Io non ci andrei e mi darei alla macchia (che qui dove vivo fortunatamente ce n'è tanta e di posti dove nascondersi è pieno).
Quindi non combatteresti per difendere il tuo paese, nè su alcuna altra barricata per difendere una qualsiasi ideale e nemmeno ti assumeresti la responsabilità di una resistenza passiva. Niente di niente.
Wow, dopo tutti i pipponi che ci hai sempre propinato sono un po' deluso...
No, no, al contrario: io le armi le imbraccerei proprio per difendere il mio paese, anzi per liberarlo dalle oligarchie parassitarie che, di concerto con gli interessi esterni (quelli geopolitici angloamericani), hanno abbattuto la prima repubblica, disattivato la Costituzione e, per mezzo del vincolo esterno dei trattati europei, ci hanno portato nel baratro economico e sociale e, nel prossimo futuro, probabilmente, anche in quello bellico.
Andare a morire al fronte in Ucraina invece non significa "proteggere il proprio paese", significa solo proteggere gli interessi parassitari di quelle stesse oligarchie che ti ci hanno mandato dopo che per trent'anni ti hanno fottuto il lavoro, la casa, lo stato sociale, la struttura stessa della società.
Lol, Jello.
Le cose che scrivi sono a mezza spanna dal rossobrunismo e completamente sovrapponibili alle opinioni di Travaglio.
Il socialismo democratico sta proprio da un'altra parte.
Posto che "rossobruno" non significa nulla, se significasse qualcosa io sarei ben oltre il presunto rossobrunismo. Però, come dicevo nel precedente post, oramai l'egemonia culturale neoliberista (questa sì, estremista e di un estremismo che assume spesso i caratteri del misticismo, vedi l'irrazionale "fede" nell'unione europea nonostante abbia collezionato solo trenta e passa anni di fallimenti) è talmente forte e radicata che anche un blando discorso socialdemocratico passa per estremista.
Travaglio è un liberale di destra, uno che crede ancora che il debito pubblico sia il male e che la colpa di tutto sia di quattro corrotti, credo che non ci sia persona più lontana dalle mie posizioni di lui (quello che dice sulla guerra è solo un penoso tentativo di sostenere l'altrettanto penoso 5S, il partito che prima vota le sanzioni e l'invio di armi e poi fa finta di non essere d'accordo).