Autore Topic: La crisi dei licenziamenti  (Letto 3947 volte)

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Offline Wis

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La crisi dei licenziamenti
« Risposta #60 il: 08 Mag 2024, 08:00 »
Tango non ha mai avuto il quid, pour moi (cit.).
Hi-Fi Rush è solo uno dei titoli con più personalità dell'ultimo decennio (e pure qualcosa di più).
Già solo per questo è una perdita ENORME.
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Offline teokrazia

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Re: La crisi dei licenziamenti
« Risposta #61 il: 08 Mag 2024, 08:35 »
Giusto un pochettino...
TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=tjbaHPpqnXY0

E 808 non ha nemmeno il vestitino da corgi in 'sta sequenza.
« Ultima modifica: 08 Mag 2024, 11:01 da teokrazia »

Offline Nookie

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Re: La crisi dei licenziamenti
« Risposta #62 il: 08 Mag 2024, 09:45 »
Scusate ma le ip sono perse? No perché se non sarà Tango sarà un altro studios a fare il sequel no?

Offline El_Maria

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Re: La crisi dei licenziamenti
« Risposta #63 il: 08 Mag 2024, 10:08 »

Offline stepkanevra

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La crisi dei licenziamenti
« Risposta #64 il: 08 Mag 2024, 12:32 »

Oramai Phill non conterà più nulla dentro Microsoft.

Non ha mai contato nulla. E' solo un appassionato che funge da imbonitore per indorare la pillola a noi polli, nulla di piú. A MS dei videogiocatori fotte nulla, tanto come a Sony e per cambiare settore nemmeno a Netflix frega dei suoi utenti. La maggioransa silenziosa si accontenta di qualsiasi cosa, purché sembri a buon mercato e di valore. Non importa lo sia davvero.
Secondo me Spencer conta eccome, se non ci fosse lui altro che chiusura dei soli Tango Gameworks e Arkane Austin. Se dovesse dimettersi,  Microsoft Gaming (e l'industry) prenderebbe un bel cartone in faccia.

Questa cosa farebbe riflettere anche sulla strategia Game Pass, di cui io sono stato sempre un sostenitore, ma ecco, l'andazzo induce alla riflessione.
« Ultima modifica: 08 Mag 2024, 12:36 da stepkanevra »

Offline Thar

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Re: La crisi dei licenziamenti
« Risposta #65 il: 08 Mag 2024, 12:36 »
Scusate ma le ip sono perse? No perché se non sarà Tango sarà un altro studios a fare il sequel no?

No, non sono perse.
Ma farlo fare ad un altro studio corri il rischio che, invece di, mettiamo, Hi-Fi Rush 2 ti esca Tombi 3. Con microtransazioni.

Ed è un rischio tutt'altro che peregrino....
Il giusto è giusto, anche se tutti gli sono contrari; è lo sbagliato è sbagliato, anche se tutti sono per esso.
 (William Penn)

Offline hob

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Re: La crisi dei licenziamenti
« Risposta #66 il: 08 Mag 2024, 14:01 »
Secondo me Spencer conta eccome, se non ci fosse lui altro che chiusura dei soli Tango Gameworks e Arkane Austin. Se dovesse dimettersi,  Microsoft Gaming (e l'industry) prenderebbe un bel cartone in faccia.
Lo zio prende una decina di milioni l'anno più bonus. Non è amico degli sviluppatori, ci mette la faccia e basta.
Sta mossa si spiega nell'ottica della riduzione dei costi (han rilasciato nel 2023 il loro gioco, prima di altri 5 anni non avrebbero avuto niente di pronto e non avrebbero portato a guadagni, in altre parole: sono solo un costo ora). Quello che fa specie è quanto sia stata efferata sta chiusura, altrove si legge di layoff e licenziamenti ma qui si son proprio chiusi studios con esperienza e pedigree.
Fuck does Cuno care?

Offline Alan Fontana

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Re: La crisi dei licenziamenti
« Risposta #67 il: 08 Mag 2024, 14:18 »
Secondo me Spencer conta eccome, se non ci fosse lui altro che chiusura dei soli Tango Gameworks e Arkane Austin. Se dovesse dimettersi,  Microsoft Gaming (e l'industry) prenderebbe un bel cartone in faccia.

Non metto in discussione il suo pensiero o bravura, sia chiaro. Sono convinto lui sia (quasi) uno di noi.
Ma anche ammettendo la sua bontá, quando il consiglio d'amministrazione delibera, anche lui non puó fare altro che eseguire gli ordini, fosse anche tirare la supercazzola del secolo. Come amano dire gli americani, per essere in tema, anche lui ha un mutuo da pagare. E bello grosso anche.
All'Amministratore Delegato del talento e qualitá fottesega, a lui interessano gli introiti e per quanto noi apprezziamo titoli come Ghostwire Tokyo o Alan Wake 2, se Fortnite fa piú soldi perché le microtransazioni funzionano, il cerchio é chiuso.
Vinsero battaglie grazie alla loro...

Offline Nookie

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Re: La crisi dei licenziamenti
« Risposta #68 il: 08 Mag 2024, 14:41 »
Scusate ma le ip sono perse? No perché se non sarà Tango sarà un altro studios a fare il sequel no?

No, non sono perse.
Ma farlo fare ad un altro studio corri il rischio che, invece di, mettiamo, Hi-Fi Rush 2 ti esca Tombi 3. Con microtransazioni.

Ed è un rischio tutt'altro che peregrino....
A me pare che nel settore dei vg vada in onda perennemente la sceneggiata napoletana.

“Zio Phil è il capo del mondo”
“Zio Phil non conta un cazzo”
“Vogliamo nuove IP”
“Hifi Rush 2 sarà una merda”
“Che palle a propinarci sempre seguiti su seguiti”
“Datemi bloodborne remastered”
“Microsoft cattiva, Sony 50/50 , Nintendo santa subito”

Vediamo prima che fine faranno gli sviluppatori e d i responsabili no?

Offline stepkanevra

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La crisi dei licenziamenti
« Risposta #69 il: 08 Mag 2024, 14:58 »

Non metto in discussione il suo pensiero o bravura, sia chiaro. Sono convinto lui sia (quasi) uno di noi.
Ma anche ammettendo la sua bontá, quando il consiglio d'amministrazione delibera, anche lui non puó fare altro che eseguire gli ordini, fosse anche tirare la supercazzola del secolo. Come amano dire gli americani, per essere in tema, anche lui ha un mutuo da pagare. E bello grosso anche.
All'Amministratore Delegato del talento e qualitá fottesega, a lui interessano gli introiti e per quanto noi apprezziamo titoli come Ghostwire Tokyo o Alan Wake 2, se Fortnite fa piú soldi perché le microtransazioni funzionano, il cerchio é chiuso.

Stando a Microsoft, Ghostwire Tokyo e HiFi Rush erano però dei successi. Capisci bene che qualcosa non torna.

A questo punto immagino che tutte le altre dichiarazioni, su Starfield, sul GamePass, siano fuffa. E Phil Spencer si era pure guadagnato una patente di legittima credibilità, rispetto a Jim Ryan e al suo "we believe in generations".

Ora lanciano Hellblade 2, al day one su Game Pass, magari diranno che sarà un successo, giocato da N mila giocatori. E se poi Ninja Theory andrà incontro allo stesso destino di Tango e Arkane? Ricordiamoci che uno dei capoccia di Ninja Theory è già andato via, un po' come Mikami con Tango.
« Ultima modifica: 08 Mag 2024, 15:27 da stepkanevra »

Offline Bilbo Baggins

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Offline Alan Fontana

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Re: La crisi dei licenziamenti
« Risposta #71 il: 08 Mag 2024, 16:36 »
Stando a Microsoft, Ghostwire Tokyo e HiFi Rush erano però dei successi. Capisci bene che qualcosa non torna.

E lo sono. Ma anche alan Wake 2 era un successo, dipende come vuoi leggere la cosa. Per Remedy le aspettative erano basse, quindi AW2 é stato un successo. Fatto sta che lo hanno sviluppato dopo aver rinunciato all'esclusivitá MS. E hanno fatto il gioco come volevano. E si stanno aprendo una strada per "osare" di piu, cosa che poi fece Naughty Dog con TLOU2 - Uncharted era l'antipasto per finanziare un progetto piú complesso che é diventato serie TV, ricordiamocelo. Idem CD Project Red.

Quindi, alla fine, chi ci dice cosa intendono le big per "successo"? Se paragoni il successo con GTA sei chiaramente in un'altra categoria, Hi-Fi Rush é ben lontano. Possono questi piccoli studi competere con Rockstar?
Da soli no, servono i big money.
E soprattutto, serve un un nuovo piano finanziario, non osteggiato dal management corrente ma pilotato da chi ha piú fetta di mercato ed esperienza, non nello sviluppo ma nel marketing.

In pratica, come dice il CEO di Moon Studios, vogliono creare multinazionali del videogioco, alla fine. Prima fase quasi completata: tutti a casa, poi vedrete che tra un po' arriverá una nuova offerta (al ribasso) per sostenere il mercato e la crescita del settore dopo le difficoltá economiche passato, cosí risparmiano e ci fanno pure bella figura...

Begli stronzi.
Vinsero battaglie grazie alla loro...


Offline Andrea_23

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Re: La crisi dei licenziamenti
« Risposta #73 il: 08 Mag 2024, 22:45 »
Tango non ha mai avuto il quid, pour moi (cit.).
Hi-Fi Rush è solo uno dei titoli con più personalità dell'ultimo decennio (e pure qualcosa di più).
Già solo per questo è una perdita ENORME.
Definizione di team col quid in un comodo link cliccabile: clicca


Presumibile che, ai tempi, quei volpaccioni di Zenimax si fossero pure convinti di aver comprato questo asset, o giù di lì.
Mica tanto.

Spoiler (click to show/hide)

Semmai, si potrebbe dire che avrebbero potuto chiudere altri team meno quotati. Di acquisti al discount in MS ne han fatti una caterva negli ultimi anni, del resto.
Probabilmente questi due in particolare costavano troppo e il saldo era comunque negativo, da ogni punto di vista.

Vediamola così... Mikami ora ha l'occasione, se vuole, di fare la sua mossa. Per quanto mi riguarda, un... bene. Tango non mi ha proprio mai convinto, in generale.
Se avete avuto modo di leggere qualche sua uscita recente, saprete che ciò che ho appena scritto -più che una mia- è una sua opinione.
« Ultima modifica: 08 Mag 2024, 23:00 da Andrea_23 »
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