Autore Topic: Dagli Appenini alle Ande (o giù di lì)  (Letto 4423 volte)

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Offline ederdast

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Dagli Appenini alle Ande (o giù di lì)
« il: 07 Mag 2003, 16:04 »
Di ritorno dall' honduras ederdast saluta il popolo di tfp e riflette sul senso del videogioco alle più disparate latitudini. Porca troia mi sciroppo un numero di ore di aereo esorbitante, becco un pulman scassatissimo da San Pedro Sula per raggiungere uno dei luoghi mito-sogno del piccolo archeologo che c' è in me (e spero in tutti voi persone amanti del sapere), Copan Ruinas e davanti all' alberguccio Los Gemelos cosa vedono i miei occhietti, Copan Digital. No ragazzi non ci si crede, dentro ti trovo i ragazzetti honduregni scatenarsi a PES2 (il calcio è una droga trans-nazionale) e mi sono tornati alla mente i ragazzetti vietnamiti che si sollazzavano poco meno di sette mesi fa a winning eleven per psx. E voi cosa mi dite dei vostri incontri scontri coi viggì in trasferta mundial?
P.S. Per non parlare dei ragazzetti che alla fermata del bus dell La Celiba si scatanavano innocenti in doppi disperati a Mortal Kombat 2 approfittando del Primo Maggio
Augh!
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Offline Stefano Raimondi

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Dagli Appenini alle Ande (o giù di lì)
« Risposta #1 il: 08 Mag 2003, 23:47 »
bentornato allora!
Trovo molto interessante il tuo topic, perchè risponde a un mio desiderio di sapere comè considerato il videogioco nel mondo.
Riporto un' esperienza anch'io, classificabile col nome "tutto il mondo è paese".
America, San Diego, Palazzo del ghiaccio, sala giochi del palazzo del ghiaccio. Inserisco 50 cents (gli Americani aguzzinano sempre prima!) per fare una partita a virtua striker 2 (passano gli anni...), dopo 20 sec. ero già sotto (a mio discapito o come semplice scusa posso dire che andava solo il tasto del tiro  :lol: ).
Arriva un bambinetto, max 12 anni, già mezzo rapper mezzo funkazzista, guarda svogliato lo schermo e con l'aria di un re che si abbassa a prendere a pugni uno schiavo mi dice testualmente
"ohhhhhhhhh, sei veramente imbranato (traduzione un pò all'acqua di rose), se vuoi ti segno io".

Lacrimuccia.


e pestaggio.
erdere, ma perdere veramente, perdere la vita  per trovare la vittoria. (Apollineare)
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Offline Dj Mark Noise

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Dagli Appenini alle Ande (o giù di lì)
« Risposta #2 il: 08 Mag 2003, 23:52 »
Citazione da: "Stefano Raimondi"
bentornato allora!
Trovo molto interessante il tuo topic, perchè risponde a un mio desiderio di sapere comè considerato il videogioco nel mondo.
Riporto un' esperienza anch'io, classificabile col nome "tutto il mondo è paese".
America, San Diego, Palazzo del ghiaccio, sala giochi del palazzo del ghiaccio. Inserisco 50 cents (gli Americani aguzzinano sempre prima!) per fare una partita a virtua striker 2 (passano gli anni...), dopo 20 sec. ero già sotto (a mio discapito o come semplice scusa posso dire che andava solo il tasto del tiro  :lol: ).
Arriva un bambinetto, max 12 anni, già mezzo rapper mezzo funkazzista, guarda svogliato lo schermo e con l'aria di un re che si abbassa a prendere a pugni uno schiavo mi dice testualmente
"ohhhhhhhhh, sei veramente imbranato (traduzione un pò all'acqua di rose), se vuoi ti segno io".

Lacrimuccia.


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è il calcio, non è il videogame in sè

Offline Stefano Raimondi

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Dagli Appenini alle Ande (o giù di lì)
« Risposta #3 il: 09 Mag 2003, 00:01 »
bha in realtà io lo facevo anche con i vari street fighter,  una volta ho persino cercato di sfrattare un ragazzo dal cabinato di Daytona... ovviamente per farlo recuperare!  :lol:
erdere, ma perdere veramente, perdere la vita  per trovare la vittoria. (Apollineare)
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Offline ederdast

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Dagli Appenini alle Ande (o giù di lì)
« Risposta #4 il: 25 Mag 2003, 14:05 »
Probabilmente questo topic stava meglio in talk ma al momento del posting lo spazio era chiuso e quindi sono stato costretto a rifugiarmi in theory (a me molto caro). Viaggiatori di TFP unitevi e rispondete, non posso credere che nelle vostre mille avventure non vi siati scontrati che so con un cabinato mangiatore di uomini (le tribù del Borneo dice che li allevano) o con un coccodrillo digitale in Amazzonia (pericolosissimi e fra l'altro legali e tenuti in grande considerazione dagli indigeni).
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Offline siho

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Dagli Appenini alle Ande (o giù di lì)
« Risposta #5 il: 25 Mag 2003, 15:15 »
Intanto bentornato dall'honduras, ederdast!
Anch'io ho un ricordo simile al tuo legato ai VG.
Nell'ottobre del 2000 sono andato in Giappone e ovviamente la prima cosa che ho fatto è stato andare ad Hakyabara, il quartiere dell'elettronica e dei videogiochi.
Fuori dai negozi, tra PS2 e N64, c'era una PSX con il WE del momento(il seguito di ISS PRO EVOLUTION); ho deciso di cominciare a giocare in quanto ero, onestamente, capace: dopo 10 minuti c'era una folla di jappo che mi guardava ammirato.
Ero emozionato... :D  :D  :D

Offline jubei

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Dagli Appenini alle Ande (o giù di lì)
« Risposta #6 il: 25 Mag 2003, 21:57 »
dagli Appennini alle Ande un grido si espande: Jubei sei grande!

Eh? Nuova vero?

.......

ok scusate :(
Hodor!", disse Hodor, "Hodor Hodor!"; era l'unica cosa che sapesse dire...