I club sudamericani accettavano le offerte dei club: Kakà venne pagato poco (8 milioni circa), ma ci fu una trattativa e un costo concordato tra club e Milan. Così anche per Pato (pagato 22 milioni), o per Thiago Silva (10 milioni).
Ma è questo l'errore, credere che siano cambiate le cose.
Kakà lo paghi 8 perché quelle società erano costrette a venderlo per tempo, o non avrebbe mai rinnovato con loro. Pensi che non sapessero cosa valesse realmente Kakà?
Ma anche prima, a quanto prese Maradona, dico Maradona, il Barcellona? Rivenduto a cifre record dopo qualche anno.
E uso l'esempio di Maradona perché lo sapevano tutti da quando aveva 5 anni che sarebbe diventato Maradona, non era uno bravino che poi è migliorato.
Vendi Kessie a 8 milioni quest'estate oppure ti attacchi. E ci siamo raccontati, io pure eh, che il Milan era bravo perché aveva preso Kakà ma stavamo derubando quel calcio e quelle società dei loro talenti. Come oggi fa il PSG. Come ha fatto il Milan e le italiane negli anni novanta. Come hanno fatto il Real e il Barcellona negli ultimi 15 anni.
Io sono pragmatico invece e queste società le tratto come società.
Se compro una macchina che dopo 4 anni devo restituire, voglio pagarla di meno.
Se prendo un giocatore, ne sto comprando il suo utilizzo per gli anni di contratto che gli faccio, non la proprietà, devo pagarlo in proporzione.
Se lo pago di più, rischio di non ammortizzare. Se lo pago il giusto, alla scadenza si tratta.