"Esperienza Romero" a parte, Resident Evil 2 in sé non lo vedo come chissà quale centro mirabolante; con riferimenti importanti come i RE classici e RE4 alle spalle, era anzi il minimo sindacale che si potesse e si dovesse pretendere da un gioco della serie, anche considerando come il "fattore remake" lo esenti dalle pretese d'evoluzione, rinnovamento e identità propria che si avanzerebbero ad un vero e proprio sequel di nuova generazione.
Continuo invece a trovare miracoloso (in negativo) il modo in cui Capcom è riuscita, in direzioni diametralmente opposte, a mancare tanto clamorosamente il bersaglio grosso con RE6 e 7
Se ci han messo tutti questi anni e se nessun altro ci è arrivato prima, significa che non era poi così ovvio o facile. RE2 è giocato tutto su un sofisticato equilibrio tra vecchio e nuovo.
Personalmente erano almeno vent'anni che ogni volta avvertivo che qualcosa mancava e/o era fuori posto, in un senso o nell'altro. Lo scorso gennaio per la prima volta non ho avuto quest'impressione : ).
Per quanto mi riguarda il primo vero,
puro, survival horror. In tal senso lo step successivo, l'evoluzione (RE8), potrebbe esser quello di guardare più verso Dead Rising.