Be' le critiche di vario tipo ci possono stare tranquillamente, anche perché molto dipende da quello che uno si aspetta.
Se si parte con l'idea che sia un character action ubertecnico in disguise, meglio lasciar perdere e rivolgersi verso Nioh, che è più efficace come surrogato del genere nello smorzare la fame da combat system di spessore.
Se ci si aspetta un JRPG story-driven, dove la trama è robusta e fa da struttura portante allo sviluppo dell'esperienza, forse è meglio aspettare Persona5, ché ormai ci siamo quasi.
Se si cerca un action-RPG dove le due componenti si mescolano in modo equilibrato, originale e sono declinate in maniera piuttosto frastagliata, sullo sfondo di un impianto stilistico dalla personalità spiccata e dall'impatto emozionale molto efficace, con una narrazione autoriale alla jappo-maniera, tanto criptica quanto diretta nel suo evocare tematiche "universali", allora Nier Automata è praticamente il Nirvana.
Nella maggior parte degli aspetti lo trovo più riuscito del prequel, by the way.
Poi, sì, chiaro, l'intero mondo di gioco è stato realizzato con i valori produttivi di un cespuglio di Horizon, ma in questo caso a me non crea problema. Semmai un filo di cel shading per valorizzare il lato stilistico e mascherare un po' la poveranza tecnica avrebbe potuto giovare, ma, insomma, anche così ci si può stare.
Io ho lasciato in stand by altre cose che stavo giocando e mi sta prendendo benissimo, più avanti argomento meglio.