naturale, a leggere tutta la frase prima di scrivere alcunché, a non tradurre una parola alla volta, a riformulare e non lavorare in calco sulla struttura della frase sorgente. Eccetera, eccetera.

Una domanda: qualora nell’opera originale, per precisa scelta e volontà dell’autore, fossero presenti frasi costruite in maniera particolare e/o in una forma non normalmente utilizzata nell’uso comune della lingua d'origine (tipo frasi con una forma simile a “Vuolsi così cola dove si puote ciò che si vuole. E più non dimandare” oppure “Dopo un lungo peregrinare, al desco natio alfin ritorno ho fatto”), come viene insegnato a comportarsi?
Si deroga dalla regola “dell’essere naturali” e si riporta la frase “particolare” così come è stata creata dall’autore?
O si preferisce, comunque, “normalizzare” (mi passi il termine, non vuole essere irriverente o che, solo un modo per condensare un attimo il concetto) le frasi particolari preferendo privilegiare il senso a scapito della forma (tipo “Così è stato deciso dalle alte sfere. E smetti di fare domande” oppure “Dopo aver viaggiato a lungo, finalmente son tornato a casa”)?

Grazie.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 07 Ott 2015, 00:04
Ma non era Duchamp?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 07 Ott 2015, 02:06
Io mi chiedo: se Cannarsi è un incompetente come dicono i più, la Lucky Red potrebbe lavorare con qualcun altro, anche perché è pur sempre un'azienda che si mantiene di ricavi e non di perdite.
Quindi se i suoi lavori danneggiano invece di valorizzare il prodotto, non credo avrebbe senso continuare la collaborazione.

Invece perché non cerca un altra persona per le traduzioni?

Significa forse che non c'è bisogno perché va bene così? :|
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Lenin - 07 Ott 2015, 03:21
Non entro nello specifico perche' questo Cannarsi l'ho sconosciuto solo su queste pagine e tramite le frasi da lui tradotte riportate qui, pero' di gente che lavora, fa male il suo lavoro, ma continua a lavorare e' pieno.
Ripeto, non sto giudicando Cannarsi, sto solo dicendo che il fatto che continui a lavorare per Lucky Red non e' un elemento valido per giudicare la qualita' del suo lavoro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 07 Ott 2015, 11:15
Ringrazio Thar per il suo ultimo intervento (http://www.tfpforum.it/index.php?topic=4662.msg2166848#msg2166848), educato e argomentato come i precedenti. Thar, vorrei risponderti e proseguire un dibatitto che sembra interessi entrambi ma siamo OT da un po', visto abbiamo lasciato alle spalle gli adattamenti delle opere dello Studio Ghibli e ormai il fulcro è altro.

Non ho trovato un topic adatto, se lo trovassi e volessi riprendere il discorso segnalalo pure qui o in privato. Grazie.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 07 Ott 2015, 11:31
Un mio collega italiano che vive in Giappone, con competenza di giapponese certificata N5 (il minimo), proprio oggi mi dice che i Ghibli in giapponese sono molto facili da seguire. E che magari un telegiornale lo capisce a sprazzi, ma questi film lo fanno sentire molto figo perché capisce tutto, mentre se cambia canale si deprime.
E tanti cari saluti alla teoria che vorrebbe la lingua originale di questi film astrusa anche per i nativi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 07 Ott 2015, 12:11
Totoro credo sia l'unico film giapponese senza sottotitoli che ho mai visto capendo tutto.
In pratica il mio livello di giapponese è quello di un bambino di tre anni, ma sono soddisfazioni.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 07 Ott 2015, 12:28
Rispondo velocemente a Thar, che ringrazio per i post sempre interessantissimi.
Però su una cosa non sono daccordo: da italiano non posso giudicare l'aderenza col testo originale, ma posso giudicare il prodotto finito, in italiano.
Essendo madrelingua, avendo studiato in italiano per 20 anni (anche se leggendo i testi legali, TUIR soprattutto, non si direbbe  :|) credo di poter giudicare un prodotto finito in italiano.
Faccio un esempio:
Se una frase in giapponese esprime "mi scappa la pipì"
In italiano potremmo avere un:
- mi scappa la pipì => avremmo quindi aderenza e una forma italiana corretta.
- mi formicola l'inguine => qui non avremmo assolutamente aderenza, si esprime tutt'altro, ma avremmo una forma  corretta
- c'ho della zona pataccale lo smangiamento => oltre a non avere aderenza avremmo una frase che in italiano non è corretta (circa)
- ciò lo innaffiamento che mi spinge fuori => se uno si impegna forse capisce, ma la forma è orrenda, errata.

Ora chi non conosce l'opera in originale e non conosce la lingua non può giudicare se il testo in italiano è aderente o meno all'originale, ma ha il diritto e secondo me il "dovere" di esprimersi riguardo il prodotto finito, in italiano.
Se per esprimere un concetto si usa una costruzione errata, è errata e stop.

Non parlo del "li mangerò con riguardo" che a me personalmente piace, sottende una serie di emozioni e significati propri del messaggio originale, è semplicemente una frase manierosae poco usata, ma corretta comprensibile.

Ma altre frasi, in questo 3d riportate, sono proprio scorrette. E secondo me non occorre sapere cosa intendessero in origine, perchè sono comunque errate nella forma finale, italiana. A parte il significato, anche la forma va espressa in maniera corretta!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Ott 2015, 12:31

Ma altre frasi, in questo 3d riportate, sono proprio scorrette.
Esempio?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 07 Ott 2015, 12:36

Ma altre frasi, in questo 3d riportate, sono proprio scorrette.
Esempio?

Trovo velocemente solo questa, ma ne sono passate altre:
"quel che gli umani faranno da qui innanzi, per sondarlo approfonditamente, non sarà troppo tardi"
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Ott 2015, 12:42

Trovo velocemente solo questa, ma ne sono passate altre:
"quel che gli umani faranno da qui innanzi, per sondarlo approfonditamente, non sarà troppo tardi"
E di scorretto cosa avrebbe, tecnicamente parlando, scardinata com'è dal contesto della situazione e senza conoscere il modo in cui venga recitata?(pause, espressione dei  dei volti, ecc.)
E' fumoso il significato, a cosa ci si riferisca, ma di scorretto non c'è niente...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 07 Ott 2015, 12:46
Ma scusa, io non sono un docente di lettere, quindi attendo ulteriori e più migliori utenti, ma che cavolo vuol dire quella frase?
Anche sulla costruzione io nutro dubbi, futuro, presente, futuro... bho.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Ott 2015, 12:59
Ma scusa, io non sono un docente di lettere, quindi attendo ulteriori e più migliori utenti, ma che cavolo vuol dire quella frase?

Ha lo stesso significato di "Guarda, vediamo, così su due piedi...", cioè non significa nulla se non sai di cosa si stia parlando e cosa stia accadendo a schermo (e/o sia accaduto prima).
Non ha senso estrapolare frasi del genere senza il contesto, anche e soprattutto in una pellicola dove una frase vive dei silenzi, delle pause, delle espressioni persino tra una parola e l'altra prima ancora di aver completato il concetto che si voglia esprimere.

PS: su "più migliori utenti" invece stai pur certo che non sia italiano:D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Diegocuneo - 07 Ott 2015, 13:13

Ma altre frasi, in questo 3d riportate, sono proprio scorrette.
Esempio?

Trovo velocemente solo questa, ma ne sono passate altre:
"quel che gli umani faranno da qui innanzi, per sondarlo approfonditamente, non sarà troppo tardi"
non si può negare che sta frase sia un'orrore :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 07 Ott 2015, 14:23
Ma scusa, io non sono un docente di lettere, quindi attendo ulteriori e più migliori utenti, ma che cavolo vuol dire quella frase?

Ha lo stesso significato di "Guarda, vediamo, così su due piedi...", cioè non significa nulla se non sai di cosa si stia parlando e cosa stia accadendo a schermo (e/o sia accaduto prima).
Non ha senso estrapolare frasi del genere senza il contesto, anche e soprattutto in una pellicola dove una frase vive dei silenzi, delle pause, delle espressioni persino tra una parola e l'altra prima ancora di aver completato il concetto che si voglia esprimere.

PS: su "più migliori utenti" invece stai pur certo che non sia italiano:D

Speravo che il "più migiori utenti" fosse palesemente messo apposta!  :educated:

Sul resto... secondo me una frase è una frase, fuori dal suo contesto in teoria potrei non apprezzarne appieno le sfumature e i significati non palesi... ma almeno capire quel che vuole dire...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Ott 2015, 14:52
Un mio collega italiano che vive in Giappone, con competenza di giapponese certificata N5 (il minimo), proprio oggi mi dice che i Ghibli in giapponese sono molto facili da seguire. E che magari un telegiornale lo capisce a sprazzi, ma questi film lo fanno sentire molto figo perché capisce tutto, mentre se cambia canale si deprime. E tanti cari saluti alla teoria che vorrebbe la lingua originale di questi film astrusa anche per i nativi.
Sì ma questa non è un'argomentazione, questa è una roba alla mio cuggino. "Mio cuggino dice che è stato rapito dagli alieni, e tanti saluti alla teoria che ci vorrebbe soli nell'Universo".

Lui ti ha portato degli esempi ben precisi, tipo "sorellona principessa". Chiedigli di "sorellona principessa" e senti che ti dice, sennò parliamo del nulla.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Ott 2015, 14:56
"quel che gli umani faranno da qui innanzi, per sondarlo approfonditamente, non sarà troppo tardi"
Suona molto strana, in effetti, e sarei curioso di leggere la spiegazione di Shito. Comunque prova a ribaltare le prime due parti e a mettere dei puntini di sospensione prima dell'ultima parte. Comunque andrebbe contestualizzata, perché è più complessa della frase "mangiare con riguardo".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Turrican3 - 07 Ott 2015, 15:04
Sì ma questa non è un'argomentazione, questa è una roba alla mio cuggino.

Quoto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 07 Ott 2015, 15:11
Sì sta parlando di un traduttore professionista con competenze di giapponese di cui Cryu non vuole fare il nome per motivi che non sta a noi indagare. Non sta esattamente parlando di vostro cugino, con rispetto parlando.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Ott 2015, 15:18
- competenza N5 (il minimo)
- il TG lo capisce a sprazzi
- porta zero esempi

Come argomentazione non vale niente. Non deve fare il nome, deve fare esempi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 07 Ott 2015, 15:21
Tiger uppercut!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 07 Ott 2015, 15:28
Però Yoshi capisce Totoro in Giapponese.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 07 Ott 2015, 15:42
"quel che gli umani faranno da qui innanzi, per sondarlo approfonditamente, non sarà troppo tardi"
Scusate se mi inserisco, mi sono iscritto solo oggi ma già da un po' lurkavo il forum.

Al di là della costruzione inusuale, quello che non convince in questa frase è un'altra cosa.
Si afferma che "non sarà troppo tardi per sondare quello che faranno da ora in avanti".
Come potrebbe essere tardi per analizzare qualcosa che deve ancora essere fatto?

Sarebbe come dire "non sarà troppo tardi per leggere i libri che verranno scritti", non sta oggettivamente in piedi da un punto di vista logico.
Io Arrietty l'ho visto al cinema ma non ricordo questa frase, sarebbe interessante capire in quale punto si trova e anche sapere com'era in originale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Ott 2015, 15:59
Ciao. Da quello che ho capito io (la scena andrebbe vista) il fatto che quel qualcosa ancora deve essere fatto è irrilevante. Calcola tipo "non sarà mai troppo tardi" (per sondare/analizzare blablabla). Una cosa simile. Forse andava messo un "mai"? Non lo so, so troppo poco e non so l'originale com'è.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 07 Ott 2015, 16:02
Se cercate quella frase virgolettata con Google, escono due pagine intere di discussioni.
Se non ricordo male, il probabile senso è che gli umani devono sondare qualcosa (tipo l'esistenza dei prendimprestito) e quel che faranno per sondare questo qualcosa lo faranno presto. Il punto è che mentre guardi un film non puoi riavvolgere 10 volte (3 l'ho fatto io e non servì a nulla), provare a mettere per iscritto una frase e invertire l'ordine delle proposizioni finché non ne ricavi un senso. Anche perché, per attenersi alla forma giapponese, sono spesso battute troppo lunghe per il labiale, quindi vengono recitate in fretta risultando ancora più oscure e innaturali. Fare il dialoghista non significa limitarsi a non scrivere scuola con la q (che peraltro senza sottotitoli passerebbe inosservato), significa scrivere dialoghi che riflettano il modo di parlare delle persone vere.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 07 Ott 2015, 16:08
"quel che gli umani faranno da qui innanzi, per sondarlo approfonditamente, non sarà troppo tardi"
Scusate se mi inserisco, mi sono iscritto solo oggi ma già da un po' lurkavo il forum.

Al di là della costruzione inusuale, quello che non convince in questa frase è un'altra cosa.
Si afferma che "non sarà troppo tardi per sondare quello che faranno da ora in avanti".
Come potrebbe essere tardi per analizzare qualcosa che deve ancora essere fatto?

Sarebbe come dire "non sarà troppo tardi per leggere i libri che verranno scritti", non sta oggettivamente in piedi da un punto di vista logico.
Io Arrietty l'ho visto al cinema ma non ricordo questa frase, sarebbe interessante capire in quale punto si trova e anche sapere com'era in originale.

Grazie per avermi spiegato il senso!  :D
Era il cortocircuito di futuro-presente-futuro che segnalavo qualche post sopra.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Turrican3 - 07 Ott 2015, 16:17
Sì sta parlando di un traduttore professionista con competenze di giapponese di cui Cryu non vuole fare il nome per motivi che non sta a noi indagare. Non sta esattamente parlando di vostro cugino, con rispetto parlando.

Beh, sta cercando di smontare un punto abbastanza importante della controversia: non so tu ma personalmente NON mi accontento di un aneddoto personale, questo a prescindere dalla professionalità delle persone coinvolte (che bonariamente posso pure dare per scontata).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 07 Ott 2015, 16:20
Dopotutto mi sembra difficile credere che dei film per bambini siano recitati in un linguaggio facile da comprendere.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 07 Ott 2015, 16:30
Se non ricordo male, il probabile senso è che gli umani devono sondare qualcosa (tipo l'esistenza dei prendimprestito) e quel che faranno per sondare questo qualcosa lo faranno presto.
Ah.
Allora forse la frase si potrebbe leggere "quello che gli umani faranno per sondarlo, non sarà troppo tardi".
Ma non regge lo stesso.
Al limite starebbe malamente in piedi con "non sarà fatto troppo tardi", nel senso di "quello che gli umani faranno per verificare questa cosa non verrà fatto troppo tardi", ma troppo tardi per o in merito a che cosa? 
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 07 Ott 2015, 16:31
Scusate, ma non riuscite a trovare il pezzo originale su Youtube?  :-[
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 07 Ott 2015, 16:31
Sì sta parlando di un traduttore professionista con competenze di giapponese di cui Cryu non vuole fare il nome per motivi che non sta a noi indagare. Non sta esattamente parlando di vostro cugino, con rispetto parlando.

Beh, sta cercando di smontare un punto abbastanza importante della controversia: non so tu ma personalmente NON mi accontento di un aneddoto personale, questo a prescindere dalla professionalità delle persone coinvolte (che bonariamente posso pure dare per scontata).
Siamo d'accordo, non ho pretese di confutazione giuridica con un aneddoto personale. La novità è che sin qui noi utenti del forum avevamo raccolto solo testimonianze di giapponesi, i quali non riferiscono nulla di strano nella visione di questi film nella loro lingua. Ora anche un italiano con competenza di giapponese certificata base ci dice che seguire quei film in giapponese è facile. E non lo dice perché coinvolto in questa discussione, me lo dice per caso. Ora, che gli originali siano ritenuti facili dai giapponesi e dagli italiani con competenza base di giapponese, e le versioni italiane debbano risultare oscure per i madrelingua italiana... io in materia un paradosso più estremo non riesco a immaginarlo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Ott 2015, 16:36
, ma troppo tardi per o in merito a che cosa?
Quando ci si metterà in moto per fare quella cosa, non sarà troppo tardi.
Troppo tardi sarebbe non farlo affatto.
Corrisponde, come senso, al nostro: "Meglio tardi che mai"
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Ott 2015, 16:43
Non mi pare che Shito abbia mai detto che i film di Miyazaki suonino strani e incomprensibili dall'inizio alla fine. Ha portato esempi ben precisi e ha detto che a volte gli escono delle "miyazakate". Che un tizio random che non capisce il TG dica "sì be' suonano giapponesi" non prova niente. Portate casi, postate kanji e analizzateli approfonditamente come ha fatto lui con "sorellona principessa" e altri.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 07 Ott 2015, 16:49
Quando ci si metterà in moto per fare quella cosa, non sarà troppo tardi.
Troppo tardi sarebbe non farlo affatto.
Corrisponde, come senso, al nostro: "Meglio tardi che mai"
No, il senso è quello che ho riportato io. Raga, una volta che il senso c'è e sono io il primo a dirlo, fidatevi  :D
Il problema è che la sintassi lo rende del tutto indecifrabile all'ascolto, lasciando stare l'aspetto estetico su cui potete immaginare come la penso.

Quel "per sondar*lo*" si collega a una frase precedente ma distanziata prima da una pausa, e poi da "Quel che gli umani faranno da qui innanzi".
In pratica hai una battuta, una pausa, un'altra frase e poi un inciso che si riferisce alla primissima frase, e poi ancora un altro pezzo di battuta che si riferisce al pezzo prima dell'inciso. Con in più per gradire il verbo 'sondare', che qualsiasi papà userebbe con la sua bambina, e un avverbio in '-mente', laddove uno dei capisaldi dello stendere dialoghi e scrittura creativa in generale è non usare dannati avverbi in '-mente'.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Ott 2015, 16:51
Lo ricordavo diversamente in effetti...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Ott 2015, 16:57
Con in più per gradire il verbo 'sondare', che qualsiasi papà userebbe con la sua bambina
Ma il verbo usato nell'originale qual è?

Citazione
e un avverbio in '-mente', laddove uno dei capisaldi dello stendere dialoghi e scrittura creativa in generale è non usare dannati avverbi in '-mente'.
Che vuol dire questa cosa? Un casino di avverbi sono in -mente :lol:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 07 Ott 2015, 17:01
Io mi ci sono slogato il cervello e alla fine ho inteso la frase "quel che gli umani faranno da qui innanzi, per sondarlo approfonditamente, non sarà troppo tardi" come:
"non sarà mai troppo tardi per sondare approfonditamente quello che gli umani faranno da ora in poi".
Che, beninteso, non ha senso né se la analizzi nel contesto né se la estrapoli.
Ma magari non aveva senso nemmeno l'originale. Chissà.
La cosa drammatica il giusto è che alla fine della visione del film io ero convinto che 'sti prendinprestito parlassero come dei disadattati per via della loro natura e cultura. Invece mio cuggino mi ha detto che il registro linguistico originale è praticamente normale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Ott 2015, 17:03
"non sarà mai troppo tardi per sondare approfonditamente quello che gli umani faranno da ora in poi".
Non ho ricordi esatti, ma ero convinto che la frase fosse recitata da un prendimprestito, e che stesse proprio a significare quello che hai sottolineato, inteso come valutazione della loro condotta...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 07 Ott 2015, 17:09
La discussione sta prendendo una piega surreale, in cui voi propugnate una versione senza senso e io sto a dire che ok, è orribile e inaccettabile, ma un senso ce l'ha  :D

Vi dico, la chiave è il collegamento a una battuta precedente. Pensateci, i prendimprestito (cielo, che brividi questa parola...) sono stati sgamati dagli umani per la prima volta, e hanno paura che adesso quelli si mettano a cercarli da un momento all'altro. Quindi il rischio che sia troppo tardi c'è eccome, non può essere quello il senso.

Fatemi capire, se faccio un video col cellulare dal tv e lo uppo su YT è lecito o violo qualche diritto? Sono molto ignorante su queste cose.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 07 Ott 2015, 17:12
Se è solo uno spezzone non penso nessuno si accorgerebbe della sua esistenza.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: tonypiz - 07 Ott 2015, 17:14
Se lo uppi come "Unlisted" (non so come sia in italiano), lo vede solo chi ha il link diretto, tra l'altro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 07 Ott 2015, 17:19
Sì, anche se a me YT ha bloccato un video di danza non in elenco ripreso personalmente (ballavano le mie figlie) perché c'erano pezzi di Tchaikovsky. >____<
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Ott 2015, 17:20
Se lo ribalti è OK. Ma anche se non lo ribalti se è preso col telefono non credo facciano storie.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 07 Ott 2015, 17:24
Ok, ho fatto il video (https://youtu.be/bDCk8-HMZrU). Colpo di scena, la battuta prima non è assolutamente collegata. Avevate ragione voi, è ancora peggio di quel che ricordavo quando l'ho segnalata  :hurt:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Ott 2015, 17:28
I post su come spacciare il video mi hanno ucciso, sembravano gli albori della nascita di una carboneria controrivoluzionaria, Assassin Creed: Translation ;D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 07 Ott 2015, 17:30
Ho trovato la traduzione fatta da Cannarsi ed un precedente fansub, ed ho verificato nel film.

La frase è a circa 22-23 minuti, Arrietty e suo padre stanno tornando a casa, lei dice a suo padre di essere stata vista dagli umani e lui le risponde di non dire nulla alla madre perchè si preoccuperebbe.
Quindi nella versione di Cannarsi dice:

"Quel che gli umani faranno da qui innanzi... per sondarlo approfonditamente, non sarà troppo tardi"

Mentre nel fansub la frase è

"Non c'è bisogno di andare sempre di corsa, prima osserva, poi decidi cosa fare"

Quest'ultima però ho il dubbio che sia stata tradotta dall'inglese, e non direttamente dal giapponese.

Ad ogni modo è una frase che il padre le dice posandole una mano sulla spalla per tranquillizzarla dopo che lei gli dice di essere stata vista, ed il senso immagino voglia essere "non avere fretta nel voler conoscere il comportamento degli umani".
Un semplice "stai attenta", insomma, per dirle che avrà tempo e modo di studiare gli esseri umani.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Ott 2015, 17:30
Ok, ho fatto il video (https://youtu.be/bDCk8-HMZrU). Colpo di scena, la battuta prima non è assolutamente collegata. Avevate ragione voi, è ancora peggio di quel che ricordavo quando l'ho segnalata  :hurt:
Dai, dalle espressioni è chiaro che quella frase ha lo scopo di confortare Arietty, che infatti annuisce abbozzando un sorriso, quindi il senso pare proprio essere quello di non disperarsi per la scoperta del loro segreto, perchè non mancherà occasione di osservare come gli umani si comporteranno d'ora in avanti, ora che sanno delle loro esistenza.

Il tuo adattamento del titolo nel video però è grandioso :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Ott 2015, 17:32
Ho trovato la traduzione fatta da Cannarsi ed un precedente fansub, ed ho verificato nel film.

La frase è a circa 22-23 minuti, Arrietty e suo padre stanno tornando a casa, lei dice a suo padre di essere stata vista dagli umani e lui le risponde di non dire nulla alla madre perchè si preoccuperebbe.
Quindi nella versione di Cannarsi dice:

"Quel che gli umani faranno da qui innanzi... per sondarlo approfonditamente, non sarà troppo tardi"

Mentre nel fansub la frase è

"Non c'è bisogno di andare sempre di corsa, prima osserva, poi decidi cosa fare"

Quest'ultima però ho il dubbio che sia stata tradotta dall'inglese, e non direttamente dal giapponese.

Ad ogni modo è una frase che il padre le dice posandole una mano sulla spalla per tranquillizzarla dopo che lei gli dice di essere stata vista, ed il senso immagino voglia essere "non avere fretta nel voler conoscere il comportamento degli umani".
Un semplice "stai attenta", insomma, per dirle che avrà tempo e modo di studiare gli esseri umani.
La frase del fansub è totalmente decontestualizzata :scared:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 07 Ott 2015, 17:36
Dai, dalle espressioni è chiaro che quella frase ha lo scopo di confortare Arietty, che infatti annuisce abbozzando un sorriso, quindi il senso pare proprio essere quello di non disperarsi per la scoperta del loro segreto, perchè non mancherà occasione di osservare come gli umani si comporteranno d'ora in avanti, ora che sanno delle loro esistenza.

Il tuo adattamento del titolo nel video però è grandioso :D
Ma sì, che fosse una frase di conforto era indubbio. Il dubbio era sulla cosa per cui non fosse ancora troppo tardi: sondare cosa faranno gli umani o scoprire cosa faranno gli umani per sondare/scoprire i prendimprestito.
Comunque dai, bella lì. In 5 teste, 2 pagine di discussione e un video, alla fine cosa vuol dire la frase di un film per ragazzi l'abbiam capito.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Ott 2015, 17:37
È come ha scritto Wis tra virgolette? Se è così l'ho capita al volo senza neanche aver visto il film (né la scena), altro che riavvolgere 20 volte.

Che poi non ho capito Cryu, quella sarebbe una bambina? Con cui non si può usare il verbo "sondare"? Quella non è una bambina, avrà almeno 13 anni.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 07 Ott 2015, 17:37
Fantastico!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 07 Ott 2015, 17:38
"Non c'è bisogno di andare sempre di corsa, prima osserva, poi decidi cosa fare"

Quest'ultima però ho il dubbio che sia stata tradotta dall'inglese, e non direttamente dal giapponese.
La frase del fansub è totalmente decontestualizzata :scared:
CVD, è tradotta dalla versione inglese, nella quale è

"You don't always have to run. Observe them first, then decide."
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Ott 2015, 17:39
La frase del fansub praticamente è inventata. Oppure è inventata quella di Cannarsi, una delle due ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Ott 2015, 17:40

Ma sì, che fosse una frase di conforto era indubbio. Il dubbio era sulla cosa per cui non fosse ancora troppo tardi: sondare cosa faranno gli umani o scoprire cosa faranno gli umani per sondare/scoprire i prendimprestito.
Comunque dai, bella lì. In 5 teste, 2 pagine di discussione e un video, alla fine cosa vuol dire la frase di un film per ragazzi l'abbiam capito.
Bè, non voglio trasformare il topic nel campionato di spelling di Springfield, ma al pari di The Fool il senso era quello che ricordavo e che ai tempi colsi subito, e voglio precisarlo, anche e soprattutto grazie al contesto...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Ott 2015, 17:43
CVD, è tradotta dalla versione inglese, nella quale è

"You don't always have to run. Observe them first, then decide."
Eppure anche in queste parole è contenuto uno dei temi del film, per quanto la frase sia troppo riassuntiva dello stesso e necessiti, per essere compresa, di averlo visto tutto, al contrario di quella di Cannarsi che si può comprendere (non me ne voglia nessuno) direttamente dalla situazione in cui viene espressa.
Mi riferisco al tema dell'incontro di mondi diversi, e della paura che nasce dal pregiudizio dell'ignoto, per cui l'invito a non avere fretta è appunto un invito a non giudicare senza prima aver osservato e valutato bene quale sarà l'atteggiamento degli uomini dopo aver appreso dell'esistenza di questi schifosi parassit...ehm dei prendimprestito...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Ott 2015, 17:47
Da quello che ho capito questo Arrietty non è un film per bambini, è un film per adolescenti. È come Hokuto no Ken (adolescenti) VS Doraemon (bambini), c'è una bella differenza.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 07 Ott 2015, 17:47
Io non ho capito, e non c'entra l'adattamento, perché già il romanzo originale si chiami The Borrowers, visto che questi prendono ma non restituiscono un bel niente. Tant'è che verso la fine del film c'è una battuta in cui il ragazzo dice una cosa tipo "Non sono ladri, sono prendimprestito!". Saranno furti da poco, ma questi lo zucchero mica lo ridanno indietro dopo averci fatto il tè.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 07 Ott 2015, 17:50
Rimane una frase con tempi strani e confusi, inutilmente arzigogolata forse per farla assomigliare maggiormente alla costruzione giapponese.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 07 Ott 2015, 17:52
Altri esempi che possiamo divertirci ad analizzare per le prossime 10-20 pagine di topic  :D

https://gerundiopresente.wordpress.com/2015/07/28/recensionando-quando-cera-marnie/

Riporto:
-“Che intrigante!” nel senso letterale di “che combina intrighi” detto dall’adolescente Anna, una ragazzina delle medie.
-“Chissà se non ci abita nessuno?”, un doppio negativo di dubbio gusto al posto di un più spontaneo “chissà se è disabitata?”
-“State ideando delle malefatte!”: anni ’50 vibe.
-“Ancora non l’hanno riparata la buca che stava là”, pura traduzione da ginnasio della versione di greco.
-“È un posto da pacchia!”anni ’50 vibe.
-“Sei venuta davvero per bene qui!” nel senso di “in questo disegno sei venuta bene” non nel senso che Marnie è una piccola aristocratica morigerata nell’aspetto.
-“Ma quanto puoi essere brava!” esclama Marnie guardando i disegni di Anna, dove una persona italiana al 99% direbbe “ma quanto sei brava!”
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Ott 2015, 17:54
Da quello che ho capito questo Arrietty non è un film per bambini, è un film per adolescenti. È come Hokuto no Ken (adolescenti) VS Doraemon (bambini), c'è una bella differenza.
Doraemon non è da bambini :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 07 Ott 2015, 17:54
Rimane una frase con tempi strani e confusi, inutilmente arzigogolata forse per farla assomigliare maggiormente alla costruzione giapponese.
Mi vien da pensare che in giapponese forse il concetto di "non avere fretta" possa venire espresso con una frase che letteralmente significa "non sarà troppo tardi".
Questo spiegherebbe molto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Ott 2015, 17:58
Doraemon non è da bambini :(
Io lo adoro, ma il target della rivista è diverso (kodomo anziché shonen). Semplicemente Hiroshi Fujimoto e Motoo Abiko stavano avanti ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 07 Ott 2015, 18:01
Rimane una frase con tempi strani e confusi, inutilmente arzigogolata forse per farla assomigliare maggiormente alla costruzione giapponese.
Mi vien da pensare che in giapponese forse il concetto di "non avere fretta" possa venire espresso con una frase che letteralmente significa "non sarà troppo tardi".
Questo spiegherebbe molto.
Ma sai che forse hai ragione? L'inglese alla fine è illuminante, ed è troppo una frase coerente con lo spirito del film per essere inventata di sana pianta. Dopotutto l'italiano non ha senso. Che razza di rassicurazione da dare a una bimba è "non è troppo tardi per verificare quello che faranno gli umani"?. Inizio a pensare che il senso del giapponese fosse una cosa tipo "D'ora in poi, se succede qualcosa di strano, non prendere decisioni affrettate, non è mai troppo tardi per fare la cosa giusta".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 07 Ott 2015, 18:02
"Dopo aver suonato gliene do di regola". :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Ott 2015, 18:05
Che razza di rassicurazione da dare a una bimba è "non è troppo tardi per verificare quello che faranno gli umani"?
Il padre non voleva che corresse dalla madre in preda al panico a raccontare qualcosa che avrebbe fatto preoccupare, prima del tempo, anche lei.
L'amico è furbo, chè già è solo contro due donne, se non fa un pò di damage control con la piccola è la fine...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 07 Ott 2015, 18:08
Altri esempi che possiamo divertirci ad analizzare per le prossime 10-20 pagine di topic  :D
No, dai. Oggi avevamo voglia di fare brainstorming su quella battuta. Ma non è il caso di aprire un convegno su ogni frasaccia. Anche perché poi il risultato è sempre quello. Da una parte "è orribile, incomprensibile, inaccettabile", dall'altra "è assolutamente corretto, si capiva benissimo".

Inoltre estrapolare le singole battute più infelici è secondo me fuorviante, perché riduce implicitamente la questione a una dimensione episodica, mentre il problema è profondo e generale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 07 Ott 2015, 18:10
Il padre non voleva che corresse dalla madre in preda al panico a raccontare qualcosa che avrebbe fatto preoccupare, prima del tempo, anche lei.
Mah, per questo va bene qualsiasi rassicurazione, anche quella dell'inglese. Però il tono emotivo con cui si chiude la scena mi fa pensare che lì il padre voglia proprio suggellare con qualcosa che sia sì conforto, ma anche morale/insegnamento.

Citazione
L'amico è furbo, chè già è solo contro due donne, se non fa un pò di damage control con la piccola è la fine...
La prendo come una provocazione 8)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Ott 2015, 18:13

Citazione
L'amico è furbo, chè già è solo contro due donne, se non fa un pò di damage control con la piccola è la fine...
La prendo come una provocazione 8)
Vabbè, ho toppato l'accento :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 07 Ott 2015, 18:21
No, dai.

Sì, hai ragione. Infatti ho messo la faccina ridente. Era solo un post "informativo", per far vedere che le frasi strane non sono una ogni tanto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Ott 2015, 18:33
5 frasi (un po') strane in 100 minuti è ancora meno di "una ogni tanto". A meno che il film non sia un film muto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 07 Ott 2015, 18:50
5 frasi (un po') strane in 100 minuti è ancora meno di "una ogni tanto". A meno che il film non sia un film muto.
Quelle riportate da Belmont erano 7, ma ce ne sono ben di più: io ricordo anche una roba tipo "mangia un pasto", e la primissima frase del film mi pare sia "A questo mondo c'è un cerchio invisibile, con un dentro e un fuori".
Un po' come dire "a questa città ci sono molti ristoranti".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Ott 2015, 18:54
Sì ma "che intrigante" mica è una frase strana, c'è solo l'uso del termine "intrigante" a essere strano. Quante parole vengono dette in un film di 100 minuti?

"a questo mondo" cosa ha di strano? http://aforismi.meglio.it/aforisma.htm?id=2170 (http://aforismi.meglio.it/aforisma.htm?id=2170)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Ott 2015, 18:59
Intrigante http://www.treccani.it/vocabolario/intrigante/ (http://www.treccani.it/vocabolario/intrigante/)

Il significato usato da Shito addirittura è il 1° significato, neanche il secondo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 07 Ott 2015, 19:05
"a questo mondo" cosa ha di strano? http://aforismi.meglio.it/aforisma.htm?id=2170 (http://aforismi.meglio.it/aforisma.htm?id=2170)
E' un modo di parlare ottocentesco, non a caso gli unici riferimenti che si trovano in rete sono nei Promessi Sposi (1827) e nella traduzione di quell'aforisma di Oscar Wilde, tratto dall'opera "Il ventaglio di Lady Windermere" del 1892 e presumibilmente tradotto in italiano a inizio novecento, che in originale è

“In this world there are only two tragedies. One is not getting what one wants, and the other is getting it. (Mr. Dumby, Act III)”

Prima dell'uscita di Marnie da numerose fonti era indicato come slogan del film "In questo mondo c'è un cerchio magico invisibile", poi invece è diventato l'arcaico "A questo mondo"
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Ott 2015, 19:09
Ma non è affatto vero, dipende dall'uso. Se ti riferisci al nostro mondo va benissimo "a questo mondo", mentre se ti riferisci, che ne so, a un mondo alternativo (opere fantasy) è meglio "in questo mondo" come dire "in questa città" o "in questo luogo". Qual è l'uso in questo caso? Io non ho visto il film.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Nemesis Divina - 07 Ott 2015, 19:26
Altri esempi che possiamo divertirci ad analizzare per le prossime 10-20 pagine di topic  :D

https://gerundiopresente.wordpress.com/2015/07/28/recensionando-quando-cera-marnie/

Riporto:
-“Che intrigante!” nel senso letterale di “che combina intrighi” detto dall’adolescente Anna, una ragazzina delle medie.
-“Chissà se non ci abita nessuno?”, un doppio negativo di dubbio gusto al posto di un più spontaneo “chissà se è disabitata?”
-“State ideando delle malefatte!”: anni ’50 vibe.
-“Ancora non l’hanno riparata la buca che stava là”, pura traduzione da ginnasio della versione di greco.
-“È un posto da pacchia!”anni ’50 vibe.
-“Sei venuta davvero per bene qui!” nel senso di “in questo disegno sei venuta bene” non nel senso che Marnie è una piccola aristocratica morigerata nell’aspetto.
-“Ma quanto puoi essere brava!” esclama Marnie guardando i disegni di Anna, dove una persona italiana al 99% direbbe “ma quanto sei brava!”

Scusate, non sto seguendo la discussione ma dovendo andare a vedere Nausicaa (fra un'ora) son finito in questo thread.
Chi è lo stronzo che scrive queste robe?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Ott 2015, 19:31
"ma quanto puoi essere stronzo" l'avrò detto mille volte. Non c'è niente di strano, indica la capacità dell'individuo a fare determinate cose o a essere in un certo modo. Cioè quanto "riesci" a essere stronzo, o bastardo, o bravo, o qualsiasi altra cosa. Fino a che punto riesci a spingerti. Probabilmente nel testo originale c'è una costruzione simile, ed è stata preservata.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 07 Ott 2015, 19:34
Chi è lo stronzo che scrive queste robe?

 :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Ott 2015, 19:39
E' un modo di parlare ottocentesco
Spero non significhi che tutto ciò che sia stato scritto prima di Moccia non si possa leggere perchè "Ma come cavolo scrivono questi?Fa ridere"...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Ott 2015, 19:57
Ma non è ottocentesco poi, pure quello l'avremo usato diverse volte. Ecco un altro esempio http://www.amazon.ca/nessuno-questo-mondo-provochi-degli/dp/8868650312 (http://www.amazon.ca/nessuno-questo-mondo-provochi-degli/dp/8868650312)

Mo' Snoopy è ottocentesco? Non so neanche cosa sia, se un libro o cosa, ma l'uso è lo stesso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Ott 2015, 20:03
-“Sei venuta davvero per bene qui!” nel senso di “in questo disegno sei venuta bene” non nel senso che Marnie è una piccola aristocratica morigerata nell’aspetto.
Quindi secondo il tuo ragionamento "Fare le cose per bene" potrebbe significare fare le cose in maniera aristocratico-morigerata?
Non è che siccome la frase è fatta allora "Fare le cose per bene" ci può stare perchè le nostre orecchie si sono macerate a forza di ascoltarla, mentre altre sono scorrette perchè mai sentite...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 07 Ott 2015, 20:15
Pensavo fosse chiaro che quei commenti non li ho scritti io. Ho copia-incollato dalla recensione su quel blog, trovata a giro per la rete.

Detto questo, quel "per bene" non mi convince, no. Non credo che si possa venire "per bene" in una foto. In una foto si viene "bene".

Il dizionario sembrerebbe darmi ragione: http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/P/perbene.shtml
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Ott 2015, 20:22
Un conto è l'aggettivo tutto attaccato ("una persona perbene", ovvero onesta) e un conto è il "fare le cose per bene" citato da Xibal. Il significato usato da Shito è chiaramente il secondo. Diciamo tipo "in questa foto sei venuta precisa", cioè la foto (o il disegno) è uscita bene.

Poi sì, si può dire anche "sei venuta bene". È uguale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Ott 2015, 20:25

Il dizionario sembrerebbe darmi ragione: http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/P/perbene.shtml
Aspè, secondo il dizionario che citi, "per bene" (staccato) significa anche preciso.
Guarda caso una espressione colloquiale usata anche per descrivere le fotografie è "Sei venuto preciso", o, nel caso di una somiglianza "Sei preciso tua madre".
Ma scommetto che "sei venuto preciso" potrebbe, se non specificato, anche confondersi con "sei stato puntuale", non si sa mai.
Allo stesso modo, si può parlare de "La Roma bene", intesa come la cittadinanza illustre, ma anche "La Roma perbene", che significa la stessa cosa, ma che colloquialmente (che non è la legge, è la consuetudine, se c'è un utente che ha studiato diritto allora conosce la differenza) si utilizza per indicare una sfumatura più morale che sociale/economica.
Again, correttezza tecnica e piacevolezza sonora o consuetudine locale non vanno a braccetto, perchè è con questo stesso ragionamento che italiani in terra di italiani si rifiutano categoricamente di farsi entrare in testa i congiuntivi...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Ott 2015, 20:26
Un conto è l'aggettivo tutto attaccato ("una persona perbene", ovvero onesta) e un conto è il "fare le cose per bene" citato da Xibal. Il significato usato da Shito è chiaramente il secondo. Diciamo tipo "in questa foto sei venuta precisa", cioè la foto (o il disegno) è uscita bene.

Poi sì, si può dire anche "sei venuta bene". È uguale.
Smetti immediatamente di essere d'accordo con me pure sulle virgole, ho una reputazione da difendere >:(
 ;D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 07 Ott 2015, 20:37
Mi sembra un'interpretazione molto tirata. Se avesse voluto rendere quella sfumatura avrebbe potuto farle dire proprio l'espressione colloquiale parola per parola. Qualcosa del tipo "Sei venuta precisa precisa!" ("sputata", insomma :) ). Veramente, l'espressione colloquiale che sostituisce "preciso" con "per bene" non l'ho mai sentita. Ma magari si usa in altre regioni.
Comunque, avendo visto il film, la mia sensazione è che semplicemente lui volesse farle dire "sei venuta davvero bene in questo disegno".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 07 Ott 2015, 20:41
State dicendo che "Sei venuto preciso in foto" equivale a un "Sei venuto bene in foto"? Non sono sicurissimo sia italiano qull'utilizzo del termine "preciso", non è una qualche forma regionale? È un espressione che non ho mai sentito.
Attenzione poi che fare le cose per bene è diverso da venire per bene, fare e venire sono due verbi diversi e funzionano in modo diverso.

Propongo comunque un invasione di cruscate.it con l'apertura di un bel topic sul tema.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 07 Ott 2015, 20:49
No, penso che Xibal e Fool ritengano che Cannarsi abbia voluto esprimere un concetto del tipo: "certo che in questo disegno sei venuta sputata sputata a come sei nella realtà". Io credo che se avesse voluto esprimere questo concetto avrebbe usato "preciso" anziché "per bene". Perché nel primo caso si sarebbe potuto appoggiare ad un modo dire colloquiale. Mentre non credo che esistano modi di dire di questo tipo con "per bene".

Edit: sì, forse ci vorrebbe un topic dedicato. In modo che questo sia libero per chi vuole parlare delle opere ghibli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Ott 2015, 20:53
Comunque, avendo visto il film, la mia sensazione è che semplicemente lui volesse farle dire "sei venuta davvero bene in questo disegno".
Esatto, ma farglielo dire come lo diciamo noi tutti i giorni non è necessariamente corretto, è solo famigliare, e le due cose non coincidono per forza...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Ott 2015, 20:54
Non sono sicurissimo sia italiano qull'utilizzo del termine "preciso", non è una qualche forma regionale?
Ma perchè le forme regionali sono considerate lingua estera?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 07 Ott 2015, 21:02
Comunque, avendo visto il film, la mia sensazione è che semplicemente lui volesse farle dire "sei venuta davvero bene in questo disegno".
Esatto, ma farglielo dire come lo diciamo noi tutti i giorni non è necessariamente corretto, è solo famigliare, e le due cose non coincidono per forza...

No, aspetta un secondo. Come ho scritto io è sicuramente corretto. Ed è anche familiare. Se lo si trova banale si può optare per qualcosa di altrettanto corretto ma meno familiare.
Ecco, se l'intento era quello di indicare quanto lei fosse venuta bene (nel senso di gradevole alla vista) in quel disegno, non sono tanto convinto che l'espressione di Cannarsi sia corretta.
Se invece l'intento era quello di dire "cavolo, in questo disegno sei venuta precisa (ovvero "somigliante", "pari pari") a come sei nella realtà" allora la scelta potrebbe anche essere *corretta*.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 07 Ott 2015, 21:22
Non sono sicurissimo sia italiano qull'utilizzo del termine "preciso", non è una qualche forma regionale?
Ma perchè le forme regionali sono considerate lingua estera?

Con italiano intendevo italiano standard. Se ti vengo a parlare di cuffe di testaroli, io sto parlando italiano (regionale), ma tu (di un'altra regione) non capisci nulla anche parlando un italiano perfetto.
Comunque nel testo si parla di disegno, ma The Fool parla di foto

Diciamo tipo "in questa foto sei venuta precisa", cioè la foto (o il disegno) è uscita bene.

Poi sì, si può dire anche "sei venuta bene". È uguale.

Ero sinceramente curioso di capire se questa espressione viene usata in qualche regione d'Italia, perchè io non l'ho mai sentita con il significato di "è venuta bene". (Se si parla di foto mi pare che si possa escludere il caso "sei venuta somigliante", in foto si viene sempre somiglianti)

Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Ott 2015, 21:39
"Preciso" inteso come somigliante si sente dalle parti di Roma, per una foto ha senso se si parla di una somiglianza di parentela ("Sei preciso a tua madre"), o riguardo ad un travestimento, magari di carnevale.
Ma anche per indicare un tipo di correttezza formale e/o di eleganza per l'occasione: "Come sto?" "Sei preciso" o "Stai preciso"...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 07 Ott 2015, 22:04
A parte questo https://youtu.be/nuw14voaFWY?t=1h9m12s (https://youtu.be/nuw14voaFWY?t=1h9m12s)

No non è una forma regionale. Regionale è "pischello". È semplicemente il concetto di "preciso" e "precisione" che si applica a quel "per bene" usato nel film. Per dire che il "perbene" aggettivo tutto attaccato è un'altra cosa, visto che è stato tirato in ballo. Diciamo "sei venuta fatta per bene", o "sei venuta precisa". Se lei è venuta bene in un disegno fatto da un altro non è mica merito suo, è merito dell'autore del disegno/ritratto. Ho citato il termine "preciso" perché sta scritto sul dizionario, mica perché si dice a Roma

Comunque è poco interessante quest'ultima parte di discussione, siamo arrivati a lamentarci per un "per".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 07 Ott 2015, 23:18
Per me cose come 'volta' senza articolo o 'a questo mondo' sono assolutamente corrette e ineccepibili, ma sono il sintomo di un effetto collaterale del cannarismo. E cioè che quando senti cose strane o sbagliate, poi entri in paranoia e inizi a farti domande su tutto, distraendoti dal film anche quando non ce ne sarebbe motivo.

EDIT: no, in effetti ha ragione nodisco, in quella frase ci voleva 'in questo mondo', non 'a'. Non c'entra il fattore arcaico/desueto. 'A questo mondo' significa 'per come vanno le cose in questo mondo'. E non puoi dire 'Per come vanno le cose in questo mondo c'è un cerchio invisibile'. Ci vuole 'in'.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 07 Ott 2015, 23:33
Vabbè, ho toppato l'accento :(
Ma no, non intendevo quello :) Negli adattamenti del Nostro, una frase su tre inizia con 'che', ce n'è una anche nel mio video di Arrietty.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 08 Ott 2015, 08:37
Visto ieri sera.
Dal momento che non ricordavo più quasi niente del fumetto e della prima visione del film mi è piaciuto moltissimo. La prima volta ero condizionato dal fatto di averlo visto immediatamente dopo aver letto il manga e lo avevo trovato mancante di qualcosa (in più se non erro alcuni fatti/personaggi sono leggermente travisati).

Invece devo dire che come film è praticamente perfetto. La storia è semplice ma perfettamente compiuta  riuscendo a trattare i temi ambientale e pacifista senza dare l'impressione di essere monca o tirata via. I tempi della storia sono perfetti e i momenti azione/riflessione si alternano in maniera magistrale. Non ci si annoia mai. Consigliatissimo a tutti.
Riguardo l'adattamento visto che se ne è parlato tanto dico la mia. L'ho travato congruo ai personaggi e all'ambientazione e ha raggiunto lo scopo di raccontarmi la storia calandomi in quel mondo.

L'avessi trovato in una puntata di Slamdunk (o ne "I Cesaroni" :D) probabilmente avrei alzato un sopracciglio anche io.

EDIT:  :| Ho usato un po' troppo la parola perfetto-perfettamente dovrò rivedere la bozza
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 08 Ott 2015, 10:26
Ho citato il termine "preciso" perché sta scritto sul dizionario, mica perché si dice a Roma
E' l'utilizzo del termine ad essere un regionalismo, non la parola: come ha detto Xibal "sono preciso" e "stai preciso" si usano a Roma e non in tutta Italia (io sono in Romagna e li scopro ora per la prima volta).
Da me si dice "prendo su il motore e mi riduco a casa" (tutte parole presenti nel vocabolario) per dire "torno a casa in motocicletta", ma so benissimo che nel resto d'Italia suonerebbe strano.

Quanto all'equivalenza di "bene/per bene", dubito che qualcuno alla domanda "come stai?" abbia mai risposto "per bene".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 08 Ott 2015, 10:29
Bho, il video postato da Cryu a me sembra aggiacchiante (o agghiacciante, se volete leggerlo in modo tradizionale, ma ormai sdoganiamo tutto, no?)

Io mi sentirei gelare se qualcuno mi dicesse quella frase, avrei timore per la mia stessa vita.
Io continuo a non capire che caspio voglia dire.

Non crederò mai, manco in punto di morte, che non ci fosse un modo per dire quello che si voleva dire in quella frase (qualunque cosa sia) in un modo comprensibile e soprattutto, italiano.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gold_E - 08 Ott 2015, 10:39
Concordo con Az, é semplicemente incomprensibile, al di là che possa essere italiano o meno. Va bene parlare strano, ma non puoi durante la visione di un film far perdere tempo allo spettatore a ragionare su cosa voglia intendere una frase. Poi per carità, io il film l'ho visto e mi è piaciuto pure parecchio, a prescindere dell'adattamento che non me l'ha rovinato, ma quella frase proprio non si può sentire.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 08 Ott 2015, 10:44
E vorrei far notare che mesi fa quando si parlò già del discorso adattamenti io propendevo per la tesi di Shito, eh!

E che giorni fa sul "Li mangerò con riguardo" ero pro, non contro. E lo sono ancora.

Ma altre frasi sono aggiacchianti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 08 Ott 2015, 10:44
Va bene parlare strano
Va bene se i personaggi, in quella scena del film, parlano strano. Altrimenti NO, non va bene.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 08 Ott 2015, 10:50
Va bene se i personaggi, in quella scena del film, parlano strano. Altrimenti NO, non va bene.
Il punto è solo ed esclusivamente questo. E Cannarsi stesso ha chiarito che in alcuni passaggi che risultano "strani" in italiano, nell'originale suonano perfettamente normali. Ma per lui lo "strano" è soggettivo e quindi va bene uguale, anzi, è un'opera giapponese quindi se suona "strano" è normale.
Come ho già detto, con questi presupposti non ci potrà mai essere un incontro tra chi sostiene il suo operato e chi lo critica, quindi probabilmente non vale nemmeno la pena discutere.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 08 Ott 2015, 11:42
Il film l'ho visto in compagnia di mia moglie che non sa niente della diatriba su queste pagine e non ha la più pallida idea di chi sia Cannarsi.
Quindi il prototipo di spettatore senza pregiudizi.
Alla fine del film i commenti sono stati sul fatto che le è piaciuto moltissimo e sul vestito di Nausicaa ("ma.. non ha le mutande sotto??" :D donne, che ci vuoi fa...). Non una parola sul fatto che parlano strano...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 08 Ott 2015, 11:49
Io ho visto con la compagna Princess Mononoke e La città incantata, e non notarlo era impossibile: alcuni in sala ridevano...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 08 Ott 2015, 11:59
Oh, magari con Nausicaa il problema è "rientrato" in qualche modo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Pila87 - 08 Ott 2015, 12:06
Mi è piaciuto in un modo impossibile :-[ e non ho avuto la sensazione di dialoghi adattati in modo stridente, non c'ho proprio mai nemmeno pensato. Menzione d'onore anche per il pubblico, mai visto un livello così glorioso di silenzio e attenzione, nei momenti di muto del film era come stare a casa, anzi, lì c'è il ronzio del frigo guarda, questi erano statue. Bellissimi, volevo abbracciarli e baciarli tutti alla fine.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 08 Ott 2015, 12:11
Pila ridammi la mia tv.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 08 Ott 2015, 12:14
 :D :D :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Pila87 - 08 Ott 2015, 12:31
Pila ridammi la mia tv.

Questa mi ha steso ^^ ma cerca di capirmi, mi invitano al cinema gli amici con la TV svantaggiata, mica posso far pesare in modo così plateale la mia superiorità e contro-proporre sempre la serata da me, bisogna anche essere eleganti e assecondare gli sfortunati. Poi io subisco il fascino del cinema, inteso come luogo, qualche sabato fa mi han tirato tutti la sola e pur di non stare in casa sono andato al cinema in solitaria e pure a vedere un'autentica porcheria figurati :D ma ancora la tua TV non ce l'avevo, non giudicarmi troppo severamente...

Comunque non posso rendertela sorry, mi serve per giocarci a Splatoon, tiè. :evil:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 08 Ott 2015, 12:33
A sapere che le avresti dato in pasto non solo PC e WiiU, ma magari anche i Ghibli in svantaggese, piuttosto la buttavo via, guarda.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Pila87 - 08 Ott 2015, 13:22
Ahhh, pensavo che ce l'avessi proprio con l'idea di andare al cinema (mio cognato è così, soffre pure al pensiero che gli altri ci vadano, vuol vederli tutti falliti ^^) tu invece ce l'hai con l'adattamento. Lì vi supporto sulla fiducia, non so nemmeno di cosa stiate parlando ma avete ragione voi, mi schiero sempre dalla parte del web quando si incazza, internet è casa mia, la difendo aprioristicamente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 08 Ott 2015, 14:55
E' l'utilizzo del termine ad essere un regionalismo, non la parola
Ma hai cercato sul dizionario? O devo sempre cercare io? Qui spiega un po' http://www.treccani.it/vocabolario/preciso2/ (http://www.treccani.it/vocabolario/preciso2/)

Il punto 3.b è quello usato da Angelo Bernabucci. Vogliamo chiamarlo "regionale"? Non lo so, è irrilevante. Sul Treccani neanche c'è scritto che è "regionale".
Il punto 2. è quello di cui si parlava prima ("preciso al padre"), che si può applicare a un ritratto.

I primi punti sono quelli generici che possono equivalere a "fare le cose per bene", ovvero "con precisione".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 08 Ott 2015, 15:55
E' l'utilizzo del termine ad essere un regionalismo, non la parola
Ma hai cercato sul dizionario? O devo sempre cercare io? Qui spiega un po' http://www.treccani.it/vocabolario/preciso2/ (http://www.treccani.it/vocabolario/preciso2/)
Il mio commento era correlato a quanto detto da Xibal sulle espressioni "Sei preciso" / "Stai preciso" in risposta alla domanda "Come sto?", e da lui stesso indicate come tipiche di Roma.
Non ci sono esempi di questo tipo nella definizione di "preciso" della Treccani che citi, né in altri dizionari che ho consultato.

Non ho ad ogni modo ben capito perché si sia finiti sul termine "preciso" quando si stava parlando della frase "Sei venuta davvero per bene qui".
"Preciso" non è sinonimo di "per bene": "Cerca di essere preciso" e "Cerca di essere per bene" non vogliono dire la stessa cosa.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 08 Ott 2015, 16:04
Perché sull'altro dizionario linkato c'era scritto "per bene" --> "in modo preciso". Nella frase "sei venuta (fatta) per bene" non c'è niente di strano. Come non c'è niente di strano in "fare le cose bene" o "fare le cose per bene".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 08 Ott 2015, 16:05
"Preciso" è poi un altro di quei termini che infesta questi adattamenti come una cavalletta. Usato in continuazione e in un'accezione di 'adatto/calzante' che nel linguaggio parlato è rarissima; ormai preciso in italiano si usa soprattutto per esprimere accuratezza e precisione tecnica.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 08 Ott 2015, 16:11
Nella frase "sei venuta [...] per bene" non c'è niente di strano.
Quante volte l'hai sentita pronunciata o vista scritta, utilizzata in quel contesto?
Domanda che estendo anche agli altri frequentatori di questa discussione.

http://www.treccani.it/vocabolario/strano/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 08 Ott 2015, 16:16
Ma che ne so, ma non venitemi a dire che "fare le cose per bene" è strano. Io uso più spesso "bene" e basta, ma mica posso dire che sia strano... In quel contesto vale lo stesso discorso, per me si equivalgono con "per" e senza "per". Non è una cosa per la quale farsi tutte 'ste seghe, era molto più interessante la frase di prima del "sondare".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 08 Ott 2015, 16:23
"Fare le cose per bene" è una locuzione comune, differentemente da "venire per bene" (inteso in un ritratto), dove invece è del tutto inusuale, e quindi strano.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 08 Ott 2015, 16:30
Non ci vedo tutta 'sta differenza considerando che un disegno è fatto da qualcuno e non è lei che "viene" da sola. Posso capire la frase di Arrietty, ma lamentarsi per un "per" è assurdo. Anche le altre lamentele tipo "a questo mondo" non avevano molto senso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 08 Ott 2015, 16:36
Perché sull'altro dizionario linkato c'era scritto "per bene" --> "in modo preciso".
Esatto, "in modo preciso", non "preciso".

"Fare le cose per bene" significa "Fare le cose in modo preciso", non "Fare le cose precise"

Su 'sta (inesatta) uguaglianza di "preciso" e "per bene" si è poi partiti per la tangente...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Thar - 09 Ott 2015, 00:53
Rispondo velocemente a Thar, che ringrazio per i post sempre interessantissimi.
Però su una cosa non sono daccordo: da italiano non posso giudicare l'aderenza col testo originale, ma posso giudicare il prodotto finito, in italiano.
Essendo madrelingua, avendo studiato in italiano per 20 anni (anche se leggendo i testi legali, TUIR soprattutto, non si direbbe  :|) credo di poter giudicare un prodotto finito in italiano.
Faccio un esempio:
Se una frase in giapponese esprime "mi scappa la pipì"
In italiano potremmo avere un:
- mi scappa la pipì => avremmo quindi aderenza e una forma italiana corretta.
- mi formicola l'inguine => qui non avremmo assolutamente aderenza, si esprime tutt'altro, ma avremmo una forma  corretta
- c'ho della zona pataccale lo smangiamento => oltre a non avere aderenza avremmo una frase che in italiano non è corretta (circa)
- ciò lo innaffiamento che mi spinge fuori => se uno si impegna forse capisce, ma la forma è orrenda, errata.

Ora chi non conosce l'opera in originale e non conosce la lingua non può giudicare se il testo in italiano è aderente o meno all'originale, ma ha il diritto e secondo me il "dovere" di esprimersi riguardo il prodotto finito, in italiano.
Se per esprimere un concetto si usa una costruzione errata, è errata e stop.
 

Perdonami, ma no, senza conoscenza non ha diritto di “esprimersi” sulla bontà dell’adattamento: può esprimere il suo apprezzamento al film (mi piace/non mi piace), ma criticare le scelte di un adattamento è impossibile senza conoscere la frase originale.
Si, puoi trovarla “strana”, desueta, convoluta e quant'altro, ma se non sai se anche la frase originale era “strana, desueta o convoluta, il tuo giudizio è privo di valore in quanto mancante di una qualsiasi verifica che non sia basata esclusivamente sul tuo gusto/abitudine personale.
Che, per carità, son legittimi, ci mancherebbe.
Ma non fanno testo, in quanto l’unico metro di paragone per giudicare la bontà di un adattamento è la sua oggettiva (e, quindi, verificabile) aderenza al testo (ed a tutti gli altri elementi) dell’opera originale.


Ma altre frasi, in questo 3d riportate, sono proprio scorrette. E secondo me non occorre sapere cosa intendessero in origine, perchè sono comunque errate nella forma finale, italiana. A parte il significato, anche la forma va espressa in maniera corretta!

Mmmmmmm, non sono d’accordo: la forma, in un’opera non divulgative, ha la medesima importanza del mero significato del testo, visto che è ANCHE tramite la forma che un personaggio si presenta (e ne viene definito) agli occhi del pubblico.
Cambiare la forma della frase originaria è un errore perché va ad alterare, in maniera irreversibile, la percezione dello spettatore E dell’opera E dei personaggi, elementi che sono stati decisi dall’autore e che non sono sindacabili da chi è responsabile della versione dell’opera in una lingua straniera.



Sì sta parlando di un traduttore professionista con competenze di giapponese di cui Cryu non vuole fare il nome per motivi che non sta a noi indagare. Non sta esattamente parlando di vostro cugino, con rispetto parlando.

Beh, sta cercando di smontare un punto abbastanza importante della controversia: non so tu ma personalmente NON mi accontento di un aneddoto personale, questo a prescindere dalla professionalità delle persone coinvolte (che bonariamente posso pure dare per scontata).
Siamo d'accordo, non ho pretese di confutazione giuridica con un aneddoto personale. La novità è che sin qui noi utenti del forum avevamo raccolto solo testimonianze di giapponesi, i quali non riferiscono nulla di strano nella visione di questi film nella loro lingua. Ora anche un italiano con competenza di giapponese certificata base ci dice che seguire quei film in giapponese è facile. E non lo dice perché coinvolto in questa discussione, me lo dice per caso. Ora, che gli originali siano ritenuti facili dai giapponesi e dagli italiani con competenza base di giapponese, e le versioni italiane debbano risultare oscure per i madrelingua italiana... io in materia un paradosso più estremo non riesco a immaginarlo.

E, però, vi sono pure testimonianze di giapponesi (tra i quali figurano diversi assistenti/collaboratori di Miyazaki, che, in varie interviste/interventi narrano aneddoti di come, a volte, neanche chi lavora a stretto contatto con Miyazaki capisce che cosa vuole intendere in alcune sue “costruzioni fantasiose” (pure per i giapponesi medesimi).
Questo vuol forse dire che gli assistenti di Miyazaki hanno una bassa comprensione del giapponese?
No.
Significa che Miyazaki, come tutti gli autori, utilizza differenti registri per le caratterizzazioni dei suoi personaggi, li fa parlare sia in modo colloquiale sia in modo particolare a seconda della convenienza della trama e della caratterizzazione che lui, autore, ha inteso dare loro.
Alterare questa caratterizzazione solo perché chi è responsabile dell’adattamento ritiene errato il modo di esprimersi dei personaggi è uno sbaglio abnorme: chi adatta non ha partecipato (in alcun modo) al processo creativo che ha portato alla creazione dell’opera, gli sono ignoti i motivi per i quali determinate scelte sono state effettuate e, in virtù di questa “estraneità creativa” non ha nessuna competenza (tantomeno diritto) di intervenire sulle scelte autoriali sostituendole con altre maggiormente acconce al suo gusto



Altri esempi che possiamo divertirci ad analizzare per le prossime 10-20 pagine di topic  :D

https://gerundiopresente.wordpress.com/2015/07/28/recensionando-quando-cera-marnie/

Riporto:
-“Che intrigante!” nel senso letterale di “che combina intrighi” detto dall’adolescente Anna, una ragazzina delle medie.

A parte l’utilizzo di un termine in una accezione poco usata, che avrebbe di errato/strano?


-“Chissà se non ci abita nessuno?”, un doppio negativo di dubbio gusto al posto di un più spontaneo “chissà se è disabitata?”

A questa eccezione ha già risposto Cannarsi, ed è risultato che, nel contesto della scena del film, la versione fornita è quella giusta.

-“State ideando delle malefatte!”: anni ’50 vibe.
-“È un posto da pacchia!”anni ’50 vibe.

Again, che c’è di errato/strano?
Se nel film parlano in codesto modo, è corretto che anche la versione italiana rispetti il modo di esprimersi dei personaggi


-“Ancora non l’hanno riparata la buca che stava là”, pura traduzione da ginnasio della versione di greco.

Sentita poco tempo fa, in forma interrogativa, in pubblico a proposito di una strada piuttosto malmessa da tempo immemore e che, nonostante numerose pressioni, giace sempre in uno stato che definire pietoso e farle un complimento.


-“Ma quanto puoi essere brava!” esclama Marnie guardando i disegni di Anna, dove una persona italiana al 99% direbbe “ma quanto sei brava!”

Mia nonna materna (pace all’anima sua) talvolta me lo diceva quando riportavo, a lei o a mia madre, dei disegni eseguiti in classe (prima all’asilo, poi alle elementari e medie).
Desueto, certo. Ma non certo errato.
A meno di non considerare un errore rispettare il registro linguistico utilizzato dall’autore nella sua opera.


Va bene se i personaggi, in quella scena del film, parlano strano. Altrimenti NO, non va bene.
Il punto è solo ed esclusivamente questo. E Cannarsi stesso ha chiarito che in alcuni passaggi che risultano "strani" in italiano, nell'originale suonano perfettamente normali. Ma per lui lo "strano" è soggettivo e quindi va bene uguale, anzi, è un'opera giapponese quindi se suona "strano" è normale.
Come ho già detto, con questi presupposti non ci potrà mai essere un incontro tra chi sostiene il suo operato e chi lo critica, quindi probabilmente non vale nemmeno la pena discutere.

Mmmmmm, non per dubitare, ma mi pare estremamente strano che Cannarsi medesimo abbia affermato quello che riporti, proprio perché è contrario alla sua deontologia professionale che gli vieta di “inserire” elementi estranei o modificare qualcosa del testo originale, come il trasformare una frase normale in una “strana” comporterebbe.

Più facile abbia detto che non gli importa che una frase in giapponese risulti “strana” agli orecchi del pubblico, basta che sia corretta e corrispondente (E nella traduzione E nel registro utilizzato) all’originale giapponese.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: SixelAlexiS - 09 Ott 2015, 01:11
Stavo pensando... ma non sarebbe favoloso proporre a Studio Ghibli una traduzione Cannarsi>Giapponese?
Potremmo ritrovarci con l'adattamento definitivo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 09 Ott 2015, 08:51
-“Chissà se non ci abita nessuno?”, un doppio negativo di dubbio gusto al posto di un più spontaneo “chissà se è disabitata?”
A questa eccezione ha già risposto Cannarsi, ed è risultato che, nel contesto della scena del film, la versione fornita è quella giusta.

Rispondo solo a questo che tanto tutta la conversazione ha raggiunto uno stallo.
Io pensavo che quella frase potesse contenere un vero e proprio errore. Uno dei mie contatti alla Crusca mi ha invece confermato che la frase "suona male" ma non c'è errore grammaticale.
Per quanto riguarda la sfumatura da dare (cioè che Anna si pone la domanda perché effettivamente le sembra che la casa sia disabitata) Cannarsi non ha "dimostrato" nulla. Ha detto che gli è sembrata la miglior soluzione. Ma io continuo a non essere d'accordo.
Il modo assolutamente più chiaro sarebbe stato usare un "davvero" (chissà se davvero non ci abita nessuno), come ha detto anche Cannarsi (che però ritiene che quel davvero sia "semanticamente nullo").
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 09 Ott 2015, 09:10
Thar, si che posso giudicare una frase in italiano. E' la mia lingua madre. Magari ci sarà qualcuno che addirittura è laureato in tal materia, e potrà addirittura fornire un giudizio di merito sulla suddetta frase.
Non sarà un giudizio sulla traduzione di per se, ma semplicemente sulla frase in italiano, e porca paletta se può farlo!

Se prendiamo una frase totalmente scorretta in italiano (a caso eh, di fantasia, non sto accusando nessuno  :D) un docente di lettere potrà chiaramente dire:
"questa frase è sbagliata qui per questo e li per quello!"
Se per assurdo la frase fosse sgrammaticata anche in originale avremo una traduzione fedele, ma nondimeno una frase in italiano errata. Quindi la frase sarà un buon adattamento ma una frase sbagliata secondo le regole della lingua italiana. Un docente non può giudicare traduzione o altro, ma la frase, presa a se stante, si.  (voglio vedere quanti saranno i casi così nel mondo!)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Turrican3 - 09 Ott 2015, 12:12
Si potrebbe parlare di licenza poetica in un caso del genere forse, o no?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Nemesis Divina - 09 Ott 2015, 13:04
Il film l'ho visto in compagnia di mia moglie che non sa niente della diatriba su queste pagine e non ha la più pallida idea di chi sia Cannarsi.
Quindi il prototipo di spettatore senza pregiudizi.
Alla fine del film i commenti sono stati sul fatto che le è piaciuto moltissimo e sul vestito di Nausicaa ("ma.. non ha le mutande sotto??" :D donne, che ci vuoi fa...). Non una parola sul fatto che parlano strano...

Hai idea di quanta gente vada al cinema e non capisca intere scene o dialoghi? Tanta.

Comunque, avendo fatto luce sul mistero di questo thread, posso dire che Nausicaa non ha un adattamento criminale come le idiozie citate poche pagine fa.
L'aura aulica per me ci sta anche e pure un "che cosa è accaduto" invece di "cosa è successo" me lo faccio andare benissimo.
Però ci sono cose che effettivamente rendono evidente una mania di protagonismo che un adattatore non dovrebbe avere.

Poi ecco, se mi cominci il film facendo dire "esuvie" per me sei un pirla.
Che è giustissimo eh, ma sei un pirla lo stesso.

Tafano bue invece è bellissimo e anche Soldato Titano mi piace (ma io rimango affezionato a Guerriero invincibile).
Ohm invece mi fa cagare, ma qui la colpa è di Miyazaki penso. A ridateme i mostri tarlo!!!

Il film è bello e resta un racconto molto potente, anche se un po' ingenuo in certi passaggi. Ma ci sta.
Un bel remake hollywoodiano ci starebbe bene  ;D

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 09 Ott 2015, 14:42
Si potrebbe parlare di licenza poetica in un caso del genere forse, o no?
No.
Non c'è nessuna particolare necessità che obblighi all'uso di quella frase, se ne potevano usare tranquillamente altre.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: mog_tom - 10 Ott 2015, 18:33
Ciò che Cannarsi avrebbe inteso, un recondito domani, non sarebbe giunto compreso in ritardo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 10 Ott 2015, 19:50
Altri esempi che possiamo divertirci ad analizzare per le prossime 10-20 pagine di topic  :D

https://gerundiopresente.wordpress.com/2015/07/28/recensionando-quando-cera-marnie/

Riporto:
-“Che intrigante!” nel senso letterale di “che combina intrighi” detto dall’adolescente Anna, una ragazzina delle medie.
-“Chissà se non ci abita nessuno?”, un doppio negativo di dubbio gusto al posto di un più spontaneo “chissà se è disabitata?”
-“State ideando delle malefatte!”: anni ’50 vibe.
-“Ancora non l’hanno riparata la buca che stava là”, pura traduzione da ginnasio della versione di greco.
-“È un posto da pacchia!”anni ’50 vibe.
-“Sei venuta davvero per bene qui!” nel senso di “in questo disegno sei venuta bene” non nel senso che Marnie è una piccola aristocratica morigerata nell’aspetto.
-“Ma quanto puoi essere brava!” esclama Marnie guardando i disegni di Anna, dove una persona italiana al 99% direbbe “ma quanto sei brava!”

Questo elenco è davvero molto umiliante. Per chi l'ha redatto. Perché:

1) Il PRIMO significato di 'intrigante', su qualsiasi vocabolario e per certo sui maggiori, è "che combina intrighi". Io per uno conosco e uso quel termine in primis in quel senso (ma il dato NON è significativo). Chiedendo a svariati amici e colleghi, molti (decine) lo conoscono e usano in primis in quel senso (ma il dato NON è significativo). Ciò che è significativo è che quello è non solo è un CORRETTO significato del termine, ma è il PRIMO significato. Fine della storia.

2) "Di dubbio gusto". Mh, valore oggettivo di ciò?

3) Chi è l'estensore del giudizio per essere il giudice di cosa abbia un 'anni '50 vibe'? Soprattutto: è con l'italiano di un simile giudizio che si giudica l'italiano? Andiamo bene. Quindi ora se non si usa lo slang di internat, che mischia italiano malconcio e anglismi a caso, non è italiano corrente? Andiamo bene. Inoltre: forse l'estensore del giudizio non ha visto il film. La scena ha luogo nei tempi della giovinezza di Marnie - che SONO essenzialmente gli anni '50 e la frase è pronunciata da un'anziana e arcigna tata - che possiamo dedurre a cavallo dei sue secoli passati, per essere una sessantenne negli anni cinquanta.

4) “Ancora non l’hanno riparata la buca che stava là”. L'estensore non conosce l'uso delle 'dislocazioni sintattiche', e non sa scrivere bene in italiano. Si scriverebbe: “Ancora non l’hanno riparata, la buca che stava là” - con la virgola a segmentare la dislocazione a destra del soggetto. Ma in ogni caso, la frase non è neppure citata correttamente. Nel testo è: “Ma ancora non l’hanno riparata, quella la buca che stava là?” - dove la dislocazione è anche più chiara e funzionale a una corretta preposizione del rema sul rema in un enunciato dialogico e esclamativo.

5) Quindi l'estensore ha deciso che 'pacchia' è un termine da Anni Cinquanta. Sappiatelo. L'ha decretato lui.

6) -“Sei venuta davvero per bene qui!” nel senso di “in questo disegno sei venuta bene” non nel senso che Marnie è una piccola aristocratica morigerata nell’aspetto. - l'estensore dimostra di NON aver visto il film. E' molto umiliante. La frase (citata male) viene pronunciata da Anna verso Marnie, Anna si sta complimentando con Marnie che si è sforzata di andare al silo. C'è andata con Anna, e Anna le dice "Sì che hai coraggio, sei venuta per bene fin qui!" (non ho controllato la battuta parola per parola, scusate). E' terribile muovere critiche su dati errati, di seconda e terza mano. E ragionate anche sul fatto che voi tutti avete discusso per N pagine su una frase che era del tutto inventata da persona X, che nessuno ha controllato, ma di cui tutti amabilmente fornivano sagaci interpretazioni. Complimenti.

7) Quindi, ancora una volta, abbiamo una persona che si sente investita a incarnare il 99% dei suoi connazionali.

Davvero, è risibile.

Di riffa o di raffa, l'antifona è sempre la stessa: qualcuno vuole fare il saputello, autoinvestendosi dell'autorita di depositario dell'italiano normale e corrente, oppure nascondendo questa investitura dietro a un non meglio precisato gruppetto di amici consulati alla bisogna. Come se la cosa avesse senso, certo.

Di più, quando questo non basta, si iniziano a sciorinare presunte verità accademiche rivelate, come se fossero cose date per certe e non contestabili. Come se fossero imprescindibili.

Ma anche questo non ha senso. A parte che anche nell'accademia linguistica un dibattito in merito all'opportunità della traduzione 'domesticante' oppure 'straniante' esiste eccome, il punto non è questo.

Riporto un breve scambio intercorso altrove:

Citazione da: dolcemind
Citazione da: Shito
"Certo che devi adattare la cultura"

Giammai.

Bisogna tradurre la lingua che la esprime, per renderla comprensibile nella sua diversità.

Comprensibile per chi vuole comprendere, si capisce.

Direi che tu non vuoi comprendere una diversità culturale, tu la vuoi appiattita per svagarti nel comodo agio di una cosa rimpastata a tuo uso.
[...]
Queste sono parole da incorniciare!
E badate bene, non è che Gualtiero sia l'unico ed il solo.
Questo rispetto per i contenuti e l'opera altrui è un concetto largamente condiviso.

Riporto passi dell'intervista a Franca Cavagnoli, (che potrete trovare qui:http://www.vice.com/it/read/intervista-franca-cavagnoli-645):

[...]
Lei pensa ci sia stato un cambiamento nel nostro modo di intendere la traduzione e le tecniche di traduzione nel corso degli anni? Per esempio Fernanda Pivano metteva molto del suo nelle traduzioni.

Non solo Fernanda Pivano, anche Vittorini e Pavese: la traduzione era intesa come modo per alimentare la propria scrittura. Oggi invece i traduttori più consapevoli tendono a voler comunicare al lettore che quel testo è germinato in un contesto culturale e linguistico diverso. Ne discende che il lettore deve fare più fatica: se oggi traduciamo Hemingway, ogni volta che dice white deve rimanere bianco—mentre in italiano per "riflesso di sinonimizzazione", come dice Kundera, tendiamo a variare.[...]
[/quote]

Il punto è -semplicemente- che io opero e insegno ciò che ritengo giusto, doveroso e bello, ovvero un tipo di traduzione, adattamento, doppiaggio, localizzazione che sia fortemente polarizzato sull'originale. Il prodotto è un adattamento che utilizza tutta la lingua d'arrivo per trasporre quanto più fedelmente possibile la lingua dell'originale, senza nulla traslare del contenuto culturale di quello.

Non ho interesse né intenzione a rendere il frutto del mio adattamento come 'usuale' all'orecchio dell'ascoltatore italiano: credo fermamente che sia questa una pretesa indebita, e che anzi quando un'opera straniera tradotta risulti 'naturale' all'orecchio italiano sia una buona cartina al tornasole di una traduzione snaturante dell'originale.

Questo è quello che faccio e i motivi per cui lo faccio, tutt'altro che casuali ma profondamente ragionati e riconfermati nel corso di una ventina d'anni, li ho espressi a più riprese.

Le persone vanno al cinema non per scoprire un film, ma per confermare una loro idea del film precostituita in base al nulla, basata sulla loro presunzione pura. Che 'Miyazaki sicuramente scrive dialoghi che per i giapponesi sono semplicissimi' è una baggianata inventata da non si sa chi. Per dire, Anno Hideaki (giapponese, eh!) ripete a più riprese che 'i dialoghi di Miyazaki sono strani, sembrano usciti da un film storico, rendono tutto complicato ma danno al film un'atmosfera particolare'. Miyazaki Hayao ha dimostrato più volte di scrivere e fare le cose come piace a lui, inventando parole, usandole in modo del tutto personale. Quindi? Quindi vediamo bene che esiste semplicemente una fetta di pubblico che non vuole saperne niente, vuole solo svagarsi con quello che ha deciso da sé che deve essere un film di Miyazaki Hayao.

E in che modo questo approccio realmente OTTUSO e IGNORANTE dovrebbe sfiorarmi?

Io opero all'opposto di ciò. E naturalmente -SI'-, credo di operare nel modo giusto, il che -SI'- implicita che credo che chi opera in modo differente ovvero opposto operi in un modo grandemente sbagliato e riprovevole. NON MI INTERESSA se è la maggioranza. L'argomento massimalista ha per me il valore di zero.

E altrettanto valgono le critiche basate su presunzioni, su capziose trascrizioni malamente decontestualizzanti di pezzi di dialogo, quando non del tutto errate - a comprova che spesso (non sempre, ma spesso) chi critica non sa di cosa parla.

Il fatto che poi tutto scivoli sul personale è più o meno una prova del nove, se mai e ne fosse stato bisogno.

Indi, tutte queste cose valgono zero per un motivo preciso: perché chi le muove dimostra, proprio nel modo in cui le muove, di non avere ALCUN INTERESSE alla comprensione delle opere su cui lavoro. Il che, in effetti, quadra del tutto il cerchio. Queste critiche sono in genere mosse da persone piuttosto interessate a farsi belle, a apparire brave e sagaci, ma non hanno nulla a che vedere con il contenuto delle opere e con la loro reale comprensione. Quindi, che valore potrebbero avere? Zero.

(scusate l'assenza dalla discussione, in questo periodo sto lavorando molto e molto poco in casa)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 10 Ott 2015, 20:46
Su intrigante, da una ricerca rapida su Paisà http://www.corpusitaliano.it/, son tutti legati a contesti in cui il termine è usato per definire qualcosa di bello e stimolante.

Non mi sentirei di dire che "che combina intrighi" sia il PRIMO significato. Senza andare sul personale, i dati son di tutti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 10 Ott 2015, 23:13
Ti ringrazio innanzitutto per avermi portato a conoscenza di una risorsa che ignoravo. :-)

Non conoscendola, mi chiedo però esattamente come operi: ho tentato la ricerca su 'intrigante', ma il risultato mi pare una collatio di fonti online, non corredate di alcuna autorevolezza. Ovvero: non mi pare troppo diverso di una ricerca mirata su Google, con "il doppio virgolettato" che isola la chiave.

Di mio, mi riferisco ai dizionari maggiori:

Treccani:
http://www.treccani.it/vocabolario/intrigante/

Sabatini Coletti:
http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/I/intrigante.shtml

De Mauro:
http://dizionario.internazionale.it/parola/intrigante

Tutti questi tre riportano come PRIMO significato di 'intrigante' l'attitudine a ordire intrighi. Anche questo è un fatto, e mi pare più significativo di qualsiasi base statistica fatta online.

Anche perché le ricerche statistiche online sono viziate dal semplice fatto che... è internet. Mettendo 'Faraone' su Google images vengono fuori più immagini di un giovane calciatore che dei sovrani dell'antico Egitto, per dire. Quando cerco parole giapponesi e cerco di circoscriverle a una percezione visiva, Google images mi rende sempre donne seminude, gatti e cani, QUALSIASI sia la parola, il verbo o che. C'è sempre un sacco di 'rumore di fondo' - in qualsiasi ricerca su Inet. E chi usa Inet per lavoro di certo lo sa.

Al netto di tutto ciò, c'è anche che 'intrigante' è essenzialmente un participio presente che può usarsi come nome aggettivo o nome sostantivo, il che è tipico dei participi presenti.

Come aggettivo, soprattutto se PREPOSTO al nome sostantivo a cui viene riferito, posso anche concordare che sia comune nell'uso di 'attraente'. Un intrigante xxxxx, una intrigante XXXX.

Come sostantivo, credo proprio (così mi sembra) che sia invece del tutto polarizzato sul significato 1, il tessitore di trame. E' proprio un'intrigante! (punto) Razza di intrigante! (punto).

E come mai? Perché quella di 'intrigare' nel senso di 'tessere trame' è una connotazione attiva. Quella di 'intrigare' nel senso di 'attrarre' è piuttosto un'azione 'deponente', se vogliamo. O comunque involontaria, connaturata. Tant'è che possono essere 'intriganti' (attraenti) anche oggetti inanimati (un libro, una storia), mentre 'degli intriganti' (sostantivo a sé stante) sono solo persone.

Credo quindi che non ci sia davvero niente di dubbio in Anna che dice "Che intrigante!". Tutta stizzita. Riferendosi a un donnone anzianotta che aveva appena fatto e disfatto della sua giornata. Ah! Il famoso contesto del dialogo, eh?

Credo che voler leggere in altro modo questa frase, che usa una parola italiana nel suo significato 1), che è perfettamente chiara nel contesto, denoti solo:

A) scarsa conoscenza dell'italiano. Qualcuno (anche persone che stimo di buona cultura!) mi ha detto che non conosceva il significato 1) del termine. Non è grave, anzi, così è una cosa in più che si impara!

B) malevolenza.

----

Su tutto, la solfa è sempre la stessa. L'italiano non è quello che parla il singolo -io in primis-, o la famiglia del singolo, la palazzina del singolo, la cittadina del singolo - o la VITA di un singolo. Un singolo non fa mai testo, perché è "un particolare".

E non mi interessa neppure cosa sia "usuale" in un dato momento storico, cosa che peraltro è de factu non-rilevabile in senso reale. Chi dice "questo non lo dice nessuno" è solo una persona che si inganna che la sua singolarità sia significativa. Ma non lo è, non lo è mai.

Ci sono state persone che dicevano "Belloccio non lo dice nessuno!", e altri che dicevano "Da me è molto comune." - Una persona una volta mi ha criticato "E' tornato il papà! - nessuno parla così, non è italiano." Cose di questa levatura. Non ha senso, non ha senso niente.

Quindi, ancora, no: il mio scopo è l'utilizzo estensivo dell'italiano per la resa più precisa possibile di un testo straniero. Non mi interessa produrra una lingua usuale per qualcuno, o per qualcun altro. "Sorellona" non sarebbe italiano. E' l'accrescitivo del sostantivo femminile 'sorella'. Fine. 'Sorellina' è il diminutivo. 'Sorellastra' sarebbe invece uno spregiativo che assume il significato peculiare di 'sorella per parte di un solo genitore, o adottiva'. Non lo decido mica io.

E nessuno può decidere che "non lo dice nessuno". Se anche fosse, qualora corretto, in una traduzione va benissimo. Oppure "Sorellona" viene sdoganato dalla pubblicità del'Amuchina, perché quella è nazional popolare?

Logica per la quale dovrei invece poter usare orridi neologismi quali "Tronista" o "Perplimere", perché la TV in chiaro è nazional popolare?

Per carità. Ricordo un certo T.S.Eliot che parlava di "Wastelands". Non ci sprofonderò, e sono lieto di non avervi fatto sprofondare i film dello Studio Ghibli nella loro edizione italiana.



Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: l'Amico - 10 Ott 2015, 23:23
"Ho conosciuto una ragazza davvero intrigante".
"Stanne alla larga allora, combina intrighi".
"Ah. Io intendevo dire che e' figa".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: claus80 - 10 Ott 2015, 23:41
Madonna che palle.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 10 Ott 2015, 23:56
"Ho conosciuto una ragazza davvero intrigante".
"Stanne alla larga allora, combina intrighi".
"Ah. Io intendevo dire che e' figa".

Non hai letto il messaggio, vero?

Perché se l'hai letto e hai scritto il tuo, allora in effetti un po' è preoccupante. ^^;
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: l'Amico - 11 Ott 2015, 00:04
Non hai letto il messaggio, vero?
Ovviamente no. Non ti salvi in calcio d'angolo inondandomi di parole, "intrigante" significa "che intriga", cosi' lo intendono tutti. Se parli con qualcuno e lo usi come lo intendi tu, semplicemente non ti capisce nessuno, neanche chi ha scritto il Treccani. Fai una prova con "idiota" o "mongoloide", vedrai quanti amici ti farai. Pure quelli sono sul dizionario.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 11 Ott 2015, 01:52
Non hai letto il messaggio, vero?
Ovviamente no. Non ti salvi in calcio d'angolo inondandomi di parole, "intrigante" significa "che intriga", cosi' lo intendono tutti. Se parli con qualcuno e lo usi come lo intendi tu, semplicemente non ti capisce nessuno, neanche chi ha scritto il Treccani. Fai una prova con "idiota" o "mongoloide", vedrai quanti amici ti farai. Pure quelli sono sul dizionario.

Ma così sembri davvero scemo e maleducato, oltre che del tutto cialtrone. ^^;

Sembri, eh. Sei di certo una persona straordinaria. Solo che sui forum ti comporti così, scommetto. Dovresti rifletterci. :-/

Ah, quanto a 'come lo intendono tutti', quindi dici che lui trova molto 'attraenti' i romani?

https://www.youtube.com/watch?v=HDlXT5Sajzk

XD
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: l'Amico - 11 Ott 2015, 02:20
Gualte', sei proprio un vastarolo!  :D  Scusa ma sono di San Salvo e ho appena appreso le tue origini...non ho resistito. Comunque non ho ancora analizzato i tuoi adattamenti, ho solo cominciato a criticarti in anticipo perché lo facevano tutti (per una volta non vado contro, pare figo comunque oh!); pero' mi somigli, pretendi di aver ragione pure quando hai torto. Solo che io mi stanco prima della media di argomentare, spiegare, esporre...du' palle, tanto non cambio mica idea alla fine, quindi a che serve?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 11 Ott 2015, 02:28
No, no, io non pretendo mai di avere ragione. Argomento di averla sinché non venissi realmente dimostrato in torto, caso in cui ringrazio chi mi ha corretto, cambio dichiaratamente idea e rettifico immediatamente la mia condotta. E' capitato più volte.

Sì, sono fieramente nato e cresciuto e residente a Vasto - patria del padre di Dante Gabriel e Christina Georgina, tra gli altri. :-)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: l'Amico - 11 Ott 2015, 02:52
Oh comunque tutta 'sta pappardella per dire che "intrigante" non ha (piu') quel significato, non solo almeno, chiama alla Treccani e avvisali, abbisognano di stare al passo coi tempi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 11 Ott 2015, 04:38
Tutti i dizionari listano da sempre ANCHE il significato di 'attraente', ci mancherebbe. Mai detto o pensato il contrario. Solo che non è l'unico significato, e non è neppure il primo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: l'Amico - 11 Ott 2015, 09:25
Be' perché tu ti incaponisci a dare piu' importanza al "primo significato" che un dizionario da alla parola in questione anziché al primo significato nell'uso quotidiano (nazionale, mica regionale). Magari 90 anni fa era cosi' eh, ma siamo nel 2015 e la gente parla in un altro modo, gia' da un po'. Ma non e' che mi interessi COSI' tanto eh! Io di manga/anime tradotti da cani non ne ricordo sinceramente, a parte la primissima versione di Akira (in moto : "Piantala [di correre cosi'], o abbiamo un incidente!") pffffff, "abbiamo un incidente" l'ho ripetuto per tutta l'adolescenza quando scorrazzavo sulla mia Red Rose 125 con gli amici. Eeeehhh, aver letto Akira a 16 anni ha lasciato i suoi strascichi. Niente guerre tra bande, pero'.
Ah, ricordo un altro strafalcione epico, ne Il ritorno del cavaliere oscuro di Miller, prima edizione (ovviamente) : due ragazzi appartenenti alla banda dei mutanti rinunciano a rapinare un pensieroso e invecchiato Bruce Waine e uno fa all'altro "su, facciamo i videogame. Ci si diverte sempre tanto, li dentro". Facciamo i videogame. No ma cosi' son buoni tutti, eh.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Panda Vassili - 11 Ott 2015, 10:17

Questo elenco è davvero molto umiliante. Per chi l'ha redatto. Perché:

1) Il PRIMO significato di 'intrigante', su qualsiasi vocabolario e per certo sui maggiori, è "che combina intrighi". Io per uno conosco e uso quel termine in primis in quel senso (ma il dato NON è significativo). Chiedendo a svariati amici e colleghi, molti (decine) lo conoscono e usano in primis in quel senso (ma il dato NON è significativo). Ciò che è significativo è che quello è non solo è un CORRETTO significato del termine, ma è il PRIMO significato. Fine della storia.

non posso che provare sincera simpatia verso i "one man army" vs l'esercito delle persone che hanno ragione11!11! Quindi incuriosito, ho chiesto alla mia fidanzata il significato della parola intrigare, senza che lei sapesse  nulla di questa discussione.

Mi ha risposto in 3 messaggi su whattsapp così:

 "colui che fa intrighi; cioè qualcuno capace di affascinarci/ammaliarci e successivamente calarci un pacco"
"oggi sinonimo di uomo intraprendente affascinante/furbo che ci sa fare"
"quindi uno stronzo"

Ma si sa che le donne del sud sono givste e non illetterate, quindi complimenti per la tua strenua difesa dell'italiano givsto, hai il mio pieno supporto!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ivan F. - 11 Ott 2015, 11:39
Madonna che palle.
Claus, se la discussione ti annoia, ignorala, per favore.
Continuare a farlo presente con questi messaggi non credo porti a nulla.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 11 Ott 2015, 11:57
Hey sono tornato! Non è stato aperto un topic su traduzione e accannamenti vari?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: claus80 - 11 Ott 2015, 12:01
Madonna che palle.
Claus, se la discussione ti annoia, ignorala, per favore.
Continuare a farlo presente con questi messaggi non credo porti a nulla.

Ivan ok, ci può stare che io venga richiamato per due post che non abbiano apportato nulla in questo topic.
Ma meglio un post mio che non aggiunga nulla che molti qui dentro aventi solo un peso negativo togliendo qualcosa alla discussione.

Detto questo seguirò il tuo consiglio, ovvero non mettendo più piede in questa discussione.
Ne gioveremo tutti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 11 Ott 2015, 16:17
Ah ma siete tutti e due abruzzesi? Non potete litigare allora su, siete pure coetanei mi sa ^^

Su "intrigante" se googlate 2 secondi trovate cose come questa: http://www.illibraio.it/basta-usare-male-la-parola-intrigante-184502/

In poche parole il secondo significato è figlio del primo, una sorta di "corruzione" se così vogliamo chiamarla. È vero che il secondo è più usato oggi ma non gli potete scassare la uàllera se usa quello originale. Per chi avesse dubbi poi su "corruzione", 1.b http://www.treccani.it/vocabolario/corruzione/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 11 Ott 2015, 20:51
Mi hanno segnalato diversi post nel forum di studioghibli.org. Tra le tante cose interessanti, ne segnalo due formidabili.

La prima. Spesso qui la discussione si è arenata sull'indisponibilità dei testi originali e sul fatto che ovviamente il giapponese lo conoscono in pochi. Qui (http://www.studioghibli.org/forum/viewtopic.php?f=21&t=3785&start=45#p75115) l'utente blefaro (peraltro spesso svilito e schernito dal Nostro, che a quanto pare quando non gioca in trasferta si risparmia le galanterie) presta un servizio prezioso mettendo a confronto come quel signore e un traduttore Adelphie hanno tradotto lo stesso estratto di Lolita, di cui si riporta anche l'originale in lingua inglese. Leggete l'una e l'altra versione. E poi provate a pensare a tutti quei film che forse nessuno potrà più restituirci nella nostra lingua.

La seconda, che ora alla luce della prima possono tutti comprendere nella sua drammatica verità, è forse la cosa più bella, emblematica e insieme triste che abbia mai letto sulla questione. Rivolgendosi al Nostro, lo stesso utente, riassume così, a proposito de La Città Incantata:

Citazione
Uno dei significati della Città Incantata è l'importanza delle parole, l'importanza del fatto che nessuno se ne impossessi... lei, imponendo termini e costruzioni "shitesi", di cui sopra e in precedenza ho riportato solo un numero limitatissimo di esempi, si appropria del testo originale, lo manipola, lo trasforma, lo caratterizza fino a renderlo cosa sua... e privando lo spettatore della possibilità di ascoltare qualcosa che assomigli all'originale non solo in senso letterale, ma anche nel tono, nel ritmo, nel respiro.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 11 Ott 2015, 21:07
Ti ringrazio del link.

L'utente Blefaro era l'ennesimo troll che era giusto sul forum linkato sfibrando tutti, applicando e abusando di una retorica beceramente cortese nella sua affettatezza mentre seguitava a ignorare bellamente ogni precisa risposta gli si desse. Aveva snervato tuta ls comunità, come chi da questi lidi avrà il masochismo di leggere potrà facilmente verificare. :-)

Su Lolita e su sen to Chihiro: è *esattamente* il contrario di quel che dici e posti. Ti ringrazio del link, che non devi avere letto: nel testo Adelphi c'è un brutto errore di traduzione che inverte il senso di una frase importante. Chi seguirà il tuo link potrà verificarlo, indi grazie per averlo postato (senza leggere), mi fai davvero gioco! ^^

Allo stesso modo, nel vecchio doppiaggio di Sen to Chihiro, dove Chihiro diceva "No.", le si faceva dire "Sì.". Non scherzo. Il tenore era questo. E tu mi parli (citando altri) del valore delle parole? Sei ridicolo, oltre che maldestro. Dunque prego, sii mio ospite! Posso produrre infiniti esempi puntuali, con giapponese, italiano falso e italiano vero. Vuoi? Mentre tu, tu scrivi senza saperne niente, vedi?

Ma continua, ti prego. Ogni tua illazione, correttamente e puntualmente demolita, non farà che corroborare l'evidenza del vero negli occhi di tutti. Funziona sempre così. E' già successo, più e più volte. Con chi ha il tuo atteggiamento, con chi ha quello di Blefaro, con chi come l'Amico ammette candidamente "non ne so nulla ma è figo contestare". Anche tu non hai nulla di originale, né di particolarmente sagace, né di brillante, no. Forse lo credi, ma no: il tuo modo di argomentare è ottuso, perché stantio, non documentato, nonché palesemente prevenuto. Più che una machietta, mi sembri la fotocopia di una macchietta. E con cose di questa bassa risma, tutto si frange sulla roccia del vero, e la lo spuma dell'onda ne fa maggiormente scintillare la pietra. ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 11 Ott 2015, 21:13
Bravo.
Ora però c'è l'inglese. E le tue bugie sono morte.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 11 Ott 2015, 21:15
Prego.

Sii mio ospite.

Cita. Argomenta. Vediamo. :-)

Non sono le mie bugie. Sei tu che SEI una bugia. ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 11 Ott 2015, 21:40
Sii mio ospite.
Accomodati. "Be my guest" si traduce con "Accomodati". Ne prendessi una.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 11 Ott 2015, 21:46
Sei proprio buffo. Ma non ti rendi conto che l'ho scritto due volte apposta, in due post consecutivi, perché ti atteggi ad anglista? Guarda che non sei scaltro, eh! Sei lento, sei tardo, e sei banale.

Avanti, sei il più benvenuto!

(Col corsivo ci arrivi? Ti piace?)

Ma ripeto:

in Sen to Chihiro ci sono frasi completamente stravolte, dico nel vecchio doppiaggio.

Quando Zeniiba le chiede: "Tu sei cos'è questo?", lei risponde "Sì, è il suo sigillo!", mentre dice in realtà: "No, ma mi hanno detto che è una cosa tanto importante."

In Lolita, nel capitolo uno hanno tradotto "Four feet standing in one sock" adattando l'unità di misura della sua altezza, così falciando il bellissimo gioco di parole. E nel brano riportato nelle pagine che hai linkato, hanno completamente ignorato un 'but' come avversativa esclusica ('tranne che', 'se non') rendendo una frase importantissima del tutto insensata - se non opposta nel significato a quello che era supposta significare. (Continuo coi corsivi, eh! Dacci dentro!)


Non riesco ad aspettare di leggerti su casi concreti, non sulle solite cretinate generiche con le quali ti atteggi a sapientone. Del nulla.

(Ah, nota che la brevità delle tue risposte dimostra che tra conscio e inconscio ora stai cercando un modo per 'uscire alla chetichella' dal confronto senza fare una figura peggiore di quella che stai già facendo. Ma il modo non c'è. Il tuo tipo di argomentatore è il tipo che continuando a discutere non può che umiliarsi. E' tutto già visto.)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 11 Ott 2015, 22:06
"Four feet standing in one sock"
E' "Standing four feet ten in one sock", per la precisione.

Anche la splendida frase "The tip of the tongue taking a trip of three steps down the palate to tap, at three, on the teeth" nella traduzione italiana perde tutta la sua musicalità, ma sinceramente non penso che la si sarebbe potuta conservare senza perder qualcos'altro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 11 Ott 2015, 22:21
Quella Adelphie è una traduzione fatta bene. Con un errore. Capita, anche nelle migliori traduzioni. Anche nelle mie, che non sono nulla di speciale. La tua non la commento neppure, stavolta il sorgente è in inglese. Ciascuno può valutare da sé. Forse per questo ora hai paura, getti la maschera da piacione e continui a insultare, oltre che mentire (anche la "situazione perdita/perdita" era un'esca, vero?). Te l'ho detto mesi fa, te lo ribadisco ora. Io con te non ci discuto. Non sei né interessante, né competente. Né intellettualmente onesto, abbiamo appreso da qualche giorno. Io ho sempre postato a vantaggio di chi voleva sinceramente capire, senza nessun interesse in gioco. Credo abbiano capito.
A te rinnovo lo stesso invito di allora. Iscriviti a una scuola serale. E vergognati.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 11 Ott 2015, 22:28
Citazione
"such a wonderful fat pink dad"
"un così meraviglioso grasso roseo papà"
E c'è gente che lo difende pure. Incredibile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 11 Ott 2015, 22:31
Quella Adelphie è una traduzione fatta bene. Con un errore. Capita, anche nelle migliori traduzioni. Anche nelle mie, che non sono nulla di speciale. La tua non la commento neppure, stavolta il sorgente è in inglese. Ciascuno può valutare da sé. Forse per questo ora hai paura, getti la maschera da piacione e continui a insultare, oltre che mentire (anche la "situazione perdita/perdita" era un'esca, vero?). Te l'ho detto mesi fa, te lo ribadisco ora. Io con te non ci discuto. Non sei né interessante, né competente. Né intellettualmente onesto, abbiamo appreso da qualche giorno. Io ho sempre postato a vantaggio di chi voleva sinceramente capire, senza nessun interesse in gioco. Credo abbiano capito.
A te rinnovo lo stesso invito di allora. Iscriviti a una scuola serale. E vergognati.

Stavo citando a memoria. ^^

No, io non faccio mai il piacione, parola per altro che mi è invisa davvero in quanto romanesca. Quanto alla paura, non ti seguo. Davvero sto invitando il mio interlocutore al confronto su esempi reali, sul merito. Compatibilmente con i tempi che il lavoro mi detta (come dicevo sono a casa solo nel finesettimana), in effetti non aspetto altro. Ribadisco: è un iter già veduto e calcato.

E comunque insultavo anche prima, quando lo ritenevo opportuno/giusto/doveroso. Come in questo caso, e non parlavo del tuo caso. La ragione perché ho iniziato a essere sgradevole nel mio modulo relazione è che ho pensato: "oh beh, tutto sommato ne ho anche abbastanza di questo becero modo di critica del tutto ignorante", nel senso proprio del termine, ovvero mossa da chi *ignora* (o come si dice a Catania, "sconosce") il merito di cui si parla.

In ultimo, davvero potrei iscrivermi a qualsiasi scuola, come ho spesso fatto, e frequentare lezioni e corsi ogni volta che lo ritengo fruttuoso. Vergognarmi, anche quello mi è capitato, certamente. Ma non è proprio questo il caso. Tu, invece, su cosa mi erudisci? :-)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 11 Ott 2015, 22:39
Citazione
"such a wonderful fat pink dad"
"un così meraviglioso grasso roseo papà"
E c'è gente che lo difende pure. Incredibile.

Ho capito che a te non piace la precisione della traduzione. Il che può anche andar bene, eh.

Voglio dire, io traduco 'bien sure' (non ho voglia di cercare il circonflesso) del francese come 'ben certo', e immagino che ti farà rabbrividire. Ma lo faccio con piena coscienza, e lo faccio perché credo che sia la cosa giusta da fare. Personalmente, adoro la sequenza di aggettivi inglesi trattati così in italiano. Adoro il modo in cui si affastellano, scivolano l'uno sull'altro, e vanno a puntare sul sostantivo di chiusura che caratterizzano. Ti fanno proprio creare l'immagine nella tua mente, o almeno con me funziona. Per contro, odio quando i traduttori inseriscono punteggiatura indebita, spezzano frasi, eccetera. L'inglese di Nabokov, anzi l'americano di Nabokov è meraviglioso perché è vergognosamente paratattico come l'americano di un americano non sarà e non sarebbe mai. Anche paragonandolo a quello di Fitzgerald, che so, è tutto diverso. Non è una questione di evitare la brachilogia tipica di una lingua 'economa' come quelle anglosassoni. E' proprio che Nabokov è intriso soprattutto di letteratura francese, oltre che russa, come mille citazioni perfettamente intessute tra l'ordito e la trama del suo romanzo dimostrano.

Ma la prosa di Nabokov è seriamente troppo, per me. Onestamente, anche solo leggere e capire Lolita nella sua lingua originale mi costa fatica, sforzo. A onore del vero (quello che a te non interessa), a quello stralcio di traduzione parmi (<- ti piace, l'enclitica?) che avessi preposto a bella posta la chiara dichiarazione che trattavasi (<- ancora!) di un divertissement assolutamente incolto, fatto per diletto appunto, e buttato lì tanto per esempio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 12 Ott 2015, 00:11
"Nell’adattamento di Mononoke lo “shishi” di “shishigami”, che significa animale di grosse dimensioni, bestia, leone, cervo, selvaggina o addirittura carne, viene reso con l’italiano “bestia”, termine che nell’uso ha visto ormai prevalere il significato figurativo di “uomo stupido,violento, irascibile e brutale” su quello letterale, tanto che ormai il termine ha assunto una chiara connotazione negativa."(cit.)

E torniamo sempre sullo stesso problema, trasformare una percezione assolutamente personale in una consuetudine comunemente accettata e diffusa, al punto che magari, un domani, dovessi trovare un animale stecchito per strada ed esclamare: "Povera bestia!", dovrei stare attento a quel che dico per il rischio di aver scelto un termine che, a mia totale insaputa, avrebbe assunto nel corso del tempo del mi sonno criogenico, una connotazione negativa.
Cioè davvero siamo arrivati al punto (parlo in generale eh) di considerare un uso traslato, mutuato ed adattato di un termine come quello principale? Lo dico perchè non è la prima volta, in questo topic, che il significato corretto ed originario di un termine viene bellamente ricusato alla luce di uso colloquiale che si sia radicato nel tempo unicamente per, consentitemi, rassegnata accettazione al suo uso più o meno improprio.
Insomma, siccome nessuno timbra mai il biglietto dell'autobus, quel click ogni tanto fa voltare l'autista esclamando: "Che cazzo era quel rumore?".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 12 Ott 2015, 01:29
La lingua fluttua nel tempo, eh.
Cambia. I significati percepiti vengono modificati tanto nel linguaggio parlato quanto sui dizionari.

Ad ogni modo con l'ammissione di traduzione di "ben certo" dal francese per me si spegne ogni discussione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 12 Ott 2015, 01:47
Come dice Wis, Xibal, quel che sembra tanto disgustarti è ciò che FA una lingua.
Corpus di regole FUNZIONALI, in continua mutazione in rapporto a detta funzionalità, e non viceversa.

Il significato PRIMO di "intrigante", per esempio, è il primo di cui fa uso il popolo parlante nel tempo corrente, non il primo ad essere listato in dizionari mancanti di aggiornamento (anche solo per mere questioni di opportunità editoriale).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: l'Amico - 12 Ott 2015, 02:23
Il significato PRIMO di "intrigante", per esempio, è il primo di cui fa uso il popolo parlante nel tempo corrente, non il primo ad essere listato in dizionari mancanti di aggiornamento (anche solo per mere questioni di opportunità editoriale).
No ma il solo fatto che lo si debba specificare, ancora e ancora, e' la cosa piu' assurda.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 12 Ott 2015, 02:49
Come dice Wis, Xibal, quel che sembra tanto disgustarti è ciò che FA una lingua.
Corpus di regole FUNZIONALI, in continua mutazione in rapporto a detta funzionalità, e non viceversa.

Il significato PRIMO di "intrigante", per esempio, è il primo di cui fa uso il popolo parlante nel tempo corrente, non il primo ad essere listato in dizionari mancanti di aggiornamento (anche solo per mere questioni di opportunità editoriale).

E ovviamente l'interprete incontestabile dell'uso del 'popolo parlante' sei -guarda caso- TU, vero?


-----


Ah, lo 'shishi' di 'shishigami' NON è lo 'shishi' di 'leone'. Lo 'shishi' di 'shishigami' è la lettura arcaica del kanji che oggi si legge 'shika', e oggi significa 'cervo' (pronunciato: 'shika' - un'ALTRA parola). Il kanji è 鹿, quello di leone invece è 獅子 o 師子.

Questa è una cosa che ho spiegato in lungo e in largo, e ho idea che persino il controargomento che mi viene posto provenga da derivazioni delle mie stesse spiegazioni.

Originariamente, nei materiali di Mononoke Hime, per 'shishigami' è proprio usato il kanji 鹿, ovvero 鹿神. Solo che, siccome qualsiasi giapponese contemporaneo lo leggerebbe 'shika' e capirebbe 'cervo', da un certo punto in poi Miyazaki ha iniziato a usare la scrittura puramente fonetica シシ, perché lui intendeva  pronunciato come 'shishi'. Il nome ufficiale dello Shishigami è così divenuto シシ神.

鹿 [シシ] signifca 'bestia'. NON significa 'leone', no -è come ho spiegato solo omofonia-. 鹿 [シシ] è un termine antico, risale ai tempi in cui in Giappone le bestie si cacciavano sui monti, e le bestie per antonomasia erano le bestie che davano buona carne commestibile, ovvero cervi e cinghiali. Che combinazione, eh? Nota: anche Yakkul, la cavalcatura di Ashitaka, nel film viene riferita come 'shishi', per l'esattezza 'aka-shishi', una 'bestia rossa'. La parola precisa per 'cinghiale' pure compare nel testo del copione, 'inoshishi'. Semplicemente 鹿 [シシ] vuol dire proprio 'bestia', nel suo più neutro significato, ed è il nome comune che include i cervi, i cinghiali, i cani selvatici e anche la razza [inventata] di Yakkul.

---

Comunque, che 'bestia' in italiano abbia una connotazione sempre negativa è una scemenza. Nel linguaggio parlato, 'essere una besta a XXXXX' significa essere molto bravo, bravo quasi a livello sovrumano in quella attività. "A tennis è una bestia!", tipo. L'idea di 'bestia' come sinonimo di 'stolidità' è invece una classica derivazione dal francese, dove si usa proprio dire "bête" per indicare uno stolido. Qualcuno ricorderà la celebre battuta dal Malato Immaginario di Moliere: "Votre médecin est une bête.", ma anche chi ha amici o ascendenti piemontesi saprà lassù si dice "betè" per dire idiota. Ancora, chi come me ama Gilles Deleuze e l'amico Frédric Guattari si ricorderà come loro si scagliassero contro la "bêtise" quale peggior vizio umano. Ricordo una bella discussione col compianto professor Zingari perché lui traduceva "bêtise" con "banalità", e io non capivo. Quando mi disse l'originale, discussi con lui che era impossibile tradurre 'bêtise" con "banalità", perché in francese "banal" non ha la connotazione negativa che ha assunto italiano, ma indica semplicemente qualcosa di ovvio, normale al livello della scontatezza. La cosa bella è che il professor Zingari, a cui va il mio caro ricordo, convenne della cosa con me e cambiò termine italiano. ^^

Ovviamente, l'uso di 'bestia' come spregiativo nel senso di "violento" esiste eccome.

Esistono infatti tutti questi usi, persino dalla connotazione opposta, per la stessa parola. "A calcio è una bestia!" - "Ha picchiato la sua ragazza, è proprio una bestia!". Da apprezzamento a disprezzo.

Perché appunto il punto è che una lingua è variegata, e il valore semantico di una parola dipende dal suo CONTESTO DI UTILIZZO. Il piano sintagmatico è focale per la specificazione semantica di ogni lessema. C'è bisogno di dirlo?

Ancora, Anna dice: "Che intrigante!" tutta imbronciata riferendosi a quello che si è VISTO ACCADERE due secondi prima: una donna ha disposto, fatto e disfatto della sua giornata. Di fatto, NON VI E' alcuna possibilità di fraintendimento, salvo NON CONOSCERE il significato primo di 'intrigante' - che sarebbe il solo e vero problema del caso.

Il finto problema, e questo tipicamente i miei detrattori non lo vogliono ammettere, nasce invece quando uno leggere le frasi -magari malamente trascritte- sul blog di uno sciocchino a caso che crede di darsi un tono atteggiandosi a grande critico.

E leggendo un frammento di dialogo decontestualizzato, beh, gli sembra tutto strano. E certo!

Non ha proprio senso, fatevene una ragione.

Così come NON ha senso pestare i piedini sempre nell'inconscia convinzione di essere gli (autoeletti) depositari della percezione della lingua parlata nazionale.

Anche questa è pura follia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Seppia - 12 Ott 2015, 03:48

Voglio dire, io traduco 'bien sure' (non ho voglia di cercare il circonflesso) del francese come 'ben certo', e immagino che ti farà rabbrividire. Ma lo faccio con piena coscienza, e lo faccio perché credo che sia la cosa giusta da fare.

La Francia è quella che sta oltre le Alpi in alto a sinistra del nostro confine.
In quella di scrive "Bien sûr", senza la "e" finale.

Quelle in cui sicuro/certo si scrive con la "e" finale sono l'isola che sta un po' più in alto a sinistra sulla mappa rispetto alla Francia, le due in basso a destra e quella tutta a sinistra un po' in alto (quella delle torri gemelle).

Il fatto di tradurlo con "ben certo" non lo commento, perché non credo sia necessario per chiunque abbia una anche miserabile conoscenza della lingua francese (ma anche italiana basta), ma è bene immortalare questo momento di fulgidissima ignoranza prima che chi purtroppo al posto che zappare la terra di mestiere fa il traduttore editi il tutto.
Emblematico il fatto che questo post sia su da qualche ora e non sia stato editato subito.

È rassicurante per me il fatto che non guardo un prodotto audiovisivo adattato da cani come questo da almeno dieci anni.

Mi ero ripromesso di non entrare più in questo forum, ma questa frase meravigliosamente spocchiosa ed ignorante mi fa tornare sui miei passi momentaneamente, ci sono cose che sono talmente brutte che fanno il giro e diventano bellissime, dovevo farne parte.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 12 Ott 2015, 04:09
Scusa per la E che mi è scappata. Non edito niente, tranquillo. Se ho sbagliato a scrivere, ho sbagliato. Non pratico granché (anzi, per nulla) il francese scritto, ahimé. :-(

Il punto del mio discorso non era comunque quello (anche se capisco la necessità del puntiglio). Il mio punto era che 'bien sûr" si può "tradurre", nel senso di 'rendere' in italiano, in molti modi. Può essere tradotto come 'certo', 'certamente', 'ma certo', 'sicuro', 'sicuramente'... ma in effetti, perché mai NON lo si dovrebbe tradurre come 'ben certo'?

Perché è "troppo letterale", e quindi è una sorta di tabù accademico?

Perché in fondo, sei io dico:

"Ti va della Coca-Cola?"

"Ben certo!"

Direi che non è che si possa capire nulla di diverso da quello che significa in effetti "bien sûr". Quindi, per citare il buon De Saussure, anche così la cosa "si tiene" [regge].

Quindi, mi chiedo: perché mai rinunciare a una maggiore fedeltà effettuale, quando questa maggiore fedeltà non comporta alcun rischio di fraintendimento e quindi è funzionalmente efficace?

Del resto, in molte aree italiane l'uso del "ben" è diffuso anche più di quanto non sia nell'italiano standard nazionale. Ad esempio, la variazione diatopica sub-standard romagnola usa sempre il "ben gentile!", oppure anche in italiano standard si usa il "ben" nel senso affine a "pur sempre": "sei ben stato capace di..."

Quindi, ancora mi chiedo: dov'è il tabù di "ben certo"? La maestrina dalla penna rossa l'ha proibito alle elementari, in combutta con Perboni?

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Seppia - 12 Ott 2015, 04:52

ma in effetti, perché mai NON lo si dovrebbe tradurre come 'ben certo'?

Perché è sbagliato e non rende quanto "bien sûr" significhi in francese.

Altrimenti perché non tradurlo come "momento angolare"?

Perché in fondo, sei io dico:
"Ti va della Coca-Cola?"
"Ben certo!"

Penso che parli come un imbecille

Comunque veramente, hai scritto un post su come tradurre una cosa da una lingua che nella prima riga dello stesso post dici di non masticare, ma di che stiamo parlando?

Non so chi siano i tuoi interlocutori di forum normalmente, ma qui alcuni hanno anche il pollice opponibile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 12 Ott 2015, 05:25
Non ho mai scritto di essere un traduttore dal francese, vero?

Non mi pareva di averlo mai scritto.

Non so perché ti diverti a argomentare con iperboli che sono ben più bislacche dei miei discorsi ipotetici e simbolici (non ho postato una mia traduzione di Candide, ho parlato della ipotetica traduzione di una cosa "minima" come 'bien sûr' - solo per rendere un'idea), ma in effetti io dicevo che il francese lo mastico più parlato che scritto, dato che la mia conoscenza della lingua deriva più dall'aver un po' vissuto la Francia che dall'aver scritto in lingua. Quando si dice 'masticare', sì.

In ogni caso, la tua iperbole del 'momento angolare' non significa nulla. E non hai risposto alla mia osservazione, dato che alla domanda "perché sarebbe sbagliato" rispondi "perché è sbagliato!", che è tipo "perché la mamma mi ha detto così", o scegli tu altra entità ideale a cui derogare il giudizio critichi.

Dici: "non rende quanto "bien sûr" significhi in francese."

Nella mia percezione della lingua (che mastico ma non è il mio forte, ripeto, correggimi seriamente in caso), 'sûr' è 'certo', con usi e senso molto simili al nostro corrispondente, mentre 'bien' è qui usato come un rafforzativo. Ovvero, "bien sûr" è "più sûr" del "semplice" "sûr". Inoltre, nel costrutto idiomatico, mi sembra intesa una certa carica interiettiva/esclamativa, appunto a rafforzare l'affermazione. TI chiedo sinceramente, se sei esperto della lingua: erro nella mia percezione? Magari mi manca anche qualche pezzo.

Però, se è così, io queste cose le ritrovo (ri-sento) nel pur non idiomatico italiano di "Ben certo!". Se dovessi "Adattare" in italiano "bien sûr", personalmente penserei a un'avversativa retorica a rafforzamento, tipo: "Ma certamente!". Ma la mia idea limite/provocazione resta. Mi chiedo sempre che necessità reale ci sia poi nel tentare di 'adattare' l'idiomaticità culturale di una lingua in un'altra. E' un punto di teoria interlinguistica, per me.

Per contro, ho sempre ritenuto errata la traduzione di "Le Petit Prince" ne "Il Piccolo Principe", perché ho sempre inteso quel "Petit" come una preposizione diminutiva, tale e quale a "petite fille" (ragazzina -> bambina femmina) e "petit garcon" (ragazzino -> bambino maschio). Ho sempre inteso che in italiano 'Piccolo Principe' devia la percezione sulla stazza più che sull'età, sulla fanciullezza. Ho sempre quindi inteso "Il Principino", come gli spagnoli (El Principito) o persino i romaneschi (Er Princepetto).

Ma in questo caso, come argomentavo, credo che la maggiore letteralità devii dal senso reale, cosa che paradossalmente non mi pare accadere con una locuzione assai più inusitata quale "ben certo" (per la cronaca, sì, è quello che la Volpa (del Deserto, a.k.a. Fennec per noi) dice tre volte di fila in una pagina. ^^ )
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Perunamico - 12 Ott 2015, 09:02
Mi hanno segnalato diversi post nel forum di studioghibli.org. Tra le tante cose interessanti, ne segnalo due formidabili.

La prima. Spesso qui la discussione si è arenata sull'indisponibilità dei testi originali e sul fatto che ovviamente il giapponese lo conoscono in pochi. Qui[/url] l'utente blefaro (peraltro spesso svilito e schernito dal Nostro, che a quanto pare quando non gioca in trasferta si risparmia le galanterie) presta un servizio prezioso mettendo a confronto come quel signore e un traduttore Adelphie hanno tradotto lo stesso estratto di Lolita, di cui si riporta anche l'originale in lingua inglese. Leggete l'una e l'altra versione. E poi provate a pensare a tutti quei film che forse nessuno potrà più restituirci nella nostra lingua.

La seconda, che ora alla luce della prima possono tutti comprendere nella sua drammatica verità, è forse la cosa più bella, emblematica e insieme triste che abbia mai letto sulla questione. Rivolgendosi al Nostro, lo stesso utente, riassume così, a proposito de La Città Incantata:

 (http://www.studioghibli.org/forum/viewtopic.php?f=21&t=3785&start=45#p75115)
Citazione
Uno dei significati della Città Incantata è l'importanza delle parole, l'importanza del fatto che nessuno se ne impossessi... lei, imponendo termini e costruzioni "shitesi", di cui sopra e in precedenza ho riportato solo un numero limitatissimo di esempi, si appropria del testo originale, lo manipola, lo trasforma, lo caratterizza fino a renderlo cosa sua... e privando lo spettatore della possibilità di ascoltare qualcosa che assomigli all'originale non solo in senso letterale, ma anche nel tono, nel ritmo, nel respiro.
hahahhaha top! :D Mi inchino a questo maestro della lingua italiana
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 12 Ott 2015, 09:30
Vabbè, pur ammettendo che di trovarmi daccordo con alcuni principi enunciati pagine e pagine addietro, vale a dire il tentativo di non trasfigurare un testo per renderlo "corrente" agli usi della lingua di destinazione, cercando quindi di trasferire oltre che il significato anche tutta una serie di sfumature presenti, credo di essere giunto a destinazione di questo "viaggio" nei lidi della traduzione".

Si è parlato di non poter giudicare l'adattamento, di non poter nemmeno giudicare il prodotto finito nella lingua di destinazione senza conoscere il testo originale. Anche se chi traduce non parla correntemente la lingua di origine.

Si è giunti ad un bivio:
-tradurre parola per parola cercando il più aderente significato del termine finale rispetto a quello di origine
-tradurre una frase cercando di far percepire oltre che il senso anche il resto.

Della sQuola Cryu l'unica cosa che mi perplime, e spero Cryu stesso voglia chiarirmi, è se anche con il loro "metodo" cercano di mantenere stranezze, vizi di forma, cadenze quant altro sia presente nella forma di origine: temo che la ricerca di un italiano contemporaneo e corretto possa ovattare le particolarità della lingua di origine.

Ora, dopo aver letto qualcosa dell' inglese e il francese... allora io il francese lo mastico malissimo, mi fa cacare  :D e sono abilitato solo dall'università, che come sappiamo non conta un cazzo.
Quindi ho chiesto via mail ad un mio amico francese, francese nel senso che è nato in Francia da genitori francesi, li ha vissuto e li lavora. Come professore di italiano.
Non cito la risposta ma mi pare ovvia  :D

Torniamo a parlare dei film dello studio, magari aprendo un 3d apposito per traduzioni, googlate ed altro?
PErchè ormai si è perso il senso: anche chi era daccordo, ormai non può che aver aperto gli occhi; la discussione si avviterà ancora su se stessa sempre di più, e sinceramente è gia una rottura di palle, come detto da Claus, giustamente richiamato  :D :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Dude - 12 Ott 2015, 09:35
In effetti, quella volta che sono uscito con la tipa intrigante (sbagliando a tradurre me la immaginavo figa, invece ordiva intrighi e loschi piani) avrei dovuto accorgermi delle sue macchinazioni al momento di chiederle se voleva da bere. :yes:

Spero solo che non abbiate in cantiere una nuova versione di Conan, per carità di Dio.
Io ai posteri ci tengo.

Azraeel il bivio non esiste: ti hanno mai dato un buon voto a scuola per delle traduzioni letterali?
Cialtroni i tuoi professori. ;)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Lenin - 12 Ott 2015, 09:39
Ora, dopo aver letto qualcosa dell' inglese e il francese... allora io il francese lo mastico malissimo, mi fa cacare  :D e sono abilitato solo dall'università, che come sappiamo non conta un cazzo.
Quindi ho chiesto via mail ad un mio amico francese, francese nel senso che è nato in Francia da genitori francesi, li ha vissuto e li lavora. Come professore di italiano.
Non cito la risposta ma mi pare ovvia  :D

Mi pare troppo facile tirare fuori presunte e non ben identificate conoscenze di lingua madre pur di corroborare le proprie posizioni, quando il buon Shito invece scende sempre nel dettaglio, motiva in modo sensato e cita le fonti sulle quali basa il suo lavoro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 12 Ott 2015, 09:47
 :D :D :D
E' incredibile che ogni volta tu riesca sempre a superare te stesso!!! Idolo  :D :D :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 12 Ott 2015, 09:59
Ora, dopo aver letto qualcosa dell' inglese e il francese... allora io il francese lo mastico malissimo, mi fa cacare  :D e sono abilitato solo dall'università, che come sappiamo non conta un cazzo.
Quindi ho chiesto via mail ad un mio amico francese, francese nel senso che è nato in Francia da genitori francesi, li ha vissuto e li lavora. Come professore di italiano.
Non cito la risposta ma mi pare ovvia  :D

Mi pare troppo facile tirare fuori presunte e non ben identificate conoscenze di lingua madre pur di corroborare le proprie posizioni, quando il buon Shito invece scende sempre nel dettaglio, motiva in modo sensato e cita le fonti sulle quali basa il suo lavoro.
Anzi, Lenin:
Not me break the balls.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: blefaro - 12 Ott 2015, 10:43
Rimango stupito che Cannarsi continui a parlare di correttezza e oggettività pur essendo il primo ed unico adattatore della storia del doppiaggio italiano ad essere riconoscibile al primo ascolto (e purtroppo non positivamente), uno che usa neologismi improbabili come il verbo "impressare", costruzioni sintattiche ribaltate, termini sempre fuori registro, un metodo di localizzazione dei dialoghi privo di qualsiasi base logica e deontologica e che nessun altro usa.
Per chi voglia farsi un'idea più precisa ecco quanto ebbi a scrivere tempo fa:

http://www.studioghibli.org/forum/viewtopic.php?f=21&t=3785&start=15
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 12 Ott 2015, 10:45
Uh blefaro, tu sei già un eroe. Benvenuto  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 12 Ott 2015, 11:13
Ciao blefaro, tu sei il nostro Peter Norman (https://www.facebook.com/262419330510005/photos/a.290034661081805.68467.262419330510005/858518010900131/?type=3&pnref=story). Qui ti si vuol bene non perché "nemico del nostro nemico", ma perché giusto e stoico in assoluto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 12 Ott 2015, 11:14
E intanto il forum di studioghibli.org è down. Mah.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 12 Ott 2015, 11:29
la variazione diatopica sub-standard romagnola usa sempre il "ben gentile!"
Ma neanche per sogno.
"Ben gentile" lo si può sentire in Emilia, ma qui in Romagna proprio non si usa.
In dialetto immagino che sarebbe qualcosa come "bên zintìl", che non ho mai sentito né a Forlì né a Ravenna, Cesena, Rimini o in paesi dell'Appennino.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Dude - 12 Ott 2015, 11:31
E intanto il forum di studioghibli.org è down. Mah.
Ciò è quantomeno intrigante.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 12 Ott 2015, 11:35
"Ben gentile" tra l'altro utilizzato anche in Howl.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Goffraiden - 12 Ott 2015, 11:42
"Ben gentile" lo dice sempre Rat-Man, quindi è giusto :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 12 Ott 2015, 11:43
'sûr' è 'certo', con usi e senso molto simili al nostro corrispondente, mentre 'bien' è qui usato come un rafforzativo. Ovvero, "bien sûr" è "più sûr" del "semplice" "sûr".
'sûr' è 'sicuro' (non 'certo')
'bien' è rafforzativo
'bien sûr' è 'più che sicuro', che in italiano è 'certo'.

es. "sei sicuro?" "ne sono più che sicuro, ne sono certo!"

Bastava un vocabolario, eh.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 12 Ott 2015, 11:44
"Ben gentile" lo dice sempre Rat-Man, quindi è giusto :yes:
Eh. Infatti Ortolani è di Parma.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 12 Ott 2015, 11:50
"Ben gentile" lo dice sempre Rat-Man, quindi è giusto :yes:
:yes:

(Parentesi nella parentesi. Non toccatemi Howl, vi prego. Voglio ancora credere che almeno quello, per miracolo o compartecipazioni di ignoti, sia stato adattato degnamente. E sinceramente lo credo ancora. E' un film che amo troppo per iniziare a non poter più vedere neanche quello. Vi prego, sul serio.)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: tonypiz - 12 Ott 2015, 12:16
il primo ed unico adattatore della storia del doppiaggio italiano ad essere riconoscibile al primo ascolto

This.
Mi sembra il punto cruciale, a cui Shito non mi pare abbia ancora risposto. Un adattatore dovrebbe risultare invisibile all'utente finale di un'opera. Se uno vede un film e capisce al volo "questo l'ha adattato Cannarsi", secondo me un problema di fondo c'è.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 12 Ott 2015, 12:46

Il significato PRIMO di "intrigante", per esempio, è il primo di cui fa uso il popolo parlante nel tempo corrente, non il primo ad essere listato in dizionari mancanti di aggiornamento (anche solo per mere questioni di opportunità editoriale).
Quindi se dovessi dire alla mia nipotina di 5 anni "Sei una piccola intrigante!", rischierei che qualche adulto del popolo parlante chiami i carabinieri con l'accusa di molestie ad un minore e/o pedofilia conclamata.
Invece scommetto che lo capirebbero tutti, perchè l'hanno già sentito usare da qualche altra parte.
Il problema è proprio questo, se lo hai sentito usare in una forma preconfezionata, allora ne capisci il significato per una qualche forma di assonanza o collegamento mnemonico, altrimenti "suona strano", per quanto possa essere corretto.
Non stiamo parlando di fluida, dinamica evoluzione della lingua, su cui metto la firma, questo è altro...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 12 Ott 2015, 12:56
Intrigante comunque in dialetto siculo ha soprattutto connotazione di "impiccione".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 12 Ott 2015, 13:00
Intrigante comunque in dialetto siculo ha soprattutto connotazione di "impiccione".
Anche in italiano...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 12 Ott 2015, 13:03
Intrigante comunque in dialetto siculo ha soprattutto connotazione di "impiccione".
Anche in italiano...
Mah, in italiano oggi viene principalmente utilizzato come "che attira l'attenzione, che incuriosisce", ha una connotazione positiva. "Questo gioco mi intriga".

Invece, in Sicilia, è principalmente utilizzato con accezione negativa: "Chi sì intrigante!" "Che sei curioso!".

Ci tenevo a dirlo per il mio sangue siculo.  :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 12 Ott 2015, 13:04
Se dici "sei una piccola intrigante" io capisco che è una piccola impicciona, infatti, non certo una bambina che trama contro qualcun altro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 12 Ott 2015, 13:16
Comunque il problema di Shito è metodologico, quindi anche se avesse ragione sul singolo caso sarebbe sbagliato il metodo con cui arriva al risultato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 12 Ott 2015, 13:47
Se dici "sei una piccola intrigante" io capisco che è una piccola impicciona, infatti, non certo una bambina che trama contro qualcun altro.
Bene, ora il punto è questo: lo capisci perchè sai che la parola "intrigante" ha diversi significati, oppure perchè siccome hai già sentito usare quella costruzione, e solo quella e in quella forma, allora la associ "meccanicamente" ad un significato?
Perchè nel secondo caso è sufficiente che tu sia ignaro dell'esistenza di altri significati della parola, e non aver mai udito altre costruzioni, per decretare automaticamente che quell'altro significato sia "inaudito" e quindi non utilizzabile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 12 Ott 2015, 14:26
Il punto secondo me, Xibal, è che "pomi d'oro" è un plurale che non usa più nessuno. E a nulla serve cercare di capire il perché o il percome.
L'utilizzo di un termine simile avrebbe senso solo se nella lingua originale l'autore avesse voluto utilizzare un termine volontariamente desueto per caratterizzare il proprio personaggio.
Siamo costantemente connessi a persone di tutta Italia è tutto il mondo, mai come oggi la lingua corrente è alla portata di tutti.
Con questo ovviamente non ritengo che la lingua debba essere svilita o fatta sprofondare al minimo comune denominatore, ma nemmeno l'altro estremo ha senso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 12 Ott 2015, 14:50
Ma guardate che per sapere qual è l'italiano standard ci sono delle metoodologie che non sono guardare il dizionario.

Tanto per fare un esempio a caso http://www.sensocomune.it/


Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 12 Ott 2015, 14:53
L'utilizzo di un termine simile avrebbe senso solo se nella lingua originale l'autore avesse voluto utilizzare un termine volontariamente desueto per caratterizzare il proprio personaggio.
O magari essere grammaticalmente corretto, visto che è stata invocata più volte tale stringente aderenza al canone, per poi appunto non accorgersi, magari, di quel che si dice quando lo si dice nel parlare di tutti i giorni.
C'è una enorme differenza tra il comprendere che ormai sia inutile spiegare al mondo che "pomodori" non significa nulla ma va bene, lo usiamo tutti e bon, e il ritenere invece che "pomodori" sia la forma in assoluto corretta, e "pomi d'oro" una roba mai sentita.
Nel primo caso discutiamo di scelte stilistiche, nel secondo di quello che hai definito "sprofondo al minimo comune denominatore"...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 12 Ott 2015, 15:01
Quindi mi aspetto che tu, per non sprofondare, dica sempre "un chilo di pomi d'oro, grazie" scrollandoti la polvere dalle ghette quando entri dal besagnino*.
E ti vada benissimo che in un'opera ambientata negli anni duemila, una bambina comune venga rappresentata (adattata) mentre chiede un chilo di "pomi d'oro".
Boh, ok, per me non ha alcun senso.

* termine tecnico genovese che sta per "venditore di frutta e verdura".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 12 Ott 2015, 15:07
"Belàndi, damme in pi' in chillu de pumate!!"

Si, non so scrivere in genovese.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 12 Ott 2015, 15:09
Quindi mi aspetto che tu, per non sprofondare, dica sempre "un chilo di pomi d'oro, grazie" scrollandoti la polvere dalle ghette quando entri dal besagnino*.
E ti vada benissimo che in un'opera ambientata negli anni duemila, una bambina comune venga rappresentata (adattata) mentre chiede un chilo di "pomi d'oro".
Boh, ok, per me non ha alcun senso.

* termine tecnico genovese che sta per "venditore di frutta e verdura".
No, dicevo che c'è una certa differenza tra la consapevole accettazione di un uso improprio, ma consueto, e il ritenere quell'uso grammaticalmente corretto, al punto che al sentirne quello corretto, ma desueto, si gridi allo scandalo grammaticale (che è quello che è, anche, accaduto in questo topic, a riprova dell'eterogeneità del pubblico).

Non ricordo una sola opera di Miyazaki che fosse ambientata nel 2000, a meno che per 2000 non ci si riferisca semplicemente al numeretto sul calendario.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 12 Ott 2015, 15:14
Non ricordo una sola opera di Miyazaki che fosse ambientata nel 2000, a meno che per 2000 non ci si riferisca semplicemente al numeretto sul calendario.
Nemmeno io ricordo bambine che dicano "pomi d'oro" in uno dei suoi adattamenti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 12 Ott 2015, 15:17
Non ricordo una sola opera di Miyazaki che fosse ambientata nel 2000
Vedendo le automobili che ci sono, direi che Ponyo è ambientata ai giorni nostri.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 12 Ott 2015, 15:20
C'è una enorme differenza tra il comprendere che ormai sia inutile spiegare al mondo che "pomodori" non significa nulla ma va bene, lo usiamo tutti e bon, e il ritenere invece che "pomodori" sia la forma in assoluto corretta
Secondo la Treccani il plurale di "pomodoro" è proprio "pomodori".
Evidentemente è diventata corretta, no?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 12 Ott 2015, 15:22
Non ricordo una sola opera di Miyazaki che fosse ambientata nel 2000, a meno che per 2000 non ci si riferisca semplicemente al numeretto sul calendario.
Nemmeno io ricordo bambine che dicano "pomi d'oro" in uno dei suoi adattamenti.
Anche Cannarsi può sbagliarsi ;D
Scherzi a parte, è più facile che sia proprio un bambino alle prime esperienze scolastiche ad usare un termine desueto ma corretto, perchè sorretto da una logica, e a correggere gli adulti, suscitando la proverbiale ilarità per la sua ingenuità, che non il contrario.
Su come si sia passati da "pomi d'oro" a "pomodori" credo sia di facile intuizione, un giorno qualcuno ha detto che per fare i plurali basti mettere le "i" al posto delle "o" alla fine delle parole, come l'inglese senza finali, et voilà, in poco tempo ci abbiamo creduto tutti.
Vuoi un asciugamano o un asciugamani? Dipende da quante mani ti devi asciugare...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 12 Ott 2015, 15:25
Secondo la Treccani il plurale di "pomodoro" è proprio "pomodori".
Evidentemente è diventata corretta, no?
E lo accetto, ma se dovessi scoprire il perchè di quella parola, perchè quel nome, partendo dal plurale e tornando indietro senza il senno di poi, non saprei che pesci prendere.
Occhio a non confondere l'evoluzione della lingua, con la sua sovrascrittura, la perdita di memoria è una brutta piaga, ed è uno dei motivi principali per cui poi i traduttori di ogni tempo abbiano potuto fare il bello e il cattivo tempo...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 12 Ott 2015, 15:45
Scherzi a parte, è più facile che sia proprio un bambino alle prime esperienze scolastiche ad usare un termine desueto ma corretto, perchè sorretto da una logica, e a correggere gli adulti, suscitando la proverbiale ilarità per la sua ingenuità, che non il contrario.

Sempre più d'accordo con Xibal.

Memorabile fu quel giorno in cui, quando il maestro mi chiese: «Dove si trova la mesopotamia?», io nella mia ingenuità risposi: «In america del sud!» perché poco tempo prima vidi su una cartina geografica fisica la scritta "mesopotamia" ch'era una terra tra due fiumi. Non bastò spiegare il perché di tale risposta, ormai ero lo zimbello di tutti. All'epoca frequentavo la terza elementare.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 12 Ott 2015, 16:00
Occhio a non confondere l'evoluzione della lingua, con la sua sovrascrittura, la perdita di memoria è una brutta piaga,
E può portare a dimenticare anche le regole della sintassi, vedo.

Battute a parte, è surreale leggere discussioni sulla correttezza dell'italiano infarcite di errori di ogni tipo, dai "perché" con accento sbagliato alle virgole messe dove non ci vanno, eccetera eccetera.
Posso capire gli errori di battitura, ma diamine...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 12 Ott 2015, 16:04
Io in realtà mi riferivo più a casi come quello del "pomi d'oro" o degli "asciugamano" (che non vale per il "tagliacapelli", così, facciamo un pò come ci pare...), dove la purezza del fanciullo mette a nudo la superficialità con cui, perdendo proprio il legame con la norma, si passi da una forma sostenuta da una logica filologica, culturale, storica, ad un'altra nata sulle macerie della memoria e dell'uso impigrito dall'abitudine...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 12 Ott 2015, 16:11
Chiedo scusa, credevo che nel 2015, a guardarmi attorno, l'uso corretto della punteggiatura fosse "desueto".
Fai un po' di retroreading in questo stesso topic, se ti piace contare le pulci, avrai di che inorridire...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 12 Ott 2015, 16:16
Io in realtà mi riferivo più a casi come quello del "pomi d'oro" o degli "asciugamano" (che non vale per il "tagliacapelli", così, facciamo un pò come ci pare...), dove la purezza del fanciullo mette a nudo la superficialità con cui, perdendo proprio il legame con la norma, si passi da una forma sostenuta da una logica filologica, culturale, storica, ad un'altra nata sulle macerie della memoria e dell'uso impigrito dall'abitudine...

No è una fase che passano i bambini nell'apprendimento della lingua. Si chiama ipercorrettismo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 12 Ott 2015, 16:22
Quando rompono i coglioni cioè.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 12 Ott 2015, 16:27

No è una fase che passano i bambini nell'apprendimento della lingua. Si chiama ipercorrettismo.
A me risulta che sia la tendenza a correggere forme in realtà corrette, io mi riferivo ad altro, ma grazie della precisazione, perchè abbiamo appena scoperto grazie a questo topic come la cosa si protragga anche in età adulta ;D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 12 Ott 2015, 16:54
Iniziamo a riportare ordine continuando le discussioni prettamente linguistiche nel topic apposito?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 12 Ott 2015, 17:05
Iniziamo a riportare ordine continuando le discussioni prettamente linguistiche nel topic apposito?
Link al topic apposito per favore?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 12 Ott 2015, 18:08
Probabilmente 'Impariamo a scrivere meglio (http://www.tfpforum.it/index.php?topic=15348.0)'.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: tonypiz - 13 Ott 2015, 16:50
Trailer de La tomba delle lucciole:
https://www.youtube.com/watch?v=Bt8n7CxGRfA
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: SixelAlexiS - 14 Ott 2015, 09:38
Trailer de La tomba delle lucciole:
https://www.youtube.com/watch?v=Bt8n7CxGRfA
"Qui è la cucina!"

Ok, non lo guarderò mai XD
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Dude - 14 Ott 2015, 10:28
Piangeremo di nuovo.
Ma due volte.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: rule_z - 14 Ott 2015, 18:27
http://www.mangaforever.net/248750/lucky-red-i-film-di-hayao-miyazaki-in-eleganti-steelbook-da-collezione
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 14 Ott 2015, 18:42
http://www.mangaforever.net/248750/lucky-red-i-film-di-hayao-miyazaki-in-eleganti-steelbook-da-collezione
Che bellezza! Perché non fanno un cofanetto!?  :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 14 Ott 2015, 22:11
Totoro di nuovo al cinema il 12 e 13 Dicembre.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Bilbo Baggins - 15 Ott 2015, 08:51
http://www.mangaforever.net/248750/lucky-red-i-film-di-hayao-miyazaki-in-eleganti-steelbook-da-collezione

Meraviglia  :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 15 Ott 2015, 09:27
In tutta onestà quelle steelbook non mi entusiasmano particolarmente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 15 Ott 2015, 11:57
Nausicaa esce in blu ray anche senza il dvd che non mi serve?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 15 Ott 2015, 13:11
Nausicaa esce in blu ray anche senza il dvd che non mi serve?
Io invece avrei il problema opposto: non mi interessa il bluray e vorrei una semplice edizione in DVD.
Da quel che vedo però l'unica edizione in uscita sembra essere quella lì in steelbox BD+DVD... speriamo che poi escano anche quelle "normali".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 15 Ott 2015, 13:47
Le versioni bd le recuperate in fumetteria allegate con Anteprima, mi pare a. 9.90 l'una, ogni mese film nuovo
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 16 Ott 2015, 10:24
Per gli interessati, breve e doveroso aggiornamento sulle questioni linguistiche. Dalla Crusca mi hanno fatto sapere che sia "chissà se non ci abita nessuno" sia "c'è mai stata volta che vi abbia mentito" sono frasi corrette. La prima funzionerebbe meglio con un "davvero", ma è corretta.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 16 Ott 2015, 10:27
Plot twist!

(http://r16.imgfast.net/users/1616/11/64/32/smiles/53463070.jpg)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 16 Ott 2015, 10:39
 :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 16 Ott 2015, 10:44
In tutta onestà quelle steelbook non mi entusiasmano particolarmente.

A me sembrano molto belli ma passo stavolta.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 16 Ott 2015, 10:45
Io li accatto tutti invece stavolta T_T
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 16 Ott 2015, 11:55
In tutta onestà quelle steelbook non mi entusiasmano particolarmente.

A me sembrano molto belli ma passo stavolta.
Fan cagare, vuoi mettere con quelle che hai recuperato tu dal design minimalista  o altre steelbook viste in giro?
So' pezzi di metallo con schiaffate su immagini ad mentula canis.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 16 Ott 2015, 13:07
Per gli interessati, breve e doveroso aggiornamento sulle questioni linguistiche. Dalla Crusca mi hanno fatto sapere che sia "chissà se non ci abita nessuno" sia "c'è mai stata volta che vi abbia mentito" sono frasi corrette. La prima funzionerebbe meglio con un "davvero", ma è corretta.
Ma sì che è corretto. Semplicemente è una frase che non direbbe nessuno per esprimere un dubbio assolutamente spontaneo a chiunque. Quindi stranisce, distrae, suscita dubbi, rompe l'immersione, produce sensazioni ed emozioni impreviste e indesiderate nel testo originale. E a monte di questo è brutta. A monte, non in ultima analisi. Perché contrariamente a quanto vorrebbe qualcuno, la naturale bellezza di un dialogo è la prima cosa da restituire. Perché una traduzione brutta e/o innaturale non conserva neppure il senso, come una fotografia brutta non conserva il ricordo. E se non sai misurarti con la non misurabile estetica della frase, semplicemente non puoi fare questo lavoro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 16 Ott 2015, 13:18
Ma siamo d'accordo, eh. E' che ne parlavo con mio padre e la trovavamo COSI' straniante che ci siamo chiesti se non ci fosse anche qualche problema "formale". Ora, io non sono del mestiere, ma mio padre è "uomo di lettere" per cui il dubbio mi è sembrato lecito. Era pura curiosità. Gli adattamenti di cui parliamo rimangono terribili che siano corretti o meno.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 16 Ott 2015, 14:47
Plot twist!
Chi l'avrebbe mai detto. Sconvolgente.

Per quanto riguarda il magnifico La tomba delle lucciole, i doppiatori nostri sono talmente bravi a recitare che fanno passare in secondo piano eventuali frasi "strane" o termini non molto utilizzati. Io non ci faccio proprio caso, sarà che il film lo conosco a memoria... Ma secondo me non si distrae nessuno durante la visione, a parte i pipparoli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shape - 16 Ott 2015, 15:39
Io mi distraggo e come.

Non sapevo di questa diatriba prima di leggerla qui dentro, ma ho trovato sempre molto strani i dialoghi italiani delle opere Ghibli. Lo giustificavo fidandomi del lavoro dei traduttori, ma dopo aver approfondito la cosa (dopo averla letta qui) è stato tutto molto più chiaro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 16 Ott 2015, 15:40
Pipparolo.


Per la cronaca, pure mio figlio ha sempre trovato strani i dialoghi di Totoro.
Pipparolo pure lui.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 16 Ott 2015, 15:44
Distrarsi per "qui è la cucina" anziché "la cucina è qui"? Ma smettetela. Andate al cinema e vedete quanta gente chiacchiera e si distrae durante la visione di un film così intenso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 16 Ott 2015, 15:45
Hai ragione.
Poi su Dio Bestia erano tutti rapiti dall'incanto, guarda.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 16 Ott 2015, 15:45
In tutta onestà quelle steelbook non mi entusiasmano particolarmente.

A me sembrano molto belli ma passo stavolta.

Ti senti bene? Cosa ti sta succedendo?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 16 Ott 2015, 15:46
ho trovato sempre molto strani i dialoghi italiani delle opere Ghibli
Non sono tutti adattati da Cannarsi eh.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 16 Ott 2015, 15:49
Poi su Dio Bestia erano tutti rapiti dall'incanto, guarda.
Ah certo, ridevano i bimbiminchia perché OMG è una bestemmia! Adesso giudichiamo un film in base a come reagiscono i ragazzini che vanno al cinema per tirare i pop-corn a quello davanti. Dio Bestia va benissimo come traduzione, è stata già spiegata.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 16 Ott 2015, 15:53
Deciditi però, il pubblico stà in religioso silenzio o sono bimbi minkia che ridacchiano?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 16 Ott 2015, 16:01
Una persona normale che va al cinema per vedere il film non si distrae per una cacchiata del genere. Un bimbominkia con l'ADHD si distrae.

Poi Dio Bestia è diverso da altri casi perché appunto suona come una bestemmia. Non si può mettere Dio Bestia sullo stesso livello di altri termini. Ridere per Dio Bestia non vuol dire distrarsi per "qui è la cucina" o "chissà se non c'è nessuno", è un po' un'eccezione. Un caso a parte.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 16 Ott 2015, 16:02
Peccato che negli suoi adattamenti di casi "a parte" ne spuntino parecchi e siano assolutamente avvertibili anche da un bambino di 6 anni*.


*tested

Rimane il fatto che il tuo ragionamento è "leggermente" fazioso.
Se uno li nota è un pipparolo.
Se uno ridacchia è un bimbo minkia.
Se uno si gode il film senza battere ciglio ha ragione ed è saggio.
Intellettualemente onesto, direi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 16 Ott 2015, 16:04
Io su Dio Bestia mi trovo daccordo con quanto spiegato da Shito  :-*
Se poi uno che capisce il jappominkiese mi dice che invece no, faccio in tempo a ritrattare.
Ma a me frega zero se è una *bestemmia*, se il senso è giusto è anzi meglio  :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 16 Ott 2015, 16:06
Io su Dio Bestia mi trovo daccordo con quanto spiegato da Shito  :-*
Se poi uno che capisce il jappominkiese mi dice che invece no, faccio in tempo a ritrattare.
Ma a me frega zero se è una *bestemmia*, se il senso è giusto è anzi meglio  :yes:
Il senso è giusto, l'adattamento è sbagliato per motivi culturali.
Se non ci arriva, l'adattatore, non è un professionista serio.

"quest'albero deve trovarsi qui da un lunghissimo tempo lontano"
[cit.]
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 16 Ott 2015, 16:12
Intellettualemente onesto, direi.
È onestissimo. Hai portato un'eccezione per sostenere una tesi senza argomentazioni. Si stava parlando di frasi come "chissà se non c'è nessuno". Il caso che hai portato tu è diverso. E poi il fatto che ridano i ragazzini è irrilevante, la traduzione è quella.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 16 Ott 2015, 16:25
La traduzione è quella, ed è corretta.
L'adattamento invece è fatto con i piedi.
Conosci la differenza tra traduzione e adattamento?
Se si, spiegala a Gualtiero Cannarsi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 16 Ott 2015, 16:28

Il senso è giusto, l'adattamento è sbagliato per motivi culturali.

Dio Bestia è una bestemmia? :suspious:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 16 Ott 2015, 16:31
Per me no, è un intercalare.
Ma vallo a dire ad un cattolico.


[EDIT] Comunque si, è considerata tale. E adattare un testo ignorando volutamente questo aspetto per una presunta aderenza all'originale è un errore.
Grave, per giunta.
È solo uno degli innumerevoli errori di forma e sostanza che costellano gli "adattamenti" di Cannarsi ma è emblema di una sua incomprensione del concetto di adattamento.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: ederdast - 16 Ott 2015, 16:35
A Casellina ci si intercala, ma con il miglior amico di gesù vero...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 16 Ott 2015, 16:38
Per quanto riguarda il magnifico La tomba delle lucciole, i doppiatori nostri sono talmente bravi a recitare che fanno passare in secondo piano eventuali frasi "strane" o termini non molto utilizzati. Io non ci faccio proprio caso, sarà che il film lo conosco a memoria...
Ma l'hai già visto? Non esce a novembre?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gold_E - 16 Ott 2015, 16:38
Trailer de La tomba delle lucciole:
https://www.youtube.com/watch?v=Bt8n7CxGRfA
"non mi piacciono i fuggenti aereo"???

Ecco, mi avete fatto diventare un pipparolo!!! :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 16 Ott 2015, 16:42
Per me no, è un intercalare.
Ma vallo a dire ad un cattolico.


[EDIT] Comunque si, è considerata tale.
Mai sentita in vita mia (che già dovrebbe essere considerato bastante a giudicare dai metri di valutazione dell'italiano, ma vabbè...), ma a parte questo, dal film non è abbastanza evidente che non si parli del Dio cattolico?
Cioè dici che il problema è culturale perchè vai un po' a spiegare ad un cattolico che esistono altri dei all'infuori del suo? (che è anche il motivo per cui a quel dio non piace che vengano pregati).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: ederdast - 16 Ott 2015, 16:46
Ti assicuro Xibal che aivoglia se è una bestemmia dalle mie parti, spesso gli anziani usavano il cheat dell'elisione facendo diventare Dio un bell'Io e rientrando nei parametri della cattolica comprensione...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 16 Ott 2015, 16:47
Xibal, Dio Bestia è considerata una bestemmia sulla maggior parte del territorio dello stivale, se tu sostieni "di non averla mai sentita" stai:
1) Facendo lo stesso errore di cui "ci accusi" ovvero di utilizzare un metro di valutazione assolutamente soggettivo.
2) Intellettualmente disonesto e generalmente non lo sei mai, mi chiedo perchè qui e ora.
Detto questo: se inserisci Dio Bestia in un adattamento per l'Italia ignorando la lettura blasfema per una presunta aderenza al testo originale sei un buon traduttore (volendo essere generosi) ma un pessimo adattatore. Come infatti è il caso di Cannarsi.


[EDIT] È una figata poter scrivere Dio Bestia senza incorrere in sanzioni! Dio bestia!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 16 Ott 2015, 16:48
Ti assicuro Xibal che aivoglia se è una bestemmia dalle mie parti, spesso gli anziani usavano il cheat dell'elisione facendo diventare Dio un bell'Io e rientrando nei parametri della cattolica comprensione...
Bestia?Non cane?Non porco?Proprio "bestia"?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: ederdast - 16 Ott 2015, 16:49
Si si bestia bestia, ma si sa che siamo maestri di bestemmia a Firenze e provincia...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 16 Ott 2015, 16:52
Cannarsi non batterebbe ciglio con l'amore che ho nei confronti della svastica girata.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 16 Ott 2015, 16:52
Xibal, Dio Bestia è considerata una bestemmia sulla maggior parte del territorio dello stivale.
Se tu lo inserisci in un adattamento ignorando questo aspetto per una presunta aderenza al testo originale sei un buon traduttore (volendo essere generosi) ma un pessimo adattatore. Come infatti è il caso di Cannarsi.
No, "Dio Bestia!" può essere una bestemmia, cioè dare della bestia, in accezione negativa, al tuo dio.
"Il dio bestia ci divorerà tutti", "Dio Bestia ti prego aiutaci!", " non lo è da nessuna parte, a meno che, appunto, uno non voglia a tutti i costi spezzare la frase e tirare fuori solo una parte e trasformarla in una esclamazione.
O un intercalare...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 16 Ott 2015, 16:54
Cannarsi non batterebbe ciglio con l'amore che ho nei confronti della svastica girata.
Dipende da come la giri...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 16 Ott 2015, 16:54
Si si bestia bestia, ma si sa che siamo maestri di bestemmia a Firenze e provincia...
Credo non ci sia zona in Italia dove esclamando Dio Bestia non la si prenda come una bestemmia.
A meno che non mi siano sfuggite sacche di paganesimo, sul territorio, che provengano da un lunghissimo tempo passato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 16 Ott 2015, 16:56
Xibal, anche se non fosse, per le orecchie di un italiano è una bestemmia.

Cosi come la svastica, seppur girata, è sempre una svastica.

È una questione di simboli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 16 Ott 2015, 17:02


Cosi come la svastica, seppur girata, è sempre una svastica.

È una questione di simboli.
No, è una questione di ignoranza dei simboli...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 16 Ott 2015, 17:07
Atteggiamento decisamente infantile.
Non puoi pretendere che tutti abbiano la cultura per comprendere e il sentire comune è una cosa non ignorabile in ambito culturale.
Inoltre Miyazaki ha cercato di dare alle sue opere un linguaggio quanto più universale potesse per far si che fosse comprensibile ai più. Compito di un buon adattatore sarebbe di cogliere questa pulsione e cercare di supportarla...invece abbia un mezzo pastrocchio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: ederdast - 16 Ott 2015, 17:08
Kabuto io intendevi che "Dio Bestia" (ovvia :).) l'ho sentito dai vivo e più di una volta...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Capitanmarkok - 16 Ott 2015, 17:09
E' qui che si bestemmia aggratise?
Dio bestia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 16 Ott 2015, 17:10
Atteggiamento decisamente infantile.
Non puoi pretendere che tutti abbiano la cultura per comprendere e il sentire comune è una cosa non ignorabile in ambito culturale.

Cioè mi stai dicendo che se volessi fare un cartone animato sulla cultura indiana non ci potrei mettere svastiche perchè verrebbe preso per un film nazista?
Sarebbe questo il mio atteggiamento infantile?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 16 Ott 2015, 17:11
Quanto sei ignorante, Dio Bestia è solo la definizione di una divinità pagana.
Quando possiamo passare anche alla definizione di divinità suine mi fate un fischio?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 16 Ott 2015, 17:13
Cioè mi stai dicendo che se volessi fare un cartone animato sulla cultura indiana non ci potrei mettere svastiche perchè verrebbe preso per un film nazista?
Sarebbe questo il mio atteggiamento infantile?
No, ovviamente no, ma se nel testo facessero riferimento al Bhagavāna su'ara (भगवान सुअर) eviterei di tradurlo dome Dio Maiale, ecco, almeno in Italia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Capitanmarkok - 16 Ott 2015, 17:15
Eccoci qua. :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 16 Ott 2015, 17:15
Oh, è hindi, che vuoi?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 16 Ott 2015, 17:16
eviterei di tradurlo dome Dio Maiale, ecco, almeno in Italia.
Anche se non fosse una esclamazione con connotati negativi?
Persino in una frase come "Il Dio Maiale giungerà con i suoi carri di fuoco a purificarci" l'espressione sarebbe una bestemmia?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 16 Ott 2015, 17:19
No, sarebbe semplicemente comico, in Italia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 16 Ott 2015, 17:22
No, sarebbe semplicemente comico, in Italia.
E quindi la traduzione migliore per un Dio con l'aspetto di un maiale sarebbe?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 16 Ott 2015, 17:22
Che ne so, sono un grafico mica un adattatore.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: shigeru98 - 16 Ott 2015, 17:27
Oh ho visto che c'è pure il post studio ghibli, grande! Ho letto un po' ma non tutto, è lunghissimo!  :scared:

Bella shito che stai qui a spiegare le cose senza che tu sia costretto, davvero grande. Le traduzioni di shito a me piacciono, suonano un po'strane ma mi sento un po' come dentro un altro mondo...  :D

Wis, solo ieri questo signore ha sfoderato tre menzogne e tre strafalcioni grandi come case. Senza vergogna. E si permette ancora di parlare di correttezza e oggettività. Di "ligia verità" e "base di tutto". E si permette di dire a te che sei in malafede. E davanti all'orrore che ha creato, si nasconde nel ritornello per cui bello e brutto sono solo gusti. Non è neanche più presunzione, è il delirio di onnipotenza di un illetterato mitomane che deve continuamente alimentare la bugia di cui vive. Tu immagina lo shock se mai si rendesse conto di aver sfigurato per un intero paese la sua passione di una vita. E' un caso psichiatrico, non linguistico. Lascialo perdere.

Ma su questo forum si può insultare la gente così e nessuno dice niente?

Cryu, a me mi pare che stai a rosicare ammale che shito fa le traduzioni e tu no, tu rosichi su un forum con 20 persone. E l'università qui, l'accademia la, la teoria, la scuola...
Senti me, io c'ho la terza media presa non so bene come e l'università non so nemmeno da che parte sta ma io l'ho imparato che non devo rosicare troppo che fa male alla salute, vedi che fa male.
Rosicavo di brutto che un amico mio si è comprato l'M5 girando la bamba, io non son capace che me la faccio fuori tutta  :D :D :D
Allora è giusto che lui è bravo, la sa tenere e si compra il bmw, io no ed è giusto così. Se rosichi troppo non ti porta da nessuna parte e sai mai che la ruota gira. Sai mai eh.
Ho guardato il tuo canale sul tubo e vedo che ti piace il karatè, ma fai il karatè che ti rilassi. Ocio però che non ti credi bruce lee che poi prendi le mazzate ahahahaha. Vi racconto una storia: al bar del paese dove ci si trova che facciamo i movimenti, beviamo le birre ecc viene pure l'amico mio diego, che è grosso come due armadi. Insomma lui piazza sempre la macchina sul passo carraio di uno che sta di fronte e questo gli gira,allora una volta scende al bar se la prende con diego che lo manda via a male parole. Questo non ci vede più e lo vuole menare, fa HA HA e tira i calci tipo karatè, minchia si è preso quattro pizze in faccia dal diego che gli ha pure fatto pulire il parabrezza che c'era una macchia.  :D Eravamo morti dal ridere tutti cazzo hahahahaahaha.

Tornando OT Nausicaa mi manca e voglio recuperarlo, e sicuramente con la nuova traduzione!

Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 16 Ott 2015, 17:27
No, è una questione di ignoranza dei simboli...
Con me sfondi una porta aperta. Devo rammentare l'onda di indignazione che ho sollevato quando l'ho usata come avatar?
Io direi invece che è una questione simbolica. La svastica, o meglio ciò che ha rappresentato, ha avuto un impatto così forte agli occhi delle persone, che poco conta che sia girata a destra o a sinistra. Sempre svastica è.
Così come "dio bestia".  Non puoi pretendere che, prima di andare a vedere un cartone animato, uno si documenti su millenni di storia e cultura giapponese per non rimane perplesso all'udire di cotale frase.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 16 Ott 2015, 17:28
Che ne so, sono un grafico mica un adattatore.
Avresti problemi anche come grafico, pensa le risate a vedere un Dio con l'aspetto di maiale, io come minimo me ne uscirei subito con un "L'ho sempre saputo che era un porco", e giù tutti a ridere...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 16 Ott 2015, 17:30
:D :D :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 16 Ott 2015, 17:32
No, sarebbe semplicemente comico, in Italia.
E quindi la traduzione migliore per un Dio con l'aspetto di un maiale sarebbe?
la butto li: il dio dei maiali o il dio delle bestie suona così male?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 16 Ott 2015, 17:32
Per me no, è un intercalare.
Ma vallo a dire ad un cattolico.


[EDIT] Comunque si, è considerata tale. E adattare un testo ignorando volutamente questo aspetto per una presunta aderenza all'originale è un errore.
Grave, per giunta.
È solo uno degli innumerevoli errori di forma e sostanza che costellano gli "adattamenti" di Cannarsi ma è emblema di una sua incomprensione del concetto di adattamento.


 :D :D :D :D

BENTORNATO, BESTIA!!
No, non sei un dio  :no:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 16 Ott 2015, 17:36

Con me sfondi una porta aperta. Devo rammentare l'onda di indignazione che ho sollevato quando l'ho usata come avatar?
Non lo sapevo, interessante...
Citazione
Io direi invece che è una questione simbolica. La svastica, o meglio ciò che ha rappresentato, ha avuto un impatto così forte agli occhi delle persone, che poco conta che sia girata a destra o a sinistra. Sempre svastica è.
Sono due simboli diversi, l'indignazione dovrebbe essere quantomeno consapevole, altrimenti è solo cagnara...
Citazione
Così come "dio bestia".  Non puoi pretendere che, prima di andare a vedere un cartone animato, uno si documenti su millenni di storia e cultura giapponese per non rimane perplesso all'udire di cotale frase.
No, ma mi aspetto che comprenda quello che avviene a schermo e contestualizzi. Se invece decontestualizza appositamente per ricavarne una facile risata o una facile indignazione, bè fatti suoi...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 16 Ott 2015, 17:39
Mmmm.

Io penso che Dio Bestia sia differente dal Dio delle Bestie. Son due concetti differenti.
Nel caso in questione io scelgo l'aderenza. E mene sbatto del significato blasfemo. Anche se non considerare tale palese significato è lolloso quantomento.
Però imho più tranquillità srebbe auspicabile: non dovremmo strapparci le vesti per un dio bestia in un film straniero, è un mondo diverso ed una cultura diversa. Chissene se suona un po' blasfemo.

Cioè, capisco i discorsi di chi sostiene che un buon adattamento dovrebbe tenere in considerazione la lingua di destinazione e la cultura al fine di permettere di percepire ai fruitori il messaggio veicolato.
Ma diamine, in questo caso non solo è giusto, ma è anche godereccio: fanculo a sto appecorinamento nei confronti del vaticano \m/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 16 Ott 2015, 17:42
Xibal se vivessimo in un modo ideale ti darei ragione.

Ma come non hai mai visto le mie svastichine?
http://www.tfpforum.it/index.php?topic=17834.msg2062283#msg2062283
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 16 Ott 2015, 17:42
la butto li: il dio dei maiali o il dio delle bestie suona così male?
No, suona benissimo.
C'è solo la differenza che gli dei "di qualcosa" sono tipicamente nostri, e sono tipicamente antropomorfi, pur regnando su bestie, piante, mari, perchè non possiamo farne a meno.
Un popolo che identifichi la divinità con il regno su cui eserciti la sua potestà non potrà fare a meno, invece, di avere "Dei qualcosa", invece che "di qualcosa".
E' una sfumatura per la quale, personalmente, sarei disposto a sacrificare due battute e quattro cilici, d'altronde le reazioni in sala sono ciò che fa del Cinema l'esperienza da fruire fuori casa, secondo me...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 16 Ott 2015, 17:43
Ma diamine, in questo caso non solo è giusto, ma è anche godereccio: fanculo a sto appecorinamento nei confronti del vaticano \m/
Ma nell'originale non ha questo aspetto godereccio (o blasfemo).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 16 Ott 2015, 17:43
Mmmm.
Io penso che Dio Bestia sia differente dal Dio delle Bestie. Son due concetti differenti.
Non è una trasmissione radiofonica: esiste anche la parte visiva. se vedi un dio a forma di Bestia "l'associazione" la fai nella tua testa e non si perde nulla della storia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 16 Ott 2015, 17:49
Chissene se suona un po' blasfemo.

Parliamoci chiaro, il problema non è la blasfemia, perchè chiunque sia credente comprenderà che si stia parlando di un soggetto diverso dal proprio dio, e non si farà alcun problema.
Non è che il Vaticano richieda a chicchessia di cambiare i nomi o le definizioni di divinità diverse dalla sua.
A giocare sulla cosa sarà solo chi abbia eletto un certo modo di esprimersi a divertissment ossessivo compulsivo, per cui ogni situazione sarà buona per tirare fuori un bestemmione, e prenderà la cosa per scherzarci su.
Il problema del credente sarà indiretto quindi, dover sopportare l'eventuale contemporanea presenza in sala di qualcuno dalla risata facile.
E ovviamente invece di prendersela con l'idiozia dei presenti, lancerà i suoi strali sull'adattatore, montatore, traduttore, autore...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 16 Ott 2015, 18:01
Non è che il Vaticano richieda a chicchessia di cambiare i nomi o le definizioni di divinità diverse dalla sua.
Secondo me se in Dragonball avessero mantenuto Dio invece di inventarsi "il supremo" qualcuno del Vaticano si sarebbe fatto sentire.
Mi par di ricordare che si siano lamentati per una puntata dei Simpsons, una volta.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 16 Ott 2015, 18:12
Più che di un "problema di blasfemia", parlerei di "buon gusto". Io la vedo come una grande trollata questa traduzione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 16 Ott 2015, 18:16
Sono veneto, e in quanto tale ho autorità in materia di bestemmie.

Detto questo: se inserisci Dio Bestia in un adattamento per l'Italia ignorando la lettura blasfema per una presunta aderenza al testo originale sei un buon traduttore (volendo essere generosi) ma un pessimo adattatore.

Dal contesto della battuta, l'ascoltatore capisce non si tratti di una bestemmia. Tuttavia, in base al proprio autocontrollo e alle proprie origini passerà dal sorriso interiore, alla leggera sgomitata al vicino, alla risata trattenuta a stento. Il tutto, conscio si tratti di un significato deviato rispetto all'originario. Ma l'automatismo è scattato, e il danno, fatto.

[EDIT] È una figata poter scrivere Dio Bestia senza incorrere in sanzioni! Dio bestia!

Anche senza contesto e senza informazioni sul tono, estrapolando i due termini si capisce se si tratti di una divinità o di una bestemmia: la differenziazione si ha dall'uso delle lettere maiuscole.
Kabuto, sappi che mi hai fatto sorridere. Ma correggi.

Parliamoci chiaro, il problema non è la blasfemia, perchè chiunque sia credente comprenderà che si stia parlando di un soggetto diverso dal proprio dio, e non si farà alcun problema.

Va bene, parliamoci chiaro. Il problema è che se non prevedi che in quel punto ci potrebbe scappare la risata, non hai capito il pubblico. A meno di bloccare l'accesso alla sala a veneti e toscani, qualcuno che interrompe la sospensione dell'incredulità lo trovi di sicuro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 16 Ott 2015, 18:22
Il problema è che se non prevedi che in quel punto ci potrebbe scappare la risata, non hai capito il pubblico. A meno di bloccare l'accesso alla sala a veneti e toscani, qualcuno che interrompe la sospensione dell'incredulità lo trovi di sicuro.
Mi state davvero dicendo che negli scopi di un adattatore ci dovrebbe essere anche la previsione di quali battute potrebbero nascere da una qualsiasi situazione proiettata in sala?
Ripeto la mia battuta a Kabuto, se proiettassero in lingua incomprensibile non adattata un dio a forma di maiale, io potrei tirare fuori l'espressione: "L'ho sempre saputo che era un porco", e giù tutti a ridere.
(E voi adattatori sotto, muti...).
Non si può salvare tutto e tutti, soprattutto da se stessi, se uno vuole fare la battuta la farà su qualsiasi cosa.
Però vorrei proprio vedere qualcuno in sala lamentarsi perchè si sta "rompendo la sospensione dell'incredulità"...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 16 Ott 2015, 18:52
Credo anche io che nei maroni del drago avrebbero rotto le scatole, se avessero mantenuto la parola dio.

E quindi a maggior ragione spingo per l'adattamento puntuale in questo caso.
Non è il dio delle bestie, cioè non è una divinita che regna sopra un certo tipo di esseri; è una bestia esso stesso, è un dio. E poi è un qualcosa di culturale che non sono in grado di spiegare. Ora con questo adattamento capisco che c'è qualcosa che vada oltre la mia cultura personale; con dio delle bestie invece mi rifarei troppo ai canoni cui sono abituato e perderei facilmente qualcosa, almeno secondo me.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 16 Ott 2015, 19:10
Che poi bestia non è mica una parolaccia. Chiaramente se il soggetto è l'unico Dio dei Cristiani o dei Musulmani o degli Ebrei quasi qualsiasi epiteto che non sia "canonico" diventa una bestemmia ma se il soggetto è uno degli Dei di un Pantheon di una religione animista (spero di non essermi contraddetto mettendo nella stessa frase Dio e Animista), di che stiamo parlando?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 16 Ott 2015, 19:12
No in realtà è peccato anche solo pronunziare tal nome invano, ovvero senza ragione alcuna. Leggasi: se non lo lodi, bestemmi  :D :D :D

Troppo belli i 10 comandamenti, ci potrebbero uscire dei filmoni mica da ridere  :D

(Mi sento molto Drone in questo momento...  :baby: )
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 16 Ott 2015, 20:18
Un minimo ci devi pensare a quello che il pubblico percepirà.

Un puffo incontra un altro puffo: 'tieni, prendi il mio fungo'.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 16 Ott 2015, 20:57
Conosci la differenza tra traduzione e adattamento?
E tu conosci la differenza tra adattamento e invenzione? In quel caso non c'è niente da adattare. Non è che ci sia sempre qualcosa da adattare. Altrimenti smette di essere un lavoro di adattamento per diventare pura invenzione. Yes --> Sì. Vedi? Non c'è niente da adattare. The Fugitive --> Il Fuggitivo. Niente da adattare anche qui.

"kami" che diventa "supremo" non è un adattamento, è un'invenzione. Nel manga pubblicato da Star Comics guarda caso è tradotto proprio Dio. Tradotto, non adattato. Perché non c'è una mazza da adattare.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 16 Ott 2015, 21:06
Da quanto ne so l'adattamento di "kami" non è così banale come lo fai passare, perché in realtà un vero e proprio termine che sia 1:1 in italiano non c'è.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 16 Ott 2015, 21:23
Come vogliamo tradurlo? L'Altissimo? Il Purissimo? Smettete per un attimo di essere credenti o preti o chierichetti o quello che siete e fate finta di essere atei, sennò non andiamo da nessuna parte. In Dragon Ball era kami-sama, se non ricordo male. Una roba del genere puoi tradurla solo in quel modo, anche perché sulla Terra c'era una divinità sola e la funzione di quel personaggio era quella: il Dio della Terra. O lo lasci Kami, come hanno fatto in America (sbagliando, perché il nome proprio del personaggio è UN ALTRO ed è scritto in nameckiano), o la traduci Dio. O qualcosa di simile. Il Divino? Come Baggio? Non lo so, di certo non puoi tradurlo "supremo" che non vuol dire niente. Questo NON è adattamento, è invenzione per motivi che possiamo intuire (= arretratezza culturale).

Altro esempio sempre di Dragon Ball: Kami to Kami, traduzione Battle of Gods
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 16 Ott 2015, 21:24
Vi ricordo preventivamente (non ce l'ho con te Wis) che per il personaggio in questione partecipare alla discussione non vuol dire esprimere delle idee, ma solo combinare dei tasti in modo da vincere l'incontro. Se non avete modo di dire qualcosa di sensato anche per gli altri rispondendogli, lasciate perdere, questo forum non è un ring.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 16 Ott 2015, 21:28
Secondo me Supremo va benissimo, da noi per indicare Dio si usano superlativi come "L'Altissimo", la parola originale in ebraico indicherebbe qualcuno o qualcosa che sta più in alto (di altri), quindi con una sfumatura più gerarchica, il che corrisponde al postfisso "Sama", che identifica proprio il livello massimo di onorificenza, da cui Kami Sama sarebbe il Dio Supremo (di quel luogo, di quella schiera, di quel regno, di quell'ambito ecc...).
Supremo mi pare un ottimo adattamento, non si perde niente del concetto originale e si usa un termine unico ed efficace perchè, nel corso dell'uso, diventa di fatto un nome, esattamente come accade da noi con le nostre divinità.
Più adattato di così si muore...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 16 Ott 2015, 22:12
Un minimo ci devi pensare a quello che il pubblico percepirà.

Un puffo incontra un altro puffo: 'tieni, prendi il mio fungo'.
"attento a non puffarmi la cappella"

eh, un minimo di attenzione ci vuole.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 16 Ott 2015, 22:23
Supremo mi pare un ottimo adattamento, non si perde niente del concetto originale
Salvo il fatto che quel personaggio lì è Dio, il creatore del cielo e della terra, quello del padre nostro che sei nei cieli, di Adamo ed Eva, eccetera eccetera.
"Il supremo" non è certo un sinonimo, quando mai si è sentito un prete o un papa dire "nel nome del supremo"?
E' chiaramente un termine usato da chi ha tradotto e adattato Dragonball per auto-censura, al fine di evitare proteste da parte di Moige, spettatori, famiglie, ecc.
Basta vedere che termini come morire, uccidere o ammazzare non sono MAI pronunciati e vengono sostituiti da "eliminare", manco fosse un reality.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 16 Ott 2015, 22:55
Detto questo: se inserisci Dio Bestia in un adattamento per l'Italia ignorando la lettura blasfema per una presunta aderenza al testo originale sei un buon traduttore (volendo essere generosi) ma un pessimo adattatore.

Mah.
Se in Giapponese é Dio Bestia é da provincialotti volerlo cambiare a tutti costi perché se no il Papa si incazza.
Visto tra l'altro che il Papa con Mononoke c'entra nulla, se si incazza sono affari suoi non dovremmo più essere nel Nuovo Cinema Paradiso.

E' come chessò tradurre la Divina Commedia in Arabo e stravolgerla ("adattarla") perché se no i muslim si incazzano. O la traduci o non la traduci.

Se gli italiani non reggono il dio bestia forse tanto vale guardino altro...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 16 Ott 2015, 23:00
Non è che il Vaticano richieda a chicchessia di cambiare i nomi o le definizioni di divinità diverse dalla sua.
Secondo me se in Dragonball avessero mantenuto Dio invece di inventarsi "il supremo" qualcuno del Vaticano si sarebbe fatto sentire.
Mi par di ricordare che si siano lamentati per una puntata dei Simpsons, una volta.

O:

Che fine hanno fatto i due seguiti de La Bussola d'oro?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 16 Ott 2015, 23:00
Secondo me Supremo va benissimo, da noi per indicare Dio si usano superlativi come "L'Altissimo"
Noi lo chiamiamo Dio e basta, gli altri sono "appellativi". Specifichiamo che "supremo" non è una scelta di Cannarsi eh, che magari lo stai difendendo per quello. È una scelta di adattamento di DB di non so chi, di parecchi anni fa. Roba alla Mediaset stile Tinetta e Sabrina o come si chiamavano.

Salvo il fatto che quel personaggio lì è Dio
Esatto, è così. Bisogna conoscere il contesto e il setting di DB. Comunque la Terra non l'ha creata lui, lui è precipitato sulla Terra con un'astronave. Lui è diventato il Dio della Terra, dopo aver abbandonato Nameck. Quelli che creano i pianeti sono i Kaioh-shin (shin = dio, stesso kanji con pronuncia diversa), i veri dèi dell'universo di DB
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ryo_Hazuki - 17 Ott 2015, 01:41
Trailer de La tomba delle lucciole:
https://www.youtube.com/watch?v=Bt8n7CxGRfA
"non mi piacciono i fuggenti aereo"???

Ecco, mi avete fatto diventare un pipparolo!!! :D
Credo dica "I rifugi anti-aereo", anche se non si capisce nulla.


A me, Mononoke, è piaciuto.
Non ricordo d'essermi perso nel seguire l'animazione per colpa di dialoghi (troppo) strani.
Certo, ignorando il nuovo adattamento, alla visione a distanza di anni dopo qualche dialogo mi sono fatto qualche domanda (lo ricordavo diverso): "L'ha adattato Cannarsi?" Mi ricordava troppo il suo modo di scrivere.
La visione del Dio dal corpo di cervo e faccia da babbuino con l'appellativo di "Dio Bestia" non ha nemmeno suscitato alcunché, ma eravamo in 4 in salotto.

Gli altri adattamenti dovrei (ri)guardarli, ne ho almeno 6-7 dello Studio Ghibli quindi non posso dare un giudizio approfondito.

E' passato qualche anno ma ne "I Racconti di Terramare" e "FLCL" (quest'ultimo non Ghibli) non ricordo nulla di che...
Sarà che le mie (scarse) conoscenze linguistiche e il mio carattere non mi portano a soffermarmici troppo.

 
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 17 Ott 2015, 01:47
Dice "il rifugio antiaereo", ma quali "fuggenti aereo"... http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/A/antiaereo.shtml
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gold_E - 17 Ott 2015, 09:24


Trailer de La tomba delle lucciole:
https://www.youtube.com/watch?v=Bt8n7CxGRfA
"non mi piacciono i fuggenti aereo"???

Ecco, mi avete fatto diventare un pipparolo!!! :D
Credo dica "I rifugi anti-aereo", anche se non si capisce nulla..

Ahahaha, in preda alle pippe mentali ho scritto una cazzata...
E il bello è che l'ho pure ascoltata più volte, perché mi pareva strano che nessuno scrivesse nulla in merito. :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 17 Ott 2015, 10:35
Supremo mi pare un ottimo adattamento, non si perde niente del concetto originale
Salvo il fatto che quel personaggio lì è Dio, il creatore del cielo e della terra, quello del padre nostro che sei nei cieli, di Adamo ed Eva, eccetera eccetera.
"Il supremo" non è certo un sinonimo, quando mai si è sentito un prete o un papa dire "nel nome del supremo"?
E' chiaramente un termine usato da chi ha tradotto e adattato Dragonball per auto-censura, al fine di evitare proteste da parte di Moige, spettatori, famiglie, ecc.
Basta vedere che termini come morire, uccidere o ammazzare non sono MAI pronunciati e vengono sostituiti da "eliminare", manco fosse un reality.
Supremo è un termine di sicuro più corretto de L'"Altissimo", che se volessimo fare le pulci alla lingua come si è fatto fin'ora a più di uno dovrebbe far venire in mente qualcuno alto 100 metri, non che stia in alto, cosa che invece è perfettamente ficcante e coerente col termine Supremo.
Che sia stato scelto per i motivi che dici tu ci credo, ma questo anche perchè il termine Altissimo, a causa del carattere rituale, è diventato un nome proprio, quindi non utilizzabile per indicare una condizione genericamente attribuibile a chiunque, ma solo a quella specifica divinità.

Sull' "eliminare" non sono d'accordo, molto prima che nei reality si è sempre usato (dentro e fuori dagli schermi) per indicare il far fuori qualcuno fisicamente in maniera più o meno organizzata, la ratio della scelta può sicuramente essere l'evitare termini più "cruenti" e comprensibili ai bambini, ma per esempio nella mia testa indica qualcosa di premeditato e ragionato, quindi anche più feroce del mero "Ti ammazzo la testa" ;D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 17 Ott 2015, 10:37
Dice "il rifugio antiaereo", ma quali "fuggenti aereo"... http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/A/antiaereo.shtml
"Al terzo giro di topic i partecipanti iniziarono ad accusare i primi leggerissimi segni di affaticamento: palpitazioni, lingua felpata, aurore boreali..."
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 19 Ott 2015, 01:14
Io ho riascoltato più volte perché proprio non riuscivo a capire cosa dicesse.
Ho capito la frase corretta dopo 3 o 4 ascolti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gargoyle - 19 Ott 2015, 09:14
Saluto tutti i partecipanti alla discussione.
Il tam-tam sull'internet ed un utente attivo di questo forum mi hanno richiamato a questa discussione, dopo anni di assenza.

Spero di non ripetere cose già discusse (nel qual caso, chiedo venia), ma vorrei cortesemente richiamare la vostra attenzione su un paio di adattamenti:
(http://s7.postimg.org/474mwbz23/12087976_150973378588062_4076742420686306490_o.jpg) (http://postimage.org/)
Ora, non so come voi vi rapportiate ad una frase simile.
Posso dire la mia propria impressione: non la capisco.
Un verbo all'infinito ed un predicato a fine frase... bho.
Sembra una traduzione riuscita male di un qualche testo latino.
Non individuo neanche il soggetto.
Con molto sforzo, posso immaginare che "il predisporre l'invio" svolga il ruolo del soggetto, ma, ripeto, trattasi di un verbo all'infinito.
Si può usare una, due volte in una discussione, ma alla lunga a me (che comunque non sono uomo di lettere) suggerisce un analfabetismo galoppante. Ricordo che alle elementari la maestra aveva da questionare se usavamo l'espressione toscana "il mangiare" in luogo del più corretto "cibo".



Andiamo avanti.
(http://s28.postimg.org/pnitcz04t/10623558_150973038588096_3890927792139258307_o.jpg) (http://postimage.org/)
Anche in questo caso sarò sempre sincero: non capisco cosa voglia dire.
Certo, nel complesso intendo che Ashitaka desideri che gli venga mostrato dove lavorano questi signori, ma l'uso dell'ipotetica all'inizio del periodo a me pare senza alcun senso.
Infatti è una ipotetica immediatamente abbandonata.
Se Ashitaka avesse detto qualcosa tipo

Se non vi creasse disturbo, mi farebbe piacere vedere il vostro posto di lavoro, ve ne sarei grato.

lo avrei anche capito (con un certo sforzo comunque, ma vabbe'). Congiuntivo - condizionale: le ipotetiche si fanno così.
Invece no, l'ipotetica è resa con il congiuntivo ed un indicativo che invece denota una certezza, e non più un'ipotesi.
Lo scopo dell'adattatore era mostrare l'estrema cortesia di Ashitaka?
Ebbene, così Ahitaka non è affatto cortese e riguardoso, ma, oltre ad esprimersi in un italiano scorretto, diventa assertivo ed esigente.
In pratica esige che gli venga mostrata una cosa, e fa solo finta di preoccuparsi di non arrecare disturbo ai suoi interlocutori.



Procediamo.
(http://s30.postimg.org/x7hyjoadd/12091260_150973421921391_5577332399734202946_o.jpg) (http://postimage.org/)
In questo caso, a differenza dei precedenti, il significato di quanto viene detto è comprensibile, ma è affogato in espressioni del tutto assurde.
Non desuete, o auliche, o datate: proprio fuori luogo in italiano.
Innanzi tutto, "prendere visione" ricorda la burocrazia pubblica, tipo gli atti esecutivi di un rettore o cose del genere, avete presente?

"Presa visione della legge n°1234 del 1999,
visti gli atti del consiglio di facoltà espressosi in data 23 maggio 2011,
il consiglio di dipartimento decreta quanto segue...
"

Puro burocratese. Se a voi sembra normale che uno sciamano parli come un dirigente del comune, non so che dire.
In secondo luogo, "ti sei tu predisposto?" è una ripetizione che io non ho mai sentito o letto in vita mia.
Non sono uomo di lettere, come ho già detto, ma una cosa simile mi fa drizzare le orecchie.
Poteva tranquillamente essere resa come "sei pronto?" o "ti sei preparato?" o perfino il retorico "sei tu pronto?". Ma la coppia ti/tu è pare completamente fuori luogo.
Sarei curioso di sapere se esistano precedenti adattamenti cinematografici di qualsiasi cosa in cui venga usata un'espressione del genere. Mi viene in mente l'incappucciato di Eyes Wide Shut che, rivolgendosi alla donna che si vuole sacrificare in luogo del protagonista, le dice qualcosa come "sei tu pronta a... etc etc".
Ma non "ti senti tu pronta a...".
L'incappucciato di Eyes Wide Shut parla in modo retorico, la sciamana di questo adattamento di Mononoke Hime parla una lingua tutta sua, mix di burocrazia pubblica e ripetitività.



Infine l'ultimo screen nel quale mi sono imbattuto.
(http://s22.postimg.org/ss2sno6dd/12139957_150973501921383_2887634903211426987_o.jpg) (http://postimage.org/)
Ora, immagino che tradurre questa frase fosse particolarmente arduo.
Non lo metto in dubbio.
Ma "spacca-province" è un'espressione che non è in uso in Italiano.
Non la usarono neppure per definire Mario Monti quando si parlava della soppressione o dell'accorpamento delle province italiane, tanto per darvi l'idea.
Il significato dell'espressione è abbastanza chiaro, ma l'effetto è straniante.


E badate, staniante non nel senso "buono" di qualcosa di temporalmente remoto.
Se vi leggete il Principe di Machiavelli trovate un italiano comprensibile ma antico, pieno di espressioni non più in uso ma che una volta erano in uso.

Questo adattamento di Mononoke Hime fa uso di espressioni che non sono mai state in uso (tranne, evidentemente, nella testa di chi le ha partorite) e che sono stranianti nel senso che sembrano uno slang impazzito del futuro.
Non so se tra voi c'è qualche Marvel-fan. Penso di sì. Nel caso, rileggetevi "Futuro Imperfetto" (anche solo la 1a pagina, basta quella), una vecchia storia di Hulk ambientata in un universo post-atomico.
Ci trovate personaggi che si esprimono alterando il senso comune delle parole, uno stratagemma usato dagli autori per dare l'idea che il mondo sia deragliato e con esso la lingua stessa.
E' lo stesso effetto che mi fa il vedere queste schermate di Mononoke Hime, col solo dettaglio che il film in questione non è ambientato in un mondo post-atomico.

A me una cosa simile non pare né normale né accettabile.

Buona giornata.


Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 19 Ott 2015, 09:24
Infatti non è accettabile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 19 Ott 2015, 09:49
1 mld di minuti di applausi.
Questo che era il 3d più bello del forum è diventato il più triste.

Grazie Shito inchinandolo arrechiamo ossequianze doventi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: SixelAlexiS - 19 Ott 2015, 10:08
Wow, non aveva capito che si arrivasse a questi livelli...  :scared:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gargoyle - 19 Ott 2015, 11:04
Wow, non aveva capito che si arrivasse a questi livelli...  :scared:
Quando sei al cinema manco te ne puoi rendere conto, perché di perle come quelle ce ne sono così tante che non puoi tirare fuori il taccuino e segnartele.

Anche perché, essendo molto verbose, i poveri doppiatori sono costrette a dirle di fretta.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 19 Ott 2015, 11:12
Bentornato Gargoyle. Erano anni che non ci si leggeva.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 19 Ott 2015, 13:49
Bentornato sì. Ricordo che apprezzavo molto i tuoi post pregni ma pacati agli albori di questo forum.
Grazie del contributo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: ferruccio - 19 Ott 2015, 15:20
Mi ero perso tutta sta storia dell'incompetente che adatta i film Ghibli in italiano. Bellissimo il post di Gargoyle, e finalmente mi spiego perché Ponyo suonasse così strano.
Totoro e Kiki li abbiamo in svedese (bellissimo adattamento). Ponyo l'ho in italiano, ed è stata una fatica spiegare ai miei figli di 3 e 5 anni cosa volessero dire certi giri di parole e certe forme verbali. Pausa ogni tre frasi perché i bambini, semplicemente, non capivano. E vabbè che l'italiano è una seconda lingua per loro, ma i film Disney, per dire, li vedono e li capiscono senza problemi.
Chi usa una forma passiva quando si potrebbe usare una forma attiva si merita bastonate dietro le orecchie, soprattutto in opere con un target di bambini. Chi crede di portare rispetto alla cultura originale traducendo letteralmente non ha capito niente di cosa sia una buona traduzione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 19 Ott 2015, 15:42
Penso che il target non siano i bambini, perlomeno per Lucky Red.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: ferruccio - 19 Ott 2015, 15:49
Il target di Ponyo non sono i bambini?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gargoyle - 19 Ott 2015, 15:53
Penso che il target non siano i bambini, perlomeno per Lucky Red.
Ma anche fosse...

Una frase come "il predisporre l'invio per l'indomani si è protratto" mi pare non comprensibile se non da chi l'ha partorita, e l'età non c'entra.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 19 Ott 2015, 15:54
Ponyo nasce quando un membro dello Studio Ghibli aspettava il suo primo figlio (figlia, mi pare). Allora Miyazaki disse, facciamo il primo film che questa bambina guarderà nella sua vita.

Per il resto, Cannarsi è riuscito a mettere d'accordo me e Ferruccio. Dovrebbero paradropparlo al confine tra Israele e Palestina. Risolveremmo in un colpo solo due annose questioni internazionali.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 19 Ott 2015, 15:58
Il target di Ponyo non sono i bambini?

In Italia no, credo abbia ragione MrSpritz. Per come è piazzato e pubblicizzato sembra proprio diretto esclusivamente agli adulti appassionati dello Studio Ghibli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 19 Ott 2015, 16:00
In Italia no, credo abbia ragione MrSpritz. Per come è piazzato e pubblicizzato sembra proprio diretto esclusivamente agli adulti appassionati dello Studio Ghibli.
Tu hai i blu-ray giapponesi che includono i vecchi doppiaggi italiani e che costano 40 euro ciascuno + spese e dogana. Per questo io ti odio >:(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 19 Ott 2015, 16:04
Il target di Ponyo non sono i bambini?

In Italia no, credo abbia ragione MrSpritz. Per come è piazzato e pubblicizzato sembra proprio diretto esclusivamente agli adulti appassionati dello Studio Ghibli.
Sì anche per il modo in cui viene proposto al cinema, 2-3 giorni.

Poi son adattati male lo stesso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 19 Ott 2015, 16:04
Suka:
https://www.youtube.com/watch?v=GQG2pEp6alg&index=2&list=PL0gPOFbX3nWXOoGfPtvWXb2GBNR7DZbWj

L'italiano però non c'è in tutti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 19 Ott 2015, 16:09
L'italiano però non c'è in tutti.
Ecco, bravo. A beneficio di noi stranieri in patria, fai il favore di dirci in quali. Mononoke e Laputa lo so per certo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 19 Ott 2015, 16:13
Non ti penso proprio. Dovrei aprili, infilarli nel lettore e verificare che io li ho guardati tutti in giapponese con sottotitoli inglesi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 19 Ott 2015, 16:17
Non ti penso proprio. Dovrei aprili, infilarli nel lettore e verificare che io li ho guardati tutti in giapponese con sottotitoli inglesi.
Ti perdono solo perché li hai dovuti vedere con il modello precedente al modello precedente della tv che ho pagato un terzo della tua :baby:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 19 Ott 2015, 16:40

Ora, non so come voi vi rapportiate ad una frase simile.
Posso dire la mia propria impressione: non la capisco.
Un verbo all'infinito ed un predicato a fine frase... bho.
Sembra una traduzione riuscita male di un qualche testo latino.
Non individuo neanche il soggetto.
Con molto sforzo, posso immaginare che "il predisporre l'invio" svolga il ruolo del soggetto, ma, ripeto, trattasi di un verbo all'infinito.

Sono d'accordo con te che si sarebbe potuto rendere il senso in maniera differente ("I preparativi per la spedizione di domani si sono protratti"), ma per favore non esageriamo affermando di cose inaudite, perchè di verbi all'infinito che indichino una azione, spesso protratta (che in inglese si rendono col present continuous) l'italiano è pieno: "Fumare ti porterà alla tomba". Perchè non usare "Il fumo ti porterà alla tomba?".
Perchè chi muove la critica vuole sottolineare una colpa non nell'oggetto inanimato del fumo, che non ha volontà propria, ma nell'azione dell'intraprenderlo che è solo ed esclusivamente responsabilità dell'oggetto della critica (porterà "te" nella tomba). Idem dicasi per "Giocare d'azzardo ti manderà in rovina", "Tradurre dal giapponese all'italiano non è il tuo forte" ( ;D) ecc.
E' l'azione che viene stigmatizzata, non il fumo in sè o il gioco, azione protratta nel tempo, e dunque usare l'infinito serve proprio allo scopo di evidenziarne gli effetti negativi.
E' vero invece che sostituire un sostantivo (non una azione) con un verbo che ne rappresenti la componente attuativa sia da correggere, come un bambino che dica ad un altro: "Che mangiare ti sei portato da casa oggi?"

Sono d'accordo anche sulla seconda frase, il senso non nasconde alcun mistero o concetto particolare che un'espressione più comune (come "Mostratemi pure il vostro luogo di lavoro, se volete..." o mille altre) non avrebbe potuto veicolare, e vale anche per la terza per gli stessi motivi.
Non concordo sulla quarta, che una parola non sia mai stata usata (e mi farebbe piacere capire in che modo tu abbia accesso all'elenco di tutte le parole, di uso comune o meno, che abbiano popolato la lingua italiana passata) non significa che non possa essere coniata per esprimere un concetto in maniera simbolica, suggestiva, sintetica ecc...
Altrimenti non esisterebbero cose come, e forse sarebbe meglio: "Patto del Nazareno" o i tanti altri neologismi coniati sulla scia di italianizzazioni effettuate in modo del tutto arbitrario di termini stranieri, che diventano improvvisamente italiano per semplice "usura" (cioè uso logorato e logorante nel tempo).
L'esempio che fai di Hulk è interessante, ma mi chiedo in che modo un mondo post-apocalittico possa giustificare quella che di fatto è una licenza artistica (e io sono perchè ce ne siano sempre e comunque), mentre uno di fantasia no.
Bombe atomiche e giganti verdi si, ma civiltà antiche che cavalcano lupi giganti no?
Per il resto, in merito ai casi che hai segnalato, mi piacerebbe conoscere l'opinione di Cannarsi, ovviamente ho espresso i miei giudizi senza conoscere la lingua d'origine, dunque le mie proposte di adattamento partono da un presupposto potenzialmente errato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 19 Ott 2015, 17:12
I film Ghibli tradotti in italiano non sono per bambini italiani. Tantomeno svedesi, che manco parlano italiano come prima lingua. Ponyo è per bambini giapponesi e basta, quello è il target. Non è che tradurre i film Ghibli in italiano li renda adatti a bambini italiani, perché le culture sono profondamente diverse e i bambini europei certe cose non possono capirle. E i genitori non possono spiegarle, perché la cultura giapponese non la conoscono nemmeno loro. Walt Disney c'azzecca niente, quella è una cultura molto più vicina alla nostra e l'Italia è un paese fortemente americanizzato anche a causa del cinema.

Il post di Gargoyle è francamente terribile, non so chi l'abbia chiamato a dare man forte. Tanto per fare un esempio, lo sciamano che parla come un dirigente del comune. Quindi uno sciamano dovrebbe parlare come chi, come un muratore? Uno sciamano nella realtà manco esiste, e se esiste di certo non è in grado di parlare con gli spiriti. Un dirigente del comune perlomeno esiste. E da quand'è che "prendere visione" si usa solo in "burocratese"? Non si usa tutti i giorni, ma non è che tutti i giorni ti trovi davanti a uno "sciamano" a vedere il tuo futuro dentro una palla di vetro in un mondo di fantasia...

Il paragone con "il mangiare" come sostituto del sostantivo "cibo" è totalmente sballato perché in quel caso sostituisce appunto un sostantivo e non indica un'azione (in questo l'azione del mangiare) come diceva Xibal. Quindi posso dire tranquillamente "mangiare troppo fa male" oppure "meglio mangiare per vivere che vivere per mangiare".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 19 Ott 2015, 17:16
Per quanto riguarda La tomba delle lucciole, io il trailer l'ho capito al primo ascolto, a me sembra abbastanza chiaro. Se c'è il verbo "piacere" al singolare come fa a esserci il sostantivo "aerei" al plurale, scusate? Il cervello esclude automaticamente ciò che non può essere e ci arriva per esclusione, è un processo automatico che avviene in pochi centesimi durante la visione. Dice "irrifugiantiaereo", mangiandosi un paio di lettere, ma è una bambina di 3-4 anni. Magari parla così apposta, magari no. Magari nell'originale la pronuncia dei kanji non è perfetta, un po' alla Yotsuba (che è pure più grande). Sapete che c'hanno fatto un cartone e non un film perché non potevano far recitare una bambina di 3 anni, no? L'avete letta, 'sta cosa. Anche se fosse incomprensibile, cosa che non è, in questo caso sarebbe un problema della doppiatrice e non dell'adattamento.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gargoyle - 19 Ott 2015, 17:31
per favore non esageriamo affermando di cose inaudite, perchè di verbi all'infinito che indichino una azione, spesso protratta (che in inglese si rendono col present continuous) l'italiano è pieno: "Fumare ti porterà alla tomba". Perchè non usare "Il fumo ti porterà alla tomba?".
Non sto dicendo che non si possa dire, sto dicendo che non puoi abusare di questa costruzione, che di per sé complica le cose semplici.
Nella frase in questione per me è un abuso perché la frase diventa incomprensibile.

Tra l'altro, ad aggravare il tutto, mi rendo conto che è anche questo un esempio di linguaggio burocratico.
Consiglio di cercare su google "il predisporre" + complemento oggetto e vedete che buona parte dei risultati sono legalese.



Non concordo sulla quarta, che una parola non sia mai stata usata (e mi farebbe piacere capire in che modo tu abbia accesso all'elenco di tutte le parole, di uso comune o meno, che abbiano popolato la lingua italiana passata) non significa che non possa essere coniata per esprimere un concetto in maniera simbolica, suggestiva, sintetica ecc...
Non sta a chi fa traduzione/adattamenti dal giapponese coniare dal nulla parole nuove.
Anche ammesso che una espressione come "spacca-province" divenga mai di uso comune (speriamo di no!), per l'ascoltatore di Mononoke nel 2015 non è di uso comune, e tanto dovrebbe bastare a scoraggiarne l'uso.

E prima che venga sollevata l'obiezione della lingua aulica/antica/datata, no, "spacca-province" non è né aulico, né antico né datato: è un neologismo (di più: un unicum, una parola coniata di sana pianta da Cannarsi) messo in bocca ad Eboshi, una donna del periodo Muromachi.
Mi ricorda Gabriele La Porta di Guzzanti che gioca a Scarabeo: https://www.youtube.com/watch?v=VGbmLwR390c

Ed Eboshi non usava una parola inventata nell'originale giapponese, quindi è inutile girarci attorno: anche la solita obiezione della "fedeltà al testo" non tiene.

Poi, ripeto, non sono Umberto Eco, ma un'espressione del genere di certo non è mai stata usata, ci metto la mano sul fuoco.
Anche in questo caso, google è nostro amico (e google ricerca anche su google books, eh, non solo sul blog di govegeta1996, che di per sé sarebbe poco attendibile).



Altrimenti non esisterebbero cose come, e forse sarebbe meglio: "Patto del Nazareno" o i tanti altri neologismi coniati sulla scia di italianizzazioni effettuate in modo del tutto arbitrario di termini stranieri, che diventano improvvisamente italiano per semplice "usura" (cioè uso logorato e logorante nel tempo).
Sarò franco, mi sfugge il nesso.
La parola "patto" è in uso da secoli ed è perfettamente comprensibile tutt'ora, e capita che ci si riferisca al "patto tra Tizio e Caio" ed anche al "patto stipulato nel dato luogo": in quest'ultimo caso, il "patto del Nazareno", il "trattato di Campoformio", il "trattato antartico", il "patto di Varsavia".

Inoltre non è affatto un neologismo, perché sono due parole ciascuna delle quali mantiene il senso originario (il patto resta un patto, il largo del Nazareno resta il largo del Nazareno).

Un neologismo può essere, come mi fece notare un amico, l'ennesima parola con suffisso "-opoli" per descrivere uno scandalo (quelli che nel mondo anglosassone diventano i "qualcosa-gate").
Tangentopoli, affittopoli, concorsopoli e così via.



L'esempio che fai di Hulk è interessante, ma mi chiedo in che modo un mondo post-apocalittico possa giustificare quella che di fatto è una licenza artistica (e io sono perchè ce ne siano sempre e comunque), mentre uno di fantasia no.
Bombe atomiche e giganti verdi si, ma civiltà antiche che cavalcano lupi giganti no?

Ok, ma aspetta: non è che il traduttore di Hulk si sveglia una mattina e decide di far deragliare il linguaggio, era così già in originale per scelta degli autori.
Se siete fan della fantascienza, un esempio più vicino può essere "The Moon is a Harsh Mistress" di Heinlein, che è scritto in violazione alla sintassi, alla grammatica ed a tutto quanto fa parte dell'inglese "corretto".
Si tratta di una precisa scelta autoriale (usata non sempre: Heinlein stesso non la usa in "Stanger in a Strange Land"), la cui origine penso sia il seguente ragionamento "un tanto al chilo":

I testi antichi che ci sono giunti, in ogni lingua, sono complessi da leggere, retorici, elaborati.
I testi moderni sono più semplici e scarni (anche perché più prossimi al nostro lessico).
Quindi i testi del futuro, nella mente di alcuni autori, devono essere ancora più semplici e dalle regole grammaticali ridotte.

Ma ripeto, si tratta di una scelta di chi ha creato l'opera, non di chi l'ha adattata o tradotta.


* * *


Tanto per fare un esempio, lo sciamano che parla come un dirigente del comune. Quindi uno sciamano dovrebbe parlare come chi, come un muratore? Uno sciamano nella realtà manco esiste, e se esiste di certo non è in grado di parlare con gli spiriti. Un dirigente del comune perlomeno esiste. E da quand'è che "prendere visione" si usa solo in "burocratese"? Non si usa tutti i giorni, ma non è che tutti i giorni ti trovi davanti a uno "sciamano" a vedere il tuo futuro dentro una palla di vetro in un mondo di fantasia...
Ti sfido a dirmi in quali contesti non burocratici useresti mai l'espressione "prendere visione".
Lo dici davanti ad un avvocato, lo leggi scritto su una delibera del comune, ma non lo dici in nessun altro contesto.

Quindi, come dovrebbe parlare uno sciamano?
È questa la domanda da farsi?
Sì, forse Cannarsi se la dovrebbe fare.
Ma ribaltiamo la prospettiva, come si fa in Phoenix Wright (altro esempio di adattamento assurdo, ma per ragioni opposte): forse gli avrebbe giovato chiedersi anche come non dovrebbe parlare uno sciamano del periodo Muromachi.
Uno sciamano del periodo Muromachi si può esprimere in Napoletano? In Pugliese come Lino Banfi? Ve lo immaginate a dire "porca puttèna!" ?
Immagino di no.
Quindi perché mai dovrebbe esprimersi in burocratese, che è altrettanto connotato e fuori luogo?

Non so il giapponese, e non so con quale registro linguistico si esprimesse la sciamana in origine, ma di certo so che non si esprimeva come un amministrativo del comune.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 19 Ott 2015, 17:38
Uno sciamano nella realtà manco esiste
Prego?
Il paragone con "il mangiare" come sostituto del sostantivo "cibo" è totalmente sballato perché in quel caso sostituisce appunto un sostantivo e non indica un'azione (in questo l'azione del mangiare) come diceva Xibal.
"Mangiare" è anche un sostantivo, indica ciò che mangi: "il mangiare", appunto.
E' anche nella Treccani: http://www.treccani.it/vocabolario/mangiare1/ (http://www.treccani.it/vocabolario/mangiare1/)
La maestra di Gargoyle era troppo puntigliosa.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 19 Ott 2015, 17:44
Anche a me alle elementari una supplente l'aveva corretto e a mio avviso aveva ragione. Non è questione di puntiglio, secondo me, perché effettivamente l'utilizzo con l'articolo determinativo è grezzo e poco elegante.
Diverso invece l'utilizzo che ne fa il Manzoni usato come esempio nella Treccani.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 19 Ott 2015, 17:46

Non sta a chi fa traduzione/adattamenti dal giapponese coniare dal nulla parole nuove.
Quando il concetto espresso in una lingua non ha un corrispondente nè grammaticale nè sintattico in quella a cui adattarla, direi di si, per forza di cose.
E "Spacca-Province" è assolutamente efficace nel restituire il senso di cosa si stia dicendo, e soprattutto di chi (estrazione sociale soprattutto) lo stia dicendo, esattamente come lo sono "Negoddio!", "Sbrisga", "Soquanti" in opere letterarie moderne.

Citazione
Sarò franco, mi sfugge il nesso.
La parola "patto" è in uso da secoli ed è perfettamente comprensibile tutt'ora, e capita che ci si riferisca al "patto tra Tizio e Caio" ed anche al "patto stipulato nel dato luogo": in quest'ultimo caso, il "patto del Nazareno", il "trattato di Campoformio", il "trattato antartico", il "patto di Varsavia".

Inoltre non è affatto un neologismo, perché sono due parole ciascuna delle quali mantiene il senso originario (il patto resta un patto, il largo del Nazareno resta il largo del Nazareno).
Ma davvero? Allora mi chiedo cosa ci sia di incomprensibile e "mai usato", per gli stessi principi che hai enunciato nel quote, in "Spacca-Province", visto che Spacca è in uso da secoli ed è perfettamente comprensibile tutt'ora, e "Province" idem.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gargoyle - 19 Ott 2015, 17:56
Quando il concetto espresso in una lingua non ha un corrispondente nè grammaticale nè sintattico in quella a cui adattarla, direi di si, per forza di cose.
Prima di arrendersi e dire che non ci sia una parola corrispondente io cercherei meglio.
E, anche se non ci fosse l'uguale, a quel punto sarebbe meglio una perifrasi.
Tanto è tutto il film che i doppiatori sono costretti a correre per rendere la verbosità dell'adattamento, almeno stavolta ci sarebbe una giusta causa (thò, uso il legalese anch'io  :D ).



E "Spacca-Province" è assolutamente efficace nel restituire il senso di cosa si stia dicendo, e soprattutto di chi (estrazione sociale soprattutto) lo stia dicendo, esattamente come lo sono "Negoddio!", "Sbrisga", "Soquanti" in opere letterarie moderne.idem.
Non mi pare affatto efficace, anzi, il fatto che sia una parola che non c'è lo rende ipso facto straniante per lo spettatore.
Quando ascolti "spacca-province" non sei trasportato nel Giappone Muromachi, sei portato a farti domande sull'adattamento, che è proprio ciò cui non dovresti pensare mentre guardi un film.
Se accade, è perché l'adattamento è fatto male!



Ma davvero? Allora mi chiedo cosa ci sia di incomprensibile e "mai usato", per gli stessi principi che hai enunciato nel quote, in "Spacca-Province", visto che Spacca è in uso da secoli ed è perfettamente comprensibile tutt'ora, e "Province" idem.
Di quelle due parole ne è stata fatta una sola, "spacca-province".
"Patto del Nazareno" restano due sostantivi distinti ed una preposizione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 19 Ott 2015, 18:15

Non mi pare affatto efficace, anzi, il fatto che sia una parola che non c'è lo rende ipso facto straniante per lo spettatore.
Tipo "Ammazzasette"?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 19 Ott 2015, 19:14
Bubusettete!

'vuole dividere le province' o 'vuole distruggere le province'?
Qual è il senso della frase in realtà? Qualcuno lo sa?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gargoyle - 19 Ott 2015, 19:18
Non mi pare affatto efficace, anzi, il fatto che sia una parola che non c'è lo rende ipso facto straniante per lo spettatore.
Tipo "Ammazzasette"?
Perdonami, su internet faccio fatica a capire quando il mio interlocutore vuole essere ironico: stai scherzando?


Bubusettete!
'vuole dividere le province' o 'vuole distruggere le province'?
Qual è il senso della frase in realtà? Qualcuno lo sa?
No, non hai capito.
Eboshi è come Hulk: spacca!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 19 Ott 2015, 20:00
Perdonami, su internet faccio fatica a capire quando il mio interlocutore vuole essere ironico: stai scherzando?
No, "Ammazzasette" è la stessa identica cosa di "Spacca-province" (sei stato tu a dire che l'errore fosse di fare di due parole una), da sola non esiste, ma è stata creata per definire una figura, nasce dal nulla, dal foklore popolare, da una battuta, viene ripetuta e diventa un nome, e poi un modo di dire.
Fare le pulci a "Spacca-Province" è come fare le pulci ad "Ammazzasette", due parole che non esistono ma che raccontano alla perfezione, proprio nella loro sintetica efficacia, un essere o un modo di fare che prende vita e forma nella parola.
A maggior ragione quando a pronunciarla, o meglio ancora a coniarla, è uno del "popolo" per definire un membro illustre della sua comunità nel suo modo di gestire la cosa pubblica.
Dire che udire questa definizione, in bocca a quel personaggio e in quel contesto, ti rompa l'immersione spingendoti a capire cosa volesse dire, è come affermare che la parola "Ammazzasette" faccia lo stesso effetto leggendo l'omonima favola.
Sinceramente faccio una fatica enorme a non considerarlo impossibile...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: ferruccio - 19 Ott 2015, 20:08
I film Ghibli tradotti in italiano non sono per bambini italiani. Tantomeno svedesi, che manco parlano italiano come prima lingua. Ponyo è per bambini giapponesi e basta, quello è il target. Non è che tradurre i film Ghibli in italiano li renda adatti a bambini italiani, perché le culture sono profondamente diverse e i bambini europei certe cose non possono capirle. E i genitori non possono spiegarle, perché la cultura giapponese non la conoscono nemmeno loro. Walt Disney c'azzecca niente, quella è una cultura molto più vicina alla nostra e l'Italia è un paese fortemente americanizzato anche a causa del cinema.

I miei figli hanno visto Totoro e Kiki tradotti e doppiati in svedese. E sono adattamenti e traduzioni molto migliori di quel pasticcio che è stato fatto con Ponyo in italiano. E a cinque anni la storia della cultura è completamente irrilevante. Per loro il mostro di neve di Frozen è tanto esotico quanto il gattobus di Totoro. A cinque anni, nel 2015, ancora non hai avuto il tempo di capire cosa è, la cultura locale. Non a caso le storie per bambini sono forse fra le forme narrative più tradotte e universali che esistano. Pure le leggende africane su come le tigri si sono procurate le strisce e robe così sono comprensibili da bambini europei, asiatici o americani.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 19 Ott 2015, 20:16
Ponyo per inciso mia figlia seconda lo vede da quando é nata e le é sempre piaciuto e credo pure capito.

L'altra vedeva Mononoke in compenso.

In giapponese

E riproduceva l'estrazione della pallottola dal dio cinghiale
Con i pelouche
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 19 Ott 2015, 20:38
I film Ghibli tradotti in italiano non sono per bambini italiani. Tantomeno svedesi, che manco parlano italiano come prima lingua. Ponyo è per bambini giapponesi e basta, quello è il target. Non è che tradurre i film Ghibli in italiano li renda adatti a bambini italiani, perché le culture sono profondamente diverse e i bambini europei certe cose non possono capirle. E i genitori non possono spiegarle, perché la cultura giapponese non la conoscono nemmeno loro. Walt Disney c'azzecca niente, quella è una cultura molto più vicina alla nostra e l'Italia è un paese fortemente americanizzato anche a causa del cinema.

Questa cosa non ha senso praticamente a nessun livello: Ponyo è dichiaratamente ispirato ad una fiaba europea, la cultura giapponese a forza di cartoni animati, fumetti e videogiochi è ormai universale quasi quanto quella americana e, soprattutto, qui non è che si stia parlando di un problema relativo alla comprensione di chissà quali profonde tematiche... i bambini non capiscono cosa cacchio dicono i personaggi, è diverso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 19 Ott 2015, 20:59
No, "Ammazzasette" è la stessa identica cosa di "Spacca-province" (sei stato tu a dire che l'errore fosse di fare di due parole una), da sola non esiste
Ti faccio notare che Ammazzasette è una parola italiana.

ammazzasette
am·maz·za·sèt·te/
sostantivo maschile e femminile
Spaccone, bravaccio.

Ma di che cazzo stiamo parlando?!?
Ma stiamo rasentando il ridicolo difendendo l'indifendibile.
"Spacca-province" è un neologismo e pure un neologismo di merda, inventato di sana pianta da un sedicente adattatore che non ha nessun titolo per fare il mestiere che fa se non una petizione on-line (rendiamoci conto), che utilizza un "metodo" (voglio essere gentile) unico nel suo campo, per adattare dei capolavori devastandoli con uno pseudo-italiano (dove unico NON È UN COMPLIMENTO), che si permette anche di fare dell'ironia su percorsi accademici e titoli di studi nell'ambito.
Questo "adatta" in quella maniera perché SECONDO LUI è il modo corretto.
Qui siamo al livello dell'omeopatia, rendiamoci conto.
E ci stiamo attorcigliando su piccolezze come "Spacca-province" quando praticamente tutti i suoi adattamenti sono un mezzo disastro a livello linguistico CON TANTO DI SVARIATI ESEMPI RIPORTATI. E vi attaccate alle inezie per distogliere l'attenzione dal fatto che quell'individuo sta deturpando dei capolavori!
Da mani nei capelli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 19 Ott 2015, 21:24
No, "Ammazzasette" è la stessa identica cosa di "Spacca-province" (sei stato tu a dire che l'errore fosse di fare di due parole una), da sola non esiste
Ti faccio notare che Ammazzasette è una parola italiana.
Non mi risulta che i fratelli Grimm fossero italiani, è un adattamento italiano al titolo che si autoconcede il protagonista fanfarone di una favola straniera, che poi in italiano diventa Ammazzasette, che non c'entra nulla con l'originale, e assume nel tempo il significato traslato che riportano i dizionari.
Cioè è un adattamento. Come San Paolo.
Io non mi attacco proprio a niente, ho anche detto a Gargoyle di essere d'accordo con lui su diversi esempi da lui riportati, sto semplicemente argomentando il perchè non lo sia su altri che lui in primis ha riportato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 19 Ott 2015, 21:42
Uno sciamano nella realtà manco esiste
Prego?
Cos'è uno sciamano, scusa? Dove la vedi nel mondo moderno la figura dello sciamano? E come pensi di poter parlare con gli spiriti, che non esistono, o coi morti, che non parlano? Esiste gente che parla coi morti? Esistono persone che guariscono altre persone con la magia? Sono figure primitive e che possiamo ritrovare nelle opere fantasy.

Citazione
"Mangiare" è anche un sostantivo, indica ciò che mangi: "il mangiare", appunto. E' anche nella Treccani: http://www.treccani.it/vocabolario/mangiare1/ (http://www.treccani.it/vocabolario/mangiare1/)
Sì e se leggi il tuo stesso link sono indicati due usi totalmente diversi, 1. e 2. Il primo indica l'azione mentre il secondo l'oggetto. Il primo caso è quello del film di Cannarsi, mentre il secondo l'esempio (sbagliato) di Gargoyle. Vedi pure il post di Wis
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 19 Ott 2015, 22:18
I miei figli hanno visto Totoro e Kiki tradotti e doppiati in svedese.
Tu hai detto che hai fatto vedere un film Ghibli in italiano ai tuoi figli, che come prima lingua non parlano italiano, e io a quello ho risposto. Se i film Ghibli in italiano non sono per bambini italiani, figuriamoci per bambini svedesi... Ti meravigli che un bambino svedese di 3 anni non capisca un film giapponese doppiato in italiano. Potevi metterci pure i sottotitoli in greco, visto che c'eri...

Un film Ghibli nasce come prodotto per bambini giapponesi. O per adolescenti, in base al singolo film. Totoro è per bambini, Mononoke per ragazzini. Una volta che lo traduci diventa un ibrido né carne né pesce, ovvero una roba con target basso ma di un'altra cultura che è totalmente diversa dalla nostra. Quindi per forza di cose risulta più digeribile a un adulto che a un bambino. Poi ovviamente se lo stravolgi come faceva Mediaset negli anni '90 è un altro discorso...

Ponyo è dichiaratamente ispirato ad una fiaba europea
Quale è questa fiaba? La sirenetta? La fiaba può essere europea ma è solo la base di partenza da cui poi nasce un film che è indiscutibilmente prodotto per il pubblico giapponese, e c'ha pure i personaggi giapponesi. Non è che lo decidiamo noi il target dei cartoni e dei fumetti giapponesi. Non basta avere la fonte di ispirazione di origine europea per fare un prodotto per bambini europei, se poi tutto il resto è giapponese e i personaggi parlano e si comportano in un certo modo.

La cultura giapponese è conosciuta in maniera approssimativa da noi adulti che siamo cresciuti coi cartoni giapponesi, stravolti e pieni di invenzioni. L'abbiamo conosciuta attraverso i Golion trasformati in Voltron e i Macross maciullati e reimpastati in Robotech. Questi sono solo due esempi per farti capire il livello medio di "adattamento" usato sia in America che in Europa. Se "adatti" tutto stravolgendo storia, nomi, personaggi e dialoghi, di giapponese ci rimane ben poco. Prendi la storia del "mangiare con riguardo", che a noi suona strana ma a un giapponese magari no perché il kanji usato era proprio quello ed è stato postato da Shito. Ma si potrebbero fare mille esempi, sono culture distanti anni luce. Io stesso molte sfumature dei film Ghibli o dei manga o di altri anime mica le colgo, e sono pure nippofilo... Cosa diavolo vuoi che ci capisca un bambino piccolo... Ma pure Hotaru no Haka, nonostante sia realistico, è un film molto più vicino agli adulti giapponesi (e di riflesso agli adolescenti) che agli adulti europei.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 19 Ott 2015, 22:30
Xibal, Ammazzasette è sul vocabolario.
Spaccaprovince no.
L'etimologia o l'origine di una parola non ha valore in questo ambito, quindi smettila o cambia esempio.
E, ti prego, basta aggrapparsi ad una parola o due quando la maggior parte dei suoi cosiddetti adattamenti sono amatoriali, pretenziosi e sbagliati.
E pure mio figlio ha trovato bizzarro l'adattamento di Totoro e Ponyo.
Stranamente anche lui è bilingue (Italiano/Spagnolo) ma con lo spagnolo come seconda lingua.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 19 Ott 2015, 22:33
La colpa è del bilinguismo. Cannarsi non è bilingue.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 19 Ott 2015, 22:40
Ma manco monolingua, visto il suo italiano.
 :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 19 Ott 2015, 23:50
Xibal, Ammazzasette è sul vocabolario.
Spaccaprovince no.
L'etimologia o l'origine di una parola non ha valore in questo ambito
Certo che ce l'hanno, perchè "Ammazzasette", a meno di essere strano quanto Cannarsi, lo trovi scritto la prima volta su un libro di favole, non sul vocabolario, e se leggendo quella favola per te quel nome non suona strano ma perfettamente calato nella storia che ti stanno raccontando, senza fermarti a riflettere sul  suo significato, sulla sua etimologia, sulla sua origine, o se l'hai mai sentita dire dal tuo fruttivendolo o dal professore in aula, perchè il suo significato ce l'ha anche solo nel suono che produce e va bene così, allora la stessa cosa vale ascoltando "Spacca-Province" in un cartone animato di Miyazaki.
Forse non sono io che devo cambiare esempio...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 20 Ott 2015, 10:23
La fiaba può essere europea ma è solo la base di partenza da cui poi nasce un film che è indiscutibilmente prodotto per il pubblico giapponese, e c'ha pure i personaggi giapponesi.
Ma guarda che Ponyo non ha delle componenti giapponesi così spiccate: non ci sono elementi o caratteristiche prettamente nipponiche che lo rendano difficile o incomprensibile a chi vive in un altro paese.
Non stiamo parlando di "Si alza il vento" o "La collina dei papaveri", nei quali l'ambientazione è evidente e per meglio apprezzarli è necessario avere qualche conoscenza della cultura giapponese, Ponyo è una favoletta piuttosto semplice che un bambino può benissimo apprezzare senza sapere che è ambientata in Giappone.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 20 Ott 2015, 10:29
Uno sciamano nella realtà manco esiste
Prego?
Cos'è uno sciamano, scusa? Dove la vedi nel mondo moderno la figura dello sciamano?
Ci sono sciamani in Mongolia, in Australia, nel centro e sud America, fra gli eschimesi, in Polinesia, nel sud-est asiatico, in Siberia, Nuova Guinea, fra gli indiani d'America, per non parlare poi dell'Africa.

Dire che gli sciamani non esistono è come dire che le principesse sono solo nei cartoni animati della Disney.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 20 Ott 2015, 11:11
Ponyo è dichiaratamente ispirato ad una fiaba europea
Quale è questa fiaba? La sirenetta? La fiaba può essere europea ma è solo la base di partenza da cui poi nasce un film che è indiscutibilmente prodotto per il pubblico giapponese, e c'ha pure i personaggi giapponesi.

Ponyo è una roba che, nella sua essenza, può essere capita da chiunque: non ha nulla di particolarmente oscuro o destinato ai soli giapponesi o, almeno, nulla che possa in qualche modo inficiare una comprensione di ciò che succede sullo schermo.

E infatti il problema non è che la gente non capisca la storia: la gente non capisce cosa dicono i personaggi,  è diverso, e quello è senza possibilità d'appello un problema di adattamento. Se il prodotto originale è destinato a dei bambini e tu non riesci a farlo capire ai bambini del pubblico per cui lo stai adattando hai fatto un torto all'autore dell'opera, mi pare una cosa talmente evidente che non c'è nemmeno da discuterne.

Quelli che guardano le versioni italiane non devono essere esperti di cultura giapponese, coreana, svedese, sudafricana o eschimese: stanno consumando un'opera adattata per la loro lingua, se vogliono l'originale per capire ogni singola sfumatura si guardano l'originale e via.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gargoyle - 20 Ott 2015, 11:14
No, "Ammazzasette" è la stessa identica cosa di "Spacca-province" (sei stato tu a dire che l'errore fosse di fare di due parole una), da sola non esiste, ma è stata creata per definire una figura, nasce dal nulla, dal foklore popolare, da una battuta, viene ripetuta e diventa un nome, e poi un modo di dire.
Fare le pulci a "Spacca-Province" è come fare le pulci ad "Ammazzasette", due parole che non esistono ma che raccontano alla perfezione, proprio nella loro sintetica efficacia, un essere o un modo di fare che prende vita e forma nella parola.
A maggior ragione quando a pronunciarla, o meglio ancora a coniarla, è uno del "popolo" per definire un membro illustre della sua comunità nel suo modo di gestire la cosa pubblica.
Dire che udire questa definizione, in bocca a quel personaggio e in quel contesto, ti rompa l'immersione spingendoti a capire cosa volesse dire, è come affermare che la parola "Ammazzasette" faccia lo stesso effetto leggendo l'omonima favola.
Sinceramente faccio una fatica enorme a non considerarlo impossibile...
Ok, ora ho capito cosa intendevi. Grazie per la spiegazione.

Personalmente trovo che la parola "ammazzasette" sia orribile e non mi stupisce che non sia praticamente mai utilizzata.
Comunque, è vero, è stata coniata ed ora si trova in un vocabolario.

Ma come si rapporta tutto questo allo "spacca-province"?

La situazione è che "ammazzasette" è diventata una parola italiana: il traduttore si è assunto vari rischi, in primis quello di coniare una parola ridicola (secondo me lo è, ma ammetto che sia una opinione personale) che non sarebbe durata lo spazio di un mattino.
Tuttavia, per quanto poco usata (e secondo me non a caso), questa parola oggi comunque esiste e come si diceva è adesso parte del vocabolario italiano.
Se l'albero si riconosce dai frutti, come dicono i cattolici, allora possiamo dire che in qualche misura questa parola è stata accettata e digerita, ed è rimasta.
Amen.

Il caso di spacca-province è e sarà diverso: per usare un francesismo, questa parola non se la inculerà nessuno.
Rimarrà una parola ridicola di nuovo conio limitata al doppiaggio di Mononoke Hime.

Tu puoi rispondermi che la mia è "solo" una ipotesi.
Io ti direi che la mia è una predizione, e sono assolutamente certo che sia corretta e che non verrò smentito al riguardo, né ora né mai.



* * *



Cos'è uno sciamano, scusa? Dove la vedi nel mondo moderno la figura dello sciamano? E come pensi di poter parlare con gli spiriti, che non esistono, o coi morti, che non parlano? Esiste gente che parla coi morti? Esistono persone che guariscono altre persone con la magia? Sono figure primitive e che possiamo ritrovare nelle opere fantasy.
Ti ripeto che continui a farti le domande sbagliate e stai anche cambiando, consapevolmente o meno, l'argomento della discussione.

"Cos'è uno sciamano dell'era Muromachi?", ti chiedi.
La questione non è l'esistenza reale di uno sciamano, quanto la sua esistenza nella narrativa, cosa quest'ultima che è indiscutibile.
E Miyazaki già lo rappresenta in un modo e lo fa parlare in un certo modo, in giapponese.
La questione quindi diventa molto più prosaica: non cosa sia uno sciamano, non come vada rappresentato, ma come vada trasportato il suo discorso (che già c'è) dal giapponese all'italiano.

Rispondere a questa domanda è complesso, a maggior ragione perché questo non è il mio lavoro, ma di certo so e sapete anche voi che uno sciamano dell'era Muromachi non si esprime come un amministrativo del comune, per le stesse ragioni per le quali non si esprime come uno scugnizzo napoletano, come un burino laziale o come un bauscia milanese.

È più chiaro il concetto, adesso? Sì?

O dobbiamo metterci a discutere di "cosa sia" il dio della foresta e di quale sia il suo posto nell'ontologia dell'universo?

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ivan F. - 20 Ott 2015, 13:33
Per chi non fosse a conoscenza della questione, ribadiamo: vi invito a non imbarcarvi in discussioni prolungate con The Fool, perché non vi porteranno da nessuna parte e rischiano di sviare il topic.

Grazie a tutti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 20 Ott 2015, 16:28
Ma guarda che Ponyo non ha delle componenti giapponesi così spiccate
È sicuramente uno dei più infantili tra i film di Ghibli ma resta un prodotto per bambini giapponesi, la fiaba da cui prende ispirazione conta poco e questo è un dato di fatto. Se lo traduci fedelmente e risulta indigesto significa che è proprio così e non è adatto a bambini occidentali troppo piccoli. Se un personaggio dice "scusa" a tavola anziché "grazie", tanto per fare un esempio a caso, il bambino occidentale mica capisce, e il fatto che la fiaba sia danese o portoghese è irrilevante. Sennò adesso pigliamo un manga a caso basato su una fiaba europea ma infarcito di cultura e personaggi giapponesi e diciamo che è per lettori americani. Pure se è pubblicato su una rivista giapponese venduta solo in Giappone. Qualsiasi manga (e qualsiasi anime) è prodotto per il mercato inerrno e basta, poi che venga esportato è un altro discorso. Prendi Naruto per esempio, si dice che è per ragazzini ma un ragazzino occidentale non sa una sega di Yamata no Ororchi, Susanoo, Amaterasu ecc. E ovviamente non capisce mezzo kanji di quelli che appaiono sullo schermo.

Ci sono sciamani in Mongolia, in Australia...
Sì e infatti noi abbiamo a che fare con sciamani praticamente tutti i giorni, quindi sappiamo perfettamente come parlano. Diciamo piuttosto che quelle sono popolazioni rimaste ferme all'Età della Pietra, e che non hanno niente a che fare col mondo moderno in cui viviamo noi, e comunque di certo non sono in grado di parlare né con gli spiriti né coi morti. Dire che lo sciamano non esiste è come dire che non esiste la magia, che non è altro che la pura verità.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 20 Ott 2015, 16:40
Gargoyle: lo sciamano non parla "burocratese", parla italiano. Quel "prendere visione" non è un'altra lingua, è semplicemente italiano che non si usa tutti i giorni. Ma è inserito in un contesto fantasy e messo in bocca a uno sciamano.

Su "spacca-province" la discussione è esilarante, cioè qual è il sostantivo usato nel testo originale? Qual è il kanji? Lo sapete, almeno? In 10 post non siete riusciti a postare mezzo kanji a sostegno delle vostre critiche.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 20 Ott 2015, 16:47
vi invito a non imbarcarvi in discussioni prolungate con The Fool, perché non vi porteranno da nessuna parte e rischiano di sviare il topic.
Grazie a te, Ivan.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 20 Ott 2015, 18:30
Su "spacca-province" la discussione è esilarante, cioè qual è il sostantivo usato nel testo originale? Qual è il kanji?
Presa dai sub, la frase è questa: エボシさまは國崩(くず)しをなさる氣だ

"Eboshi-sama" e poi  "國崩しをなさる氣だ", se qualcuno sa il giapponese può tradurcela.

Nota: in un sito giapponese l'ho trovata leggermente diversa, non so quanto possa cambiare: エボシさまは国崩しをなさる気じゃ
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gargoyle - 20 Ott 2015, 18:38
Su "spacca-province" la discussione è esilarante, cioè qual è il sostantivo usato nel testo originale? Qual è il kanji? Lo sapete, almeno? In 10 post non siete riusciti a postare mezzo kanji a sostegno delle vostre critiche.
Presa dai sub, la frase è questa: エボシさまは國崩(くず)しをなさる氣だ

"Eboshi-sama" e poi  "國崩しをなさる氣だ", se qualcuno sa il giapponese può tradurcela.

Nota: in un sito giapponese l'ho trovata leggermente diversa, non so quanto possa cambiare: エボシさまは国崩しをなさる気じゃ
Il traduttore di Google, per quel poco che può valere, traducendo verso l'inglese azzarda un "country break".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ryo_Hazuki - 20 Ott 2015, 19:32
Su "spacca-province" la discussione è esilarante, cioè qual è il sostantivo usato nel testo originale? Qual è il kanji?
Presa dai sub, la frase è questa: エボシさまは國崩(くず)しをなさる氣だ

"Eboshi-sama" e poi  "國崩しをなさる氣だ", se qualcuno sa il giapponese può tradurcela.

Nota: in un sito giapponese l'ho trovata leggermente diversa, non so quanto possa cambiare: エボシさまは国崩しをなさる気じゃ
Sempre per quanto riguarda Gtranslate:
國崩 -> Prese singolarmente e separati In Inglese lo mette come Country Break o Kingdom Collapse, in Italiano Regno crollo

(くず) -> Rottami, spazzatura...

しを -> Dente il primo "il" il secondo (insieme denti)

なさる -> Nasaru: versione onorifica del verbo To Do

氣だ -> I CHI (ma il primo ideogramma, in cinese, ha molteplici significati)

L'intera frase la traduce: "E ' CHI che Nasaru la pausa regno"
Oppure:"It's CHI that Nasaru the kingdom break"

Sostituendo il "Nasaru" con il "to do" si ha può/potrebbe avere idea che Eboshi-sama è la spacca regno.
Nel periodo Muromachi (da una fugace lettura) non era periodo con un regno unificato ma con le varie province governate da se.


Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: tonypiz - 20 Ott 2015, 20:28
(くず) -> Rottami, spazzatura...

しを -> Dente il primo "il" il secondo (insieme denti)

:D
Quel くず (kuzu) tra parentesi è la lettura del secondo kanji di 國崩, Il verbo è kuzusu, che a quanto pare significa "distruggere", "abbattere", e anche "spaccare". Il primo è la grafia classica di kuni ("paese", "stato", immagino pure "provincia"). La frase "Eboshi-sama wa kunikuzushi wo nasaru ki da" è effettivamente traducibile con "Eboshi vuole fare la kunikuzushi", per quelle che sono le mie reminiscenze di giapponese.
In più ho scoperto che la parola kunikuzushi è stata usata nella realtà in riferimento a un particolare tipo di cannone, denominato il "distruttore di province".

Ciò detto, l'adattamento resta orribile, a mio modestissimo parere. Gli altri esempi sono anche peggio. E continuare a soffermarsi su ogni singolo caso continua a sviare dal discorso generale: gli adattamenti di Cannarsi adottano uno stile e una lingua immediatamente riconoscibili come suoi, con l'aggravante di piegare spesso l'italiano alla costruzione del giapponese. A parere mio, e di altri, è un metodo sbagliato.
Lui è convinto di fare il miglior lavoro possibile, e finché chi decide queste cose sarà d'accordo con lui c'è ben poco di cui discutere.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gargoyle - 20 Ott 2015, 20:32
[...]gli adattamenti di Cannarsi adottano uno stile e una lingua immediatamente riconoscibili come suoi, con l'aggravante di piegare spesso l'italiano alla costruzione del giapponese. A parere mio, e di altri, è un metodo sbagliato.
Lui è convinto di fare il miglior lavoro possibile, e finché chi decide queste cose sarà d'accordo con lui c'è ben poco di cui discutere.
Concordo, ma personalmente mi chiedo: chi decide queste cose è d'accordo con Cannarsi o semplicemente lo lascia fare perché si occupa di altro?

Tendenzialmente penserei la seconda, perché fatico ad immaginare qualcuno con incarichi dirigenziali avallare consapevolmente adattamenti e traduzioni come quelli che abbiamo ascoltato e letto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 20 Ott 2015, 20:41
gli adattamenti di Cannarsi adottano uno stile e una lingua immediatamente riconoscibili come suoi
Facciamo un Blind Test e vediamo cosa azzeccate e cosa no. Altrimenti sono chiacchiere.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 20 Ott 2015, 21:15
In più ho scoperto che la parola kunikuzushi è stata usata nella realtà in riferimento a un particolare tipo di cannone, denominato il "distruttore di province".

Molto interessante.

Diciamo che spacca-province ci sta nel senso che mantiene il significato del testo originale, però l'adattamento è totalmente assente.

Questa frase ha bisogno di un approfondimento non indifferente e renderlo in italiano è sicuramente arduo.

Sarebbe ancor più interessante sapere com'è stato tradotto in inglese, così, per curiosità.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 20 Ott 2015, 22:01
Magari il riferimento è proprio al cannone? Se non altro vi ho fatto fare un passo avanti, e vi ho pure fatto scoprire una cosa nuova che senza di me manco avreste cercato (perché tanto chevve frega, l'importante è criticare a caso).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 20 Ott 2015, 23:11


Facciamo un Blind Test
:D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ryo_Hazuki - 21 Ott 2015, 00:42
In più ho scoperto che la parola kunikuzushi è stata usata nella realtà in riferimento a un particolare tipo di cannone, denominato il "distruttore di province".

Molto interessante.

Diciamo che spacca-province ci sta nel senso che mantiene il significato del testo originale, però l'adattamento è totalmente assente.

Questa frase ha bisogno di un approfondimento non indifferente e renderlo in italiano è sicuramente arduo.

Sarebbe ancor più interessante sapere com'è stato tradotto in inglese, così, per curiosità.
Se la frase originale avesse voluto intendere che Eboshi avrebbe portato dalla sua le varie province, comprese quelle sotto lo shogunato(? sempre se ciò che ho letto/compreso sia il vero), ladattamento avrebbe un senso.
Se, invece, la parola intende un cannone (cosa che per noi è di più difficile comprensione ma che potrebbe essere, ora, la più plausibile), l'adattamento è assai più lontano.
Mi accorgo solo ora di aver ripetuto ciò che hai già detto tu. xD

Ho trovato il file dei sottotitoli della (o di una delle) versione Inglese.
La sciamano (in inglese è oracolo) dice: My Prince, are you prepared to learn... what fate the stones have foretold to you?

Mentre la frase dello Spacca-Province (in questo caso è riferito al cannone) in inglese fu:
"You better watch out there, young man. Lady Eboshi wants to rule the world."
Nel film accade attorno al minuto 39.41, dopo che Eboshi chiede ai fabbri di produrre potenti armi leggere per le donne della fornace.

L'adattamento potrebbe essere fuorviante, dubito che occidentali senza conoscenze del mondo nipponico capiscano nel dialogo che lo Spacca-Province venga detto con senso "ironico" per intendere un fucile, bisogna essere delle "cime"* (nel caso non si conosca nulla, ovvio).
Bisogna dire che non è nemmeno certo che tutti i Giapponesi possano conoscere il "Kunikuzushi"(lasciatemi il beneficio del dubbio, come in Italia in molti non conoscono l'inizio della seconda guerra mondiale o come in molti non conoscano il Balista, in Giappone potrebbero non conoscere il suddetto cannone) , mantenendo in parte lo stesso punto interrogativo anche nell'originale per i giapponesi (si in italiano sarebbe ancor più complesso se tradotto alla lettera).

Sul sommo fratello non so come si sarebbe potuto tradurre, Ani-Sama non è fratellone nemmeno fratello.

Ciò che cambia da un film ad un Manga, è che in quest'ultimo, spesso se non sempre, c'è una nota di un redattore che spiega il perché di un dato dialogo.

*Nella scena del film, Ashitaka ed Eboshi visitano il luogo in cui progettano i fucili ed osservando l'ultimo prodotto, affermando d'esser meglio di quelli Cinesi, dice di volerli più leggeri e maneggevoli.
Solo allora un uomo col ghigno sugl'occhi dice quanto riguarda sullo Spacca-Province, in ovvio senso ironico.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 21 Ott 2015, 06:55
Magari il riferimento è proprio al cannone? Se non altro vi ho fatto fare un passo avanti, e vi ho pure fatto scoprire una cosa nuova che senza di me manco avreste cercato (perché tanto chevve frega, l'importante è criticare a caso).
(https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/9/9e/Twzone.jpg/280px-Twzone.jpg)
Ora torno a rifugiarmi nel topic della MTB. Li, fortunatamente, non sei ancora entrato a dispensare qualche prezioso consiglio.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 21 Ott 2015, 07:10
lol
Come sempre si svia l'attenzione per non affrontare la realtà.
Ci si appiglia a dei dettagli per non vedere che quelli sono adattamenti fatti senza alcuna competenza.
Aggrappati con le unghie a "Spacca-province" (che per quanto mi riguarda è talmente impossibile da rendere in italiano da essere necessario lasciarlo così, tradotto semi letteralmente) ma si ignorano interi periodi in pseudo-italiano, personaggi che parlano come dei mentecatti e via discorrendo.
Alla grande.

Chiosa finale, il problema non è la traduzione ma l'adattamento.

adattamento
a·dat·ta·mén·to/
sostantivo maschile
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Lenin - 21 Ott 2015, 07:15


Facciamo un Blind Test
:D

Signori, possiamo calare il sipario :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 21 Ott 2015, 09:15


Facciamo un Blind Test
:D

Signori, possiamo calare il sipario :D

Io l'ho fatto ieri sera.
Ebbene, ho riconosciuto ogni traduzione in oggetto.
Fine.  :yes: :yes: :yes:

 :D :D :D :D :D


Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Floyd - 21 Ott 2015, 10:03
Ani-sama lo si potrebbe tradurre con "signor fratello", una forma utilizzata in passato sia nella realtà che nella letteratura.

Che poi che ci voleva a tradurre xxx bestia in "divinità delle bestie" ? "divinità delle" è una forma comunemente usata nei libri del genere, e kami nel contesto della religione shintoista vuole dire semplicemente "un dio", non "il dio" di un credo monoteista.

Comunque sia, ma non c'e alcun controllo su quello che fa il traduttore in un film importante come mononoke hime ? cioè quello incaricato di tradurre si sveglia la mattina e mette in un dialogo "spacca-province" e nessuno interviene per rimuovere sta robbaccia ?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 21 Ott 2015, 10:14
Evidentemente a Lucky Red sta bene.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 21 Ott 2015, 10:19
Più probabilmente non si prestano molta attenzione all'adattamento di quelli che evidentemente sono prodotti marginali, per loro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 21 Ott 2015, 10:22
Mah, dici?

Può essere, però ultimamente stanno spingendo abbastanza coi lavori dello studio Ghibli, contando che praticamente ogni mese hanno fatto una rassegna da tre giorni con un film dello studio (fine Agosto Marnie, Ottobre Nausicaa, Novembre Una tomba per le lucciole, Dicembre Totoro).

Magari gli importa solo di darli in pasto ai nerdazzi e chissene della qualità del lavoro, non so.

O evidentemente, chi sta in capo a Lucky Red apprezza il lavoro di Cannarsi come ad altri qua dentro.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 21 Ott 2015, 10:28
Secondo me pagano Cannarsi un tozzo di pane. Sanno che ha un buon seguito di gente che lo apprezza e di appassionati di animazione giapponese che al cinema ci vanno di sicuro. Stan due giorni al cinema, vanno in pari e son felici.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 21 Ott 2015, 10:37
Credo sia un insieme di cause.
Credo che Cannarsi sia molto veloce nel suo lavoro, probabilmente più di altri.
Se questo fosse vero, probabilmente costa anche molto meno.
Evidentemente nonostante i detrattori avrà anche uno stuolo di adoratori indefessi che garantisce un introito minimo (a me sembra incredibile, ma non credo che Lucky Red tenti il suicidio commerciale o lavori per beneficenza).
A me personalmente non piace nemmeno la modalità a prezzi maggiorati con cui Lucky Red esce nei cinema, ma evidentemente c'è a chi sta bene.

Poi boh, magari ha semplicemente amici parecchio in alto. Personalmente mi sono fatto l'idea che sia di buona famiglia, anche perché per collezionare titoli Neo-Geo in tenera età di certo non puoi essere un morto di fame.

[EDIT] Scritto prima del post di Spritz.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 21 Ott 2015, 12:28
Personalmente mi sono fatto l'idea che sia di buona famiglia, anche perché per collezionare titoli Neo-Geo in tenera età di certo non puoi essere un morto di fame.
E' possibilissimo: dovrebbe essere nipote del Cav. Floriano Cannarsi, presidente della Società Sportiva Vastese dal 1944 al 1946.
Anche il suo nome è tipico di un certo rango sociale, o almeno lo era fino a qualche decennio fa (ora la situazione è più confusa): le famiglie nobili raramente usavano nomi "normali" come Mario, Paolo o Luca, scegliendo invece per i propri figli nomi più ricercati come Ildebrando, Manfredi, Lapo, Gualtiero, eccetera.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gargoyle - 21 Ott 2015, 12:31
Non per scatenare una caccia all'uomo, ma a voi risulta che a Vasto si parli un italiano particolarmente incomprensibile?
Incomprensibile anche per gli altri abruzzesi, intendo, non solo per chi vive sulle rive dell'Arno.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 21 Ott 2015, 12:46
Vabbé direi che la discussione a questo punto sta andando leggermente fuori fuoco.  :D

Però l'idea di chiedere il CUD a Shito mi stuzzica...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 21 Ott 2015, 12:55
A Vasto si parla un italiano normale direi, i miei amici di giù parlano una lingua ampiamente comprensibile. A parte quando dicono cullù e cussù, lì sembrano stranieri.

Detto questo, eviterei di addentrarmi troppo nei dettagli della vita personale dei coinvolti nella discussione per favore.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 21 Ott 2015, 13:41
L'adattamento potrebbe essere fuorviante, dubito che occidentali senza conoscenze del mondo nipponico capiscano nel dialogo che lo Spacca-Province venga detto con senso "ironico" per intendere un fucile, bisogna essere delle "cime"* (nel caso non si conosca nulla, ovvio).

Quello che è emerso è interessante perché finalmente si capisce una scena poco chiara del film. Non che sia poi fondamentale, è solo una battuta di spirito, ma tant'è.

Provo a riepilogare:

Nell'officina Eboshi chiede di produrre armi più leggere, ed i fabbri dicono ridendo "エボシさまは國崩しをなさる氣だ"
"國崩し" è "kunikuzushi", un tipo di archibugio pesante (in italiano sarebbe "archibugione" o - non ridete - "archibusone")
Era chiamato anche "フランキ砲", dove "フランキ" (Franchi) si riferisce all'antico popolo germanico (probabilmente i portoghesi o gli olandesi che introdussero queste armi in Giappone le chiamavano così).

In italiano non ho trovato traduzioni letterali di "kunikuzushi": in inglese è chiamato "breech-loading sweavel gun" (cfr. anche https://en.wikipedia.org/wiki/%C5%8Ctomo_S%C5%8Drin (https://en.wikipedia.org/wiki/%C5%8Ctomo_S%C5%8Drin)) e da varie fonti è riportato che il suo nome significava "destroyer of provinces", "destroyer of nations", "domain destroyer" o "country destroyer".

In quella breve scena dunque i fabbri fanno una battuta basata su un gioco di parole: quella frase vuol dire sia

"Eboshi vuole fare dei kunikuzushi (intesi come archibugi)"
 
che

"Eboshi vuole fare la distruttrice di province (o nazioni, o paesi)".

Nella traduzione in italiano, inglese e probabilmente qualunque altra lingua questo va perso a meno che non vi sia un tipo di archibugio il cui nome significhi anche "distruttore di province".
Era quindi necessario adattare la frase in qualche maniera: nel precedente doppiaggio Buona Vista era

"Quando ne avrai abbastanza (di archibugi, NdS) potrai partire alla conquista del mondo",

in quello di Cannarsi come abbiamo visto è

"La somma Eboshi vuole mettersi a fare la Spacca-Province!" (da notare i maiuscoli nell'ultima parola, quasi a sottolineare il neologismo).

Di errato io qui vedrei l'uso di un neologismo (che nell'originale non c'è) ed il verbo "spaccare" in luogo di "distruggere": in tutte le traduzioni inglesi che ho trovato il kunikuzushi è il destroyer di qualcosa, e "distruggere" e "spaccare" non sono affatto sinonimi.
Si sarebbe potuto evitare il neologismo ed usare il verbo corretto: frasi come "La somma Eboshi vuol far la distruttrice di province" o meglio ancora "vuole distruggere le province" le avrei viste più adatte (a prescindere dal "somma", ma non è il caso di parlarne qui).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 21 Ott 2015, 13:45
Non per scatenare una caccia all'uomo[/i]?
Intento lodevole, ma ormai siamo già alla scheda tecnica con altezza al garrese e importazioni ed esportazioni ;D.
In ogni caso, se si parla di dialetto ogni zona dell'Abruzzo ha le sue sfumature come dappertutto d'altronde, l'italiano è italiano senza problemi di incomprensibilità diversi da quelli eventuali di qualsiasi altra regione...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 21 Ott 2015, 13:56

Di errato io qui vedrei l'uso di un neologismo (che nell'originale non c'è) ed il verbo "spaccare" in luogo di "distruggere": in tutte le traduzioni inglesi che ho trovato il kunikuzushi è il destroyer di qualcosa, e "distruggere" e "spaccare" non sono affatto sinonimi.
Si sarebbe potuto evitare il neologismo ed usare il verbo corretto: frasi come "La somma Eboshi vuol far la distruttrice di province" o meglio ancora "vuole distruggere le province" le avrei viste più adatte (a prescindere dal "somma", ma non è il caso di parlarne qui).
Kuzushi è usato indifferentemente per indicare spaccare o distruggere, il concetto alla base è un disequilibrio in una struttura prima equilibrata. Si usa anche in arti marziali per indicare una tecnica in grado di rompere, in senso lato, il centro di equilibrio dell'avversario, ma è anche il rompere inteso come spaccare le ossa.
Se si fosse detto "La somma Eboshi vuole distruggere le province" quel che sarebbe passato sarebbe stata solo l'intenzione di Eboshi, e allora una persona attenta, come lo sono quelli che si interrogano sulla filologia romanza durante un film Ghibli, si sarebbe dovuta chiedere cosa mai avesse da ridere il personaggio che la pronuncia.
Usare un termine come Spacca-Province diventa invece un titolo o un soprannome (come Ammazzasette) e rende evidente l'intenzione di fare una battuta o un gioco di parole con qualcos'altro che abbia lo stesso titolo o soprannome, come un'arma (Fendiroccia, Mordiacciaio o appunto Spacca o Distruggi-Province) o un personaggio famoso (Azzeccagarbugli).
Ripeto, sono d'accordo sulla resa degli altri esempi postati da Gargoyle, ma in questo caso limitarsi a fare davvero la traduzione parola per parola (Country Destroyer) rispetto a comprendere ed adattare i registri lasciando intatta l'espressività della battuta mi sembra una roba da compitino di scuola piuttosto che da professionisti navigati...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: l'Amico - 21 Ott 2015, 14:03
A Vasto di parla un italiano normale direi, i miei amici di giù parlano una lingua ampiamente comprensibile. A parte quando dicoono cullù e cussù, lì sembrano stranieri.
Ahahah, cullu' e cussu', "quelloli'" e "questoqui'",  :D :D :D  Oh, io abito a 5 km da Vasto, parlano in modo normalissimo. Se avete parlato con me ai raduni, avete capito cosa intendo. Con Scarlet gia' meno, che e' un abruzzese strano, non gli sfugge mai un termine dialettale e anche la sua cadenza a cantilena tipica dei pescaresi e' quasi assente. Saranno stati gli anni milanesi, l'avranno imbarbarito.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gargoyle - 21 Ott 2015, 14:43
La cosa divertente è che, se il riferimento all'archibugio kunikuzushi nel testo originale è voluto, l'adattamento Buena Vista (per quanto molto libero) è paradossalmente più vicino al significato originale che non quello di Cannarsi.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 21 Ott 2015, 14:54
Mi sa che non avete capito quello che intendevo con Blind Test, ma ormai non mi meraviglio più. Sapete almeno come funziona un Blind Test? In questo caso si estrapolano 2-3 frasi adattate dal Cannarsi, si scrivono e si infilano in mezzo a altre 50 prese da altri film a caso. Voi dovete indovinare lo stile di Cannarsi che è "immediatamente riconoscibile". Ovviamente non si prendono le frasi di cui abbiamo parlato qui, tipo "li mangerò con riguardo", sennò le beccate subito. Che discorso è? Era sottinteso, no? E poi non ho nessuna intenzione di farlo, era per farvi capire il concetto. Visto che è stato detto che "la lingua del Cannarsi è immediatamente riconoscibile", come se parlasse una lingua aliena...

Per quanto riguarda "kunikuzushi", io la trama del film non la ricordo ma da quello che ho letto potrebbe essere una metafora con riferimento al cannone Kunikuzushi, e da lì vengono le maiuscole su Spacca-Province. Come se io dicessi "vuoi fare il Nighthawk" con riferimento all'aereo stealth. Ovvero un modo per dire "non vuoi farti vedere dagli altri".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 21 Ott 2015, 15:32
Ma almeno la prendi la mezza per scrivere 'ste cose?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 21 Ott 2015, 15:38
Mi sa che non avete capito quello che intendevo con Blind Test, ma ormai non mi meraviglio più.
Personalmente ridevo proprio perché ho capito perfettamente.
Cioè i "blind test" per avvalorare la propria opinione di un adattatore (su una qualità dello stesso immediatamente verificabile - e infatti verificata da più persone).
Scusa, eh, MALOL.
Dai, prendiamo un campione statistico ogni volta che esponiamo qualcosa, sennò tutte queste chiacchiere stanno a zero.
Ma facciamolo per ogni argomentazione esposta su TFP, per ogni thread, anzi, per ogni thread di ogni forum d'Italia, anzi, DEL MONDO!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 21 Ott 2015, 15:52
Non vedo cosa ci sia da ridere. Semplicemente i vostri giudizi sono influenzati da determinati casi e vedete "stranezze" negli adattamenti di Cannarsi pure dove non ci sono. Ne abbiamo già parlato eh. La lingua di Cannarsi è l'italiano e messa in mezzo ad altre non è riconoscibile proprio per niente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 21 Ott 2015, 16:03
Kuzushi è usato indifferentemente per indicare spaccare o distruggere, il concetto alla base è un disequilibrio in una struttura prima equilibrata. Si usa anche in arti marziali per indicare una tecnica in grado di rompere, in senso lato, il centro di equilibrio dell'avversario, ma è anche il rompere inteso come spaccare le ossa.

"Spaccare" in italiano vuol dire rompere in due o più parti, deriva da una parola longobarda che significava fendere.
Se in giapponese "kuzushi" si usa sia per spaccare che per distruggere, nella traduzione di "kunikuzushi" a mio parere sarebbe stato preferibile il secondo termine perché il soprannome di quell'arma nasce evidentemente in virtù della sua potenza: i suoi colpi erano così forti da poter distruggere (per assurdo, certo) un paese, una provincia.
Se tiri una palla di ferro con un cannone non è che tagli a metà qualcosa: lo frantumi, lo annienti, lo distruggi.
Non a caso tutte le traduzioni inglesi che ho trovato usano il verbo to destroy e non to break, to split o altri.

Se si fosse detto "La somma Eboshi vuole distruggere le province" quel che sarebbe passato sarebbe stata solo l'intenzione di Eboshi, e allora una persona attenta, come lo sono quelli che si interrogano sulla filologia romanza durante un film Ghibli, si sarebbe dovuta chiedere cosa mai avesse da ridere il personaggio che la pronuncia.
Usare un termine come Spacca-Province diventa invece un titolo o un soprannome (come Ammazzasette) e rende evidente l'intenzione di fare una battuta o un gioco di parole con qualcos'altro che abbia lo stesso titolo o soprannome

Mah, non sono del tutto d'accordo.
Anche con "Eboshi vuole distruggere le province" la risatina è in tema: è una battuta "esagerativa" che non modifica i registri della scena. Nella versione Buena Vista infatti si era usata una frase di quel tipo.

Una cosa invece come "Eboshi vuole fare la Distruggi-Province" avrebbe mantenuto il tono umoristico, spostandolo sull'utilizzo di un termine/soprannome inventato, ma avrebbe appunto aggiunto l'invenzione del termine stesso, cosa non presente nell'originale.

Fra le due io continuo a preferire la prima.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 21 Ott 2015, 16:08
Non vedo cosa ci sia da ridere. Semplicemente i vostri giudizi sono influenzati da determinati casi e vedete "stranezze" negli adattamenti di Cannarsi pure dove non ci sono. Ne abbiamo già parlato eh. La lingua di Cannarsi è l'italiano e messa in mezzo ad altre non è riconoscibile proprio per niente.
Ammetteremo che i casi portati da Gargoyle abbiano più di un dettaglio che affonda nel farraginoso.
Paradossalmente poi ci siamo concentrati proprio sul caso (Spacca-Province) che, conscio o meno, rappresenta secondo me un tocco da professionista prima che da pedante esecutore, e si sarebbe dovuto escludere subito dalla vivisezione (per quanto poi la discussione tenda a prendere pieghe anche piacevoli e interessanti), ma effettivamente gli altri esempi postati faccio fatica anche io ad inserirli in un contesto in cui non si sarebbe potuto fare altrimenti dalle scelte operate da Cannarsi...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 21 Ott 2015, 16:09
[cose]

Wis. Ricorda le parole del Dio B di Ivan (http://www.tfpforum.it/index.php?topic=4662.msg2172034#msg2172034).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 21 Ott 2015, 16:34

"Spaccare" in italiano vuol dire rompere in due o più parti, deriva da una parola longobarda che significava fendere.
Se in giapponese "kuzushi" si usa sia per spaccare che per distruggere, nella traduzione di "kunikuzushi" a mio parere sarebbe stato preferibile il secondo termine perché il soprannome di quell'arma nasce evidentemente in virtù della sua potenza: i suoi colpi erano così forti da poter distruggere (per assurdo, certo) un paese, una provincia.
Se tiri una palla di ferro con un cannone non è che tagli a metà qualcosa: lo frantumi, lo annienti, lo distruggi.
Non a caso tutte le traduzioni inglesi che ho trovato usano il verbo to destroy e non to break, to split o altri.
Dalle mie parti quando spacchi qualcosa in tante parti si dice anche che l'hai distrutta.
Per me "Distruggi-Province" e "Spacca-Province" sarebbero andati bene ugualmente, con una preferenza per il secondo per motivi di musicalità.

Citazione
Mah, non sono del tutto d'accordo.
Anche con "Eboshi vuole distruggere le province" la risatina è in tema: è una battuta "esagerativa" che non modifica i registri della scena.
No, con "Eboshi vuole distruggere le province" non poni l'accento sul gioco di parole, le province si possono distruggere in qualsiasi modo, anche con le armi tradizionali.
Invece l'accento viene posto sul metodo che si vuole usare, utilizzando il soprannome di un'arma esotica come il cannone.
Un conto è dire "Xibal vuole difendere Cannarsi", un conto è dire "Xibal vuole fare l'Azzeccagarbugli nel topic Ghibli", capirai che l'azione è la stessa, ma il senso, il taglio e il giudizio soprattutto che chi la proferisce vuole dare sono profondamente differenti.
Faccio una illazione: Diciamo che in Giappone fino all'introduzione delle armi da fuoco le armi bianche tradizionali avessero dei nomi che ne indicassero pressappoco le caratteristiche, magari per uso, per folklore costruito attorno ad esse ecc.
Es: Spada "Zanbato", che grossomodo potrebbe indicare qualcosa che riesca facilmente a tagliare bersagli grossi come un cavallo (non ci addentriamo sul reale utilizzo storico o meramente letterario).
L'arrivo delle armi da fuoco rivoluziona il modo di fare la guerra grazie ad un potere che prima era inimmaginabile, e così, come attorno ad una katana, questi oggetti esotici si ammantano di quell'aura frammista di cultura popolare e storia che le rende nel tempo quello che sono, e così magari un cannone diventa un "Distruggi-Province", per descriverne le peculiarità.
A quel punto se io voglio descrivere l'attitudine di una persona verso una azione, non descriverò più l'azione in sè, ma utilizzerò un termine che sia peculiare a quella azione: Es: "Eboshi vuole tagliare la testa al toro" invece di "Eboshi vuole risolvere la situazione in maniera spiccia e senza troppi giri di parole".
Nella situazione specifica facciamo finta che stiano producendo un cannone, che nella tradizione popolare ha assunto il nome di Spacca-Province o Distruggi-Province per via del suo potere d'attacco, e che l'artigiano nella volontà della sua committente di costruire quelle armi voglia scherzare indicando, con un gioco di parole, sia l'effettiva costruzione che l'attitudine mentale di chi voglia che siano costruiti, e così Eboshi diventa una Spacca-Province, cioè viene identificata da chi fa la battuta con l'oggetto che le consentirà di esserlo, e che si chiama allo stesso modo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 21 Ott 2015, 16:52
Credo sia proprio come dice Xibal, fermo restando che se non viene Shito a spiegarlo la certezza non ce l'avremo mai.

Spacca-Province e Distruggi-Province sono lo stesso concetto, solo che il prefisso "spacca" è più corto e magari suona meglio, e si presta di più a creare un nome composto. Le maiuscole poi di solito si usano per i nomi, mica per i neologismi. Il neologismo non richiede necessariamente la maiuscola.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 21 Ott 2015, 17:01
In ogni caso anche secondo me vi state soffermando sulla traduzione più giustificabile/comprensibile, proprio perché forse anche la più difficile da rendere in italiano.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 21 Ott 2015, 17:11
Semplicemente i vostri giudizi sono influenzati da determinati casi
E i tuoi sono influenzati dal non averne visto mezzo, degli adattamenti questione.

Citazione
Ne abbiamo già parlato eh.
Decisamente. Quindi basta, va.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 21 Ott 2015, 17:11
Nella situazione specifica facciamo finta che stiano producendo un cannone, che nella tradizione popolare ha assunto il nome di Spacca-Province o Distruggi-Province per via del suo potere d'attacco, e che l'artigiano nella volontà della sua committente di costruire quelle armi voglia scherzare indicando, con un gioco di parole, sia l'effettiva costruzione che l'attitudine mentale di chi voglia che siano costruiti, e così Eboshi diventa una Spacca-Province, cioè viene identificata da chi fa la battuta con l'oggetto che le consentirà di esserlo, e che si chiama allo stesso modo.
Ma infatti se ho capito bene nel film il meccanismo è proprio quello.
Solo che nella traduzione italiana fatta in quel modo non si coglie, perché da noi spacca-province non indica un archibugio, e si pensa invece che la battuta sia incentrata sull'invenzione di una parola nuova.

In italiano una situazione vagamente simile ci potrebbe essere se, in una fabbrica di rulli compressori, gli operai dicessero scherzando che il loro padrone vuol fare lo schiacciasassi (so che non è un gran esempio ma al momento non so farne di migliori).
"Schiacciasassi", parola che esiste già, lì sarebbe intesa sia come oggetto della produzione che come attitudine del personaggio, come per kunikuzushi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 21 Ott 2015, 17:22
E i tuoi sono influenzati dal non averne visto mezzo, degli adattamenti questione.
Io ho visto Ponyo. Quante versioni esistono di Ponyo? Non lo so eh, domando a te. Vedi che la cosa è divertente perché praticamente io potrei aver visto un film adattato da Cannarsi senza neanche saperlo. Questo dovrebbe farti capire qualcosa... Tra parentesi Cannarsi lavora nel settore da eoni e io leggo manga e guardo anime dai tempi di Granata Press (per cui Cannarsi ha lavorato), quindi figurati.

Che poi non ho capito che c'entra vedere il film completo se qui si parla di adattamento, e non di trama, e viene riportato il testo... Si giudica quello e basta. Voi i film li avete visti e avete fatto figure barbine tipo parlare per 10 pagine di una frase che nel film neanche esisteva.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ryo_Hazuki - 21 Ott 2015, 17:48
Nella pagina Inglese di Wikipedia indica come Kunikuzushi il nickname del Breech-loading swivel gun (Archibusone a retrocarica) e la frase è sicuramente ironica e in cerca di quello che è tipicamente un doppio senso che si ritrova in diversi prodotti giapponesi (Detective Conan ne è pieno).
Difficile da rendere in Italiano, in quanto mancano le premesse per comprenderla.
Avrei adottato un altro sistema, qui.

Tra le altre frasi, per quanto "strane", le trovo quasi incollate nei dialoghi. Sia all'inizio nel "Ti sei tu..." sia nella frase di Eboshi, live li sento più incollati.
La frase di Ashitaka, nel contesto dei dialoghi, la sentirei pure quasi bene, ma è una battuta che risulta lunga a dispetto del tempo che ha per rispondere alle "pigiatrici" che lo invitano alla fonderia, risultando innaturale.
Altri dialoghi, seppur a me interessanti, sono sulla stessa riga di quest'ultimo, lunghi, risultando innaturali all'ascolto.

Lo so, qualche post fa dicevo che l'adattamento m'è piaciuto. Lo penso tutt'ora ma andare a ricercare i dialoghi postati da Gargoyle me ne ha fatto risentire qualcuno che probabilmente avevo rimosso.


Dovrei riguardarlo, come guarderò gli altri film Ghibli. Così da poter discernere con pupille non offuscate.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 21 Ott 2015, 17:56
Nella pagina Inglese di Wikipedia indica come Kunikuzushi il nickname del Breech-loading swivel gun (Archibusone a retrocarica)
Si vede che Cannarsi non l'ha consultata, sennò un bel "La somma Eboshi vuol mettersi a fare l'archibusona a retrocarica" non ce l'avrebbe tolto nessuno!  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 21 Ott 2015, 18:10
Archibusone a retrocarica è chiaramente un insulto omofobo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 21 Ott 2015, 18:13
Bwaaaaaaaaaaa
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Dr. Benway - 21 Ott 2015, 19:07
Mi ero perso una discussione molto interessante a cui mi sarebbe piaciuto intervenire. A questo punto, però, ormai ha già detto tutto Cryu col quale sono d'accordo su praticamente tutto.

Comunque, la discussione ha preso una piega un po' surreale, con interventi che fanno le pulci a una traduzione altrui senza la benché minima conoscenza preliminare della lingua d'origine. Per tacere del tentativo di inquisizione nei confronti di Gualtiero Cannarsi in quanto persona.
Fra l'altro, dai fatti emersi durante la discussione mi sembrava appurato che gli adattamenti di Cannarsi fossero sostanzialmente corretti dal punto di vista semantico e che il luogo del contendere fosse limitato alla resa in italiano. Penso quindi che sia più ragionevole limitarsi a discutere di questo.

Dal canto mio mi sento di dire solo una cosa: chi afferma che le frasi adattate da Cannarsi suonano innaturali solo perché avrebbero un effetto straniante anche nell'originale dice semplicemente una falsità. Almeno a giudicare da quello che è stato postato finora, è evidente che in molti casi sono frasi normalissime in giapponese.

Come esempio, basta vedere quelle citate da Gargoyle.

Se potesse andare bene, mostratemi senz'altro il vostro posto di lavoro, per favore.
もしよかったらあなたたちが 働くところをぜひ見せてください

Questa in giapponese è una frase piuttosto banale, caratterizzata al limite da un certo grado di cortesia. Riesco a immaginare le motivazioni che hanno prodotto una resa del genere in italiano (nella quale si è cercato di trasporre ogni singolo elemento semantico), ma così facendo la frase diventa verbosa e artefatta, perdendo la naturalezza che aveva in orgine.


Lo stesso si può dire di

Il predisporre l'invio dell'indomani si è protratto...
明日の送りの支度に手間どってね

Vi giuro che per capire cosa volesse dire, ho dovuto consultare il giapponese (che dice semplicemente una cosa tipo: "C'è voluto più del previsto a preparare la spedizione di domani...").
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: GuK - 21 Ott 2015, 19:16
Minchia se scrivono strano 'sti cazzo di giapponesi!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shape - 21 Ott 2015, 19:18
A me pare che scriva più strano Cannarsi, fai tu.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 21 Ott 2015, 19:19
La prima frase è così banale in giapponese che l'ho capita pure io che non pratico da 10 anni.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Dr. Benway - 21 Ott 2015, 19:26
Dimenticavo:

Nella pagina Inglese di Wikipedia indica come Kunikuzushi il nickname del Breech-loading swivel gun (Archibusone a retrocarica)
Si vede che Cannarsi non l'ha consultata, sennò un bel "La somma Eboshi vuol mettersi a fare l'archibusona a retrocarica" non ce l'avrebbe tolto nessuno!  :D
:D

Per quanto riguarda kunikuzushi, come avete immaginato vuole dire più o meno "distruggipaesi/spaccapaesi" (o provincie, se proprio vogliamo) ed è il soprannome dato dai giapponesi ai primi cannoni importati nel XVI secolo per sottonileare la devastante potenza dell'arma. Nella frase riportata non è l'appellativo di Eboshi, ma l'azione che compie. Ovviamente, questo modo di esprimersi un po' particolare è dettato dalla volontà di fare riferimento al soprannome dell'arma. Ad ogni modo, la traduzione è corretta dal punto di vista del significato letterale.

Il problema, secondo me, è un altro. Nell'impossibilità di rendere questo gioco di parole in italiano, io sinceramente avrei optato per una strategia di resa simile a quella di Buena Vista (cioè mettere una frase scherzosa che fa riferimento sia all'atteggiamento di Eboshi sia all'arma), perché tanto il doppio significato va comunque perso. Con l'attuale adattamento, invece, non si capisce né perché Eboshi vuole mettersi a spaccare provincie (in fin dei conti i nemici sono i mononoke, non altri stati), né il riferimento al soprannome del cannone. Di qui l'effetto straniante.
A mio modo di vedere, nella smania di preservare il significato del testo originale, è andato perso praticamente l'essenziale, cioè la comprensibilità della battuta. Prova ne è l'infinita discussione che si è generata.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 21 Ott 2015, 19:54
Non è un "gioco di parole", è un nome. Come dire "vuoi fare il Kalashnikov". Cos'è che è andato perso? Se ho capito bene il senso, in un manga avrebbero potuto lasciare Kunikuzushi con un asterisco e la spiegazione sotto. In un anime non puoi farlo.

Le altre frasi in giapponese dove le hai prese? Perché prima sono state postate due versioni della stessa frase...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 21 Ott 2015, 20:33
Dai Fool, per favore, non fare la Beretta.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 21 Ott 2015, 20:48
Con l'attuale adattamento, invece, non si capisce né perché Eboshi vuole mettersi a spaccare provincie (in fin dei conti i nemici sono i mononoke, non altri stati)
Nell'economia della storia si capisce eccome, di fatto gli umani hanno invaso un intero regno, quello animale-vegetale, per estrarre ferro che sostenga la loro industria bellica.E' la solita tematica naturistico-animistica di Miyazaki, da cui la battuta, Lady Eboshi costruendo dei cannoni tradizionalmente impiegati per distruggere paesi o nazioni, di fatto si sta comportando essa stessa da Spacca-Province alimentando il conflitto tra umani e natura.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ryo_Hazuki - 21 Ott 2015, 22:01
Con l'attuale adattamento, invece, non si capisce né perché Eboshi vuole mettersi a spaccare provincie (in fin dei conti i nemici sono i mononoke, non altri stati)
Nell'economia della storia si capisce eccome, di fatto gli umani hanno invaso un intero regno, quello animale-vegetale, per estrarre ferro che sostenga la loro industria bellica.E' la solita tematica naturistico-animistica di Miyazaki, da cui la battuta, Lady Eboshi costruendo dei cannoni tradizionalmente impiegati per distruggere paesi o nazioni, di fatto si sta comportando essa stessa da Spacca-Province alimentando il conflitto tra umani e natura.
Capisci qualcosa sì, ma non tutto. Tant'è che io avevo capito altro, mai avrei pensato fosse riferito ad un arma ma che fosse direttamente lei una "spacca-province".
Dimenticavo:

Nella pagina Inglese di Wikipedia indica come Kunikuzushi il nickname del Breech-loading swivel gun (Archibusone a retrocarica)
Si vede che Cannarsi non l'ha consultata, sennò un bel "La somma Eboshi vuol mettersi a fare l'archibusona a retrocarica" non ce l'avrebbe tolto nessuno!  :D
:D

Per quanto riguarda kunikuzushi, come avete immaginato vuole dire più o meno "distruggipaesi/spaccapaesi" (o provincie, se proprio vogliamo) ed è il soprannome dato dai giapponesi ai primi cannoni importati nel XVI secolo per sottonileare la devastante potenza dell'arma. Nella frase riportata non è l'appellativo di Eboshi, ma l'azione che compie. Ovviamente, questo modo di esprimersi un po' particolare è dettato dalla volontà di fare riferimento al soprannome dell'arma. Ad ogni modo, la traduzione è corretta dal punto di vista del significato letterale.

Il problema, secondo me, è un altro. Nell'impossibilità di rendere questo gioco di parole in italiano, io sinceramente avrei optato per una strategia di resa simile a quella di Buena Vista (cioè mettere una frase scherzosa che fa riferimento sia all'atteggiamento di Eboshi sia all'arma), perché tanto il doppio significato va comunque perso. Con l'attuale adattamento, invece, non si capisce né perché Eboshi vuole mettersi a spaccare provincie (in fin dei conti i nemici sono i mononoke, non altri stati), né il riferimento al soprannome del cannone. Di qui l'effetto straniante.
A mio modo di vedere, nella smania di preservare il significato del testo originale, è andato perso praticamente l'essenziale, cioè la comprensibilità della battuta. Prova ne è l'infinita discussione che si è generata.
Beh, inizialmente, pensavo centrasse il fatto che in quel periodo il Giappone fosse diviso in province.
Il resto è venuto fuori dopo che Tony ha detto che Kunikuzushi era il soprannome di un cannone e mi ha spinto a fare varie ricerche tra script Inglesi, italiani e via dicendo.
Per arrivare a comprendere che è un classico gioco di parole.

Se potesse andare bene, mostratemi senz'altro il vostro posto di lavoro, per favore.
もしよかったらあなたたちが 働くところをぜひ見せてください

Questa in giapponese è una frase piuttosto banale, caratterizzata al limite da un certo grado di cortesia. Riesco a immaginare le motivazioni che hanno prodotto una resa del genere in italiano (nella quale si è cercato di trasporre ogni singolo elemento semantico), ma così facendo la frase diventa verbosa e artefatta, perdendo la naturalezza che aveva in orgine.

Nel dialogo in Italiano starebbe pure bene, le donne alla fornace "starnazzano" e invitano Ashitaka a raggiungerle dove fondono il metallo.
Gli uomini fanno caciara e nel mentre Ashitaka dice questa frase.
Io l'ho trovata straniante perché non viene messa nessuna pausa nella recitazione, a mio avviso, che aiuterebbe molto.


Lo stesso si può dire di

Il predisporre l'invio dell'indomani si è protratto...
明日の送りの支度に手間どってね

Vi giuro che per capire cosa volesse dire, ho dovuto consultare il giapponese (che dice semplicemente una cosa tipo: "C'è voluto più del previsto a preparare la spedizione di domani...").
Rivedendo parti del film, oggi, ho trovato più difficoltà altrove.
Nel film è vero che è una frase complessa ma unita all'immagine è meno "straniante" che leggendola semplicemente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 21 Ott 2015, 22:10
Capisci qualcosa sì, ma non tutto. Tant'è che io avevo capito altro, mai avrei pensato fosse riferito ad un arma ma che fosse direttamente lei una "spacca-province".
È entrambi, no? Come puoi capire tutto? Come ho detto, non sono prodotti per il mercato occidentale. Questo poi è giapponesissimo e ha un target shonen dai 14 anni in su. Non è lo stesso target di Ponyo
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 21 Ott 2015, 22:12
Grazie Benway. Grazie.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Dr. Benway - 21 Ott 2015, 22:17
Con l'attuale adattamento, invece, non si capisce né perché Eboshi vuole mettersi a spaccare provincie (in fin dei conti i nemici sono i mononoke, non altri stati)
Nell'economia della storia si capisce eccome, di fatto gli umani hanno invaso un intero regno, quello animale-vegetale, per estrarre ferro che sostenga la loro industria bellica.E' la solita tematica naturistico-animistica di Miyazaki, da cui la battuta, Lady Eboshi costruendo dei cannoni tradizionalmente impiegati per distruggere paesi o nazioni, di fatto si sta comportando essa stessa da Spacca-Province alimentando il conflitto tra umani e natura.

Capisco quello che vuoi dire e in fin dei conti è contro quel "regno" che Eboshi vuole rivolgere la potenza di quelle armi, ma non mi pare che sia un'interpretazione così immediata. Soprattutto perché per l'adattamento è stata scelta una parola (province) che a me fa venire in mente la suddivisione politica del territorio. Sinceramente, io faccio fatica a collegarla alla natura e a trarne la lettura che ne hai dato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Dr. Benway - 21 Ott 2015, 22:20
Le altre frasi in giapponese dove le hai prese?
Dalle mie orecchie.  :P

Perché prima sono state postate due versioni della stessa frase...
Come è stato spiegato da tonypiz, quelle due frasi sono identiche. Solo che in una vengono usati i kanji vecchi, mentre nell'altra quelli moderni.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: answer - 21 Ott 2015, 22:24
La questione è già stata più volte ribadita, e mi sembra d'essere un mezzo-ladro (o un "poco di buono incline a prelevare le cose altrui senza l'approvo di costoro") a rievocarla: tradurre un'opera significa ANCHE adottarla.
Al meglio.
FAIL. Punto.

O volete che vi traduca "letteralmente", chessò, un "Maestro e Margherita" di Bulgakov a caso? Giusto per "mantenere la fedeltà massima al testo originale"?
:D
Su, s[t]iamo seri.

RESPECT

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: answer - 21 Ott 2015, 22:25
Le altre frasi in giapponese dove le hai prese?
Dalle mie orecchie.  :P

Perché prima sono state postate due versioni della stessa frase...
Come è stato spiegato da tonypiz, quelle due frasi sono identiche. Solo che in una vengono usati i kanji vecchi, mentre nell'altra quelli moderni.
Ooooopsss....

...sss...

RESPECT
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 21 Ott 2015, 22:32
Il predisporre l'invio dell'indomani si è protratto...
明日の送りの支度に手間どってね

Vi giuro che per capire cosa volesse dire, ho dovuto consultare il giapponese (che dice semplicemente una cosa tipo: "C'è voluto più del previsto a preparare la spedizione di domani...").
Nel vecchio doppiaggio Buona Vista infatti qui c'era un semplice "Dovevo preparare la spedizione di domani".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 21 Ott 2015, 22:38
Come è stato spiegato da tonypiz, quelle due frasi sono identiche. Solo che in una vengono usati i kanji vecchi, mentre nell'altra quelli moderni.
Oltre ai kanji erano diversi pure un paio di caratteri alla fine, per quello dicevo. Spero che dal parlato allo scritto tu non abbia fatto errori che qui di figure magre già ne abbiamo fatte un paio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 21 Ott 2015, 22:43
Ani-sama lo si potrebbe tradurre con "signor fratello", una forma utilizzata in passato sia nella realtà che nella letteratura.
Si usava per persone che non erano parenti fra loro?
La ragazza che lo dice in Mononoke Hime non è la sorella di Ashitaka (al contrario di quel che molti hanno inteso, proprio a causa di quel "sommo fratello")
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 21 Ott 2015, 22:52
tradurre un'opera significa ANCHE adottarla.
Adottarla nel senso che vogliono appropriarsene in maniera indebita, sono d'accordo :lol:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: armandyno - 21 Ott 2015, 22:54
Come ho fatto a non accorgermi di nulla in tutti questi anni?
Come farò a vedere un film dello Studio Ghibli doppiato dopo aver letto questo thread?

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 21 Ott 2015, 22:59
È quello che mi sono chiesto anche io. Ho visto Ponyo e quando mi hanno chiesto quali film di Cannarsi ho visto ho risposto "non lo so, mi sa nessuno" :lol:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ryo_Hazuki - 21 Ott 2015, 23:00
Ani-sama lo si potrebbe tradurre con "signor fratello", una forma utilizzata in passato sia nella realtà che nella letteratura.
Si usava per persone che non erano parenti fra loro?
La ragazza che lo dice in Mononoke Hime non è la sorella di Ashitaka (al contrario di quel che molti hanno inteso, proprio a causa di quel "sommo fratello")
Kaya era la promessa sposa di Ashitaka.
Kaya, secondo alcune voci, sarebbe promessa sposa di Ashitaka.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: tonypiz - 21 Ott 2015, 23:13
Oltre ai kanji erano diversi pure un paio di caratteri alla fine, per quello dicevo.

È lo stesso verbo in forma diversa, il significato non cambia. Benway, che credo viva in Giappone, potrà confermare.

qui di figure magre già ne abbiamo fatte un paio.

Indubbiamente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Dr. Benway - 21 Ott 2015, 23:14
Come è stato spiegato da tonypiz, quelle due frasi sono identiche. Solo che in una vengono usati i kanji vecchi, mentre nell'altra quelli moderni.
Oltre ai kanji erano diversi pure un paio di caratteri alla fine, per quello dicevo.
In questo caso, sono differenze trascurabili. Una frase finisce con "da", che è la terminazione più piana, mentre l'altra con "ja", che viene in genere utilizzata dagli anziani. Il significato rimane però inalterato.

Spero che dal parlato allo scritto tu non abbia fatto errori che qui di figure magre già ne abbiamo fatte un paio.
Su su, non serve essere così scontrosi. Si discute in amicizia.
Comunque ho cercato dei copioni online e ti confermo che le orecchie non mi hanno tradito. Contento?  :)

Edit: mi ha preceduto Tonypiz.

@Tonypiz: purtroppo non vivo più in Giappone. Adesso sono a Londra. :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: answer - 21 Ott 2015, 23:26
tradurre un'opera significa ANCHE adottarla.
Adottarla nel senso che vogliono appropriarsene in maniera indebita, sono d'accordo :lol:
Non esattamente, più che altro così, come l'hai fatto tu con il mio post. Ribadisco: vuoi la "traduzione" letterale di un libro russo a caso? (anche se dubito che tu ne abbia mai letto uno).

RESPECT
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 21 Ott 2015, 23:30
Ho capito ma ne dirà uno di verbo nel film, non è che li dice entrambi contemporaneamente :lol:

Comunque il punto non è questo, il punto è che teoricamente potevano esserci errori più gravi alla fonte e poi riportati qui col copia e incolla. Per questo ho domandato (domanda, avete presente?). Per il resto mi fido delle tue orecchie ma mi sembrano casi poco significativi. Sicuramente si potevano tradurre in maniera diversa senza perdere niente, per citare Xibal, ma non è che così non sia italiano o si sia perso qualcosa. In altri casi invece con l'adattamento stile Walt Disney si perdono proprio pezzi di testo appiattendo tutto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 21 Ott 2015, 23:41
Ehi answer hai scritto "adottarla", non so bene cos'è che vuoi adottare. Dimmi che l'hai fatto apposta e non è un lapsus freudiano e stiamo a posto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Floyd - 22 Ott 2015, 00:12
Ani-sama lo si potrebbe tradurre con "signor fratello", una forma utilizzata in passato sia nella realtà che nella letteratura.
Si usava per persone che non erano parenti fra loro?
La ragazza che lo dice in Mononoke Hime non è la sorella di Ashitaka (al contrario di quel che molti hanno inteso, proprio a causa di quel "sommo fratello")

Hai ragione, non ricordavo che non fossero davvero fratello e sorella (l'avevo letto in qualche sito tantissimi anni fa... anche nella vecchia vhs miramax, che peraltro ho ancora, diceva fratello).  In questo caso non saprei se ci sia un corrispettivo ideale visto che noi non usiamo i termini fratello e sorella come fanno i giappi per mostrare affetto verso qualcuno a noi caro. Fossi stato io a tradurre, avrei cercato in qualche vecchio romanzo un'espressione desueta che indicava sia rispetto che familiarità. Per esempio sicuramente qualche secolo fa anche in europa una promessa sposa si risolgeva in modo rispettoso al proprio uomo.

In ogni caso, come segno di rispetto "signor" a me sembra più immediatamente comprensibile a un italiano rispetto a un inutilmente aulico "sommo".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 22 Ott 2015, 00:44
A questo punto direi che per tradurre così, dovrebbe allegare a ogni bluray/dvd anche delle note esplicative della sua traduzione, come fanno già da tempo alcuni fansub per spiegare la scelta di alcune traduzioni/adattamenti. Altrimenti a Spacca-Province non ci sarei mai arrivato senza l'approfondimento sviscerato in queste pagine che di per sé è pure interessante, ma durante la visione del film convengo che possa essere straniante (anche se subito non ci si fa caso, presi come si è dal seguire la pellicola).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 22 Ott 2015, 00:56
Il discorso, caro Laggazzi, è che se metti Spacca-Province uno si informa e impara cose (FACT, eccoci qua). Se metti "to rule the world" non impari un cazzo e si perde tutto nel nulla. Però suona bene!

Poi è chiaro che in un manga si mettono le note, da lettore di manga lo sai bene.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 22 Ott 2015, 01:49


Capisco quello che vuoi dire e in fin dei conti è contro quel "regno" che Eboshi vuole rivolgere la potenza di quelle armi, ma non mi pare che sia un'interpretazione così immediata. Soprattutto perché per l'adattamento è stata scelta una parola (province) che a me fa venire in mente la suddivisione politica del territorio. Sinceramente, io faccio fatica a collegarla alla natura e a trarne la lettura che ne hai dato.
Indubbiamente bisogna conoscere il soprannome del cannone e la sua storia per fare l'associazione, come se portassero in Giappone un'opera italiana in cui si dica di un personaggio che "Vuole fare l'Azzeccagarbugli", ma per i riferimenti più congeniti al tessuto culturale di origine non c'è molto da fare in fase di adattamento secondo me...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 22 Ott 2015, 01:59
, ma non è che così non sia italiano o si sia perso qualcosa.
A scanso di equivoci, mi cito riaffermando che espressioni come "Il predisporre l'invio dell'indomani si è protratto" siano a livello de "Cervanti hanno l'ucciso del re...in un ad" (cit).
In questo caso, e attendo speranzoso una spiegazione di Cannarsi se ne avrà voglia, fino a quel momento non ci sono scuse, una forma del genere, per dire quelle cose, non ha alcun senso...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 22 Ott 2015, 02:06

In ogni caso, come segno di rispetto "signor" a me sembra più immediatamente comprensibile a un italiano rispetto a un inutilmente aulico "sommo".
Non se parliamo di un periodo storico "aulico"...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 22 Ott 2015, 02:16
Tu hai detto che con un'altra traduzione non si sarebbe perso niente, e io sono perfettamente d'accordo con te. Fine. I casi in cui è necessaria la fedeltà del Cannarsi sono altri. E comunque "il predisporre" non equivale a "il mangiare" inteso come "cibo". Perché qui dentro siamo arrivati a scrivere persino questo...

Poi sì, mi dispiace che non ci sia Thar perché anche a me farebbe piacere rileggere le spiegazioni di Shito.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 22 Ott 2015, 13:09
a Spacca-Province non ci sarei mai arrivato senza l'approfondimento sviscerato in queste pagine che di per sé è pure interessante, ma durante la visione del film convengo che possa essere straniante (anche se subito non ci si fa caso, presi come si è dal seguire la pellicola).
La prima volta non ci si fa troppo caso, come giustamente osservi, perché si è impegnati a seguire la trama.
Quando però si rivede il film tutte queste cose si fanno notare, e disturbano parecchio.

Riguardo a "Spacca-Province" c'è una cosa che non è stata ancora detta, mi pare.
Il fatto che quel termine sia stato usato per fare riferimento ad un tipo di arma, il kunikuzushi, è emerso solo tre giorni fa su questo forum: facendo delle ricerche in rete non ci sono informazioni al riguardo prima di allora, nemmeno nel forum Ghibli dove lo stesso Cannarsi si dilunga spesso nello spiegare e motivare le sue scelte di adattamento.

Se qualcuno fino a pochi giorni si fosse chiesto il perché di quella frase ed avesse voluto saperne di più non avrebbe probabilmente trovato nulla, a meno di capitare qui su TFP o su qualche altro forum, fare la domanda e sperare nell'aiuto di qualcuno.

Non è vero che mettendo quel termine si stimola la curiosità e si permette di imparare qualcosa di nuovo, quindi, perché di fatto fino a lunedì scorso sarebbe stato quasi impossibile capirne il senso. A meno di non conoscere il giapponese ed aver visto il film in originale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 22 Ott 2015, 13:14
Allora premio puntalcazzo del secolo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: GuK - 22 Ott 2015, 13:23
Scusate ma credo di non aver capito esattamente su cosa vi stiate scannando da qualche pagina. Su cosa?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 22 Ott 2015, 13:57
Non è vero che mettendo quel termine si stimola la curiosità e si permette di imparare qualcosa di nuovo, quindi, perché di fatto fino a lunedì scorso sarebbe stato quasi impossibile capirne il senso. A meno di non conoscere il giapponese ed aver visto il film in originale.
Vabbè, quella era una scemenza a prescindere. Se di un film non capisci le battute, fatichi a seguire la storia ed esci dal cinema annoiato se non proprio incazzato, non sei stimolato a fare proprio un bel niente. Viceversa, un adattamento magari anche semplificato come quello dei vecchi Buena Vista ti permette di innamorarti dei film al netto di ciò che va perso e di fare ricerche per saperne di più. Io la prima volta che ho visto Mononoke (in realtà non molto tempo fa) ne sono stato letteralmente travolto. Ma da subito avevo capito che nel finale c'era qualcosa di strano, così cercando su internet ho scoperto che le ultimissime battute del film erano state alterate in italiano. Allora l'ho rivisto in inglese (adattato peraltro da Neil Gaiman, non esattamente un cretino) e tutto era al posto giusto. Ma ormai amavo tanto quel film che dovevo averlo in blu-ray e sentire anche questo nuovo, fantomatico adattamento "più fedele". Risultato, dopo 15 minuti di nonsense ho ejectato il film e non ne ho più voluto sapere nulla. Se non chi fosse il responsabile di tale scempio.
Da allora, se voglio rivedere Mononoke faccio partire sul portatile quello Buena Vista (o inglese) che mi finisce in cuffia. E il blu-ray sincronizzato sulla tv. Questo almeno finché non troverò il modo di comprare il BD giapponese (che contiene anche audio inglese e italiano BV) a meno dei 60 euro che verrebbe su amazon.jp.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 22 Ott 2015, 15:48
Il fatto che quel termine sia stato usato per fare riferimento ad un tipo di arma, il kunikuzushi, è emerso solo tre giorni fa su questo forum: facendo delle ricerche in rete non ci sono informazioni al riguardo prima di allora, nemmeno nel forum Ghibli dove lo stesso Cannarsi si dilunga spesso nello spiegare e motivare le sue scelte di adattamento.
E questo che cosa prova, scusa? L'unica cosa che prova è che gli anime non sono prodotti per il pubblico occidentale, semplice ^^

Citazione
Non è vero che mettendo quel termine si stimola la curiosità e si permette di imparare qualcosa di nuovo, quindi, perché di fatto fino a lunedì scorso sarebbe stato quasi impossibile capirne il senso. A meno di non conoscere il giapponese ed aver visto il film in originale.
Sì e come vuoi tradurlo? C'è solo un modo per tradurlo, ed è quello. Oppure lasci originale e metti l'asterisco se si tratta di un fumetto. Non siete stimolati VOI, cioè vi ho dovuto stimolare io (che il film non l'ho neanche visto) perché sennò stareste ancora a "ma come suona male!", senza sapere una mazza del background e senza fare mezza ricerca su Internet della durata di 2 secondi. Google ci mette 2 secondi, a trovare quella roba... Oppure abbiamo dovuto fare i salti mortali, per trovarla? No, è semplice curiosità. Fermo restando che ancora dobbiamo leggere la spiegazione ufficiale da parte di Shito, eh...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 22 Ott 2015, 15:53
Da allora, se voglio rivedere Mononoke faccio partire sul portatile quello Buena Vista (o inglese) che mi finisce in cuffia. E il blu-ray sincronizzato sulla tv. Questo almeno finché non troverò il modo di comprare il BD giapponese (che contiene anche audio inglese e italiano BV) a meno dei 60 euro che verrebbe su amazon.jp.

Dai pezzente, puoi sempre vederlo quando passi da me. Te lo faccio anche accarezzare.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 22 Ott 2015, 16:29
http://quinlan.it/2015/10/04/nausicaa-della-valle-del-vento/
Una gran bella recensione di Enrico Azzano.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 22 Ott 2015, 16:39
Nausicaä fu proiettato anche a Venezia, prima che a Roma. Sottotitolato da Federico Colpi, se non ricordo male.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 22 Ott 2015, 22:01
http://quinlan.it/2015/10/04/nausicaa-della-valle-del-vento/
Una gran bella recensione di Enrico Azzano.

Fantastica.


Comunque Cryu, mi hai fatto venire voglia di comprare i bluray jap adesso. Che tu sia dannato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: answer - 22 Ott 2015, 22:01
Ehi answer hai scritto "adottarla", non so bene cos'è che vuoi adottare. Dimmi che l'hai fatto apposta e non è un lapsus freudiano e stiamo a posto.
No, confermo che è un mio errore.
E ciò conferma che la tua è la tua "solita" risposta, prodotta tanto perché "una discussione è un combattimento" (per avere in mente un concetto del genere, permettimi, sei un **un pochino strano**), e senza entrare nel merito della questione.

Per l'ennesima volta, ribadisco (yuppii!!): vuoi che ti TRADUCA un qualsiasi libro russo, e poi vediamo?

RESPECT
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 22 Ott 2015, 22:14
Quindi è un lapsus freudiano? Non voglio che mi traduci niente, mi basta questo :lol:

Non è il mio post a confermare qualcosa (trattasi di una battuta), piuttosto è il tuo imbarazzante lapsus che conferma che evidentemente hai un approccio sbagliato nei confronti della traduzione di un'opera.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 22 Ott 2015, 22:25
Per l'ennesima volta, ribadisco (yuppii!!): vuoi che ti TRADUCA un qualsiasi libro russo, e poi vediamo?
Scusate se mi inserisco ma mi hai incuriosito, anche perché io non ho idea di come siano strutturate le frasi in russo.
Questa famosa frase, per esempio, tradotta letteralmente come sarebbe?  :|

Все счастливые семьи похожи друг на друга, каждая несчастливая семья несчастлива по-своему
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: answer - 22 Ott 2015, 22:32
Quindi è un lapsus freudiano? Non voglio che mi traduci niente, mi basta questo :lol:
E cosa minchia c'entra Freud? :D

Citazione
Non è il mio post a confermare qualcosa (trattasi di una battuta), piuttosto è il tuo imbarazzante lapsus che conferma che evidentemente hai un approccio sbagliato nei confronti della traduzione di un'opera.
No me imbarazante, essere extracomunitario, tuta via ribadire che se tradducco un'opera, la devvo fare in nel modo che si capisse. E, dado che parli di tuo apporto che ci fa scoprire cuose nuove, ti pregherei, sie mi ee' possibile, di farrti tradurre un libbro russo per vederre la tuua lezzione! Fuorza, sparami il tuo  Spinning Piledriver!

RESPECT
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: answer - 22 Ott 2015, 22:37
Per l'ennesima volta, ribadisco (yuppii!!): vuoi che ti TRADUCA un qualsiasi libro russo, e poi vediamo?
Scusate se mi inserisco ma mi hai incuriosito, anche perché io non ho idea di come siano strutturate le frasi in russo.
Questa famosa frase, per esempio, tradotta letteralmente come sarebbe?  :|

Все счастливые семьи похожи друг на друга, каждая несчастливая семья несчастлива по-своему
La traduzione come la vorresti, "letterale" o "adOttata"? :)

RESPECT
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 22 Ott 2015, 22:41
Adotta anche tu un cucciolo di Ghibli
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: answer - 22 Ott 2015, 22:45
Ottimo.

Ivan, spesso hai torto. Ma non in questo caso. Hadouken!

RESPECT
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 22 Ott 2015, 22:46
Per l'ennesima volta, ribadisco (yuppii!!): vuoi che ti TRADUCA un qualsiasi libro russo, e poi vediamo?
Scusate se mi inserisco ma mi hai incuriosito, anche perché io non ho idea di come siano strutturate le frasi in russo.
Questa famosa frase, per esempio, tradotta letteralmente come sarebbe?  :|

Все счастливые семьи похожи друг на друга, каждая несчастливая семья несчастлива по-своему
La traduzione come la vorresti, "letterale" o "adOttata"? :)
LOL  :D
No, sarebbe interessante vederla tradotta sia letteralmente che adattata.
Non so però se ho scelto una frase adatta, è piuttosto semplice e, conoscendone il significato, anche ad occhio si capiscono più o meno quali sono le parole pur senza sapere il russo...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: answer - 22 Ott 2015, 22:57
Scusate se mi inserisco ma mi hai incuriosito, anche perché io non ho idea di come siano strutturate le frasi in russo.
Questa famosa frase, per esempio, tradotta letteralmente come sarebbe?  :|
[]
No, sarebbe interessante vederla tradotta sia letteralmente che adattata.
[]
:)
"Letterale": "Tutti felici famiglie assomigliano amico all'amico, ogni infelice famiglia è sfortunata al suo."
"AdOttata" : "Tutte le famiglie felici a'assomigliano, mentre ogni famiglia infelice è infelice a modo suo."

RESPECT
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 22 Ott 2015, 23:08
Beh naturalmente è meglio la prima anche se non si capisce un cazzo: il problema è nostro che non abbiamo alcun "background Russo". La frase è stata scritta da un Russo per i Russi. Amen.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 22 Ott 2015, 23:13
"Letterale": "Tutti felici famiglie assomigliano amico all'amico, ogni infelice famiglia è sfortunata al suo."
"AdOttata" : "Tutte le famiglie felici a'assomigliano, mentre ogni famiglia infelice è infelice a modo suo."
Grazie mille, davvero interessante.
Ad "amico all'amico" non ci sarei mai arrivato, anche se quel "drug" mi aveva fatto pensare ad Arancia Meccanica...  :D

Fine dell'OT, mi scuso col forum.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: answer - 22 Ott 2015, 23:33
E l'ho pure "ammorbidita", altrimenti ""tradotta"" (sigh) sarebbe "amico Su o Sopra amico", fate voi... X'DD

[Edit] E pur ora mi ricordai, col sommo dispiacere e vergogna inaudita, che la frase in questione fosse tratta da Anna Karenina.... Che scempio che la mia mente compì, allorqand... No. Che scemo.  :-[

RESPECT
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Hikaru - 22 Ott 2015, 23:59
Answer, come ti invidio per poter leggere i romanzi russi in lingua oroginale  :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Lenin - 23 Ott 2015, 00:27
Minchia davvero che culo! :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 23 Ott 2015, 07:45
Può vedere la corazzata potemkin in lingua originale!

Ehm, basta OT.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 23 Ott 2015, 09:22
Può vedere la corazzata potemkin in lingua originale!

Ehm, basta OT.

Però sarebbe corazzata kotiomkin.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Lenin - 23 Ott 2015, 09:26
Eh ma quella non e' in russo!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 23 Ott 2015, 12:36
Il film è muto =_='
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 23 Ott 2015, 12:41
Il film è muto =_='

Forse la mia battuta andava scritta in rosso.
Comunque basta OT ho detto, fate i bravi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Hikaru - 23 Ott 2015, 18:59
Non vorrei essere frainteso da answer, ma io non scherzavo e non capisco nemmeno l'ironia degli altri :)
Cmq anche a me qualcosa suonava strano quando ho visto Mononoke in blu-ray, infatti più volte avevo dovuto mandare in dietro per cercare di capire :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: answer - 23 Ott 2015, 21:59
Ma per nulla, figurati. Mi sa che un po' te ne intendi, vero, per apprezzare una possibilità simile?
Ora, prima che Yoshi ci fulmini come Thordenantri, se volemo sposta'?

RESPECT
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 26 Ott 2015, 17:46
Tornando In-Topic, sta per uscire nelle sale la versione ri-doppiata di "Una tomba per le lucciole" di Takahata, già uscito a suo tempo in VHS e DVD per Yamato e che ora verrà ridistribuito e ripubblicato con il nuovo adattamento ad opera di Cannarsi.
Il titolo ora è "La tomba delle lucciole".

Sono usciti alcuni trailer e clip ufficiali su Youtube, ed in uno di questi (ora stranamente rimosso) si vedeva una scena nella quale sta per avvenire un bombardamento ed i due protagonisti si accingono ad andare nei rifugi.
La bambina piccola dice qualcosa tipo "no, nel rifugio non ci voglio andare" e suo fratello le risponde le seguenti, testuali parole:

"A dire che ti spiace tanto se poi verrai spazzata via dalle bombe non vorrò saperne"


Oltre a essere ridicola sulla bocca di un ragazzino che sta scappando da un bombardamento, a me sembra anche grammaticalmente scorretta. Sbaglio?


Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gargoyle - 26 Ott 2015, 17:48
Sono usciti alcuni trailer e clip ufficiali su Youtube, ed in uno di questi (ora stranamente rimosso) si vedeva una scena nella quale sta per avvenire un bombardamento ed i due protagonisti si accingono ad andare nei rifugi.
La bambina piccola dice qualcosa tipo "no, nel rifugio non ci voglio andare" e suo fratello le risponde le seguenti, testuali parole:

"A dire che ti spiace tanto se poi verrai spazzata via dalle bombe non vorrò saperne"

Oltre a essere ridicola sulla bocca di un ragazzino che sta scappando da un bombardamento, a me sembra anche grammaticalmente scorretta. Sbaglio?
Non saprei, ho proprio problemi a capire cosa intenda dire.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 26 Ott 2015, 17:58
Sono usciti alcuni trailer e clip ufficiali su Youtube, ed in uno di questi (ora stranamente rimosso) si vedeva una scena nella quale sta per avvenire un bombardamento ed i due protagonisti si accingono ad andare nei rifugi.
La bambina piccola dice qualcosa tipo "no, nel rifugio non ci voglio andare" e suo fratello le risponde le seguenti, testuali parole:

"A dire che ti spiace tanto se poi verrai spazzata via dalle bombe non vorrò saperne"

Oltre a essere ridicola sulla bocca di un ragazzino che sta scappando da un bombardamento, a me sembra anche grammaticalmente scorretta. Sbaglio?
Non saprei, ho proprio problemi a capire cosa intenda dire.
Onestamente anch'io. Stasera guardo com'era la frase nel vecchio dvd Yamato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: tonypiz - 26 Ott 2015, 18:31
Nel vecchio doppiaggio italiano era:

"Uff, a me non piace il rifugio!"
"Non metterti a fare i capricci adesso. Preferiresti essere uccisa da una bomba?"
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gargoyle - 26 Ott 2015, 18:52
Nel vecchio doppiaggio italiano era:

"Uff, a me non piace il rifugio!"
"Non metterti a fare i capricci adesso. Preferiresti essere uccisa da una bomba?"
Tra l'altro,
Spoiler (click to show/hide)

In ogni caso, questo scambio lo capisco.
Quello di Cannarsi, se è stato riportato correttamente, no.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 26 Ott 2015, 19:12
"Spiace" utilizzato in quel modo mi ricorda un mio collega che traduceva "mi dispiace" come "I'm spleasant".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 26 Ott 2015, 20:46
Non c'è un link a 'sto video?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gargoyle - 26 Ott 2015, 20:50
Non c'è un link a 'sto video?
C'era fino a qualche ora fa.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 27 Ott 2015, 11:55
Non c'è un link a 'sto video?
C'era fino a qualche ora fa.
Qui si vede: https://www.youtube.com/watch?v=tXakpRuj6B0
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: SixelAlexiS - 27 Ott 2015, 12:06
Non c'è un link a 'sto video?
C'era fino a qualche ora fa.
Qui si vede: https://www.youtube.com/watch?v=tXakpRuj6B0
Beh si, era davvero necessario tradurlo in quel modo, rispettando così tanto i tempi del dialogo che il doppiatore per poco non si strozzava :D

Ci vuole coraggio però per difendere sta roba, devo ammetterlo ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gargoyle - 27 Ott 2015, 12:09
Non c'è un link a 'sto video?
C'era fino a qualche ora fa.
Qui si vede: https://www.youtube.com/watch?v=tXakpRuj6B0
Beh si, era davvero necessario tradurlo in quel modo, rispettando così tanto i tempi del dialogo che il doppiatore per poco non si strozzava :D

Ci vuole coraggio però per difendere sta roba, devo ammetterlo ^^

Sono rimasto sconvolto, speravo fosse un errore di chi aveva riportato il dialogo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Lenin - 27 Ott 2015, 12:39
E' chiaramente una supercazzola per confondere la sorella e zittirla!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gold_E - 27 Ott 2015, 12:56
Bé, però lo dice così velocemente che secondo me al cinema passerà inosservato perché la gente non capirà una parola.. :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 27 Ott 2015, 13:04
Ho trovato la frase "A dire che ti spiace tanto se poi verrai spazzata via dalle bombe non vorrò saperne" in giapponese:

つまんない こと ゆっとって 爆彈でぶっ飛ばされても 知らへんで.

tsumannai koto yuttotte bakudan de buttobasarete mo shirahen de.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 27 Ott 2015, 13:22
More fast of the light.
Ormai il cannarsismo si può applicare ovunque. È un sistema.
Aveva ragione lui a dire che lo insegna, è vero!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 27 Ott 2015, 16:06
No, vabbè la clip de "La tomba delle lucciole" non è vera, vero?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: armandyno - 27 Ott 2015, 16:11
mamma mia che scempio, come si fa a guardare una cosa così?

Ma davvero c'è stato bisogno di discuterne?

Non vedrò mai più un film dello Studio Ghibli in italiano.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gargoyle - 27 Ott 2015, 16:37
mamma mia che scempio, come si fa a guardare una cosa così?

Ma davvero c'è stato bisogno di discuterne?

Non vedrò mai più un film dello Studio Ghibli in italiano.
Allora puoi vedere La Tomba delle Lucciole: se c'erano dubbi sugli adattamenti precedenti, quello di quest'ultimo film di certo non è italiano
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 27 Ott 2015, 16:43
Ho trovato la frase "A dire che ti spiace tanto se poi verrai spazzata via dalle bombe non vorrò saperne" in giapponese:

つまんない こと ゆっとって 爆彈でぶっ飛ばされても 知らへんで.

tsumannai koto yuttotte bakudan de buttobasarete mo shirahen de.

La traduzione? O adattamento?
Insomma mi dite cosa dicono?  :D :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 28 Ott 2015, 14:28
Speravo che quella meravigliosa costruzione rinverdisse la discussione.
Peccato. :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: armandyno - 28 Ott 2015, 14:32
Speravo che quella meravigliosa costruzione rinverdisse la discussione.
Peccato. :(

Una cosa del genere non può non mettere tutti d'accordo.
A meno che ti stiano pagando per non esserlo, ma diventerebbe difficile anche fare il tuo lavoro, a quel punto.

Per me quel costrutto ha sintetizzato 50 pagine di discussione in 2 secondi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gargoyle - 28 Ott 2015, 14:41
Come dicevo io non capisco quel periodo, mi aiutate?

Innanzi tutto, come separiamo la prima frase dalle altre due?

A dire che ti spiace - tanto se poi verrai spazzata via dalle bombe non vorrò saperne

oppure

A dire che ti spiace tanto - se poi verrai spazzata via dalle bombe non vorrò saperne

?

Qual'è il ruolo di "tanto"?

Ed il soggetto di "A dire che ti spiace" qual è?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ryo_Hazuki - 28 Ott 2015, 15:17
La versione dovrebbe essere la seconda.
Lei non vuole andare nel rifugio antiaereo perché non le piace.
Il fratello risponde: A dire che ti spiace tanto, [a dire che il rifugio non ti piace]
se poi verrai spazzata via dalle bombe non vorrò saperne.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gargoyle - 28 Ott 2015, 15:45
La versione dovrebbe essere la seconda.
Lei non vuole andare nel rifugio antiaereo perché non le piace.
Il fratello risponde: A dire che ti spiace tanto, [a dire che il rifugio non ti piace]
se poi verrai spazzata via dalle bombe non vorrò saperne.

Ok, supponiamo che sia così: "a dire che il rifugio non ti piace, se poi verrai spazzata via dalle bombe non vorrò saperne"

Che significa quel "a dire"?

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 28 Ott 2015, 15:49
È tronca, è come se fosse "a forza di dire che non ti piace finirai spazzata dalle bombe".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: SixelAlexiS - 28 Ott 2015, 15:50
La versione dovrebbe essere la seconda.
Lei non vuole andare nel rifugio antiaereo perché non le piace.
Il fratello risponde: A dire che ti spiace tanto, [a dire che il rifugio non ti piace]
se poi verrai spazzata via dalle bombe non vorrò saperne.

Ok, supponiamo che sia così: "a dire che il rifugio non ti piace, se poi verrai spazzata via dalle bombe non vorrò saperne"

Che significa quel "a dire"?

dovrebbe essere:
"dicendo che il rifugio non ti piace [non risolvi nulla]"

...

"se poi verrai spazzata via dalle bombe non vorrò saperne".

Che prese singolarmente hanno anche un senso, ma legate così alla catso di cane in una singola frase... insomma, ci siam capiti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 28 Ott 2015, 16:08
È tronca, è come se fosse "a forza di dire che non ti piace finirai spazzata dalle bombe".
Se è davvero così mi chiedo perché l'abbia troncata. Secondo me con un po' di impegno, nello stesso lasso di tempo, almeno un altro paio di periodi il doppiatore avrebbe potuto pronunciarlo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 28 Ott 2015, 17:43
Sto leggendo il Ghibli Forum per vedere se la spiega, magari analizzando il testo originale. Nel frattempo anche su Cruscate (o come si chiama) confermano che la parte 1 è sconnessa dal resto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: armandyno - 28 Ott 2015, 17:51
Avevamo giusto bisogno della conferma.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 28 Ott 2015, 17:53
Il film è muto =_='

Forse la mia battuta andava scritta in rosso.
Scusate, riapro un secondo l'OT sulla Corazzata Potëmkin per dire che nonostante sia muto ci sono un sacco di scritte sui pannelli (o come si chiamano), e se voi come me quest'estate in piazza l'aveste vista con le scritte in cirillico senza traduzione vi assicuro che conoscere il russo sarebbe stato d'aiuto!  :D

(ok, richiudo l'OT. Scusate)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Dr. Benway - 28 Ott 2015, 19:08
Ho trovato la frase "A dire che ti spiace tanto se poi verrai spazzata via dalle bombe non vorrò saperne" in giapponese:

つまんない こと ゆっとって 爆彈でぶっ飛ばされても 知らへんで.
:scared:
Come ho già avuto modo di dire per altre battute, la frase in giapponese a me non suona particolarmente strana. Non è "standard", perché i personaggi parlano in dialetto del Kansai, ma non usano una sintassi particolarmente complessa. Anzi, essendo in dialetto, la frase ha un tono piuttosto familiare.

Comunque secondo me la trascrizione dal giapponese non è corretta.
Cercando in internet, ho trovato infatti: そないなことゆっとって... (che significa "Se dici cose del genere..."), però dovrei sentire cosa dicono nel film per averne la certezza.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: answer - 28 Ott 2015, 19:59
[]
Scusate, riapro un secondo l'OT sulla Corazzata Potëmkin per dire che nonostante sia muto ci sono un sacco di scritte sui pannelli (o come si chiamano), e se voi come me quest'estate in piazza l'aveste vista con le scritte in cirillico senza traduzione vi assicuro che conoscere il russo sarebbe stato d'aiuto! []
Guarda, se ti va, scrivi pure qui: http://www.tfpforum.it/index.php?topic=17387.810, sarò ben contento di "aiutarti".
E smettila di "scusarti con il forum" che, come puoi ben vedere, ci sono delle persone che dovrebbero frustarsi col gatto a nove code, altroché scusarsi. :)

RESPECT
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: answer - 28 Ott 2015, 20:00
Avevamo giusto bisogno della conferma.
:D :D :D

RESPECT
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 28 Ott 2015, 20:59
La prima parte poteva essere connessa all'ultima, ma non è così. Quindi sì, c'era bisogno di una conferma. Perché è chiaro che c'è un problema, ma si faceva fatica a individuarlo. Al di là dell'uso di "spiace", ovviamente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: answer - 28 Ott 2015, 21:29
Ora che fai, "Fuggite, Sciocchi!!"?

RESPECT
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 28 Ott 2015, 21:43
Guarda, se ti va, scrivi pure qui: http://www.tfpforum.it/index.php?topic=17387.810, sarò ben contento di "aiutarti".

Ah però, interessante. Grazie!

E smettila di "scusarti con il forum" che, come puoi ben vedere, ci sono delle persone che dovrebbero frustarsi col gatto a nove code, altroché scusarsi. :)
Eccheccazzo, è che frequentando diversi forum si tende a fare confusione con i diversi "comportamenti" da tenere: in alcuni si può ruttare liberamente mentre in altri bisogna stare attenti a usare certe parole o a criticare certi utenti, e dopo un po' uno si incasina!  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 31 Ott 2015, 12:23
Ho visto il video.

Grottesco.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 31 Ott 2015, 14:23
Ancor più grottesca è la difesa a spada tratta che se ne fa su studioghibli.org.
Argomenti che spaziano dal "sotto un bombardamento uno parla come gli viene" al "quella frase è perfetta, solo che usa la grammatica giapponese" (hai detto un cazzo) fino al fideismo cieco di "le nostre sono solo illazioni, non possiamo commentare finché shito non ce la spiega".
Davanti all'argomento "se non fosse bravo, non lo continuerebbero a far adattare" (come se in Italia non ci fossero conclamati ciarlatani che hanno vinto elezioni per vent'anni), qualcuno due giorni fa ha pacificamente avanzato l'ipotesi che possano esserci anche ragioni di tempo e soldi ("magari è veloce e costa poco"). E' stato accusato di aver alzato i toni ed è stato bannato. Come pure bannato e deriso è chiunque metta in dubbio la perfezione dell'operato del Santone della setta. Un'atmosfera da Corea del Nord. Angosciante davvero.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 31 Ott 2015, 14:30
come se in Italia non ci fossero conclamati ciarlatani che hanno vinto elezioni per vent'anni
Che esempio sbagliato che hai fatto, i film di Ghibli già erano tradotti e doppiati e non c'era alcun bisogno di riadattarli. Se l'hanno fatto è perché qualcuno l'ha chiesto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: armandyno - 31 Ott 2015, 16:02
Secondo me è tutta una pastetta all'Italiana, altrimenti il livello di incompetenza non potrebbe essere così evidente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 31 Ott 2015, 19:41
i film di Ghibli già erano tradotti e doppiati e non c'era alcun bisogno di riadattarli. Se l'hanno fatto è perché qualcuno l'ha chiesto.
A me il ridoppiaggio di "Una tomba per le lucciole" sembra motivato da mere questioni commerciali: nella precedente edizioni non c'erano errori di traduzione o motivazioni concrete per doverlo fare (come in Kiki o Mononoke dove problemi del genere sussistevano) e non riesco a non pensare che l'abbiano ripubblicato solo per farci dei soldi, sapendo che c'è una concreta base di spettatori ed acquirenti.

Per Laputa e La Città Incantata probabilmente c'era richiesta di ripubblicazione, visto che erano fuori catalogo, ma non un espresso desiderio che venissero ridoppiati "perché non andavano bene" da parte dei fan.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 31 Ott 2015, 19:47
Un'atmosfera da Corea del Nord.
In effetti, a giudicare dalle loro pettinature assurde, non mi stupirei se Kim Jong Un e Cannarsi andassero dallo stesso barbiere... :suspious:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: armandyno - 31 Ott 2015, 19:53
Secondo me il danno (anche economico, sai quanta gente conoscendo il doppiaggio non vedrà più i film) arrecato dovrebbe essere sottoposto e spiegato allo Studio Ghibli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 31 Ott 2015, 19:55
Che significa questioni commerciali, scusa? Mica succede spesso che un film venga ritradotto e ridoppiato, manco fossero film degli anni '30. La versione vecchia di HnH contiene invenzioni varie (manco il titolo è preciso) tra cui l'età dei protagonisti che è stata cambiata (mi pare l'abbia detto Shito altrove). Non c'era nessun bisogno di ritradurre film come HnH e Sen to Chihiro se non per eliminare certe invenzioni. E se volete doppiaggi che suonano meglio ci sono le versioni vecchie che si trovano ancora in commercio, non c'è bisogno di strapparsi i capelli.

Se scrivi che "c'è una concreta base di spettatori ed acquirenti" mi stai dando ragione eh. Significa che "qualcuno l'ha chiesto", come ho scritto sopra...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 31 Ott 2015, 20:13
Che significa questioni commerciali, scusa? Mica succede spesso che un film venga ritradotto e ridoppiato, manco fossero film degli anni '30.
Se non l'avessero ridoppiato non avrebbero potuto farlo uscire al cinema e ripubblicarlo in dvd/br come "nuova edizione". Sarebbe stata una normale ristampa di un titolo già uscito, che chi già possiede non avrebbe ricomprato.

La versione vecchia di HnH contiene invenzioni varie (manco il titolo è preciso) tra cui l'età dei protagonisti che è stata cambiata (mi pare l'abbia detto Shito altrove)

Hai beccato anche tu, eh? Gliel'ho chiesto io sul Forum Ghibli, cos'avesse di diverso la nuova versione, e lui mi ha risposto che il linguaggio nella vecchia era in generale troppo descrittivo (o qualcosa del genere, ora non mi va di andare a controllare), e che avevano cambiato le età dei protagonisti.
Fatta qualche ricerca, e non avendo trovato nulla al riguardo, gli ho chiesto chiarimenti e lui mi ha risposto che nel doppiaggio vecchio le età dei doppiatori erano troppo diverse da quelle dei personaggi, mentre nel nuovo sono più simili.
Non avevano affatto cambiato le età dei personaggi, in quello vecchio.

E se volete doppiaggi che suonano meglio ci sono le versioni vecchie che si trovano ancora in commercio, non c'è bisogno di strapparsi i capelli.

Le edizioni Buena Vista dei dvd di Laputa, Mononoke, La Città Incantata e Kiki non sono affatto facili da trovare, mi pare. Riguardo a "Una tomba per le lucciole" non saprei dire.
Io per fortuna le ho comprate tutte all'epoca.

Se scrivi che "c'è una concreta base di spettatori ed acquirenti" mi stai dando ragione eh. Significa che "qualcuno l'ha chiesto"
No, vuol dire che (da sondaggi di mercato o altro) sanno che possono contare su un numero di spettatori ed acquirenti dei dvd e bd tale da garantire loro di rientrare nelle spese e guadagnarci. Normali valutazioni di marketing.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 31 Ott 2015, 20:20
La Città Incantata non è Buena Vista, ma è vero, è fuori catalogo da un pezzo.
Laputa e Kiki erano comunque sempre adattati da Cannarsi.

Non vedo comunque perché negare che si tratti di un'operazione commerciale... Non è mica un'accusa, è la verità. Al tempo stesso mi sembra sensato che Lucky Red, acquisendo i diritti di distrubuzione di Hotaru no haka, abbia voluto riadattarlo e ridoppiarlo, vista la sua linea editoriale (che ci piaccia o no).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 31 Ott 2015, 20:43
Fatta qualche ricerca, e non avendo trovato nulla al riguardo, gli ho chiesto chiarimenti e lui mi ha risposto che nel doppiaggio vecchio le età dei doppiatori erano troppo diverse da quelle dei personaggi, mentre nel nuovo sono più simili.
Oltre a quel delirante strafalcione, la prima cosa che ho notato nel trailer del nuovo è che Seita ha una voce da trentenne. Ne è valsa proprio la pena. Di contro, non si commenta neppure l'idea che per doppiare una bambina di 4 anni che lotta per la sopravvivenza ci voglia una bambina di suppergiù quell'età e non un'attrice in grado di comprenderne la psicologia replicandone altresì il timbro infantile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: SixelAlexiS - 31 Ott 2015, 20:47
blabla

CUT

-

vi invito a non imbarcarvi in discussioni prolungate con The Fool, perché non vi porteranno da nessuna parte e rischiano di sviare il topic.
Grazie a te, Ivan.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 31 Ott 2015, 21:27
Se non l'avessero ridoppiato non avrebbero potuto farlo uscire al cinema e ripubblicarlo in dvd/br come "nuova edizione".
Sì e quindi? È un discorso che si può applicare a qualsiasi film. Come ho detto sopra, non mi pare si vedano spesso film ritradotti, riadattati e ridoppiati e che vengono presentati di nuovo al cinema. Dovremmo essere invasi da film ritradotti e ridoppiati per "questioni commerciali". E i DVD difficili da trovare che cosa sono, un'esclusiva dello Studio Ghibli? Non è che si ritraduce e ridoppia un film da capo solo perché il DVD è esaurito...

Citazione
nel doppiaggio vecchio le età dei doppiatori erano troppo diverse da quelle dei personaggi, mentre nel nuovo sono più simili.
Può essere un problema pure quello eh. Ovvero scegliere voci diverse da quelle vecchie e che sono più simili a quelle originali. Mica è solo questione di tradurre un testo, si tratta anche di scegliere i doppiatori con le voci più adatte... Sull'età diversa non ricordo se era la versione italiana o quella americana. Al di là di questo ci sono comunque delle invenzioni sparse per il film, come nella maggior parte dei film doppiati in italiano (soprattutto cartoni giapponesi). Lo stesso Shito ha detto l'altro girno che quella frase lì nell'edizione vecchia è inventata, anche se suona meglio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 31 Ott 2015, 21:35
http://www.ebay.it/itm/La-Citta-Incantata-miyazaki-prima-edizione-dvd-originale-raro-fuori-catalogo-/272027805624?hash=item3f561ee7b8:g:MrsAAOSw5ZBWLlZ1

Non mi pare un prezzo esagerato eh... Se uno lo vuole lo compra, sennò amen. Significa che non lo vuole.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: SixelAlexiS - 31 Ott 2015, 21:40
Potevano anche mettere il primo doppiaggio italiano nel BluRay come fatto con, chessò, il Padrino... di certo non erano a corto di spazio...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 31 Ott 2015, 22:55
I ladri che mi avevano rubato il dvd de La città incantata han fatto un affarone :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 31 Ott 2015, 23:38
Io ce l'ho, ma il video è pessimo anche per un dvd. Upscalato è osceno. Il colmo è che sul torrent gira una versione con video blu-ray e vecchio doppiaggio, ma se uno volesse far le cose per bene e comprarla non esiste.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Luv3Kar - 31 Ott 2015, 23:47
Potevano anche mettere il primo doppiaggio italiano nel BluRay come fatto con, chessò, il Padrino... di certo non erano a corto di spazio...
In quel caso il nuovo doppiaggio è stato necessario per introdurre una traccia italiana a sei canali. Qui mi sembra che il motivo sia il cambio di distributore. Non so come funzionino i diritti d'autore in questi casi,  ma se Lucky Red ha ottenuto la licenza per la distribuzione in Italia dei film Ghibli, non credo possa utilizzare le tracce audio italiane dell'editore precedente, perché saranno proprietà di quest'ultimo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 01 Nov 2015, 13:58
mi sembra sensato che Lucky Red, acquisendo i diritti di distrubuzione di Hotaru no haka, abbia voluto riadattarlo e ridoppiarlo
Non è Lucky Red a distribuirlo ma Yamato (che aveva pubblicato anche l'edizione precedente) assieme a Koch Media.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 01 Nov 2015, 14:52
Ah! Avevo capito, non so perché, che fosse stato acquistato da Lucky Red...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 01 Nov 2015, 15:27
Appunto quindi abbiamo non solo una società che si affida a Cannarsi ma due (o tre, quattro o che ne so io). Se il vecchio doppiaggio è sempre Yamato potevano infilarlo nel Blu-ray o DVD e ristamparlo. Io avevo la VHS da ragazzino ed era appunto Yamato Video
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 01 Nov 2015, 18:30
Sempre di anime, che son un prodotto di nicchia.

E poi anche Diego Fusaro pubblica con Bompiani, ma resta un cretino.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Konron - 01 Nov 2015, 18:42
Ringrazio Shito, il valore dei miei DVD "old" di Una tomba e La città incantata andrà alle stelle ora!  :D

Ma alla fine quali sono i film ghibli con doppia versione italiano/cannarsiano? E quanti solo in cannarsiano? C'è una tabella?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 01 Nov 2015, 18:46
Di Ghibli pre-Cannarsi c'è pochissima roba: Nausicaa, Mononoke, Una tomba per le lucciole e La città incantata. Non dovrebbero essercene altri.
Alcuni Ghibli hanno due adattamenti di Cannarsi: Laputa, Kiki e Porco Rosso (quello Buena Vista credo sia inedito).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Konron - 01 Nov 2015, 18:53
Alcuni Ghibli hanno due adattamenti di Cannarsi: Laputa, Kiki e Porco Rosso (quello Buena Vista credo sia inedito).
A cui immagino a breve si aggiungeranno in home video Nausicaa, Mononoke e Una tomba, giusto?

Ma de La città incantata non ci sono due doppiaggi?

Ah no forse ho capito, ci sono alcuni film curati DUE volte da cannarsi! Che confusione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 01 Nov 2015, 18:59
E poi anche Diego Fusaro pubblica con Bompiani, ma resta un cretino.
Sarà un cretino per te. Se dici che è un cretino dev'essere un genio, mo' me lo vado subito a comprare. Che è di nicchia non vuol dire niente, anzi proprio perché è di nicchia gli appassionati possono essere più pignoli e puntigliosi e fanno caso alle invenzioni, che si sono pappati per tutta l'infanzia e ora giustamente ne hanno le scatole piene. Il pubblico "generalista" non fa caso alle invenzioni, puoi pure inventarti tutto il dialogo di sana pianta e neanche se ne accorgono. Che è un po' quello che è accaduto con Saint Seiya. 100% invenzione.

Ringrazio Shito, il valore dei miei DVD "old" di Una tomba e La città incantata andrà alle stelle ora!
Ben 18€! Rarissimo! Se vai a cliccare sul link scommetto che sta ancora lì. C'è pure la pezzentissima opzione "fai una proposta" :lol:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 01 Nov 2015, 19:06
Ah no forse ho capito, ci sono alcuni film curati DUE volte da cannarsi! Che confusione.

Esatto. Cannarsi-Buena Vista e Cannarsi-Lucky Red.
Gli adattamenti precedenti di Nausicaa, Mononoke e Una tomba per le lucciole/La tomba delle lucciole non sono suoi.
De La città incantata ci sono quello Mikado e quello Lucky Red.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Konron - 01 Nov 2015, 19:14
Ok, però non ricordo tutte queste polemiche per gli adattamenti di Cannarsi 1.0, era più morbido lui o l'internet meno attento?
Il doppiaggio di Porco Rosso prima versione è inedito in tutto il mondo o solo in italia ma è presente su DVD/BD stranieri?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 01 Nov 2015, 19:22
Entrambe le cose. Cannarsi, del suo lavoro, dice che era meno accurato.
Su Porco Rosso non ti so dire. Laputa era uscito prima in Spagna e conteneva già il doppiaggio in italiano.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 01 Nov 2015, 19:31
Sì, i primi doppiaggi di Shito sono incredibilmente in italiano.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: armandyno - 01 Nov 2015, 20:21
mamma mia che scempio, come si fa a guardare una cosa così?

Ma davvero c'è stato bisogno di discuterne?

Non vedrò mai più un film dello Studio Ghibli in italiano.
Allora puoi vedere La Tomba delle Lucciole: se c'erano dubbi sugli adattamenti precedenti, quello di quest'ultimo film di certo non è italiano

Incredulo e sotto shock sono andato a cercarmi la sua spiegazione. Godetevela:

Citazione
Scusate la latitanza!

Mh, in effetti credo sarebbe ben più proficuo proseguire la discussione una volta che il film col nuovo doppiaggio sarà uscito nelle nostre sale e auspicabilmente visto dai fan, ma:

"a dire che ti spiace tanto, se poi verrai colpita da una bomba non vorrò saperne"

Ho eliso la seconda virgola per facilitare la lettura, ma una seconda virgola sarebbe dovuta dopo "bomba".

Credo che la costruzione "a [verbo all'infinito] che" sia una forma impersonale dal valore modale/causale. Come intensità causale, la mia percezione è che sia minore, più sfumata della forma esplicita "se [verbo coniugato] che".

La questione della variabilità dei soggetti:

Nel nostro caso, abbiamo [impersonale] -> [2°pers] -> [1°pers]

"A dire che ti spiace tanto, se poi verrai spazzata via da una bomba non vorrò saperne!"

Onestamente, mi sembra un semplice caso di concordanza "ad sensum", cosa del tutto adatta alla variazione diamesica detta "lingua parlata" (dialogo) e alla variazione diafasica del caso "lingua colloquiale, familiare".

Il soggetto varia da un'impersonale (forma implicita) a una forma esplicita che quindi 'si tira addosso'l'impersonalità del primo enunciato, e poi passa a un'altra forma esplicita (da cui: nessuna possibilità di fraintendimento).

Per fare un esempio analogo, non so, immaginando una mamma che riprende il figlio "A fare questi giochi stupidi, se poi mi diventi uno scemo non sarò io a piangerci!"

(si noti l'uso del 'MI diventi', colloquialismo assai vituperato in bocca a Clothowa - lol).

Credo che simile formule siano ben adatte (<- si noti l'uso del 'ben' un po' francese, come rafforzativo quantitativo) all'idea di un ribrotto verso una bambina: c'è l'uso intenzionale iperbolico del 'verrai SPAZZATA VIA' e la causalità è sfumata: non "se dici che non ti piace", ma "a dire che ti spiace tanto", perché la concordanza causale non è diretta (non c'è un dio che ti punisce se bestemmi, l'idea del "dire che" è legata da lunge al suo effetto) e infine c'è la tipica minaccia di "disinteresse" dell'educatore.

Sull'uso di 'spiacere': anche qui, c'è un'intesa sfumatura di vaghezza. "Ti spiace andare al rifugio", non è che a Setsuko non piaccia il rifugio come arredi, eh! Non le piace l'esperienza di andare e stare il rifugio, quindi le spiace, le dispiace doverci andare e starci.

Sul "non vorrò saperne" - credo che in questi casi l'utilizzo di un aggiuntivo 'niente' (o equivalenti) sia un rafforzativo, piuttosto. "Fai quel che ti pare, ma io non voglio saperne!" -> saperne niente, saperne un bel niente, si rafforza, no?

----

Comunque tutta la vivce diatriba che si è generata intorno a questa semplice frase apre le porte a una curiosa riflessione. Ovvero: talvolta l'italiano che uso nei dialoghi è statto tacciato di essere "troppo aulico, troppo forbito, anticheggiante e desueto". Talaltre volte di sgrammaticature o poca correttezza morfosintattica. Non è antitetico.

Credo che la verità sia sempre la stessa:

1) sono dialoghi. Le forme morfosintattiche dette 'substandard' dovrebbero avere ottima dimora nella variazione diamesica della lingua parlata. Specie quando poi si parla di rapporto familiare, variazione diamesica che apre appunto la porta a colloquialismi, abbondanza di forme implicite, dislocazione, etc. Ah, NOTA: parlando poi di Hotaru no Haka, i dialoghi sarebbero tutti in dialetto, figurarsi lingua "substandard", eh!

2) esiste un originale straniero che implicita, richiede e impone un uso estensivo del dizionario, del lessico della lingua di arrivo al fine di ottenere lamaggiore fedeltà possibile di resa linguistica sull'originale. Questo condurrà sempre e comunque a una 'lingua media', a un "giapponese in italiano" che sarà e dovrà necessariamente essere talvolta curioso e senz'altro "inusuale" se paragonato all'italiano parlato comune.

3) Alla fine, ciascuno vorrebbe il film parlato "nella sua propria lingua" (<-si noti l'uso di "sua propria", forma pure riportata in taluni esempi di Treccani ma da molti vituperata - si intende come rafforzativo), mischiata a una idealizzazione di una morfosintassi semplificata e didascalica così tipica dell'intrattenimento doppiato. Soggetti esplicitati, struttura SVO etc, tutte cose che tipicamente nell'italiano parlato reale poi non si usano.

Essenzialmente, si vorrebbe una favoletta parlata con le parole a cui si è ben avvezzi (<- si noti, di nuovo, l'uso rafforzativo del 'ben').

Ma altrettanto essenzialmente, simili istanze sono per me non solo insignificanti, ma realmente deprecabili.

La frase del "vecchio doppiaggio" qui riportata per me è SBAGLIATA. E' sbagliata perché Seita NON dice quelle cose. Quelle cose SI SAREBBERO POTUTE DIRE in giapponese, eh! Ma Seita NON DICE QUELLE. Dice quelle che trovate nel nuovo adattamento.

Indi?

Indi NO: un adattamento non è un "capire l'originale e riesprimerne vagamente il concetto a parole proprie". NO! L'adattamento NON DEVE ESSERE UN ALIMENTO LINGUISTICO PREDIGERITO. Continuerò a battermi contro questa concezione finché continuerò a operare in questo settore, suppongo.

Il film è quello che è.
Il suo testo è quello che è, in giapponese.
Con un adattamento corretto, trovare lo stesso testo NELLA VOSTRA LINGUA.

Se il film vi interessa, siatene lieti e godetevene.

Se non ne siete lieti, semplicemente dovrete accettare il semplice fatto che EVIDENTEMENTE il film non vi interessava. Non vi interessava davvero. Non volevate sapere cosa e come le cose venissero dette nel film. Volevate invero una versione semplificata ad uso del vostro fanciullino pascoliano interiore, forse. Non so. Ma in fondo non mi interessa neppure.

Spiacente, ma anche no. Lieto, invero.

A ciascuno il suo.

(Spero di incontrare quanti più appassionati del film e del regista a Lucca!)

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 01 Nov 2015, 20:30
La risposta è più incredibile dell'adattamento.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: armandyno - 01 Nov 2015, 20:46
A quanto pare non lo hanno picchiato a sangue a Lucca.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Konron - 01 Nov 2015, 20:53
Credo sia l'unico caso dove Google Translate possa dare risultati migliori dell'adattatore in carne, ossa e spocchia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 01 Nov 2015, 21:05
La risposta è più incredibile dell'adattamento.
Non ti capisco, Wisky. Parli come le favolette a cui sei ben avvezzo (<- si noti l'uso rafforzativo del 'ben', alla francese; dopo la spettacolare figura di merda che ho fatto sul tfpforum a proposito di "bien sur" lo uso ogni 10 secondi per cercare di sdoganarlo). Forse a commentare (<- collegata alla seguente con un semplice caso di concordanza "ad cazzum" nella variazione diamesica del linguaggio detto "subnormale") intendi che la sua propria risposta  (<- si noti l'uso di "sua propria", che pure uso come il prezzemolo da quando girano gli screenshot di quell'aberrante "prendere visione del suo proprio destino" che ho ficcato in Mononoke) è ben più incredibile (<- si noti ancora l'uso rafforzativo del 'ben', perché mentre faccio l'esegesi dei miei dialoghi in svantaggese, faccio anche l'esegesi autocelebrativa dell'esegesi autocelebrativa) del suo proprio adattamento (<- Ho eliso la seconda virgola per velocizzare la lettura e abbreviare la vita del doppiatore).

"lo stesso testo NELLA VOSTRA LINGUA". No ciccio, la nostra lingua è l'italiano. E non è la stessa che parli tu (<- si noti l'elisione della bestemmia finale che tuttavia ci sarebbe stata gran bene).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: armandyno - 01 Nov 2015, 21:08
Non so come facciano a giustificarlo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Konron - 01 Nov 2015, 23:18
Se il film vi interessa, siatene lieti e godetevene.

Se non ne siete lieti, semplicemente dovrete accettare il semplice fatto che EVIDENTEMENTE il film non vi interessava. Non vi interessava davvero. Non volevate sapere cosa e come le cose venissero dette nel film. Volevate invero una versione semplificata ad uso del vostro fanciullino pascoliano interiore, forse. Non so. Ma in fondo non mi interessa neppure.

Spiacente, ma anche no. Lieto, invero.

A ciascuno il suo.

(Spero di incontrare quanti più appassionati del film e del regista a Lucca!)
Ho un dubbio: ma se guardo il film in giapponese il film mi interessa o no? Forse mi interessa di più dato che voglio sapere esattamente le cose come vengono dette. Ma se poi non ci capisco un cazzo è un problema? E se metto i sub inglesi? Vale di più jap sub eng o (pseudo)italiano? Nel primo ho le voci che dicono EVIDENTEMENTE le cose che vogliono dire, in maniera anche più oggettiva della già oggettivamente perfetta traduzione italiana della cui chiunque non sia lieto ha chiaramente sbagliato porta al multisala. Spiacente, ma anche no. Lieto, spero gli capiti un film dei vanzina invero.
Cryu sta impestando il mercatino con i film dello Studio Ghibli, il suo disinteresse nei film è EVIDENTE, ne sono ben certo! Mh!

(http://s14.postimg.org/k4hdelfm9/Schermata_15.png) (http://postimage.org/)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 02 Nov 2015, 09:09
perché mentre faccio l'esegesi dei miei dialoghi in svantaggese, faccio anche l'esegesi autocelebrativa dell'esegesi autocelebrativa
:D
Muoio perché è vero.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 02 Nov 2015, 09:37
La risposta è più incredibile dell'adattamento.
Non ti capisco, Wisky. Parli come le favolette a cui sei ben avvezzo (<- si noti l'uso rafforzativo del 'ben', alla francese; dopo la spettacolare figura di merda che ho fatto sul tfpforum a proposito di "bien sur" lo uso ogni 10 secondi per cercare di sdoganarlo). Forse a commentare (<- collegata alla seguente con un semplice caso di concordanza "ad cazzum" nella variazione diamesica del linguaggio detto "subnormale") intendi che la sua propria risposta  (<- si noti l'uso di "sua propria", che pure uso come il prezzemolo da quando girano gli screenshot di quell'aberrante "prendere visione del suo proprio destino" che ho ficcato in Mononoke) è ben più incredibile (<- si noti ancora l'uso rafforzativo del 'ben', perché mentre faccio l'esegesi dei miei dialoghi in svantaggese, faccio anche l'esegesi autocelebrativa dell'esegesi autocelebrativa) del suo proprio adattamento (<- Ho eliso la seconda virgola per velocizzare la lettura e abbreviare la vita del doppiatore).

"lo stesso testo NELLA VOSTRA LINGUA". No ciccio, la nostra lingua è l'italiano. E non è la stessa che parli tu (<- si noti l'elisione della bestemmia finale che tuttavia ci sarebbe stata gran bene).

Questo è uno dei post più belli che mi sia mai capitato di leggere in vita mia :D
Sono sinceramente scoppiato a ridere più di una volta, e l'elisione delle bestemmia è un tocco di classe da geniale galantuomo  :D

Credo mi asterrò invece dal commentare il resto, alzando bandiera bianca.

 :D :D :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 02 Nov 2015, 09:47
Tra Cryu e Konron mi avete piegato.
Siamo al caso psichiatrico, comunque.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ivan F. - 02 Nov 2015, 11:33
E poi anche Diego Fusaro pubblica con Bompiani, ma resta un cretino.
Per favore, non postate insulti.
Vi ricordo che poi ne risponde l'amministratore.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ivan F. - 02 Nov 2015, 11:36
[Editato dal gentile utente]
Siamo al caso psichiatrico, comunque.
Tranquilli, per favore.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 02 Nov 2015, 11:44
Sono sinceramente scoppiato a ridere più di una volta, e l'elisione delle bestemmia è un tocco di classe da geniale galantuomo  :D
...e la coda finale del "ci sarebbe stata gran bene" è da applausi!  :D :D :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 02 Nov 2015, 12:02
Assolutamente si. Ma tutto il post è scritto in maniera genuinamente deliziosa. [cit.]
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 02 Nov 2015, 14:34
Giusto per ricordare:

Ma l'adattamento di Cannarsi è brutto.

Quindi, a te non piace la correttezza (che invece è un canone assai più obiettivo) nell'adattamento dei film di Miyazaki Hayao, nel caso.

E' probabile che a te non piacciano neppure questi film, dunque, ma che per una tua connotazione superegotica "vorresti che ti piacessero". E' un autoinganno in ogni caso. Ti consiglio di liberartene.

La presunzione è anche in questo: 'se non ti piace il mio adattamento allora non ti piace il film, perché il mio è corretto'.

Il mio assunto presuntivo principiava con "è probabile che". Non l'avevi notato, oppure pensi di essere un retore molto scaltro? :-)

Visto il consiglio successivo di liberarsene e i continui riferimenti alla "correttezza obiettiva" del tuo operato, ho ritenuto il tuo appello alla probabilità un semplice pleonasmo.

L'hai creduto un semplice pleonasmo perché -evidentemente- sei in malafede. :(

Il 'probabilmente' era invece doveroso e sincero, perché stavo elaborando un ponte deduttivo presuntivo su una persona che non conosco realmente.

No, non ci siamo capiti, non è che "ho creduto". Credo ancora che fosse un semplice pleonasmo sulla semplice base dell'inamovibilità delle tue argomentazioni.

Scusami se ti leggo con attenzione.

Non solo sei in malafede, ma anche quando ti viene spiegato con gentilezza il caso reale continui, quindi sei proprio malfidente. E a quanto pare, te ne compiaci anche. Mi complimento con te! :-)

Pensi che vi sia un qualsiasi modo costruttivo di parlare con una persona che affronta il dialogo da una posizione come la tua? Dico sinceramente, eh? Tanto, anche se ti dico cosa io penso (= interpretazione autentica) tu preferisci arroccarti nell'autocompiacimento di una tua costruita visione dell'altro (che in questo caso sarei io).

Beh, sì, diciamo che i conti tornano, eh?

Citazione da: Shito
Il film è quello che è.
Il suo testo è quello che è, in giapponese.
Con un adattamento corretto, trovare lo stesso testo NELLA VOSTRA LINGUA.

Se il film vi interessa, siatene lieti e godetevene.

Se non ne siete lieti, semplicemente dovrete accettare il semplice fatto che EVIDENTEMENTE il film non vi interessava. Non vi interessava davvero. Non volevate sapere cosa e come le cose venissero dette nel film. Volevate invero una versione semplificata ad uso del vostro fanciullino pascoliano interiore, forse. Non so. Ma in fondo non mi interessa neppure.

Nell'ultima mi sa che si è dimenticato il "probabilmente". O forse ha usato "evidentemente", che è l'opposto ed è quello che chiaramente pensa, solo perché era tra amici.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 02 Nov 2015, 14:44
Ma si è palese.
Il punto è che io guardo Top Gear in inglese perchè le traduzioni sono incredibilmente stronze.
E perchè le loro voci e il loro piglio è appunto, loro.
Lo posso fare perchè si tratta di un prodotto inglese, e loro stessi sono lo show.

Ma un film invece (soprattutto di animazione, dove non c'è prova attoriale in senso stretto), sorpattutto se in una lingua molto meno diffusa, la componente vocale originale è decisamente meno importante. Se in giappone il film è doppiato da Goku e da noi ci mettono tizio X a me non cambia una mazza, basta che si capisce quello che dice.

E io non penso che i japponesi non sappiano quello che dicono, come nella famosa frase  :D

E SI, a me i film Ghibli piacciono un mondo, mi leggo quello che significano in origine e cerco di approfondire un minimo; non credo che questo sia sopperibile facendo parlare in svantaggese i personaggi.

E poi trovo di una demenza totale asserire che se a quacuno fa schifo sentire certe frasi, allora vuol dire che non gli interessa l'originale. Qui non si parla di Seya => Pegasus, si parla di tutt'altro.
E per quanto mi riguarda certe frasi sentite sono uguali al caso sopra: invenzione. Non si inventa un nome, ma una lingua.
Al pari di sentire gli Wookie: lingua di fantasia.

Madonna santissima.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 02 Nov 2015, 17:56
Giusto per dire che Andrea Ward su Goku è sbagliatissimo. La voce originale di Goku è di una donna ed è acutissima. L'argomentazione "basta che si capisce quello che dice" non ha senso. Comunque per tornare IT, questo è il testo giapponese, e spero non ci siano errori perché sono i sottotitoli originali. Ora traducetela, o fatela tradurre a Benway, e vediamo cosa esce:

http://imgbox.com/7kxzICQ7
http://imgbox.com/bjtfbyug
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 02 Nov 2015, 18:29
No, la mia era una supercazzola: intendo il "vero" Goku che presta la voce come doppiatore, per rimarcare che "non mene frega nulla".
Le invenzioni mi fanno cacare, ma lo stupro è reato penale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 02 Nov 2015, 18:48
questo è il testo giapponese, e spero non ci siano errori perché sono i sottotitoli originali. Ora traducetela, o fatela tradurre a Benway, e vediamo cosa esce:

http://imgbox.com/7kxzICQ7
http://imgbox.com/bjtfbyug
Avevo sollevato la medesima questione in un altro forum ed un utente mi ha dato questa risposta:

Setsuko: Io al rifugio antiaereo non ci voglio andare!
Seita: Se dici così, le bombe ci faranno saltare in aria! Forza!

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 02 Nov 2015, 19:09
Provo a chiedere anche io ad un amico madrelingua giapponese...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 02 Nov 2015, 19:20
Le immagini postate da The Fool sono complete? Mi pare manchi la parte di Setsuka.
Il mio amico ha laconicamente tradotto i sottotitoli delle immagini con: "Dici queste cose" e "Sono affari tuoi se vieni colpita da una bomba"...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 02 Nov 2015, 19:21
Che pirla  :D :D
Ho una cara amica che ha vissuto in jappone per anni, chiedo a lei appena la sento!  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 02 Nov 2015, 19:22
Le invenzioni mi fanno cacare, ma lo stupro è reato penale.
Chiaro. Proviamo a fare 150 invenzioni VS 2 frasi stuprate e vediamo chi vince :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 02 Nov 2015, 19:27
Perché fare zero invenzioni e zero stupri pare brutto?
La guerra tra poveri e spiantati.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 02 Nov 2015, 19:29
Perché non esiste.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Dr. Benway - 02 Nov 2015, 19:36
Non c'è bisogno di chiedere. La traduzione che ha riportato Xibal è corretta (solo che le frasi sono collegate). La frase intera suona tipo: "Guarda che se dici così, se poi ti colpisce una bomba sono affari tuoi."

Ma pure quella di Cannarsi non è che sia sbagliata come significato. Il problema è più che altro nella resa italiana, allo stesso tempo troppo vicina al giapponese (per sintassi) e troppo lontana (registro e scelte lessicali).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 02 Nov 2015, 22:41
"Guarda che se dici così, se poi ti colpisce una bomba sono affari tuoi."
Anche questa non è che suoni benissimo eh. Anche qui la prima parte non è collegata al resto in maniera impeccabile... Il punto è che il verbo "dire" non c'azzecca nulla col resto del periodo, ma in originale c'è proprio quel verbo. Non è che lei viene colpita da una bomba perché dice così, lei viene colpita da una bomba se rimane lì. È diverso. Manca proprio il collegamento diretto causa effetto anche nell'originale, quindi probabilmente per renderla scorrevole in italiano bisognava modificarla.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Konron - 02 Nov 2015, 23:26
Non suonerà benissimo ma è comprensibile rimanendo comunque una traduzione letterale, a differenza della frase usata nel film.
E non mi pare si perda né si inventi nulla nulla rispetto al Corretto Adattamento®
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Dr. Benway - 02 Nov 2015, 23:40
Certo che la frase va modificata per renderla scorrevole in italiano.
La mia traduzione riportava solo il senso della battuta. :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 02 Nov 2015, 23:51
Non suonerà benissimo ma è comprensibile rimanendo comunque una traduzione letterale, a differenza della frase usata nel film.
In entrambi i casi c'è una parte sconnessa dal resto, non è che mettere il "se" al posto della "a" cambi qualcosa. Di incomprensibile c'è solo quello, perché poi il resto della frase si capisce benissimo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 03 Nov 2015, 00:43
Di incomprensibile c'è solo quello, perché poi il resto della frase si capisce benissimo.
Si capisce talmente bene che cinque giorni fa sei dovuto andare a leggere nel forum Ghibli per vedere se Shito la spiegava:
Sto leggendo il Ghibli Forum per vedere se la spiega, magari analizzando il testo originale.

Dai vala', lascia stare.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 03 Nov 2015, 00:54
Ma tu hai capito cosa intendevo per "spiegare"? Dove ho scritto che doveva spiegare il significato della seconda parte? Spiegare il perché di certe scelte in relazione al testo originale, soprattutto per la prima parte che è sconnessa dal resto. Manca il rapporto causa effetto. Non c'è molto da spiegare della frase "se verrai spazzata dalle bombe non vorrò saperne". Il problema è nella prima parte in relazione alla seconda e non nella seconda in sé.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: armandyno - 03 Nov 2015, 08:01
Oggi anche le traduzioni sono diventate social. Oramai siamo tutti connessi. Web 2.0. Per capire di cosa stanno parlando nel tuo cartone preferito devi andare sul forum a chiedere spiegazioni e dare vita a 50 pagine di diatribe per ogni frase pronunciata.

Se tutte le traduzioni fossero come quelle dello Studio Ghilbi in cui invece di adattare la struttura sintattica da una lingua ad un'altra fanno la traduzione letterale (come i bambini di 5 anni ) e riportano tutto pari pari in Italiano, per vederti un paio di film e una serie televisiva finisci alla neuro per improvvisi attacchi epilettici.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 03 Nov 2015, 09:25
 :D :D
Si ma questo 3D è il più bello di sempre. Sembra la casa dell'autismo  :D :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gargoyle - 03 Nov 2015, 14:36
Suggerisco anche queste due, che ho trovato nel noto gruppo su facebook.

(http://s10.postimg.org/dzvllf4kp/12122627_10205555358387686_2076975189105285371_n.jpg) (http://postimage.org/)

(http://s8.postimg.org/5nxp5y23p/12196003_10205555357747670_8311924280878508230_n.jpg) (http://postimage.org/)

In realtà ce ne sarebbero anche altre, ma che sono più borderline (nel senso di "quasi accettabili").
Queste due invece sono proprio da ragazzino che ha litigato con la prof di italiano.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 03 Nov 2015, 16:24
Tra l'altro mi paiono tutte molto simili nella costruzione.

...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: answer - 03 Nov 2015, 22:46
Vabbeh:

http://masterimargo.ru/book-1.html

"Testona prima. Mai non parlare con sconosciuti.

Una volta primaverile, in ora mai visto calderrimo tramonto, in Mosca, su stagni Patriarshie, appaiono due cittadini. Primo tra loro, vestito in estivo grigia coppia, era piccolo altezza, nutrito, pelato, sua decente capello raviolo portava in mano, e sul ben rasato volto suo localizzavano sovrannaturali dimensioni occhiali in nero corvo montatura. Secondo - spallone, rossone di capelli, riccioluto giovane uomo in rotta in coppa quadrattina coppola - era in camicia da cowboy, masticati bianchi pantaloni, e in nere ciabatte." (copyright anso, eh)

http://loengrinvrn.ru/doc/italian/1202726_FECEA_bulgakov_m_il_maestro_e_margherita_bulgakov_m_master_i_marga.pdf

Ma di cosa cazzo stiamo ANCORA parlando?  :D

RESPECT
 
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 04 Nov 2015, 10:14
Ma di cosa cazzo stiamo ANCORA parlando?  :D

Non lo so. In tutta franchezza, non ho proprio capito questo tuo intervento.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 04 Nov 2015, 10:26
L'ho capito io: anso ha preso un libro russo, e ne ha fatto una traduzione letterale delle prime righe come fa Cannarsi coi film Ghibli.

E poi ha messo sotto l'adattamento in italiano.

Giusto per far capire che merdate possono uscire a fare un lavoro come quello di Cannarsi, ovvero traducendo parola per parola.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Lost Highway - 04 Nov 2015, 10:36
Anso no nha capito nulla.

Deve proporsi alle case editrici come nuova frontiera dell'adattamento in italiano dei capolavori della letteratura russa.

Non vedo l'ora di leggere il suo "L'idiota".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 04 Nov 2015, 10:37
Personalmente mi sono fatto l'idea che sia di buona famiglia, anche perché per collezionare titoli Neo-Geo in tenera età di certo non puoi essere un morto di fame.
E' possibilissimo: dovrebbe essere nipote del Cav. Floriano Cannarsi, presidente della Società Sportiva Vastese dal 1944 al 1946.
Anche il suo nome è tipico di un certo rango sociale, o almeno lo era fino a qualche decennio fa (ora la situazione è più confusa): le famiglie nobili raramente usavano nomi "normali" come Mario, Paolo o Luca, scegliendo invece per i propri figli nomi più ricercati come Ildebrando, Manfredi, Lapo, Gualtiero, eccetera.

Un po' LOL, eh. XD

Nella latitanza imposta dagli impegni non ce la faccio proprio a seguire l'evoluzione di questo thread. Un po' me ne dolgo, un po' me ne scuso.

Però ho verificato che da Treccani 'certo' e 'sicuro' vengono indicati come siminimi, e 'certo' non è 'più che sicuro'. Ho anche verificato che 'ben' come rafforzativo esiste eccome nella nostra lingua (io dico spesso come "beh, si tratta di una cosa ben opportuna", per esempio), ma esiste anche proprio "ben certo" come "è ben certo che questo sia corretto" - direi - quindi boh. Ancora non vedo l'anatema di tradurre 'bien sur' (ancora non ho voglia di cercare la U con il circonflesso) se non nei testi della Maestrina della Penna Rossa. Giù Perboni, forse, ci avrebbe pensato di più.

Detto il ché, il mio nonno paterno - che trovo dolce ricordare, per quanto inquientate al pensarsi che qualcuno vada a scavare sin nel privato della famiglia di una persona, era di certo il buon Floriano. Non ricordavo che fosse 'Cavaliere del Lavoro' (in effetti c'era solo sulla targhetta di casa), quindi devo un grazie a chi ha recuperato l'informazione.

Però il nome "Gualtiero" viene da quello di un amico di infanzia (elementari) di mia madre, che è di Torino. :-)

Per i più curiosi, direi che la mia famiglia sia sempre stata una famiglia di piccola borghesia ottantina. Mio padre biologo batteriologo impiegato presso l'ospedale civile di Vasto, mia madre casalinga. Sicuramente i miei genitori hanno sempre parlato un discreto italiano e ritengo abbiano una buona cultura, anche se molto del mio italiano discende dalle mie dotte letture giovanili: Topolino. ^^;

BTW, no. Credo di essere molto più lento nel mio lavoro dei miei colleghi. E poiché il tempo è denaro, temo anche che non sia esattamente il più economico dei professionisti del mio settore - nel senso che benché non è che mi faccia pagare io in prima persona più di quanto prescritto dal contratto nazionale di sottre una lavorazione più lunga comporta sempre maggiori costi, suppongo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 04 Nov 2015, 10:41
L'ho capito io: anso ha preso un libro russo, e ne ha fatto una traduzione letterale delle prime righe come fa Cannarsi coi film Ghibli.

E poi ha messo sotto l'adattamento in italiano.

Giusto per far capire che merdate possono uscire a fare un lavoro come quello di Cannarsi, ovvero traducendo parola per parola.
Ma anche traducendo in un magnifico italiano, senza conoscere profondamente il contesto in cui si ambienti l'opera c'è il rischio che ciò che si legge, per quanto morfosintatticamente chiarissimo, rimanga del tutto oscuro.
Guarda caso il romanzo preso ad esempio da answer ne è probabilmente il massimo esponente.
Questo solo per dire che la necessità di rendere chiaro un concetto non deve sopravvanzare quella di cercare in tutti i modi di averlo chiaro prima a se stessi, e almeno in questo trovo che il modo di approcciare il lavoro di Cannarsi, per quanto discutibili spesso possano essere i risultati finali, sia almeno in teoria corretto (vedi la discussione su "Spacca-Province", arrivata al punto che i detrattori di Cannarsi volessero che si traducesse alla lettera con "Distruggi-Province", contraddicendo uno dei principi per cui non si dovrebbe fare, e sottolineando come, in realtà, nulla si debba o non debba, ma sia tutto lasciato ad una discrezionalità egualmente soggetta a critiche. Tutto questo ribadendo come io stesso trovi certe espressioni  come le ultime saltate fuori in questo topic riguardo a La Tomba delle Lucciole, inascoltabili...)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 04 Nov 2015, 10:45
A quanto pare non lo hanno picchiato a sangue a Lucca.

Pare di no.

C'è stata una ragazza, studentessa in giapponese, che ha 'contestato' la mia linea di adattamento, a cui ho risposto con piacere durante il commento a "La tomba delle lucciole". Mi è dispiaciuto però che alle mie spiegazioni siano scoppiati un paio di applausi, chi c'era ricorderà, perché l'ho trovato onestamente ingiusto nei confronti della ragazza - che proponeva le sue osservazioni in modo molto educato e anche sensato. Però poi abbiamo chiacchierato in uscita dal cinema e si è ripromessa di scrivermi per proseguire il dialogo. :-)

Questa è stato il picco di contestazione.


Ah, la "Spacca Provincie" è il nome proprio di un mitragliatore, essenzialmente. Divenne anche, per metonimia, il nickname di colui che la usava / la importò, se ancora ricordo nel dettaglio. C'è tutta un storia (vera) dietro, che Miyasan volle schiaffare dentro due battute in Mononoke Hime, così. Non che in giapponese si cogliesse al volo, eh.

https://en.wikipedia.org/wiki/%C5%8Ctomo_S%C5%8Drin
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: armandyno - 04 Nov 2015, 10:50
A quanto pare non lo hanno picchiato a sangue a Lucca.

Pare di no.

C'è stata una ragazza, studentessa in giapponese, che ha 'contestato' la mia linea di adattamento, a cui ho risposto con piacere durante il commento a "La tomba delle lucciole". Mi è dispiaciuto però che alle mie spiegazioni siano scoppiati un paio di applausi, chi c'era ricorderà, perché l'ho trovato onestamente ingiusto nei confronti della ragazza - che proponeva le sue osservazioni in modo molto educato e anche sensato. Però poi abbiamo chiacchierato in uscita dal cinema e si è ripromessa di scrivermi per proseguire il dialogo. :-)

Questa è stato il picco di contestazione.
Eh infatti, Shito, questa è una delle mie principali argomentazioni in merito alla diatriba sulle tue (pessime) traduzioni. Il problema non sei tu, ma chi ti ascolta e ti da credito.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 04 Nov 2015, 10:57
Bene inteso che non ritengo il pubblico intendesse altro che sottoscrivere il contenuto delle mie contro-argomentazioni, con quegli applausi spontanei. non ero a disagio, non avevo certo bisogno di supporto o che. Però mi spiaceva che sembrassero, intrinsecamente, un po' sprezzanti verso la del tutto cordiale contestatrice.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 04 Nov 2015, 11:03
Visto che passi da queste parti, se hai tempo Shito non è che ci spiegheresti le ragioni dietro il dialogo de La Tomba delle Lucciole, in cui viene fuori "A spiacertene così tanto, bla bla bla (non ricordo scusate), non vorrò saperne"?
Perchè questo è uno dei casi in cui secondo me sacrificando l'aderenza linguistica si sarebbe veicolato lo stesso messaggio senza risultare astruso...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 04 Nov 2015, 11:05
Ne stavamo parlando di là, un po' frammentariamente, provo a fare un taglia e incolla. Anzi, non è già stato incollato?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 04 Nov 2015, 11:10
Sì, è già stato riportato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gargoyle - 04 Nov 2015, 11:10
Shito, giacché ti sei preso il disturbo di tornare qui, potresti cortesemente spiegare la logica dietro espressioni come:

1) "Il predisporre l'invio dell'indomani si è protratto..." [Mononoke]

2) "Se potesse andare bene, mostratemi senz'altro il vostro posto di lavoro, per favore" [Mononoke]

3) "Ti sei tu predisposto a prendere visione del tuo proprio destino?" [Mononoke]

4) "Quel che gli umani faranno da qui innanzi, per sondarlo approfonditamente non sarà troppo tardi." [Arrietty]

5) "A dire che ti spiace tanto se poi verrai spazzata via dalle bombe non vorrò saperne…" [Tomba delle Lucciole]

Nello specifico ti riassumo i principali motivi del mio sconcerto (già discussi nelle pagine precedenti, ma mancava appunto il tuo parere).
Le frasi 1 e 4 e 5 fatico proprio a capirle, in particolare la 1 e la 5.
Non mi sembra né un italiano aulico, né desueto, né "antico" o che dir si voglia, mi sembra solo contorto ed inusuale.
La 5, poi, è pronunciata dal doppiatore in modo talmente veloce che dà da pensare che neppure lui abbia capito dove inserire la pausa nel discorso, segnale più generale che lui abbia detto quelle parole senza capirle (e personalmente capirei se fosse così).

La numero 2 comporta una contraddizione di stili verbali: "se potesse andare bene" è la cortese introduzione ad una richiesta, e chi fa la richiesta si vuole accertare di non recare disturbo.
Ma la seconda parte è "mostratemi senz'altro", che di converso ha il tono della pretesa, non della gentile richiesta.
Inoltre generalmente richieste messe in forma ipotetica in italiano si fanno con congiuntivo + condizionale: "se potesse andare bene, mi mostrereste..."
O, al limite, indicativo + indicativo: "se vi può andar bene, mostratemi..."
Qua hai usato congiuntivo + indicativo.
Perché?

La numero 3 infine, oltre a sembrarmi spaventosamente ripetitiva (ti... tu... tuo proprio... abbiamo capito che sta parlando a lui, eh) ha uno sconcertante sapore burocratico.
Quel "prendere visione" è un'espressione che vedo bene in bocca ad un impiegato del comune o in una delibera di un rettore, non nel discorso di una sciamana giapponese di svariati secoli fa.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 04 Nov 2015, 11:13
L'ho capito io: [...]

Grazie Raiden. Avevo capito cosa ha fatto answer, quel che mi sfugge è il senso dell'operazione.

Il paragone tra quel che ha fatto answer e quel che fa Cannarsi è fuori luogo: non esiste un 'metodo Cannarsi' visto che lui stesso cambia di volta in volta modalità di adattamento. E se non esiste un metodo di riferimento, al massimo il risultato di un confronto sarà una parodia che comunque non ha valore ai fini del discorso; confronto basato peraltro su uno scritto di lingua diversa da quella di origine dell'adattamento.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 04 Nov 2015, 11:24
Shito, giacché ti sei preso il disturbo di tornare qui, potresti cortesemente spiegare la logica dietro espressioni come:

1) "Il predisporre l'invio dell'indomani si è protratto..." [Mononoke]

2) "Se potesse andare bene, mostratemi senz'altro il vostro posto di lavoro, per favore" [Mononoke]

3) "Ti sei tu predisposto a prendere visione del tuo proprio destino?" [Mononoke]

4) "Quel che gli umani faranno da qui innanzi, per sondarlo approfonditamente non sarà troppo tardi." [Arrietty]

5) "A dire che ti spiace tanto se poi verrai spazzata via dalle bombe non vorrò saperne…" [Tomba delle Lucciole]

Nello specifico ti riassumo i principali motivi del mio sconcerto (già discussi nelle pagine precedenti, ma mancava appunto il tuo parere).
Le frasi 1 e 4 e 5 fatico proprio a capirle, in particolare la 1 e la 5.
Non mi sembra né un italiano aulico, né desueto, né "antico" o che dir si voglia, mi sembra solo contorto ed inusuale.
La 5, poi, è pronunciata dal doppiatore in modo talmente veloce che dà da pensare che neppure lui abbia capito dove inserire la pausa nel discorso, segnale più generale che lui abbia detto quelle parole senza capirle (e personalmente capirei se fosse così).

La numero 2 comporta una contraddizione di stili verbali: "se potesse andare bene" è la cortese introduzione ad una richiesta, e chi fa la richiesta si vuole accertare di non recare disturbo.
Ma la seconda parte è "mostratemi senz'altro" che ha il tono della pretese, non della gentile richiesta.
Inoltre generalmente richieste messe in forma ipotetica in italiano si fanno con congiuntivo + condizionale.
Qua hai usato congiuntivo + indicativo.
Perché?

La numero 3 infine, oltre a sembrarmi spaventosamente ripetitiva (ti... tu... tuo proprio... abbiamo capito che sta parlando a lui, eh) ha uno sconcertante sapore burocratico.
Quel "prendere visione" è un'espressione che vedo bene in bocca ad un impiegato del comune o in una delibera di un rettore, non nel discorso di una sciamana giapponese di svariati secoli fa.

Salve a te, a cui va ovviamente la mia immediata simpatia per ragioni sin troppo chiare (scherzo, ma credo forse capirai).

1) "il predisporre" è inteso come il soggetto della frase, è ciò che si è protratto.

2) "se potesse andare bene" la cosa in sé, la cosa essa tutta che segue, il 'mostrare' il loro posto di lavoro. Ashitaka è forestiero, non sa se le donne possono effettivamente mostrare la fucina (potrebbe essere luogo segreto) o possano mostrarsi loro stesse in quelle circostanze. Ashitaka è molto educato, spesso deferente, ma non necessariamente 'colto'. E', del resto, il 'il buon selvaggio ideale' per come l'ha inteso l'autore - un emishi fuori tempo che non conosce il denaro, etc etc etc.

3) La frase è senza dubbio intesa come 'cerimoniale', credo che quello sia proprio il momento 'del diritto' nella comunità emishi. L'anziana cambia modo di argomentare più volte, nel corso del suo dialogo e della sua parte, lì siamo alla massima formalità che usa. Infatti dopo si consente una grevità di rivelazione che è quasi unica in tutto il personaggio. Non capisco come soggetto e complemento di termine siano in questo caso un problema. Il verbo è riflessivo (predisporsi) e il soggetto espresso non è certo indebito.

4) E' una frase molto segmentata e non particolarmente riuscita. Ancora, dato il modo e il motivo per cui il padre di Arrietty la usa tra la giustificazione e la consolazione per la figlia, nel modo in cui va (ed è stata) letta, non ho trovato una resa che mi convincesse di più.

5) Come dicevo, se ne argomentava anche di là e mi pare sia già stata incollata anche qui la più parte della spiegazione/discussione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 04 Nov 2015, 11:34
L'ho capito io: [...]

Grazie Raiden. Avevo capito cosa ha fatto answer, quel che mi sfugge è il senso dell'operazione.

Il paragone tra quel che ha fatto answer e quel che fa Cannarsi è fuori luogo: non esiste un 'metodo Cannarsi' visto che lui stesso cambia di volta in volta modalità di adattamento. E se non esiste un metodo di riferimento, al massimo il risultato di un confronto sarà una parodia che comunque non ha valore ai fini del discorso; confronto basato peraltro su uno scritto di lingua diversa da quella di origine dell'adattamento.
Sì, mi trovi d'accordo. Quella di anso è una estremizzazione che non corrisponde a quanto fa Cannarsi, che è ben diverso: quanto riportato da anso è completamente senza senso, il lavoro di Shito ha passaggi eccessivamente complicati ma comunque comprensibili (a volte con diverse difficoltà, vedi i passaggi di Gargoyle, ma mai non sense).
Il problema del lavoro di Cannarsi non è che adatta parola per parola senza una corretta costruzione grammaticale, ma che è eccessivamente e inutilmente complicato. Si può essere fedeli e forbiti senza certe estremizzazioni grammaticali.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gargoyle - 04 Nov 2015, 11:37
Salve a te, a cui va ovviamente la mia immediata simpatia per ragioni sin troppo chiare (scherzo, ma credo forse capirai).
Nadia?

1) "il predisporre" è inteso come il soggetto della frase, è ciò che si è protratto.
Sì, alla fine l'ho capito.
Ma "i preparativi per l'indomani si sono protratti..." non sarebbe stato più semplice, chiaro e scorrevole in italiano?
Io non so se il testo giapponese usasse il verbo come soggetto, ma in italiano è una prassi artificiosa.

2) "se potesse andare bene" la cosa in sé, la cosa essa tutta che segue, il 'mostrare' il loro posto di lavoro. Ashitaka è forestiero, non sa se le donne possono effettivamente mostrare la fucina (potrebbe essere luogo segreto) o possano mostrarsi loro stesse in quelle circostanze. Ashitaka è molto educato, spesso deferente, ma non necessariamente 'colto'. E', del resto, il 'il buon selvaggio ideale' per come l'ha inteso l'autore - un emishi fuori tempo che non conosce il denaro, etc etc etc.
Uhm, quindi, se ho capito bene, mi stai dicendo che hai volutamente inserito una espressione scorretta nel discorso di Ashitaka per evidenziare che non è avvezzo ad esprimersi in modo deferente, anche se vorrebbe.
È questo che intendevi o ho capito male io?

3) La frase è senza dubbio intesa come 'cerimoniale', credo che quello sia proprio il momento 'del diritto' nella comunità emishi. L'anziana cambia modo di argomentare più volte, nel corso del suo dialogo e della sua parte, lì siamo alla massima formalità che usa. Infatti dopo si consente una grevità di rivelazione che è quasi unica in tutto il personaggio. Non capisco come soggetto e complemento di termine siano in questo caso un problema. Il verbo è riflessivo (predisporsi) e il soggetto espresso non è certo indebito.
No, il mio sconcerto non è la forma riflessiva, legittima, è il burocratese del "prendere visione".
Non mi sembra neppure un'espressione "formale", quanto proprio burocratica, da ufficio delle poste.
Ci penserò su.

4) E' una frase molto segmentata e non particolarmente riuscita. Ancora, dato il modo e il motivo per cui il padre di Arrietty la usa tra la giustificazione e la consolazione per la figlia, nel modo in cui va (ed è stata) letta, non ho trovato una resa che mi convincesse di più.
Lieto che tu condivida che la frase non sia particolarmente riuscita.
Posso permettermi un suggerimento?
"Non sarà troppo tardi per sondare approfonditamente quel che gli umani faranno da qui in poi"

Buona parte delle frasi che ti vengono, perdona il termine, "imputate", sono di fatto girate al contrario rispetto all'uso che se ne fa sia nell'italiano scritto che orale.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: GuK - 04 Nov 2015, 11:42
(http://images.tapatalk-cdn.com/15/11/04/debe727cfaee08cee305578e81448bd4.jpg)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 04 Nov 2015, 12:00

1) "il predisporre" è inteso come il soggetto della frase, è ciò che si è protratto.
Bene, usare una costruzione come "I preparativi per la spedizione di domani si sono protratti" non ti sembra che esprima esattamente lo stesso concetto rendendolo più digeribile?

Citazione
2) "se potesse andare bene" la cosa in sé, la cosa essa tutta che segue, il 'mostrare' il loro posto di lavoro. Ashitaka è forestiero, non sa se le donne possono effettivamente mostrare la fucina (potrebbe essere luogo segreto) o possano mostrarsi loro stesse in quelle circostanze. Ashitaka è molto educato, spesso deferente, ma non necessariamente 'colto'. E', del resto, il 'il buon selvaggio ideale' per come l'ha inteso l'autore - un emishi fuori tempo che non conosce il denaro, etc etc etc.
Quindi diciamo che ha quella che uno Svevo chiamerebbe "L'intelligenza del cuore", è educato ma non conosce la ritualistica dell'educazione.
Dunque perchè non un più spiccio, ma comunque cortese: "Se non è chiedere troppo mostratemi pure il vostro luogo di lavoro"?

Citazione
3) La frase è senza dubbio intesa come 'cerimoniale', credo che quello sia proprio il momento 'del diritto' nella comunità emishi. L'anziana cambia modo di argomentare più volte, nel corso del suo dialogo e della sua parte, lì siamo alla massima formalità che usa. Infatti dopo si consente una grevità di rivelazione che è quasi unica in tutto il personaggio. Non capisco come soggetto e complemento di termine siano in questo caso un problema. Il verbo è riflessivo (predisporsi) e il soggetto espresso non è certo indebito.
Chiarissimo, si parla di predisposizione d'animo, ma anche di qualcosa che evidentemente avrebbe a che fare con la fisicità di un rituale, quindi un predisporsi generale, nel corpo e nello spirito.
Non avrebbe dunque funzionato ugualmente il semplice: "Sei tu pronto a conoscere il tuo destino?", visto che le sfumature che descrivi restano oscure anche cercando di tradurre in modo da restituire il senso profondo di quelle parole?

Citazione
4) E' una frase molto segmentata e non particolarmente riuscita. Ancora, dato il modo e il motivo per cui il padre di Arrietty la usa tra la giustificazione e la consolazione per la figlia, nel modo in cui va (ed è stata) letta, non ho trovato una resa che mi convincesse di più.
Che ne dici di: "Non mancherà occasione d'ora innanzi di valutare la condotta degli umani"? (il padre cerca di tranquillizzare la figlia sul fatto che siano stati scoperti ma non sappiano in che modo questo modificherà la loro esistenza d'ora in poi, e le dice che ora che gli umani sanno dei prendimprestito non dovranno mettersi sulla difensiva da subito, ma attendere di vedere cosa accadrà. E' un film che parla della diversità e dei pregiudizi che causa, quindi niente fretta di reagire, stiamo a vedere...)

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 04 Nov 2015, 12:22
il mio nonno paterno - che trovo dolce ricordare, per quanto inquientate al pensarsi che qualcuno vada a scavare sin nel privato della famiglia di una persona, era di certo il buon Floriano. Non ricordavo che fosse 'Cavaliere del Lavoro' (in effetti c'era solo sulla targhetta di casa), quindi devo un grazie a chi ha recuperato l'informazione.
E' bastato googlare "Cannarsi Vasto" e scegliere fra i risultati il primo senza il tuo nome, che parlava di Emilio Cannarsi; da una ricerca con "Emilio Gualtiero Cannarsi" è poi emerso un tuo intervento su Pluschan dove elencavi i Cannarsi Floriano, Emilio, Gualtiero ed Emilio Napat, e cercando "Floriano Cannarsi" si arriva ad una pagina dell'Associazione Sportiva Vastese Calcio.
Tre ricerche, non c'è voluto tanto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 04 Nov 2015, 13:14
Io segnalo Shito per ripetute azioni di trolling.
Quando scrive, su questo forum, usa una lingua strana. Io credo che lo faccia per prendere in giro gli utenti e offenderli.
Chiedo il permaban.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: GuK - 04 Nov 2015, 13:31
Lo credo, per quanto inquietante al pensarsi che qualcuno lo pensi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 04 Nov 2015, 14:42
TremeX e Guk, sto iniziando anch'io a pensarlo.

Bene inteso che non ritengo il pubblico intendesse altro che sottoscrivere il contenuto delle mie contro-argomentazioni, con quegli applausi spontanei. non ero a disagio, non avevo certo bisogno di supporto o che. Però mi spiaceva che sembrassero, intrinsecamente, un po' sprezzanti verso la del tutto cordiale contestatrice.

Shito che adatta Cannarsi è da inception come fosse antani.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: answer - 04 Nov 2015, 21:01
L'ho capito io: [...]

Grazie Raiden. Avevo capito cosa ha fatto answer, quel che mi sfugge è il senso dell'operazione.

Il paragone tra quel che ha fatto answer e quel che fa Cannarsi è fuori luogo: non esiste un 'metodo Cannarsi' visto che lui stesso cambia di volta in volta modalità di adattamento. E se non esiste un metodo di riferimento, al massimo il risultato di un confronto sarà una parodia che comunque non ha valore ai fini del discorso; confronto basato peraltro su uno scritto di lingua diversa da quella di origine dell'adattamento.
A Euge', ho semplicemente "tradotto tenendo conto di cosa dice quella determinata lingua, cercando di renderlo COMPRENSIBILE", né più, né meno. Come lo stesso signore fa. Di altri metodi ben certo che ci siano non me ne occupo assai.

E ti dirò di più, avrei da ridire pure sulla traduzione "buona" (quella riportata sotto) perché secondo me, è, in alcuni punti, un po' "forzata", laddove non ce n'è (sarebbe?) bisogno.

@Xibal: ho preso uno dei romanzi che adoro di più, e ho capito cosa vuoi dire, ma - attenzione! - inventarsi la vattellapesca-ia è sempre molto fuorviante, se non addirittura "pericoloso".
Basta guardare l'Antico testamento, d'altronde...

RESPECT
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: armandyno - 04 Nov 2015, 21:11
Ragazzi, vi prego di rasserenarvi: un'altra cannarsata bella fresca fresca:

(http://images.tapatalk-cdn.com/15/11/04/0ac6b2b53465224addd56ba243a61726.jpg)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 04 Nov 2015, 21:34
In effetti sono molto soddisfatto della resa di quella frase di Shizuku alla madre, è proprio ben riuscita.

Ho salvato l'immagine, grazie! ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 04 Nov 2015, 21:40
Dovresti dire 'per benino'. Siamo tutti tuoi discepoli ormai, dovresti saperlo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: l'Amico - 04 Nov 2015, 21:45
Ragazzi, vi prego di rasserenarvi: un'altra cannarsata bella fresca fresca:
Ad insultarlo non vi e' vieppiu' motivo se poi egli non si offende di proprio suo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: l'Amico - 04 Nov 2015, 21:46
Scusa Shito, ma volevo scrivere anch'io qualcosa!  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: answer - 04 Nov 2015, 22:10
Ma infatti insultare o denigrare lui non è "umano", dopotutto tutti noi abbiamo i propri demoni, avrà qualche ingranaggio inceppato.

Insultare, invece, chi lo interpella (e lo paga pure) per "tradurre" robe, sarebbe sì cosa buona e giusta.

RESPECT

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 04 Nov 2015, 22:19
Shito. Lassa sta questo thread. Gioca qualche video game e vai nel thread suo a commentarlo. Diventa uno di noi.

Del resto questo è un forum di video game. Sarebbe rispettoso da parte tua partecipare del vero interesse di questa piccola comunità.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 04 Nov 2015, 22:35
In questo thread si 'discute' (spesso si dileggia, o si insulta, ma amen - benone) intorno al mio operato professionale. Non sono un frequentatore di questo forum, è che mi hanno segnalato questo singolo thread e che -compatibilmente col tempo scarsamente libero- tento ogni tanto di rispondere o intervenire, ma nulla di che. E' necessario applicare filtri alla lettura, ma mi spiacerebbe non dare risposta la dove mi pare dovuta, o comunque opportuna.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: armandyno - 04 Nov 2015, 22:38
Del resto questo è un forum di video game. Sarebbe rispettoso da parte tua partecipare del vero interesse di questa piccola comunità.

Sia mai che gli venga voglia di mettersi a tradurre pure i videogiochi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 04 Nov 2015, 22:53
Già fatto. ^^;

(Final Fantasy 4 Advance)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: armandyno - 04 Nov 2015, 23:03
Fantastico: l'unico FF che ancora mi mancava.
Non so se mi hai fatto venire voglia di giocarlo o di non farlo mai per nessuna ragione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 04 Nov 2015, 23:06
Suppongo che nessuno resterà col fiato sospeso, tranquillo.  XD
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: GuK - 04 Nov 2015, 23:25


-compatibilmente col tempo scarsamente libero-
Col poco tempo libero?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 05 Nov 2015, 01:40
In questo thread si 'discute' (spesso si dileggia, o si insulta, ma amen - benone) intorno al mio operato professionale. Non sono un frequentatore di questo forum, è che mi hanno segnalato questo singolo thread e che -compatibilmente col tempo scarsamente libero- tento ogni tanto di rispondere o intervenire, ma nulla di che. E' necessario applicare filtri alla lettura, ma mi spiacerebbe non dare risposta la dove mi pare dovuta, o comunque opportuna.
Sì lo so, ma è un forum di videogiocatori che fanno anche altro.

Comunque, intendo questo, già che sei venuto in questi lidi molte volte. Rimani come utente 'vero', gioca e parla di vg.
Ci dimenticheremo di Gualtiero e rimarrà solo Shito.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 05 Nov 2015, 08:52
Il fatto è che i videogiochi sono per me un interesse del passato, che non vivo più da molti anni ormai. Già il mio interesse verso il NeoGeo, che certo non potevo permettermi da ragazzo se non nella forma di monetine infilate nei cabinati arcade, era un interesse per lo più collezionistico e documentaristico 'a posteriori'. ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 05 Nov 2015, 16:42
A questo punto mi chiedo da dove hanno tirato fuori che collezionavi cartucce del Neo Geo già da bambino. Si sono inventati pure quello? :lol:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 05 Nov 2015, 16:42
1) "il predisporre" è inteso come il soggetto della frase, è ciò che si è protratto.
Sì, alla fine l'ho capito.
Ma "i preparativi per l'indomani si sono protratti..." non sarebbe stato più semplice, chiaro e scorrevole in italiano?
Io non so se il testo giapponese usasse il verbo come soggetto, ma in italiano è una prassi artificiosa.

Sì, in originale non era 'i preparativi' (in giapponese tipicamente 'junbi') ma una costruzione su 'shitaku':

明日の送りの支度に手間どってね

La differenza tra 'junbi' e 'shitaku' è sottile. L'ho incontrata anche su "Umi ga Kikoeru" (lì perà nelle forme verbali derivate). Junbi sono proprio i preparativi, shitaku è più 'il predisporre', 'l'approntare'. Credo che la frase renda più l'idea che Eboshi ha resposabilità su tutto, non è che faccia i preparativi di suo, ma deve vidimare tutto. Quindi il suo compito più che 'i preparativi' è proprio 'predisporre' le spedizioni, tra le altre cose, ovvero sovraintendere, dirigere i vari preparativi. Eboshi si scusa con Ashitaka a livello molto personale, nella scena. Quindi parla del protrarsi proprio di quanto le compete , altrimenti invece che un'assunzione di responsabilità parrebbe una scusa.

Trovo anche io che la frase italiana che risulta sia più 'artificiosa' di molte altre, ma del resto la frase mi pare più precisamente resa così. Quindi, per me, amen.


2) "se potesse andare bene" la cosa in sé, la cosa essa tutta che segue, il 'mostrare' il loro posto di lavoro. Ashitaka è forestiero, non sa se le donne possono effettivamente mostrare la fucina (potrebbe essere luogo segreto) o possano mostrarsi loro stesse in quelle circostanze. Ashitaka è molto educato, spesso deferente, ma non necessariamente 'colto'. E', del resto, il 'il buon selvaggio ideale' per come l'ha inteso l'autore - un emishi fuori tempo che non conosce il denaro, etc etc etc.
Uhm, quindi, se ho capito bene, mi stai dicendo che hai volutamente inserito una espressione scorretta nel discorso di Ashitaka per evidenziare che non è avvezzo ad esprimersi in modo deferente, anche se vorrebbe.
È questo che intendevi o ho capito male io?

Direi che stai mischiando le carte. Prima dicevi, più correttamente:

Citazione
La numero 2 comporta una contraddizione di stili verbali: "se potesse andare bene" è la cortese introduzione ad una richiesta, e chi fa la richiesta si vuole accertare di non recare disturbo.
Ma la seconda parte è "mostratemi senz'altro", che di converso ha il tono della pretesa, non della gentile richiesta.
Inoltre generalmente richieste messe in forma ipotetica in italiano si fanno con congiuntivo + condizionale: "se potesse andare bene, mi mostrereste..."
O, al limite, indicativo + indicativo: "se vi può andar bene, mostratemi..."
Qua hai usato congiuntivo + indicativo.
Perché?

Non credo si tratti di una scorrettezza. L'enunciato ipotetico è in una preposizione che non ha un nesso diretto condizionale con la seguente, è di cortesia. Inoltre, lì l'imperativo è chiaramente esortativo - anche nella recitazione è chiaro [domanda qui necessaria: hai ben ascoltato?]. E' la costruzione di: "Se non ti spiace, fammi un caffè, per favore." - o quanti altri esempi vuoi.

Perché ho usato questa forma? Perché ho ritenuto e ritengo sia la più precisa e corretta a resa dell'originale, chiaramente.


4) E' una frase molto segmentata e non particolarmente riuscita. Ancora, dato il modo e il motivo per cui il padre di Arrietty la usa tra la giustificazione e la consolazione per la figlia, nel modo in cui va (ed è stata) letta, non ho trovato una resa che mi convincesse di più.
Lieto che tu condivida che la frase non sia particolarmente riuscita.
Posso permettermi un suggerimento?
"Non sarà troppo tardi per sondare approfonditamente quel che gli umani faranno da qui in poi"

Certo che puoi permetterti. :-)

Ti spiego perché trovo la frase che suggerisci inadatta.

Perché è molto didascalica nel suo essere esplicativa. Ma Pod non sta spiegando niente. Sta dicendo una cosa per consolare la figlia, per lenire il suo senso di responsabilità sminuendo gli effetti del torto di lei.

E' come se fosse: "Beh dai su, hai fatto un casino, ma in fondo anche per stare a guardare le mosse del nemico, pure adesso non è troppo tardi. Non è la fine."

La segmentazione che ho introdotto serve proprio a distribuire i pesi delle parti comunicaticve della frase, come sempre è - è sempre una ragione di tema e rema, a partire dalle più banali dislocazioni, o persino nell'ordine di principali o subordinate.

Buona parte delle frasi che ti vengono, perdona il termine, "imputate", sono di fatto girate al contrario rispetto all'uso che se ne fa sia nell'italiano scritto che orale.

A partire dalle più banali dislocazioni, o persino nell'ordine di principali o subordinate, è sempre una ragione di tema e rema.

Sono i tre segmenti di prima messi in altro ordine. Lo "senti" che hanno un effetto del tutto diverso? La lingua, scritta e ancor più parlata, trova il suo peso comunicativo nei centri di imputazione espressiva - anche.

Il termine che hai usato non mi arrecava offesa alcuna e non necessita di alcun perdono, invero. A me discutere di queste cose piace persino. Avrei anche potuto scrivere: "A me piace persino, discutere di queste cose." - ma è tutto diverso. Del tutto diverso. Dipende da quale elemento comunicativo si vuole enfatizzare. Il fatto che mi piaccia discuterne? O l'argomento di cui mi piace discutere? :-)

Ah, chiaramente non mi riferisco a te, ma ho notato che molti sul forum non gradiscono l'ironia commista all'esemplificazione metalinguistica, prendendola con una serietà chiaramente non intesa. Che dire? C'è chi ride postando immagini stupide, chi in altro modo. A ciascuno il suo.

PS: "Miei fedelissimi" in originale era un semplice "Shokun!" - ovvero: "Uomini!", detto da militare/generale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 05 Nov 2015, 16:43
A questo punto mi chiedo da dove hanno tirato fuori che collezionavi cartucce del Neo Geo già da bambino. Si sono inventati pure quello? :lol:

Ben certo! Anche perché ho scritto l'esatto contrario sempre e comunque. ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 06 Nov 2015, 00:09


Del resto questo è un forum di video game. Sarebbe rispettoso da parte tua partecipare del vero interesse di questa piccola comunità.

Sia mai che gli venga voglia di mettersi a tradurre pure i videogiochi.

Ha fatto anche il doppiatore di videogioco eh.
Provate a ben ricercare con Google
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 06 Nov 2015, 00:13
Sì, ho doppiato un personaggio in Lost Planet 3 - l'anziano giapponese (mi pare si chiami Souichi).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: armandyno - 06 Nov 2015, 07:59
Allora devo stare attento quando compro qualcosa, devo sempre chiedere: ma è tradotto/doppiato da Cannarsi?

Anzi, secondo me dovrebbe essere messo scritto come sui pacchetti di sigarette
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: answer - 06 Nov 2015, 20:34
[]
Trovo anche io che la frase italiana che risulta sia più 'artificiosa' di molte altre, ma del resto la frase mi pare più precisamente resa così. Quindi, per me, amen.
...

Perché ho usato questa forma? Perché ho ritenuto e ritengo sia la più precisa e corretta a resa dell'originale, chiaramente.
...Ed è quello che stiamo cercando di dirti da settordicimila pagine: "rendere le frasi così" è un lavoro di traduzione fatto a pene di segugio, perché non tiene conto della lingua "destinataria".
Ma ci fai o ci sei? Pocca misseria.

RESPECT
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 06 Nov 2015, 21:38
Sei tu che non capisci: non concordo. Che tu dica 'a pene di segugio' o 'ad canis mentula' (se ti piacciono i neoterici) non ha importanza, non ti da autorevolezza né ragione. E' la tua opinione, che io non condivido. Al contrario, ritengo che la mia linea di adattamento sia la migliore, chiaramente - altrimenti non la adotterei, ti pare?

Oppure no, aspetta. Mi hai convinto. Da adesso in avanti farò come dice l'anonimo del forum random con l'avatar elegante e il sagace senso dell'umorismo!

Certo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 06 Nov 2015, 22:59
Bè anonimo sei anche tu, neh Cannarsi, e per tua fortuna direi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 06 Nov 2015, 23:10
Mh, ma se mi hai appena citato per cognome, e conosci il mio nome, in che modo sono a-nonimo?

Io ero rimasto all'alpha privativo! XD
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: GuK - 06 Nov 2015, 23:11
(http://images.tapatalk-cdn.com/15/11/06/712e16475dfb6d96757894c4ccedd476.jpg)

(http://images.tapatalk-cdn.com/15/11/06/c26d46a6814651504f91cdb2496ff1ec.jpg)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: blefaro - 07 Nov 2015, 06:21
Cannarsi, invece di perdere tempo sui forum vada a studiare l'italiano e le teorie della traduzione.

Il suo più grosso difetto è che lei ha inventato una teoria della traduzione che non è condivisa da nessuno, talmente "originale" che i suoi adattamenti si riconoscono al primo ascolto: non c'è un traduttore o un dialoghista al mondo che operi adottando un metodo paragonabile al suo (per fortuna); non c'è nessun film o libro giapponese che sia stato tradotto come fa lei. Sono certo che a lei l'essere riconoscibile faccia piacere, ma non fa piacere a chi l'ascolta, specie se l'italiano viene bistrattato, stropicciato direi, così come usa fare lei; e se il suo linguaggio così riconoscibile si frappone, come succede, tra lo spettatore e la comprensione del testo, dell'atmosfera, del messaggio originale del film.

Lei mi dirà che non è vero, che le mie sono solo congetture soggettive: questo argomento è inesistente, mi citi un solo adattatore al mondo che lavori come lei, mi citi un film giapponese, a parte i suoi, il cui adattamento presenti scelte linguistiche paragonabili alle sue, mi citi un romanzo di un qualsiasi autore giapponese, contemporaneo o meno, tradotto con un sistema paragonabile a quello da lei adottato. E per finire mi citi una qualunque opera, di qualunque genere, che abbia un "Cannarsi sound" come le sue.
 
Lei ha tradotto una decina di film Ghibli usando il medesimo stile, a volte ritornando sulle sue stesse traduzioni e accentuando ulteriormente lo stile, ovviamente in peggio. Un adattatore, un dialoghista, un traduttore non debbono avere uno stile; lei ce lo ha e ce lo sbatte in faccia continuamente, sia attraverso il suo discutibile lavoro, sia con il suo presenzialismo logorroico sui forum di qualsiasi argomento, dalla critica culinaria a quella letteraria. Un buon adattatore, al contrario di lei, deve essere trasparente, al servizio dell'opera; deve lasciare il centro della scena all'autore, non attrarre su sé l'attenzione con la propria scelta linguistica.

Lei mi dirà che le sue sono traduzioni ottime e oggettive (eviti l'utilizzo di questo termine, che con la traduzione e l'adattamento non ha valore); no, le sue traduzioni non sono affatto oggettive, ma oltre a pagare lo scotto del suo discutibilissimo stile (perché di stile si tratta) risentono delle sue opinioni sulla storia e i personaggi, spesso risibili come nella Tomba Per le Lucciole.  Le sue traduzioni non sono ottime: sono solo molto vicine a delle traduzioni letterali (come lei ci ricorda teorizzando sul famoso rapporto 1:1), e come tutti sanno la traduzione letterale non è mai la traduzione giusta, specie se proveniente da una lingua e una cultura di origine così differente come lo è il giapponese rispetto all'italiano. E' inutile, credo, che io le ripeta come ogni parola da lei tradotta con un termine connotato avrebbe avuto una possibile traduzione alternativa in un termine più neutro; come ogni frase riportata secondo una sintassi marcata avrebbe avuto una possibile alternativa in una frase disposta secondo una sintassi più simile a quelle in uso nell'italiano standard scritto e parlato; come ogni sua scelta connotante e "stilosa" avrebbe avuto un'alternativa più neutrale, meno identificante l'adattatore e soprattutto più conforme allo spirito dell'originale (trascurando ovviamente la sintassi giapponese che è completamente diversa da quella italiana)

Lei mi dirà che ha ripristinato i gravi errori semantici di precedenti adattamenti come quelli di Mononoke o Chihiro; eppure a mio avviso quegli errori semantici, il sì invece del no, la frase finale del nomaco, sono molto meno gravi dello scempio che lei ha fatto su queste due pellicole (come su altre), imponendo un linguaggio che altera la comprensione di tutta l'opera, impone atmosfere e registri che non sono propri delle pellicole originali.

Per non parlare dei numerosissimi errori grammaticali e sintattici di cui lei infarcisce i suoi dialoghi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: answer - 07 Nov 2015, 08:54
Sei tu che non capisci: non concordo. Che tu dica 'a pene di segugio' o 'ad canis mentula' (se ti piacciono i neoterici) non ha importanza, non ti da autorevolezza né ragione. E' la tua opinione, che io non condivido. Al contrario, ritengo che la mia linea di adattamento sia la migliore, chiaramente - altrimenti non la adotterei, ti pare?
Stavo per risponderti ma, onestamente, poco più giù ha già scritto tutto blefaro. Aggiungo solo che NON E' una "mia opinione", perché una lingua stuprata non è affatto un'opinione, è un fatto.

Citazione
Oppure no, aspetta. Mi hai convinto. Da adesso in avanti farò come dice l'anonimo del forum random con l'avatar elegante e il sagace senso dell'umorismo!

Certo.
Bene bene, in effetti, mancava "io so' io, e voi non siete un cazzo!" (?)

Complimentoni.

P.S. Senso dell'umorismo che c'azzecca?

RESPECT
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 07 Nov 2015, 10:02
Bene bene, in effetti, mancava "io so' io, e voi non siete un cazzo!" (?)

Complimentoni.

P.S. Senso dell'umorismo che c'azzecca?

RESPECT

No no no, non ho detto affatto "io so' io, e voi non siete un cazzo!" - ho detto che benché tu possa rimarcare quello che 'non capisco' da 'millemila pagine' perché 'detto da voi', semplicemente è che la penso diversamente, e del resto un post come il *tuo* (quel preciso post) che al contrario ha il contenuto di "è così perché te lo dico io1 non capisci?" non ha alcun valore, perché è una semplice esternazione stupida e piuttosto volgarotta di un emerito sconosciuto su un forum, prima di argomentazioni sensate.

Il "senso dell'umorismo" si riferiva, in tono sarcastico, al contenuto sagace del tuo post, tipo "pocca misseria" o cose del genere, che di certo arrecano forza alle tue argomentazioni. Quasi quanto la serietà che si può desumere dall'eleganza del tuo avatar, no?

Al contrario, è davvero buffo leggere il tuo ultimo post da socialismo giacobino-ino-ino su internet. XD

Blafaro: tranquillo, tranquillo. Già altrove ti hanno spiegato che le modalità della mia 'traduzione' (che poi io sono sempre comunque e solo l'adattatore - lavoro su traduzioni fatte da traduttori, che vado a specificare e discutere anche insieme e loro) esiste eccome anche "in dottrina" - ti sono stai portati esempi. Ma da altre persone, perché davvero a me di dottrina e accademia non importa niente. Anche per quanto ne ho studiato e ne so, per la (piccola?) parte di cui potrei parlarne per darmi un tono, non mi importa niente. Perché detesto chi cerca di avere ragione perché qualcun altro ha detto qualcosa. Detesto questa deroga intellettuale. Io credo che il mio modo di agire nel mio lavoro sia il migliore perché -semplicemente- ritengo produca i migliori risultati. Altri lo credono. Altri no. Ma d'altro canto anche l'argomento massimalista mi è del tutto alieno. Non so neppure se siano in maggioranza gli estimatori dei film Ghibli a dire 'bello' o i chiacchieroni disinteressati a dire 'brutto', ma davvero non mi interessa. Davvero. Perché non è il plauso che cerco. :-)

Cmq di film Ghibli ne ho adattati ormai credo più di venti. In realtà quando sono tornato siu cose fatte da me la maggiore comprensione linguista ha portato a una resa più idomatica delle cose, come ho obiettivamente elaborato qui:

http://www.studioghibli.org/forum/viewtopic.php?f=21&t=3672

Ci sono confronti punto-punto.

Ma tu hai dimostrato già più volte di parlare di frasi e copioni e testi di film che manco hai visto e sentito. Di criticare cose malamente trascritte da Facebook. Di non avere alcuna credibilità.

Alla fine tutta la tua prosopea non è altro che narcisismo, e si è già lungamente visto anche questo, quindi boh, aggiungiamo alla lista quest'altro strale. Pace e bene. :-)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 07 Nov 2015, 10:32
Comunque l'italiano di Answer non va criticato. Anche perché è un russo che parla in italiano, sarebbe tradire la fonte pretendere che usi un linguaggio più simile a quello a cui siamo abituati.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 07 Nov 2015, 10:46
Ma d'altro canto anche l'argomento massimalista mi è del tutto alieno. Non so neppure se siano in maggioranza gli estimatori dei film Ghibli a dire 'bello' o i chiacchieroni disinteressati a dire 'brutto', ma davvero non mi interessa. Davvero. Perché non è il plauso che cerco. :-)

Perdonami Shito, ma in un lavoro che non abbia una valenza assoluta, ma trovi il suo definitivo compimento nella fruizione da parte di un pubblico, non ti pare che sia altrettanto narcisistico l'atteggiamento che ho quotato, disinteressarsi del risultato agli occhi e alle orecchie degli spettatori?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: armandyno - 07 Nov 2015, 10:47
Blefaro: guarda che se continui a parlargli seriamente e con post lunghissimi non fai altro che continuare a dargli legittimità, non vedi come ci sguazza nello sproloquio?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: answer - 07 Nov 2015, 10:58
Comunque l'italiano di Answer non va criticato. Anche perché è un russo che parla in italiano, sarebbe tradire la fonte pretendere che usi un linguaggio più simile a quello a cui siamo abituati.
Ohibò, stamo a vedere ora che ben non m'esprimo manco in italiano corretto, acciderbolina?  :(

RESPECT
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 07 Nov 2015, 10:59
Ma d'altro canto anche l'argomento massimalista mi è del tutto alieno. Non so neppure se siano in maggioranza gli estimatori dei film Ghibli a dire 'bello' o i chiacchieroni disinteressati a dire 'brutto', ma davvero non mi interessa. Davvero. Perché non è il plauso che cerco. :-)

Perdonami Shito, ma in un lavoro che non abbia una valenza assoluta, ma trovi il suo definitivo compimento nella fruizione da parte di un pubblico, non ti pare che sia altrettanto narcisistico l'atteggiamento che ho quotato, disinteressarsi del risultato agli occhi e alle orecchie degli spettatori?

(Nulla da perdonare nella tua onesta domanda)

No, perché non è un atteggiamento che miri all'apprezzamento del mio nome o del mio operato in quanto tale. Se fosse un atteggiamento narcisistico, suppongo che mi darei piuttosto alla captatio benevolentiae, etc. Ma non mi sembra proprio il caso. La mia linea di condotta è sempre finalizzata all'opera in sé, alla sua resa in sé. Che è ciò che non cambia nel tempo e negli occhi di spettatore o spettatore. :-)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: answer - 07 Nov 2015, 11:05
No no no, non ho detto affatto "io so' io, e voi non siete un cazzo!" - ho detto che benché tu possa rimarcare quello che 'non capisco' da 'millemila pagine' perché 'detto da voi', semplicemente è che la penso diversamente, e del resto un post come il *tuo* (quel preciso post) che al contrario ha il contenuto di "è così perché te lo dico io1 non capisci?" non ha alcun valore, perché è una semplice esternazione stupida e piuttosto volgarotta di un emerito sconosciuto su un forum, prima di argomentazioni sensate.
Eh? Vabeh, le "argomentazioni sensate" te le hanno già più, più e più volte esposte: quello che partorisci è una meta-lingua, non è di ben certo italiano corretto.

Citazione
Il "senso dell'umorismo" si riferiva, in tono sarcastico, al contenuto sagace del tuo post, tipo "pocca misseria" o cose del genere, che di certo arrecano forza alle tue argomentazioni. Quasi quanto la serietà che si può desumere dall'eleganza del tuo avatar, no?
Ma cosa cazzo c'entra l'avatar? La Serietà dell'Avatar. Olè.

Citazione
Al contrario, è davvero buffo leggere il tuo ultimo post da socialismo giacobino-ino-ino su internet.
E sarebbe? Scusami, mi manca.

RESPECT
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Konron - 07 Nov 2015, 12:11
Ragazzi non perdeteci tempo, non gli farete mai cambiare idea e inoltre contribuite al suo ego. Non mi sembra una persona aperta ad un confronto reale, non ne vale la pena. Guardatevi i ghibli con i sottotitoli inglesi e tanti saluti.
Se non vi piace il suo metodo smettete di comprare le edizoni italiane in favore di quelle uk/de/fr...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: armandyno - 07 Nov 2015, 13:40
Ok, passiamo ad un altro livello di discussione: Appurato che Cannarsi fa un pessimo lavoro, perché secondo voi accade questo fenomeno che continua a lavorare e a guadagnare, e ad avere sempre  visibilità?

Detta in altro modo, perché danno il lavoro a Cannarsi?
Credo sia questa la vera domanda.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: answer - 07 Nov 2015, 13:50
" :whistle:", immagino.

RESPECT
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 07 Nov 2015, 14:41
Ok, passiamo ad un altro livello di discussione: Appurato che Cannarsi fa un pessimo lavoro, perché secondo voi accade questo fenomeno che continua a lavorare e a guadagnare, e ad avere sempre  visibilità?

Detta in altro modo, perché danno il lavoro a Cannarsi?
Credo sia questa la vera domanda.

Perché l'adattamento è una questione soggettiva e prima lo capirete prima smetterete di farvi il sangue cattivo.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: armandyno - 07 Nov 2015, 14:56
Beh forse l'adattamento è soggettivo, ma l'italiano non tanto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: DRZ - 07 Nov 2015, 15:15
Quello è già più grave, ma non è che sia l'unico a produrre strafalcioni (anzi).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: armandyno - 07 Nov 2015, 15:44
Io veramente roba del genere non l'ho mai sentita in vita mia. Oramai a casa facciamo il gioco 'parliamo come Cannarsi', storpiamo frasi semplicissime cercando di farle sembrare tradotte da lui, con tanto di supercazzola sul perché e percome della scelta.
Da fare ubriachi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 07 Nov 2015, 16:06
Se non vi piace il suo metodo smettete di comprare le edizoni italiane in favore di quelle uk/de/fr...
Ecco, questo è un argomento interessante, che avevo intenzione di affrontare anch'io.

Quali edizioni dvd/bd consigliate per i film Ghibli?
Sarebbe opportuno stilare una lista dettagliata per ogni titolo... le giapponesi credo siano le ideali ma costano decisamente troppo, io stavo valutando quelle inglesi.
Su Nausicaa.net ci sono delle informazioni sulle varie edizioni ma non so quanto sia aggiornato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 07 Nov 2015, 16:08
Ma la unLucky avrà trovato la sua dimensione. Non sa manco chi è Cannarsi.
Vive del marchio Ghibli. A parte un migliaio di persone che la stanno boicottando, ci saranno un 100.000 che guardano i film senza farsi nessuna domanda?

A loro quei 100.000 bastano per fare questo business di nicchia.
Se sono di più tanto meglio.

Ghibli è un prodotto che si vende da solo, dopo l'orso d'oro.
Va per inerzia. Almeno per ora.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shito - 07 Nov 2015, 16:21
<messaggio di servizio>

Gargoyle, scusa l'incomodo. Se vedrai la risposta al tuo post, e vi volessi rispondere, potresti poi segnalarmi la cosa via PM? Ora smetto di seguire il thread, che mi pare ormai ridotto al vacuo berciare su tutti i fronti. Grazie per la disponibilità, in caso! -G.

<scuse a tutti i non-interessati>
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 07 Nov 2015, 16:29
Wave (=onda)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 07 Nov 2015, 16:33
Se Shito non è più utente, possiamo insultarlo impunemente?
E comunque, è possibile in questo forum insultare personaggi pubblici citando nome e cognome senza infamarli?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Konron - 08 Nov 2015, 10:14
Ok, passiamo ad un altro livello di discussione: Appurato che Cannarsi fa un pessimo lavoro, perché secondo voi accade questo fenomeno che continua a lavorare e a guadagnare, e ad avere sempre visibilità?
Perché quelli che si lamentano in realtà sono pochissimi e ha molti fan adoranti. Poi come dice TremeX i ghibli vendono comunque per il nome.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gargoyle - 09 Nov 2015, 14:45
Sì, in originale non era 'i preparativi' (in giapponese tipicamente 'junbi') ma una costruzione su 'shitaku':

明日の送りの支度に手間どってね

La differenza tra 'junbi' e 'shitaku' è sottile. L'ho incontrata anche su "Umi ga Kikoeru" (lì perà nelle forme verbali derivate). Junbi sono proprio i preparativi, shitaku è più 'il predisporre', 'l'approntare'. Credo che la frase renda più l'idea che Eboshi ha resposabilità su tutto, non è che faccia i preparativi di suo, ma deve vidimare tutto. Quindi il suo compito più che 'i preparativi' è proprio 'predisporre' le spedizioni, tra le altre cose, ovvero sovraintendere, dirigere i vari preparativi. Eboshi si scusa con Ashitaka a livello molto personale, nella scena. Quindi parla del protrarsi proprio di quanto le compete , altrimenti invece che un'assunzione di responsabilità parrebbe una scusa.

Trovo anche io che la frase italiana che risulta sia più 'artificiosa' di molte altre, ma del resto la frase mi pare più precisamente resa così. Quindi, per me, amen.
Non metto in dubbio che "per te, amen", e la questioni la giudichi chiusa.
Personalmente invece trovo che quella frase rasenti l'incomprensibile, in italiano.
Dove con "incomprensibile" intendo proprio dire che l'ho dovuta leggere più e più volte per farmi un'idea di che volesse dire, se l'avessi solo ascoltata al cinema una volta non avrei afferrato.
E a quel punto se non è comprensibile il fatto che renda più o meno precisamente la scelta di parole originali mi interessa abbastanza poco.
Mi spiego meglio: l'aderenza al testo originale per me diventa irrilevante se la frase è incomprensibile.
L'aderenza al testo è un problema di ordine superiore, insomma: al primo ordine c'è la possibilità per l'ascoltatore di capire.

Ora, tu potresti dire che ci sarà sempre un ascoltatore che non capisce cose dette anche in italiano corretto (es: molti italiani faticano a capire un articolo di giornale e così via).
Il che sarebbe pure vero, e certo non è che la qualità dei dialoghi debba rincorrere l'analfabetismo di ritorno.

Il punto però è che questa frase, ammesso che sia formalmente corretta, non è comunque italiano corrente.



Non credo si tratti di una scorrettezza. L'enunciato ipotetico è in una preposizione che non ha un nesso diretto condizionale con la seguente, è di cortesia. Inoltre, lì l'imperativo è chiaramente esortativo - anche nella recitazione è chiaro [domanda qui necessaria: hai ben ascoltato?]. E' la costruzione di: "Se non ti spiace, fammi un caffè, per favore." - o quanti altri esempi vuoi.
Perché ho usato questa forma? Perché ho ritenuto e ritengo sia la più precisa e corretta a resa dell'originale, chiaramente.
Nella mia esperienza di lingua italiana non ho memoria di un uso di questo genere.
Non ho nulla da obiettare contro il periodo: "Se non ti spiace, fammi un caffè, per favore."
Protasi all'indicativo, apodosi all'indicativo: ipotetica della realtà.

Ma se tu inizi una protasi col congiuntivo imprefetto, in italiano questa non è una ipotetica della realtà, è perlomeno una ipotetica della possibilità, e ci si attende l'apodosi al condizionale.

https://it.wikipedia.org/wiki/Periodo_ipotetico#Uso_dei_modi_in_lingua_italiana

Ora, cito wiki non per fare il gradasso, perché sinceramente io fino a qualche secondo fa non ricordavo assolutamente cosa fossero protasi ed apodosi, ed andavo semplicemente a naso seguendo l'uso che faccio e che sento fare della lingua.

Il che si ricollega a quel che dicevo all'inizio: non solo questo uso dei modi verbali non trova conferma formale, ma io non ne ho mai trovato conferma neppure nella mia esperienza.

Anche a questo riguardo quindi farei un ragionamento analogo al precedente: anche ammesso che questo adattamento sia più vicino al testo giapponese, se questo adattamento è formalmente inesatto e non è italiano corrente il fatto che sia vicino o lontano dal testo originale mi dice poco.

O anche Ashitaka nel testo originale parlava inserendo errori nell'uso dei verbi e si esprimeva con un linguaggio inusuale, e questo non lo so dire perché non so il giapponese, o l'adattamento che hai fatto secondo me porta fuori strada l'ascoltatore, che fatica a capire e che, anche una votla capito, si fa delle idee strane sulla lingua che parla Ashitaka.



Certo che puoi permetterti. :-)
Ti spiego perché trovo la frase che suggerisci inadatta.
Perché è molto didascalica nel suo essere esplicativa. Ma Pod non sta spiegando niente. Sta dicendo una cosa per consolare la figlia, per lenire il suo senso di responsabilità sminuendo gli effetti del torto di lei.

E' come se fosse: "Beh dai su, hai fatto un casino, ma in fondo anche per stare a guardare le mosse del nemico, pure adesso non è troppo tardi. Non è la fine."

La segmentazione che ho introdotto serve proprio a distribuire i pesi delle parti comunicaticve della frase, come sempre è - è sempre una ragione di tema e rema, a partire dalle più banali dislocazioni, o persino nell'ordine di principali o subordinate.

A partire dalle più banali dislocazioni, o persino nell'ordine di principali o subordinate, è sempre una ragione di tema e rema.

Sono i tre segmenti di prima messi in altro ordine. Lo "senti" che hanno un effetto del tutto diverso? La lingua, scritta e ancor più parlata, trova il suo peso comunicativo nei centri di imputazione espressiva - anche.

Il termine che hai usato non mi arrecava offesa alcuna e non necessita di alcun perdono, invero. A me discutere di queste cose piace persino. Avrei anche potuto scrivere: "A me piace persino, discutere di queste cose." - ma è tutto diverso. Del tutto diverso. Dipende da quale elemento comunicativo si vuole enfatizzare. Il fatto che mi piaccia discuterne? O l'argomento di cui mi piace discutere? :-)
Mi viene da fare un paio di osservazioni.

La prima, è che il tono di voce del padre di Arrietty in quel passaggio non suona affatto consolatorio.
Il doppiatore dice quella battuta con il medesimo tono di voce con cui un vulcaniano di Star Trek leggerebbe la lista della spesa.
Posso anche ipotizzare perché fa così: perché il doppiatore non ha capito cosa stava dicendo, non ha capito niente di tutto il retroscena comunicativo di cui tu parli, in base al quale quelle parole sarebbero consolatorie.
E non lo ha capito non perché lui sia una capra di doppiatore, bensì (è mia opinione) perché è un perido costruito in modo così inusuale e contorto da essere poco comprensibile.
Il risultato, quindi, è che quella battuta diventa didascalica (perché non capìta), che è proprio quanto in realtà ti eri prefisso di evitare. Il che è paradossale, e secondo me è sintomo del problema più generale di cui sotto.


La seconda osservazione ha carattere generale e riguarda proprio quelli che sono i tuoi principi di adattamento.
Una questione filosofica, insomma, ma con ricadute molto reali.
L'idea di voler essere "fedeli al testo originale" si può infatti declinare in più modi. Me ne vengono in mente almeno due.

Al livello base ci sta la traduzione parola per parola, tipo le versione di latino o greco alle superiori, che spesso porta gli studenti a costruire frasi senza né capo né coda. Mia madre ancora oggi si ricorda una traduzione di un suo compagno in cui le tende degli achei si alzano in piedi e scappano...

Al livello più alto c'è l'adattamento che cerca di rendere il senso dei periodi in italiano corrente, o (nel caso di un testo orginale volutamente arcaico) in un italiano comunque comprensibile dall'ascoltatore di oggi (partendo dal presupposto che, se un ascoltatore accettabilmente alfabetizzato non capisce o è straniato senza motivo, allora c'è qualcosa che non va nell'adattamento).

Connesso a questo, c'è anche l'esempio dello "spacca-province", che è già stato sviscerato.
Premesso che io non sapevo che esistesse un archibugio il cui nome preso pari pari dal giapponese volesse dire quello, la cosa paradossale è che la traduzione Buena Vista era più prossima a farmelo capire che non la tua:
"Quando ne avrai abbastanza (di archibugi, NdG) potrai partire alla conquista del mondo."
Se io ascolto la tua traduzione resto solo sconcertato da un'espressione che in italiano non esiste se non nel tuo adattamento, e non capisco affatto il riferimento all'archibugio.
Certo, la traduzione Buena Vista è forse fin troppo libera, ma almeno è italiano corrente e riesce perfino a darmi il riferimento all'archibugio che la tua traduzione parola per parola non dà.

Quindi in sintesi la sensazione mia (e non solo mia) è che tra i due estremi succitati di traduzioni "fedeli al testo originale" la tua idea di adattamento si trovi più prossima al primo che non al secondo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 09 Nov 2015, 16:09
si fa delle idee strane sulla lingua che parla Ashitaka.
Io prima del secondo adattamento di Kiki mi ero fatto quest'idea di TUTTI i personaggi dei film Ghibli.
Se per Ponyo avevo capito che tutti gli "eh" erano espressioni idiomatiche (che nella lingua italiana non si usano e infatti nel film stanno come i cavoli a merenda), era sinceramente convinto che i personaggi di Howl parlassero 'strano' perché appartenenti ad un mondo distante, e che i personaggi di Arrietty (come il citato Pod) parlassero così perché sgraffignoli/prendinprestito. Questo tanto per dire qual è il messaggio che viene trasportato da un adattamento di questo tipo, e quante e quali sovrastrutture errate (perché totalmente estranee all'opera) si vanno a formare a causa d'esso in chi lo vede senza sapere nulla non dell'opera, ma dell'adattatore.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gargoyle - 09 Nov 2015, 16:24
si fa delle idee strane sulla lingua che parla Ashitaka.
Io prima del secondo adattamento di Kiki mi ero fatto quest'idea di TUTTI i personaggi dei film Ghibli.
Se per Ponyo avevo capito che tutti gli "eh" erano espressioni idiomatiche (che nella lingua italiana non si usano e infatti nel film stanno come i cavoli a merenda), era sinceramente convinto che i personaggi di Howl parlassero 'strano' perché appartenenti ad un mondo distante, e che i personaggi di Arrietty (come il citato Pod) parlassero così perché sgraffignoli/prendinprestito. Questo tanto per dire qual è il messaggio che viene trasportato da un adattamento di questo tipo, e quante e quali sovrastrutture errate (perché totalmente estranee all'opera) si vanno a formare a causa d'esso in chi lo vede senza sapere nulla non dell'opera, ma dell'adattatore.

Questo si ricollega a quel che diceva l'utente blefaro nella pagina precedente, ovverosia che l'adattatore deve essere quanto più possibile "trasparente".
Con questo concetto concordo in pieno.

Così come alla critica alle espressioni "connotate", che Shito chiamerebbe "idiomatiche".

Il fatto che gli adattamenti di Shito si riconoscano tutti come tali essendo infarciti di tali espressioni dovrebbe proprio suonare come un campanello d'allarme, secondo me.

Ricordo che il primo film Ghibli dalla cui visione uscii costernato fu "I sospiri del mio cuore".
Mi ero fatto l'idea che i giapponesi dei film Ghibli parlassero in modo "strano", dove con "strano" intendo in modo estremamente differente da tutti gli altri 126 milioni di abitanti del Giappone.


Non sembra neppure esserci modo, per la piega che vedo prendere alla discussione, di sperare in una qualche forma di ripensamento o revisione critica.

Quando uno dice (come Shito in risposta a blefaro, sempre nella scorsa pagina) che:

1) dottrina ed accademia non contano nulla;
2) il parere anche di una schiacciante maggioranza è irrilevante perché lui non cerca applausi;

non c'è via di uscita. Siamo all'autoreferenzialità pura: "Ho ragione perché mi sono convinto di avere ragione, anche se nessun altro professionista oltre a me sostiene la giustezza di quel che faccio ed anche se la grande maggioranza di chi mi ascolta esce dal cinema con la convinzione che qualcosa non quadri nei dialoghi."

E non sto sostenendo di tornare all'ipse dixit o di affidarsi al volere popolare.
Però diamine, se più o meno tutti tranne uno sparuto pugno di fan ti sta dicendo che qualcosa non quadra, be', almeno prendere in considerazione le critiche potrebbe avere un senso.

Un genio può anche andare dritto per la sua strada senza ascoltare il prossimo (dove il "prossimo" non sono gli "amici tuoi", ma altri professionisti), ma non mi pare questo il caso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: grigua - 10 Nov 2015, 11:18
La cosa paradossale di tutto il baraccone è che finisce proprio per tradire Miyazaki l'autore per dipingere Miyazaki la macchietta "orientale".

Prendere un personaggio che ringrazia con "sumimasen" e renderlo con "ah, perdono" perché "i giapponesi sono così, si scusano" significa negare qualsiasi autonomia all'autore.

Secondo questi doppiaggi, Miya non è libero di usare le parole come tutti noi, pescandole dal mare comune della lingua e usandole per tratteggiare i contorni del proprio pensiero.

Noi possiamo dire "ciao" senza necessariamente ritenerci "sclavus" di chi abbiamo davanti, o dire "prego" senza pensare alla preghiera.

Ma in questi doppiaggi, il cammino di ogni singola parola è univoco, scolpito nella roccia dall'Etimologia, dalla Storia, dal GIAPPONE.

E poco importa che l'autore magari intendesse tutt'altro, o che addirittura fosse contrario ad alcune valenze: l'importante è che la traduzione sia "straniante" e ci "mostri l'altro"... anche quando questo "altro" esiste solo nella testa dell'adattatore...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 10 Nov 2015, 12:44
Post dell'anno. Bravo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 10 Nov 2015, 22:20
Sono appena uscito dal cinema.

Il film è meraviglioso, se l'avete già visto conservate per bene il ricordo del vecchio adattamento.  :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: blefaro - 11 Nov 2015, 06:10
Il termine "accademico" secondo i dizionari equivale a "astratto, ozioso, vacuo; fatto per puro sfoggio: discorso, ragionamento accademico |gioco accademico, nel calcio, gioco lezioso, senza concretezza", oppure "si dice di artista, opera o forma d’arte che segue pedestramente i modelli tradizionali, senza apportarvi novità e originalità"

L'uso di tale termine da parte del Cannarsi, in contrapposizione al proprio operato, potrebbe essere accettabile se egli fosse davvero un artista e dunque potesse sentirsi nel diritto di contestare chi "segue pedestramente i modelli tradizionali, senza apportarvi novità e originalità". Ma un adattatore, un dialoghista, un traduttore non hanno uno status di artista a tutto tondo: al contrario sono professionisti, di qualità maggiore o minore (minore in questo caso), ma pur sempre professionisti, cioè persone che professano il proprio credo attraverso una prassi della quale devono conoscere molto bene gli strumenti.

Ad esempio a un artista può essere concesso di costruire, per provocazione intellettuale, una abitazione priva di bagno; al contrario a un professionista, a un architetto, una tale licenza non può essere minimamente consentita, perché un professionista deve dimostrare la competenza, cioè il possesso degli strumenti tecnici e culturali tali da svolgere adeguatamente il proprio lavoro, e una casa priva di servizi igienici non può essere definita come un lavoro adeguato.

Le pose da artista che si dà il Cannarsi, le sue licenze da artista, il suo interventismo da artista, il suo stile da artista, che soverchia e tradisce l'opera che dovrebbe invece solo servire da professionista, sono quindi del tutto ingiustificate. Un adattamento di Cannarsi equivale a una casa senza bagno: difetta di una parte indispensabile, che è proprio l'adattamento al contesto linguistico-culturale di arrivo, in nome di una malintesa purezza che si traduce, all'opposto, in pochezza.

La parola "accademico" usata dal Cannarsi per descrivere i veri intellettuali/professionisti che svolgono il lavoro di adattamento e di traduzione non descrive affatto la situazione, sia pure in maniera oppositiva, per cui non si può affatto sostenere che Cannarsi sia anti-accademico; tirerei in ballo invece il termine "professionalità", cioè "capacità professionale, competenza; serietà e rigore nell’esercitare un’attività: avere professionalità; mancare di professionalità". E' la professionalità, cioè il possesso di tutti gli strumenti culturali, tecnici e procedurali utili a svolgere una professione, oltre a un approccio serio e rigoroso, quello che davvero manca al Cannarsi: non ha una laurea, non è formato sulla traduzione e sull'adattamento, chiama "accademia" quello che è solo la competenza che a lui difetta; non ha un modus operandi che riconosca il suo stato di professionista e non di artista, non è adeguatamente preparato sulla lingua e sulla cultura giapponese, non è adeguatamente preparato sulla lingua e sulla cultura italiana (come dimostrano peraltro alcune sue imbarazzanti recensioni), non ha quel briciolo di umiltà chiesto a un professionista per mettere in discussione il proprio operato quando risulti non svolto in maniera adeguata.






Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: mog_tom - 11 Nov 2015, 09:13
Non sono d'accordo. La traduzione sehondo me gliè un'arte e al Cannarsi va l'indubbio merito di aver stimolato un novello dibattito sull'uso della lingua e sulla hultura giapponese. Egli, nel bene o nel male, è il Gadda moderno. Vi ha anche fornito un motivo per rigiocare Final Fantasy IV Advance.

(Post faceto, ma neanche troppo).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 11 Nov 2015, 09:33
Non diresti così se avessi visto il suo adattamento della canzone dei Baustelle.

(Post faceto, ma neanche troppo).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Luv3Kar - 11 Nov 2015, 17:41
Avviso di moderazione

È giunto il momento di chiudere la discussione sugli adattamenti dei film Ghibli.
Il diretto interessato è intervenuto più volte a chiarire la propria posizione, il tema è stato ampiamente sviscerato e non ha più molto da offrire. Soprattutto, ultimamente la discussione non solo si è fatta ripetitiva, ma è più volte degenerata in una specie di gogna pubblica, con tanto di meme, prese in giro più o meno velate e interventi fuori luogo. È un'atmosfera poco piacevole e soprattutto non è un modo di confrontarsi apprezzato su questo forum.

Naturalmente il thread resta aperto per qualsiasi altro commento sui film Ghibli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 11 Nov 2015, 20:42
Ma quindi Miya ne dirigerà altri di film o ha finito veramente? C'erano state voci contrastanti altro che no.

Edit: Ot/ cos'è un MEME?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 11 Nov 2015, 22:46
(http://images.tapatalk-cdn.com/15/11/11/30bd6105450a430cd4ce72c55429277a.jpg)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 11 Nov 2015, 23:59

Naturalmente il thread resta aperto per qualsiasi altro commento sui film Ghibli.

Bene :)

Mi é arrivato Marnie in blu ray ma devo ancora vederlo!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 12 Nov 2015, 10:55
Segnalo che con il numero 293 di "Anteprima", in uscita a gennaio, ci sarà il bluray di "Only yesterday" (Omohide Poro Poro, film del 1991 di Isao Takahata) a 9,99 €

(http://i.imgur.com/3jo1Cku.jpg)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 12 Nov 2015, 12:15
Grazie per la segnalazione!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 12 Nov 2015, 13:38
Cosa è questo "Only Yesterday?" Un vecchio (mai sentito) da recuperare o un nuovo?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 12 Nov 2015, 14:24
"Only yesterday" (Omohide Poro Poro, film del 1991 di Isao Takahata)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 12 Nov 2015, 14:28
Segnalo che su amazon.co.uk è in corso una promozione 2 blu-ray a 25 sterline che include TUTTI i film dello studio Ghibli. Tra cambio e spedizione, è pertanto possibile acquistare ad esempio Princess Mononoke + Nausicaa a 40 euro in tutto. C'è anche Grave for the Fireflies.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Turrican3 - 12 Nov 2015, 14:45
"Only Yesterday" arriva anche in home video i primi di dicembre con il titolo "Pioggia di ricordi".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 12 Nov 2015, 14:50
Cosa è questo "Only Yesterday?" Un vecchio (mai sentito) da recuperare o un nuovo?
Anche questo film s'inserisce nella sfera realista che contraddistingue il maestro.
https://quintaparete.wordpress.com/2014/05/10/speciali-omohide-poro-poro-1991-recensione/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 12 Nov 2015, 15:09
"Only Yesterday" arriva anche in home video i primi di dicembre con il titolo "Pioggia di ricordi".
A giudicare da quella pagina su Anteprima sembra che anche per l'edizione italiana abbiano mantenuto il nome inglese "Only yesterday", anziché l'italiano "Pioggia di ricordi" del quale si era parlato. Ma magari è solo un errore di chi ha fatto la pagina pubblicitaria, boh.

Ad ogni modo sì, uscirà in dvd/bd a fine anno.
Io l'ho visto tempo fa sottotitolato e lo ricordo come molto, molto bello.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 17 Nov 2015, 12:36
Ottimo, lo recupero sicuro. E spero che presto esca Marnie che me lo sono sciaguratamente perso al cinema
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 17 Nov 2015, 12:59
Ottimo, lo recupero sicuro. E spero che presto esca Marnie che me lo sono sciaguratamente perso al cinema


ce l'ho in blu ray, ergo suppongo sia uscito
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 17 Nov 2015, 13:20
Sì, l'evento di pochi giorni al cinema c'é già stato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 21 Nov 2015, 23:38
Ho visto Si Alza il Vento.
Mi è piaciuto moltissimo.
Chi lo definisce "film minore" a mio avviso non c'ha veramente capito un tubo, di Miyazaki.
Ad ogni modo il film ha un dettaglio mostruoso e tecnicamente è bellissimo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 22 Nov 2015, 12:45
Ho visto Si Alza il Vento.
Mi è piaciuto moltissimo.
Ci lo definisce "film minore" a mio avviso non c'ha veramente capito un tubo, di Miyazaki.
Ad ogni modo il film ha un dettaglio mostruoso e tecnicamente è bellissimo.
Il più "film" di tutti a mio avviso.
Sono d'accordo con te  :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 23 Nov 2015, 09:24
Incredibili i dettagli, la fotografia (si dice "fotografia" per un film d'animazione?), la voglia di animare A MANO...
Tutto il primo volo è animato interamente a mano, ed è ovviamente inferiore per qualità alle scene successive, però che bello vedere questa voglia di fare.
Anche gli aeroplani: quanto sarebbe stato facile renderli in CG? E invece no, tutto animato a mano, con le sue imperfezioni, le sue prospettive non proprio perfette, ma genuino e autoriale come solo un film di questo tipo può essere.
La traduzione di Cannarsi 'gode' delle solite milionate di frasi impersonali, di alcuni termini e costruzioni che nessuno mai avrebbe utilizzato e di un abuso di "noialtri" e "voialtri" inteso come "giapponesi" e "tedeschi" che risulta stucchevole ad essere buoni.
Oltre al fatto che la sorella del protagonista lo chiama per tutto il tempo "secondo fratello" e la moglie "Sig. Horikoshi". Ma vabbè, i motivi ormai li sappiamo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 23 Nov 2015, 11:35
si dice "fotografia" per un film d'animazione?

Sì. Per fotografia si intende non tanto l'atto di scattare foto quanto il taglio delle inquadrature, le luci, i filtri cromatici, e così via. Le scelte visive che valorizzino ciò che il regista intende comunicare.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 23 Nov 2015, 13:36
Che poi il termine fotografia è un'anomalia italiana che e va a tradurre l'inglese "cinematography". Comunque sì, Si Alza il Vento ha un uso della luce più sofisticato rispetto al solito. E come Ponyo utilizza la CG al minimo indispensabile. Nella scena iniziale, tuttavia, ho trovato stridente il passaggio alla soggettiva molto più fluida e dettagliata della precedente inquadratura realizzata a mano.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 23 Nov 2015, 14:41
Sì, anche io, ma ho immaginato che fosse voluto. Come dire: toh, lo abbiamo fatto a mano, questa invece è CG, non è che non la sappiamo fare, volendo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 23 Nov 2015, 15:26
Chi lo definisce "film minore" a mio avviso non c'ha veramente capito un tubo, di Miyazaki.

Probabilmente il ritmo lento non aiuta a farlo piacere e a sentirsi "coinvolti" nel film.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 23 Nov 2015, 15:36
Probabilmente il ritmo lento non aiuta a farlo piacere e a sentirsi "coinvolti" nel film.
Onestamente non ci vedo nessuna correlazione. Anzi, di solito i film lenti spingono maggiormente al ragionamento.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 23 Nov 2015, 15:37
Anche per me Si alza il vento è bellissimo.

Talmente mi piacque che strinsi i denti al cinema nonostante la colica renale.  :scared:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 23 Nov 2015, 16:17
Chi lo definisce "film minore" a mio avviso non c'ha veramente capito un tubo, di Miyazaki.

Probabilmente il ritmo lento non aiuta a farlo piacere e a sentirsi "coinvolti" nel film.

(http://ftv01.stbm.it/imgbank/GALLERYXL/MA/00610103.JPG)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 23 Nov 2015, 18:42
Onestamente non ci vedo nessuna correlazione. Anzi, di solito i film lenti spingono maggiormente al ragionamento.

Posso essere anche d'accordo con te. Pero' ecco all'utente medio magari può essere spiazzante passare da un Totoro ad un Si Alza Il Vento.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 06 Dic 2015, 15:19
Ho visto La Collina dei Papaveri.
Un film un po' lentozzo e non particolarmente appassionante, ma con un paio di scene emotivamente riuscite.
Affronta un argomento spinoso senza però avere il coraggio di osare (e forse è meglio).
Fotografia un po' anonima, Goro proprio non ce la fa in confronto al papà.
Adattamento da bambù sotto le unghie come di consueto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 07 Dic 2015, 14:21
Anch'io ho visto di recente "La collina dei papaveri" e devo dire che non è male, a differenza del primo film di Goro Miyazaki "I racconti di Terramare" che non mi era proprio piaciuto.
E' un quadro interessante sul Giappone degli anni 50 in una città costiera, guardandolo non ho potuto evitare di pensare a "Viaggio a Tokyo" di Ozu (qualche scena è anche molto simile e forse sono proprio citazioni volute) e nel complesso me lo sono goduto.
L'ho visto in giapponese coi sottotitoli in inglese; avevo provato a guardarlo con il doppiaggio italiano ma dopo cinque minuti non ce l'ho fatta e mi sono cercato dei sub. Non volevo rovinarmi il film come mi è accaduto per "I sospiri del mio cuore".

E' stata annunciata anche l'uscita in sala, a febbraio, di "La ricompensa del gatto", una sorta di spin-off de "I sospiri del mio cuore" (due personaggi del primi film sono fra i protagonisti del secondo).
Non eccezionale, IMHO. Parte anche benino ma poi diventa una storia per bambini prevedibile e poco avvincente.
D'altronde nemmeno "I sospiri del mio cuore" era particolarmente riuscito, secondo me.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: armandyno - 07 Dic 2015, 14:25
Ho visto anche io 'Si alza il vento' e l'ho trovato bellissimo.
Opera minore cosa? E'uno, se non proprio il migliore dello Studio Ghibli, per me.
Il barbaro adattamento non è riuscito a rovinarlo più di tanto, e questo la dice lunga.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 07 Dic 2015, 18:27
I sospiri cel mio cuore io lo adoro.
The Cat Return è invece solo bellissimo da vedere.
I Papaveri pensavo peggio ma nel complesso l'ho apprezzato molto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 10 Dic 2015, 09:38
@nodisco e altri
Riguardo Ozu segnalo la ottima iniziativa di Tucker Film

http://www.avmagazine.it/forum/70-blu-ray-disc-e-altri-media-hd/272431-bd-i-6-classici-di-ozu-in-hd
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 10 Dic 2015, 09:40
Mi è arrivato ieri il blu ray di "Quando c'era Marnie" e stasera me lo dovrei vedere...oh, si sono sprecati alla lucky red per la confezione, c'è solo il disco, neanche un foglietto, mah.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 10 Dic 2015, 19:15
Scarnie
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 10 Dic 2015, 20:10
I sospiri cel mio cuore io lo adoro.
The Cat Return è invece solo bellissimo da vedere.
I Papaveri pensavo peggio ma nel complesso l'ho apprezzato molto.

Idem con patate fritte.
The Cat a me ha annoiato molto, gli altri due mi piacciono moltissimo.

Ho sentito al telegiornale che presto daranno Totoro al cinema. Ce l'ho su DVD, non so se vado, al My Space le altre volte li hanno messi a 10€ a persona.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 10 Dic 2015, 20:31
Ho visto anche io 'Si alza il vento' e l'ho trovato bellissimo.
Opera minore cosa? E'uno, se non proprio il migliore dello Studio Ghibli, per me.
Il barbaro adattamento non è riuscito a rovinarlo più di tanto, e questo la dice lunga.
Avevo postato un po' di tempo fa che, mentre lo guardavo 'che schifo Miya vattene' e alla fine piangevo lacrime calde.
Forse è veramente il migliore di Miya.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fiordocanadese - 12 Dic 2015, 00:47
Visto Porco Rosso.
Mi è piaciuto tantissimo.
Di una bellezza inaspettatamente sconsiderata visto che reputato minore. E ci può anche stare per il fan dei film dello studio Ghibli considerarlo tale visto com'è spurio di tutte quelle caratteristiche "maggiche" ed allegoriche di cui nella norma questi film sono pieni.
Peccato che a me fanno mediamente cagare quegli eccessi.
Sarò una brutta persona, che vi devo dire.
Quindi per me questo film è perfetto visto le scene meravigliose di cui è composto
Spoiler (click to show/hide)
e anche l'anticlimax finale a mente fredda non dispiace (tanto
Spoiler (click to show/hide)
.
E poi il protagonista è un figo, un omaggio potente ad un certo cinema ed attori occidentali che non ne fanno davvero più.
Che volere di più? Bimbe messe a pulire spiriti del cattivo odore?
Insomma splendido e da consigliare a chi, come a me, le città incantate lo lasciano quantomeno perplesso...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 14 Dic 2015, 16:48
...visto com'è spurio di tutte quelle caratteristiche "maggiche" ed allegoriche di cui nella norma questi film sono pieni...
Stiamo parlando sempre di quel film il cui protagonista è un pilota di idrovolanti trasformato in maiale parlante da un incantesimo nell'Italia del ventennio e che di lavoro fa il cacciatore di pirati dell'aria?
Si?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 15 Dic 2015, 13:38
 :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 15 Dic 2015, 13:50
Ho visto "Quando c'era Marnie". Storia molto toccante e sviluppata per ritmo molto bene a mio parere.
A differenza però del precedente di Yonebayashi, Arrietty, mi ha colpito meno sopratutto sul lato audio.
Se lì tutti gli effetti sonori erano in funzione della storia per sottolineare gli ordini diversi di grandezza all'interno del mondo - e naturalmente per questo più curati-  ma anche le musiche erano molto azzeccate, qua neanche queste sono da ricordare.
Il regista si vede bene che deve molto al maestro per i temi proposti: l'importanza della famiglia e in particolare gli anziani che spesso prendono sulle loro spalle la formazione dei nipoti, e la campagna, luogo dove distante dalla "razionale" città, si può sognare e quindi ritrovare se stessi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 05 Gen 2016, 15:40
Oggi il maestro compie 75 anni. Un tributo http://www.internazionale.it/video/2014/08/05/hayao-miyazaki-omaggio
Sperando che ci dia ancora tanto della sua arte.
Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: Gold_E - 14 Gen 2016, 21:19
Visto Kiki per la prima volta e mi ha un po' deluso. Dei film di Miyazaki è quello che ho trovato più fiacco. Non è sicuramente brutto e tratta il tema con la solita intelligenza e sensibilità, ma la storia non mi ha entusiasmato. In compenso l'adattamento è uno spettacolo! Pure mia moglie che non ha idea di chi sia Cannarsi e non mai letto alcun dibattito sul caso (tra l'altro è laureata in lettere) in un paio di occasioni si è chiesta che cosa significassero alcune frasi alquanto incomprensibili...
Comunque ora mi manca solo Si alza il vento poi me li sono visti tutti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 14 Gen 2016, 21:26
:no:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 14 Gen 2016, 21:43
Io ancora non mi sono ripreso da una tomba per le lucciole.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 14 Gen 2016, 22:01
Visto Kiki per la prima volta e mi ha un po' deluso. Dei film di Miyazaki è quello che ho trovato più fiacco.
Son tutti belli, per cui ci sta anche. Io non ne vado matto ma lo apprezzo e lo ritengo una tappa fondamentale in quella che considero la trilogia delle età Tororo-Kiki-Porco Rosso. Comunque il vero motivo per cui non ti ha entusiasmato temo sia incluso nel tuo post. A sentire certe cose è dura emozionarsi.
Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: Gold_E - 14 Gen 2016, 23:22
Lo so, ci sono rimasto male pure io del fatto che a fine visione non avevo le stesse sensazioni di Totoro o la Città incantata o Mononoke (che sono quelli che preferisco). E il doppiaggio ,per quanto pessimo, non ha influito così tanto nel giudizio.. Però, ad un certo punto, c'è una scena bellissima, dove Kiki arriva trafelata ma puntuale dalla vecchietta che le aveva chiesto la commissione e lei dice una frase, con la quale credo intendesse dire semplicemente che era stupita fosse già quell ' ora, ma in maniera così arzigogolata che abbiamo dovuto riascoltarla due volte per capire cosa intendesse..😃
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 16 Gen 2016, 11:25
Kiki secondo me è molto buona la prima parte, "positiva", poi si perde un po'
È la parte finale fa un po' troppo Lupin, c'entra poco.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 16 Gen 2016, 22:37
Però, ad un certo punto, c'è una scena bellissima, dove Kiki arriva trafelata ma puntuale dalla vecchietta che le aveva chiesto la commissione e lei dice una frase, con la quale credo intendesse dire semplicemente che era stupita fosse già quell ' ora, ma in maniera così arzigogolata che abbiamo dovuto riascoltarla due volte per capire cosa intendesse..😃
"Abbiamo già finito per arrivare all'orario pattuito?"

Ti riferisci a questa?  :D

btw, a me Kiki piace ma lo considero un film "minore" di Miyazaki, non certo al livello di Totoro, Laputa o La città incantata. E concordo sul fatto che nella seconda parte perda parecchio.

Parlando di film dello Studio Ghibli, ho letto che sarà pubblicato "My neighbors the Yamadas" (Hōhokekyo Tonari no Yamada-kun).
L'ho visto di recente e al di là dello stile dei disegni, che mi è piaciuto moltissimo (ricorda un po' "La principessa splendente"), non sono riuscito ad apprezzarlo ed ho fatto quasi fatica ad arrivare alla fine.
Non c'è una trama vera e propria, è una sequenza di scenette familiari che sicuramente per un giapponese sono divertenti ma a me non hanno mai procurato più di qualche sorriso.
Ho letto però di altri ai quali è piaciuto molto, quindi forse è solo una questione mia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 19 Gen 2016, 11:48
Leggo che l'edizione bluray di Nausicaa delle nuove collector's edition ha un video terribile, per chi fosse interessato.

 :whistle:
Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 19 Gen 2016, 11:49
Ricordi a goccioloni?!?
Meglio ridere per non piangere...madre mia che incompetenza.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gold_E - 19 Gen 2016, 12:04
O my god....
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 19 Gen 2016, 18:10
Beh però facciamo qualche timido passo avanti: traduzione di senso in grande, porcata letterale che si nasconde tra due pietose parentesi. Credo. Spero. ^__^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 19 Gen 2016, 18:18
Vabbè dai, non ci voleva un genio a titolarlo "Ricordi a catinelle".
Cazzo vuol dire a "goccioloni"?
 :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 19 Gen 2016, 19:37
Beh però facciamo qualche timido passo avanti: traduzione di senso in grande, porcata letterale che si nasconde tra due pietose parentesi. Credo. Spero. ^__^
Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 19 Gen 2016, 21:42


Vabbè dai, non ci voleva un genio a titolarlo "Ricordi a catinelle".


(http://uploads.tapatalk-cdn.com/20160119/e3e5c1dbc8d00e38b99fa307c659cab4.jpg)

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 11 Feb 2016, 09:47
Ieri ho visto La ricompensa del gatto. Il film è delizioso e scorre che è un piacere, nonostante l'adattamento.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 11 Feb 2016, 09:58
Ieri ho visto La ricompensa del gatto. Il film è delizioso e scorre che è un piacere, nonostante l'adattamento.

Lo vidi tempo fa sottotitolato e lo trovai invece con poco mordente e noioso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 11 Feb 2016, 11:58
Addirittura con poco mordente?

Dura un'ora e un quarto. Un'ora e un quarto di azione; in crescendo, tra l'altro, visto che la durata dei dialoghi si riduce progressivamente con lo svolgimento della storia.
Sì, gli scambi tra i personaggi sono semplici ma tutto il film lo è, considerato lo spettatore ideale a cui è indirizzato. E il susseguirsi degli eventi è incalzante, sicuramente con diversi rimandi letterari e cinematografici ma non per questo scontato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 14 Feb 2016, 20:29
http://www.animeclick.it/news/51977-winsor-mccay-award-alla-carriera-intervista-a-isao-takahata

Uno degli aspetti che più mi ha colpito è l'enorme umiltà di fronte al genio di Miyazaki, quando credo che per stili e motivazioni in parte diverse, lo sia anche lui.
Ma d'altronde i "grandi" sono così.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 14 Feb 2016, 21:48


la durata dei dialoghi si riduce progressivamente con lo svolgimento della storia.
Nella versione italiana questo è un plus mica da ridere.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 14 Feb 2016, 21:57
Addirittura con poco mordente?

Dura un'ora e un quarto. Un'ora e un quarto di azione; in crescendo, tra l'altro, visto che la durata dei dialoghi si riduce progressivamente con lo svolgimento della storia.
Sì, gli scambi tra i personaggi sono semplici ma tutto il film lo è, considerato lo spettatore ideale a cui è indirizzato. E il susseguirsi degli eventi è incalzante, sicuramente con diversi rimandi letterari e cinematografici ma non per questo scontato.

Più che altro quando vanno nel secondo scenario diviene piuttosto banale, anime parecchio standard. Azione sì ma tanto già visto meow
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 11 Mag 2016, 00:06
Nausicaä della Valle del Vento

dopo troppo tempo, ho avuto modo di rivedere questo Capolavoro grazie all'edizione Blu Ray.

Mi ha sconvolto come e forse più della prima volta che lo vidi, in quel pomeriggio di metà anni '80 su una RAI da non credersi, a puntate, forse per una Befana / uno Zecchino d'Oro?! chi lo sa.

Un punto di svolta nella mia adolescenza nerd.

Rivisto adesso con occhi adulti e con una consapevolezza maggiore, il Capolavoro assume tratti ancor più netti.

La OST è straordinariamente perfetta: spazia con disinvoltura fra un'elettronica anni 70 "a la Moroder" a pezzi di psichedelia acida. E ancora melodie struggenti e memorabili. Che elevano l'anima.

Per non parlare dell'iconica realizzazione grafica, degli inconfondibili tratti "organici", una miriade di idee che si riverberano da allora in tutta la produzione "animata" mondiale, e non certo solo giapponese.

Un film da far vedere a grandi e bambini, nelle scuole, da discuterne e parlarne per giorni.

Insuperato, Essenziale, Magico.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 11 Mag 2016, 00:08
Bene. Ora parlaci dell'adatt...
No, scherzo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 11 Mag 2016, 00:10
Bene. Ora parlaci dell'adatt...
No, scherzo.

molto meno peggio degli altri
sarà che il doppiaggio "originale" (anni 80) era meno che memorabile
sarà che parlano poco
sarà che alla fine vieni rapito dai suoni e dalla musica.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 11 Mag 2016, 07:22
Bene, ora babaz accetta un consiglio: prendi il fumetto.
Non te lo regalano, vero, ma se sei rimasto così tanto colpito dal film sappi che é un misero adattamento di quell'assurdo capolavoro che è l'originale. Mi ringrazierai.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 11 Mag 2016, 07:43
Lo considero seriamente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 11 Mag 2016, 09:13
Anch'io Babaz, ti consiglio vivamente il manga, anche se per il film non userei l'espressione "misero adattamento" :D
D'altronde il manga l'ha iniziato nell'82 e finito nel '94, il film invece è dell'84.
E' chiaro che la forma fumetto gli ha permesso di espandere molto i temi, personaggi e situazioni, ma credo che il film riesca ad essere perfettamente compiuto lo stesso. E come dicevo dall'altra parte è sorprendente di come alla sua seconda regia riesca a cogliere perfettamente in pieno quasi tutti gli argomenti che svilupperà in seguito, fra tutti naturalmente (ma l'aveva già fatto con Conan) il rapporto dell'uomo con la natura e il tratteggio di certi personaggi che anche se sembrano antagonisti in realtà sono caratterizzati da sfrumature di grigio molto marcate.  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 11 Mag 2016, 09:21
Va da se che "misero adattamento" sottintende [dell'opera cartacea].
In se e per se è un grandissimo film anche se non il migliore del maestro dato che, sostanzialmente, si tratta della fusione di Conan e Laputa, volendo sintetizzare all'osso.
Dovrei rileggerlo per benino, perchè oramai l'ultima lettura risale ad un lungo, lunghissimo tempo passato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: ederdast - 11 Mag 2016, 14:45
Il fumetto di Nausica è giocoforza Nausica mentre il film si può considerare un antipasto di quello che sarà l'opera completa.
E, si bhè quel pomeriggio sintonizzato sulla RAI c'ero anche io, e boia se battè sulla mia psiche di adolescente la visione di quella bomba che era ai tempi il film di Myazaki.
Seminale :).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 11 Mag 2016, 14:59
Lo intercettai pure io e mi sembrò una cagata.
Cambiai canale immediatamente.
 :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: ederdast - 11 Mag 2016, 15:01
Ma pensa, io stetti a rimuginarci sopra per giorni e giorni chiedendomi cosa avevo visto e soprattutto da dove mazza spuntava fuori (il mostro tarlo, ecco il mostro tarlo me lo ricordo a palla!).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 11 Mag 2016, 15:03
Il l'avevo bollato come cagata francese tipo Tin Tin.
Inutile dire che 20 anni dopo mi sono ritrovato fanatico sia di Tin Tin che di Nausicaa.
 ;D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 11 Mag 2016, 15:12
Bene, ora babaz accetta un consiglio: prendi il fumetto.
Non te lo regalano, vero, ma se sei rimasto così tanto colpito dal film sappi che é un misero adattamento di quell'assurdo capolavoro che è l'originale. Mi ringrazierai.

Ho trovato questa versione ad un buon prezzo: https://www.amazon.co.uk/NAUSICAA-VALLEY-WIND-BOX-SET/dp/1421550644/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1462972263&sr=8-2&keywords=nausicaa+of+the+valley+of+the+wind
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: ederdast - 11 Mag 2016, 15:25
Mica male, vedo che da venditori esterni sta sulle 24 sterle, ottimo prezzo.
Poi bhè il fumetto è lungo lungo ma anche bello bello...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 11 Mag 2016, 15:28
Lungo lungo...che è, l'amore vietnamita?
 :D
Cmq è niente in confronto ad opere come Black Jack o 21th Century Boy.
Vai Kenny, a quella cifra prendilo. Ovviamente non conosco la verisone, ma li merita tutti e anche di più.
La versione italiana mi è costata più di 40€, per dire, ed è un'edizione carina ma non eccelsa.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: ederdast - 11 Mag 2016, 15:39
Si a trovalla poi l'ita, (che comunque che sono, 12 volumi?) a fra l'altro uno stonfo l'uno...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 11 Mag 2016, 15:49
No, sono 7 volumi ed effettivamente non sono così facili da reperire.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 11 Mag 2016, 15:58
Cavolo è bellissima, sono seriamente tentato di prenderla...

Secondo voi a livello di inglese sarà difficoltoso o facilmente comprensibile?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 11 Mag 2016, 16:30
Stiamo parlando di una traduzione.
Se non l'ha adattata Walter Jointself in Oxford English del neolitico direi che non dovrebbero esserci troppi problemi. Tieni conto che è un manga, ergo non proprio strabordante di testo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 11 Mag 2016, 19:19
Non sapevo di quel cofanetto inglese con Nausicaä in due volumi, interessante.

Dopo aver visto il film la lettura del fumetto sarà sicuramente una piacevole scoperta: l'unico aspetto negativo, volendo, è che dopo di questa la versione animata sembrerà un'opera incompleta e conclusa un po' frettolosamente, e non la si riguarderà più con lo stesso piacere (almeno, a me è successo così).

Fatte le debite proporzioni è un confronto simile a quello fra il fumetto ed il film di Akira, con la differenza che Otomo nel 4° e 5° volume dava l'impressione di averla tirata davvero troppo per le lunghe, mentre il fumetto di Miyazaki non ha nessuna pagina superflua o noiosa, a quel che ricordo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 11 Mag 2016, 21:17
magnifico, a sto punto urge l'acquisto.
l'unico dubbio in merito alla versione inglese è se avesse subito lo stesso "trattamento" del film, un autentico stupro per mano yankee: tagliato di 20+ minuti, riadattato e venduto come un bootleg di Star Wars + Dune, la peggio copertina della storia e il cambio del titolo in Warriors of The Wind (true story (https://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/e/e6/Wotwuscover.jpg)).

come se io mi mettessi a correggere un Caravaggio, tipo :no:

Oggi parlavo del film con un mio amico, appassionato di manga e anime: mi ha detto che a inizio anni ottanta esisteva una vera e propria "collaborazione" fra la RAI e il nascente Studio Ghibli, collaborazione naufragata di lì a poco per il solito motivo (soldi). Questo spiegherebbe in qualche modo quell'evento eccezionale (effettivamente generazionale... Cristo, mi emoziona il solo pensiero che diversi di noi fossero in quel momento della loro vita sintonizzati sulla stessa "lunghezza d'onda"... 30 anni fa!) ... eccezionale e per certi versi unico.

io c'ero. noi c'eravamo
( Kabuto al solito non capiva un cazzo :P )
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 11 Mag 2016, 21:23
Sì, la collaborazione c'era eccome, tanto che la rai aveva prodotto col Miya "Il fiuto di Sharlock Holmes" che però ha avuto problemi nei palinsesti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 11 Mag 2016, 21:33
Bene, ora babaz accetta un consiglio: prendi il fumetto.
Ho trovato questa versione ad un buon prezzo: https://www.amazon.co.uk/NAUSICAA-VALLEY-WIND-BOX-SET/dp/1421550644/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1462972263&sr=8-2&keywords=nausicaa+of+the+valley+of+the+wind

fantastico: ho letto un paio di recensioni e dire che sono entusiaste dell'edizione è dir poco. Il prezzo poi sembra nettamente calato rispetto alle 50+ sterline che chiedevano tempo addietro.
Uno dei venditori del "nuovo" spedisce in Italia (spedizione standard, vabbè) per 4 sterline, per un costo complessivo di 28 sterline, 36 euro !!

Preso :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 11 Mag 2016, 22:13
Scusa babaz ma io non ne trovo neanche uno di quelli che spedisce in Italia, quale sarebbe il venditore?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 11 Mag 2016, 22:14
Scusa babaz ma io non ne trovo neanche uno di quelli che spedisce in Italia, quale sarebbe il venditore?

https://www.amazon.co.uk/gp/offer-listing/1421550644/ref=tmm_hrd_new_olp_sr?ie=UTF8&condition=new&qid=1462972263&sr=8-2

Super Fast Express Delivery qualcosa
28 sterle
VAI!

PS: che poi è pure l'unico a fare la spedizione internazionale, che culo P_P
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 11 Mag 2016, 22:17
Fatto! Grazie!  ;)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 11 Mag 2016, 23:00
Fatto! Grazie!  ;)

ah ringrazia iKenny, e Kabuto
sono loro che ci fanno spendere soldi :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 12 Mag 2016, 08:56
La colalborazione italo/giapponese era tra lo studio Pagot/RAI/Tokio Movie Shinsha per cui lavorava Miyazaki.
Pagot è lo studio italiano che ha creato Calimero e il protagonista di Porco Rosso si chiama Marco Pagot proprio in onore di uno dei due fratelli che lo hanno fondato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: ederdast - 12 Mag 2016, 09:18
Si sa che Myazaki è sempre stato affascinato e "amico" dell'Italia.
Basta vedere la sua produzione...le puntate di Sherlock canide le aspettavamo a gloria io e mio cuggino nei pomeriggi di rai due...(o rai uno? Bho!).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Turrican3 - 12 Mag 2016, 12:18
Preso pure io, ottima segnalazione. :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 12 Mag 2016, 12:30
Me l'avete venduto, sembra bellissimo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 12 Mag 2016, 12:30
Ahahah mi immagino questi che vedranno tutti 'sti ordini dall'Italia di botto  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 12 Mag 2016, 12:36
Su Sherlock Holmes ancora oggi mi chiedo come possano aver gestito così male un patrimonio del genere: parlo della messa in onda e di eventuali repliche.
Qualcuno sa com'è l'edizione Yamato? Anche se vedo che gira a prezzi assurdi... :no:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 12 Mag 2016, 12:42
Lo Stato
E' di tutti e di nessuno...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 12 Mag 2016, 12:54
Ahahah mi immagino questi che vedranno tutti 'sti ordini dall'Italia di botto  :D
che non spediranno un cazzo a nessuno? AHHHH
:P
no dai, prezzaccio davvero. Cannot wait.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Turrican3 - 12 Mag 2016, 13:02
In effetti a Babaz spetterebbero delle provvigioni. :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 12 Mag 2016, 13:22
In effetti a Babaz spetterebbero delle provvigioni. :D
no no a Kabuto e iKenny!
Poi se invece volete darle a me, va bene :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 12 Mag 2016, 13:26
Sembra tanto bello quanto scomodo da leggere... ^_^'
Quasi quasi vendo il mio, originale Planet Manga, e mi piglio questo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 12 Mag 2016, 14:10
Me l'avete venduto, sembra bellissimo.

Se lo sapevo prima mettevo il link con il referral cosi' facevo un po' di soldi...  ;)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 12 Mag 2016, 14:10
Sembra tanto bello quanto scomodo da leggere... ^_^'
Quasi quasi vendo il mio, originale Planet Manga, e mi piglio questo.
a quanto?  :evil:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 12 Mag 2016, 14:18
Niente da fare, mia moglie ha posto il veto.

Però vendo Zerocalcare! :yes: (http://www.tfpforum.it/index.php?topic=23598.0)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 12 Mag 2016, 14:36
Io raffredderei gli entusiasmi...siamo intorno 700 pagine a volume, non proprio comodissime da leggere.
 :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 12 Mag 2016, 14:48
Chissà quando mai lo leggerò, però il box dal punto di vista estetico sembra davvero bello.

Voglio dire, si è letto Watchmen a grandezza uomo, si farà anche questo.  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 12 Mag 2016, 14:58
Io ho ancora il livido sul petto per l'absolute di Watchmen.
 :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 12 Mag 2016, 15:22
Io ho ancora il livido sul petto per l'absolute di Watchmen.
 :D
:D

Certo che mi perplime un po' che spediscano sta roba colossale a 4 sterline ... Magari l'affidano al primo bulgaro che attracca a Calais, assieme a qualche emigrato :/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 12 Mag 2016, 15:30
Niente da fare, mia moglie ha posto il veto.

Però vendo Zerocalcare! :yes: (http://www.tfpforum.it/index.php?topic=23598.0)
Saggia donna  :yes:

Presa la versione ENG :D
No grazie, tra me e la mia ragazza li abbiamo! :)

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 12 Mag 2016, 18:19
Spedito :yes:

se arriva qualcosa, sarà di certo un blocco di calcare bianco staccato dalle scogliere di Dover :P

bonus trivia: il negozio ha sede a Leicester. non può essere un caso!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 13 Mag 2016, 08:43
Ordine annullato, lo avevo già e me lo ero completamente dimenticato.  :yes: Non è da me dimenticare una cosa del genere, poi su un prodotto così.   :no:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 13 Mag 2016, 08:52
 :D

Dovevi prenderlo lo stesso e rivenderlo!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 13 Mag 2016, 09:24
:D

Dovevi prenderlo lo stesso e rivenderlo!

per pigrizia di spedire non vendo mai nulla, ma sì, si poteva fare effettivamente  :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 13 Mag 2016, 14:20
Ne dubito, con POSTE ITALIANE una qualsiasi spedizione avrebbe eroso tutto il guadagno possibile :-o
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Turrican3 - 13 Mag 2016, 14:51
A me invece non hanno ancora spedito. :-\
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 13 Mag 2016, 19:15
Su Sherlock Holmes ancora oggi mi chiedo come possano aver gestito così male un patrimonio del genere: parlo della messa in onda e di eventuali repliche.
Qualcuno sa com'è l'edizione Yamato? Anche se vedo che gira a prezzi assurdi... :no:
Ce l'ho io, comprata a 6 euro mega svendita Amazon, é sufficiente via  ;)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 13 Mag 2016, 19:49
Su Sherlock Holmes ancora oggi mi chiedo come possano aver gestito così male un patrimonio del genere: parlo della messa in onda e di eventuali repliche.
Qualcuno sa com'è l'edizione Yamato? Anche se vedo che gira a prezzi assurdi... :no:
Ce l'ho io, comprata a 6 euro mega svendita Amazon, é sufficiente via  ;)

Tenete conto che il Miya ha diretto solo 6 episodi e anche buona parte del team d'animazione è cambiato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 28 Mag 2016, 01:32
Spedito :yes:
se arriva qualcosa, sarà di certo un blocco di calcare bianco staccato dalle scogliere di Dover :P
bonus trivia: il negozio ha sede a Leicester. non può essere un caso!

oh, il "pacco enorme"è arrivato questo martedì. Davvero una cosa incredibile, quasi 4 chili! Gargantuesco.
L'ho portato a casa, aperto e messo sulla mensola per quando sarò spiritualmente pronto. Fa paura ed è bellissimo :))

ma ma... è arrivato agli altri che lo avevano ordinato?
no perchè sono *davvero* convinto che 4 sterline per spedire internazionale 'sta roba col caspio che le hanno pagate: per 28 sterline spedito si sono mangiati qualasisi possibile guadagno

(infatti adesso non c'è più nessuno che spedisce all'estero... BOTTO DI KULO)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Turrican3 - 28 Mag 2016, 12:36
Sì, arrivato anche a me.

Massiccio, veramente bellissimo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 28 Mag 2016, 14:30
Arrivato anche a me qualche giorno fa ma sono ancora in vacanza.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 29 Mag 2016, 01:03
bella lì :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 31 Mag 2016, 16:02
Arrivato anche a me qualche giorno fa ma sono ancora in vacanza.

Io sto per andare in vacanza. A questo punto lo ordino quando torno.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 02 Giu 2016, 23:54
null
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 07 Lug 2016, 12:21
https://www.facebook.com/catsuka.nolife/photos/a.1231991210165003.1073741872.180650688632399/1231993770164747/?type=3&theater

Una quarantina di foto dalla mostra per l'anniversario dei 30 anni dello studio ghibli...che meraviglia!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 07 Lug 2016, 12:22
Purtroppo non le posso vedere dall'ufficio che ho Facebook bloccato ma immagino che siano tutte fatte per benino, no?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 07 Lug 2016, 12:24
Purtroppo non le posso vedere dall'ufficio che ho Facebook bloccato ma immagino che siano tutte fatte per benino, no?

Ti passo un altro link dove puoi vederle credo http://www.cinematoday.jp/gallery/E0009764
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 07 Lug 2016, 12:27
Grazie mille...però belin, però se non mi cogli la citazione!
 :D

[EDIT] Che meraviglia i modellini in legno! Sembra una mostra fatta proprio a dovere!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Lenin - 07 Lug 2016, 12:35
Porco il loro, ecco perche' quando sono andato li' era chiuso, stavano organizzando questa ficata

 :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 07 Lug 2016, 12:54
Grazie mille...però belin, però se non mi cogli la citazione!
 :D

No, non ho colto  ;D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 07 Lug 2016, 14:40
Che meraviglia.
Di questa mostra, mi chiedo se non abbiano fatto un catalogo?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Top Dogg - 07 Lug 2016, 18:51
Io ho ancora il livido sul petto per l'absolute di Watchmen.
 :D

ot...
Quanti dolorosi ricordi con il mattone The Lord of the Rings 1600 pag..
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 07 Lug 2016, 20:43
Ah l'extended...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 08 Lug 2016, 11:19
Naked bazzica ancora da queste parti? Mi sono accorto che hanno fatto uscire altri due blu-ray con steelbook, su zavvi a prezzi decenti: Mononoke e Kiki

(https://i.ytimg.com/vi/y5NqDY5oYjM/maxresdefault.jpg)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 08 Lug 2016, 15:42
Naked bazzica ancora da queste parti? Mi sono accorto che hanno fatto uscire altri due blue-ray con steelbook, su zavvi a prezzi decenti: Mononoke e Kiki

Su Amazon stanno a £35 l'uno. Mortacci loro!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 08 Lug 2016, 16:03
Sì, ho visto, ma immagino sia qualche rivenditore. Li ho presi su zavvi a 19.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Top Dogg - 08 Lug 2016, 16:06
Ma tu non avevi già l'altra versione ?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 04 Ago 2016, 12:38
Oh, ma lo sapete che l'Incompetente™ ha una controversia con Wikipedia per via della sua pagina (scritta da lui stesso, ovviamente) che è (altrettanto ovviamente) auto-promozionale e elogiativa.
Non avere proprio nessuna vergogna.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 04 Ago 2016, 22:27
 :educated:

 :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: J VR - 04 Ago 2016, 22:42
Io invece sono arrivato ad un punto della vita dove invidio proprio la gente che c'ha la faccia come il culo. :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 04 Ago 2016, 22:48
Oh, ma lo sapete che l'Incompetente™ ha una controversia con Wikipedia per via della sua pagina (scritta da lui stesso, ovviamente) che è (altrettanto ovviamente) auto-promozionale e elogiativa.
Non avere proprio nessuna vergogna.

Non l'ha scritta lui, ma un utente del forum StudioGhibli.org, di cui però non ricordo il nome Arcuum Ocra. L'aveva tradotta anche in inglese.
La pagina in inglese è stata segata subito, quella italiana è oggetto di controversie da anni e anni. Ora vedo che è molto più stringata di una volta.
Credo anche di sapere chi sia Lepka55, non è Shito neppure lui.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Lenin - 05 Ago 2016, 05:47
Siete solo invidiosi del Maestro.

Ricordatevi che nel segreto delle vostre stanzette, mentre lo insultate seduti al computer, lui, vi guarda

Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 05 Ago 2016, 11:35
Certo che è curioso che anche nelle vecchie versioni "lunghe" della pagina non vi siano informazioni riguardo alle sue lauree, diplomi o titoli di studio, nonostante in alcuni suoi interventi abbia parlato di esami da lui sostenuti (ovviamente vantandosi dei voti, ça va sans dire...)
Non è laureato?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 05 Ago 2016, 11:36
No, per quello l'appellativo Incompetente™ è assolutamente mirato e incontestabile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 05 Ago 2016, 13:39
Non credo abbia mai detto di essere laureato, onestamente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 05 Ago 2016, 14:02
(ovviamente vantandosi dei voti, ça va sans dire...)
Anche secondo me ciò va senza dirlo.  :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 12 Ago 2016, 02:46
Ah, parlate ancora di Schifo? Comunque mi fija de 2 e mezzo se guarda a Tottoro (versione Cannata purtroppo) senza battere ciglio e ha pure imparato che gli alberi crescono.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 14 Set 2016, 13:52
http://www.studioghibli.it/in-arrivo-altri-11-titoli-studio-ghibli-in-edizione-steelbook/
Dai che fra qualche anno m'arriva pure il mio agognato cofanetto...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 14 Set 2016, 18:40
Tanto fan cagher, molto meglio i box jappi a tinta unica e minimalisti
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 14 Set 2016, 18:43
Naked bazzica ancora da queste parti? Mi sono accorto che hanno fatto uscire altri due blu-ray con steelbook, su zavvi a prezzi decenti: Mononoke e Kiki

(https://i.ytimg.com/vi/y5NqDY5oYjM/maxresdefault.jpg)
Si ma non prendo più nulla.
Anzi vorrei sbarazzarmi di quelli che ho già preso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 14 Set 2016, 19:08
http://www.studioghibli.it/in-arrivo-altri-11-titoli-studio-ghibli-in-edizione-steelbook/

Certo un bel steelbook degli steelbooks sarebbe bello.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 16 Set 2016, 19:04
http://en.rocketnews24.com/2014/11/22/check-out-these-amazing-ghibli-inspired-tattoos/

Fanboyz Fangirlz
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 19 Set 2016, 16:28
http://en.rocketnews24.com/2014/11/22/check-out-these-amazing-ghibli-inspired-tattoos/

Alcuni assai ben fatti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 19 Set 2016, 16:31
Potrei mandargli anche il mio.

Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 19 Set 2016, 16:33
http://en.rocketnews24.com/2014/11/22/check-out-these-amazing-ghibli-inspired-tattoos/

Alcuni assai ben fatti.
La moretta e i suoi tattoos mi aggradano assai  :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 19 Set 2016, 18:25
pupo, si intravvede il buco del culo

ah


MA SEI TU QUELLO?!
ARE YOU MAD BRO?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 19 Set 2016, 18:34
Ho velocemente censurato le immagini. :baby:
Ovviamente sono io, sì.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 19 Set 2016, 19:08
Fatti da poco?
Diciamo che un Mostro Tarlo nei fianchi è sicuramente una scelta ... alternativa :-)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 19 Set 2016, 19:14
Gennaio 2014, non mi sembra neppure passato così tanto tempo...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 14 Ott 2016, 18:46
La Tartaruga Rossa...

Prodotto da Studio Ghibli, in uscita nel 2017

Poiché si tratta sostanzialmente di film muto, si potrà già acquistare e visionare ben prima dell'uscita al cinema,
Una bella edizione direi

https://www.amazon.f...ue rouge bluray (https://www.amazon.fr/gp/aw/d/B01H3EFEB0/ref=mp_s_a_1_1?__mk_fr_FR=%C3%85M%C3%85Z%C3%95%C3%91&qid=1474322908&sr=8-1%CF%80=SL75_QL70&keywords=la+tortue+rouge+bluray)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 15 Ott 2016, 01:51
http://www.theverge.com/2016/10/14/13285334/amazon-prime-studio-ghibli-ronia-the-robbers-daughter-miyazaki
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 15 Ott 2016, 05:18
In Studio Ghibli hanno trovato il modo per salvare gli adattamenti italiani.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 23 Ott 2016, 09:47
Le riempiranno di sottotitoli per i cartelli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: AXW - 14 Nov 2016, 14:43
http://www.repubblica.it/spettacoli/people/2016/11/14/news/hayao_miyazaki_non_va_in_pensione_il_suo_bruco_diventa_un_lungometraggio-151977851/?ref=HRLV-17
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fiordocanadese - 24 Dic 2016, 12:07
Mi sono visto per la prima volta Totoro.
Bellissimo. Sia tecnicamente che nel mostrare un mondo così reale ma che a un certo punto sfocia nella fantasia fanciullesca.
E troppo adorabili le 2 bimbe. Ma soprattutto vere. Vedere Mei cadere a terra con la pannocchia in mano e rialzarsi cocciuta e continuare a camminare è tra le cose più tenere di sempre. Oppure quando dà del fioraio al papa. CIAO.
Guardarlo è scoprire un mondo (come un pò è la storia di Mei.. molto Alice Nel Paese Delle Meraviglie). Ma poi da quello che ho capito non è stato restaurato.. come cavolo fa ad essere ancora così bello? No, qui siamo nel classico impermeabile al tempo.
Poi la scena dell'autobus, che cos'è..?..  almeno una delle 20 scene del cinema più importanti di sempre?
(https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/archive/8/86/20140803105347!Tonari_no_Totoro_Bluray_snapshot.png)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 24 Dic 2016, 14:18
Quanto sono felice per te che è la prima volta che lo vedi. Vorrei cancellarlo ogni volta dalla memoria e rivederlo con le stesse emozioni (che peraltro provo sempre, ma la prima volta è diverso).
Bellissimo anche che sottolinei la scena del "fiorario" che anch'io trovo tenerissima.  :-[
Per me fra i più bei film di sempre. Come ha detto una volta giustamente Giobbi, è come se fosse una sinfonia nel tipo di emozioni che ti fa provare, fuori da ogni spiegazione "razionale".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fiordocanadese - 24 Dic 2016, 21:11
è come se fosse una sinfonia nel tipo di emozioni che ti fa provare, fuori da ogni spiegazione "razionale".
This
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 25 Dic 2016, 11:42
a proposito di Totoro, una demo che ho trovato riordinando vecchi files: http://www.arvmusic.org/demo/old/19%20Mai%20go.wav
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 25 Dic 2016, 12:23
a proposito di Totoro, una demo che ho trovato riordinando vecchi files: http://www.arvmusic.org/demo/old/19%20Mai%20go.wav

 :cry: :cry: che bella.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 27 Dic 2016, 17:59
Grazie
Bravo il flautista
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 27 Dic 2016, 21:49
Che bella Giobbi, bravi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fiordocanadese - 27 Gen 2017, 11:38
Nausicaa Della Valle Del Vento (Hayao Miyazaki, 1984)

Film che anticiperà l'apertura del celeberrimo Studio Ghibli, Nausicca narra la storia di appunto, Nausicaa, principessa della valle del vento, regno popolato da sudditti che la amano e che vivono a stretto contatto con la natura rispettandola e cercando di convivere con la Giungla Tossica, foresta infestata da sope a pochi chilometri dalla valle.
Tutto l'idillio finirà quando cadrà dal cielo un grosso aereo proprio nella valle portando con se un terribile carico..

E' il film che fece esplodere la popolarità di Miyazaki, che ricevette premi ogni dove, sia in oriente che in occidente. Tra l'altro la storia è una trasposizione del bellissimo manga (bellissimo, davvero) sempre del buon Maestro.
L'ho visto adorando il manga ma cercando di non fare paragoni che ormai bisognerebbe capire tutti che per qualsiasi trasposizione non ha molto senso farlo.
E in effetti si regge da solo il film e vi dirò semplifica in maniera genuina un sacco di spiegoni di cui il manga è pieno.
Detto questo sono arrivato un pò a fatica al finale, sarà che la storia la conoscevo, sarà che il peso del
Guerriero Invincibile è veramente una cacatina
ma un pò mi sono annoiato. Poi le scene in cui a un certo punto tutti piangono, negli anime, a me più che altro mi annoiano..
Comunque tecnicamente siano ancora a quell'asciuttezza e perfezione giapponese che li distinge nel mondo.
(http://www.animeclick.it/images/serie/KazenoTaninoNausicaa/KazenoTaninoNausicaa25.jpg)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 27 Gen 2017, 13:02
Il film di Nausicaä è un po' come quello di Akira, sono versioni ridotte dei relativi fumetti, con delle inevitabili modifiche alla storia e personaggi "sacrificati".
Fra l'altro Nausicaä è stato realizzato quando ancora il fumetto era in fase di pubblicazione - credo fossero usciti solo i primi 2 volumi su 7 - e probabilmente Miyazaki non aveva ancora chiaro come si sarebbe sviluppata la storia.

Il film va considerato come una cosa a parte rispetto al fumetto, imho. L'ho rivisto anch'io di recente - in giapponese coi sottotitoli perché i doppiaggi italiani sono a mio parere pessimi - e devo dire che me lo son goduto, lo ricordavo peggiore.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 27 Gen 2017, 13:06
Mi raccomando, non esagerate con l'entusiasmo.

D'altronde stiamo parlando solo di uno degli anime più belli, seminali e memorabili di sempre...

😁😁
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 27 Gen 2017, 14:35
http://www.nts.live/shows/radio-ghibli/episodes/radio-ghibli-part-1-1986-1992-17th-january-2017
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 28 Gen 2017, 11:15
http://www.nts.live/shows/radio-ghibli/episodes/radio-ghibli-part-1-1986-1992-17th-january-2017

Ohhhh!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 28 Gen 2017, 14:12
Qualcuno ha visto La Tartaruga Rossa?
Io di recente nella magnificenza(per quanto possibile) di un 55 pollici(magari riuscirò a convincere mio fratello a vederlo proiettato a casa una  sera)
Bello, non bellissimo, ma delicato.
Come detto in precedenza è senza doppiaggio quindi andate tranquilli.
Qui da noi se va bene esce a marzo
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 28 Gen 2017, 15:02
Grazie a un commento sul tubo sto organizzando un weekend per questo

http://soundtrackfest.com/en/news/joe-hisaishi-in-film-music-prague-2017-festival/

Brividi proprio!

Ci sarebbe anche un evento a parigi quest'estate ma è andato sold out in pochissimo tempo
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 28 Gen 2017, 23:18
aldilà della presenza o no di Hisaishi in teatro il livello dell'esecuzione sarà molto buono
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 29 Gen 2017, 01:36
Mi preoccupa il club..è uno stanzone con le sedie, non sembra un granchè. Quando andai a vedere il concerto di Zelda al Barbican a Londra rimasi così O_O

Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 29 Gen 2017, 02:40
Zelda a Milano era pure piuttosto buono, acustica non perfetta ma ok

Ho visto che a Lisbona sarebbe dovuto essere al Coliseu che é ottimo ma hanno concellato (era ad Ottobre) perché non stava vendendo abbastanza.

Curiosità: la produzione live del tour concerto Zelda, così come quello Final Fantasy che sarà anche a Milano in Maggio é di Massimo Gallotta, promoter/producer italiano basato ora a NYC che si era fatto le ossa con Morricone.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 08 Feb 2017, 00:43
Visto stasera I miei vicini yamada

Semplice, diretto, leggero.Davvero molto molto bello, mi ha fatto ridere e nonostante ciò anche riflettere.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 09 Feb 2017, 16:09
Il 27, 28 e 29 marzo sarà nelle sale La tartaruga rossa, una coproduzione nella quale è coinvolto anche lo Studio Ghibli:

http://www.comicus.it/index.php/mainmenu-toon/item/64029-studio-ghibli-la-tartaruga-rossa-al-cinema-per-tre-giorni (http://www.comicus.it/index.php/mainmenu-toon/item/64029-studio-ghibli-la-tartaruga-rossa-al-cinema-per-tre-giorni)

(http://i.imgur.com/AAImxIo.jpg)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 09 Feb 2017, 17:00
È lentooooooooooooooooooooooooooooo però.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 09 Feb 2017, 17:54
Grazie al cazzo...mica è il leopardo rosso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 09 Feb 2017, 18:30
Grazie al cazzo...mica è il leopardo rosso.

soffoco
:D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: MrSpritz - 10 Feb 2017, 17:34
Il fatto che non sia il leopardo, ma il ghepardo quello veloce è voluto?

Perché se è voluto grande Kabuto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Account_191220 - 10 Feb 2017, 21:49
Veramente quello veloce è il tonno insuperabile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 11 Feb 2017, 00:40
Niente da dire, Kabuto in formissima.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 11 Feb 2017, 16:01
Veramente quello veloce è il tonno insuperabile.
Eh ma se la gioca col pidocchio
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fiordocanadese - 05 Mar 2017, 19:51
Laputa - Castello nel cielo (Hayao Miyazaky, 1986)

Piaciuto un sacco. Anche più del precedente (e primo) film dello Studio Ghibli, Nausicaa, in quanto questo si capisce che non è una trasposizione da un'altra opera (cosa che Nausicaa era e quindi io l'ho trovata un pò stringata nel finale) ma una realizzazione originale.

La storia ha tutti i connotati tipici dei film di Miyazaki: 2 bambini, Sheeta e Pazu si incontrano quando lei cade dal cielo. La bambina è inseguita sia da buffissimi pirati del cielo che da oscuri agenti governativi comandati dal viscido Muska, in quanto lei possiede un ciondolo con una pietra blu che si dice sia la chiave per arrivare a Laputa, il regno fluttuante nel cielo.

Premessa semplice, svolgimento lineare ma che mostra aspetti nei temi veramente forti e originali (come il fatto che tecnologia e natura possono convivere, l'importante che non ci sia l'essere umano) in 2 ore  immersi nella tipica ipnosi che Miyakazy mi aveva già fatto provare con Totoro.

E' un film che è curato anche nei dettagli, basti vedere la routine mattutina di Pazu, movimenti semplici ma che incantano magicamente.
E ogni dettaglio non è tralasciato, nulla è lasciato al caso, ogni fotogramma trasuda fatica e amore in egual modo.

Consigliatissimo.
Totoro l'ho trovato superiore ma solo perchè Totoro è un film che si può fare una volta nella vita.

(http://pad.mymovies.it/filmclub/2006/10/211/locandina.jpg)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 06 Mar 2017, 06:54
Naaaaaa, nemmeno un po' di The Incredibile Tide. Oltre che Laputa è preso da Gulliver.
Comunque è un film della madonna. Però Nausicaa era originale veramente anche se forse l'autore l'avrebbe serializzato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 08 Apr 2017, 13:53
Disney incontra Miyazaki (https://www.facebook.com/umberto.sacchelli/posts/605521202991152)

(https://s24.postimg.org/tn929d2ld/17807685_605518296324776_1002676643032906295_o.jpg) (https://postimg.org/image/tn929d2ld/)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: iKenny - 26 Mag 2017, 13:10
https://www.youtube.com/watch?v=j38nmwjoKRE
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Belmont - 27 Mag 2017, 19:43
Bello! Ecco come ha fatto ad ottenere quella particolare texture presente in tutto il film!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fiordocanadese - 07 Gen 2018, 19:30
Kiki, Consegne A Domicilio (Hayao Myazaki, 1989)
Vi volevo chiedere se, anche secondo voi, trovate questo film (tra i primi dello studio ovvero Nausicaa, Laputa, Totoro, Tomba Per Lucciole, Porco Rosso - mi manca "Pioggia Di Ricordi"  :-[), non il meno riuscito (perchè come film in sè è riuscitissimo), ma il "meno speciale", diciamo.
E anche quello meno ambizioso. Particolare la cura nel ricreare gli animali come anatre, corvi, gabbiani, cani, ecc..
Storia carina, realizzazione tecnica sempre mostruosa, ma non le vette solite dello Studio.
 
(http://4.bp.blogspot.com/-0jXn8s-D77I/UonKWJkGZDI/AAAAAAAAFf0/3cz4XiUO1EU/s1600/kiki-s-delivery-service-anime-cover.jpg)

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 07 Gen 2018, 20:04
Per me vette.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 07 Gen 2018, 20:14
Vettissime, è uno dei miei preferiti. ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 07 Gen 2018, 20:33
Come il Ninjerello e il Rosorsetto.

Forse il film del Miya che mi sta più nel cuore. Quello che mi parla di più sotto la pelle, che mi commuove ogni volta, aldilà delle ragioni degli occhi e della testa.

E proprio perché è forse il più piccolo, il più discreto, il più silenzioso, con tantissimo da dire e tutta l'umiltà di chi non ha bisogno di ricevere conferma.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 07 Gen 2018, 21:55
Kiki per me si perde un po' da metà, trovo la seconda parte un po' disgiunta

Però no quello che ho trovato di tono in parte minore della prima produzione (prima di Mononoke) é Porco Rosso
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 07 Gen 2018, 22:51
Stessa cosa anche per me.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 07 Gen 2018, 23:16
Kiki, Consegne A Domicilio (Hayao Myazaki, 1989)
Vi volevo chiedere se, anche secondo voi, trovate questo film (tra i primi dello studio ovvero Nausicaa, Laputa, Totoro, Tomba Per Lucciole, Porco Rosso - mi manca "Pioggia Di Ricordi"  :-[), non il meno riuscito (perchè come film in sè è riuscitissimo), ma il "meno speciale", diciamo.
E anche quello meno ambizioso. Particolare la cura nel ricreare gli animali come anatre, corvi, gabbiani, cani, ecc..
Storia carina, realizzazione tecnica sempre mostruosa, ma non le vette solite dello Studio.
 
(http://4.bp.blogspot.com/-0jXn8s-D77I/UonKWJkGZDI/AAAAAAAAFf0/3cz4XiUO1EU/s1600/kiki-s-delivery-service-anime-cover.jpg)
Il mio preferito, lo trovo più magico ancora :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 08 Gen 2018, 00:04
Kiki per me si perde un po' da metà, trovo la seconda parte un po' disgiunta

Concordo, ma è un problema che estendo a tutta la produzione del Miya. Non c'è nessun suo film che non abbia problemi di tenuta e ritmo andando verso il finale. In particolare Spirited Away, Mononoke, Nausicaa, cioè i maggiori, forse per contrasto con il crescendo di pathos delle parti centrali.
(Anche Ponyo non scherza però...)

Al punto che mi sono chiesto spesso se, più che un problema, non sia piuttosto una diversa idea, forse diffusamente orientale, di come e cosa debba essere un finale.

Tutto comunque "perdonato", beninteso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 08 Gen 2018, 00:12
Ponyo soprattutto. Ha il climax dello tsunami a neanche metà film. Poi non sembra sapere bene neanche lui come riprendersi. Ciò detto, è il film di Miya che mi piace di più riguardare.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 08 Gen 2018, 08:09
Adoro Kiki. La sua umanità, la sua dedizione al suo compito è commovente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Level MD - 08 Gen 2018, 09:26
Pioggia di ricordi l'ho trovato noiosetto, sinceramente. L'idea di base di Kiki è di per sé meno originale di altre, ma da lì a dire che gli mancano le vette ne passa, imho.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Devil May Cry - 08 Gen 2018, 09:41
Sì, è abbastanza debole Kiki, forse a 10 anni ne sarei uscito pazzo e mi sarei innamorato di lei, in tarda età tra i peggiori, anche se non come Ponyo o i successivi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 08 Gen 2018, 09:52
Kiki, Consegne A Domicilio (Hayao Myazaki, 1989)
Vi volevo chiedere se, anche secondo voi, trovate questo film (tra i primi dello studio ovvero Nausicaa, Laputa, Totoro, Tomba Per Lucciole, Porco Rosso - mi manca "Pioggia Di Ricordi"  :-[), non il meno riuscito (perchè come film in sè è riuscitissimo), ma il "meno speciale", diciamo.

L'esatto opposto: è quello dove il senso di crescita, di evoluzione e di maturazione del personaggio protagonista è più vivido ed empaticamente trasversale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fiordocanadese - 08 Gen 2018, 10:19
Vi volevo chiedere se, anche secondo voi, trovate questo film (tra i primi dello studio ovvero Nausicaa, Laputa, Totoro, Tomba Per Lucciole, Porco Rosso - mi manca "Pioggia Di Ricordi"  :-[), non il meno riuscito (perchè come film in sè è riuscitissimo), ma il "meno speciale", diciamo.

In fondo lo sapevo che ci dovevo andare cauto.
Spero apprezzerete i giri di parole che ho usato nel post precedente per non dirvi direttamente
che non mi è tanto piaciuto. :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 08 Gen 2018, 11:47
Anche a me Kiki è quello che piace di meno, del primo periodo (fino alla Città incantata): parte molto bene ma poi nella seconda metà "si siede" e finisce un po' così, senza infamia né lode.

E' comunque meglio, IMHO, di quelli post-città incantata: Howl lo trovo confusionario e poco lineare, Ponyo è troppo per bambini, e anche l'ultimo Si alza il vento - che in sala mi era piaciuto molto - ad una seconda visione mi ha piuttosto deluso, ho trovato il tratteggio dei personaggi un po' banalotto.
I miei preferiti restano Totoro, la Città, Laputa e Mononoke. 
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 08 Gen 2018, 17:42
Kiki per me si perde un po' da metà, trovo la seconda parte un po' disgiunta

Concordo, ma è un problema che estendo a tutta la produzione del Miya. Non c'è nessun suo film che non abbia problemi di tenuta e ritmo andando verso il finale. In particolare Spirited Away, Mononoke, Nausicaa, cioè i maggiori, forse per contrasto con il crescendo di pathos delle parti centrali.
(Anche Ponyo non scherza però...)

Al punto che mi sono chiesto spesso se, più che un problema, non sia piuttosto una diversa idea, forse diffusamente orientale, di come e cosa debba essere un finale.


Mah tutto può essere
Cmnq Laputa non ha questo tipo di problema, é molto "armonico" e simil jrpg come dipanarsi (che poi suppongo sia il contrario ovvero che gli jrpg abbiano preso da Laputa a piene mani e pure mario kart 8)
E nemmeno Totoro che però é più breve.

Anche in Mononoke in realtà non ho riscontrato grossi problemi, é tutto piuttosto complesso, mentre in Nausicaa li imputavo alla trasposizione monca dal fumetto.
Poi vabbé Howl ha problemi colossali
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 08 Gen 2018, 19:05
Ponyo è un peccato, di tanto è bello fino a tre quarti e poi si sfilaccia in scene confuse e prive di mordente.

Laputa è effettivamente il più solido che ricordi (nonché uno dei miei preferiti in assoluto). Avventura fantastica senza una sbavatura. Forse ha aiutato in fase di scrittura il precedente di Conan, di cui è di fatto l'oav.

Howl un colabrodo dall'inizio alla fine. Lo ricordo privo di un crescendo reale, pieno di tempi morti e personaggi irrisolti. Insieme a Wind Rises è l'unico Miya di cui posso dire chiaramente "non mi piace", pur per motivi diversi.
Anche se dovrei ridagli una chance, la prima e unica volta è stata al cinema.

Totoro semplice e preciso, risolve il finale con l'escalation drammatica (ad occhi di bambino), gli riesce bene e e ci sta.

Porco Rosso per me uno dei più belli e compiuti. Non decolla mai (lol), ma mi è sempre parso voluto, ha un registro sospeso dall'inizio alla fine, molto sottile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 08 Gen 2018, 21:35
Io di Howl mi sono innamorato pian piano. Esteticamente e dal punto di vista audio è probabilmente il più maestoso e ricercato in assoluto, e anche se a prima vista c'erano un sacco di cose che non mi quadravano, ad ogni successiva visione mi è piaciuto sempre di più, fino a trovarlo letteralmente irresistibile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 08 Gen 2018, 22:20
È giunta l'ora di riprovarci, dunque :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 08 Gen 2018, 22:32
Il fatto è che ha avuto una lavorazione travagliata con l'allontanamento di Mamoru Hosoda dalla cabina di regia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 09 Gen 2018, 13:09
Di cui tra l'altro sono bellissimi i bambini lupo e the boy and the beast, meglio di diversi Ghibli direi
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 09 Gen 2018, 13:13
Meglio non so, ma bellissimi sicuro. Nettamente meglio di Shinkai che non mi ha mai detto nulla per quanto mi riguarda.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 09 Gen 2018, 14:54
Ahh non avevo idea, questo spiega molte cose. Ma in che senso cabina di regia per Hosoda? Quel ruolo non è occupato stabilmente da Miya nei film a suo nome?

Di suo ho amato molto Wolf Children e Summer Wars, Ragazza che saltava nel tempo bello con riserva, Boy and the Beast l'ho trovato insopportabile.

Invece Shinkai devo ancora capirlo bene. Di sicuro c'è che Your Name mi è piaciuto da morire.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 09 Gen 2018, 15:03
Nettamente meglio di Shinkai che non mi ha mai detto nulla per quanto mi riguarda.

ronf

Ahh non avevo idea, questo spiega molte cose. Ma in che senso cabina di regia per Hosoda? Quel ruolo non è occupato stabilmente da Miya nei film a suo nome?

quarto post http://www.studioghibli.org/forum/viewtopic.php?t=3109
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 09 Gen 2018, 17:05
Nettamente meglio di Shinkai che non mi ha mai detto nulla per quanto mi riguarda.

ronf


Ahah, spiegami, sei d'accordo o no?  :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 09 Gen 2018, 18:12
http://www.fumettologica.it/2018/01/boro-caterpillar-miyazaki-uscita/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Xibal - 09 Gen 2018, 18:17
È giunta l'ora di riprovarci, dunque :)
Ripassa da queste parti poi se vuoi, che ne parliamo approfonditamente, è uno dei miei preferiti dal punto di vista della tradizione esoterica occidentale di cui è impregnato, e del modo di narrarla...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 09 Gen 2018, 18:41
Nettamente meglio di Shinkai che non mi ha mai detto nulla per quanto mi riguarda.

ronf


Ahah, spiegami, sei d'accordo o no?  :D

Abbastanza
Piuttosto pretenzioso + causa appunto sonnolenza :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 09 Gen 2018, 19:19
È giunta l'ora di riprovarci, dunque :)
Ripassa da queste parti poi se vuoi, che ne parliamo approfonditamente, è uno dei miei preferiti dal punto di vista della tradizione esoterica occidentale di cui è impregnato, e del modo di narrarla...
Sarà fatto.

Di Hosoda dico che: 5 centimetri per secondo è pretenzioso ma struggente e molto bello da vedere (se si lascia spazio all'emo che c'è in noi), il primo che non mi ricordo il titolo (le ali di sticazzi, il volo de staceppa?) è acerbissimo e quindi la bellezza della scrittura paga pegno a una goffaggine generalizzata, (verdetto: evitabile), mentre Your Name... ce n'è poche di opere così rotonde al mondo. Poche poche.

Gli altri mancano.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 09 Gen 2018, 19:50
Volevi dire Shinkai.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 10 Gen 2018, 00:06
Evidenziosamente :)

edit: si ho fatto un po' di confusione, complice il fatto che Hosoda (suo La ragazza che saltava nel tempo) è super eclettico, non fa un film uguale all'altro né per stile né per soggetto né niente, inquietante quell'uomo. In più mi sono sparato tutti i film elencati di entrambi gli autori quest'estate, mischiandoli senza ordine e coerenza.

In proposito, mi viene da dire che Shinkai è invece molto più riconoscibile, nel bene e nel male. Se si accetta il presupposto "shojo-shonen" su cui sono edificate tutte le sue storie, si può apprezzare la qualità della scrittura, della regia, della messa in scena, (quasi) sempre altissime per quello che ho visto.

Altimenti, savasandir, il tutto risulta super stucchevole. Io quella parte ce l'ho bella spiccata e ho goduto forte con almeno un paio di film.

Comunque una possibilità a Your Name  glie la darei a prescindere, si prende comunque meno sul serio, è spesso ironico, è una storia di fantascienza paranormale raccontata da dio, e insomma come dicevo ce n'è poca di roba così rotonda. La romance jappo-spinta può ben finire in secondo piano anche per gli stomaci sensibili, secondo me. Peccato perdersi il resto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 10 Gen 2018, 08:26
L'ho visto al cinema al festival di Torino ma a suo tempo mi ha lasciato poco al di là dell'ottima realizzazione tecnica. Lo devo rivedere.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 10 Gen 2018, 08:43
Anch'io not sold da Your Name. Visto in bd qualche giorno fa, lo voglio rivedere ma ritmo e personaggi non ni hanno convinto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 10 Gen 2018, 11:11
Per me invece è proprio bello, come indicato da Gaissel.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 10 Gen 2018, 20:11
... Ma invece lo vogliamo dire quanto cazzo è Ghiblico e soprattutto Laputico Zelda Fiatella selvaggia?

Che meraviglia.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 10 Gen 2018, 20:39
https://www.animenewsnetwork.com/news/2018-01-08/hayao-miyazaki-1st-anime-in-5-years-premieres-in-march/.126199

Spero sia pronto per quando vado a marzo.

Ps i biglietti per il museo è un discreto dito prenderli,date, restrizioni... e c'è pure bagarinaggio(todo el mundo es país...)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 05 Apr 2018, 23:41
E' morto Takahata.  :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 06 Apr 2018, 15:11
Un articolo che lo ricorda.
https://quinlan.it/2018/04/06/addio-a-isao-takahata/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 08 Apr 2018, 19:02
Il mio sfogliamento dell'artbook di Nausicaa.
https://youtu.be/BHuOvtaXVa4
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 15 Lug 2018, 13:30
Chihiro Sen blah blah
La città incantata rivisto dopo tanto tempo e molto bello + ben compatto seppur fantasioso non soffre di alcuni problemi di sceneggiatura tipici di molti film di Miyazaki

Anche audio molto buono e migliore anche dei successivi
Era intervenuta Disney?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 15 Lug 2018, 15:33
Con Mononoke e Totoro è il mio preferito se proprio devo fare una classifica.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 16 Lug 2018, 11:46
Per me è l'ultimo bel film di Miyazaki, i successivi Howl, Ponyo e Si alza il vento non mi piacciono.
L'ultimo alla prima visione in sala non mi era affatto dispiaciuto, ma rivisto in dvd mi è parso ben poca cosa.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 16 Lug 2018, 12:38
Lol, odi i miei tre preferiti.
Certo che con quel "visto in dvd" hai fatto un coming out che era meglio se eri pedofilo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 16 Lug 2018, 19:16
Lol, odi i miei tre preferiti.
Certo che con quel "visto in dvd" hai fatto un coming out che era meglio se eri pedofilo.
:D Non è che li "odio", via, è che mi piacciono meno dei precedenti.
"Si alza il vento" a dir la verità non ricordo se l'ho rivisto in dvd o in un mkv a 1080, può essere la seconda. Ma ho comunque una tv piccola, sarà un 23".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 18 Lug 2018, 14:02
Nuovo sfogliamento artbook dedicato a Porco Rosso!

https://youtu.be/St35gM0L8OY
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 18 Lug 2018, 18:19
Ho messo a posto ieri il pupazzetto di Porco, che ho appeso allo specchietto retrovisore :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 19 Lug 2018, 07:28
A qualcuno interessano gli artbook dello studio ghibli?
Vorrei disfarmene per fare spazio in casa.
Acquistati tempo fa ma mai sfogliati.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 19 Lug 2018, 09:01
A qualcuno interessano gli artbook dello studio ghibli?
Vorrei disfarmene per fare spazio in casa.
Acquistati tempo fa ma mai sfogliati.

Quali hai che ancora qualcuno mi manca? :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 19 Lug 2018, 09:04
A qualcuno interessano gli artbook dello studio ghibli?
Vorrei disfarmene per fare spazio in casa.
Acquistati tempo fa ma mai sfogliati.
Potresti inviare lista e prezzi via WhatsApp o Telegram?
Grazie
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 19 Lug 2018, 09:17
Stasera vi mando in pm la lista. ^^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 19 Lug 2018, 09:21
Stasera vi mando in pm la lista. ^^

Grazie!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: _LordByron_ - 19 Lug 2018, 11:20
Manderesti anche a me? Mi metto in coda ovviamente. Grazie!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 19 Lug 2018, 12:10
Stasera vi mando in pm la lista. ^^

@naked Idem grazie
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 19 Lug 2018, 12:25
a questo punto stasera apro una pagina nel mercatino.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 19 Lug 2018, 12:25
Inframezziamo con un pezzo (il mio preferito, preso da uno dei finali più belli di sempre) tratto dal capolavoro "La principessa splendente"
https://youtu.be/94fOpa0jNc4

a questo punto stasera apro una pagina nel mercatino.

Sì, ma rispettiamo le code nè!  :D :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 19 Lug 2018, 12:32
Vabbè, fai prima ad aprire in market.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 19 Lug 2018, 20:12
https://www.tfpforum.it/index.php?topic=24727.new#new
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 22 Ago 2018, 14:35
Ghibli e dintorni

http://www.firstshowing.net/2018/more-trailers-for-studio-ponocs-modest-heroes-short-film-anthology/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 04 Ott 2018, 21:56
https://www.instagram.com/p/BoglzW_g7WH/?utm_source=ig_share_sheet&amp;igshid=7165pag12ldf

Volerei in Francia anche solo per un giorno
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 05 Ott 2018, 02:01
Ma non viene in Italia Mirabassi a suonarlo?
Suppongo di sì
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 05 Ott 2018, 18:29
No, vive da anni in Francia, e gira il mondo.
Questo concerto in particolare, di cui esiste un cd in studio prodotto in Giappone chiamato Animessi(Ghibli + Cowboy Bebop + Agito) , lo ha eseguito in Giappone e Korea

http://www.nausicaa.net/wiki/Giovanni_Mirabassi:_Animessi_-_Le_Chateau_dans_le_Ciel


In Giappone lo ha eseguito in presenza di Miyazaki(e forse anche Hisaishi)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 05 Ott 2018, 23:57
Ah ok, il mio Mirabassi era Gabriele
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 06 Ott 2018, 00:31
Fratello, clarinettista
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 06 Ott 2018, 00:55
Sì clarinettista
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 06 Ott 2018, 11:24
Tuo inteso che ci hai a che fare per lavoro?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 06 Ott 2018, 22:59
Tuo inteso che ci hai a che fare per lavoro?

Non ci ho lavorato direttamente, non amo molto il jazz italiano* e se posso tendo ad evitarlo, ma faceva parte del gruppo di jazzisti con cui avevo a che fare a metà anni '90


* così come il blues italiano o il rock italiano dei vari Ligabue o anche Vasco Rossi, per me su scala mondiale han davvero poco senso
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 11 Gen 2019, 17:57
Sono recentemente usciti su Dimensione Fumetto cinque articoli sull'operato di Cannarsi, quello che ha fatto gli adattamenti ed i dialoghi di tutti i film Ghibli.
IMO sono interessanti perché aldilà della peculiarità del suo modo di lavorare, del quale si era parlato anche qui col diretto interessato, evidenziano molte discutibili scelte di traduzione che chi non conosce il giapponese (come me) non potrebbe certo individuare.

Il primo articolo (Introduzione) è qui:
http://www.dimensionefumetto.it/gualtiero-cannarsi-nel-di-lui-caso-introduzione/ (http://www.dimensionefumetto.it/gualtiero-cannarsi-nel-di-lui-caso-introduzione/)
Per i successivi Metodo, Titoli, Dialoghi e Canzoni i link sono a fondo pagina.

 
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ivan F. - 11 Gen 2019, 18:00
Grazie, @nodisco!

In realtà avevo già letto l'articolo iniziale.
Probabilmente devono averlo già postato in qualche altro topic.

Ma mi ero perso che ci fossero altri quattro articoli  ???
Quando riesco leggo anche quelli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Yoshi - 12 Gen 2019, 08:39
Sto leggendo pian piano anche io. Non è del tutto in topic, ma c'è un'espressione bellissima a un certo punto.
Citazione
I giapponesi dicono goma wo suru (“frantumare il sesamo”) per dire “blandire eccessivamente, compiacere con parole gentili, riempire di lusinghe”.

Credo lo userò, a caso, nella mia vita quotidiana. "Basta, mi ha frantumato il sesamo!"
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 07 Mar 2019, 15:06
TFP Link :: https://cafeinchiostro.blogspot.com/2019/03/lepoca-delle-donne-hayao-miyazaki-e.html?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed%3A+CafInchiostro+%28Caf%C3%A9+Inchiostro%29
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fiordocanadese - 28 Mar 2019, 09:56
Pioggia Di ricordi (Isao Takahata, 1991)

Stupendo. Un film d'animazione non per bambini (anche se i bambini sono protagonista per metà pellicola), sul valore delle tradizioni e su le scelte della vita e i ricordi.
L'ho trovato veramente una perla, l'ennesima che ho trovato volendomi guardare tutto lo studio Ghibli in ordine cronologico.
E' un film che poche volte si ricorda di essere di animazione, dura 2 ore, ma funziona alla grande, fuori dagli slanci di fantasia di Miyazaki, anzi cocciutamente con i piedi a terra.
Terra che la protagonista coltiverà per 2 settimane di vacanze dalla caotica Tokyo.
Magari è un pò tranquillo ma io l'ho trovato fantastico.
E poi quando lascia spazio alla magia (come nella scena finale, MERAVIGLIOSA), non lo batte nessuno.

(https://i.postimg.cc/GhzZ4k6G/Pioggia-di-ricordi-Ananas-1024x554.jpg) (https://postimages.org/)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 28 Mar 2019, 15:13
adesso mi hai incuriosito, mi manca, lo recupero :yes:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 02 Apr 2019, 11:25
adesso mi hai incuriosito, mi manca, lo recupero :yes:
A mio parere è il miglior film di Takahata, ed il più "realistico" assieme al precedente Una tomba per le lucciole.
Sconsiglio di vederlo con il doppiaggio italiano che - come al solito - è ridicolo, e di cercare dei sottotitoli alternativi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fiordocanadese - 02 Apr 2019, 15:31
adesso mi hai incuriosito, mi manca, lo recupero :yes:
A mio parere è il miglior film di Takahata, ed il più "realistico" assieme al precedente Una tomba per le lucciole.
Sconsiglio di vederlo con il doppiaggio italiano che - come al solito - è ridicolo, e di cercare dei sottotitoli alternativi.
Anch'io l'ho preferito alle Lucciole, questione di gusti.
Più ci penso e più mi sembra veramente una perla di film, equilibratissimo. E l'ho visto in Italiano, figuriamoci quando lo recuperò sottotitolato (cosa che sicuro farò).

Visto anche Si Sente Il Mare (Tomomi Mochizuki, 1993) sempre Studio Ghibli ma film per la tv.
Quindi un film più piccolo, sia per i valori di produzione che per la durata (un ora e 10 circa)..
Anche la storia è più piccola rispetto al solito ghibliano, visto che sostanzialmente è la solita base degli Shōjo, scuola superiore, Lui ama Lei, Lei ama L'altro, L'altro non sa di amare lei, Lui e L'altro sono migliori amici. Ah, Lei e L'altro pur amandosi litigano spesso.
Siamo veramente al copia incolla.

Però sapete una cosa?
Alla fine, secondo me, il problema degli shojo è che durano troppo. 23 episodi da 20 minuti pieni di puntate inutili solo per allungare il brodo e annoiare chi non è appassionato (esempio celebre è Toradora in quanto da sempre su Netflix). Però, sono convinto che se tutti si riducesse ai minuti essenziali per mandare avanti la trama, sarebbero opere quantomeno interessanti. Ecco, se tutti gli shojo durassero un'ora e 10 come Si Sente Il Mare il mondo sarebbe migliore.





(https://i.postimg.cc/pXXkp4sx/Si-sente-il-mare-Ocean-Waves-Studio-Ghibli-home-video.jpg) (https://postimg.cc/9zKyk83N)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 02 Apr 2019, 19:10
"Si sente il mare" è per me il meno interessante in assoluto dei film Ghibli, mi è piaciuto ancor meno de "La ricompensa del gatto" che è un mediocre seguito del già non eccelso "I sospiri del mio cuore".
Come hai detto anche tu, è una storia d'amore poco avvincente della quale mi è rimasto ben poco.
Sugli shojo a puntate non posso dire molto perché l'unico che ho visto (se rientra in questa categoria) è stato Maison Ikkoku della Takahashi una venticinquina d'anni fa, a mio parere uno degli anime più belli di sempre (come anche il fumetto da cui è tratto).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fiordocanadese - 02 Apr 2019, 20:37
D'accordissimo su Maison Ikkoku (visto tipo 2 anni fa sul Tubo).
Anche quello pieno di episodi filler ma scritto divinamente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 04 Apr 2019, 18:47
filler?
non ricordo filler
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 04 Apr 2019, 19:06
Io Maison Ikkoku l'ho visto forse attorno al '92-93 quindi i miei ricordi non sono freschissimi, ma mi pare che di episodi riempitivi del tutto inutili non ve ne fossero, anche le puntate che sembravano un po' banali e superflue in realtà contribuivano alla costruzione della storia e soprattutto alla resa dei tempi e degli ambienti ed alla descrizione della vita e dei rapporti interpersonali nel Giappone degli anni '80, che secondo me è il vero punto centrale dell'opera.
Nessun'altro cartone animato mi ha mai insegnato tanto su quel paese, che ho avuto modo di visitare solo diversi anni dopo.

Ecco, tornando IT "Pioggia di ricordi" è forse il film Ghibli più eloquente in quel senso.
Se non l'hai ancora visto ti consiglio anche "La collina dei papaveri" di Goro Miyazaki, il figlio di Hayao; anche questo è sul filone "realistico".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 04 Apr 2019, 21:39
La collina dei papaveri è molto molto bello (è quello della rivoluzione studentesca vero?)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 11 Mag 2019, 13:41
TFP Link :: https://youtu.be/YJWB01bt9x8

Progetto fan made senza nessuno scopo di lucro che pare fatto veramente bene, dalla documentazioni, studio, alla produzione vera e propria.

Ma poi quanto è carina la ragazza che fa Nausicaa???  :-[ :-[
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 11 Mag 2019, 13:48
Aggiungo il mio nuovo video sfogliamento dell'artbook del capolavoro "La storia della principessa splendente".

TFP Link :: https://youtu.be/Ic80OiB-SfU

:D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 11 Mag 2019, 14:13
TFP Link :: https://youtu.be/YJWB01bt9x8

Progetto fan made senza nessuno scopo di lucro che pare fatto veramente bene, dalla documentazioni, studio, alla produzione vera e propria.

Ma poi quanto è carina la ragazza che fa Nausicaa???  :-[ :-[

Mostra dei valori produttivi enormi, considerato che é fan made (vabbè, il tizio avrà una barca di soldi da spendere di suo, é evidente).

Trovo incredibile che tutto questo sia stato fatto in modo "non ufficiale"... Basta un cease & Desist da parte di Studio Ghibli e puff!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 17 Lug 2019, 19:09
TFP Link :: https://www.fumettologica.it/2019/07/i-miei-vicini-yamada-isao-takahata-ghibli/?fbclid=IwAR3yUS5M0OSd-ADWrw6khX7MKdAlSifQectTgXbiSd8DJu7gwOr6PBFmHw8
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 26 Lug 2019, 18:56
Lucky Red su Cannarsi

https://www.badtaste.it/2019/07/26/lucky-red-risponde-alle-polemiche-sugli-adattamenti-di-gualtiero-cannarsi-dei-film-studio-ghibli/384280/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 26 Lug 2019, 20:21
No. Lucky Red, su Cannarsi.
Lucky Red che è la causa prima del suo proliferare.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 26 Lug 2019, 20:36
No. Lucky Red, su Cannarsi.

vero, però fanno affermazioni molto nette anche in merito a Studio Ghibli.
se non stessero dicendo la verità, credo che potrebbero esserci conseguenze importanti.

ammesso che a Studio Ghibli freghi qualcosa di Cannarsi
Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 26 Lug 2019, 21:28
Molto nette e del tutto insignificanti, visto che in Ghibli immagino nessuno sappia un minimo di italiano.
Un po' come in Lucky Red.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 26 Lug 2019, 23:19
Molto nette e del tutto insignificanti, visto che in Ghibli immagino nessuno sappia un minimo di italiano.
Un po' come in Lucky Red.
:D

Oggi nel gruppo FB qualcuno raccontava come, ai tempi di Princess Mononoke, Weinstein (quello del #metoo) volesse tagliuzzarla per la pubblicazione americana. Miyazaki gli spedì una katana con un biglietto. "Don't cut Mononoke".

Se sapesse cosa hanno combinato Cannarsi e Lucky Red gli manderebbe dei ninja a casa.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 27 Lug 2019, 08:56
Ho semplicemente sbagliato a scrivere, ho editato :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 22 Gen 2020, 18:44
Dal 1° febbraio al 1° aprile ventuno film dello Studio Ghibli arriveranno su Netflix, sette titoli alla volta.
Praticamente tutti tranne Lupin e il castello di Cagliostro e Una tomba per le lucciole, probabilmente per questioni di diritti.
I primi saranno Laputa, Totoro, Kiki, Porco Rosso, Pioggia di ricordi, Si sente il mare e I racconti di Terramare.

I doppiaggi italiani purtroppo pare che siano quelli già usciti nei dvd/bd Lucky Red con adattamenti di Cannarsi, almeno a giudicare dai trailer di anteprima che alcuni hanno postato.

In quello di "Pioggia di ricordi" si trova per esempio questa splendida frase:

"Sia nel lavoro, sia nei divertimenti noialtre eravamo più allegre e pimpanti dei maschi. Noi ci eravamo convinte di aver preso il volo. Tuttavia, a pensarci ora forse quello poteva essere stato solo un darsi a muovere le ali all'impazzata".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 22 Gen 2020, 18:55
Una tomba per le lucciole è effettivamente in mano a Yamato Video. Netflix ha mai fatto accordi con loro?
Lupin e il castello di Cagliostro mi pare sia in mano a Dvd Storm (esiste ancora?), ma a voler essere pignoli non è ancora Studio Ghibli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 22 Gen 2020, 19:23
Lupin e il castello di Cagliostro mi pare sia in mano a Dvd Storm (esiste ancora?), ma a voler essere pignoli non è ancora Studio Ghibli.
Sì, tecnicamente nemmeno Nausicaä sarebbe Ghibli perché lo Studio è nato dopo, ma sia questa che Cagliostro poi nella pratica ci rientrano, le raccolte ed i vari cofanetti home-video in patria li comprendono.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 22 Gen 2020, 23:29
Peccato. Per un attimo (un attimo, eh) ho sperato in un doppiaggio  in italiano.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nemo96 - 23 Gen 2020, 10:35
Mi spiegate il problema con il doppiaggio?
Potrei avere la soluzione al mio annoso dubbio sul perchè appena metto un film ghibli mi addormento...
Al netto di Kiki.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 23 Gen 2020, 11:07
Mi spiegate il problema con il doppiaggio?
Se ne è parlato a lungo anche in questo thread, è una questione che va avanti da diversi anni.
Sostanzialmente nelle versioni italiane dei film Ghibli i personaggi parlano tutti come degli imbecilli, la frase che ho riportato sopra ne è un esempio ma se cerchi in rete ne trovi tanti altri. Qui: https://studiogualty.wordpress.com/ (https://studiogualty.wordpress.com/) ce ne sono diversi.
Potrei avere la soluzione al mio annoso dubbio sul perchè appena metto un film ghibli mi addormento...
Al netto di Kiki.
Questo in realtà non so quanto possa dipendere dal doppiaggio, forse semplicemente non sono nelle tue corde. Strano però, Kiki non ha poi un ritmo narrativo tanto diverso dagli altri titoli di Miyazaki.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fiordocanadese - 23 Gen 2020, 14:07
I doppiaggi italiani purtroppo pare che siano quelli già usciti nei dvd/bd Lucky Red con adattamenti di Cannarsi, almeno a giudicare dai trailer di anteprima che alcuni hanno postato.

In quello di "Pioggia di ricordi" si trova per esempio questa splendida frase:

"Sia nel lavoro, sia nei divertimenti noialtre eravamo più allegre e pimpanti dei maschi. Noi ci eravamo convinte di aver preso il volo. Tuttavia, a pensarci ora forse quello poteva essere stato solo un darsi a muovere le ali all'impazzata".
Che male c'è in quella frase?! E' bellissima! L'adattamento dici? Non ci vedo nulla di male!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 23 Gen 2020, 14:14
I doppiaggi italiani purtroppo pare che siano quelli già usciti nei dvd/bd Lucky Red con adattamenti di Cannarsi, almeno a giudicare dai trailer di anteprima che alcuni hanno postato.

In quello di "Pioggia di ricordi" si trova per esempio questa splendida frase:

"Sia nel lavoro, sia nei divertimenti noialtre eravamo più allegre e pimpanti dei maschi. Noi ci eravamo convinte di aver preso il volo. Tuttavia, a pensarci ora forse quello poteva essere stato solo un darsi a muovere le ali all'impazzata".
Che male c'è in quella frase?! E' bellissima! L'adattamento dici? Non ci vedo nulla di male!
Che non siamo nel 1700, e tralasciando questo non è italiano, sono parole buttate a caso. In Giappone non parlano come se venissero dal medioevo. Ma sono discorsi triti e ritriti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 23 Gen 2020, 14:45
Che male c'è in quella frase?! E' bellissima! L'adattamento dici? Non ci vedo nulla di male!
Per farti un’idea, guarda anche gli altri esempi nel link di nodisco e ricorda sempre che nell’originale i personaggi parlano normalmente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fiordocanadese - 23 Gen 2020, 16:48
Che male c'è in quella frase?! E' bellissima! L'adattamento dici? Non ci vedo nulla di male!
Per farti un’idea, guarda anche gli altri esempi nel link di nodisco e ricorda sempre che nell’originale i personaggi parlano normalmente.
L'ho visto ma non c'è una riprova,  non c'è un adattamento migliore. Sono tanti meme attaccati.
Purtroppo la storia di Cannarsi mi troverà sempre in disaccordo perchè odio le gogne dell'internet e alla massa non bisognerebbe quasi mai dare ragione, cosa pericolossima.
Su quello sono tanto ottuso (anche in ambiti più importanti, figurati per l'adattamento di film...). E dubito che mi smuoverò mai.
Poi che è migliorabile, è troppo aulico, ho letto e sentito cose ragionevoli ma, sentendo tutte le campane, anche Cannarsi sa il fatto suo. Sicuro, l'addattamento non è una scienza esatta.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 23 Gen 2020, 17:02
Io sono integralista all’opposto, valuto le persone su cosa pensano dei Pink Floyd di Waters e su Cannarsi. :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 23 Gen 2020, 17:13
Non è questione di "aulico", è un linguaggio alla c*zzo di cane, nel quale a volte ci sono anche errori da scuola elementare

(https://i.imgur.com/zsV4AyJ.jpg)

Di alcuni titoli inoltre esistono adattamenti migliori con i quali si possono fare dei paragoni, per esempio questo, ormai famoso

(https://i.imgur.com/7cjZPhQ.jpg)

che nella precedente versione (dvd Yamato) era "Non metterti a fare i capricci, adesso. Preferiresti essere uccisa da una bomba?"

Anche con Evangelion è possibile fare dei confronti fra il nuovo adattamento (che Netflix ha ritirato dopo le proteste) ed il precedente. In quello nuovo c'è questa frase

(https://i.imgur.com/tmaOO3M.jpg)

che nel precedente era "Vedi, se adesso non tentassi tutto il possibile, vivrei con questo rimpianto per sempre."

Capisco il non voler adeguarsi all'opinione di massa, ma anche volerla pensare per forza al contrario non ha molto senso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: slataper - 23 Gen 2020, 17:39
Che male c'è in quella frase?! E' bellissima! L'adattamento dici? Non ci vedo nulla di male!
Per farti un’idea, guarda anche gli altri esempi nel link di nodisco e ricorda sempre che nell’originale i personaggi parlano normalmente.
L'ho visto ma non c'è una riprova,  non c'è un adattamento migliore. Sono tanti meme attaccati.
Purtroppo la storia di Cannarsi mi troverà sempre in disaccordo perchè odio le gogne dell'internet e alla massa non bisognerebbe quasi mai dare ragione, cosa pericolossima.
Su quello sono tanto ottuso (anche in ambiti più importanti, figurati per l'adattamento di film...). E dubito che mi smuoverò mai.
Poi che è migliorabile, è troppo aulico, ho letto e sentito cose ragionevoli ma, sentendo tutte le campane, anche Cannarsi sa il fatto suo. Sicuro, l'addattamento non è una scienza esatta.
In realtà una controprova c'è, si può confrontare l'adattamento italiano con quello americano. Io non conoscevo la storia di Cannarsi prima che la pubblicazione di NGE su Netflix mi facesse venire voglia di concluderne finalmente la visione dopo anni. Fatto sta ed è che mi sono trovato ad ascoltare un nuovo doppiaggio che non si può, in tutta onestà, considerare in lingua italiana, se non in una rappresentazione teatrale d'avanguardia. Nell'adattamento americano questa caratteristica invece non c'è, i personaggi parlano normalmente e io, nonostante la mia non eccellente comprensione dell'inglese, ho potuto seguire la serie senza percepire nulla di strano. Passando ai film Ghibli, sapendo che c'è di mezzo il medesimo adattatore di NGE ora mi spiego come mai in molti casi mi sia sembrato che i personaggi parlassero in modo strano senza motivo, per curiosità potrei rivederne alcuni spezzoni in inglese per confrontare l'effetto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: EGO - 23 Gen 2020, 17:48
Peccato. Per un attimo (un attimo, eh) ho sperato in un doppiaggio  in italiano.
:D :D

Che male c'è in quella frase?! E' bellissima! L'adattamento dici? Non ci vedo nulla di male!
Per farti un’idea, guarda anche gli altri esempi nel link di nodisco e ricorda sempre che nell’originale i personaggi parlano normalmente.
L'ho visto ma non c'è una riprova,  non c'è un adattamento migliore. Sono tanti meme attaccati.
Purtroppo la storia di Cannarsi mi troverà sempre in disaccordo perchè odio le gogne dell'internet e alla massa non bisognerebbe quasi mai dare ragione, cosa pericolossima.
Su quello sono tanto ottuso (anche in ambiti più importanti, figurati per l'adattamento di film...). E dubito che mi smuoverò mai.
Poi che è migliorabile, è troppo aulico, ho letto e sentito cose ragionevoli ma, sentendo tutte le campane, anche Cannarsi sa il fatto suo. Sicuro, l'addattamento non è una scienza esatta.
Ottima trollata :D

Se non è una trollata... benderohwaityoureseriousletmelaughevenharder.gif

Questo è uno dei casi in cui la gogna di Internet è sacrosanta e poteva facilmente essere evitata se i detentori dei diritti Ghibli (e non solo) in Italia non avessero dato ascolto a chi decantava il Nostro come un vate dell’adattamento e, soprattutto, se i suddetti detentori avessero verificato nel tempo che colui che inizialmente era pure un buon adattatore, a un certo punto, smise di esserlo. Precisamente con Totoro, se non mi sono perso qualcosa (dopo Laputa ho serenamente deciso di perdermi tutto).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 23 Gen 2020, 17:52
Già il secondo adattamento di Kiki era furioso.
Ma anche in Howl e, soprattutto, Arietty si vedono i semi di follia cannarsiana
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fiordocanadese - 24 Gen 2020, 00:10
Già il secondo adattamento di Kiki era furioso.
Ma anche in Howl e, soprattutto, Arietty si vedono i semi di follia cannarsiana
Bella la citazione a Carpenter. Cmq è sicuramente il mio limite. Quando leggo "il popolo dell'internet" si incazza so già da che parte stare.
Come ha detto @nodisco è uno mio limite!
E hai preso parti valide per dare la tua tesi, che, è giusta! Per me le gogne di internet non sono mai sacrosante.
Anche io ho sempre trovato parti dei film Ghibli strane che non aiutavano a comprendere la trama, spesso parti anche importanti. Però non c'ho mai fatto troppo caso e la valanga di merda è stata esagerata. Come ogni gogna internettiana (il finale di GoT..), è la neve che casca dal ramo e diventa valanga.
E da una buona parte da gente che copiava e incollava spiegazioni.
Sono stati fatti confronti e Cannarsi si è ben difeso con la gente in chat che incitava all'odio.
E questo mi fa schifo. Ma schifo. La gogna mediatica perde ragione sempre perchè sempre finalizzata a sentirsi migliori e a non risolvere il problema. Lo sfogo quotidiano alle brutture della vita. Il fatto che Netflix dia ascolto a queste cose è stato un brutto errore. Anche perchè normalmente le gogne dell'intetnet un paio di giorni e passano verso altri obiettivi (salvini, greta, islam, games of thrones, attrice nera per un ruolo che nell'opera originale era bianca...).
E oggi a chi dà noia che evangelion non abbia il doppiaggio?
A me che me lo sto guardando in inglese. Quindi si, mi scoccia.

@EGO non sto trollando. È che c'è troppo odio sul web, anche per cause giuste come in questo caso. Mi ci sto abituando ma con calma.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: slataper - 24 Gen 2020, 01:17
Per me parti da una premessa corretta, la disapprovazione dell'odio su internet, per giungere a una conclusione che con la premessa c'entra poco.

Ipotizziamo per un attimo di concordare sul fatto che l'adattamento del film X sia frutto di un cattivo lavoro, l'eventuale shitstorm subita dall'autore dell'adattamento potrebbe in qualche modo rendere buono un lavoro cattivo? A me pare che non sarebbe possibile. Potremmo disapprovare i responsabili degli attacchi personali, potremmo provare empatia per la vittima, ma non ci sarebbe motivo di cambiare giudizio sul lavoro in questione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 24 Gen 2020, 06:04
È un po' che non seguo le vicende, abbiamo ordunque obliterato il latore del vermiglio sgorgar dalle orecchie?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fiordocanadese - 24 Gen 2020, 16:58
Per me parti da una premessa corretta, la disapprovazione dell'odio su internet, per giungere a una conclusione che con la premessa c'entra poco.

Ipotizziamo per un attimo di concordare sul fatto che l'adattamento del film X sia frutto di un cattivo lavoro, l'eventuale shitstorm subita dall'autore dell'adattamento potrebbe in qualche modo rendere buono un lavoro cattivo? A me pare che non sarebbe possibile. Potremmo disapprovare i responsabili degli attacchi personali, potremmo provare empatia per la vittima, ma non ci sarebbe motivo di cambiare giudizio sul lavoro in questione.
No non rende buono un lavoro cattivo ma il problema è che Netflix ha tolto il doppiaggio per la grandezza della shitstorm (la paura loro sono quanti abbonamenti hanno), non per la qualità della shitstorm.
Quando il popolo dell'internet si indigna la qualità della protesta svanisce sempre in un mare di offese e minacce. Il fatto è che internet per la massa è roba giovane, quindi siamo un pò all'età della pietra :D
Quindi sbaglio io a vedere a prescindere marcia l'indignazione dell'internet ma è molto peggio centinaia di persone che si sentono legittimate ad offendere o a credere di saperne qualcosa perchè sanno usare il copia incolla. Quindi il lavoro non diventa buono ma la shitstorm è sempre peggio.
Vedete la merda che capita ad ogni Sanremo. Amadeus ha detto cazzate? Per me si. BOICOTTAMO SANREMO? MARITO DI MERDA? e altro? No.
Il trapper ha testi scabrosi e quindi va censurato? Per me no.
BOICOTTIAMO SANREMO? PERSONA DI MERDA? No!
Naturalmente non sto parlando ai presenti, che in fatto di Ghibli e anime ne saprete più di me e che nel forum in 5 anni non mi sono mai sentito offeso, anzi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ryo_Hazuki - 25 Gen 2020, 03:27
Il punto è, shitstorm o meno, che Cannarsi non traduce (a sua detta si avvale di collaboratori selezionati bi-madrelingua) e nemmeno adatta, visto che sempre a suo dire non gli interessa del Sync labiale o se il doppiatore non respira mentre recita la battuta, ma solo che la traduzione sia il più fedele allo scritto ed alla cultura d'origine.

Che si cerchi di rimanere il più vicino possibile dall'originale, lo trovo corretto.

Non fare respirare i doppiatori o non riuscire a farli recitare perché devi fargli pronunciare "poemi" o addirittura minare la comprensione di un testo in quanto eccessivamente complicato, mi trova contrario.

La trovo una stupidaggine.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: SisselMarston - 25 Gen 2020, 17:07
Di cui tra l'altro i primi a lamentarsi sono proprio i doppiatori, come con Evangelion appunto, nel limite del possibile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fiordocanadese - 27 Gen 2020, 00:16
Il punto è, shitstorm o meno, che Cannarsi non traduce (a sua detta si avvale di collaboratori selezionati bi-madrelingua) e nemmeno adatta, visto che sempre a suo dire non gli interessa del Sync labiale o se il doppiatore non respira mentre recita la battuta, ma solo che la traduzione sia il più fedele allo scritto ed alla cultura d'origine.

Che si cerchi di rimanere il più vicino possibile dall'originale, lo trovo corretto.

Non fare respirare i doppiatori o non riuscire a farli recitare perché devi fargli pronunciare "poemi" o addirittura minare la comprensione di un testo in quanto eccessivamente complicato, mi trova contrario.

La trovo una stupidaggine.
È un modo molto estremo di tradurre è vero. Ridurre al meno possibile l'addattamento.
E come tutte le cose estreme può andare incontro a critiche.
A me mi trova piuttosto d'accordo questa scelta, non mi frega molto del labbiale se non proprio esagerato. Se i doppiatori non respirano però recitano peggio anche secondo me.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: SisselMarston - 27 Gen 2020, 05:50
Il punto è, shitstorm o meno, che Cannarsi non traduce (a sua detta si avvale di collaboratori selezionati bi-madrelingua) e nemmeno adatta, visto che sempre a suo dire non gli interessa del Sync labiale o se il doppiatore non respira mentre recita la battuta, ma solo che la traduzione sia il più fedele allo scritto ed alla cultura d'origine.

Che si cerchi di rimanere il più vicino possibile dall'originale, lo trovo corretto.

Non fare respirare i doppiatori o non riuscire a farli recitare perché devi fargli pronunciare "poemi" o addirittura minare la comprensione di un testo in quanto eccessivamente complicato, mi trova contrario.

La trovo una stupidaggine.
È un modo molto estremo di tradurre è vero. Ridurre al meno possibile l'addattamento.
E come tutte le cose estreme può andare incontro a critiche.
A me mi trova piuttosto d'accordo questa scelta, non mi frega molto del labbiale se non proprio esagerato. Se i doppiatori non respirano però recitano peggio anche secondo me.

Appunto, traduce solo e non adatta, visto che ip lavoro dell'adattatore è anche quello di tenere bene in mente il labiale e tradurre al meglio senza sforare eccessivamente, sia per i doppiatori che per una questione di di video, visto che non è bello vedere gli attori o personaggi che muovono la bocca e il doppiaggio che va a caso da tutt'altra parte, ed è tra le cose su cui si perde più tempo quando si adatta. Per questo si va contro Cannarsi, perché semplicemente fa il cazz° suo senza tenere in conto niente, fa solo il traduttore e basta, non fa quindi bene il suo lavoro, ed è limpidissima come cosa, al netto del fatto che nessun lo fa di mestiere, ma alla fine per quanto le sue intenzioni alla base siano buone, non far perdere il senso originale o non stravolgere, il tutto è fatto in maniera pietosa o si e no amatoriale, e con frasi che anche un dilettante eviterebbe, come la ripetuta bestemmia in Mononoke, che detta in maniera diversa non avrebbe stravolto o cambiato alcunché ma evitato solo le risate.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: tonypiz - 27 Gen 2020, 10:55
Il rispetto dell'opera originale starebbe pure nel rendere in italiano lo stesso linguaggio scorrevole e comprensibile al pubblico. Invece, i personaggi di Cannarsi parlano in una metalingua inesistente frutto del piegare l'italiano alla costruzione sintattica del giapponese. Una lingua artefatta, e allo stesso tempo immediatamente riconoscibile come "cannarsese". Risultato che, a mio modestissimo parere, è esattamente l'opposto di ciò a cui dovrebbe puntare un adattatore.
Ma ne abbiamo parlato fino allo sfinimento. L'arrivo dei Ghibli su Netflix è comunque una buona notizia...
Sperando che ci siano almeno i sottotitoli in inglese. :P
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 27 Gen 2020, 11:34
Il rispetto dell'opera originale starebbe pure nel rendere in italiano lo stesso linguaggio scorrevole e comprensibile al pubblico. Invece, i personaggi di Cannarsi parlano in una metalingua inesistente frutto del piegare l'italiano alla costruzione sintattica del giapponese. Una lingua artefatta, e allo stesso tempo immediatamente riconoscibile come "cannarsese". Risultato che, a mio modestissimo parere, è esattamente l'opposto di ciò a cui dovrebbe puntare un adattatore.
Ma ne abbiamo parlato fino allo sfinimento. L'arrivo dei Ghibli su Netflix è comunque una buona notizia...
Sperando che ci siano almeno i sottotitoli in inglese. :P

Ecco appunto, il punto centrale è che si capisce sempre quando un'opera è stata "adattata" da Cannarsi. Ed è un unicum. Come si fa ad essere "fedeli" rispetto alla costruzione grammaticale di una lingua che ha regole totalmente differenti dalla lingua in cui si deve adattare?

Quello di Cannarsi NON è italiano la maggior parte delle volte, essù.

Il concetto di fedeltà è sposabile, secondo me: non cambiare nome ai personaggi come andava di molto, senza un senso, ad esempio. Lo storpiare la lingua di destinazione invece non ha senso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Dude - 27 Gen 2020, 14:24
Sono curioso sui sottotitoli in italiano, su Evangelion non erano così cannarsizzati come i dialoghi.

Cosa che spero con questi prossimi arrivi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Void - 03 Feb 2020, 15:35
TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=iLL9QHNnhvg
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 03 Feb 2020, 21:44
Visto anch'io. Perfetto quando dice "questo stile ricercatissimo... senza che trovi nulla".
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Darkamon - 03 Feb 2020, 21:48
Anche i sottotitoli sono cannarsizzati, o almeno lo sono su Porco Rosso (unico film che ho visto su Netflix). Lingua originale + sub inglesi e passa la paura.

Inviato dal mio POCOPHONE F1 utilizzando Tapatalk
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ryo_Hazuki - 03 Feb 2020, 22:43
Ecco cosa avrei potuto chiedere alle assistenti quando sono stato in Giappone.

Gli annunci vari nelle stazioni o sull'aereo, in Giappone, non sono diversi da quelli del lungometraggio "Si sente il mare" e quando li annunciano in Inglese sono in un Inglese "basilare".

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Andrea_23 - 04 Feb 2020, 13:36
TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=iLL9QHNnhvg

Ma-che-rottura-di-coglioni

Anche i sottotitoli sono cannarsizzati, o almeno lo sono su Porco Rosso (unico film che ho visto su Netflix). Lingua originale + sub inglesi e passa la paura.

Inviato dal mio POCOPHONE F1 utilizzando Tapatalk


Cooooooosa?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Dude - 05 Feb 2020, 10:27
Eppure su Eva qualche revisione sui sub era stata fatta.

Mi farà strano coi sub eng, ma tant'è...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 08 Feb 2020, 16:18
Mia moglie non sa l’inglese, quindi per me è come se Netflix non li avesse pubblicati. Da Cannarsi in poi Ghibli praticamente non esiste più.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 09 Feb 2020, 15:11
Pure per me. Aspetto che mi fija sia abbastanza grande per capire/leggere l'inglese o il giapponese. Grazie Shito! Che Dio ti abbia sempre in gloria!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 09 Feb 2020, 21:26
Mia moglie non sa l’inglese, quindi per me è come se Netflix non li avesse pubblicati. Da Cannarsi in poi Ghibli praticamente non esiste più.
Non potrebbe essere un buono spunto per impararlo?
Quello di fruire di contenuti in inglese almeno sottotitolato, siti, libri, etc
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 09 Feb 2020, 21:35
Io piuttosto che sentire Cannarsi imparerei anche il cinese.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 09 Feb 2020, 21:38
Amen!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 09 Feb 2020, 23:38
Io piuttosto che sentire Cannarsi imparerei anche il cinese.
ma poi ti ammali
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 26 Feb 2020, 23:16
https://www.animenewsnetwork.com/news/2020-02-26/joe-hisaishi-conducts-ghibli-music-in-wembley-on-september-19/.156862

Concertone, nemmeno troppo lontano..

I prezzi beh..
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 03 Mar 2020, 23:54
Playlist ufficiale studio ghibli

https://open.spotify.com/playlist/37i9dQZF1DX7GTqMQDhOum?si=EVVz_YUkSUC7N0hbq5bvaw
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 06 Apr 2020, 21:36
NHK world offre il documentario su Miyazaki in 4 parti, sottotitolato in inglese, gratuitamente

https://www.animenewsnetwork.com/news/2020-04-06/nhk-world-streams-hayao-miyazaki-4-part-documentary-for-free/.158328
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 07 Apr 2020, 06:09
Su Netflix ora ci sono tutti o quasi i film Ghibli, e sembra che i sottotitoli italiani siano stati riscritti in italiano (nelle edizioni home video rispecchiano invece il pessimo adattamento usato per il doppiaggio italico).
Potrebbe essere l'occasione per apprezzarli appieno, in giapponese coi sottotitoli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 07 Apr 2020, 11:42
Ottima notizia!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 08 Apr 2020, 13:29
No ragazzi, no. È da infarto..Ho recuperato i pochi che mi mancavano e ho fatto una fatica immensa
Spoiler (click to show/hide)
Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 08 Apr 2020, 13:32
Hai fatto molto male a recuperarli in italiano.
“Io dico decolliamo e nuclearizziamo, questa è la sola sicurezza”.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 08 Apr 2020, 13:57
Per fortuna me ne mancavano solo 3
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 08 Apr 2020, 14:12
I mie occhi
Cosa hanno letto i miei fottuti occhi 😱
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 08 Apr 2020, 14:12
Ho visto un po di video, quello di pochi post fa anche. Non c'avevo mai fatto troppo caso, a volte si mi sembravano dei modi di dire strani, altre tornavo proprio indietro..
Ma per dire ne "i miei vicini yamada" il linguaggio strambo l'ho sempre associato a una precisa scelta per caricare la situazione, una cosa voluta.. Cioè è un porcata di Cannarsi anche quello?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 08 Apr 2020, 14:21
http://www.studioghibli.it/adattamento-e-doppiaggio-dei-film-studio-ghibli/?fbclid=IwAR1OcUuMb1EpEHqLTPtwyetHVx_cEHbmEctJaCzNCizFLYZVx8mbkpszSbQ

Lol per i commenti sotto, non se la beve nessuno XD.

Ora sono curioso di provare con sottotitoli in eng
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 08 Apr 2020, 14:46
non può essere vera sta roba

https://youtu.be/zZ5EvkEFfkw
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 08 Apr 2020, 15:28
Ma infatti Melchio il sottotitolo del video dice "E se Attack on Titan fosse adattato dal Sommo? Parodia per scherzare con affetto".

 :D

Comunque ancora più assurdo è che gli diano lavoro ma ancor di più che ci sia qualcuno che lo difende e che sui forum scrive anche papiri a riguardo).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 08 Apr 2020, 19:20
Non ci crederete ma alcuni sostenitori sono pure su TFP.
Sentite quale meraviglioso registro linguistico, non solo naturale, ma anche vario, come si confà alla complessa lingua italiana.
TFP Link :: https://youtu.be/kvtPU6ZJ8pk
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: ederdast - 08 Apr 2020, 19:27
Non ce la fo Wis, "si da conforto di norma..." e ho staccato.
Ma porcaccia di quella troia ma come è possibile che i film Ghibli, 'azzo Ghibli i più belli di tutti, siano stati ridotti a brandelli a questa maniera.
È allucinante e io non ce la farò mai a farmela andare giù questa storia.
Ma dimmi te se uno deve mettere il giapponese sottotitolato per colpa di questi adattamenti da dementi.
Eh si che se non scoppiava il casino con Evangelion magari 'sto figuro continuava pure a menare il can per l'aia.
Bha.

Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 08 Apr 2020, 21:30
Non ci crederete ma alcuni sostenitori sono pure su TFP.
Sentite quale meraviglioso registro linguistico, non solo naturale, ma anche vario, come si confà alla complessa lingua italiana.
https://youtu.be/kvtPU6ZJ8pk

montaggio spassosissimo :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 08 Apr 2020, 23:14
Oggi, era l'ultimo.

Spoiler (click to show/hide)

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 08 Apr 2020, 23:23
E allora ti chiamerò/
trottolino riottoso dudú dadadà
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 09 Apr 2020, 02:11
Ah "Pioggia di ricordi" è ancora così? Io ho letto di questa cosa da altre parti ma in effetti non diceva che *tutti* i sottotitoli sono stati rifatti, forse solo alcuni.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 15 Apr 2020, 11:51
Mah, per me è sempre stato:
Sono Giapponesi, sono strani, parlano strano.
Che poi non è vero è un dettaglio che riesco a buttare in angolino della mia mente.
Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 15 Apr 2020, 13:47
Mah, per me è sempre stato:
Sono Giapponesi, sono strani, parlano strano.
Ah, beh, sono strani solo quando li adatta Cannarsi.
Se usassero lo stesso criterio anche negli altri film penso non ci sarebbero prodotti in cui non parlano strano (indipendentemente dalla lingua di origine).
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 15 Apr 2020, 16:13
Si,si lo so. D'altra parte Kenshiro o Haran Benjo mica parlavano così   :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 21 Set 2020, 21:32
https://www.animenewsnetwork.com/interest/2020-09-21/studio-ghibli-releases-film-screenshot-gallery-for-free-personal-use/.164267

2020.09.18

Da questo mese inizieremo a fornire foto di scena dei lavori dello Studio Ghibli.

wallpapers/screensaver etc a gogo
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 25 Set 2020, 01:13
Dynit ha comprato i diritti di Conan.
Edizione dvd e bluray nel 2021
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 03 Dic 2020, 17:02
E' stato pubblicato il primo trailer del nuovo film di Goro Miyazaki "Earwig e la strega", che uscirà in Giappone alla fine dell'anno ed è stato realizzato in CG, per la prima volta nella storia dello Studio Ghibli (escludendo la serie TV in co-produzione "Ronja e la figlia del brigante" dello stesso regista).
Personalmente mi danno parecchio fastidio i capelli dei personaggi, che sembrano blocchi di plastica colorata.
Preferisco di gran lunga l'animazione giapponese "classica", sulla CG ne hanno ancora molta da imparare.
https://www6.nhk.or.jp/anime/special/special.html?i=10070 (https://www6.nhk.or.jp/anime/special/special.html?i=10070)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 04 Dic 2020, 06:20
Diciamo che fa generalmente cagare.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 04 Dic 2020, 06:36
Sì, bruttino. :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Vitoiuvara - 04 Dic 2020, 11:12
A me non dispiace affatto, ha comunque una sua personalità.
Mi ricorda molto Dragon Quest.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 04 Dic 2020, 11:21
Molto migliorabile, ma cagare no.

Animazioni dei corpi e impatto generale niente male. Capelli e occhi no buono.
La protagonista è forse la meno riuscita, e questo fa tanto in negativo.

Sicuramente pesa anche molto il confronto mentale con il dueddì Ghibli storico, che è tra i più morbidi ed armonici del'animazione giapponese tutta.

Ci vorrà una bella fase di addestramento-assestamento, sia lato autori che lato appassionati. Ma credo che l'incontro dei due mondi potrebbe produrre ottimi risultati.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Melchio - 04 Dic 2020, 22:23
Come passare da un chianti classico a una guinness. Se non ti piace puoi optare per una pillsner o un weis, ma sempre birra è.
Quindi piu' che affinare c'è da prendere atto di questa svolta. Personalmente l'animazione 3d mi urta decisamente, non ce la faccio piu' a vedere storici della Pixar che un tempo adoravo..e ora Ghibli è una pugnalata proprio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 04 Dic 2020, 22:54
edizione collector per l'album.
digipack+poster.
Illustrazione dell'album by Miyazaki

https://www.giovannimirabassi.com/product-page/mitaka-calling-import-japon


Italian jazz pianist Giovanni Mirabassi will release "MITAKA CALLING - Mitaka no Yobigoe -," his new cover album of the soundtrack tunes from the Studio Ghibli films on December 18, 2019. The studio's internationally acclaimed director Hayao Miyazaki provided his illustration for the album's jacket.

 
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 07 Dic 2020, 17:17
A me non dispiace affatto, ha comunque una sua personalità.
Mi ricorda molto Dragon Quest.
Ha ricordato Dragon quest anche a me. Comunque dal punto di vista visivo più che brutto mi pare insignificante quando invece la "grafica" era uno dei tratti distintivi dello studio Ghibli.
Lato storia può essere piacevole dalle immagini pare rifarsi al filone anime delle Maghette, sbaglio?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 10 Dic 2020, 13:16
Ho recentemente rivisto "Porco rosso", a distanza di anni.
L'avevo sempre considerato un film 'minore' di Miyazaki, una specie di calo di ispirazione nel suo momento più florido e creativo, ma rivedendolo mi sono ampiamente ricreduto: forse la trama non è particolarmente avvincente o elaborata, ma dal punto di vista visivo è una vera goduria ed in molte scene è emotivamente coinvolgente, con una profondità nella caratterizzazione dei personaggi che in molti altri suoi film trovo parecchio carente (vedi l'ultimo 'Si alza il vento', per esempio).
Davvero una bella riscoperta.
Ovviamente non va visto con il doppiaggio o i sottotitoli dell'edizione italiana, io sono ricorso a dei sub in inglese.
Peccato per gli errori di italiano su alcune scritte (il film si svolge in Italia), che distraggono un po', e che forse si sarebbero potuti evitare andando a chiedere ad un qualunque turista o pizzaiolo italiano del quartiere nel quale si trova la palazzina dello Studio Ghibli.
Un altro errore è la denominazione della piccola officina di Milano nella quale ricostruiscono l'aereo del protagonista, che si chiama irrealisticamente "Piccolo SPA": intanto è molto improbabile che un'aziendina a conduzione familiare come quella possa essere una Società per Azioni, e poi la sigla "S.p.A." a quanto ne so non esisteva ancora in quegli anni.
Ma vabbe', non è poi così grave.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 10 Dic 2020, 17:15
:yes:

Per me uno dei Miya più belli.
Insieme a Kiki, altro falso "minore".

 Gli errori che citi ci sono tutti, ma li ho sempre vissuti con molto affetto, un po' alla Lost in Translation... L'amore è bello perché imperfetto :)

Ah, i sottotitoli italiani su Netflix sono piuttosto diversi rispetto al doppiaggio. Molto meno Cannarsiani e quindi ben più accettabili. Vale per gran parte dei Ghibli salvo poche eccezioni (Arietty per esempio).
Fonte: me medesimo. Mi son messo lì a provarli tutti 🤭
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 10 Dic 2020, 19:12
Ricordo una qualche intervista in cui MIya l'aveva un po' ripudiato, liquidandolo come opera stupida o infantile. Anche a me piace molto, c'è dentro tutto. Completa la trilogia delle età dopo Totoro (infanzia) e Kiki (adolescenza), con una parola di speranza che si rialza dal disincanto proprio grazie al legame con le nuove generazioni. Uno dei tanti che mi piacerebbe avere in una lingua corrente.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 30 Dic 2020, 00:50
vinili

https://www.animenewsnetwork.com/interest/2020-12-29/animate-international-releases-ghibli-vinyl-collection/.167793
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 30 Dic 2020, 11:54
I vinili mi piacerebbe averli ma costano un po' troppo, è difficile trovarli a meno di 50 € l'uno... e poi sono troppi, per alcuni titoli ci sono 3 edizioni diverse(!): la colonna sonora vera e propria, la versione sinfonica e il "concept album" che non ho mai capito bene cosa sia, credo siano musiche ispirate al film o addirittura composte prima della realizzazione del cartone animato, basandosi solo sullo script.

All'epoca erano uscite in vinile solo le colonne sonore dei primi film, fino a Kiki del quale uscì solo un'edizione limitata promozionale (che oggi costa un botto), da Porco Rosso in poi uscirono solo in cd, bello che ora le abbiano fatte anche in vinile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Leorgrium - 13 Gen 2021, 19:09
TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=_PfhotgXEeQ
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 08 Feb 2021, 00:37
Ho visto Earwig & the witch... meh.
A prescindere dalla CG (che è mediocre, specialmente per quanto riguarda i capelli ed il gatto, ma se ne era già parlato) la storia è sempliciotta e i personaggi non sono né caratterizzati né approfonditi come l'inizio fa immaginare. La protagonista a tratti suscita persino antipatia.
Magari il libro da cui è stato tratto non era di per sé questo granché, non so, non l'ho letto, ma anche se fosse così si poteva migliorarlo nella trasposizione filmica, e di certo non è stato fatto.
Mi hanno deluso anche le musiche, pop-rock scontato e quasi da karaoke.
Peccato, il figlio di Miyazaki mi era piaciuto molto ne "La collina dei papaveri" ma negli altri suoi lavori mi ha deluso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 08 Feb 2021, 03:19
Ma è Goro? Lo stesso di Terra(urgh)Mare?

Vado a guglare...

P.s. sì diamine, è proprio lui. I papaveri mi mancano, ne ho sentito sempre parlar bene, prima o poi rimedierò.
 Ma Terramare è un abominio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 08 Feb 2021, 12:54
Sì, Goro è quello di Terramare. Io lo vidi al cinema quando uscì e ricordo solo che non mi piacque, da allora non mi è più capitato né ho avuto voglia di rivederlo.

"La collina dei papaveri" invece è bello, appartiene al filone "realistico" dello Studio Ghibli che tendenzialmente era più utilizzato da Isao Takahata - l'unico film di questo tipo di Hayao Miyazaki è l'ultimo "Si alza il vento", in tutti gli altri ci sono componenti fantastiche - e in certe scene rimanda persino all'Ozu di "Viaggio a Tokyo". Se le recuperi, evita assolutamente l'orrido doppiaggio italiano con dialoghi ridicoli e orientati su sub inglesi o fansub.

Questo suo terzo lungometraggio IMHO è parecchio deludente, sia come soggetto che come realizzazione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 22 Feb 2021, 10:41
TFP Link :: https://youtu.be/2FcxccVUN94
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 25 Feb 2021, 19:09
Non è dello Studio Ghibli perché all'epoca ancora questo non esisteva, ma è di Miyazaki e nel panorama dei cartoni animati giapponesi arrivati in Italia negli anni 70/80 occupa sicuramente un posto di rilievo:

(https://i.imgur.com/9aHU578.jpg)

Tutte le 26 puntate in 7 bluray, doppio vinile con la colonna sonora, libri, poster, tacchi dadi e datteri a 120€ che IMHO è un prezzo accettabilissimo. L'ho già ordinato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: mr cool - 25 Feb 2021, 20:03
Bello non lo ho mai visto tutto sempre a spezzoni, dovrei recuperarlo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 26 Feb 2021, 19:51
E' un capolavoro. Ordinato subito.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 26 Feb 2021, 21:17
Trailer di Conan su Youtube:
https://www.youtube.com/watch?v=4MhjeVcnmVY (https://www.youtube.com/watch?v=4MhjeVcnmVY)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 26 Feb 2021, 21:31
Opera meravigliosa.
La considero un po' l'extended version di Laputa (o viceversa) e adoro entrambe.
Benché le abbia viste per la prima volta da grande, non perdono un grammo della loro forza espressiva, di quel respiro grande del Miya.. Qui persino più forte, nella sua estrema genuinità, che in altre opere più raffinate e cesellate. In Conan (e in Laputa) il cuore esplode :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 26 Feb 2021, 22:47
Non l'ho mai visto, l'ho ordinato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: naked - 27 Feb 2021, 08:16
Io lo vidi in tv all'epoca.
Era tra i miei preferiti
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 27 Feb 2021, 10:38
Io ricordo che da bambino non lo sopportavo perché la sigla mi metteva malinconia :-[
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 27 Feb 2021, 21:46
Bellissima la sigla. The feels.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 01 Mar 2021, 23:04
ho finalmente recuperato una lacuna enorme: pioggia di ricordi

è veramente bellissimo  :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 02 Mar 2021, 11:20
ho finalmente recuperato una lacuna enorme: pioggia di ricordi

è veramente bellissimo  :cry:
Piacque moltissimo anche a me, e lo considero tuttora il migliore di Takahata.
L'ho visto molti anni fa e me lo ricordo poco, dovrei riguardarlo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 02 Mar 2021, 20:59
ho finalmente recuperato una lacuna enorme: pioggia di ricordi

è veramente bellissimo  :cry:
Esiste un modo ragionevole di vederlo che non sia importare dal venezuela una copia sottotitolata in inglese o commettere filotti di reati per scaricarlo dal web in una lingua non violentata?

La verità? Non ho più la passione per i Ghibli. O meglio, ce l'ho, ma non la esercito. Perché in Italia non è più possibile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 03 Mar 2021, 00:57
 :D

la versione italiana non ha sottotitoli in inglese? :|
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: omotigre - 03 Mar 2021, 09:38
https://www.fumettologica.it/2021/03/anime-amazon-prime-video-marzo-2021/

Conan su prime video a marzo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 03 Mar 2021, 10:57
ho finalmente recuperato una lacuna enorme: pioggia di ricordi

è veramente bellissimo  :cry:
Esiste un modo ragionevole di vederlo che non sia importare dal venezuela una copia sottotitolata in inglese o commettere filotti di reati per scaricarlo dal web in una lingua non violentata?

La verità? Non ho più la passione per i Ghibli. O meglio, ce l'ho, ma non la esercito. Perché in Italia non è più possibile.
Ci sono le edizioni dvd/bd UK, tedesca e francese: in inglese è "Only yesterday", in francese "Souvenirs goutte à goutte" e in tedesco "Tränen der Erinnerung", ma nessuna ha il doppiaggio in italiano (che del resto non esiste) né i sottotitoli.
In alternativa ci sono dei fansub in italiano.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Dr. Benway - 03 Mar 2021, 11:36
ho finalmente recuperato una lacuna enorme: pioggia di ricordi

è veramente bellissimo  :cry:

Pioggia di ricordi è un capolavoro.

Esteticamente è magnifico. C'è tutta una serie di sottigliezze che denotano la grande cura formale tipica dei film di Takahata: due stili che contraddistinguono il presente e il passato (stilizzato ed etereo il primo, più realistico e dettagliato il secondo), i codici di colori (il rosso associato al passato, ad esempio), gli spazi curvi o spigolosi a seconda che i personaggi si sentano o meno a proprio agio...

Tutto questo contribuisce a trasmettere con incredibile ricchezza emozioni e sensazioni di una storia che vive di episodi di vita quotidiana, ma che ha una grande profondità emotiva.
Alcune scene sono veramente toccanti. Guardando quella della raccolta dei benihana (non so come si chiamino i fiori in italiano... Ah! Cartamo o zafferanone, dice Wikipedia ^^), mi sono venuti gli occhi lucidi.

È sicuramente in cima alla classifica dei miei film Ghibli preferiti e anche dei miei film preferiti in generale.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 03 Mar 2021, 11:59
https://www.fumettologica.it/2021/03/anime-amazon-prime-video-marzo-2021/

Conan su prime video a marzo.

Fantastico!

Mi hai svoltato la giornata  :-*
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 03 Mar 2021, 12:06
https://www.fumettologica.it/2021/03/anime-amazon-prime-video-marzo-2021/

Conan su prime video a marzo.
Ottimissimo. Guardatevillo a costo "zero" :)

Quasi quasi me lo risparo anch'io
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 03 Mar 2021, 12:09
ho finalmente recuperato una lacuna enorme: pioggia di ricordi

è veramente bellissimo  :cry:
Esiste un modo ragionevole di vederlo che non sia importare dal venezuela una copia sottotitolata in inglese o commettere filotti di reati per scaricarlo dal web in una lingua non violentata?

La verità? Non ho più la passione per i Ghibli. O meglio, ce l'ho, ma non la esercito. Perché in Italia non è più possibile.
Ci sono le edizioni dvd/bd UK, tedesca e francese: in inglese è "Only yesterday", in francese "Souvenirs goutte à goutte" e in tedesco "Tränen der Erinnerung", ma nessuna ha il doppiaggio in italiano (che del resto non esiste) né i sottotitoli.
In alternativa ci sono dei fansub in italiano.
Scaricare bene, scaricare tutto @Cryu.

Dai su, Kickass, Plex e passa la paura.

Ma prima, un'occhiata ai sottotitoli italiani della versione Netflix la butterei. Come dicevo tempo fa, spesso sono molto più adeguati del doppiaggio.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nikazzi - 03 Mar 2021, 17:13
ho finalmente recuperato una lacuna enorme: pioggia di ricordi

è veramente bellissimo  :cry:

Pioggia di ricordi è un capolavoro.

Esteticamente è magnifico. C'è tutta una serie di sottigliezze che denotano la grande cura formale tipica dei film di Takahata: due stili che contraddistinguono il presente e il passato (stilizzato ed etereo il primo, più realistico e dettagliato il secondo), i codici di colori (il rosso associato al passato, ad esempio), gli spazi curvi o spigolosi a seconda che i personaggi si sentano o meno a proprio agio...

Tutto questo contribuisce a trasmettere con incredibile ricchezza emozioni e sensazioni di una storia che vive di episodi di vita quotidiana, ma che ha una grande profondità emotiva.
Alcune scene sono veramente toccanti. Guardando quella della raccolta dei benihana (non so come si chiamino i fiori in italiano... Ah! Cartamo o zafferanone, dice Wikipedia ^^), mi sono venuti gli occhi lucidi.

È sicuramente in cima alla classifica dei miei film Ghibli preferiti e anche dei miei film preferiti in generale.

grazie per aver spiegato questi dettagli

durante la visione ci si abitua ai vari flashback e risalti nel presente, diventa ancora più interessante e aumenta la voglia di voler vedere la piccola e i suoi capricci

e poi i silenzi, preziosissimi silenzi, l’alba durante la raccolta

e le musiche poi, che musiche ragazzi; quelle dell’autoradio di toshio, ungheresi, romene, italiane

come dicevi giustamente anche i momenti slice of life di un giappone in piena ripresa e l’energia

all’inizio citazione addirittura a kazuo umetsu

e ancora, il finalone che sottrae e non spiega, ma lascia spazio all’immaginazione

sì, è davvero un capolavoro
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: omotigre - 04 Mar 2021, 22:17
https://www.fumettologica.it/2021/03/anime-amazon-prime-video-marzo-2021/

Conan su prime video a marzo.
Ottimissimo. Guardatevillo a costo "zero" :)

Quasi quasi me lo risparo anch'io
Non lo ricordo molto violento... Vorrei provare a farlo vedere a mia figlia di 5 anni, o forse é troppo presto?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 04 Mar 2021, 22:56
Violento no. Teso sì.
Forse il target è un po' più sui dieci. Però non sono genitore.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: TremeX - 05 Mar 2021, 05:40
https://www.fumettologica.it/2021/03/anime-amazon-prime-video-marzo-2021/

Conan su prime video a marzo.
Ottimissimo. Guardatevillo a costo "zero" :)

Quasi quasi me lo risparo anch'io
Non lo ricordo molto violento... Vorrei provare a farlo vedere a mia figlia di 5 anni, o forse é troppo presto?

Vai tranqui.
Amicizia, amore (la scena sottacqua è memorabile). Mia figlia l'ha visto da piccola (err diciamo 4-5 anni) senza fiatare. L'ha dimenticato e ora che ha 7 anni gliel'ho rifatto vedere.

Probabilmente dipende dalla sensibilità, non lo so, ma se c'è la storia d'amore è win.
Infatti siamo passati a Bollywood.

Un altro su cui puoi andare sicuro e tranquillo è Totoro. Kiki e Ponyo anche.
Invece sto aspettando per Howl, Mononoke, Chihiro, Laputa. Troppo cupi per certi versi.
Forse Laputa si potrebbe anche se non ricordo se c'è una scena di uccisione di massa.

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 05 Mar 2021, 13:05
Conan a 5 anni va benissimo, non ci sono scene di eccessiva violenza o disturbanti in genere.

Io lo vidi quando ne avevo forse 8-9 e all'epoca avevo già visto la zia di Heidi che prima la lascia da un nonno burbero sulle montagne e poi la rapisce per portarla a Francoforte, Fujiko che viene spogliata e molestata da un maniaco con delle manine meccaniche, il vecchio ed i cani di Remì che muoiono di freddo sulla neve, Anthony di Candy Candy che s'ammazza cadendo da cavallo e non so quanti mostri alieni invasori che vogliono sterminare la razza umana ma per fortuna c'è un robottone gigante che ci difende: al confronto il mondo devastato dalla guerra termonucleare di Conan era una boccata d'aria fresca.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 05 Mar 2021, 15:18
Lol.

Siamo mica cresciuti traumatizzati per caso^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 11 Mar 2021, 11:04
TFP Link :: https://www.tomshw.it/culturapop/nausicaa-della-valle-del-vento/

Sì, non è dello Studio Ghibli, ma è come se lo fosse.

Tra l'altro ho appena scoperto di averlo visto, per puro caso, alla sua prima messa in onda televisiva. Che fortuna!
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 11 Mar 2021, 11:28
E' quello che l'ha fatto nascere, quindi direi che più di ogni altro è Ghibli! :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 11 Mar 2021, 14:42
TFP Link :: https://www.tomshw.it/culturapop/nausicaa-della-valle-del-vento/

Sì, non è dello Studio Ghibli, ma è come se lo fosse.

Tra l'altro ho appena scoperto di averlo visto, per puro caso, alla sua prima messa in onda televisiva. Che fortuna!

Ricordo che ne avevamo già parlato, forse su altri lidi.

Presente, cmq alla première italiana: uno zecchino d'oro, io ero a casa ammalato. Un ricordo vivido.

E sì, capolavoro vero. Ma ancora più grande il manga da cui è tratto, una lettura che definirei essenziale per chiunque un minimo interessato al genere.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 14 Mar 2021, 17:11
E sì, capolavoro vero. Ma ancora più grande il manga da cui è tratto, una lettura che definirei essenziale per chiunque un minimo interessato al genere.
Anch'io lo vidi nelle prima trasmissione televisiva sulla Rai, non "in diretta" ma in una videocassetta scrausa in una riunione dei primi "appassionati di manga e anime" forse nel 90-91, qui a Forlì.
Purtroppo è uno dei Ghibli che riguardo meno volentieri perché il (bellissimo) fumetto da cui è tratto è molto più lungo ed elaborato ed al confronto il cartone animato mi sembra un riassunto frettoloso, mi spiace dirlo.
Per chi non ha letto e riletto il fumetto come me, però, è un film meraviglioso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 09 Giu 2021, 11:35
Il 24 giugno uscirà al cinema "Earwig e la strega" di Goro Miyazaki, il recente film dello Studio Ghibli realizzato in CG.
Io l'ho già visto qualche mese fa e l'ho trovato pessimo, sia visivamente che come trama, ma è un parere mio.
Qui c'è il trailer: TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=vH8BKRlUYpE
L'adattamento dei dialoghi è stato fatto da Roberta Bonuglia ed il doppiaggio è stato diretto da Massimiliano Alto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 09 Giu 2021, 14:41
Com’è l’adattamento?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Shape - 09 Giu 2021, 15:05
Com’è l’adattamento?
In italiano, hanno lasciato fuori l'innominabile.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 09 Giu 2021, 16:25
Com’è l’adattamento?
In italiano, hanno lasciato fuori l'innominabile.
:D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 09 Giu 2021, 17:03
Dal trailer vedo che il personaggio che in originale si chiama "Mandrake" è stato chiamato "Mandragola", che essendo la traduzione letterale sarebbe anche corretto ma in italiano quello è un sostantivo femminile e la scelta mi lascia un po' perplesso.
Si perde anche il riferimento al Mandrake dei fumetti, ma non so in effetti quale percentuale del pubblico l'avrebbe colto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 09 Giu 2021, 18:03
Dal trailer vedo che il personaggio che in originale si chiama "Mandrake" è stato chiamato "Mandragola", che essendo la traduzione letterale sarebbe anche corretto ma in italiano quello è un sostantivo femminile e la scelta mi lascia un po' perplesso.
Si perde anche il riferimento al Mandrake dei fumetti, ma non so in effetti quale percentuale del pubblico l'avrebbe colto.

e sì che era così facile
basta chiamarlo ... Mandrakə
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 09 Giu 2021, 19:30
svolta epocale che Lucky Red non si sia affidata a Cannarsi.
Che è successo?
Effetto Evaflix?

Mi pare poi che i commenti al trailer siano disattivati
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 09 Giu 2021, 21:52
Quindi film demmè con doppiaggio degno?
Mai una gioia... ^__^
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 09 Giu 2021, 22:07
svolta epica che Lucky Red non si sia affidata a Cannarsi.
Che è successo?
Effetto Evaflix?
Oppure è un film già brutto e non ha bisogno di essere rovinato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: mog_tom - 10 Giu 2021, 12:12
Goro, perché?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fomento - 10 Giu 2021, 13:41
Dal trailer vedo che il personaggio che in originale si chiama "Mandrake" è stato chiamato "Mandragola", che essendo la traduzione letterale sarebbe anche corretto ma in italiano quello è un sostantivo femminile e la scelta mi lascia un po' perplesso.
Si perde anche il riferimento al Mandrake dei fumetti, ma non so in effetti quale percentuale del pubblico l'avrebbe colto.
Citazione machiavellica, è ovvio... :D

Inviato dal mio RMX2001 utilizzando Tapatalk

Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 10 Giu 2021, 19:23
Dal trailer vedo che il personaggio che in originale si chiama "Mandrake" è stato chiamato "Mandragola", che essendo la traduzione letterale sarebbe anche corretto ma in italiano quello è un sostantivo femminile e la scelta mi lascia un po' perplesso.
Si perde anche il riferimento al Mandrake dei fumetti, ma non so in effetti quale percentuale del pubblico l'avrebbe colto.
Citazione machiavellica, è ovvio... :D
Oi secondo me l'under-40 medio di oggi non conosce il fumetto di Mandrake, io stesso ne ho 49 e per me era già "roba vecchia" quand'ero piccolo...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 24 Giu 2021, 13:02
ovviamente tutti i tfpers vestiranno così le loro cucciole

https://www.animeclick.it/news/90922-studio-ghibli-lancia-la-sua-collezione-loungewear
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Van - 22 Nov 2021, 08:56
Ho visto Earwig, penso che l'acerba esperienza nel 3D dello studio ghibli sia l'ultimo dei
problemi di questo lungometraggio.

Il vero problema è che storia e personaggi non hanno nessun senso.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 22 Nov 2021, 17:09
Sì anch'io l'ho visto e la penso allo stesso modo, l'animazione 3D è scadente ma anche se fosse stata ottima saremmo comunque di fronte ad un brutto film, ma brutto parecchio.

La protagonista è poco simpatica, gli altri personaggi sono banali e soprattutto storia e sceneggiatura sono incredibilmente sciatte, mi chiedo come abbiano potuto decidere di fare un film con 'sta roba. Miyazaki padre doveva essere ubriaco.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: eugenio - 24 Nov 2021, 17:12
TFP Link :: https://www.rivistastudio.com/miyazaki-nuovo-film/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 12 Gen 2022, 15:41
https://www.animeclick.it/news/93345-neve
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Nessark - 12 Gen 2022, 17:27
TFP Link :: https://twitter.com/GhibliML/status/1478982158312419334/photo/1

Che meraviglia <3
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: fiordocanadese - 29 Mar 2022, 22:10
(https://i.postimg.cc/5t9MYNhJ/IMG-20220328-210712.jpg) (https://postimg.cc/LJWWGR4Q)
Me lo sono rivisto e che bello ancora.
C'è il flashback della signora Gina ad un certo punto che ti racconta un intero mondo; l'infanzia, la scoperta, l'entusiasmo di quella età, la pubertà e innovazione tecnologica.
E il tutto in 20 secondi netti.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 08 Apr 2022, 09:50
"piuttosto che diventare un fascista meglio essere un maiale"
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 08 Apr 2022, 11:30
Sempre grandissimo Cannarsi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Azraeel - 08 Apr 2022, 16:46
Sai da sempre che non sono particolarmente favorevole all'abuso di sostanze psicoattive...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 16 Nov 2022, 12:39
ghibli x disney

https://www.ciakmagazine.it/news/star-wars-zen-grogu-and-dust-bunnies-studio-ghibli-e-lucasfilm-si-sono-uniti/

pubblicato corto di 3 minuti
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 16 Nov 2022, 16:56
molto Ghibli poco Star Wars,
carino cmnq
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 17 Nov 2022, 18:59
l'ultimo film arriverà nelle sale giapponesi in estate 2023

https://www.animeclick.it/news/96955-e-voi-come-vivrete-uscira-in-estate-il-nuovo-film-di-hayao-miyazaki
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ifride - 17 Nov 2022, 19:57
Sono commosso e felice.  :cry:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 17 Nov 2022, 21:16
beh ho scritto ultimo ma si sa... quando parli di Miya-san tutto è il contrario di tutto :D
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 29 Nov 2022, 19:30
nel frattempo... https://www.animeclick.it/news/97084-pubblicato-un-nuovo-spot-pubblicitario-creato-dallo-studio-ghibli
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 16 Mar 2023, 23:49
ma io non

https://www.animeclick.it/news/98287-lo-sgradevole-caso-delle-molestie-alle-statue-femminili-del-parco-ghibli
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 18 Mar 2023, 07:29
I social sono la cosa peggiore successa ai rapporti sociali dell'umanità dall'invenzione del cellulare.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 18 Mar 2023, 09:57
I social sono la cosa peggiore successa ai rapporti sociali dell'umanità dall'invenzione del cellulare.

mmmmmm

ste boiate hanno a che fare con l'aspetto "televisione" dei social e non "comunicazione"

"Ciao mamma sono in TV!"
Il problema deriva dal mettersi tutti tot miliardi di persone a far televisione
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 18 Mar 2023, 13:54
... che è intrinseco nel modello di business dei social :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 18 Mar 2023, 14:00
sì ma appunto non é la parte "rapporti sociali" dei ehm social a causar problemi stupidi
quelli li han comunque aiutati di fatto
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: slataper - 18 Mar 2023, 18:06
Chi non ha messo le mani sulle tette di Giulietta, a Verona?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 05 Apr 2023, 00:00
eh, Suzuki il furbone...

https://www.cbr.com/studio-ghibli-president-ousted-co-founder-spends-money-girlfriend/

🙄

e come conseguenza dei dissidi interni...

https://www.cartoonbrew.com/executives/ghibli-president-koji-hoshino-out-after-suzuki-scandal-227538.html

brutta cosa se vera, perché vuol dire distrarre fondi/rubare dalle casse di uno studio, che tra l'altro non ha mai navigato nell'oro mi pare
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 03 Giu 2023, 17:37
niente trailer,
trama misteriosa che non ha a che fare con il libro,
niente partecipazioni a festival,
125 minuti.

"vi vogliamo vergini al cinema!“

https://www.animeclick.it/news/99267-e-voi-come-vivrete-il-nuovo-film-di-hayao-miyazaki-non-avra-trailer

uscita jap a luglio
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Kairon - 08 Giu 2023, 17:11
niente trailer,
trama misteriosa che non ha a che fare con il libro,
niente partecipazioni a festival,
125 minuti.

"vi vogliamo vergini al cinema!“

https://www.animeclick.it/news/99267-e-voi-come-vivrete-il-nuovo-film-di-hayao-miyazaki-non-avra-trailer

uscita jap a luglio
Leggendo qui riguardo la trama del libro questa cosa non mi dispiace affatto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 14 Lug 2023, 18:52
E' uscito oggi in Giappone il nuovo film di Miyazaki ed abbiamo già una prima recensione (in italiano!)

https://www.dimensionefumetto.it/kimi-tachi-wa-do-ikiru-ka-tutta-la-vita-di-hayao-miyazaki/ (https://www.dimensionefumetto.it/kimi-tachi-wa-do-ikiru-ka-tutta-la-vita-di-hayao-miyazaki/)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 14 Lug 2023, 20:49
che bello che sia scritto questo pezzo che riporto 🙂

kudos all'articolista per la conoscenza


Il 18 dicembre 2019 il jazzista italiano Giovanni Mirabassi, residente in Francia, fondatore dell’etichetta Jazz Eleven e grande animefan, pubblica un secondo album di riarrangiamenti jazz di brani da anime: dopo Animessi del 2015 che raccoglie musica da varie opere, stavolta l’album si intitola Mitaka Calling (Mitaka è la città della prefettura di Tōkyō dove si trova il Museo d’arte Ghibli) e sfoggia in copertina quello che appare essere un layout dello Studio Ghibli che raffigura un bambino che corre fra la folla in città verso quello che sembra un incendio: verrà poi confermato che sì, è proprio un layout di Miyazaki per Kimi-tachi wa dō ikiru ka concesso dal regista stesso al musicista, suo amico.


con VPN per spostarsi altrove si possono ascoltare entrambi gli album su Spotify, qui no..

di Giovanni Mirabassi, il cui fratello Gabriele è un altrettanto famoso trombettista, trovate concerti anche su YT



infine, la recensione di ANN

https://www.animenewsnetwork.com/review/how-do-you-live/.200280

sembrerebbe scongiurare quindi una bassa qualità che si poteva immaginare dalla mancanza di marketing come trailer proiezioni anticipate etc



Naturalmente, metà di ciò che rende gli elementi fantasy così potenti è l'animazione. È davvero sbalorditivo. Ogni fotogramma di questo film sembra un'opera d'arte separata, che diventa più grande solo se messa insieme come parte di un insieme più grande. È un film che potresti guardare un centinaio di volte e scoprire ancora cose nuove sullo sfondo di ogni scena. Non si può sottovalutare come i piccoli dettagli visivi portino il film dal reale al surreale, come un airone che lampeggia un sorriso dentato o bambole di legno che vibrano come in una risata simpatica. È un tour de force di animazione diverso da qualsiasi cosa vista negli ultimi dieci anni.

vedremo..
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 14 Lug 2023, 22:34
Mizzega.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: ederdast - 17 Lug 2023, 16:32
Ne ho letto, parrebbe l' opera "somma" del Maestro (cosa che non ritengo essere "Si alza il vento", troppo storico quello per essere considerato come il suo film più bello o "definitivo", infatti a parere mio non lo è, è bello e basta :D).
Speriamo che lo si possa andare a vedere al cinema in tempi non biblici...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 17 Lug 2023, 17:32
Si alza il vento per me è troppo poco "fantastico" per essere il miglior Ghibli.
E poi manca purtroppo l'adattamento in italiano, cosa che ha deturpato enormemente il piacere della visione.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 17 Lug 2023, 18:07
in che senso manca l'adattamento in italiaaaaaaaaaahocapito
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: atchoo - 17 Lug 2023, 19:21
@Wis aspetta l'adattamento Slim o Pro. E se poi non esce?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 17 Lug 2023, 19:28
Devo dire che a me ha convinto pochissimo, Si alza il vento. L'ho trovato un film effettivamente senile, in tutto.

Molto curioso per questo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 18 Lug 2023, 12:26
Vedo che non sono l'unico a non apprezzare "Si alza il vento". La prima visione in sala non mi era nemmeno dispiaciuta, al netto del fastidio per i dialoghi idioti, ma quando l'ho rivisto in homevideo l'impressione è stata nettamente diversa: personaggi piatti e per nulla carismatici, storia poco avvincente, nessuna scena particolarmente memorabile... a mio parere è proprio un film riuscito male.
Ma va detto che a me non piacciono nemmeno Howl e Ponyo, con Miyazaki mi fermo alla Città incantata.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 18 Lug 2023, 12:40
Dunque le affinità continuano: trovo Howl un pastrocchio confuso, per certi versi un seguito concettuale di Spirited Away che però si fermava giusto un centimetro prima (o un centimetro dopo, visto il finale meno elegante del resto) di sbracare, mentre Howl è scombinato dall'inizio alla fine.

Su Ponyo ho sentimenti contrastanti: sviluppi narrativi e finale in linea con i dubbi precedenti, ma premessa e poetica molto forti e riusciti.

Per me è un po' un mix, nel bene e nel male, di due anime del Miya, quella visionaria e difficile da tenere a freno sopraddetta e quella più intimista e delicata. La seconda è quella che amo di più (Totoro, Kiki, Porco Rosso) e in Ponyo si esprime parecchio.

Si alza il vento boh, è proprio un diario di un vecchio nostalgico. È anche l'unico suo film che avrebbe potuto tranquillamente essere realizzato live-action, e per un maestro dell'animazione mi sembra un dato significativo.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 18 Lug 2023, 17:12
sembra che a incassi stia andando bene nonostante 0 marketing


https://www.animeclick.it/news/99826-dopo-lottimo-esordio-al-botteghino-miyazaki-disegna-anche-la-cover-per-il-singolo-musicale-del-suo-film
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 18 Lug 2023, 18:32
Non pubblicizzarlo affatto sembrava fosse un azzardo: nonostante la fama, affidarsi solo al passaparola poteva essere una scelta azzardata persino per l'ultimo (?) lungometraggio di Miyazaki-san

Ma si sa qualcosa della distribuzione in Italia?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 22 Lug 2023, 20:43
no

intanto

https://xeud.it/how-do-you-live-e-un-successo-in-giappone/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 23 Lug 2023, 01:51
Bene, ma l'articolo è scritto in po' col culo: o hanno usato punti al posto delle virgole, oppure hanno un problema di conversione...

Per quanto sia straordinario, dubito che il nuovo film del Maestro abbia incassato 13 miliardi di euro in 3 giorni 😁😁😁
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 24 Lug 2023, 10:59
Bene, ma l'articolo è scritto in po' col culo: o hanno usato punti al posto delle virgole, oppure hanno un problema di conversione...

Per quanto sia straordinario, dubito che il nuovo film del Maestro abbia incassato 13 miliardi di euro in 3 giorni 😁😁😁

dando per buono il punto e non la virgola sono 10 milioni di eu circa
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 24 Lug 2023, 11:40
Sì, plausibile
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 27 Lug 2023, 21:36
a settembre al Toronto Film Festival

https://www.animenewsnetwork.com/news/2023-07-27/toronto-intl-film-festival-opens-with-international-premiere-of-hayao-miyazaki-the-boy-and-the-/.200717
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 01 Ago 2023, 12:10
collab

https://www.animenewsnetwork.com/interest/2023-07-31/levi-princess-mononoke-clothing-line-is-wearable-art/.200736
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 13 Ago 2023, 20:17

(https://i.postimg.cc/FzvcXMqf/the-boy-and-the-heron-immagini-mai-viste-08.jpg) (https://postimages.org/)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 21 Ago 2023, 19:28
nel frattempo dai cugini di Studio Ponoc

https://www.animeclick.it/news/100183-the-imaginary-trailer-e-data-di-uscita-per-il-nuovo-film-dello-studio-ponoc
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 24 Ago 2023, 00:01
no

intanto

https://xeud.it/how-do-you-live-e-un-successo-in-giappone/

buon capodanno

https://www.badtaste.it/cinema/articoli/ragazzo-airone-data-uscita-italiana-film-hayao-miyazaki/

1/1/2024


Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 24 Ago 2023, 00:07
Dai che non c'è LUI.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 24 Ago 2023, 00:27
Dai che non c'è LUI.
VERAMENTE?!
Avevo il terrore di domandarlo.
Propongo 25 agosto Festa della Liberazione Part II.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 24 Ago 2023, 00:43
:D

Se ho capito bene (ma potrei non aver capito nulla come si confà ad un quasi cinquantenne) sia lui che il suo protettore sono in Yamato, non più in Lucky Red.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 24 Ago 2023, 01:23
Dai che non c'è LUI.
non ci credo finchè non è dichiarato
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 24 Ago 2023, 05:25
Ancora la fobia di Cannarsi :lol:

So' passati 10 anni dalla discussione in cui partecipò anche Shito, ma non cambiate mai.
Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 24 Ago 2023, 07:11
Eh sì, noi incredibilmente non abbiamo cambiato idea, mentre lui invece era pure peggiorato.
Grazie allo splendido lavoro svolto su Evangelion ora anche il resto del mondo ha detto la sua.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 24 Ago 2023, 07:36
:D

Se ho capito bene (ma potrei non aver capito nulla come si confà ad un quasi cinquantenne) sia lui che il suo protettore sono in Yamato, non più in Lucky Red.
Mi sono bagnato tutto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 24 Ago 2023, 11:51
No davvero, c’è ancora chi ha il coraggio di difenderlo? :scared:
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 24 Ago 2023, 12:06
Ancora la fobia di Cannarsi :lol:

So' passati 10 anni dalla discussione in cui partecipò anche Shito, ma non cambiate mai.
Io non ho la fobia di cannarmi.
se la 🌿 è buona ben venga
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: The Fool - 24 Ago 2023, 12:09
@Raiden no semplicemente me ne sbatto il cazzo e non sto a farmi mille seghe mentali se uno dice "devo fare la cacchina" o "il fratellone va a pisciare", accetto entrambe le scuole di pensiero e mi basta che non si inventino i dialoghi di sana pianta come si faceva negli anni '90. Può benissimo non piacere ma farla diventare un'ossessione è malsano e sintomo di scarsa capacità di... adattamento.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Raiden - 24 Ago 2023, 12:11
Ma veramen…

Vabbè, buon per te. :)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 24 Ago 2023, 13:30
Ahahah, mo' è colpa nostra. XD
Stai bravo e non trollare, che di riprendere 'sta discussione c'hai voglia solo tu.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 24 Ago 2023, 16:22
Mi pare stia facendo all in in ogni topic, a dirla tutta.

Riuscirà Nerone a farlo bannare per l'ennesima volta? Restate sintonizzati su questi schermi <3
Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 24 Ago 2023, 16:34
Comunque la notizia che non ci sarà LUI è un commento su FB di mr. Nessuno, che però con grande sicumera lo indica come al lavoro per Yamato su tutt'altro. Potrebbe essere vero come no, non ho trovato altre conferme. :(
Però il titolo ufficiale italiano è quello del libro, se l'avesse tradotto lui sarebbe stato verosimilmente un calco del titolo giapponese.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 24 Ago 2023, 16:44
non è detto.
magari il titolo internazionale deciso dallo studio in questo caso è imposto, con giusto la localizzazione nella lingua di destinazione

the boy(!) and the heron > il ragazzo e l'airone
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 24 Ago 2023, 16:46
Comunque la notizia che non ci sarà LUI è un commento su FB di mr. Nessuno, che però con grande sicumera lo indica come al lavoro per Yamato su tutt'altro. Potrebbe essere vero come no, non ho trovato altre conferme. :(
Però il titolo ufficiale italiano è quello del libro, se l'avesse tradotto lui sarebbe stato verosimilmente un calco del titolo giapponese.

Uhm. Però però il titolo internazionale è "The boy and the heron". Quindi la palla torna al riflessivo di cannare 😔
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Darkamon - 24 Ago 2023, 18:44
Comunque la notizia che non ci sarà LUI è un commento su FB di mr. Nessuno, che però con grande sicumera lo indica come al lavoro per Yamato su tutt'altro. Potrebbe essere vero come no, non ho trovato altre conferme. :(
Però il titolo ufficiale italiano è quello del libro, se l'avesse tradotto lui sarebbe stato verosimilmente un calco del titolo giapponese.
Che sia a massacrare Mix di Adachi per Yamato è vero. Purtroppo questo non garantisce che l'ultimo film di Miyazaki sia salvo :(
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 29 Ago 2023, 17:51
tradotto e adattato da Roberta Bonuglia, si vocifera.

https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/voci/vocirbonu.htm
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 29 Ago 2023, 19:23
Non so chi sia ma sarà comunque MEJO 👏
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 29 Ago 2023, 22:26
Non so chi sia ma sarà comunque MEJO 👏

e che poppe! O_O
per il resto un po' ... esotica

 8)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 30 Ago 2023, 00:20
stupidino
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: EGO - 31 Ago 2023, 08:56
Quando non serve nemmeno un adattamento disastroso a rovinarti tutta la magia di Ghibli.

TFP Link :: https://twitter.com/d0blaj3pico/status/1600944616215179264
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 01 Set 2023, 21:44
se proprio volete un teaser sarà pubblicato il 6


https://www.animenewsnetwork.com/news/2023-09-01/the-boy-and-the-heron-film-pre-teaser-video-introduces-story/.201884
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 01 Set 2023, 22:47
Quando non serve nemmeno un adattamento disastroso a rovinarti tutta la magia di Ghibli.

TFP Link :: https://twitter.com/d0blaj3pico/status/1600944616215179264

😁😁😁
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 06 Set 2023, 19:37
rimorchio

https://www.animeclick.it/news/100393-il-ragazzo-e-lairone-primo-trailer-per-il-film-di-hayao-miyazaki
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 13 Set 2023, 20:59
https://www.akibagamers.it/31-07-2023/joe-hisaishi-e-studio-ghibli-un-concerto-omaggio-a-milano/


mi pare un po' costosetto per un concerto tributo, anche perché il “a partire da 40€ “ sono posti forse un po' poco idonei, ci vogliono 65/90 €

però lo segnalo

@Giobbi mi pare un po' generico non segnalare l'orchestra e i nomi coinvolti, magari tu hai accesso a qualche info in più volendo?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 14 Set 2023, 16:49
no non so nulla
visto così direi che Hisaishi non sia direttamente coinvolto anche se le partiture esistono e potrebbero quindi essere "originali" o meglio utilizzate in concerti ai quali ha partecipato

In effetti che non siano menzionati né orchestra né direttore é al momento un po' strano
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 14 Set 2023, 21:03
eh un po' come i candlelights concerts sempre più pubblicizzati anche in Italia.
Che hanno per carità esecutori di tutto rispetto ma manca sempre il nome.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 21 Set 2023, 12:52
https://www.ilpost.it/2023/09/21/studio-ghibli-acquisito-nippon-tv/
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 21 Set 2023, 17:35
articolo dice il 43%

https://www.animenewsnetwork.com/news/2023-09-21/nippon-tv-to-acquire-studio-ghibli-as-subsidiary/.202613

no vabbè, totale...


https://www.instagram.com/p/CxXcsTctsI1/?igshid=MzRlODBiNWFlZA==
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 22 Set 2023, 10:28
eh un po' come i candlelights concerts sempre più pubblicizzati anche in Italia.
Che hanno per carità esecutori di tutto rispetto ma manca sempre il nome.

argh quelli stra-invadono di pubblicità
amici ci sono andati e qualità media, niente di che
evidentemente puntano su altro (sul contorno)
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 22 Set 2023, 16:33
https://www.animeclick.it/news/100589-il-ragazzo-e-lairone-sara-proiettato-in-anteprima-alla-festa-del-cinema-di-roma
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 25 Set 2023, 22:36
certo che vedere Miyazaki senza barba..
chissà perchè...
oh passa il tempo anche per lui e si vede tutto


https://www.animeclick.it/news/100611-studio-ghibli-miyazaki-torna-a-mostrarsi-in-video-e-suzuki-apre-alle-serie-animate
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 26 Set 2023, 12:04
https://www.animeclick.it/news/100589-il-ragazzo-e-lairone-sara-proiettato-in-anteprima-alla-festa-del-cinema-di-roma
Interessante, spero che qualcuno qui riesca a vederlo e ci faccia poi un resoconto.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Gaissel - 26 Set 2023, 12:40
Da quel poco che ho visto ho delle vibe ambigue: da un lato percepisco una possibile carica emotiva e immaginifica degna dei momenti migliori del Miya, dall'altro intuisco un potenziale sovraccarico di idee e rappresentazioni, come accade in diversi dei suoi ultimi film.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 05 Ott 2023, 00:26
verso l'infinito e oltre

https://www.animeclick.it/news/100735-studio-ghibli-miyazaki-pensa-gia-al-prossimo-progetto
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 07 Ott 2023, 22:09
anteprima a Lucca


https://www.animeclick.it/news/100772-lucca-comics-2023-proiezione-in-anteprima-il-5-novembre-per-il-ragazzo-e-lairone
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 10 Ott 2023, 22:02
addirittura...

CONAN, IL RAGAZZO DEL FUTURO: IN ARRIVO L'EDIZIONE 4K

https://www.animeclick.it/news/100800-conan
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: nodisco - 11 Ott 2023, 11:57
addirittura...

CONAN, IL RAGAZZO DEL FUTURO: IN ARRIVO L'EDIZIONE 4K

https://www.animeclick.it/news/100800-conan
Mah, non mi sembra molto sensato fare edizioni 4K di cartoni animati concepiti per le televisioni degli anni '70, io ho preso l'edizione in bluray di un paio di anni fa e già quella va più che bene, è quasi troppo. L'alta risoluzione ha senso per i film in pellicola.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 12 Ott 2023, 16:36
la precedente edizione leggo fu fatta a partire da master in 4k (ricavati da pellicola?) downscalati a1080p per il bd.
Qui dovrebbe quasi essere un 1:1,
oltre a contenere i dischi della versione precedente.

c'è chi poi ha avuto culo e se l'è preordinato a 85€, forse per un errore di Amazon
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: omotigre - 12 Ott 2023, 17:36
Ma i 16:9 come li ottengono tagliando o aggiungendo bande nere?

(Pensavo di aver già chiesto, ma non vedo il mio post..)

Edit: trovato, avevo sbagliato topic...
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Darkamon - 30 Ott 2023, 15:22
Si può andare a vedere al cinema!

Preso da Facebook Studio Ghibli Italia:

Il trailer de Il ragazzo e l'airone di Hayao Miyazaki, al cinema dal 1° gennaio 2024 con Lucky Red e in anteprima a Lucca Comics and Games.

Storia originale, sceneggiatura e regia di Hayao Miyazaki. Musica: Joe Hisaishi. Canzone originale: Spinning Globe di Kenshi Yonezu (Sony Music Labels Inc.). Produzione: Studio Ghibli. Produttori esecutivi: Kōji Hoshino, Gorō Miyazaki, Kiyofumi Nakajima. Prodotto da Toshio Suzuki. Traduzione giapponese/italiano: Francesco Nicodemo. Adattamento: Roberta Bonuglia. Direzione del doppiaggio: Alessandro Rossi.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: AXW - 30 Ott 2023, 16:21
E mettiamolo sto trailer decannarsizzato (vabbè con sottotitoli per ora):

TFP Link :: https://youtu.be/PLZjc-MjNVM?si=itp7ZzDDJ-o195aB
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 30 Ott 2023, 18:08
fino a quando non li sento parlare in italiano non lo guardo.

anzi dai provo a saltare la visione per non avere troppe anticipazioni, che alcune ne ho già avute
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 30 Ott 2023, 21:17
tradotto e adattato da Roberta Bonuglia, si vocifera.

https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/voci/vocirbonu.htm

è ufficiale

Nonostante non sia presente nel trailer in questione, il doppiaggio in italiano sarà caratterizzato da alcune novità rispetto alla gestione precedente dei film dello Studio Ghibli in Italia, con nuovi responsabili dell'adattamento e della traduzione.

In particolare, si segnala l'abbandono di Gualtiero Cannarsi e il passaggio a una coppia di responsabili con Francesco Nicodemo, che sarà autore della traduzione dal giapponese all'italiano, e Roberta Bonuglia come adattatrice, mentre la direzione del doppiaggio sarà affidata ad Alessandro Rossi.

Titolo: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 31 Ott 2023, 12:11
Dai che si torna a comprare i film Ghibli.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 04 Nov 2023, 20:57
nel frattempo dai cugini di Studio Ponoc

https://www.animeclick.it/news/100183-the-imaginary-trailer-e-data-di-uscita-per-il-nuovo-film-dello-studio-ponoc

nuovo trailer

https://www.animenewsnetwork.com/news/2023-11-03/the-imaginary-anime-film-trailers-reveal-preview-theme-song/.204099

esce in Giappone il 15/12
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: EGO - 04 Nov 2023, 21:07
è ufficiale

Nonostante non sia presente nel trailer in questione, il doppiaggio in italiano sarà caratterizzato da alcune novità rispetto alla gestione precedente dei film dello Studio Ghibli in Italia, con nuovi responsabili dell'adattamento e della traduzione.

In particolare, si segnala l'abbandono di Gualtiero Cannarsi e il passaggio a una coppia di responsabili con Francesco Nicodemo, che sarà autore della traduzione dal giapponese all'italiano, e Roberta Bonuglia come adattatrice, mentre la direzione del doppiaggio sarà affidata ad Alessandro Rossi.

(https://media.giphy.com/media/PDSDKXxiCRP8c/giphy.gif)

Speriamo di non dover aspettare la morte di Miyazaki per una riedizione dei classici con doppiaggio in italiano. E intendo italiano.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Wis - 04 Nov 2023, 21:16
Secondo me ci sono poche possibilità.
Ma sperare non fa male.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 05 Nov 2023, 01:04
ma sì speranze zero.
oh nel frattempo questo è il cast di doppiaggio in lingua in inglese


https://www.instagram.com/p/CygaohPuDzo/?igshid=MzRlODBiNWFlZA==
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 06 Nov 2023, 17:58
Secondo me ci sono poche possibilità.
Ma sperare non fa male.
Scadranno i diritti anche del doppiaggio attuale. I nostri nipoti avranno un 'Si Alza il Vento' in italiano decente. Al modico prezzo di un pianeta desertificato.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 06 Nov 2023, 21:44
Nausicaa live action tribute/fan film di 16 minuti

https://www.animenewsnetwork.com/interest/2023-11-06/brazilian-nausicaa-fan-film-released-on-youtube/.203837
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: EGO - 07 Nov 2023, 21:58
Al modico prezzo di un pianeta desertificato.
In apertura di tutti i film ci sarà un video di 3 secondi con Miyazaki che dice “ve l’avevo detto, dio bestia”.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 11 Nov 2023, 21:31
16 dicembre!

https://www.animeclick.it/news/101180-un-nuovo-documentario-su-miyazaki-disponibile-in-streaming-su-nhk-world
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: omotigre - 12 Nov 2023, 14:41
Ma il manga del maestro, Il viaggio di Shuna, lo avete letto? Che ne dite?
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 14 Nov 2023, 20:51
13 dicembre

https://www.animeclick.it/news/101228-la-magia-dello-studio-ghibli-in-concerto-con-la-florence-pops-orchestra
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 01 Dic 2023, 21:09
https://www.animeclick.it/news/101421-il-ragazzo-e-lairone-svelato-trailer-in-italiano-e-cast-doppiatori


io il trailer non lo guardo
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 24 Dic 2023, 16:05
attenzione...🤯

https://www.animeclick.it/news/101701-hayao-miyazaki-il-suo-prossimo-lavoro-potrebbe-essere-legato-a-nausicaa
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 30 Dic 2023, 18:28
che bello che sia scritto questo pezzo che riporto 🙂

kudos all'articolista per la conoscenza


Il 18 dicembre 2019 il jazzista italiano Giovanni Mirabassi, residente in Francia, fondatore dell’etichetta Jazz Eleven e grande animefan, pubblica un secondo album di riarrangiamenti jazz di brani da anime: dopo Animessi del 2015 che raccoglie musica da varie opere, stavolta l’album si intitola Mitaka Calling (Mitaka è la città della prefettura di Tōkyō dove si trova il Museo d’arte Ghibli) e sfoggia in copertina quello che appare essere un layout dello Studio Ghibli che raffigura un bambino che corre fra la folla in città verso quello che sembra un incendio: verrà poi confermato che sì, è proprio un layout di Miyazaki per Kimi-tachi wa dō ikiru ka concesso dal regista stesso al musicista, suo amico.


con VPN per spostarsi altrove si possono ascoltare entrambi gli album su Spotify, qui no..

di Giovanni Mirabassi, il cui fratello Gabriele è un altrettanto famoso trombettista, trovate concerti anche su YT

[...]


https://www.animeclick.it/news/101756-giovanni-mirabassi-intervista-al-pianista-preferito-da-hayao-miyazaki




qualcuno ha un account su Lastfm e sa dire se l'album è ascoltabile per intero in streaming?

https://www.last.fm/music/Giovanni+Mirabassi/Mitaka+Calling
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Ivan F. - 01 Gen 2024, 14:24
Abbiamo il topic di Il ragazzo e l'airone?

Boh, comunque, sono in sala, farovvi sapere.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Cryu - 01 Gen 2024, 14:31
Facci sapere. Leggo commenti non entusiasti su un film un goccino overplotted.
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: babaz - 01 Gen 2024, 15:21
Io vado venerdì
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 01 Gen 2024, 16:51
Abbiamo il topic di Il ragazzo e l'airone?

Boh, comunque, sono in sala, farovvi sapere.

per scriverci in 5?
meglio il topic contenitore Ghibli


cioè qui
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 15 Feb 2024, 12:41
immagino con AI

se OP lo avesse fatto Ghibli

https://www.instagram.com/p/C3QJPPVoF8L/?igsh=NWI2bTViMTV2djFt
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 11 Mar 2024, 12:11
and the Oscar goes to

https://www.instagram.com/p/C4XlgqLq4Ft/?igsh=dGdibWZwdDNlejg=
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 22 Mar 2024, 19:29
presto su Netflix

in realtà non proprio presto, fine anno si dice

https://www.animeclick.it/news/102802-il-ragazzo-e-lairone-arrivera-presto-su-netflix
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 31 Mar 2024, 14:01
presto su Netflix

in realtà non proprio presto, fine anno si dice

https://www.animeclick.it/news/102802-il-ragazzo-e-lairone-arrivera-presto-su-netflix


beh bene
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 25 Apr 2024, 15:09
nel frattempo dai cugini di Studio Ponoc

https://www.animeclick.it/news/100183-the-imaginary-trailer-e-data-di-uscita-per-il-nuovo-film-dello-studio-ponoc

nuovo trailer

https://www.animenewsnetwork.com/news/2023-11-03/the-imaginary-anime-film-trailers-reveal-preview-theme-song/.204099

esce in Giappone il 15/12

a luglio su Netflix
si spera doppiato anche nella nostra lingua

https://www.animenewsnetwork.com/news/2024-04-25/studio-ponoc-the-imaginary-anime-film-premieres-on-netflix-on-july-5/.210191
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 26 Apr 2024, 00:19
ah quindi Deutsche Grammophone si era svegliata: TFP Link :: https://songwhip.com/joe-hisaishi/asymphoniccelebrationmusicfromthestudioghiblifilmsofhayaomiyazaki
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 26 Apr 2024, 21:10
ah quindi Deutsche Grammophone si era svegliata: TFP Link :: https://songwhip.com/joe-hisaishi/asymphoniccelebrationmusicfromthestudioghiblifilmsofhayaomiyazaki

non si finisce mai di imparare...
scopro che il buon Hisaishi ha composto tra le altre pure le musiche di Mospeada e di Gundam movie trilogy!


https://www.animeclick.it/autore/4544/joe-hisaishi
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Giobbi - 02 Mag 2024, 10:18
quindi i film Gundam, che se ricordo bene erano riassunti della serie animata, avevano almeno in parte musiche diverse dalla serie stessa?

Io le ricordo eguali per buona parte
Oppure Hisaishi ha composto anche le musiche della serie?

Possedeva un Fairlight o simile, che ancora si sente in modo pesante e non utilizzato troppo bene in Nausicaa
Titolo: Re: Studio Ghibli
Inserito da: Tetsuo - 02 Mag 2024, 23:02
quindi i film Gundam, che se ricordo bene erano riassunti della serie animata, avevano almeno in parte musiche diverse dalla serie stessa?



la serie tv a quanto pare ha musiche di due autori diversi

https://www.animenewsnetwork.com/encyclopedia/anime.php?id=46