Sei troppo drastico.
Ovviamente le conversioni non erano certo all'altezza degli originali, all'epoca i "Porting" non erano tali ma semplici scimmiottamenti.
Eppure, se visti come giochi casalinghi "a se" e non necessariamente confrontati con gli originali da sala, molti titoli erano buoni, soprattutto Commando del mai troppo lodato Chris Butler (che all'epoca faceva gridare al miracolo, era il 1985) e Ikari Warriors, dignitosissima conversione della Elite.
No, ma il mio era un discorso più generale, non limitato alle conversioni da coin-op.
Sugli home computer (dallo Spectrum all'AMIGA, dico proprio in generale) c'erano tante idee, molte geniali, ma che finivano tutte nei giochi d'avventura/RPG/sportivi/et similia.
L'unica softco che riusciva a dire qualcosa di buono era la Ultimate/Rare, che sfornò una incredibile sequela di capolavori strapieni di creatività selvaggia e anche qualità, nonostante la difficoltà spesso sovraumana.
Gli action di qualsiasi genere (sparatutto, platform, picchiaduro, ecc...) erano ingiocabili ed inguardabili.
Alcune conversioni si salvano (tipo Shinobi o Golden Axe per C64, che erano divertenti quasi quanto gli originali), ma per il resto, tra il migliore action per computer ed il peggiore action per console, c'erano almeno tre-quattro anni luce di distanza.
Erano infatti giochi maldestramente derivativi nel migliore dei casi o terribilmente brutti nel peggiore: controlli, game design, calibrazione, equilibrio, praticamente erano carenti in tutto.
Ed infatti sono invecchiati tragicamente, cosa che non si può dire, che ne sò, di un action Jaleco a caso sul NES.
Tutto ciò ovviamente fino all'avvento dei PC più moderni, quelli sui quali girava Doom...