Taekwon-Do (1994, Human Entertainment, Sportivo)
Questo ho capito ad anni trentatré: le arti marziali sono arti come tutte le altre, però sono marziali. Appena inizi a sottrarre l'ammazzarsi dal picchiarsi, e l'ammazzarsi diventa nemico del picchiarsi, vedi che ti si spalanca una galassia?
I coreani hanno codificato il Taekwondo, che ancora oggi fa mistero di tante cose, ma non dell'amore verso i pantaloni lunghi e i calci complicati. Tant'è che oggigiorno il praticante che si produce in un calcio complicato prende più punti, ma la lunghezza dei pantaloni è purtoppo fissa e non prevede incentivi olimpici. Peccato, sai che divertimento?
I giapponesi amano e odiano visceralmente tutti coloro che hanno insegnato loro qualcosa, incluso i coreani. Figuriamoci se i giapponesi non hanno passioni turbolente verso i coreani! In effetti, i giapponesi hanno un problema a domesticare le loro passioni tutbolente, e il sapersi dare un po' di tranquillità sta al centro del loro... delle loro... eh, di un fracco di cose loro. Ma tante.
Quinci! Tre anni dopo papà Street Fighter 2, facciamo un salto indietro a quando tanti picchiaduro prevedevano protagonisti con teste diverse su corpi uguali, perché tanto le uniformi sono le stesse e c'è da risparmiare sulla memoria video.
E lo facciamo perché ci hai rotto, papà! Noi siamo Human, un giorno ci schianteremo in pezzi ma oggi no, vogliamo dare un senso a questa impresa anche se la tua ombra ancora giganteggia, eccome se giganteggia: presto rischierà di inghiottire anche te. Per inciso, i picchiaduro a incontri degli anni Novanta (che sono un ipertesto!) fanno storia a sé, e il problema di come farne dopo SF2, avendo qualcosa di genuino da dire, e come si cercò di affrontarlo, dovrebbe essere materia in tutte le scuole di videogiochi. Compiti per casa: The Karate Tournament, Darkstalkers, Galaxy Fight, Waku Waku 7...
Taekwon-Do: già il nome dice tutto. In questo picchiaduro simulativo si prende parte in un torneo con le regole ufficiali del periodo. È importante fare punti tanto quanto non stancarsi. L'esecuzione delle mosse è nello stile di un decennio prima - senza combinazioni complicate - e i protagonisti hanno un grande retroterra, ma si trova solo nel manuale del gioco.
Merita oggi? Nonostante la sua oscurità, furoreggia su Youtube, perché è semplice, solido e ben architettato. E ha uno scontro finale memorabile, espressionista e ironico, di quelli che restano nella Storia del Videogioco, come da tradizione di quei birichini umanistici di Human, amanuensi del game design.