Seitan fatto in casa (per le giuste quantità di ingredienti e variazioni, vedere l'Internet!).
E' veramente una cazzata micidiale.
Prendete della farina, quella che volete, se possibile integrale che contiene più glutine. Io l'ho fatta con vari mix: manitoba, soia, integrale da supermercato, va bene tutto.
Farina e acqua, dicevamo. Fate una bella palletta solida come se preparaste una pizza. Mettetela una mezz'oretta a lievitare ferma.
Prendete una terrina molto grande (io uso le pentole così faccio presto a risciacquarle e poi le uso per l'ultima fase.
Buttateci la palla di pasta, e dell'acqua TIEPIDA. Impastate con le mani. La pasta tenderà a diventare molto molle e vi sembrerà di perderla, ma tranquilli, non succederà!
Appena l'acqua diventa bianca (all'inizio dopo 4 secondi, poi man mano che la lavorate diventa sempre più limpida) buttatela e riempite di nuovo la terrina/pentola con acqua FREDDA.
Appena è bianca scolate e metteteci acqua TIEPIDA. Impastate e scolate.
Non fatevi spaventare dal fatto che sembra che stiate perdendo la pasta: è normale. Man mano che lavorate (avete cambiato l'acqua? presto: fredda adesso!) la pasta diventa sempre meno e sempre più elastica/gommosa.
Continuate ad alternare acqua fredda e tiepida. Dopo MOLTI giri, quando impastando l'acqua rimane trasparente, avrete in mano una paletta di circa un terzo delle dimensioni originarie della palla di pasta, pronta per essere cotta.
Questa roba che avete fra le mani è il glutine, le proteine contenute nella farina. Se usate farina di manitoba sarà un po' più duro, se usate quella integrale sarà un po' più morbido.
Ora preparate il brodo di cottura: acqua, sale, alga kombu, salsa di soia (ne metto almeno un vasetto intero di quelli da 5 euro del supermercato, se siete fortunati a trovarli, altrimenti costa un occhio!), rosmarino a quintali, salvia, e quel che volete. Se avete zenzero fresco buttatecelo dentro. Cipolla anche...
Fate bollire e gettateci la pasta tagliata a fette. Tenete conto che in acqua la pasta si allarga un po', quindi fate fettine di circa 1 cm di spessore. (Mi raccomando, la salatura: le prime volte viene sempre insipido. Buttateci quella cazzo di salsa di soia! Non fate i taccagni!).
Dopo una mezz'ora (ma se anche ve ne dimenticate e passa un'ora non preoccupatevi, che il seitan non scuoce e non si rovina con la cottura prolungata) scolate ed asciugate. Mangiate con gusto e quel che avanza mettetelo in freezer a fette ben separate che altrimenti attaccano.
I ceci qui da me non sono comuni. Qui si mangiano fagiuoli come fossero caramelle, e bisi! Non ho mai visto ricette venete con ceci. Neanche il minestrone, che qui mia nonna lo faceva con verdure fresche miste... e maledetti fagiuoli!