Quello che mi piace, invece, è l'illusione di libertà (perché la progressione, in realtà, è abbastanza lineare) che ti fa credere di poter avere tante altre strade davanti a te per proseguire quando magari rimani bloccato in una di esse o c'è qualche nemico che non vuoi smadonnare per battere, dandoti sempre qualcosa da fare o da vedere ed impedendoti così di rimanere a zonzo senza far nulla per ore.
Altra cosa che mi piace molto è l'agile mobilità del protagonista che, abilità dopo abilità, diventa davvero goduriosa.
Altra cosa (2) che mi piace è la qualità delle sezioni piattaformiche, con trovate, insidie e strutture decisamente più varie e creative del your averegare Metroid clone.
Esteticamente continuo a trovare le ambientazioni davvero belle ed efficaci (anche se purtroppo prive di punti di riferimento indiretti efficaci nell'aiutarti a non perderti) mentre personaggi e nemici son davvero brutti e poco ispirati, roba da Cartoon Network.
Non mi piace invece (ma questo non è un difetto solo di Hollow Knight) la presenza di soldi con i quali comprare cose.
E' un tratto dei Metroid clones che arriva con Wonderboy III The Dragon's Trap ma che non ho mai apprezzato (nel gioco SEGA però aveva un senso visto le sue caratteristiche RPG in evidenza), preferisco sudarmi le ricompense esplorando e combattendo e risolvendo enigmi ambientali.
Per questo volevo capire a chi ti riferissi, secondo me tu non esplori abbastanza e ti perdi le eventuali shortcut.
Se c'è una cosa che faccio in ogni Metroid wannabe è proprio andare a cercare le scorciatoie segrete perché le ritegno il più credibile elemento di giudizio nei confronti del level design dei titoli appartenenti al genere. E qui ne avrò scoperte e aperte a decine ma i save point rimangono messi a cazzo di cane con un intento punitivo cheap e modaliolo (ora van di moda i giochi punitivi, no?) che davvero mi è indigeribile.