ma è una questione di lana caprina.
Però diciamo che il problema alla base non è il fatto che il PIL sia calato e se il tasso fosse negativo per un trend regionale (cioè tutta l'europa decresce e per effetto contagio chi fa parte di paesi più a monte nella catena produttiva riceve il calo della produzione con x mesi di ritardo - perchè prima compro materiali da utilizzare mesi prima di produrre e al tempo stesso le aziende smettono di vendere quando quelle finali (che si trovano altrove in europa) smettono di ricevere gli ordini quando i magazzini del cliente sono ancora saturi). Ora detto questo:
Se ti interessa il welfare, cioè che ogni cittadino abbia una vita mediamente buona indipendentemente dal suo Reddito, dovresti andare a monte della catena distibutiva statale e chiederti "quanto mi costa però essere un cittadino?" quello che tecnicamente si chiama inflazione
https://www.forbes.com/sites/johntharvey/2011/05/30/what-actually-causes-inflation/ora se al reddito sottrai il costo dell'inflazione ti rimane il reddito reale.
Se il problema è avere una certa inclusione sociale da parte di alcuni soggetti ci sono talune politiche, da fare in modo specifico per attivare le giuste leve della macchina statale per permettere anche a chi, in condizioni di svantaggio, possa vivere una vita dignitosa. Ma queste sono politiche assistenziali.
Politiche sul lavoro presuppongono la comprensione del sistema produttivo, dell'offerta e della domanda e la creazione di competenze specifiche. Non pensare che "vabbe' quelle le persone non si fanno il profilo su monster perciò le aziende non li trovano". Intanto gli do dei soldi così possono campare.
Perchè non ha raggio di azione e non ha raggio di visione. Aumenta l'inflazione per tutti e di fatti non trova una soluzione al problema. E tralascio le considerazioni di sostenibilità finanziaria e tutto il teatro