Xenoblade idem, ok è partorito da un team second party
Perdonate la ripetitività ma Monolith è un team interno di Nintendo.
Ergo, Xenoblade è un prodotto first party a tutti gli effetti.
PS: condivido pressochè tutto il resto che hai scritto.
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Fatta questa precisazione, provo a rispondere a Cryu.
Tutto nasce da qui:
Nintendo ... nuova IP
Seee, sogna in grande, fratello.
Ergo, si parla solo ed esclusivamente di
quantità.
Una volta smentito dai fatti, il discorso si sposta:
Tu per primo sai che nella generazione di Gears of War, Modern Warfare, Uncharted, Dark Souls, Alan Wake, Bioshock e mille altri, Nintendo è stata ancora Mario, Zelda e Donkey Kong. Se per te i titoli Wii nell'elenco integrale che riporto, nell'importanza, nell'influenza o nell'immaginario eguagliano i titoli da me citati, beh, sei davvero di un'altra onestà intellettuale rispetto a me.
E qui francamente il richiamo all'onestà intellettuale mi pare fuori luogo, dato che si è cercato furbescamente di sviare dall'assunto iniziale. Nel quale nè importanza nè influenza nè altro erano mai stati tirati in ballo.
Vengo al dunque.
Per me il discorso "nuove IP" è assolutamente malposto e poggiato su presupposti errati.
Primo, innovare o riproporre la medesima solfa, da un punto di vista prettamente teorico, è fattibile sia con IP nuove di zecca che con altre che hanno lustri o addirittura decenni sul groppone.
L'assunto "nuova IP" = roba mai vista e/o innovativa ha valenza minore di zero.
Piuttosto, trovo che giudicare negativamente, se non addirittura approcciarsi prevenuti o evitare in toto un videogioco in base al fatto che si tratti o meno di una IP già esistente denoti una superficialità clamorosa: la
sostanza di un videgioco va (o dovrebbe andare...) ben oltre l'avatar che controlliamo e/o l'universo virtuale attorno ad esso costruito ed alla rispettiva anzianità sul mercato.
Secondo, le (costanti) accuse mosse a Nintendo per la presunta carenza di nuove IP non sono soltanto ingiustificate come ampiamente dimostrato, ma sono anche un po' capziose.
Nintendo rientra senza dubbio alcuno tra i publisher con il maggior numero di IP/franchise di successo esistenti al mondo.
Ne consegue che in una certa misura è fisiologico che investa (relativamente) meno nella produzione di nuove IP rispetto a Sony e/o Microsoft.
Che tuttavia non sono per nulla restìe allo sfruttare commercialmente - come è normale che sia, beninteso - i prodotti interni che si rivelano di successo.
Vogliamo parlare di sei-diconsi-sei God of War in 8 anni, collections escluse?
Dei millemila Gran Turismo, che solo la meticolosità di Yamauchi (e l'incubo programmazione PS3) riescono in qualche modo a frenare?
Di TRE Uncharted in una sola generazione?
Dei Gears of War e degli Halo sbarcati su 360?
Personalmente non ho il minimo dubbio che quando (e se
) Sony e/o Microsoft disporranno di un portfolio di IP e franchise di grande successo paragonabile a quello di Nintendo anche loro toglieranno il piede dall'acceleratore "IP".
Fino ad allora continueranno (giustamente, ripeto) a provarci più di quanto non si faccia in quel di Kyoto, ma semplicemente perchè in qualche modo sono "costrette" - virgolettato non casuale - a farlo.