Il problema è che quasi sempre sono fuori a pranzo e/o a cena con clienti.
Quando vengo in America è un tour de force mostruoso, ho una settimana per fare cose che dovrei fare in due.
Non mi sto giustificando ma il mio piano è il seguente:
Domenica: sveglia alle 6, partenza per Malpensa.
Aereo alle 10
Atterraggio a NY alle 2
Volo per Toronto
Albergo, morte.
Lunedì: svegliati alle 3 (perché oltre non dormo i primi giorni), lavora via mail con l'Italia.
Ore 7 colazione
Ore 9 da clienti
Rientro in albergo 1730
Un'ora di relax
Cena con cliente.
Domani mi alzo, giro per negozi coi commerciali del cliente, alle 2 mi portano in aeroporto, volo a Boston.
Mi trovo con l'agente usa, cena.
Mercoledì visita clienti a Boston. Pranzo con l'agente.
Metà pomeriggio macchina per NY
Cena da amici
Giovedì alle 6 macchina, giornata a Philadelphia per clienti.
Ritorno su NYC, cena con clienti.
Venerdì giro per clienti a NYC e trasbordo diretto a JFK alle 17, volo per l'Italia alle 20
Atterraggio sabato ore 7.
Settimana prossima sono lunedì in ufficio, martedì a Lugano, mercoledì in ufficio e giovedì a Lione.
Poi c'è Pasqua ma il 17 sera ho un red eye per Dubai, dove atterro alle 6 del 18 ed iniziò a lavorare alle 9.
Con questi ritmi capite che cucinare in albergo o andare a cercare i supermercati dove mi posso fare l'insalatina ricchiona mentre sono in trasferta non è proprio evidente.