Rigiocare Eternal con maggiore attenzione e consapevolezza rispetto al 2020, mi permette di non dimenticare le regole del gioco e di apprezzare ancora di più la complessità dello straordinario sistema di combattimento. A 4 anni di distanza mi sembra ancora più bello di prima. Su PC questo vale davvero in tutti i sensi, visto che col ray-tracing ID si è davvero sbizzarrita.
La versione Stadia era bella e aveva i suoi momenti ma, detto con franchezza, era spazzatura rispetto a quello che si vede su Ultimate. I livelli sono gli stessi, ma l'esperienza visiva è assolutamente, totalmente differente. Aree che prima mi lasciavano indifferente qui le trovo bellissime e quelle che prima trovavo bellissime qui mi lasciano senza fiato. I 4K si vedono tutti e con questa illuminazione e le texture ultra dettagliate devo dire che spesso mi sembra di essere dentro a un filmato in computer grafica. Meraviglioso. Ne sono certo, non tornerò mai più a una console dopo essermi abituato al PC. La differenza grafica è davvero troppo marcata.
Una considerazione sullo streaming.
Tutti i miei giochi li porto avanti in streaming tra Shadow Power (che da due anni offre l'equivalente di una 3070 Ti con 20 GB di RAM) e GFN Ultimate (4080 con 24 GB) , e sono molto attento alla presenza di macroblocking nel flusso video, in rapporto al bit rate. Potendo contare su una 10 GigaBit il problema potrei anche non pormelo e impostare tutto al massimo (70 Mbit su Shadow, 75 su GFN), ma mi piace sperimentare.
Nel 99% dei casi per giocare senza notare artefatti bastano da 50 Mbit in giù (sempre in 4K HDR, altrimenti basta molto meno). Fino a prima di Doom Eternal, i giochi più esosi in termini di bit rate si erano rivelati Alan Wake 2 e Control, nei quali per eliminare del tutto, in ogni circostanza, il rischio di pixellamento devo impostare il bitrate a 60 Mbit costanti. Ma in un punto specifico di Eternal, sono riuscito a notare un lievissimissimo e velocissimo (una frazione di secondo) pixellamento anche fino a 62 Mbit, per scomparire del tutto a 63. Insomma, si tratta di un gioco che mette a dura prova anche la tecnologia dello streaming.
Una considerazione lieve finale.
Sono convinto che in questo gioco impersoniamo il male assoluto. Cioè: un'orda di demoni invade la Terra con l'obiettivo di convertire gli umani in pura energia, il che ci renderebbe più utili di quanto siamo attualmente e riflette esattamente quello che noi stessi faremmo se fossimo al loro posto. I nostri antagonisti demoniaci, però, sono così devoti alla loro missione che si gettano nobilmente in battaglia senza alcuna considerazione per la propria sicurezza, a differenza della nostra pavida specie di parassiti senza dignità. Questo dedizione spiega perfettamente perché creature come un imp o un gargoyle solitario si lanciano con eroico ardore contro lo Slayer, nonostante siano consapevoli che il loro avversario ha già sconfitto centinaia di demoni in un colpo solo, inclusi nemici imponenti come il Titan o lo Spidermind. Insomma, io comincio a sentirmi un po' in colpa, vorrei stare dalla parte dei demoni!
