Tornando a ieri, fossi milanista sarei molto preoccupato per il proseguo della stagione. Non tanto per la sconfitta in sé nella stracittadina, comunque demoralizzante, quanto per l'andamento di questo 2021.
Con Juve, Atalanta e Spezia le prestazioni sono state imbarazzanti. Quando si è iniziato a discutere dei rigori è passato in secondo piano il fatto che attraverso essi il Milan stesse sbloccando partite che ad inizio stagione, dove i ritmi e la mole di occasioni create erano ben diverse, avrebbe vinto agevolmente. Fanno parte del gioco anche loro, ok, ma era un chiaro segnale. Non è che ad inizio stagione si dicesse per simpatia che il Milan meritasse di stare davanti e poi abbia iniziato a dare fastidio, semplicemente i risultati sono iniziati ad arrivare con meno merito.
Con l'Inter passi pure che in Coppa Italia l'inferiorità numerica abbia indirizzato la partita, mentre ieri ci sia stata quella bella reazione di fine primo tempo ed inizio secondo, pur confusa e all'arrembaggio in certi frangenti, ma nel complesso tutte e due le sconfitte sono state meritate e nette. L'uscita di Ibra e Tonali mi è sembrata un gesto di resa, con la squadra che per diversi minuti non è riuscita a reagire, quasi avessero più paura di prendere il quarto che voglia di provare a fare l'impresa, non essendoci neppure più la soluzione "buttala verso Ibra e vediamo se succede qualcosa"
Non vi è dubbio che i problemi fisici e relativi a situazioni legate al covid siano stati tanti, laddove in questa fase l'Inter sia riuscita a stabilizzarsi, eppure ad inizio stagione il Milan riusciva a sopperire alle eventuali assenze (Rio Ave e andata con il Lille a parte), tanto da far pensare, forse illudere, che la rosa fosse più completa e competitiva di quello che è.
Se prima del confronto con la Lazio ero tranquillo in vista del derby è perché il Milan è chiaramente in quella fase "è arrivato gennaio", dove i ritmi d'inizio stagione di una squadra andata oltre le logiche aspettative non sono più sostenibili e le avversarie hanno compreso quali contromisure adottare, contro una squadra che al contempo non sta trovando soluzioni alternative e continuità di rendimento.
Vediamo che succede... per quanto mi riguarda però vedo un Milan fuori dalla lotta scudetto e con la necessità di ricompattarsi in fretta (anche questa cosa di Ibra a Sanremo per più serate proprio non la capisco, ne credo sia un buon esempio di quali debbano essere le priorità per una squadra composta da così tanti giovani), perché dietro Atalanta e Lazio hanno cambiato marcia.
Sto sparando sulla croce rossonera o anche per i milanisti le ultime partite sanno di ridimensionamento ?